È stata inaugurata giovedì 11 giugno, in modalità telematica, la diciannovesima edizione del master in “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, diretto dal prof. Carlo Cifani, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
Provengono da 19 regioni i 235 iscritti al Master appena inaugurato e ai 4 Corsi di Perfezionamento che partiranno dal 19 e 26 giugno. La longevità di queste iniziative di formazione è dovuta alla loro capacità di far fronte alle necessarie e continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questi corsi rispondono pienamente alle crescenti esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie.
“Anche quest’anno, nonostante le evidenti difficoltà di questo periodo – ha sottolineato il prof. Cifani – non ci siamo voluti sottrarre a questa sfida, ed abbiamo lavorato alacremente per avviare al meglio questa nuova edizione, garantendo una formazione manageriale completa, necessaria per i farmacisti del SSN”.
“Il numero così rilevante di edizioni e di partecipanti testimonia l’interesse dei farmacisti ospedalieri e territoriali alle attività formative erogate dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Scuola” - evidenzia il Prof. Francesco Amenta Direttore della Scuola.
Sono intervenuti, tra gli altri, il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari, il Prof. Francesco Amenta, il prof. Roberto Ciccocioppo, la prof.ssa Rosaria Volpini, il prof. Gianni Sagratini, il prof. Carlo Cifani, i Coordinatori scientifici del Master dott.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura e Dr. Isidoro Mazzoni, il Presidente FOFI On. Andrea Mandelli, il Presidente della Società Italiana di Farmacologia prof. Giorgio Racagni, il Presidente della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, il dott. Luigi Patregnani dell’Assistenza farmaceutica dell’Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche, il Presidente FARE, il Presidente di Farmindustria ed il Presidente GIMBE dr. Nino Cartabellotta.
“Sono queste le attività che contribuiscono a fare grande il nostro Ateneo, mettendolo a confronto con Università prestigiose nel mondo” - afferma il Rettore prof. Claudio Pettinari. “Negli Stati Uniti d’America possiamo trovare Atenei in grado di formare un numero così elevato di dirigenti; quasi un sogno che Unicam possa dunque rapportarsi con quelle grandi e prestigiose realtà su temi di altissimo profilo come l’alta formazione di manager ospedalieri. Il titolo di Manager di Dipartimenti Farmaceutici è ritenuto, a livello nazionale, uno standard per occupare posizioni apicali all’interno degli organici del SSN”.
L’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel SSN, richiede la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate. I principi della Farmacia Clinica, che pongono la terapia al centro dell’attenzione del farmacista, in aggiunta alle competenze farmacologiche di base relative alla conoscenza dei farmaci mettono l’accento sulla gestione del farmaco nel suo complesso, dall’approvvigionamento alla somministrazione, alla gestione del rischio e al monitoraggio. Quando il farmacista è chiamato ad assumere responsabilità dipartimentali, occorre quindi essere formati ad una gestione più ampia che caratterizza il manager. La necessità di un farmacista-manager scaturisce dalla complessità del ruolo che questo professionista è chiamato oggi a svolgere.
Estrema soddisfazione per il percorso universitario e pronto inserimento nel mondo del lavoro: si conferma anche quest’anno il profilo dei laureati dell’Università di Camerino, che emerge dal XXII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentato l’11 giugno dal Consorzio AlmaLaurea nella sede del Ministero dell’Università e Ricerca.
I risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora molto positivi, così come lo sono quelli loro soddisfazione.
La percentuale di laureati stranieri di UNICAM (9,7) si mantiene su un livello molto superiore alla media sia regionale (3,8) che nazionale (3,7). La percentuale di laureati stranieri nelle lauree Magistrali supera il 25%.
La percentuale di laureati che non risiedono nella Regione Marche (34,7) supera di oltre 10 punti quella nazionale mentre le provenienze scolastiche dei laureati evidenziano la capacità di UNICAM di accogliere e supportare al meglio anche gli studenti che provengono da istituti con orientamento tecnico.
UNICAM si distingue per un’alta percentuale di laureati, il 77,2%, che hanno svolto tirocini/stage riconosciuti durante il proprio percorso di studio (la media nazionale è del 60,7%). Anche la media di studio all’estero (12%) è più alta di quella complessiva degli atenei italiani, particolarmente accentuata è la percentuale di chi studia all’estero durante la laurea magistrale.
Molto positivi sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati dell’Università di Camerino. Il tasso di occupazione dei laureati di primo livello che, dopo la conquista del titolo, hanno scelto di non proseguire gli studi universitari e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro, è pari al 73,5%.
Ad un anno dal conseguimento del titolo, in linea con la media nazionale, il 71,5% dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: l’87,7%, percentuale leggermente superiore alla media nazionale, dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.
Particolarmente positivo è invece il dato relativo alla efficacia della laurea, che mette a fuoco l’effettiva utilità e spendibilità del titolo nell’ambiente di lavoro, con una media di risposte positive pari all’82,1%, che supera ampiamente quella nazionale pari al 61,5%.
“L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa, che dal prossimo anno accademico avrà anche una attenzione particolare all’ambiente ed alla sostenibilità. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro”.
Estremamente positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati.
Il 92,1% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’89% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. Più in generale, il 93,9% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? L’82,2% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
Camerino, meraviglia da scoprire. Un vero viaggio alla scoperta di tante novità nella città ducale e sul suo territorio è stato presentato questa mattina. Un nuovo progetto turistico di rilancio per un intero territorio attraverso i sapori, i colori, la natura e l'arte. Sette nuovi percorsi trekking e bike, realizzati insieme al Cai e l’Avis Frecce Azzurre per un totale di oltre 150 km, una nuova esposizione che vedrà tra le opere protagoniste quella del Bernini: il busto di Urbano VIII realizzato dal genio barocco. E ancora nuovi sentieri per passeggiate, trekking urbano, un audio guida direttamente sullo smartphone così da rispettare il distanziamento imposto dal Covid19. Senza rinunciare alla buona tavola con i sapori e i prodotti tipici dell'entroterra attraverso percorsi culinari da gustare o semplici pic nic e pasti da asporto.
Tante possibilità, insomma, per un turismo su misura di giovani e meno giovani, coppie, famiglie e amici. Testimonial la splendida attrice e modella Simonetta Gianfelici protagonista insieme al modello Roberto Cesari di un video promo in grado di mettere in luce tutta la meraviglia da scoprire. "Abbiamo lavorato tantissimo e in tempi record per realizzare questo progetto, finanziato dalla Regione Marche e che s'inserisce in una visione ben più ampia dell'offerta di un'estate: il Covid ha costretto a tante restrizione mentre a noi non mancano gli spazi all'interno di una cornice splendida come quella che i nostri panorami sanno offrire, i profumi, il gusto dei prodotti della nostra terra - ha detto l'assessore Giovanna Sartori - Il rilancio della città passa dalla cultura e dalla natura. Contestualmente vanno inseriti una serie di eventi che si svolgeranno, seppur ridimensionati, come il Premio Urbani e il Camerino Festival. Naturalmente guardiamo al futuro, senza dimenticare la nostra storia e così abbiamo scelto lo slogan “Meraviglia da scoprire” rifacendoci a un’espressione del nostro poeta Ugo Betti". Creata una cartina con tutti i percorsi e i riferimenti per vivere a pieno le diverse offerte. "Oggi rilanciamo, crescendo ancora e mettendo ancora di più in sinergia il Museo con la città. Camerino torna infatti a esporre una delle opere di maggior pregio del suo patrimonio artistico – ha spiegato Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo diocesano”. Dal 20 giugno sarà visibile al grande pubblico uno dei tesori del Bernini appartenente alla città ducale, all'edificio Venanzina-Pennesi nel quale saranno esposte tante opere salvate dal sisma".
A fare gli onori di casa il sindaco Sandro Sborgia, insieme all'arcivescovo Francesco Massara, il Rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. A spiegare i percorsi nel dettaglio il consigliere comunale Riccardo Pennesi insieme a Enrico Tomassini (Presidente Cai Camerino) e Sandro Stantacchi; Chiara Ercoli, dipendente di Elios che curerà la nuova App tematica in cui trovare tutti i sentieri. Sarà attiva da fine giugno. Ideati anche dei gadget a tema.
Sono sempre maggiori in questi giorni le richieste da parte degli studenti degli Atenei italiani relative alla ripresa delle lezioni e delle attività laboratoriali: non è il caso dell’Università di Camerino che non ha mai chiuso, non si è mai fermata, ha solamente cambiato le modalità di erogazione delle attività didattiche e dei servizi, utilizzando la piattaforma telematica Cisco Webex. Sono state solo calendarizzate in maniera diversa alcune attività nei laboratori di ricerca, che tuttavia, dallo scorso 4 maggio sono riprese in tutta sicurezza, rispettando tutte le norme sul distanziamento fisico e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, garantendo pertanto non solo la prosecuzione di alcune attività di ricerca, ma anche la possibilità di accesso ai nostri studenti tesisti che hanno così potuto concludere il loro percorso di studio e laurearsi nei tempi previsti secondo i loro progetti.
In questa settimana, poi, sono riprese anche le attività nei laboratori didattici, laddove i numeri e gli spazi delle strutture lo hanno consentito, in particolare per alcuni corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie, naturalmente nel rispetto di tutto le norme di sicurezza.
“La salute, il benessere e la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – sono stati la nostra priorità in tutte le decisioni e le scelte strategiche che abbiamo intrapreso, sempre, non solo in questo periodo di emergenza. In pochissimo tempo, grazie all’ausilio delle infrastrutture informatiche che già Unicam aveva in dotazione, lavorando incessantemente, siamo riusciti a poter erogare tutti i servizi, senza creare ulteriori disagi. Non abbiamo dovuto rimandare nulla e abbiamo potuto dare attuazione al calendario didattico già previsto senza problemi. Ora stiamo continuando a lavorare alacremente per poter riprendere quella che è la cosiddetta normalità: iniziamo ora con la ripresa delle attività di laboratorio, mentre nel mese di luglio, seguendo tutte le indicazioni per la sicurezza, sperimenteremo la ripresa delle lauree in presenza".
Il presidente del Consorzio Arcale Giorgio Gervasi si recherà, nella mattinata odierna, presso la sede della Cgil Macerata per corrispondere i circa 120 mila euro che spettano a 17 lavoratori della Gesti One. Si tratta della somma prevista da una vertenza vinta dagli operai e riguardante le spettanze dovute a seguito dei lavori compiuti nei cantieri delle soluzioni abitative d'emergenza (SAE) dopo il terremoto.
“Abbiamo chiuso un contenzioso con il sindacato in cui Arcale era, in tutta sincerità, più spettatore che protagonista - afferma Gervasi -. Il senso di responsabilità è da sempre nel nostro DNA e non abbiamo inteso venir meno in questa occasione. Erano in gioco gli stipendi, cioè i mezzi di sostentamento di 17 lavoratori e delle loro famiglie. Stipendi che dovevano essere pagati dalla società subappaltante, come da contratto, ma di cui Arcale si è voluta far carico, considerando anche le accresciute difficoltà legate all’emergenza Covid".
"Voglio credere che la conclusione di questa vicenda rasserenerà il clima e soprattutto riporterà serenità nei rapporti con le rappresentanze sindacali - aggiunge Gervasi -. È importante per tutti, per i lavoratori soprattutto, poter contare su un clima di collaborazione e di coesione perché è interesse generale unire gli sforzi per affrontare le sfide nuove e complicate poste dall’emergenza virale”.
Alla firma dell’accordo era presente, in rappresentanza della Regione Marche, il dott. David Piccinini.
Venerdì 12 giugno sarà Gioacchino Bonsignore, caporedattore del TG5 a condurre, dal Lanciano Forum di Castelraimondo, l’iniziativa di UnicaMontagna dedicata ad esplorare le opportunità delle attività creative e culturali per lo sviluppo delle aree interne.
L’iniziativa, fruibile in diretta Facebook, è del tutto innovativa e prevede soluzioni inedite, tra digitale e materiale, guardando con ottimismo consapevole al post-Covid.
In programma, a partire dalle ore 17.00, l’incipit del Magnifico Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, sul futuro dei territori interni e di montagna, tra network, ricerca applicata ed industrie creative. Insieme a lui tracceranno il quadro il Sindaco di Castelraimondo, città ospitante ed i rappresentanti della Regione Marche.
Dall’Olanda, in collegamento Martin Johnston, fondatore di “Craft Society” mostrerà nel concreto cosa vuol dire promuovere il “fatto a mano” locale nel mondo, mentre Gino Zampieri, presidente A.C. & E. Consulting racconterà un’esperienza italiana che vince nel mondo, spaziando da sistemi evoluti di sicurezza e certificazione, fino “ai confini” dell’intelligenza predittiva.
Del tutto inedite le performance che verranno diffuse in rete, con i nuovi format del “teatro d’impresa” a cura di Ruvido Teatro e lo short business film di Officine Mattòli Produzioni.
Altrettanto innovativa la degustazione di Verdicchio di Matelica “da remoto” che vedrà protagonista il presidente di Cantine Belisario, Antonio Centocanti e il degustatore professionale Pierpaolo Rastelli. In programma anche la performance di Alessandro Campetella, creativo chef dell’Accademia di Tipicità, sul tema della nutraceutica e con un omaggio all’Infiorata di Castelraimondo (in programma proprio il 13 e 14 giugno).
Insieme ad Angelo Serri, progettista di Imagina sas, azienda capofila di UnicaMontagna, Massimiliano Bianchini, presidente ARCI spiegherà come il progetto UnicaMontagna è partito da un’attenta ricognizione dei fabbisogni aziendali nel territorio più colpito dal sisma e il progettista Vittorio Salmoni illustrerà gli orizzonti futuri di questo percorso condiviso. Spazio per illustrare il patrimonio di contenuti che UnicaMontagna dona al territorio, anche ai partner Nobody e Maylea.
A tracciare i profili del nuovo modo di fare accoglienza come opportunità creativa e culturale per trasformare i punti di debolezza in punti di forza dell’area, il prorettore alla Cooperazione Territoriale e terza missione di UNICAM, nonché Presidente del Parco Nazionale dei Sibillini, Andrea Spaterna.
Con la giornata dedicata a “Comunicazione, legalità e formazione”, che ha visto ospiti il prof. Nando Dalla Chiesa ed il giornalista Francesco Giorgino, si è conclusa con grande successo la terza edizione de “Il Bello di Unicam”, quattro giornate fortemente volute dal Rettore Pettinari dedicate non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo.
“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.
“Mafie, economia e pandemia. Prospettive di analisi, politiche di contrasto” è stato il tema della lezione tenuta dal prof. Nando Dalla Chiesa, nel corso della quale ha illustrato l'effetto della pandemia sulle opportunità di affari delle organizzazioni mafiose e sulle politiche di contrasto necessarie.
“E’ forte il rischio che le organizzazioni mafiose – ha sottolineato il prof. Dalla Chiesa – entrino dentro l’economia locale. L’economia dell’emergenza, che si manifesta in occasione di calamità naturali, in urgenze economico-sociali, in opere pubbliche ed eventi, rientra nelle strategie mafiose, ed è necessario quindi pensare a forti politiche di contrasto”.
Nel suo intervento, il giornalista Francesco Giorgino ha trattato i temi della verità e della legalità dal punto di vista della sociologia della comunicazione. "I rimedi all'agire in deroga alle regole – ha concluso Giorgino – devono prevedere l'esigenza di un grande piano di investimento culturale e di formazione, ripartendo dall'intero sistema scolastico. Responsabilità e rispetto sono due temi fondamentali, che devono essere potenziati anche dalle Università”.
Nella giornata di ieri 10 giugno, dedicata a “Scienza, società e discriminazione di genere", sono state ospiti d'eccezione tre ricercatrici, che hanno raccontato la loro storia di donne di scienza ed il contributo delle donne per la scienza: la senatrice prof.ssa Elena Cattaneo, l'astrofisica Francesca Faedi e la prof.ssa Angela Casini dell’Università di Monaco in Germania.
“Cosa cerchiamo nella scienza? Cerchiamo una misura della nostra libertà e del nostro coraggio – ha affermato la senatrice Cattaneo – una misura del valore della donna e dell'uomo. La Storia è piena di storie di persone di scienza, che sono esattamente la misura della loro libertà e del loro coraggio, storie di scienza, di metodo, di saperi con forti radici nel passato del nostro Paese".
“Sono estremamente soddisfatto – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per il successo di questa terza edizione e ringrazio tutti gli ospiti che hanno voluto essere con noi nel corso di queste quattro giornate. Non abbiamo voluto rimandare questo appuntamento, in quanto crediamo che mai come in questo tempo sospeso ci sia la necessità di pensare e ripensare la nostra “mattina dopo”, parafrasando il titolo del libro di Mario Calabresi. Per comprendere come e in che modo dovremmo riprendere, o meglio, proseguire la nostra vita sia dal punto di vista personale che sociale, abbiamo cercato di individuare alcune parole chiave che sono servite da spunto per le nostre riflessioni: etica, società, ambiente, scienza, genere, legalità, comunicazione. Nessuna presunzione di fornire risposte, ma piena consapevolezza della necessità di porci domande”.
Cambia il modo di comunicare a causa del distanziamento fisico e sociale: il Comune di Camerino implementa social e piattaforme on line. L’emergenza sanitaria Covid19 ha spinto a ripensare le modalità e le forme della comunicazione sperimentando soluzioni nuove, per restare vicini ai cittadini. Così, dopo aver ristabilito un canale tv istituzionale sulla piattaforma youtube, nel corso degli ultimi mesi è stato attivato un canale Telegram informativo e un profilo Instagram istituzionali, che si vanno ad aggiungere alla pagina Facebook e al sito internet www.comune.camerino.mc.it.
Canali che hanno lo scopo di rendere un servizio informativo in più ai cittadini.
Saranno gestititi dall’ufficio stampa. Basterà scaricare l’app gratuita Telegram su smartphone e tablet o l’applicazione di messaggistica istantanea sul proprio personal computer e usare il link: https://t.me/comunedicamerino; così come per Instagram basterà scaricare l’app e iniziare a seguire la pagina al seguente link: https://instagram.com/comune_di_camerino?igshid=zjeev9b8bmrc. Inoltre è attivo da tempo il servizio Alert System cui ci si può iscrivere comunicando la propria utenza, cellulare o fissa.
Una nuova direzione artistica per il Camerino Festival che torna in mano al Comune di Camerino, ritrovando il suo nome originario, con uno spirito fortemente legato al territorio. A capo del festival ci saranno il maestro Vincenzo Correnti, Daniele Massimi e il professor Francesco Rosati.
La manifestazione, che è stata confermata, nel rispetto di tutte le normative Covid-19, si svolgerà dal 22 al 29 agosto con un programma rivisto rispetto a quello originario, senza prescindere da un'offerta musicale di qualità e richiamo a livello internazionale. "Ringrazio fin da ora i tre direttori artistici - spiega l'assessore alla cultura Giovanna Sartori - per aver accettato questo ruolo. Sono tre personalità che rappresentano la sintesi e l'eccellenza del nostro territorio in termini musicali. Pur dedicandosi e impegnandosi in progetti che vanno ben oltre i confini regionali e nazionali sono sempre rimasti legati a questa terra e a Camerino, per cui la volontà è stata quella di unirsi cercando di comporre un unico spartito, per utilizzare una metafora musicale". Vincenzo Correnti, musicista capace di muoversi a suo agio sia nel settore classico che leggero, è il direttore dell'istituto musicale Nelio Biondi e direttore artistico dell'Associazione Adesso Musica. È autore di pregevoli trascrizioni, revisioni , arrangiamenti e composizioni originali per orchestra di fiati (Diverse Bande e Orchestre di fiati, tra cui la Banda Nazionale dell’Esercito e la Banda Musicale della Marina Militare Italiana. Dal 1982 (anno della ricostituzione) è direttore stabile della Banda musicale “Città di Camerino” con cui tiene concerti in Italia e all'estero. Daniele Massimi è presidente dell'Associazione MusicamdoJazz. In questi anni l’attività si è concentrata nella organizzazione di eventi di rilevante importanza nel mondo jazz, in un continuo crescendo, che hanno permesso la valorizzazione di giovani straordinari talenti e la conoscenza di affermati maestri a livello internazionale. Tra i suoi eventi: il Premio Internazionale Massimo Urbani, Musicamdo Jazz Festival, Il Jazz per le terre del sisma.
Francesco Rosati è il presidente dell'associazione Gioventù musicale d’Italia nella sede di Camerino. Ha curato la stagione concertistica della GMI a partire dal 1983 fino all’attuale 50^ rassegna (in totale 34 edizioni), organizzato concerti per le scuole e il Camerino Festival dalla sua nascita, nel 1987, fino al 2014. "Questo festival è un progetto a cui tengo moltissimo - conclude l'assessore Sartori - lo ritengo una tra le migliori iniziative per il rilancio culturale della nostra Città e del nostro territorio".
A conclusione di specifiche indagini di Polizia Giudiziaria, con servizi organizzati ad hoc sulle relative assegnazioni delle SAE nel di Comune di Camerino, a seguito dell'emergenza sismica del 2016, sono state denunciate in stato di libertà due persone che, pur essendo assegnatarie di una casetta SAE sono risultate essere stabilmente residenti in un altra regione da circa due anni dove di fatto dimorano ed esercitano un'attività lavorativa.
La coppia, entrambi di nazionalità italiana, di 45 e 44 anni sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata, per aver indebitamente percepito erogazioni in danno dello Stato e falsità ideologica commessa dal privato, entrambi attestando falsamente di possedere i requisiti necessari a mantenere a beneficio della casetta SAE
Il danno erariale causato dalla copia potrebbe aggirarsi intorno alle 15.000 euro.
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Verrà ricostituito il Centro studi Ugo Betti a Camerino. Dopo 11 anni dalla cessazione della sua attività, avvenuta nel 2009, il centro studi dedicato al poeta e drammaturgo camerte riprenderà a pieno tutte le sue attività, riproponendo all’attenzione degli studiosi e del pubblico a livello, non solo locale, ma anche internazionale l’opera teatrale, narrativa e poetica di Ugo Betti. Con l’approvazione di un nuovo regolamento da parte del Consiglio comunale, avvenuta nei giorni scorsi, sarà composto il comitato tecnico scientifico a cui spetterà anche il compito di avviare la costituzione della Fondazione Ugo Betti. Non solo. Il centro studi tornerà al suo ruolo originario di attività di ricerca e conoscenza del patrimonio letterario di Betti e della sua epoca. Tra i compiti principali del Centro studi ci sarà anche quello di indire e organizzare, con cadenza biennale, il Premio Ugo Betti per la drammaturgia. Sarà curata anche l’edizione, negli anni intermedi, di un premio dedicato agli studenti delle scuole medie e superiori. Il Premio principale tornerà dal prossimo anno 2021 rinnovato e con diffusione internazionale.
Intanto questa mattina l’assessore alla cultura Giovanna Sartori ha rinnovato l’omaggio al poeta e drammaturgo camerte, nel giorno del 67esimo anniversario della sua morte, deponendo un mazzo di fiori a nome della cittadinanza, sulla sua tomba al cimitero di Camerino.
Ugo Betti, definito il più intenso e profondo drammaturgo italiano della prima metà del Novecento dopo Pirandello, nacque a Camerino il 4 febbraio 1892. Morì in una clinica romana il 9 giugno 1953 a 61 anni, a causa di una brutta malattia, dopo aver composto opere che sono state tradotte e pubblicate in quasi tutte le lingue del mondo.
Camerino torna a esporre una delle opere più di pregio del suo patrimonio artistico. Sarà visibile al grande pubblico uno dei tesori del Bernini appartenente alla città ducale. Si tratta della statua bronzea di Urbano VIII realizzata, appunto, da Gian Lorenzo Bernini, artista poliedrico e multiforme, considerato il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l'influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata. Il bronzo di Urbano VIII è una delle prove più convincenti dell’artista dal punto di vista ritrattistico. Un’opera d’inestimabile valore proveniente da una nicchia ovale della sala principale di palazzo Bongiovanni che fu commissionata dalla Municipalità di Camerino nel 1643, per tramite di Angelo Giori, intimo della famiglia Barberini, essendo stato istitutore di Maffeo Barberini, che poi diventò papa Urbano VIII. L’opera, capace di cogliere l’indole indomita del pontefice, con particolare indagine introspettiva, è stata anche in prestito Oltreoceano nel 2005/2006 dove ha riscosso notevole successo in un’esposizione americana, a Washington, dedicata ai ritratti dei Papi che ha raggiunto un milione di visitatori in sei mesi. La scultura bronzea è stata anche tra quelle più apprezzate nella mostra dedicata al barocco nelle Marche a cura di Vittorio Sgarbi a San Severino Marche nel 2010.
“Questa nuova esposizione - commenta Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo diocesano - segna un altro tassello importante per i pezzi straordinari e unici della storia figurativa della città di Camerino: è un bellissimo regalo che i musei civici e diocesani, in una proficua collaborazione, fanno alla città e a tutti i visitatori. In questo senso ci tengo a ringraziare anche la Sovrintendenza competente”.
L’Urbano VIII torna visibile per la prima volta dopo il sisma proprio a Camerino dal 20 giugno nell’edificio Venanzina-Pennesi che ospita altre opere della collezione dei musei civici e diocesani che sono stati salvati dal terremoto del 2016.
(nella foto in alto la curatrice delle collezioni civiche Barbara Mastrocola)
Il Ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, il giornalista Mario Calabresi, il prof. Andrea Piccaluga, direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed il Presidente AICU-Associazione Italiana Carlo Urbani, Tommaso Urbani, sono stati i protagonisti della prima giornata de "Il Bello di Unicam" dedicata ad Etica e Società. Gli ospiti ne hanno parlato con il Rettore Claudio Pettinari, con un focus particolare sul ruolo della ricerca scientifica per affrontare “la mattina dopo”, prendendo spunto dal titolo dell’ultimo libro di Calabresi, e far ripartire il Paese.
“Per superare i momenti di crisi dobbiamo pensare l'impensabile nel progettare il futuro. Ognuno di noi deve fare qualcosa di inatteso ed impensabile – ha affermato Mario Calabresi, oggi impegnato nel viaggio in bicicletta da Torino a Nembro, comune della Val Seriana fortemente colpito dal Covid-19. Auguro a tutti noi ed al Paese di avere il coraggio di fare progetti nuovi, ma anche di sognare l'impensabile”.
Molto significativo anche l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca, prof. Gaetano Manfredi, che ha sottolineato che “gli Atenei devono essere l’elemento trainante della ripartenza del Paese. L’emergenza ha portato alla luce l’importanza dell’impatto sociale della ricerca e la responsabilità etica del ricercatore. Durante il lockdown siamo entrati nelle case degli italiani e anche le famiglie hanno potuto vedere che l’Università esiste e che il suo contributo non è solo di pensiero, ma soprattutto strategico".
La valorizzazione delle Università e delle imprese innovative, sempre più spesso orientate al bene comune, è stato invece il tema dell’intervento del prof. Andrea Piccaluga.
A concludere l’evento, l’emozionante testimonianza di Tommaso Urbani, Presidente dell’Associazione Italiana Carlo Urbani, nonché figlio del medico marchigiano scomparso nel 2003, dopo aver individuato la Sars e contribuito a contenerne la diffusione, che ha ricordato la figura e l’eredità del padre, fondamentale anche per la gestione dell’attuale emergenza.
Presente in sala anche il dott. Angelo Capulli, fratello della giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, ideatrice della rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", alla quale “Il Bello di Unicam”, è dedicato, come ogni anno.
"Abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – dedicata alle eccellenze del mondo universitario italiano, per evidenziare il grande apporto che l'Università e la Ricerca forniscono quotidianamente alla società, dando risalto alle esperienze positive che caratterizzano Atenei e Centri di Ricerca italiani. Non vogliamo dare risposte, vorremmo suscitare domande e proposte. Quest'anno, dato il periodo che stiamo attraversando, abbiamo pensato di affiancare alle testimonianze di realtà universitarie, anche interventi di illustri personalità rappresentative di diversi ambiti, che ringrazio vivamente per aver accettato il nostro invito”.
Scienza, ambiente e sostenibilità sarà il tema dell’incontro di domani martedì 9 giugno, al quale parteciperanno Nicola Armaroli, Anna Tampieri ed Enrico Giovannini.
Di scienza, società e della necessità che essa non conosca discriminazioni di genere ne parleranno mercoledì 10 giugno Elena Cattaneo, Francesca Faedi e Angela Casini.
L’evento si concluderà giovedì 11 giugno con Nando Dalla Chiesa e Francesco Giorgino che dialogheranno sul ruolo della comunicazione, della legalità e della formazione.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 15 e sarà possibile seguirli collegandosi al link disponibile nella pagina http://www.unicam.it/ilbellodiunicam oppure in diretta Facebook nella pagina UNICAM-Università degli Studi di Camerino.
Camerino si prepara a presentare un nuovo piano turistico per l’estate 2020, in piena conformità con le regole imposte dall’emergenza Covid che ha costretto a rivedere il lungo calendario già programmato nei mesi scorsi.
A prestare il suo volto al nuovo progetto turistico-culturale è una testimonial d’eccezione: la splendida attrice e modella Simonetta Gianfelici.
Di origini romane, conosciuta a livello internazionale, fascino ed eleganza unici, icona di stile di bellezza, custodisce un rapporto di grande attaccamento con Camerino e il suo territorio, dove nel 2008 ha anche vestito i panni della duchessa Da Varano (con Cesare Bocci nei panni del duca) nella 27esima edizione della Corsa alla spada e palio.
Ha intrapreso la carriera da modella a 17 anni, calcando le passerelle di numerosi stilisti, posando per i fotografi più prestigiosi, comparendo su celebri copertine e numerose campagne stampa. New York, Londra e Parigi sono solo alcune delle città famose in tutto il mondo in cui ha lavorato. Appassionata di cinema e teatro, Simonetta Gianfelici ha preso anche parte a film di Robert Altman e Jon Jost e recitato in reading teatrali come “Biografia della fame” di Amelie Nothomb.
Negli anni si è affermata anche come talent scout e Fashion Consultant, ha mostrato grande impegno nel sociale sostenendo in varie occasioni il movimento V-Day in favore di associazioni e programmi che assistono le donne vittime di violenza domestica.
In Francia le è stata conferita l'Alta Onorificenza di Chevalier de l'Ordre des Art et des Lettres.
“Siamo contentissimi di poter avere per Camerino una testimonial d’eccezione come Simonetta Gianfelici che voglio ringraziare per la grandissima disponibilità mostrata da subito – commenta l’assessore alla cultura e turismo Gioanna Sartori - È una persona che ha una grandissima sensibilità nonché un grandissimo attaccamento a questi territori per cui dal primo momento ci siamo intese sul messaggio che vogliamo lanciare. Ammetto – prosegue l’assessore – che è un progetto a cui tengo tantissimo e quale migliore testimonial di un personaggio come lei, che ha girato il mondo, ma sceglie i sapori, i profumi e i paesaggi dei nostri territori”. L'attrice sarà in città nei prossimi giorni.
Dall’8 all’11 giugno si terrà la terza edizione de “Il Bello di Unicam”, quattro giorni di incontri in modalità telematica fortemente voluti dal Rettore Claudio Pettinari, dedicati non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – anche per quanto di positivo, gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Etica, ambiente, società, scienza, legalità saranno alcuni dei temi chiave di cui discuteremo con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della comunicazione, che saranno collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”
Come affronteremo questo tempo che riprende, sapremo veramente trasformare ciò che abbiamo attraversato in opportunità di crescita ed analisi? Che ruolo giocherà la scienza, e sarà davvero una scienza "per tutti", o dovremo ancora parlare di questione di genere anche in questo ambito? Come sarà "la mattina dopo" del nostro Paese? In che modo innovazione e ricerca potranno davvero essere messe al servizio della collettività? E questo nuovo risveglio di culture, di coscienze, di competenze, riuscirà a non perdere di vista l'etica e la legalità, che prima della pandemia sembravano ormai obiettivi per illusi sognatori? A queste domande si cercherà di rispondere con il fondamentale contributo degli ospiti che dialogheranno con il Rettore Claudio Pettinari
Lunedì 8 giugno ospiti del primo appuntamento saranno Tommaso Urbani, Mario Calabresi, Andrea Piccaluga ed il Ministro Gaetano Manfredi, che discuteranno di etica e società.
Scienza, ambiente e sostenibilità sarà il tema dell’incontro di martedì 9 giugno, al quale parteciperanno Nicola Armaroli, Anna Tampieri ed Enrico Giovannini.
Di scienza, società e della necessità che essa non conosca discriminazioni di genere ne parleranno mercoledì 10 giugno Elena Cattaneo, Francesca Faedi e Angela Casini.
L’evento si concluderà giovedì 11 giugno con Nando Dalla Chiesa e Francesco Giorgino che dialogheranno sul ruolo della comunicazione, della legalità e della formazione.
“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 15 e sarà possibile seguirli collegandosi al link disponibile nella pagina http://www.unicam.it/ilbellodiunicam oppure in diretta Facebook nella pagina UNICAM-Università degli Studi di Camerino.
Approvati tutti gli aggregati. Nell’ultimo Consiglio comunale di Camerino è stato approvato l'ultimo lotto di aggregati edilizi da sottoporre ad intervento unitario di ricostruzione, concludendo un lavoro lungo quasi un anno.
“È un risultato che ci rende felici perché rappresenta un passo importante per la ricostruzione – spiega Luca Marassi, consigliere comunale con delega alla ricostruzione – Riuscirci con questi tempi e nonostante tutto non era facile. Avevamo stimato delle tempistiche all’assemblea sulla ricostruzione con la cittadinanza, di settembre e in quell’occasione abbiamo spiegato quale sarebbe stato l’iter e come intendevamo procedere. Di fatto, la parte della ricostruzione privata di competenza comunale è stata ora definita e conclusa. Ora l’ufficio Sisma comunale provvederà a inviare una lettera a tutti i proprietari invitandoli a costituirsi in consorzi, a scegliere il tecnico e la ditta e ad avviare la progettazione e la presentazione del progetto”. Il consiglio comunale ha approvato la terza parte degli aggregati edilizi del centro storico del capoluogo e un aggregato edilizio nella frazione di Mergnano San Pietro. Sul sito del Comune (https://www.comune.camerino.mc.it/avvisi-cms/il-consiglio-comunale-approva-i-primi-aggregati-2/) è stata pubblicata la planimetria completa, evidenziando tutti gli aggregati approvati con deliberazione dei consigli comunali, nonché i consorzi costituiti volontariamente. “Ora speriamo quanto prima di poter terminare la messa in sicurezza delle vie principali del centro storico così da poter riaprire la città e tornare a fruire dei suoi spazi che sono chiusi dall’ottobre del 2016 e mancano a ognuno di noi”.
Per dimagrire bisogna assumere meno calorie di quelle necessarie e fare attività fisica: il deficit energetico aiuterà a eliminare le riserve accumulate e a farci perdere il peso in eccesso. Questo il mantra di tutte le diete, soprattutto quelle fai-da-te. Siamo portati, infatti, a pensare che basti non superare un certo numero di calorie al giorno per garantirsi una condizione di salute e normopeso. Eppure non è così. Quello che non dovremmo dimenticare, è che anche la qualità dei cibi conta, ovvero non solo il totale delle calorie ingerite ma anche il tipo di cibi ingeriti, nonché la loro composizione nei tre macronutrienti fondamentali, zuccheri, proteine e grassi. Infatti, consumare cibo “spazzatura” ma contando comunque le calorie totali ingerite, in modo da non eccedere, se da una parte ci permette di controllare efficacemente il nostro peso corporeo, dall’altra non ci protegge da possibili alterazioni metaboliche e, quindi da danni a lungo termine.
Compensare un’abbuffata di cibo “spazzatura” saltando i pasti successivi, oppure “restringere” il consumo alimentare di questo tipo di cibo a poche ore nella giornata, in modo da ridurre l’apporto calorico totale sono strategie molto comuni persino in quella fetta di popolazione più attenta al benessere psicofisico.
Ma quali sono le conseguenze metaboliche di un tale atteggiamento?
Uno studio condotto da tre gruppi di ricerca italiani, dell’Università del Salento, dell'Università Sapienza di Roma e dell'Università di Camerino, coordinati, rispettivamente, dalla professoressa Anna M. Giudetti, professoressa Silvana Gaetani e dal Prof. Carlo Cifani, docente quest’ultimo della Scuola di Scienze del Farmaco di Unicam, ha contribuito a fare luce sugli aspetti metabolici che derivano da un tale comportamento alimentare.
Con il lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale “The FASEB Journal”, i ricercatori hanno dimostrato che restringendo l’apporto calorico di cibo “non salutare” a poche ore della giornata, riducendo così le calorie totali consumate nelle 24 ore, si riesce a controllare il peso corporeo efficacemente ma gli effetti metabolici sono sovrapponibili a quelli indotti da un consumo più esteso del cibo “non salutare”. In particolare, i risultati dello studio hanno dimostrato che tale tipo di alimentazione può causare aumento della glicemia, riduzione di colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo buono) e fegato grasso, tutte alterazioni in grado di compromettere lo stato di salute anche a lungo termine.
I ricercatori quindi puntano il dito sulla inutilità della conta delle calorie come approccio per la perdita di peso e pongono l’accento invece sull’importanza di valutare la qualità degli alimenti consumati.
Con questo studio – commenta Anna Giudetti – portiamo avanti il nostro intento di individuare i punti cardine per la formulazione di un piano nutrizionale per la perdita di peso, considerando non solo il risultato macroscopico sul peso corporeo, ma anche i cambiamenti di parametri metabolici importanti per evitare lo sviluppo di disturbi a lungo termine.
Link alla pubblicazione: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32463138/
Domani 30 maggio con inizio alle ore 15 è in programma il secondo appuntamento con “Porte Aperte in UNICAM - online”, l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.
Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione.
L’evento si aprire con una sessione plenaria in diretta streaming nel corso della quale interverranno il Rettore Unicam Claudio Pettinari, la Delegata all’Orientamento Valeria Polzonetti, il Presidente del Consiglio degli Studenti Riccardo Cellocco, il Prorettore alla Didattica Luciano Barboni, il Prorettore ai rapporti con gli enti Andrea Spaterna, il Presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli. Testimonial d’eccezione sarà Ahmed Abdelwahed, studente Unicam e campione italiano dei 3000 siepi. A moderare il dibattito sarà ancora il giornalista Maurizio Socci.
I partecipanti si potranno poi collegare nelle stanze virtuali dei corsi di laurea, dove i docenti illustreranno il corso e proporranno seminari ed attività, e gli studenti potranno interagire in diretta facendo domande per chiedere informazioni o chiarire dubbi o semplici curiosità.
Dal 20 maggio è anche attivo il sito www.unicam.it/porteaperteonline, nel quale sono illustrati dettagliatamente tutti i corsi di laurea, sia triennali che magistrali e magistrali a ciclo unico, anche attraverso video di docenti e di studenti e laureati dell’Ateneo.
“Dopo il successo dell’appuntamento dello scorso 20 maggio – ha sottolineato la prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore all’Orientamento – abbiamo voluto riproporre un nuovo momento per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti dell’Ateneo. Ne stiamo poi programmando un altro per il mese di giugno, che si aggiungere ai consueti appuntamenti estivi di orientamento”.
La Provincia di Macerata ha ultimato nei giorni scorsi i lavori di asfaltatura sulla provinciale 22 “Castelraimondo - Camerino”.
La manutenzione straordinaria, necessaria per assicurare la sicurezza e la fluidità della circolazione, è stata effettuata dalla ditta Asfalti di Grottazzolina, e ha interessato dei tratti puntiformi, quelli più ammalorati, della provinciale.
L’intervento, dal costo complessivo di quasi 50 mila euro, è stato finanziato con risorse dell’Ente.
Importanti cambiamenti nell’offerta formativa dell’Università di Camerino: dal prossimo anno accademico sarà attivo il nuovo corso di laurea triennale in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”. L’innovativo percorso di studi sarà tenuto in lingua italiana ed inserito all’interno dell’offerta formativa della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e sostituirà il vecchio corso interclasse Geological, Natural and Environmental Science.
Unicam dunque decide di implementare l’investimento culturale e tecnologico sulla sostenibilità ambientale affiancando il nuovo corso incentrato sulle scienze naturali al corso, anch’esso nuovo, in “Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente”.
“Con questa nuova riorganizzazione – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – abbiamo voluto caratterizzare ancora di più e rendere più specifici i due percorsi di geologia e scienze naturali, dando così la possibilità agli iscritti di acquisire competenze molto più specifiche e professionalizzanti”.
“Il corso in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” – evidenzia il prof. Andrea Catorci, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e responsabile del corso di laurea – è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali ed urbani”.
Nell’ambito del nuovo percorso formativo gli insegnamenti sono organizzati in tre macro-settori principali che nell’insieme affrontano i temi connessi con la sostenibilità dell’uso delle risorse naturali e dell’ambiente antropizzato, che permetteranno allo studente di acquisire un bagaglio di conoscenze spendibile soprattutto nel mondo della green economy e della pianificazione sostenibile delle attività produttive. Sono previsti in particolare un gruppo di discipline di base e caratterizzanti, un gruppo di discipline naturalistico-gestionali, un gruppo di discipline per lo sviluppo sostenibile.
Il nuovo percorso formativo è stato progettato in collaborazione e con il supporto delle principali associazioni ambientaliste italiane nonché con il contributo di importanti associazioni di categoria quali quelle relative al mondo agricolo, per far sì che il laureato sia immediatamente inserito nel contesto delle problematiche insite nel mondo socio-culturale moderno e nel relativo universo del lavoro.
I laureati triennali avranno inoltre la possibilità di completare la loro formazione iscrivendosi alle Lauree Magistrali UNICAM ed in particolare al corso in Biological Sciences, che tra gli indirizzi presenta anche quello in Biodiversity and Ecosystem management.