Come si suol dire "la speranza è l'ultima a morire" e per la Paoloni stasera e nelle prossime gare la parola d'ordine dev'essere una sola, portare a casa i tre punti. Nel primo set partono subito carichissimi i ragazzi di Mister Rosichini tenendo in mano le redini del gioco per tutto il parziale 8-5 e 16-14 nei break, dove Cantagalli e Di Silvestre sembrano incontenibili in attacco.
I locali partono alla ripresa con il piede sull'acceleratore surclassando gli avversari e acquisendo un bel vantaggio, 8-4 e 16-7. Il Mister Amabili cerca di spronare i suoi facendo dei cambi ma la musica non sembra cambiare e Recine e compagni si portano sul 2-0 aggiudicandosi il parziale per 25-19.
Nel terzo parziale i locali cedono un po' e subiscono il ritorno degli ospiti che danno del fino da torcere tanto da giocare l'intero set punto a punto e aggiudicarselo per 29-27. Rosichini è una furia e nel cambio campo ordina i suoi di giocare come hanno fatto nei primi due set e così è stato. Nel quarto la Paoloni domina e si aggiudica set e i tre punti 25-16 e 3-1.
Gara 2067 - 25/03/2017 - Ore 17:30
Serie B Maschile Girone F
PAOLONI - MD'E MONTORIO VOLLEY
RIS: 3-1 ( 25-18 25-19 27-29 25-16 )
PAOLONI :
Recine, Santambrogio, Larizza T., Cantagalli, Calistri (L), Furiassi, Di Silvestre P., Di Silvestre A., Larizza J, Trillini, Storani, Bussolari. All. Rosichini - V.All. Paparoni
MD'E MONTORIO VOLLEY TE :
Vallese Mat., Di Marco, Porcinari, Trugli, Bongiorno, Zagaria, Vallese Man., Marcoionni, Thiaw, Murri, Galantini, Tupone (L).
All. Amabili
ARBITRI: RUSSO LUCA (SI) - PROIETTI DEBORAH (TR)
MIGLIORI IN CAMPO: Cantagalli, Di Silvestre P., Recine, Porcinari, Bongiorno, Vallese Matteo.
Il maresciallo capo dei carabinieri Cesare Proietti lascia la Stazione di Porto Recanati per approdare in quella di Appignano. E cambia anche il ruolo: infatti, da vice comandante di Stazione a Porto recanati, ad Appignano sarà il nuovo comandante.
Il maresciallo capo Proietti era arrivato a Porto Recanati il 31 dicembre 2009 e sin da subito si è dimostrato un ottimo collaboratore del suo superiore diretto e della scala gerarchica, dimostrando le sue doti di investigatore che gli hanno permesso in questi anni di raggiungere degli ottimi risultati operativi che gli hanno portato il plauso dei Comandanti e la concessione di due Encomi.
Benvoluto e stimato dalla cittadinanza e dalle autorità locali, intorno al maresciallo capo Proietti i colleghi si stringono in un abbraccio simbolico con l’augurio del raggiungimento di nuovi e più soddisfacenti traguardi professionali.
Secondo appuntamento dei sostenitori di Matteo Renzi della provincia di Macerata, si terrà venerdì 31 ore 21:00 ad Appignano. "Il futuro riparte" è il titolo del dibattito, un momento d'ascolto e di confronto con i cittadini, sindaci, operatori economici, lavoratori e studenti finalizzato a raccogliere le migliori energie dai territori per dare un maggior sostegno alla candidatura di Matteo Renzi a Segretario del Partito Democratico.
"Ancora una volta il PD dimostra, attraverso le Primarie del 30 aprile, di essere un partito rivolto aperto a tutti i cittadini che vogliono attivamente partecipare alla vita politica e alle scelte del nostro paese" ha così ribadito il Senatore del Partito Democratico Mario Morgoni nell'invito per partecipare all'incontro.
Derby a macerata che ha mantenuto tutte le aspettative in quanto riguarda lo spettacolo. È stata una gara combattuta sin dall'inizio.
Sia Rosichini che Pasquali stasera possono far scendere in campo le loro migliori formazioni.
Davanti ad una bellissima cornice di pubblico partono subito forti entrambe le formazioni che lottano punto a punto fino a metà del primo parziale poi la Paoloni prende un po' di margine che poi riesce a mantenere fino alla fine aggiudicandoselo per 25-19. Nel secondo invece sono i biancoverdi a partire con il piede giusto ma in questa partita sembra non esserci nulla di scontato perché le due formazioni vanno avanti come un tira e molla. Ma stavolta è la Medea che si aggiudica il secondo set e pareggia il con sull'1-1 vincendo 21-25.
Terzo set che viene guidato dalla Paoloni che dopo il secondo break tecnico avanti per 16-10 sembra avere un calo e questo se si fa quando si è in un derby lo si paga, infatti i ragazzi di Rosichini sono stati recuperati e proprio nel finale superati dando così il parziale alla Medea 1-2 23-25. Il quarto parziale è lotta pura tra le due formazioni che per tutto il parziale vanno avanti punto a punto fino alla fine dove la Medea si aggiudica l'intera posta in palio ai vantaggi. 25-27 e 1-3.
Un plauso a entrambe le formazioni che hanno fatto vivere un bellissimo pomeriggio sportivo ai tantissimi accorsi al Palas. La Paoloni in questa gara può solo recriminare i troppi servizi sbagliati mentre per la Medea 3 punti che mantengono il vantaggio sulla seconda.
PAOLONI - MEDEA MONTALBANO
RIS: 1-3 ( 25-19 21-25 23-25 25-27 )
PAOLONI :
Recine, Santambrogio, Larizza T., Cantagalli, Calistri (L), Furiassi, Di Silvestre P., Larizza J, Trillini, Storani, Bussolari. All. Rosichini - V.All. Paparoni
MEDEA MONTALBANO :
Ricottini, Sarnari, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari, Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Cacchiarelli (L), Valenti .
All. Pasquali - V.All. Marzi
Sabato 25 marzo ritorno in campo per la Medea Montalbano, che affronterà da ospite la sfida della Marpel Arena valevole per l'ottava giornata di ritorno del girone F di Serie B.
L'avversario è la Paoloni Appignano, la giovane formazione allenata da Giovanni Rosichini. Per il serbatoio che racchiude il meglio del volley di casa Lube di domani un'occasione importante per mostrare il valore del parco giocatori a disposizione contro la capolista.
Capolista che viene dal turno di riposo dello scorso week-end, turno che, se da un lato può aver allentato un po' la tensione dei ragazzi di coach Adrian Pablo Pasquali, dall'altro ha permesso alla squadra di recuperare le forze, anche in virtù di un mese di febbraio molto intenso, tra campionato e coppa.
L'ultima di campionato, ovviamente prima del riposo, per la Medea è stata la trasferta a Pineto, una vittoria per 3-2 che non ha lasciato un gran sapore in bocca ai maceratesi ma che è servita comunque a tenere a distanza le inseguitrici, in particolare Città di Castello che ha superato Perugia e si è portata al secondo posto a quota 38, a -8 dalla Medea sola in testa a quota 46.
Appuntamento sabato 25 marzo alla Marpel Arena alle 17.30. La gara sarà seguita in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sia sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche.
I carabinieri della compagnia di Macerata nella serata di ieri hanno svolto uno straordinario controllo del territorio per arginare i furti in abitazione.
Le aree sottoposte a controllo sono state quelle dei comuni di Treia, Appignano, Corridonia, Mogliano e Monte san Giusto.
Oltre alla particolare vigilanza, i militari hanno messo in campo un dispositivo di controllo in punti ritenuti particolarmente sensibili, procedendo all’identificazione di circa 60 persone, elevando anche contravvenzioni al codice della strada e sequestrando due veicoli.
Erano 15 i militari impegnati in un’operazione che sarà ripetuta anche nei prossimi giorni.
Continua l'impegno del Sindaco Osvaldo Messi e dell'Amministrazione Comunale di Appignano nell'affrontare le problematiche relative all'età evolutiva e nell'organizzare attività formative ed informative sulle tematiche di prevenzione dalle dipendenze patologiche: alcol, droghe, gioco d'azzardo, dipendenza digitale e cyber bullismo. Argomenti che verranno affrontati con i ragazzi della scuola secondaria di I grado, con alcune classi della scuola primaria e, in seguito, anche con la cittadinanza grazie alla collaborazione di Paolo Nanni del Dipartimento Dipendenze Patologiche - Area Vasta 3 e dell'associazione Glatad di Tolentino.
È già iniziata un'attività informativa per i ragazzi dell’istituto comprensivo “Luca della Robbia” di Appignano su “Cosa sai dell'alcol?” con la dott.ssa Valeria Cegna dell'associazione Glatad, anche grazie alla sensibilità della dirigente scolastica Angela Navazio. Ieri (mercoledì 15 marzo) si è tenuto un importante incontro sulla dipendenza digitale, cyber bullismo e sicurezza informatica, tematiche affrontate dall'ispettore Daniele della polizia postale e da Nanni, coordinatore del DDP di Macerata. Presente anche il maresciallo dei carabinieri Bianchi. Molto interessati i ragazzi della secondaria di I grado che sono intervenuti alla discussione con coerenza e criticità.
I prossimi appuntamenti riguarderanno “Sostanze e le loro conseguenze neuropsicologiche” con il dott. Enrico Gasparrini, “Bullismo” con il giornalista e scrittore Diego Mecenero e “Relazioni e dialogo” con l'associazione Glatad.
«Non possiamo rimanere indifferenti a certe problematiche e attendere che sia sempre qualcun altro a doverle risolvere - dice il consigliere Natascia Compagnucci con delega alle problematiche dell'età evolutiva - La prevenzione di comportamenti a rischio riguardo alcol, droghe e altre moderne forme di dipendenza è una priorità assoluta, è importante informare i ragazzi e aiutarli a sviluppare un pensiero critico su queste tematiche, ed è altrettanto importante che i genitori riprendano il “loro ruolo” con maggiore consapevolezza».
L’attività dell'Amministrazione Comunale continuerà anche con una tavola rotonda rivolta ai genitori e a tutta la popolazione sulle dipendenze, e altri importanti appuntamenti come “Art-Walking” e “La vita si suda”, giornata dedicata allo sport e al gioco sano grazie alla collaborazione del DDP AV3.
L’Amministrazione Comunale di Appignano ha avviato un percorso di animazione rivolto alla popolazione anziana.
“Il presupposto di fondo che muove l’Amministrazione”, dice il Consigliere con delega alle Politiche Sociali, Danilo Monticelli “è l’errata impostazione delle politiche per l’invecchiamento che troppo spesso riguardano i soli casi di non auto-sufficienza negando la processualità dell’invecchiamento dove fasi di auto-sufficienza e non autosufficienza si susseguono. E’ dunque fondamentale garantire alla popolazione anziana l’opportunità di momenti di svago e di aggregazione consapevoli di vivere in una società demograficamente invecchiata e con un ricambio generazionale lento dovuto al basso tasso di natività”.
L’intervento che vede la partecipazione dell’associazione Anima Giovani a.s.d. e la collaborazione della locale associazione culturale ricreativa anziani si pone come obiettivo quello di contribuire a stimolare il mantenimento delle capacità residue e la socializzazione, evitando così la chiusura e l’isolamento tipici di quest’età aumentando significativamente i contatti con l’esterno, migliorando quanto più possibile lo stile e la qualità di vita.
Le attività saranno molteplici come ad esempio la lettura di libri, il canto, l’ascolto di musica, la Pet therapy, passeggiate, laboratori manuali, la lettura insieme dei quotidiani, dama, carte, tombola.
Il progetto partirà mercoledì 15 marzo con il seguente orario 16-18 presso la sede dell’associazione in via Borgo XX Settembre.
Tutti coloro che fossero interessati possono contattare i Servizi Sociali al numero 073357521 scelta 4 o chiamare il 3381013547.
In questa gara la parola d'ordine per i giovani ragazzi di mister Rosichini era una sola vincere per aumentare la striscia di vittorie consecutive e rimanere attaccati al gruppo che mira ai playoff. Rosichini finalmente può avere a disposizione tutti i sui giocatori in più ieri sera ha portato anche un giovanissimo Esposito Lorenzo (2003).
Partita bella da vedere, perché le due formazioni hanno fatto vedere una bella pallavolo a volte anche con scambi lunghi.
Comunque una gara sempre gestita bene da Cantagalli e compagni, che in tutti i parziali hanno acquisito subito un bel vantaggio e lo hanno saputo gestire fine alla fine.
Ora subito testa alla prossima gara dove si va in casa dell'ultima in classifica dove non saranno ammessi errori per poi massima concentrazione per prossima gara casalinga dove i nostri giovani nel derby di macerata affronteranno la Medea Montalbano che al momento è capolista.
PAOLONI - DOLCIARIA ROVELLI RN
RIS: 3-0 ( 25-19 25-18 25-21 )
PAOLONI :
Recine, Santambrogio, Esposito, Cantagalli, Calistri (L), Furiassi, Di Silvestre A., Di Silvestre P., Larizza J, Trillini, Storani, Bussolari. All. Rosichini - V.All. Paparoni
DOLCIARIA ROVELLI RN :
Andreatta, Fabbri, Costanzi, Sacco, Tamburini, Ferraro, Arasomwan, Mei (L), Caselli, Spinelli, Gramolini, Segoni.
All. Zanchi - V.All. Passamonti
ARBITRI: ERCOLANI FABIO (AP) - MORGANTI CLAUDIA (AP)
Rosichini stasera ancora deve fare ancora a meno dei suoi due centrali titolari ma vuole assolutamente punti da questo match. Primi due set tiratissimi e fotocopia dove le due formazioni si sono dati battaglia su ogni punto facendo divertire il pubblico presente. Parziali divisi in egual modo 25-20 e 20-25.
Nel terzo sale in cattedra la Paoloni grazie anche ad un ottima prestazione dei due giovanissimi in campo Trillini e Storani. I locali prendono subito un bel vantaggio che riescono a mantenere fino alla fine aggiudicandoselo per 25-18. La gara poi riprende equilibrio e si ricomincia a giocare punto a punto. Poi la Paoloni sembra sparita dal campo perché tutti gli attacchi si infrangono sui muri dei falconaresi che prendono un po' di vantaggio ma subito mister Rosichini corre ai ripari con time-out che fa benissimo ai suoi. Recine e compagni ripartono alla grande e sulle ali dell'entusiasmo riagguantano il punteggio è si aggiudicano set è partita 25-18 e 3-1.
Il mister in queste due gare casalinghe voleva 6 punti e 6 punti sono arrivati. Grande prova di tutti i nostri ragazzi che sono scesi in campo, soprattutto di quelli che hanno dovuto sostituire gli assenti.
Gara 2028 - 18/02/2017 - Ore 17:30
Serie B Maschile Girone F
PAOLONI - V.GAME FALCONARA AN
RIS: 3 - 1 ( 25-20 20-25 25-18 25-18)
PAOLONI :
Recine, Santambrogio, Cantagalli, Calistri, Furiassi, Di Silvestre A., Di Silvestre P., Larizza T, Trillini, Storani (L). All. Rosichini - V.All. Paparoni
V.GAME FALCONARA AN :
Bastianelli, Federici, Giuliani, Stoico, Concetti, Catalani, Clementi, Furia, Mariotti, Morichelli, Filipponi, Marchetti, Tomassetti. All. Capitani - V.All. Pigliapoco
Arbitri: Marani Azzurra (Pg) - Santucci Chiara (Pg)
Partita importantissima per i ragazzi della Paoloni che vogliono punti preziosi ai fini della classifica contro una squadra che al momento si trova nella parte alta della classifica. Rosichini deve mettere in campo ancora una formazione inusuale perché ha a disposizione solo un centrale di ruolo, visto che Bussolari e Larizza ancora sono out per infortunio. Nota positiva il recupero di Di Silvestre Paolo.
Primi due set all'insegna dell'equilibrio tra le due formazioni che si affrontano con bellissime giocate divertendo anche il pubblico presente. Comunque primi due set conclusi in parità perché il primo se lo aggiudica la Paoloni per 25-20 e il secondo il Città di Castello per 25-22.
Nel terzo parziale si vede una Paoloni determinatissima che vuole fare bottino pieno e comincia a surclassare gli avversari che cercano in tutti i modi di contrastare gli attacchi incisivi dei locali. I ragazzi di Rosichini prendono subito un buon margine e lo mantengono fino alla fine aggiudicandosi il parziale per 25-18. Recine e compagni sembrano sulle ali dell'entusiasmo e giocano il quarto parziale con lo stessa grinta che li porta al successo, anche in questo caso con il punteggio di 25-18 e vittoria per 3-1. Vittoria meritatissima per i locali che si aggiudicano 3 punti importantissimi ai fini della classifica, in più tre punti arrivati contro una formazione che si trova al terzo posto.
Ora testa al match di sabato che vede la Paoloni di scena ancora al Palasport Fontescodella contro la Volley Game Falconara sempre alle 17:30.
MIGLIORI IN CAMPO: Recine, Cantagalli, Di Silvestre, Cerquetti, Conti, Marino.
PAOLONI :Recine, Santambrogio, Cantagalli, Calistri, Furiassi, Di Silvestre A., Di Silvestre P., Larizza T, Lariza J, Trillini, Storani (L). All. Rosichini - V.All. Paparoni
CITTÀ DI CASTELLO: Marconi, Conti, Cerquetti, Benedetti, Giglio, Maracchia, Marino, Nardi, Stoppelli, Cappelletti, Zangarelli, Lensi (L). All. Bortolini - V.All. Menghi
ARBITRI: DI VIRGILIO ALESSANDRA (PE) - DI VIRGILIO VALENTINA (PE)
Si è chiuso il primo ciclo di incontri del progetto Green School, ideato dall’Aaato 3 Macerata per le scuole ricadenti nell’ambito territoriale. Dopo aver incontrato circa 700 studenti di Piediripa, Recanati, Civitanova, Tolentino, Treia, Appignano, Corridonia, questa mattina ha fatto visita agli alunni della scuola Tacchi Venturi di San Severino Marche. Anche per loro un viaggio formativo nel mondo dell’acqua e molti preziosi consigli per imparare a risparmiare acqua. Terminata la lezione, l’Aato 3 ha assegnato alcuni compitini da fare: prendere nota del contatore per tenere sott’occhio i consumi, verificare se ci sono rubinetti difettosi e quindi eventuali perdite da sistemare.
Nel mese di febbraio si darà il via al secondo ciclo di incontri. L’Aato 3, insieme ad un tecnico, tornerà nelle scuole e verificherà i dati raccolti. A quel punto installerà riduttori di flusso sui rubinetti e sacchetti salva acqua nei water oltre a riparare eventuali perdite. Il mese successivo gli studenti potranno misurare la riduzione del consumo di acqua grazie agli interventi dell’Aato 3.
Il progetto si chiude con l’installazione di un dispenser erogatore di acqua in sostituzione dei distributori di acqua imbottigliata.
Tra il tardo pomeriggio e le prime ore della sera di ieri sera, sia ad Appignano che a Treia si sono verificati dei furti, due per ogni comune.
Ignoti, sono entrati passando per le finestre di queste abitazioni tutte situate nella periferia. Hanno rubato soprattutto oggetti d’oro e in un’abitazione di Appignano e in una di Treia i danni sono stati più consistenti: si aggirerebbero, secondo le segnalazioni, intorno a diverse migliaia di euro. Negli altri due casi, il bottino si aggira intorno al migliaio di euro ciascuno.
Ad indagare sul posto i carabinieri della Compagnia di Macerata.
Seconda gara settimanale per i ragazzi di Rosichini che vengono dalla gara Vittoriosa di giovedì contro Offida per 3-2. Oggi Rosichini viste le assenze di Bussolari e Larizza J. per infortunio mette in campo un sestetto diverso dal solito; Santambrogio in regia, Cantagalli e Trillini al centro, Calistri e Recine di mano e Storani libero.
Primo set più combattuto del previsto dove a tratti la Pol.Clt Terni è sembrato crederci di più mentre i ragazzi della Paoloni sono sembrati un po' spaesati in mezzo al campo. Alla fine però Recine e compagni si aggiudicano il primo parziale con il punteggio di 25-23. Secondo set con la stessa formazione in campo per Rosichini. Poco da raccontare, perché in campo sembra essere scesa una solo a squadra, quella di mister Sacchinelli. Per la Paoloni sembra essere notte fonda dove sembra non riuscire niente e gli ospiti guidano e comandano per tutto il parziale aggiudicandoselo per 25-14.
Rosichini prova a cambiare un po' le carte e inverte Cantagalli con Furiassi. Mossa che qualche beneficio lo ha portato, tutto sembra andare per il meglio fino al 19-19 quando a Rosichini si infortuna anche Santambrogio. Il regista viene sostituito con Tommaso Larizza che con una buona prestazione fa chiudere ai suoi compagni il set 25-22 e quindi 2-1 per la Paoloni. Nel quarto parziale entra in campo una Paoloni molto più determinata che inizia subito alla grande. Set guidato sempre dai locali dove stavolta hanno concesso pochissimo ai giocatori di Terni conquistando il set e la gara 25-15 e 3-1. Si è chiuso così il girone di andata, ora la Paoloni osserverà il turno di riposo dove potrà così recuperare qualche infortunato e preparai al meglio per l'incontro del 4 febbraio contro la Ledlink Perugia seconda in classifica.
PAOLONI - POL.CLT TERNI
RIS: 3-1 ( 25-23 14-25 25-22 25-15 )
PAOLONI :
Recine, Santambrogio, Cantagalli, Calistri, Furiassi, Di Silvestre A., Di Silvestre P., Larizza T, Trillini, Storani (L). All. Rosichini - V.All. Paparoni
POL.CLT TERNI
Capotosti, Coccetta, Diamanti, Spalazzi, Troiani, Pacciaroni, Buttarini (L), Fratini, Ottavi, Campana, Ricci, Puliti . All. Sacchinelli - V.All. Bovari
ARBITRI: CIANFANO FRANCESCO (RN) - RIGHI FRANCESCA (RN)
Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico
Sono quattro gli istituti scolastici della provincia di Macerata che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, concesso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Unicef Italia, alle scuole che hanno messo al centro dell’attività educativa, nel corso dell’interno anno scolastico 2015/2016, la conoscenza e l’attuazione della Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.La Commissione provinciale di valutazione del progetto, composta dalla Dott.ssa Rosa Veneziani dell’Ufficio scolastico provinciale, da Roberto Di Fede Pilato, referente provinciale dell’Unicef e da Marco Castellani, rappresentante della consulta provinciale degli studenti, ha riconosciuto nel lavoro e nelle attività svolte dagli istituti comprensivi “Luca della Robbia” di Appignano, “Via Tacito” di Civitanova Marche, “Egisto Paladini” di Treia e dall’Istituto professionale “Filippo Corridoni” di Corridonia, metodi educativi partecipati che diffondono e attuano in concreto la Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. Gli attestati di riconoscimento sono stati consegnati dal referente provinciale dell’Unicef in occasione della presentazione del nuovo programma “Scuola Amica” per l’anno scolastico 2016/2017 tenutasi a Macerata nell’auditorium dell’Istituto “Matteo Ricci”. Il progetto “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, nato otto anni fa dalla collaborazione tra l’Unicef Italia e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è finalizzato ad attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, il documento internazionale più importante in assoluto in tema di diritti dei bambini approvato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificato dall’Italia il 27 maggio 1991 con legge n. 176. Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare una scuola in cui la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sia non solo conosciuta nei suoi contenuti, ma soprattutto attuata concretamente rendendo i bambini e i ragazzi protagonisti della loro vita scolastica e del loro apprendimento.Con il progetto Scuola Amica, l’Unicef propone alle scuole percorsi per migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni, per favorire l’inclusione delle diversità (per genere, religione, provenienza, lingua, opinione, cultura) e per promuovere la partecipazione attiva da parte degli alunni. In questa prospettiva la scuola, oltre a essere per definizione luogo preposto all’istruzione e alla trasmissione della cultura, diventa essa stessa esperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli allievi. Anche per questi motivi il progetto Scuola Amica è stato ufficialmente inserito dal Ministero dell’Istruzione tra i progetti nazionali di prevenzione del bullismo/cyberbullismo. Il progetto è in linea, inoltre, con le indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione per promuovere l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” le quali evidenziano come l’educazione alla cittadinanza e alla costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell’apprendimento, una dimensione trasversale a tutti i saperi.Per conseguire il riconoscimento “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, gli istituti scolastici devono prevedere un’attività di progettazione e realizzazione partecipata, che si sviluppi per l’intero anno scolastico e che veda alunne e alunni coinvolti fin dall’inizio in tutte le fasi delle attività; dalla rilevazione della situazione problematica fino alla condivisione dei risultati evidenziando cosa è cambiato davvero e in quale direzione.Il progetto Scuola Amica vuole accompagnare e sostenere tutti gli educatori, i dirigenti scolastici e i genitori che desiderano impegnarsi per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, riconoscendo i bambini e i ragazzi quali reali soggetti di diritto.
Busta paga pesante, stop per 6 mesi alle bollette e al canone Rai, divieto di installare nuove slot, misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, l'estensione dell'art bonus, lo stanziamento di un fondo da 200 milioni per la ricostruzione. E poi misure di natura tecnica sul ruolo del Commissario e per la ricostruzione pubblica e privata. Con il via libera dell'Aula di Montecitorio, la Camera dei Deputati fa definitivamente convertito in legge (la prima lettura del Senato c'era stata il 23 novembre scorso) il decreto sul terremoto. Misure urgenti che riguardano sostanzialmente i Comuni di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria che sono stati colpiti dal sisma del 24 agosto scorso, ma anche quelli degli eventi successivi di ottobre.UFFICI SPECIALI PER LA RICOSTRUZIONE - In ognuna delle Regioni colpite dagli eventi sismici, è prevista l'istituzione di 'uffici speciali per la ricostruzione', presso i quali è costituito uno sportello unico per le attività produttive (Suap) unitario per tutti i Comuni coinvolti. Per quello che riguarda il personale degli uffici speciali vengono consentite, tra l'altro, assunzioni in deroga ai vincoli vigenti nel limite di 0,75 milioni di euro per il 2016 e di 3 milioni per ciascuno degli anni 2017-2018.FONDO DA 200 MLN PER LA RICOSTRUZIONE - Nasce un fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016, per l'attuazione degli interventi di immediata necessità. Ulteriori disposizioni disciplinano l'utilizzo delle erogazioni liberali a favore del sisma e la loro detraibilità/deducibilità ai fini fiscali.CONTRIBUTI AL 100% PER RICOSTRUZIONE PRIVATA - L'articolo 6 della legge disciplina le tipologie di danni agli edifici e, per ognuna di queste, gli interventi di ricostruzione e recupero ammessi a contributo. Sono altresì individuate le categorie di soggetti che, a domanda, e alle condizioni previste, possono beneficiare dei contributi. La misura del contributo è generalmente riconosciuta nella percentuale del 100%.IL RUOLO DEL COMMISSARIO - Operare in stretto raccordo con il Capo del Dipartimento della Protezione civile, al fine di coordinare le attività disciplinate dal decreto con gli interventi di relativa competenza volti al superamento dello stato di emergenza e di agevolare il proseguimento degli interventi di ricostruzione. Coordinare gli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati (sovraintendendo all'attività dei vice-commissari di concessione ed erogazione dei relativi contributi e vigilando sulla fase attuativa degli interventi stessi) e delle opere pubbliche. Operare una ricognizione e determinare, di concerto con le Regioni e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, secondo criteri omogenei, il quadro complessivo dei danni e stimare il relativo fabbisogno finanziario, definendo altresì la programmazione delle risorse nei limiti di quelle assegnate. Sono questi alcuni dei compiti assegnati al Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei comuni delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Commissario che è stato individuato da tempo in Vasco Errani, ex presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni.I VICE COMMISSARI - I vice-commissari, individuati nei Presidenti delle Regioni interessate,devono operare in stretto raccordo con il Commissario straordinario, che può delegare loro le funzioni a lui attribuite. Viene poi istituita una cabina di coordinamento della ricostruzione, presieduta dal Commissario straordinario, nata allo scopo di consentire lo stretto raccordo tra Commissario e vice-commissari e avente il compito di concordare i contenuti dei provvedimenti da adottare e di assicurare l'applicazione uniforme e unitaria in ciascuna Regione delle ordinanze e direttive commissariali, nonché di verificare periodicamente l'avanzamento del processo di ricostruzione. Previsto inoltre un comitato istituzionale regionale, istituito in ognuna delle regioni colpite, presieduto dal presidente della Regione, a cui partecipano i Presidenti delle Province interessate e i sindaci dei comuni colpiti e nell'ambito del quale sono discusse e condivise le scelte strategiche, di competenza del Presidente della Regione.GESTIONE STRAORDINARIA FINO AL 2018 - La nuova legge prevede la cessazione della gestione straordinaria, finalizzata alla ricostruzione, al 31 dicembre 2018.BENI MOBILI DANNEGGIATI - L'articolo 9 disciplina la concessione di contributi ai privati residenti nei Comuni interessati dagli eventi sismici per i beni mobili danneggiati. Si prevede, in particolare, l'assegnazione di un contributo in caso di distruzione o danneggiamento grave di beni mobili e di beni mobili registrati. Le modalità e i criteri per la concessione del contributo previsto sono definiti con i provvedimenti adottati dal Commissario straordinario anche in relazione al limite massimo del contributo per ciascuna famiglia anagrafica.VERIFICHE PRESIDI OSPEDALIERI - L'articolo 14-bis, introdotto dal Senato, stabilisce che le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria effettuino sui presìdi ospedalieri, nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, verifiche di tenuta sismica e stime del fabbisogno finanziario necessario al miglioramento sismico delle strutture, demandando ad una ordinanza di protezione civile l'adozione dei necessari interventi.ANAS METTTERA' IN SICUREZZA LE STRADE - L'articolo, introdotto nel corso dell'esame al Senato, attribuisce ad Anas s.p.a., in qualità di soggetto attuatore della protezione civile, il compito di provvedere agli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali di interesse nazionale, danneggiate dagli eventi sismici.ART BONUS - L'articolo 17 estende la fruizione dell'Art-Bonus anche alle erogazioni liberali effettuate a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto-legge: a favore del Mibact per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose. Per il sostegno dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell'Opificio delle pietre dure e dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, al fine di favorire gli interventi di restauro del patrimonio culturale nelle aree colpite da eventi calamitosi.FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - S'interviene a favore delle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle del settore agroalimentare, ubicate nei territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2016, che hanno subito danni in conseguenza di tali eventi, stabilendo per esse - per tre anni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame - priorità e gratuità nell'accesso al Fondo di garanzia per le pmi.35 MLN PER LE IMRPESE DANNEGGIATE - Sono previste agevolazioni a favore delle imprese danneggiate ubicate nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016, incluse le imprese agricole. A tal fine, una quota di risorse, pari a complessivi 35 milioni di euro, è trasferita dal Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate alle contabilità speciali dei Presidenti delle regioni interessate, in qualità di vice commissari. I criteri di ripartizione e le modalità per la concessione di contributi sono definiti con decreto, su proposta delle regioni interessate.PROMOZIONE TURISTICA - Al fine di sostenere la ripresa delle attività economiche, viene attribuita al Commissario straordinario il compito di predisporre un programma per la promozione e il rilancio del turismo nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016. Tale programma è predisposto, sentite le regioni interessate, in accordo con Enit - Agenzia nazionale del turismo, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.DA INAIL 30 MLN PER SICUREZZA IMMOBILI PRODUTTIVI - Una serie di misure per assicurare la ripresa e lo sviluppo delle attività economiche in condizioni di sicurezza per i lavoratori nei territori dei comuni colpiti dai recenti eventi sismici che hanno interessato l'Italia centrale. Le risorse finanziarie messe a disposizione per lo sviluppo di tali progetti ammontano a 30 milioni di euro. Il comma 1 prevede, infatti, lo stanziamento di 30 milioni di euro per la realizzazione di progetti di investimento e formazione nei settori della salute e della sicurezza sul lavoro. Tali risorse dovranno essere trasferite dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) alla contabilità speciale appositamente istituita con il decreto in questione.PRESTITI A TASSO ZERO PER LE PMI - Sono previsti interventi a favore delle micro, piccole e medie imprese nelle zone colpite dagli eventi sismici, sotto forma di finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti per il ripristino ed il riavvio di attività economiche e per sostenere la nascita e la realizzazione di nuove imprese e nuovi investimenti. I finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 30 mila euro devono essere rimborsati in 10 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento. Sono inoltre previsti finanziamenti agevolati, a tasso zero, a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 600 mila euro, finalizzati a sostenere la nascita e la realizzazione di nuove imprese e nuovi investimenti nei territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici, nei settori della trasformazione di prodotti agricoli, dell'artigianato, dell'industria, dei servizi alle persone, del commercio e del turismo. Il rimborso dei finanziamenti è previsto in 8 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.AREE INDUSTRIALI IN CRISI - Viene disposta l'applicazione del regime di aiuto per le aree industriali in crisi ai territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici, al fine di sostenere nuovi investimenti produttivi e percorsi di sviluppo economico sostenibile. Con propri decreti, il Ministero dello Sviluppo economico provvede ad individuare i Comuni in cui si applica la disciplina delle situazioni di crisi industriale. L'applicazione del regime di aiuto è finalizzata a sostenere nuovi investimenti produttivi e percorsi di sviluppo economico nei predetti territori.AIUTI A PARCHI GRAN SASSO E MONTI SIBILLINI - L'articolo 26 esclude, per l'esercizio finanziario 2016, l'Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l'Ente parco nazionale dei Monti Sibillini da alcuni vincoli di spesa previsti dalla legislazione vigente: Gli oneri calcolati in 127.000 euro, resteranno a disposizione dei predetti Enti parco nazionali.INFRASTRUTTURE AMBIENTALI - Il Commissario straordinario viene incaricato di predisporre e approvare, entro un anno, un programma delle infrastrutture ambientali da ripristinare e realizzare nei comuni colpiti, con particolare attenzione agli impianti di depurazione e di collettamento fognario, nonché agli acquedotti.MACERIE - L'articolo 28 interviene in materia di trattamento e trasporto del materiale derivante dal crollo parziale o totale degli edifici, affidando al Commissario straordinario, nell'ambito del comitato di indirizzo e pianificazione previsto dalla disposizione, il compito di predisporre e approvare il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione oggetto del decreto in esame; si prevede sia sentita l'Autorità nazionale anticorruzione. Si prevede che non costituiscono rifiuto i resti dei beni di interesse architettonico, artistico e storico, nonché quelli appartenenti all'edilizia storica.CONTROLLI ANAC - E' stata attribuita al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) una serie di compiti di alta sorveglianza e garanzia della correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione degli interventi di ricostruzione pubblica. Nell'esercizio di tali poteri l'Autorità si avvale di una apposita Unità operativa speciale.CORTE DEI CONTI - I provvedimenti di natura regolatoria ed organizzativa adottati dal Commissario straordinario saranno sottoposti al controllo preventivo della Corte dei conti. Si prevede qui che sui provvedimenti di natura regolatoria ed organizzativa del Commissario straordinario si eserciti il controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei conti. Sono esclusi da tale controllo preventivo i provvedimenti del Commissario che abbiano natura gestionale.FINO AL 2018 VIETATE LE SLOT - E' vietata fino al 31 dicembre 2017, nei Comuni colpiti dagli eventi simici, l'installazione di slot machine, videolottery e di altri apparecchi e congegni per il gioco lecito con e senza vincite in denaro.STOP PER 6 MESI A BOLLETTE E CANONE RAI - La sospensione dei termini di pagamento delle fatture relative alle utenze localizzate nei comuni colpiti dal sisma con riferimento ai settori dell'energia elettrica, dell'acqua e del gas e per i settori delle assicurazioni, della telefonia e della radiotelevisione pubblica.BUSTA PAGA PESANTE - E' stato previsto che i sostituti d'imposta, ovunque fiscalmente domiciliati nei Comuni del cratere, a richiesta degli interessati, non devono operare le ritenute alla fonte a decorrere dal primo gennaio 2017 e fino al 30 settembre 2017. La sospensione dei pagamenti delle imposte sui redditi mediante ritenuta alla fonte si applica per le ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e sui compensi e altri redditi corrisposti dallo Stato. Nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto, la possibilità di non operare le ritenute alla fonte è riservata ai singoli soggetti danneggiati.VIGILI DEL FUOCO - E' stabilito l'incremento del Fondo di amministrazione del personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per 2,6 milioni di euro per l'anno 2016, utilizzando le risorse destinate dal decreto enti locali all'assunzione di 400 vigili del fuoco, e destina 50 milioni complessivi nel biennio 2016-2017 per ripristinare il parco mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per garantire il trasporto delle macerie del terremoto che ha colpito il Centro Italia.
Stasera la formazione di Mister Rosichini ha affrontato La NEF Osimo, squadra allenata da Roberto Masciarelli che al Fontescodella è molto conosciuto visto che ha giocato e allenato la Lube. Rosichini deve fare a meno di due pedine importanti, Cantagalli e Di Silvestre che sono out per infortunio. Al loro posto stasera il mister schiera in banda Calistri e come opposto Furiassi. Partita molto equilibrata giocata punto a punto. La Paoloni sembra gestire bene il punteggio nel primo parziale anche grazie ad un Recine stasera in gran forma. Tutto bene per i locali fino al 19-19 dove inspiegabilmente cominciano a fare troppi errori e i ragazzi di mister Masciarelli ne approfittano e chiudono a loro favore il parziale per 24-26. Rosichini al cambio campo è una furia con i suoi perché non accetta un calo nel finale del set. Questa ramanzina sembra aver avuto i suoi effetti e benefici perché la Paoloni entrata in campo sembra trasformata; Recine, Calistri e Furiassi salgono in cattedra e sembrano incontenibili. La Paoloni riesce a pareggiare i conti vincendo il secondo parziale 25-18 e 1-1. Terzo set quasi fotocopia del secondo vinto dai locali per 25-19; da segnalare l'ottima prestazione in questo set del giovanissimo libero Storani. Quarto parziale al cardiopalma perché i ragazzi di mister Masciarelli vogliono ancora dire la loro in questo match e partono subito con il piede sull'acceleratore e al primo break tecnico subito 03-08. Da qui in poi la partita si anima con belle giocate che hanno esaltato il discreto pubblico presente stasera al Fontescodella. Ritorna l'equilibrio tra le due formazioni che poi vanno avanti punto a punto. Alla fine Recine e compagni riescono a portare a casa set è partita 25-23. Tre punti importantissimi per una Paoloni incerottata. Comunque sia un plauso a chi stasera ha sostituito gli assenti giocando questo match con un'ottima prestazione.Serie B Maschile Girone F PAOLONI - LA NEF OSIMO AN RIS: 3-1 (24-26 25-18 25-19 25-23)PAOLONI : Recine, Santambrogio, Calistri, Furiassi, Bussolari, Larizza J, Bernacchini, Larizza T, Trillini, Storani (L). All. Rosichini - V.All. PaparoniLA NEF OSIMO AN: Ballerini, Pesaresi, Pirani, Durazzi, Guazzaroni, Romani, Boncompagni, Gagliardi, Molari, Palmieri, Caporaletti, Pace (L). All. Masciarelli V.All. LuccoliARBITRI: SANTUCCI CHIARA (PG) - MARANI AZZURRA (PG)
Miglioramento delle performances, economia sostenibile, innovazione e una comunità più forte e pronta alle nuove sfide. È questo il bilancio di Comuni Ricicloni per la Regione Marche 2016, l’iniziativa che premia le migliori esperienze dei comuni marchigiani in tema di gestione dei rifiuti e in particolare sulla raccolta differenziata.Grazie al lavoro svolto in questi anni dalle amministrazioni, dai gestori dei rifiuti e dai cittadini, le Marche hanno fatto notevoli passi in avanti nella gestione del ciclo dei rifiuti. Sono, infatti, 126 i comuni che nel 2015 hanno superato il 65% di raccolta differenziata previsto dalla legge e ben 12 quelli che hanno superato la soglia record dell’80%. Prima fra le città marchigiane è risultata Visso con l’83,64%, seguita da Esanatoglia con l’83,38%, Montecassiano con l’83%, Appignano con l’81,76%, Camporotondo di Fiastrone con l’81,41%, Belforte del Chienti con l’81,17%, Serra de’ Conti con l’81,09%, Castelfidardo con l’80,93%, Urbisaglia con l’80,67%, Folignano con l’80,55%, Montelupone con l’80,21% e Pollenza con l’80,18%.Tra le punte d’eccellenza i comuni di Serra de’ Conti che porta avanti da anni un ottimo lavoro nella tariffazione puntuale e Folignano per quello che riguarda le politiche di riduzione dei rifiuti grazie anche ad un forte coinvolgimento delle loro comunità nel raggiungimento di questi obiettivi e con l’ausilio del gruppo di eco volontari nato proprio per portare avanti l’informazione e la realizzazione da parte delle famiglie delle attività di buona gestione dei rifiuti.Molto positivi i dati dei capoluoghi di provincia Macerata e Pesaro, che si attestano rispettivamente al 75,84% e al 65,48%, dimostrandosi molto reattivi nella raccolta differenziata.Notevoli anche i dati della media della raccolta differenziata provinciale, con Macerata che si attesta al 74,35%, grazie anche al lavoro svolto dal Cosmari che si conferma un’eccellenza sul panorama nazionale, Ancona al 65,56%, Pesaro e Urbino al 61,32%, Fermo al 57,85% e Ascoli Piceno al 57,3%, per una media regionale di 64,21%.In particolare risultano 48 comuni ricicloni per la provincia di Macerata, 35 per quella di Ancona, 21 per la provincia di Pesaro e Urbino, 12 per la provincia di Fermo e 10 per quella di Ascoli Piceno che, grazie al sistema premiale introdotto dalla Regione Marche, pagheranno in forma ridotta il tributo speciale per lo smaltimento in discarica dei rifiuti.Da sottolineare anche l’incremento dei marchigiani che hanno superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata prevista dalla legge, passando dal 66% al 69% della popolazione regionale, per un totale di 1.075.897 abitanti.Fanalino di coda, ancora 28 comuni marchigiani che si attestano al di sotto del 35%, dimostrando quindi una notevole criticità nella gestione della raccolta differenziata.I 126 Comuni marchigiani che hanno superato il 65% di raccolta differenziata si aggiudicano circa ottantunomila euro messi in palio dalla Regione Marche che sta adottando l’atto di riparto delle risorse per il premio ai comuni vincitori.“Crescono sempre più i marchigiani virtuosi e aumentano le buone pratiche nella gestione dei rifiuti – commentano Giorgio Zampetti e Francesca Pulcini, rispettivamente responsabile scientifico nazionale di Legambiente e presidente di Legambiente Marche -. Ormai la corsa a migliorare è inarrestabile ed è quindi necessario attrezzarsi per continuare a crescere. Le Marche per continuare ad essere tra le più virtuose del Paese devono superare alcune emergenze nella raccolta differenziata, come quella ascolana, e investire maggiormente nel passaggio da tassa a tariffa. È necessario, inoltre, migliorare la qualità della raccolta differenziata così da permettere il maggior recupero possibile di materia e puntare ancora di più sulla riduzione della produzione dei rifiuti. Un altro passaggio fondamentale è la realizzazione di impianti di riciclo, a partire da quelli per l’organico, come i digestori anaerobici per produrre biometano. Questi sono i prossimi passi non più rinviabili per fare delle Marche un’eccellenza italiana”.“E’ importante - commenta l’Assessore all’Ambiente regionale Angelo Sciapichetti- che le esperienze virtuose vengano spiegate e divulgate all’intero contesto regionale perché facciano da traino per incoraggiare i comuni rimasti indietro ad implementare la raccolta differenziata ed il riciclo del materiale in un’ottica di miglioramento qualitativo ecosostenibile dei propri territori. L’effetto moltiplicatore dei comuni virtuosi va allargato anche alle politiche di prevenzione della produzione dei rifiuti ed ad uno sviluppo sempre più ampio della tariffa puntuale ed è per questo che oggi anche su questi ambiti tematici abbiamo la preziosa testimonianza delle esperienze di Folignano e Serra dei Conti. Le eccellenze nel settore della gestione sostenibile dei rifiuti ci aiuteranno a migliorare il sistema regionale in modo più omogeneo ed equilibrato”.Alla premiazione hanno preso parte: Graziano Ciurlanti, Presidente del Cosmari; Giuseppe Pezzanesi, Sindaco di Tolentino; Giuseppe Giampaoli, Direttore Cosmari, Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche; Laura Brambilla, Responsabile Nazionale della Campagna Comuni Ricicloni; Andrea Bagalini, direttore Legambiente Marche; Gianni Corvatta, Direttore Tecnico Scientifico di Arpam; Maurizio Mangialardi, Presidente dell’Anci Marche; Gennaro Buonauro, Area Rapporti con il Territorio di Conai; Matteo Terrani, Assessore all’Ambiente, Comune di Folignano; Arduino Tassi, Sindaco del comune di Serra de’ Conti; Angelo Sciapichetti, Assessore all’Ambiente della Regione Marche e Giorgio Zampetti, Responsabile Scientifico Nazionale di Legambiente.