Sabato 30 novembre, l'Inrca ha inaugurato il nuovo Punto Salute a Cingoli, un'importante iniziativa che arricchisce la rete sanitaria della regione Marche, mettendo a disposizione dei cittadini un accesso facilitato a prestazioni sanitarie di prevenzione e monitoraggio. La cerimonia si è svolta alle 11 in viale della Carità 13, presso la struttura ambulatoriale dei medici di medicina generale, e ha visto la partecipazione del sindaco di Cingoli, Michele Vittori, della direttrice generale dell'Inrca, Maria Capalbo, e del vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione, Filippo Saltamartini.
Il Punto Salute di Cingoli è il sesto attivato nelle Marche dall'Inrca, dopo le aperture dei centri di Acquasanta, Appignano, Osimo, San Ginesio e Castelraimondo. Questi centri sono pensati per rispondere alle esigenze di salute non urgenti dei cittadini, alleggerendo il carico sui pronto soccorso e offrendo un'alternativa più accessibile per chi necessita di prestazioni sanitarie quotidiane o di monitoraggio.
Il nuovo centro offre una serie di servizi che spaziano dalla misurazione della saturazione di ossigeno e della pressione arteriosa, alla spirometria, all’osservazione dermatologica in epiluminescenza, fino a test diagnostici come l'elettrocardiogramma e gli holter cardiaci. Gli utenti saranno accolti da infermieri specializzati, che lavorano in stretto contatto con i medici dell'Inrca attraverso il sistema di telerefertazione, che consente di ricevere referti e valutazioni a distanza, garantendo una gestione tempestiva e sicura della salute.
Il Punto Salute di Cingoli si distingue anche per il suo approccio mirato alle persone anziane e fragili, un segmento della popolazione che spesso necessita di un monitoraggio continuo delle proprie condizioni di salute. Come sottolineato dalla direttrice generale dell'Inrca, Maria Capalbo, "il Punto Salute rappresenta un passo avanti nell’integrazione delle tecnologie digitali con il percorso di cura dei pazienti anziani, un obiettivo che si inserisce nel più ampio impegno dell’Inrca per lo sviluppo della medicina di prossimità".
"Semplificheremo gli accessi alle prestazioni sanitarie e permetteremo lo sviluppo di nuovi modelli assistenziali che favoriscano una migliore prevenzione e gestione della salute, soprattutto per i più anziani", ha dichiarato Capalbo, evidenziando anche l'importanza dei premi ricevuti dall'Inrca, come il "Smartphone d’Oro", che testimoniano l'investimento dell'istituto nell'innovazione digitale.
Il Punto Salute sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13. Per accedere ai servizi, sarà necessaria la prescrizione del medico di medicina generale, mentre le prenotazioni potranno essere effettuate tramite il Cup, sia telefonicamente che presso gli sportelli dell'Inrca. Dopo la visita, il paziente riceverà il referto tramite email, disponibile nella sua area riservata. Per gli anziani o coloro che non sono familiari con l'uso del computer, sarà comunque possibile ritirare il referto direttamente presso il Punto Salute.
Inoltre, il pagamento delle prestazioni potrà essere effettuato in modalità telematica, sia tramite il sito di Mpay Aziende Sanitarie che tramite bonifico bancario, semplificando ulteriormente l'accesso alle cure.
"L’inaugurazione del Punto Salute di Cingoli è solo uno dei tanti passi dell’Inrca per estendere la propria rete di assistenza sul territorio, rispondendo così alle esigenze di un sistema sanitario che deve saper evolvere in modo da essere sempre più vicino ai cittadini", ha ribadito Capalbo. L’assessore alla Sanità della Regione, Filippo Saltamartini, ha dichiarato: "Come Regione, stiamo incrementando il numero di borse di specializzazione per i medici e siamo alleati dell’Inrca nell’apertura di questi centri. L’obiettivo è evitare l’affollamento dei pronto soccorso, soprattutto per i pazienti con codici bianchi e verdi".
Questa iniziativa si inserisce in un contesto regionale in cui le Marche sono tra le prime cinque regioni italiane per quanto riguarda l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), un dato che evidenzia l’efficacia e la qualità del sistema sanitario marchigiano. In conclusione, il Punto Salute di Cingoli rappresenta una risorsa fondamentale per la comunità, un passo concreto verso una sanità più moderna, accessibile e vicina ai cittadini, in particolare alle persone anziane e vulnerabili. Con l'uso delle tecnologie e un approccio mirato alla prevenzione, l’Inrca continua a lavorare per garantire una migliore qualità della vita a tutti i marchigiani.
All'interno delle confezioni dei cracker ci sono in realtà panetti di hashish: il nucleo investigativo dei carabinieri di Macerata ha arrestato un 52enne, residente a Roma e con precedenti in materia di spaccio.
Il controllo è avvenuto nel comune di Cingoli, mentre l'uomo si trovava a bordo della sua auto. Nell'abitacolo i militari hanno rinvenuto ben 75 panetti di hashish per un peso complessivo di oltre 14 chili (14,281 kg), e un involucro contenente 503,96 grammi di marijuana.
Il 52enne è stato denunciato anche per detenzione di banconote false per un importo complessivo di 725 euro: due banconote da 100 euro, 9 da 50 euro, 3 da 20 euro, una da 10 euro ed una da 5 euro. Sia la sostanza stupefacente che il denaro contraffatto sono stati posti sotto sequestro. L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Ancona, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Da possibile occasione di strappare punti la trasferta di Bolzano si trasforma nella peggior sconfitta stagionale per la Macagi Cingoli. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 35-23 contro la squadra di Sporcic nella 12^ giornata di Serie A Gold di pallamano. Strappini e compagni, dopo aver approcciato bene alla sfida, non sono riusciti a tenere il passo degli alto-atesini nella ripresa, che hanno preso il largo fino al definitivo +12.
PRIMO TEMPO - La Macagi inizia meglio la sfida, portandosi sullo 0-3 grazie ai gol di Naghavialhosseini, D’Agostino e Mangoni, con la complicità di Albanesi decisivo con due belle parate. Bolzano non ci sta e, dopo aver sbagliato un 7 metri con Udovcic, ritrova la parità sul 4-4 grazie ai colpi di Martinovic. Anche Vojinovic fallisce un rigore, ma Cingoli torna avanti grazie a Piero D’Benedetto (4-5).
Gli ospiti restano in vantaggio fino al 6-7 al 18’: qui Bolzano trova un super break di 6-0 firmato doppio Zanon, Trevisiol, Sontacchi e doppio Martinovic, ribaltando il parziale sul 12-7 al 24’. Cingoli reagisce subito e torna a -2 al 26’ sul 12-10 grazie alle reti di D’Benedetto, Ciattaglia e Strappini. Bolzano, però, riesce a controllare il vantaggio fino alla prima serena, chiudendo sul 16-12 grazie al tiro franco di Udovcic.
SECONDO TEMPO - La ripresa è tutta da dimenticare per gli ospiti, sia per merito delle parate di Andelic che per via dei troppi errori al tiro e una gestione troppo frettolosa del pallone. I biancorossi di gara iniziano subito conquistando il 18-13. Cingoli risponde con due gol di D’Benedetto, intervallati da quello di Naghavialhosseini, tornando sul -2 del 18-16.
Qui entra in scena Andelic, che con due belle parate nega il -1 agli ospiti: i compagni ringraziano e tornano a +4 con Walcher (20-16). Strappini e D’Agostino, supportati da Albanesi tra i pali, tengono la Macagi a -3 sul 21-18 del 41’. In questo momento Bolzano decide di chiudere le ostilità, con un break di 5-0 firmato doppio Martinovic, doppio Udovcic e doppio Gazzini, portando il risultato sul 26-18 al 48’. Nei restanti minuti, Bolzano controlla il risultato, ampliandolo fino al +12 del 32-10. Rossetti, con le due reti finali dei cingolani, evita il -13.
Tabellino
Bolzano 35-23 Macagi Cingoli (16-12)
Bolzano: Andelic, De Ehrenstein, Trevisiol 2, Martinovic 10, Walcher 3, Zanon 7, Brantsch 1, Sporcic, Zanetti 1, Sontacchi 2, Udovcic 4, Wiedenhofer 1, Gasser 1, Gazzini 3, Galvan. All. Sporcic
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino 4, D’Benedetto 5, Ciattaglia 5, Naghavialhosseini 3, Mangoni 1, Gagliardini, Strappini 2, Rossetti 2, Compagnucci, Gigli, Vojinovic 1. All. Palazzi
Arbitri: Bassan – Bernardelle
(Credit foto: Niccolò Dametto)
Il 17° Rally delle Marche, organizzato da PRS Group, ha puntato i riflettori sulla consegna del titolo 2024 del Campionato Italiano Rally Terra, di cui era l’ultimo atto, l’unico a coefficiente 1,5. Ha fatto vivere il momento più emozionante della stagione sui territori di Cingoli, Gagliole e San Severino Marche, per le sfide finali di un’annata avvincente, consegnando la vittoria di gara e campionato al vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, su una Skoda Fabia RS Rally2.
Con la vittoria in Sardegna, la prima della stagione Battistolli con la Skoda Fabia RS, aveva accorciato le distanze con soli due punti dal leader Tommaso Ciuffi, il toscano di Firenze anche lui su una Skoda, affiancato da Cigni e dopo una prima parte di gara con Battistolli leader e Ciuffi poco lontano, la pratica si è poi risolta dopo quattro prove, con l’uscita di strada del pilota fiorentino. Da quel momento in poi, la situazione per Battistolli si è fatta di certo meno intricata ma ha pur dovuto controllare la situazione con fermezza, visto che dietro a lui c’era fermento.
Alla fine, il figlio del grande “Lucky” ce l’ha fatta, a cucirsi lo scudetto tricolore sulla tuta, precedendo sotto la bandiera a scacchi, in modo quasi inaspettato, il finlandese Jaakko Lavio, in coppia con Temonen (Skoda Fabia), il quale con vero e proprio colpo di reni sull’ultima prova speciale ha avuto ragione del veronese Umberto Scandola, un altro dei grandi favoriti alla vittoria sia di gara e rimasto anche in corsa, seppur con meno possibilità per il titolo.
Di certo, l’assenza al precedente impegno in Sardegna del mese scorso ha pesato molto sulla classifica di campionato dello scaligero, pur se sulla terra marchigiana, che riesce sempre a ispirarlo, aveva saputo leggere bene la gara e dimostrato di poter aspirare ad un secondo posto di pregio, al volante della Fabia condivisa con il friulano Cargnelutti, ma nulla ha potuto contro il vero e proprio assalto all’arma bianca finale di Lavio.
A sua volta Scandola aveva arginato con calma i ripetuti attacchi che arrivavano da ogni dove, soprattutto ad opera dello stesso Lavio e del bergamasco Enrico Oldrati (Skoda), in lotta sfrenata per le posizioni al sole dell’assoluta di campionato. Lavio ha saputo mantenere la calma specie nel giro di prove finali, quando Oldrati, con alle note il lucchese Ciucci era diventato una vera e propria spina nel fianco, sempre vicino e pericoloso quanto deciso.
Alla fine il nordico l’ha spuntata per 4”3 firmando il miglior tempo assoluto sulla prova di chiusura di Gagliole dove invece Scandola ha perso 12”8, scendendo al gradino più basso del podio, mentre la quarta piazza è andata poi a Oldrati, il quale ha saputo tenere un confortante margine di sicurezza per tenersi dietro Angelo Pucci Grossi. Il figlio dell’indimenticato “Pucci”, in coppia con l’aretino Cardinali, anche lui su una Skoda ha finito quinto, correndo bene per finire alla grande una stagione di forte crescita per il riminese.
Sesta piazza, meritevole, per il due valtellinese Marco Gianesini e l’omonimo Bergonzi, che hanno anche messo le mani sul titolo “over 55” davanti al pistoiese Bizzarri, con Lanera, sulla Citroen C3 Rally2. Tra le due ruote motrici il primato è stato per Fabio Farina e Daniel Pozzi, entro i venti dell’assoluta, con una Peugeot 208 Rally4.
In termini di campionato, con Battistolli “scudettato” (71,5 punti), la giornata nera di Ciuffi è stata indorata dall’aver comunque acquisito il secondo posto finale di campionato (rimasto a 51 punti), con Scandola cui seppur il coefficiente 1,5 di punteggio poteva dargli quel poco di punti per portarlo alle spalle di Battistolli, ha poi finito terzo dietro al driver gigliato di un solo punto. Oldrati ha terminato la serie al quarto posto con 46 punti, il finlandese Lavio con il suo finale stellare finisce quinto, davanti al connazionale Heikkila (vincitore a Foligno e San Marino), qui assente e rimasto a quota 36.
La Macagi Cingoli soffre più del previsto con un Secchia Rubiera mai domo e vince allo sprint finale. I ragazzi di coach Palazzi (oggi 33enne), infatti, hanno battuto 27-26 gli emiliani ultimi in classifica nell’11^ giornata di Serie A Gold di pallamano.
Sotto di tre reti a 15 minuti dalla fine con un De La Santa in serata di grazia per gli ospiti, i cingolani, trascinati dall’ex D’Benedetto, sono riusciti a rimontare nonostante l’infortunio occorso a Makhlouf e il dubbio due minuti comminato proprio a quest’ultimo a 49 secondi dalla fine.
Decidono la rete di Strappini e la parata di Albanesi su Kasa a evitare il pari. Con questo successo, la Macagi sale a 5 punti all’11° posto, a -1 dall’Eppan, anche se sfuma aritmeticamente la possibilità di partecipare alla Coppa Italia.
PRIMO TEMPO - Non è stato un bellissimo match dal punto di vista tecnico, ma le due squadre si sono affrtontate a viso aperto, senza risparmiarsi. D’Benedetto porta subito Cingoli sul 2-0, ma De La Santa agguanta il pareggio sul 4-4. Mangoni ristabilisce il +1, mentre Gonzalez è decisivo tre volte su Ciattaglia, Vojinovic e Strappini, con il tiro di Mazzilli che si stampa sul palo. Si procede punto su punto: De La Santa replica per tre volte a D’Agostino e D’Benedetto, parziale sul 7-7.
Qui Cingoli riesce a conquistare il +2 con Naghavialhosseini e D’Agostino, portandosi sul 9-7 al 20’. Albanesi ipnotizza Bonassi per ben due volte, D’Agostino colpisce una traversa. In questi frangenti Makhlouf è costretto a uscire dal campo per un colpo rimediato alla gamba destra.
I locali riescono a gestire il vantaggio, per poi conquistare il +3 sull’11-8 con Emanuele D’Agostino. Due perle di D’Benedetto valgono il 13-10 in replica ai gol di Strada e De La Santa. Anche i nuovi arrivi Kasa e Vojinovic si aggiungono al tabellino dei marcatori: sul 14-11 la Macagi ha anche l’opportunità di andare sul +4, ma sbaglia alcuni attacchi e il primo tempo si conclude 14-12 con l’acuto di Errico. Poco prima Kasa aveva colpito la traversa, mentre Albanesi aveva compiuto un intervento provvidenziale su Strada.
SECONDO TEMPO - La ripresa è al cardiopalma e alla fine a spuntarla sono i padroni di casa, nonostante un arbitraggio discutibile che poteva penalizzarla. Strada e De La Santa firmano subito il pari sul 14-14. D’Benedetto e Naghavialhosseini mantengono il +1 locale fino al 17-16, con Albanesi attento su De La Santa e Strada. Qui, infatti, Rubiera ribalta il parziale con un break di 0-3 firmato doppio De La Santa e Kasa, con la complicità di Gonzalez Parra attento su Naghavialhosseini. Al 39’ il parziale vede gli ospiti in vantaggio 17-19.
Inizia un’altra partita, con la Macagi Cingoli a inseguire gli ospiti. Naghavial e D’Agostino pareggiano subito i conti (19-19), Vojinovic colpisce un palo e dall’altra parte un altro 0-3 con i gol di Strada, Kasa e Bartoli porta a +3 gli ospiti sul 19-22 al 45’. I cingolani pareggiano ancora, questa volta mettendo in fila tre reti in fila: due volte segna Vojinovic, poi Makhlouf rientra in campo e segna dai 7 metri. Al 49’ il parziale è di 22-22. Rubiera riconquista il +2 con De La Santa e Bortolotti e al 51’ siamo sul 22-24.
I locali non ci stanno e serve un super D’Benedetto per ribaltare nuovamente l’inerzia del match: questa volta il 3-0 con due reti del numero 6 e la terza di Makhlouf vale il 25-24 al 57’. Kasa pareggia, Naghavial con uno splendido sottomano fa 26-25. La dodicesima rete di De La Santa fa 26-26, ma dall’altra parte Diego Strappini segna il 27-26.
All’inizio dell’ultimo minuto, Makhlouf viene sospeso per due minuti per un discutibile fallo sui 9 metri. Coach Gallucci chiama il timeout per cercare di gestire la palla del pareggio: alla ripresa Albanesi dice di no a Kasa, poi Strada controlla male il pallone. A 5 secondi dalla sirena i locali riconquistano palla e fanno esplodere di gioia il PalaQuaresima.
Tabellino
Macagi Cingoli 27-26 Secchia Rubiera (14-12)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, Gharbi, Jaziri, D’Agostino 4, D’Benedetto 9, Ciattaglia 1, Naghavialhosseini 4, Mangoni 1, Latini, Strappini 1, Compagnucci, Gigli, Vojinovic 3, Makhlouf 4. All. Palazzi
Secchia Rubiera: Gonzalez Parra, Rivi, Benci, Bortolotti 2, Gualtieri, Errico 2, Oleari, Kasa 4, Bartoli 2, Hila, Giovanardi, De La Santa 12, Strada 4, Bonassi, Mazzilli, Boni. All. Galluccio
Arbitri: Fato – Guarini
(Credit foto: Francesco Cardarelli)
La recente notizia dell'installazione di un'antenna 5G nella frazione di Grottaccia ha riacceso i riflettori su una questione che, secondo Raffaele Consalvi, consigliere comunale di Per Cingoli, rischia di diventare una vera e propria emergenza per territorio. L’esponente del Pd non ha dubbi: quello che inizialmente potrebbe sembrare un singolo, banale progetto di infrastruttura, è in realtà la punta dell’iceberg di un problema più ampio e preoccupante, che coinvolge la salute e il benessere di tutti i cittadini.
"Parliamo di inquinamento ambientale – esordisce Consalvi – un 'mostro subdolo' che non si vede, ma che, nel tempo, mina la salute delle persone. Un fenomeno che fino a pochi anni fa Cingoli nemmeno si immaginava, ma che oggi sta diventando sempre più evidente".
Il consigliere de fa notare che nella zona di Grottaccia, dove è prevista l’installazione dell’antenna 5G, ci sono già altre fonti di inquinamento, come un elettrodotto ad alta tensione che passa a pochi centinaia di metri dalle abitazioni e dalle attività commerciali, e che emette onde elettromagnetiche. A pochi chilometri di distanza, poi, c’è la discarica provinciale, il cui ampliamento è già previsto dai progetti del Cosmari. "Siamo di fronte a un'accumulazione di fattori di rischio che, nel lungo periodo, potrebbero avere un impatto negativo sulla salute di chi vive in queste zone", sottolinea Consalvi.
Ma non è tutto. Consalvi allarga la sua analisi a questioni altrettanto rilevanti per la comunità. "Il piano di ampliamento della discarica prevede altri cinque o sei anni di attività, ma la vera preoccupazione arriva da ciò che potrebbe succedere dopo. La Regione Marche sta pensando di bandire le discariche e sostituirle con impianti di incenerimento. E il sito più probabile per un inceneritore potrebbe essere proprio quello di Botontano, che servirebbe l’intera regione", afferma i, mettendo in evidenza i possibili rischi legati a questa prospettiva.
Aggiungendo un altro capitolo alla lista delle criticità, l'esponente del Pd menziona anche le problematiche derivanti dall'allevamento intensivo nella zona di Rangole, che da tempo sta sollevando proteste tra i residenti e gli operatori economici locali. "Le difficoltà sono evidenti – prosegue Consalvi – e continuano a crescere, con una situazione che non sembra destinata a migliorare senza un intervento concreto da parte delle istituzioni".
Infine, c’è la questione del lago, una risorsa fondamentale per l’irrigazione e per l'approvvigionamento idropotabile. "Da anni il lago è soggetto alla proliferazione di un'alga rossa che rilascia tossine Inoltre, quest'estate abbiamo assistito a un episodio di contaminazione da pesticidi, che, pur non compromettendo i parametri di potabilità, ha comunque influito sulla qualità dell’acqua. Questo è un altro campanello d’allarme", spiega Consalvi, che non nasconde la sua preoccupazione.
Di fronte a questo scenario, Consalvi chiede un cambio di passo. "Cingoli ha bisogno di un'amministrazione che riconosca la gravità di questi problemi e che non si limiti a minimizzare o a nascondere sotto il tappeto le difficoltà. È il momento di unire le forze e affrontare queste sfide con coraggio e trasparenza, per la salute e la sicurezza dei cittadini", conclude il consigliere comunale.
Nebojisa Vojinovic è un nuovo giocatore della Macagi Cingoli. Il terzino-centrale classe 1990, ex Vaci, Anorthosis e Belluno, infatti, si è aggregato alla squadra di Serie A Gold 2024-2025. Il suo arrivo è propedeutico alla sostituzione di Juan Francisco Ceccardi, infortunato al tendine d’Achille. “Mi hanno parlato molto bene di questa società - spiega il giocatore serbo -, non ho avuto dubbi nell’accettare l’offerta. La Macagi è stata sfortunata in questo inizio di stagione: possiamo fare di più”.
Nebojisa Vojinovic è nato in Serbia nel 1990. Cresciuto nel Vojvodina, ha giocato nel suo paese natale anche al Smederevo e al Pozarevac. All’estero, invece, ha vestito le maglie degli ungheresi del Pecs, del Mezokovezd e del Vaci (dove ha vinto una Coppa di Lega), dei bosniaci del Bosna Sarajevo e dei ciprioti dell’Anorthosis. Nella passata stagione ha giocato in Italia al Belluno, in Serie A Bronze.
Nel corso della sua carriera ha giocato nella Nazionale Serba Under 17. Vojinovic è un terzino sinistro che può giocare anche come centrale. “Di solito non saprei descrivermi personalmente sulle mie caratteristiche tecniche - chiarisce -, posso dire solo cosa dicono gli altri su di me. Dicono che io abbia grande esperienza, soprattutto nel giocare a sinistra: ho giocato per 16 anni in Serbia e ora sono oltre 10 anni che giro l’Europa”.
L’approdo a Cingoli: “Ho solo sentito cose belle sulla società e sull’allenatore. Possiamo fare di più, siamo stati sfortunati” A Cingoli vestirà la maglia n° 33. “Ho scelto la Macagi - spiega - perché mi è stato parlato bene della società e dell’allenatore: Sergio Palazzi è molto preparato. Ho sentito solo cose positive da chi ha giocato qui in passato, per questo non ho avuto dubbi nel firmare il contratto. Ho guardato qualche partita e credo che questa squadra può fare di più: non ha avuto molta fortuna in questo inizio di stagione. Credo che si può fare solo meglio, perché Cingoli onestamente poteva raccogliere più punti. Spero di dare il mio contributo nel raggiungimento della salvezza”.
Come detto, l’arrivo di Nebojisa Vojinovic si è reso necessario per sostituire Juan Francisco Ceccardi, infortunatosi al tendine d’Achille nella partita contro Conversano. La società augura al giocatore una pronta guarigione e lo aspetta in campo. Prima della pausa, inoltre, è stato risolto consensualmente il contratto con il portiere Marius Noack. La Macagi Cingoli tornerà in campo sabato prossimo 16 novembre al PalaQuaresima con lo scontro diretto dell’11^ giornata contro il Secchia Rubiera fanalino di coda.
Nuovo successo per gli studenti dell’IPSEOA “Varnelli” alla Competizione Internazionale dell'AEHT L’AEHT (Associazione Europea di Istituti Alberghieri e Turistici) ha recentemente concluso la sua 37° Conferenza annuale, un evento prestigioso che vede la partecipazione di oltre 400 istituti alberghieri provenienti da tutta Europa.
Quest’anno la conferenza si è svolta a Riga, concludendosi con una serata di gala l’8 novembre 2024. L’IPSEOA “Varnelli” ha partecipato alla manifestazione con studenti e studentesse di tutti gli indirizzi: da Accoglienza turistica ad Enogastronomia Cucina, da Sala bar e vendita a Pasticceria.
Anche in questa edizione, dopo i risultati eccellenti degli anni precedenti, gli studenti dell'IPSEOA "Varnelli" di Cingoli hanno confermato il loro talento e la loro preparazione, distinguendosi e conquistando posizioni di rilievo nella competizione. La conferenza offre un ambiente unico, dove i partecipanti si immergono in un contesto multiculturale, collaborando in team internazionali e affrontando prove di alto livello sotto l’occhio esperto di giudici qualificati. Le competizioni hanno coperto varie discipline professionali, dalla preparazione di cocktail alla gestione del front office. Tra gli studenti dell’IPSEOA "Varnelli", Cristina Chitarroni della classe 5^AC si è aggiudicata la medaglia di bronzo nella categoria Culinary Art, dimostrando grande abilità e creatività.
Il successo raggiunto in queste competizioni testimonia l’importanza del lavoro di squadra e delle competenze collaborative. La creatività, la resistenza e la capacità di adattarsi a un ambiente internazionale sono qualità fondamentali, e tutti i partecipanti dell’istituto “Varnelli” hanno dimostrato grande impegno e competenza. Un plauso speciale, quindi, va ai ragazzi e alle ragazze che hanno rappresentato con orgoglio l’Istituto: Oluwadamilola Marvelous Bakari (5^AS) nella categoria Barista, Armin Skrijelj (5^BS) nella categoria Cocktail, Anastasia Troiano (5^AP) nella categoria Pastry, Alessio Anibaldi (5^ATBTs) nella categoria Tourist Destination e, naturalmente, Cristina Chitarroni.
La partecipazione alla competizione è stata, al di là del risultato, una vittoria personale, un’esperienza che contribuirà sicuramente alla loro crescita professionale e umana. Un ringraziamento va anche ai docenti accompagnatori Gianfilippo Grasselli e Patrizia Corvatta, che hanno seguito il team con dedizione e professionalità, supportando i ragazzi in ogni fase dell’evento. L'IPSEOA "Varnelli" di Cingoli si conferma una scuola d’eccellenza, un modello educativo e professionale riconosciuto a livello europeo, capace di formare talenti di alto livello.
Un tragico incidente stradale ha scosso la comunità di Cingoli: Un uomo di 59 anni, Fabio Elmi, ha perso la vita dopo essere uscito fuori strada con la sua moto da enduro, mentre si trovava in zona Diga, a causa dell'attraversamento di un animale selvatico (forse un capriolo). L'incidente è avvenuto intorno alle 12:30 di oggi.
Secondo quanto ricostruito, il 59enne ha perso il controllo del mezzo ed è finito in una scarpata. Nonostante l'intervento tempestivo dei sanitari del 118 e di una squadra dei vigili del fuoco volontari di Apiro, per il motociclista non c'è stato nulla da fare: i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Per supportare le operazioni di soccorso, era stato attivato anche il reparto volo di Pescara con l’elicottero Drago VF-158. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito. Sul posto presenti anche i carabinieri e il soccorso alpino.
Incendio in un'abitazione della frazione di Villa Pozzo, a Cingoli. È quanto si è verificato nel pomeriggio, intorno alle 19, nell'angolo cottura dello stabile. Secondo una prima ricostruzione, il fuoco sarebbe divampato da una pentola con dell'olio bollente mentre una 55enne era ai fornelli.
A dare subito l'allarme sono stato i familiari della donna presenti in casa, quando hanno visto gli schizzi di olio bollente colpirla e ustionarla su varie parti del corpo. Le fiamme si sono propagate alla cappa di aspirazione e all'impianto di illuminazione, con l'odore acre del fumo che ha invaso la stanza. Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Apiro che hanno domato l'incendio e messo in sicurezza lo stabile.
Le ustioni riportate dalla 55enne hanno richiesto il trasporto in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona tramite automedica. Non si troverebbe, in ogni caso, in pericolo di vita. Ai rilievi procedono i carabinieri della locale stazione.
Successo per l'Asd Gagliole C5 che si impone al Palascherma di Ancona per 4-3 sul Pietralacroce. Un successo di carattere e fortemente voluto da parte dei ragazzi di mister Mirko Rossini, capaci di lottare e anche soffrire quando è stato necessario. Una squadra in crescita, che anche in questo match ha confermato il suo ottimo trend dell'ultimo periodo. I "galletti" hanno sfoderato un primo tempo quasi perfetto, in cui hanno annichilito i padroni di casa. Tre gol, arrivati per mano di Lo Giudice, Ferjani, al rientro dalla squalifica, e Ocharan hanno indirizzato la gara a favore dei rossoblù che hanno sfiorato anche il poker. I dorici sono sembrati in difficoltà e il player - managee Giordano ha schierato Ferrucci come extra player.
Dopo un primo tempo chiuso sul 3-0, nella ripresa i ragazzi di mister Rossini hanno arginato i padroni di casa, ma il gol al 15' di Frezzotti ha dato nuova linfa ai dorici, che hanno accorciato sul 3-2 con il dubbio penalty siglato da Lombardi. Negli ultimi quattro minuti palpitanti, ci ha pensato Occhiuzzo a porta sguarnita a chiudere i conti, con il gol di Lombardi quasi allo scadere utile solo a fini statistici. Si chiude sul 4-3 per l'Asd Gagliole C5.
PIETRALACROCE - ASD GAGLIOLE C5 3-4 (0-3 pt)
PIETRALACROCE: Ferrucci, Gasparroni, Pinto, Giordano, Storari, Rahali, Frezzotti, Lorenzini, Deruva, Zampa, Lombardi. All. Giordano
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Di Ronza, Occhiuzzo, Ocharan, Pupilli, Boutimah, Lo Giudice, Schiavoni, Casoli, Ferjani, Panella, Martin. All. Rossini
Arbitri: Paoloni e Nicastro di Ascoli Piceno
Reti: 4' Lo Giudice, 8' Ferjani, 11' Ocharan // 14' st Frezzotti, 15' st Lombardi (rig.), 19' st Occhiuzzo, 19' st Lombardi.
Sabato 9 novembre 2024, alle ore 16.00 nella frazione di Valcarecce di Cingoli si terrà una piccola cerimonia di presentazione del restauro della struttura della locale Fonte. L’opera di recupero, risanamento e valorizzazione di questo monumento, fonte e lavatoio pubblico, luogo significativo per la comunità cingolana di Valcarecce, è stata attuata con risorse comunali e grazie al prezioso supporto e contributo di Acquambiente Marche srl.
«Restituiamo con piacere alla nostra comunità e al nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Michele Vittori – un altro monumento della sua memoria. Un recupero – ha continuato il primo cittadino – quello della fonte di Valcarecce che rientra in un più ampio e ambizioso piano di restauro delle antiche fonti e lavatoi della città e del territorio comunale di Cingoli voluto e portato avanti dall’Amministrazione comunale».
La Macagi Cingoli rende dura la vita dell’Albatro Siracusa, ma nello sprint finale la Teamnetwork si aggiudica i due punti. Il 24-32 finale del PalaQuaresima non rende giustizia alla bella partita dei ragazzi di Palazzi, nella 10^ giornata di Serie A Gold di pallamano. Strappini e compagni, infatti, hanno combattuto alla pari per 50 minuti contro la squadra terza in classifica, per poi alzare bandiera bianca solo nell’ultima parte del match.
I cingolani, in particolare, sono stati bravi a non far scappare i siciliani nel primo tempo e, anzi, a portarsi addirittura in vantaggio in un paio di circostanze. L’inizio di partita è caratterizzato da tanti errori: dopo lo 0-1 di Karanovic, Makhlouf colpisce un palo, Albanesi è attento tra i pali e Vinci manda fuori un 7 metri. D’Benedetto pareggia, poi Hermones respinge il contropiede di Ciattaglia. Le due squadre rispondono punto su punto: Sciorsci e Angiolini mantengono il +1 ospite, dall’altra parte Mangoni e Strappini capovolgono l’inerzia per il 5-4. Siracusa, poi, con uno 0-3 si porta per la prima volta a +2 sul 5-7 al 14’ grazie a Molina, Angiolini, Pauloni dai 7 metri. In questo frangente Hermones salva su Ciattaglia e Makhlouf, Naghavialhosseini colpisce l’incrocio dei pali. Albanesi evita il -3 grazie a una bella parata su Sciorsci sul 5-6. La Macagi sventa subito il tentativo di fuga ospite: sul 7-9, infatti, un break di 3-0 firmato Strappini, D’Benedetto e Makhlouf valgono il nuovo vantaggio cingolano sul 10-9. Albanesi continua a blindare la porta, così come Hermones è bravo a evitare un passivo peggiore, in particolare sul tiro di D’Agostino. Al 24’ Cingoli mantiene il +1 sul 12-11, tuttavia l’Albatro rimette il muso davanti con Angiolini e Sanek, per il 12-13. Negli ultimi 5 minuti c’è il festival dei portieri: Hermones dice di no nuovamente a D’Agostino, mentre Albanesi sventa le conclusioni di Mesanovic e Karanovic. Nell’ultimo minuto, Sciosci risponde a Makhlouf, così si va negli spogliatoi sul 13-14.
La sfida continua ad essere equilibrata anche nella ripresa, con qualche decisione arbitrale discutibile contro i padroni di casa. Nello sprint finale, poi, sono i siciliani ad avere la meglio. La Macagi Cingoli comunque inizia bene la seconda frazione, pareggiando per due volte con Naghavialhosseini e Makhlouf (15-15). Albanesi è provvidenziale su Sciorsci, mentre anche Hermones dice di no a un attacco locale. Al 34’ Siracusa piazza un break di 0-2 con Angiolini e Pauloni, piazzando il 15-17. Somma accorica dai 7 metri, ma Pauloni, Karanovic e Sciorsci portano sul +4 l’Albatro sul 16-20, con Hermones decisivo su Makhlouf. Con determinazione i cingolani tornano a -2 sul 19-21 al 43’ grazie a Somma e Strappini, con un Albanesi attento su Karanovic. D’Benedetto risponde a Sciorsci, Somma a Vinci: si resta sul 21-23, dopo la traversa di Pauloni, la virgola out di Vinci e il 7 metri fallito da Sanek. Siamo al 50’ quando inizia la prima sliding door del match: Angiolani, Sciorci e Molina piazzano i gol del 21-16 sul +5. Cingoli sbatte sul palo di Makhlouf e la traversa di Strappini, nonostante grande parata di Amir Gharbi sul 7 metri di Vinci. Makhlouf per due volte prova a tenere a -4 la Macagi, ma doppio Angiolini e Sciorci mettono il sigillo sulla partita con il 23-30 del 57’. Alla fine il passivo finale sarà di 8 reti e nell’ultimo minuto Hermones mette la ciliegina sulla torta, parando due tiri in successione a Strappini e a Ciattaglia nello spazio di pochi secondi.
Una buona prestazione non basta alla Macagi Cingoli Non è stata la migliore Albatro Siracusa quella che si è vista al PalaQuaresima, ma è bastato per aggiudicarsi l’ottava vittoria stagionale. Merito di una Macagi Cingoli capace di mettere in difficoltà la corazzata siciliana, costruita per puntare alla vittoria del campionato di Serie A Gold.
La squadra di Palazzi ha risposto colpo su colpo agli assalti avversari ma, come spesso accade negli ultimi due anni in massima serie, si prende i complimenti ma non i punti. Dopo il pareggio contro Eppan e la sconfitta di Pressano, comunque, ci voleva una prestazione del genere, per far capire a tutti, e soprattutto ai giocatori cingolani stessi, che Cingoli crede fortemente nelle proprie potenzialità. Resta qualche dubbio sull’arbitraggio delle signore Merisi e Pepe: spesso indulgenti sui falli dell’Albatro, sono state molto severe sulle infrazioni dei padroni di casa.
Filippo Angiolini del Siracusa è il miglior marcatore della partita con 10 gol, seguito a 8 da Makhlouf, a 7 da Sciorsci e a 5 da Karanovic e Strappini. Il capitano cingolano è tra i migliori della squadra, insieme anche ad Albanesi, che ha retto il confronto con un immenso Hermones, autore di molti interventi salva-risultato. Da segnalare, inoltre, il buon debutto al PalaQuaresima del terzo portiere della Macagi Amir Gharbi, che ha neutralizzato un 7 metri a un certo Gianluca Vinci.
Cingoli resta all’undicesimo posto con 3 punti, a +1 da Camerano e Chiaravalle. Sabato prossimo il campionato osserverà un turno di riposo per gli impegni della Nazionale italiana, poi sabato 16 novembre si torna al PalaQuaresima per l’importante scontro diretto contro il Secchia Rubiera fanalino di coda.
(Foto Monica Cavalletti)
Pressano si conferma solida in casa e la Macagi Cingoli torna a casa a mani vuote. La squadra di Palazzi, infatti, ha perso 32-29 contro i gialloneri di Dumnic nella nona giornata di Serie A Gold di pallamano. Strappini e compagni restano all’11° posto in classifica a quota 3 punti, con il derby tra Chiaravalle e Camerano rinviato al 20 novembre.
PRIMO TEMPO - La Macagi Cingoli, priva di Noack, insegue nel parziale praticamente per tutta la partita. Si ripresentano, infatti, i soliti problemi di questo avvio di stagione: troppe palle perse e troppi errori al tiro. L’unico vantaggio ospite nella gara arriva al 7’ con il 3-4 di Makhlouf. Qui Pressano trova un break di 4-0 firmato Soria, Francesco Rossi, Vagnoni e Fraj, per il 7-4 al 9° minuto. I trentini trovano anche il +4 al 16' (12-8).
Cingoli reagisce e si riporta a -1 con un break di 0-3 propiziato da capitan Strappini e chiuso da Makhlouf: al 22' siamo sul 12-11. Le due squadre inscenano un testa a testa fino al 14-13, quando D’Antino, Hamouda e Fray trascinano i gialloneri sul 17-13 al 28’. I locali chiuderanno poi il primo tempo in vantaggio di 5 reti sul 19-14.
SECONDO TEMPO - Il copione del match non cambia nella ripresa. I cingolani partono meglio e rosicchiano due gol al 32’, con il 19-16 firmato Strappini e Makhlouf. Sul 20-17, però, Pressano piazza un 4-0 timbrato Nicola Rossi (2), Fraj e Nicola Moser, così il parziale recita 24-17 al 40'. Palazzi chiama il time-out per provare a cambiare l’inerzia: la Macagi risponde con un contro-break di 0-4 grazie ai gol di Ciattaglia, Somma, Makhlouf e Strappini. Al 44’ i cingolani sono tornati a -3 sul 24-21.
Vagnoni, tuttavia, ristabilisce il +5 sul 26-21 (con Makhlouf che sbaglia un tiro dai 7 metri); in seguito D’Antino, Hamouda e Soria mantengono a distanza di sicurezza la Macagi prima sul +5 (28-23), poi sul +6 (30-24, 31-25, 32-26). Nel finale tre reti consecutive di Emanuele D’Agostino servono solo a rendere meno amaro il passivo finale.
Tabellino
Pressano 32-29 Macagi Cingoli (19-14)
Pressano: Loizos, Moser M., Villotti, Rossi N. 4, D’Antino 5, Rossi F. 2, Mazzucchi, Pilati, Martinata, Hamouda 5, Folgheralter, Piffer, Moser N. 1, Vaglioni 3, Soria 5, Fraj 7. All. Dumnic
Macagi Cingoli: Albanesi, Gharbi, D’Agostino 4, D’Benedetto, Ciattaglia 4, Naghavialhosseini N. 3, Mangoni 1, Somma 2, Strappini 6, Rossetti 1, Compagnucci, Naghavialhosseini O., Gagliardini, Makhlouf 8. All. Palazzi
Arbitri: Rhim – Plotheger
(Credit foto: IppisWeb per concessione dell’ufficio stampa del Pressano)
La Macagi Cingoli butta via in 80 secondi la seconda vittoria stagionale in Serie A Gold di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno pareggiato per 30-30 lo scontro salvezza dell’8^ giornata contro Eppan, sciupando un vantaggio di 5 reti conquistato al 57°.
Negli ultimi tre minuti, però, cinque errori al tiro dei cingolani e 4 gol consecutivi della banda di Forer fissano il definitivo pareggio. Con questo punto, comunque, Cingoli riesce a staccare in classifica Camerano e Chiaravalle a quota 3 punti. Il bicchiere, comunque, è mezzo vuoto.
PRIMO TEMPO - Già nella prima frazione la Macagi riesce a mantenere dalla sua parte l’inerzia della partita, conquistando vantaggi di 3 reti a ripetizione. Makhlouf e Ciattaglia aprono le marcature, Singer accorcia (2-1). Makhlouf e Naghavialhosseini colpiscono il palo, ma i cingolani riescono comunque a mantenersi avanti nel parziale, grazie ai colpi soprattutto del tunisino.
Sul 4-3, Ciattaglia e Mangoni piazzano un mini break per il 6-3, con Noack decisivo su Zanutto. Lollo e Marques, però, ristabiliscono il -1 (6-5). Ci pensa Naghavialhosseini dall’altra parte a trovare il nuovo +3 sull’8-5, dopo l’errore al tiro di Ninguez.
Segue a questo punto un testa a testa tra le due squadre che si sblocca sul 12-9: Eppan, infatti, segna due reti di fila con Oberrauch e Zanutto, con Sölva a respingere il tentativo di Naghavialhosseini, parziale sul 12-11. Poco dopo i direttori di gara espellono con il cartellino rosso e blu Glisic per un colpo sul volto di D’Benedetto.
Gli ospiti restano comunque concentrati e riescono a pareggiare i conti al 25’ con Singer sul 14-14, dopo il 7 metri fallito da Somma. La Macagi, tuttavia, riesce a riconquistare due reti di vantaggio sul 17-15 con due colpi di Makhlouf, chiudendo il primo tempo con il +2.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cingoli si porta per ben tre volte sul +5, ma non è lucida nel chiudere la gara e subisce la beffa del pareggio negli ultimi minuti. Naghavialhosseini, Ciattaglia e Makhlouf piazzano il 3-0 che vale il 20-15 al 33’, con Albanesi attento su Moreno Lopez. Sul 21-16, Oberrauch e Lollo rosicchiano due punti per il 21-18, con Raffl decisivo su Ciattaglia e Strappini. Marques colpisce un palo: Makhlouf ringrazia e fa + 4 (22-18).
Qui Eppan piazza un break di 0-3 firmato Lollo, Naghavialhosseini e Ninguez, così il parziale torna in equilibrio sul 22-21. Dopo il 24-22 di Ciattaglia, Lollo e Oberrauch completano la rimonta sul 24-24, con Raffl a respingere il tentativo di Naghavialhosseini. Gli alto-atesini trovano addirittura il +1 con Singer, ma gli arbitri annullano il gol per un’invasione.
Scaturisce proprio da questo episodio l’ultima fuga della Macagi che sembrava aver indirizzato la gara. Cingoli, infatti, trova un break di 5-0 con i gol di D’Benedetto, Makhlouf (3) e Somma, portandosi sul 30-25 al 57’. In questi frangenti Albanesi mura la sua porta, dicendo di no a Zanutto e Lollo.
IL FINALE - Quest’ultimo segna la rete del 30-26, dall’altra parte Naghavialhosseini colpisce il palo. Albanesi continua a miracoleggiare, questa volta sul tentativo di Ninguez, mentre dall’altra parte Rossetti fallisce il nuovo più 5 tirando addosso a Raffl.
Zanutto ringrazia e fa 30-27; capovolgimento di fronte e anche Ciattaglia non riesce a superare il portiere ospite. Così, a pochi secondi dall’inizio dell’ultimo minuto, Lollo segna il 30-28. Rossetti non centra la porta, Zanutto segna il -1 e comincia a materializzarsi la beffa: si concretizza con il 30-30 di capitan Oberrauch, dopo il quinto errore consecutivo al tiro, in questa circostanza di Naghavialhosseini.
Tabellino
Macagi Cingoli 30-30 Sparer Eppan (17-15)
Macagi Cingoli: Albanesi, Noack, D’Agostino, D’Benedetto 3, Ciattaglia 5, Naghavialhosseini 6, Mangoni 3, Somma, Latini 1, Strappini, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Makhlouf 12. All. Palazzi
Sparer Eppan: Raffl, Sölva, Moreno Lopez 1, Oberrauch 7, Singer 3, Minguez 1, Wiedenhofer, Zanutto Felipe 5, Marques Costa 2, Lollo 11, Glisic, Pliger, Rainer. All. Forer
Arbitri: Simone – Monitillo
(Credit foto: Monica Cavalletti)
Dopo 4 stagioni di assenza, la Polisportiva Cingoli torna ad allestire una formazione senior di pallamano femminile. La società di via Cerquatti, infatti, ha iscritto una sua squadra nel campionato di Serie B Cup Femminile, divisione di partenza dell’handball in rosa. Il roster, allenato da Albano Cocilova e Nicolas Analla, due tecnici di riferimento per il settore, è formato interamente da atlete nate nel vivaio cingolano.
Se la pallamano a Cingoli ha avuto il suo boom, infatti, lo si deve al settore femminile. Negli anni ’90, infatti, le ragazze terribili allenate da Riccardo Trillini (attuale dt della Nazionale) riuscirono, in pochi anni, a vincere due scudetti giovanili (Allieve 1992-1993 e Juniores 1993-1994) e a ottenere la prima storia promozione in Serie A nel 1994. In quegli anni, poi, l’apice si raggiunse con il quarto posto del 1995-1996 e con la Finale di Coppa Italia del 1996-1997, oltre alle due partecipazioni alle competizioni europee (City Cup nel 1996, Coppa delle Coppe nel 1997), sotto la guida anche di coach Marco Trespidi, oggi delegato arbitrale per l’EHF.
Alla fine anni 2010, poi, la squadra riuscì a tornare in Serie A, vincendo per ben due volte i play-off di Serie A2 (2017-2018 e 2019-2020). L’allenatore era proprio Nicolas Analla: dopo la stagione 2020-2021 in Serie A Beretta Femminile, culminata con la retrocessione immediata in A2, non è stata più iscritta nessuna formazione femminile a un campionato senior a partire dall’annata del 2021-2022, con alcune giocatrici cingolane che si sono accasate al Chiaravalle con un accordo di gemellaggio tra le due società.
L’attività giovanile femminile, però, non si è mai fermata, grazie soprattutto al lavoro dei dirigenti e di coach Albano Cocilova. In questi 4 anni, dunque, si è lavorato sulla formazione di un gruppo di ragazze capace di riportare la pallamano in rosa cingolana ai fasti di un tempo. Queste giovani ragazze hanno dato dimostrazione del loro valore vincendo diversi titoli regionali e ottenendo piazzamenti degni di nota alle Finali Nazionali, con l’Under 15, in particolare, che si è piazzata 12^ nel 2023 e 11^ nel 2024.
Per questo la Polisportiva Cingoli ha deciso di allestire una formazione senior in questa stagione 2024-2025, che giocherà appunto nel campionato Serie B Cup Femminile. Il gruppo è composto da giocatrici nate tra il 2005 e il 2011, ad eccezione della capitana, Chiara Ciattaglia. Classe 1999, figlia del dirigente Simone e sorella maggiore del giocatore di Serie A Gold Davide, è stata una delle giocatrici simbolo dell’ultima promozione in Serie A1 Femminile della Polisportiva.
Dopo aver giocato tra Chiaravalle e Camerano nelle ultime annate, ha accettato di tornare nella sua Cingoli per fare da “chioccia” alle ragazze più giovani, che parteciperanno anche ai campionati Under 18, Under 16 e Under 14. Un ideale "ponte" tra il passato, il presente e il futuro.
"La nostra – spiega coach Albano Cocilova – è una squadra giovane, con Chiara Ciattaglia che è l’unico elemento che vanta esperienza nelle categorie senior. Abbiamo deciso di far fare questo campionato alle nostre ragazze per farle confrontare con roster diversi da quelli che affrontiamo solitamente: acquisiranno esperienza".
"In questo gruppo creato da Albano – aggiunge Nicolas Analla - ci sono ragazze di talento. Più partite riusciranno a giocare, meglio sarà per la loro crescita, individuale e collettiva. In questa stagione puntiamo a valorizzare il gioco di squadra, concentrandoci sul miglioramento personale di ogni giocatrice in ogni aspetto tecnico e motivazionale. Al di là di ciò, devono mantenere uno spirito gioioso e di divertimento".
Roster Serie B Cup Femminile 2024/2025
Portieri: Fetjie Kadrium (2010), Elisa Beccacece (2007), Matilde Marasca (2008)
Ali sinistre: Giada Di Maso (2008), Zoe Coppari (2011), Emma Cocilova (2011), Elisa Danalai (2008)
Ali destre: Elena Pocconi (2010), Noemi Cocilova (2007), Nicole Piervittori (2010)
Centrali: Marta Ciattaglia (2011), Anna Haruka Chiariotti (2010)
Terzini destri: Adele Filonzi (2010), Sara Mehic (2010), Nora Pascucci (2010)
Terzini sinistri: Chiara Ciattaglia (1999), Nicole Cocilova (2009)
Pivot: Yassmin El Abbouli (2009), Anastasia Giulianelli (2010), Alessia Palmucci (2010), Valeria Tomassetti (2005)
Niente da fare per la Macagi Cingoli: anche la nona storica partita contro il Conversano finisce con una sconfitta. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 32-25 al Pala San Giacomo, nella sfida della settima giornata di Serie A Gold. Restano 2, dunque, i punti in classifica dei cingolani all’11° posto del campionato di massima serie.
PRIMO TEMPO - La Macagi Cingoli, però, gioca a viso aperto con i pugliesi per oltre 40 minuti. L’inizio di partita è molto equilibrato: D’Benedetto apre le marcature, Marrocchi ribalta il parziale, Strappini fa 2-2. Dopo il botta-risposta Bulzamini-Naghavialhosseini, Noack ipnotizza Scaramelli. Bulzamini piazza il primo +2 sul 5-3: Cingoli risponde con un break di 0-3 firmato Ciattaglia, Strappini e Makhlouf, per il 5-6 al 7’.
Dopo il 6-6 di Radovcic, gli ospiti trovano un altro 0-3 grazie a doppio Somma dai 7 metri e a Ciattaglia: dopo 16 minuti i cingolani sono in vantaggio sul 6-9. In tutta risposta, Conversano mette in fila un 6-0 con i centri di Scaramelli (3), Lupo, Radovicic e Brenne per il 12-9 del 21’.
I pugliesi trovano il +4 con Scaramelli al 24’ (14-10): gli ultimi minuti del parziale sono un testa a testa tra le due squadre. I conversanesi che riescono a chiudere il primo tempo sul 18-13, con l’ultimo mini break timbrato Brenne e Lupo.
SECONDO TEMPO - Nella prima parte della ripresa la Macagi Cingoli tiene testa ai locali, che poi riescono a scappare definitivamente negli ultimi 15 minuti. Dopo il +6 di Scaramelli, doppio Mangoni e Strappini ristabiliscono il -3 del 19-16 al 35’, con Noack decisivo su Bulzamini.
Sul 21-17, poi, due reti consecutive del capitano cingolano piazzano il -2 del 21-19 al 40’. In questo frangente Noack salva su Brenne per due conclusioni consecutive.
Conversano, però, si sveglia e risponde con un break di 3-0 firmato Hidtun, Possamai e Radovcic, piazzando il +5 sul 24-19 al 44’. Di Giandomenico salva i suoi su Strappini.
Naghavialhosseini prova a tenere a galla i cingolani, tuttavia i locali trovano un altro 3-0 con i gol di Hidtun, Scaramelli e Bulzamini, conquistando il 27-20 che chiude definitivamente i giochi. Cingoli riesce solamente a evitare il -8 (che si era materializzato sul 29-21), accorciando con Rossetti e Latini sul 31-25, prima del sigillo finale di Iachemet.
Conversano 32-25 Macagi Cingoli (18-13)
Conversano: Di Caro, Di Giandomenico, Scaramelli 8, Bulzamini 4, Goux 1, Gligic, Midtun 3, Degiorgio, Brenne 4, Radovcic 5, Scarcelli, Possamani 2, Di Mascio, Marrochi 2, Iachemet 1, Lupo 2. All. Tarafino
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino, D’Benedetto 2, Ciattaglia 3, Naghavialhosseini 2, Mangoni 2, Somma 3, Latini 1, Strappini 5, Rossetti 1, Compagnucci, Ceccardi 1, Makhlouf 5.
Arbitri: Ciro e Luciano Cardone
(Credit foto: Vanni Caputo)
Nel festival degli errori la Macagi Cingoli si mangia le mani per una rimonta solo sognata e sfumata sul più bello. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 31-29 contro l’Alperia Merano il recupero della 3^ giornata di Serie A Gold di pallamano. I cingolani hanno gareggiato a viso aperto contro i Black Devils, ma nei momenti decisivi non sono riusciti a trovare la precisione necessaria per impensierire un Colleluori in serata di grazia. Per Strappini e compagni si tratta della quarta sconfitta di fila.
LA CRONACA - Eppure la Macagi ha iniziato meglio il match, portandosi sin da subito in vantaggio grazie ai colpi di Mangoni e Makhlouf (1-2). L’Alperia trova il primo vantaggio al 12’ con Raffeiner e Starcevic sul 4-3, nonostante le parate di Noack su quest’ultimo e su Romei. Cingoli torna avanti con Mangoni e Strappini, con il capitano che sigla anche la rete del 5-6 a metà del primo tempo.
Qui Merano mette in fila un parziale monstre di 5-0 con i gol di Milovic, Gerstgrasser, Nunez, Wierer e Martini, portandosi sul 10-6 al 21’. In questo frangente Colleluori ipnotizza D’Benedetto e Ceccardi, mentre Makhlouf colpisce un palo sull’8-6. La Macagi non si disunisce e recupera due reti al 22’ (10-8), ma in tutta risposta Merano ristabilisce il +4 sul 12-8 due minuti più tardi.
I Black Devils non vanno in fuga, anzi, incassano un contro break di 0-4 firmato doppio Naghavialhosseini, Somma e Mangoni, ritrovando il pari a poco più di 2 minuti dalla sirena (12-12). Al 29’, tuttavia, l’Alperia riesce a mettere tre gol in fila, con doppio Gergstgrasser e Raffeiner, così si va al riposo sul 15-12 per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa i locali provano a scappare, ma rischiano di essere ripresi nel finale da una Macagi Cingoli comunque imprecisa. I meranesi, nelle prime battute del secondo tempo, trovano subito il +6 grazie a un break di 4-1 con Fadanelli, doppio Milovic e Romei per il 19-13, mentre Colleluori è decisivo su Latini e Strappini. Cingoli riesce a rosicchiare tre punti con D’Benedetto, Somma, Mangoni e ancora D’Benedetto, nonostante le parate di Colleluori sui tiri dall’ala. Al 43’ la Macagi riesce così a ristabilire il passivo di fine primo tempo sul 20-17.
Merano, però, riesce a riconquistare il +5 su situazione di extraplayer, grazie a Milovic e Martini (22-17). La Macagi resiste punto su punto e trova il -4 con Naghavialhosseini (26-22), dopo la traversa di Starcevic. Dall’altra parte Gergstgrasser e Raffeiner ristabiliscono il 28-22 al 53’ e i Black Devils sembrano aver messo in ghiaccio la partita. Anche perché Hej Frej aveva murato la porta su Ciattaglia poco prima del +6.
Gli ospiti, però, non sono d’accordo e trovano un clamoroso 1-5 firmato Strappini, triplo Ciattaglia e Somma dai 7 metri per il 29-27 al 57’. Cingoli ha anche il possesso del possibile -1, ma lo sciupa clamorosamente, sbagliando un passaggio semplice: Romei ringrazia e segna il +3 che chiude i giochi. Anche perché sul finale Colleluori sbarra due volte la strada a Ciattaglia, così il 31-29 di Naghavialhosseini serve solo a rendere meno amara la sconfitta.
Tabellino
Black Devils Alperia Merano 31-29 Macagi Cingoli (15-12)
Alperia Merano: Colleluori, Haj Frej, Fadanelli 3, Romei 2, Visentin, Gerstgrasser 6, Stricker, Starcevic 3, Wierer 2, Raffeiner 4, Martini 5, Nunez 2, Milovic 5, Sperandio, Prantner M., Urbaz. All. Prantner J.
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino, D’Benedetto 3, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 5, Mangoni 5, Somma 3, Latini, Strappini 3, Rossetti, Compagnucci, Ceccardi 4, Makhlouf 4. All. Palazzi
Arbitri: Di Domenico - Fornasier
(Credit foto: Larin Larcher)
La Conferenza regionale ha approvato il progetto per il recupero della cinta muraria di Cingoli, nel Maceratese, per un importo di 2 milioni di euro. L’intervento, ricompreso tra quelli finanziati dall’ordinanza numero 137, prevede lavori sulla porzione di mura medievali che si sviluppa da Porta Piana fino alla Portella e tra Porta Spineto e le mura storiche sottostanti il convento di San Benedetto, per una lunghezza totale di 1,8 chilometri circa. Tutto ciò perché le scosse di terremoto del 2016/2017 hanno aggravato la situazione di quello che rappresenta uno dei tratti distintivi e più ammirati del centro storico cingolano.
«Il patrimonio storico del cratere è innegabilmente vasto e prezioso in tutte le sue manifestazioni - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Nostro dovere non è solo ricostruire ma preservare tali tesori. L’ordinanza 137 viaggia anche in questa direzione, e la sua pronta attuazione ci conferma la bontà della scelta. Ringrazio come sempre il Comune, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
Soddisfazione da parte del sindaco Michele Vittori. “È un importante intervento che avrà un impatto rilevante che riguarda anche l’accoglienza. Le Mura sono un biglietto da visita fondamentale della nostra città. Chi decide di visitare il nostro borgo, può apprezzare la bellezza che contraddistingue le nostre Mura. Facciamo sentire sicuro e accolto chi viene a visitarci ma anche chi ci abita”.
La progettazione ha suddiviso il lavoro in quattro settori, per i quali sono previste diverse tipologie di intervento. Il primo comprende unicamente Porta Piana, oggetto di una pulizia approfondita dei fregi in pietra tramite una soluzione di sali di ammonio disciolti in acqua.
Il secondo si sviluppa da Porta Piana fino a Portella mentre il terzo include Porta Spineto e il muro adiacente. Gli interventi sui tratti di mura inclusi in questi raggruppamenti hanno come scopo principale quello di migliorarne la coesione e la stabilità.
Infine il quarto settore, di cui fanno parte le mura del convento di San Benedetto, che si sviluppano su due livelli. Qui sono previsti, tra le altre cose, lo smontaggio e rimontaggio della fascia sommitale della porzione di mura poste più alto, compreso il manto di copertura in coppi, e l’esecuzione di cuci e scuci di muratura nei tratti fessurati
Attestato di Benemerenza a Luciano Landi dall’Istituto Alberghiero di Cingoli: una donazione che valorizza la cultura gastronomica
L'Istituto Alberghiero "Girolamo Varnelli" di Cingoli ha conferito un attestato di Benemerenza a Luciano Landi, per la sua generosa donazione di centinaia di volumi storici e riviste specialistiche per il settore gastronomia alla biblioteca dell'istituto: “Per aver arricchito la nostra biblioteca con risorse senza tempo da oggi fruibili dai nostri studenti”, come recita la motivazione del riconoscimento.
La pratica per la donazione era giunta a termine questa estate e la dirigente scolastica, Antonella Canova, nei suoi ultimi giorni alla guida del “G. Varnelli”, ha voluto suggellare un tale gesto di grande valore culturale con questo riconoscimento. Luciano Landi, fondatore dell’ente di cooperazione internazionale PISIE, nel suo lavoro per la formazione professionale degli allievi dei paesi in via di sviluppo, ha girato il mondo, promuovendo anche la sua passione per la cucina italiana e i prodotti del territorio, facendoli conoscere in molti Paesi e nei cinque continenti".
"Questo attestato mi riempie di orgoglio perché ho lavorato molto per lo sviluppo del comparto alimentare e con nostalgia guardo ai vecchi tempi. Ed è un riconoscimento che anche per me chiude un ciclo: fui promotore dell’allora centro alberghiero con un’attività di cooperazione internazionale specializzata nella creazione di centri di formazione in Italia. Negli anni ‘70 mi affidarono il compito del trasferimento di tecnologie applicate al settore manifattura e comparto alimentare”, spiega Landi.
“Ho promosso – prosegue Luciano Landi- borse di studio per studenti da tutto il mondo e poi, nel 1981, il Ministero degli Esteri, con l'avvento del Dipartimento di Cooperazione allo Sviluppo, autorizzò il PISIE a gestire corsi sulle produzioni animali, vegetali, paste alimentari e prodotti da forno. Tale settore includeva la gastronomia italiana e questo permise a molti borsisti esteri di svolgere gli stage presso l'istituto alberghiero Panzini di Senigallia, prima che venisse fondato quello di Cingoli".
La donazione di Luciano Landi rappresenta un prezioso contributo per il patrimonio culturale dell'Istituto "G. Varnelli" e un'opportunità di crescita per gli studenti, i futuri professionisti della ristorazione e dell'accoglienza.