Nuova allerta meteo arancione emessa dalla Protezione civile regionale. L’avviso per il rischio idrogeologico, valido dalla mezzanotte di oggi fino a tutta la giornata di domani, riguarda la zona centro settentrionale della regione (compreso il Maceratese).
“La permanenza della depressione attualmente presente sul Tirreno, infatti, darà luogo ancora a rovesci e precipitazioni per la giornata di mercoledì, con fenomeni in attenuazione nel corso del pomeriggio. Successivamente, pur in assenza di una configurazione stabile, si assisterà ad un miglioramento con precipitazioni confinate alle zone montane e di debole entità”, si legge in una nota della Protezione civile regionale.
Nel dettaglio le precipitazioni saranno diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio, con fenomeni in graduale attenuazione nel pomeriggio. Per quanto concerne le temperature, le minime saranno in lieve aumento mentre le massime presenteranno in diminuzione.
“Le criticità segnalate a inizio giornata sono in diminuzione e in fase di superamento, ma permane l’onda lunga della coda del maltempo specialmente a Senigallia, dove la situazione viene costantemente monitorata e dove sono in arrivo, oltre a squadre della protezione civile regionale, anche quelle dei Vigili del fuoco che stanno rafforzando la presenza operativa” – spiega l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi – .
“Tutto l’impegno, in questo momento, è rivolto a scongiurare un’onda di piena a Senigallia, anche in vista del prolungamento dell’allerta a seguito delle previsioni meteo disponibili. Dalle altre realtà provinciali emerge invece una situazione sotto controllo, sulla base delle indicazioni pervenute durante la riunione dl Cor”.
Nel Pesarese viene segnalata la chiusura di sette strade provinciali, con 25 interventi effettuati dai Vigili del fuoco, 77 in coda (meno urgenti) e altri 420 differiti alle prossime ore (non urgenti). Nell’Anconetano, sempre i vigili del fuoco, hanno segnalato, nella prima parte della mattinata, interventi concentrati nella parte sud della provincia (territori di Osimo, Filottrano e Jesi), per poi concentrarsi nel Senigalliese, in previsione di un’evoluzione negativa della situazione lungo l’asta del Misa.
A 48 ore di distanza dal decesso del 37enne Simone Rosetti, la comunità sambenedettese è sotto shock per la perdita di un altro imprenditore, molto conosciuto nel Piceno per la sua attività imprenditoriale nell'installazione di ascensori. Si trratta di Massimo Mancini, 51 anni, che a causa di un malore fatale è deceduto la scorsa notte nella propria abitazione.
Gli operatori sanitari del 118, immediatamente allertati dai familiari, giunti sul posto hanno tentato di rianimarlo ma ogni tentativo è stato senza successo. Massimo lascia nel dolore la moglie, il fratello, due figlie ed i genitori. Il funerale si celebrerà oggi, alle ore 16, nella Chiesa di San Pio X.
Una importante iniziativa della delegazione delle Marche degli ordini dinastici della Real Casa di Savoia, in favore dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno. Il 5 maggio scorso, la delegazione ha fatto pervenire all’Ast di Ascoli Piceno un importante quantitativo di tute protettive (20 bancali pari a 14.400 tute) provenienti dalla Struttura Commissariale per l’Emergenza Covid -19, come già avvento in altre parti d'Italia grazie a donazioni simili effettuate dagli Ordini.
Alla consegna del materiale, hanno presenziato il selegato per le Marche, Walter Pellegrino, con i confratelli Andrea Cristofanelli Broglio e Alessandro Amadio che, unitamente a Flavio Lucentini ed Alessandro Santini, hanno attivamente collaborato alla realizzazione del progetto. L’Azienda Sanitaria ha espresso il più vivo apprezzamento, ringraziando il Delegato degli Ordini Dinastici per questa importante iniziativa.
San Benedetto del Tronto è in lutto per la morte prematura del giovane imprenditore Simone Rosetti, avrebbe compiuto 37 anni tra pochi giorni, tragicamente deceduto venerdì sera in un agriturismo di Monteprandone, dove si trovava a cena con alcuni amici.
Simone stava cenando quando all'improvviso ha accusato un malore; ha cercato di uscire dal locale sostenuto dagli amici, ma una volta all'esterno si è accasciato a terra. I sanitari, prontamente intervenuti sul posto, hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, ma purtroppo il suo cuore non si è più ripreso.
Figlio della nota famiglia titolare di "Eurofuni" di Acquaviva Picena , grande tifoso della Samb, la tragedia ha gettato nella disperazione, oltre ai genitori ed alla sorella, tutti quelli che lo conoscevano e lo ricordano come una persona sempre sorridente e solare.
I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16.30 presso la cattedrale della Madonna della Marina.
Nel 2022 attività produttiva dell'industria manifatturiera in crescita del 2,1% nelle Marche, risultato migliore di quello nazionale (0,0%). Emerge dai risultati dalla 30/a edizione del Rapporto sull'industria marchigiana presentato oggi ad Ancona, su iniziativa promossa da Confindustria Marche e Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di Sace e il sostegno di Deloitte, con l'evento sul tema "Scenari geoeconomici: tra incertezze presenti e prospettive future".
Il Rapporto è stato presentato dal professor Marco Cucculelli (Università politecnica delle Marche). Ad aprire i lavori Roberto Cardinali (presidente Confindustria Marche), Alessandra Florio (direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo) e Marco Mercurio (regional director Centro Nord Sace); poi l'approfondimento sullo "scenario macroeconomico tra inflazione e rialzo dei tassi" di Gregorio De Felice (chief Economist Intesa Sanpaolo).
Presenti anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini. In conclusione la tavola rotonda sul tema della giornata a cui ha preso parte, tra gli altri, Dario Fabbri, analista geopolitico, direttore di Domino.
Uno dei capitoli del Rapporto riguarda la spesa delle imprese marchigiane per gli investimenti: nel 2022, in base al campione rilevato, è aumentata dell'11,1% (+5,3% nel 2021). In virtù del clima d'incertezza, soprattutto per la prosecuzione degli eventi bellici in Ucraina che influenza gli scambi, per il 2023 sono invece orientate verso una leggera flessione (-0,5%), "che potrebbe volgere in positivo solo se il quadro geopolitico internazionale migliorerà significativamente".
Quanto alla produzione, secondo le indagini del centro studi di Confindustria Marche, le variazioni superiori alla media regionale sono state registrate dai settori Calzature (+6,2%) e Tessile Abbigliamento (+5,8%); più contenuta la crescita per Legno e Mobile (+1,8%), Minerali non metalliferi (+1,2%), Meccanica (+0,9%) e Gomma e Plastica (+0,6%). In leggera flessione l'Alimentare (-0,5%).
Le vendite, lo scorso anno sono aumentate del 3,3% rispetto al 2021, con trend positivi sui mercati interno ed estero. Sul mercato +2,1 di vendite (Calzature +8,5%, Gomma e Plastica +6%, Tessile-Abbigliamento +5,7%, i Minerali non Metalliferi +3,1%, Legno e Mobile (+1,2%); in flessione sul mercato domestico l'Alimentare (-1,5%) e la Meccanica (-4,3%). L'export manifatturiero marchigiano nel 2022 ha invece segnato un +4,8%: particolarmente intensa la perfomance per i comparti della moda (Calzature +18,4%, Tessile-Abbigliamento +14,8%); poi Alimentare (+5,9%) e Meccanica (+2,8%). In sostanza stazionarie le vendite all'estero dei Minerali non Metalliferi (+0,5%) e del Legno e Mobile (+0,3%); in flessione quelle della Gomma e Plastica (-2%).
Nel complesso delle esportazioni, e quindi anche al di fuori della Manifattura, secondo i dati Istat, le Marche hanno registrato la crescita più marcata tra le regioni italiane (+82%) dovuta soprattutto alle maggiori vendite di prodotti farmaceutici (+481%). Al netto della variazione di quest'ultimo comparto, la crescita dell'export delle Marche è in linea con la media Italia e pari al +19,8%.
Il peso dell'export marchigiano sul totale nazionale è salito dal 2,4% al 3,7%; la crescita ha riguardato le vendite verso i Paesi Ue (+68,6%) ed Extra Ue (+101%). Prima nazione di destinazione è il Belgio (16,7% del totale) con un'impennata del 345,5% rispetto al 2021; seguono Stati Uniti (+155,5%) e Germania (+46,2%) rispettivamente 11,3% e 10,9% del totale dell'export regionale.
A livello provinciale si registra l'aumento delle esportazioni in tutte le province: Ancona (+27,2%), Macerata (+21,7%), Fermo (+33,1%), Pesaro Urbino (+15,4%). Ad Ascoli Piceno il valore dell'export è quadruplicato (+324,9%) anche perché influenzato dall'andamento dei prodotti farmaceutici (+503%).
Salgono a 18 le Bandiere Blu conquistate dalle Marche per questo 2023 grazie alla new entry Porto San Giorgio in provincia di Fermo. La cerimonia di consegna è avvenuta oggi, venerdì 12 maggio, a Roma, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè.
"Continua a crescere di anno in anno il numero di bandiere blu conquistate - commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e di conseguenza aumenta anche la nostra soddisfazione. Le Marche si confermano solide nella parte altissima della classifica nazionale e questo testimonia il grande lavoro che è stato svolto per la tutela dell'ambiente e la cura dei nostri litorali, un tema sul quale la giunta regionale è particolarmente attenta e attiva".
"Accogliamo quindi con entusiasmo questo importante certificato dello stato di salute delle coste marchigiane che ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo”.
"Il mare pulito e le spiagge attrezzate con il massimo dei comfort e dei servizi di qualità, sapranno infatti rendere ancora più competitiva l’offerta balneare e sempre più esclusive le vacanze per tutti coloro che scelgono le Marche".
La bandiera blu è un riconoscimento che viene conferito da ben 37 anni dalla Fee (Foundation for Environmental Education) alle località costiere europee che soddisfano severi criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
I Comuni marchigiani che nel 2023 sventolano la Bandiera Blu sono: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta, Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Fermo, Altidona, Pedaso, Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto.
"È sempre un'emozione - ha detto il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - e ritirarla di persona lo è ancora di più. Sono orgoglioso di poter condividere questo prestigioso riconoscimento, ottenuto per 20 volte consecutive, con la mia Città. La soddisfazione è grande perché ottenerla è sempre più difficile in quanto ogni anno la FEE alza il livello dei servizi che la città deve garantire”.
“Un ringraziamento dovuto e sentito, quindi, alla nostra squadra di dipendenti, agli operatori, alle associazioni e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. Continueremo a lavorare per rendere la nostra città sempre più bella, fruibile, sostenibile ed inclusiva".
Nel pomeriggio di venerdi 06 maggio, alle ore 15:30 circa, una pattuglia dei Carabinieri Forestali di Montemonaco è intervenuta per un sopralluogo alle gole dell'Infernaccio per verificare le conseguenze di una frana avvenuta nel primo pomeriggio, dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di un turista.
I Carabinieri Forestali, giunti nell'immediatezza sul posto, hanno rilevato che a quota 1800 m era avvenuto un distacco di roccia di grandi dimensioni su una parete verticale dal versante Capotenna perpendicolare alla gola dell'Infernaccio.
Il movimento franoso in zona è pressoché continuo dal sisma dell'ottobre 2016 che ha provocato il distacco dal Monte Sibilla di una grande massa di roccia. Il Comune di Montefortino ha vietato con ordinanza il transito anche ai pedoni oltre il bivio per l’Eremo di San Leonardo. L'evento franoso avvenuto nel pomeriggio non ha causato danni a persone o cose.
Le gole dell'Infernaccio, scavate dal fiume Tenna tra il Monte Priora e il Monte Sibilla, nel territorio comunale di Montefortino (FM), rappresentano una tra le località più suggestive all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Sono inoltre una popolare meta di escursioni e passeggiate turistiche, tra le più frequentate del Parco.
Per andare in montagna in sicurezza è necessario rispettare alcune regole di base, principalmente quelle indicate dall'Ente Parco, come ad esempio: informarsi sulla normativa, sui regolamenti e sulle disposizioni vigenti, perché con un comportamento sbagliato potremmo inconsapevolmente arrecare danni all'ambiente ed incorrere in sanzioni; restare sempre lungo i sentieri, infatti, oltre ad essere più sicuri, consentono di affaticarsi di meno.
È fondamentale inoltre prestare grande attenzione alla segnaletica posta lungo i percorsi e non inoltrarsi in strade o sentieri in presenza di divieti di accesso o transito, tali indicazioni vengono apposte per tutelare l'incolumità degli escursionisti.
Scivola in un dirupo mentre raccoglie asparagi. I vigili del fuoco sono intervenuti, alle ore 12:00 circa, per soccorrere un uomo di circa 80 anni caduto in una scarpata, nel territorio comunale di Castorano (Ascoli Piceno) .
La squadra dei pompieri, proveniente dalla centrale di Ascoli Piceno unitamente al personale del Soccorso Allpino, ha raggiunto la zona particolarmente impervia e ha recuperato l’uomo con tecniche Saf (Speleo Alpino Fluviali). L’80enne è stato successivamente trasportato in eliambulanza al Pronto Soccorso per accertamenti.
Scontro tra un mezzo pesante e un'auto: muore una giovane donna di 27 anni, originaria di Marina di Altidona. Il tragico incidente si è registrato al km 305+500 dell'A14, Bologna-Taranto, tra San Benedetto del Tronto e Grottammare, in direzione Ancona e in corrispondenza di un cantiere. A causa del sinistro, avvenuto poco prima delle 19, fa sapere Autostrade per l'Italia, il tratto in questione è stato temporaneamente chiuso.
"Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che l'automobilista nel percorrere a forte velocità la corsia in deviazione sulla carreggiata opposta - temporaneamente attivata al fine di smaltire gli accodamenti - abbia invaso la corsia dedicata alla marcia nella direzione opposta scontrandosi frontalmente con un mezzo pesante", si legge in una nota di Autostrade. A perdere la vita è stata la 27enne al volante dell'autoveicolo, una Volkswagen Up.
Sul luogo dell'evento il traffico è rimasto bloccato per circa due ore con code sino a 4 chilometri. Sul posto sono intervenuti il personale di Autostrade per l'Italia, i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto, la polizia stradale e i mezzi di soccorso del 118.
“Ottanta euro per 12 mensilità al personale operante nei servizi di Pronto Soccorso e di Emergenza Urgenza, nello specifico personale infermieristico, ausiliari, oss, tecnici di radiologia”: Lo comunica il vice Presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Si tratta dell’accordo raggiunto dalla Regione con tutte le organizzazioni sindacali del Comparto Sanità e le Aziende del Sistema Sanitario Regionale per il riconoscimento dell’indennità prevista per il personale operante nei servizi di Pronto Soccorso e di Emergenza Urgenza, come previsto dall’art. 107 comma 4 del Ccln del Comparto Sanità sottoscritto in data 2 novembre 2022.
“Le risorse messe a disposizione per la Regione Marche sono di 1.278.078 euro, ripartite tra le aziende in base al numero dei dipendenti di tutte le aree e di tutti i ruoli dei servizi dell’Emergenza. Saranno ben 1520 i dipendenti che ne potranno beneficiare” prosegue l’assessore.
“Fin dalla Giornata delle Marche, incentrata sulla tema della Sanità e della riforma sanitaria regionale, insieme al Presidente Acquaroli abbiamo voluto sottolineare l'importanza di adeguare i trattamenti del personale alla professionalità e all'impegno richiesto e lo stesso Governo - ricorda Saltamartini- ha emanato recentemente il decreto legge 30 marzo 2023, n.34 riconoscendo ulteriori emolumenti al personale del servizio di emergenza urgenza”.
Nelle Marche si stima una carenza di 21 pediatri di libera scelta, ipotizzando una media di 800 assistiti (ovvero il tetto massimo di assistiti). È il quadro delineato dalla Fondazione Gimbe.
La media regionale è di 906 assistiti per pediatra di libera scelta, sopra la media nazionale (896 assistiti per Pls) oltreché al di sopra del massimale senza deroghe (ovvero 800 assistiti per Pls). Gimbe lancia un allarme a livello nazionale, dove mancano "almeno 840" pediatri di libera scelta, "-5,5% tra 2019 e 2021", con "famiglie in difficoltà: per ogni pediatra ci sono in media quasi 100 bambini in più rispetto al tetto massimo, con notevoli differenze regionali.
“Da molto tempo denunciamo la carenza di medici e pediatri – dice la dottoressa Arcangela Guerrieri, pediatra, segretario Omceo Ancona e componente del Gruppo tecnico vaccinale Marche -; da quest’anno sono state istituite 20 borse di studio in più per i pediatri, ma gli specializzandi non arriveranno prima di cinque anni, per cui il gap è destinato a crescere ancora nei prossimi anni, a causa dei pensionamenti che non saranno bilanciati dal numero dei giovani che si specializzano”.
Ha cercato di raggirare una donna di 75 anni con la truffa del falso nipote, ma non è riuscito a fuggire grazie al tempestivo intervento dei carabinieri di Ascoli Piceno che lo hanno arrestato ed hanno recuperato l'intera refurtiva.
Il fermo è stato effettuato qualche giorno fa quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno hanno bloccato un 23enne originario del Napoletano, già noto alle forze dell'ordine.
Intorno alle 15.45 del pomeriggio, l'anziana è stata contattata per telefono da un uomo che si è qualificato come il nipote e che le ha prospettato una grave situazione debitoria della propria figlia. Poco dopo si è presentato a casa della donna ed è riuscito ad entrare e a impossessarsi di 1.600 euro in contanti, tentando di scassinare anche una cassaforte senza però riuscirci.
Fuggito a gambe levate è stato però intercettato dai carabinieri, già impegnati in uno specifico servizio finalizzato al contrasto delle truffe, poco prima allertati da altre potenziali vittime che abitano nello stesso quartiere, anch'esse raggiunte da analoghe telefonate.
Il 23enne ha comunque cercato di allontanarsi, spintonando e strattonando i militari, ma è stato definitivamente bloccato e tratto in arresto con l'accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.
È verosimile che all'esterno delle abitazioni prese di mira ci fosse un complice con un'autovettura e quindi sono in corso ulteriori accertamenti. La refurtiva sarà restituita alla donna, mentre il giovane è stato richiuso nel carcere di Marino del Tronto.
Dove resterà, dato che durante il giudizio direttissimo l'arresto è stato convalidato e a carico del 23enne, indagato per truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, è stata confermata l'applicazione della misura cautelare in carcere.
Avanza la procedura concorsuale per la copertura di 46 posti di personale medico specializzato in Emergenza Urgenza. Si tratta di un concorso unificato per gli enti del Servizio Sanitario nazionale. I posti messi a concorso sono previsti nella programmazione del fabbisogno del personale 2020-2022.
La Giunta regionale ha nominato nei giorni scorsi i due componenti (titolare e supplente) di sua competenza che faranno parte della commissione esaminatrice.
“La carenza di personale medico è un problema che pesa sul sistema sanitario di tutta Italia, soprattutto nel settore dell'emergenza urgenza - così il presidente Francesco Acquaroli - In questo periodo in cui stiamo discutendo la Proposta del nuovo Piano sanitario regionale, dopo la riforma delle AST, la Regione pone alta l’attenzione verso questo ambito di specializzazione.
L’Emergenza Urgenza è un settore fondamentale e una migliore efficienza dei Pronto Soccorso è obiettivo prioritario per offrire una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini”.
“Il bando unificato che abbiamo pubblicato – sostiene l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - è testimonianza di come la Regione senta pressante il bisogno di potenziare un servizio altamente professionalizzante e di grande impatto sulla popolazione”.
Le prove del concorso si svolgeranno nella seconda metà di maggio mentre la graduatoria finale con le relative assunzioni sono previste per i primi di giugno.
L'intervento degli agenti della Squadra mobile e della Digos della Questura di Ascoli Piceno ha interrotto la notte scorsa un rave party in fase di organizzazione in una cava a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, nella zona dove oggi si è celebrata la festa del 25 aprile per la Liberazione.
Ricevuta la segnalazione di quanto stava accadendo, gli agenti sono intervenuti in forze, con l'ausilio anche di un reparto fatto giungere da Roma, e hanno bloccato sul nascere l'iniziativa.
Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri di Ascoli. La polizia ha provveduto a sequestrare un'ingente quantità di attrezzature per la diffusione della musica, importanti quantità di bevande alcoliche e stupefacenti, al momento ritenuti per uso personale.
Sono stati individuati alcuni soggetti ritenuti gli organizzatori del rave party, provenienti da Marche e Abruzzo, la cui posizione è in fase di valutazione in queste ore.
I responsabili saranno denunciati in base al decreto anti-rave introdotto lo scorso ottobre dal governo Meloni. Secondo i primi accertamenti, circa un migliaio di persone erano pronte a partecipare al party illegalmente organizzato a Colle San Marco.
Ancora un incidente stradale causato dall'attraversamento di un cinghiale. Questa volta è accaduto a Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno, lungo la provinciale Cuprense, nella notte del 25 aprile.
L'animale ha attraversato improvvisamente la strada e un automobilista in transito non è riuscito ad evitare l'impatto. Il cinghiale è rimasto ucciso sulla carreggiata e sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Benedetto del Tronto e gli addetti del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) per la sua rimozione. Illeso il conducente dell'auto.
Le Marche sono pronte a trasformarsi in quella che si potrebbe tranquillamente definire come una vera e propria versione estiva del Festival di Sanremo. Alcuni dei grandi protagonisti della 73ª edizione del Festival della canzone italiana, vinta nel febbraio scorso da Marco Mengoni con il brano “Due Vite”, hanno infatti scelto il territorio marchigiano per poter esibirsi e regalare infinite emozioni ai loro fan.
Ad aprire le danze è Tananai: il cantautore e produttore discografico italiano, 5° a Sanremo 2023 con la canzone “Tango”, terrà un concerto al Mamamia di Senigallia il 24 giugno alle ore 21. Biglietti in vendita al prezzo unico di 40,35 euro online su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne.
Sempre a Senigallia, ma questa volta in piazza Garibaldi, c’è anche Gianni Morandi: è in programma il 6 luglio alle ore 21.30 l’esibizione di una delle colonne portanti della musica leggera italiana, con oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, e co-conduttore di Sanremo 2023 assieme ad Amadeus. Biglietti in vendita da 51,75 a 115 euro online su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne.
Poi altri due concerti assolutamente da non perdere: il 9 sera Rosa Chemical, rapper e cantautore italiano giunto 8° a Sanremo 2023 con il brano “Made in Italy”, si esibirà a Piane di Montegiorgio (Fermo), in occasione dello “Square Music Festival” (ingresso gratuito), mentre il 18 alle ore 21.30 arriverà Levante, cantautrice e scrittrice italiana nonché 23ª classificata quest’anno a Sanremo con la canzone “Vivo”, all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati (biglietti in vendita da 36,80 a 57,50 euro online su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne).
In questo viaggio alla scoperta della musica italiana attuale, non può mancare una tappa a Fermo: i Colla Zio, band italiana piazzatasi al 20° posto a Sanremo 2023, terranno un concerto l’11 agosto al parco Alex Lager di Monte Urano.
Successivamente si va a San Benedetto del Tronto, dove il Parco Nelson Mandela sarà la perfetta location di due spettacolari concerti: Salmo, rapper e produttore discografico italiano nonché uno degli artisti ospiti a Sanremo 2023, infiammerà senz’altro il pubblico il 25 agosto alle ore 21, e non sarà da meno Lazza, rapper, musicista e produttore discografico italiano nonché 2° classificato a Sanremo 2023 con la canzone “Cenere”, il 27 agosto alle 21.30 (prezzo biglietti di entrambi i concerti: da 40,35 a 63,25 euro online su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne).
Infine, si chiude questo strabiliante tour musicale nelle Marche con Mr. Rain e Madame. Entrambi gli artisti saranno di scena all'Arena Sferisterio di Macerata rispettivamente il 25 e 29 agosto (biglietti disponibili da 39 a 59 euro online su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne).
"Ascoli potente e gentile. Ti affascina dalle mura cittadine.Ti consola tra le rue dei 6 sestieri, attraversati col naso all'insù nel cercare le 100 torri. Ti lascia a bocca aperta con la rinascimentale piazza del Popolo. Ti sazia con una tradizione gastronomica storica e leggendaria. Ti vizia con le sue olive”.
È il commento dello chef Alessandro Borghese, lasciato ai social, dopo aver terminato di registrare la puntata del suo programma “4 Ristoranti” che ha fatto tappa nella città del centro storico in travertino.
Il presentatore e cuoco è rimasto letteralmente stregato da Ascoli Piceno. È arrivato nel capoluogo di provincia lo scorso martedì,18 aprile, e si è trattenuto fino alla giornata di oggi per la conclusione delle riprese.
La trasmissione televisiva di Sky ha visto in lizza quattro locali:"Figli di" in via Marucci con i titolari Stefano e Flavia Esposto, "Chisc" in via Cairoli con Emanuele Melchiorre, "Zeneat" in via Napoli con la titolare Eleonora Balestra e "Cusinè Royal 2.0" in via di Vesta con Giorgio Pelliccioni. Riserbo sul ristoratore che ha trionfato portandosi a casa il montepremi.
“Sono trascorsi 12 anni dalla tua scomparsa, 12 anni in cui il dolore dentro il nostro cuore non diminuisce mai. In questo giorno la mente ripercorre quei momenti dalla scomparsa al ritrovamento. Momenti di speranza che immediatamente vennero sopraffatti da momenti di disperazione".
"A te purtroppo non è concesso di ritornare tra di noi, dalla tua bimba (oggi una bellissima ragazza), mentre al tuo carnefice viene data questa possibilità e tra qualche anno sarà libero perché qualcuno decise che non ci fosse crudeltà nelle 35 coltellate ricevute. Questa è la giustizia. Spero in una giustizia divina".
Queste le toccanti le parole che lo zio Gennaro ha rivolto a Melania Rea, su Facebook. Un messaggio che parla di una “ingiusta giustizia”, e insieme di un dolore indelebile. Quel dolore che, dodici anni dopo, è ancora vivo per la famiglia di Melania Rea, che ha sempre vissuto questo atroce strazio in maniera composta, prendendosi cura della figlia Vittoria.
Melania venne ritrovata senza vita tre giorni dopo la denuncia di scomparsa del 18 aprile 2011, fatta proprio dal marito, Salvatore Parolisi,: 35 coltellate, nessuna di tali lesioni era stata mortale. La morte era sopraggiunta a causa di anemia emorragica acuta: Melania è morta per dissanguamento, è stata lasciata a terra ancora agonizzante.
Salvatore Parolisi, per la giustizia italiana è l’assassino di Melania Rea, condannato a 20 anni di carcere con sentenza definitiva: la riduzione della pena a 20 anni, dopo che nel primo processo d'appello, a L'Aquila, l'imputato era stato condannato a 30 anni, fu dovuta al pronunciamento della Cassazione che, nel confermare la colpevolezza dell'imputato Parolisi, aveva però escluso l'aggravante della crudeltà.
Parolisi non ha mai confessato il delitto, quindi non ha mai manifestato una qualsiasi forma di pentimento, nè la necessità di ottenere il perdono: perdono della famiglia di Melania e della figlia sua e di Melania, privata per sempre dell’affetto materno e di una vita insieme a lei.
Negli ultimi anni sono circolate sempre più spesso voci che parlavano di uscite dal carcere per permessi premio connessi alla buona condotta tenuta in carcere da Parolisi. Permessi in effetti previsti dalla legge, ma di cui non si ha certezza, come spiega il fratello di Melania.
“Purtroppo quella stessa legge che prevede tanti diritti, a noi non consente di sapere nulla su di lui. Non credo che quando uscirà dal carcere verrà a cercare sua figlia perché se ci avesse tenuto a lei, noi adesso non staremmo neanche parlando e Melania sarebbe ancora viva”.
Allerta meteo gialla per pioggia intensa, emessa dalla Protezione civile delle Marche, e valida per l’intera giornata di domani, giovedì 20 aprile. Tutta la regione sarà interessata da fenomeni temporaleschi più intensi nel settore montano e collinare.
Il maltempo persisterà anche per la giornata di venerdì lasciando spazio e qualche raggio di sole per sabato 22 aprile. Ci sarà un possibile peggioramento del tempo sulle Marche tra la seconda parte di domenica e la giornata di lunedì.
"Dal 17 aprile sono riaperti, per 20 giorni, i termini per i cittadini che avevano diritto al Cas o alla Sae, ma non erano riusciti a comunicare i requisiti alla data del 15 ottobre 2022. La riapertura, che avrà termine il giorno 8 di maggio, dà una risposta all’appello di tanti sindaci del cratere che mi avevano chiesto di riaprire i termini per quei cittadini, in particolare anziani e soggetti fragili, che avevano avuto problemi a registrarsi telematicamente alla piattaforma che aveva sostituito la pratica cartacea".
"Questa soluzione è di grande importanza, in considerazione del fatto che abbiamo ancora oltre 13mila famiglie assistite, che beneficiano del Cas o risiedono in Sae e abitazioni provvisorie. I nuclei familiari assistiti sono 2.376 in Abruzzo, 1.186 nel Lazio, 8.619 nelle Marche e 1.696 in Umbria”. Lo dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.
La decisione di riaprire i termini era stata anticipata dalla Cabina di coordinamento sisma 2016 dello scorso 22 marzo ed è diventata operativa dopo la pubblicazione dell’Ordinanza di Protezione civile n. 979/2023 in Gazzetta Ufficiale.
Contestualmente Invitalia ha riaperto la piattaforma online (consultabile a questo link: https://appsem.invitalia.it) dove sarà possibile presentare la dichiarazione. Il pagamento del Cas, che nel frattempo era stato sospeso, comprenderà anche gli arretrati non corrisposti dal 15 ottobre.