L'associazione Anter ha portato "Il Sole in classe" alla scuola di Villa Strada. Questo il titolo del progetto presentato agli alunni di cinque sezioni della Primaria dal delegato Silvano Nocelli e da uno dei volontari, Giuliano Giorgetti, nell'ambito di una campagna informativa e di sensibilizzazione sulla salvaguardia dell'ambiente.
La "Anter", infatti, è impegnata a livello internazionale nello sviluppo delle energie "pulite" e propone sul tema anche un concorso scolastico con la messa in palio di una fornitura di elettricità prodotta al 100 per cento da fonti rinnovabili. Oltre un centinaio di alunni hanno riflettuto così sull'importanza di assumere atteggiamenti quotidiani rispettosi della natura e hanno scoperto delle buone pratiche per avere in casa, a scuola e nelle attività di tutti i giorni uno stile di vita eco-sostenibile.
Inoltre, attraverso video e giochi alla Lim, i bambini hanno visto come sia possibile ridurre notevolmente le emissioni di gas nocivi in atmosfera, grazie allo sfruttamento di energia solare, eolica, idrica e geotermica.
"Il Sole in classe - spiega il delegato di Anter, Silvano Nocelli di Cingoli - è rivolto principalmente ai bambini perché loro rappresentano le generazioni future, cioè i semi da cui nasceranno gli alberi e le piante del domani. L'obiettivo è confrontarci con loro, promuovendo cooperazione e capacità di sviluppare idee e progetti per salvaguardare il nostro habitat".
Agli incontri sono intervenuti anche gli insegnanti di classe e i coordinatori del plesso di Villa Strada, Tiziana Toccafondo eMarco Ghergo, assieme al Dirigente scolastico Emanuela Tarascio.
Si è tenuta in Provincia la riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), convocata per discutere della situazione degli istituti secondari, sia dal punto di vista dell’edilizia che degli indirizzi formativi, e per eleggere i 4 rappresentanti territoriali che faranno parte dei 30 componenti dell’assemblea regionale.
Sul fronte delle scuole, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha illustrato la situazione attuale dettata in numerosi casi dalla difficoltà del post-terremoto. Negli anni, l’ente provinciale ha sempre investito nell’edilizia scolastica e questo ha permesso anche di reggere l’urto distruttivo del terremoto di tre anni fa, anche se ci sono diverse criticità e difficoltà, tra cui la necessità, in alcuni casi, di ricostruire le scuole.
In primis a Tolentino e a Cingoli dove saranno realizzati dei nuovi poli scolastici, nonché i nuovi istituti di San Ginesio e di San Severino Marche, per i quali si stanno incontrando difficoltà legate a vincoli e ritrovamento di reperti archeologici. A Camerino, invece, gli tutti gli studenti, ad eccezione di quelli del professionale, sono stati trasferiti nel nuovo campus, in quanto i licei sono situati nella zona rossa.
“Il territorio provinciale - afferma Pettinari - può vantare un’offerta didattica molto equilibrata e completa. Negli anni si è cercato di evitare doppioni tra i vari indirizzi formativi, per favorire la nascita di nuovi percorsi. Oggi l’Ufficio Scolastico Regionale, in relazione al numero di iscritti, ci chiede l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano in particolare nell’entroterra, e anche per questo non lo riteniamo né utile né opportuno, perché le conseguenze del sisma permangono gravissime. Tuttavia il confronto con i rappresentanti provinciali e regionali del Miur è senz’altro utile per individuare le azioni che possono essere messe in campo per rafforzare il sistema formativo scolastico”. L’assemblea all’unanimità si è trovata concorde con quanto esposto dal Presidente Pettinari.
Interessanti e accalorati gli interventi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, dei primi cittadini di San Ginesio Giuliano Ciabocco, di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia e di Gagliole Sandro Botticelli che denunciano la paradossale situazione in cui si trovano i Comuni che stanno subendo le conseguenze del sisma del 2016, invischiati nella burocrazia e nei vincoli relativi alla ricostruzione. “Il territorio deve fare la voce grossa - dichiara Pezzanesi - , per le scuole il nuovo decreto è un’indecenza, questo non è accettabile”.
Nel secondo ordine del giorno si è proceduto con l’elezione dei 4 componenti che, oltre al Presidente Pettinari, presidieranno il CAL, la cui importanza è stata sottolineata dal vice sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Nominati anche qui all’unanimità, Sandro Sborgia (sindaco di Camerino), Andrea Gentili (Monte San Giusto), Vanda Broglia (Sant’Angelo in Pontano) e Luca Piergentili (Sarnano).
Sei fine settimana, dal 29 novembre al 6 gennaio, questa è la durata delle iniziative natalizie a Cingoli che si aggiungono alle altre del calendario invernale del Balcone delle Marche.
Inizio venerdì 29 novembre e per tutto il fine settimana, con la novità di quest’anno, “Sapori del Mondo” street food.
Sabato 30 novembre, alle ore 21:00 al Cinema Teatro Farnese, torna l’operetta. Il Gruppo Filarmonico Gabrielli – Campagnoli, mette in scena L’Acqua Cheta.
Domenica 1° dicembre, l’attesa accensione dell’albero di Natale in Piazza Vittorio Emanuele II, con i ragazzi e le ragazze della Juvena ASD.
Nel fine settimana dell’Immacolata, l’appuntamento è con la 5° Sagra del cavalluccio, mercatini e musica con la street band di Filottrano (sabato 7 dicembre) e con l’animazione itinerante di Treia Street band (domenica 8 dicembre), che vivacizzeranno le vie del centro storico. L’evento della sagra del cavalluccio, domenica 8 dicembre, sarà arricchito da due iniziative che si svolgeranno a Palazzo Castiglioni: alle 15:30 corso di cucina tipica locale a cura di Tipicarte, I cavallucci di Cingoli. Alle ore 17:30 l’iniziativa di carattere culturale sulle delizie cingolane, tradizioni dolciarie nelle ricorrenze calendariali, organizzata dal Comune e dall’Accademia Labiena.
Sabato 7 dicembre, auditorium Santo Spirito, ore 17:30, Comune di Cingoli e Accademia Labiena, organizzano l’evento dedicato a Leonardo Da Vinci. Nel 2019 ricorre infatti l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, “Leonardo 500”.
Domenica 15 dicembre, il Comune ospiterà la Corale Polifonica Jubilate di San Lorenzo in Campo che insieme alla Corale Polifonica Cingolana, si esibirà nel tradizionale concerto di Natale, “In…canto di Natale”.
Un altro evento canoro è atteso nel pomeriggio di domenica 22 dicembre con il corpo bandistico di Villa Strada che allieterà la cittadinanza con brani in tema natalizio per le vie del centro.
Nel calendario cingolano, spicca anche la “sezione” presepi, nelle sue varie rappresentazioni.
Dall’8 dicembre al 24 gennaio 2020, tutti i giorni con orario 9:00 - 19:00, presso la Collegiata di San Esuperanzio, “Venite, adoriamo!” VII edizione dei Presepi in mostra, a cura dell’associazione San Esuperanzio.
Domenica 22 dicembre, dalle ore 16:00, l’oratorio parrocchiale, il Comune di Cingoli e l’associazione Musicale Cerquetelli, ripropongono il presepe vivente per le vie del centro storico, alla scoperta di luoghi suggestivi.
Il giorno di Santo Stefano e il 5 gennaio 2020 nel convento di San Giacomo, a cura dell’associazione Terra dei Fioretti, la rappresentazione del presepe vivente e dal 25 dicembre al 2 febbraio 2020, sempre nel convento di San Giacomo, si potrà ammirare il presepe meccanizzato.
Il fine settimana del 14 e 15 dicembre, sarà interamente dedicato ai bambini, con le iniziative Calici sotto l’albero a cura della Croce Rossa Comitato di Cingoli, il trenino di Babbo Natale, animazione itinerante, DJ set e diretta Multiradio.
In biblioteca comunale sono in programma tre eventi di musica, letteratura e narrativa per adulti e bambini: venerdì 6 dicembre, alle ore 17:30, Patrimonio in scena, concerto dal titolo "Da Dante a Leopardi", con i solisti dell'Accademia d'Arte Lirica di Osimo. L’iniziativa vuole valorizzare il patrimonio culturale regionale e rafforzare il tessuto culturale delle Marche creando relazioni e sinergie tra i diversi soggetti, ed è organizzata dalla Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo e il coordinamento Musei Archivi Biblioteche – MAB Marche.
L’11 dicembre, alle ore 16:30, letture per bambini 0-6 anni a cura del Gruppo Nati per Leggere di Cingoli, giovedì 19 dicembre, ore 17:00, “Nella nicchia” Gioia Soldi racconta Procopio di Cesarea, incontro di erudizione e rarità in collaborazione con UTEAM e venerdì 20 dicembre, il Prof. Nicola Campagnoli presenterà il suo libro “La conquista dell’infanzia”.
Il 27 dicembre, alle ore 21:00, apertura straordinaria del Museo Archeologico Statale per il Juke-box Letterario, in collaborazione con la Compagnia Teatro Liolà.
Per il 29 dicembre, alle ore 18:00, Auditorium Santo Spirito, l’appuntamento è con Natale Giallo Rosa, un viaggio tutto al femminile tra musica arte poesia e la magia della sabbia. Lo spettacolo è guidato da tre artiste: Roberta Giallo con la sua verve e le sue grandi qualità canore, Francesca Berardi con la sua straordinaria intensità recitativa e Paola Saracini con la sua magia nel creare opere con la sabbia. L’evento è organizzato dal Comune di Cingoli e da Filodiffusione.
Domenica 5 gennaio, dalle ore 8:00, zona impianti sportivi, la Città di Cingoli ospita per la prima volta la gara di corsa campestre “6° Cross Country Città di Cingoli”, gara open 2020 Fidal, organizzata dall’Atletica Cingoli ASD.
Non potevano mancare il Capodanno in Piazza, dalle ore 23:00 del 31 dicembre e l’Epifania e Tombolone del 6 gennaio, a partire dalle ore 16:00, sempre in Piazza Vittorio Emanuele II, eventi organizzati dal Comune di Cingoli e dalla Pro Loco di Cingoli.
Il calendario invernale prosegue per tutto il mese di gennaio con i due appuntamenti legati alle celebrazioni per la Festa del Patrono S. Esuperanzio: sabato 18 gennaio, alle ore 21:00, Cinema Teatro Farnese, la Compagnia Teatrale di Avenale va in scena con la nuova commedia dialettale di Teresa Valenti, “ ’ccontentali un po’ a tutti!!!” (in scena anche il 26 dicembre presso il teatrino parrocchiale di Avenale) e domenica 19 gennaio, alle ore 17:15, sempre al Cinema Teatro Farnese, “Concerto di inizio anno” del Corpo Bandistico di Villa Strada.
Non potevano mancare le tradizionali tombole al circolo cittadino di Cingoli: 25, 26 e 28 dicembre; 1, 3 e 5 gennaio.
Calendario ricco di iniziative dunque, con il coinvolgimento, l’aiuto e la collaborazione delle tante realtà del territorio che a vario titolo e nel corso degli anni hanno consolidato il loro contributo, essenziale ed importante per la riuscita di tanti eventi.
Un emendamento approvato questo pomeriggio, 25 novembre, con il voto favorevole della Commissione Sanità riconosce Cingoli come ospedale di zona disagiata. "È un primo grande passo - commenta il consigliere di minoranza Raffaele Consalvi, capogruppo della lista Uniti Per Cingoli -. Ora aspettiamo che arrivi l'ok anche dal Consiglio regionale".
"L’iter del provvedimento l’abbiamo seguito passo dopo passo - prosegue Consalvi - mettendoci la faccia e non era scontato che venisse approvato. Gli impegni assunti dai consiglieri del territorio Francesco Micucci e Angelo Sciapichetti sono stati mantenuti".
"Per chi sta sul cucuzzolo sempre a contestare in modo strumentale, per chi preannuncia adunate oceaniche in Ancona ma non riesce a conquistarsi nemmeno un tavolo di confronto con il Direttore dell’Area Vasta 2 Guidi questa è la migliore risposta. Noi ci impegniamo per qualcosa e non contro qualcuno. Adesso - conclude Consalvi - massima attenzione a percorrere l’ultimo miglio, cioè l’approvazione del Piano Sanitario entro Natale".
I Borghi più belli d’Italia hanno iniziato ieri i tre giorni del festival nazionale (dal 22 al 24 novembre): per il secondo anno consecutivo la location è il Fico Eataly World di Bologna.
Tre giorni di convegni, workshop, degustazioni enogastronomiche con la possibilità di promuovere i propri territori.
Anche i Borghi delle Marche hanno voluto presenziare alla giornata inaugurale di ieri pomeriggio che ha visto la presenza anche dell’On. Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri, comune entrato nel club de I Borghi appena qualche giorno fa.
Per la provincia di Macerata presenti Cingoli e Treia rispettivamente con l’assessore Cristiana Nardi, il vice sindaco David Buschittari e il consigliere Sabrina Virgili. Terminato il festival, sarà la volta dell’assemblea regionale del club domenica 1 dicembre a Morro D’Alba, in attesa dell’assemblea 2020 di Spello nella primavera prossima.
Ieri, 21 novembre, alle ore 17.30, a Cingoli presso l'Auditorium Santo Spirito si è svolto il Seminario informativo gratuito organizzato nell’ambito del PSR 2014-2020 " La nuova PAC 2020 -2027 con particolare riferimento alle produzioni zootecniche", organizzata da Coldiretti Macerata con il patrocinio del Comune di Cingoli.
La Coldiretti parla di Pac e ne segue la sua evoluzione, ricordando che l’Italia deve difendere i primati conquistati dall’agricoltura nazionale, al vertice dell’Europa per qualità, sicurezza alimentare, ambientale e per valore aggiunto.
Da quanto emerge dall’analisi delle proposte di regolamento sulla Pac post 2020, le opportunità e le prospettive future per la definizione di una nuova riforma della politica agricola comune sembrano perseguire obiettivi ambiziosi.
Lo sviluppo rurale nella futura programmazione 2021-2027 prevede infatti che la Politica di Sviluppo rurale sia fondata su tre obiettivi generali e 9 obiettivi specifici volti a garantire l’accesso ad alimenti di elevata qualità e un forte sostegno al modello agricolo europeo.
La Pac del futuro desidera dare la precedenza alle piccole e medie aziende e incoraggiare i giovani agricoltori ad avviare una propria attività.
Competitività delle imprese e rapporti di filiera, mitigazione dei cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile ambientale e tutela del paesaggio, sostegno all’occupazione, inclusione sociale, promozione e condivisione della conoscenza, innovazione e digitalizzazione in agricoltura e nelle zone rurali, sono alcuni degli elementi chiave proposti dalla Commissione.
In questo clima transitorio, l’Italia deve preservare il modello di agricoltura italiano, preoccupandosi di garantire al comparto le risorse necessarie per continuare a rappresentare un motore di sviluppo sostenibile per l’agricoltura che si fa custode dell’ambiente.
Ieri, 21 novembre, negli spazi della Fondazione Catella, a Milano, il Gruppo Fileni ha dato vita a un confronto tra il mondo del retail e le nuove generazioni, dal titolo “Il Mondo che vorrei – Scegliere la sostenibilità e l’economia circolare”.
I temi centrali dell’incontro sono stati l’economia circolare e la sostenibilità nella food industry e come questi siano affrontati nell’ambito della filiera produttiva, comprendendo anche l’offerta del sistema del retail, della ristorazione collettiva e dell’industria alimentare nell’ottica di scelte sempre più consapevoli dei consumatori. Per rispondere a questa domanda, il Gruppo Fileni ha raccontato la sostenibilità e la circolarità della propria filiera produttiva, promuovendo un confronto tra i responsabili della grande distribuzione organizzata e gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
L’evento, moderato da Cristina Lazzati, Direttore di Mark Up, è stato introdotto da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food con un intervento dedicato all’economia circolare in relazione alla sostenibilità delle coltivazioni e delle produzioni agroalimentari: “Tutti parlano di sostenibilità, ma è importante distinguere, perché la vera essenza della sostenibilità è la durata nel tempo. Ora essere green è di moda, sotto la spinta delle richieste dei consumatori, ma questo è green washing. Guardando Fileni, abbiamo invece un vero esempio di azienda virtuosa; infatti il suo processo di trasformazione sostenibile e circolare è iniziato in tempi non sospetti e assume quindi la funzione di esempio in questo senso”.
Massimo Fileni, Membro del Consiglio di Amministrazione Fileni, ha illustrato come l’azienda marchigiana leader in Italia nell’allevamento e produzione del pollo biologico, abbia deciso da tempo di puntare sulla sostenibilità, perseguendo la qualità del prodotto come assunzione di responsabilità verso il consumatore e valorizzando tutte le risorse ambientali utilizzate nel ciclo produttivo in un’ottica di economia circolare. “È naturale, è buono!”, per Fileni non è solo uno slogan pubblicitario”, sostiene, Massimo Fileni. “La sostenibilità, per noi di Fileni è un requisito dal quale non si può più prescindere: è l’unica scelta possibile perché ce lo chiedono i consumatori che sono sempre più attenti a 360 gradi alla qualità e al comportamento etico delle Aziende”.
Roberta Fileni, Direttore Marketing di Fileni, presentando il primo “taccuino” edito da Fileni, “Il Pollo Circolare e il Mondo che Vorrei”, ha proseguito parlando del lavoro svolto dai ragazzi della Fondazione Fileni che hanno raccontato attraverso la scrittura creativa di alcuni “post.it” il desiderio di vivere in un Pianeta che rispetti la biodiversità, l’ambiente, la sostenibilità, il desiderio di essere migliori in un mondo migliore. “Proprio perché l’economia circolare e la sostenibilità ambientale non sono un’ipotesi di futuro possibile, ma sono l’unica ipotesi di futuro possibile. E questi ragazzi lo sanno e lo raccontano molto bene. L’impegno di Fileni per l’ambiente, la sostenibilità e l’economia circolare è dedicato a loro”.
Silvia Zucconi, Responsabile Market Intelligence di Nomisma, proseguendo il discorso sui giovani ha sottolineato quanto le nuove generazioni, confrontate con i loro genitori, siano maggiormente attente ai temi legati alla sostenibilità e più orientate ad un consumo responsabile: “La Generazione Zeta è una componente fondamentale: innanzitutto perché determina il 15% sui consumi del nostro paese e soprattutto perché propone un mind set nuovo di valori dove l’attenzione alla sostenibilità è cruciale”.
L’evento è poi proseguito con una tavola rotonda moderata da Paolo Marcesini - Direttore di Italia Circolare, il portale dedicato al made in Italy dell’economia circolare - durante la quale alcuni manager del mondo del retail, tra i quali Eleonora Graffione, Presidente di Coralis, Marco Marini, Direttore Generale Operations di Fileni, Giovanni Panzeri, Direttore MDD di Carrefour Italia, Renata Pascarelli, Direttore Qualità di Coop, Giorgio Santambrogio, Presidente di ADM (Associazione Distribuzione Moderna), Antonio Vaccari, HSE Esselunga, si sono confrontati con alcuni studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Al centro del confronto i temi legati allo spreco alimentare, la scelta di packaging di prodotto realmente sostenibili, l’equilibrio tra costo e convenienza del biologico, in che modo il retail e la ristorazione collettiva possono essere driver di educazione alla sostenibilità per i consumatori e quando invece sono essi a dettarne tempi e temi. In particolare, è emerso l’atteggiamento molto positivo dei giovani nei confronti del biologico che supera anche i problemi legati a un prezzo maggiore e posizionamento dei prodotti a scaffale che non sempre premiano la qualità sostenibile dell’offerta. Si è discusso inoltre sul ruolo della Distribuzione Moderna nell’educazione del consumatore e nella valorizzazione dei prodotti biologici e sostenibili e degli importanti investimenti delle Aziende produttrici lungo tutta la filiera.
A garanzia di tutti questi aspetti, è stata inoltre sottolineata l’importanza di una corretta formazione di tutti i dipendenti, stakeholder e fornitori del retail e l’aggiornamento delle competenze negli ambiti di sostenibilità e di economica circolare.
"Su un punto ci troviamo d’accordo con l’Amministrazione Comunale, sicuramente il più importante, bisogna quanto prima riportare nei due reparti i posti letto che avevamo prima delle ferie estive (10 + 30). Sul come arrivare alla risoluzione del problema, sinceramente la vediamo in modo diverso" Così il consigliere di minoranza Raffaele Consalvi, capogruppo della lista Uniti Per Cingoli, replica sulla delicata questione dell'ospedale cittadino al sindaco Michele Vittori.
"Serve organizzare una manifestazione ad Ancona, di sabato, (quando i palazzi della politica sono chiusi) insieme a qualche altra realtà di scontenti e confondere la causa di Cingoli in una protesta dai contorni indefiniti e indistinti? O andare in Ancona serve a qualcuno per lanciare la campagna elettorale per le prossime regionali?". Il riferimento è alla manifestazione di protesta in programma per sabato 14 dicembre ad Ancona, a cui il sindaco Vittori ha annunciato la partecipazione e che vedrà la presenza anche di comitati provenienti da altri comuni.
"Non è forse meglio su questi temi portare avanti un fronte unitario fatto di incontri, proposte, iniziative come era prassi consolidata in un recente passato? Noi su questi temi - incalza Consalvi - siamo stati sempre in prima fila con spirito unitario per arrivare alla risoluzione del problema. Perché, invece, questa amministrazione come quella precedente va avanti da sola in modo unilaterale senza coinvolgere nessuno? In questi cinque mesi bisognava incalzare insieme, tutti i giorni il Direttore dell’Area Vasta e non parlarci quel giorno d'agosto che è venuto a Cingoli, e altre due volte di sfuggita in occasione dell’assemblea dei Sindaci".
"L’Amministrazione poi cita la nostra proposta di lasciare Jesi per rientrare nella nostra Provincia e la questione del Piano Sanitario ormai pronto per essere portato in Consiglio Regionale. Resta difficile capire questa contrarietà da parte del Comune - prosegue Consalvi -, nel momento in cui Jesi ormai da tempo tratta le questioni sanitarie cingolane come fossimo l’ultimo comune del contado, la nostra preoccupazione è che il peggio debba ancora venire in quanto l’Area Vasta 2 viaggia con un deficit ragguardevole rispetto a tutte le altre realtà. Se oggi siamo messi in questo modo che ne sarà in seguito quando questo ente dovrà rientrare per diversi milioni di euro?".
"Riguardo al Piano Sanitario noi da soli, fin da questa estate, abbiamo intrecciato una serie di rapporti con i vari consiglieri regionali che le scorse settimane hanno presentato ben due emendamenti al piano (Giancarli e quello di Micucci – Sciapichetti) che se approvati in Consiglio riconoscerebbe a Cingoli il vantaggio di zona disagiata alla pari di Pergola e Amandola. I consiglieri di riferimento di questa amministrazione comunale cosa hanno presentato? Silenzio assoluto, non pervenuti. È facile - conclude Consalvi - strumentalizzare, pontificare e fare i primi della classe a Cingoli, e poi in Ancona essere scollegati da tutti e da tutto".
È stata inaugurata ieri a Serra Dè Conti la prima elisuperficie delle Marche attrezzata per l'atterraggio degli elicotteri in volo notturno. Taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Luca Ceriscioli, del sindaco Letizia Parcaroli, del capo della protezione civile regionale, del responsabile del servizio di elisoccorso di Marche e Umbria.
Saranno ben 39 le piste che saranno omologate a breve per il soccorso h24 nell'ambito del progetto di potenziamento dei servizi di emergenza sul territorio su cui la Regione Marche ha investito risorse per 3,21 milioni di euro.
"Il progetto si affianca alla gara appena conclusa per il servizio di eliambulanza esteso a tutte le 24 ore - ha spiegato Ceriscioli -. Si tratta di un servizio molto importante perché consente capillarmente su tutto il territorio regionale il trasporto verso l'ospedale regionale di Torrette dei casi più gravi, politraumi e infarti che necessitano di interventi molto specializzati".
In provincia, ha annunciato la Regione, sono state già ultimate le elisuperfici di Castelraimondo, Cingoli e Belforte.
L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, qualch minuto dopo le 12.00, a Cingoli, lungo la provinciale 502.
A scontrarsi, per cause ancora in corso di accertamento, un'auto e un camion: il bilancio è di tre feriti trasportato al pronto soccorso. Le loro condizioni non sono gravi.
Sul posto i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza delle vetture e il 118.
(Immagine di repertorio)
Parla padovano, il 13° Rally delle Marche, con la vittoria di Christian Marchioro, in coppia con la moglie Silvia Dall’Olmo, con una Skoda Fabia R5. Per il 36enne pilota padovano si tratta della seconda vittoria assoluta in carriera, un alloro conquistato con il cuore e con grande acume tattico.
La gara, che aveva registrato il record assoluto di iscritti dalla sua prima edizione con 123 iscritti è partita poi con 118 equipaggi, che hanno decisamente animato una grande giornata di sport di questa prima prova del Campionato Raceday Rally Terra e penultima del Trofeo Terra Rally Storici.
Una vittoria di forza, quella di Marchioro, figlio e fratello d’arte, al termine di un confronto serrato, caratterizzato da un alto ritmo sempre sul filo dei secondi con il quale ha avuto la meglio sull’attuale leader del Campionato Italiano Rally, il trevigiano Giandomenico Basso, in coppia con Granai, anche loro su una Skoda Fabia R5. Arrivati sul tetto delle Marche a titolo di test in vista dell’ultima prova di campionato tra quindici giorni, Basso e Granai hanno corso soprattutto a testare le migliori soluzioni tecniche per provare a vincere lo scudetto, pur non disdegnando la prestazione anche in questo caso. Lo conferma il fatto che hanno sempre tenuto sulla corda il vincitore della gara, sicuramente meritevole di elogio per come ha saputo rimanere al comando, dalla seconda “piesse”, resistendo agli attacchi di diversi “nomi”, oltre a Basso.
Basso, secondo con un distacco di 6”5 ha comunque riconosciuto l’ottima caratura di Marchioro, e terzo, alla fine, è giunto un altro esperto di strade bianche, uno che a Cingoli e dintorni ha sempre trovato lo stimolo giunto, come in questo caso. Si parla di Luigi Ricci, con la Hyundai i20 R5, affiancato da Alessandro BIordi. Solo 9”1 il passivo del bresciano, quest’anno in attività ridotta, il quale ha comunque tratto il meglio dalla vettura coreana che ha avuto a disposizione, andando a siglare il miglior scratch in una prova, la quarta.
Quarta posizione assoluta per il vicentino Giacomo Costenaro, in coppia con Bardini, anche loro con una Fabia R5. Anche in questo caso, prestazione altisonante e sempre ai vertici, riuscendo sia a siglare riscontri cronometrici interessanti che ad aver ragione di un nome importante come il titolato Luca Rosse, ufficiale Citroen, con la sua C3 “casa”. Anche “Rox”, con al fianco Eleonora Mori, era arrivato a Cingoli con l’obiettivo soprattutto di svolgere un probante test in vista del finale tricolore, un lavoro riuscito al meglio.
Sesta posizione finale per Renato Travaglia (Skoda Fabia R5), altro “nome” di blasone al via a Cingoli, affiancato da Luca Gelli. In debito di ritmo perché rientrante alle gare dopo una sola gara quest’anno, il “Val d’Orcia dello scorso febbraio, il trentino ha colto comunque un risultato notevole e come lui ha cercato di trovare il miglior ritmo pure Alessandro Bettega (Skoda Fabia R5), fermo da un anno. Sulle prime prova ha cercato di prendere “le misure”, il figlio dell’indimenticato Attilio, per poi chiudere con una bella progressione in settima posizione.
Ottava piazza per la Hyundai i20 R5 di Alessandro Taddei, anche lui in debito di ritmo per essere stato fermo un anno. Con al fianco Gaspari ha saputo reggere comunque bene il confronto su strade che lo hanno sempre ispirato. Nono e decimo hanno finito rispettivamente Versace e Donetto, anche loro con una Skoda, autori di prestazioni in progressione da un avvio un poco sofferto, soprattutto per quest’ultimo, rientrante dopo due anni.
Il gruppo N è stato conquistato dallo sloveno innamorato degli sterrati italiani Darko Peljhan, con una Mitsubishi Lancer, mentre tra le due ruote motrici ha primeggiato Niccolò Marchioro, fratello del vincitore, in una inedita versione “tuttoavanti”, una Peugeot 208 R2, evidentemente sfruttata al meglio.
Nella gara “historic”, penultima prova del Trofeo Terra Rally Storici, vittoria per Guggiari-Sordelli (Ford Escort MKII), dopo tre quarti di gara in cui aveva comandato il cremonese Mauro Sipsz, con al fianco la moglie Monica Bregoli, su una Lancia Rally 037. Dopo la prima prova speciale andata a Guggiari, Sipsz aveva preso in mano le redini della classifica aggiudicandosi il miglior tempo in tutte le restanti prove andando quindi a vincere con un vantaggio considerevole, ben sforando il minuto. Però, una penalità per un anticipo “pagato” al controllo orario che precedeva la quinta prova, lo ha relegato in retrovia, per cui gli è rimasta soltanto la soddisfazione di primeggiare nel 4. Raggruppamento. La seconda posizione assoluta, dietro a Guggiari, autore anche di un “lungo” nella seconda prova, ed anche vincitore anche del terzo raggruppamento, stata presa da Cesarini-Gabrielli (Ford Escort), primi anche nel secondo raggruppamento e terzi hanno finito Mombelli-Leoncini (Ford Escort MK-1).
Nella gara di Rally si è verificato anche un incidente, una delle auto in gara è finita fuori strada ribaltandosi più volte. Il pilota e il navigatore sono stati portati all’ospedale di Torrette di Ancona per le cure del caso (LEGGI QUI).
CLASSIFICA FINALE (TOP FIVE):
1. MARCHIORO-DALL'OLMO (Skoda Fabia R5) in 23'42.8;
2. BASSO-GRANAI (Skoda Fabia R5) a 6.5;
3. RICCI-BIORDI (Hyundai I20) a 9.1;
4. COSTENARO-BARDINI (Skoda Fabia) a 9.3;
5. ROSSETTI-MORI (Citroen C3 R5) a 13.9.
Il bilancio è di due feriti trasportati a Torrette; le condizioni dei due pazienti sarebbero gravi.
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, qualche minuto dopo le 15:00, in località San Faustino a Cingoli, durante la 13esima Gara di Rally delle Marche.
Per cause in corso di accertamento il conducente dell'auto ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada: la vettura si è anche ribaltata più volte su se stessa.
Immediato è scattato l'allarme e i sanitari del 118, giunti sul posto, hanno allertato l'eliambulanza dall'ospedale di Torrette. Il conducente del mezzo, un 39enne, è stato trasferito presso il nosocomio dorico in gravissime condizioni e anche il passeggero è stato trasportato ad Ancona con l'ambulanza.
Le condizioni dei due sarebbero gravi.
Il Comitato della Croce Rossa di Cingoli organizza un corso di base per nuovi volontari. La prima lezione si terrà lunedì 18 novembre, alle ore 21.00, presso la Sede dell’Associazione cingolana.
Il corso base forma tutti coloro che hanno l’intenzione di dare il loro contributo all’interno dell’associazione, con nozioni sulla storia della Croce Rossa, sui sette principi, sul Diritto Internazionale Umanitario e sul Primo Soccorso.
La frequenza del Corso, inoltre, consente a studenti e privati di acquisire crediti formativi, anche per la selezione del Servizio Civile Universale. Il corso si terrà nella sede del Comitato, in Viale della Carità 6, ogni lunedì ed ogni giovedì a partire dal 18 novembre.
Attiva dal 1994, prima come Volontari del Soccorso e poi, dal 1998, come Comitato Locale, la Croce Rossa cingolana conta quasi 400 volontari. Sono portate avanti diverse attività, da quelle sociali e dei Giovani a quelle legate al trasporto sanitario e alle assistenze durante le competizioni sportive. Il Comitato, inoltre, organizza ogni anno “Calici dal Balcone”, manifestazione legata all’uso e al non abuso di sostanze alcoliche nell’ambito del progetto “Mettiamoci sulla Buona Strada – Insieme impariamo a bere”.
L’Ufficio per la ricostruzione post-sisma 2016 ha autorizzato il Comune di Cingoli a mettere a gara la progettazione dei lavori della Cattedrale di Cingoli. L'ok arriva dopo due anni di lungaggini buracratiche che hanno rallentato i tempi dell'iter per via di una serie di atti e provveddimenti che hanno viaggiato tra l'USR (Ufficio speciale ricostruzione) e l’Autorità anticorruzione.
Il sindaco Michele Vittori, contattato dalla nostra redazione, fa il punto sulla situazione: "La Commissione Comunale sta valutando le nuove offerte che sono state presentate per la progettazione dei lavori e che porteranno alla scelta del professionista al quale affidarsi: la decisione avverrà entro il 15 novembre. Il professionista avrà, poi, a disposizione 36 giorni tassativi di tempo per completare il progetto dei lavori di riparazione della Cattedrale e della canonica, entrambe danneggiate dal sisma del 2016. Dopodiché verrà aperto il bando di affidamento lavori, presumibilmente entro gennaio. La nostra forte volontà è che la Cattedrale sia riaperta nel 2020, parliamo del cuore della città".
Il primo cittadino ha poi sottolineato come siano in corso di perfezionamento i provvedimenti relativi alla realizzazione del nuovo Polo scolastico: "Siamo all'atto conclusivo della procedura per l'acquisto dell'area nella quale far sorgere la nuova struttura, in località Cupette, a ridosso del centro storico".
Una scelta che potrebbe, però, essere messa in discussione dal recente Decreto Legge sul sisma approvato dal Governo: "Al suo interno - sottolinea Vittori - è stato inserito un articolo che obbliga la ricostruzione delle scuole dove erano prima del sisma del 2016. Dal mio punto di vista, per quel che riguarda Cingoli, auspico che venga eliminato perchè noi siamo arrivati alla fase conclusiva dell'iter e non vogliamo subire rallentamenti.Vogliamo dare agli oltre mille studenti di Cingoli un nuovo polo scolastico funzionale e antisismico nel più breve tempo possibile".
Il nuovo polo comprederà nella stessa struttura l'Istituto Alberghiero e il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli: "La competenza della realizzazione è della Provincia di Macerata, ma il Comune si è adoperato per individuare l'area nella quale verrà collocato. L'idea - conclude il sindaco - è quella di mantenere le scuole in prossimità del centro storico, in modo da continuare ad animarlo con la presenza dei tanti giovani studenti, dei professori e di tutto il personale scolastico".
Non poteva avere miglior esito, la chiamata di Prs Group e del Comune di Cingoli, per il 13° Rally delle Marche, in programma per questo fine settimana (9-10 novembre) a Cingoli. Gara che con ben 123 iscritti aprirà la sfida del Raceday Rally Terra 2019/2020. Inoltre, vi sarà la validità quale penultimo atto del Trofeo Terra Rally Storici (TTRS), che per la prima volta nella storia dell’evento farà affiancare le auto storiche alle vetture “moderne”.
Le 123 adesioni segnano il record assoluto di iscritti alla gara dalla sua prima edizione nel 2008. Sinora il dato più alto registrato era quello del 2010, con 110 equipaggi. Un dato importante sotto l’aspetto organizzativo, ma soprattutto rilevante come ricaduta economica per l’indotto turistico del territorio, essendo praticamente tutti gli equipaggi provenienti da fuori regione, ai quali andranno ad aggiungersi membri delle squadre e certamente anche tantissimi appassionati che raggiungeranno il “Tetto delle Marche” per seguire la competizione. Si prevede un afflusso di oltre 2000 persone nel week-end.
Il classico appuntamento autunnale di rally su terra ha dunque conosciuto un forte e rinnovato interesse, segno che gli sterrati marchigiani mantengono intatti il loro fascino, la loro valenza tecnica e quindi considerazione presso i piloti, quest’anno più che mai. L’esempio migliore è l’avere al via, oltre agli specialisti ed estimatori degli sterrati, anche due “nomi” del tricolore, Giandomenico Basso, il leader del Campionato Italiano Rally e l’ufficiale Citroen Luca Rossetti, quarto in classifica nella corsa tricolore. Entrambi hanno scelto la gara sul “Tetto delle Marche” per preparare l’ultimo assalto allo scudetto, che si giocheranno tra due settimane sugli sterrati senesi del Tuscan Rewind, a Montalcino.
Un riconoscimento, una sicura “medaglia al valore”, per l’evento organizzato da patron Oriano Agostini che ha visto la sua gara assumere dunque ancora più importanza, oltre a quella data dai già tanti iscritti al Campionato Raceday. E data anche dalla presenza di ben 24 vetture di categoria R5 (1600 cc. Turbo a trazione integrale) ed anche di altri “nomi, che renderanno la sfida appassionante ed anche incerta.
I MOTIVI SPORTIVI: LE CATEGORIE IN GARA E I FAVORITI
Per la vittoria assoluta, anche se saranno “in ritiro” di allenamento, Basso, affiancato dal fido Granai (Skoda Fabia) e Rossetti, con Eleonora Mori (Citroen C3 R5). Gli “osservati speciali” saranno soprattutto loro, ma si pongono in lizza in diversi: dal rientrante pluridecorato tricolore Renato Travaglia (con all’attivo una sola gara quest’anno, in Val d’Orcia a inizio anno, terzo assoluto), in coppia con Gelli (Skoda Fabia R5) al trevigiano Giacomo Costenaro, con Bardini, pure loro su una Fabia R5, per passare poi dal bresciano Luigi Ricci (Hyundai i20 R5) che insieme al suo secondo Biordi, cercherà il bis di successi dopo quello di due anni fa.
Torna poi alle gare Alessandro Bettega (Skoda Fabia), figlio dell’indimenticato Attilio, affiancato dal friulano Cargnelutti. A metter pepe alla sfida ci sarà il padovano Christian Marchioro, con Silvia Dall’Olmo (Skoda Fabia) e sarà interessante vedere all’opera il giovane figlio d’arte vicentino Alberto Battistolli, con una Fabia R5 pure lui (assecondato da Pollet), dopo un trascorso intenso ed interessante con le vetture storiche. Il figlio del celebre “Lucky” (di nuovo Campione Europeo “historic”), sarà alla sua seconda gara con la vettura boema, la quarta in assoluto con una vettura “moderna”.
Poi, il gentleman trentino Luciano Cobbe (Skoda), insieme a Turco proverà a trarre il massimo dall’ispirazione che le “piesse” marchigiane gli hanno sempre dato, e si parla di un nuovo debutto anche con il sanremese Andrea Maselli, che stringerà per la prima volta in mano il volante di una Hyundai i20 R5, assecondato da Milena Danese e con una vettura coreana prenota un posto al sole in classifica anche l’altro specialista Alessandro Taddei, con alle note Gaspari. Ed attenzione anche al vicentino Simone Romagna, vincitore a Cingoli sei anni fa, che sarà della partita con una datata Lancia Delta Integrale 16V.
Frizzante, si annuncia anche il confronto in categoria R4, le vetture oltre 2000 cc. integrali turbocompresse con una preparazione più avanzata delle Gruppo N. In lizza per posizioni anche alte in classifica ci sono il senese Walter Pierangioli e Giancarla Guzzi, opposti al veneto Alessandro Battaglin, con al fianco Sandra Tomassini.
Tante anche le vetture del Gruppo N a trazione integrale (ben 16 le vetture iscritte), le “derivate dalla serie”, tra le quali si pone favorito il sempreverde Bruno Bentivogli, con Andrea Cecchi sulla Subaru Impreza, vettura tra le più datate del lotto. Per loro ci sarà da lottare con i sammarinesi Guerra-Agostinetto (Subaru Impreza), con gli sloveni Peljhan-Car, con Rigo-Angeli e Marrini-Braga, tutti con una Mitsubishi Lancer.
Anche le vetture a due ruote motrici avranno molti motivi di interesse, per un pronostico che non si annuncia facile: il sammarinese Jader Vagnini e la sua Renault Clio R3 prenotano il successo, che non sarà per nulla scontato, dovendo fronteggiare diversi validi competitor. Come Niccolò Marchioro, uno dei giovani più interessanti prodotti dalle gare su strada bianca, qui in un’inedita versione “tuttoavanti” avendo a disposizione una Peugeot 208 R2.
E con la stessa vettura (sono addirittura 23, le vetture di categoria R2B iscritte) se la giocheranno Davide Nicelli, anche lui tra i protagonisti del CIR, Marco Dallamano, Jacopo Trevisani, l’altro sammarinese Alex Raschi, l’esperto friulano Fabrizio Martinis, il pistoiese “Barone JR”, Paolo Epis, il fiorentino Lorenzo Ancillotti, mentre Roberto Daprà si presenta con una Ford Fiesta R2 e Roberto Galluzzi avrà invece una Opel Adam.
Particolare interesse anche intorno a Rachele Somaschini, la giovane pilota di Cusano Milanino neo campionessa tricolore femminile. Sarà al via, con la navigatrice toscana Chiara Lombardi, su una Citroen DS3 R3T dell'RS TEAM preparata da Sportec Engineering, come testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus. Rachele è affetta da fibrosi cistica dalla nascita, ma questo non le ha impedito di coltivare la sua passione portando nel motorsport nazionale il messaggio dell’iniziativa #CorrerePerUnRespiro, nata da un’idea proprio di lei stessa in collaborazione con la Delegazione di Milano, per sensibilizzare e diffondere la conoscenza sulla fibrosi cistica raccogliendo fondi da destinare alla ricerca sulla malattia genetica grave più diffusa nel nostro Paese.
Per la penultima prova del Trofeo Terra Rally Storici prenota il successo Mauro Sisz con la sua Lancia Rally 037, già vittorioso su questi sterrati la scorsa primavera con il Rally Adriatico. Il gentleman di Cremona cercherà anche l’allungo nel quarto raggruppamento su Corrado Costa e la sua Opel Corsa, nel terzo raggruppamento Corrado Lazzaretto (Ford Escort RS), davanti di otto punti all’accoppiata Andrea Guggiari (Ford Escort) e Marcello Rocchieri (Opel Kadett GTE/E), cercherà lo spunto vincente per prendere il largo in classifica. Infine, il sammarinese Davide Cesarini (Ford Escort) proverà a scavare un fossato ancora più profondo sul grossetano Falchetti, qui assente. Il tutto in attesa di correre poi l’ultima sfida stagionale, anche in questo caso al “Tuscan Rewind”.
Sul piano tecnico-logistico, sono in programma due distinte prove speciali da correre per tre volte in un totale di 156 chilometri dei quali 46 di distanza competitiva, con il quartier generale dell’evento ubicato, come nel recente passato, nella zona degli impianti sportivi di Cingoli.
PROGRAMMA
VENERDI’ 8 NOVEMBRE
19,00/21,00 Verifiche Sportive
Fortezza del Cassero, Cingoli (Mc)
SABATO 9 NOVEMBRE 2019
08,00/13,00 Verifiche Sportive e Distribuzione Road-book
Palazzetto dello Sport, Via Cerquatti, Cingoli (Mc)
08,00/13,30 Verifiche TecnicheZona Impianti Sportivi, via Cerquatti, Cingoli (Mc)
10,00/15,00 Shakedown
14,00/18,00 Ricognizioni autorizzate (3 passaggi totali sulle Prove Speciali)
19,31 Cerimonia di Partenza - Piazza Vittorio Emanuele II, Cingoli (Mc)
19,41 Ingresso in Riordino Notturno Viale Valentini, Cingoli (Mc)
DOMENICA 10 NOVEMBRE
08,01 Uscita Riordino Notturno
16,00 Arrivo con Premiazione (sub-judice) Piazza Vittorio Emanuele II, Cingoli (Mc)
L’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli ha partecipato al tradizionale appuntamento della Fiera dei morti, che come ogni anno si tiene nel centro storico Cingoli il 2 novembre.
Palazzo Cima, gremito di gente, nonostante l’inclemenza del tempo, sede degli uffici dell’istituto, ha infatti aperto le porte ai numerosissimi visitatori che, accompagnati dagli alunni del settore accoglienza turistica, hanno potuto godere della bellezza delle stanze e dei saloni affrescati e deliziare il loro palato con dei gustosi biscotti preparati dagli studenti del settore pasticceria.
Ovviamente il tutto annaffiato da ottime bevande servite dagli studenti del settore sala bar. Per l’occasione le monache di clausura del convento di Santa Sperandia hanno donato dei biscotti di frolla dallo loro ricettario , una collaborazione ed impegno nel valorizzare la cultura enogastronomia e la storia del territorio.
Moltissimi sono stati i complimenti agli studenti e ai loro insegnanti da parte di moltissime persone e in particolare dalla Dirigente scolastica professoressa Maria Rosella Bitti sempre presente ad ogni evento e manifestazione per testimoniare quanto sia importante il lavoro d’ equipe ed eccellente la professionalità dell’Alberghiero di Cingoli.
Sabato 26 ottobre a Cingoli, presso il Ristorante Ragno D'oro, si è svolta la festa dei sessantenni cingolani, la classe di ferro del '59.
La cena è stata completata con giochi, canzoni, scherzi, premi e una sfilata dei partecipanti con la proclamazione, da parte di una giuria, di mister e miss 60.
Prima della serata è stata officiata la messa presso la Chiesa di Sant'Esuperanzio celebrata da don Egidio Tittarelli anche lui classe '59.
Il 24 giugno è venuto a mancare il professor Gilberto Giorgi (LEGGI QUI), apprezzato insegnante di francese alle Scuole medie di Apiro e di Cingoli, indimenticato sindaco di Cingoli per ben 3 mandati (1970-75, 1980-85, 1985-90) dopo esser stato vicesindaco di Palmioli dal 65 al 70 e, per un quinquennio, anche assessore provinciale con l’Amministrazione Sileoni e con deleghe importanti. Da amministratori, politici e cittadini si è levato in questi mesi un ricordo vivissimo di amministratore corretto, brillante, efficiente, trasparente.
"È una perdita enorme per la storia e la memoria stessa di Cingoli e della Democrazia Cristiana maceratese. In 15 anni da primo cittadino cambiò letteralmente il volto a Cingoli istituendo la Biblioteca e la Pinacoteca, il museo, il palazzetto dello sport, avviando il progetto con il Preside di Senigallia Benvenuto che avrebbe portato in città l’istituto alberghiero “Varnelli”, volano di sviluppo essenziale per la socialità e l’economia locale - speiga il Capogruppo consiliare di Cingoli di “Centrodestra per cambiare con Francesco Pacetti Sindaco” -. Pure il lago di Castreccioni, opera in cui credeva e all’uopo organizzò convegni con i Ministri competenti, motore turistico del Balcone delle Marche, appartiene a quegli anni. Giorgi è stato poi nel 75/80 consigliere provinciale (presidente Otello Distefani) e nel quinquennio successivo assessore con importanti deleghe: Ambiente, Urbanistica, Caccia e Pesca."
L'attuale presidente della Provincia Antonio Pettinari, lo aveva ricordato così: "Se n’è andata una persona buona, generosa, di una grande e straordinaria umanità. Aveva un atteggiamento di ascolto e attenzione, impossibile vederlo arrabbiato. Anche difronte a situazioni difficili, Giorgi reagiva affrontandole con quella dose positiva di ottimismo, mai drammatica; era portato a cercare la soluzione migliore del problema. Era un profondo conoscitore del territorio e non riteneva le esigenze di un altro comune secondarie o diverse da quelle della sua città: era un rappresentante a tutto tondo della nostra provincia. Forti in lui i valori degli affetti, dell’amicizia e della famiglia di cui era fervente sostenitore. Ci ha dato tanto e ci mancherà, che il suo ricordo sia di esempio per tutti noi!".
"A proposito del suo impegno politico, Gilberto Giorgi ripeteva sempre ai più giovani che volevano seguire le sue orme: “Se non hai l’animo disposto all’ingratitudine, non ti candidare a Sindaco o a consigliere...”. Da parte sua mai una parola sopra le righe, la critica solo se costruttiva; il chiacchiericcio e il qualunquismo non gli appartenevano, aveva il coraggio d’ignorare un’infinità di cose inutili - prosegue Pacetti -. Si può affermare, senza ombra di dubbio, che ha portato avanti il suo impegno animato da grandi valori unanimemente attestati: la fede, la rettitudine, l’amore per la famiglia e per il lavoro di docente, la disponibilità, la carità, la serietà, il rispetto totale per la diversità di idee e degli altri e la sobrietà, dimostrando inoltre un indiscusso talento politico e grandi capacità come amministratore. Amava molto il suo territorio al quale era legato senza campanilismi e di cui conosceva, da vero esperto, i problemi. La grandezza di Gilberto Giorgi è stata nel saper coniugare i valori a queste doti che lo hanno portato a vivere la politica come un servizio, un impegno per la collettività. Una frase lo rappresenta bene: “vivere con semplicità ma pensare con grandezza...in un’anima grande, tutto diventa grande!” Una grandezza caratterizzata dalla riservatezza: Gilberto Giorgi era molto riservato, è stato discreto anche nella sofferenza e nella malattia. Una grandezza che non contempla la facilità: basti pensare soprattutto alla fase finale della sua vita in cui, nonostante i forti dolori sopportati con tanta dignità, si è lamentato pochissimo per non trasmettere alla moglie e ai familiari la sua sofferenza. Una grandezza contraddistinta dalla percezione della propria piccolezza: Gilberto Giorgi è riuscito ad essere sempre se stesso ed ha voluto esserlo, come ricordano tanti suoi allievi quando ripeteva loro la frase: “Vouloire c’est pouvoire”, è la volontà che fa l’uomo grande o piccolo. Una grandezza che non lo ha fatto diventare famoso (Gilberto Giorgi non era un Vip, come si direbbe oggi) ma che lo rende presente nella memoria della collettività."
"Avendo recepito molte istanze da parte di cittadini relative alla proposta di intitolare una via, una piazza o un parco pubblico al professor Gilberto Giorgi - conclude Pacetti - abbiamo presentato una mozione con la quale si chiede al Sindaco e alla Giunta di attivare ogni procedura utile per l’intitolazione del Parco della Portella, oggi denominato “Parco delle Pietre vive”, oppure di altra opera, parco o luogo importante del territorio comunale, al compianto Gilberto Giorgi, indimenticato sindaco e amministratore a servizio con la S maiuscola di questa nostra comunità per tanti anni."
Un’azienda all’avanguardia, che continua nel suo percorso di coniugare la qualità con l’innovazione tecnologica. Fileni, primo produttore in Italia di carni bianche da agricoltura biologica e terzo player nazionale per le carni avicole, abbraccia la rivoluzione digitale, investendo in cybersecurity. E lo fa affidandosi a Fìdoka, azienda informatica di Ripe di San Ginesio, dal 2006 operatore Wisp (Wireless Internet Service Provider), ora anche punto di riferimento per la sicurezza telematica del gruppo agroalimentare marchigiano.
Rafforzare la sicurezza informatica per scongiurare potenziali sovraccarichi, intromissioni e manipolazioni, ma anche assicurare la massima affidabilità delle comunicazioni esterne, velocizzando al contempo quelle interne, attraverso un’unica rete condivisa, sono gli obiettivi raggiunti grazie alla parnerhip tra le due realtà marchigiane.
“Sono orgogliosa di essere stata scelta da una delle più autorevoli realtà imprenditoriali d’Italia per migliorarne le telecomunicazioni e garantirne la sicurezza informatica- spiega l’Amministratore Delegato di Fìdoka Sara Servili, che continua -perché significa che anche aziende leader come Fileni riescono ad apprezzare il lavoro svolto dall’imprenditore vicino casa, senza necessariamente rivolgersi ai colossi del mondo delle comunicazioni, ma anzi dimostrando così di preferire il contatto diretto con le imprese presenti sul proprio territorio.”
Il progetto di innovazione tecnologica è stato realizzato in appena quattro mesi, durante i quali Fìdoka, eccellenza marchigiana con oltre 15 anni di esperienza nella cybersecurity, ha fatto “migrare informaticamente” 400 dipendenti dal vecchio sistema di mail a quello di una nuova realtà condivisa, senza interferire con l’attività lavorativa delle sedi di produzione Fileni. La rivoluzione informatica ha riguardato la sede di Cingoli, cuore dell’azienda agroalimentare, ma anche i numerosi centri di allevamento distaccati in tutto lo stivale, attivi 24 ore al giorno, sette giorni su sette, che lavorano a processo continuo pur di soddisfare le crescenti richieste del mercato.
Grazie a questo cambiamento, chi lavora in Fileni può ora contare su un’efficienza informatica all’avanguardia, anche grazie alla collaborazione di Fìdoka con Huware, società partner di Google. I dipendenti possono condividere in tempo reale informazioni e documenti, nel pieno rispetto della sicurezza della rete. Due le conseguenze del rinnovamento: diminuzione dei tempi e conseguente aumento della produttività. Fìdoka, con 10.000 connessioni wireless attive, incassa così la stima dell’azienda fondata da Giovanni Fileni nel 1978, cresciuta nel tempo fino ad arrivare a 1.600 persone impiegate.
Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri in via Litoranea, sul lungomare di Numana, poco distante dal confine che ne divide il territorio comunale con Porto Recanati. L'ex presidente del Cigad (Consorzio intercomunale gas, acqua e depurazione), M.C., si è tolto la vita lanciandosi dal balcone dell'abitazione del nipote, nella quale era domiciliato. Un volo nel vuoto di circa 12 metri, che ne ha causato il decesso sul colpo.
A dare l'allarme, attorno alle 18:30 del pomeriggio di ieri, è stato il nipote dell'uomo dopo aver ricevuto un preoccupante messaggio sul proprio cellulare: "Scusa per il fastidio che ti do". Quando la pattuglia dei carabinieri di Numana è giunta sul posto, però, il dramma si era già consumato. Accorsi con massima urgenza anche gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Non si è potuto far altro che constatarne il decesso, all'età di 70 anni.
Il settantenne è stato presidente e direttore tecnico del Cigad - Consorzio intercomunale gas, acqua e depurazione, con sede a Castelfidardo. Nel 2002 il Consorzio è stato trasformato in società di capitali ed è stato scisso tra Cigad Spa e Acquambiente Marche Srl, prima della definitiva fusione nella seconda società avvenuta nel 2009. Ad oggi Acquambiente Marche è gestore del servizio idrico e gas nei comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo.