
Cessapalombo

Cessapalombo, nuovo manto in erba sintetica per il campo sportivo dedicato ad Aureliano Petetta
Quando l’inaugurazione del nuovo campo sportivo riunisce decine e decine di famiglie e i giocatori che hanno fatto la storia di una società calcistica, significa che lo sport - soprattutto nei piccoli centri dell’entroterra - è uno dei veri collanti della comunità e che investire negli impianti sportivi è la scelta giusta che va oltre il numero degli abitanti di un paese. È stato così per Cessapalombo dove ieri pomeriggio è stato inaugurato il campo sportivo rinnovato grazie ai fondi ottenuti dal Comune attraverso il Bando “Sport e periferie”. Circa 650mila euro di finanziamento che ha permesso di installare il nuovo manto in erba sintetica, le panchine per i giocatori e la messa in sicurezza dello spazio circostante. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco Giuseppina Feliciotti insieme alla sua giunta, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e i vertici dell’Usd Palombese che per l’occasione hanno invitato i giocatori dell’attuale compagine e le vecchie glorie della squadra che nel tempo hanno lasciato la loro impronta nella storia della realtà calcistica locale. Prima dell’inaugurazione è stata scoperta la targa che dedica il campo ad Aureliano Petetta, uno dei soci fondatori della Usd Palombese che si è speso in prima persona affinché la società potesse crescere sempre di più. «Il nome del bando “Sport e periferie” dice tutto - ha detto il sindaco Giuseppina Feliciotti - evidenziando soprattutto l’importanza dello sport nei piccoli centri dell’entroterra. Quello che la Palombese rappresenta per la nostra comunità viene confermato dalla presenza di tantissime famiglie a questa cerimonia: la squadra di calcio locale non è solo un punto di riferimento, ma un luogo di crescita, confronto e socializzazione. Il nuovo campo riporta così la squadra nella sua terra. Un tassello per la ricostruzione sociale del nostro territorio». Le ha fatto eco Borroni nel rimarcare gli investimenti fatti sul piano della ricostruzione non solo materiale: «Lo sport è un traino importante per ripartire socialmente - ha spiegato -. La volontà di riuscire a portare avanti realtà come queste è fondamentale ed è un piacere per la Regione essere presente alla cerimonia di inaugurazione». «È importante essere vicini alle comunità colpite dal sisma - ha detto Livi - e dare loro la forza di cui hanno bisogno. Il governatore Acquaroli è molto vicino alle zone dell’entroterra e lo dimostra quotidianamente con le iniziative che porta avanti per i borghi. Si parla di ricostruzione fisica ma, come ricorda il commissario Guido Castelli, serve anche quella sociale per le comunità e questa ne è un segno tangibile». A proposito di rinascita sociale, Giampiero Feliciotti ha evidenziato come «tutti ne parlano ma sono le azioni quelle che testimoniano come si possa davvero investire su questa strada. La Regione ha fatto molto per i piccoli borghi e anche riportare una attività sportiva nella propria terra significa investire nella socializzazione. I Comuni dell’Unione Montana sono stati tutti ammessi e finanziati dal Bando dei Borghi e io ho investito molto su Cessapalombo che è l’unico paese dell’Unione Montana che rientra totalmente nel Parco dei Sibillini». Emozionato l’assessore allo Sport e ai Lavori pubblici di Cessapalombo, Ermanno Micucci, per anni anche presidente dell’Usd Palombese che ieri ha lasciato il testimone della guida della società al nipote Demis Petetta: «Ho spinto molto per ottenere i fondi per il nuovo manto - ha detto Micucci - consapevole dell’importanza che il calcio riveste nella nostra comunità. Tutti i giocatori presenti oggi, che sono tornati per una giornata di festa, sono la conferma che avevamo ragione. Un grazie particolari agli ingegneri Sodio Ruggeri e Katiuscia Faraoni che hanno lavorato al progetto». Prima della partita amichevole tra l’Usd Palombese e le vecchie glorie, la società ha omaggiato tutti i giocatori presenti con cappello e sciarpa dei colori sociali. Un pensiero è poi volato verso il cielo per coloro che hanno fatto parte della squadra e che sono scomparsi prematuramente: Lorenzo Lambertucci, Luciano Cicconi e Michele Gironella. Anche il momento conviviale è stata una “partita in casa” grazie alle prelibatezze preparate da Fabiana e Patrizio del Giardino delle Farfalle dí Cessapalombo.

Accorpamento del De Magistris, i sindaci chiedono un dialogo con la Regione: "L'entroterra non venga penalizzato"
Non si arrendono i sindaci dei Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona alla proposta dell’Ufficio scolastico regionale, recepita dalla giunta delle Marche, di accorpare l’Istituto Comprensivo Simone De Magistris con l’Omnicomprensivo Frau-Leopardi di Sarnano. Dopo la mobilitazione messa in atto durante le festività natalizie non appena saputo del disegno regionale per il prossimo anno scolastico, gli amministratori dei cinque Comuni su cui opera l’IC De Magistris si sono riuniti anche ieri per non lasciare nulla di intentato e scongiurare l’accorpamento delle due realtà scolastiche a discapito dei piccoli centri dell’entroterra già duramente colpiti dal terremoto del 2016. «Non abbiamo mai mollato la presa - dicono gli amministratori - poiché non siamo intenzionati a cedere di fronte a una manovra che mette a repentaglio un altro servizio fondamentale per il nostro territorio. Restiamo sempre pronti e aperti a un dialogo con la Regione, affinché il governatore Francesco Acquaroli e la sua giunta comprendano le conseguenze che potrebbero derivare da una scelta simile. Ma serve un confronto serio e costruttivo, senza pregiudiziali. Non è possibile investire sulla ricostruzione da una parte e togliere i servizi dall’altra, rendendo i nostri Comuni poco appetibili per le giovani coppie e cattedrali nel deserto gli edifici sistemati con i fondi pubblici della ricostruzione. Inoltre, una scelta di questo tipo, non può essere presa così frettolosamente e senza aver consultato i rappresentanti dei territori interessati». I sindaci Giuseppe Fabbroni, Alessio Vita, Massimiliano Micucci, Giuseppina Feliciotti e Silvia Pinzi auspicano quindi un confronto con la giunta regionale e stanno valutando tutte le possibili azioni da intraprendere, senza escluderne nessuna, per evitare che dal prossimo anno scolastico l’IC De Magistris condivida la direzione con l’Omnicomprensivo di Sarnano. I cinque sindaci tornano nel merito del disegno di accorpamento, ribadendo che la loro preoccupazione riguarda anche il «coinvolgimento di un territorio vastissimo di 352 Km quadrati e oltre mille studenti che andrebbero dai 3 ai 19 anni, per i quali - avevano già spiegato - ci resta difficile immaginare l’impegno di un solo dirigente che si troverebbe a gestire piani scolastici totalmente differenti, personale da dislocare nelle diverse sedi e problematiche legate alle diverse fasce d’età con le criticità che vanno dall’infanzia all’adolescenza». Allo stesso tempo, però, tengono a rassicurare la cittadinanza e le famiglie riguardo il personale scolastico: «Sebbene ci sia la possibilità che docenti e collaboratori scolastici, facendo capo a un unico istituto, vengano disposti in tutto il territorio in cui opera la mega-realtà, gli studenti avranno comunque personale qualificato e preparato per la loro formazione». Personale che ha però mostrato la propria preoccupazione con due rispettive delibere del Collegio docenti e del Consiglio d’istituto in cui viene ribadita la contrarietà all’accorpamento.

La Pro Loco di Cessapalombo dona il primo defibrillatore alla frazione di Monastero
Domenica 29 dicembre, in occasione dell'evento "Monastero: voci, racconti ed idee per la comunità", organizzato dall'associazione Bivio 980, la Pro Loco di Cessapalombo APS ha fatto un passo importante per la sicurezza della comunità. Durante la manifestazione, è stato donato il primo dei due defibrillatori che verranno installati nelle frazioni di Cessapalombo, un'iniziativa che contribuirà a salvaguardare la salute di tutti i residenti e i visitatori della zona. Il primo defibrillatore è stato installato nella frazione di Monastero, mentre il secondo troverà collocazione a Villa di Montalto. Entrambi i dispositivi sono di ultima generazione e sono protetti da teche riscaldate, per garantire il loro corretto funzionamento anche durante i mesi invernali. Un'attenzione particolare alla sicurezza, dunque, che dimostra quanto sia importante per la Pro Loco rispondere alle esigenze della comunità e prepararsi a intervenire tempestivamente in caso di emergenza. Il presidente della Pro Loco di Cessapalombo, Matteo Vergari, ha espresso la sua soddisfazione per l'iniziativa, sottolineando l'importanza dei defibrillatori per la comunità. “Questi dispositivi sono fondamentali per la sicurezza delle persone, soprattutto nelle zone più isolate come quelle di Monastero e Villa di Montalto. Grazie alla presenza di teche riscaldate, siamo sicuri che i defibrillatori saranno sempre pronti all'uso, anche nelle giornate più fredde”, ha dichiarato Vergari. “Questa donazione è un gesto concreto per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio e per fare in modo che chiunque si trovi a passare da queste località possa sentirsi al sicuro". L'iniziativa, che ha ricevuto il supporto di realtà locali come l'associazione Bivio 980, è stata accolta con entusiasmo dalla comunità. La Pro Loco, con questa azione, dimostra ancora una volta il suo impegno per la sicurezza e il benessere collettivo, continuando a essere un punto di riferimento per il territorio.

Cessapalombo, dal miele al cardoncello: successo per la prima edizione di "Tipico e Sensoriale"
Tipico e sensoriale. Non è solo il titolo di una serie di appuntamenti che hanno interessato Cessapalombo negli ultimi weekend di dicembre, ma anche un modo per raccontare un territorio che vive tutto l’anno nei suoi prodotti tipici e nella sensibilità di saperli scoprire, conoscere e raccontare. Con questo obiettivo, infatti, il comune, in sinergia con altri enti e attività del territorio, ha aderito al programma SVIL2 – Marketing e Promozione per la valorizzazione territoriale e paesaggistica della Strategia Nazionale Aree Interne. Così, il mese di dicembre ha fatto da sfondo alla sfida di promuovere tutto l’anno, nel cuore del territorio di Cessapalombo, prodotti tipici, biodiversità e patrimonio naturale. Quella ricchezza che si è maggiormente abituati a scoprire con il bel tempo e che invece non ha stagioni. Nel primo weekend si è svolta una degustazione dedicata ai mieli tipici e caratteristici delle zone locali e di altre regioni d’Italia. L’iniziativa ha attratto appassionati e apicoltori professionisti, offrendo un’opportunità unica di esplorare le diverse qualità del miele, le sue proprietà benefiche e il prezioso lavoro delle api. La salvaguardia degli insetti impollinatori, alleati della biodiversità, è stata al centro del dibattito, sottolineandone il ruolo cruciale per migliorare la qualità della vita e la salvaguardia dell’uomo su questo pianeta. Attività di cui il Giardino delle farfalle, di Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini, è stato il punto di riferimento: «Si è svolto un corso di analisi sensoriale del miele - dice Fabiana Tassoni - per il quale sono stati poi consegnati gli attestati di partecipazione. La spinta è nata dal progetto Be Safe a cui noi stessi abbiamo fatto parte come forza lavoro per la salvaguardia delle api dell’Appennino, tanto che siamo riusciti a creare, insieme agli apicoltori del posto, una stazione di fecondazione dell’ape ligustica a Montalto». Un percorso sensoriale da cui sono emerse le tante sfaccettature del territorio: «È stata una occasione per constatare - aggiunge Tassoni - quanto sia variegato il mondo del miele: degustando i diversi millefiori locali, abbiamo potuto scoprire come anche prodotti di apicoltori vicini abbiano gusti diversi. E addirittura come il sapore del miele dello stesso apicoltore sia differente tra il periodo primaverile e quello estivo. È il ruolo della biodiversità». La degustazione al Giardino delle farfalle è stata l’occasione per assaggiare diversi mieli millefiori delle Marche, tra cui anche quello dell’Azienda agricola Ottavi Serena di Cessapalombo che all’ultimo Concorso nazionale ha ottenuto il riconoscimento Goccia d’oro come millefiori di montagna. Altro protagonista è stato il cardoncello, un fungo pregiato coltivato grazie alla competenza dell’agriturismo 'Incanto dei Sibillini'. I partecipanti, accompagnati da esperti micologi, hanno potuto scoprire le tecniche di coltivazione in serra e approfondire il valore ecologico dei funghi, veri pilastri dell’ecosistema forestale. Ai prodotti tipici si è aggiunta la bellezza del territorio: dopo la colazione energetica alla Bottega di Cessapalombo un’entusiasmante escursione guidata in bicicletta, organizzata da Impatto Zero Life Style. Gli eventi si sono conclusi al Giardino delle Farfalle, dove un convegno ha riunito autorità e corsisti provenienti anche da fuori regione per discutere di valorizzazione del territorio e sostenibilità ambientale. «Una prima edizione che ci ha dato ragione - commenta il sindaco Giuseppina Feliciotti -. Tipico e Sensoriale ha mostrato come il nostro territorio non sia solo una cartolina da ammirare, ma un luogo dove venire tutto l’anno e dove l’enogastronomia diventa un veicolo per riscoprire legami con la natura e le persone. L’obiettivo che ci muove è quello di non essere una meta solo estiva o di eventi sporadici, ma un riferimento stabile nel panorama ambientale ed enogastronomico: un luogo dove i prodotti tipici e le attività produttive siano una vera leva per il rilancio economico e culturale di una zona che si sta rialzando con grande tenacia».

Da Caldarola a Cessapalombo, 'La via dei presepi' unisce le frazioni sotto il segno dell'arte e della tradizione
Quando la magia del Natale si unisce al desiderio di tenere unita la comunità e promuovere le bellezze del territorio nasce un evento unico come La via dei presepi che, ormai da otto anni, anima le frazioni di Caldarola e Cessapalombo. Inaugurata lo scorso 15 dicembre (sarà visitabile fino al 19 gennaio 2025), La via dei presepi entra nel vivo nel periodo delle festività, quando famiglie e visitatori decidono di immergersi nell’atmosfera di Natale e, al tempo stesso, scoprire la bellezza di un territorio accogliente e bello da scoprire tutto l’anno. Un percorso tra arte e tradizione che unisce - per Caldarola - le frazioni di Valcimarra, Pievefavera, Croce e Vestignano e - per Cessapalombo - Villa di Montalto. Organizzata dagli abitanti delle frazioni, questa iniziativa fonde artigianato e creatività, proponendo una straordinaria esposizione di presepi realizzati a mano. Le opere, create con materiali di ogni tipo e di dimensioni diverse, riflettono la passione delle comunità locali per mantenere vive le tradizioni natalizie. «Ogni frazione - evidenzia Matteo Vergari, tra gli organizzatori - racconta una storia diversa, intrecciando scene sacre e dettagli ispirati alla vita quotidiana. L’evento è una occasione per riscoprire il significato autentico del Natale e valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio». Il plauso per l’impegno dei cittadini arriva anche dall’amministrazione comunale di Caldarola. Il sindaco Giuseppe Fabbroni evidenzia come «i presepi esposti nelle frazioni sono vere e proprie opere d’arte. Ciò che ci riempie di orgoglio è vedere l’impegno dei nostri concittadini nell’arricchire ogni anno le loro creazioni, tanto che l’evento è ormai arrivato all’ottava edizione. Il percorso poi, è davvero adatto a tutti: da chi sceglie di spostarsi in auto e poi fermarsi a passeggiare tra le viuzze delle splendide frazioni a chi invece preferisce muoversi a piedi, in bici o in e-bike e unire l’attività sportiva alla cultura e alla tradizione. La via dei presepi, oltre a mettere in mostra le creazioni di hobbisti e artigiani, rappresenta anche una vetrina per i borghi che, d’inverno come d’estate, hanno sempre un grande fascino».

Cessapalombo, tre escursionisti si perdono e vengono recuperati dai Vigili del fuoco
I vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 14.00 circa in località monte Petrella, per soccorrere tre escursionisti che avevano perso l'orientamento. La squadra VVF di Macerata, con personale SAF (Speleo Alpino Fluviale) ha individuato e raggiunto le persone e, dopo aver verificato le loro buone condizioni fisiche, sono state accompagnate alle loro vetture.

L’economia verde prende forma: le Green Communities nel territorio dei Monti Azzurri (VIDEO e FOTO)
Questa mattina, nel giardino delle farfalle della frazione Montalto di Cessapalombo, si è tenuto il convegno "Green Communities e servizi ecosistemici". Un incontro tecnico operativo sulle Green Communities e sulla fattibilità di impiantarle nel territorio dell'Unione Montana Monti Azzurri, unico distretto delle Marche in cui la progettazione è stata finanziata con i fondi del Pnrr. Nelle Green Communities si costruiscono strategie per la gestione integrata e certificata del patrimonio forestale, anche tramite lo scambio dei crediti derivanti dalla cattura dell’anidride carbonica, la gestione della biodiversità e la certificazione della filiera del legno. E tanto altro. Foreste, Acqua, Energie, Agricoltura, Turismo, Start-up, nuove filiere. A moderare l'evento il presidente dell'Unione Montana, Giampiero Feliciotti "Il 2025 sarà un anno improntato all'organizzazione della comunità e dei servizi ecosistemici; c'è l'idea di unire più servizi e di funzionare insieme, collaborando tra le 15 municipalità". Nel corso della mattinata, è arrivato anche il saluto, in via telematica, del commissario alla Ricostruzione sisma Guido Castelli: "Un progetto importante che aiuta le zone montate nello sviluppo di nuove energie e nel mantenimento delle tradizioni. Credo che l'uomo sia la soluzione ai disastri naturali e non il problema". "La giornata di oggi consente di riaffermare la centralità dei comuni insieme che generano opportunità di sviluppo, incrociando le crisi ecologiche, energetiche e ambientali, con la crisi demografica. Si chiama strategia della green community, che nel territorio dei Monti Azzurri è stata finanziata, unico territorio marchigiano che giova dei fondi del Pnrr per questo progetto. Il tutto atto ad avere un progetto integrato di sviluppo su diversi ambiti, dal turismo all'agricoltura, dal risparmio energetico alla gestione dei rifiuti e delle acque; questa è l'unica strategia del Pnrr che mette insieme più comuni. Ci sono molte aree finanziate in Italia e questa è l'unica marchigiana. Chiediamo alla Regione di investire su questa e su nuove Green communities" - ha spiegato Marco Bussone, presidente Uncem (unione nazionale comunità enti montani) - . È intervenuto poi Giovanni Vetritto, della presidenza del Consiglio dei ministri: "Uno degli aspetti fondamentali che verrà affrontato è quello del governo di questi ambiti territoriali. Lo vogliamo far corrispondere al modello di sviluppo sostenibile delle Green Comunities. I sindaci dei territori devono imparare a progettare insieme e governare insieme queste risorse". "È fondamentale partire dagli usi del suolo dei territori interessati, e in questo territorio più del 70% è bosco, il 25% è agricoltura, solo il 5% è ambiente urbano. Dar vita a una filiera del bosco e del legno è fondamentale. Prima di tutto per la sicurezza del territorio. Queste sono emergenze e priorità che possiamo affrontare nell'ottica delle Green Communities, attraverso una filiera dell'economia circolare", ha aggiunto Fabio Renzi, il segretario generale della fondazione Symbola. A concludere l'intervento di Giuseppe Amici, presidente Uncem Marche: "La giornata di oggi è importantissima per le aree interne. Una giornata di svolta per il nostro territorio, con l'idea di sviluppare un'economia che punti al futuro. Dobbiamo mantenere le nostre innovazioni in queste aree. Le varie crisi ambientali hanno messo in ginocchio un territorio già di per sé legato al fenomeno dello spopolamento. Con questi progetti si può cercare di combattere questo fenomeno".

Cessapalombo, padre di famiglia muore 18 giorni dopo l'incidente con l'Ape
Non ce l'ha fatta Kumar Manjit, il 50enne residente a Cessapalombo coinvolto in incidente stradale, lo scorso primo ottobre, in località Le Grazie a Tolentino. L’uomo si è spento nel pomeriggio di ieri all’ospedale di Camerino, dove era stato trasferito da Torrette Al nosocomio dorico l’uomo, di origini indiane, era arrivato in eliambulanza. Manjit aveva avuto un incidente con la sua Ape, mentre percorreva via MadreTeresa di Calcutta. Dopo il ricovero a Torrette, come detto, il successivo trasferimento a Camerino dove purtroppo è deceduto. Kumar lascia moglie e due figli. Il funerale, che si svolgerà con rito induista, non è stato ancora fissato. Profondo cordoglio nel piccolo comune di Cessapalombo dove Kumar era molto conosciuto

'L'oro di Cessapalombo': il millefiori dell'azienda Ottavi Serena premiato fra "i Grandi mieli d'Italia"
Domenica 15 settembre si è conclusa a Castel San Pietro Terme la 44° edizione del prestigioso concorso “Tre Gocce d’Oro – Grandi mieli d’Italia”, organizzato dall’Osservatorio Nazionale del Miele, organismo di supporto che associa le Organizzazioni apistiche a livello nazionale e regionale, che dal 1988, anno della sua fondazione, rappresenta uno dei più autorevoli enti per il monitoraggio delle dinamiche produttive e svolge numerose attività di promozione e valorizzazione dei mieli nazionali di qualità. L’azienda agricola “Ottavi Serena” di Cessapalombo, vincitrice peraltro del premio “Miglior Millefiori dei Parchi dell’Appennino Centrale” nel 2023, si è resa protagonista del concorso riuscendo a conquistare l’ambito riconoscimento di “una Goccia d’Oro” ed entrando a far parte della Guida Tre Gocce d’Oro 2024, presentando un delizioso millefiori prodotto all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in località Villa di Montalto, Cessapalombo, a quota 500 mt. Un miele caratterizzato da una elevata qualità e genuinità che perfettamente rispecchiano il territorio ricchissimo in biodiversità del comune di Cessapalombo e dell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Azienda di piccolissime dimensioni, gestita da Serena, a cui negli ultimi anni si è unita la passione per le api del cugino Diego Coperchio, e di tutta la famiglia, che viene annualmente coinvolta nella produzione del miele, con l’obiettivo principale di rappresentare un valore aggiunto per il Comune di Cessapalombo, il quale, forte dell’ottimo rapporto con enti come la Comunità Montana ed il Parco Nazionale, da sempre si impegna a supportare le attività produttive locali e a tutelare ed accrescere il proprio patrimonio naturalistico, culturale e sociale. Da lungo tempo l’azienda agricola collabora inoltre con la Pro Loco di Cessapalombo, costantemente attiva nella promozione del proprio territorio e dell’unicità dei suoi prodotti, nonché con importanti associazioni locali, una fra tutte: il Giardino delle Farfalle, associazione riconosciuta a livello nazionale quale “Oasi della Biodiversità”, che si impegna ad offrire agli apicoltori locali le proprie conoscenze e competenze allo scopo di migliorare la salute ed il benessere degli impollinatori che popolano l’area. In occasione del Concorso Tre Gocce d’Oro, dal 2015 viene organizzato dall’Osservatorio Nazionale del Miele anche un concorso fotografico che porta il nome di Andrea Paternoster, pioniere e innovatore dell’apicoltura italiana, defunto nel 2021, e che premia le migliori fotografie dedicate ogni anno ad un tema diverso in ambito di apicoltura. Quest’anno il tema era “Cinquanta sfumature di mieli, colori e sapori”, e L’Occhio Nascosto dei Sibillini, altra importante Associazione del territorio che collabora con l’azienda agricola Ottavi Serena, e che lavora con impegno per valorizzare l’ambiente, il paesaggio, ed il territorio, con particolare attenzione alle terre alte, ha conquistato il premio “Menzione Speciale” del Concorso. La foto concorrente ritrae un hamburger con patatine all’ingresso di un alveare. L’autore, Giuseppe Del Balzo Ruiti, vuole far riflettere sulla contrapposizione fra cibo naturale, come il miele prodotto dalle api, e il cosiddetto junk food, o cibo ultra-processato, dal basso valore nutrizionale. Un grande successo, dunque, per Serena Ottavi e per l’Occhio Nascosto dei Sibillini, protagonisti indiscussi dei concorsi 2024.

Caldarola, va in scena "Dialettiamoci": 5 Comuni uniti sotto il segno delle risate e tradizioni
Il valore del dialetto. L'importanza del teatro come motore sociale. L'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro. Ma anche la sinergia tra cinque Comuni e le aziende del territorio. Sono questi i pilastri che da 13 anni continuano a tenere ben saldo il successo di Dialettiamoci: l'edizione 2024 del festival di teatro dialettale è stata presentata questa mattina nella caffetteria del Teatro Comunale di Caldarola. L'introduzione affidata al presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, Fabio Macedoni, ideatore del festival e direttore artistico di ogni edizione: custode di un format che è cresciuto di anno in anno a dimostrazione di come si tratti di una intuizione vincente. "Ringrazio il sindaco di Caldarola,Giuseppe Fabbroni, che ha voluto reiterare la rassegna con la sua amministrazione - ha detto Macedoni -. La novità di quest'anno, voluta proprio dalla nuova giunta, riguarda il botteghino disponibile anche online su liveticket. Questo denota un interesse fattivo della nuova guida comunale". Interesse confermato dallo stesso Fabbroni: "Se una cosa funziona bisogna darle seguito e questo abbiamo fatto - ha confidato -. Dialettiamoci è una iniziativa meritevole anche perché vede i Cinque Comuni fare squadra. Oltre alla biglietteria online, poi, abbiamo cercato di ampliare anche il pacchetto sponsor". Due degli sponsor hanno partecipato alla conferenza: Luca Pelacani (Tec) e Nazzareno Ortenzi (Oro della Terra). Nella doppia veste di sindaco e di tecnico per una delle compagnie in cartellone, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, che ha evidenziato come la rassegna abbia "superato terremoto e pandemia e sia ancora un successo. Significa che i contenuti sono validi e l'interesse da parte dei cittadini non manca. Ormai caratterizza il nostro territorio portando in scena il dialetto che fa parte della nostra cultura". Su questo tema si è soffermato il vicesindaco di Belforte del Chienti, Mariella Migliorelli: "Il dialetto rappresenta le nostre origini e la nostra cultura, anche se a volte ci vergogniamo della nostra inflessione. Sembra anacronistico dirlo nell'era della globalizzazione in cui a scuola si apprendono sempre più lingue straniere, ma è importante conoscere da dove veniamo per sapere dove andare". L'assessore di Serrapetrona, Michele Borri, ha ribadito l'importanza di "fare squadra tra Comuni per far vivere il teatro proprio ora che è stato riaperto. Un teatro per tutto il territorio". Gli ha fatto eco l'assessore di Cessapalombo, Gianfilippo Quintili: "Questo appuntamento rappresenta una festa per i nostri Comuni. Un modo per rivivere le nostre origini, le tradizioni di una volta che altrimenti andrebbero perse. Dobbiamo continuare su questa strada, perché l'arte è un veicolo fondamentale di messaggi". Il legame tra i Cinque Comuni viene supportato anche dall'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Si tratta di una organizzazione teatrale ben strutturata che nel tempo è stata ripresa anche in altri territori - ha detto il presidente Giampiero Feliciotti -. Mi piace sottolineare l'importanza di proporre spettacoli di qualità con un biglietto d'ingresso, perché questo conferisce alla rassegna maggiore valore, rispetto al pot-pourri che spesso si trova gratuitamente in giro". A conferma di come Dialettiamoci, nel tempo, abbia creato legami anche con compagnie che arrivano da fuori provincia e da fuori regione, la presenza alla conferenza di tanti rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla rassegna e che hanno voluto ritrovarsi per avviare insieme l'edizione 2024. È anche grazie ai loro interventi che è stato possibile approfondire riflettere sul tema del difficile passaggio di consegne tra gli amatoriali veterani del palcoscenico e i più giovani che purtroppo sono sempre più restii ad affacciarsi a questo mondo. Quinto Romagnoli, segretario della Uilt Marche, ha acceso i riflettori sul teatro amatoriale e sull'impegno della "Regione Marche che nel 2009 ha riconosciuto l'attività delle associazioni (173 iscritte alle tre federazioni in tutto il territorio regionale), prevedendo un contributo che ogni anno viene erogato per sostenere eventi di questo tipo". Spazio ai titoli: il debutto della rassegna è in programma il 19 ottobre. Sei gli spettacoli in concorso, e il 15 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione. Dopo il debutto dello scorso anno verrà replicato anche il progetto rivolto agli studenti per scoprire le diversità dei dialetti della regione in programma il 14 dicembre. Ecco il programma completo: Sabato 19 ottobre, ore 21.15 Noi del Teatrino – Camporotondo di Fiastrone Mi moje adè un robotte di Camillo Vittici Regia di Claudio Scagnetti Sabato 9 novembre, ore 21.15 Gruppo Teatrale IL FOCOLARE Loreto L’armadietto cinese di Aldo De Benedetti Regia di Rita Papa Sabato 16 novembre, ore 21.15 Compagnia Arca Trevi Il morto sta bene in salute di Gaetano Di Maio Regia Graziano Sirci Domenica 24 novembre, ore 17.15 Compagnia Alternativa San Severino Marche Un matrimonio con sorpresa di Camillo Vittici Regia di Adriano Rocci Sabato 30 novembre, ore 21.15 Briciole d’Arte Amami Arfreddo di Eriodante Domizioli Regia di Quinto Romagnoli Sabato 7 dicembre, ore 21.15 Filodrammatica iL TiAeFfe Fermo SBEZZECHENNE qua e là 3 atti unici in dialetto fermano Regia di Graziano Ferroni Sabato 14 dicembre, ore 9.00 Il dialetto e i suoi parlanti Spettacolo per gli studenti sui parlanti dialettali delle Marche (aperto gratuitamente a tutti) Regia di Fabio Macedoni Domenica 15 dicembre, ore 17.15 Spettacolo di varietà con premiazione delle compagnie

Dallo street food al labirinto di paglia: a Cessapalombo "Antichi sapori e ricchezze del bosco"
Domenica 6 ottobre prenderà il via la prima giornata della manifestazione "Antichi sapori e ricchezze del bosco", un evento imperdibile che si terrà a Villa di Montalto di Cessapalombo, organizzato dalla Pro Loco di Cessapalombo APS. Questa sarà solo la prima di tre giornate: la manifestazione continuerà il 12 e il 13 ottobre, offrendo un ricco programma di attività all'insegna della tradizione e del gusto. L'inizio delle attività è previsto per le 10:30, con l'apertura della mostra di prodotti tipici e artigianali, la fattoria didattica e l'inaugurazione delle bottiglie artigianali. A partire dalle 12:00 sarà possibile degustare due specialità locali: i Cargiù e lo stinco di maiale, mentre dalle 15:00 lo street food "de 'na orda" animerà le vie del paese. La giornata proseguirà con un’esibizione del gruppo folkloristico " Li Pistacoppi" di Macerata alle 17:00, seguita dalla presentazione del libro La Dittatura del Sapore del saggista Diego Fusaro. Durante l'evento, sarà possibile partecipare a passeggiate a dorso di somaro, esplorare il suggestivo labirinto di paglia, e assistere alle interviste de "The Brands" e "TRIPPAdvisor", che si divertiranno a "‘nsaracà" tra i locali. n’occasione speciale per riscoprire le ricchezze del territorio, in un’atmosfera di festa e convivialità.

Entroterra maceratese e mare più vicini: arriva il servizio bus gratuito per cinque comuni
Dall’entroterra al mare in autobus, senza pensieri e senza spese. È il nuovo servizio messo in campo dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona per le prossime due settimane, riservato a coloro che dal 19 al 30 agosto (residenti e non) si troveranno in uno dei Comuni organizzatori e vorranno concedersi qualche gita fuori porta verso il mare. C’è chi è già partito per le vacanze estive e chi invece ha deciso di restare a casa, senza però rinunciare al relax. È soprattutto per questi ultimi che i cinque Comuni hanno pensato al nuovo servizio: non solo anziani, ma anche chi non ha voglia di affrontare il traffico di agosto.Ci sono poi anche visitatori e turisti che hanno scelto i borghi dell’entroterra per alloggiare durante le vacanze estive e dalla montagna vogliono spostarsi al mare. Anche loro, fino a esaurimento posti, possono usufruire del trasporto. Dal 19 al 30 agosto, tutti i giorni, senza prenotazione, sarà quindi disponibile un autobus con partenza alle 7.15 dal parcheggio adiacente la caserma dei carabinieri a Caldarola per poi spostarsi alle 7.20 a Caccamo nel piazzale ex Clelia sotto al bar Ferranti e alle 7.30 nel piazzale Agorà a Belforte. L’arrivo sul lungomare di Civitanova è previsto al Cristo Re alle 8.15. Per il ritorno, il tragitto a ritroso con partenza da Civitanova alle 11.55. Le corse verranno effettuate anche in caso di maltempo. Per maggiori informazioni è possibile contattare uno dei Comuni organizzatori.

Abbazia San Biagio di Piobbico e piazzale Corte: doppio taglio del nastro per il commissario Castelli
Duplice taglio del nastro per il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Inaugurate questa mattina l’Abbazia di San Biagio di Piobbico, a Sarnano, e la nuova veste del piazzale Corte a Cessapalombo. I lavori per il recupero post sisma della chiesa, un vero gioiello del romanico marchigiano risalente ai primi dell’anno Mille, sono durati circa un anno e sono costati circa un milione di euro. Alla cerimonia di inaugurazione, per officiare la messa, presente anche il cardinale Enrico Feroci, originario di Piobbico. Insieme a lui l’arcivescovo Francesco Massara e il parroco Marcello Squarcia. Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha presenziato all’inaugurazione, sottolineando “l’importanza di momenti come questo, in cui raccogliamo i frutti del lavoro quotidiano per sbloccare la ricostruzione, anche delle chiese. Da queste terre, che hanno ispirato la nascita della cultura degli ordini Benedettini e Francescani, si può oggi ripartire per scrivere una nuova pagina della storia dell’Appennino centrale. Voglio ringraziare il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’arcivescovo Francesco Massara. E con loro tutta la comunità che ho incontrato questa mattina. La ricostruzione è un impegno che si può portare a termine solo mantenendo una grande unità di intenti e di visione”. “Un evento di una gioia immensa per tutto il territorio e la comunità di Sarnano perché è tornata a risplendere una delle più belle abbazie, luogo di fede ma anche polo culturale e turistico. Si scrive una pagina di bellezza per l’intero territorio marchigiano - ha spiegato l’arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara-. Questo è un salotto della bellezza. Ringrazio il Commissario Castelli, tutte le maestranze, l’impresa e tutti quelli che hanno collaborato. È stato un lavoro di squadra che ha portato gioia a tutta la comunità”. “È una data da ricordare in quanto abbiamo restituito quest’abbazia ai nostri concittadini. Va dato atto che tutti hanno contribuito a questa riapertura. Ringrazio il Vescovo, il Cardinale Feroci e la struttura commissariale. Questa abbazia è un simbolo di una ricostruzione pubblica che sta ripartendo”, ha aggiunto il sindaco Fabio Fantegrossi. Il piazzale Corte a Cessapalombo, invece, è stato oggetto di un’opera di riqualificazione che ha riguardato anche le relative vie limitrofe, il miglioramento dell'accessibilità nonché l’implementazione dell'arredo urbano, finalizzati alla sostenibilità ambientale e alla rivitalizzazione del capoluogo. L’ importo complessivo dell’intervento è di € 867.070,52 .“La rigenerazione urbana offre spazi belli, accessibili, dove è possibile fare comunità. Il nostro obiettivo principale è quello di far rinascere tutte le aree interne, il tessuto sociale e tutto quello che è utile alla ripartenza dei nostri territori colpiti dal sisma- ha dichiarato il commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli- . Un momento di festa e partecipazione per tutta la cittadinanza. Anche questa è ricostruzione” “È stata una bella giornata anche perché quando si inaugura un’opera pubblica soprattutto dopo il sisma con attorno case che si stanno ricostruendo, è sempre un ottimo momento- ha dichiarato la sindaca di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti-. Per noi è una bella soddisfazione, è un segno di ripartenza, di qualcosa che si sta concludendo. Ricostruiremo tutto”.

Strade provinciali, conclusi cinque interventi di risanamento: lavori per 700mila euro
Sono diversi i lavori di risanamento sulle strade conclusi in questi giorni dalla Provincia. Lungo la Sp 88 Passo Morico – Pintura del Grillo, tra i comuni di San Ginesio e Cessapalombo, sono stati effettuati interventi per 100mila euro dalla Socab costruzioni di Porto San Giorgio, che hanno riguardato il risanamento della strada mediante la posa di un tappeto di usura sull’intero tratto e con la fresatura di alcuni tratti che ricadono nel comune di Cessapalombo. Ora si procederà con la stesa della segnaletica orizzontale e sostituzione in parte di quella verticale. Tra i Comuni di Gualdo e Sant’Angelo in Pontano, invece, sono stati sistemati due tratti della Provinciale 56 dalla Porfiri asfalti, per un importo di 200mila euro, così come a Bolognola, dove diversi interventi, che hanno previsto la rasatura con bynder e successiva stesa del tappeto, hanno interessato la Provinciale 120 (affidati alla Porfiri asfalti, per un importo di 100mila euro). Concluso anche il cantiere lungo la Sp 2 Apirese, tra Apiro e San Severino, (200mila euro, affidati alla Ferretti srl). L'intervento ha previsto il risanamento di diversi tratti stradali mediante la posa di tappeto d’usura previa posa di binder per rasature e risagomature. Al termine dei lavori di asfaltatura si è proceduto con la ricarica delle banchine stradali e ora si procederà con la stesa della segnaletica orizzontale. Completata anche la gabbionata di contenimento della scarpata a Camporotondo, dotata sul retro di un drenaggio atto al raccoglimento e convogliamento delle acque provenienti dal campo sovrastante. L’intervento per 100mila euro era stato affidato alla F.lli De Angelis G.R. snc di Valfornace.

Gran finale con due premiazioni per l'Appennino Foto Festival: fino alla fine di luglio le mostre rimarranno aperte
Con le premiazioni di due distinti concorsi, è terminata la quinta edizione dell’Appennino Foto Festival, promosso dall’associazione Photonica3. Grande partecipazione anche per gli eventi accolti nell’ultimo fine settimana trascorso. Sabato 13 luglio il Festival ha fatto tappa all’Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola che ha ospitato la cerimonia di premiazione del 1° Concorso Nazionale di Foto e Videotrappolaggio “Lorenzo Lambertucci”. L’evento, organizzato da L’occhio nascosto dei Sibillini, realizzato in collaborazione con Scubla Srl, ha visto trionfare la 24enne Serena Gnappa, con il suo racconto "Life History Folletti di Bosco” che ha dichiarato: "Il francolino di monte (Tetrastes bonasia) è un piccolo tetraonide presente in Italia in ambiente montano e subalpino. Poco conosciuto e poco studiato, è particolarmente difficile da contattare per via della sua indole estremamente schiva e il suo piumaggio molto mimetico. In questo breve montaggio, ho riassunto e narrato i momenti salienti del ciclo di vita di questi piccoli “folletti di bosco” in un’area dove ho provato a ricercarli con le fototrappole.” La vittoria della piemontese arriva dopo quella che ha decretato il primo posto nel concorso Asferico con Barbara Dall’Angelo. Un’altra donna dunque riesce ad imporsi in un concorso nazionale e questo davvero particolare perché dedicato al foto e videotrappolaggio, tecnica in cui foto e videocamere a infrarossi sono in grado di attivarsi quando rilevano il movimento per cogliere l'immagine degli animali selvatici nel loro ambiente naturale. Emozionante a Caldarola il ricordo di Lorenzo Lambertucci, appassionato componente di Photonica3 e fondatore de L’occhio nascosto dei Sibillini. Per lui i suoi amici di sempre, con cui ha condiviso la grande passione per la natura e per la fotografia naturalistica, hanno realizzato un bellissimo video pieno di sue immagini. Presente in tutte le tappe del Festival sua moglie Silvia e i figli Mattia e Greta. Dopo il racconto del naturalista e fotografo Gianluca Damiani, domenica 14 luglio il Festival ha fatto tappa al Campus Simonelli Group a Belforte del Chienti con una partecipatissima premiazione del concorso IBC Photo Awards (Italian Biodiversity and Conservation Photo Awards), contest fotografico naturalistico che celebra e promuove la straordinaria biodiversità italiana promosso da Wildlta, presieduta da Dario Rocchi. Il vincitore assoluto della seconda edizione è stato Stefano Cerbai con lo scatto “Lo specchio della vita”. Il Festival dunque anche quest’anno ha celebrato i grandi valori della sostenibilità ambientale, della biodiversità, del rispetto e della natura. Lo ha fatto offrendo una grande luce di rinascita, tramite la fotografia naturalistica e grazie ai numerosi turisti provenienti da tutta Italia e da diversi Stati italiani, motivati e spinti a frequentare l’entroterra maceratese attratti da questi temi, incrementando la fruizione dei territori grazie a quelle forme di turismo lento, rispettoso e sostenibile di cui sicuramente questi territori hanno bisogno. “E’stata una edizione davvero importante per noi. Il festival continua a crescere, a portare tanti turisti e tanti locali a frequentare questi piccoli comuni e ad informarsi sui diversi temi proposti. Voglio ringraziare tutto lo staff, tutti gli sponsor privati che ci hanno sostenuti, i Comuni e tutte le istituzioni che hanno ancora una volta creduto nel Festival. Un grazie a tutte le associazioni e le organizzazioni che sono state nostre partner. Non è stato facile quest’anno per noi realizzare il Festival ma lo abbiamo fatto per ricordare il nostro grande amico Lorenzo, non potevamo deludere Lollo perché ci teneva tanto ad AFF. Ogni tappa del Festival è stato giustamente ricordato". Fino al prossimo 28 luglio ai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona lasceremo allestite ben 8 mostre di cui cinque in collaborazione con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche FIAF che raccontano i paesi coinvolti.