Nelle scorse settimane sono state completate le installazioni di nuovi sistemi di monitoraggio sismico a cura di INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e UNICAM (Università degli Studi di Camerino) nell’ambito del progetto ARCH (Advancing Resilience of historic areas against Climate-related and other Hazards). ARCH, finanziato nell’ambito del Programma Europeo Horizon 2020, ha come obiettivo lo sviluppo di strategie volte a migliorare la resilienza delle aree urbane e dei centri storici alle minacce indotte dai cambiamenti climatici e da rischi naturali, come quello sismico.
“Sono state installate 14 stazioni accelerometriche per il monitoraggio degli effetti locali nel centro storico di Camerino e nelle zona urbana circostante in caso di eventi sismici con risentimento nell’area.” afferma l’Ing. Antonio Costanzo, ricercatore INGV e responsabile scientifico per l’ente nel progetto ARCH, che aggiunge: ”Questa rete accelerometrica rappresenta una importante ed innovativa infrastruttura per il monitoraggio in tempo reale di aree storiche e centri urbani in Italia e in Europa, sia per la densità di stazioni della rete che per l’elevata valenza storico-architettonica del sito. Tuttavia, la rete accelerometrica rappresenta solo una parte, seppur importante, di un intero puzzle che è composto anche dal complesso sistema di acquisizione e processamento dei dati, che ha la principale finalità di fornire informazioni utili al sistema di supporto alle decisioni sviluppato da ENEA e UNICAM nell’ambito dello stesso progetto”. “L’integrazione di tali reti con la Rete Sismica Nazionale permetterà una migliore conoscenza del territorio, in particolare in termini di risposta sismica locale, e una più efficace gestione delle emergenze sismiche in caso di forti terremoti” spiega il Dott. Antonino D’Alessandro di INGV che ha coordinato l’installazione delle stazioni sismiche eseguita dall’Ing. Giovanni Vitale e dal Sig. Stefano Speciale, e supportata da remoto dal Dott. Sergio Falcone.
La rete accelerometrica installata da INGV è parte di un progetto più ampio per la protezione del patrimonio storico-artistico di Camerino che comprende anche la predisposizione di un articolato sistema di sensori (accelerometri, trasduttori di spostamento, inclinometri, misure ambientali) per il monitoraggio degli edifici storici e dei beni culturali che essi contengono. Il progetto della sensoristica, del sistema di acquisizione controllabile a distanza e delle procedure per l’interpretazione dei dati acquisiti, è stato sviluppato da UNICAM e applicato su due degli edifici più rappresentativi di Camerino: il Palazzo Ducale e la chiesa di Santa Maria in Via. Queste nuove tecnologie possono svolgere un ruolo strategico nella attuale fase post-sisma per controllare l’efficacia degli interventi provvisori di messa in sicurezza e fornire le conoscenze necessarie a indirizzare gli interventi di miglioramento sismico. Si prevede comunque di mantenere attivi questi sistemi di controllo anche nel futuro, in modo da rilevare eventuali criticità che possono manifestarsi a causa del naturale degrado degli edifici o a seguito di futuri eventi sismici. E’ auspicabile che questi progetti pilota possano rappresentare un’esperienza utile alla diffusione di queste tecnologie nelle altre città storiche del cratere e, più in generale, nelle aree interne vulnerabili agli eventi sismici. L’ideazione, progettazione, predisposizione e installazione di questi sistemi di monitoraggio è stata curata dal gruppo di ricercatori di Ingegneria Strutturale delle Scuola di Architettura e Design di UNICAM, guidato dai docenti Andrea Dall’Asta, Graziano Leoni, Alessandro Zona e Michele Morici.
La riuscita delle attività è stata possibile grazie al sostegno del coordinatore del progetto ARCH, Dott. Daniel Lückerath del Fraunhofer Institute for Intelligent Analysis and Information Systems (Germania), e dei partner coinvolti nell’attività, in particolare l’Amministrazione Comunale di Camerino (MC), nelle persone dell’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli e del consigliere comunale Riccardo Pennesi, con il supporto tecnico del Dirigente del 3° Settore Ing. Marco Orioli. Per l’installazione dei sistemi di monitoraggio è stato necessario realizzare alcune predisposizioni curate dal tecnico elettricista Maurizio Papa con la supervisione del Geom. Gianfranco Carimini dell’area Manutenzione del 3° Settore del Comune di Camerino.
Bruna Chierici è la nuova segretaria del sindaco di Camerino Sandro Sborgia. A seguito della turnazione dei dipendenti comunali, pianificata dopo l’arrivo del nuovo segretario comunale, si è individuata una nuova riorganizzazione degli uffici dell’Ente. Donatella Pazzelli ha lasciato l’ufficio della segreteria e si occuperà dei Servizi sociali.
“Ringrazia la dottoressa Pazzelli che ha svolto il suo incarico con grande professionalità - ha detto il sindaco Sandro Sborgia - Da oggi in quel ruolo subentra Bruna Chierici, una professionista altrettanto diligente e competente. Sono sicuro che riuscirà ad assolverlo in maniera impeccabile e non ho dubbi che sarà in grado di organizzare i tanti impegni dimostrandosi all’altezza del ruolo così come lo è stata anche la dottoressa Pazzelli.
Si tratta di un avvicendamento che stiamo valutando in tutti gli uffici comunali e da parte mia rivolgo i migliori auguri di buon lavoro a entrambe”.
In uscita per la casa editrice Pendragon il nuovo libro della giornalista Donatella Pazzelli: da giovedì 25 marzo in libreria e negli store online.
LA TRAMA - Flavia Colforti è una ragazza in gamba, proveniente da una famiglia unita, onesta e benestante che è stata sempre la sua forza e il suo esempio. Purtroppo, una serie di eventi minano fortemente la sua serenità e quello “scrigno dorato”, che la proteggeva dal mondo esterno, pian piano si sgretola totalmente.
Rimasta sola, dopo l’inaspettato suicidio di Livia, la sua sorella gemella, e la scomparsa della madre malata di cancro, si aggrappa al suo fidanzato, Carlo, accettando un amore insipido e passivo, e un mondo di pura formalità e illusoria perfezione. Lo sposa per paura della solitudine, pensando sia la cosa giusta da fare.
Dopo vent’anni di matrimonio, però, si trova a fare i conti con dure verità nascoste che riguardano il passato: tradimenti, ipocrisie e soprattutto violenze taciute che svelano le vere ragioni della morte di Livia. E tutta la sua vita viene messa irrimediabilmente in discussione…
Un romanzo che rivela, sotto una spessa patina di conformismo e perbenismo, una storia di grande sofferenza femminile e di abuso – come quelle che tristemente capitano nella vita vera – raccontata con passione e grazia.
Donatella Pazzelli, classe 1969, è nata, vive e lavora a Camerino. Una grande e bella famiglia alle spalle, una laurea in giurisprudenza, un’abilitazione alla professione di avvocato e dal 1993 è iscritta all’ordine dei giornalisti delle Marche. Ama il teatro e scrive per passione. Con Pendragon, nel 2015, ha già pubblicato il romanzo Gli ulivi di Albanella.
Luisa De Vivo, giovane ricercatrice italiana che ha lavorato per molti anni all’estero, si è aggiudicata il prestigioso Career Development Award. Si tratta di un finanziamento di 1 milione di dollari (200.000 dollari all’anno per 5 anni) con cui la Fondazione Giovanni Armenise Harvard premia i più promettenti giovani scienziati per contribuire alla creazione di nuove aree di ricerca di base in Italia in campo biomedico.
Grazie alla borsa, Luisa De Vivo dirigerà il proprio laboratorio per lo studio degli effetti della restrizione cronica del sonno e dell’abuso di sostanze durante l’adolescenza e lo farà all’Università di Camerino, in particolare presso la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
L’obiettivo del lavoro della ricercatrice è capire per quale motivo il sonno è così importante per un funzionamento ottimale del cervello e per la nostra salute mentale.
Nel dettaglio, il progetto finanziato dalla Fondazione Giovanni Armenise Harvard consentirà di valutare gli effetti a lungo tempo della deprivazione cronica del sonno che può avvenire durante l’adolescenza, con particolare attenzione ai rischi di sviluppare dipendenze dalle sostanze d’abuso e delle comorbidità psichiatriche. Lo studio assume quindi una duplice rilevanza, sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista sociale.
“Perdere anche poche ore di sonno può avere effetti negativi sulle abilità cognitive e sul comportamento. Un sonno disturbato è stato associato a diverse malattie, compresi disordini neuropsichiatrici e neurodegenerativi. Ma perché il sonno è così importante per la nostra salute? In che modo la perdita di sonno porta ad alterazioni del comportamento? Partendo da queste domande ho cercato di capire cosa accade alle cellule del cervello quando non dormiamo a sufficienza. Quando ho iniziato le mie ricerche negli Stati Uniti, proseguite poi a Bristol, in Gran Bretagna, ho utilizzato parametri morfologici per definire la perdita di sonno a livello di singola cellula e sono riuscita a misurare come le sinapsi vengano rimodellate in maniera diversa in stati fisiologici differenti. – ha affermato Luisa De Vivo – Nel Laboratorio Armenise del Sonno e Salute Mentale, all’Università di Camerino, ho intenzione di creare una mappa dei meccanismi biologici che regolano il sonno e che legano il sonno all’alterazione dello sviluppo cerebrale e ai disturbi neuropsichiatrici.
In questo modo potremo integrare misure comportamentali, funzionali, morfologiche e molecolari per determinare le conseguenze a lungo termine dell’insufficienza cronica di sonno durante lo sviluppo, ma anche identificare nuove strategie volte a migliorare la salute mentale. Con la speranza che il lavoro porti all’individuazione di nuove strategie per prevenire o contrastare le conseguenze negative della perdita di sonno.”
Lisa Mayer, Direttore Esecutivo della Fondazione Giovanni Armenise Harvard, ha aggiunto: “La Fondazione è lieta di dare il benvenuto a Luisa De Vivo, che si unisce ai 27 eccezionali vincitori del Career Development Award che abbiamo finanziato in Italia. Questi giovani scienziati stanno offrendo il loro contributo al mondo nella ricerca scientifica di base e siamo molto orgogliosi di essere parte della loro crescita professionale."
Che cos’è la Fondazione Armenise Harvard
Creata nel 1996 dal Conte Giovanni Auletta Armenise, la Fondazione Giovanni Armenise Harvard nasce con lo scopo di supportare la ricerca di base in campo biomedico. Aiuta giovani scienziati che lavorano all’estero a fondare il proprio laboratorio in Italia, e supporta vari programmi di ricerca alla Harvard Medical School di Boston. Ad oggi ha investito oltre 70 milioni di dollari ad Harvard e 31 milioni di dollari per la scienza italiana, creando molti programmi di ricerca e favorendo la collaborazione tra i due continenti.
Il finanziamento Career Development Award (CDA) ammonta a 200.000 dollari all’anno (per un periodo compreso tra i 3 e i 5 anni) e fino adesso ha supportato 28 giovani scienziati per fondare laboratori di ricerca in Italia.
La ricerca Unicam continua a dare i suoi frutti ed a confermare l’eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale dei nostri ricercatori.
Nel più grande studio mai realizzato su un patogeno equino, pubblicato in questi giorni sulla prestigiosa rivista “Microbial Genomics”, ricercatori di atenei ed enti di ricerca di 18 diversi Paesi hanno utilizzato le più recenti tecniche di sequenziamento del DNA per tracciare il batterio Streptococcus equi, che causa la adenite equinain cavalli di tutto il mondo.
Nel team anche la professoressa Silvia Preziuso, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, unico Ateneo italiano che ha collaborato al progetto.
L’adenite equina, causata da Streptococcus equi, è infatti la malattia infettiva dei cavalli più frequentemente diagnosticata nel Regno Unito, in cui si stima si verifichino circa 600 focolai ogni anno. Streptococcus equi invade i linfonodi della testa e del collo, provocandone il rigonfiamento e la formazione di ascessi che in circa il 2% dei casi possono portare il cavallo fino alla morte.
Alcuni dei cavalli che superano la malattia rimangono persistentemente infetti e trasmettono l'infezione ad altri cavalli con i quali vengono a contatto.
“Utilizzando test diagnostici standard, i ceppi di Streptococcus equi sembrano quasi tutti identici; esaminando tuttavia con attenzione il loro DNA, siamo stati in grado di tracciarne le diverse varianti diffuse in tutto il mondo", hanno affermato i ricercatori. “Mettendo insieme tutti i dati, abbiamo dimostrato che i casi registrati in Argentina, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti erano strettamente collegati e siamo riusciti così a provare che il commercio ed il movimento dei cavalli in tutto il mondo, ad esempio per gare ed eventi, sta incrementando la diffusione della malattia. Grazie all’ottimo lavoro di squadra ed alla collaborazione tra ricercatori di ventinove diversi enti di ricerca in diciotto paesi del mondo, potremo fornire nuove opportunità per interventi che prevengano future epidemie" ha affermato il coordinatore del progetto Andrew Waller (Intervacc AC).
“Poter partecipare allo studio genetico di un così grande numero di ceppi isolati in varie parti del mondo e collaborare con un team di ricercatori di alto livello afferenti a varie istituzioni ha permesso di ottenere dati scientifici estremamente interessanti – ha sottolineato la prof.ssa Preziuso – e di creare un valido network che si occuperà di sensibilizzare gli stakeholders verso questa problematica e di trovare le soluzioni migliori per contrastare la diffusione delle diverse “varianti” di questo importante patogeno dei cavalli. Riteniamo che l'impatto di questa malattia nel comparto equino in Italia sia sottostimato; questo studio riporta l'attenzione sulla necessità di monitorare la diffusione di Streptococcus equi nel nostro paese e di individuare gli strumenti diagnostici e di prevenzione più idonei per proteggere i cavalli ed arrestare il viaggio di questo “patogeno giramondo”.
"Oggi pomeriggio con un messaggio telefonico, l’Assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, mi ha comunicato che, in conseguenza dell’aumento epidemico, i dirigenti Asur hanno deciso di aprire il secondo piano dell’ospedale di Camerino ai pazienti Covid. Ho, quindi, provveduto a chiamare la direttrice generale dell’Area Vasta 3, la dottoressa Daniela Corsi, la quale mi ha confermato che l’ospedale di Camerino torna a essere interamente dedicato alle sole cure di pazienti Covid".
Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, illustra le modalità con le quali è stato informato della conversione del secondo piano del nosocomio cittadino per i pazienti Covid.
"Ancora una volta, con lo stesso senso di responsabilità che ci contraddistinse l’8 marzo dello scorso anno, non possiamo che prendere atto della situazione, sperando di ritornare presto a una situazione di normalità. Resta, altresì, da comprendere come, durante la prima ondata si siano raggiunti i 169 ricoveri in terapia intensiva (il 31 marzo 2020), gestiti in diverse strutture tra cui Camerino, senza che all'epoca fosse disponibile il Covid Hospital di Civitanova e oggi, invece, con 132 ricoveri in terapia intensiva, non si riescono ad attivare ulteriori posti letto al Covid di Civitanova per mancanza di personale" osserva amaramente Sborgia.
"Camerino, la sua popolazione e quella dell’entroterra è chiamata ancora una volta a fare un sacrificio, mettendosi a disposizione in questo momento drammatico in cui l'unico obiettivo è salvare vite - aggiunge il primo cittadino -. Speriamo di superare al più presto questi momenti drammatici. Vigileremo affinché una volta terminata l'emergenza, siano ripristinati tutti i servizi e il personale necessario a garantire il pieno funzionamento dell'ospedale camerte, punto di riferimento per l'intera zona montana".
"Un pensiero è rivolto a tutto il personale sanitario e ai familiari cui va il nostro ringraziamento, nonchè ai malati e ai loro familiari che attendono, tra tante preoccupazioni, il ritorno a casa dei propri cari" conclude Sborgia.
Dopo la riconversione di 10 posti letto di Medicina d’Urgenza dell'Ospedale di Civitanova Marche per i pazienti Covid, oggi è toccato ad un interno piano del nosocomio di Camerino ricevere lo stesso trattamento.
E' quanto comunicato in una nota diramata dalla Regione Marche: "In conseguenza all'aggravarsi della pressione ospedaliera, che vede oggi 131 persone in terapia intensiva su 233 posti a disposizione nelle strutture sanitarie marchigiane (56%), 703 ricoverati in area medica (59% dei posti disponibili), e 120 persone nei Pronto Soccorso, di cui 23 a Civitanova e 24 a Macerata e 5 a Camerino in attesa di essere ricoverati, i dirigenti di Asur Marche e dell'Area Vasta 3, in considerazione del piano pandemico regionale, hanno stabilito la necessità di ampliare ulteriormente il numero di posti letto dedicati ai pazienti Covid-19 presso l'ospedale di Camerino, dalle ore 17 di oggi, utilizzando il secondo piano del suddetto ospedale.
Rimangono garantite tutte le attività di emergenza, il pronto soccorso, 1 posto letto di Terapia Intensiva non Covid e tutta l'attività specialistica".
Nuova vita per le mura di Camerino che tornano a splendere grazie a un intervento di ripulitura che ha permesso di riportare la cinta muraria agli antichi splendori ridefinendo parte del perimetro del centro storico della città. Un intervento che si colloca nell’ottica di un progetto di valorizzazione delle mura, a cui seguirà un’ulteriore ripulitura dalle erbacce cresciute negli anni anche tra i mattoni, e di attenzione al decoro urbano.
“Devo ringraziare tutto il servizio manutenzione, a partire dai nostri operai – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – per il grande lavoro che hanno svolto. Abbiamo deciso di ripulire le mura perché oltre a un’azione di decoro si tratta della volontà di valorizzare una parte della città che costituisce un patrimonio storico, artistico e architettonico. Ciò si accompagna al valore più importante per tutti noi: valorizzare e ridare splendore a una parte della città che riteniamo non abbia avuto la giusta attenzione e non sia stata valorizzata a dovere. È, invece, un biglietto da visita importante e si tratta di un patrimonio che va restituito alla cittadinanza, prima di tutto, ma anche a tutti coloro che avremo il piacere di ospitare a Camerino, che vorranno farci visita, a chi vorrà fare una passeggiata intorno alle mura in quello che è il percorso pedonale attorno al centro storico.
A ridosso della bella stagione – continua Fanelli – sperando che la situazione determinata dall’emergenza sanitaria migliori, tra le ricchezza che la città può offrire c’è sicuramente anche uno dei simboli del suo glorioso passato che merita di essere recuperato appieno. Purtroppo le piante, se da un lato creano ombra e frescura d'estate, oltre a provocare danni con le radici nelle fessure, spesso oscurano le mura che oggi rappresentano sicuramente un elemento architettonico e paesaggistico di notevole importanza, che costituiscono caratteristica e storicità del passato” conclude Fanelli. Sono in programma ulteriori interventi alla cinta muraria per tutto l’anello cittadino".
Il centro storico di Camerino, 4 anni e 5 mesi dopo il terremoto, torna a far battere il suo cuore commerciale. Per il momento è stata riaperta una sola attività, una tabaccheria.
Tra un paio di settimane, emergenza Covid permettendo, rialzerà le serrande 'Noè errante', un bar ristorante. Poi dovrebbe essere la volta di un negozio di abbigliamento. "Ho lottato fin dal primo giorno per tornare ad aprire la mia tabaccheria in centro, era prima di tutto un segno di rispetto verso la città e verso coloro che si stanno spendendo per far rinascere Cemerino", spiega Giuseppe Caprodossi. Che, pur essendo il primo a tornare con un negozio in centro, chiede di non essere visto come una specie di "eroe": "Gli eroi - sottolinea - sono quelli che ogni giorno lavorano e lottano per il bene della nostra città, come fa ad esempio il nostro sindaco".
Roberto Frifrì sta invece ultimando i lavori per riaprire il suo bar ristorante, dopo che in questi anni si è prima arrangiato come freelance e poi ha dato continuità al suo esercizio con la delocalizzazione al Sottocorte Village. "Ma adesso - dice Frifrì - si torna in centro e sono felice, è un momento importante ed emozionante". "Da un punto di vista tecnico - aggiunge il ristorante e organizzatore di eventi culturali - in 15 giorni il ristorante potrebbe essere riaperto, ma l'emergenza Covid e il fatto che siamo in zona rossa per la pandemia, apre una riflessione sulla data precisa".
"Il ritorno delle attività in centro - dice il sindaco Sandro Sborgia - segna l'inizio del ritorno alla vita della città. È stato possibile grazie alla forza di volontà di questa gente che fin dal primo giorno dopo il sisma ha manifestato la ferma volontà di tornare nel cuore di Camerino". "Questo 2021 sarà l'anno della svolta per la ricostruzione della città e le gru che cominciano a stagliarsi sul cielo di Camerino sono di buon auspicio", conclude Sborgia.
(Fonte Ansa)
Acquista online 390 grammi di marijuana, pagando con bitcoin. Arrestato dai Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche, in azione con il supporto della Tenenza di Camerino, un ventunenne all’atto del ritiro del pacco contenente lo stupefacente.
Nell’ambito della costante attività di monitoraggio delle merci, giacenti presso i magazzini di corrieri espressi ubicati nella provincia, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno effettuato, con l’ausilio dell’unità cinofila, un controllo sommario ed esclusivamente esterno dei pacchi in attesa di essere consegnati ai destinatari, al fine di verificare l’eventuale occultamento, al loro interno, di sostanze stupefacenti.
Alla luce dell’insistente segnalazione di un plico proveniente dall’Olanda, depositato presso uno di questi magazzini, da parte del cane antidroga Edir, i finanzieri hanno proceduto, previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Macerata, all’apertura della corrispondenza oggetto di alert, constatando la presenza, al suo interno, di 390 grammi di marijuana, contenuta in confezioni termosaldate.
Quindi, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, le fiamme gialle hanno adottato una speciale tecnica di investigazione, la cosiddetta “consegna controllata”, che consente di differire il sequestro dello stupefacente, in modo da poter acquisire importanti ed ulteriori elementi probatori, così da individuare i responsabili dei reati di traffico o spaccio delle sostanze vietate ed assicurarli alla giustizia.
In pratica, i finanzieri, dopo aver cautelato lo stupefacente presso il Comando di appartenenza, hanno riconfezionato il plico - inserendovi all’interno un involucro contenente materiale generico, avente lo stesso peso complessivo di quello originale - e proceduto, in incognito e a debita distanza, per non destare sospetti, a “scortare” il corriere sino alla consegna del plico, effettuata a Camerino, all’indirizzo specificato, intervenendo e traendo in arresto, in flagranza di reato, un ventunenne italiano.
Il giovane ha da subito ammesso di aver ordinato il quantitativo di marijuana rinvenuto dai finanzieri, spiegando di averlo acquistato online e pagato in bitcoin (criptovaluta). Sono state quind ieseguite, con la collaborazione dei militari della Tenenza di Camerino, perquisizioni domiciliari a casa dell’arrestato e di altri due coetanei, in quanto anch’essi coinvolti nell’acquisto dello stupefacente: entrambi sono stati denunciati a piede libero.
Il CUS Camerino ha aderito all’ottava edizione (quest’anno una virtual edition) di Just the Woman I Am, l’evento organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, che ormai da sette anni promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria contro il tumore. Just the Woman I Am è una festa per celebrare le donne, promuovere uno stile di vita sano e favorire l’inclusione e la condivisione.
Nell’ambito dell’iniziativa, il CUS Camerino ha organizzato domenica 7 marzo lo svolgimento un percorso di 5 km nei pressi dell’abitazione dei partecipanti, con un collegamento live con il CUS Torino effettuato in piazza Cavour; il tutto si colloca nell’ambito di #CusPinkWoman, la virtual challenge ad iscrizione gratuita proposta dal CUS Camerino (con il patrocinio del Comune e dell’Università di Camerino e la collaborazione dell’Associazione Acrusd Camerino in Corsa) dal 7 al 14 marzo per donne e uomini, sportivi e non, bambini e adulti.
Nei giorni scorsi è stata montata una tenda pneumatica fuori dalla sede in cui si stanno effettuando i vaccini nel quartiere Vallicelle, per riparare la popolazione dalle intemperie durante la campagna vaccinale Covid19.
Il sindaco Sandro Sborgia ha rivolto un ringraziamento alla Croce Rossa per essersi subito prodigata nel montaggio a seguito della richiesta avanzata, così da avere una “sala d’attesa” migliore soprattutto per i nostri anziani.
Secondo posto per i corsi di laurea triennale in Matematica e Fisica, terzo posto per la triennale in Informatica e per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia, posizionamento nella top ten per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria, per il corso di laurea in Biosciences and Biotechnology, per il corso di laurea magistrale in Informatica, per i corsi triennali di Architettura e di Design e per il corso di laurea magistrale in Architettura.
Posizione nella classifica generale, 18mo posto, con un punteggio complessivo pari a 58,2.
A stabilirlo il Ranking 2021 stilato da “Education Around“, magazine specializzato in Istruzione e Università.
Per formare le classifiche 2021, Education Around ha analizzato più di 20 mila dati su 290.000 laureati e preso in considerazione 63 atenei statali suddivisi in 5 distinte Aree disciplinari: Scienze sociali, Scienze naturali, Scienze comportamentali, Discipline umanistiche, Scienze formali e applicate. Le classifiche sono state stilate sulla base di criteri quali internazionalizzazione, prospettive occupazionali, tirocini, alumni network ed esperienza degli studenti, utilizzando i dati disponibili nella banca dati AlmaLaurea.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – sottolinea il prof. Claudio Pettinari, Rettore Unicam – per questo ulteriore risultato che premia i nostri sforzi nel porre massima attenzione all’offerta formativa, molto articolata e prontamente adattata alle principali sfide che la società ci impone, alla didattica, ai servizi a disposizione degli studenti, alle attività di ricerca. Unicam rappresenta davvero lo spazio giusto per costruire il futuro dei nostri studenti”
In occasione della Giornata internazionale della donna, il Rettore Unicam Claudio Pettinari e la Prorettrice alle Pari Opportunità, Tutela e Garanzia della Persona Barbara Re hanno voluto ringraziare tutte le donne dell’Ateneo con un piccolo gesto, simbolico ma concreto: l'iscrizione di ogni donna dipendente Unicam alla LILT-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
“Avremmo voluto incontrarvi e salutarvi in maniera diversa, come abbiamo fatto due anni fa, - hanno esordito la prof.ssa Re ed il prof. Pettinari nel messaggio inviato a tutte le donne di Unicam – incontrandoci prima in sala convegni del rettorato e fotografando voi, la forza di Unicam, nell'agorà del Campus. Eravamo insieme, fisicamente vicini, uniti in un grande abbraccio, un abbraccio che anche con la pandemia non si è mai interrotto, anzi, si è rafforzato. Avete dimostrato impegno, costanza, ottimismo, entusiasmo. Ricordiamo benissimo quando, purtroppo già un anno fa, avevamo iniziato a collegarci dagli uffici o dalle abitazioni: la capacità indubbia delle donne di concentrarsi e non perdere di vista gli obiettivi, di impegnarsi per raggiungerli, di innovare e trovare soluzioni non è certo stata fermata da uno schermo, dal distanziamento o da una mascherina. Ci siete state, sempre. Unicam ha potuto sempre contare su di voi e siete state fondamentali: impegnate nei vostri differenti ruoli, in presenza o in lavoro agile, avete sempre apportato il vostro contributo e avete permesso ai servizi di funzionare, alla didattica di proseguire, alla ricerca di non subire soluzione di continuità. Grazie, di cuore”.
La tessera, personalizzata per ogni dipendente, dà diritto ad una serie di agevolazioni (screening, consulenze, webinar ecc.) per quanto riguarda la prevenzione e il benessere fisico e psicologico di ogni donna, grazie all’accordo tra Unicam e la LILT, che sarà siglato nelle prossime settimane e che prevede azioni concrete in tema di prevenzione dei tumori e cura della salute delle donne.
Si tratta di un piccolo passo verso quella cura e attenzione della persona che il Prorettorato alle Pari Opportunità, Tutela e Garanzia della Persona sta iniziando a mettere in atto.
“Sappiamo bene – hanno concluso la prof.ssa Re ed il prof. Pettinari – che ci aspetta un ulteriore periodo impegnativo, se possibile ancora in salita, ma non dobbiamo avere paura, abbiamo dalla nostra armi per combattere: il vaccino, la cautela e la forza del nostro abbraccio. Buon otto marzo a tutte le donne di Unicam!”.
Altra iniziativa importante, che prende avvio sempre nella giornata di oggi 8 marzo, è il programma di Welfare dell’Ateneo, che prevede interventi a favore del personale gestiti attraverso un portale che consentirà di utilizzare l'importo pre-caricato in diverse categorie di spesa, tra le quali rimborso spese scolastiche, universitarie, buoni carburante, buoni spesa, libri, tempo libero, ecc..
Si tratta di un ulteriore segno della continua attenzione che la Governance di Unicam pone alla tutela della salute ed al benessere dei propri dipendenti.
Il sindaco Sandro Sborgia, a nome dell’Amministrazione comunale, in occasione della Giornata internazionale della donna ha voluto rendere omaggio a tutte le donne attraverso la consegna di una mimosa alla coordinatrice della Protezione civile di Camerino, Antonella Menghi, testimonianza del sacrificio, dell’impegno, della passione e della determinazione al servizio dei più bisognosi e dell’intera comunità.
“Oggi si celebra la giornata internazionale della donna - ha detto il primo cittadino - non un giorno qualunque o una mera ricorrenza. Oggi rinnoviamo una testimonianza di amore, di sacrificio, di conquiste ottenute a caro prezzo. Il nostro è un gesto simbolico, ma col quale vogliamo trasmettere un messaggio per rinnovare il nostro grido con tutta la forza e la determinazione possibile al “no” a ogni forma di violenza nei confronti delle donne, “no” alle discriminazioni, alle sopraffazioni, ai tanti atti di arroganza nei confronti delle donne”. Al contempo un sincero ringraziamento a tutte le donne che quotidianamente si spendono per la comunità. A nome di tutti noi un sincero Grazie”.
A partire da venerdì 12 marzo una vera prima cinematografica nelle principali piattaforme TVOD del film "Come niente", commedia familiare diretta dall'esordiente Davide Como, scritta da Giulia Betti, con Franco Oppini e due giovanissime protagoniste Valentina Bivona e Greta Mecarelli.
Il film, distribuito da Minerva Picture è stato prodotto da Guasco, in associazione con Poliarte, Accademia di belle arti e design, e il Circolo della Confusione di Cagliari con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e dei comuni di Camerino, Valfornace, Muccia, dove sono state realizzate le riprese.
Il primo ciack è stato dato a giugno 2020, appena terminato il lockdown, per dare un segnale forte di ripartenza proprio nell’area del sisma e proprio dalle Marche.
"L'idea di unire la formazione con la produzione - sostiene Fabrizio Saracinelli produttore di Guasco e direttore del corso cinema di Poliarte - può dare al settore uno slancio forte, per consentire ad artisti e professionisti di lavorare qui, dando valore al nostro territorio e consolidando realtà che stanno crescendo".
"Si tratta del primo film in cui tutta la parte della postproduzione è completamente marchigiana - aggiunge Saracinelli -, il livello delle professionalità di tutto il segmento è molto cresciuto, la squadra di Guasco si è allargata e siamo pronti a spingere l'acceleratore. L'accordo distributivo stretto con Minerva pictures segna un passaggio importante in questa direzione e consentirà al film di essere visto non solo in Italia ma in tutto il mondo. Prevediamo poi, se ci saranno le condizioni, un'uscita nei cinema estivi per poi aprirci alla seconda finestra della distribuzione televisiva".
La produzione Guasco, al suo quarto lungometraggio prodotto e distribuito in sala, conferma la sua vocazione di talent scout di registi e artisti emergenti investendo risorse ed energie per consolidare la vocazione al cinema delle Marche.
La distribuzione è curata da Minerva Pictures, una società di produzione e distribuzione indipendente, con sede a Roma, che opera nel mercato cinematografico e audiovisivo da oltre sessant'anni. Oltre 100 i film prodotti, di cui molti hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti.
Il Presidente di Minerva Pictures è Gianluca Curti, presidente di CNA Cinema e audiovisivo, e su questa sinergia distributiva esprime grande soddisfazione Claudio Salvi, responsabile di Cna Cinema e Audiovisivo Marche: "La rete CNA sta offrendo grandi opportunità di incontri, formazione, crescita come dimostrano i progetti che si stanno consolidando tra i nostri associati sia a livello regionale che nazionale; la nascita, avvenuta circa un anno fa, di una struttura dedicata a cinema e audiovisivo segnerà una svolta importante anche per il dialogo con le istituzioni, da Regione Marche a Fondazione Marche cultura".
È tutta marchigiana anche la colonna sonora del film, a cura di Raffaele Petrucci, che ha visto la partecipazione di molti giovani artisti tra cui Bianca Ottaviani, Folkantina, Marco Baldoni, Daz-Jay.
Il film sarà lanciato venerdì 12 marzo su Chili, Rakuten, Google Play, Apple TV, The Film Club, e a seguire su Amazon.
Con i cinema ancora chiusi e il perdurare dell'emergenza sanitaria l'uscita su piattaforma digitale sta diventando, per i produttori e per il pubblico, una valida alternativa alla sala, e il film "Come niente" sarà una piacevole visione per tutti.
Nuove demolizioni a Camerino in località Borgo San Giorgio dove è stata abbattuta una palazzina inagibile.
Le ruspe stanno proseguendo il lavoro per consentire di far partire i cittadini con i propri progetti, come spiega il sindaco Sandro Sborgia: “Sono passaggi necessari affinchè partano i lavori e non essendo stati fatti in precedenza, stiamo cercando di procedere così da mettere i cittadini nelle condizioni di avviare i progetti”. Lo stesso vale per le messe in sicurezza arrivate oltre il 90 per cento, quindi ormai ultimate in quasi tutta la zona rossa: “Siamo passati dal 30 per cento di messe in sicurezza effettuate al giugno 2019, a oltre il 90 per cento di oggi - continua il primo cittadino – in un anno e mezzo siamo riusciti a sbloccare una situazione che purtroppo versava in stato di stallo, che ha permesso di riaprire zone fondamentali della città. Stiamo lavorando quotidianamente, seppure con tutte le difficoltà del caso e nonostante il momento particolare che stiamo vivendo. È la dimostrazione di voler andare avanti”.
Intanto, dopo le panchine e i cestini per i rifiuti, nella sede comunale del centro storico, in Corso Vittorio Emanuele II sono stati sistemati dagli operai comunali i portabandiere e sono state riposizionati nuovi vessilli: “Prendersi cura della città passa da piccoli, ma fondamentali accorgimenti che possono sembrare scontati, ma non lo sono – spiega il sindaco Sborgia - Abbiamo voluto che le nuove bandiere tornassero a sventolare sul corso perché è doveroso che Camerino abbia la cura di cui ha bisogno. È quella la via principale della città, riaperta poco più di un mese fa, e Palazzo Bongiovanni è la sede del Comune. Chiunque venga in città deve saperlo, le bandiere sono un simbolo: testimoniano la forza di questa terra e delle persone che la abitano”.
Fornire un prodotto che sanifichi il più possibile l'aria all'interno degli ambienti di lavoro è l’obiettivo di Aermec, azienda leader mondiale nel settore della climatizzazione, che attualmente commercializza ventilconvettori con un dispositivo fotocatalitico che purifica l’aria da sostanze organiche inquinanti e da batteri.
Ed è qui che entra in campo l’Università di Camerino, che da tempo sta mettendo a disposizione le proprie competenze e conoscenze a beneficio del tessuto economico e produttivo del territorio.
Per il tramite dell’azienda marchigiana Gitronica, guidata dal dott. Mauro Guzzini, ad Unicam è stato infatti chiesto di certificare la qualità di questi fotocatalizzatori affinché il prodotto fosse il migliore possibile. A seguire il lavoro è stato il prof. Corrado Di Nicola della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, per la parte chimica, coadiuvato dalla dott.ssa Stefania Scuri, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute che si è occupata dell’aspetto biologico.
“Abbiamo messo a punto una serie di test scientifici – ha sottolineato il prof. Di Nicola – per analizzare l'efficienza e l'efficacia di alcuni dispositivi fotocatalitici nel decomporre ed eliminare le sostanze organiche volatili inquinanti ed i batteri presenti nell’aria. Tali dispositivi si avvalgono dell'azione combinata della radiazione emessa da led a raggi UV su di una superficie catalitica costituita da nano-particelle di biossido di titanio. Il lavoro scientifico ci ha permesso di comprendere quali tra i vari foto-catalizzatori fosse quello con le performance migliori e quindi destinato all’utilizzo nella realizzazione del prodotto finale”.
“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione delle grandi, medie e piccole imprese che peraltro rappresentano l’ossatura della nostra economia: questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei. Voglio ancora una volta ribadire il fondamentale ruolo della ricerca, realizzata attraverso il rigoroso metodo scientifico, che può portare benefici per la nostra quotidianità, sia in questo momento così particolare che in situazioni di normalità”.
“Ringrazio – ha concluso il Rettore – sia le aziende che si sono affidate a noi credendo nella qualità delle nostre attività, sia i ricercatori del nostro Ateneo che quotidianamente si impegnano per declinare la Terza Missione in azioni concrete”.
“In un momento così delicato, come quello che stiamo vivendo, – ha affermato Alessandro Riello Presidente di Aermec - non potevamo trascurare la ricerca della qualità dell’aria nel soddisfare il comfort termo-igrometrico negli ambienti indoor. In questa sfida ci siamo avvalsi della collaborazione di Gitronica e dell’Università di Camerino perché crediamo che il connubio tra Imprese e Università sia la corretta direzione nella ricerca dell’eccellenza del Made in Italy. Un plauso all’Università di Camerino per aver saputo coniugare la rigorosità della ricerca ai ristretti tempi di sviluppo che le aziende sono costrette a richiedere per distinguersi in un mercato competitivo come quello della climatizzazione".
L’ASD “Barbara Carboni” Circolo di Scacchi e dama organizza in collaborazione con il CUS Camerino dei corsi di avviamento alla pratica del gioco degli scacchi, della dama italiana e internazionale, come offerta aggiuntiva agli studenti e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questi bellissimi giochi.
"L’idea è nata in questo momento particolarmente difficile che ci ha costretto ad inventare strade nuove per mantenere vivo l’interesse e la passione dei nostri soci - sottolinea il presidente del Circolo di Scacchi Maurizio Cavallaro -. L’idea è piaciuta al Presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli perché molti studenti praticano il gioco degli scacchi o hanno espresso la volontà di iniziare a praticare gli sport della mente. Abbiamo unito le forze e le migliori volontà per iniziative al passo coi tempi".
"I tesserati del Circolo si stanno preparando al Campionato Regionale di dama che si svolgerà a Camerino il prossimo sabato e domenica, e, pur con le nuove disposizioni, si stanno organizzando per competere con gli altri amici soci dei Circoli vicini, nel torneo regionale di scacchi e nel campionato promozione" aggiunge Cavallaro.
"Chi pratica lo sport, sa che nel rispetto delle regole, si può continuare ad allenare, non solo il corpo, ma anche la mente: tutta salute, per affrontare in maniera intelligente le continue sfide della vita" conclude Cavallaro.
In fase di ultimazione i lavori della nuova struttura per le biciclette elettriche a Vallicelle. Dopo gli scavi e l'istallazione delle colonnine elettriche, a breve sarà disponibile. Un progetto realizzato grazie al bando aggiudicato che finanzia con fondi europei l'acquisto e l'installazione di colonnine di ricarica per mezzi pubblici e privati alimentati anche da fonti alternative.
L'Amministrazione comunale di Camerino ha iniziato a lavorare appena insediata proprio sul fronte “green” decidendo di stabilire la nuova area di ricarica auto e bici elettriche a Vallicelle.
Il finanziamento di 34.375,88 euro andrà dunque a ricoprire quasi totalmente l'intero importo dell'intervento di 49.108,40 euro.
“Nel programma che avevamo presentato c’era proprio un’attenzione particolare all’ambiente e all’ecosostenibilità - spiega il Consigliere comunale Riccardo Pennesi, Coordinatore della Commissione Sostenibilità di Unicam, che ha curato il bando – Abbiamo iniziato a lavorare subito in questa direzione, cogliendo l’occasione dei fondi europei per presentare un progetto che avesse la finalità di offrire un servizio aggiuntivo per il collegamento del quartiere Vallicelle con il resto della città. La stazione sorge in un terreno di proprietà comunale antistante il centro commerciale “Vallicenter” dove attualmente sono presenti alcune delle attività delocalizzate a seguito degli eventi sismici del 2016. Il nostro auspicio è che possa essere un altro modo per dare un nuovo impulso all’economia della città. Sono estremamente soddisfatto che il bando sia andato in porto. Camerino merita di essere valorizzata. Bisogna riprogettare il futuro della città sfruttando tutte le occasioni che si presenteranno”.
L'incarico di progettazione esecutiva è stato affidato all’ingegnere Calafiore. In città sono già presenti colonnine di ricarica per auto e bici, installate dalla Contram, all'esterno della sede via Le Mosse, che studenti e residenti possono noleggiare. Non solo. Camerino ha anche ottenuto un finanziamento per l’acquisto di un veicolo elettrico per il Comune.
La partecipazione al bando per lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica con la conversione flotte e parco veicolare della pubblica amministrazione, indetto dalla Regione Marche è stato fortemente voluta e incentivata dall’Amministrazione e dal sindaco Sandro Sborgia, curata e presentata dall’ufficio di Polizia Locale di Camerino, come illustrato nell’intervento proposto redatto dal Comandante della Polizia locale Andrea Isidori che ha sottolineato proprio l’alto interesse dell’Amministrazione per l’attuazione e lo sviluppo della mobilità elettrica all’interno del territorio di Camerino.