Ennesima truffa "porta a porta" ai danni di un anziano residente a Cingoli.Questa volta il malcapitato è stato adescato da un uomo di circa 30 anni che indossava una casacca arancione rifrangente che, bussando alla porta dichiarava di essere un tecnico dell'acquedotto."Ci sono problemi nelle tubature, devo controllare l'acqua del rubinetto". Queste pressappoco le parole pronunciate dal truffatore. L'anziano, forse preoccupato per le conseguenze del guasto, si è lasciato convincere ed ha aperto la porta. Il soggetto era accompagnato da un altro uomo rimasto fuori.Il “tecnico” dopo aver armeggiato vicino al rubinetto dichiara di sentire odore di gas, prova inconfutabile del guasto e consiglia di riporre oro e denaro nel frigorifero per preservarli da possibili danni. Il consiglio viene accettato di buon grado e l’anziano ripone in un sacchetto alcune centinaia di euro e qualche monile. Dopo poco l’uomo si allontana rassicurando il “cliente”.Più tardi, insospettito dalla celerità della riparazione l’amara scoperta. Dal frigorifero, spariti soldi ed gioielli. Anche l’odore di gas era sparito. La vittima, a quel punto, si è rivola immediatamente ai Carabinieri per sporgere denuncia.I militari della stazione di Cingoli chiedendo i particolari, ricostruendo gli orari e acquisendo le immagini delle telecamere del comune riescono a risalire ad una macchina che corrisponde alla descrizione fornita, fatta eccezione per la targa che non risulta appartenere a quel veicolo. Dalla visione delle immagini si nota però un giubbotto catarifrangente, proprio come quello che indossava il truffatore. I militari ascoltando ulteriori testimoni, analizzando i dati informatici presenti nei data base a disposizione e confrontando l’accaduto con eventi simili avvenuti nella zona risalgono ai nominativi di due uomini di circa 30 anni, provenienti dal nord Italia con precedenti analoghi.I successivi passi permettono di raccogliere elementi a loro carico. Ma non è tutto. Dall’attività informativa svolta dai militari viene a galla che due giorni prima si erano verificate due tentate truffe in zone prossime a quella messa in atto, per le quali non era ancora stata sporta denuncia. Anche in quei casi, i “finti tecnici”, con la scusa di una riparazione erano entrati nelle loro abitazioni senza riuscire però a portare a compimento il loro disegno criminoso per la “scaltrezza” delle vittime. Visionando le immagini delle telecamere del comune i militari giungono ad individuare un’altra vettura con la stessa targa di quella montata sul mezzo sul quale si eranno allontanati i due malviventi nella truffa andata in porto pochi giorni dopo. Sempre sulla macchina si nota un giubbotto catarifrangente delle medesime fattezze di quello utilizzato nel raggiro andato a buon fine. Anche in questi due casi, i militari raccolgono elementi che conducono proprio ai due uomini individuati che, dalle testimonianze raccolte, erano stati notati lo stesso giorno anche nei pressi di un’abitazione dove i proprietari, al loro rientro, avevano potuto constatare l’ammanco di merce varia ed attrezzi agricoli.Ora i due uomini dovranno rispondere di truffa continuata e furto alla Magistratura maceratese.I Carabinieri, che hanno svolto svariati incontri con gli anziani per metterli in guardia dai raggiri, invitano alla massima attenzione e ricordano di rivolgersi al 112 qualora dovessero notare situazioni sospette.
La crisi, è inutile negarlo, sta cambiando anche la natura dei furti e si arriva a rubare davvero di tutto. Il curioso fatto è accaduto a Cingoli, in contrada Staffolo, ai danni di una signora di 72 anni.Ignoti si sono introdotti nell'abitazione privata della donna, dove tuttavia la donna non è residente, rubando, ebbene si... la sua vecchia macchina da cucire.Sul bizzarro furto indagano i Carabinieri della locale Stazione.
Nell’ambito di un' attività investigativa, i carabinieri di Cingoli hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione di un uomo 70enne, abitante nella provincia maceratese. L’uomo deteneva, illegalmente poiché non titolare di licenza, alcune cartucce da caccia.Ora dovrà rispondere di illecita detenzione di munizionirata.
Un 23enne, A.P., di Pistoia, è finito in manette a seguito di una operazione dei carabinieri a Cingoli.I militari di Apiro e Cingoli, con l'ausilio delle unità cinofile antidroga di Pesaro, sono intervenuti dopo un rave e hanno trovato il giovane in possesso di marijuana, una dose di hashish (0,4 grammi), 7,1 grammi di Mdma e altre due dosi della stessa Mdma per due grammi di peso. Sequestrati anche 1600 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio e un bilancino di precisione rinvenuti all'interno del camper dove il 23enne alloggiava.
Cingoli è fra i 35 borghi più belli d'Italia secondo il più letto quotidiano spagnolo, "El Pais".Si tratta di uno dei più importanti riconoscimenti tributati al Balcone delle Marche che, insieme a Gradara, forma la pattuglia dei Borghi Marchigiani. L'importante valutazione – ha detto il Sindaco Saltamartini- giunge a rimeritare un lungo sforzo fatto da tutta l'Amministrazione e dagli Assessori, venendo accomunati a città come Assisi e San Gimignano in Toscana, il cui centro storico è stato dichiarato «patrimonio dell’umanità» dall’Unesco.Non è un caso che Cingoli sia la meta preferita di inglesi e tedeschi e dei turisti del Nord Europa ( e adesso anche dagli ispanici) e quest'anno scelta anche dall'Associazione Albergatori di Cattolica per un tour marchigiano dei loro migliori clienti. Questi sono i fatti che contano".Questo l'elenco dei borghi più belli d'Italia, secondo "El Pais"San Gimignano, Toscana Alberobello, Puglia Pereto, Abruzzo Arezzo, Toscana Riomaggiore, Liguria Belgirate, Piemonte Bagno Vignoni, Toscana Castelluccio di Norcia, Umbria Cefalù, Sicilia Ravello, Campania Corricella (isola di Procida), Campania Assisi, Umbria Portofino, Liguria Pitigliano, Toscana Castiglione Falletto, Piemonte Barga, Toscana Castiglione del Lago, Umbria Rapallo, Liguria San Leo, Emilia Romagna Anghiari, Toscana Serralunga d’Alba, Piemonte Gubbio, Umbria Isola dei pescatori (Stresa), Piemonte Brisighella, Emilia Romagna Collodi, Toscana San Leo, Emilia Romagna Polignano a Mare, Puglia Cingoli (Macerata), Marche Campo Ligure, Liguria Montecastello di Vibio (Perugia), Umbria Gradara, Marche Neive, Piemonte Norcia, Umbria Opi, Abruzzo Ostuni, Puglia Passignano sul Trasimeno, Umbria
Un giovane di 20 anni si trova ricoverato in gravi condizioni in seguito ad un incidente stradale che si è verificato intorno alle 13.40 lungo la strada che collega San Severino a Cingoli, all'altezza di Serralta.Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di San Severino, una Citroen C3 da un 54enne e una Fiat 600 condotta da un 20enne, entrambi di San Severino, si sono scontrate frontalmente e ad avere la peggio è stato il giovane che ha battuto violentemente il capo, riportando un forte trauma commotivo unito a una copiosa perdita di sangue.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che viste le gravi condizioni in cui versava il 20enne hanno allertato l'elisoccorso di Ancona. Icaro è atterrato nel piazzale dell'Ospedale di San Severino. Il ragazzo è stato trasportato a Torrette. Illeso il conducente della C3.
E' stato ufficializzato con lettera della Prefettura di Macerata protocollata il 19 aprile, il potenziamento della Stazione dei carabinieri di Cingoli con l'aumento di una unità.Dopo le tante discussioni in materia di sicurezza dei mesi scorsi, culminate con la manifestazione promossa dal sindaco Saltamartini di fronte alla Prefettura di Macerata, è arrivato, quindi, il potenziamento della Stazione, ma al primo cittadino questa misura non sembra affatto sufficiente per contrastare le costanti azioni criminose che si verificano sul territorio del suo Comune. "Un piccolo segnale positivo, ma a noi non basta" tuona Saltamartini sul suo profilo Facebook questa mattina."Un aumento vertiginoso di gravissimi reati, accompagnato dalla sensazione che c'è poco da fare, dà l'idea di uno Stato assente o quantomeno sonnolento sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico.Almeno questa è la sensazione della maggior parte dei cittadini che, se da un lato si manifestano rassegnati, dall'altro vogliono reagire, per auto-proteggersi o meglio ancora per seguire le vie democratiche della rivendicazione del "diritto alla sicurezza".Dopo mesi di conflitti e anche di carte bollate, perchè il Comando dell'Arma si rifiuta di far conoscere le dotazioni organiche delle Stazioni dei carabinieri che costringerà il Comune di Cingoli a portare la Prefettura di Macerata e il Comando dei carabinieri di fronte al TAR, un piccolo segnale positivo giunge da Roma.Quella piccola Stazione dei Carabinieri di Cingoli, secondo la nota della Prefettura, verrà potenziata di un militare. Non c'è scritto se è in più o in meno, in quanto in questo conteggio non si valutano anche gli assenti, i malati, coloro i quali frequentano un corso.Lo Stato decide lui che cosa fare e quanti uomini destinare ad assicurare il bene più importante dei cittadini dopo il lavoro o forse prima del lavoro: la sicurezza appunto.Nell'ultimo raid banditesco di qualche settimana fa, compiuto da una vera associazione a delinquere composta di svariati elementi in cui un'intera impresa è stata depredata di automezzi e beni per oltre 300.000 euro (a Botontano di Cingoli) è ancora una volta emerso il tallone d'achille del sistema: pochi uomini, poco coordinamento e sopratutto l'idea che le Istituzioni che formano la Repubblica come i Comuni tutto sommato debbono impicciarsi dei fatti loro, delle buche, dell'erba nelle ripe delle strade punto.Ed invece il Comune c'è, perchè c'è una Comunità che non rinuncia a lottare. Su questa materia c'è una cultura non della cittadinanza, ma un trattamento da "sudditi".Dobbiamo essere felici e contenti di ricevere un militare in più (o forse in meno come gli aerei di Mussolini che erano sempre gli stessi) perchè così hanno deciso.Ma a noi non basta".
Da una recente indagine de La Polis-Università di Urbino, coordinata da Ilvo Diamanti, su ''Come sono cambiati i marchigiani'' sono emersi dati poco rassicuranti.Secondo questa ricerca infatti presentata all'Istao ad Ancona, in collaborazione con il Consiglio regionale nell'ambito dei seminari per amministratori locali ''#Marcheuropa'' il 45% del campione di mille intervistati teme per il lavoro (il 57% pensa siano venute meno le opportunità di occupazione), il 55% segnala un declino della qualità dei servizi. Anche se l'83% è ancora contento di vivere qua.Le Marche hanno perso fiducia, hanno paura del futuro, soprattutto del lavoro che non c'è, hanno perduto la ''complicità fra economia e società, il legame fra imprese, famiglia, comunità'', che ne facevano il tratto distintivo, non si vivono più come un pezzo, sostanzialmente soddisfatto, dell'Italia di mezzo, ma ''sono ormai in mezzo all'Italia'': una regione in crisi, come molte altre.I marchigiani si sentono "in sintonia con l'Umbria anzitutto, poi con l'Emilia Romagna e la Toscana. Circa meta' dei cittadini vede con favore la creazione di una grande regione dell'Italia centrale, l'Italia di mezzo, con i vicini umbri e toscani, che si affianca a un crescente sentimento di appartenenza al riferimento territoriale e simbolico del 'Centro Italia'".(ansa)
Hanno razziato di tutto stamani quattro banditi in un'abitazione di Grottaccia di Cingoli. Non appena l'ultimo componente familiare ha lasciato la casa, intorno alle 9, sono prontamente penetrati all'interno dove hanno rovistato in ogni angolo. Hanno portato via qualsiasi cosa di valore hanno trovato, comprese bottiglie di olio di oliva e una motosega"La temerarietà di questa banda pone ancora una volta in luce la minimizzazione che gli organi competenti ancora fanno del fenomeno" dice il sindaco Filippo Saltamartini, aggiungendo "Non si tratta di semplici furti ma di una vera associazione a delinquere dedita al furto. E in questo caso la tipologia di indagine e gli stessi strumenti investigativi dovrebbero tener conto di questa escalation criminale.Se non ci saranno risposte adeguate torneremo in piazza a Macerata per rivendicare il nostro diritto alla sicurezza. Perchè a questo punto non bastano più nè le inferriate alle finestre nè i moderni sistemi di allarme".Riparte la battaglia per avere un maggiore controllo del territorio. Qualche settimana fa il furto di camion e attrezzature varie dalla ditta Enrico Rosetti per oltre 300.000 euro, adesso il nuovo colpo.
"Sono un tecnico dell'acquedotto, c'è del gas nella tubatura. Nasconda in frigo gioielli e denaro per evitare che si rovinino".Questa la strategia utilizzata da uno sconosciuto che si è finto tecnico, ai danni di un anziano di Cingoli. E' successo in mattinata quando un soggetto si è presentato presso l'abitazione del malcapitato e, raggirandolo con la storia del gas nelle tubature e possibili inquinamenti, ha sottratto all'anziano 2000 euro tra monili e contanti.L'anziano, una volta accortosi della truffa, ha chiamato i carabinieri che ora stanno svolgendo le indagini per identificare il colpevole.
Oltre 65 mm di pioggia sono caduti nelle Marche dall’inizio dell’emergenza maltempo, con picchi – segnalati nel Fermano – di 126 mm. La situazione in atto evidenzia numerose strade provinciali interdette al traffico e la chiusura della scuole a Sant’Elpidio a Mare (FM). La Soup (Sala operativa unificata) ha ospitato la seconda riunione della giornata della Protezione civile regionale, alla presenza dell’assessore Angelo Sciapichetti. Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, sta seguendo l’evoluzione della situazione, in costante contatto con la Soup.“Tutto il sistema regionale della protezione civile si è attivato con la solita e riconosciuta efficienza e capacità operativa – ha detto l’assessore Sciapichetti – Continueremo a seguire l’evolversi della situazione che presenta le maggiori criticità nella porzione centrale e meridionale delle Marche, dove le piogge sono cadute più abbondanti e dove sono previsti altri rovesci. Anche il volontariato si è attivato per fronteggiare la situazione in atto e le evoluzioni che potranno essere determinate dagli scenari meteo delle prossime ore”.Sulla base del report effettuato alle ore 13.00 odierne, il Maceratese segnala problemi nella Valle del Potenza e l’allagamento della zona di Sambucheto. Il territorio presenta le stesse criticità avvenute nel 2013. I torrenti sono monitorati dai volontari di protezione civile e sono funzionanti i presidi idraulici. La vallata del Chienti ha i torrenti al limite, con esondazioni nella zona di Morrovalle e Montecosaro.Nel Fermano sono chiuse nove strade provinciali: SP 112 Val d’Ete Vivo; SP 56 Monterubbianese in comune di Fermo; SP 150 Piane di Chienti in comune di Montegranaro; SP 164 San Rustico in comune di Monte San Pietrangeli; SP 114 Contro in comune di Monte San Pietrangeli; SP 206 Camera di Torre in comune di Fermo (due famiglie si sono allontanate dalle abitazioni per precauzione); SP 85 Val d’Aso sponda sinistra km 10; SP 257 San Procolo in comune di Montottone; SP 61 Montottonese. Altre criticità sulla viabilità riguardano la SP 238 Valle dell'Aso, con diffusi allagamenti ma la strada resta percorribile. Nel Fermano sono aperti Coc (Centri operativi comunali) di Fermo, Sant'Elpidio e Porto San Giorgio. Attivo il volontariato dei gruppi comunali di: Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare; Montegiorgio; Fermo; Unione Comuni della Valle dell’Aso; Montegranaro; Monte Giberto; Petritoli; Pedaso; Falerone; Porto San Giorgio; Fermo; Grottazzolina. Sono operative anche due Associazioni: Giacche Verdi Pedaso e Ranger d’Italia. Criticità particolari si hanno Montefortino (frane piccola e media entità), a Montelparo con alcune strade comunali chiuse, a Montottone (frane di maggiore consistenza), allagamenti nella zona industriale di Montegranaro. Ancora frane a Ortezzano dove una strada comunale si sta ostruendo. Inoltre si segnalano interruzioni nel servizio di telefonia fissa in alcuni comuni dell’Unione della Valle dell’Aso. Segnalata una consistente frana anche a Rapagnano.Nell’Ascolano risulta operativo il Coc di Monsampolo del Tronto, con un presidio sulle aste fluviali. Sotto osservazione, nell’Anconetano, i fiumi Aspio (Ancona sud) e Misa (Senigallia), in crescita a cause delle piogge in corso.Per quanto riguarda la viabilità provinciale del territorio marchigiano, sono pervenute segnalazioni, riguardanti prevalentemente frane e colamenti sulle sedi viarie, che compromettono la viabilità. La maggior parte delle criticità sono risolte o in via di risoluzione. Permangono disagi nelle strade provinciali Valmenocchia (interruzione sede stradale comune di Massignano all’altezza della località Ponte di Ferro; il transito viene comunque garantito su viabilità alternativa); Venarottese (interruzione parziale della sede stradale all’altezza della frazione Villa Curti); Valtesino (viabilità garantita a senso unico alternato per smottamenti diffusi). Su segnalazione del sindaco di Montefiore risulta crollato un pilone del ponte sul fiume Aso, già precedentemente chiuso al transito nell’emergenza maltempo novembre/dicembre 2013.I Vigili del Fuoco segnalano, nel Maceratese, 15 interventi da effettuare, con alcune verifiche statistiche; nel Pesarese, tre interventi in corso; nell’Anconetano, interventi su uno smottamento e su allagamenti vari; nell’ascolano il personale è impegnato in allagamenti vari, mentre segnalano un albero caduto a Montecosaro e le due famiglie evacuate nel Fermano.+
Fermati e denunciati i banditi che avevano messo a segno un colpo ieri sera in contrada Mummaiola a Cingoli. E a farli scoprire sono state le cinque uova di Pasqua che avevano rubato insieme a soldi e gioielli.Nella serata di ieri, una pattuglia del Nucleo radiomobile di Macerata, mentre sorvegliavano la zona tra Treia e Cingoli, hanno incrociato un veicolo con a bordo tre persone.Alla vista dell'auto dei militari, quella con le tre persone dentro ha fatto una improvvisa manovra che ha destato i sospetti dei militari che, inevitabilmente, a quel punto hanno deciso di prcedere al controllo. I carabinieri con una rapida inversione e un breve inseguimento, hanno raggiunto i tre e li hanno fermati.L’iniziale sospetto si è tramutato presto in realtà: su una vecchia utilitaria c'erano tre individui, non del posto, che non sono riusciti a fornire una giustificazione plausibile sulla loro presenza in quel posto periferico a quell'ora della notte. Inoltre, qualcuno di loro è risultato anche avere precedenti e così i militari hanno deciso di approfondire il controllo. Nell'utilitaria c'erano ben cinque uova pasquali, circostanza che ha indotto a un controllo incrociato con la centrale operativa di Macerata, grazie alla quale i carabinieri hanno scoperto che poche ore prima, nel territorio di Cingoli, un’abitazione era stata “visitata” da ignoti ladri i quali si avevano rubato alcuni monili in oro, denaro contante e, sorpresa, ben cinque uova pasquali.Con una ulteriore verifica, si è scoperto che il numero delle uova rubate e la marca erano le stesse di quelle rinvenute nella vettura. Ma dei soldi e dei gioielli non c'è stata traccia.I tre sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.
Non si arresta l'ondata di furti nelle abitazioni che da alcuni mesi sta colpendo pesantemente il Comune di Cingoli.Nella tarda serata di domenica 20 marzo, i soliti ignoti in contrada Mummuiola sono penetrati all'interno dell'abitazione di A.C. dove hanno sottratto denaro contante per 800 euro e gioielli e valori per un ammontare considerevole.Si sono pure impossessati di uova e di altri dolciumi tipici della Pasqua.I malviventi hanno approfittato della momentanea assenza dei titolari ed hanno messo a soqquadro tutta l'abitazione, manifestando un'esecuzione criminale a più mani.Probabilmente il furto era stato ben congegnato e premeditato poiché gli autori hanno percorso un lungo tratto nei campi per introdursi all'interno da una piccola finestra posta nel retro della casa.Sul posto sono accorsi i Carabinieri di Apiro.Sono in corso le indagini da parte dei militari dell'Arma che potrebbero portare a risultati investigativi importanti.
Parte a Cingoli la campagna “Dillo alla Lega”, l’iniziativa della Lega Nord Cingoli per raccogliere direttamente la voce dei cittadini del Balcone Delle Marche, segnalazioni, problematiche, suggerimenti e priorità per la città, come spiega il coordinatore comunale Gian Marco Paparelli. Il punto di ascolto sarà attivato, sabato 12 marzo dalle 14,30 alle 19,00 in Borgo Paolo Danti (area antistante Porta Piana), ove i sostenitori, gli amici, gli elettori ed i simpatizzanti potranno esporre le proprie idee direttamente al locale coordinamento. Durante la giornata sarà possibile aderire al movimento politico mediante il tesseramento 2016. La tessera di socio sostenitore Lega Nord ha un contributo associativo di 20 euro, utilizzato esclusivamente per coprire parte dei costi dell'attività sul territorio. Paparelli sottolinea, inoltre come "la Lega sia un movimento attivo ed indipendente e per sua stessa natura, non faccia politica solo trenta giorni prima delle elezioni per poi sparire l’indomani. Questa campagna di ascolto, come il recente incontro su “Gender: Scuola, famiglia e società”, svoltosi lo scorso 11 dicembre all’auditorium Santo Spirito – conclude il Coordinatore – ne sia la prova”. Si informa che in caso di maltempo, il gazebo sarà spostato sotto al loggiato comunale.
Diversi episodi che hanno richiesto l'intervento dei carabinieri. Arrivano le segnalazioni alla Questura che, così, sospende per un mese la licenza di un locale di Cingoli.Nella notte tra il 22 ed il 23 gennaio i carabinieri della Compagnia di Macerata, con l’ausilio dell’unità cinofila dei carabinieri di Pesaro, avevano eseguito un controllo in un circolo in Cingoli, sequestrando circa 25 grammi di stupefacente a un giovane e controllando una serie di soggetti, anche conosciuti alle cronache giudiziarie.Il locale era stato anche in precedenza teatro della “scomparsa” di un giovane che, dopo una festa nel locale, non era rientrato a casa, mettendo in moto il meccanismo di ricerche a livello provinciale. Era stato rintracciato in Toscana: si era allontanato volontariamente.Un altro ragazzo, mesi addietro, dopo una festa nello stesso locale, si era sentito male ed era stato ricoverato all'ospedale di Jesi dopo aver assunto stupefacenti.A seguito di questi episodi, i militari della Compagnia di Macerata hanno inoltrato alla Questura del capoluogo una relazione, proponendo la sospensione del locale ritenuto pericoloso.La polizia amministrativa della Questura, valutando gli elementi forniti, dopo un’attenta analisi dei fatti, ha emesso un provvedimento, firmato dal Questore, di sospensione per 30 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande.
Tantissimi complimenti a Nicolas Tartabini, classe 5^ G Relazioni Internazionali per il Marketing dell'istituto tecnico commerciale "Gentili" di Macerata, tra i primi classificati per il Tedesco al Campionato Nazionale delle Lingue (6^ edizione) svoltosi ad Urbino il 26 e 27 febbraio.I 120 partecipanti alle semifinali per Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo erano stati selezionati dall’università urbinate tra ben 10.850 maturandi di tutta Italia."Unico studente di Istituto Tecnico Commerciale su 30 scuole ammesse, ha primeggiato gareggiando con coetanei di svariati licei italiani e pertanto i risultati eccellenti da lui ottenuti spiccano ancor di più e rendono il nostro Istituto particolarmente fiero di averlo come proprio alunno.La sua eccellente padronanza linguistica in Tedesco è stata lodata anche dai madrelingua esaminatori. Ha superato infatti le due prove (test sui modi di dire e colloquio orale) delle semifinali di venerdì con il massimo del punteggio - a pari merito con altri due colleghi - , perfetto poi l’uso della lingua e la correttezza grammaticale nella prova scritta creativa delle finali di sabato, che però oggettivamente vedeva favoriti i maturandi dei licei, in quanto è stata data più rilevanza a originalità e creatività.Grazie a Nicolas, quarto classificato di Tedesco tra i dieci vincitori a livello nazionale!" dice soddisfatto il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni.In un messaggio alla sua insegnante di Tedesco, Luciani Marisa , che ha avuto il piacere di accompagnarlo alla gara di Urbino, Nicolas scrive: “Ho vinto la mia sfida più grande: la timidezza; là ho stretto amicizia con tantissimi ragazzi e ragazze che mi hanno insegnato molto: vedere come ragionano, come scherzano, come affrontano le difficoltà, … Questa è stata senza dubbio la soddisfazione maggiore!".
Anche a Cingoli, così come a Belforte, ieri sera qualcuno voleva del denaro “facile” ed ha pensato di danneggiare la bocchetta erogatore banconote dello sportello bancomat della filiale di Banca Marche nella speranza di fare “cassa”.Ma il tentativo non è riuscito tanto che non si è azionato neanche il sistema d’allarme. Solo stamattina qualcuno si è accorto del danno ed ha chiamato i carabinieri che hanno iniziato le indagini.
Questa mattina, nell’ambito delle azioni mirate a contrastare il traffico di stupefacenti, soprattutto nelle scuole, i carabinieri di Cingoli, insieme all’unità cinofila della Compagnia carabinieri di Pesaro, hanno eseguito controlli davanti agli istituti scolastici della zona.Circa una quarantina i giovani controllati nelle vicinanze delle aree di arrivo e partenza di pullman e degli istituti stessi.Durante l’attività di controllo, estesa anche all’abitazione di un giovane, grazie al fiuto di “Anita”, il cane dell’unità antidroga, sono saltate fuori due dosi per un peso complessivo di circa 2 grammi, di una sostanza risultata essere “ketamina”, solitamente utilizzata nell’ambito veterinario e in particolare per i cavalli e utilizzata dai giovani tossicodipendenti per lo “sballo”.Il giovane è stato denunciato a piede libero per detenzione di stupefacenti.I controlli sono stati estesi anche al territorio di Appignano dove i carabinieri, sempre insieme all'unità antidroga, hanno controllato una decina di autovetture.
La Polizia municipale ha identificato i vandali che hanno danneggiato la cancellata di ingresso dei locali della Protezione civile di Cingoli.Ignoti, nei giorni scorsi, avevano divelto il braccio della chiusura elettrica del cancello ed avevano pure reciso il cavo elettrico dell'elettrificazione del manufatto.Avviate le indagini, gli autori sono stati inchiodati dalle immagini delle telecamere visionate dai vigili urbani.In realtà, gli atti di vandalismo, hanno assunto negli ultimi tempi connotati abbastanza significativi e questa indagine appare, dopo l'educazione e la cultura, l'unica attività diretta a stroncare questo triste fenomeno. Infatti, più volte è stata danneggiata la staccionata in zona Portella ed altri segnali e arredi urbani hanno subito la stessa sorte.Lo scorso anno a Villa Strada alcuni ragazzi avevano strappato le telecamere installate all'interno del Plesso scolastico, ma le immagini anche in quel caso, hanno registrato per intero l'atto di teppismo. Per questo fatto è in corso il processo davanti al tribunale dei Minorenni di Ancona nei confronti dei autori.Per il danneggiamento del cancello della Protezione civile, gli autori saranno deferiti alla Procura della Repubblica e il Comune agirà per l'integrale risarcimento dei danni subiti dalla nostra collettività."Questi gesti sono assolutamente inqualificabili specie quando sono diretti in danno di beni comuni e rappresentano fatti da stigmatizzare poichè sono all'origine di ben altri comportamenti devianti che possono integrare ipotesi di reato e, dunque, perseguibili con la comminatoria di sanzioni criminali (arresto e ammenda). Ringraziamo il Corpo dei Vigili - ha sottolineato il sindaco Filippo Saltamartini - per la capacità investigativa che hanno dimostrato in questi episodi.Comportarsi male non conviene – ha aggiunto Saltamartini- primo perchè si lede la nostra coscienza civile e poi perchè, se scoperti, si rischia di pregiudicare il futuro lavorativo e professionale, specie per i ragazzi e le persone più giovani, in quanto il requisito della buona condotta è ancora richiesto per svolgere molteplici attività tra cui le funzioni e il lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione".
Questa mattina alle 6,30 il titolare della ditta Enrico Rosetti di Botontano di Cingoli si è trovato di fronte ad una scena davvero inquietante: durante la notte dal suo capannone sono stati trafugati 2 Fiat Iveco, 4 assi da Cava e un quantità indefinita di attrezzature varie, per un valore che supera i 300.000 euro.Durante la notte i malviventi hanno infatti scaricato uno dei mezzi della ghiaia che era sul cassone e dopo aver spostato una pala meccanica e un furgone si sono dileguati con un altro Fiat Iveco.Sono entrati nel capannone da una finestra dopo aver disinserito il sistema di allarme. I vicini non hanno sentito alcun rumore sebbene tutta l’esecuzione del furto ha avuto fasi piuttosto rumorose.Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Cingoli e il nucleo scientifico di Macerata. Le indagini sono indirizzate a 360 gradi.Comprensibilmente preoccupato il sindaco Filippo Saltamartini che ha commentato su facebook:"Vogliono chiudere gli occhi sulle bande di criminali che stanno saccheggiando il nostro territorio.Questo genere di rapine di ingenti proporzioni economiche per le imprese del settore che stanno subendo anche gli effetti della crisi delle costruzioni, può dare il colpo di grazia finale all’industria delle estrazioni, nelle Marche. Le modalità criminali si ricollegano alle Bande del Foggiano e richiamano la rapina in Autostrada con armi pesanti sui furgoni che trasportavano milioni di euro trafugati qualche mese fa. Ed è chiaro che in una Regione quasi totalmente scoperta dai controlli delle Forze di polizia, con un organico risibile, il rischio di essere arrestati è quasi nullo. Tant’è che non si conoscono esiti fruttuosi di queste indagini da anni. Negli ultimi tempi si sono registrati il furto di trattori dall’Officina Spadoni; il furto di muletti e camion a San Faustino da Luciano Rosetti; il furto a Montefano dalla ditta Paoloni di 3 camion Mercedes da cava e questa notte la sottrazione di 2 Fiat Iveco dalla Cava Rossetti del valore complessivo di oltre 300.000 euro.Tutti reati impuniti che aumentano l’arroganza e la penetrazione della criminalità.Non si riesce a capire chi abbia interesse a sottovalutare ciò che sta accadendo. Il furto di più camion e attrezzatura varia presuppone che l’esecuzione del reato sia stata eseguita da un numero elevato di malviventi. E sappiamo pure che in questi casi l’organizzazione del reato mette anche in conto l’impunità e tutti gli stratagemmi idonei per sfuggire alle Forze dell’Ordine.C’è pure da chiedersi se per caso dovesse intervenire una sola pattuglia, quali rischi correrebbero questi militari o i proprietari di questi mezzi, di fronte a malviventi senza scrupoli e verosimilmente muniti anche di armi pesanti. E’ giunto il momento di pensare che la nostra bella Regione si sta trasformando in una bella opportunità per ogni tipo di misfatto criminale. In realtà abbiamo la colpa di non avere (geneticamente) mafia, ndrangheta e camorra o nuova corona unita. Ed inoltre abbiamo anche la colpa di avere la più alta percentuale in Europa di Imprese e di fatturare una percentuale alta del PIL nazionale in rapporto allavpopolazione residente che contribuisce in modo significativo al gettito tributario nazionale . Ma non abbiamo il diritto di avere più polizia e carabinieri e magistrati, in una sola parola non abbiamo il diritto ad avere <<sicurezza>>. Dopo la manifestazione davanti alla Prefettura a Macerata forse è il caso di rinnovare un’altra.E’ questo l’unico strumento che la democrazia mette a nostra disposizione per non subire tutto questo. Se vogliamo dire basta, prima che sia troppo tardi".