Nando e Tina Mosconi di Castelraimondo si sono sposati 50 anni fa a Pescia Romana in provincia di Viterbo, paese di origine della sposa.
Per le nozze d'oro non volevano fare nulla perché desideravano condividerlo con parenti e amici, ma il covid non lo consentiva. Le figlie e i generi, Ombretta e Luca, Valentina e Emanuele, con la collaborazione di padre Giovanni Berta e il coro Santa Cecilia di Castelraimondo, hanno pensato affiancarli, per il rinnovo delle promesse e la benedizione degli anelli, durante la Santa Messa. Le loro nipotine, Samuela, Chiara, Lucia, Benedetta e Eleonora li hanno festeggiati con gioia, insieme ai fratelli di Nando Jole e Luciano e ai nipoti Monia, Attilio, Samuela, Debora e i loro figli.
Anche i fratelli e i nipoti da parte di Tina sono stati loro vicini con numerose chiamate, perché vivono lontano. La cerimonia è stata molto bella e commovente e tutta la comunità ha partecipato con gioia.
“L’anima di questo Programma triennale dei Lavori pubblici è mettere a terra in tempi celeri ogni risorsa disponibile, per dare risposta alle esigenze del territorio, ma anche e soprattutto perché gli investimenti rappresentano un potente moltiplicatore di sviluppo economico, il miglior strumento di sostegno per l’economia marchigiana, duramente colpita dalla crisi finanziaria, dal crac di uno storico istituto bancario marchigiano, dal terremoto e, per ultimo, dalla pandemia".
Con queste parole, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Francesco Baldelli ha presentato, questa mattina in consiglio regionale, il Programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023, approvato a maggioranza. Un Programma del valore di 121.729.708 milioni di euro, in netto aumento rispetto a quello dei precedenti Programmi.
“Tuttavia – ha sottolineato l’assessore - non è comprensivo di tutte le risorse destinate dall’amministrazione nel triennio ad interventi strutturali strategici per il territorio. Vanno infatti aggiunti oltre 567 milioni euro, così suddivisi: 357,8 milioni distribuiti ad enti locali, come Comuni e Province, per lavori di loro competenza; 162,2 milioni stanziati per le aziende del Servizio sanitario regionale; 32,5 milioni assegnati ad Anas per la manutenzione delle strade di nostra proprietà; 2,7 milioni assegnati a Rfi per la sicurezza e per la soppressione dei passaggi a livello; 11,5 milioni concessi ad altri enti ancora. Infine, si osserva che, per legge, il Programma triennale dei Lavori pubblici non include le opere al di sotto dei 100mila euro di cui la Regione è soggetto attuatore, ossia di cui cura direttamente progettazione e realizzazione. Al novero dei lavori pubblici sopra indicati dovranno dunque aggiungersi anche dette opere”.
Quattro le famiglie di interventi: edilizia sanitaria ospedaliera, per oltre 38 milioni di euro; opere idrauliche su corsi d’acqua, per oltre 36 milioni; piste ciclabili per oltre 29 milioni; manutenzione del patrimonio regionale per oltre di 16 milioni.
“Al Programma triennale dei Lavori pubblici – ha spiegato l’assessore Baldelli - abbiamo affiancato un fondo rotativo per le progettazioni finanziato con risorse proprie. Tale fondo, assente da oltre un decennio nei bilanci regionali, è pari a 5,65 milioni di euro e servirà per la progettazione di infrastrutture viarie strategiche, affinché prenda forma quella regione intermodale e interconnessa che unisca (partendo da tre infrastrutture strategiche quali porto, aeroporto e interporto) tutte le Marche, da nord a sud e da est a ovest, restituendo a ogni territorio pari opportunità, si tratti di grandi o piccoli centri, di aree costiere o territori interni. Per questo nei giorni scorsi è stato approvato dalla giunta il ‘Masterplan delle infrastrutture stradali della Regione Marche’. Questa novità ci consentirà, nei prossimi anni, di inserire nel Programma triennale dei Lavori pubblici anche la quinta “famiglia” di opere, quelle stradali. Elaborare i progetti è infatti il primo passo per riuscire a intercettare i finanziamenti necessari per la realizzazione di nuove opere stradali”.
L’assessore ha aggiunto che, per dare corso velocemente alla progettazione e alla realizzazione di tutte le opere, “abbiamo deciso di riorganizzare il servizio tutela e gestione del territorio potenziandone l’organico che oggi risulta sottodimensionato rispetto alle sfide programmate”.
La conclusione dell’assessore Baldelli: “Questo Programma triennale anticipa una sfida fondamentale: quella di riuscire ad utilizzare anche le risorse del Recovery plan nei tempi indicateci dalla UE e con una strategia che permetta di riattivare l'economia delle Marche. Dobbiamo immaginare una Regione diversa, una Regione che riesca a realizzare opere strategiche, che dia supporto ai Comuni e che abbia un "progetto" complessivo delle infrastrutture e delle opere ambientali. La sfida che ci attende richiederà la capacità di innovare le istituzioni e le strutture organizzative, realizzare bene e nei tempi sarà il nostro obiettivo”.
Nella provincia di Macerata, queste sono le opere incluse nel Programma dei Lavori pubblici 2021-2023:
- Adeguamento sismico del distretto sanitario Casa di riposo di San Ginesio
- Demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale di Tolentino
- Demolizione e ricostruzione del distretto sanitario/poliambulatorio di Sarnano
- Interventi idraulici sui fiumi Chienti, Potenza, Esino e Musone e nel torrente Cremone
- Demolizione e ricostruzione della casa colonica in località Tufano, nel comune di San Severino Marche
- Demolizione e ricostruzione della stalla in località Cupi, a Visso
- Efficientamento energetico e adeguamento sismico della sede dell’ex Genio civile in via Alfieri, nel comune di Macerata
- Lavori di riparazione danni dell’azienda agricola Palanca a Castelraimondo
La Lega regionale ha incontrato il viceministro Alessandro Morelli per affrontare le priorità in tema di strade e ferrovia che dovranno colmare il cronico ritardo delle Marche in tema di infrastrutture. Al tavolo con il viceministro il deputato Riccardo Augusto Marchetti, commissario della Lega Marche, ed il consigliere regionale Andrea Maria Antonini, presidente della terza commissione regionale Infrastrutture, Trasporti e Viabilità.
“Il Vice Ministro verrà tra breve nelle Marche per visionare direttamente sul territorio le esigenze di intervento con azioni diffuse e di sostanza a partire dalla E78 che da troppo tempo attende di essere sbloccata – riferiscono Marchetti e Antonini – Troverà nel nostro consigliere Antonini tutto il supporto e le competenze necessarie per affrontare il problema in maniera organica e con l’equilibrio necessario tra gli interventi per collegare efficacemente il territorio nel suo complesso”.
“Al viceministro Morelli abbiamo fatto un primo quadro delle criticità e delle proposte elaborate con i colleghi del gruppo consiliare regionale Marinelli, Menghi, Marinageli, Biondi, Bilò, Cancellieri e Serfilippi – aggiungono Marchetti e Antonini – Le infrastrutture viarie non sono solo una priorità regionale, ma anche l’indispensabile collante tra entroterra e reti di scorrimento per consentire alle zone più interne di rinascere dopo il sisma. Il prossimo sopralluogo di Morelli sarà fondamentale per dare impulso ai lavori. Per i collegamenti su rotaia puntiamo su Ferrovia dei due Mari, Orte- Falconara e Fano-Urbino per. Per la rete stradale oltre alla terza corsia dell'A14 da Porto S.Elpidio a San Benedetto del Tronto, fari puntati sulla Mezzina per il tratto mancante di Campiglione di Fermo-Offida, sull'Ascoli-Teramo e la Salaria oltre ad altri progetti di collegamento funzionale: Fano-Grosseto e galleria della “Guinza”, collegamento Fabriano-Fossombrone e San Severino-Castelraimondo, Pedemontana Sarnano/Amandola/Comunanza/Roccafluvione, i ponti del casello di Porto S. Elpidio e di Rotella, la “MareMonti” Amandola-P.to S.Giorgio ed il potenziamento del Lungotenna”.
Manomette i sigilli del contatore e ruba il gas: arrestato 67enne, all'uomo era stata bloccata la fornitura per morosità. I carabinieri lo hanno colto in flagrante dopo un controllo con la società che gestisce la rete del metano. Per lui sono scattate le manette.
È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, a seguito dell'esecuzione di un'ordinanza emessa dall'ufficio di sorveglianza di Macerata da parte dei carabinieri della Compagnia di Camerino.
A carico del sessantasettenne, condannato in via definitiva dal Tribunale di Macerata con sentenza del 2015, una pena di tre mesi di reclusione, per un furto di gas avvenuto nel 2012.
IL FATTO - All'uomo era stata tolta la fornitura di gas metano per morosità, ma nonostante tutto dalla sua utenza risultavano ancora dei consumi. Un dato che aveva incuriosito l’assistente tecnico di una società di distribuzione gas che, per conto della stessa, si era presentato, nel marzo 2012, presso il comando stazione Carabinieri di Castelraimondo per denunciare l’anomalia riscontrata.
Insieme alla società che gestisce la fornitura del gas, i carabinieri della locale stazione hanno effettuato una minuziosa attività di indagine a seguito della quale è emerso che il 67enne di Castelraimondo aveva manomesso i sigilli applicati al contatore ricevendo indebitamente, per otto anni dal 2004 al 2012, piu’ di 23 mila metri cubi di gas metano nella sua abitazione.
L'uomo – pertanto - all’epoca dei fatti era stato denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi delittuosa di furto aggravato e poi successivamente rinviato a giudizio e quindi condannato.
Il 67enne, pensionato con qualche altro piccolo precedente di polizia, nel tardo pomeriggio di ieri è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso il proprio domicilio dove dovrà scontare i tre mesi di condanna.
"Marche stabilmente al top per le vaccinazioni. Sono al secondo posto tra le regioni italiane per dosi somministrate sul totale di quelle ricevute, pronte a passare dalle 12.000 alle 15.000 somministrazioni giornaliere non appena ci sarà disponibilità dei vaccini". Lo ribadisce il deputato, nonché coordinatore regionale della Lega nelle Marche, Riccardo Augusto Marchetti.
“Le Marche con la Lega alla guida della Sanità hanno confermato che, in ogni campo, sanno rimboccarsi le maniche e badare al sodo anziché alle polemiche - commenta Marchetti – In questo primato c’è tutto il valore del nostro slogan dalle parole ai fatti”.
“Il lavoro dell’assessore Saltamartini e di tutto il personale della Sanità marchigiana conquista la piazza d’onore italiana con buona pace di esponenti piccoli e grandi del PD che ci accusano ancora di inefficienza – dichiarano i consiglieri regionali della Lega per bocca del capogruppo Renzo Marinelli –. Al chiacchiericcio rispondiamo con i numeri consapevoli che, se il loro governo avesse impiegato il tempo a procurarsi vaccini anziché a rincorrere banchi a rotelle, oggi non staremmo a parlare di coprifuoco e riaperture con il contagocce”.
“Il paradosso è che, con la macchina al massimo della sua potenza, ci costringono a rallentare per mancanza di carburante – chiosa l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini che ringrazia collaboratori e personale sanitario per aver assecondato il cambio di passo richiesto – Programmare è essenziale per raggiungere l’obiettivo dei 900mila marchigiani vaccinati con la prima dose entro luglio: attendiamo fiduciosi che le forniture di vaccini si sblocchino continuando a limare anche la minima criticità”.
Un dialogo tra due bambini da sopra a sotto il mare: Leonardo in una nave da crociera e Akanke dal fondo del Mediterraneo.
Questo lo scenario in cui si svolge la storia raccontata da Mauro Riccioni, nel suo primo romanzo da oggi disponibile online e nelle principali librerie delle Marche: "Lettera di una bambina in fondo al mare".
Akanke è un’africana: ha conosciuto la miseria, sopportato lo sfruttamento, sfidato il deserto e affrontato la traversata del Mare Nostrum a bordo di una carretta del mare. Lì ha trovato la morte.
Narra questa storia a Leonardo, giovane occidentale in vacanza, per spingerlo a pensare e, magari, a raccontare al mondo una silenziosa tragedia che ogni giorno si ripete a poche miglia marittime dalla nostra quotidianità.
E Leonardo saprà rispondere ad Akanke.
Mauro Riccioni è un avvocato, appassionato di politica e archeologia, amante della lettura e della scrittura, cultore della bellezza e nemico delle ingiustizie.
Nelle Marche, dove vive e lavora, ha ricoperto cariche politiche di vertice e amministrato diversi enti locali. Tra questi il Comune di Gagliole, dove ha rinunciato all’indennità di Sindaco devolvendola ai servizi sociali del piccolo Comune, in un’esperienza di cui si è parlato molto che ha raccontato nel libro Il Sindaco Gratis (Dissensi, 2016).
"Lettera di una bambina in fondo al mare" è il suo romanzo di esordio nella scrittura narrativa. Il tema della solidarietà verso i più deboli quello che lo anima da una vita.
Il romanzo di Riccioni, Lettera di una bambina in fondo al mare, è disponibile da subito anche su Amazon in versione cartacea e nel formato kindle, inoltre reperibile nelle principali librerie delle Marche, in attesa che si presentino le condizioni per delle presentazioni con l'autore, previste tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate.
Un’importante opera pittorica di scuola veneta del XVI secolo, 'Diana e Atteone' trafugata nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 1981 e recuperata dai Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), torna finalmente al Castello Lanciano di Castelraimondo. La consegna è avvenuta nelle mani dell’Avv. Luigi Tapanelli, Presidente e legale rappresentante della Fondazione di Religione Ma.So.Gi.Ba.
Il dipinto è comparso sul mercato antiquariale quando stava per essere battuto in vendita da una casa d’aste lombarda. I militari della Sezione Elaborazione Dati del Comando TPC, che quotidianamente monitorano centinaia di opere pubblicate in vari cataloghi di vendita, hanno comparato le immagini del bene in asta con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” identificando l’opera. Per la sua importanza storico-culturale, il dipinto era inserito nel “bollettino” delle opere d’arte trafugate, pubblicazione annuale dal titolo “Arte in Ostaggio”, realizzata dal Comando TPC sin dal 1973, strumento fondamentale per contrastare il traffico illecito di opere d’arte.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e condotte da militari della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC, hanno consentito di identificare il mandatario a vendere dell’opera. È stata così ricostruita la catena dei vari passaggi di mano del bene, fino a giungere a un noto faccendiere di settore, che ha tentato di mascherare la provenienza del dipinto, dichiarando di averlo acquistato da una persona deceduta anni addietro, con l’intento di vanificare le indagini.
In arresto per spaccio di marijuana un diciannovenne di San Severino Marche. È l'esito di un'operazione condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Camerino nel tardo pomeriggio di ieri a Pioraco e Castelraimondo.
IL FATTO - Attorno alle ore 16:30 di ieri, i carabinieri - impegnati nelle operazioni di controllo del rispetto delle misure urgenti in atto connesse all’emergenza epidemiologica da covid-19 - sono stati insospettiti da un’autovettura, con a bordo quattro soggetti, che procedeva lungo la ss361 in direzione Castelraimondo e che non si era fermata all’alt intimato al posto di controllo.
Considerate le circostanze, i militari si sono posti all’inseguimento dell'auto, riuscendo a bloccarla poco dopo. A bordo sono stati identificati tre minorenni ed il conducente: quest’ultimo è stato sottoposto ad una perquisizione personale, poi estesa anche all’autovettura, che ha dato esito negativo.
Durante il corso delle operazioni, il ragazzo alla guida dell'auto ha ricevuto una telefonata da parte di una persona che dichiarava di trovarsi a Castelraimondo, in attesa di cedere lo stupefacente che gli era stato commissionato da parte dei soggetti fermati.
I carabinieri, pertanto, si sono diretti a Castelraimondo (in zona Cassero) al fine di ricercare il pusher che aveva precedentemente e telefonicamente dichiarato di essere in attesa della propria “clientela”.
A seguito di un’accurata perlustrazione, è stato individuato il pusher diciannovenne: ad una prima perquisizione personale non è stato trovato in possesso di alcuna sostanza stupefacente, ma nelle immediate vicinanze del perquisito sono stati rinvenuti diversi involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di circa 50 grammi, occultati all’interno delle cavità di un muro.
Tali operazioni hanno fornito utili e concordanti riscontri all’ipotesi investigativa che nel frattempo si era ben delineata anche a seguito delle dichiarazioni rilasciate spontaneamente dagli occupanti dell’autovettura che era stata controllata in un primo momento.
Gli operanti, pertanto, traevano in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio il soggetto fermato e lo traducevano presso il proprio domicilio in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Nel corso della medesima operazione uno degli occupanti minorenni dell'auto è stato segnalato alla Prefettura di Macerata.
“Un calendario molto atteso non solo dagli appassionati di pesca sportiva, ma anche dall’intero territorio regionale, in particolare nelle aree montane che vedono in questa pratica un’opportunità di rinascita. Il calendario coincide con quella che tutti ci auguriamo possa essere l’occasione di riappropriarci di una dimensione naturalistico-ricreativa che ci è stata a lungo negata dalla pandemia. Una battuta di pesca potrà essere l’occasione per tornare a far muovere l’economia anche delle nostre aree terremotate, più di altre penalizzate dal lungo periodo di restrizioni”.
A spiegarlo sono il presidente del gruppo consiliare Lega in regione Renzo Marinelli e i consiglieri Bilò, Antonini, Biondi, Cancellieri, Marinangeli, Menghi e Serfilippi nel commentare la delibera regionale che stabilisce anche divieti e zone protette per consentire il ripopolamento.
Nelle acque di categoria B (a popolazione mista) non si pesca nel periodo tra il 3 e il 7 maggio compreso. Per favorire la riproduzione sono istituite “zone di ripopolamento a vocazione riproduttiva” in cui il divieto di pesca si estende all’intero calendario. Pari divieto anche nelle “zone di protezione” e nei relativi affluenti al fine di conservare le specie autoctone.
Nel caso delle “zone temporanee di protezione”, invece, il divieto è compreso solamente tra il 15 Aprile ed il 15 Giugno.
Come sempre necessaria la licenza di pesca che viene rilasciata a coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno d'età o 14 anni con l’assenso di chi ne esercita la potestà o la tutela. Modalità e condizioni di rilascio all’indirizzo: mpay.regione.marche.it. La licenza non è necessaria per i minori di 14 anni, a condizione che esercitino la pesca con l'uso di una sola canna e siano accompagnati da maggiorenne che ne è in possesso.
Per pescare in acque di categoria A (prevalentemente popolate a salmonidi) e B (a popolazione mista) bisognerà essere muniti anche di tesserino rilasciato dalla Regione Marche presso i propri uffici provinciali. Vi si potranno rivolgere anche i cittadini di altre regioni e gli stranieri scegliendo quello del territorio dove s’intende esercitare la pesca.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Due vittime sono state registrate presso le strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 86enne di Recanati deceduto all'ospedale di Camerino e di una 80enne di Castelraimondo, che ha perso la vita all'ospedale del capoluogo.
Un decesso è stato segnalato al nosocomio di Jesi: si tratta si una 77enne di Cingoli.
Due decessi sono stati registrati all'ospedale di San Benedetto, dove si sono spenti un 71enne del luogo e una 94enne di Colle Trento. Tre persone sono spirate all'ospedale di Senigallia: sono una 81enne di Ostra, una 96enne di Chiaravalle e un 81enne di Fabriano.
All'Inrca di Ancona ha travato la morte una 85enne residente a Falconara Marittima, mentre un 89enne di Sassoferrato è deceduto presso la Rsa Valdaso. Infine una 85enne di Jesi è spirata presso la Rsa Galantara
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2666 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (905), mentre sono 446 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 75enne di Castelraimondo e una 81enne di Tolentino sono spirati al Covid Center, mentre una 84enne di Roma si è spenta all'ospedale di Macerata.
Quattro decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani :si tratta di un 75enne di Fabriano, un 56enne di Osimo, e un 58enne di Castelfidardo all'ospedale di Torrette, mentre un 85enne del capoluogo ha perso la vita all'Inrca. Al nosocomio di Jesi ha perso la vita un 55enne di Chiaravalle
Presso la Rsa Galantara di Pesaro è stata segnalato il decesso di una 72enne, mentre al nosocomio di San Benedetto del Tronto ha trovato la morte un 60enne della città rivierasca.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2373 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (858), mentre sono 400 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche:
Centrodestra unito alle prossime elezioni comunali di Castelraimondo sul modello della maggioranza che governa la Regione quando, per la prima volta nella storia, la sinergia tra istituzioni è rafforzata dalla presenza di ben tre consiglieri eletti nelle aree montane della provincia maceratese. È quanto emerso dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi dove Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e UDC-Popolari Marche hanno condiviso anche la volontà di aprirsi alla partecipazione della società civile. Castelraimondo, è chiamato alle impegnative sfide che post sisma e pandemia riservano ai territori, in particolare l’entroterra montano che vede nella Valpotenza un fronte nevralgico per la ripartenza.
“Il Centrodestra cittadino – affermano in una nota gli esponenti dei quattro partiti - si dice pronto a rispondere alle aspettative della cittadinanza. Proprio grazie a questa visione di prospettiva in cui, alla coesione operativa della politica, fa riscontro la condivisione degli obiettivi e della redazione dei programmi nel corso di incontri pubblici che saranno organizzati con cittadini, associazioni, parti sociali, imprese ed ogni componente della vita cittadina al fine di individuare le migliori figure rappresentative ed un programma in cui concretezza e risposte alla popolazione sono al primo posto”. Per ora non filtrano nomi, ma il centrodestra si presenterà compatto alle prossime aministrative.
Festa a Castelraimondo per i cento anni di Giuseppa Mancini, classe 1921 nata a Pioraco, una volontà inossidabile e tanti anni trascorsi all’ombra del Cassero. A renderle omaggio a nome di tutta la comunità di Castelraimondo sono stati ieri mattina il commissario prefettizio Francesco Costantino Senesi ed il comandante della polizia locale Fabrizio Fiorelli, che le hanno consegnato un mazzo di fiori ed un quadretto d’argento con raffigurata la Madonna con il Bambino, porgendole gli auguri a nome di tutta la cittadinanza. Peppina, così si fa chiamare la centenaria ha raccontato episodi ed aneddoti della sua vita, dai 68 anni vissuti accanto a marito Venanzo Bernabei deceduto nel 2010, allevando i loro tre figli Mariangela, Gianni e Giuliana, quest’ultima vive nello stesso palazzo della madre e se ne prende cura quotidianamente.
La nonnina ha detto di aver lavorato sempre tanto, ma senza mai avere fretta e senza correre ed ha cantato insieme al commissario Senesi la storica canzone “Che sarà”, che apprezza tantissimo, regalando emozioni a tutti i presenti. La signora Mancini ha sette nipoti e cinque nipotini che la chiamano bisnonna, è stata per molti anni la donna delle pulizie, nell’ambulatorio del dottor Antonio Paganelli, storico medico di famiglia di Castelraimondo.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di martedì 26 gennaio 2021 nelle località dell'Area Vasta 1 (Pergola, Cagli, Fermignano, Urbania, Fossombrone e Mercatello sul Metauro) ha registrato un'adesione di 3237 persone con 10 casi positivi. Nell'Area Vasta 2 (Osimo, Castelfidardo e Loreto) sono stati effettuati 4204 test con 23 positivi. Nell'Area Vasta 3 (Castelraimondo e Pieve Torina) si sono sottoposte al test 952 persone con 2 positivi. Al Lanciano Forum in 3 giorni di test sono stati effettuati 3.465 tamponi che hanno riscontrato 10 casi di positività.
Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 227.656 persone. Sono stati riscontrati 1198 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Prosegue e terminerà a fine mese lo screening della popolazione di tutti i Comuni dell'Area Vasta 5 (esclusi Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto dove si è già svolto). Secondo il calendario disponibile a questo link potranno effettuare il tampone gratuito anti Covid-19 tutti gli abitanti di Ripatransone, Cossignano, Montefiore dell'Aso, Carassai e Montalto delle Marche. Clicca qui per tutte le informazioni.
Fino a oggi sono chiamati ad effettuare il tampone nasofaringeo rapido - su base volontaria e gratuitamente - gli abitanti dei Comuni di Isola del Piano, Sant’Ippolito, Fossombrone, Fratte Rosa, San Lorenzo in Campo e Pergola - afferenti al Distretto Sanitario di Fano - e dei Comuni di Frontone, Serra Sant’Abbondio, Acqualagna, Cagli, Cantiano, Piobbico, Apecchio, Fermignano, Urbania, Peglio, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro e Sant’Angelo in Vado - afferenti al Distretto Sanitario di Urbino -. Sono previsti sei siti di indagine in cui confluiscono gli abitanti di tutti i comuni coinvolti: clicca qui per tutte le informazioni.
Lo screening di massa continua anche nell’Area Vasta 3. Giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 gennaio sarà la volta di Tolentino presso il Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica. Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening potrà essere effettuato anche per i residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno. A Corridonia lo screening è in programma da martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia. A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.
Lo screening di massa al Lanciano Forum di Castelraimondo, nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure”, nella prima giornata di test, quella di domenica 24 gennaio, ha contato 1.369 test antigenici rapidi uno dei quali, sottoposto a successivo tampone molecolare, è risultato “positivo”.
Fino a domani, 26 gennaio, sarà possibile prenotare un controllo purché si sia residenti in uno dei 19 Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 interessati dall’iniziativa: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Oltre 2mila le persone che si sono già prenotate e che si sottoporranno ai test iniziati domenica scorsa e che termineranno domani, martedì 26 gennaio, rispettando sempre lo stesso orario, e cioè dalle ore 8 alle 20.
Per effettuare il tampone bisognerà presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse:
persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Dopo aver raddoppiato le linee telefoniche a disposizione dei cittadini per effettuare le prenotazioni, e aver ricevuto oltre 700 chiamate in un solo giorno, gli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 sono pronti a dare il via all’operazione “Marche Sicure” per sottoporre a test la popolazione contro il Covid al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Lo screening di massa interesserà ben 19 Comuni del Maceratese: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Complessivamente la macchina organizzativa sarà capace di effettuare oltre 7mila tamponi, circa 200 ogni ora, dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni 24-25-26 gennaio.
Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 0733/637245 interno 1; 0733/639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Al via la campagna di screening della popolazione contro il Covid-19, per tutti i cittadini dei Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18, tramite tampone rapido al drive-in che sarà allestito al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Potranno parteciparvi, dunque, i cittadini residenti nei seguenti Comuni: San Severino Marche, Matelica, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Fiuminata, Pioraco, Sefro, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” e interesserà i giorni 24-25-26 gennaio 2021, dalle ore 8 alle ore 20.
E' necessaria prenotazione telefonica al numero telefonico 0733 6376245 che fa riferimento al call center attivato dall’Ats 17 di San Severino Marche presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone aperto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Nevica nell'entroterra: i sindaci di diversi comuni del Maceratese hanno disposto la chiusura delle scuole.
Considerata l’allerta meteo della Protezione civile regionale, che prevede cumulate di neve fresca tra i venti ed i sessanta centimetri a seconda dell’altitudine fino alla mezzanotte, alcuni sindaci hanno preso la decisione di tenere chiuse le scuole a scopo precauzionale. Lo hanno fatto con apposita ordinanza il primo cittadino di Fiuminata Vincenzo Felicioli, quello di Sefro Pietro Tapanelli e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi.
Disposta anche dal sindaco Sandro Sborgia di Camerino la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche a Pieve Torina asilo, primaria e scuola media saranno serrate.
Nel tardo pomeriggio anche i Comuni di Visso, Castelraimondo, Muccia, Gagliole e Valfornace hanno disposto la chiusura. Fiocchi di neve che sono caduti anche a Tolentino e San Severino Marche.
Stanno valutando l’evolversi della situazione i sindaci di Cingoli, San Ginesio e Monte San Martino, che potrebbero decidere domani mattina. Al momento le scuole domani saranno aperte a Ripe San Ginesio, Sarnano e Matelica, località anch'esse interessate dalle precipitazioni nevose.
Nuove nomine nella Lega Marche, guidata dal commissario On. Riccardo Augusto Marchetti. Renzo Marinelli, ex sindaco di Castelraimondo, è il nuovo capogruppo in consiglio Regionale: svolgerà l’incarico parallelamente a quello di presidente della Prima Commissione consiliare Affari Istituzionali, Cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio. A Enrico Rossi, sindaco di Cartoceto, affidata l’interlocuzione con gli Enti locali.
“I sindaci sono la voce del territorio e la Lega ha scelto due di loro per coordinare due settori importanti della politica di territorio – commenta il commissario della Lega Marche, On. Riccardo Augusto Marchetti – Renzo Marinelli è uomo di sintesi e autorevolezza, doti indispensabili per un capogruppo. L’esperienza maturata negli anni nella condivisione di obiettivi strategici per il rilancio dell’entroterra terremotato e la capacità di allargare i confini della programmazione amministrativa oltre la gestione quotidiana, sono un bagaglio di competenze che si rivelerà di fondamentale utilità anche in questo nuovo incarico. Enrico Rossi rappresenta la nuova generazione dei sindaci di comuni di provincia, dove il ‘piccolo è bello’: è anche al lavoro degli amministratori locali che si deve un elevato indice di qualità della vita. Sono certo che saprà essere stimolo e collante per i colleghi delle varie istituzioni”.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Continua il sali-scendi di contagi a Tolentino. Secondo quanto comunicato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, infatti, sono ad oggi 89 i casi positivi (otto più dell'ultimo aggiornamento) e 47 le persone che si trovano in isolamento domiciliare (sette meno dell'ultimo aggiornamento). Contagi in lieve rialzo anche nel comune di Macerata dove sono 242 i cittadini che hanno contratto il virus, a fronte dei 239 di Natale.
A Camerino, l'ultimo dato diffuso riporta la presenza di 31 cittadini positivi (sei in più dell'ultimo aggiornamento datato 24 dicembre) e 24 persone in isolamento fiduciario.
Di poco superiore all'ultimo "bollettino" il numero dei positivi a Porto Recanati: 64 i contagiati, 133 le persone in isolamento preventivo. "Continua la diffusione del virus in ambito famigliare - ha sottolineato il sindaco Roberto Mozzicafreddo -. Laddove c'è un contagiato, nel giro di qualche giorno si scoprono positivi anche altri membri dello stesso nucleo. Vi preghiamo, ancora una volta, di prestare la massima attenzione e la massima prudenza nei contatti interpersonali. Consideriamo tutti come se tutti fossero positivi. Rimandiamo a tempi migliori baci ed abbracci".
All'Istituto Sassarelli di Fermo salgono a 14 i casi positivi tra gli ospiti della casa di riposo di Monte San Giusto. "Sono stati nuovamente effettuati i tamponi - ha sottolineato il sindaco Andrea Gentili - e sono risultati positivi altri tre ospiti provenienti dalla nostra casa di riposo, che si vanno ad aggiungere agli undici già comunicati in precedenza. Al momento due pazienti sono sintomatici con febbre".
Contagi stabili, invece, a San Ginesio dove si contano 5 casi positivi al Covid e 6 persone in isolamento fiduciario, mentre si segnala un nuovo incremento di contagi a Montecassiano: 74 positivi rispetto ai 64 del 23 dicembre, 79 soggetti in isolamento domiciliare rispetto ai 74 dell'ultimo report.
A Cingoli situazione stazionaria: il numero di positivi resta stabile (24), così come quello delle persone in quarantena (33). Stesso dicasi anche per il Comune di Petriolo, dove vi sono sei contagiati e tre persone in isolamento.
Dati in miglioramento, invece, a Loro Piceno dove i positivi sono oggi 8 (-3 rispetto all'ultima comunicazione), con una sola persona in isolamento fiduciario a breve termine.