Camerino

Unicam riferimento nazionale per la ricostruzione

Unicam riferimento nazionale per la ricostruzione

L’Università di Camerino ha organizzato nella giornata di ieri 15 dicembre, una visita di studio nei centri di Visso e Ussita, Comuni tra i più colpiti dagli ultimi eventi sismici, alla quale hanno partecipato numerosi esperti di ingegneria sismica provenienti dalle Università di Chieti, Firenze, Napoli “Federico II”, Padova, Pavia, Politecnica delle Marche e Roma Tre.La giornata si è conclusa a Camerino, presso il Polo di Geologia Unicam, con una discussione coordinata dai professori di ingegneria strutturale della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” dell’Università di Camerino Andrea Dall’Asta e Graziano Leoni, in cui sono state affrontate tematiche legate alla vulnerabilità di edifici storici e monumentali e alla loro messa in sicurezza in ordine alle specificità degli eventi sismici e degli edifici che sono stati oggetto di interventi di restauro e rinforzo strutturale in seguito all’evento del 1997.“Si è trattato di un momento importante – ha dichiarato il prof. Graziano Leoni – che ha voluto porre le basi per una riflessione che dovrà essere approfondita nei prossimi mesi, anche grazie ai maggiori dati acquisiti sul campo”.L’Università di Camerino, grazie a competenze nelle discipline delle costruzioni, dell’architettura, della pianificazione, della geologia e delle scienze dei materiali, essendo direttamente coinvolta nelle dinamiche della ricostruzione locale, rappresenta dunque il riferimento nazionale per istituzioni e per molti enti di ricerca.

16/12/2016 16:04
"Il futuro non crolla" diventa una canzone: on line il video de "Le Colonne D'Ercole"

"Il futuro non crolla" diventa una canzone: on line il video de "Le Colonne D'Ercole"

Si chiamano Dario Gentili e Marco Calisti. Sono studenti Unicam e (per ora, come ci tengono a sottolineare) un duo musicale che ha preso il nome di "Le Colonne D'Ercole".Sulla scia di quanto accaduto nelle scorse settimane, hanno composto una canzone dal titolo emblematico: "Il futuro non crolla". A spiegare le genesi della canzone sono proprio Dario e Marco: "Come moltissima altra gente, siamo stati duramente colpiti dagli eventi sismici di questi ultimi mesi, tanto che uno di noi è attualmente fuori casa; però non ci siamo persi di animo ed abbiamo cercato una piccola consolazione nella musica, scrivendo questa canzone, sperando che risollevi un po' l'animo a chiunque l'ascolti, gli faccia rinascere un barlume di speranza e che le cose si sistemeranno il prima possibile! Speriamo che vi piaccia la metà di quanto ci è piaciuta a noi a scriverla. Vorremmo inoltre ringraziare alcune persone per la riuscita di questo video: Massimo Gerini (registrazione del brano), Francesca Verdarelli (grafiche), Massimo Mosciatti (video maker). Non ci rimane che augurarvi buon ascolto".https://www.youtube.com/watch?v=MixdeltvH6A

16/12/2016 13:59
La Banca Agricola di San Marino sostiene Unicam - VIDEO

La Banca Agricola di San Marino sostiene Unicam - VIDEO

Continuano a giungere in Ateneo importanti manifestazioni di sostegno al progetto Unicam #ilfuturononcrolla, volto alla costruzione di nuovi spazi e alloggi per studenti, nuovi spazi per la didattica e la ricerca, ampliando così i servizi per tutti i nostri iscritti.Nel pomeriggio di oggi è infatti giunto in Rettorato l’Amministratore Delegato della Banca Agricola Commerciale di San Marino dott. Luca Lorenzi, accompagnato dal Responsabile Marketing dott. Andrea Ghiotti, che pochi giorni dopo il sisma hanno contattato il Rettore Unicam Flavio Corradini manifestando la loro vicinanza all’Ateneo e la volontà di dare un concreto segno immediato di sostegno ad Unicam, che fin da subito ha intrapreso una serie di iniziative volte a far ripartire le attività didattiche.In particolare, per cercare di colmare il disagio degli studenti che si sono trovati improvvisamente senza alloggio e sono impossibilitati a frequentare in presenza, alla didattica frontale è stata affiancata quella in modalità telematica.Iniziativa che è stato possibile migliorare ed implementare anche grazie alla donazione della Banca Agricola Commerciale, che ha permesso l’acquisto di attrezzature specifiche, ossia 20 speciali webcam con funzioni di lavagna didattica e di lampada, investendo una somma pari a 5.000 euro.Nel corso dell’incontro il dott. Lorenzi ha consegnato l’assegno direttamente nelle mani del Rettore Corradini e del Prorettore Viacrio Claudio Pettinari.“Ringrazio davvero di cuore, anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha dichiarato il Rettore Unicam Flavio Corradini – la Banca Agricola Commerciale di San Marino per averci voluto sostenere in questo momento così difficile per l’intero nostro territorio. Per avviare al meglio la didattica in modalità telematica è stato necessario acquistare 30 webcam con funzioni particolari: se Unicam ha quindi potuto riprendere regolarmente le attività e gli studenti stanno avendo l’opportunità di seguire le lezioni con questa modalità è dunque anche grazie al prezioso contributo della BAC”.“Oggi siamo qui non tanto per volontà della Banca quanto per quella dei suoi 148 dipendenti. Tutti insieme ci siamo chiesti se fosse opportuno proseguire con le consuete strenne natalizie, visto il momento di difficoltà che stanno vivendo territori a noi vicini. Abbiamo quindi scelto di puntare sull’Università di Camerino, prestigioso Ateneo, e sul suo innovativo progetto di ripartenza e di rilancio. Oggi che sono qua sono ancora più convinto di aver fatto la scelta giusta. Il prossimo 20 dicembre organizzeremo poi una serata conviviale alla quale parteciperà il cantante Mario Biondi, nel corso della quale proporremo una raccolta fondi per Unicam. Sono davvero onorato che il Rettore abbia accettato l’invito e presenzierà alla serata”.https://www.youtube.com/watch?v=gj4a13HOacs 

15/12/2016 21:03
Decreto terremoto: tutte le novità approvate dalla Camera

Decreto terremoto: tutte le novità approvate dalla Camera

Busta paga pesante, stop per 6 mesi alle bollette e al canone Rai, divieto di installare nuove slot, misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, l'estensione dell'art bonus, lo stanziamento di un fondo da 200 milioni per la ricostruzione. E poi misure di natura tecnica sul ruolo del Commissario e per la ricostruzione pubblica e privata. Con il via libera dell'Aula di Montecitorio, la Camera dei Deputati fa definitivamente convertito in legge (la prima lettura del Senato c'era stata il 23 novembre scorso) il decreto sul terremoto. Misure urgenti che riguardano sostanzialmente i Comuni di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria che sono stati colpiti dal sisma del 24 agosto scorso, ma anche quelli degli eventi successivi di ottobre.UFFICI SPECIALI PER LA RICOSTRUZIONE - In ognuna delle Regioni colpite dagli eventi sismici, è prevista l'istituzione di 'uffici speciali per la ricostruzione', presso i quali è costituito uno sportello unico per le attività produttive (Suap) unitario per tutti i Comuni coinvolti. Per quello che riguarda il personale degli uffici speciali vengono consentite, tra l'altro, assunzioni in deroga ai vincoli vigenti nel limite di 0,75 milioni di euro per il 2016 e di 3 milioni per ciascuno degli anni 2017-2018.FONDO DA 200 MLN PER LA RICOSTRUZIONE - Nasce un fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016, per l'attuazione degli interventi di immediata necessità. Ulteriori disposizioni disciplinano l'utilizzo delle erogazioni liberali a favore del sisma e la loro detraibilità/deducibilità ai fini fiscali.CONTRIBUTI AL 100% PER RICOSTRUZIONE PRIVATA - L'articolo 6 della legge disciplina le tipologie di danni agli edifici e, per ognuna di queste, gli interventi di ricostruzione e recupero ammessi a contributo. Sono altresì individuate le categorie di soggetti che, a domanda, e alle condizioni previste, possono beneficiare dei contributi. La misura del contributo è generalmente riconosciuta nella percentuale del 100%.IL RUOLO DEL COMMISSARIO - Operare in stretto raccordo con il Capo del Dipartimento della Protezione civile, al fine di coordinare le attività disciplinate dal decreto con gli interventi di relativa competenza volti al superamento dello stato di emergenza e di agevolare il proseguimento degli interventi di ricostruzione. Coordinare gli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati (sovraintendendo all'attività dei vice-commissari di concessione ed erogazione dei relativi contributi e vigilando sulla fase attuativa degli interventi stessi) e delle opere pubbliche. Operare una ricognizione e determinare, di concerto con le Regioni e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, secondo criteri omogenei, il quadro complessivo dei danni e stimare il relativo fabbisogno finanziario, definendo altresì la programmazione delle risorse nei limiti di quelle assegnate. Sono questi alcuni dei compiti assegnati al Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei comuni delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Commissario che è stato individuato da tempo in Vasco Errani, ex presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni.I VICE COMMISSARI - I vice-commissari, individuati nei Presidenti delle Regioni interessate,devono operare in stretto raccordo con il Commissario straordinario, che può delegare loro le funzioni a lui attribuite. Viene poi istituita una cabina di coordinamento della ricostruzione, presieduta dal Commissario straordinario, nata allo scopo di consentire lo stretto raccordo tra Commissario e vice-commissari e avente il compito di concordare i contenuti dei provvedimenti da adottare e di assicurare l'applicazione uniforme e unitaria in ciascuna Regione delle ordinanze e direttive commissariali, nonché di verificare periodicamente l'avanzamento del processo di ricostruzione. Previsto inoltre un comitato istituzionale regionale, istituito in ognuna delle regioni colpite, presieduto dal presidente della Regione, a cui partecipano i Presidenti delle Province interessate e i sindaci dei comuni colpiti e nell'ambito del quale sono discusse e condivise le scelte strategiche, di competenza del Presidente della Regione.GESTIONE STRAORDINARIA FINO AL 2018 - La nuova legge prevede la cessazione della gestione straordinaria, finalizzata alla ricostruzione, al 31 dicembre 2018.BENI MOBILI DANNEGGIATI - L'articolo 9 disciplina la concessione di contributi ai privati residenti nei Comuni interessati dagli eventi sismici per i beni mobili danneggiati. Si prevede, in particolare, l'assegnazione di un contributo in caso di distruzione o danneggiamento grave di beni mobili e di beni mobili registrati. Le modalità e i criteri per la concessione del contributo previsto sono definiti con i provvedimenti adottati dal Commissario straordinario anche in relazione al limite massimo del contributo per ciascuna famiglia anagrafica.VERIFICHE PRESIDI OSPEDALIERI - L'articolo 14-bis, introdotto dal Senato, stabilisce che le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria effettuino sui presìdi ospedalieri, nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, verifiche di tenuta sismica e stime del fabbisogno finanziario necessario al miglioramento sismico delle strutture, demandando ad una ordinanza di protezione civile l'adozione dei necessari interventi.ANAS METTTERA' IN SICUREZZA LE STRADE - L'articolo, introdotto nel corso dell'esame al Senato, attribuisce ad Anas s.p.a., in qualità di soggetto attuatore della protezione civile, il compito di provvedere agli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali di interesse nazionale, danneggiate dagli eventi sismici.ART BONUS - L'articolo 17 estende la fruizione dell'Art-Bonus anche alle erogazioni liberali effettuate a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto-legge: a favore del Mibact per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose. Per il sostegno dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell'Opificio delle pietre dure e dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, al fine di favorire gli interventi di restauro del patrimonio culturale nelle aree colpite da eventi calamitosi.FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - S'interviene a favore delle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle del settore agroalimentare, ubicate nei territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2016, che hanno subito danni in conseguenza di tali eventi, stabilendo per esse - per tre anni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame - priorità e gratuità nell'accesso al Fondo di garanzia per le pmi.35 MLN PER LE IMRPESE DANNEGGIATE - Sono previste agevolazioni a favore delle imprese danneggiate ubicate nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016, incluse le imprese agricole. A tal fine, una quota di risorse, pari a complessivi 35 milioni di euro, è trasferita dal Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate alle contabilità speciali dei Presidenti delle regioni interessate, in qualità di vice commissari. I criteri di ripartizione e le modalità per la concessione di contributi sono definiti con decreto, su proposta delle regioni interessate.PROMOZIONE TURISTICA - Al fine di sostenere la ripresa delle attività economiche, viene attribuita al Commissario straordinario il compito di predisporre un programma per la promozione e il rilancio del turismo nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016. Tale programma è predisposto, sentite le regioni interessate, in accordo con Enit - Agenzia nazionale del turismo, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.DA INAIL 30 MLN PER SICUREZZA IMMOBILI PRODUTTIVI - Una serie di misure per assicurare la ripresa e lo sviluppo delle attività economiche in condizioni di sicurezza per i lavoratori nei territori dei comuni colpiti dai recenti eventi sismici che hanno interessato l'Italia centrale. Le risorse finanziarie messe a disposizione per lo sviluppo di tali progetti ammontano a 30 milioni di euro. Il comma 1 prevede, infatti, lo stanziamento di 30 milioni di euro per la realizzazione di progetti di investimento e formazione nei settori della salute e della sicurezza sul lavoro. Tali risorse dovranno essere trasferite dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) alla contabilità speciale appositamente istituita con il decreto in questione.PRESTITI A TASSO ZERO PER LE PMI - Sono previsti interventi a favore delle micro, piccole e medie imprese nelle zone colpite dagli eventi sismici, sotto forma di finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti per il ripristino ed il riavvio di attività economiche e per sostenere la nascita e la realizzazione di nuove imprese e nuovi investimenti. I finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 30 mila euro devono essere rimborsati in 10 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento. Sono inoltre previsti finanziamenti agevolati, a tasso zero, a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 600 mila euro, finalizzati a sostenere la nascita e la realizzazione di nuove imprese e nuovi investimenti nei territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici, nei settori della trasformazione di prodotti agricoli, dell'artigianato, dell'industria, dei servizi alle persone, del commercio e del turismo. Il rimborso dei finanziamenti è previsto in 8 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.AREE INDUSTRIALI IN CRISI - Viene disposta l'applicazione del regime di aiuto per le aree industriali in crisi ai territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici, al fine di sostenere nuovi investimenti produttivi e percorsi di sviluppo economico sostenibile. Con propri decreti, il Ministero dello Sviluppo economico provvede ad individuare i Comuni in cui si applica la disciplina delle situazioni di crisi industriale. L'applicazione del regime di aiuto è finalizzata a sostenere nuovi investimenti produttivi e percorsi di sviluppo economico nei predetti territori.AIUTI A PARCHI GRAN SASSO E MONTI SIBILLINI - L'articolo 26 esclude, per l'esercizio finanziario 2016, l'Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l'Ente parco nazionale dei Monti Sibillini da alcuni vincoli di spesa previsti dalla legislazione vigente: Gli oneri calcolati in 127.000 euro, resteranno a disposizione dei predetti Enti parco nazionali.INFRASTRUTTURE AMBIENTALI - Il Commissario straordinario viene incaricato di predisporre e approvare, entro un anno, un programma delle infrastrutture ambientali da ripristinare e realizzare nei comuni colpiti, con particolare attenzione agli impianti di depurazione e di collettamento fognario, nonché agli acquedotti.MACERIE - L'articolo 28 interviene in materia di trattamento e trasporto del materiale derivante dal crollo parziale o totale degli edifici, affidando al Commissario straordinario, nell'ambito del comitato di indirizzo e pianificazione previsto dalla disposizione, il compito di predisporre e approvare il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione oggetto del decreto in esame; si prevede sia sentita l'Autorità nazionale anticorruzione. Si prevede che non costituiscono rifiuto i resti dei beni di interesse architettonico, artistico e storico, nonché quelli appartenenti all'edilizia storica.CONTROLLI ANAC - E' stata attribuita al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) una serie di compiti di alta sorveglianza e garanzia della correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione degli interventi di ricostruzione pubblica. Nell'esercizio di tali poteri l'Autorità si avvale di una apposita Unità operativa speciale.CORTE DEI CONTI - I provvedimenti di natura regolatoria ed organizzativa adottati dal Commissario straordinario saranno sottoposti al controllo preventivo della Corte dei conti. Si prevede qui che sui provvedimenti di natura regolatoria ed organizzativa del Commissario straordinario si eserciti il controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei conti. Sono esclusi da tale controllo preventivo i provvedimenti del Commissario che abbiano natura gestionale.FINO AL 2018 VIETATE LE SLOT - E' vietata fino al 31 dicembre 2017, nei Comuni colpiti dagli eventi simici, l'installazione di slot machine, videolottery e di altri apparecchi e congegni per il gioco lecito con e senza vincite in denaro.STOP PER 6 MESI A BOLLETTE E CANONE RAI - La sospensione dei termini di pagamento delle fatture relative alle utenze localizzate nei comuni colpiti dal sisma con riferimento ai settori dell'energia elettrica, dell'acqua e del gas e per i settori delle assicurazioni, della telefonia e della radiotelevisione pubblica.BUSTA PAGA PESANTE - E' stato previsto che i sostituti d'imposta, ovunque fiscalmente domiciliati nei Comuni del cratere, a richiesta degli interessati, non devono operare le ritenute alla fonte a decorrere dal primo gennaio 2017 e fino al 30 settembre 2017. La sospensione dei pagamenti delle imposte sui redditi mediante ritenuta alla fonte si applica per le ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e sui compensi e altri redditi corrisposti dallo Stato. Nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto, la possibilità di non operare le ritenute alla fonte è riservata ai singoli soggetti danneggiati.VIGILI DEL FUOCO - E' stabilito l'incremento del Fondo di amministrazione del personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per 2,6 milioni di euro per l'anno 2016, utilizzando le risorse destinate dal decreto enti locali all'assunzione di 400 vigili del fuoco, e destina 50 milioni complessivi nel biennio 2016-2017 per ripristinare il parco mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per garantire il trasporto delle macerie del terremoto che ha colpito il Centro Italia.

15/12/2016 15:56
Decreto terremoto, ecco cosa cambia nei procedimenti civili, amministrativi e penali

Decreto terremoto, ecco cosa cambia nei procedimenti civili, amministrativi e penali

In sede di conversione è stata confermata la tanto discussa sospensione dei processi civili e amministrativi pendenti alla data del terremoto, sino al 31 maggio 2017 per il sisma del 24 agosto e sino al 31 luglio 2017 per le scosse del 26 e del 30 ottobre.  Fanno eccezione le cause di competenza del tribunale per i minorenni e quelle relative ad alimenti; i procedimenti cautelari e quelli per l'adozione di provvedimenti in materia di amministrazione di sostegno, di interdizione, di inabilitazione; i procedimenti per l'adozione di ordini di protezione contro gli abusi familiari; quelli di cui all'articolo 283 del codice di procedura civile e tutte le cause per le quali la trattazione ritardata può produrre un grave pregiudizio. Sono inoltre rinviate a dopo il 31 maggio o il 31 luglio 2017 le udienze civili, amministrative e di competenza di altre giurisdizioni speciali, salva espressa rinuncia dei soggetti interessati. Sospensione dei termini La sospensione, per la medesima durata, interessa anche i termini processuali, perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, che comportano prescrizioni e decadenze da diritti, azioni ed eccezioni.Restano sospesi, poi, i termini per gli adempimenti contrattuali, quelli relativi ai processi esecutivi e alle procedure concorsuali, quelli di notificazione dei processi verbali, di esecuzione del pagamento in misura ridotta, di svolgimento di attività difensiva , quelli per la presentazione di ricorsi amministrativi e giurisdizionali, quelli di scadenza dei vaglia cambiari, delle cambiali e di ogni altro titolo di credito o atto avente forza esecutiva. Procedimenti penali Per quanto riguarda, invece, i procedimenti penali, sono sospesi (a seconda dei casi sino al 31 maggio o sino al 31 luglio 2017) i processi penali pendenti in qualsiasi stato e grado, i termini stabiliti per le indagini preliminari e per proporre querela e, salvo rinuncia, quelli previsti a pena di inammissibilità o decadenza per lo svolgimento di attività difensiva e per la proposizione di reclami o impugnazioni. La sospensione riguarda, contestualmente e sino a che sono sospesi o rinviati il processo o i termini, anche il corso della prescrizione.  Continuano a fare il loro normale corso le udienze di convalida dell'arresto o del fermo, i giudizi direttissimi, le convalide dei sequestri e i processi con imputati in stato di custodia cautelare, mentre i processi a carico di minorenni restano esclusi dalla sospensione dei processi penali pendenti e da quella dei termini stabiliti per le indagini preliminari e per proporre querela. Fonte: (www.StudioCataldi.it)

15/12/2016 15:49
"Crociati per Macerata": il Parma Calcio al fianco dei maceratesi

"Crociati per Macerata": il Parma Calcio al fianco dei maceratesi

Dal pomeriggio del 13 dicembre sono disponibili on line le prime 11 maglie originali del Parma Calcio 1913 “Crociati per Macerata” per l’asta benefica realizzata in collaborazione con Live Onlus sulla loro pagina ufficiale ebay. Clicca qui per partecipare.Il ricavato del primo lotto delle maglie donate dal Parma Calcio 1913 – si tratta delle casacche gialloblù a strisce orizzontali utilizzate sabato 12 novembre allo stadio Helvia Recina, per la 13^ giornata del girone B di Lega Pro, indossate in campo da Mazzocchi, Giorgino, Nocciolini, Baraye ed Evacuo, da Miglietta, Melandri, Benassi e Messina che erano in panchina, oltre a quella gialla del portiere titolare Zommers, e alla maglia crociata gialloblù del capitano della Formazione Allievi Under 17 Marco D’Aloia usata in occasione dell’incontro del 20 novembre a Collecchio contro i pari età della Maceratese – sarà interamente devoluto alla ASD Futbol 3, scuola calcio diretta da Claudio Pellegrini.Un secondo lotto di maglie (quelle gialloblù di Canini, Saporetti, Corapi, Nunzella, Calaiò, Scavone, Guazzo, Ricci, Simonetti, quella del secondo portiere Coric e quella bianco-crociata utilizzata domenica 20 dal Capitano della Under 15 Cristian Mignemi nell’incontro svoltosi a Noceto contro i pari età della Maceratese) vedrà il ricavato interamente devoluto al Cus Camerino.L’iniziativa del Parma Calcio 1913 è stata realizzata grazie alla collaborazione con l’Associazione “Amici della Rata, nella identificazione delle società sportive che beneficeranno della generosità dei tifosi e dei collezionisti che all’asta si aggiudicheranno le maglie originali “Crociati per Macerata”.

15/12/2016 12:49
Citynet e Ralò, due aziende a sostegno del territorio colpito dal sisma

Citynet e Ralò, due aziende a sostegno del territorio colpito dal sisma

Un contributo, un simbolo, per aiutare il territorio colpito dal drammatico terremoto del Centro Italia a ricominciare e per tenere alta l’attenzione sulla situazione post-sisma sulla quale presto si abbasseranno i riflettori. Da questa forte volontà è nata l’idea di Giordano Sanchioni, titolare di Citynet Srl; un’iniziativa da legare al Natale, un messaggio di solidarietà nelle confezioni di pasta che l’azienda matelicese donerà ai suoi clienti.Quest’anno per Citynet Srl, azienda matelicese specializzata in marketing per le imprese, l’occasione del Natale e la tradizione della regalistica aziendale hanno assunto un significato particolare. In sinergia con l’azienda Ralò di San Severino Marche, proprietaria del famoso marchio di sottoli “Castellino”, ha voluto dare una mano a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto.«Di fronte a migliaia di persone rimaste senza casa e alle tante attività produttive messe in ginocchio – dichiara Giordano Sanchioni, Amministratore di Citynet srl - abbiamo voluto dare un piccolo contributo per aiutare questo territorio a ripartire e soprattutto per mantenere alta l’attenzione su una difficile situazione post terremoto».Tutti i clienti Citynet, sparsi sul territorio nazionale, riceveranno in regalo le confezioni della nuova pasta “Castellino” personalizzate con un messaggio di solidarietà: un invito a sostenere i paesi e le famiglie colpiti dal sisma attraverso la donazione al numero solidale 45500.«Fare della nostra pasta Castellino, prodotta proprio in questo territorio, il portavoce tangibile di un messaggio di solidarietà – sostiene Francesco Lombardo, Amministratore Delegato di Ralò – ci è sembrata da subito una iniziativa positiva e abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Citynet».

14/12/2016 15:12
Emergenza sisma, il decreto è diventato legge

Emergenza sisma, il decreto è diventato legge

La Camera approva in via definitiva e all'unanimità quelli che erano  decreti emanati dal Governo per l'emergenza sisma. Il provvedimento è ora, diventato legge."Approviamo oggi un provvedimento importante e molto atteso - dichiara la rappresentante del Partito Democratico, Irene Manzi- che in  120 giorni dal primo sisma del 24 agosto e in meno di 60 dalle terribili scosse del 26 e 30 ottobre delinea una quadro chiaro di interventi e risorse per procedere non solo alla gestione dell'emergenza ma all'avvio della fase più importante della ricostruzione. Penso sia giusto dare atto al governo Renzi di essere intervenuto con rapidità stanziando, tanto nel decreto oggi approvato quanto nella legge di bilancio, risorse significative per avviare i progetti di ricostruzione e delineando un quadro di interventi complessivo ed ampio ". Il provvedimento contiene numerose disposizioni che riguardano la ricostruzione privata e quella pubblica, gli interventi a sostegno delle scuole e per il recupero dei beni culturali, le misure a sostegno delle imprese, del commercio, del mondo agricolo ed artigianale per consentire una rapida ripresa delle attività. "I due decreti oggi approvati  costituiscono un punto di partenza fondamentale per poter avviare la ricostruzione- prosegue la Manzi- Un punto di partenza che deve spingere tutte le istituzioni, nazionali, regionali e locali, a continuare a lavorare insieme  con il Commissario straordinario per mettere in campo rapidamente un progetto ampio ed ambizioso di recupero del nostro territorio, così gravemente colpito dal sisma. So che non mancano problemi e difficoltà ( sulle quali anche in sede parlamentare abbiamo presentato come parlamentari Pd delle Marche numerosi ordini del giorno diretti ad indirizzare l'azione del governo) , ma ritengo che con il lavoro congiunto di tutte le comunità, le categorie produttive, le forze sindacali ed i rappresentanti istituzionali sia possibile portare avanti un lavoro congiunto che consenta di superare le criticità e di cogliere la sfida più importante che abbiamo davanti:  la positiva ripartenza delle nostre comunità. Proprio per questo voglio ringraziare il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per la vicinanza e gli impegni concreti che anche ieri, durante il suo discorso di insediamento alla Camera, ha voluto manifestare ed assumere a sostegno delle nostre regioni. È' un segnale di vicinanza importante e non retorico che testimonia che l'attenzione sui problemi di quelle terre non è mai scesa e continua ad essere al primo punto dell'agenda politica ed istituzionale"."I comuni interessati - commenta l'on. Emanuele Lodolini - dal decreto legge terremoto approvato oggi pomeriggio sono 131, la stragrande maggioranza dei quali marchigiani. Il decreto prevede interventi integrati sul territorio, sicurezza, trasparenza e legalità (con l’istituzione di una ‘struttura di missione’ del Viminale, controlli da parte di Anac e Corte dei Conti e l’istituzione di un elenco speciale dei professionisti abilitati), mediante l’uso delle buone prassi e sulla base di positive precedenti esperienze quali la ricostruzione emiliana e la sorveglianza degli appalti di Expo.La sfida che il Parlamento si è posto è ricostruire rapidamente territori ricchi di storia e di cultura quanto deboli a livello sociale e umano mantenendo integro il tessuto umano e civile e restituendo forza e futuro a quello sociale ed economico. L'istituzione degli Uffici speciali per la ricostruzione post sisma sosterranno questo processo.Il decreto stabilisce di ricostruire oltre alle prime case anche le seconde fuori dal cratere se lesionate e affittate come prima casa."La sfida è: Vincere la scommessa della ricostruzione e quella di far tornare a vivere i cittadini nei territori colpiti dal sisma".Il decreto finanzia le micro e piccole imprese, dà sostegno ai lavoratori, sostiene le aziende agricole e lo spostamento temporaneo all’interno delle stesse comunità di piccoli esercizi commerciali quanto di aziende più grandi. Favorisce inoltre l’autorganizzazione dei cittadini e stabilisce l’aumento del personale degli enti locali. La dotazione assegnata nel decreto per il 2016 al fondo della ricostruzione è pari a 266.427.000 euro. A questi vanno aggiunti gli interventi previsti nella legge di Bilancio: 100 milioni per il 2017 e 200 milioni di euro annui dall’anno 2018 all’anno 2047 per la concessione del credito d’imposta per l’accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, previsti per la ricostruzione privata.Sicuramente oggi si è scritta una pagina nella storia di questo paese, una pagina nella quale la politica si è messa davvero al servizio dei cittadini e delle imprese ed in cui le Marche hanno avuto un posto di rilievo per uscire da una tragedia come quella del sisma del 24 agosto e del 30 ottobre".

14/12/2016 14:40
Grande successo per il primo fine settimana del Christmas Park di Camerino

Grande successo per il primo fine settimana del Christmas Park di Camerino

Tantissima gente, a Camerino, per il primo fine settimana di apertura del Christmas Park, il villaggio di Natale fortemente voluto dall’amministrazione comunale per ridare alla cittadinanza una “piazza”, un punto di aggregazione per vivere assieme questo periodo natalizio nonostante il dramma del terremoto.Sotto l’albero di Natale allestito al centro dell’area urbanizzata di Madonna delle Carceri, di fronte al quartiere di San Paolo, si sono riuniti così i cittadini di Camerino e tanta gente venuta da fuori, che hanno voluto essere presenti per l’inaugurazione quello che a tutti gli effetti rappresenta il nuovo inizio per la città. Oltre 50 i commercianti e le attività che hanno voluto prendere parte all’iniziativa, la maggior parte delle quali non ha più potuto lavorare a seguito delle scosse di ottobre, perché il sisma ha reso inagibili le strutture e distrutto il centro storico, oggi zona rossa presidiata dall’esercito. Così, su iniziativa del Comune di Camerino, si è voluto allestire il Christmas Park, dotandolo di casette di legno e tensostrutture per far sì che le attività ricominciassero a guardare al futuro con speranza e determinazione. Per questo, per l’enorme lavoro svolto nell’allestimento del villaggio, l’amministrazione comunale intende ringraziare i tantissimi volontari delle associazioni che hanno collaborato e i commercianti stessi che non si sono arresi alla forza tremenda della natura. Un grazie speciale va anche e soprattutto alla Croce Rossa Italiana che ha messo a disposizione le diverse tensostrutture e in prima linea ha partecipato fattivamente al montaggio e all’allestimento del villaggio di Natale. A rendere perfetta l’inconfondibile atmosfera natalizia si è voluto anche posizionare al centro del Christmas Park una pista di pattinaggio sul ghiaccio che sarà aperta tutti i giorni dalle 16,30 alle 19,30.

13/12/2016 19:37
San Severino, Blugallery dona oltre duemila euro alla piscina di Camerino

San Severino, Blugallery dona oltre duemila euro alla piscina di Camerino

Probabilmente non sarà un contributo che risolverà ogni problema, ma il gesto dello staff del Blugallery di San Severino a vantaggio della piscina “gemella” di Camerino è da rimarcare.Alla fine del torneo Under 13 a cui hanno preso parte otto formazioni maschili nel giorno dell’Immacolata Concezione sono stati raccolti 2.240 euro “che – ricorda l’organizzatore Luca Sorcionovo – saranno devoluti in beneficenza alla piscina di Camerino, in grossa difficoltà a causa del terremoto che ha causato una forte contrazione dei frequentatori. Ben 300 persone hanno risposto al nostro invito, frequentando nel giorno di festa l’impianto natatorio settempedano dove erano anche allestiti degli stand con prodotti tipici, unendo passione per lo sport e sensibilità verso chi è stato fortemente penalizzato dal sisma”. La cifra è stata raccolta grazie a donazioni delle società partecipanti, ad una estrazione di beneficenza con premi messi a disposizione da aziende agricole che hanno venduto i loro prodotti durante la giornata in piscina e con donazioni libere dei genitori dei pallanotisti. Ancora una volta il grande cuore dello sport ha battuto forte! Riguardo al dato agonistico, dopo 21 partite in 10 ore a vincere il torneo è stata la Rari Nantes Florentia che ha avuto la meglio sul Moie. “Bronzo” per il President Bologna, 4^la Libertas Perugia, quinti i padroni di casa del Blugallery Team, 6° il Team Osimo, 7^ la Vela Ancona ed 8^ la Jesina Pallanuoto.

13/12/2016 15:42
CNA Macerata, emergenza sisma ancora gravissima

CNA Macerata, emergenza sisma ancora gravissima

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da CNA Prov.le Macerata."Ricostruzione? Sviluppo produttivo? Sono prospettive su cui è bene lavorare e che vanno considerate. Eppure non si può ignorare quanto l'emergenza causata dal sisma sia ancora  gravissima. Dagli incontri che la nostra associazione di categoria, in collaborazione con le amministrazioni comunali, sta svolgendo sul territorio, ormai da circa un mese, emerge un quadro allarmante relativo alle condizioni in cui versano cittadini e imprese dei centri colpiti dal terremoto.Una situazione aggravata dalla mancanza di risposte da parte della Regione Marche. Si pensi ad esempio alla questione della fornitura di container: tra San Severino Marche, Pieve Torina, Muccia e San Ginesio sono oltre un centinaio le attività produttive che li stanno aspettando.Per la precisione, solo considerando questi quattro comuni, sono ben 127 le richieste (solo a Pieve Torina 61 richieste, di cui 18 con massima urgenza) inoltrate alla Regione dalle amministrazioni che, da parte loro, hanno già provveduto ad individuare aree pubbliche da destinare alla collocazione dei moduli.Spiega il Presidente Provinciale CNA Giorgio Ligliani: “Sono numeri altissimi, considerata la dimensione dei centri coinvolti. Al momento la Regione non ha ancora predisposto il bando di gara per l'individuazione del fornitore dei container, e quindi le oltre 300 richieste arrivate non trovano ancora risposta. Come è possibile un ritardo del genere? A questo si aggiungono anche le difficoltà di interpretazione del decreto post sisma, che ad oggi ci impediscono di dare risposte esaustive a cittadini e imprese”.La task force attivata da CNA che in queste settimane sta studiando la normativa ha infatti rilevato numerosi aspetti che necessitano di chiarimenti. “Riguardo la delocalizzazione temporanea, ad esempio – riferisce il Direttore Provinciale Luciano Ramadori – si parla di contributo concesso ad attività economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati, al fine di garantirne la continuità. Ma quali sono le  spese ammissibili a contributo: trasloco, deposito, affitto, allestimento, impianti, mobilio, attrezzatura? Inoltre, la delocalizzazione deve avvenire entro lo stesso comune in cui si esercitava prima del sisma? Ci sono tempistiche di rientro da rispettare?”. Inoltre, nell’articolo in cui si prevede la gratuità del Fondo di Garanzia per le pmi che “hanno subìto danni” in conseguenza del sisma, è necessario specificare se per danno si intenda solo l’inagibilità del locale o anche la rottura di una strumentazione con un messo di causalità diretto con il sisma, oppure ancora nel vedersi annullato o notevolmente ridotto il bacino di utenza a seguito di spopolamento dell’area.“E' necessario – chiude Ramadori - riportare l'attenzione su problematiche che stanno gravando su buona parte delle imprese nel cratere che, seppur non danneggiate da un punto di vista strutturale, non riescono più a mantenere sufficienti livelli di incasso per il sostentamento dell'attività, a causa dello spopolameto delle aree interessate e del conseguente drastico calo dei consumatori residenti e non. Siamo convinti che si dovrebbe prevedere una specifica misura di sostegno per le imprese che si trovano in questa situazione”.Questi ed altri aspetti saranno affrontati nell'incontro in programma per giovedì 15 dicembre, a Corridonia: appuntamento alle 15.30 nella sala riunioni della Kreasistemi srl, in via dell'Industria n.129".

13/12/2016 15:06
Gentiloni, impegno nelle zone colpite dal sisma priorità del governo

Gentiloni, impegno nelle zone colpite dal sisma priorità del governo

"Spetta a me indicare le priorità del governo. La prima è senz'altro l'intervento nelle zone colpite dal terremoto".Lo dice il premier Paolo Gentiloni in Aula alla Camera. "Abbiamo avuto - sottolinea - una risposta straordinaria ma siamo ancora in emergenza e dalla qualità della ricostruzione dipende la qualità del futuro di una parte rilevante del territorio dell'Italia centrale e da questi passi che faremo dipende anche la forza che avremo nel programma a lungo termine su Casa Italia, che interviene sugli elementi più profondi dei danni che vengono provocati dagli eventi sismici nel Paese"(ANSA).

13/12/2016 14:21
MarcaCamerino.net festeggia i primi 50.000 € di aiuti ai terremotati

MarcaCamerino.net festeggia i primi 50.000 € di aiuti ai terremotati

A un mese dalla messa online, i quattro ragazzi di marcacamerino.net hanno raggiunto il traguardo dei primi 50.000 €.Non sono i numeri eclatanti a cui stampa, TV e social network ci hanno abituato in questi giorni quando si parla di solidarietà alle zone colpite dal terremoto, ma lo diventano nel momento in cui ci si rende conto che a gestire l’iniziativa sono quattro persone che ogni giorno, week-end compresi, dedicano tutto il loro tempo al portale.www.marcacamerino.net era online già dalla settimana successiva al terremoto.A metterlo in piedi un piccolo gruppo di ragazzi collegati ad e-Lios, spin-off dell’Università di Camerino, che ha raccolto il grido di aiuto di chi in due terribili minuti ha visto sgretolarsi le fatiche di una vita e la possibilità di continuare il proprio lavoro.Se l’intento è quello di aiutare concretamente le attività, in modo che la vendita online sia una risorsa per i commercianti, i ragazzi di MarcaCamerino.net hanno scelto di farlo a 360 gradi. Dal contatto con i fornitori al recupero merce, dal monitoraggio di ordini e spedizioni fino alla gestione dei rapporti con i clienti: si gestisce quotidianamente ogni singolo aspetto.“Non stiamo dietro ad uno schermo a raccogliere ordini, ma andiamo dai fornitori tutti i giorni e cerchiamo di risolvere le mille problematiche che ci prospettano.” Affermano i ragazzi. “Ci sono ancora strade chiuse, laboratori da ricostruire, produzioni da far ripartire. Per questo i produttori davvero a terra non possono permettersi di partire per consegnarci i materiali in magazzino o confezionare i prodotti ad hoc per venire incontro agli standard di spedizione o alle esigenze dei clienti. Abbiamo scelto di farlo noi, senza badare ai kilometri, ai margini economici o alla fatica. Se così non fosse non potrebbe chiamarsi solidarietà! E in più ci guadagniamo qualche assaggino che garantisce la qualità dei prodotti!”Spirito di iniziativa e di servizio non mancano, confidiamo anche in tanta fortuna per il futuro. Per ora la risposta da parte dei clienti è stata ottima.

13/12/2016 11:51
Ancora successo per lo spin off Unicam BioVecblok

Ancora successo per lo spin off Unicam BioVecblok

Dopo essersi aggiudicati il primo premio nell’edizione 2016 della Start Cup Marche, la business plan competition targata Unicam, arrivano altri successi per lo spin off BioVecblok.Grazie alla vittoria di Start Cup Marche, infatti, il progetto dei giovani ricercatori Unicam è entrato di diritto tra i partecipanti al Premio Nazionale dell'Innovazione, promosso dall’Associazione PNI-Cube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane, e che si è tenuto a Modena l’1 e il 2 dicembre.Ed è proprio al Premio Nazionale dell'Innovazione, che BioVecBlok è stato uno dei quattro finalisti per la categoria Life science ed è stato premiato con la menzione speciale "Social Innovation”.ATLAS, questo il titolo del progetto che sta suscitando così tanto interesse, è un insetticida biologico e non tossico, innovativo strumento di controllo ecologico di zanzare vettrici di malattie come Malaria, Dengue e la nuova emergenza Zika.Giovedì 1 dicembre a Roma hanno inoltre partecipato alla cerimonia di premiazione del Premio Gaetano Marzotto, la startup competition promossa dall’ Associazione Progetto Marzotto presieduta da Matteo Marzotto, ottenendo un percorso di affiancamento del valore di 25000 euro offerto da Jcube incubator di Jesi!!“Siamo stati ovviamente molto soddisfatti – ha dichiarato la dott.ssa Claudia Damiani, dello spin off BioVecBlok – per questi due risultati. In particolare per noi è molto importante aver potuto ottenere la collaborazione con l’incubatore Jcube, che ci può fornire quelle competenze di marketing e di gestione in cui siamo ancora un po’ carenti, dal momento che noi quattro soci fondatori siamo tutti biologi.Grazie al successo al PNI abbiamo poi acquisito il diritto all’ammissione diretta alla fase finale della Global Social Venture Competition, i cui vincitori potranno accedere alla finale internazionale che si svolge all’Università di Barkeley”.  

13/12/2016 11:05
Il Gruppo Lube partner di Unicam nel progetto #ilfuturononcrolla

Il Gruppo Lube partner di Unicam nel progetto #ilfuturononcrolla

Il Gruppo Lube partner di Unicam, sostiene l’Ente Universitario nella veicolazione del progetto #ilfuturononcrolla realizzato dall’Università di Camerino dopo il terribile sisma del 26 ottobre che ha colpito duramente il territorio marchigiano.L’hashtag, lanciato tre ore dopo gli eventi sismici, è diventato in breve tempo un simbolo di speranza, di rinascita e di ripresa per l’intera regione. Un successo che si è concretizzato in un progetto di foundrasing e di ricostruzione degli edifici che componevano il Rettorato, la Scuola di Giurisprudenza e il Corso di Laurea in Informatica, nonché alcuni laboratori scientifici e aule didattiche dell’Università di Camerino.Il progetto #ilfuturononcrolla si propone di realizzare tre obiettivi principali, ovvero:  la costruzione d’alloggi per studenti destinati alla creazione di un Collegio internazionale, sul modello dei più grandi collegi internazionali universitari europei, la realizzazione e costruzione d’alloggi e strutture residenziali temporanee per oltre 1000 posti letto e la realizzazione e sistemazione di nuovi laboratori e spazi adibiti alla didattica con strumenti e attrezzature all’avanguardia.Un impegno per far ripartire la formazione e l’educazione di quasi 9000 studentesse e studenti nazionali ed internazionali, per promuovere valori come la ricerca e l’innovazione e per far tornare l’Università di Camerino un’istituzione più forte di prima.Scheda del progetto: http://download.cucinelube.it/unicam/ILFUTURONONCROLLA.pdfPer ulteriori info clicca su: http://www.ilfuturononcrolla.itoppure su: http://www.unicam.it/ateneo/dona-alluniversit%C3%A0-di-camerino

12/12/2016 19:24
Lodolini in Aula: "Onorevoli colleghi, venite in vacanza nelle Marche"

Lodolini in Aula: "Onorevoli colleghi, venite in vacanza nelle Marche"

"Onorevoli colleghi, venite in vacanza nelle Marche". Con questo accorato appello si è concluso l'intervento dell'On. Emanuele Lodolini che nell'aula parlamentare della Camera dei Deputati, nella discussione generale che riguarda l'approvazione del decreto terremoto ha riaffermato le ragioni di un territorio ferito ma che ha tanto voglia di tornare a prosperare. L'approvazione in via definitiva della legge di bilancio nella quale ci sono provvedimenti molto importanti sul terremoto, sulla ricostruzione e sulla riqualificazione sono un chiaro segnale che questo Parlamento manterrà gli impegni presi.La regione Marche è la più colpita da questa tragedia.Nei 15 minuti di intervento l'On. Lodolini ha ricordato alcuni numeri che assegnano alle Marche questo triste primato di cui avremmo volentieri fatto a meno: 122 il numero dei Comuni coinvolti. Sono state interessate città medio grandi e piccoli centri. Da Montegallo nell’ascolano, passando per Bolognola, 1.000 metri sul livello del mare, Gualdo, Visso, fino ad arrivare a Tolentino, Camerino, San Severino. Tolentino, città di 20 mila abitanti, oltre agli sfollati, ha quasi la metà della popolazione che manifesta qualche forma di difficoltà. San Severino 13.000 abitanti, problemi in larga misura; Camerino che ha più studenti che abitanti. La Provincia di Macerata ha i danni più rilevanti: 46 Comuni, sui 57 complessivi rientrano nel cratere.Le stesse zone ospitano imprese manifatturiere e di trasformazione di livello nazionale ed internazionale come il distretto della pelletteria di Tolentino, le imprese di trasformazione delle carni e produzioni agroalimentari, ma anche infissi, moda, servizi, design, senza contare le miriadi di imprese ed operatori vari che, in questi anni si sono dedicati all'accoglienza turistica.Dietro questi numeri ci sono le persone, c’è la vita reale. C’è la disperazione di chi ha perso la propria casa che non è soltanto un riparo, un tetto ma è il luogo degli affetti, della fiducia, il riparo dalle insicurezze. Le sfide che dobbiamo vincere riguardano l'assistenza costante alla popolazione e la ricostruzione avviando un vasto programma di investimenti in tale campo, per accelerare lo sviluppo e la modernizzazione dell’intero Paese. Serve quello che Renzo Piano ha definito un “progetto generazionale”. Anche l’Europa, spesso così lontana, si è dimostrata vicina. Il Parlamento Europeo ha approvato giorni fa una risoluzione per lo stanziamento di 30 milioni di euro in favore delle zone terremotate. Si tratta di risorse del Fondo di solidarietà dell'Unione Europea, che non intaccano il patto di stabilità e che serviranno ad aiutare l'Italia nella ricostruzione.Inoltre il sistema universitario. Se l'ateneo di Macerata ha subito minori ma non marginali danni, per Camerino la situazione è davvero drammatica. Ecco perchè ho proposto un centro di ricerca e sviluppo di assoluta eccellenza.E poi c'è tutta la partita del turismo.Le Marche hanno fatto molto in questi anni per affermare il proprio brand ed intercettare i flussi dei turisti, anche stranieri, interessati alla nostra storia, arte, cultura, artigianato. Che non passi l'immagini al mondo che le Marche siano da evitare perché pericolose o affosseremo un sistema economico che invece ha tanto da offrire e che sarà strategico per far ripartire questa regione. L'appello a non dimenticare le Marche come meta turistica fatto ai parlamentari va esteso idealmente a tutto il Paese".

12/12/2016 17:18
Il terremoto in Emilia e nelle Marche: per la burocrazia due modi diversi di affrontare l'emergenza

Il terremoto in Emilia e nelle Marche: per la burocrazia due modi diversi di affrontare l'emergenza

A un mese e mezzo dalle scosse del 26 e del 30 ottobre, di chiaro, francamente, c'è ancora poco. La stragrande maggioranza dei cittadini che si è procurata una autonoma sistemazione attende ancora di vedere un centesimo dopo aver improntato cifre inevitabilmente alte per traslochi improvvisi e inaspettati, così come tante strutture ricettive, molte delle quali ospitano gli sfollati fin dalla scossa del 24 agosto. Fra dieci giorni o poco più sarà Natale, ma sarà un Natale strano, inevitabilmente dimesso, soprattutto per l'aspetto economico che dopo il terremoto per tante famiglie è diventato ancora più stringente. Poi ci sono le analogie e le differenze con altri eventi simili in Italia. Ad esempio, il Decreto legge 6 giugno 2012, n. 74 recante “Interventi urgenti per le popolazioni colpite dagli eventi sismici nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo il 20 e il 29 maggio 2012” convertito dalla Legge n. 122 dell'1 agosto 2012 contiene la disciplina della c.d. ricostruzione nei territori delle regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia colpiti dal terremoto nel 2012. In questa sede cercheremo di individuare le differenze rispetto alle disposizioni che riguarderanno la nostra regione. A un primo colpo d’occhio, una differenza notevole rispetto ai decreti 189 e 205 del 2016 che regolamentano la situazione nelle nostre realtà da poco investite da ben tre terremoti: un decreto a fronte di uno, con la metà di articoli. Il tutto nell’ottica della politica emergenziale che giustifica interventi rapidi e semplificati. In secondo luogo l’esigenza di ritornare alla normalità, soprattutto “ in termini di indotto economico” emerge con evidenza nelle disposizioni della disciplina: All’articolo 1 “Ambito di applicazione e coordinamento dei Presidenti delle Regioni” al  comma 2 si legge che “Ai fini del presente decreto i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto operano in qualità di Commissari delegati. I presidenti delle Regioni sono direttamente nominati commissari delegati, e non un commissario esterno che non conosce il territorio e la sua realtà. Inoltre il comma 11 dell’articolo 3 stabilisce che “ I Direttori regionali, rispettivamente, dell'Agenzia regionale di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, della Direzione generale di Protezione civile, polizia locale e sicurezza della Regione Lombardia, nonché dell'Unità di progetto di Protezione civile della Regione Veneto, provvedono, anche per il tramite dei Sindaci, per le occupazioni di urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree pubbliche e private occorrenti per la delocalizzazione totale o parziale, anche temporanea, delle attività. Qualora per l'esecuzione delle opere e degli interventi di delocalizzazione sia richiesta la valutazione di impatto ambientale ovvero l'autorizzazione integrata ambientale, queste sono acquisite sulla base della normativa vigente, nei termini ivi previsti ridotti alla metà”. Espropriazioni consentite senza privilegiare quelle di suolo pubblico rispetto al privato, come invece previsto per il sisma del 2016. All’articolo 3 “Ricostruzione e riparazione delle abitazioni private e di immobili ad uso non abitativo; contributi a favore delle imprese; disposizioni di semplificazione procedimentale”, comma 5 si dice chiaramente e senza tanti giri di parole che   “5. Al fine di favorire il rapido rientro nelle unità immobiliari ed il ritorno alle normali condizioni di vita e di lavoro nei comuni interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, nelle more che venga completata la verifica delle agibilità degli edifici e strutture ordinari effettuate ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 maggio 2011, i soggetti interessati possono, previa perizia e asseverazione da parte di un professionista abilitato, effettuare il ripristino della agibilità degli edifici e delle strutture”. Già nelle more dunque del completamento della verifica di agibilità si può procedere ai lavori. Inoltre il comma 7 aggiunge che “ Al fine di favorire la rapida ripresa delle attività produttive e delle normali condizioni di vita e di lavoro in condizioni di sicurezza adeguate, nei comuni interessati dai fenomeni sismici iniziati il 20 maggio 2012, di cui all'allegato 1 al presente decreto, nonché per le imprese con sede o unità locali al di fuori delle aree individuate dal presente decreto che abbiano subito danni a seguito degli eventi sismici, accertati ai soli fini di cui al presente comma sulla base delle verifiche effettuate dalla protezione civile o dai vigili del fuoco o da altra autorità od organismo tecnico preposti alle verifiche, il titolare dell'attività produttiva, in quanto responsabile della sicurezza dei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni, deve acquisire, nei casi di cui al comma 8, la certificazione di agibilità sismica rilasciata, a seguito di verifica di sicurezza effettuata ai sensi delle norme tecniche vigenti (cap. 8 - costruzioni esistenti, del decreto ministeriale 14 gennaio 2008), da un professionista abilitato, e depositare la predetta certificazione al Comune territorialmente competente. I Comuni trasmettono periodicamente alle strutture di coordinamento istituite a livello territoriale gli elenchi delle certificazioni depositate. Le asseverazioni di cui al presente comma saranno considerate ai fini del riconoscimento del danno”. Il professionista certifica l’agibilità sismica e l’attività riparte. Il comma 7-bis. Precisa poi che “In relazione a magazzini, capannoni, stalle e altre strutture inerenti alle attività produttive agroalimentari, adibite alla lavorazione e conservazione di prodotti deperibili oppure alla cura degli animali allevati, eccetto i prefabbricati, è necessaria e, sufficiente, ai fini dell'immediata ripresa dell'attività, l'acquisizione della certificazione dell'agibilità ordinaria e ancora sul punto il comma 8 bis “ Ai fini della prosecuzione dell'attività produttiva o per la sua ripresa, nelle more dell'esecuzione della verifica di sicurezza effettuata ai sensi delle norme tecniche vigenti, in via provvisoria, il certificato di agibilità sismica può essere rilasciato dal tecnico incaricato, in assenza delle carenze di cui al comma 8 o dopo che le medesime carenze siano state adeguatamente risolte, attraverso appositi interventi, anche provvisionali”. La verifica di sicurezza ai sensi delle norme vigenti dovrà essere effettuata entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto (comma 9). Sui crediti vantati dalle imprese l’articolo 7 bis introduce un’altra importante novità: “1. La pubblica amministrazione, inclusi le regioni, gli enti locali e gli enti del Servizio sanitario nazionale, provvede al pagamento dei crediti certi, liquidi ed esigibili vantati dalle imprese fornitrici di beni e servizi o esecutrici di opere pubbliche, ubicate nei territori colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012 di cui all'allegato l al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 1° giugno 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2012, entro il termine di sessanta giorni, fermo restando il rispetto dei saldi di finanza pubblica e, per gli enti territoriali, compatibilmente con i vincoli derivanti dall'applicazione del patto di stabilità interno”. Articolo inserito dalla legge di conversione 1° agosto 2012, n. 122. Interessante è poi l’articolo 19 bis introdotto dalla legge di conversione che parla di “zone a burocrazia zero”: “In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2013, nei territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, interessati dagli eventi sismici dei giorni 20 e 29 maggio 2012, si applica, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, la disciplina delle zone a burocrazia zero prevista dall'articolo 43 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 12”. . Infine da notare la tempistica degli interventi sul sisma: Il sisma si è verificato nei giorni 20 e 29 maggio 2012 ed il Governo ha emanato il D.P.C.M. del 21 maggio 2012 con cui è stato dichiarato il rischio di compromissione degli interessi primari, ai sensi dell'art. 3, comma 1, del decreto-legge 245/2002. Con tale D.P.C.M. è stato disposto il coinvolgimento delle strutture operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile ed al Capo del Dipartimento della protezione civile è stato dato l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento su tutto il territorio interessato dal sisma per assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché ogni misura idonea al superamento del contesto emergenziale e per la salvaguardia delle vite umane.  Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2012 è stato quindi dichiarato lo stato di emergenza in ordine agli eventi sismici  nelle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova della durata di 60 giorni, a partire dal 22 maggio 2012, ovvero fino al 21 luglio 2012 (art. 1). Per tutta la durata dello stato di emergenza, viene attribuita al Capo Dipartimento della Protezione Civile la funzione di emanare ordinanze per l’attuazione degli interventi finalizzati a: organizzare e coordinare i servizi di soccorso ed assistenza alle persone colpite dagli eventi; soddisfare le prime necessità delle popolazioni colpite attraverso la realizzazione di interventi provvisionali; ripristinare e reintegrare i beni di pronto impiego utilizzati nelle zone terremotate, per garantire l’operatività del Servizio nazionale di protezione civile in caso di future emergenze. Tali provvedimenti sono emanati d’intesa con le regioni interessate, in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi dell’ordinamento giuridico (art. 2). Allo scadere dello stato di emergenza, le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia provvedono, ciascuna per la propria competenza, a coordinare in via ordinaria gli interventi per il superamento della situazione emergenziale in atto (art. 3).  Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2012, lo stato di emergenza è stato esteso territorialmente alle province di Reggio Emilia e Rovigo e temporalmente fino al 29 luglio 2012 ed è stata disposta la delega al Capo del Dipartimento della protezione civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Successivamente lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 maggio 2013 (art. 1, comma 3, del decreto legge n. 74 del 2012). Seguono: il D.M. Economia e finanze 1° giugno 2012 , la  deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, la  Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, il D.P.C.M. del 9 agosto 2012, il D.M. Economia 24 agosto 2012 , la proroga, al 30 novembre 2012, la delibera del Consiglio dei ministri del 16 ottobre 2012, la delibera del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2012, il D.P.C.M. 16 ottobre 2012, la delibera del 31 gennaio 2013, il D.P.C.M. 8 febbraio 2013, la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013  ed il D.P.C.M. 28 dicembre 2012. Sotto invece le ordinanze: ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile (O.C.D.P.C.) n. 1 del 2012 del 22 maggio , l'O.C.D.P.C. n. 2 del 2 giugno 2012, l'O.C.D.P.C. n. 3 del 2 giugno 2012 , l'O.C.D.P.C. n. 9 del 15 giugno 2012, l'O.C.D.P.C. n. 15 del1° agosto 2012 , l'O.C.D.P.C. n. 29 del7 dicembre 2012 che ha così novellato l'art. 3 dell'O.C.D.P.C. n. 15 del 1° agosto 2012., l'O.C.D.P.C. n. 42 del 24 gennaio 2013. Ciò che emerge è un intervento normativo rapido e diretto a livello di governo centrale che ha ridotto l’esigenza da parte del Capo Dipartimento della Protezione civile di ricorrere allo strumento emergenziale per eccellenza: le ordinanze di protezione civile. A oggi invece nelle zone colpite dal sisma di ottobre e novembre 2016 non abbiamo ancora un decreto convertito in legge ma già una decina di ordinanze emergenziali. Fra queste, quella del commissario straordinario Errani sulla "riparazione dei danni lievi". Manca, però, il provvedimento con il cui il Commissario “d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze” definisce  “i criteri e le modalita’ attuative” del contributo pubblico “anche per garantire uniformita’ di trattamento e un efficace monitoraggio sull’utilizzo delle risorse disponibili, e assicurare il rispetto dei limiti di spesa allo scopo autorizzati”. E deve essere ancora emanato il prezziario, ovvero il provvedimento che stabilisce “la metodologia di calcolo del contributo basata sul confronto tra il costo convenzionale al metro quadrato per le superfici degli alloggi, delle attivita’ produttive e delle parti comuni di ciascun edificio e i computi metrici estimativi redatti sulla base del prezzario unico interregionale”, che deve essere “predisposto dal Commissario straordinario d’intesa con i vice commissari nell’ambito del cabina di coordinamento di cui all’articolo 1, comma 5, tenendo conto sia del livello di danno che della vulnerabilità”. Lo sfogo di un professionista maceratese la dice lunga sul sentore che c'è... "Dopo aver letto e riletto l'ordinanza 17 novembre 2016 (Riparazione immediata di edifici e unita' immobiliari ad uso abitativo e produttivo danneggiati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi, temporaneamente inagibili) del Commissario Errani, elenco i miei dubbi principali: 1. possibile che per i paesi tipo Tolentino per cui non sono state avviate le procedure fast, bisognerà attendere le schede Aedes per iniziare i lavori di riparazione dei danni lievi, nonostante una ordinanza di non agibilità temporanea / agibilità con provvedimenti? 2. possibile che i lavori di pronti intervento/messa in sicurezza (mai nominati nell'ordinanza) non saranno ammessi al contributo? 3. possibile che un cittadino che abbia voglia di effettuare i lavori di messa in sicurezza / riparazione dei danni lievi prima della certificazione dei tecnici Aedes dei danni, a fronte di un'ordinanza di non agibilità temporanea / agibilità con provvedimenti, non avrà diritto di accedere ai contributi? A questo punto mi è venuto in mente di andare a cercare l'ordinanza dello stesso Commissario Errani ai tempi del sisma in Emilia (Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012) ed ho trovato le risposte che cercavo: 1. Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012, art. 2, comma 2: il contributo può essere richiesto purchè il comune abbia emesso un'ordinanza di inagibilità temporanea, parziale o totale. La scheda o una valutazione effettuata dai tecnici comunali o regionali è necessaria per stabilire la tipologia del danno e le modalità di intervento. 2. Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012, art. 3, comma 4: le opere di pronto intervento e per la messa in sicurezza dell'edificio rientrano nel costo dell'intervento ammesso a contributo. 3. Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012, art. 9, comma 1bis: anche gli interventi eseguiti senza scheda AeDES subito dopo il sisma, prima della pubblicazione o entrata in vigore delle ordinanze, è sufficiente una perizia asseverata di un professionista che dichiara di aver effettuato gli interventi per recuperare l'agibilità dell'immobile, purchè abbia tenuto traccia (documentazione fiscale e documentazione fotografica dei danni subiti e correlati al sisma). A questo punto mi chiedo: come mai le ordinanze sono diverse nonostante il Commissario sia lo stesso e (presuppongo) sia i marchigiani che gli emiliani-romagnoli sono comunque cittadini italiani?". Ce lo chiediamo tutti. 

12/12/2016 15:19
Niente Imu per le abitazioni inagibili

Niente Imu per le abitazioni inagibili

Niente Imu per le case inagibili. Il 16 dicembre scade la seconda rata Imu, ma per i proprietari delle case danneggiate dal terremoto la scadenza non sarà un problema in più da affrontare.Il decreto 189 prevede infatti che tutti i fabbricati che si trovano nei comuni del cratere, distrutti oppure oggetto di ordinanze sindacali di sgombero per inagibilità totale o parziale, non concorrano alla determinazione del reddito al fine del pagamento delle imposte su persone e società, e siano esenti dal pagamento di Imu e Tasi, a partire dalla scadenza del 16 dicembre.Nel caso in cui non ci sia una ordinanza di sgombero per la mancanza di verifica da parte dei Comuni, ancora in corso per l'enorme mole di edifici da valutare, ai fini dell’esenzione i contribuenti possono dichiarare al Comune la distruzione dell’immobile o la sua inagibilità.I ministeri degli Interni e dell’Economia dovrebbero emanare a giorni un provvedimento per compensare i Comuni del mancato introito dell’imposta sugli immobili e sui servizi indivisibili. L’esenzione di Imu e Tasi è prevista dall’articolo 48 comma 16 del decreto 189, non modificato nel corso dell’esame in Senato. L’approvazione definitiva del provvedimento, che è comunque già in vigore, è prevista per lunedì o martedì e rispetto al testo approvato dal Senato non sono previsti cambiamenti.

11/12/2016 21:59
Camerino, una stampante 3D tra le donazioni fatte all'Ipsia “G. Ercoli”

Camerino, una stampante 3D tra le donazioni fatte all'Ipsia “G. Ercoli”

“Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”. Con queste parole Madre Teresa di Calcutta definiva la solidarietà, un gesto che gli studenti e i docenti dell’IPSIA “G. Ercoli” di Camerino hanno avuto la fortuna di ricevere in un periodo così difficile per l’entroterra maceratese. Il pomeriggio di mercoledì 7 dicembre è stato un momento particolarmente significativo per la nostra comunità scolastica, in quanto ha ricevuto la visita di quattro rappresentanti dello SNALS di Milano e dell’associazione Italo Latino Americana Volver di Brescia, che, congiuntamente, hanno deciso di effettuare una donazione all’IPSIA “G. Ercoli”. Nello specifico hanno fatto omaggio di un computer portatile, una HP laser multifunzione (stampante, scanner e fotocopiatrice) e, novità assoluta per tutte le scuole della zona, una stampante 3D Zortrax. Un vero gioiello della tecnologia FDM (Fused Deposition Modeling) è entrato nel nostro Istituto, una macchina capace di riprodurre oggetti in 3D con la massima precisione; uno strumento davvero innovativo per la formazione dei nostri studenti, che permetterà loro di acquisire delle competenze finora sconosciute, seppure richiestissime nel mondo del lavoro. Per questa ragione siamo orgogliosi di poter fornire noi per primi nella zona questo servizio, non solo agli studenti che già frequentano il nostro Istituto, ma anche a tutti coloro che lo vorranno scegliere per affrontare al meglio il mondo del lavoro.Per quanto riguarda gli enti donatori, senza dubbio lo SNALS non ha bisogno di presentazioni, in quanto è un sindacato da sempre vicino al mondo della scuola e in questa occasione la sede di Milano ha dimostrato il suo lato umano e la sua vicinanza alla nostra realtà. Volver, invece, è stata per tutti noi una piacevole scoperta: lo scopo volontaristico di questa associazione nasce dall’esigenza di aiutare tutti i cittadini latinoamericani che si trovano in difficoltà e si amplia, poi, in un progetto più grande che abbraccia tutti coloro che hanno bisogno di aiuto e di un gesto di solidarietà. In questa occasione siamo stati noi a ricevere la loro “fiaccola” e, conoscendo i rappresentanti che ci sono venuti a far visita, possiamo solo essere testimoni di una generosità immensa che traspariva dai volti di queste brave persone. Ad accoglierli c’era una parte del corpo docente, il direttore della sede, prof. Claudio Falistocco, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerino, Antonella Nalli e la dott.ssa Andreina Castelli, dell’ufficio preposto ai Servizi Sociali, che ha tenuto i rapporti con le associazioni donatrici. Chiaramente non poteva mancare una rappresentanza degli studenti, nonostante infatti le difficoltà logistiche, visto che molti di loro sono ancora dislocati in strutture della costa, i nostri ragazzi non sono voluti mancare ad un evento così importante. I veri protagonisti, infatti, sono stati loro, i destinatari di un gesto così umano che è stato allo stesso tempo un insegnamento di vita per tutti noi che, nella difficoltà, abbiamo compreso quanto una mano tesa possa aiutarci ad alzarci di nuovo e ricominciare con una ricchezza in più nel cuore e con una profonda gratitudine per la generosità di queste persone.

11/12/2016 15:13
Sisma, CNA: "Attività commerciali a rischio perché mancano clienti e turisti"

Sisma, CNA: "Attività commerciali a rischio perché mancano clienti e turisti"

Dagli incontri svolti dalla CNA sul territorio emerge una situazione critica per quanto riguarda le attività commerciali dei comuni colpiti dal sisma: coloro che hanno le strutture agibili non stanno lavorando affatto a causa della mancanza di clienti e turisti.Nulla di non prevedibile, considerato che la maggior parte degli ex abitanti dei comuni terremotati sono attualmente collocati in strutture alberghiere sulla costa. Da Sarnano a Pieve Torina a Muccia, Camerino e San Ginesio dalla fine di ottobre, e molti anche da fine agosto, hanno visto i propri guadagni scendere a picco fino a toccare il fondo. Senza considerare che oltre al mancato guadagno devono sostenere i costi per l’attività, dal pagamento delle utenze ad affitti rimasti invariati nonostante l’emergenza terremoto.Di oltre 150 aziende tra commercianti ed artigiani intervistate, più del il 50% si trova in questa preoccupante situazione. E anche laddove i sindaci abbiamo provveduto a fornire strutture provvisorie a chi ha il proprio negozio o ufficio inagibile i problemi sono gli stessi. Parliamo di 2000/3000 euro di media di mancato guadagno tanto che in molti hanno già valutato di chiedere la propria attività.Pur di lavorare sarebbero disposti a spostarsi temporaneamente nelle località limitrofe meno colpite dal sisma, come ad esempio Macerata. Nessuno invece ha mostrato disponibilità a trasferire anche solo per un breve periodo l’attività sulla costa, ritenendo ciò contrario ad un progetto di rinascita dei comuni terremotati oltre che logicamente impensabile laddove si abiti in territori che distano più di un’ora d’auto dalla costa.La CNA ogni settimana vuole dare voce a chi ha scelto di restare nel proprio territorio ed è ora in difficoltà. Come il negozio Skisport di articoli sportivi di Sarnano o il ristorante pub Fronte del Palco di Passo San Ginesio di suo fratello. Due giovani che hanno investito nel loro territorio con attività che si basano sul turismo locale e sulla voglia della gente di vivere i territori in cui sono ubicati.Queste persone non possono essere lasciate sole e vanno pensate iniziative razionali e fattibili per far circolare persone nei territori spopolati dell’entroterra: ad esempio pulman gratuiti dalla costa che portino gli ex residenti o anche gli abitanti delle zone costiere direttamente nei luoghi colpiti dal terremoto per degustare specialità, acquistare prodotti di vestiario, oggettistica soprattutto in vista del Natale.Un turismo solidale fatto sui luoghi del terremoto e vicini ai commercianti, artigiani ed imprese del territorio.

09/12/2016 17:34
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