"Il rischio è quello di desertificare un intero settore produttivo. Senza un massiccio intervento del Governo nazionale, l’intera filiera ittica è a rischio". Lo ha affermato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che, nel tardo pomeriggio odierno, ha incontrato gli operatori della pesca presso la Cooperativa pescatori al porto di Ancona, sul tema del caro gasolio.
"Le Marche sono l’unica regione italiana ad aver destinato risorse proprie per fronteggiare la questione", ha ricordato il governatore. "Abbiamo messo subito a disposizione mezzo milione di euro - ha precisato il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alla pesca - che saranno autorizzati nel prossimo Consiglio regionale e appena possibile, insieme a voi e concertando con le categorie, metteremo a terra il bando per destinarli alle attività ittiche più in difficoltà".
Carloni ha anche anticipato che, presiedendo le Marche la Commissione attività produttive della Conferenza delle Regioni, chiederà al Governo un’audizione per individuare soluzioni definitive.
“Il Governo regionale è al vostro fianco - ha assicurato Acquaroli -. Il mezzo milione stanziato è un segnale, un piccolo aiuto che però non può risolvere un problema innescato dalla speculazione, come asseriscono tutte le istituzioni. Chiediamo al Governo una risposta immediata e definitiva per contrastare il caro gasolio".
"Il tema dell’economia del mare, nel nostro paese, è dirimente, perché l’Italia è una penisola. Senza interventi strutturali, il settore non può uscire da questa grave crisi. La capacità produttiva e competitiva nazionale è messa in discussione perché dall’altra parte dell’Adriatico c’è un sistema produttivo che opera in condizioni più favorevoli. Non è ammissibile”, ha concluso Acquaroli.
Anche secondo Carloni, “la politica Ue sulla pesca è sbagliata. Ci chiedono di ridurre lo sforzo di pesca, ma non si riduce il pescato importato. Abbiamo di fronte a noi 30 milioni di euro di fondi Fearp per programmare il futuro della pesca marchigiana: insieme a voi elaboreremo la strategia migliore”.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema dei rapporti di coppia e le loro evoluzioni. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Mogliano che chiede: “Costringere la propria compagna a non interrompere la relazione può comportare delle responsabilità penali?
A tal proposito risulta utile portare la recente vicenda risolta poi in Cassazione dopo che i giudici di merito hanno ritenuto palese l'inaccettabile condotta aggressiva tenuta da un uomo nei confronti della compagna, condotta mirata a «non farsi lasciare dalla donna».
Per i giudici di primo e di secondo grado infatti è logico catalogare i comportamenti dell'uomo come vera e propria violenza privata nei confronti della donna. Dalla Cassazione ribadiscono richiamando il principio secondo cui «l'elemento oggettivo del reato di violenza privata è costituito da una violenza o da una minaccia che abbiano l'effetto di costringere taluno a fare, tollerare, od omettere una determinata cosa».
Ciò significa anche che «la condotta violenta o minacciosa deve atteggiarsi alla stregua di mezzo destinato a realizzare un evento ulteriore», ossia, come detto, «la costrizione della vittima a fare, tollerare od omettere qualche cosa». Per quanto concerne la vicenda, i Giudici della Cassazione condividono in pieno le valutazioni compiute in appello: in sostanza, è evidente «il comportamento intimidatorio» dell'uomo che ha tenuto una condotta concretizzatasi nella «minaccia, anche di morte, rivolta alla compagna se quest'ultima avesse interrotto la loro relazione».
Per l’appunto, è logico catalogare come «violenza privata» il modus agendi dell'uomo, diretto «ad imporre un comportamento determinato alla compagna», ossia la prosecuzione della relazione e della convivenza. Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “È violenza privata non accettare la decisione della compagna di interrompere il loro legame e pretendere attraverso una condotta aggressiva che il partner porti avanti per forza la relazione e non vada via di casa” (Cass. Pen., Sez. V, sentenza n. 20346/2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Si sono dati appuntamento oggi pomeriggio presso il Parco Verde Energia Astea di Osimo i protagonisti di “Ricerca della felicità”, il progetto all’insegna della eco-education giunto al suo gran finale. Fra questi, gli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo livello dell’Istituto Comprensivo Caio Giulio Cesare e le loro famiglie.
Da febbraio, all’aria aperta o nelle aule del plesso scolastico, si sono tenuti laboratori pratici, ricerche, lezioni, uscite didattiche e altre attività ispirate ai principi di Agenda 2030, per parlare di energia pulita, cambiamenti climatici, salute e benessere e in grado di animare un intero periodo dell’attività curricolare.
Durante l’iniziativa finale del percorso organizzato dal network di sensibilizzazione alle politiche ecosostenibili Green Social Club e dalla dinamica istituzione scolastica osimana guidata da Fabio Radicioni, si è tenuto un evento espositivo ad hoc con tutti i materiali e i manufatti prodotti dagli alunni delle classi partecipanti, oltre all’incontro “dai sensi, la felicità” condotto dalla psicologa e mental coach Roberta Cesaroni.
Inoltre, durante l’evento sono state premiate le studentesse della scuola secondaria di primo grado che si sono distinte nell’anno per azioni di altruismo e sensibilità verso il prossimo. Quest’ultime hanno ricevuto dall’Associazione Sor Optimist il premio “Fiori di Pace”.
Primo caso sospetto di Monkeypox Virus, meglio noto come "vaiolo delle scimmie", nelle Marche. A contrarlo sarebbe stata una ragazza italiana di 24 anni, residente in Francia, che nel primo pomeriggio di venerdì si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette con tutti i sintomi riferibili al nuovo virus.
Nello specifico, la giovane manifestava "eritema diffuso con vescicole e papule, difficoltà respiratoria, cefalea e riferiva febbre nei giorni precedenti", come si evince dal bollettino medico del dottor Andrea Mariotti, della direzione medica ospedaliera. Attualmente la 24enne si trova in buone condizioni di salute.
"Sono in corso esami volti a escludere le diagnosi differenziali con altri virus esantematici - aggiunge Mariotti - nell'attesa dei reagenti per la diagnosi molecolare del virus tramite PCR, il cui arrivo è previsto entro la giornata di martedì".
"Nel pomeriggio di ieri è arrivato al pronto soccorso anche il figlio della donna, 4 anni, che presentava un lieve rush cutaneo, in assenza però di altri segni o sintomi. Il bambino è stato dimesso in ambulanza ed accompagnato al domicilio della nonna", si conclude nel bollettino medico.
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha incontrato a Loreto nel primo pomeriggio di oggi il Maestro Riccardo Muti, per un primo sopralluogo in vista del concerto-evento che si terrà il prossimo 14 luglio in piazza del Santuario e che fa parte della serie di concerti 'Le vie dell’amicizia'.
“Abbiamo iniziato questa rassegna a Sarajevo - ha spiegato Muti - una città devastata dalla guerra, con lo scopo di tendere la mano verso i popoli che hanno bisogno di essere amati e non isolati. Ma questo concerto a Loreto sarà diverso, ha un significato profondo: sarà da un luogo di pace e armonia, un luogo sacro che è veicolo di spiritualità e di un messaggio di accoglienza verso tutti.”
"Il messaggio che si lancerà da questo evento - ha aggiunto Acquaroli, ringraziando il Maestro - sarà verso il mondo e potrà proiettare un significato di pace anche attraverso la bellezza della musica ma anche del luogo. Siamo sciuri che anche attraverso questo concerto, Loreto, insieme alle Marche, accresca la sua dimensione internazionale sempre più centrale, come luogo privilegiato dello spirito e capitale dell’ospitalità.”
"Le vie dell'amicizia" rappresentanto una serie di concerti che il grande direttore d’orchestra ha promosso e organizzato da più di vent’anni in diverse città del mondo con lo scopo di unire i popoli nel nome della fratellanza che la musica sa costruire. L’idea dell’evento del 14 luglio nasce “da una felice coincidenza - come ha raccontato l’Arcivescovo di Loreto Dal Cin - da un incontro casuale con la moglie del Maestro Muti qualche mese fa e sul suo desiderio di organizzare un concerto in un luogo così sacro ed emblematico come il Santuario Mariano".
Si è tenuta nella tarda mattinata di oggi presso l’Aula Biblioteca dell’Ospedale di Macera la cerimonia di inaugurazione con la quale la struttura ha ufficialmente accolto tre nuove strumentazioni top di gamma, ottenute attraverso le donazioni di privati e associazioni. A presenziare, oltre alla direttrice di Area Vasta 3 Daniela Corsi, anche il sindaco e presidente della provincia Sandro Parcaroli e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamrtini.
Le nuove apparecchiature consistono in: un ecografo mod. Samsung RS85 Prestige di ultima generazione – il primo in assoluto nelle Marche, donato dalla Sig.ra Gianna Piera Silvetti alla U.O. di Medicina diretta dal Dott. Roberto Catalini – allocato nella sala riunioni che commemora il Dott. Stefano Pieroni (scomparso nel 2014); un sistema ad ultrasuoni per la chirurgia resettiva epatica mod. Sonastar HF, donato dalla LUBE Industries SRL di Luciano Sileoni alla U.O. di Chirurgia diretta dal Dott. Walter Siquini; una apparecchiatura Dignitana mod. Dignicap Delta, donata dal Rotary Club di Macerata nella persona del Presidente AR Dott.ssa Mirella Staffolani alla U.O. di Oncologia.
“Si tratta di importanti attrezzature che permetteranno di aumentare la qualità delle prestazioni sanitarie erogate”, ha spiegato Corsi in apertura della conferenza. “Queste donazioni sono un gesto prezioso e per nulla scontato”. Parole avallate anche da Gianna Piera Silvetti, che ha ammesso “avrei preferito donare in forma anonima, poi sono stata convinta da persone a me vicine. Ho voluto che il nuovo ecografo si chiamasse 'Maria Italia', per fede cristiana e amore per il nostro Paese. Ma ci tengo a precisare che possiamo aiutare chi è in difficoltà in tanti modi, non solo attraverso i soldi”.
Tanti i ringraziamenti, da parte della Dott.ssa Staffolani e il direttore/oncologo Nicola Battelli, rivolti alle realtà Rotary di Ancona, Macerata, Loreto, Civitanova e Camerino, a Soroptimist, CNA Macerata, il Consiglio delle Donne, le Acli, la Bcc Recanati e Colmurano e ancora altre associazioni. “Riteniamo importante assistere al 100% le donne durante i percorsi di chemioterapia”, ha sottolineato Battelli. “In un anno nelle Marche avvengono 1.350 operazioni per tumore alla mammella, 450 solo a Macerata: con nuovi strumenti all’avanguardia possiamo allargare sempre di più il nostro bacino di utenza”.
“Il nuovo sistema a ultrasuoni – ha spiegato invece il Dott. Siquini – ci garantirà maggiore sicurezza negli interventi chirurgici al fegato, evitando emorragie e fughe biliari come accadeva spesso in passato. Inoltre, dimezziamo in poco tempo la degenza dei pazienti, facendo scorrere più rapidamente le liste di attesa”.
In chiusura, ad anticipare il simbolico “taglio del nastro” presso la nuova Aula Stefano Pieroni, le parole di compiacimento di Saltamartini, che ha annunciato a sorpresa: “Lunedì 30 maggio presenterò ufficialmente in giunta la riforma della legge sanitaria regionale (n.13, 20/06/2003, ndr). Diamo inizio così a un percorso che sarà faticoso: la guerra ha costretto il nostro Governo a rivedere le priorità".
“Saremo costretti – ha aggiunto l’assessore - ad attingere i 4 mld di euro che oggi servono alle aziende sanitarie nazionali direttamente dal bilancio interno, ed è un grosso problema perché saremo costretti a fare dei tagli. A breve, però, faremo in modo che ogni Area Vasta riacquisti la sua autonomia e avremo un nuovo Piano Socio Sanitario, in attesa delle risorse da investire previste con il PNRR”.
Ha concluso, in questi giorni, il suo percorso lavorativo nell'Arma dei Carabinieri il Maggiore Claudio Fiori. Nato a San Benedetto del Tronto il 10 maggio 1962, è entrato a far parte della Benemerita nel 1983. Ha iniziato il suo percorso professionale da Carabiniere, per poi vestire i gradi da Brigadiere, poi da Maresciallo e infine da Ufficiale. Durante la sua formazione professionale ha conseguito una Laurea Magistrale in Diritto Internazionale, una Laurea in Scienze Giuridiche, una in Scienze dell’Amministrazione ed un Master in Diritto Internazionale Umanitario. Ha anche frequentato numerosi corsi in tema di Legislazione penale, sociale, militare e internazionale, nella Gestione delle Crisi Civili, nel Diritto Civile e di Polizia, conseguendo diverse specializzazioni.
Prima di diventare Ufficiale dell’Arma ha prestato servizio a Montecassiano, Riccione, Cerveteri, Ancona e Macerata, impiegato in uffici diversi, dalla Stazione, reparto in cui ha ricoperto anche il ruolo di Comandante, al Nucleo Operativo e Radiomobile, fino al Comando Legione, dove ha svolto incarichi di Stato Maggiore, per poi raggiungere il Quirinale, dove per cinque anni ha prestato servizio presso l’Ufficio Affari Militari del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica. Ha avuto anche un incarico di rilievo europeo, impiegato per tre anni presso l’Unione Europea Occidentale a Bruxelles, quale Capo Ufficio Comando del Quartier Generale della Missione Mape operante in Albania
Nel 2017, a seguito di concorso, ha conseguito il grado di Sottotenente, iniziando la sua carriera da Ufficiale, che si è svolta interamente presso la Compagnia di Senigallia, dove ha comandato il Nucleo Operativo e Radiomobile, dirigendo e coordinando importanti indagini ed operazioni relative a furti, rapine e traffico di droga. Tra queste va ricordato, nel 2018, l’arresto di un uomo responsabile di vari episodi di usura ed estorsione commessi a Senigallia in danno di diverse persone residenti nella provincia di Ancona, e inoltre, sempre nello stesso anno, l’arresto di tre persone e la denuncia di altre due, tutte ritenute responsabili di quattro rapine commesse ai danni di sale slot di Senigallia.
Il Maggiore Claudio Fiori nel corso della sua carriera ha preso parte a numerose ed importanti missioni all’estero, in diversi Paesi e sotto l’egida di differenti Organizzazioni Internazionali. In particolare ha operato in Cambogia, Bosnia-Erzegovina, Iraq, Cisgiordania, Israele. In tali contesti, in più occasioni, per la grande esperienza maturata in campo internazionale, è stato impiegato nelle fasi più sensibili e complesse di apertura e chiusura di alcune missioni.
L’Ufficiale, oltre ad essere stato tributato di numerosi elogi ed encomi, è stato decorato di varie onorificenze nazionali e internazionali ricevute nel corso del servizio svolto in Italia ed all’estero, tra le quali emergono quattro riconoscimenti: la Medaglia D’argento Al Valore Militare, conferitagli nel 1997 dal Presidente della Repubblica per un atto eroico, nel corso della missione internazionale in Bosnia Erzegovina, per aver salvato la vita a due poliziotti di fede musulmana, oggetto di aggressione a colpi di arma da fuoco, in occasione di attacco terroristico alla pattuglia capeggiata, impedendo così il riaccendersi del conflitto tra le fazioni in lotta; la “Nato Meritorious Service Medal” conferitagli nel 2010 dal Segretario Generale della Nato, il premio “Personalità europea 1996 per le forze di polizia” e il Premio “Picus del Ver Sacrum” marchigiano dell’anno 2010.
A conclusione della sua lunga e lodevole carriera, l’Arma rivolge al Maggiore Claudio Fiori ”il più sincero e sentito ringraziamento per il lavoro svolto, la professionalità espressa e la dedizione che ha evidenziato durante i 39 anni del suo servizio”. Auguri di buona quiescenza al Maggiore Fiori anche da parte del direttore di Picchio News, Guido Picchio, e dalla redazione.
Locale abusivo: scattano i sigilli. La Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Ancona, insieme a personale del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona, ha chiuso nei giorni scorsi un locale totalmente abusivo di circa 200 metri quadri che era stato trasformato in bar e sala danzante, alle spalle di Piazza del Plebiscito, in via Matas. Si trattava di un circolo privato, mai registratosi al Comune come tale, di cui è risultata presidente una 35enne peruviana.
Il controllo amministrativo congiunto è stato effettuato a seguito di esposti dei cittadini residenti in zona, che lamentavano musica ad alto volume, in orari notturni.È risultato che il gestore del circolo aveva organizzato l'attività di somministrazione di alimenti e bevande e di pubblico spettacolo senza essere in possesso di alcuna autorizzazione.
Quando polizia e vigili del fuoco sono arrivati, nella struttura c'erano una trentina di avventori che ballavano su una pista improvvisata, con un dj munito di consolle, altri che bevevano sostanze alcoliche serviti al bancone da un cittadino peruviano che ai controlli, è risultato sprovvisto anche del permesso di soggiorno.
Sono stati contestati alla donna 2 verbali di illecito amministrativo ed è stata anche deferita all'autorità giudiziaria per non avere mai chiesto l'agibilità della struttura per le attività di pubblico spettacolo. Il personale dei vigili del fuoco, ha inoltre accertato numerose violazioni di carattere penale, in particolare per quanto riguarda le cosiddette vie di fuga.È' stato infine chiesto al Comune di Ancona-Ufficio Suap l'emissione di apposita ed urgente ordinanza di cessazione immediata dell'attività abusiva e ogni altro provvedimento ritenuto necessario per evitare la prosecuzione dell'attività.
Il giovane Andrea Fornaro, di soli 23 anni e originario di Ascoli Piceno, agente in servizio presso la Questura di Ancona, si è tolto la vita.
A rinvenire il corpo, nell'alloggio del giovane, sono stati i colleghi che, allertati dallo sparo, immediatamente sono accorsi e hanno dato l'allarme. Sul posto sono giunte le ambulanze del 118, ma non hanno potuto fare altro se non constatare il decesso.
Stando a quanto emerso il poliziotto si sarebbe puntato la pistola d'ordinanza e avrebbe sparato un colpo. Sul luogo i rilievi sono stati svolti dai suoi colleghi della scientifica.
Non si conoscono ancora con certezza le cause del tragico gesto che ha scioccato, oltre i familiari e gli amici, anche tutti i suoi colleghi, con i quali Andrea aveva instaurato ottimi rapporti.
Il giovane amava molto il suo lavoro al quale si dedicava con passione; nonostante fosse entrato in Polizia solo da due anni, lo scorso settembre aveva già ricevuto un pubblico encomio insieme ad altri suoi colleghi.
Complessivamente, nel 2021, nelle Marche, il reddito di cittadinanza ha coinvolto 19.966 mila nuclei familiari, per un totale di 45.131 individui. È quanto emerge dai dati INPS elaborati dall’IRES Cgil Marche. Rispetto al 2020 c’è stato un aumento della platea dei nuclei beneficiari (+5,1%), in buona parte dovuto agli effetti della pandemia da Covid-19. Una crescita tuttavia minore di quella verificatasi nelle regioni del Centro e nell’Italia in generale.
Tra le province, Fermo è quella ad aver registrato il maggior aumento relativo rispetto al 2020 (+7,4%). In riferimento ai nuclei percettori, quelli con minori diminuiscono del 4% rispetto al 2020; i nuclei senza minori, invece, aumentano del 10,4%. Infatti, osservando la ripartizione per componenti, le famiglie con un componente, ovvero il 44,3% del totale delle famiglie beneficiarie, crescono del 16%, seguite dai nuclei con 2 componenti (+4,1%). Dall’altra parte, le famiglie più numerose osservano invece un calo generalizzato piuttosto significativo.
Osservando invece l’impatto della misura sul mercato del lavoro attraverso i dati resi noti da Anpal, nelle Marche il tasso di occupazione (al 12° mese dal primo beneficio) dei beneficiari soggetti al patto per il lavoro è del 33,6%, ovvero dieci punti percentuale al di sopra della media italiana (23,2%). Tuttavia, analizzandoil fenomeno, emergono notevoli differenze tra i beneficiari: quelli con caratteristiche più vicine al mercato del lavoro registrano un tasso di occupazione del 49,3%, che si abbassa al 9,2% per quelli distanti dal mercato del lavoro.
Questi dati evidenziano il modesto appeal dei beneficiari sulla reale domanda di lavoro, in quanto contrassegnati da problemi pregressi di natura extra-lavorativa e da condizioni non favorevoli per l’inserimento (immediato) nel mercato del lavoro. Al 31.12.2021, i beneficiari occupati sono 3.179 (su una platea di occupabili di 8.400 unità) e sono per la maggior parte donne (50,6%), di cittadinanza italiana (63,7%) e aventi un età compresa tra 40 e 49 anni (27,8%).
“È paternalistico e stucchevole l’atteggiamento prevalente in queste ore di colpevolizzazione della povertà e di banalizzazione degli ostacoli che una larga parte della popolazione si trova ancora oggi ad affrontare per garantire possibilità di accesso ad un lavoro dignitoso e opportunità di uscita da condizioni di privazione, isolamento e disuguaglianze”, dichiara Rossella Marinucci, segretaria regionale Cgil Marche.“Soprattutto alle istituzioni chiediamo di sottrarsi a questa rappresentazione e lavorare insieme alle soluzioni per rimuovere questi ostacoli, dalle politiche attive alle misure di inclusione sociale, per le quali le risorse pubbliche in questa fase non mancano” .
Secondo Barbara Lucchi, segretaria generale Filcams Cgil Marche,“da un’analisi di questi dati emerge come la narrazione sul reddito di cittadinanza, preferito rispetto ad una stabile occupazione nel turismo, sia non solo falsa ma anche infondata”. Il turismo rappresenta, continua Lucchi, “una filiera articolata e diffusa che impatta ed è impattato dalle reti infrastrutturali, industriali e commerciali in un interscambio dei diversi fattori e settori economici”. Un settore strategico “dove non è più sopportabile ascoltare quanto viene proferito rispetto alla scarsa attitudine al lavoro delle persone, così come non è accettabile l’ipotizzata reintroduzione dei voucher”.
Incidente mortale sull'A14 Bologna-Taranto in direzione sud tra i caselli di Ancona Nord e Ancona Sud: un'auto Lancia Musa con a bordo solo il conducente - un 74enne, originario di Bari ma residente all'estero - si è scontrata frontalmente con la cuspide del guard-rail per lo scambio di carreggiata all'altezza del chilometro 229.8.
Il sinistro è avvenuto nel territorio comunale di Osimo, intorno alle 13:30, in corrispondenza di un cantiere "correttamente installato e segnalato", sottolinea società Autostrade in una nota.
L'uomo che guidava l'auto è deceduto. Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 7/o Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia.
Inevitabili i rallentamenti sul tratto autostradale interessato. Attualmente il traffico si snoda "su due corsie - fa sapere la società Autostrade - e non si registrano turbative".
Camion finisce fuori strada: conducente trasportato al Pronto Soccorso. I Vigili del fuoco sono intervenuti, questa notte, in Autostrada A14 tra i caselli di Senigallia e Marotta in direzione Nord per un incidente stradale.
Per cause da accertare, il conducente di un autocarro ha perso il controllo del mezzo andando a finire nel fossato adiacente alla carreggiata. La squadra di Ancona ha provveduto a estrarre l’autista del mezzo con attrezzatura specifica, per poi affidarlo ai sanitari del 118, i quali ne hanno disposto il trasporto presso il Pronto Soccorso più vicino per accertamenti.
Un’altra persona che viaggiava con il conducente è risultata, invece, illesa. Dei rilievi del caso se n’è occupata la Polizia Stradale.
Ricoveri legati al covid e contagi in calo nelle Marche nell'ultima giornata: i pazienti sono scesi complessivamente a 110, dieci meno di ieri, 3 in terapia intensiva (-1), 20 in semi intensiva (-2), 87 in reparti non intensivi (-7). Questo quanto emerge dai dati della Regione Marche, che indicano anche 14 dimessi.
L'occupazione delle intensive da parte di malati covid è in diminuzione all'1,3% e in area medica al 10,7%. Quattro i decessi nelle ultime 24 ore che fanno salire il totale a 3.899 dall'inizio dell'emergenza sanitaria: sono morti 2 uomini e 2 donne, di età compresa tra 77 e 92 anni, tutti con patologie pregresse.
Effetto domenica per ila rilevazione dei nuovi casi che sono solo 273, il 28,6% dei 954 tamponi diagnostici analizzati (su 1.152 complessivi). Continua a scendere anche il tasso di incidenza cumulativo che arriva a 370,35 su 100mila abitanti (ieri 379,32).
Con 84 nuovi casi Ancona guida la classifica delle province, seguita da Ascoli Piceno con 61, Macerata con 43, Pesaro Urbino con 39, Fermo con 36, e 10 casi di fuori regione. Il contagio circola maggiormente nelle fasce di età 45-59 anni con 71 casi e 25-44 con 63, seguite da 60-69, molto distanziata con 29 casi.
Ci sono 12 persone in osservazione nei pronto soccorso, 52 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.121 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena 10.101, di cui 211 sintomatici. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 461.210.
La rievocazione storica del Palio dei Castelli, la fiera del Patrono, l’inaugurazione del nuovo Museo Diocesano, l’esibizione del Piccolo Coro dell’Antoniano e poi molti altri eventi ancora come il concerto di Mahmood, il San Severino Blues Marche Festival, gli appuntamenti dei Teatri di Sanseverino, le serate di shopping Sotto le Stelle, la rassegna Una Piazza da Cinema.
La città di San Severino Marche è pronta a tuffarsi per l’Estate 2022. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, insieme alla Pro Loco e alle associazioni settempedane, ha realizzato un calendario di appuntamenti che andranno avanti fino a settembre. Da sabato 4 a sabato 11 giugno torna la rievocazione del Palio dei Castelli insieme ai festeggiamenti in onore di San Severino vescovo che domenica 5 porteranno la fiera del Patrono per le vie e le piazze della città. Grande evento culturale sabato 11 giugno con l’inaugurazione del nuovo Museo diocesano alla presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Con l’occasione verrà inaugurato anche il MARec, il Museo dell’Arte Recuperata che esporrà per la prima volta le opere salvate dalle chiese dopo il sisma del 2016.
Sabato 25 giugno, invece, il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna “Mariele Ventre” porterà in piazza del popolo una serata dedicata allo Zecchino d’Oro. Domenica 26 giugno si ricorderà la figura di don Quinto Domizi in un convegno a lui dedicato. Giovedì 30 giugno, venerdì 1 e sabato 2 luglio arriva il “Sanseverino Festival” insieme al primo Premio Remo Cerquoni mentre domenica 3 luglio torna la rassegna “Una Piazza da Bimbi”. Venerdì 8 luglio concerto “Insieme per gli altri”, sabato 9 concerto “Una verde frontiera tra il suonare e l’amare”.
Venerdì 15 luglio l’evento dell’estate con il concerto live di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo. Giovedì 21 e venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 luglio, giovedì 28 e venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 luglio, arrivano poi le serate del grande spettacolo del Circo El Grito. Il mese di luglio si chiude, domenica 31, con la passeggiata “Zaino in spalla per Buca d’Aria”. Sabato 27 agosto piazza Del Popolo ospiterà, invece, il ritorno del Gran Galà della Moda. Settembre si apre, giovedì 1, con la Cena in piazza e prosegue, da giovedì 8 a domenica 11, con Tiello Street poi, sabato 25, con il Concerto di fine estate. Ma in programma ci sono anche tante altre date.
Per tutto il mese di giugno, ogni giovedì sera, shopping Sotto le Stelle con i negozi del centro aperti fino a tarda sera. I Teatri di Sanseverino propongono tre eventi per l’estate: domenica 3 luglio il concerto “Voci in libertà”, sabato 16 luglio il duo Massimo Mazzoni al sax e Christian Riganelli alla fisarmonica e lunedì 8 luglio la serata alle terme romane dell’antica Septempeda dedicata alle “Memorie di Adriano”.
Il San Severino Blues Marche Festival, rassegna che rende preziose le estati settempedane, propone invece tre date: domenica 10 luglio Eric Gales, sabato 6 agosto e domenica 21 agosto con due artisti di fama internazionale. A luglio torna anche la rassegna “Una Piazza da Cinema” con proiezioni il 7, 13, 20 e 27. Infine torna anche la rassegna “Una Piazza d’Altri Tempi” con mercatini serali tutti i mercoledì di agosto e la mostra mercato domenica 29 maggio, domenica 31 luglio e domenica 30 agosto.
Rintracciata ad Ancona una minorenne che nei giorni scorsi si era allontanata da un Comune della Toscana, facendo perdere le proprie tracce. Nella tarda mattinata di domenica l'equipaggio di una volante, durante un posto di controllo in viale Marconi ad Ancona, ha notato la presenza di una ragazza, corrispondente alla descrizione di una minore che, nei giorni scorsi, si era allontanata da un comune toscano facendo perdere le proprie tracce.
I poliziotti l'hanno fermata: era sprovvista di documenti, ma ha ammesso subito di essere la giovane scomparsa.È stata accompagnata in Questura e dopo le necessarie verifiche gli agenti hanno accertato che era la minorenne che si era allontanata dalla Toscana. La giovane è stata, quindi, affidata alle cure di operatori di una struttura per minorenni.
Resta invariato a 120 il numero dei ricoveri legati al covid nelle Marche: 599 379,32 (ieri 392,89). Sono 4 i pazienti in terapia intensiva (invariato), 22 quelli in semi intensiva (-3), e 94 quelli in in reparti non intensivi (+3).La percentuale di occupazione rimane stabile al 1,7% per le intensive e al 11,6% per i non intensivi.
Nessun decesso da segnalare nelle ultime 24 ore, con il totale che resta fermo a 3.895. Sono 599 i nuovi casi rilevati, con il tasso di incidenza cumulativo che continua a scendere fino a 379,32 su 1000mila abitanti (ieri 392,89). I positivi sono il 22,9% dei 2.615 tamponi diagnostici (3.007 quelli complessivi). Il maggior numero di casi, come sempre in provincia di Ancona, 156, seguita da Macerata con 113, Ascoli Piceno 107, Pesaro Urbino 104, Fermo 100, fuori regione 19.
Le fasce di età più colpite sono 45-59 anni con 149 casi e 25-44 anni con 135 casi, a seguire 60-69 anni con 80 casi. Ci sono 11 persone in osservazione nei pronto soccorso, 48 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi ad oggi risultano 4.205 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o isolamento domiciliare sono 10.257, di cui 220 sintomatici. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 460.857.
“Criminali si diventa”, l'action comedy diretta da Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli è una produzione cinematografica tutta 'Made in Marche' che ha saputo dare risalto alla regione e ottenere premi degni di nota.
Il film marchigiano ha avuto riconoscimenti in Italia e all'estero: presentato al Festival di Venezia, ha vinto il premio della Sezione Lungometraggi al 75° Festival del Cinema di Salerno e la categoria Best Foreign Film del Cannes World Film Festival 2022, superando i confini nazionali e arrivando quindi in Francia.
“La vittoria a Cannes è stata una notizia inaspettata, – ha affermato il regista Trovellesi Cesana – ci hanno contattati e poi spedito la targa. Per noi è stata una sorpresa e al contempo un traguardo importante poiché il film non era nato per il mercato, ma per tornare a credere nel settore del cinema, dopo anni difficili di restrizioni per il Covid.”
Non è stato semplice avviare la produzione di un film in un periodo di pandemia: “L'idea di girare la nostra commedia nelle Marche è stata anche una conseguenza, dopo il lockdown abbiamo deciso di soffermarci in questa regione poiché i decreti non ci permettevano di spostarci”, ha puntualizzato Trovellesi.
Nasce così l'idea di basare la trama su un fatto di cronaca marchigiano, il furto di un'opera di Raffaello. Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio del 1975, sono stati rubati dal Palazzo Ducale di Urbino tre famosi dipinti: "La Flagellazione", "La Madonna di Senigallia" di Piero Della Francesca e appunto "La Muta" di Raffaello.
“Ho già realizzato nel 2020 un documentario su quel furto, ma per il film lo abbiamo pensato come se fosse avvenuto oggi, - ha spiegato il regista - aggiungendo poi la volontà di coinvolgere nel progetto colleghi e amici marchigiani; a eccezione degli attori di punta, il cast è tutto regionale. Da qui una pellicola 'Made in Marche' a 360°.”
La commedia rappresenta un’importante occasione di promozione per i territori in cui è ambientata: i campi base sono stati Fermo, Fano e Civitanova Alta. Tra le numerosissime recensioni ricevute, tanti sono stati i commenti riguardo i luoghi scoperti con la visione di “Criminali si diventa”, che dà valore a quella definita da uno spettatore come una “parte bellissima d'Italia”.
“Io amo la mia terra, sono di Civitanova, Alessandro Tarabelli è di Filottrano e ho sempre desiderato fare un film qui. Dal punto di vista professionale è stato fantastico, abbiamo coinvolto anche studenti e stagisti”, continua Trovellesi.
“Questo è stato il nostro primo film, siamo più che soddisfatti – puntualizza infine il regista – Abbiamo sempre lavorato a documentari e docufiction; ora abbiamo in progetto un paio di nuove pellicole ambientate probabilmente all'estero, ma niente spoiler!”
Un colpo d’occhio bellissimo e accattivante accoglie i visitatori del Salone del libro, in corso di svolgimento al Lingotto di Torino. Subito si imbattono nello stand istituzionale delle Marche, sviluppato a teatro: per la logistica scelta, abbraccia le persone che entrano. “Importantissimo essere qua, subito visibili da tutti i visitatori che entrano".
"Il primo stand che viene visto è quello delle Marche – rimarca l’assessore alla Cultura Giorgia Latini - Questo stand l’abbiamo fortemente voluto per dare un’identità alla nostra regione. Siamo la regione dei teatri e non casualmente siamo riusciti a entrare nella tentative list della candidatura Unesco come regione dei teatri e stiamo lavorando al dossier”.
I teatri marchigiani, ha evidenziato Pino Insegno, ospite dello stand regionale per la presentazione del Festival Marchestorie 2022, “rappresentano un patrimonio internazionale importante. Nelle Marche ho trovato persone che vogliono lavorare assieme, attraverso un percorso integrato, per dare maggiore forza alla regione”.
L’assessore Latini ha quindi rimarcato come “i teatri fanno parte della nostra identità. Abbiamo più teatri di tutta l’Italia del sud, rispetto al numero degli abitanti e al numero dei comuni. Significa che i teatri fanno parte della nostra identità, che sono da sempre un punto di riferimento della comunità. Quindi stiamo lavorando per fare ritornare il teatro al centro delle politiche di crescita regionali. Ci tenevamo che lo stand avesse come sfondo e come scenografia il teatro proprio per dare questo messaggio al resto de paese”.
Un filo conduttore, tra cultura e turismo, lega la partecipazione della Regione al Salone del libro, con un ricco programma di eventi presentati nello stand. “Turismo e cultura rappresentano un binomio perfetto che ci consente di conseguire risultati importanti, come abbiamo visto con la vittoria di Pesaro come capitale della cultura e con Ascoli Piceno tra le top ten – ha detto Latini - C’è un grande fermento culturale nei nostri territori. Lo abbiamo visto anche con le candidature dei piccoli comuni, dei borghi, ai grandi progetti finanziati dai bandi ministeriali. Ben 83 sindaci hanno presentato dei progetti culturali di rilancio di questi territori.
Significa che si inizia a credere che la cultura possa rilanciare veramente la nostra regione, sotto il profilo turistico e attrattivo. Siamo felici che ci sia questo coinvolgimento dal basso. A Torino abbiamo presentato anche il risultato ottenuto dal Comune di Montalto delle Marche che, dopo le audizioni al Ministero, è stato riconosciuto anche come uno dei primi comuni con migliore progettualità a livello nazionale”.
Affrontando i temi dell’editoria, l’assessore ha ricordato che Torino “rappresenta una vetrina importante per il settore. Non tutte le Regioni sono presenti, la Marche sì, a sottolineare la vicinanza al comparto. A breve usciranno bandi per sostenere i nostri editori. Sono interlocutori fondamentali della nostra visione politica e culturale di rilancio delle Marche. Attraverso i nostri editori, possiamo far conoscere sempre più il nostro territorio”.
In calo numero di contagi Covid, 667 nelle ultime 24 ore, e tasso di incidenza cumulativo che scende a 392,89 su 100mila abitanti (ieri era 415,63) nelle Marche, dove però aumentano i ricoveri, 120 (+6): invariato il numero dei pazienti in Terapia Intensiva (4), cresce quello dei degenti in semi intensiva, 25 (+2), e in reparti non intensivi 91 (+4) . I dati sono resi noti dalla Regione, che indica anche che ci sono stati 11 dimessi nell'ultima giornata.
L'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti covid resta invariata a 1,7%, quella dei reparti non intensivi sale a 11,6%. Due i decessi legati al covid segnalati che fanno salire il totale a 3.895: sono morti un uomo di 88 anni e una donna di 72, affetti da patologie pregresse. I 667 nuovi positivi rappresentano il 25,9% dei 2.579 tamponi diagnostici.
Ancona resta la provincia con più contagi, 191, seguita da Macerata con 133, Pesaro Urbino con 127, Ascoli Piceno con 114, Fermo con 87, oltre a 15 casi di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 45-59 anni con 168 casi e 25-44 con 156, a seguire 60-69 anni con 78. Sono 12 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 52 gli ospiti di strutture territoriali.
I positivi alla data di oggi sono 4.345 (tra ricoverati e isolamenti), le persone in quarantena o isolamento domiciliare complessivamente 11.009, di cui 229 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 460.118.
“Il presidente di Interporto Stronati non ha affatto affermato che il progetto di hub europeo di Amazon a Jesi sarà trasferito a Valencia. In realtà, in Spagna sarà implementato il progetto che si sarebbe dovuto realizzare in Francia, a Rouen, nell’hinterland di Parigi. Solo chi non ha competenza può pensare che l’investimento in Spagna sia il sostituto di un investimento nel Centro Europa”. A replicare alla nota del Gruppo Pd Marche è il capogruppo FdI Carlo Ciccioli.
“Come noto – continua Ciccioli - la Spagna è l’estremo Ovest dell’Europa e Amazon pensa all’Europa Occidentale, all’Europa Centrale e anche all’Europa dell’Est. Nelle Marche, invece, l’interesse per dar vita a un hub logistico di Amazon fra i più importanti in Europa continua a esserci”.
“La parola chiave è proprio logistico, prosegue . Le Marche sono dal punto di vista logistico la meta ideale per tutto il traffico merci che attraversa il canale di Suez e punta al Centro Europa: le navi diminuiscono i giorni di navigazione e le merci i giorni di trasporto ferroviario su ferro o su gomma. Questione di riduzione dei costi a cui Amazon è molto attenta”.
“Come sempre dal Pd, e fa specie visto che i loro esponenti fossero presenti questa mattina durante la riunione congiunta delle II e III Commissione Permanente, vige sempre la strumentalizzazione e le interpretazioni forvianti”.
“Si è dato in pasto ai mezzi di informazione, una nota stampa intrisa di allarmismo e di parziali verità, se non proprio menzogne. Ho contatti quasi giornalieri con i vertici operativi delle varie società: Amazon non è contenta per il ritardo di certo non imputabile alla Regione Marche, ma ad altri soggetti ben identificabili”.
“Abbiamo però, ricevuto, anche personalmente, rassicurazioni sull’immutato interesse per il polo logistico da ubicare nell’interporto di Jesi. La realtà è che sull’Interporto si incrociano una serie di interessi confliggenti e storie societarie non sufficientemente solide e capitalizzate che intralciano il buon esito dell’investimento”.
“Aggiungo che tutte le radici di questa storia cominciano dall’Amministrazione Ceriscioli e proprio dal Pd, da lì sono derivati i problemi e l’Amministrazione Acquaroli ha dovuto mettere riparo a percorsi arditi anche per tutelare gli ingenti investimenti dedicati all’Interporto e i diritti sui beni della Società”. Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, al termine della seduta congiunta di questa mattina delle Commissioni permanenti.