Nel festival degli errori la Macagi Cingoli si mangia le mani per una rimonta solo sognata e sfumata sul più bello. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 31-29 contro l’Alperia Merano il recupero della 3^ giornata di Serie A Gold di pallamano. I cingolani hanno gareggiato a viso aperto contro i Black Devils, ma nei momenti decisivi non sono riusciti a trovare la precisione necessaria per impensierire un Colleluori in serata di grazia. Per Strappini e compagni si tratta della quarta sconfitta di fila.
LA CRONACA - Eppure la Macagi ha iniziato meglio il match, portandosi sin da subito in vantaggio grazie ai colpi di Mangoni e Makhlouf (1-2). L’Alperia trova il primo vantaggio al 12’ con Raffeiner e Starcevic sul 4-3, nonostante le parate di Noack su quest’ultimo e su Romei. Cingoli torna avanti con Mangoni e Strappini, con il capitano che sigla anche la rete del 5-6 a metà del primo tempo.
Qui Merano mette in fila un parziale monstre di 5-0 con i gol di Milovic, Gerstgrasser, Nunez, Wierer e Martini, portandosi sul 10-6 al 21’. In questo frangente Colleluori ipnotizza D’Benedetto e Ceccardi, mentre Makhlouf colpisce un palo sull’8-6. La Macagi non si disunisce e recupera due reti al 22’ (10-8), ma in tutta risposta Merano ristabilisce il +4 sul 12-8 due minuti più tardi.
I Black Devils non vanno in fuga, anzi, incassano un contro break di 0-4 firmato doppio Naghavialhosseini, Somma e Mangoni, ritrovando il pari a poco più di 2 minuti dalla sirena (12-12). Al 29’, tuttavia, l’Alperia riesce a mettere tre gol in fila, con doppio Gergstgrasser e Raffeiner, così si va al riposo sul 15-12 per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa i locali provano a scappare, ma rischiano di essere ripresi nel finale da una Macagi Cingoli comunque imprecisa. I meranesi, nelle prime battute del secondo tempo, trovano subito il +6 grazie a un break di 4-1 con Fadanelli, doppio Milovic e Romei per il 19-13, mentre Colleluori è decisivo su Latini e Strappini. Cingoli riesce a rosicchiare tre punti con D’Benedetto, Somma, Mangoni e ancora D’Benedetto, nonostante le parate di Colleluori sui tiri dall’ala. Al 43’ la Macagi riesce così a ristabilire il passivo di fine primo tempo sul 20-17.
Merano, però, riesce a riconquistare il +5 su situazione di extraplayer, grazie a Milovic e Martini (22-17). La Macagi resiste punto su punto e trova il -4 con Naghavialhosseini (26-22), dopo la traversa di Starcevic. Dall’altra parte Gergstgrasser e Raffeiner ristabiliscono il 28-22 al 53’ e i Black Devils sembrano aver messo in ghiaccio la partita. Anche perché Hej Frej aveva murato la porta su Ciattaglia poco prima del +6.
Gli ospiti, però, non sono d’accordo e trovano un clamoroso 1-5 firmato Strappini, triplo Ciattaglia e Somma dai 7 metri per il 29-27 al 57’. Cingoli ha anche il possesso del possibile -1, ma lo sciupa clamorosamente, sbagliando un passaggio semplice: Romei ringrazia e segna il +3 che chiude i giochi. Anche perché sul finale Colleluori sbarra due volte la strada a Ciattaglia, così il 31-29 di Naghavialhosseini serve solo a rendere meno amara la sconfitta.
Tabellino
Black Devils Alperia Merano 31-29 Macagi Cingoli (15-12)
Alperia Merano: Colleluori, Haj Frej, Fadanelli 3, Romei 2, Visentin, Gerstgrasser 6, Stricker, Starcevic 3, Wierer 2, Raffeiner 4, Martini 5, Nunez 2, Milovic 5, Sperandio, Prantner M., Urbaz. All. Prantner J.
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino, D’Benedetto 3, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 5, Mangoni 5, Somma 3, Latini, Strappini 3, Rossetti, Compagnucci, Ceccardi 4, Makhlouf 4. All. Palazzi
Arbitri: Di Domenico - Fornasier
(Credit foto: Larin Larcher)
La Conferenza regionale ha approvato il progetto per il recupero della cinta muraria di Cingoli, nel Maceratese, per un importo di 2 milioni di euro. L’intervento, ricompreso tra quelli finanziati dall’ordinanza numero 137, prevede lavori sulla porzione di mura medievali che si sviluppa da Porta Piana fino alla Portella e tra Porta Spineto e le mura storiche sottostanti il convento di San Benedetto, per una lunghezza totale di 1,8 chilometri circa. Tutto ciò perché le scosse di terremoto del 2016/2017 hanno aggravato la situazione di quello che rappresenta uno dei tratti distintivi e più ammirati del centro storico cingolano.
«Il patrimonio storico del cratere è innegabilmente vasto e prezioso in tutte le sue manifestazioni - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Nostro dovere non è solo ricostruire ma preservare tali tesori. L’ordinanza 137 viaggia anche in questa direzione, e la sua pronta attuazione ci conferma la bontà della scelta. Ringrazio come sempre il Comune, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
Soddisfazione da parte del sindaco Michele Vittori. “È un importante intervento che avrà un impatto rilevante che riguarda anche l’accoglienza. Le Mura sono un biglietto da visita fondamentale della nostra città. Chi decide di visitare il nostro borgo, può apprezzare la bellezza che contraddistingue le nostre Mura. Facciamo sentire sicuro e accolto chi viene a visitarci ma anche chi ci abita”.
La progettazione ha suddiviso il lavoro in quattro settori, per i quali sono previste diverse tipologie di intervento. Il primo comprende unicamente Porta Piana, oggetto di una pulizia approfondita dei fregi in pietra tramite una soluzione di sali di ammonio disciolti in acqua.
Il secondo si sviluppa da Porta Piana fino a Portella mentre il terzo include Porta Spineto e il muro adiacente. Gli interventi sui tratti di mura inclusi in questi raggruppamenti hanno come scopo principale quello di migliorarne la coesione e la stabilità.
Infine il quarto settore, di cui fanno parte le mura del convento di San Benedetto, che si sviluppano su due livelli. Qui sono previsti, tra le altre cose, lo smontaggio e rimontaggio della fascia sommitale della porzione di mura poste più alto, compreso il manto di copertura in coppi, e l’esecuzione di cuci e scuci di muratura nei tratti fessurati
Attestato di Benemerenza a Luciano Landi dall’Istituto Alberghiero di Cingoli: una donazione che valorizza la cultura gastronomica
L'Istituto Alberghiero "Girolamo Varnelli" di Cingoli ha conferito un attestato di Benemerenza a Luciano Landi, per la sua generosa donazione di centinaia di volumi storici e riviste specialistiche per il settore gastronomia alla biblioteca dell'istituto: “Per aver arricchito la nostra biblioteca con risorse senza tempo da oggi fruibili dai nostri studenti”, come recita la motivazione del riconoscimento.
La pratica per la donazione era giunta a termine questa estate e la dirigente scolastica, Antonella Canova, nei suoi ultimi giorni alla guida del “G. Varnelli”, ha voluto suggellare un tale gesto di grande valore culturale con questo riconoscimento. Luciano Landi, fondatore dell’ente di cooperazione internazionale PISIE, nel suo lavoro per la formazione professionale degli allievi dei paesi in via di sviluppo, ha girato il mondo, promuovendo anche la sua passione per la cucina italiana e i prodotti del territorio, facendoli conoscere in molti Paesi e nei cinque continenti".
"Questo attestato mi riempie di orgoglio perché ho lavorato molto per lo sviluppo del comparto alimentare e con nostalgia guardo ai vecchi tempi. Ed è un riconoscimento che anche per me chiude un ciclo: fui promotore dell’allora centro alberghiero con un’attività di cooperazione internazionale specializzata nella creazione di centri di formazione in Italia. Negli anni ‘70 mi affidarono il compito del trasferimento di tecnologie applicate al settore manifattura e comparto alimentare”, spiega Landi.
“Ho promosso – prosegue Luciano Landi- borse di studio per studenti da tutto il mondo e poi, nel 1981, il Ministero degli Esteri, con l'avvento del Dipartimento di Cooperazione allo Sviluppo, autorizzò il PISIE a gestire corsi sulle produzioni animali, vegetali, paste alimentari e prodotti da forno. Tale settore includeva la gastronomia italiana e questo permise a molti borsisti esteri di svolgere gli stage presso l'istituto alberghiero Panzini di Senigallia, prima che venisse fondato quello di Cingoli".
La donazione di Luciano Landi rappresenta un prezioso contributo per il patrimonio culturale dell'Istituto "G. Varnelli" e un'opportunità di crescita per gli studenti, i futuri professionisti della ristorazione e dell'accoglienza.
Truffati rispettivamente per 2mila e 3mila euro due cittadini si rivolgono ai carabinieri di Cingoli. Identificati e denunciati i quattro responsabili: si tratta di pregiudicati, due residenti a Roma e due residenti rispettivamente nelle province di Reggio Calabria e Piacenza.
Dalle indagini è emerso che gli indagati avevano creato, curandone la gestione, un portale internet, dove erano pubblicizzate forme di investimento con rendimenti elevatissimi.
I quattro, tramite WhatsApp, contattavano le potenziali vittime e le invitavano a versare il denaro da investire a mezzo bonifico bancario; quindi simulavano guadagni esponenziali, inducendo gli investitori ad impegnare ulteriori cospicue somme in denaro.
Al momento della richiesta di riscossione delle somme investite e dei relativi interessi, i malcapitati si rendevano conto di essere stati vittima di un raggiro.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il denaro inizialmente veniva accreditato su conti correnti intestati a ditte sull’orlo del fallimento, quindi veniva trasferito in un istituto di credito olandese.
Truffa finanziaria, amministratore di ditta denunciato per frode a danno di una pensionata. La Stazione carabinieri di Cingoli, a seguito di indagini scaturite da una querela, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo di 44 anni, residente ad Osimo, amministratore di una ditta di investimenti finanziari, per truffa ai danni di una donna di 65 anni.
L’indagato ha convinto la vittima ad investire una somma di 45.000 euro in un periodo di due anni, promettendole un interesse annuo del 40%. Dopo essersi accorta della truffa. La donna ha richiesto la restituzione del capitale investito, ma le sono stati restituiti solo 21.000 euro. I restanti 24.000 euro sono stati trasferiti dall’uomo su un conto corrente in Belgio, motivo per cui è stata sporta denuncia alle autorità competenti.
I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Camerino hanno denunciato, invece, una giovane di 19 anni, sorpresa in stato di ebbrezza alla guida dell’autovettura. Durante un controllo stradale, la ragazza è stata sottoposta all'alcoltest evidenziando un tasso alcolemico di 1,42 g/l, ben oltre il limite consentito dalla legge. A seguito dell'accertamento gli operanti, hanno proceduto al ritiro immediato della patente di guida.
Denunciato per evasione e guida in stato di ebrezza un 39enne di Treia. Ieri mattina l’uomo è stato riconosciuto da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata mentre transitava in auto per le vie del capoluogo.
Nonostante il tentativo di fermarlo, lo stesso è riuscito a dileguarsi nel traffico e a tornare a casa prima dell'intervento diretto dei militari. L’uomo è stato dunque deferito all’autorità giudiziaria per evasione, avendo violato la misura della detenzione domiciliare, e per guida senza patente.
Arrestato, inoltre, un pregiudicato 60enne detenuto per reati contro il patrimonio. I militari della Stazione carabinieri di San Severino Marche hanno tratto in arresto l’uomo di 60 anni, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Perugia.
L’uomo, condannato per numerosi reati contro il patrimonio commessi tra il 2006 e il 2011, dovrà espiare la pena di anni 1, mesi 3 mesi e giorni 20 giorni di reclusione. Dopo gli accertamenti di rito il condannato è stato trasferito presso la Casa di Reclusione Fermo.
Fra le notizie più liete di questo avvio di stagione della Maceratese, oltre ovviamente al primo posto in classifica e al miglior attacco del torneo, ci sono sicuramente le prestazioni sempre più convincenti di Denny Ciattaglia. Il classe 2006, arrivato in estate dalla Primavera del Perugia, si sta dimostrando un under di assoluto livello, garantendo affidabilità e spinta nel ruolo di terzino destro. Anche nell'ultimo match vinto contro il Matelica, Ciattaglia è risultato fra i migliori in campo, offrendo una prestazione solida e limitando un avversario temibile come l'ex Civitanovese Strupsceki.
Ciattaglia non nasconde la soddisfazione per la vittoria contro il Matelica, un successo che ha dato ulteriore fiducia a tutta la squadra. "È stata una vittoria fondamentale, che ci dà tanta fiducia nei nostri mezzi," ha dichiarato il giovane difensore. "La partita era iniziata in salita, con il gol del Matelica al 13', ma grazie alla compattezza del gruppo siamo riusciti a raddrizzarla e a portare a casa un risultato importante. Questo dimostra quanto siamo cresciuti e stiamo lavorando bene insieme".
Nonostante la giovane età, Ciattaglia si è inserito con grande tranquillità e sicurezza nella rosa della Maceratese, dimostrando di non soffrire la pressione del campionato e del ruolo di under. "Giocare con serenità è più facile quando sai di avere la fiducia dei compagni e dello staff," spiega Ciattaglia, riconoscendo l'importanza del sostegno ricevuto sin qui da tutto l’ambiente biancorosso.
Curiosamente, il ruolo di terzino destro non è quello naturale per Ciattaglia, che in realtà è cresciuto come mezzala. Grazie alla sua versatilità, ha però saputo adattarsi perfettamente a questa nuova posizione. "Sono cresciuto come mezzala, ma nel corso degli anni, soprattutto grazie a Mister Possanzini a Perugia, ho imparato a giocare in più ruoli. Questa capacità di essere un jolly mi ha permesso di adattarmi rapidamente e di sfruttare al meglio ogni occasione".
Originario di Cingoli, Ciattaglia racconta di aver seguito la Maceratese anche durante la sua esperienza con il Perugia. “Quando ero a Perugia seguivo la Maceratese. È sempre stata una piazza importante e quindi giocarci è sicuramente bello”.
Lo sguardo è già rivolto al prossimo impegno di campionato, dove la Maceratese dovrà affrontare la Sangiustese VP, altra squadra che sta facendo molto bene. "Sarà una partita difficile, come tutte in questo campionato", ammette Ciattaglia. "Dobbiamo continuare a lavorare sodo durante la settimana, seguendo le indicazioni del Mister, e affrontare la gara con il giusto approccio. Poi, come sempre, sarà il campo a decidere".
(Foto di Francesco Tartari)
La Macagi Cingoli perde il derby all’ultimo minuto. Camerano, infatti, vince 25-24 la sfida della quinta giornata di Serie A Gold di pallamano, conquistando i primi storici due punti in massima serie. I ragazzi di Palazzi, sotto di 3 reti a 10 minuti dalla fine, sono riusciti a recuperare il parziale, ma nella volata finale è stata decisiva la rete di Ballerini nel pieno del 60° e l’errore al tiro di Mangoni a 10 secondi dalla sirena.
PRIMO TEMPO - Il match è stato equilibrato, vissuto punto-punto dal primo al 60° minuto, con gli ospiti, però, che hanno sbagliato troppo al tiro. Mangoni apre le marcature, ma Andersson Rocha trascina i suoi sul 3-1. Naghavialhosseini pareggia, Somma sbaglia un 7 metri parato da Rossi, così Vilarò e Boschetto ne approfittano per conquistare il 5-2 all’8’. In questi minuti Ceccardi è costretto a uscire dal campo a seguito di un contrasto di gioco.
La Macagi si desta subito e ribalta il parziale grazie a uno 0-4 firmato doppio Makhlouf, Mangoni e D’Benedetto, nonostante due parate di Anzaldo, per il 5-6 al 16’. Andersson Rocha e Boschetto ribaltano il parziale al 19’ (7-6), D’Benedetto pareggia al 23°, dopo il palo di Mangoni. Cingoli torna avanti con Makhlouf e D’Agostino (8-9), Belardinelli e Vilarò ristabiliscono il +1, quindi Naghavialhosseini chiude i primi 30’ sul 10-10.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cingoli, che sembra iniziare con il piede giusto, subisce l’aggressività dei locali e perde la partita negli ultimi secondi. Doppio D’Benedetto vale il 10-12 nei primi due minuti dopo l’intervallo lungo. Cirilli tiene a galla Camerano e, dopo l’11-13 di Makhlouf, Laera, Andersson Rocha e Ballerini ribaltano il parziale sul 14-13 del 37’. La Macagi torna avanti con D’Agostino e D’Benedetto.
I gialloblù combattono su ogni pallone e riconquistano il vantaggio sul 18-17 grazie a Ballerini e Antonelli al 42’. Makhlouf pareggia, Albanesi neutralizza un 7 metri ad Andersson Rocha e Anzaldo dice di no a Strappini. L’empasse viene sbloccata dai locali: Laera, Ballerini e Boschetto piazzano un break di 3-0 che porta Camerano sul 22-19 al 49’.
La reazione cingolana non si fa attendere: il controbreak di 0-3 firmato doppio Makhlouf e Ciattaglia vale il 22-22 al minuto numero 55. In questi frangenti Noack para un 7 metri a Ballerini e Cirilli colpisce una traversa.
Inizia così il testa a testa finale. Makhlouf risponde a Laera, Andersson Rocha non trova la porta. Anzaldo para su Strappini, Laera fa il nuovo +1 e D’Benedetto segna il 24-24. Nell’ultimo minuto, Ballerini segna il definitivo 25-24 e Mangoni dall’ala fallisce il pari, neutralizzato da Anzaldo, nonostante la superiorità numerica per la sospensione di Andersson Rocha. Così Camerano festeggia i due punti e la Macagi Cingoli torna a casa a mani vuote.
Tabellino
Camerano 25-24 Macagi Cingoli (10-10)
Camerano: Anzaldo, Rossi, Carloni, Bilò, Laera 6, Ballerini 4, Marinelli G., Di Giovanni, Antonelli, Jdidi, Boschetto 3, Cirilli 2, Eyebe, Vilarò 2, Belardinelli 1, Andersson Rocha 6. All. Rui Carvalho
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino 2, D’Benedetto 7, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Ottobri, Mangoni 2, Somma, Latini, Strappini 2, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Ceccardi, Makhlouf 6. All. Palazzi
Arbitri: Bassan – Bernardelle
(Credit foto: Roberto Pesaresi)
Nella serata mercoledì, 2 ottobre, nel salone parrocchiale di Grottaccia, le comunità di Avenale, Troviggiano e Grottaccia di Cingoli hanno festeggiato i 50 anni di Don Gabriele Crucianelli, insieme ai parroci Don Fabrizio Perini e Don Paolo Felice. Don Gabriele ha spento le candeline e tagliato l'immancabile torta insieme ai parrocchiani.
"Mantieni il tuo grande spirito e i tuoi nuovi impegni nelle nostre comunità pastorali di Cingoli", la dedica dei parrocchiani a Don Gabriele.
Si schianta contro un palo con lo scooter: muore il 47enne Alessio Alessandroni. Gravissimo incidente quello avvenuto nella prima serata di ieri, martedì 1 ottobre, a Trecastelli, dove un uomo ha perso la vita.
Il tragico fatto è avvenuto nella zona tra Monterado e Castel Colonna: qui il 47enne, originario di Cingoli ma domiciliato a Monterado, è andato a schiantarsi contro un palo della segnaletica stradale dopo aver perso il controllo del mezzo.
Sul posto sono giunte ambulanze e carabinieri. Nonostante tutti i tentativi per salvargli la vita, il 47enne non ce l'ha fatta e ne è stato dichiarato il decesso. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che valuterà se disporre l’autopsia per chiarire le cause dell’incidente,
Incidente nella mattinata di oggi, intorno alle 10, al crossodromo Tittoni di Cingoli. Un pilota 19enne di moto da cross, durante una sessione di prova, mentre percorreva il circuito ha perso il controllo della due ruote ed è caduto rovinosamente a terra.
Immediato è scattato l'allarme ai sanitari del 118. Dopo le prime cure del caso, si è predisposto l'arrivo sul posto dell'eliambulanza. Il motociclista è stato trasportato all'ospedale regionale di Torrette in codice rosso.
Arriva la prima sconfitta casalinga per la Macagi Cingoli in Serie A Gold 2024-2025 di pallamano maschile. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 28-34 contro i vice-campioni d’Italia del Brixen, nella partita della quarta giornata di campionato. Strappini e compagni, meno lucidi del solito, sia in attacco che in difesa, non sono mai riusciti a mettere in discussione il risultato nell’arco dei 60 minuti.
PRIMO TEMPO - Solo nelle primissime fasi del match Cingoli mette il muso davanti. De Oliveira dai 7 metri apre le marcature, D’Benedetto e Strappini piazzano il 2-1. Ardian Iballi pareggia, tuttavia ci pensa Makhlouf con una suntuosa virgola a ristabilire il +1. La Macagi, poi, ha anche il pallone del +2 , ma Voliuvach si supera ed evita il doppio svantaggio ospite. Brixen ribalta l’inerzia con De Oliveira e Della Vecchia per il 4-5, nonostante il 7 metri parato da Noack proprio sul brasiliano.
Uno dei momenti decisivi della sfida arriva dopo il 5-5 di Makhlouf. Qui, infatti, gli alto-atesini piazzno un break di 0-3 firmato Endrit Iballi, De Oliveira e Arcieri, portandosi sul 5-8. Makhlouf accorcia, tuttavia Della Veccha e Ardian Iballi piazzano il +4 sul 6-10 al 15’.
Mangoni e Makhlouf provano a tenere a galla la Macagi, ma Ardian Iballi e Canete trovano i guizzi dell’8-13. In questo frangente, poi, Voliuvach si supera in quattro occasioni sui tiri di Naghavialhosseini, D’Benedetto e Ceccardi. Sul 10-16 Cingoli riesce ad accorciare di due reti con Naghavialhosseini e Makhlouf (12-16), però i gol di Iballi e Canete permettono al Brixen di chiudere il primo tempo in vantaggio sul +5 (13-18).
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Brixen si limita a gestire una Macagi Cingoli troppo frenetica e imprecisa al tiro. L’illusione della rimonta dura lo spazio di pochi minuti, quando Makhlouf e Mangoni piazzano i punti del 15-18. De Oliveira e Della Vecchia, in tutta risposta, trovano il nuovo +5 ospite (15-20). I locali battagliano punto su punto fino al 18-23, quando due reti di fila di De Oliveira portano il passivo a -7 (18-25). Mangoni accorcia, dall’altra parte Della Vecchia e Arcieri dilatano ancora il distacco tra le due compagini sul 19-27.
Somma sbaglia un 7 metri, ma con un moto di orgoglio Mangoni e Strappini strappano il -6 a 10 minuti dalla fine (21-27). Brixen ferma sul nascere le velleità di rimonta locali e ristabilisce subito il +8 con De Oliveira e Arcieri (22-30). Noack salva su De Oliveira e Canete, ma dall’altra parte Ciattaglia colpisce una traversa. Al 58’ sul 25-33, poi, viene espulso De Oliveira, ma il canovaccio della partita non cambia: Cingoli riesce solo a rosicchiare due punti con D’Agostino e Makhlouf, per il definitivo 28-34.
Tabellino
Macagi Cingoli 28-34 Brixen (13-18)
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino 1, D’Benedetto 1, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Ottobri, Mangoni 5, Somma 2, Latini, Strappini 2, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Ceccardi 3, Makhlouf 9. All. Palazzi
Brixen: Voliuvach, Lubinati, Azzolini, Della Vecchia 5, Arcieri 4, De Oliveira 10, Canete 8, Iballi E. 3, Iballi A. 4, Sader, Basic, Sozio, Oberhollenzer. All. Izzo
Arbitri: Anastasio-Zappaterreno
NOTE – espulso De Oliveira (B) al 58’
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Un camion semirimorchio si ribalta: disagi alla circolazione. L’incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 8, lungo la SS502 “Di Cingoli”. Ancora da chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto, ma non risulterebbero altri veicoli coinvolti,
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. I pompieri hanno proceduto alla messa in sicurezza del semirimorchio e del tratto in cui si è verificato l'incidente.
Il tratto stradale interessato, al km 12,350, è stato chiuso il tempo delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza del mezzo coinvolto nel sinistro. Sul luogo sono intervenute anche le squadre Anas e i carabinieri per la gestione della viabilità. Dopo diverse ore la statale è stata riaperta regolarmente al traffico veicolare.
Incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, al crossodromo Tittoni di Cingoli. Un pilota 20enne di moto da cross, durante una sessione di prova, mentre percorreva il circuito ha perso il controllo della due ruote ed è caduto rovinosamente a terra.
Immediato è scattato l'allarme ai sanitari del 118. Dopo le prime cure del caso, si è predisposto l'arrivo sul posto dell'eliambulanza. Il motociclista - un giovane di Fano - è stato trasportato all'ospedale regionale di Torrette in codice rosso.
A Cingoli i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 34enne albanese, gravato da precedenti di polizia, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall'ufficio di sorveglianza di Macerata. L'uomo, condannato a 11 mesi e 29 giorni di reclusione, è stato prelevato dalla sua abitazione, dove si trovava già agli arresti domiciliari, e condotto presso il carcere.
I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno arrestato un macedone 33enne, pregiudicato, per maltrattamenti in famiglia, in esecuzione di ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Macerata.
L’uomo, già nei primi giorni di settembre era stato denunciato all’autorità giudiziaria per lo stesso reato, per aver aggredito la madre 49enne convivente, che si era rifiutata di consegnargli una piccola somma in denaro per l’acquisto di un prosecco.
Nel contesto, l’indagato aveva prima sferrato calci e pugni alla vittima che era riuscita a rifugiarsi nella sua camera da letto, quindi, dopo aver sfondato la porta della stanza, l’aveva colpita con un coltello da cucina, procurandole lesioni personali.
L’uomo è stato fermato dai militari fuori dall’abitazione e sottoposto a cure sanitarie visto il forte stato di agitazione. Dai successivi accertamenti, è emerso che la donna subiva atti vessatori e maltrattamenti sin dall’anno 2016.
A Cingoli dal 28 settembre al 6 ottobre, nello scenografico spazio monumentale di S.Spirito, si terrà la mostra, voluta e organizzata dal Comune di Cingoli, Carlo Cecchi: "Arie". L'esposizione, con la presentazione critica di Stefano Verri, è un viaggio, attraverso 11 nuovissimi dipinti, nell’opera evocativa, stralunata e corrosiva del maestro marchigiano, (nato a Jesi nel 1949), uno dei più importanti artisti dei nostri tempi. «Questa esposizione d’arte – ha dichiarato il sindaco Michele Vittori – si configura quale evento di grande rilievo per il “Balcone delle Marche”.
Una mostra che rientra all’interno di un bel progetto dell’Amministrazione comunale, avviato lo scorso anno, dal titolo "Dialoghi", volto all’organizzazione di una serie di mostre di artisti contemporanei in luoghi monumentali di particolare pregio artistico del centro storico cittadino». L’inaugurazione si terrà sabato prossimo 28 settembre, alle ore 17.30, all’interno della stessa sala espositiva: nell’Auditorium S.Spirito.
I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno arrestato in flagranza di reato un 45enne, originario della provincia di Potenza e residente nell’Anconetano, per atti persecutori.
Alla centrale operativa della Compagnia di Macerata è pervenuta, tramite il numero d’emergenza 112, una richiesta d'intervento da parte di una 42enne di Cingoli, che viaggiava alla guida della sua autovettura in compagnia del fidanzato.
Nella circostanza la donna, impaurita, ha riferito di essere inseguita da una macchina condotta dalla stessa persona che aveva querelato per atti persecutori qualche giorno prima, che tentava di avvicinarsi per costringerla a fermarsi.
Nell’immediatezza, il carabiniere della Centrale Operativa ha inviato sul luogo indicato la pattuglia della Stazione di Cingoli che, sopraggiunta poco dopo, ha individuato la macchina segnalata intimando l’alt. L’uomo alla guida non ha arrestato subito la marcia forse intuendo con buona probabilità le conseguenze delle sue azioni, proseguendo ancora per alcuni metri per poi essere definitivamente bloccato dai militari.
I carabinieri hanno identificato il 45enne, riconoscendolo come la persona denunciata, dalla parte offesa nei primi giorni di settembre. Viste le modalità e la tipologia del reato commesso, i carabinieri hanno perquisito l’uomo e la sua autovettura rinvenendo una pistola a salve con tappo rosso, due scatole contenenti 100 munizioni e un martello.
Alla luce di quanto accertato l’uomo è stato arrestato nella flagranza di reato e quanto rinvenuto posto sotto sequestro. Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa della fissazione dell'udienza di convalida. Dopo le formalità di rito, il 45enne è stato arrestato e condotto nella casa Circondariale di Ancona a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Dopo il primo tempo (13-11) caratterizzato dalle squalifiche di Del Corto e Makhlouf, la squadra di Guidotti va in vantaggio (15-16) e sogna il colpaccio. I ragazzi di Palazzi si riassestano e vincono grazie ai gol di Naghavialhosseini e alle parate di Albanesi
La Macagi Cingoli vince il derby contro la Publiesse Chiaravalle e conquista i primi due punti della stagione 2024-2025 in Serie A Gold di pallamano. La squadra di Palazzi, infatti, ha vinto 25-21 di fronte a un PalaQuaresima pieno in ogni ordine di posto con circa 500 spettatori.
Strappini e compagni, nonostante l’espulsione con squalifica di Makhlouf, con esperienza hanno avuto la meglio contro i ragazzi di Guidotti, mai domi, capaci di portarsi avanti nel punteggio a inizio ripresa. Le parate di Albanesi sul finale e i guizzi di Naghavialhosseini, però, hanno spostato l’ago della bilancia a favore dei cingolani.
Primo tempo
Fin dai primi minuti la sfida si rivela equilibrata. La prima rete è di Hammouda, con Naghavialhosseini e Ciattaglia a ribaltare l’inerzia sul 2-1. Ancora il tunisino ospite trova il 2-2, per poi colpire il palo del possibile 2-3: la Macagi ringrazia e vola sul 5-2 grazie a due gol di Makhlouf (di cui una virgola) e uno di Ciattaglia. Francisco Cuello ristabilisce subito il -1 grazie a due marcature consecutive, poi, dopo la traversa di Mangoni, Di Domenico completa l’opera per il 5-5.
Dall’altra parte il sottomano di Naghavialhosseini e il colpo di Ciattaglia valgono il 7-5 al 12’.
Siamo sul 7-6 quando Del Curto atterra Ciattaglia lanciato verso la porta: per Dionisi e Maccarone è 7 metri ed espulsione con cartellino rosso e blu per il giocatore italo-argentino. Ci pensa così Somma con il suo rigore a riportare sul +2 i cingolani (8-6).
Sul 9-7, Hammouda e Verdino piazzano i colpi del 9-9, grazie anche alla parata di Sampaolo su Mangoni. Al 21’, dopo il 10-9, il secondo episodio dei primi 30 minuti: Makhlouf quasi involontariamente mette le mani sul collo a un giocatore avversario, nel tentativo di difendersi, e anche in questo caso gli arbitri optano per l’espulsione con squalifica del giocatore. Hammouda fa 10-10, Rossetti ristabilisce subito il +1.
Segue una fase senza reti: Albanesi neutralizza il tiro del tunisino avversario, Sampaolo dice di no a D’Benedetto, Cuello colpisce un palo e Sampaolo fa gli straordinari ancora sul 6 di casa.
Hammouda segna l’11-11, ma dall’altra parte Ghiotto e Somma piazzano i colpi che chiudono il primo tempo sul 13-11. Ancora decisivi, verso la fine del primo tempo, i due portieri Albanesi e Sampaolo.
Secondo tempo
La Publiesse Chiaravalle parte meglio nella ripresa, tuttavia Cingoli si riassesta e assesta il montante decisivo tra il 45’ e il 50’. La formazione di Guidotti, infatti, mette a segno un break di 2-5 a inizio ripresa grazie ai gol di Hammouda, Cuello e Vichi, trovando il vantaggio prima sul 14- 15 e poi sul 15-16. Sampaolo fa gli straordinari su Naghavialhosseini e D’Benedetto, mentre l’8 ucraino colpisce una traversa sul momentaneo 13-12.
Anche Albanesi fa il suo, neutralizzando i tiri di Verdino e Morettini dai 7 metri: Naghavialhosseini e Strappini ringraziano e ristabiliscono il +1 della Macagi sul 17-16. Il +2, poi, arriva con due reti di Mangoni tra il 42’ e il 43’ (19-17). Chiaravalle non molla e trova il pareggio sul 20-20, grazie ai colpi di Di Domenico, Verdino e Hammouda.
Qui Cingoli trova lo sprint da due punti. D’Agostino e due volte Naghavialhosseini segnano i gol del 23-20, con Albanesi decisivo a neutralizzare due attacchi ospiti. Morettin accorcia, però Di Benedetto e Ghiotto segnano il definitivo 25-21 al 55’. Negli ultimi 5 minuti di gioco, è Francesco Albanesi show: para 4 tentativi consecutivi a Morettin, Di Domenico, Cuello Hammouda, guadagnandosi gli applausi convinti del PalaQuaresima. Anche un superlativo Sanchez neutralizza le conclusiioni di Ghiotto e Nagahavialhosseini, ma il risultato non cambia più ed è la formazione di casa a festeggiare.
Primi due punti Macagi Cingoli contro una coriacea Publiesse Chiaravalle La Macagi Cingoli batte così Chiaravalle, al termine di una partita equilibrata, giocata a viso aperto dalle due compagini. Il risultato finale premia l’esperienza dei padroni di casa: sotto di una rete al 35’, non si sono scomposti, riuscendo a recuperare il parziale per poi accelerare nel momento decisivo.
Merito, soprattutto, di uno strepitoso Navid Naghavialhosseini: con i suoi 6 gol e i suoi scatti improvvisi ha messo in difficoltà la retroguardia chiaravallese. Senza dimenticare la grande prova offerta nel secondo tempo da Francesco Albanesi: il giovane portiere cingolano è stato decisivo con i suoi interventi, soprattutto negli ultimi 5 minuti. Il top scorer della gara è il tunisino ospite Fehmi Hammouda con 9 reti, seguito a 6 da Naghavialhosseini, a 4 da Cuello e a 3 da Ciattaglia, Somma (3 rigori su 3), Ghiotto, Makhlouf e Morettin. Merita una menzione speciale il pubblico: erano presenti oltre 500 spettatori al PalaQuaresima, con i sostenitori ospiti arrivati a Cingoli alle 16.30 e in fila per entrare al palazzetto prima dell’apertura della biglietteria. Un tifo caloroso, corretto e privo di insulti verso i giocatori avversari.
La Macagi Cingoli tornerà a giocare sabato 28 settembre in casa contro il Brixen, poiché la sfida della terza giornata contro Merano in trasferta è stata rinviata al 16 ottobre per via degli impegni con le Coppe Europee degli alto-atesini. La Publiesse Chiaravalle, invece, gioca regolarmente sabato 21 settembre in casa contro il Bolzano.
Tabellino
Macagi Cingoli 25-21 Publiesse Chiaravalle (13-11)
MACAGI CINGOLI – Noack, Albanesi, D’Agostino 1, D’Benedetto 1, Ciattaglia 3, Naghavialhosseini
6, Ottobri, Mangoni 2, Somma 3, Bordoni, Latini, Strappini 2, Rossetti 1, Compagnucci, Ghiotto 3,
Makhlouf 3. All. Palazzi
PUBLIESSE CHIARAVALLE – Sampaolo, Sanchez, Ballabio, Morettin 3, Vichi, Del Curto 1, Brutti,
Hammouda 9, Di Domenico 2, Verdino 2, Capatina, Solustri, Sampaolo, Cuello F. 4, Mandolini,
Santinelli, Grimaldi. All. Guidotti
ARBITRI – Dionisi-Maccarone (commissario: Fioretti)
NOTE – squalificati al 13’ Del Curto (CH) e al 21’ Makhlouf (MC)
Foto di Doriano Picirchiani
“La conferenza stampa del nuovo Cda del Cosmari è stata l’occasione per ribadire che l’ampliamento della discarica di Cingoli va fatto subito senza aspettare la scelta del nuovo sito provinciale. Questa è la prova provata di quello che il sottoscritto nella passata consiliatura ha più volte denunciato attraverso interventi e interpellanze” . Così Raffaele Consalvi, già consigliere e segretario Pd del Comune di Cingoli, riguardo alle parole pronunciate dal nuovo presidente del Cda del Cosmari sull’ampliamento della discarica locale.
“Oggi siamo all’atto finale di una commedia tragicomica dove le vittime sono gli abitanti di un territorio che oltre all’olezzo di una discarica, negli anni hanno visto depauperarsi il valore dei terreni, abitazioni, attività produttive e agrituristiche”, continua Consalvi. “In questo scenario il silenzio della Giunta Vittori è assordante, un’amministrazione che non ha avuto la forza o la voglia di esprimere il presidente, ma nemmeno un componente nel consiglio d’amministrazione affinché la sceneggiata possa continuare: il piagnisteo a Cingoli e l’esattore a Macerata".
“Sia ben chiaro, il Pd di Cingoli unitamente ai vertici provinciali è contrario a questo stato di cose - sottolinea il segretario dem - . Siccome siamo persone responsabili, proponiamo altre soluzioni che superino sull’impiantistica questa visione provinciale che sa tanto di provincialismo”.
“Se la famosa filiera della destra funzionasse basterebbe che la Regione in attesa del nuovo Piano regionale dei rifiuti deliberasse un provvedimento stralcio o ponte su gli impianti, autorizzando la discarica di Fermo come sito d’appoggio per la provincia di Macerata. Si risparmierebbero sui quattro milioni di euro evitando di portare i rifiuti a prezzi folli in Provincia di Pesaro, ma nello stesso tempo non si andrebbe a impegnare milioni di euro per l’ampliamento di Cingoli”.
“Nella prima conferenza stampa di questo nuovo consiglio d’amministrazione ci si aspettava, viste le condizioni in cui versa il consorzio, una progettualità nuova, una analisi economica finanziaria che portasse l’ente fuori dal pantano dove a pagare saranno i cittadini con gli aumenti della Tari da qui ai prossimi anni, ma soprattutto una parola chiara sul consorzio che dovrà rimanere pubblico. Nulla di tutto questo, ancora ballano sul Titanic mentre la nave affonda”.
Domenica 8 settembre, il Balcone delle Marche ha ospitato la prima tappa dell'Enduro Marche Series, il campionato regionale mountain bike della specialità Enduro. Oltre 200 gli appassionati che, con i loro accompagnatori, hanno riempito i viali Valentini trasformati in una coloratissima area paddock per la "Cingoli Enduro Race".
A salire sul gradino più alto del podio della gara mtb è stato Tommaso Bianchetti, seguito da Diego Gostoli e Nicholas Lazzarini. Nella categoria e-bike a trionfare è stato Andrea Paoloni, seguito da Luca Verdini e Pietro Chinucci. Ottimi risultati per i due atleti di casa: Cristian Piergentili, 1° in cat. M2 e 9° assoluto, e Filippo Sordini, 1° in cat. Junior e 4° assoluto. Grande soddisfazione nelle parole del presidente dei Downhill Deers, associazione organizzatrice: "vedere così tanti atleti e sentire i loro complimenti ripaga i mesi di lavoro che abbiamo dedicato all'organizzazione”.
“Una gara che, oltre a una bella pagina di sport, incide positivamente nell'economia cittadina, interessando moltissime strutture ricettive e attività commerciali. Voglio ringraziare tutti i Deers, i tanti che ci hanno aiutato nella riuscita dell'evento, l'Amministrazione comunale, i vigili urbani, la Cri di Cingoli e l'Unione Montana Potenza Esino Musone. È grazie a tutti loro se, dopo quattro anni di speranze, siamo riusciti a realizzare un sogno che sembrava impossibile".