Completati i lavori di pulizia, manutenzione e di ripristino dei sentieri della Via Lauretana, storico percorso che attraversa Camerino, ora nuovamente a disposizione di tutti i cittadini e che attrae numerosi visitatori anche da fuori provincia e regione. La pulizia ha reso i Cammini Lauretani perfettamente fruibili a chi vorrà utilizzarli per andare alla scoperta dei luoghi, approfittando anche della bella stagione.
La Via Lauretana di Camerino vivrà, inoltre, il prossimo 13 luglio una vetrina di assoluto rilievo nazionale: una parte della puntata della nota trasmissione Linea Verde, su Rai 1, sarà dedicata ai Cammini Lauretani e anche alla città. Lungo la Via Lauretana si trova uno dei principali luoghi di accoglienza dei pellegrini che giungono a Camerino, il Monastero di Santa Chiara dove le Sorelle Povere di Santa Chiara ospitano spesso i viandanti.
"L’Amministrazione comunale punta molto sull’attrattività della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani che attraversano in pieno il territorio di Camerino - dice l’assessore al Turismo, Silvia Piscini - Le opere di pulizia e sistemazione sono dunque fondamentali per rendere accessibili e fruibili al meglio i cammini lungo il nostro territorio, per accogliere i pellegrini che lo percorrono ogni anno, specialmente in questa stagione. La città dunque si apre sempre più al turismo di ogni tipo ed è sempre più votata all’accoglienza".
Un significativo passo avanti per la città di Camerino e per la comunità studentesca è stato compiuto oggi con la presentazione in centro storico, di fronte al palazzo dell’attuale rettorato, del progetto "Studentato diffuso" realizzato grazie all’accordo tra l'Università di Camerino (Unicam), la Struttura Commissariale per la Ricostruzione Sisma 2016, la Regione Marche, il comune di Camerino e l'ente regionale per il diritto allo studio (Erdis).
Erano presenti il commissario straordinario sisma Guido Castelli, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Rettore Unicam Graziano Leoni, il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e il vicepresidente Erdis Andrea Spaterna.
L’idea presentata del Rettore Graziano Leoni alla comunità universitaria nel mese di maggio dello scorso anno, e sviluppata nei dettagli dal direttore generale Andrea Braschi, può quindi concretizzarsi grazie all’interesse e al fondamentale supporto del commissario straordinario alla ricostruzione, nonché alla sinergia con la Regione Marche, il Comune di Camerino e l’Erdis Marche.
"Dopo il trasferimento del rettorato all’interno del perimetro del centro storico, - ha dichiarato il Rettore - per Unicam questo è un ulteriore passo verso la riconquista di quegli spazi che prima della crisi sismica del 2016 costituivano il cuore pulsante della città. Stiamo investendo enormi energie per realizzare un progetto che darà una seria chance alla ripresa della città ed abbiamo bisogno di sentirci le amministrazioni vicine e partecipi del progetto".
Nonostante le persistenti condizioni di disagio, infatti, Unicam conferma di essere attrattiva per un numero di matricole superiore a quelle che si registravano prima del 2016. Il suo sviluppo è chiaramente legato a una maggiore disponibilità di alloggi per la comunità studentesca, almeno pari a quella che la città offriva prima del sisma. Poter realizzare lo studentato diffuso significa, dunque, recuperare il centro storico e, contestualmente, rivitalizzarlo, assicurandone il ri-popolamento grazie agli studenti universitari, fulcro dell’intera economia cittadina.
"Camerino e la sua Università sono un binomio unico, inscindibile - ha dichiarato il commissario straordinario Castelli -. Oggi abbiamo presentato l’avvio di un percorso partecipato che, unendo istituzioni e cittadinanza, ha l’obiettivo di inserire un elemento aggiuntivo e migliorativo all’interno del percorso di ricostruzione e rinascita della Città Ducale. Questo progetto per la realizzazione di uno studentato diffuso, che metterà a disposizione fino a 500 posti alloggio per gli studenti, rappresenta l’occasione per applicare anche qui quel principio del ricostruire innovando che stiamo adottando nell’Appennino centrale, per offrire nuove opportunità ai nostri borghi".
"Abbiamo l’occasione di andare oltre il 'com’era, dov’era' utilizzando la ricostruzione per ripensare e rigenerare i nostri spazi urbani alla luce delle esigenze del presente e del futuro. Gli studenti universitari fanno parte a tutti gli effetti del tessuto di Camerino, contribuendo alla vita e all’economia di questa comunità e, il fatto che i cittadini proprietari di immobili possano mettere a disposizione le loro abitazioni, mi sembra un’operazione intelligente di compartecipazione. Non posso che plaudire dunque a questa iniziativa che vede, ancora una volta, collaborare costruttivamente le realtà del territorio: il Presidente della Regione Acquaroli, il Sindaco Lucarelli, il Rettore Leoni e il vicepresidente Erdis Spaterna", ha concluso Castelli.
Il progetto mira alla messa a disposizione di 500 posti alloggio, aggregando interventi privati al fine di costituire uno studentato frazionato su diversi edifici, privati e non, e gestito in modo da garantire servizi identici e adeguati in tutte le residenze collegate. Sarà posta particolare attenzione agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, in conformità con le disposizioni del DM 481/24.
"Mi complimento con l'Università di Camerino - ha affermato il Presidente della Regione Acquaroli - per la strategia intelligente, condivisibile e molto opportuna, che ha saputo unire l'esigenza di dare una risposta alla necessità di nuovi posti letto per gli studenti rigenerando e contribuendo alla ricostruzione del centro storico di Camerino".
L’Ateneo pubblicherà un'apposita manifestazione di interesse al fine di conoscere i proprietari di abitazioni nel centro storico di Camerino interessati ad aderire al progetto. Lo studentato diffuso rappresenta una risposta concreta alle necessità della popolazione studentesca e una leva importante per la ricostruzione e riqualificazione urbana di Camerino.
"Oggi un'altra giornata molto importante - ha dichiarato il sindaco Lucarelli - per quella che è la ricostruzione della città. Un progetto innovativo che sposa perfettamente la progettualità del Mur, che è stata già condivisa con il Ministero, certificata anche grazie alla presenza oggi pomeriggio del dell'ingegner Manuela Manenti, commissario per gli alloggi universitari d'Italia. Un nuovo ulteriore passo in avanti per il futuro della città e verso quella sinergia concreta, vera e reale che, in perfetta sinergia con il magnifico rettore Graziano Leoni, Camerino sta avendo anche sulle progettualità future della città. Oggi, quindi, si tratta di una scommessa che le istituzioni fanno insieme ai cittadini, verso un percorso che si prefigge di essere un acceleratore della ricostruzione della Città, sia dal punto di vista sociale che economico".
Dello stesso avviso anche il vicepresidente Erdis Spaterna: "Un progetto, quello dello studentato diffuso presentato oggi da Unicam, rilevante e originale, rispetto al quale Erdis vuol essere parte attiva, coerentemente con il ruolo riservato dal DM 481/2024 agli Enti regionali per il diritto allo studio. Saranno poi le interlocuzioni future a stabilire chi e come gestirà tali posti letto".
Si è conclusa sabato pomeriggio con la cerimonia di premiazione, andata in scena presso l’Auditorium Andrea Bocelli (Accademia della Musica), la XIX edizione del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia”, importante concorso di assoluto livello nazionale organizzato dal comune di Camerino con il suo Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Camerino.
La giuria, all’unanimità, ha assegnato il premio all’opera "Il numero esatto" di Fabio Pisano, autore di Napoli. Hanno partecipato a questa edizione 22 autori provenienti da più parti d’Italia (Bari, Udine, Verona, Grosseto, Catanzaro, Bologna, Foggia, Napoli, Milano e addirittura dalla Svizzera).
La cerimonia ha vissuto l’apertura dedicata ai saluti istituzionali di Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino, Graziano Leoni, rettore Unicam, Antonella Nalli, assessore alla Cultura, e Francesco Rosati, direttore tecnico-scientifico del Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti.
Spazio poi a "Tempo e memoria in Ugo Betti", relazione a cura di Carla Carotenuto, docente di Letteratura italiana contemporanea Unimc, all’interpretazione di Ugo Betti da parte di Massimo Raiconi mentre Luca Giarritta ha eseguito musiche di Chopin, Liszt e Schumann.
Poi il momento della premiazione, introdotto da Marco De Marinis, presidente della giuria della XIX edizione del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” composta da Lucia Chiatti, Pierfrancesco Giannangeli, Gilberto Santini, Massimo Marino, segretaria Donatella Pazzelli. La giuria ha valutato in forma anonima i testi e i lavori si sono protratti fino ai primi giorni di giugno poi la decisione di assegnare il Premio a Fabio Pisano.
I Premi Ugo Betti per la drammaturgia e Ugo Betti per i giovani assegnati in questa settimana sono stati approvati e deliberati dal consiglio comunale di Camerino secondo quanto predisposto dai componenti del Centro studi teatrali e letterari “Ugo Betti”: il direttore tecnico-scientifico Francesco Rosati, Carla Carotenuto, Angela Amici, Sonia Cavirani e la segretaria Donatella Pazzelli.
Si è svolta nella mattinata di martedì 4 giugno 2024, presso l’Aula magna del Polo scolastico di Camerino, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio Ugo Betti per i giovani, che ha visto un’ampia partecipazione degli studenti delle Marche con ben 85 lavori, di cui 47 della Scuola Secondaria di II grado.
La giuria, composta dal presidente Massimo Fabrizi, Paola Porfiri, Giuseppa Santancini e Paolo Verdarelli, dopo un’accurata selezione, ha premiato i vincitori con un assegno e una targa.
Ad aprire la cerimonia sono stati i saluti dell’assessore alla Cultura, Antonella Nalli, del rettore di Unicam, prof. Graziano Leoni, e del prof. Francesco Rosati, direttore tecnico-scientifico del “Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti”.
Dopo la lettura di alcune poesie di Ugo Betti a cura dei liceali di Camerino, è iniziata la premiazione dei vincitori delle categorie dei diversi ordini e gradi di istruzione: il “Paesaggio”, indirizzato alle Scuole Primarie, la “Guerra”, per le Scuole Secondarie di I grado, ed infine la “Giustizia”, per le Scuole Secondarie di II grado. Le vincitrici ex aequo di quest'ultima categoria sono state due studentesse del “Galilei”, frequentanti entrambe la classe III E, Alice Barbiere, con l’elaborato intitolato “Giustizia: tutela di un’armonia”, ed Emma Pettinari, con il lavoro individuale “Inquiete moralità”.
Particolarmente emozionante è stato il momento, in cui le alunne sono state invitate dalla giuria a leggere i loro testi.
La partecipazione al Premio regionale, favorita dalla loro docente di Lettere, prof.ssa Annalisa Campanaro, ha offerto alle brillanti alunne un’occasione per mettere in luce il loro grande talento.
Ad Alice ed Emma vanno i complimenti del dirigente scolastico, prof.ssa Roberta Ciampechini, e dell’intera comunità scolastica.
"Solo in Italia, attualmente, le persone in cura per disturbi alimentari sono circa 3 milioni e mezzo. Il dato più allarmante, recentemente riportato dal Ministero della Salute, è che nel solo 2023 i nuovi casi registrati sono arrivati ad una cifra pari a 1.680.456, con una età media di insorgenza di 17 anni. In generale, dal 2019, si è assistito ad una crescita continua e progressiva del numero di casi negli anni e ad un notevole abbassamento dell’età media". È l'allarme lanciato dai farmacologi della Società Italiana di Farmacologia - SIF - riuniti a Camerino per la seconda edizione del Convegno Monotematico “Behavioral and metabolic aspects of obesity and eating disorders”, organizzato dal Gruppo di Lavoro SIF "Obesità, Sindrome Metabolica, e Disordini Alimentari" e dall'Università di Camerino.
L’evento è stato aperto dai saluti del Presidente SIF Giuseppe Cirino, del Rettore Unicam Graziano Leoni, del Direttore Generale Unicam Andrea Braschi, del Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Gianni Sagratini e del coordinatore del Comitato scientifico del convegno e docente Unicam Carlo Cifani.
"I disturbi del comportamento alimentare sono patologie psichiatriche altamente invalidanti, che compromettono significativamente la salute psico-fisica ed il funzionamento sociale degli individui che ne sono affetti. “I disordini alimentari più conosciuti e più frequenti sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge eating disorder, anche noto come disturbo da alimentazione incontrollata", spiega il prof. Carlo Cifani, ordinario di Farmacologia dell'Università di Camerino e coordinatore del Gruppo di Lavoro SIF.
"Questi disturbi hanno come caratteristica comune - continua Cifani - la presenza di comportamenti alimentari disfunzionali ed eccessiva preoccupazione per il peso e per la forma corporea".
Un altro dato significativo è che non c’è più una netta prevalenza dei casi nel sesso femminile. Naturalmente, i numeri non riguardano solo l’Italia, ma sono un problema di interesse globale. Ad esempio, a livello Europeo sono almeno 20 milioni di persone affette da disturbi alimentari e sono oltre 55 milioni le persone che ne sono colpite in tutto il mondo.
Non solo i disordini alimentari, ma anche l’obesità rappresenta, ad oggi, una delle principali emergenze per la sanità pubblica. Infatti, questa patologia incide profondamente sullo stato di salute dell’individuo, in quanto è spesso accompagnata da numerose comorbidità, quali diabete tipo 2, malattie cardiovascolari, favorendo significativamente il rischio di insorgenza di tumori.
"Dati aggiornati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità riportano che dal 1990 al 2022, la prevalenza mondiale di obesità è praticamente raddoppiata. Infatti - dichiara la prof.ssa Silvana Gaetani, ordinaria di Farmacologia a “La Sapienza" di Roma - all’incirca il 43 % ed il 16 % degli adulti (sopra i 18 anni) sono risultati essere rispettivamente in sovrappeso ed obesi a livello mondiale. Molto preoccupante è anche il dato relativo all’obesità infantile, considerando che circa 37 milioni di bambini sotto i 5 anni risultano essere già in sovrappeso, mentre sono oltre 390 milioni i bambini in sovrappeso tra i 5 e i 19 anni.
"Sia l’obesità che i disordini alimentari sono delle patologie multifattoriali, la cui eziopatogenesi coinvolge fattori di natura psicologica, sociale e genetica. Inoltre, soprattutto nelle civiltà occidentali, l’attuale elevata disponibilità di cibi ultra-processati a costi relativamente bassi favorisce lo sviluppo di abitudini alimentari non corrette, che incrementano il rischio di quella che viene oggi definita come “dipendenza da cibo”, fattore determinante nello sviluppo dell’obesità e dei disordini alimentari soprattutto in individui particolarmente predisposti e suscettibili", ha concluso il presidente della Società Italiana di Farmacologia SIF, Giuseppe Cirino.
Obiettivo della Società Italiana di Farmacologia SIF per la tre giorni di Camerino, presentare i recenti progressi scientifici riguardanti i meccanismi biologici alla base di tali patologie, e promuovere lo sviluppo di terapie farmacologiche innovative, per offrire alle persone affette nuove prospettive terapeutiche.
Scontro frontale tra due auto: interviene l’elisoccorso. L’incidente è avvenuto, nella prima mattinata di oggi, intorno alle 8:45, in località Le Calvie, nella zona del campus universitario di Unicam, a Camerino, lungo la strada provinciale 209.
Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale, le due vetture sono entrate in collisione frontalmente. Violento l’impatto. Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco che hanno estratto dall'abitacolo una donna di 34 anni, alla guida di uno dei due veicoli coinvolti.
Proprio per soccorrere la 34enne i sanitari, valutate le sue condizioni, hanno deciso di allertare anche l'eliambulanza. La paziente è stata trasportata in elicottero all'ospedale di Torrette per gli accertamenti del caso in codice rosso.
La seconda persona coinvolta è stata, invece, trasferita - sempre in codice rosso - all'ospedale di Camerino: si tratta di un 21enne.
È stata presentata ufficialmente stamattina ad Ancona presso la sede Cisl Marche la "Start Cup Marche 2024", la Business Plan competition riservata a studenti e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo, in qualsiasi settore economico, ed aspirino a costituire un'impresa, anche di tipo spin-off universitario.
Anche quest'anno è confermata la stretta sinergia tra tutte e quattro le università della regione Marche: la Start Cup Marche 2024 è infatti organizzata e promossa dall'Università di Camerino in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, l'Università di Macerata e l'Università di Urbino, dando così modo ai giovani studenti e laureati di intraprendere un auspicato percorso di autoimprenditorialità, che porterà benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.
Presenti all'incontro, il rettore Unicam Graziano Leoni, il delegato Unicam ai rapporti con le imprese e spinoff Fabio Marchetti, la delegata del rettore Unicam a brevetti e proprietà intellettuale Serena Gabrielli, i delegati dei rettori degli altri Atenei marchigiani: Federica Pascucci per Univpm, Laura Marchegiani per Unimc, Fabio Musso per Uniurb.
"L'Università di Camerino - ha dichiarato il rettore Unicam Graziano Leoni - crede molto nelle potenzialità di studentesse, studenti, laureate, laureati, ricercatrici e ricercatori e per tale motivo ritiene fondamentale aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile e creativa. Da brillanti idee dei nostri giovani sono nate diverse imprese di successo che hanno importanti ricadute nel nostro territorio, segnale estremamente positivo. Esprimo inoltre grande soddisfazione per la sinergia instaurata da qualche anno con gli altri atenei delle Marche che ha dato importanti risultati anche in questa competizione, nonché per la consolidata collaborazione con i sostenitori del progetto".
La Start Cup Marche è l'unica della nostra Regione ad essere accreditata dal Premio Nazionale dell'Innovazione, promosso dall’Associazione Pni-Cube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane. Sarà possibile iscrivere l’idea di impresa entro il prossimo 11 settembre, mentre il Business Plan deve essere presentato dall’11 settembre al 10 ottobre.
È andata in archivio con un bel successo di partecipazione, divertimento, inclusione ed entusiasmo l’edizione 2024 della "Festa dello Sport": sabato 1 giugno, sotto il sole e poi le stelle del Sottocorte Village, un pomeriggio e una serata dedicati alle attività sportive con "Sport in Piazza" e "La Notte dei Campioni", eventi organizzati dall'amministrazione comunale, in collaborazione con l'Associazione Pro Camerino.
Protagoniste di “Sport in Piazza”, dalle ore 15:00 in poi, tantissime discipline sportive che hanno animato l'area del Sottocorte Village: atletica, badminton, calcio, ciclismo, danza sportiva, ginnastica ritmica, judo, karate, motociclismo, pallacanestro, pallavolo, pattinaggio a rotelle, teqball, tennistavolo, tiro con l’arco. Presenti anche i ragazzi dell’Anffas Sibillini.
La "Festa dello Sport" è stata inaugurata sempre nel pomeriggio dal taglio del nastro, effettuato dal sindaco Roberto Lucarelli, dal vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, dagli assessori Silvia Piscini e Stefano Falcioni, dal presidente e vice presidente del Consiglio comunale, Cesare Pierdominici e Gianni Fedeli.
Un bellissimo anticipo della serata “La Notte dei Campioni”, andata in scena dalle 21.15 e condotta da Marco Moscatelli, che ha visto le premiazioni di tanti personaggi del mondo sportivo legati a Camerino, tra gli applausi e l’entusiasmo dell’ottimo pubblico presente.
Serata aperta dall’inno di Mameli cantato dagli alunni delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti. Presenti alla serata anche Enzo Casadidio, consigliere nazionale Coni e presidente nazionale Figest, e Fabio Romagnoli, delegato provinciale Coni Macerata.
A metà serata la gradita sorpresa dell’arrivo di tre motociclisti d’epoca, occasione per presentare agli spettatori l’edizione 2024 del FIM Enduro Vintage Trophy, grande evento internazionale che si terrà a Camerino dal 4 al 7 settembre, con gli interventi del sindaco Roberto Lucarelli e del presidente del Motoclub Camerino, Stefano Ronconi.
"Abbiamo celebrato la Giornata Nazionale dello Sport nel migliore dei modi, portando in piazza lo sport, nella piena inclusione e accessibilità - commenta l’assessore allo Sport, Silvia Piscini - Tutti si sono cimentati in tante attività sportive e l’obiettivo era proprio quello di dare a tutti la possibilità di praticare e conoscere nuovi sport. Ringrazio a nome dell'amministrazione comunale chi ha partecipato e contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa".
Ancora un successo per l’Università di Camerino. È stato finanziato, infatti, da parte del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del bando per la selezione di progetti volti alla formazione personale delle casalinghe e dei casalinghi, il progetto “Faro” che vede Unicam come capofila in partenariato con COOS Marche.
Il progetto “Faro” è uno dei 14 progetti finanziati, su 162 presentati, ottenendo il punteggio più alto, e ha ricevuto un finanziamento di quasi 300 mila euro. Responsabile scientifica del progetto e coordinatrice per le attività che fanno capo all’Ateneo è la professoressa Barbara Re, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Obiettivo del progetto sarà quello di realizzare attività formative finalizzate all’acquisizione di competenze digitali funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività di cura ad oltre 1000 casalinghe e casalinghi su tutto il territorio nazionale. Le attività accrescono l’alfabetizzazione digitale e le abilità nell’utilizzo dei dispositivi informatici attraverso i contenuti introdotti nelle tre azioni che caratterizzano il progetto: formazione, esercitazioni e community.
Il percorso formativo si articolerà in sette moduli didattici, che saranno supportati da sessioni di esercitazioni con l’obiettivo di far acquisire sicurezza e consapevolezza nell’utilizzo e fruizione dei software e programmi informatici; le esercitazioni, infatti, costituiscono un’opportunità per consolidare l’apprendimento e per mettere in pratica, seguendo l’approccio learning by doing, le procedure e la comunicazione online necessarie per avere padronanza nell’essere cittadino digitale.
“Siamo davvero molto soddisfatti – ha affermato il rettore Unicam professor Graziano Leoni – per questo risultato attraverso il quale Unicam mette ancora una volta a disposizione della società civile, non solo al livello regionale ma per l’intero territorio nazionale, le proprie competenze e l’innovazione prodotta nei propri laboratori, implementando così quelle azioni di impatto sociale che ritengo debbano essere prioritarie per ogni Ateneo”.
“In questo caso specifico – ha sottolineato la professoressa Barbara Re – abbiamo realizzato un percorso formativo che si rivolge ad una utenza che riveste un ruolo molto importante nelle dinamiche sociali, anche se non sempre giustamente riconosciuto, attraverso approcci innovativi: l’elemento caratterizzante il progetto è infatti l’impiego di meccaniche ludiche nei processi formativi funzionali a stimolare il coinvolgimento e la creatività dei partecipanti così da rompere gli schemi ordinari di apprendimento, catturando l'interesse e potenziando i risultati raggiunti”.
Potranno partecipare al progetto formativo tutte e tutti coloro che siano nello stato di casalinghe e casalinghi iscritti a Ianil. Il progetto si svilupperà nell’arco di 12 mesi e prevede la realizzazione di 6 edizioni, ciascuna delle quali coinvolgerà circa 150 partecipanti.
L’Ipsia “Pocognoni” festeggia Giosuè Bonifazi, lo studente iscritto al 5° anno dell’Istituto Professionale, nella sede distaccata “Gilberto Ercoli” di Camerino. Nonostante gli esami di maturità ormai vicini, domenica 26 maggio ha vinto “la Corsa alla Spada”, rievocazione storica molto sentita nella città ducale.
“Giosuè, oltre a essere un ottimo sportivo, è anche un bravo studente, educato, corretto e collaborativo sia con i compagni che con tutto il personale della scuola”, si legge in una nota dell’Istituto
Lo scorso anno ha anche superato le selezioni in lingua inglese per partecipare al progetto Erasmus+ vincendo, con ottimi risultati, una borsa di studio che gli ha permesso di vivere una fantastica esperienza a Bruxelles della durata di un mese. La scuola porge a Giosuè i migliori auguri per la sua carriera sportiva e professionale.
L’Amministrazione comunale di Camerino ha pubblicato nuovamente nella giornata di ieri l’avviso pubblico per l’assegnazione della gestione di una struttura (chiosco/bar temporaneo) destinata alla somministrazione di alimenti e bevande in piazzale Ludovico Clodio, presso i giardini della Rocca Borgesca.
Si tratta del terzo avviso, nuova pubblicazione che si è resa necessaria per un vizio di forma della precedente procedura: è rivolto agli operatori economici ditte individuali, società di persone, società di capitale o cooperative e associazioni regolarmente costituite.
Il nuovo avviso prevede l’apertura dell’esercizio dal 19 giugno fino al 13 ottobre. Le domande potranno essere inviate e/o consegnate al protocollo del Comune di Camerino entro le ore 13.00 del 10 giugno 2024. Per ogni informazione potrà essere contattato il settore polizia locale.
L’Amministrazione comunale, attraverso questa nuova pubblicazione, punta a mettere a disposizione della Città un servizio importante per l’area dei giardini della Rocca Borgesca in vista della stagione estiva e per tutti quei fruitori che quotidianamente frequentano la zona.
“Si è proceduto oggi a pubblicare nuovamente l'avviso per l'affidamento del chiosco alla Rocca – dice il sindaco Roberto Lucarelli – . Un servizio fondamentale per la stagione, soprattutto in relazione ai tanti eventi che l'Amministrazione comunale sta mettendo in campo proprio presso i nostri giardini comunali. Siccome si era riscontrato un errore di forma nella procedura di pubblicazione del bando, l'ufficio ha proceduto in autotutela all’annullamento del bando e alla sua nuova pubblicazione. Un passaggio doveroso però lo devo fare, considerati i commenti che sono apparsi anche sui social: come sempre rimando al mittente sterili e puerili azioni di natura politica, volte solo a vendere fumo”.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha svolto, ieri, un sopralluogo all’interno della Cattedrale di Camerino uno dei simboli della scossa del 26 ottobre 2016, che colpì duramente la città ducale.
Al centro dell’incontro con l'arcivescovo Francesco Massara, la Sovrintendenza e l'Ufficio Speciale ricostruzione, il progetto di ricostruzione dell’edificio, che è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi.
A margine della visita, il commissario Castelli ha dichiarato: "Le ferite della Cattedrale di Camerino saranno presto sanate e uno dei simboli del terremoto del 2016 tornerà a splendere. Il progetto è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi e il nostro obiettivo comune è partire in autunno con il cantiere".
"Oggi, insieme all’arcivescovo Francesco Massara, alla Sovrintendenza e all’Ufficio Speciale Ricostruzione, abbiamo visitato l’interno della chiesa, appurando dal vivo quali sono eventuali problemi logistici e le soluzioni tecniche che si possono mettere in campo per il pieno recupero, anche artistico, della struttura. Stiamo lavorando senza sosta per recuperare il tempo perso e i risultati si vedono: a Camerino, stiamo portando avanti la ricostruzione su tutti i fronti, dagli edifici pubblici fino ai consorzi privati”.
L'arcivescovo Francesco Massara ha concordato con il commissario e i suoi collaboratori che “l’apertura del cantiere della Cattedrale di Camerino sarà il 26 ottobre 2024, una data simbolica che coincide con l'anniversario del terremoto del 2016 e che ribadisce il nostro comune desiderio di rinascita”.
L’Arcivescovo ha anche mostrato ai presenti la Madonna danneggiata dal terremoto che lo stesso Papa ha omaggiato con un mazzo di fiori. “Un simbolo del terremoto - ha detto Massara - che troverà spazio nel-l’adiacente museo diocesano 'G. Boccanera'”.
Domenica 26 maggio si è conclusa la 43° edizione della Corsa alla Spada e Palio registrando presenze da record. Giosuè Bonifazi del terziero di Sossanta con un tempo di 3.21.76 si è aggiudicato la spada e il piazzamento nei primi 10 posti di Michele Bami, Riccardo Di Lizio,Taulanti Dashi e Gianmarco Rossetti ha fatto ottenere sempre a Sossanta il palio (175 punti) terziero che peraltro si è anche aggiudicato il Palio di Sant’Ansovino degli Arcieri De Varano con il capitano di compagnia e vincitore della Alberto Severini che ha preceduto Riccardo Remigi (Di Mezzo) e Ginevra Bucci (Muralto).
Secondo posto per il terziero Di Mezzo con 161 punti che però ha trionfato nel Palio di Santa Camilla con le proprie ragazze della staffetta rosa e terzo posto per Muralto con 129 punti. Ma al di là dei risultati sportivi già noti a fine serata, la rievocazione storica ha ottenuto consensi in ogni appuntamento che si è svolto regolarmente (ad eccezione dell’iniziativa “Giovani in corsa” che verrà recuperata prossimamente in forma più solenne) anche ricorrendo a piani B antipioggia.
Un post della presidente Donatella Pazzelli scritto a caldo nella notte di domenica sulla pagina FB della Corsa alla Spada e Palio sintetizza la grande soddisfazione degli organizzatori: “Potevamo fare di più, potevamo farlo meglio se non ci fosse stata la pioggia, ma abbiamo fatto anche questa quarantatreesima Corsa alla Spada e Palio e soprattutto l'abbiamo fatta insieme. Abbiamo vissuto 12 giorni di festa vera, una comunità che si ritrova, che condivide, che spera e che ha visto la propria città come non si vedeva da tanti anni a questa parte, piena di gente, piena di vita. Un'edizione che si colora di bianco rosso, ma in realtà abbiamo vinto tutti, perché abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra. Grazie”.
E dai commenti che si possono leggere nei vari canali social emerge proprio questo senso di appartenenza e di squadra. Sono oltre 8.000 le visualizzazioni della lunga diretta sul canale Youtube dedicato senza contare chi ha seguito l’evento sui canali del digitale terrestre 78 e 90. Durante la diretta di domenica sono stati letti messaggi provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa.
"A partire da Andrea Spaterna - si legge in una nota del comitato organizzatore - e la consorte Ilaria Moretti nelle vesti dei Da Varano per arrivare ai volontari dei vari gruppi comunali di Protezione Civile e della CRI comitato di Camerino fino a tutto lo staff della Corsa alla Spada - che ha visto la collaborazione piena e disinteressata di professionisti e appassionati - e al popolo dei terzieri, alle oltre venticinque associazioni camerti che sono state presenti nel programma insieme alla preziosa Proloco di Camerino, ai dipendenti, agli operai e alla polizia locale del Comune di Camerino… tutti si sono adoperati per la riuscita dei singoli eventi".
"L’Amministrazione comunale ha dato la massima collaborazione e ha messo in campo progetti di viabilità e di prevenzione, l’Università di Camerino ha aperto le sue porte per accogliere i figuranti ospiti, l’arcivescovo Massara ha proposto un nuovo rituale durante la benedizione degli atleti e in ultimo, ma non per importanza, le forze dell’ordine del territorio che hanno controllato affinché tutto si svolgesse in sicurezza". La Corsa alla Spada e Palio archivia così una grande edizione e si prepara alla tante uscite che l’hanno fatta conoscere e affermare su tutto il territorio nazionale.
Si è concluso nel consultorio di Camerino il progetto "Educazione all'affettività" avviato da gennaio scorso per le classi terze della secondaria di I grado, all'Istituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino e Serravalle.
Gli operatori dell’equipe Spazio Giovani, composta da Stefano Cecchi, dirigente medico ginecologo, Maria Teresa Gervasio, ostetrica territoriale, Vanessa Stefani, assistente sociale, e Floriana Menga dirigente psicologo, hanno accompagnato gli alunni nella visita ai locali distrettuali del consultorio di Camerino, continuando l’opera di informazione, prevenzione e promozione dei corretti stili di vita nei giovani e tutela del diritto alla salute, già promossa negli incontri a scuola.
Su richiesta del dirigente scolastico, Francesco Rosati, è stato organizzato un ciclo di incontri nelle classi i cui obiettivi specifici hanno riguardato sia il supporto allo sviluppo di attitudini e competenze nelle relazioni ('life skills'), che l’affettività e la sessualità in pubertà, ad esempio cambiamenti del corpo, identità personale e social media, orientamento sessuale, rapporti tra generi con rispetto delle differenze con un focus specifico sulle relazioni violente tra pari, salute riproduttiva, contraccezione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e vaccinazione anti-Hpv.
"È stato particolarmente importante sollecitare un pensiero riflessivo negli alunni, attraverso un confronto nella classe, in un clima di ascolto e rispetto reciproco - dichiara la psicologa e psicoterapeuta dei consultori di Camerino e San Severino dottoressa Floriana Menga -. Il lavoro di promozione della salute e di sani stili di vita è, infatti, una funzione istituzionale dei consultori familiari pubblici, soprattutto degli spazi giovani dedicati all’erogazione di servizi gratuiti alla fascia di popolazione giovanile dai 14 ai 18 anni".
Particolare attenzione è stata data al tema della violenza in ogni sua forma: l’assistente sociale Stefani ha presentato gli stereotipi di genere per orientare i ragazzi nella lettura dei primordiali segnali di rischio a partire dal gruppo dei pari, sottolineando come le dinamiche di violenza rappresentino un vero e proprio problema di salute pubblica.
È stato poi definito chiaramente il concetto di conflitto e di violenza, attenzionando tra gli indicatori di rischio l'oggettivazione e mercificazione del corpo presenti nei social e messaggi pubblicitari, fino a giungere al fenomeno della teen dating, rispetto al quale sono stati distribuiti poster da appendere nelle classi.
Sono stati realizzati anche incontri specifici, richiesti dagli insegnanti, sulle tematiche del ciclo di vita familiare, compiti evolutivi, fattori di rischio e protezione, funzioni istituzionali del consultorio e gestione delle dinamiche all’interno delle classi. Il 29 maggio si svolgerà, infine, un incontro con i genitori presso l’aula magna D'Avack di Unicam.
Giulio Pellizzari di nuovo protagonista al Giro d'Italia. Il ciclista ventenne di Camerino, nella penultima tappa della Corsa Rosa, ha esaltato i tifosi presenti sul Monte Grappa (ben 100mila) e quelli incollati davanti al televisore.
Nel corso del primo dei due passaggi sulla mitica vetta, infatti, Pellizzari è uscito dal gruppo maglia rosa per andare alla caccia dei tre battistrada: Tonelli, Sanchez e Janssens. A 100 metri dal Gpm, il ciclista camerte li ha raggiunti e beffati, scollinando per primo sul Monte Grappa. La sua azione è poi proseguita sino a quando - al momento del secondo passaggio sul Grappa - nessuno dei fuggitivi è più riuscito a restare alla sua ruota.
Troppo fluida la pedalata di Pellizzari che a 45 chilometri dal traguardo resta in testa solitario, accumulando sino a 2'17'' di vantaggio su Pogacar. Ma lo sloveno, vero cannibale di questa edizione del Giro d'Italia, fa il vuoto quando decide di scattare a 9 chilometri dal Gpm. La maglia rosa raggiunge Pellizzari e, dopo un coraggioso tentativo di resistenza da parte del camerte, si invola verso l'ennesimo successo di tappa, confermando il suo dominio incontrastato.
Per Pellizzari al traguardo sarà sesto posto finale e l'ennesima dimostrazione di talento e coraggio. Il suo rientro a Camerino, la prossima settimana sarà salutato con una festa in programma al Sottocorte Village (leggi qui).
L’Amministrazione comunale ha organizzato per martedì 28 maggio (ore 19.15) una grande festa per Giulio Pellizzari (Camerte dell’anno 2021), il ciclista professionista di Camerino attualmente impegnato al Giro d’Italia, al suo rientro in città.
Si terrà al Sottocorte Village (Piazza Dario Conti, via Madonna delle Carceri) o in caso di maltempo all’Auditorium Benedetto XIII (località Colle Paradiso). L’ingresso è libero, l’invito a partecipare va alla stampa e a tutti i cittadini che vorranno essere presenti.
“Sarà un momento importante per celebrare le imprese di Giulio, nostro concittadino che a soli 20 anni (ciclista più giovane in gara) si è contraddistinto nell’ultima edizione della corsa rosa, firmando una grande impresa nella sedicesima tappa dove ha conquistato il secondo posto, lottando fino all’ultimo con la maglia rosa, il campionissimo Tadej Pogacar, oltre ad aver conquistato la Cima Coppi (Passo Sella, la vetta più alta del Giro) nel tappone dolomitico di mercoledì scorso”, spiega il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli .
“Abbiamo voluto organizzare questa giornata per dare un bentornato a Giulio Pellizzari – prosegue il primo cittadino - che in questi giorni ci sta facendo sognare al Giro d’Italia con la sua forza, la sua costanza e il valore sportivo dimostrati in tutti questi giorni di gara. Per noi è un vanto avere un giovane così impegnato e che ha raggiunto i massimi livelli in uno sport duro come quello del ciclismo”.
“Nella sua recentissima avventura al Giro sta correndo nel palcoscenico più importante d'Italia, quindi è giusto che la Città gli dia un bentornato ed un grazie, perché con il suo volto ha portato anche il nome di Camerino in giro per l’Italia. Quindi martedì ci sarà un bel momento di ringraziamento e di augurio per un futuro ancora più importante e roseo ad un ragazzo che, sicuramente, si metterà ancora di più in mostra nei prossimi anni. Ha la stoffa del campione, se non altro nel carattere con cui sta affrontando questo suo primo Giro d'Italia. Quindi tutta la cittadinanza è invitata all’evento per dare il bentornato a Giulio Pellizzari”.
Termina domenica 26 maggio la 43° edizione della Corsa alla Spada e Palio con il grande corteo storico, la staffetta rosa, la corsa alla spada e l’assegnazione del palio al terziero vincente.
Si arriva così dopo dodici giorni di festa alla gara vera, preceduta da giorni intensi di allenamento per i trenta atleti e le trenta staffettiste di Sossanta, Di Mezzo e Muralto che dovranno affrontare l’impervio tracciato storico, quello che da San Venazio attraversa il centro storico della città fino ad arrivare a Santa Maria in via, dove è posta la spada proprio davanti ad Andrea Spaterna, presidente dell’ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che insieme a sua moglie Ilaria Moretti impersonerà in questa edizione la coppia più rappresentativa della casata Varano, quella di Giulio Cesare e Giovanna Malatesta. Il corridore più bravo avrà per sé questo bellissimo manufatto realizzato dai fabbri Reversi di Muccia e donato dalla Pasta fresca Da Luciana, ma il lavoro di squadra sarà premiato dall’assegnazione del Palio al terziero di appartenenza.
Stesso lavoro di squadra per il terziero di appartenenza sarà quello delle ragazze della staffetta che si contenderanno il Palio di Santa Camilla. A seguire la gara e a sfilare insieme ai figuranti locali nel loro massimo splendore e ai tanti popolani festanti, ci saranno delegazioni di importanti rievocazioni storiche d’Italia: gli Sbandieratori e Musici Città di Foligno, la Compagnia del Grifoncello di Perugia, i Difensori della Rocca di Imola, gli Arcieri del Borro di Figline Valdarno, la Militia Bartholomei di Castelraimondo e un gruppo del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano.
Sono previsti momenti di spettacolo prima delle premiazioni di questa edizione (ci sarà anche l’assegnazione del Palio di Sant’Ansovino degli Arcieri De Varano che si sono sfidati domenica 19 maggio), che vedranno protagoniste le ragazze dell’Accademia Etra di Camerino con “Le danze di Costanza, balli alla corte della giovane Varano” sotto la guida di Beatrice Venturi e Francesca Cicconi, le Soavi Allegrezze dei Da Varano che danzeranno sulle musiche dal vivo del De Vulgari Ensemble, gli armati e gli sbandieratori e i Tamburini “Emma Magini” della Corsa alla Spada e Palio con le loro straordinarie coreografie.
Tutto l’evento potrà essere seguito in diretta streaming sui canali social della @corsaallaspada e in tv sul canale 78 (Marche) e 90 (Abruzzo) del digitale terrestre. Ma Camerino soprattutto è pronta domenica per accogliere chi desidera seguire l’evento in presenza, anche in quelle piazze del centro storico dove passerà il corto. A Piazza San Venanzio dove inizierà la manifestazione e alla Rocca Borgesca/Piazzale Clodio dove si terrà la cerimonia di premiazione, l’ingresso è libero e gratuito e i maxi schermi installati permetteranno di seguire tutta la festa. Ingressi contingentati e a pagamento per motivi di sicurezza in Piazza Cavour (braccialetto rosso e presenza di un ulteriore maxi schermo), in Piazza Caio Mario (braccialetto verde), in Piazza Garibaldi (braccialetto giallo) e in Piazza Umberto I (braccialetto blu).
Nei mesi di aprile e maggio sono state organizzate due attività intensive aperte alla cittadinanza, alle studentesse ed agli studenti del corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” dell’Università di Camerino, oltre che a docenti e studenti delle scuole superiori aderenti al Piano Lauree Scientifiche in Scienze naturali e ambientali coordinato dalla professoressa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam.
“La partecipazione congiunta alle varie attività di studenti universitari e studenti della Scuola secondaria di secondo grado, potenzialmente future matricole, - sottolinea la professoressa Scocco –è molto interessante in quanto i ragazzi hanno modo di confrontarsi tra pari, scambiarsi opinioni e suggerimenti per le scelte del percorso universitario. Il coinvolgimento dei docenti degli IIS, inoltre, permette sia un aggiornamento continuo, che un confronto tra docenti di segmenti differenti della formazione che consente di attuare un’organizzazione condivisa di alcune delle attività proposte”.
Le attività laboratoriali hanno previsto seminari erogati on-line ed uscite didattiche. La prima attività, di carattere botanico “Che fiore è questo?” ha visto la partecipazione di oltre 40 persone; l’attività è stata coordinata dal prof. Andrea Catorci, responsabile dell’Herbarium Universitatis Camerinensis, in collaborazione con il dott. Federico Maria Tardella e il dott. Ernesto Venturi.
Di successo anche l’iniziativa di carattere faunistico “Corso di avviamento al riconoscimento degli ungulati selvatici appenninici” dedicata a studenti e docenti, che è stata coordinata dalla professoressa Scocco in collaborazione con Andrea Brusaferro, Sara Moscatelli e i tecnici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Alessandro Rossetti e Federico Morandi che hanno guidato i ragazzi nell’osservazione di caprioli e camosci presso i recinti didattici, con grande entusiasmo dei partecipanti.
Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.
Un laboratorio verde a cielo aperto, una "collezione" dedicata ai boschetti: è questo che rappresenta l’Arboretum Apenninicum dell’Università di Camerino, inaugurato nella mattinata di oggi, in occasione della Giornata mondiale della Biodiversità.
L’Arboretum Apenninicum, situato nella località di Tuseggia, è stato fondato nel 1990 per volontà del prof. Franco Pedrotti e si estende su un’area di circa 9 ettari ottenuta in comodato d’uso dall’Unione Montana Marca di Camerino.
Rispetto agli altri arboreti o giardini dendrologici italiani, che spesso si presentano come collezioni di specie di alberi messe a dimora per esigenze conoscitive ed ornamentali, lo scopo dell’Arboretum Apenninicum è invece quello dell’acclimatazione delle specie arboree e arbustive della catena montuosa dell’Appennino. Esse sono qui riunite in piccoli boschetti in modo da ricreare le principali comunità forestali, disposte in base a criteri ecologici e cioè secondo piani altitudinali, esposizione e condizioni edafiche.
Grazie ad un recente finanziamento ottenuto da parte della Regione Marche nell’ambito del PSR, i ricercatori della sezione di Botanica della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, coordinati dal prof. Giandiego Campetella, hanno anche realizzato un percorso per rendere fruibile l’arboreto al pubblico, per attività formative e scientifiche.
“L’arboreto – ha affermato il Rettore Unicam Graziano Leoni – rappresenta un grande vanto per il nostro Ateneo, ne siamo davvero orgogliosi, e ringrazio tutti i colleghi che durante questi anni si sono adoperati ed hanno dato seguito al lavoro avviato dal prof. Franco Pedrotti. Oltre che una risorsa per l’ambiente, per la ricerca e per il territorio, l’arboreto rappresenta anche un valore aggiunto per le nostre studentesse ed i nostri studenti, in particolare quelli del corso di laurea in Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, che possono beneficiare di un eccezionale laboratorio all’aperto”.
“Oggi è davvero una bellissima giornata - ha sottolineato il prof. Campetella - perché finalmente riusciamo a mettere l’arboreto a disposizione di tutto il nostro territorio. Abbiamo voluto avviare questo percorso sia per il pubblico sia per far sì che anche noi docenti e ricercatori potessimo usufruire di questa preziosa risorsa in maniera sistematica. Il sentiero didattico attraverserà questo meraviglioso “laboratorio” e lungo il percorso si troveranno delle informazioni sulle caratteristiche delle diverse specie, non solo per riconoscerle ma anche per conoscerle dal punto di vista ecologico e delle loro funzioni”.
Numerose le autorità che hanno presenziato stamattina alla cerimonia di inaugurazione. Dopo i saluti, è seguita la visita guidata al sentiero e l’illustrazione della nuova cartellonistica inclusiva.
Presente ad Unicam in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Arboretum Apenninicum dell’Ateneo, anche il tenente colonnello Alberto Veracini del reparto carabinieri biodiversità di Pieve Santo Stefano, che ha consegnato al rettore Graziano Leoni una talea dell’Albero di Falcone, il Ficus che cresce a Palermo nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio del 1992.
Grazie alla collaborazione tra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo, alcune gemme del famoso albero sono state prelevate e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano e vengono donate alle scuole italiane per sensibilizzare i giovani ai temi della legalità, dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.
"E’ per noi un grande onore – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – aver ricevuto questa pianta ed averla ricevuta proprio a ridosso della Giornata della Legalità ne aumenta il valore simbolico. La conserveremo in Rettorato a ricordare l’impegno che anche le università devono garantire per formare cittadine e cittadini consapevoli che promuovano la cultura della legalità per sconfiggere tutte le mafie. Unicam ha infatti sempre ritenuto la legalità quale fondamento di qualsiasi attività e percorso che le studentesse e gli studenti si trovano e si troveranno ad affrontare".
Impresa solo sfiorata per Giulio Pellizzari, che nella sedicesima tappa del Giro d’Italia si è dovuto inchinare a Pogacar a 700 metri dal traguardo. Un sogno, la prima storica vittoria nella Corsa Rosa, che stava per concretizzarsi, soprattutto quando il giovane corridore di Camerino ha superato Ewan Costiou a 1,5 chilometri dal traguardo. Nel rush finale però “il cannibale” è tornato a farsi vivo e, nel momento in cui i due sembravano poter arrivare insieme al traguardo, il marchigiano ha dovuto cedere il passo allo sloveno, alla sua quinta vittoria in questo Giro.
Oltre alla grandissima tappa corsa da Pellizzari, da sottolineare anche il bellissimo siparietto avvenuto sotto la tenda che accoglie i corridori per le premiazioni. Un momento che cattura l'essenza del ciclismo: arriva Tadej Pogacar, seguito poco dopo da Giulio Pellizzari, che prima si congratula con chi gli ha sottratto la vittoria e poi chiede a Pogacar un ricordo: i suoi occhiali. Lo sloveno sorride, toglie gli occhiali dal casco e li porge a Giulio con un inchino. Poi si sfila la maglia rosa e la dona a Pellizzari, stringendolo in un abbraccio caloroso e complimentandosi con lui.