È sotto controllo la situazione dopo la scossa di questa mattina a Castelraimondo.
Il sindaco, Renzo Marinelli, assieme ai tecnici comunali dalle 5 e mezza ha effettuato sopralluoghi, prima di tutto nelle scuole della cittadina, che non hanno subito danni e sono rimaste aperte. Anche gli uffici comunali sono restati aperti tutto il giorno, a disposizione della cittadinanza per qualsiasi evenienza. Si è ritenuto opportuno, per ragioni precauzionali e di non urgenza, evitare di fare sopralluoghi nelle zone rosse, che sono state precluse da qualsiasi ingresso.
Nuovi danni, invece, al cimitero cittadino, che è stato ulteriormente transennato nelle parti che potrebbero essere pericolose per l'incolumità delle persone. Comunque non sono stati registrati danni a persone o a cose, la popolazione è al sicuro. Le strutture già puntellate non hanno subito ulteriori danni, mentre come è prevedibile, potrebbero essere peggiorate le condizioni delle strutture più gravemente danneggiate. Tutti i sopralluoghi comunque sono rimandati ai prossimi giorni.
Gli ingegneri marchigiani replicano seccamente alle dichiarazioni del commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli. Di seguito la nota diffusa da Feding Marche.
“In una recente intervista, l’Onorevole Paola De Micheli, commissario straordinario alla ricostruzione, ha sostenuto che lo Stato pagherà tutte le spese affrontate dai cittadini per la ricostruzione, ma che non sanerà gli abusi e che non ci saranno condoni.
Come è stato a più riprese denunciato dai tecnici marchigiani, uno dei principali problemi che ostacola la presentazione dei progetti agli U.S.R. è che su moltissimi fabbricati si riscontrano difformità edilizie e strutturali, che per essere regolarizzate necessitano di procedimenti lunghi ed incerti.
Questo è un nodo delicato su cui la Federazione Ordini Ingegneri delle Marche intende fare definitivamente chiarezza a scanso di pretestuosi equivoci. La posizione della Federazione, di concerto con i presidenti degli ordini provinciali della nostra regione, è netta e non lascia spazio a fraintendimenti. La realtà è che non si tratta di abusi, e che nessuno di noi ha mai pensato di richiedere sanatorie o colpi di spugna.
Nelle Marche non ci troviamo di fronte a una situazione di illegalità diffusa e i presunti abusi, come l’Onorevole li ha definiti nell’intervista, sono in moltissimi casi lievi difformità, verosimilmente originate in assoluta buona fede.
È infatti frequente che alcune modifiche dimensionali, se di questo si tratta, siano del tutto involontarie e legate anche agli strumenti di misurazione meno evoluti e ai sistemi costruttivi usati nel passato.
È forse possibile parlare di “abuso” se una parete nella realtà è più lunga di qualche centimetro (ma in molti casi anche più corta), di quanto risulta da un disegno ingiallito, o se una finestra o una porta sono spostate di una spanna su un prospetto d’epoca disegnato a mano?
Il sospetto è che sia la parola stessa a evocare fantasmi ideologici che impediscono valutazioni realistiche, assoggettando un territorio intero a un’ansia di legalità che nessuno di fatto ha mai inteso violare.
Prova ne è che dagli ingegneri marchigiani non sono mai venute richieste di condoni, ma solo istanze per l’introduzione di procedure amministrative snelle che si concludano in tempi certi e che permettano di individuare i reali abusi, evitando deleterie e fuorvianti generalizzazioni.
Anche per quanto attiene al pagamento delle spese, la realtà sembra andare ancora una volta in una direzione opposta a quanto affermato dal Commissario.
Dopo il sisma del 2016 si sono susseguite ben 52 Ordinanze che hanno reso e rendono estremamente complesso elaborare un progetto anche solo per la riparazione dei danni lievi.
Basti pensare che servono mediamente circa 40 elaborati tecnico amministrativi, e che molto spesso gli U.S.R. richiedono chiarimenti ed integrazioni, con tutto ciò che questo comporta in termini di dispendio di energie, tempo e denaro nella presentazione delle pratiche.
Per di più, i costi che i tecnici devono anticipare per le prove tecnologiche sui terreni e sulle murature per poter predisporre i progetti, a fronte del pagamento dei compensi a distanza di uno o più anni, stanno mettendo in crisi il sistema con il rischio concreto di far chiudere molti studi professionali. Tra l’altro la normativa attuale prevede “contributi alla ricostruzione”, il che non equivale a copertura totale dei costi, che risultano spesso insufficienti.
Tra le popolazioni colpite si è addirittura diffusa l’ipotesi, essendo difficile arrendersi all’idea di una burocrazia miope e fine a se stessa, che il “mostro” che è stato messo in piedi serva solo a dilazionare l’onere economico della ricostruzione.
Quasi due anni di interlocuzioni a vari livelli istituzionali, di documenti e di proposte da parte degli ordini professionali, hanno avuto una modesta incidenza in qualche raro comma delle solite 52 ordinanze.
Con l’unico risultato di disperdere il patrimonio di esperienza e di professionalità di chi opera sul proprio territorio, conoscendone a fondo le esigenze peculiari e le criticità.
Infine, mentre si continua a discutere di dettagli senza affrontare con adeguata solerzia e incisività le scelte importanti, si fissano scadenze quantomeno improbabili e si erogano i contributi per l’autonoma sistemazione”.
Quando la musica viene proposta e illustrata da professionisti che amano il loro lavoro e sono consapevoli delle grandi potenzialità che essa può offrire nascono momenti magici e belli. Questo è quanto avvenuto mercoledì 28 marzo presso l’istituto comprensivo N. Strampelli di Castelraimondo.
Gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno assistito al concerto–lezione “La musica incontra la scuola” proposto dall’istituto musicale Biondi di Camerino.
Per l’occasione il Trio formato da Vincenzo Correnti (clarinettista e direttore dell’istituto musicale) che ha guidato e condotto l’incontro-lezione, comprendeva anche Adrea Passini al contrabasso e Giacomo Correnti alla batteria.
Un inizio molto particolare e toccante proposto dal M° Correnti ha letteralmente conquistato gli alunni che in assoluto silenzio si sono fatti trasportare dalle note di un clarinetto malinconico e misterioso che girovagava nei diversi spazi della scuola fino a raggiungere la postazione centrale dell’atrio dove per incanto è iniziato il concerto che ha catturato l’attenzione degli alunni portandoli in un viaggio musicale di stili e generi diversi e alla conoscenza particolareggiati di strumenti usati per l’occasione.
L’associazione Adesso Musica di Camerino (sez. istituto musicale Biondi) vuole ringraziare pubblicamente la dirigenza, i docenti, il personale e tutti gli alunni dell’istituto N. Strampelli di Castelraimondo per l’invito fatto.
Lancio di sassi tra San Severino e Castelraimondo, la cosidetta valle dei Grilli. È quanto sarebbe successo ieri sera (3 aprile) e non si conosce ancora l'identità di chi ha compiuto il gesto.
Sarebbero quattro le auto colpite con uno dei conducenti finito all'ospedale con delle ferite, fortunatamente, lievi. Ad indagare su quanto accaduto i carabinieri della stazione di San Severino.
“La strana storia del Dr. Jekyll e Mr. Hyde”, spettacolo interpretato dalla compagnia Teatro Immagine di Venezia, sarà in scena a Castelraimondo, questa domenica alle 17,30, grazie alla collaborazione della Compagnia Teatrale Fabiano Valenti di Treia.
Un appuntamento fortemente voluto dall'amministrazione comunale, che a causa del sisma dell'ottobre 2016 ha perso tutti i luoghi della comunità – il teatro comunale e il cinema-teatro Manzoni – dove poter portare avanti la consueta stagione teatrale, un'iniziativa che anno dopo anno confermava il solito successo di pubblico e partecipazione. Sarà questa volta la palestra della scuola media Strampelli ad ospitare la compagnia teatrale di Venezia, che è voluta essere a Castelraimondo anche per dare uno slancio alle attività culturali della comunità. “Quello di domenica sarà una sorta di reinizio della nostra stagione teatrale, una prova generale nella speranza di poter ricominciare il prossimo autunno con un calendario di iniziative per la cittadinanza – ha spiegato l'assessore a cultura e turismo, Elibetta Torregiani – confido che la comunità voglia rispondere presente a questa iniziativa, per poter ringraziare nel miglior modo il Teatro Immagine di Venezia per la loro presenza a Castelraimondo”.
Un anziano di Castelraimondo é stato trasferito in gravi condizioni all'Ospedale Regionale Torrette di Ancona, dopo essere stato investito da una vettura in manovra. L'incidente é avvenuto questa mattina nel quartiere Ripalta, in via Carducci. L'operatore di una azienda di spedizioni stava effettuando una manovra in retromarcia con il suo furgone quando, per cause in corso di accertamento, ha investito l'anziano. Immediata la chiamata ai soccorsi, con il 118 che é giunto sul posto poco dopo. Viste le condizioni e l'età dell'uomo - che, stando a quanto é dato sapere, era cosciente - si é preferito comunque il trasferimento in eliambulanza presso l'Ospedale Regionale di Torrette.
Il Comune di Castelraimondo è stato ammesso al contributo regionale previsto dal bando pubblico relativo a “Contributi regionali in conto capitale per la riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica”, con il quale la Regione intende “favorire la riqualificazione della rete degli impianti sportivi di proprietà pubblica presenti sul territorio marchigiano, per garantirne la fruibilità e la piena sostenibilità gestionale e per offrire la possibilità a tutti i cittadini di poter praticare sport in impianti adeguati e conformi agli standard di sicurezza”.
Il finanziamento ammonta a 75 mila euro e sarà destinato all'adeguamento del complesso sportivo comunale dei Feggiani in via Gramsci. Assieme ad altri fondi che saranno messi a disposizione dal Comune, si andrà a riqualificare il Palazzetto dello Sport, la Bocciofila e si interverrà sulla sistemazione strutturale dell'impianto del Tennis: un intervento che andrà quindi a riqualificare notevolmente le strutture di via Gramsci per fornire alla cittadinanza una ancora più adeguata e ammodernata possibilità di fruizione degli impianti sportivi e della pratica all'attività fisica.
Castelraimondo ospiterà, domenica 24 marzo, il Trofeo Beta e la tappa del Campionato Marche/Abruzzo di Enduro. L’iniziativa è organizzata dal Moto Club Castelraimondo, presieduto da Enrico Marinelli, con il patrocinio del Comune di Castelraimondo.
Alla giornata dedicata al motor sport, prenderanno parte oltre duecento centauri provenienti da tutto il territorio nazionale, che si daranno battaglia negli impegnativi percorsi tracciati tra i comuni di Pioraco, Gagliole, Camerino e, appunto, Castelraimondo.
La partenza è fissata per le ore 9,30 di domenica mattina, in Piazza Dante.
La prova speciale cronometrata e quella dedicata ai bambini e ai ragazzi del Minienduro si svolgeranno sul Monte Gemmo e ai Piani di Lanciano.
“Il nostro territorio si presta in maniera ottimale ad ospitare questo tipo di competizioni – ha affermato il presidente Marinelli – Siamo contenti di poter ospitare così tanti piloti e appassionati, nella convinzione che questa gara sarà una occasione per far conoscere il territorio, ma anche per avvicinare il nostro territorio al nostro meraviglioso sport”.
Si è insediato nei giorni scorsi, accolto dal vicesindaco con delega all'istruzione, Esperia Gregori, il nuovo consiglio comunale dei ragazzi di Castelraimondo. Il nuovo sindaco dei ragazzi è Diego Bottacchiari, che ha tenuto le deleghe ai rapporti con il sindaco e con l'amministrazione comunale. Eletto vicesindaco Giacomo Ferrari, che si occuperà di servizi sociali, sanità, problematiche della terza età, politiche giovanili, istruzione e volontariato. Assessori Flavio Grespini, con delega a cultura, sport, tempo libero, turismo e servizi ecologici, Andrea Montefiori, che si occuperà di lavori pubblici, urbanistica, edilizia, ambiente, viabilità e traffico, e Marta Calafiore, a cui è stato assegnato il bilancio. Oltre a loro, faranno parte del consiglio comunale Luigi Masi, Lucrezia Benedetti, Jennifer Floriana Petru, Brayan Ferko, Daniel Scialpini, Nicolò Dashi, Martina Lasku, Klea Kaferi, Kevin Oshafi, Michele Albanese, Martina Grimaldi e Filippo Carboni.
“Prima di tutto – ha affermato il vicesindaco Gregori – voglio ringraziarvi. Sia per l'impegno che avete voluto prendere, sia per il buon esempio che date. Questo è un momento storico nel quale abbiamo bisogno di buoni esempi, di giovani volenterosi di fare bene per sé stessi e per la propria comunità, che antepongano il bene di tutti e agiscano per favorirlo. Sono molto felice che tra il vostro programma ci sia il superamento delle divisioni e l'esclusione di ogni forma di inimicizia e violenza reciproca, l'integrazione culturale, religiosa, linguistica e la valorizzazione delle diversità, la volontà di mettersi a disposizione per chi è meno fortunato, e soprattutto la promozione del valore più importante, che dovrà guidarvi in tutta la vostra vita, quello del rispetto. Quindi vi auguro un buon lavoro e sappiate che la porta del Comune è sempre aperta”.
Nel programma del consiglio comunale dei ragazzi, per il biennio 2017/2019, oltre a quanto elencato dal vicesindaco, anche la partecipazione a iniziative di volontariato, in collaborazione con i servizi sociali del Comune o con enti e associazione non a fini di lucro, consolidare i rapporti di convivenza civile, l'impegno per l'ambiente, per la pulizia e il riciclaggio, iniziative di educazione civica e stradale, incontri con esperti e forze di polizia, eventi sportivi e culturali, l'attivazione della Banca del Tempo, la soppressione di ogni forma di bullismo, di razzismo, di violenza, di emarginazione e di discrimizione sociale e tanto altro.
Castelraimondo si prepara per la partenza della 5° tappa della Tirreno-Adriatico, in programma per questa domenica mattina, 11 marzo. La tappa è quella dedicata a Michele Scarponi, e infatti si concluderà proprio a Filottrano. Il clou emotivo – dunque – della corsa dei due mari, che per la quarta volta torna a Castelraimondo. Una tappa che sarà anche decisiva per la classifica finale, definitiva dagli organizzatori “la tappa dei muri”.
“È facile intuire come ciò rappresenti un’occasione unica per il Comune di Castelraimondo – ha affermato il sindaco, Renzo Marinelli, nella lettera inviata ai cittadini, con la quale li ha ringraziati per la collaborazione per la riuscita della manifestazione – di conseguenza, per l’intero comprensorio provinciale, dal punto di vista della visibilità, dell’impatto mediatico e della diffusione dell’immagine e delle peculiarità della nostra terra. Si tratta di un evento che richiede un’elevata capacità organizzativa; c’è, perciò, bisogno dello sforzo di tutti, per cogliere appieno tutte le opportunità che l’importanza di questo evento offrirà. Per questo invitiamo ciascuno di voi a collaborare per mostrare al meglio il nostro territorio, sia abbellendo con fiori o piante le abitazioni che si trovano lungo il percorso che quest’anno sarà lungo in quanto come potete vedere dalla piantina allegata saranno toccati diversi quartieri.
Sarà d’altro canto importante rispettare le indicazioni del personale della protezione civile addetto alla viabilità ed evitare ogni comportamento che possa minare la sicurezza della gara, in particolare dovrà essere posta particolare attenzione a non occupare in alcun modo la sede stradale ed impedire agli animali, in particolar modo ai cani, di girare liberi per le strade. Il passaggio della corsa comporterà, inoltre, qualche sacrificio per la viabilita poiché il transito delle auto dovrà subire dei fermi o rallentamenti nel momento in cui passeranno i ciclisti. La circolazione dei veicoli in alcuni tratti di strada all’interno del Capoluogo sarà regolamentata come indicato di seguito:
1)dalle ore 14.00 di sabato 10 marzo fino alle ore 16.00 di domenica 11 marzo è vietato il transito e la sosta dei veicoli in Piazza della Repubblica e in Piazzale della Vittoria – Aree indicate in verde sulla mappa.
2)dalle ore 01.00 alle ore 14.00 di Domenica 11 marzo è vietato il transito e la sosta dei veicoli in Corso Italia, in Via Giovanni XXIII, in Via Verdi, in Viale Brugnola, nel parcheggio adiacente Via Brugnola, in Piazza Dante, in Via Battisti, in Via Mazzini,nel tratto di Viale Europa compreso tra Via Brugnola e Largo della Libertà ed in Largo della Libertà – Aree indicate in rosso sulla mappa.
3)Dalle ore 06.00 alle ore 14.00 di Domenica 11 marzo è vietata la sosta dei veicoli nel tratto di Via Brugnolacompreso tra Viale Europa e Via Battisti, nel tratto di Viale Europa compreso tra Viale Brugnola e la S.S. 256, in Via Piancatelli, in Via G. Pascoli, nel tratto di Via Betti compreso tra la S.S. 256 e Via G. Pascoli, sulla S.S. 256 e sulla S.S. 361 – Aree indicate in giallo sulla mappa. Negli stessi tratti è vietato il transito dei veicoli durante il passaggio dei partecipanti alla corsa ciclistica che inizierà indicativamente alle ore 11.40.
Fermo restando che nelle aree suindicate non dovranno essere presenti veicoli in sosta per tutta la durata dei divieti, va tenuto presente che eventuali veicoli lasciati in sosta nelle vie interne a quelle in cui vige il divieto di transito e sosta (area verde e area rossa) utilizzate per la sosta dei veicoli al seguito della corsa non potranno circolare su quest’ultime per allontanarsi dal centro cittadino per l’intera durata dei divieti. Si consiglia, pertanto, di parcheggiare i propri veicoli al di fuori delle aree interne alle zone indicate in rosso ed in verde. Si segnala inoltre che, per motivi di sicurezza, i cassonetti per la raccolta dei rifiuti posizionati nelle aree rossa, verde e gialla, indicate nell’allegata mappa, nel giorno di svolgimento della corsa verranno rimossi”.
“Chiudiamo l'esperienza di Tipicità 2018 con una grande soddisfazione. Lo stand del nostro Comune ha ricevuto grande apprezzamento e migliaia di persone si sono fermate per scoprire qualcosa di più di Castelraimondo. Avevamo scelto come tema quello dell'Arte del Fare. Un “Saper Fare” che da sempre contraddistingue la nostra popolazione, come dimostra il grande successo dell'Infiorata Corpus Domini, una delle nostre manifestazioni più longeve, che nasce dalla abilità dei maestri infioratori, dalla fantasia e la voglia di collaborare, ma come anche dimostrano le nostre numerose aziende, tra le quali spicca quella più antica di tutta la provincia, la Leonelli Attrezzi, fondata nel 1835, presente allo stand cittadino”.
Così l'assessore a cultura e turismo di Castelraimondo, Elisabetta Torregiani, commenta la partecipazione al salone di Tipicità dello scorso fine settimana a Fermo. “Abbiamo voluto focalizzare l'attenzione sulle proposte del nostro calendario di manifestazioni, a partire dalla prossima edizione dell'Infiorata Corpus Domini, che si svolgerà dall'1 al 3 giugno prossimi, inserita nel più ampio calendario del Grand Tour delle Marche – ha aggiunto –. Lo abbiamo annunciato ufficialmente con la realizzazione, all'interno dello stand, di un quadro fiorito. I quadri saranno visitabili due giorni anziché solo uno, per dare il modo ai visitatori di poter ammirare per più tempo possibile le bellissime opere realizzate dai cittadini e dalle associazioni lungo Corso Italia. Si è trattato, anche in questo caso, di una splendida vetrina per Castelraimondo e tutto il territorio, grazie alla collaborazione di tutti coloro che hanno voluto contribuire”.
Ripartono spingendo forte sui pedali i Comuni dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche che si preparano ad ospitare una delle più belle tappe della 53esima edizione della “Tirreno – Adriatico”.
La gara dei due mari di ciclismo domenica 11 marzo partirà da Castelraimondo, proseguirà per San Severino Marche e attraverserà Passo di Treia per poi affrontare il percorso dei “muri” con arrivo a Filottrano e conclusione di una giornata speciale che sarà dedicata a Michele Scarponi, il grande campione di ciclismo scomparso un anno fa.
L’evento sportivo è stato presentato dal presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, alla presenza dei sindaci di Castelraimondo, Renzo Marinelli, di Treia, Franco Capponi, e degli assessori allo Sport di San Severino Marche, Paolo Paoloni, e di Castelraimondo, Elisabetta Torregiani.
Lo start per i 180 iscritti, e un seguito di quasi 800 persone, da piazza Della Repubblica di Castelraimondo alle ore 11,30 con possibilità, per tutti, di farsi fare autografi e scattare foto insieme ai campioni dei più importanti team.
“Per il nostro territorio è un appuntamento imperdibile che servirà sicuramente a promuovere le nostre bellezze e le nostre eccellenze. Come gli sportivi che di fronte alle salite e alle difficoltà danno il massimo, anche noi e la nostra gente ce la stiamo mettendo tutta in questo periodo per superare quello che è stato un momento difficile. Simili manifestazioni ci danno la carica e ci aiuteranno a rialzarci più forti di prima”.
Il sindaco di Castelraimondo darà il via alla tappa, la quinta della “Tirreno – Adriatico” edizione 2018: “Abbiamo già ospitato due arrivi e una partenza, questa sarà la seconda partenza – sottolinea il primo cittadino Marinelli, che aggiunge – Per la nostra comunità è un momento di festa, sarebbe bello ripeterlo ogni anno. Coinvolgeremo gli alunni delle nostre scuole, le attività commerciali e artigianali e le strutture ricettive che stanno comunque già registrando quasi il tutto esaurito. La partenza è molto più suggestiva degli arrivi perché permette di seguire da vicino tutto il gran lavoro intorno ai campioni”.
“I partecipanti attraverseranno anche alcune vie dei Castelraimondo – ha aggiunto l’assessore Torregiani – Lungo tutto corso Italia saranno posizionati i pullman dei team che forniranno assistenza ai “big” come Nibali, Froome, Aru, Dumoulin, Gaviria”.
Per 9 chilometri la carovana transiterà anche nel territorio del Comune di San Severino Marche: “Un’occasione unica che ci fa preannunciare anche il passaggio del Giro d’Italia il 16 maggio prossimo - spiega l’assessore Paoloni ricordando il legame che lo scorso anno la città ha stretto con la famiglia di Michele Scarponi in occasione di un altro importante evento sportivo.
Di un territorio sempre più vocato al ciclismo parla anche il sindaco di Treia, Franco Capponi: “Il 23 e 24 marzo prossimo ospiteremo la Downhill di San Lorenzo di Treia nell’ambito del Circuito Nazionale Gravitalia 2018, un importante evento nazionale che assegnerà punteggio TopClass. Bella la dedica di questa tappa a Michele Scarponi. Nella sua voglia di vincere ritroviamo le caratteristiche della nostra gente e della nostra terra”.
Auto a fuoco nella notte.
È successo a Castelraimondo, in via XX settembre, dove poco dopo la mezzanotte, i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l’incendio di alcune autovetture.
Le cause dell'incendio sono in corso di accertamento anche se non si esclude l'ipotesi dolosa, ha coinvolto un'Audi A1 parcheggiata in via XX settembre, appunto. Le fiamme si sono poi propagate ed hanno interessato anche una Mercedes e una Fiat Panda parcheggiate nelle vicinanze. I proprietari dei mezzi risultano abitare tutte nella emdesima via. Fortunatamente non c'è stato nessun ferito. Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri.
Nel comune di Morrovalle invece, in Contrada Fontanelle 41/a, l'incendio è scoppiato dopo le 5 e ad essere coinvolta è stata una sola per auto.
Anche in questo caso l’intervento delle squadre dei vigili del fuoco è valso allo spegnimento ed alla successiva messa in sicurezza dell’autovettura.
Donata una miniturbina al Comune di Castelraimondo. La solidarietà è arrivata dalla provincia di Forlì-Cesena, grazie a due ditte che hano voluto collaborare e contribuire rendendo possibile la donazione: la Cocif, di Longiano, e la Green Garden, di Corbelli Doriano, di Gatteo a Mare.
I titolari hanno voluto portare personalmente la miniturbina a Castelraimondo e consegnarla al sindaco, Renzo Marinelli, e all'assessore, Roberto Pupilli, che hanno ringraziato i donatori per la dimostrazione di affetto e vicinanza ricevuta.
Degustazione e cena di gala per finanziare, con borse di studio, tesi di laurea e percorsi di studio di studenti dell’Università di Camerino, che trattino del territorio colpito dal terremoto. Appuntamento a Borgo Lanciano, Castelraimondo, giovedì 8 febbraio alle 17,30.
Arriva nelle Marche, a Borgo Lanciano la seconda edizione di #Filiere intelligenti, il percorso a tappe sul territorio, intrapreso dai giovani imprenditori di Confagricoltura (Anga) e di Federalimentare insieme al CNR per rilanciare l’agroalimentare. E lo fa proprio nel cuore della zona colpita dai terribili terremoti per sostenerne la rinascita. “Il nostro sforzo – sottolinea Diana Lenzi, vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura, che ha organizzato la tappa – è duplice. Da un lato intendiamo partire dai vitigni autoctoni perché siamo convinti siano una carta importante da giocare nell'ambito dei mercati nazionale ed internazionale; dall’altro, l’incasso della cena e della degustazione serviranno a finanziare borse di studio a studenti dell’Università di Camerino e della facoltà di Veterinaria o di Biologia che si siano distinti per una tesi di laurea relativa alla ricerca agro-alimentare, specificamente rivolte al territorio del cratere, con un’idea innovativa e con una progettualità da sviluppare”.
L’evento vedrà protagonista il settore vitivinicolo, in particolare i vitigni autoctoni minori e l’export. Mettendo insieme esperti di tracciabilità genetica, case history di successo, esperti della comunicazione si approfondirà come e perché alcuni vini derivanti da vitigni autoctoni meno conosciuti, o denominazioni territoriali minori, siano riuscite a penetrare ed imporsi sui mercati esteri. Il settore enoico è estremamente importante per l'agroalimentare italiano e i numeri lo testimoniano: la superficie vitata in Italia è di oltre 640 mila ettari con 50 mila aziende che trasformano il prodotto con un proprio marchio. Una produzione molto importante per un settore dinamico che regge la competitività e viene premiato per la sua qualità : fattura più di 12 miliardi di euro l'anno, di cui la metà in export.
“L’innovazione in agricoltura è davvero la nuova frontiera - afferma Roberto Reali del Dipartimento Agroalimentare del CNR - per garantire davvero una protezione dei vitigni autoctoni e aprire prospettive di un rinnovamento di colture e trattamenti e una prospettiva stabile di crescita internazionale del prodotto”.
Dopo 4 anni di stop a quota 132 miliardi di euro, la produzione alimentare italiana ritorna finalmente a crescere arrivando a 137 miliardi di euro nel 2017 (190 se si considera l’intero settore, comprensivo del primario), con un aumento del 2,6% sull’anno precedente. Si tratta dell’incremento migliore registrato nell’ultimo decennio per effetto sia dell’incremento dei prezzi alla produzione, sia soprattutto per a positiva performance delle esportazioni che nel 2017 – come stima Federalimentare - dovrebbero raggiungere i 42 miliardi di euro. “Tutti questi dati logicamente sono frutto di lavoro e coordinamento tra i vari comparti della Filiera Agroalimentare Italiana – spiega il consigliere Federalimentare Giovani, Daniele Grigi -. Il successo dei nostri prodotti è dovuto anche e soprattutto alla forza commerciale nell’affrontare i mercati esteri, sempre più competitivi e onerosi. Attraverso un percorso comunicativo che abbiamo attivato lo scorso anno, intendiamo supportare sempre più le aziende del Bel Paese ad esprimere il loro valore della produzione industriale, comunicando la storia della filiera agroalimentare Italiana.” All’evento seguirà una degustazione dei vini di dieci aziende vinicole e una cena di gala nel ristorante di Borgo Lanciano. L’incasso della serata servirà per far proseguire la formazione degli studenti vincitori delle borse di studio. Il Bando verrà presentato e aperto il giorno del convegno e durerà 4 mesi. Una commissione apposita, di cui faranno parte l’Anga, l’Università e un esponente di spicco del territorio, valuterà le candidature. La premiazione avverrà nel corso di un secondo evento, per dare continuità all’azione di sensibilizzazione verso il territorio. “Il nostro laboratorio itinerante, che unisce territori e filiere – conclude la vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura – oltre a far incontrare aziende e ricerca, recepisce problemi e esigenze di rilancio e innovazione del territorio. In questa occasione approfondiamo i vitini autoctoni convinti che rappresentino l’identità di un territorio e le sue peculiarità, permettendo ai nostri viticoltori di proporre prodotti unici ed irripetibili”.
Firmato oggi, presso il Palazzo del Governo, il protocollo tra Prefettura di Macerata e Comune di Castelraimondo finalizzato alla promozione, anche nel territorio di questo Comune, del progetto di sicurezza partecipata denominato “Controllo del Vicinato”.
“Si tratta dell’11esimo comune della provincia che aderisce all'iniziativa promossa dalla Prefettura - ha ricordato il Prefetto in occasione della firma - Si tratta di un importante traguardo perchè il controllo del vicinato garantisce un monitoraggio del territorio che va ad integrare il sistema di videosorveglianza già peraltro presente a Castelraimondo, in una complessiva strategia di controllo dei centri abitati che va ad integrare il tradizionale controllo coordinato del territorio realizzato dalle forze dell’ordine.
La sicurezza dipende anche dai cittadini e non può essere esclusivamente delegata alle forze dell’ordine, ha aggiunto il sindaco di Castelraimondo e per questo il comune ha ritenuto di sostenere questo progetto e si propone di promuovere incontri con la cittadinanza finalizzati a diffondere la cultura della sicurezza passiva.
Erano presenti all’atto della firma il Questore di Macerata ed i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Come di consueto, si è svolta nei giorni scorsi a Castelraimondo la riunione delle associazioni per definire il calendario delle manifestazioni dell'anno 2018. Un appuntamento che è divenuto ormai un caposaldo per la programmazione delle iniziative, promosso dall'amministrazione comunale nell'intento di organizzare un calendario omogeneo da gennaio a dicembre, ma estremamente variegato nelle proposte per la cittadinanza, che spazia dai grandi eventi alle feste di paese, dalle tradizioni alle novità.
“Tengo molto a questa collaborazione fattiva che l'amministrazione comunale è riuscita in questi anni a saldare con le associazioni del paese – ha detto l'assessore competente e promotrice delle iniziative, Elisabetta Torregiani – è soprattutto grazie ai tanti gruppi di cittadini e volontari che riusciamo ogni anno ad offrire un calendario ricco di eventi con una risposta sempre molto positiva da parte della cittadinanza. Per questo non ci siamo mai fermati, nonostante le difficoltà legate al sisma, che ha reso inagibili sia il Teatro comunale e il Cinema-teatro Manzoni. Trovo che sia fondamentale unire le forze e gli intenti ed i nostri cittadini ci hanno dimostrato che il lavoro fatto in questi anni sia andato nella giusta direzione. Devo ringraziare tutti quelli che anche quest'anno hanno garantito la loro presenza ed il loro impegno, certa che le proposte di Castelraimondo saranno vincenti e sapranno donare a tanta gente un momento di spensieratezza in più”.
Il mese di febbraio si apre venerdì 3 con la Festa del Patrono San Biagio. Santa Messa alle ore 18 alla chiesa della Sacra Famiglia e a seguire festa presso l’oratorio parrocchiale. Alle 21 Scenette Dialettali, a cura del Gruppo Folkloristico Castelraimondo, palestra Istituto “N. Strampelli”. Le due domeniche successive, il 4 e l'11, in programma le feste di Carnevale delle scuole primarie di Castelraimondo e di Gagliole, entrambe al Lanciano Forum dalle ore 14,00 alle ore 20,00.
Un territorio ferito ma che non si è arreso. È così che Touring Club Italiano descrive le Marche ad oltre un anno dal sisma del 2016 (leggi qua l'articolo completo).
Un itinerario guidato dalla voglia di raccontare il territorio attraverso i suoi prodotti, di indiscussa qualità, e dalla volontà di sostenere una terra duramente colpita. Nell'articolo vengono raccontati dieci prodotti tipici dell' entroterra marchigiano fra Ancona, Macerata e Fermo.
Tra i prodotti, eccellenze della provincia di Macerata, non poteva mancare la vernaccia di Serrapetrona docg, l’unico spumante italiano rosso docg. "Presso la Società agricola Alberto Quacquarini è possibile ammirare - si legge nell'articolo - il processo di appassimento, lungo 3 mesi, delle uve della Vernaccia di Serrapetrona docg, una delle dieci etichette prodotte dall’azienda".
Da Serrapetrona a Loro Piceno alla scoperta del Vino Cotto. Qui, in questo paese sulle colline di Macerata, a 436 metri di altitudine, ci accoglie la Cantina Tiberi David che produce il Vino Cotto Stravecchio “Occhio di Gallo”, con l’etichetta che nel nome evoca il colore tipico.
A San Severino Marche, in località Parolito, presso l’Azienda Agricola Marinelli si allevano bovini di razza Frisona e si produce il latte per la mozzarella Stg (Specialità Tradizionale Garantita) Trevalli.
E ancora il verdicchio di Matelica è una delle doc più importanti e note delle Marche. Prodotto nell’area di Matelica e di Fabriano, nelle province di Ancona e Macerata, prevede uve verdicchio minimo 85% e si differenzia dal verdicchio dei Castelli di Jesi per una maturazione delle uve più lenta che dà al vino più corpo e una maggiore longevità."Da non perdere - si legge - i Vini Belisario di Matelica. L’azienda, nata nel 1971, ha appena celebrato i 50 anni di attività. Oggi conta 300 ettari vitati: è il più grande produttore di verdicchio di Matelica doc e tutti i vigneti, che coltiva direttamente, sono attorno alla cantina, in valle Esina. L’azienda è anche certificata per la vinificazione di uve da coltura biologica, con circa 24 ettari di vigneti bio. Fra i vini bianchi produce anche pecorino, passerina, esimo bianco; far i rossi colli maceratesi doc, rosso Conero, lacrima di Morro d’Alba".
Infine, una tappa a Castelraimondo dove il Relais Benessere Borgo Lanciano ha saputo mantenerne inalterato lo stile aggiungendovi comfort e servizi. "Un luogo - si legge - al tempo stesso accogliente e ritirato, in posizione ideale per scoprire le bellezze del territorio e con un cielo notturno stellato indimenticabile".
Dal Comitato Salva Salute di Castelraimondo riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito al collegamento tra malattie e inceneritore.
Come se non fosse successo niente. Come se gli studi epidemiologici dell'Istituto Superiore di Sanità, dell'ARPAM e dell'ARS, che certificano l'eccessivo numero di ospedalizzazioni e morti per tumori e patologie collegate all'incenerimento nell'area interessata dalle ricadute del cementificio di Castelraimondo, non ci fossero mai stati. Come se il TAR non avesse ridotto a brandelli l'autorizzazione ambientale concessa alla Sacci per bruciare immondizia. Per la Regione Marche, per la Provincia di Macerata, per il signor Capponi, e per il suo collega Marinelli, va tutto bene e si può bruciare.
Martedì scorso in Provincia di Macerata è andato in scena il secondo atto della recita “Incenerimento nelle Marche”. La Regione ha gettato la maschera mostrando il volto di Fausto Brevi, della società Oikos Progetti, consulente dell’ATA presieduta da Antonio Pettinari, del Cosmari e della stessa Regione, per la redazione del piano di gestionedei rifiuti, regionale e provinciale.Secondo il buon Brevi, chi si oppone all'incenerimento dei rifiuti “va fuori tema”. Questo si sono sentiti rispondere i Sindaci presenti che hanno sollevato dubbi sull’opportunità di orientare l’impiantistica provinciale alla produzione di combustibile da rifiuti indifferenziati(CSS), da incenerire in cementerie e altri impianti industriali. “Ce lo impone la Regione”, dice, che ha scelto, con il Piano approvato da Spacca nel 2015, di produrre il CSS; cari Sindaci, vi dovete adeguare, senza se e senza ma. Dimentica di dire, il Brevi, che il Piano regionale l'ha scritto lui.
Nobel 2018 per l'immondizia al sindaco di Treia, Franco Capponi, che sui giornali ha affermato che il CSS è un “carbone attivo”. Pertanto, scopriamo dall’ex presidente del Cosmari, quindi uno che se ne intende (o che, per lo meno, dovrebbe), che bruciare rifiuti purifica l’aria. Buono a sapersi, soprattutto per chi vive vicino a cementerie ed inceneritori; possono stare tranquilli e respirare a pieni polmoni. Il campione dell'incenerimento ha anche affermato che il CSS è un prodotto ipercontrollato, ma sui controlli abbiamo già dato. Il cementificio ha operato indisturbato per oltre quarant'anni e quando si è deciso dicercare di capire l'impatto dello stabilimento sull'ambiente circostante, l'indagine ambientale eseguita dall'ARPAM, fortemente voluta dal presidente della Provincia Pettinari e costata ai cittadini ben 60mila euro che garantiva che l'ambiente intorno al cementificio di Castelraimondo non lo trovi nemmeno sulle Dolomiti, è stata massacrata dalla Consulenze ambientali Spa e da Accredia, come abbiamo già avuto modo di sottolineare nel corso del 2017. Probabilmente in preda ad un delirio di onniscienza, il nostro esperto afferma anche che il CSS sarebbe composto semplicemente da carta e plastica; quando ti fai prendere la mano, è facile che le idiozie partano senza controllo.Il primo atto della oramai annosa commedia del CSS, invece, è andato in scena un anno fa, quando alla Conferenza dei Servizi tenutasi presso la Regione Marche, per discutere del riesame dell'autorizzazione ambientale fatta a brandelli dal TAR, a parole tutti gli enti sembravano fare pressione sulla Sacci: “O presentate un piano industriale o chiudete ebonificate l’area, non c’è un terza via”, questa la sintesi dell’assessore Angelo Sciapichetti. La Sacci avrebbe dovuto, pertanto, adempiere alle prescrizioni impartite dall'inflessibile Regione Marche entro il mese di aprile 2017, pena la decadenza dell'autorizzazione.Come tutti sappiamo, la Sacci non ha adempiuto e l'autorizzazione è ancora in piedi.Ad un anno di distanza, ritenendo di aver recitato bene la propria parte di ente intransigente, la Regione Marche, in perfetto accordo con il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, ha partorito una bella furbata: nonostante il totale inadempimento della Sacci, anziché procedere direttamente alla revoca dell'autorizzazione ambientale emascherandosi dietro un infondato parere del proprio ufficio legale, ha invitato il Comune di Castelraimondo a convocare una conferenza dei servizi, l'ennesima, per poter procedere alla revoca dell'autorizzazione (almeno così scriveva). In realtà, questa decisione ha consentito al sindaco Marinelli di impugnare il provvedimento al TAR, rimandando il tutto di altri anni.Il sindaco di Castelraimondo sembra non aver perso il vizio di utilizzare i soldi dei contribuenti per i propri scopi (ricorderete la vicenda della nomina del consulente per 15mila euro che abbiamo segnalato con il comunicato del 31 gennaio 2017): a lui interessa mantenere in vita l'autorizzazione ambientale e pertanto, anziché convocare la conferenza di servizi, come richiestogli dalla Regione, utilizza i soldi pubblici per propone un costoso ricorso al TAR al fine dirimere un problema di cruciale importanza: convocare la conferenza dei servizi, tocca a me o tocca alla Regione? Marinelli è uno preciso e suquesti aspetti non transige.C'è da sapere, infatti, che i nuovi padroni della Sacci hanno dichiarato che non saranno in grado di chiarire il futuro dello stabilimento di Castelraimondo per almeno un paio di anni e Marinelli e la Regione hanno trovato il modo di guadagnare tempo, tanto tempo. D'altronde, anche Capponi lo ha detto: “il progetto è molto ampio e per riaprirlo nonsaranno sicuramente tempi brevi”. Cari cittadini, abbiate pazienza e state tranquilli, a Castelraimondo si incenerirà; aspettiamo la decisione dei proprietari tedeschi a polmoni aperti.Il Comitato Salva Salute di Castelraimondo si mette a disposizione di tutti quei sindaci che hanno dimostrato di avere a cuore la salute dei propri cittadini,
Sarà dedicata a Michele Scarponi, il ciclista di Filottrano morto in un incidente stradale lo scorso aprile, la 53/a edizione della Tirreno-Adriatico in programma dal 7 al 13 marzo prossimi.
Scarponi salì per tre volte sul podio finale della Tirreno-Adriatico: vincitore nel 2009, secondo nel 2010 e terzo nel 2011. L'iniziativa, organizzata da Rcs Sport/La Gazzetta dello Sport, comprende sette tappe per un totale di 982,5 km (media km 140,4).
Un percorso classico con la Cronosquadre di apertura sul lungomare di Lido di Camaiore in Versilia (21,5 km), due tappe per velocisti: Camaiore-Follonica e Numana-Fano, due frazioni per finisseur: Follonica-Trevi e Castelraimondo-Filottrano 'Tappa dei Muri', un arrivo in salita da Foligno a Sarnano-Sassotetto, con oltre 14 km di ascesa finale, e in chiusura la classica cronometro individuale di San Benedetto del Tronto di dieci km(7/a). Parteciperanno 175 corridori. (Ansa)