Camerino ha mantenuto gli standard di qualità e superato le nuove sfide e si riconferma Bandiera Arancione del Touring Club Italiano fino al 31 dicembre 2023.
Questa mattina online si è tenuta la cerimonia di premiazione nazionale Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, condotta dal giornalista Stefano Brambilla che proprio di recente ha visitato Camerino, Bandiera Arancione dal 21 luglio 2009, per uno speciale sui monti Sibillini.
Sono 262 i comuni italiani che hanno ottenuto il marchio di qualità, di cui 251 conferme e 11 nuove assegnazioni.
In apertura i saluti degli assessori al turismo delle regioni Piemonte (prima in Italia con 40 comuni Bandiera Arancione), Liguria (da cui tutto partì nel 1998) e Lazio.
Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiani, è intervenuto dicendo che la pandemia ha fatto riflettere sul futuro insieme ai comuni Bandiera Arancione, costringendo ad una rigenerazione e fornendo un’occasione forte di cambiamento. “Il nostro turismo – ha proseguito il Presidente – si basa su prodotti non delocalizzabili e identitari, quindi la centralità dei beni culturali è molto forte e coinvolge una nuova classe dirigente con una visione tecnologica. Si parla di un nuovo umanesimo che ha assolutamente rilievo sul campo turistico. L’esperienza di BA in questi anni ha dato molti frutti e i protagonisti sono le comunità che vanno sostenute per divenire attrattive e competitive per il bene comune del Paese”.
Isabella Andrigetti, responsabile certificazioni e programmi territoriali Touring Club Italiano, ha elencato gli 11 nuovi piccoli centri di eccellenza italiani che hanno superato un’approfondita e attenta analisi che ha coinvolto 2.300 comuni: Canelli, Castagnole delle Lanze, Revello, Rosignano Monferrato, Susa e Trisobbio in Piemonte; Badalucco e Vallebona in Liguria, Ponti sul Mincio in Lombardia, Nocera Umbra in Umbria e Subiaco nel Lazio.
“Il rinato Ministero del turismo – dice il ministro Massimo Garavaglia - ha l’obiettivo di ampliare l’offerta turistica nel tempo e nello spazio e per fare questo bisogna fare proprio quello che porta avanti il TCI e cioè far conoscere e certificare quell’Italia meno conosciuta ma di qualità. Congratulazione a tutti i Sindaci che hanno ottenuto questo premio”.
Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua e presidente Associazione Paesi Bandiera Arancione che riunisce i comuni che hanno ottenuto il marchio e aderiscono alla campagna di marketing, ha ricordato che L’Associazione organizza iniziative a carattere nazionale tipo il PleinAir (Camerino ha già aderito all’iniziativa) e altre attività che consentono a tutti i comuni di utilizzare e proporre nuove servizi ai turisti.
Grande la soddisfazione dell’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori per questa riconferma: “Si tratta di un riconoscimento del grande lavoro svolto in questi anni da tutti coloro che operano nel settore del turismo e dell’accoglienza. Nonostante le ferite del terremoto, la nostra Camerino resta una meta attrattiva, sostenibile e di qualità”.
Si amplia ancora l’offerta formativa dell’Università di Camerino: dal nuovo anno accademico 2021/2022 sarà infatti attivato il nuovo corso di laurea in “Informatica per la Comunicazione digitale” nell’ambito dei corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie.
La presentazione ufficiale stamattina nel corso dell’incontro “L’informatica per la comunicazione digitale: sfida ed opportunità” al quale ha partecipato anche Raffaella Gentile, product marketing manager Southern Europe di Facebook, a testimonianza di quanto informatica e comunicazione siano un binomio inscindibile nei social media, attualmente principali mezzi di comunicazione, in particolar modo tra le giovani generazioni.
L’incontro si è aperto con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, al quale sono seguiti gli interventi del responsabile della sezione di Informatica Flavio Corradini e del responsabile del nuovo corso di laurea Michele Loreti.
Il corso è unico nel panorama universitario del centro Italia e fornisce conoscenze e competenze strategiche a cavallo tra informatica e comunicazione digitale allo scopo di integrare tecnologia e modalità̀ di comunicazione.
L’obiettivo è quello di formare figure professionali in grado di supportare la trasformazione digitale, sia nei settori privati che pubblici, al fine di garantire la competitività delle organizzazioni sia a livello locale che globale. Tra le attività formative, oltre agli insegnamenti caratterizzanti ogni tipico corso di laurea in Informatica, sono presenti anche corsi di comunicazione e marketing digitale, diritto dei prodotti digitali, grafica per la comunicazione digitale, modellazione e gestione della conoscenza, social media e social media marketing, progettazione interfaccia uomo-macchina, sul game design, solo per citarne alcuni.
“Si tratta di un progetto – ha sottolineato il prof. Flavio Corradini, Responsabile della sezione di Informatica di Unicam – ambizioso e strategico: siamo nella società dell’informazione e della conoscenza, in cui la pervasività del digitale ha cambiato drasticamente il modo in cui interagiamo. Il corso di laurea si propone di formare due figure professionali necessarie e per questo molto richieste dal mercato del lavoro: l’informatico per la consulenza digitale, il cosiddetto “digital consulting” e l’informatico dei media digitali, il “digital media specialist”, che si occuperanno rispettivamente di supportare il processo per la comprensione e la valorizzazione delle tecnologie digitali in ambito aziendale o della pubblica amministrazione, e di progettare e sviluppare applicazioni per l’utente finale, note come lato front-end, che integrano componenti di tecnologia digitale per la comunicazione interna ed esterna di organizzazioni pubbliche e private curando gli aspetti di accessibilità ed usabilità”.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore Unicam, prof. Claudio Pettinari – ha scelto da tempo di proporre un’offerta formativa moderna e innovativa, frutto anche di confronti con il mondo imprenditoriale e delle professioni e l’attivazione di questo nuovo corso ne è certamente una conferma. Informatica e comunicazione digitale sono due tematiche attualissime, i social media sono sempre più utilizzati ed è necessario che ci siano professionisti che vi operino: è in questo contesto che si inserisce la figura professionale che andrà a formare il nuovo corso di laurea ”.
Quella di oggi, però, è stata anche una mattinata all’insegna dello sport e dell’integrazione, così come voluto dal Rettore Unicam Claudio Pettinari e dal Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, che hanno incontrato degli studenti Unicam provenienti dal Bangladesh, India e Pakistan, capitanati da Taposh Kumar Bashak, studente che ha conseguito la laurea triennale in Bioscienze e Biotecnologie e che si appresta ad iniziare la specialistica.
I ragazzi, molto emozionati per questo regalo da Unicam, hanno ricevuto del materiale per poter giocare al loro sport nazionale: il cricket. Il Rettore ha quindi voluto provare l’attrezzatura tipica di questo sport (mazza, guanti da battitore, gambali e casco) e ha ribadito come “ora, in allegria, questi ragazzi potranno sentirsi un po’ più a casa e potranno far conoscere questo sport anche agli altri studenti Unicam. L’università crede molto nella crescita continua dei propri studenti anche attraverso lo sport e ogni studente ha il diritto di poter fare lo sport che ama”.
Successivamente il Presidente del CUS Camerino ha sottolineato che “continua la proficua sinergia tra Unicam e Cus Camerino orientata all’inclusione attraverso lo sport. Siamo da sempre sensibili a questo argomento tanto che al CUS Camerino stiamo portando avanti da anni il progetto SPIN e Spinability promossi dal CUSI per i ragazzi diversamente abili, ma crediamo anche che l’inclusione passi attraverso la cultura. L’anno scorso abbiamo istituito un corso di badminton frequentato principalmente dai nostri studenti cinesi e ora il cricket. Al CUS c’è spazio per tutti!”
Ripartire dalle ferite per impreziosirle. Nasce un po’ con questo intento il progetto che a Camerino vedrà in mostra le opere dell’artista contemporaneo Ettore Frani e il ballerino del Balletto di Roma Valerio Longo. La mostra d’arte contemporanea, che sarà inaugurata il 23 luglio al polo Venanzina-Pennesi, è stata presentata questa mattina nella conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore alla cultura Giovanna Sartori, Barbara Mastrocola direttrice delle collezioni civiche e diocesane, il performer Valerio Longo, l’artista Ettore Frani e Claudio Calari della Fondazione Lercaro.
Le opere in esposizione sono parte del progetto Le dimore del pittore, ideato da Paola Feraiorni ed Ettore Frani, che nasce nel 2017 quale riflessione intima sul senso della pratica pittorica, sui “luoghi” della pittura e sugli “oggetti” adoperati dal pittore nel suo lavoro quotidiano, i quali divengono, attraverso il suo sguardo, metafore dell’uomo e del suo rapporto ancestrale con il mistero dell’esistenza. Accolto e promosso nel 2019 dalla Raccolta Lercaro, già interlocutrice preferenziale negli anni dei contenuti della ricerca di Frani, il progetto, si è avvalso anche della curatela di Andrea Dall'Asta ed è accompagnato da un testo di Roberto Diodato. Un progetto sui generis che sviluppa uno dei nodi essenziali della poetica di Frani: la pratica della pittura come luogo di un’autentica e profonda esperienza spirituale. L’opera e il suo farsi divengono, per l’artista - come per il fruitore -, occasione di esplorazione introspettiva e momento privilegiato nell’esperienza dell’invisibile.
Le opere che compongono il quarto capitolo de Le dimore del pittore, presentate negli spazi del nuovo polo museale “Venanzina Pennesi”, rappresentano una sintesi della naturale evoluzione del percorso di ricerca di questo ciclo - ancora in fieri - e sono state selezionate con l’intento di creare un dialogo con il patrimonio artistico dei Musei civici e le Collezioni diocesane di Camerino, ora custodito in questa “dimora temporanea”, e per accostarsi, in punta di piedi, all’esperienza traumatica subìta dalla città a causa del terremoto del 2016.
Queste opere, che si fanno soglie dischiuse sul mistero, ci invitano a sostare in una sorta di interregno, un confine posto tra visibile e invisibile, tra immanenza e trascendenza.
Il tema del “dimorare” diviene qui, non solo una profonda metafora ontologica ed esistenziale, ma anche una riflessione fortemente simbolica perché calata nella realtà del vissuto della comunità.
Per questa mostra Ettore Frani ha realizzato espressamente un’opera dal titolo Nella dimora, che vuole essere testimonianza di tenacia e resistenza, qualità che i curatori hanno ritrovato nella città di Camerino. Il dipinto sarà donato ai Musei di Camerino quale segno di vicinanza alla comunità e alla sua profonda ferita. Dall’esperienza de Le dimore del pittore è nata poi, in occasione di Art City White Night 2020, la performance Nella Notte del performer Valerio Longo che ha realizzato un dialogo, in forma di danza, con i contenuti della ricerca poetica di Frani. Questa esperienza sarà proposta al pubblico il 19 agosto 2020 alle 21.30 in Piazza Caio Mario in occasione della 35esima edizione del Camerino Festival.
Il progetto, prodotto dalla Raccolta Lercaro in collaborazione con Ettore Frani, Paola Feraiorni e Performazioni Cinetiche, è a cura di Claudio Calari e viene presentato in una forma inedita ed esclusiva per la città di Camerino.
A causa delle nuove norme restrittive Covid-19, Valerio Longo danzerà su un palco e non all’interno dello spazio espositivo. Quel palco è idealmente lo spazio “Pennesi” dove Ettore Frani espone le sue opere, semplicemente traslato all’interno della piazza. Diventerà quindi una galleria virtuale che prenderà corpo attraverso una proiezione, nella quale le opere di Ettore Frani prenderanno dimora e dialogheranno con i gesti e i movimenti di Valerio Longo.
Questa performance ha anche un valore simbolico per la città di Camerino ancora così violata e disabitata che apre idealmente le porte del museo e raggiunge, attraverso un’esperienza corale e collettiva, gli spazi ora silenti e spopolati del centro storico con la speranza di poterli rivedere presto nuovamente abitati.
Longo ha dimorato e interagito con i luoghi “sacri” del pittore, facendosi estensione corporea della genesi creativa e traducendo, attraverso la gestualità del corpo, in modo mai didascalico, la sublime e delicata tensione che l’atto della pittura custodisce.
La performance ha messo in relazione, inoltre, arte, danza e musica, quest’ultima inedita e composta per l’occasione dal M° Claudio Calari e M° Antonello Sabatini i quali hanno interpretato, attraverso rarefatte e sospese atmosfere sonore, le istanze più intime che la ricerca pittorica tenta di far emergere. Le musiche sono state infine impreziosite dalla voce di Paola Feraiorni il cui un intervento traspone in suono e parola uno dei temi nodali della poetica di Frani: la poetica della luce.
L’intento di questa fruttuosa e ispirata collaborazione è stato quello di far entrare lo spettatore ancor più in contatto con i lavori di Frani e condurlo, attraverso un’esperienza sensoriale di grande impatto emotivo, alla ricerca di “un oltre”. ù
PERFORMANCE
NELLA NOTTE di VALERIO LONGO in dialogo con le opere di Ettore Frani
19 agosto 2020 alle ore 21.30
presso Piazza Caio Mario
in occasione della 35esima edizione del Camerino Festival.
a cura di Claudio Calari
MOSTRA DI ETTORE FRANI
Le dimore del pittore (capitolo IV)
24 luglio - 19 settembre 2021
Inaugurazione 23 luglio ore 18.30
presso Nuovo Polo Museale
Venanzina Pennesi
a cura di Paola Feraiorni e Ettore Frani
MOSTRA PERSONALE
ETTORE FRANI. Le dimore del pittore (capitolo IV)
a cura di Paola Feraiorni e Ettore Frani
24 luglio-19 settembre 2021
Ben 963 iscritti, 347 squadre iscritte provenienti da 17 regioni diverse e circa 300 collaboratori. Con questi numeri importanti si è chiusa ieri (domenica 11 luglio) la Granfondo Terre dei Varano 2021, manifestazione ciclistica per cicloamatori e agonisti che porta sul territorio dei Monti Sibillini nelle Marche appassionati delle due ruote da tutta Italia. Ad organizzarla dal 2008 la ASD Avis Frecce Azzurre di Camerino, evidentemente soddisfatta dell’edizione.
«Siamo entusiasti dell’esito della manifestazione che ha visto triplicare i pernottamenti – raccontano – quest’anno oltre ai tanti italiani in gara provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto, ci sono state anche squadre provenienti da altre Nazioni, quali il Belgio, la Repubblica di San Marino e la Svizzera. Risultato di un lavoro che parte da lontano e ben fatto, con immenso impegno e tanta passione. Il segno che stiamo percorrendo la strada corretta. Inoltre siamo ritornati finalmente nella nostra amata piazza ad omaggiare il ricordo di Michele con la targa a lui dedicata».
“La gara disegnata per te”, come recitava la campagna che anche questo anno l’ha caratterizza, si è aperta il sabato con l’apertura alle ore 11 della Segreteria Organizzativa che ha accolto i ciclisti fino alle ore 20. Alle ore 21:15 la giornata si è conclusa al Sottocorte Village con lo spettacolo “Sottocorte moda – i tormentoni dell’estate”.
La domenica, alle prime ore del mattino, quasi mille iscritti si sono dati appuntamento a Camerino. Prima del via è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Dario Drago, Francesco Gentili, Alberto Pennesi e Michele Scarponi. Ad abbassare la bandierina a scacchi sono stati il sindaco di Camerino Sandro Sborgia e il vescovo Francesco Massara.
Come ormai da tradizione, la competizione anche quest’anno ha offerto un doppio percorso che si adatta alla preparazione del ciclista e alle sue necessità, attraversando paesaggi meravigliosi con natura incontaminata attraversando i comuni di Camerino, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Bolognola, Acquacanina/Fiastra, Pievebovigliana, Visso, Pievetorina, Muccia.
Il percorso Classic nei suoi 105 km ha visto classificarsi al primo posto Andrea Lalli (mezzofondista italiano, campione europeo di corsa campestre nel 2012) portacolori della Euronix Team con un tempo di 2 ore 52 minuti e 17 secondi.
Un drappello forte di una quindicina di unità ha caratterizzato gran parte della gara per poi sgretolarsi negli ultimi chilometri. Nel finale è stato infatti Andrea Lalli a guadagnare una manciata di metri su Antonio Borrelli (Bike & Sport Team) e Paolo Ciavatta (Team Go Fast). Per le donne invece a conquistare il gradino più alto del podio del percorso Classic è stata Sofia Guidi della V & V Cicli Matteoni ASD con un tempo di 3 ore 22 minuti e 13 secondi, seconda classificata Cinzia Maraldi (Gianluca Faenza Team) mentre sul terzo gradino è salita Carlotta Marianna Papi (Team Crainox).
Il percorso Marathon che serpeggia tra monti e pianure per 130 km ha visto un ritmo di gara altissimo, con la salita del Sassotetto a selezionare il terzetto che è arrivato fin sotto Camerino a giocarsi la vittoria: Fabio Cini e Vincenzo Pisani (Capitani Minuteria Metalliche Cycling), rispettivamente primo e secondo alla recente Maratona delle Dolomiti, unitamente a Ettore Carlini (Hair Gallery Cycling Team) hanno dato spettacolo fino alle porte di Camerino dove, sulle prime rampe, Carlini non riesce a mantenere il ritmo della coppia Cini-Pisani che proseguono appaiati fino a pochi metri dal traguardo dove passa primo Vincenzo Pisani con il tempo di 3 ore 31 minuti e 37 secondi, secondo Fabio Cini e chiude il podio Ettore Carlini.
Fabio Cini è stato protagonista della Cronoscalata del Sassotetto e gli è stato assegnato il Trofeo Dario Drago. La prova Marathon al femminile è stata dominata da Sara Mazzorana della Bike Therapy ASD con 4 ore 3 minuti e 7 secondi, seguita da Debora Morri (Team del Capitano) e Gioia Chiodi (Vivi).
«Vogliamo ringraziare calorosamente – puntualizzano gli organizzatori – tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa edizione, circa 300 persone che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, lavorando dietro le quinte per la preparazione e poi ieri nell’accoglienza, nel presidio delle strade, in ogni aspetto utile alla buona riuscita dell’evento. Inoltre – concludono – un ringraziamento va al Comune di Camerino, all’Unicam, all’associazione Io Non Crollo, alla Croce Rossa di Camerino, a tutti i comuni toccati dalla competizione, agli sponsor, ai partner tecnici che rendono possibile la realizzazione di questo evento. Un ringraziamento particolare va ai nostri partner principali quali Svila pizze ed Acqua Nerea (Catering partner), Tesla Owners (Mobility partner), NamedSport, Ciclo Promo Components, Rosti Maglificio Sportivo, Azienda Agricola Monte Castello, la Pasta di Camerino, Cicli Cingolani, Bikers Bike Shop e al Salumificio Bartolazzi. Infine ringraziamo tutti i ciclisti che sono venuti a trovarci e coloro che sono ritornati: il loro divertimento in sicurezza è l’obiettivo che ci poniamo ogni anno e con questo spirito, tra qualche settimana, riprenderemo a programmare la prossima edizione».
Compleanno importante per il Camerino Festival che, presentato in conferenza stampa questa mattina, raggiunge il traguardo della 35esima edizione dal 16 al 28 agosto. Musica, ma non solo. Dallo scorso anno è, infatti, tornato nella sua veste originaria riallacciandosi anche all’identità della città di Camerino e riscoprendo alcuni dei luoghi del cuore, diventati palcoscenico dei concerti, entrando, in alcune occasioni, nel cuore della città ferita.
Tre piazze ospiteranno i concerti di questa edizione: Garibaldi, Cavour e Caio Mario, collocate nel centro storico, oltre all’Accademia della Musica Franco Corelli, donata dall’Andrea Bocelli Foundation.
Il cartellone vedrà artisti accomunati dalla spiccata capacità di muoversi tra più generi musicali. Dalla classica al jazz, dal pop alla world music. Il fil rouge è la trasversalità, il rompere i confini di genere e regalare emozioni mutuando linguaggi dalla musica.
“Il rumore dei lavori dei cantieri la sera sarà sostituito da quello delle note del Festival ed è un suono che non mi dispiace affatto – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – Due aspetti, due facce della città che s’impegna nella ricostruzione ed è pronta a ospitare un festival in grado di proporre artisti grandiosi e di fama internazionale”.
Lo stesso è stato espresso dal Rettore Unicam Claudio Pettinari: “Noi crediamo in una comunità integrata che è quella che può vincere per portare a casa risultati significativi. La musica ci accompagna da sempre e ci tengo a dire che qui Unicam c’è perché il Camerino Festival è un evento di qualità. Gli artisti presenti sono artisti internazionali di grande livello che le grandi città farebbero a gara per avere”.
“Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per questa edizione che si presenta con un cartellone ricchissimo e alcuni concerti sono una delle poche date italiane degli artisti – ha commentato Giovanna Sartori, assessore alla cultura – Il mio grazie anche alla Regione Marche che rinnovando il finanziamento al festival conferma e condivide la grande qualità di questo evento di cui vuole far parte”.
Un viaggio, quello del Camerino festival, che accosta ogni musicista del programma ed è il viaggio emozionale che tutti gli spettatori potranno vivere sulle note suonate dai big della scena musicale internazionale, Avi Avital, Yamandu Costa, Richard Galliano, Danilo Rea, Giovanni Sollima, e dai giovani talenti emergenti invitati al festival quali il pianista russo Ivan Bessonov e il Quartetto Tchalik.
Da segnalare inoltre l’apertura del 16 agosto, nella basilica di San Venanzio, con un concerto che metterà a confronto il barocco italiano e inglese, con brani di Vivaldi e Haendel, a cura di un ensemble vocale e strumentale diretto dall’organista Maurizio Maffezzoli.
Il festival festeggerà anche due importanti ricorrenze: i 100 anni dalla nascita di Astor Piazzolla, reinventore del tango argentino, che verrà omaggiato dal fisarmonicista francese Richard Galliano e il 50° dalla morte di Igor Stravinskij. Del grande compositore russo verrà eseguita “L’Histoire du soldat”. Sarà proprio quest’opera da camera, scritta nel 1918, a sintetizzare in modo emblematico il cartellone del Camerino Festival di quest’anno: la partitura, infatti, è il frutto di varie esperienze musicali dell’epoca, a cui si ispira chiaramente Stravinskij: il tango argentino, il valzer, le fanfare svizzere, il ragtime, il paso doble, ma soprattutto il jazz.
Un’edizione del Festival per far riecheggiare di vita culturale il cuore storico di Camerino, ancora dolorante, ma di sicuro suggestivo e indimenticabile.
Altri appuntamenti faranno da cornice al Camerino Festival 2021. Dal 18 al 20 agosto si svolgerà una masterclass per strumenti a fiato e pianoforte organizzata dall’Accademia della Musica “Franco Corelli” di Camerino e l’associazione Pianofriends del M° Vincenzo Balzani, in collaborazione con il Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. La serata conclusiva vedrà l’esibizione di giovani pianisti vincitori di premi internazionali accanto a giovani strumentisti a fiato marchigiani che studiano all’istituto musicale Biondi di Camerino e i Conservatori di Fermo e di Pesaro.
Il 19 agosto spazio alla danza con la performance dal vivo del ballerino Valerio Longo con le musiche di Antonello Sabatini e la voce di Paola Feraiorni, parte del progetto espositivo delle opere di Ettore Frani "Nella Notte", a cura di Claudio Calari. Il progetto è stato prodotto dalla Fondazione Lercaro- Raccolta Lercaro in collaborazione con Ettore Frani e Performazioni Cinetiche
Infine, tre incontri pomeridiani all’Orto Botanico impreziosiranno il Camerino Festival 2021: i temi scelti, in linea con il programma della rassegna musicale, saranno sviluppati da importanti relatori con la presenza di alcuni docenti dell’Università degli Studi di Camerino, che partecipa alla rassegna internazionale di musica dal 1987, anno della sua fondazione.
“Unicamente Tu” è lo slogan scelto dagli studenti testimonial della nuova campagna di comunicazione di Unicam, presentata oggi nella splendida cornice del giardino di Palazzo Castelli della sezione di Botanica. Il rettore Claudio Pettinari ha illustrato i grandi risultati ottenuti dall'Ateneo camerte, nonostante il periodo difficile dovuto alla pandemia.
“Abbiamo camminato a volte muovendoci indietro ma sempre guardando avanti, è stato un anno importante pieno di tante attività nonostante il Covid. Abbiamo riportato i ragazzi in aula e abbiamo dato loro servizi, abbiamo fatto ricerca con performance aumentate del 28%, per questo territorio è un risultato straordinario”, ha spiegato il rettore.
Pettinari ha anche annunciato, a settembre, la nascita del nuovo corso di Laurea in Informatica per la Comunicazione Digitale. “La giornata di oggi è la giornata più importante, le università sono degli studenti, senza saremmo solo enti di ricerca” , ha continuato il rettore.
Notizie positive anche sul fronte del diritto allo studio con l’aumento delle borse e la conferma della riduzione del 40% delle tasse per le matricole. Salgono, inoltre, da 10 a 18 gli studenti sostenuti della scuola di eccellenza Carlo Urbani.
Nella mattinata di oggi, presso il Campus universitario di Camerino, il dottor Andrea Innocenzi, ex Primo Dirigente della Polizia di Stato, ha tenuto una lezione riguardante i diritti: in particolare sull’ordine e sicurezza pubblica nella gestione degli eventi. Oltre al discorso di carattere generale, Innocenzi ha esposto i servizi più importanti eseguiti nel corso della sua carriera nelle Forze dell’Ordine, tra i quali : il vertice del G8, i Giochi Olimpici Invernali a Torino nel 2006, la cattura e poi l'arresto di Ivan Bogdanov responsabile degli scontri allo stadio Marassi di Genova, e la coordinazione delle operazioni durante la guerriglia urbana scatenata dai black block che approfittarono della manifestazione pacifica per mettere a ferro e fuoco la capitale, durante il corteo di Roma del 15 ottobre 2011.
L’ex primo dirigente di Polizia ha anche diretto lo sgombero dei manifestanti e l’acquisizione dell’area cantiere T.A.V in Val di Susa nel periodo giugno/luglio 2011, oltre all’incontro con Papa Francesco a Camerino nel 2019.
La lectio magistralis è stata altresì correlata da immagini e video. "Ci tenevo a raccontare le mie esperienze e gli aspetti operativi al posto della solita lezione dottrinale - ha spiegato Innocenzi - ciò ha riscontrato grande interesse da parte degli alunni, sia di quelli in presenza, che da parte di coloro che hanno seguito la lezione online. Ringrazio l’università di Camerino per l’invito".
Non semplicemente un circo. A Camerino arriva El Grito. Tra i pionieri del circo contemporaneo in Italia, sabato (domani) alle 21.15 la Rocca dei Borgia accoglierà la compagnia che raccoglie la più chiara tradizione circense rinnovandola nel contesto contemporaneo, con spettacoli che si muovono al confine fra circo, danza, musica, teatro e letteratura.Per la prima volta nella città ducale, El Grito andrà in scena con uno spettacolo dal titolo “Time to loop” con gli acrobati della compagnia internazionale “DUO KAOS”.
Nato con la collaborazione dell’Amat e del Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito di Marche inVita, la rassegna di attività dal vivo organizzate nei Comuni colpiti dal sisma, il progetto unisce diversi linguaggi artistici. La compagnia Circo El Grito, riconosciuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Marche, porta così nel “cratere” sismico il suo spettacolo di punta, ma mira anche a far conoscere la ricchezza della cultura circense attraverso le parole dello storico e guida ambientale ed escursionistica Matteo Petracci.
Una modalità per comprendere a tutto tondo cos’è il circo contemporaneo, attraverso lo spettacolo ispirato all’opera del maestro filosofo Gurdjieff. Domenica il tutto proseguirà con una passeggiata-racconto, in cui non mancheranno sorprese, per approfondire dove nasce, come si è sviluppato, le difficoltà e le suggestioni del circo. Pronti a immergersi in un sogno, dunque. Per lo spettacolo di sabato si consiglia di prenotare alla mail proloco@comune.camerino.mc.it.
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Scovato un furbetto del cashback di Stato che aveva effettuato ben 108 micro pagamenti ad un distributore di carburante in soli 4 giorni per rientrare tra i vincitori del super bonus.
Il Cashback è l'iniziativa messa in campo dal Governo per incentivare i pagamenti con metodo tracciabile (carte di credito/debito) attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless, nell'arco del primo semestre dell'anno in corso. Viene, pertanto, riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 150 euro, purché si facciano almeno 50 operazioni cashless nel semestre.
In aggiunta, è stato previsto un super cashback ovvero un rimborso pari a 1.500 euro per i primi 100.000 aderenti all’iniziativa che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless. Sulla applicazione “IO” è possibile visualizzare la classifica per capire in che posizione ci si trova rispetto agli altri.
La Guardia di Finanza di Camerino, nell’ambito delle attività preventive e repressive contro ogni forma di frode nel settore della spesa pubblica, hanno individuato un soggetto che ha posto in essere numerose micro transazioni presso un distributore di carburanti allo scopo di poter ambire al super bonus di 1.500 euro.
A seguito dei riscontri effettuati dalle fiamme gialle è emerso che il soggetto ha effettuato, presso un distributore di carburante, ben 108 transazioni nell’arco di 4 giorni, per un totale di spesa pari a 9,45 euro e una media di 9 centesimi di euro per ogni pagamento.
Tale condotta fraudolenta, tesa a far sì che potesse rientrare tra i primi 100.000 fortunati che riceveranno il supercashback, è stata segnalata al Ministero dell’Economia delle Finanze al fine di eliminare le micro transazioni dal calcolo totale delle operazioni registrate.
I Vigili del fuoco sono intervenuti, alle ore 13:15 circa, in località Capolapiaggia nel Comune di Camerino per un incendio in un campo di grano che ha coinvolto parzialmente una mietitrebbia che stava operando sul posto.
La Squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Camerino, intervenuta con due autobotti e un mezzo 4x4, ha evitato il propagarsi dell'incendio alla macchina operatrice, che ha riportato lievi danni, e ha provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento.
Non si sono registrati danni a persone.
Prosegue il viaggio nelle Marche di Vittorio Sgarbi.
Il critico d’arte, dopo aver inaugurato ieri a Civitanova la mostra del fotografo Massimo Listri, ha fatto tappa oggi a Camerino.
L’onorevole Sgarbi, insieme al sindaco Sandro Sborgia e alla vicesindaco Lucia Jajani, ha fatto visita a Palazzo Castelli dove è stata allestita la prima mostra del cratere dal titolo: “Camerino fuori le mura, prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento”.
Il critico d’arte ha potuto ammirare la bellezza straordinaria delle opere esposte, dalla Pala ad altare del Tiepolo alla scultura del Bernini.
Il sindaco Sandro Sborgia ha ribadito ancora una volta l’importanza che riveste l'esposizione con le opere salvate dal sisma:“Testimonia il grande patrimonio artistico di cui dispone la città e per noi è un’importante occasione di rinascita. Da non dimenticare come tutto ciò sia stato reso possibile grazie all’intervento della curia, dell’Università di Camerino e della Regione Marche che hanno sostenuto e finanziato il progetto".
La visita di Vittorio Sgarbi nella città ducale è poi proseguita al polo museale Venanzina-Pennesi e alla basilica di San Venanzio. Apprezzato in particolar modo da Sgarbi il dipinto dell’Annunciazione di Giovanni Angelo d’Antonio, definito dal critico d’arte “il più bel quadro delle Marche”.
Si è conclusa con successo venerdì 25 giugno la quarta edizione, tenuta in modalità telematica, della European Summer School on Nutrigenomics, promossa dall’Università di Camerino con l’obiettivo di formare i giovani ricercatori che operano nel settore della nutrizione, sulle più recenti ricerche nel campo della nutrigenomica, dell’epigenetica e della nutrigenetica.
“La summer school dell’Università di Camerino – ha sottolineato la prof.ssa Rosita Gabbianelli, docente Unicam e coordinatrice dell’evento – ha visto la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di nutrigenomica e di nutrigenetica, che hanno presentato ai 134 giovani ricercatori partecipanti provenienti davvero da tutto il mondo, le novità della ricerca internazionale in questo settore”.
La nutrigenomica rappresenta una nuova frontiera nell’ambito della nutrizione atta a comprendere i meccanismi molecolari alla base dell’impatto dei componenti della dieta sulle risposte dei nostri geni e la loro capacità di mantenere lo stato di benessere e salute in un soggetto.
I relatori hanno illustrato studi preclinici e clinici delineando i fattori che possono attivare e spegnere i geni e le strategie per “programmare” la salute del soggetto.
Tra le interessanti novità emerse, poi, è da sottolineare la ricerca sull’epigenetica mitocondriale.
“Il mitocondrio – ha sottolineato la prof.ssa Gabbianelli – è un organulo cellulare con un ruolo determinante nel nostro metabolismo ed è dotato di un suo DNA con particolari caratteristiche che condizionano non solo la produzione di proteine specifiche necessarie alle sue funzioni, ma anche le risposte agli stimoli che riceviamo dall’ambiente. Meccanismi complessi di regolazione sono stati descritti e la loro conoscenza rappresenta un aspetto di estrema importanza per comprendere e prevenire anche le più comuni patologie di cui noi umani siamo affetti. Conoscere i meccanismi molecolari rappresenta una strategia primaria per la comprensione e la prevenzione delle principali patologie di cui l’umanità è affetta”.
Come la nutrigenomica permette di mantenere la salute e il benessere in un adulto? E quali sono gli effetti su un giovane che sarà genitore e quindi sulle future generazioni? Una miriade di indicazioni supportate da rigorosa ricerca scientifica sono state fornite ad una platea di giovani ed attivi ricercatori che hanno letteralmente “sommerso” i relatori di domande.
La summer school si è chiusa con una tavola rotonda su come poter comunicare al meglio queste informazioni ad un pubblico più vasto e non esperto e sull’importanza di una maggiore comunicazione tra ricercatore e giornalista perché la ricerca, se vuole essere utile, deve uscire dalle Università ed è necessario che chi ascolta riacquisti fiducia verso gli esperti che hanno scelto di dedicare il proprio lavoro a decifrare il complesso e perfetto sistema che ci permette la vita.
È stato siglato l’accordo di collaborazione tra la Direzione generale Archivi e il Comune di Camerino, che prevede la partecipazione diretta dei cittadini di Camerino, percettori del reddito di cittadinanza, in attività di supporto del personale della Sezione di Archivio di Stato, per garantire il servizio al pubblico e l’apertura in sicurezza. È il primo progetto di questo tipo a livello nazionale avviato dal Ministero.
“Siamo molto contenti di poter garantire un servizio importante come quello dell’Archivio di Stato della sezione di Camerino che custodisce documenti storici tra i più importanti in Italia - ha detto il sindaco Sandro Sborgia - peraltro Camerino è il primo a siglare un accordo del genere e anche questo ci inorgoglisce. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Buzzi”.
L’accordo si iscrive nel quadro del progetto “Insieme per l’Archivio di Stato”, che coinvolge il Comune e la Direzione Generale Archivi del Ministero della cultura, e fa seguito alla proficua collaborazione già avviata nel mese di dicembre 2020.
“Ringrazio il Sindaco per la sensibilità dimostrata - dichiara il Direttore Generale Archivi del Ministero della cultura, Anna Maria Buzzi - Questo è un primo importante modello di collaborazione virtuosa tra una amministrazione comunale e il Ministero della cultura, che spero possa essere presto portato avanti anche in altre realtà territoriali. Grazie a questo accordo sarà possibile mantenere efficiente un servizio importante per la memoria collettiva del territorio, per l’attività di studio e ricerca, ma anche per la consultazione della documentazione necessaria alle pratiche amministrative legate alla ricostruzione”
“Questo accordo - commenta il Sindaco di Camerino Sandro Sborgia - aprendo le porte della Sezione di Archivio di Stato di Camerino, permette di mantenere viva l’offerta culturale sul territorio camerte grazie al coinvolgimento diretto della cittadinanza, a conferma di quanto la cultura possa essere strumento di rilancio per un territorio fortemente colpito dal sisma del 2016, quale segno di ripartenza e resilienza”.
Rombo di motori e caschi in testa. Oltre 250 moto in partenza quest’oggi da Camerino per la 1000 Curve 2021, l’evento che ha cambiato il modo di frequentare le strade per i centauri.
Una manifestazione unica che si è imposta come punto di riferimento divenendo la vera novità nell’ambito del mototurismo made in Italy.
Dal successo dell’edizione 2020 da Urbino a Camerino, nella quale il sindaco camerte Sandro Sborgia partecipò in prima persona con la sua moto, l’avventura è continuata, questa volta dalla città ducale ad Ascoli Piceno, tappa chiamata “Rebuild Edition” perché dedicata al sostegno delle aree terremotate.
Ai nastri di partenza, in piazza Cavour, c’è stata la presenza dell’arcivescovo Francesco Masssara, il quale, dopo aver recitato la preghiera del motociclista e benedetto i mezzi, è salito in sella alla due ruote del sindaco ed insieme a lui ha partecipato alla corsa. L’arcivescovo ha regalato ai partecipanti anche un Tau, simbolo francescano di questa terra.
“È stato un evento estremamente riuscito – ha commentato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, durante la sosta della gara a San Benedetto -. È stata meravigliosa la partecipazione e l’impegno dei partecipanti, in un momento non facile come questo. Una grande manifestazione di generosità da parte di tutti i presenti” .
I partecipanti sono arrivati a Camerino nel pomeriggio di ieri e hanno alloggiato nelle strutture ricettive della zona. La manifestazione rappresenta un modo per visitare i meravigliosi luoghi feriti dal sisma e un segnale importante anche a livello economico per il territorio.
Dopo la partenza i motociclisti sono stati chiamati a ritrovarsi, ad orari stabiliti, in diverse tappe prima di quella finale ad Ascoli Piceno. Ognuno è stato poi libero di scegliere il tracciato che preferiva. Chi avrà realizzato in tempo il percorso con più curve, otterrà un maggior numero di voti.
Il primo cittadino Sborgia, nella prima parte della corsa, ha scelto il percorso che da Muccia giunge fino a Macereto per proseguire a Bolognola sino ad Amandola e poi in direzione costa.
Una gara all’insegna della solidarietà e della speranza.
È stata inaugurata ieri, a Camerino, la prima mostra nel cratere sismico di opere d'arte, alcune salvate dalle macerie del terremoto del 2016, dal titolo "Camerino fuori le mura - Prospettive d'arte dal Quattrocento al Settecento".
Tra le opere, una quindicina quelle esposte, spicca la "Visione di San Filippo Neri con la Madonna e il Bambino", realizzato da Giovan Battista Tiepolo tra il 1739 e il 1740.
Molte le autorità presenti all’inaugurazione, tra cui Il sindaco camerte Sandro Sborgia, l’arcivescovo Francesco Massara, unitamente all’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, e i consiglieri Renzo Marinelli, Gianluca Pasqui e Romano Carancini. Al taglio del nastro ha partecipato, anche il senatore marchigiano Francesco Verducci, vicepresidente della commissione Cultura in Senato.
Tra le splendide opere presenti il ritratto di Giulia Da Varano bambina, di Dosso Dossi, recuperata circa un anno fa dai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio: il quadro era stato rubato una quarantina di anni fa. "La mostra che inauguriamo a palazzo Castelli e che si concluderà il prossimo 19 settembre, è un altro momento di ripartenza di questa città dopo gli eventi sismici di 5 anni fa", ha detto il sindaco Sandro Sborgia. "Una mostra - ha aggiunto - che assume un duplice significato, da una parte è polo attrattivo per gli amanti dell'arte, dall'altra è testimonianza dell'importanza culturale che Camerino ha sempre avuto nel panorama nazionale e l'opera del Tiepolo ne è una assoluta testimonianza". Il sindaco ha ricordato che molte altre opere, estratte dalle macerie, "sono ancora ricoverate in attesa di essere restaurate, ma sono sicuro che torneranno, col tempo, ad essere visibili a tutti". "Intanto - ha concluso - la ricostruzione della città sta procedendo e questo ci dà grande fiducia e speranza per il futuro”.
“Questa mostra – ha concluso l’arcivescovo di Camerino Massara – rappresenta il secondo salotto di bellezza che abbiamo in città,".
Reddito di cittadinanza: individuati percettori illeciti nell'entroterra maceratese.
La Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino, grazie alla sinergia con la Direzione Provinciale dell’INPS di Macerata - previo coordinamento della Procura della Repubblica di Macerata - hanno avviato diversi controlli nei confronti di percettori del reddito di cittadinanza.
I riscontri, in particolare, condotti attraverso l’incrocio dei dati desumibili dalle numerose banche dati in uso alla Guardia di Finanza e suffragati dall’attività informativa, hanno riguardato sia la veridicità delle dichiarazioni rese nelle Domande per il Reddito/Pensione di Cittadinanza che le informazioni comunicate nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche per il calcolo dell’ISEE, poste a base della quantificazione del beneficio spettante.
Ciò ha permesso di circoscrivere gli approfondimenti ad alcuni beneficiari che, nonostante dalle autodichiarazioni apparisse una situazione economica di sostanziale indigenza, si sono in realtà rivelati accaniti giocatori su svariati siti di giochi on-line, realizzando cospicue vincite, oppure erano sottoposti a misure cautelari personali.
In particolare, due soggetti hanno omesso di dichiarare vincite ai giochi online per circa 100mila euro l’uno e circa 74mila euro l’altro, percependo, complessivamente, un indebito Reddito di Cittadinanza di quasi 15mila euro.
Mentre altre due persone, avendo taciuto sul loro stato detentivo – una rinchiusa in carcere, per furto e resistenza a pubblico ufficiale, e l’altra agli arresti domiciliari, per ricettazione – hanno percepito indebitamente importi per un totale di circa 7.500 euro.
I richiedenti che hanno illecitamente beneficiato del reddito di cittadinanza sono stati segnalati alla Direzione Provinciale dell’I.N.P.S. di Macerata, per l’interruzione dell’erogazione del sussidio, e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, con contestuale richiesta della misura cautelare del sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle somme non spettanti – circa 22.500 euro – in parte già eseguito.
Tutto pronto a Camerino per l’evento atteso da quattro anni e mezzo. Sarà inaugurata domani (venerdì 25 giugno) a Palazzo Castelli la prima mostra del cratere: “Camerino fuori le mura, prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento”. L’estate della ripartenza, dopo il Covid e dopo il sisma, è all’insegna di un’esposizione che metterà al centro nuove prospettive d’arte valorizzando le opere recuperate nel territorio camerte e salvate dal sisma, provenienti da chiese e musei inagibili, ma non solo. Alcune di esse tornano in esposizione per il pubblico per la prima volta da quella triste data, altre dopo il restauro, per altre si tratta di riviverle attraverso le nuove tecnologie. La novità scientifica è costituita dal fatto che le opere sono state oggetto di indagini diagnostiche curate dallo spin off dell’Università di Camerino “Art & Co srl” e di valorizzazione attraverso una digitalizzazione eseguita dall'azienda Haltadefinizione i cui risultati saranno a disposizione del pubblico attraverso appositi strumenti multimediali. Bernini, Tiepolo, Dosso Dossi sono solo alcuni degli artisti tra il Quattrocento e il Settecento che furono protagonisti a Camerino ieri, come oggi permettendo di riappropriarsi di un patrimonio straordinario mai dimenticato. Una mostra che diventerà ambasciatrice del patrimonio culturale di Camerino e del suo territorio.
Sarà presente al taglio del nastro il senatore Francesco Verducci, vicepresidente alla Commissione Cultura in Senato.
Estrema soddisfazione per il percorso universitario e pronto inserimento nel mondo del lavoro: si conferma in questo modo anche quest’anno il profilo dei laureati dell’Università di Camerino, che emerge dal XXIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentato lo scorso 18 giugno dal Consorzio AlmaLaurea.
I risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora una volta molto positivi, così come lo sono quelli loro soddisfazione.
La percentuale di laureati stranieri di UNICAM (10,9) si mantiene su un livello molto superiore alla media sia regionale (4,4) che nazionale (3,9). La percentuale di laureati stranieri nelle lauree Magistrali supera il 22%.
La percentuale di laureati che non risiedono nella Regione Marche (33,2) supera di 10 punti quella nazionale mentre le provenienze scolastiche dei laureati evidenziano la capacità di UNICAM di accogliere e supportare al meglio anche gli studenti che provengono da istituti con orientamento tecnico.
UNICAM si distingue per un’alta percentuale di laureati, il 76%, che hanno svolto tirocini/stage riconosciuti durante il proprio percorso di studio (la media nazionale è del 57,6%). Anche la media di studio all’estero (14,1%) è più alta di quella complessiva degli atenei italiani, particolarmente accentuata è la percentuale di chi studia all’estero durante la laurea magistrale.
Il 74,1% dei laureati di primo livello, dopo il conseguimento del titolo, decide di proseguire il percorso formativo con un corso di secondo livello
Molto positivi sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati dell’Università di Camerino. Il tasso di occupazione dei laureati di primo livello che, dopo la conquista del titolo, hanno scelto di non proseguire gli studi universitari e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro, è pari al 64,4%.
Ad un anno dal conseguimento del titolo, il 73%, percentuale superiore sia al dato regionale che a quello nazionale, dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: l’84,7% dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.
Particolarmente positivo è invece il dato relativo alla efficacia della laurea, che mette a fuoco l’effettiva utilità e spendibilità del titolo nell’ambiente di lavoro, con una media di risposte positive pari all’81,8%, che supera ampiamente quella nazionale pari al 66%.
“L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa, che dal prossimo anno accademico avrà anche una attenzione particolare alla comunicazione con l’attivazione del nuovo corso di studi in Informatica per la comunicazione digitale. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro, specialmente in questo particolare e difficile momento che tutti noi e la nostra società stiamo attraversando”.
Estremamente positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati.
Il 94% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente, il 90,3% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso ed il 92% dei laureati che le ha utilizzate ritiene le aule adeguate. Più in generale, il 95,6% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.
E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? L’80,5% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
Dopo aver conseguito la laurea triennale, un dubbio attanaglia i giovani laureati: cosa fare ora? Entrare subito nel mondo del lavoro e delle professioni oppure proseguire e completare il ciclo formativo iscrivendosi ad una laurea magistrale?
“La decisione è chiaramente molto personale – sottolinea il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – ma l’Università di Camerino consente ad ognuno di effettuare la scelta migliore sia attraverso un servizio di orientamento a cura di docenti e personale amministrativo che attraverso l’erogazione di numerosi percorsi formativi. Sono infatti 9 le lauree magistrali attivate da tutte le Scuole di Ateneo, alle quali si aggiungono 4 percorsi di laurea magistrale a ciclo unico”.
Per conoscerle nel dettaglio Unicam organizza una giornata di orientamento on line domani 24 giugno a partire dalle ore 15:30. Per partecipare è necessario prenotarsi attraverso la form disponibile nel sito orientamento.unicam.it.I corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie sono tutti tenuti in lingua inglese e sono: Chemistry and advanced chemical methodologies, Computer science, Geoenvironmental resources and risks, Mathematic and applications, Physics.La Scuola di Bioscienze ha attivo il corso di laurea magistrale in Biological sciences. Alcuni hanno specifiche certificazioni internazionali: il corso di laurea magistrale in Chemistry and Advanced, Chemical Methodologies, ad esempio, ha ottenuto la certificazione “Chemistry Euromaster”, che assicura una didattica di qualità conforme al modello europeo, mentre il corso di laurea magistrale in Computer Science prevede attività certificate dal CISCO Networking Academy Program. Ottimi anche i risultati ottenuti nell’ambito delle più importanti classifiche, tra cui quelle stilate ogni anno dal Censis: il corso di laurea magistrale in Computer Science è primo a livello nazionale per il gruppo delle lauree magistrali in Informatica e Tecnologie ICT, mentre il corso di laurea magistrale in Geoenvironmental Resources and Risks si è posizionato al secondo posto a livello nazionale per il gruppo delle lauree magistrali scientifiche.
Per quanto riguarda l’area giuridica e quella dell’architettura e design, sono attivi corsi in Gestione dei fenomeni migratori e politiche di integrazione nell’Unione Europea presso la Scuola di Giurisprudenza, Architettura e Design per l'innovazione digitale presso la Scuola di Architettura e Design nella sede di Ascoli Piceno.
Sono inoltre attive le lauree magistrali a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia, Giurisprudenza, Medicina Veterinaria.
Si è conclusa la seconda settimana del Camp Estivo Multisport organizzato dal Centro Universitario Sportivo Camerino con un’ampia partecipazione di ragazzi dai 6 ai 13 anni. I ragazzi si sono divertiti e hanno praticato tutte le numerose attività organizzate dal CUS Camerino (arrampicata sportiva, atletica, basket, beach volley, calcio a 5, e-sports, pallavolo, scacchi e dama, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco).
Quest’anno però ai ragazzi è stata riservata una bellissima novità: gli sport tradizionali!
Stiamo parlando di attività come il calcio balilla, ferro di cavallo e birilli, lancio della ruzzola, morra e tiro alla fune. Importante è stata la collaborazione con la FIGEST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) e proprio per esprimere la vicinanza al CUS Camerino sono venuti a trovare i nostri ragazzi Enzo Casadidio, Presidente Federale, Matteo Capeccia, Presidente Comitato Regionale FIGEST e Graziano Cervelli, Presidente Gruppo Sportivo Ruzzola Montecavallo.
Il Presidente Stefano Belardinelli ha ribadito come sia importante far conoscere ai ragazzi anche gli sport tradizionali che hanno origini antichissime e fanno parte del nostro bagaglio culturale.
“Oggi i ragazzi hanno delle incredibili capacità tecnologiche, lo vediamo durante la pratica degli e-sports come apprendono immediatamente. Abbiamo ritenuto importante fargli conoscere anche questi sport meno diffusi, ma altrettanto importanti perché sono uno strumento straordinario nello sviluppare le capacità fisiche e psicologiche dei bambini: velocità, riflessi, precisione, coordinazione, visione tridimensionale, percezione di sé stessi nello spazio, senso del ritmo e del tempo”.
Le attività del Camp Estivo proseguiranno fino al 17 luglio e continueranno a far divertire tanti ragazzi del nostro territorio. Un grazie all’Università di Camerino che dà queste possibilità tramite il proprio centro sportivo