Camerino

Incidente al cantiere, operaio 21enne cade per 19 metri in un pozzo: trasferito d'urgenza a Torrette (FOTO)

Incidente al cantiere, operaio 21enne cade per 19 metri in un pozzo: trasferito d'urgenza a Torrette (FOTO)

Ancora un incidente sul lavoro. Operaio di soli 21 anni cade in un pozzo e fa un volo di diciannove metri: soccorso in eliambulanza e trasferito d'urgenza a Torrette. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, all'interno del cantiere per la Quadrilatero R46 nel tratto tra Castelraimondo e Camerino, non distante dagli stabilimenti della Pasta di Camerino.    L'operaio, originario della provincia di Salerno è stato recuperato grazie ai vigili del fuoco, intervenuti sul posto con una squadra di Camerino oltre che con uomini del comando provinciale di Macerata, poco prima delle 9:30 di questa mattina. Dopo essere stato estratto dal pozzo, largo circa 1,60 metri, il giovane è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 che ne hanno disposto l'immediato trasporto tramite elisoccorso all'ospedale regionale Torrette di Ancona: avrebbe riportato un trauma cranico, diverse fratture e uno pneumotorace. Sul posto, oltre ai sanitari e ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri e gli ispettori del servizio prevenzione e sicurezza e prevenzione ambienti di lavoro dell'Azienda sanitaria territoriale. Sono in corso accertamenti sulla dinamica della caduta del giovane operaio nella profonda buca che sarebbe stata scavata nell'ambito delle opere in cantiere, da parte di una ditta impegnata in carotaggi.

09/11/2023 09:55
“Premio Nobel per le donne scienziate”: ecco le classi vincitrici

“Premio Nobel per le donne scienziate”: ecco le classi vincitrici

Si è conclusa lo scorso martedì 31 ottobre l'attività "Il gioco delle scienziate" iniziata in occasione di Sharper lo scorso 29 settembre e organizzata dal gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell'università di Camerino.  Il 29 settembre le classi quinte delle scuole primarie di Matelica ed Esanatoglia hanno partecipato ad un incontro durante il quale la professoressa Scocco e Anna Paniccià, studentessa del corso di laurea triennale in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali", hanno parlato del lavoro dello scienziato raccontando le storie e le scoperte di alcune donne che hanno dato un contributo fondamentale per lo sviluppo della ricerca nel nostro Paese e nel mondo. Dai fiori di Eva Mameli Calvino alle stelle di Margherita Hack, dalla cometa di Caterina Scarpellini alla chiocciola di Marianna Paulucci, i bambini hanno potuto scoprire alcune curiosità sulla botanica, la malacologia, l'entomologia, l'astronomia e l'etologia. Alla fine della lezione, gli studenti sono stati divisi in squadre e hanno partecipato ad una divertente attività ludica: tra un lancio di dado e un quesito scientifico, la sfida si è conclusa con l’indizione del concorso di idee dal titolo "Premio Nobel per le donne scienziate", dedicato a tutte quelle figure femminili, come Rosalind Franklin, Esther Lederberg e Nettie Stevens, alle quali è stato negato o rubato il prestigioso premio. Ogni classe ha preparato e presentato un elaborato frutto delle idee e del lavoro di squadra dei bambini, accompagnandolo con la spiegazione del percorso intrapreso per la sua realizzazione.  La cerimonia di premiazione, che si è svolta a Matelica presso il polo didattico G. Renzoni, si è aperta con il saluto e l’illustrazione del progetto da parte della professoressa Scocco; ha preso poi la parola il professor Claudio Pettinari, nel suo ultimo incontro ufficiale da rettore dell'Ateneo, che ha spiegato perché la divulgazione scientifica rivolta ai cittadini, in special modo alle nuove generazioni, debba essere considerata, al pari della didattica e della ricerca, come uno dei pilastri e degli obiettivi fondamentali della scienza e del mondo universitario.  Oltre alle insegnanti delle classi coinvolte, erano presenti all’incontro la dirigente scolastica dell’I. C. "E. Mattei" Roberta Carboni, il sindaco e il vicesindaco di Matelica Massimo Baldini e Denis Cingolani che hanno espresso il loro ringraziamento nei confronti del rettore e di tutto l'ateneo. Tutti gli elaborati sono stati vincitori di un premio speciale. Alla classe 5°A è stato assegnato il premio "Le donne per la scienza" per aver realizzato un cartellone con i ritratti delle scienziate collegati alla città di Stoccolma. La classe 5°B ha ricevuto il premio "Scienza è donna" per aver costruito una coccarda fiorita con le foto e le biografie delle scienziate alle quali è stato negato il Nobel. Il premio "Libera scienza" è stato conferito alla sezione C che ha progettato e creato una gigantesca medaglia dedicata alle donne scienziate e alla pace. La classe 5°D è stata premiata con il riconoscimento "Manualità" per aver presentato una coppa in cartapesta e un disegno dedicati alle scienziate trattate durante la giornata Sharper. Infine, la classe 5° della sede di Esanatoglia ha ricevuto l’attestato "Scienza e arte" per un quadro con dei sassi dipinti che esprime il ringraziamento dei bambini per il contributo che le scienziate hanno dato al mondo.  A sorpresa, la serata si è conclusa con la donazione da parte dell’Ateneo di un buono di 500 euro alle classi partecipanti al progetto spendibile in libri e materiale scolastico. L'iniziativa è inserita tra le numerose attività realizzate nell'ambito del corso di laurea Unicam in "Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali", che è strutturato in due curricula: il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulla figura del rilevatore naturalistico ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e della biodiversità; il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy), ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della "svolta green" dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali e urbani.              

08/11/2023 17:10
Cambiamenti climatici ed effetti sulla salute: seminari Unicam sul tema

Cambiamenti climatici ed effetti sulla salute: seminari Unicam sul tema

Nell’ambito del progetto europeo Erasmus+ “Cli-CC.HE. - Climate change, cities, communities and Equity in health”, coordinato dalla prof.ssa Rosalba D’Onofrio della scuola di architettura e design dell’università di Camerino, è in programma per il prossimo 13 novembre l’evento “Water for a friend”, due seminari di disseminazione e un happening partecipativo basato sui risultati delle attività del laboratorio locale “Sant’Antonio” di San Benedetto del Tronto, incentrato sul cambiamento climatico e sugli effetti sulla salute degli abitanti delle aree urbane.   L'evento si svolgerà ad Ascoli Piceno presso la scuola di architettura e design, sede di Sant'Angelo Magno, e a San Benedetto del Tronto presso la sede di Unicam, con il coinvolgimento attivo di stakeholders, cittadini, docenti e studenti.  L'attività di disseminazione è rivolta principalmente alla popolazione locale e si articolerà in due fasi: durante la mattinata si svolgerà il racconto dell'esperienza formativa per studenti, cittadini e stakeholders, attraverso video, mostre, interviste a interlocutori e partecipanti privilegiati, e con la presentazione dei risultati progettuali del workshop. All’evento della mattina interverrà tra gli altri il professor Mauro Varotto dell’università di Padova. Le attività del pomeriggio, invece, riguarderanno la diffusione dei risultati del progetto a San Benedetto del Tronto, attraverso un happening partecipativo, che avrà come tema principale l'acqua e le misure per prevenire i rischi delle alluvioni attraverso la progettazione delle NBS (Nature Based Solutions) e i comportamenti virtuosi delle persone. Tra i relatori il ricercatore di Legambiente Gabriele Nanni.  La mostra dedicata ai lavori del workshop locale ospiterà la sezione “L’Italia che Verrà. Libera Interpretazione dell'Italia dell'Antropocene”, a cura degli studenti della Scuola di Architettura e Design e un Video Mapping. Sarà questa l'occasione per illustrare ai cittadini attraverso un loro coinvolgimento diretto i rischi in cui incorrono le città per effetto dei cambiamenti climatici, nonché le soluzioni possibili sulla base delle migliori esperienze internazionali.

08/11/2023 10:44
Camerino, il Sottocorte Village diventa più green: piantati siepi e alberi negli spazi esterni

Camerino, il Sottocorte Village diventa più green: piantati siepi e alberi negli spazi esterni

Effettuata la piantumazione di siepi e alberi negli spazi esterni del Sottocorte Village, Lucarelli: “Grazie a Marca APS per la bellissima iniziativa”. È tempo di sistemazione degli spazi esterni e abbellimento per la zona del Sottocorte Village. Nella mattinata di giovedì, infatti, sono stati eseguiti i lavori di piantumazione di una serie di siepi ed alberi attorno alle aiuole che circondano la struttura. L'iniziativa, su proposta dell'Associazione Marca APS, è stata accolta dall’amministrazione comunale e realizzata con la preziosa collaborazione degli operai del Comune. “L’operazione di piantumazione siepi nell’area attorno al Sottocorte Village intende valorizzare ancora di più uno spazio importantissimo per la città – dice il sindaco Roberto Lucarelli – e va ad abbellire una struttura che sta diventando sempre di più centrale per Camerino". "Il Sottocorte Village, infatti, è stato e sarà teatro di tanti eventi organizzati dall’amministrazione comunale che hanno riscosso sempre un ottimo successo di pubblico. L’amministrazione ringrazia l’associazione Marca APS perché non c’è cosa più bella di vedere quanto i ragazzi tengano alla propria città e questa è una di quelle iniziative concrete che sicuramente rendono ancora più importante il ruolo dei giovani e delle associazioni giovanili nella città di Camerino, soprattutto oggi. Un ringraziamento va inoltre agli operai del Comune che hanno eseguito l’opera che arricchisce ulteriormente gli spazi del Sottocorte Village”. “Voglio ringraziare l’agronomo Tiberio Roscioni ed il dottore forestale Lorenzo Lebboroni per la loro preziosa collaborazione nella realizzazione del progetto – dice il presidente di Marca APS, Giovanni Broglia – Un altro ringraziamento va all’amministrazione comunale, agli operai del Comune, a tutti i volontari e anche ai cittadini che ci hanno aiutato spontaneamente nel giorno prefissato per la realizzazione dell’intervento, oltre che a chi ci ha fornito gratuitamente le piante, il vivaio San Giovanni Gualberto di Pollenza che fa parte del circuito AMAP Marche. Abbiamo piantumato circa 400 piante in una mattinata di lavoro con il fondamentale supporto di tutti i presenti”.  

03/11/2023 15:53
Unicam, passaggio delle chiavi per il nuovo rettore Graziano Leoni: "Elettrizzato per questa avventura" (VIDEO e FOTO)

Unicam, passaggio delle chiavi per il nuovo rettore Graziano Leoni: "Elettrizzato per questa avventura" (VIDEO e FOTO)

Momento solenne quello celebrato questa mattina a Camerino, dove è avvenuto il passaggio simbolico delle chiavi di Unicam da parte dell’ormai ex rettore, Claudio Pettinari, al nuovo incaricato, Graziano Leoni. “Tre chiavi metaforicamente pesantissime” dice Pettinari “che però non potevano trovare custode migliore di Graziano Leoni”. Il passaggio del testimone è per il nuovo rettore un impegno notevole. Ogni chiave significa qualcosa, “e tutte e tre insieme sono il sigillo che unisce Unicam e Camerino, soprattutto dopo i drammatici eventi sismici che hanno colpito la zona”. “Avevo preparato un discorso mentre ero in macchina -  afferma commosso Leoni - ma qui davanti a voi posso solo esprimere la mia gioia e la mia emozione per questa carica - e continua - didattica e ricerca saranno i due pilastri del mio programma per i prossimi sei anni". "Sono lieto che gli studenti continuino a sceglierci nonostante le difficoltà territoriali" e "ci impegneremo per valorizzare la loro scelta in Unicam". Il prof. Leoni ha poi presentato ufficialmente la "squadra" che lo affiancherà alla guida dell'Ateneo. Accanto a lui ci saranno il direttore generale Andrea Braschi, confermato nel ruolo che ha finora ricoperto, il prorettore vicario Emanuele Tondi, che coordinerà anche l'internazionalizzazione dell'ateneo; la prof.ssa Giulia Bonacucina, prorettrice alla didattica, orientamento e formazione; la prof.ssa Sara Spuntarelli, prorettrice alla persona, benessere e opportunità; la prof.ssa Anna Maria Eleuteri, delegata all'attuazione delle politiche di ateneo per lo spazio europeo della ricerca; il professor Guido Favia, prorettore alla ricerca e al trasferimento tecnologico e il prof. Andrea Spaterna, delegato ai rapporti con il territorio e al diritto allo studio. Al termine della cerimonia, il presidente del consiglio studentesco di Unicam, Nicolò Palombi, ha vestito il rettore con la toga dell’università, atto che simboleggia la completa dedizione e presa in carico da parte di Graziano Leoni, e che con una frase, un mantra, congeda tutti: "siAMO Unicam".                  

02/11/2023 13:28
Successo per il convegno promosso dalla Casa della Memoria di Urbisaglia

Successo per il convegno promosso dalla Casa della Memoria di Urbisaglia

Pomeriggio intenso e partecipato quello dello scorso 30 ottobre all’Abbadia di Fiastra per la prima uscita pubblica della Casa della Memoria di Urbisaglia Ets, nata dall'iniziativa di un gruppo di cittadini di Urbisaglia nella primavera 2022, per documentare la storia del Campo di internamento attivo all’Abbadia di Fiastra dal giugno 1940 al settembre 1943.   L’associazione vede la partecipazione del Comune di Urbisaglia, della Fondazione Giustiniani Bandini e delle Università di Macerata e Camerino. Interloquendo col titolo "Non c’è futuro senza Memoria: dal digitale, le storie" e coordinati da Egizia Marzocco, responsabile Comunicazione di Unicam, si sono succeduti al microfono per i saluti presenze istituzionali quali i sindaci di Urbisaglia e Tolentino, il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Giuseppe Sposetti, il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi. Particolarmente calorosa l’accoglienza riservata al professor Claudio Pettinari, alla sua ultima uscita ufficiale quale rettore Unicam, che ha sottolineato la pregnanza del termine "memoria" rispetto al ricordo, richiamandone il valore anche rispetto all’esperienza drammatica del terremoto 2016 che proprio il 30 ottobre visse la scossa più brutale. Per Unimc ha recato il saluto il professor Angelo Ventrone, che è anche referente scientifico della Casa della Memoria, che ha sviluppato una riflessione sul valore delle storie personali, con le relazioni che sviluppano e che giungono a comporre un quadro non meno importante della storia costituita dai grandi avvenimenti. L’intervento introduttivo è stato svolto dal professor Carlo Spartaco Capogreco, dell’Università di Calabria che ha parlato dell’internamento civile nell’Italia fascista (1940-43), notando come solo alla fine del secolo scorso abbia cominciato a svilupparsi attenzione al tema dei campi di internamento, mentre ancora nel 1993, 50° anniversario dell’8 settembre ci furono solo due eventi, a Ferramonti (Cs) e l’altro proprio a Urbisaglia, promosso dallo storico locale Roberto Cruciani (presente all’incontro). È stata poi la volta di Giovanna Salvucci, presidente della Casa della Memoria di Urbisaglia, che ne ha ripercorso la storia, sottolineando l’intenzione di recuperare le storie delle persone che sono state detenute nel Campo dell’Abbadia di Fiastra nella convinzione che così si contribuisce a restituire loro la dignità che meritano e si contribuisce ad alimentare un tessuto di pace e democrazia. Riccardo Ciliberti, collaboratore dell’Archivio di Stato di Macerata ha illustrato gli obiettivi del piano nazionale di digitalizzazione. L'incontro era inoltre volto ad illustrare il lavoro del gruppo di docenti e ricercatori Unicam che ha illustrato il sistema di acquisizione digitale dei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Macerata. Si sono alternati al microfono i professori Andrea Polini e Michele Loreti, e la dottoranda Melania Fattorini. La digitalizzazione, curata dagli studenti di Unicam, è stata effettuata utilizzando il sistema BooKeeper sviluppato dalla startup e spin-off Unicam Knoway Systems srl. In questa prima fase, che è stato possibile realizzare grazie a un contributo elargito da Fondazione Carima, sono stati digitalizzati i documenti contenuti in 6 buste: 6.725 documenti e circa 15.000 foto su un totale di circa 42.560 documenti e 94.240 foto contenute nelle 38 buste dell’archivio. L’ultima parte dell’incontro ha visto gli interventi di Andrea Giuseppini, promotore e curatore del sito https://campifascisti.it, di Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli e di Giordano Viozzi, presidente della Casa della Memoria di Servigliano. Ha seguito a lungo online l’incontro anche Anna Krecik, conservatore del Civico Museo della Risiera di San Sabba. Tutti hanno apprezzato l’iniziativa e si sono detti d’accordo di dar vita a un coordinamento organico tra le realtà presenti e altre che vorranno convergere, mettendo ciascuno a disposizione degli altri le proprie competenze ed esperienze, per ottimizzare l’impiego delle risorse e ottenere la massima efficacia nelle iniziative. C’è l’intenzione di cercare anche coinvolgimenti internazionali, nella prospettiva di concorrere a bandi europei.        

01/11/2023 11:29
Start Cup Marche 2023, la migliore idea imprenditoriale è quella del progetto "Callisia"

Start Cup Marche 2023, la migliore idea imprenditoriale è quella del progetto "Callisia"

Si è tenuta oggi a Camerino la finale di "Start Cup Marche", la business plan competition riservata a studenti e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario. Start Cup Marche è promossa e organizzata da tutte e quattro le Università della Regione Marche - Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Università di Macerata e Università di Urbino - dando così modo ai giovani studenti e laureati intraprendere un auspicato percorso di autoimprenditorialità, che porterà benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio. L’edizione 2023 può contare su 11 progetti presentati, 3 vincitori, 4 Atenei in sinergia, 4 sponsor sostenitori, 2 premi speciali, tre premi da 6.000, 4.500 e 3.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato. Ad aggiudicarsi il primo premio il progetto “Callisia”, mentre il secondo posto è stato assegnato al progetto “Cbot “e il terzo a “CPSec”, progetti presentati da studenti e dottorandi dell’Università Politecnica delle Marche. Il progetto Green Wheel si è aggiudicato, invece, la Menzione Green&Blue mentre il progetto CBot è stato premiato con un premio speciale offerto dalla Rubino e Partners Ip Consulting. "E’ una grande soddisfazione effettuare oggi questa premiazione di Start Cup Marche, fortemente voluta dall'Università di Camerino e resa possibile anche grazie a preziose collaborazioni. Negli anni da idee di nostri docenti e studenti sono nate diverse imprese di successo che hanno importanti ricadute nel nostro territorio, segnale estremamente positivo - ha dichiarato il rettore Unicam Claudio Pettinari -. La nostra università crede molto nelle potenzialità di studenti, laureati e ricercatori e per tale motivo riteniamo fondamentale aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile con creatività ed innovazione".  "L’innovazione si costruisce e si alimenta dalle collaborazioni con il territorio e come Intesa Sanpaolo, prima banca della regione, riteniamo fondamentale essere parte attiva dell’ecosistema dell’innovazione delle Marche, a partire proprio dai rapporti con le Università - afferma la dottoressa Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo -, nel suo ruolo di motore e connettore dell’ecosistema supporta le startup e le idee di impresa, promuove l’incontro tra domanda e offerta di innovazione, individua opportunità di partnership e di creazione di nuove filiere industriali sostenibili e ad impatto positivo per tutti gli stakeholder. Contribuiamo alla crescita del business e dell’occupazione anche con i il supporto delle competenze sviluppate da Intesa Sanpaolo Innovation Center attraverso iniziative dirette di valorizzazione come Up2Stars, non è un caso che ad oggi oltre un terzo delle startup italiane abbiano colto le opportunità, finanziarie e specialistiche che siamo in grado di offrire”.  Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte la professoressa Federica Pascucci di UnivPm, la professoressa Laura Marchegiani di Unimc, la professoressa Annalisa Sentuti di Unirb, il dottor Claudio Chiti, specialista Innovazione Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, il dottor Marco Pinciaroli di Odcec e il dottor Giuseppe Rubino per Rubino e Partners Ip Consulting. Start Cup Marche è realizzata insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e ha anche il sostegno di Intesa San Paolo, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino e Rubino & partners. La Start Cup Marche è l’unica della Regione Marche ad essere accreditata dal Premio Nazionale dell'Innovazione, promosso dall’Associazione PNI-Cube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane. Le tre idee progettuali vincitrici entreranno dunque in competizione con i vincitori delle Start Cup di altri atenei italiani, partecipando di diritto all’edizione 2023 del Premio Nazionale dell'Innovazione, che si terrà a Milano a fine novembre.  

27/10/2023 18:50
"Rendere le città più sicure": anche Unicam partner del progetto Multiclimact

"Rendere le città più sicure": anche Unicam partner del progetto Multiclimact

Si è tenuto ieri mercoledì 25 ottobre a Milano, la riunione di 25 enti di ricerca e organizzazioni istituzionali per il lancio del nuovo progetto Multiclimact, finanziato dalla comunità europea. Si tratta di una iniziativa per certi versi rivoluzionaria che vuole proporre nuove tecnologie per la protezione delle nostre città dalle minacce che derivano da cause naturali, come alluvioni e terremoti. Il coordinatore del progetto, Clemente Fuggini di Rina, ha introdotto i lavori sostenendo che “Multiclimact” non è solo un progetto. È una visione comune per un futuro delle nostre comunità più sicuro e più resiliente. Siamo eccitati nell’avere messo insieme le migliori menti in Europa per guidare l’innovazione e produrre un cambiamento tangibile nelle modalità con cui affrontare le crescenti sfide prodotte dai cambiamenti climatici”. Il progetto prevede anche l’applicazione di nuove tecnologie e nuovi metodi per la riduzione dei rischi su quattro “dimostratori” in Italia, Spagna, Olanda e Lituania. Nel caso italiano, il dimostratore sarà sviluppato a Camerino ed è prevista la sperimentazione di nuove tecnologie per la sicurezza e il benessere delle persone. Le innovazioni sviluppate nel Progetto Multiclimact saranno inserite all’interno di un edificio pubblico danneggiato dal terremoto del 2016, per il quale è previsto il miglioramento delle prestazioni sismiche ed energetiche. A questa avventura partecipano in stretta collaborazione l’Università di Camerino e il Comune di Camerino, fornendo un contributo specifico di conoscenza sui rischi connessi al nostro territorio. Il gruppo di lavoro di Unicam sarà coordinato dal professor, Andrea Dall’Asta, e comprende esperti di ingegneria strutturale, sismica e informatica delle Scuole di Architettura e Design e Scienze e Tecnologie.

26/10/2023 17:33
Lotta alle dipendenze: 16 milioni dagli Stati Uniti per finanziare ricerca Unicam

Lotta alle dipendenze: 16 milioni dagli Stati Uniti per finanziare ricerca Unicam

Da un’idea e dal conseguente studio dei ricercatori Unicam la possibile svolta per la lotta alle dipendenze. Il lavoro di ricerca del gruppo coordinato dal professor Roberto Ciccocioppo della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute ha ottenuto infatti un finanziamento di 16 milioni di dollari da parte del National Institute of Health degli Stati Uniti. Il finanziamento sarà utilizzato dall’azienda Tris Pharma per avviare lo studio clinico del cebranopadolo, un farmaco attualmente nella fase tre della sperimentazione clinica come antidolorifico, e che sulla base dei dati raccolti dai ricercatori Unicam sembra rappresentare un candidato promettente anche per il trattamento della dipendenza da cocaina.  “Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato il professor Ciccocioppo – dei risultati e del successo ottenuti: i nostri studi sul cebranopadolo vanno avanti da alcuni anni e siamo davvero molto soddisfatti dell’interesse dimostrato non solo dai partner industriali ma anche dal NIDA-National Institute of Drug Abuse americano, l’istituzione mondiale più importante nell’ambito degli studi sulle dipendenze. In tempi brevissimi inizierà la sperimentazione clinica sull'uomo con il reclutamento dei primi pazienti, dopodiché riusciremo a capire la reale efficacia di questo farmaco”.  “All’effetto agonista sui recettori moppioidi – prosegue il professo Ciccocioppo – il cebranopadolo aggiunge la capacità di attivare un altro recettore che è quello della nocicettina, che consente di ridurne il potenziale d'abuso e rafforzarne gli effetti terapeutici: si tratta, quindi, di un meccanismo completamente nuovo, un farmaco innovativo sul quale riversiamo molte speranze”.  La dipendenza da sostanze rappresenta un problema sociale estremamente importante: per dipendenza da sostanze non si intende infatti solo la dipendenza da eroina o da oppioidi, ma anche da alcol e da psicostimolanti. Gli studi condotti nei nostri laboratori suggeriscono il potenziale terapeutico di questa molecola in diversi ambiti della dipendenza e ci inducono a credere fortemente nel successo di questo progetto.      

25/10/2023 17:20
Fim Enduro Vintage Trophy, l'edizione 2024 assegnata a Camerino

Fim Enduro Vintage Trophy, l'edizione 2024 assegnata a Camerino

Grande novità in arrivo dal mondo dei motori per Camerino. La città ducale ospiterà l’edizione 2024 del FIM Enduro Vintage Trophy, importante evento internazionale riservato alle moto d’epoca da regolarità. L’assegnazione è stata ufficializzata sabato scorso, durante la giornata conclusiva dell’edizione 2023, in corso di svolgimento in Spagna: occasione perfetta per l’annuncio. Camerino, dunque, con orgoglio si prepara ad ospitare la manifestazione di livello mondiale che si terrà dal 4 al 7 settembre del prossimo anno. “Camerino si appresta ad ospitare dal 4 al 7 settembre 2024 un altro grande evento – commenta il sindaco Roberto Lucarelli – che arriva proprio nell'anniversario dei 50 anni, dal 1974, di quella fantastica Sei giorni che ancora la Città ricorda. Un grazie va sicuramente al presidente del Motoclub, Stefano Ronconi, per l'impegno e per quanto fatto fino ad oggi per far sì che Camerino possa ospitare, seppure in rievocazione storica, questa manifestazione che sicuramente porterà un numero di visitatori, di piloti e di meccanici importante: nel ringraziare il presidente ringrazio anche tutto il direttivo e tutti i soci. Insieme al Motoclub lavoreremo per presentare la città di Camerino nel massimo splendore, sicuramente sarà un'altra di quelle iniziative sia di carattere nazionale sia internazionale a cui l'amministrazione sta puntando”. “Aver quindi appreso la notizia sabato di durante la finale in Spagna fa certamente sì che il nome di Camerino giri in tutto il mondo: un'ottima notizia che va in direzione di quella che è l'attenzione massima dell'amministrazione, ovvero avere sempre di più una città attrattiva anche verso l'esterno”. Entusiasta il presidente FMI Giovanni Copioli: “Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta l’Enduro Vintage Trophy, nato proprio da una proposta della Federazione Motociclistica Italiana. A 50 anni dalla Sei Giorni di Camerino, lo stesso territorio ospiterà un evento di Regolarità molto atteso. Nel corso del tempo questo appuntamento internazionale è cresciuto sensibilmente e ha visto l’Italia come riferimento sia dal punto di vista organizzativo che sportivo. Ora non resta che aspettare il 2024 per vivere nuove emozioni che riportano al passato in un contesto davvero emozionante”. Sulla stessa linea le parole del presidente FIM Jorge Viegas: “L’Italia ha una lunga e valorosa storia nell’Enduro e nella Regolarità. Nel corso degli anni ha ospitato diverse memorabili edizioni della Sei Giorni, inclusa quella del 1974 proprio a Camerino. Sarà un momento iconico, per questa città, ospitare l’Enduro Vintage Trophy a 50 anni di distanza. L’Italia ha un ruolo importante nell’EVT, quindi è giusto che un Paese che esprime così tanta passione possa essere teatro dell’evento”.

24/10/2023 16:48
Università di Camerino, un nuovo master sulla sicurezza ambientale e la transizione ecologica

Università di Camerino, un nuovo master sulla sicurezza ambientale e la transizione ecologica

Il nuovo Master di II livello "Sicurezza ambientale, energetica e transizione ecologica. Aspetti normativi e geopolitici europei", diretto dalla professoressa Catia Gentilucci e dal professor Piergiorgio Fedeli, verrà presentato giovedì 26 ottobre, alle ore 16:00 presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam, alla presenza del rettore, Claudio Pettinari, del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, e del direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale. Sono previsti interventi del capo del dipartimento della Protezione Civile Nazionale, ingegner Fabrizio Curcio, e del presidente dell'Ente Parco dei Sibillini, professor Andrea Spaterna. Come affermato recentemente dal rettore Claudio Pettinari "da tempo il nostro ateneo ha aderito in maniera convinta e concreta ai goal dell'Agenda Onu 2030"; in questo contesto il Master apporta un notevole contributo formativo, perfettamente in linea con i risultati dell'indagine di AlmaLaurea da cui è emerso che la percentuale di laureati occupati è maggiore per chi frequenta corsi con tematiche ambientali. Così la Scuola di Giurisprudenza di Unicam ha strutturato il master avvalendosi di docenti con competenze trasversali in un contesto interdisciplinare; i discenti potranno acquisire nozioni da spendere utilmente negli specifici ambiti operativi, anche con riferimento all’attività delle forze di polizia che operano in questo settore e i cui appartenenti, provenienti da tutta Italia, costituiscono la maggior parte degli iscritti al Master.         

24/10/2023 15:30
"Progetto Vitality", seminario scientifico alla scuola di architettura dell'Università di Camerino

"Progetto Vitality", seminario scientifico alla scuola di architettura dell'Università di Camerino

È in programma per giovedì 26 ottobre, alle ore 10:00, ad Ascoli Piceno presso la sede di Sant'Angelo Magno della Scuola di Architettura e Design SAAD dell'Università di Camerino, il seminario scientifico dal titolo "Assessment Recognition And Evaluation Of The “Minimum Urban Units”. L'iniziativa si svolge nell'ambito del Progetto di ricerca “Ecosistemi dell’Innovazione Marche-Umbria-Abruzzo - Vitality Innovation, digitalization and sustainability for the diffused economy in Central Italy”. L'obiettivo del progetto è individuare soluzioni innovative per aumentare la qualità degli ambienti di vita e lavoro dei territori del centro Italia, attraverso una migliore copertura dei servizi e un incremento dell'efficienza, sicurezza e sostenibilità dei sistemi produttivi, delle amministrazioni pubbliche e delle condizioni di vita e di lavoro. Il seminario si inserisce nelle attività del WP1, che ha la finalità di approfondire questioni legate alla sostenibilità degli ambienti di vita e al benessere personale, in una prospettiva di adattamento ai cambiamenti climatici, con attività di ricerca che riguardano l'innovazione e la sicurezza degli ambienti di vita nell'era della transizione digitale.  Specificatamente, nella giornata del 26 ottobre, verranno descritte e discusse le metodologie utilizzate per l'individuazione di Unità Minime Urbane, utili a studiare il "comportamento" delle città rispetto ai cambiamenti climatici e le possibili soluzioni innovative per incrementare la capacità di adattamento degli ambienti urbani interni ed esterni, il comfort climatico e, più in generale, la qualità e sicurezza degli ambienti di vita.  

23/10/2023 17:00
Fiocco rosa a La Pasta di Camerino: è nata Maria Vittoria Maccari

Fiocco rosa a La Pasta di Camerino: è nata Maria Vittoria Maccari

È nata la terza generazione della famiglia Maccari. La piccola Maria Vittoria figlia di Janet e Lorenzo Maccari, secondogenito di Gaetano e Mara Maccari ha ricevuto l’abbraccio anche degli zii Federico e Miriam, primo e terzogenita dei fondatori di Entroterra Spa. Il sorriso di papà Lorenzo e mamma Janet, conosciutisi a Milano ai tempi dell’Università e sposatisi a Camerino nel giugno 2022, disegnano la felicità dell’intera famiglia Maccari e di tutti gli oltre 80 dipendenti e collaboratori dell’azienda che produce pasta fresca e secca all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi nel cuore dell’entroterra marchigiano. La piccola Maria Vittoria Maccari è nata nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di Macerata con il peso di 3,8 Kg. La famiglia Maccari ha ringraziato l’equipe del professor Mauro Pelagalli dell’UO Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata per l’attenzione, la professionalità e l’affetto ricevuti.

23/10/2023 12:37
Camerino, lotta alle truffe: i carabinieri incontrano gli anziani in chiesa

Camerino, lotta alle truffe: i carabinieri incontrano gli anziani in chiesa

Al fine di informare e porre rimedio al fenomeno delle truffe in danno degli anziani, al termine delle funzioni religiose domenicali i carabinieri della Compagnia di Camerino hanno incontrato la popolazione e distribuito opuscoli esplicativi. I comandanti delle Stazioni sono saliti sull'altare al termine delle celebrazioni ed hanno spiegato ai presenti le tecniche usate per raggirarli: dai messaggi telefonici da parte di fantomatiche banche, alla tecnica dell'abbraccio, alla truffa dello specchietto, al finto incidente con parenti. Sono stati dati degli input per mettere in guardia dai truffatori. L'attività dei carabinieri continuerà incessantemente con ulteriori cicli di incontri che si svolgeranno nei luoghi di ritrovo quali circoli ricreativi, parrocchie, università della terza età allo scopo di raggiungere il maggior numero possibile di persone e debellare questa odiosa piaga sociale.

23/10/2023 10:40
Camerino, norme di sicurezza non rispettate nei cantieri del sisma: due denunce e maxi multe

Camerino, norme di sicurezza non rispettate nei cantieri del sisma: due denunce e maxi multe

Controlli nei cantieri della ricostruzione: due denunce e 10mila euro di multe per mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza. È il risultato di un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Camerino, con i colleghi dell’Ispettorato del lavoro. I militari hanno controllato due cantieri del post sisma proprio nella città ducale. Nel primo cantiere è stato trovato un ponteggio pericoloso. Per la ditta, con sede legale a Teramo, è scattata una multa di 8mila euro. Il responsabile, un 37enne abruzzese, è stato denunciato. Nel secondo cantiere, invece, i militari hanno riscontrato una gestione errata della viabilità interna e delle vie di fuga con evidenti rischi per la sicurezza. In questo caso la ditta, con sede nell’hinterland perugino, è stata multata di tremila euro e il 50enne titolare denunciato.

21/10/2023 13:30
Camerino, ubriachi alla guida nel giovedì universitario: quattro patenti ritirate e due denunce

Camerino, ubriachi alla guida nel giovedì universitario: quattro patenti ritirate e due denunce

I militari della Stazione di Camerino hanno effettuato numerosi controlli alla circolazione stradale in occasione del giovedì universitario: in totale quattro le patenti ritiriate e due le denunce Nel corso del servizio, i carabinieri hanno denunciato un ventitreenne studente universitario di Civitanova Marche ed un trentenne operaio residente a Porto Sant’Elpidio poiché trovati con un tasso alcolemico di oltre 0,8 Gr/Lt. Oltre a loro, ulteriore due persone sono stati trovate alla guida in stato di ebbrezza alcolica, ma con un tasso inferiore. Anche per questi ultimi due è scattato il ritiro della patente.

21/10/2023 12:10
Via libera all'ingresso di Monte Cavallo e Castelsantangelo sul Nera nell'Unione Montana di Camerino

Via libera all'ingresso di Monte Cavallo e Castelsantangelo sul Nera nell'Unione Montana di Camerino

Annullato dal tribunale amministrativo delle Marche il provvedimento con cui l'Unione Montana Marca di Camerino, guidata dal presidente Alessandro Gentilucci, aveva respinto la richiesta presentata nel 2018 dai Comuni di Castelsantangelo sul Nera e Monte Cavallo di entrare a far parte dell'ente. I due comuni, entrambi assistiti dall'avvocato Fabio Pierdominici, sono stati costretti a presentare ricorso giurisdizionale, che è stato discusso nell’udienza del 22 marzo, mentre la sentenza è stata ufficialmente depositata lo scorso 19 ottobre. L'Unione montana ha resistito in giudizio avvalendosi degli avvocati Gennaro Marino e Massimo Ortenzi, mentre non si è costituito il comune di Serravalle di Chienti. Il provvedimento annullato è la delibera di consiglio dell'Unione Montana numero 24 del 17 dicembre 2021. Scrivono nella sentenza i giudici del Tar di Ancona: "Il provvedimento di diniego deve essere annullato. Dall'annullamento deriva l'obbligo dell'Unione Montana di rideterminarsi sulla domanda di adesione del comune di Castelsantangelo sul Nera". Analoga decisione è stata presa nella sentenza riguardante il comune di Monte Cavallo. I due comuni montani avevano presentato nel 2018 e 2019 domanda di adesione alla nuova Unione montana costituitasi nel 2015, sulle ceneri della disciolta comunità montana. All’epoca diversi comuni non aderirono, tra questi Bolognola, Visso, Ussita, Valfornace e appunto Monte Cavallo e Castelsantangelo sul Nera, tanto che l’Unione montana si costituì con i soli Comuni di Camerino, Fiastra, Muccia, Pieve Torina e Serravalle di Chienti, poi nel 2019 era stata accolta la richiesta di Ussita di entrare a farne parte. A modificare la normativa regionale del 2013 sulle Unioni montane, a partire dal primo gennaio 2021 è entrata in vigore la nuova legge regionale di cui erano stati firmatari i consiglieri Renzo Marinelli, Jessica Marcozzi, Giacomo Rossi e Carlo Ciccioli, che aveva modificato l’articolo 35 della legge regionale n. 35 del 2013, impedendo fino al 2025 l’ingresso dei Comuni richiedenti e prevedendo il silenzio diniego, nel caso di una mancata risposta dell’ente, ma di fatto le domande dei due enti erano già state presentate prima, nel 2018 Castelsantangelo e nel 2019 Monte Cavallo. Se quindi la nuova legge regionale fosse stata adottata per impedire il loro ingresso, si assisterebbe ora al paradossale effetto che la nuova disciplina costituisce uno sbarramento per tutti i comuni delle Marche, eccezion fatta proprio per Castelsantangelo sul Nera e Monte Cavallo. Nella delibera di consiglio dell'Unione montana con cui era stato disposto il no all’ingresso dei due comuni si esponeva come motivazione che i due comuni avrebbero approvato senza la maggioranza dei 2/3 dei consiglieri lo Statuto, e quest’ultimo non sarebbe entrato in vigore. Inoltre non sarebbe stato seguito il percorso di condivisione delle linee programmatiche indicate dal Consiglio dell’Unione Montana prima e dalla Giunta dell’Unione dopo, inviate a tutti i comuni dell’ambito. Si legge ancora nella sentenza: "Alla fattispecie in esame appare applicabile la legge regionale che non solo si limita a richiedere l'approvazione dello statuto, ma la ritiene necessaria non per l'ammissione, ma per l'effettiva partecipazione, lasciando quindi intendere che è possibile un'approvazione successiva, l'Unione montana non può quindi negare l’adesione esclusivamente per la mancanza della maggioranza qualificata. Quindi l'istanza non poteva essere respinta. Non può essere considerato come decorso il silenzio-assenso previsto nella legge del 2020, infatti nel luglio 2019 il Consiglio dell'Unione Montana ha preso atto della richiesta di adesione dei due comuni, decidendo di rinviare a successiva seduta la decisione, inviando lo statuto e la mozione programmatica per aprire un tavolo di confronto politico". I giudici sottolineano anche che l’Unione montana ha approvato il 18 novembre 2021 la delibera, inviata ai comuni richiedenti, che propone di dare avvio al tavolo istituzionale programmatico, ma ciò non può essere motivo di respingimento della richiesta di ammissione, in quanto il mancato svolgimento del tavolo istituzionale di incontri (peraltro dettagliato solo dalla citata delibera del 18 novembre 2021) non può costituire, nel totale silenzio della legge e dello statuto della Comunità Montana, una motivazione per il respingimento dell'adesione. Ciò in quanto i Comuni ricorrenti hanno approvato in maniera incondizionata lo Statuto dell'Unione Montana. L'obbligo motivazionale richiesto per legge deve comunque superare il limite delle mere ragioni di opportunità o di mancata condivisione di percorsi programmatici non previsti dalla legge e dallo Statuto, non trattandosi di atto politico ma di atto amministrativo.  

20/10/2023 17:00
Da Edoardo Leo a Elio che canta Jannacci: su il sipario della stagione teatrale di Camerino

Da Edoardo Leo a Elio che canta Jannacci: su il sipario della stagione teatrale di Camerino

Presentata ufficialmente oggi la nuova stagione teatrale dell'Auditorium Benedetto XIII, realizzata da comune di Camerino e Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) con il contributo di regione Marche e ministero della Cultura e con il patrocinio dell'università di Camerino: si parte giovedì 2 novembre. Compito di illustrare la nuova stagione in conferenza stampa affidato al sindaco Roberto Lucarelli, a Gianluca Pasqui vicepresidente Consiglio regionale delle Marche, al prorettore Unicam professor Andrea Spaterna e al direttore Amat Gilberto Santini, collegato in videoconferenza. Il sipario sui sei titoli in abbonamento si apre giovedì 2 novembre con "Cetra una volta" scritto da Toni Fornari e Cristiana Polegri e con Toni Fornari, Emanuela Fresi, Stefano Fresi per la regia di Augusto Fornari.  Ancora una commedia, mercoledì 13 dicembre, con "La ciliegina sulla torta", spettacolo allegro ma non spensierato sulla famiglia e le sue molteplici dinamiche. Ne sono interpreti Edy Angelillo, Blas Roca Rey, Milena Miconi e Adelmo Fabo, diretti da Diego Ruiz, che invitano lo spettatore a riflettere sugli innumerevoli imprevisti che la vita tiene in serbo per ognuno. Martedì 23 gennaio Elio è protagonista di "Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci". Il cantante più estroso e intelligente del pop italiano incontra il cantautore che ha intrecciato tragedia e farsa, gioia e malinconia. L'artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie trasfigurandola in una sorta di teatro dove agiscono personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. Sul palco con Elio, cinque musicisti, un’insolita e bizzarra carovana sonora arricchita dai pensieri di compagni di strada di Jannacci. Forte del successo in Spagna, approda martedì 20 febbraio con la regia di Antonio Zavatteri e in scena quattro straordinari attori come Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alberto Giusta e Alessandra Acciai "Vicini di casa", adattamento della pièce Los vecinos de arriba di Cesc Gay. Una commedia, libera e provocatoria, che raccontando le vicissitudini domestiche di due coppie, indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. Mercoledì 20 marzo Simone Cristicchi arriva sul palco dell'Auditorium con il nuovo Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli scritto con Simona Orlando. Tra riflessioni, domande e canzoni inedite - che portano la firma dello stesso Cristicchi e della cantautrice Amara - l'artista romano indaga e racconta il "Santo di tutti". Al centro dello spettacolo, il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di San Francesco. Sabato 6 aprile Edoardo Leo è protagonista delle letture semiserie di "Ti racconto una storia". Benni, Calvino, Marquez, Eco, Piccolo, testi originali, articoli di giornale, aneddoti e appunti raccolti in vent’anni, insieme alle improvvisazioni musicali di Jonis Bascir, compongono una riflessione su comicità e poesia trasformandola in uno spettacolo coinvolgente.  

20/10/2023 16:10
"Unicam: tra terremoti e riforme, una storia di qualità"

"Unicam: tra terremoti e riforme, una storia di qualità"

L’Università di Camerino è un’istituzione plurisecolare, fondata nel 1336. Nel corso della sua storia centenaria ha dovuto superare ostacoli di ogni tipo, tra cui i due importanti terremoti che hanno colpito la città nel 1997 e nel 2016. Dopo il primo terremoto, UNICAM ha deciso di scommettere sulla qualità dell’offerta formativa, considerata il principale strumento di riscatto dalle difficoltà subite. Ha quindi intrapreso un lungo e impegnativo percorso di costruzione di un “Sistema di gestione per la qualità” secondo le norme internazionali ISO 9001 ed è stata la prima università italiana a farlo. Nel 2003 ha ottenuto la certificazione ufficiale da parte di un organismo francese, che l’ha poi periodicamente rinnovata fino a quest’anno. Questa scelta ha permesso ad UNICAM di distinguersi tra le università italiane e di anticipare le norme statali, che hanno introdotto l’assicurazione della qualità nell’alta formazione solo nel 2010.  UNICAM non si è fermata nemmeno dopo il secondo terremoto, quello dell’ottobre 2016, che ha causato danni ancora più ingenti. L’università è stata in grado di riprendere le attività didattiche in tempi record, grazie al supporto delle istituzioni e della comunità locale. Oggi UNICAM è un ateneo moderno e dinamico, che offre ai suoi studenti un’offerta formativa di alta qualità. Impegnato anche a promuovere la mobilità internazionale e la cooperazione con altre istituzioni dell’istruzione superiore.  E ora attende con fiducia la visita della Commissione di Esperti della Valutazione. Su mandato dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, essi verificheranno nei prossimi giorni se il sistema di assicurazione qualità dell’Ateneo è applicato concretamente.  L’impegno di UNICAM per la qualità ha dimostrato che è possibile emergere dalle difficoltà e costruire un futuro migliore, basato sulla cultura e sulla conoscenza    

20/10/2023 12:30
AlmaLaurea 2023, formazione universitaria e sostenibilità ambientale: i laureati chiedono di più

AlmaLaurea 2023, formazione universitaria e sostenibilità ambientale: i laureati chiedono di più

È stato presentato stamattina all'Università di Camerino il rapporto tematico 2023 "I laureati e la sostenibilità ambientale" realizzato da AlmaLaurea. L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari, del presidente Crui facente funzioni Francesco Bonini e, in collegamento, del presidente di AlmaLaurea Ivano Dionigi. La direttrice AlmaLaurea Marina Timoteo ha poi presentato il rapporto. Sono poi seguiti gli interventi del presidente Anvur Antonio Felice Uricchio e della presidente Rus Patrizia Lombardi. Le conclusioni della presentazione del Rapporto tematico sono state affidate a Marcella Gargano, direttrice generale delle istituzioni della formazione superiore (Mur).  L'elaborazione dei dati è frutto delle risposte fornite da quasi 222mila laureati, pari al 78.9% del complesso dei laureati del 2022. Il questionario tematico, sviluppato in 12 domande, ha permesso di raccogliere alcune informazioni interessanti sugli argomenti legati alla sostenibilità ambientale.  Dal rapporto Almalaurea emerge che a Camerino i laureati affrontano, più frequentemente rispetto alla media nazionale, tematiche legate alla sostenibilità ambientale: 67% rispetto al 61,5% rilevato per il complesso dei laureati. Al termine del convegno, Unicam ha ospitato l'Assemblea della Crui-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.  "Nell'era della transizione ecologica - ha affermato Marina Timoteo, direttrice del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea – AlmaLaurea ha voluto indagare la presenza del tema della sostenibilità ambientale all’interno dei corsi di studio universitari. I risultati evidenziano che i primi passi per costruire un'educazione alla sostenibilità ambientale all’interno dei corsi di laurea sono stati mossi. Emerge altresì l'urgenza di imprimere un'accelerata al processo e di ampliare il lavoro svolto finora, come segnalano gli stessi laureati che, nell’indagine di AlmaLaurea, manifestano l’esigenza di un approfondimento ulteriore delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale nel percorso di studi". "È con grande piacere e grande onore - ha affermato Claudio Pettinari, rettore dell'Università di Camerino - che Unicam ospita per il secondo anno consecutivo un convegno AlmaLaurea. Da tempo Unicam, sia con l’adozione del piano sostenibilità per le sue strutture e per le sue attività, sia con azioni di efficientamento energetico, sta riducendo consumi progettando in ottica di basso impatto ambientale, proprio con l’obiettivo di un’adesione convinta e concreta ai goal dell’Agenda Onu 2030. Tematiche come sostenibilità, economia circolare, coesione sociale, riuso e riciclo dei materiali, efficientamento energetico, sviluppo di nuovi e innovativi materiali permeano non solo le attività di ricerca delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, ma caratterizzano anche l'offerta formativa che l'ateneo eroga con corsi di laurea specifici".  "Il Mur utilizzerà con attenzione - ha sottolineato Marcella Gargano, direttrice generale delle istituzioni della formazione superiore (Mur) – i preziosi dati che emergono dal Rapporto AlmaLaurea 2023 'I laureati e la sostenibilità ambientale'. L’esigenza di un approfondimento ulteriore delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale nel percorso di studi può trovare già una immediata risposta nell’impulso dato dal Piano Lauree Scientifiche che ha l'obiettivo di avvicinare le studentesse e gli studenti alle discipline scientifiche promuovendo azioni di orientamento nelle scuole, attività di tutorato e incentivando esperienze laboratoriali e pratiche". Dall’approfondimento tematico risulta in primis che oltre il 60% dei laureati ha affrontato nel corso di laurea almeno una delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale indagate dal questionario. Le risposte, inoltre, hanno permesso di evidenziare forti differenze in funzione del percorso disciplinare intrapreso: dichiarano di averle affrontate più spesso i laureati Stem (67,4%) e quelli dell’area economica, giuridica e sociale (67,0%); più distanti i laureati dell’area artistica, letteraria ed educazione (56,8%) e quelli dell’area sanitaria e agro-veterinaria (48,9%). Un'altra differenza degna di nota riguarda il genere: a tale proposito, infatti, emerge come gli uomini affrontino più frequentemente delle donne tali tematiche (65,4% contro il 58,9% delle donne). L’unica eccezione è rappresentata dall'area Stem, percorso tipicamente maschile ma in cui le donne tendono, più frequentemente rispetto agli uomini, a intraprendere l’approfondimento delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale (il differenziale è di 2,3 punti percentuali). Il report evidenzia che, tra coloro che hanno affrontato almeno una tematica legata alla sostenibilità ambientale, quasi il 60% l’ha fatto nell’ambito degli insegnamenti obbligatori, con quote superiori tra i laureati dell’area Stem. Inoltre, il 40% dei laureati ha scelto di approfondire tali tematiche negli insegnamenti opzionali, il 15,4% durante la tesi, il 10,2% durante il tirocinio curriculare e il 3,5% durante l’esperienza di studio all’estero. Infine, il 25,9% dichiara di averle trattate al di fuori del corso di studi. La motivazione più importante per l’interesse verso i temi legati alla sostenibilità ambientale è il desiderio di migliorare il benessere della società e delle future generazioni; in particolare, sono le donne a evidenziare maggiormente tale desiderio. Per gli uomini, invece, sono più rilevanti le motivazioni legate all’interesse per le materie di studio e alle possibilità lavorative offerte nel campo della sostenibilità ambientale. In generale, l’interesse verso le tematiche legate alla sostenibilità contribuisce a fotografare anche il profilo dei laureati: il Rapporto, infatti, fa emergere come l’aver affrontato tali tematiche si associ a una più marcata proiezione verso il mercato del lavoro e verso l’estero.  Un altro fattore comune tra i laureati che dichiarano di aver trattato almeno una tematica legata alla sostenibilità ambientale è l’aver avuto più esperienze di lavoro nel corso degli studi; inoltre, hanno preparato più frequentemente parte della tesi all’estero e, in generale, hanno idee chiare sul tipo di lavoro che intendono cercare dopo il conseguimento del titolo, evidenziando una maggiore disponibilità a spostarsi per ragioni di lavoro. È interessante notare anche come tale tipologia di laureato dia più importanza, nella ricerca del lavoro, alle opportunità di contatti con l'estero, alla possibilità di carriera, al coinvolgimento e partecipazione all’attività lavorativa e ai processi decisionali, mentre la coerenza con gli studi è meno ricercata. A proposito, poi, del profilo di chi nel proprio percorso di studi ha affrontato tali tematiche in ambiti diversi da quelli obbligatori, si nota che sono più rappresentati i laureati di secondo livello e che sono più presenti coloro che provengono dall’area economica, giuridica e sociale, mentre nelle altre aree (Stem; artistica, letteraria ed educazione; sanitaria e agro-veterinaria) vi è tendenzialmente una minore partecipazione. Tra i laureati Stem, emerge come le donne abbiano approfondito più degli uomini tematiche legate ai cambiamenti climatici e cura degli ecosistemi. Anche se si tratta di argomenti meno diffusi all’interno dell’area Stem, le donne hanno trattato più degli uomini tematiche come l’educazione alla sostenibilità ambientale, l’agricoltura e l’alimentazione sostenibile. Inoltre, chi ha scelto di approfondire volontariamente tali tematiche è più propenso a cercare lavoro all'estero e ha avuto maggiori esperienze lavorative durante gli studi, seppur non sempre coerenti con il proprio percorso universitario.  A proposito del grado di soddisfazione per le tematiche affrontate, sia in percorsi obbligatori sia per scelta opzionale, i laureati ritengono insufficiente il livello di approfondimento delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale; in particolare sono le donne a mostrare maggiore insoddisfazione. In generale, poi, accade che chi non è stato soddisfatto del livello di approfondimento delle tematiche sceglierebbe più frequentemente, se potesse tornare indietro, un percorso universitario differente. Inoltre, è rilevante osservare che, tra i laureati, più della metà ritiene che la conoscenza delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale avrà un impatto positivo sulla soddisfazione per l’attività lavorativa svolta. 

19/10/2023 17:30
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