Dopo l’affollatissima apertura nel segno dell’internazionalità con gli “Aperitivi Universitari” realizzati dalle varie comunità studentesche che dal Mondo si ritrovano a Camerino per condurre i propri studi, il Premio Internazionale Massimo Urbani è pronto per la prima delle due serate conclusive che andranno a decretare il vincitore della XXII edizione.
Infatti, l’avvio di mercoledì (6 giugno), tra cibi etnici, l’energia della P-Funking Band e l’elettroswing dei torinesi The Sweet Life Society, ha registrato un grande successo di pubblico. Tantissimi infatti gli spettatori intervenuti per l’anteprima dell’edizioe 2018 del Premio e grande qualità e divertimento quello regalato dalle due band che hanno inaugurato la tre giorni.
Oggi, invece, iniziano a farsi i giochi per i dieci finalisti che hanno superato le due semifinali al Torino Jazz Club e al Ballad Caffè di Roma.
Il prestigioso premio per solisti jazz under 30 ideato da Paolo Piangerelli e da Musicamdo Jazz con la preziosa collaborazione del Comune di Camerino, di Unicam, di Contram, di Marche Jazz Network e di Tam Tutta un’Altra Musica, dopo il momento inaugurale delle 19 con l’aperitivo in jazz con il trio di Alberto Napolioni e lo special guest del sax di Maurizio Urbani, fratello di Massimo celebre sassofonista romano cui è dedicato il premio, inizia a far sfilare i finalisti.
A partire dalle ore 21, infatti, accompagnati dal trio composto da Andrea Pozza al piano, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria, si esibiranno Vittorio Cuculo (sax), Claudio j. De Rosa (sax), Vittorio Esposito (piano), Gabriel Marciano (sax), Federica Muscas (voce), Andrea Paternostro (sax), Tommaso Perazzo (piano), Leonardo Rosselli (sax), Attilio Sepe (sax) e la borsista Nuoro Jazz Ottavia Rinaldi (arpa).
Ad ascoltarli una giuria di assoluto pregio dopo le due altrettanto autorevoli nelle due tappe di Torino e Roma. Saranno infatti Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani e Ada Montellanico assieme a Daniele Massimi e Maurizio Urbani a giudicare l’esibizione dei giovani musicisti. Alle 22.30, prima della proclamazione del vincitore della XX edizione del Premio, sul palco salirà il quartetto di Federico Milone, incoronato vincitore nella passata edizione. Dalla mezzanotte poi a tutta jam.
Si chiude con il botto poi domani (sabato 9) con l’attesissimo concerto delle ore 21.30 quando sul palco del Campus Unicam saliranno gli amici del Premio Fabrizio Bosso alla tromba, Rosario Giuliani al sax, Ada Montellanico alla voce, Andrea Pozza al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria per regalare al pubblico e ai giovani jazzisti un momento di grande musica e solidarietà.
Ingresso gratuito. In caso di maltempo la giornata dell’8 giugno all’Aula Magna dei Licei e il 9 giugno all’Auditorium Benedetto XIII.
La vita in un canile, per quanto esso sia all’avanguardia, non è delle più confortevoli. Per un cane anziano la situazione peggiora e può risultare addirittura disagevole a causa dell’età avanzata e dei problemi di salute, anche perché questi fattori riducono drasticamente le possibilità di adozione. Al rifugio del cane “Colle Altino” di Camerino (MC), fondato e gestito dalla locale sezione della Lega Nazionale Difesa del Cane, sono attualmente accuditi 230 cani, di cui 46 cani anziani (sopra i 10 anni) che necessitano di particolari cure e attenzioni. Per sostenere i compagni animali ospitati nel rifugio, Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità, ha avviato una collaborazione con la struttura camerte fornendo donazioni alimentari gratuite per tutto il 2018.
Un’importante collaborazione che si inserisce all’interno di un progetto più ampio: la realizzazione della prima “Casa per cani anziani” della regione, uno spazio innovativo e accogliente dove i cani più anziani e sfortunati del rifugio possano trascorrere, liberi e accuditi, i loro ultimi anni di vita.
Un progetto unico realizzato grazie ai fondamentali contributi di Almo Nature, dell'associazione culturale L'Arca senza Noè e della lega Anti Vivisezione (LAV) in collaborazione con la Sezione LNDC di Camerino e l'associazione L'albero delle Stelle di Loreto.
“La donazione di Almo Nature permetterà di risparmiare una cifra considerevole da poter destinare alla casa per i cani anziani – commenta Ania Pettinelli, presidente della Sezione LNDC di Camerino - oltre al fatto che garantirà a tutti i nostri ospiti amici a quattro zampe una pappa fatta con ingredienti naturali di altissima qualità. L'anno scorso quando abbiamo ricevuto dall’azienda una donazione post terremoto abbiamo infatti riscontrato immediati benefici sulla salute dei cani”.
La collaborazione tra Almo Nature e il rifugio ha infatti radici più profonde e nasce nel 2017, in seguito ai terremoti che devastarono la zona e costrinsero molte persone rimaste senza abitazione ad abbandonare i propri animali. “Siamo orgogliosi di affiancare ancora una volta questa realtà sostenendo le sue lodevoli iniziative di cura e difesa degli animali” commenta Camila Arza Garcia, responsabile del progetto solidale A Companion Animal Is For Life di Almo Nature.
Almo Nature crede nell’importante lavoro portato avanti dal rifugio e dalle associazioni in campo e grazie all’azione solidale LoveFood lo sostiene con una donazione di circa 14.000 kg di pappa, l’equivalente di oltre 48.300 pasti. In occasione della visita alla struttura di Pier Giovanni Capellino, proprietario di Almo Nature/Fondazione Capellino, la sezione LNDC ha anche aderito con entusiasmo alla campagna AdoptMe che prevede la fornitura per un mese di mangime gratuito a chi adotterà un cane presso il rifugio, che ad oggi conta più di 156 cani adottabili.
LoveFood e AdoptMe sono le due azioni che rientrano nel progetto di Almo Nature “A Companion Animal Is For Life”, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali. “Non vogliamo lavorare solo sull’emergenza – spiega Camila Arza Garcia - ma provare a essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. Questi atti assurdi di abbandoni e sfruttamento degli animali devono essere puniti con pene severe. Solo così ci sarà una riduzione dei rifugi affollati di animali senza casa. È anche per questo che recentemente abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale che si porta a casa”.
Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura sono i veri proprietari di Almo Nature. I clienti di Almo Nature - Fondazione Capellino partecipano in prima persona ai progetti, sostenendo le collaborazioni con associazioni e realtà che hanno bisogno di aiuto.
Nell’ambito degli incontri previsti in occasione del “Il Bello di Unicam”, venerdì 8 giugno l’Università di Camerino ospiterà la presentazione del libro “Il caso Mattei”, alla presenza degli autori Vincenzo Calia e Sabrina Pisu, che dialogheranno con il giornalista della TGR marche Alfredo Ranavolo.Il bello, in tutti gli ambiti, non può prescindere mai dalla verità, base fondante di ogni attività di ricerca, di didattica, di innovazione, punto di riferimento per ogni serio ricercatore: per questo, a conclusione di questa intensa settimana di eventi, Unicam ha fortemente voluto questo appuntamento.Enrico Mattei, fondatore e Presidente dell’Eni, laureato ad honorem in Chimica, presso l’Università di Camerino nel 1959, perse la vita in quello che per decenni fu definito un incidente aereo, ma che da subito tutti chiamarono attentato: l'inchiesta del procuratore Calia mette dei punti fermi su un mistero che oggi è meno oscuro: non fu un incidente a far cadere l'aereo quella sera del 27 ottobre 1962, ma un vero e proprio atto di sabotaggio.
"Cari Sindaci e cari amministratori, come certamente saprete il Governo presieduto dal Primo ministro Paolo Gentiloni ha approvato, nella sua ultima seduta, il decreto legge n. 55 del 2018 recante misure urgenti per la gestione del sisma che ha colpito (a partire dall'agosto 2016) l'Italia centrale - Inizia così la lettera inviata da Marcello Fiori, coordinatore nazionale Enti Locali di Forza Italia, ai sindaci e agli amministratori Azzurri, dopo che ieri aveva invitato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a riunire il Consiglio dei Ministri nei luoghi drammaticamente colpiti dal sisma evitando invece una inutile passerella tra i terremotati - A breve inizierà l'esame del decreto legge presso il Senato e credo questa debba essere l'occasione per far sentire in modo chiaro la nostra voce formulando le nostre richieste di intervento legislativo rimaste in questi 21 mesi largamente inascoltate da un Governo e una maggioranza parlamentare che avevano una avversione "ideologica" riguardo il modello di intervento e gestione della emergenza (a cominciare da L'Aquila) realizzati durante i Governi guidati dal Presidente Silvio Berlusconi.
Per questo Vi chiedo di volermi far pervenire le Vostre osservazioni e richieste da trasformare in emendamenti da sottoporre ai nostri Gruppi parlamentari. Dobbiamo incalzare il Governo che si è appena insediato e dobbiamo farlo senza pregiudizi e senza sconti proprio sui contenuti e sulle grandi questioni che riguardano il nostro Paese, Per quanto mi riguarda il terremoto è una delle principali questioni cui è legato il destino di sviluppo (oppure il declino) di molta parte dell'Italia centrale. Se davvero la gestione del terremoto è una priorità anche per questo Governo, lo scopriremo presto. E abbiamo una solida amara certezza: non ne possiamo più di carte, burocrazia, promesse e passerelle. Tutti al lavoro – conclude Fiori - per dare forma alle nostre richieste e alle speranze di migliaia di nostri concittadini"
Nei giorni scorsi, un gruppo di insegnanti della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” di Camerino ha scritto al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche per lamentare della chiusura di una sezione in questo anno scolastico . Già nel 2016/17, proprio l’anno del terremoto, si è perso un altro posto di lavoro.
Le insegnanti fanno presente che le Circolari relative all’organico 2017/2018 e 2018/19 riportano questa frase “ per quanto riguarda le aree interessate dai recenti eventi sismici sono mantenute le classi attivate nei comuni colpiti, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente….” . Tali Circolari davano loro una certa rassicurazione sia per il mantenimento delle sezioni sia per l’organico. Ma, il tutto, è stato disatteso.
Inoltre, analizzando la situazione della provincia di Macerata rispetto agli organici, hanno potuto rilevare che, in molte realtà vicine, ugualmente colpite dagli eventi sismici, giustamente sono state mantenute le sezioni anche con un numero ridotto di iscritti mentre a Camerino è successo il contrario.
Le insegnanti, che sono abituate ad un lavoro silenzioso e discreto, in questa occasione si sono mosse in prima persona perché non hanno riscontrato solidarietà dalle istituzione locali nè dalle autorità a tutti i livelli. Hanno quindi iniziato questa lotta che pensano di non abbandonare alla prima difficoltà. Sono, altresì, determinate a coinvolgere tutti ad iniziare dal nuovo Ministro della Pubblica Istruzione.
Tutto ciò perché sono attaccate al territorio e alla loro amata professione.
Normalmente si parla della scuola dell’infanzia nei casi di maltrattamento ai piccoli alunni mentre noi vogliamo parlarne perché facciamo una scuola di qualità attenta ai bisogni dei bambini, delle famiglie; non a caso, abbiamo scelto di fornire, a rotazione, un servizio di prolungamento fino alle ore 17:00 ed una didattica che punta all’innovazione e alla formazione per essere al passo con le ultime ricerche delle neuroscienze.
Guardiamo alla nostra professione non come lavoratori a posto fisso ma come educatrici esperte animate da passione e voglia di mettersi in gioco. Vogliamo portare a sostegno della nostra richiesta di ripristinare la sezione chiusa anche l’impegno profuso, non da adesso, a favore di una scuola di qualità. La scuola dell’Infanzia di Camerino infatti, è capofila della Rete “Insieme si può” che sta formando centinaia di docenti sulla didattica innovativa e da sempre, si è distinta nella partecipazione a diverse sperimentazioni promosse dal Ministero.
Le insegnanti inoltre vogliono far comprendere la situazione esasperata del territorio in cui vivono perché la città è stata colpita molto duramente dal terremoto e, ad oggi 6 giugno, non sono ancora disponibili le abitazioni provvisorie. Si parla di circa 3.200 persone che hanno trovato sistemazioni in altre abitazioni anche fuori dal Comune e che sono ancora sulla costa.
E’ evidente che questa situazione incide molto anche sui servizi della città a cominciare dalla scuola. Nello specifico la scuola dell’Infanzia “L’Aquilone” si trova a vivere una situazione molto particolare in quanto ha la sede inagibile in zona rossa (zona interdetta alla popolazione) e pertanto ha perso diversi alunni.
Non vogliamo sicuramente sostenere che i numeri siano dalla nostra parte ma vorremmo un trattamento come insegnanti, come alunni, famiglie e territorio uguale agli altri Comuni del cratere e per questo vi chiediamo un impegno concreto.
Albanesi Catia, Amici Alessia, Cecoli Carla, Gatti Lucia, Gigli Arlette Anna Maria, Iori Maria Laura, Labracciotti Giuliana, Luberti Elena, Maccari Clara, Matteucci Maria Teresa, Moroni Silvana, Taschini Luigia Valentina Vignati.
Il “Bello di parlare di Scienza” è stato il tema della seconda giornata de “Il Bello di UNicam. Anche in questo caso personaggi di spicco del settore hanno partecipato all’appuntamento, su tutti l’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri e Annalisa Plaitano, autrice del seguitissimo blog Ludmilla Science. Anche Unicam è molto impegnata in questo settore, tanto che il Rettore Pettinari ha voluto presentare la summer school sulla comunicazione che l’Ateneo organizzerà dal 23 al 26 luglio, in collaborazione con Psiquadro e Fosforo Scienza, mentre la professoressa Polzonetti ha raccontato l’esperienza di S- Factor, un modo innovativo fortemente voluto da Unicam per avvicinare i giovani alla Scienza facendoli diventare protagonisti della comunicazione scientifica. Nel pomeriggio, poi, è stata la volta della presentazione dei casi di successo di ciascuna Scuola di Ateneo. La giornata si è conclusa con la performance “Scienza e Arte” in cui il chimico e Rettore Unicam Claudio Pettinari e lo storico dell’arte Alessandro Delpriori si sono alternati in un dialogo con immagini sull’affascinante connubio tra scienza, chimica in particolare, e pittura. Domani mercoledì 6 giugno la giornata sarà dedicata a “Il Bello dell’Innovazione” dopo ii saluti del Rettore Pettinari, si inizierà con un intervento sul Trasferimento Tecnologico e la Terza Missione in UNICAM a cura del prof. Andrea Spaterna, Prorettore Unicam con delega alla Cooperazione territoriale e Terza Missione. Seguiranno poi gli interventi di Gilberto Pambianchi docente UNICAM e Enrico Caruso Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, che illustreranno la collaborazione tra Unicam ed il Parco Archeologico, di Alessandro Sannino dell’Università del Salento che racconterà come è nata e si è sviluppata la start up Gelesis, mentre l’esperienza degli spin off UNICAM di successo sarà testimoniata da Aurelio Serrao per Biovecblok e Francesco Pezzuoli per Limix. Le conclusioni saranno a cura del prof. Gaetano Manfredi Presidente CRUI.Nel pomeriggio ci si trasferirà ad Ascoli Piceno, dove è in programma una sessione sulla ricerca Unicam per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, organizzata dalla Scuola di Architettura e Design dell’Ateneo in collaborazione con la Fondazione Carisap, nell’ambito del Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile 2018.“Il Bello dell’Eccellenza” sarà invece il tema della giornata di giovedì 7 giugno, interamente dedicata alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”. “Le Scuole di Eccellenza nel Sistema Universitario Italiano: due realtà a confronto per un percorso da condividere” sarà il tema del convegno nella sessione mattutina, al quale prenderanno parte in qualità di relatori Vincenzo Barone, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Dario Braga Presidente dell’Istituto di Studi Superiori dell’Università di Bologna, Vittorio Danovi Coordinatore Nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari (RIASISSU), Raffaella Rumiati Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’ANVUR. I lavori saranno aperti dai saluti del Rettore Pettinari e del Direttore della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’ di Unicam Enrico Marcantoni, mentre il dibattito sarà coordinato dal Pro Rettore Vicario Unicam Graziano Leoni.Nel pomeriggio, invece, spazio alla sessione estiva degli esami di Diploma della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’.Nella serata, a partire dalle ore 21.15 è in programma “Buona Sera Unicam Show”, un talk show coinvolgente dedicato alle attività di Unicam, condotto, tra il serio e il faceto, dal giornalista di E’TV Marche Maurizio Socci: intrattenimento, sport, spettacolo ma anche esperimenti live e molto altro, per una serata da trascorrere insieme all’insegna del “bello di Unicam”.
Qualche giorno fa, nell'augurare buon lavoro alla guida del Paese, il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, aveva lanciato la proposta di svolgere un Consiglio dei Ministri in uno dei comuni del cratere del sisma 2016. E oggi, dopo il discorso in Senato del neo Presidente del Consiglio, il primo cittadino di Camerino ha espresso soddisfazione per la considerazione avuta nelle parole in Senato del neo premier Giuseppe Conte, che dedicherà la sua prima uscita pubblica alle zone terremotate, ma anche attesa di "fatti" dopo "tante parole ascoltate e dopo tante cose non viste".
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui aveva chiesto in una lettera al Presidente del Consiglio di riunire il Consiglio dei ministri nella zona del 'cratere', dicendosi disponibile ad accoglierlo nella città che ha la zona rossa più grande. Dopo le parole di Conte si dice "felicissimo", e ribadisce l'auspicio di accogliere un Cdm o di "vedere tutta la squadra di ministri sui territori terremotati".
(fonte Ansa)
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi al Senato ha concluso il suo discorso per la richiesta di fiducia annunciando, tra l’altro, una visita tra le popolazioni terremotate.
“Ci permettiamo di segnalare – ha dichiarato Marcello Fiori, responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia – che i cittadini drammaticamente colpiti dal terremoto ormai 21 mesi fa, non avvertono l’esigenza dell’ennesima passerella del politico di turno.
Se davvero il Presidente del Consiglio ritiene che l’emergenza terremoto sia una priorità del suo Governo, segua l’esempio di quello che fece nel 2008 l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riguardo l’emergenza rifiuti in Campania: riunisca il Consiglio dei Ministri nelle zone terremotate fino a quando tutti i cittadini di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo abbiano un tetto decoroso, le milioni di tonnellate di macerie siano state rimosse, i professionisti i commercianti e le imprese abbiano ripreso la loro attività, gli studenti e i professori possano frequentare scuole sicure, siano approvati i progetti reali di ricostruzione i tutti i 140 comuni colpiti dal terremoto.
Accolga la proposta del Sindaco Gianluca Pasqui di tenere a Camerino il prossimo Consiglio dei Ministri e scoprirà con sorpresa che dovrà tenerlo dentro a una tenda essendo questa l’unica struttura destinata alle attività della popolazione.
Il Consiglio dei Ministri successivo potrà organizzarlo a Norcia (terra natale di S. Benedetto, Santo Patrono dell’Europa) dove il Sindaco Nicola Alemanno potrà informarlo che l’unica struttura antisismica utilizzabile per incontri con la popolazione, realizzata grazie alla solidarietà degli italiani, e stata posta sotto sequestro dalla magistratura.
Se davvero il superamento dell’attuale emergenza e la ricostruzione di queste magnifiche comunità dell’appennino dell’Italia centrale sono una priorità per questo Governo, il Presidente del Consiglio ha altre due grandi opportunità per dimostrarlo concretamente: 1) tenga per se la delega alla gestione dell’emergenza e alla ricostruzione (come gli consente di fare la normativa della protezione civile) e non si avvalga delle burocrazie regionali o di politici in cerca di incarico; 2) introduca in sede di conversione di legge del recente decreto emanato dal Governo Gentiloni, le modifiche richieste dai sindaci: snellimento delle procedure amministrative, corsia privilegiata per le riparazioni di piccole entità, revisione delle conformità urbanistiche, approvazione di un testo unico per la gestione delle emergenze, efficace utilizzazione dei fondi (oltre un miliardo e duecento milioni) ottenuti dall’Europa grazie all’impegno del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, negoziare con l’Unione Europea l’inserimento dei comuni del cratere nelle ‘zone economia speciale’.
Infine, appare indispensabile rafforzare il ruolo e i poteri del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile al fine di tutelare il diritto alla protezione e alla sicurezza dai rischi naturali e dalle calamità in capo a tutti i cittadini italiani, essendo il Presidente del Consiglio (ai sensi della Legge n. 226 del 1992) il capo del sistema nazionale di protezione civile”, conclude Fiori.
"Saremmo particolarmente lieti se il Presidente del Consiglio prof. Giuseppe Conte volesse venire a Camerino a visitare un'azienda come la nostra che, nonostante il terremoto, non solo non ha mollato, ma ha investito tanto per ampliare lo stabilimento ed assumere già altre 21 persone tenendo alta la bandiera del made in Italy, del made in Marche e, orgogliosamente, anche del made in Camerino!"Così ha scritto Federico Maccari, Direttore di La Pasta di Camerino, principale azienda della città sul suo profilo Facebook a proposito della dichiarazione del presidente Conte di scegliere le zone terremotate nella sua prima visita istituzionale. Una richiesta, quella dell'imprenditore camerte, che arriva pochi giorni dopo quella del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, che aveva chiesto proprio al nuovo Presidente del Consiglio di svolgere in uno dei comuni del sisma un Consiglio dei Ministri.
L'azienda Pasta di Camerino, lo ricordiamo, ha 70 dipendenti ed un fatturato di circa 18 milioni di euro producendo pasta all'uovo e di semola in chiave artigianale con materie prime 100% italiane e filiera tracciabile. All'indomani del sisma la famiglia Maccari ha deciso di ampliare lo stabilimento inaugurato il 15 settembre 2017, passando da 5.000 a 10.000 mq coperti ed assumendo altri 21 dipendenti tutti del territorio.
Anche quest’anno l’Università di Camerino, aderisce al Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile, un’iniziativa unica nel panorama mondiale organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, associazione nata nel 2016 per iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università Tor Vergata di Roma. Con i suoi 200 aderenti, l’ASviS rappresenta la più grande rete della società civile mai creata in Italia e ha lo scopo di diffondere la cultura della sostenibilità e far conoscere i 17 Sustainable Development Goals (SDGs).
Quest’anno il Festival darà spazio ancora più ampio alle scuole e alle università grazie all’impegno del MIUR e della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), al fine di elaborare idee e proposte, valorizzare le buone pratiche e discutere di come l’Italia possa, in tempi rapidi, cambiare marcia verso uno sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista e contribuire a far sì che l’Europa e il mondo facciano altrettanto.
E’ proprio in questo contesto che si inserisce l’evento organizzato dall’Università di Camerino, in particolare dalla Scuola di Architettura e Design, in collaborazione con la Fondazione Carisap, che si terrà ad Ascoli Piceno domani pomeriggio a partire dalle ore 16 all'interno dello spazio Bottega del terzo Settore.
Protagonisti saranno alcuni Spin Off Unicam che, con le proprie attività, operano nel settore dello sviluppo sostenibile.
L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Presidente Associazione Bottega del Terzo Settore Roberto Paoletti, del Delegato UNICAM Spin Off e Trasferimento tecnologico Daniele Rossi, della Delegata UNICAM RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) Maria Federica Ottone. Nella sessione plenaria si terrà poi l’intervento della Vicepresidente della Regione Marche Anna Casini su “La Regione Marche in prima linea per lo Sviluppo Sostenibile”; si apriranno poi i tavoli di lavoro su “Sviluppo sostenibile: visioni e strategie. Start up e spin off di UNICAM e altri attori del territorio a confronto”, ai quali prenderanno parte i seguenti psin off Unicam: ART & Co, Biovecblok, ECcOItaly, EGG Technology, GeoMORE, ISTAMBIENTE, MUMO, PEnSy.
“L'evento – hanno sottolineato i professori Ottone e Rossi, promotori dell’incontro – vuole stimolare l'avvicinamento delle aziende del territorio ai giovani imprenditori nati dalla ricerca universitaria, con l'obiettivo di diffondere e valorizzare le competenze nate dalla ricerca e veicolarle alle imprese e agli attori del territorio”.
Dal 22 maggio al 7 giugno è in programma la seconda edizione del Festival italiano dello Sviluppo Sostenibile, un Festival lungo 17 giorni, tanti quanti sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu, con oltre 600 eventi su tutto il territorio nazionale tra convegni, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di film, visite guidate, flashmob e molti altri appuntamenti che coinvolgeranno il mondo dell’economia, dell’impegno sociale, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.
Dagli stadi della Serie A alle stazioni ferroviarie, da prestigiosi musei alle piazze di numerosi comuni, fino alle università e alle scuole, sarà l’intero Paese a rendere visibile l’impegno per la realizzazione dell’Agenda 2030, sottoscritta dall’Italia nel settembre del 2015 insieme ad altri 192 Paesi. Non a caso, il claim dell’edizione 2018 è “Senza di te lo sviluppo sostenibile non c’è”, per rimarcare la volontà di coinvolgere anche i non addetti ai lavori, coinvolgendo e sensibilizzando fasce sempre più ampie della popolazione - attraverso una vera e propria chiamata all’azione - sulle sfide del nostro tempo: dalla povertà al lavoro, dall’educazione alle disuguaglianze, fino all’energia, le infrastrutture, la cooperazione internazionale, l’ambiente, le città e l’innovazione.
di Giovanni Maria Pontieri
Si è tenuto presso il rettorato dell’Università degli Studi di Camerino un evento intitolato “Il bello di Unicam” ed è stato dedicato alla camerte giornalista del tg2 Maria Grazia Capulli.
Claudio Pettinari, rettore Unicam, ha detto che educare alla bellezza è un percorso educativo e formativo molto delicato perché si tratta di coinvolgere il proprio pensiero e nello stesso tempo porta ad osservare e a riflettere.
“Si deve andare oltre le apparenze con la mente”- ha continuato Pettinari – “ e la formazione è uno strumento che porta a ricercare la bellezza. Ricercare la bellezza nell’attuale momento storico è un qualcosa di decisivo per far crescere il paese, inoltre puntare su questo aspetto può aumentare la competitività dei centri di ricerca italiani ovviamente aumentando le risorse e gli investimenti. “
“La mia amica Maria Grazia Capulli mi diceva” – ha concluso il rettore – “ che non si deve raccontare esclusivamente il negativo ma va soprattutto raccontato tutto il bello che c'è e ciò che siamo in grado di fare. Maria Grazia era convinta di questo e voglio dire che sono orgoglioso dei miei ricercatori, della loro capacità di creare ma sono orgoglioso anche dei miei tecnici che collaborano e portano risultati a quest’ultimi. Orgoglioso anche dei miei studenti perché anche loro hanno delle potenzialità”-
Dopo Pettinari ha preso la parola Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, e ha spiegato ai presenti come il suo centro di ricerca lavora sulla linea di confine tra il robot e l’essere umano. I robot intelligenti saranno come dei supertelefonini collegati ad un wireless molto veloce e avranno la loro intelligenza nei cloud. Secondo Roberto Cingolani i robot non sono pericolosi in sé per se come d’altronde tutti gli strumenti della moderna tecnologia ma il vero pericolo è l’uomo per causa del cattivo utilizzo che potrebbe farne. L’Istituto Italiano di Tecnologia è riuscito a realizzare dei robot umanoidi con apparati sensoriali simili a quelli dell’essere umano e si farà in modo che avranno comportamenti simili a quest’ultimo. Tutto questo è stato realizzato grazie al lavoro di squadra di ingegneri ma anche di neuroscienziati, inoltre il prof Cingolani ha affermato che i robot pur riuscendo a fare molte cose come gli esseri umani ancora non riescono a farle in parallelo.
Maria Cristina Messa rettore Università degli studi Milano Bicocca nonché delegata alla ricerca della conferenza dei rettori delle università italiane ha spiegato come un gruppo di ricerca sia riuscito a realizzare un atlante dei tumori. Grazie a questo atlante si possono capire bene i meccanismi dei tumori a seconda degli organi colpiti. Il risultato ottenuto è il frutto di una grande collaborazione tra i ricercatori e da tutto ciò viene fuori il concetto di missione. La nostra ricerca UE va orientata ad uno scopo onde evitare che si perda. La prof.ssa Messa ha ribadito che le chiavi essenziali della ricerca sono cinque cioè scopo socialmente rilevante, avere un’ idea chiara missione, la ricerca deve essere ambiziosa ma realistica e deve attraversare vari settori scientifico disciplinari per poter arrivare a delle soluzioni.
Secondo il rettore della Milano – Bicocca e persone nella ricerca sono fondamentali, devono avere una preparazione base ma allo stesso tempo devono essere in grado di affrontare le sfide della società. Il dottorato è un fattore di competitività, si stanno sperimentando nuove forme (per esempio i dottorati industriali in collaborazione con le aziende) ed è un ottimo mezzo per valorizzare le skills e le competenze trasversali. Maria Cristina Messa ha ricordato che la parola innovazione non significa scoperta ma è semplicemente un utilizzo migliore di un’idea o metodo, inoltre il bello della ricerca è che quest’ultima deve essere aperta, onesta, responsabile e deve coinvolgere i cittadini.
Eugenio Coccia rettore della scuola universitaria superiore "Gran Sasso Science Institute" parlando della scoperta delle onde gravitazionali ha affermato che Galileo Galilei non inventò il cannocchiale ma lo ha semplicemente rivolto verso il cielo, in tal modo riuscì a vedere il pianeta Giove e tre stelle fisse. Prima di Galileo nessun osservatore aveva fatto questa scoperta e nessuno fino ad allora ne aveva mai parlato. Con la scienza moderna il cielo ancora oggi è un qualcosa tutto da scoprire e che oltre a vedere l'universo è molto importante riuscire a sentirlo. Il bello della ricerca non è solo portare risultati, secondo il prof. Coccia, ma riuscire a capire le cose con nuovi occhi.
Fernando Ferroni, presidente istituto nazionale fisica nucleare, ha parlato dell’INFN riguardo alle attività di ricerca scientifica che svolge e delle sfide che ha intenzione di affrontare nel futuro. Ferroni ha definito l’INFN un ente con una missione chiara perseguita con coerenza, un istituto autogovernato orgoglioso ed entusiasta e che è sempre attento ai problemi ai quali la società deve far fronte.
Ilaria Pascucci, dipartimento scienze planetarie università dell'Arizona, ha spiegato che ci sono altri pianeti oltre a quelli del sistema solare ma si ci domanda spesso se c’è anche vita. Oggi ci sono gli strumenti per rispondere ad alcune di queste domande ma occorre capire come si formano queste terre o pianeti e come identificarli. Per scoprire se negli altri pianeti ci sia vita occorre collaborare con chimici, biologi, geologi e astrologi, pur ribadendo che si tratta di un lavoro difficile perché alcuni pianeti sono troppo lontani per capire se ci sia vita oppure no.
Michela Matteoli docente farmacologia università di Humanitas ha sostenuto che la mission del suo centro di ricerca è lo studio sulle attività delle malattie immuno degenerative perché la medicina in un futuro non molto lontano non si occuperà più di situazioni acute ma di cronicità. Il segreto del successo dell’Università di Humanitas è lavorare insieme ed essere interdisciplinari il più possibile.
L’evento si è concluso con l’intervento della giornalista del Tg2 Silvia Vaccarezza la quale ha parlato del successo della rubrica “Tutto il bello che c’è” ideata e realizzata con la collega camerte Maria Grazia Capulli: poco dopo è stato consegnato ai familiari l’attestato di benemerenza in ricordo di quest’ultima.
Nell’ambito delle attività formative della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, diretta dal prof. Rocco Favale, è stato organizzato un importante corso avente ad oggetto il decreto legislativo 1/2018, il quale ha introdotto numerose e importanti novità in tema di protezione civile.
Il corso, con la direzione del prof. Piergiorgio Fedeli, vedrà la partecipazione di relatori che hanno partecipato alla redazione della nuova normativa, quale l’Ing. Fabrizio Curcio, già capo della Protezione civile Nazionale. Tra gli altri relatori saranno presenti il dott. Roberto Oreficini, il dott. David Piccinini, Dirigente Servizio Protezione Civile della Regione Marche oltre ad altri dirigenti degli uffici centrali ed a docenti universitari.
Saranno oggetto di trattazione le attività proprie di protezione civile quali la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, la gestione delle emergenze, il superamento delle emergenze; tra queste, particolarmente rilevanza assumono l'informazione alla popolazione sugli scenari di rischio e relative norme di comportamento, nonché la pianificazione di protezione civile e l'allertamento.
L’iniziativa didattica è inerente lo specifico corso di laurea in Scienze sociali per enti non profit, rivolto al cd “terzo settore” del volontariato, che ha un considerevole numero di studenti iscritti e che ha già dato i primi laureati.
Il corso è gratuito e si svolgerà in tre incontri pomeridiani; ad esso potranno partecipare, oltre gli studenti Unicam, anche gli iscritti ad associazioni di volontariato, gli appartenenti alle Forze di Polizia e coloro che operano nell’ambito della protezione civile.
Per informazioni http://juris.unicam.it e su http://juris.unicam.it/forze-di-polizia/news.
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di Camerino, Pietro Tapanelli
Domani si svolgerà a Camerino un consiglio comunale aperto. Un consiglio avente ad oggetto un generico argomento SAE e alloggi invenduti in sostituzione delle SAE. Un consiglio “aperto” che non è stato concordato con alcun capogruppo e che, al di là del regolamento, avrebbe dovuto, in fase preparatoria, coinvolgere i consiglieri per indirizzare almeno la discussione. Invece, come al solito, si va a fari spenti nella notte di un post sisma che non sembra vedere alcuna luce. Nessun coinvolgimento delle minoranze, con il sospetto che, a due anni dal sisma e con uno “zero virgola” di SAE consegnate alla popolazione, ci troveremo di fronte ad una messinscena degna di “aspettando Godot”. Se si vuol individuare il colpevole dei pietosi ritardi, non serve un consiglio comunale autoassolutorio. Se, invece, si vuol fare chiarezza sullo stato dell’arte, è comunque troppo tardi e ci sono interrogazioni depositate a cui, necessariamente, dovrà essere data risposta. Ancora una volta tertium non datur. Ancora una volta assistiamo ad una nuova operazione “facite ammuina” targata Federico Cafiero da Camerino, dove tutti chilli che stanno a prora vanno a poppa e chilli che stanno; a poppa vanno; a prora. Traduzione: fumo negli occhi. Gli alabardieri della maggioranza tuoneranno il solito “ah, questi della minoranza stanno sempre a criticare”. Ciak si gira.
"Auguro al Presidente del Consiglio dei Ministri, Conte, e a tutta la sua squadra di Governo, un buon lavoro e un percorso proficuo per il Paese. Mi permetto, però, di ricordare che le Marche, insieme a Umbria, Abruzzo e Lazio, soffrono ormai da due anni le conseguenze di un sisma catastrofico e di uno stallo normativo e burocratico che sembra impedire ogni rapida iniziativa nella direzione della ricostruzione". Questo il contenuto del messaggio di auguri del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, rivolto a premier ed esecutivo."Sarebbe un sogno, se possibile e per come possibile, che un Consiglio dei Ministri si svolga proprio in uno dei comuni colpiti dal terremoto del 2016 - conclude - quale segno e simbolo di una volontà reale del neonato Governo di cambiare marcia in aiuto delle nostre popolazioni".
Flavio Corradini, ex rettore e docente all'Università di Camerino, è grande ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica. Il professore ha ricevuto oggi, ufficilamente, l'onoreficenza nel corso della cerimonia che si è svolta in Prefettura a Macerata. Il riconoscimento solenne per i suoi impegni accademici, ma soprattutto per il suo impegno post sisma.
Si gioca a burraco, domani, domenica 3 giugno, presso il Ristorante “Torre del parco”, a Camerino, a partire dalle ore 16 mentre l’accreditamento delle coppie avverrà a partire dalle ore 15,30.
E’ infatti in programma la quarta tappa del Gran prix regionale di burraco organizzata dall’U.S. Acli Marche e dall’ASD burraco Valli Misa e Nevola. Al Gran prix regionale di burraco stanno partecipando più di 150 persone di ogni età provenienti da tutte le province marchigiane.
Nella graduatoria dopo tre tappe al primo posto ci sono Anna Maria Ghirlanda ed Antonio Trotta con 145 punti. Per informazioni ed iscrizioni alla gara del 3 giugno, che si svolge in occasione dell’iniziativa “Giornate dello sport U.S. Acli”, della Giornata nazionale dello sport e della Settimana europea per lo sviluppo sostenibile, è possibile rivolgersi ai referenti di tappa Massimiliano (3889028364) oppure Giulio (3482627702).
Trasporto sostenibile grazie a mezzi alimentati da gasolio sempre più “pulito” oppure elettrici. La scommessa di Contram è chiara, ed è stata ribadita oggi da Stefano Belardinelli, presidente della società per azioni che si occupa del trasporto pubblico e scolastico su 90 linee extraurbane e 7 servizi urbani, nel corso di un incontro incentrato sul progetto di mobilità sostenibile nelle Marche e nel territorio dell'alto maceratese che si è svolto nella sede di Camerino dell’azienda. Il presidente ha spiegato come il parco mezzi dell’azienda si stia rinnovando, guardando proprio alla sostenibilità ambientale, partendo dai sette bus (cinque già arrivati), a gasolio euro 6, mentre per quelli elettrici sono stati invitati i fornitori a fare un’offerta. Sullo sfondo c’è l’organizzazione di una rete che possa offrire mobilità sostenibile integrata con quella tradizionale. Il progetto è quello messo a punto da Contram con lo spinoff di Unicam, Istambiente, per un sistema di trasporto urbano con mezzi elettrici che si affianchi alle normali tratte a Camerino. All’appuntamento di oggi hanno preso parte anche l’assessore, Angelo Sciapichetti, il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, il sindaco, Gianluca Pasqui, il presidente dell'Unione Montana, Alessandro Gentilucci, il rettore, Claudio Pettinari, il professor Renato De Leone, mobility manager di Unicam, e Sandro Santacchi, presidente di Avis Frecce Azzurre.
Gli studenti del Master in Ingegneria Sismica e Gestione dei Disastri (Earthquake Engineering with Disaster Management MSc) della University College of London (UCL) saranno in visita nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016. Nelle giornate di lunedì 4 giugno e martedì 5 giugno sono previste una serie di attività didattiche e di ricerca in collaborazione con il gruppo di ingegneria sismica dell’Università di Camerino, con il quale esiste un consolidato rapporto di collaborazione. Il programma, coordinato dal prof. Freddi della University College of London, e dal prof. Dall’Asta dell’Università di Camerino, si concluderà con un incontro scientifico sulle nuove prospettive di valutazione del rischio sismico. Il convegno finale è aperto a tutti e si svolgerà presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, a partire dalle 15.Gli studenti, circa 15 e provenienti da tutte le parti del mondo avranno modo di discutere delle conseguenze del sisma con gli esperti delle due sedi universitarie. La visita si concentrerà su quattro temi principali: la risposta sismica delle strutture (edifici, ponti, etc) di recente costruzione; la risposta sismica di beni culturali (edifici storici, chiese, etc), in buona parte oggetto di intervento dopo il sisma del 1997; la raccolta sistematica dei dati di danno, finalizzata allo sviluppo di modelli di valutazione della vulnerabilità sismica; la gestione dell’emergenza e della ricostruzione.L’esperienza ed i risultati della visita saranno condivisi con il pubblico attraverso un blog, una serie di filmati e report fotografici.L'UCL, fondata nel 1826, è stata la prima università britannica ad ammettere studenti di ogni sesso, etnia, fede religiosa o ideologia politica. Dalla sua fondazione ad oggi, presso di essa hanno studiato o insegnato molti personaggi illustri, fra cui Mahatma Gandhi e 21 premi Nobel.L'università è una delle più grandi del Regno Unito, organizzata in 8 facoltà, con 72 dipartimenti e oltre 40.000 fra studenti, ricercatori e docenti ed è considerata una delle cinque migliori università britanniche e diverse agenzie internazionali classificano UCL fra le 10 migliori università al mondo.
Ad annunciarlo su Facebook sono stati gli stessi organizzatori della Gran Fondo Terre dei Varano, la gara ciclistica che andrà in scena a Camerino domenica 3 giugno: "La cerimonia in memoria di Michele Scarponi, inserita tra gli eventi a margine della corsa, dovrà essere rimandata, a causa dell'inagibilità della piazza".
"Purtroppo - si legge nella pagina della Gran Fondo, che richiama appassionati di ciclismo a Camerino "da Trieste in giù" per dirla con una vecchia canzone - a causa delle verifiche effettuate sulla chiesa del Duomo, si sono resi necessari lavori di messa in sicurezza dei campanili ed il comune di Camerino è stato costretto ad impedire l'accesso in piazza Cavour dove avevamo programmato di mettere la targa a ricordo della vittoria di Michele nella tappa della Tirreno Adriatico del 16 marzo 2009. Questo problema si è verificato qualche giorno dopo il nostro annuncio della cerimonia che era stata fissata per il 2 giugno. In cuor nostro avevamo sperato che questi lavori non durassero tanto a lungo e avessero permesso la riapertura della piazza. Le nostre aspettative sono andate deluse e ci vediamo costretti a rimandare la cerimonia alla quale tenevamo tanto solo dopo che il divieto di accesso in piazza Cavour venga rimosso".
Controllare lo stato d'avanzamento del proprio progetto di ricostruzione e non solo consultando direttamente il web, da un computer o dal proprio smartphone. Da oggi i cittadini potranno accedere in tempo reale alla propria pratica di ricostruzione a seguito dei danni subiti dal sisma. Cliccando il link http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Dati -sul-sisma/Pratiche-presentate-USR ognuno verificherà lo stato di avanzamento del progetto che il tecnico incaricato dal privato ha inserito nella piattaforma (MUDE).
Con il sistema Domus, spiega la Regione, l'utente potrà individuare lo stadio in cui si trova la pratica al momento della consultazione, il soggetto incaricato del procedimento e i tempi di pagamento. Il sistema è la piattaforma Domus che mette in rete tutte le parti coinvolte nell'iter autorizzativo. E si possono trovare i recapiti degli istruttori dell'ufficio speciale. "Domus - dichiara il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - è un impianto che semplifica l'azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, e consente di monitorare i passaggi per la ricostruzione privata".
(fonte Ansa)