Scadranno il prossimo 28 febbraio le iscrizioni al nuovo master di primo livello di Unicam in “Manager per la comunicazione scientifica e la valorizzazione dei prodotti cosmetici per la cura della persona”, diretto dalla prof.ssa Piera Di Martino, docente della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute.
Si tratta di un master assolutamente nuovo nel panorama della formazione post laurea italiano ed intende formare una nuova figura chiave nell’ambito della promozione di prodotti salutistici come cosmetici e dermocosmetici.
Il master ha l’ambizione di formare un Manager che, muovendo da solide basi tecnico-scientifiche, sia in grado di cogliere le sensibilità e di comunicare prodotti e servizi adeguati alla cura della persona nei confronti di un vasto pubblico differenziato e multitarget, come quello che si occupa della Personal Care (spa, strutture turistiche, centri olistici, parafarmacie, centri di rigenerazione psico-fisica, centri medici).
La finalità del master, rivolto a laureati in discipline scientifiche negli ambiti farmaceutico, cosmetico e prodotto salutistico oppure a chi opera già in questi settori e che voglia rinnovare i propri strumenti di comunicazione, è quella di proporre una visione moderna, innovativa, incisiva, originale ed altamente professionale nel campo della formazione scientifica e tecnica sul cosmetico e per la cura della persona e quindi di offrire all’utente del master tutti gli strumenti operativi e tecnici per operare in questo ambito.
La grande crescita del cosmetico e del dermocosmetico registrata in Italia, in particolare nel settore farmacia e parafarmacia, nella GDO, nonché nei canali professionali di marketing e sales (SPA, centri estetici, strutture turistiche incluse quelle termali, centri per la cura del capello), richiede figure professionalmente preparate, in grado di valorizzare, in fase di comunicazione, scientificamente e tecnicamente, il prodotto di cui è affidata l’informazione.
Il profilo professionale è quello di un esperto in comunicazione scientifica e tecnica del cosmetico e del prodotto salutistico, presso farmacia e parafarmacie, medici tra cui dermatologi, medici estetici, nonché in centri salutistici e di benessere.
La novità del master è la formazione di professionisti in grado di utilizzare le nuove piattaforme ed i nuovi strumenti di comunicazione che il web mette a disposizione, tra cui i siti aziendali, ma soprattutto la comunicazione tramite i social o le piattaforme di comunicazione e meeting.
Questo professionista può lavorare sia all’interno delle aziende del comparto cosmetico, ma può anche organizzare il proprio lavoro come libero professionista.
Il Master offre quindi importanti ed interessanti prospettive occupazionali come possibilità di inserimento in azienda per i giovani laureati e crescita per chi è già inserito in azienda, opportunità di inserimento in un team dinamico e creativo, opportunità di un lavoro creativo e stimolante soprattutto per i giovani che hanno la passione per i social media, per la comunicazione e la grafica.
Il Festival si trasforma in aiuti per gli anziani. Sono stati raccolti milIe euro e donati alla Casa di riposo di Camerino, Casa Amica, i proventi della vendita dei calendari realizzati dal Camerino Festival, dopo il grande successo ottenuto. L’iniziativa di beneficienza è partita lo scorso mese di dicembre raccogliendo i momenti più belli dell’evento che è tornato a colorare i luoghi simbolo (Piazza Cavour, Rocca Borgesca, la Basilica di San Venanzio, Rocca d’Ajello) della città ducale con la sua musica, rendendo magiche le serate estive, in un calendario che ripercorre quei momenti con uno sguardo ai più anziani. I soldi della vendita dei calendari sono stati, infatti, donati, alla Casa di riposo i cui ospiti rappresentano la fascia più debole di fronte all’emergenza sanitaria che ha colpito tutti nell’ultimo anno.
Un segno di sostegno e solidarietà in questo periodo di grande difficoltà in cui è necessaria maggiore attenzione.
L’idea, nata in collaborazione tra Casa Amica, Comune di Camerino e la direzione artistica del Camerino Festival composta da Francesco Rosati della GMI di Camerino, Vincenzo Correnti di Adesso Musica e Daniele Massimi di Musicamdo Jazz rappresenta solo la prima di tante altre iniziative legate alla città ducale: “Si conferma un rapporto sempre più stretto tra il Festival, il Comune e le diverse realtà a esso legato – commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori – Sono contentissima di questa iniziativa di beneficienza che dimostra anche una grande sensibilità da parte della direzione artistica del Festival, necessaria in questo momento così complicato, soprattutto nei confronti dei più anziani. Ci stiamo già proiettando verso la stagione estiva e stiamo lavorando per tornare a gustare un evento che lo scorso anno ci ha regalato tante emozioni, sperando che l’emergenza sanitaria ci dia un po’ di respiro”.
Il ringraziamento va a quanti hanno contribuito e ai fotografi Carlo Orsolini e Giulia di Vitantonio, a Marco Armoni che ha curato la grafica e a New Inprinting per la stampa.
L’Università di Camerino, da sempre attenta alle esigenze dei propri studenti nonché al rispetto e alla sostenibilità ambientale, anche grazie al prezioso lavoro della Commissione Sostenibilità, vuole fornire maggiori servizi agli studenti universitari, anche mediante modalità innovative e sostenibili, realizzate attraverso un ampliamento delle strutture destinate non solo alla didattica e alla ricerca, ma anche ai servizi agli studenti che vede fortemente impegnata l’Area Edilizia, Manutenzioni e Sicurezza dell’Ateneo diretta dall’ing. Gianluca Marucci.
L’ultimo progetto prevede all’interno del Campus la presenza di una ciclostazione per e-bike che potranno essere utilizzate dagli studenti universitari. L’e-bike è sicuramente una forma di mobilità che coniuga sufficienti condizioni di esercizio, di sicurezza e di sostenibilità ambientale.
Il progetto si articola in due fasi: nella prima è previsto un “noleggio tradizionale” presso il Campus universitario in via A. D’Accorso di 10 e-bike che nella giornata di oggi sono entrate in funzione, messe a disposizione anche grazie al lavoro del geometra Sergio Mancinelli della Contram; nella seconda fase, si prevede la messa in servizio di una ulteriore ciclostazione, realizzata da Unicam al Campus, che opererà mediante schede precaricate, con prelievo e riconsegna effettuati autonomamente da parte dei ragazzi.
Come progetto di più ampio respiro si intende, quindi, creare una rete di ciclostazioni che, posizionate nei punti più frequentati dagli studenti, il terminal bus, il Campus, gli impianti sportivi, il polo scientifico in via Madonna delle Carceri, garantiscano agli stessi di muoversi all’interno delle aree universitarie e dell’intera città di Camerino con 4 ciclostazioni integrate e funzionanti.
Una sinergia completa, dunque, tra gli enti della città verso la mobilità sostenibile che coinvolge l’Università, il Comune, la Contram, l’ERDIS e il CUS.
Il Presidente del Consiglio degli studenti, Riccardo Cellocco, il Rettore prof. Claudio Pettinari, il Presidente del CUS Stefano Belardinelli, hanno provato e consegnato le biciclette elettriche avviando così il servizio. Anche il sole ha accompagnato la prova delle e-bike riscaldando questa fredda giornata, quasi a voler salutare quest’ulteriore innovazione messa in pratica dall’Ateneo camerte con il Rettore in sella ad una KTM Macina con motore elettrico tra gli sguardi dei ragazzi.
Il laboratorio U-TYM (Unicam Tests Your Mask), che effettua il servizio di test delle mascherine chirurgiche alle imprese manifatturiere che producono il dispositivo, è stato ufficialmente inserito nell’elenco della Regione Marche dei laboratori di prova.
Fin dall’inizio della pandemia, infatti, l’Università di Camerino ha messo subito in campo numerose attività nel settore della ricerca scientifica volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, tra cui l’allestimento proprio del laboratorio U-TYM – UNICAM Tests Your Masks. L’attività è effettuata presso il Laboratorio di Microbiologia ed è coordinata dal prof. Luca Agostino Vitali, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
Anche in seguito alle numerose richieste da parte del mondo imprenditoriale e produttivo, l’Università di Camerino ha quindi costituito un laboratorio per eseguire alcuni dei test su mascherine chirurgiche previsti dalla normativa. I risultati di tali test, quando positivi, unitamente alla presenza degli ulteriori requisiti necessari dalle disposizioni normative e regolamentari, permettono, alle aziende di trasmettere domanda in autocertificazione all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per il rilascio del nulla osta alla produzione e alla commercializzazione (D.Lgs n.18 del 17 Marzo 2020), ovvero alla Regione per i dispositivi importati da paesi extra UE (art. 66 bis L. 77/2020).
“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione del territorio, in ogni sua forma; questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei e questa volta abbiamo voluto declinarla in una azione concreta a beneficio della collettività e della salute pubblica. Abbiamo fatto con orgoglio un grande sforzo per implementare la strumentazione a disposizione nei nostri laboratori e ringrazio i colleghi docenti e ricercatori che si sono subito resi disponibili per effettuare i test”.
“Questo riconoscimento da parte della Regione Marche – ha sottolineato il prof. Vitali –conferma la validità del nostro lavoro. Un importante riconoscimento ci è giunto anche a livello internazionale: la rivista “International Journal of Environmental Research and Public Health” ha infatti appena pubblicato un lavoro di ricerca sull'analisi delle mascherine svolto da un team di partner tra cui figura anche il nostro laboratorio U-TYM. Il team è composto da ricercatori di sette università italiane, che hanno risposto all'emergenza COVID con il set-up di laboratori per l'analisi di mascherine secondo le norme tecniche di riferimento e in regime di deroga.
Nel lavoro, che vede tra i coautori oltre al prof. Vitali anche la prof.ssa Dezemona Petrelli della Scuola di Bioscienze e medicina Veterinaria di Unicam, sono riportati i dati di analisi di mascherine di vario genere raccolti in cinque mesi di attività, da aprile ad agosto 2020.
Per avere tutte le informazioni sulle attività di ricerca Unicam nell’ambito del Covid-19 e per eventuali richieste di collaborazione, l’Ateneo ha attivato la pagina https://aripro.unicam.it/content/laboratorio-di-certificazione-delle-mascherine nonché la casella mail covidresearch@unicam.it, alla quale si può scrivere per avere un primo contatto ed essere indirizzati agli interlocutori più opportuni dall’Area Ricerca, Trasferimento tecnologico e Gestione progetti di Unicam.
Paolo Cristiano è il nuovo segretario generale di Camerino: oggi ha svolto il primo giorno di lavoro nella città ducale. Ha preso il posto di Alessandra Secondari, andata in pensione lo scorso novembre.
Cristiano è stato nominato nella sede convenzionata tra i comuni di Castelsantangelo sul Nera e Camerino. Presterà servizio, dunque, nei due Comuni dell’area interna dopo essere stato segretario generale nel comune di Macerata, ma anche di Tolentino.
Questa mattina a dargli il benvenuto è stato il sindaco Sandro Sborgia, il quale lo ha accolto con un breve saluto: “Un benvenuto al nuovo segretario – ha detto il primo cittadino - La sua professionalità, la sua preparazione e non ultime le esperienze maturate e la sua capacità di relazionarsi con la struttura ci hanno indotto a sceglierlo e non possiamo che augurargli un buono e proficuo lavoro, consapevoli che ce ne sarà tanto da fare, ma saremo in buone mani".
"Si tratta di un segretario con un curriculum molto importante – ha proseguito il sindaco Sborgia - di grande spessore, competente e preparato, dunque benvenuto a Camerino”.
Sono state assegnate nei giorni scorsi le 20 borse di studio messe a disposizione dall’Università di Camerino, in collaborazione con il CUS-Centro Universitario Sportivo di Camerino, per gli studenti dell’Ateneo che praticano attività sportiva, ad alti/medi livelli, in discipline sportive riconosciute e/o rientranti nell’organizzazione sportiva CUSI, EUSA e FISU. 10 borse di studio sono del valore di 1000 euro e 10 del valore di 2000 euro.
Al fine di perseguire la finalità di diffusione della cultura dello sport nell’ambito della più generale promozione dello sviluppo della persona e di favorire la prosecuzione degli Studi permettendo ad alcuni atleti meritevoli di proseguire l’attività sportiva di alto livello, Unicam da qualche anno mette a disposizione delle borse di studio, che riscuotono sempre molto successo, tanto che quest’anno le domande presentate sono state ben 45.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore Pettinari – ha da sempre investito nello sport, come testimoniato dai moderni e funzionali eccezionali impianti sportivi, quasi unici nel panorama universitario italiano, a disposizione sia degli studenti che della cittadinanza. Siamo estremamente convinti che lo sport sia importante nella vita di ciascuno di noi e rappresenti un fondamentale momento di formazione, di condivisione di etica e valori”.
“Continueremo a mantenere l’impegno – ha proseguito Pettinari – di aumentare il numero di borse disponibili, a dimostrazione di quanto l’Ateneo sia attento alle esigenze e alle necessità degli studenti e di come si impegni a premiarli ed aiutarli a raggiungere i loro obiettivi, in questo particolare caso anche gli obiettivi sportivi, ben ripagati dagli atleti assegnatari di borsa di studio, che si stanno distinguendo sia a livello nazionale che internazionale, portando in alto il nome di Unicam”.
Oggi, 11 febbraio, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, l’Università di Camerino ha organizzato due eventi significativi.
Nella mattinata si è tenuto un incontro, promosso dalla Prorettrice alle Pari opportunità, Tutela e Garanzia della Persona prof.ssa Barbara Re, al quale hanno partecipato oltre 300 studenti delle scuole superiori: diciotto studentesse Unicam, ognuna in rappresentanza di un corso di laurea dell’Ateneo, hanno raccontato la vita ed i successi di altrettante scienziate.
Barbara Borgi, Laura Bucossi, Jessica Piccioni, Giulia Angeloni, Francesca Pompei, Martina Zannotti, Marica Magagnini, Gloria Vincioni, Giusi Raffaele, Anna Nuccitelli, Elena Giuliani, Elena Pasquali, Sofia Lupparelli, Eugenia Mazzara, Eleonora Spinozzi, Caterina Di Flaminio, Giulia Castagnani, Claudia Vitturini, hanno scelto ciascuna una scienziata nel loro ambito disciplinare: Elinor Ostrom, unica donna Nobel per l'economia, Nicole Fontaine, seconda Presidente donna del Parlamento europeo e profonda sostenitrice di politiche di integrazione in seno all'Unione europea, Hedy Lamarr, inventrice, Marta Cartabia, prima Presidente donna della Corte costituzionale, Ellen Swallow Richards, ingegnere e chimica, Sofja Kovalevskaj e Emmy Noether, matematiche, Rachel Carson, biologa, Iris Van Herpen, stilista contemporanea olandese, Marie Skłodowska-Curie, Premio Nobel per la Chimica e per la Fisica, Rosalind Franklin, chimica, Chien-Shiung Wu, chimica, Alice Ball, chimica, Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna, Premio Nobel per la Chimica 2020, Neri Oxman, designer, Maria Bianca Cita, paleontologa, Ipazia, la più celebre matematica e filosofa dell'antichità.
Al termine gli studenti partecipanti hanno votato la storia che li ha appassionati di più.
“Siamo assolutamente convinti – ha affermato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – che la scienza non abbia genere. E’ possibile per ogni uomo e per ogni donna essere persone di valore in ogni disciplina, e questa consapevolezza potrà aiutarci anche per il nostro futuro. In questo momento complesso per il nostro Paese, le donne stanno mostrando una grande capacità di fare ricerca, di gestire, di programmare, di progettare: donne e uomini insieme potranno dare delle risposte positive al nostro Paese”.
“Ringrazio tutti i partecipanti che hanno voluto essere con noi in questa giornata così importante. Le studentesse di Unicam, che ringrazio di cuore, hanno accettato con entusiasmo il nostro invito e sono state oggi protagoniste per sottolineare il contributo che tante donne hanno dato, stanno dando e daranno nella scienza”.
Nel pomeriggio, poi, la sezione di Geologia ha organizzato il primo evento del ciclo di seminari “Geoscienze e Sostenibilità”, dal titolo “Acqua, Terra, Fuoco”, che dopo l’introduzione delle professoresse Eleonora Paris e Chiara Invernizzi, docenti della Sezione di Geologia di Unicam, ha visto protagoniste le dottorande M. Bufalini, D. Jablonska, G.Penza, P. Stabile.
È di 6,3 milioni di euro il valore delle opere che la Provincia di Macerata ha realizzato e sta realizzando per il completamento del polo scolastico di Camerino.
Questa mattina, proprio all’interno del campus, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il dirigente scolastico Francesco Rosati e il dirigente della Provincia Luca Fraticelli che segue direttamente i lavori, hanno mostrato il percorso dei numerosi interventi di questo polo, in Via Madonna delle Carceri, dove si trovano le sette scuole cittadine: i Licei Varano (Classico, Scienze Umane, Linguistico, Scientifico e Sportivo) e l’Istituto Tecnico Antinori.
“Quando inaugurammo questa scuola nel 2013, purtroppo era ancora incompleta, e in questi anni abbiamo eseguito numerosi interventi per il suo completamento - dichiara il presidente Pettinari - . Appena eletto, feci qui il sopralluogo e rimasi scioccato per lo stato di incuria, dopo il sequestro operato dalla Procura di Camerino a causa dell’inaffidabilità della ditta appaltatrice di allora e causa di questi ritardi. Decidemmo di completare la scuola il prima possibile, affidandoci a un cronoprogramma che teneva conto prima di tutto della sicurezza dei suoi fruitori. Decisioni importanti che, alla luce del terremoto del 2016, ci hanno detto quanto siano state decisive, giuste e lungimiranti, dato che non c’è stata la preoccupazione di collocare altrove le scuole nel post sisma perché questo stabile era ed è sicuro. Anzi ha ospitato anche una scuola comunale, il cui edificio era stato danneggiato dal terremoto”.
Prosegue il dirigente Rosati: “Sulla sicurezza della scuola basta dire che abbiamo avuto una interruzione delle lezioni nel 2016 di appena tre settimane, abbastanza miracoloso pensando ai danni subiti dal territorio e dalla città. In questi anni abbiamo anche trasformato dei laboratori in aule, seguendo il processo tecnologico. Qui ci sono 42 classi dei Licei e 15 dell’istituto tecnico, un piccolo villaggio di studi, sicuro, accogliente, con spazi di aggregazione e non è un caso che, dopo il terremoto (Covid permettendo) si è ricreata socialità”.
Tra le opere già realizzate la nuova paratia a monte, opere interne, esterne (completamento dell’ingresso sud dell’istituto che si aggiunge agli altri accessi già in uso, il contenimento dei terrazzamenti mediante muri di sostegno e terre armate, il compimento della strada perimetrale alla scuola, i parcheggi e l’accesso all’Aula magna - auditorium, mediante una scala e una rampa in cemento armato) e i laboratori per un costo complessivo di 1,850 milioni di euro. I primi tre interventi sono finanziati con i fondi della Regione Marche relativi al sisma del 1997; i laboratori con risorse MIUR del sisma 2016.
Si è conclusa la gara d’appalto integrato per l’adeguamento sismico della palestra esistente e la creazione di una nuova palestra in copertura per un valore di 940 mila euro, le cui risorse sono state reperite attraverso due canali differenti di finanziamento: da risorse europee (POR FESR) legate al terremoto, e da fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca riservati all’edilizia scolastica; ed è in corso l’appalto per i lavori di adeguamento sismico e completamento dell’Auditorium per ulteriori 800 mila euro. Anche in questo caso, in campo risorse europee (POR FESR) legate al terremoto, fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca riservati all’edilizia scolastica e fondi della ricostruzione.
È stato affidato il lavoro di 50mila euro, finanziato con risorse europee, per la realizzazione di laboratori LiFi ed è in corso la progettazione dell’adeguamento sismico del Corpo principale della scuola, per un importo complessivo di 2.670.000 euro, finanziato da risorse europee e fondi della ricostruzione.
“Il destino di questa città è strettamente legato alla formazione - sostiene il sindaco Sandro Sborgia - scuola e Università. Il compito delle Amministrazioni è trovare spazi adeguati per permettere alle nuove generazioni di crescere grazie alla formazione”.
Conclude Pettinari: “Tutti questi lavori sono seguiti dalla progettazione, alla fase di appalto fino alla direzione dei lavori dal personale della Provincia e voglio ringraziare tutti coloro che quotidianamente si impegnano con professionalità”.
Sono appena partiti i Campionati Mondiali di Sci in programma a Cortina fino al 21 febbraio e, come è noto, per tutte le attività outdoor le prestazioni sportive sono fortemente legate al meteo. E’ quindi fondamentale avere precise informazioni sulla situazione meteorologica e le condizioni della neve da parte di esperti qualificati.
Ed è qui che entra in campo, o meglio in pista, il prof. Massimiliano Fazzini, docente Unicam della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha proprio il ruolo di previsore meteo dei Mondiali.
“Il ruolo del meteorologo in ambiente montano e innevato – sottolinea il prof. Fazzini – è di fondamentale importanza: ho il compito di consigliare e di caratterizzare le scelte della Federazione Internazionale di Sci e della Fondazione Cortina 2021 relativamente alla corretta gestione delle competizioni. La previsione alla scala puntuale è molto complessa in area montana, quindi oltre a beneficiare degli output dei modelli fisico-matematici e della previsione di nowcasting attraverso l’utilizzo delle animazioni satellitari e dei radar meteorologici, è necessaria un’osservazione costante dei dati provenienti dalle stazioni meteorologiche esistenti nell’immediato intorno dei tracciati di gara e dell’ambiente fisico del cielo”.
“Il ruolo di previsore meteo – prosegue il prof. Fazzini – non è temporalmente limitato al periodo delle competizioni, ma comprende una lunga fase di preparazione dei tracciati - produzione di neve tecnica cercando di “sprecare” meno acqua possibile, successive operazioni di ottimizzazione del manto nevoso secondo i rigidi standard imposti dalla FIS. A monte di tali attività si pone lo studio meteoclimatologico e nivometrico propedeutico anche alla selezione di Cortina come località scelta per i Mondiali 2021”.
Tale risultato deriva da un lungo iter che ha visto il prof. Fazzini previsore delle gare di Coppa del Mondo di Sci alpino dal 2013 e anche dalla sua partecipazione nei gruppi di previsori e rilevatori dei Campionati del Mondo di Sci nordico Fiemme 2003 e 2013.
Grazie alla specializzazione in climatologia, meteorologia di montagna e nivologia del prof. Fazzini, gli studenti dei corsi di laurea di Geologia di Unicam hanno più volte avuto l’opportunità di recarsi in ambiente alpino dolomitico per osservare come si studiano le caratteristiche del manto nevoso, si fanno profili stratigrafici, penetrometrici, valutazioni di rischio valanghe, previsioni metereologiche in ambiente montano.
La nivologia a così alti livelli è dunque uno dei fiori all’occhiello a livello nazionale dell’Università di Camerino.
"A Macerata sorgerà un nuovo ospedale, ma non sarà un ospedale unico". A ribadirlo è l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, richiamando la risoluzione approvata dalla maggioranza, in Consiglio regionale, lo scorso 10 novembre quando vennero sospesi tutti i provvedimenti in corso per la realizzazione dei nuovi ospedali unici provinciali.
Riguardo le tempistiche di realizzazione del nuovo ospedale, Saltamartini chiarisce: "L'obiettivo è quello di accelerare i tempi. La nostra Giunta è in carica da pochi mesi e ci troviamo in un periodo di piena pandemia. Bisognerà ripartire da capo, visto che di concreto ad ora non c'è nulla, se non un progetto di 200 milioni presentato da un privato. Voglio, in ogni caso, rassicurare il sindaco Sandro Parcaroli: un nuovo presidio ospedaliero verrà certamente costruito".
Il "no secco" agli ospedali unici da parte dell'attuale amministrazione regionale, è connesso alla ferma volontà di rafforzare la medicina territoriale.
In questo senso, Saltamartini cita il potenziamento dell'ospedale di Camerino: "Il nosocomio camerte dovrà rendere un servizio adeguato alle popolazioni montane - sottolinea -. Abbiamo cercato di tenerlo immune dal Covid sino a quando abbiamo potuto resistere, ma si tratta di una struttura inserita tra quelle riconvertibili in Covid Hospital in base ad un piano pandemico fatto dalla precedente amministrazione regionale, e sul quale non siamo potuti intervenire".
Sul grido di allarme lanciato da un gruppo di sindaci dell'area montana riguardo l'immediato ripristino del reparto di Ortopedia dell'ospedale di Camerino (leggi qui), Saltamartini è chiaro: "Bisognerebbe svestire le casacche politiche quando si fa parte delle Istituzioni, evitando di veicolare messaggi sbagliati alla popolazione".
"Si sono create delle situazioni di disagio, in particolare in due reparti, quello di ortopedia e quello di cardiologia per via della carenza di personale - aggiunge l'assessore -. Il reparto di ortopedia in origine aveva sette medici, e adesso ce ne sono soltanto uno o due. Questo deriva dal fatto che i medici che vi lavoravano sono andati via, e i concorsi che sono stati banditi sono andati deserti. Per coprire questa mancanza inviamo degli ortopedici, in orario aggiuntivo, che provengono dagli ospedali di Macerata e Civitanova. Non mi sembra che questo sia stato fatto molte volte in passato".
L'assenza di medici disposti a lavorare all'ospedale di Camerino resta un problema che Saltamartini spiega così: "Ad un medico che intende avanzare nella propria carriera fanno gola presidi ospedalieri con un bacino d'utenza maggiore rispetto a quello delle aree montane. Per incentivare i medici a venire a Camerino bisognerebbe prevedere dei bonus di natura economica o offrire loro altri benefici, come l'uso gratuito delle abitazioni. In questo senso occorre modificare la legge nazionale, non si può intervenire a livello regionale".
Nell'ambito della ricostruzione post-sisma la sperimentazione del badge elettronico continua.
Infatti tale progetto ha registrato altre adesioni dopo quelle manifestate dal Presidente della Provincia, il Vescovo di Camerino, dal Dirigente della Cedam Casse Edile delle Marche e dal rappresentante legale di MIC Srl. Hanno comunicato in questi giorni la partecipazione al progetto anche l'Università degli Studi di Camerino e il Comune di Castelsantangelo sul Nera con tre cantieri.
"Segnali positivi che fanno sì che il modello Macerata registri un ulteriore passo in avanti per la legalità - afferma la Prefettura - la sicurezza e la salute nei cantieri che saranno interessati dalla ricostruzione".
"Un progetto quello del badge elettronico che si pone l'obiettivo ambizioso non solo della prevenzione nei cantieri da possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, non solo di assicurare il rispetto delle regole contrattuali, retributive e contributive ma anche di garantire in questo particolare momento interessato dalla pandemia l'osservanza della normativa anticovid, riguardo il rispetto del divieto di assembramento all'interno dei cantieri mediante il controllo elettronico".
Sono stati oltre 450 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia, che hanno partecipato questa mattina al primo appuntamento dell’edizione 2021 di Porte Aperte in Unicam, l’iniziativa dedicata all’orientamento alla scelta universitaria. Quest’anno gli incontri, che si tengono in modalità telematica, hanno preso il via oggi sabato 6 febbraio e si ripeteranno sabato 20 febbraio, venerdì 26 marzo, giovedì 29 aprile per consentire la più ampia partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
Collegati dalle proprie abitazioni o dalle loro classi in Sicilia, Lombardia, Umbria, Sardegna, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo, Piemonte, Veneto, Toscana, Trentino Alto Adige, Campania, oltre che naturalmente dalle Marche, tutti i partecipanti hanno potuto confrontarsi con docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, che hanno illustrato l’offerta formativa attivata dalle cinque Scuole di Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, e sono stati a disposizione per ogni approfondimento ed informazione.
La mattinata si è aperta alle ore 9.30 con una sessione plenaria in diretta streaming nel corso della quale sono intervenuti il Rettore Unicam Claudio Pettinari, la Delegata all’Orientamento Valeria Polzonetti, Samuele Grasselli in rappresentanza degli studenti Unicam e Mariano Carcatella del Cus Camerino. I partecipanti si sono poi collegati nelle stanze virtuali dei corsi di laurea, dove i docenti hanno illustrato il corso con seminari ed attività specifiche, e gli studenti hanno potuto interagire in diretta facendo domande per chiedere informazioni o chiarire dubbi o semplici curiosità.
"Unicam vi aiuterà a soddisfare la vostra voglia di scoprire, fate la scelta giusta” è stato l’augurio del Rettore Pettinari a tutti i partecipanti. “Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha proseguito il prof. Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Non solo: anche per il prossimo anno accademico attiveremo un nuovo corso di laurea, quello in Informatica per la comunicazione digitale. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.
“Sperando di poterci vedere di nuovo in presenza con le future matricole ed aprire loro davvero le porte dell’Università di Camerino – ha sottolineato la professoressa Polzonetti – questa iniziativa rappresenta comunque un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
Il programma completo è disponibile nel sito www.unicam.it/porteaperteonline, nel quale sono illustrati dettagliatamente tutti i corsi di laurea, sia triennali che magistrali e magistrali a ciclo unico, anche attraverso video di docenti e di studenti e laureati dell’Ateneo.
Il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, è stato il più votato tra i 6 nuovi membri eletti oggi all’interno della Giunta esecutiva della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
Il prof. Pettinari ha ottenuto 34 voti su 82 votanti, il maggior numero di preferenze tra quelle espresse ai sette candidati in lista. Gli altri componenti eletti sono Paolo Andrei dell’Università di Parma, Giovanni Betta dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Raffaele Calabrò dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Francesco Cupertino del Politecnico di Bari, Giovanni Francesco Nicoletti dell’Università della Campani Luigi Vanvitelli.
“Sono molto orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il prof. Pettinari – che mi consentirà di rappresentare all’interno della Giunta CRUI le diverse anime degli atenei italiani che compongono la Conferenza. La situazione che stiamo vivendo, pur nella sua gravità, ci fornisce una grande occasione di cambiamento e sviluppo, che potremo cogliere solo se sapremo collaborare e, uniti, progettare percorsi virtuosi che non lascino indietro nessuno, che sappiano coniugare trasparenza e autonomia, qualità e crescita dei singoli Atenei. In questa fase occorre mettere in campo una strategia di “una diseguale pari opportunità” per permettere a tutti gli atenei di poter reagire secondo le proprie specificità e caratteristiche. Sono convinto, e credo lo siano anche i colleghi che hanno sostenuto la mia candidatura, che la CRUI debba rappresentare esigenze differenti riuscendo ad essere e fare sintesi fra tutte, ribadendo il suo ruolo di primo interlocutore nei confronti del Governo, del Parlamento e delle associazioni di categoria, abbattendo le contrapposizioni, aumentando le collaborazioni”.
L’elezione della nuova Giunta CRUI si è tenuta completamente online, grazie all’utilizzo della piattaforma open source Eligere, interamente sviluppata dal sistema universitario.
Completano la giunta i 5 membri ancora in carica: Ferruccio Resta del Politecnico di Milano, Francesco Adornato dell’Università di Macerata, Salvatore Cuzzocrea dell’Università di Messina, Rosario Rizzuto dell’Università di Padova, Maurizio Tira dell’Università di Brescia.
Il Comune di Camerino ha predisposto il progetto definitivo ed esecutivo della strada comunala Caselle-Ponte della Cerasa, una delle arterie principali della città, finanziata con un milione di euro.
Si tratta della strada che conduce all’ospedale della città ducale, dalla provinciale 256, collegando anche agli impianti sportivi in località Le Calvie e la caserma dei vigili del fuoco in località Caselle. L’arteria viaria da anni necessita di importanti lavori. Il primo consistente danno si era verificato, infatti, nel 2012, quando le abbondanti nevicate di quel febbraio provocarono una frana con conseguente distaccamento della sede stradale, in un tratto che è tuttora regolato dal semaforo a senso unico alternato. Nel 2016, poi, il terremoto ha ulteriormente influito sull’aggravarsi delle condizioni al manto stradale rendendolo sconnesso e pieno di avvallamenti. L'ufficio tecnico ha anche affidato la predisposizione della relazione geologica.
Si tratta dell'ultimo atto prima che si possa andare a gara per affidare i lavori:“Finalmente cominciamo a vedere avvicinarsi la realizzazione dei lavori, dopo che siamo riusciti, in sede di approvazione di CIR, a ottenere dall'USR una cifra maggiore di quella prevista inizialmente, che consente praticamente un intervento per quasi tutta la lunghezza del tratto stradale.
Un'opera importante che i cittadini aspettano da molti anni e che realizzeremo appena trascorsi i tempi tecnici necessari per l'espletamento della procedura di gara – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – Oltre ad essere una strada molto utilizzata dalla cittadinanza, è spesso utilizzata anche da mezzi di soccorso, quindi si tratta di un intervento che era estremamente necessario”. Un primo intervento di ripristino era stato effettuato dall'Unione montana Marca di Camerino, che è risultata assegnataria di fondi regionali, per un intervento di manutenzione straordinaria per il recupero e consolidamento della scarpata in frana, adiacente alla sede stradale fino alla sponda in erosione del fosso sottostante e il ripristino della corsia stradale, per un tratto localizzato lungo il corso del torrente, di lunghezza limitata a venti metri".
Avrà inizio sabato 6 febbraio l’edizione 2021 di Porte Aperte in Unicam, il consueto appuntamento dedicato all’orientamento alla scelta universitaria. Quest’anno gli incontri, che si terranno in modalità telematica, prenderanno il via sabato 6 febbraio e si ripeteranno sabato 20 febbraio, venerdì 26 marzo, giovedì 29 aprile per consentire la più ampia partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione.
La mattinata del 6 aprile si aprirà alle ore 9.30 con una sessione plenaria in diretta streaming nel corso della quale interverranno il Rettore Unicam Claudio Pettinari, la Delegata all’Orientamento Valeria Polzonetti, un rappresentante del Cus Camerino ed uno studente Unicam.
I partecipanti si collegheranno poi nelle stanze virtuali dei corsi di laurea, dove i docenti illustreranno il corso con seminari ed attività specifiche, e gli studenti potranno interagire in diretta facendo domande per chiedere informazioni o chiarire dubbi o semplici curiosità.
“Sperando di poterci vedere di nuovo in presenza con le future matricole ed aprire loro davvero le porte dell’Università di Camerino – ha sottolineato la prof.ssa Polzonetti – questa iniziativa rappresenta comunque un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Non solo: anche per il prossimo anno accademico attiveremo un nuovo corso di laurea, quello in Informatica per la comunicazione digitale. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.
Il programma completo è disponibile nel sito www.unicam.it/porteaperteonline, nel quale sono illustrati dettagliatamente tutti i corsi di laurea, sia triennali che magistrali e magistrali a ciclo unico, anche attraverso video di docenti e di studenti e laureati dell’Ateneo.
Il teatro a casa grazie ad AMAT. Torna AMATo teatro a casa tua! che dopo il successo della prima edizione, propone l’Atto Secondo che terrà ancora compagnia attraverso spettacoli teatrali e musicali in streaming sul sito: https://marcheinscena.it/. Un tour che inizierà proprio da Camerino. Venerdì 5 febbraio, sabato 6 alle ore 21.15 e domenica alle ore 17 nella nuova Accademia della musica “Franco Corelli” andrà in scena “Rossinando”. Un appuntamento con un Rossini giocoso con la Banda Osiris realizzato da Comune di Pesaro, Comune di Camerino, Regione Marche / L’Europa con noi per ripartire – Por Fesr Marche 2014-2020, AMAT e MiBACT nell’ambito del progetto Rossinimania per le Marche. Gioachino Rossini è l’artista marchigiano che tutto il mondo ci invidia. Il suo genio ho oltrepassato ogni frontiera, fisica e di genere, uscendo dai confini della musica per contaminare la cultura tutta e, cosa più importante, la vita quotidiana dei suoi coevi e di chi è venuto dopo. Rossini è pop: è arrivato perfino ad ottenere il primato tra i compositori di jingle più utilizzati in pubblicità. Da questa intuizione nasce l’incontro con la Banda Osiris, un ensamble di dotti musicisti che da sempre lavora sulla desacralizzazione della musica colta attraverso sapienti iniezioni di ironia, che per l’occasione confeziona un gustoso progetto ad hoc. Il programma torna a offrire alla Platea delle Marche - e non solo – momenti di ‘invasione’ ed ‘evasione’ propri dell’esperienza teatrale. Sette spettacoli in streaming compongono un vero e proprio cartellone dal 5 al 26 febbraio con l’intento di cogliere l’occasione che questa sfida storica dell’emergenza sanitaria rappresenta. Facendo di necessità virtù, attraverso l’utilizzo del digitale AMATo Teatro a casa tua! offre l’opportunità di “dilatare” la platea degli splendidi teatri marchigiani rivolgendosi a un pubblico senza confini, come permette appunto l’utilizzo dello spazio web.
Una serie di appuntamenti dai teatri di Ascoli Piceno, Camerino, Fabriano, Fano, Macerata, Pesaro e San Benedetto Del Tronto su iniziativa dei rispettivi Comuni con la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, l’AMAT, la Regione Marche e il MiBACT.
Un Rossini giocoso con la Banda Osiris nella nuova Accademia della Musica di Camerino appena inaugurata.
Gioachino Rossini è l’artista marchigiano che tutto il mondo ci invidia. Il suo genio ho oltrepassato ogni frontiera, fisica e di genere, uscendo dai confini della musica per contaminare la cultura tutta. Rossini, lo si è detto abbondantemente nel corso delle manifestazioni del 150enario, è pop: è arrivato perfino ad ottenere il primato tra i compositori di jingle più utilizzati in pubblicità. Da questa intuizione nasce l’incontro con la Banda Osiris, un ensemble di dotti musicisti che da sempre lavora sulla desacralizzazione della musica colta attraverso sapienti iniezioni di ironia, che per l’occasione confeziona ad hoc un progetto per la nuova Accademia della Musica di Camerino, il terzo grande progetto firmato dalla Andrea Bocelli Foundation, realizzato nel cratere del sisma che ha colpito le Marche. Una casa della musica, fucina didattica e artistica degna della nobile tradizione che da secoli caratterizza la vita culturale di Camerino. Si tratta di un divertissment dove il virtuosismo sconfina nel parossismo, dove la piacevolezza delle arie si accompagna ai lazzi, dove l’incanto delle composizioni si sposa con il divertimento. La Banda Osiris per due giorni ha abitato gli spazi dell’Accademia e della città di Camerino, riempiendoli di musica. Non essendo possibile fruire dal vivo di questa esibizione, fatta di momenti suonati, altri parlati, altri comici, lo spettacolo è diventato un prodotto video pronto per essere trasmesso in streaming. Lo spettacolo, strutturato come un varietà comico musicale della durata di circa 100 minuti, ripercorre il meglio del repertorio rossiniano reinventandolo. L’idea è quella della sovversione creativa come antidoto contro la depressione e lo sconforto causato dalle calamità: il terremoto prima e ora questa terribile pandemia che ha costretto la musica a stare fuori dai luoghi di aggregazione e dei teatri.
Sorpreso con della cocaina nonostante una condanna ancora in corso: nella rete dei carabinieri finisce P.J., un uomo di 42 anni residente a Matelica, nullafacente e pregiudicato per droga.
I carabinieri di Camerino lo hanno tratto in arresto, a seguito dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il quarantaduenne, pregiudicato per delitti inerenti il traffico di sostanze stupefacenti e già condannato ad una pena di 7 anni e 9 mesi, era sottoposto a provvedimento di affidamento in prova con obbligo di permanenza notturna, presso la propria abitazione.
Più volte l'uomo era incorso in numerose violazioni delle prescrizioni imposte dal Tribunale di sorveglianza di Ancona; non ultima quella del 30 gennaio scorso, quando era stato sorpreso dai carabinieri in possesso di cocaina e di un coltello a serramanico.
Per questa ragione era stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
L’ufficio di sorveglianza di Macerata, valutati gli atti trasmessi dai carabinieri della Compagnia di Camerino, ha revocato l’affidamento in prova, disponendo pertanto la custodia cautelare in carcere.
Nel corso del tardo pomeriggio di ieri, P. J. veniva rintracciato nella sua abitazione di Matelica e quindi tratto in arresto: è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo.
Il nuovo anno si apre per Unicam con un importante finanziamento europeo nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie - Innovative Training Network, per il progetto “ODECO: Towards a sustainable Open Data ECOsystem”, coordinato per Unicam dal prof. Andrea Polini della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie, progetto che opera nell’ambito degli Open Data.
Si tratta di un progetto di ricerca e formazione che prevede un approccio olistico agli open data, affrontando il problema non solo dal punto di vista tecnologico, ma multidisciplinare; vi sono infatti coinvolti anche gruppi di ricerca anche nell’ambito sociale oltre che informatico, una sinergia di competenze al fine di poter permettere quello che è stato chiamato un utilizzo circolare degli open data, ossia un utilizzo e una creazione di open data mettendo al centro gli utenti
Il partenariato del progetto è composto da università europee, Technische universiteit Delft che è anche coordinatore, Katholieke Universiteit Leuven, Centre National de la Recherche Scientifique, Universidad de Zaragoza, University of the Aegean, Aalborg University, oltre naturalmente ad Unicam, e 10 aziende, proprio con l’obiettivo di creare la massima interazione tra il mondo della produzione ed il mondo della ricerca.
Il progetto mira in principal modo alla formazione di nuovi ricercatori, tanto che le attività saranno realizzate proprio da dottorandi, per selezionare i quali saranno messe a disposizione 15 borse di studio, di cui 2 per l’Università di Camerino, nell’ambito dell’utilizzo di tecniche di data analytics e machine learning e tecniche di co-creazione di dati.
Si creerà quindi a livello internazionale una sorta di scuola di dottorato su queste tematiche, che prevede anche momenti di formazione comune attraverso seminari, mooc e scuole estive che vedranno la partecipazione di tutti e 15 i dottorandi selezionati per il percorso.
“Siamo davvero molto soddisfatti – ha sottolineato il prof. Polini – per questo successo, scaturito anche grazie all’attività che il gruppo di ricerca Unicam sta portando avanti da anni nell’ambito dell’e-gov, sfociato nell’organizzazione della più importante conferenza scientifica mondiale sui temi dell'e-government (EGOV 2019), in occasione della quale è stato possibile avviare i contatti con le istituzioni straniere presenti nel network del progetto”.
"Mi associo al grido di allarme del collega di Camerino Sandro Sborgia sull’attuale situazione e sul futuro dell’Ospedale di Camerino". È quanto afferma in una nota il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci facendosi anche portavoce dei sindaci di Muccia, Monte Cavallo e Valfornace.
"Attendiamo, e di ciò ne sono certo, un’immediata risposta della Regione Marche - aggiunge Falcucci - volta ad assicurare e a porre in essere tempestive misure tese a ripristinare l’immediata efficienza del reparto di Ortopedia, un’eccellenza da tutti riconosciuta, e dell’importantissimo ruolo che rivesta una storica e preziosa struttura sanitaria per l’entroterra maceratese".
"Vogliamo una pari attenzione, giustamente riconosciute ad altre aree omologhe quali Amandola, Urbino e Fabriano, per tutte le popolazioni montane che da sempre vivono una serie di disagi sotto il profilo viario, sanitario, scolastico, sociale ed economico - puntualizza il sindaco di Castelsantangelo sul Nera -. Senza queste necessarie e oggettive garanzie, la stessa ricostruzione post sisma 2016, che tenta di partire quanto prima, verrebbe fortemente compromessa".
"Sono altresì certo che nella imminente rivisitazione del Piano Socio Sanitario della Regione questi delicatissimi aspetti verranno affrontati e individuate le soluzioni più idonee per lenire le sofferenze che le popolazioni montane dell’intera regione vivono da troppo tempo" conclude Falcucci.
Saranno il Commissario straordinario Giovanni Legnini e il suo capo ufficio stampa Mario Sensini, domani venerdì 29 gennaio alle 14:30, a chiudere il lungo percorso di didattica del Master di II livello in “Aree interne. Strategie di sviluppo e rigenerazione post eventi catastrofici”, avviato ad aprile 2020 presso la Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, con la direzione scientifica di Massimo Sargolini.
In questa edizione del Master, giunto alla sua 14esima edizione, il tradizionale grande tema della valorizzazione delle aree montane, in particolare quelle dell’Appennino centrale, si è innestato su una riflessione a tutto tondo sui percorsi di rinascita e ricostruzione post sisma 2016 e post Covid-19.
Dopo i saluti del rettore Unicam, Claudio Pettinari, e un’introduzione del direttore del Master, Massimo Sargolini, e del segretario generale di Symbola, Fabio Renzi, in rappresentanza della Fondazione per le qualità italiane partner nell’organizzazione del corso, la giornata di studi proseguirà con un intervento su “La comunicazione nei processi di ricostruzione dei territori e delle comunità”, a cura di Mario Sensini, e con una riflessione del Commissario Legnini su “Il rilancio nel post sisma tra visione, ricostruzione e partecipazione”.
Il percorso didattico del Master Aree Interne, durato oltre 260 ore a cui seguiranno oltre 300 ore di stage fino ad aprile 2021, ha avuto l’obiettivo di formare ricercatori e professionisti provenienti da ambiti professionali e di studio molto diversi, toccando tematiche e discipline complementari.
Dalle dinamiche insediative, con un’analisi del ruolo delle comunità locali, dell’identità territoriale e del capitale umano per lo sviluppo dei territori più fragili, agli aspetti socio-economici, con un focus su sviluppo sostenibile e innovativo e leve culturali; dai paesaggi e risorse naturali in aree montane, con approfondimento di temi quali la biodiversità e la gestione sostenibile, al turismo naturalistico nelle aree intere e nelle aree protette montane, con esempi di piani di sviluppo socio-economico e marketing territoriale; dagli strumenti legislativi nazionali ed europei, con particolare riferimento ai territori montani e alle aree protette, al rapporto Natura-Città per delineare un nuovo modello di sviluppo per costruire nuovi spazi di relazione tra città, montagna e aree interne, con particolare attenzione al caso Appennino.
I candidati al titolo di Master hanno anche potuto conoscere casi studio visitando comuni e comunità colpiti dal sisma del 2016: da Arquata a Pescara del Tronto, da Camerino a Cessapalombo, da Bolognola a Fiastrafino ai Sibillini. Da qui la consapevolezza che fondamentale nel processo di ripensamento, rinascita, ricostruzione di questo territorio è e sarà la partecipazione delle comunità.
“Investire nell’alta formazione e nella ricerca – commenta Sargolini a chiusura del corso – è condizione imprescindibile per costruire un futuro possibile in aree caratterizzate da straordinarie risorse non opportunamente valorizzate”.