La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, rispettivamente ministri degli Affari Esteri e delle Infrastrutture, saranno ad Ancona (salvo impegni istituzionali) l'8 maggio a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Daniele Silvetti.
È stato lo stesso Silvetti ad annunciarlo, insieme al commissario regionale della Lega Riccardo Augusto Marchetti, durante la presentazione della lista dei candidati consiglieri comunali del Carroccio. Il programma non è ancora definitivo e l'appuntamento non è stato ancora confermato dallo staff della premier.
In caso di conferma Ancona, unico capoluogo di regione interessato dalle amministrative, sarebbe una delle tre città prescelte, insieme a Brescia e Catania, fa sapere lo staff di Silvetti. "La partecipazione del presidente del Consiglio Meloni e dei due ministri - dice Silvetti - è per me motivo di orgoglio. Non solo per l'importanza delle cariche ma per il rafforzativo e la spinta che danno a questa competizione elettorale considerando quella di Ancona una 'partita' strategica”.
“Mai in precedenza - sottolinea - si è messo in campo uno sforzo istituzionale simile, mai come oggi la convinzione che Ancona possa cambiare passo è così evidente. Questo appuntamento - continua - sarà l'occasione per sottolineare la vicinanza del Governo alle scelte che da qui in poi farà questa città con noi alla sua guida. La filiera istituzionale di Governo-Regione-Comune sarà un'opportunità unica che non ci faremo sfuggire”.
“Per questo territorio si concretizza dunque la possibilità di avviare una nuova stagione". Silvetti, espresso da Forza Italia, è appoggiato da tre liste civiche, Ancona Protagonista, Rinasci Ancona, Civitas, civici Salvi per Ancona e dai partiti Forza Italia (che si presenta con la lista Forza Italia-Civici Ancona), Fratelli d'Italia, Lega e Udc”.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Agropoli ha portato a termine su tutto il territorio nazionale, Marche comprese, una maxi-operazione: coinvolte oltre 274 imprese ed i relativi rappresentanti legali.
L'ipotesi è che le aziende coinvolte, tra il 2020 ed il 2021 abbiano posto in compensazione crediti in realtà inesistenti generati tramite false attestazioni: avrebbero dichiarato lo svolgimento di attività di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0, mai ralmente concretizzate.
Il giro d'affari realizzato ha fruttato un profitto illecito complessivo pari a circa 57 milioni di euro, somma sottoposta a sequestro preventivo in oltre 42 province italiane.
Le imputazioni, provvisorie vista la fase delle indagini preliminari, vanno dal reato di associazione per delinquere, a quella di emissione di fatture per operazioni inesistenti, di indebita compensazione di crediti di imposta e di autoriciclaggio.
In una comunità socio-educativa di giovani ad Ancona, mercoledì sera, è scoppiata una violenta rissa: tre i ragazzi coinvolti, un maggiorenne e due minorenni. Secondo le testimonianze, intorno alle 23:45, è stato richiesto l'intervento di polizia, carabinieri e Croce Rossa per una lite degenerata. I ragazzi coinvolti hanno cominciato a picchiarsi per poi prendersi a bottigliate in testa. Per due di loro è stato necessario il trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette a seguito delle contusioni, se pur non si trovino in gravi condizioni. Le forze dell'ordine stanno indagando per ricostruire l'accaduto.
I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona, hanno individuato e deferito alla Procura della Repubblica un 46enne italiano, dipendente di un'azienda di trasporti pubblici, per peculato aggravato e continuato in danno della stessa ditta.
I fatti risalgono ad ottobre 2022, ma sono andati avanti sino ad ora e sono consistito in 21 appropriazioni di denaro sottratto dalle macchine distributrici dei biglietti a bordo dei autobus e pullman della società di trasporto.
Secondo gli investigatori, il dipendente infedele, in virtù delle sue mansioni, forzava abilmente con un cacciavite le macchinette distributrici, senza danneggiarle, impossessandosi successivamente delle monete. Poi ripristinava i distributori senza lasciare traccia visibile.
L'attività investigativa ha permesso ai poliziotti della Squadra Mobile, di accertare gli episodi di peculato, nel corso dei quali il dipendente, nella sua qualità di incaricato di pubblico servizio, avrebbe sottratto complessivamente oltre 1.700 euro in monete.
Dopo il tamponamento, l'auto prende fuoco: tre feriti. È il bilancio di un incidente avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 14:45, lungo la strada provinciale 9, in via Sant’Appolinare, nel comune di Monte Roberto.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco della squadra di Jesi, con un'autobotte, provvedendo a spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l'area dell'intervento. Ad essere coinvolte nell'incidente sono state due autovetture.
Il bilancio è di tre feriti, trasferiti dai sanitari del 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Jesi per accertamenti: la 24enne alla guida della Seat Ibiza che si è poi incendiata e le due donne, cinquantenni, a bordo dell'altro veicolo. Ai rilievi procedono i carabinieri.
Scontro tra una Mini Cooper e un autocarro: una ragazza in ospedale. È quanto avvenuto, intorno alle 11:15 di questa mattina, in via Cagiata, ad Osimo. Ancora in corso di accertamento, da parte degli agenti della polizia locale, la dinamica del sinistro.
La giovane a bordo dell'auto è rimasta incastrata all'interno dell'abitacolo ed è stata liberata, attraverso l'utilizzo di tecniche specifiche, dalla locale squadra dei vigili del fuoco, intervenuta sul posto con un'autobotte.
La ragazza, poi affidata alle cure dei sanitari del 118, è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti. La strada in cui è avvenuto l'incidente è rimasta chiusa al traffico per il tempo necessario dovuto al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Il divorzio interno al mai nato Terzo Polo non raggiunge capillarmente le realtà locali, che in alcuni casi decidono di continuare a lavorare congiuntamente nel supporto reciproco.
È ciò che si è verificato nel Comune di Ancona, prossimo alle elezioni amministrative: "Italia Viva Marche e Azione Marche sono convintamente impegnate a continuare il percorso intrapreso per la costruzione di una casa comune dei Riformisti - si legge in nota stampa - confermano il proprio ruolo nella Coalizione di centrosinistra di Ancona a sostegno della nostra candidata Ida Simonella".
"Gli elettori marchigiani che già alle recenti elezioni politiche hanno dato fiducia a questo progetto – sottolineano i coordinatori Fabiola Caprari, Tommaso Fagioli e Fabio Urbinati - che guardano con interesse alla proposta di creare un’area riformista, liberal-democratica, popolare e socialista, anche a fronte delle difficoltà emerse a livello nazionale, devono sentirsi parte e protagonisti di un percorso che va e andrà comunque avanti ad Ancona e nelle Marche”.
"La politica è dibattito di idee, approfondimento, elaborazione, è avere valori e visione, avere un programma per il cambiamento e riunirsi intorno a tutto questo - affermano all’unisono i coordinatori regionali di Italia Viva e Azione che, unitamente al Partito Socialista Italiano sostengono la Lista dei Riformisti e Simonella - Quella è la strada e continueremo a percorrerla con tutti coloro che vorranno condividerla".
"Le modalità con le quali i partiti nazionali definiranno le loro relazioni sono solo strumenti operativi – chiosano Caprari, Fagioli e Urbinati - per noi è oggi importante che i cittadini di Ancona possano essere rappresentati da chi crede nella necessità di un’area politica alternativa a sovranisti e populisti e che sappia fare del buon governo e della concretezza amministrativa il proprio modo di essere".
Ha perso un rene il 53enne della provincia di Ancona, fuggito al volante di una Polo Volkswagen la notte del 6 marzo scorso all'alt dei carabinieri, finendo la corsa nel quartiere di Posatora nel capoluogo marchigiano. Un militare gli aveva sparato, dopo un inseguimento da film, con tanto di speronamento subito dalla pattuglia di servizio.
L'uomo era stato poi denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e falso (la targa dell'auto risultò clonata). Il proiettile sparato dal brigadiere, un 47enne con una lunga esperienza nel Radiomobile, aveva colpito il rene, anche se poi era uscito dal corpo.
L'intervento è stato effettuato presso l'ospedale di Torrette, dove il ferito era stato ricoverato in prognosi riservata. Il 53enne è stato dimesso e per la prossima settimana è stato convocato in caserma, dai carabinieri, per essere interrogato alla presenza del suo legale, avvocato Ennio Tomassoni.
Potrà fornire la sua versione dei fatti e spiegare il motivo della fuga pericolosa messa in atto quella notte, quando, attorno alle 4, i carabinieri lo volevano fermare in via del Castellano, per un controllo.
Nella zona c'erano stati dei furti e vedendo la vettura nei paraggi i militari avevano cercato di approfondire. Ma la Polo non si era fermata e aveva iniziato una fuga a tutto gas. Il 53enne, che era a bordo dell'automobile con la sua compagna, una 52enne di Loreto, anche lei indagata per resistenza a pubblico ufficiale, era stato bloccato poco dopo e si era arreso dopo avere bucato una gomma.
Ma improvvisamente aveva fatto retromarcia, quasi investendo il carabiniere che aveva esploso due colpi per fermarlo. Un proiettile era entrato nello sportello del portabagagli e aveva oltrepassato il sedile del guidatore, ferendo l'uomo nella parte bassa della schiena.
All'interno della vettura era stata trovata una bottiglietta di metadone. Il 53enne aveva la targa clonata, la patente scaduta da tre anni e viaggiava senza assicurazione dell'auto e potrebbero essere questi i motivi della fuga. La Procura di Ancona ha indagato anche il militare, come atto dovuto, per lesioni colpose.
Ad ottobre scorso, è nata, da un’idea del giornalista Fabrizio Baleani, la manifestazione "Kronokermesse", un luogo in cui non ci si limita a vedere il mondo cambiare alla rinfusa ma si vorrebbe ancora tentare di interpretarlo, non si subisce il tempo, si tenta di leggerlo.
L’iniziativa ha attratto pubblico dal territorio regionale e nazionale, accreditandosi presso l’opinione pubblica e la stampa come una delle più interessanti rassegne di storia critica e geopolitica nazionale capace di ospitare alcuni dei maggiori analisti italiani.
L’edizione del 2022 tentava di demistificare luoghi comuni e diktat consolidati e di analizzare le pieghe della Storia, contro le illusioni di chi, troppo sbrigativamente, la definiva defunta.
Il disegno complessivo dell’edizione 2023 ha invece messo a punto (dal 4 marzo scorso) dapprima il racconto del continente africano e delle diverse declinazioni d’oriente alla Biblioteca Flelfica di Tolentino con una serie di prestigiose conferenze e ora inaugura, una vera e propria “settimana geopolitica”.
La formula è originale e dialogica. Sei protagonisti, tre incontri per esplorare il lato occidentale europeo e statunitense. Ad Osimo, dal 22 al 29 aprile, sarà di scena Kronokermesse-secondo atto “Voci da Atlantic City” il primo evento geopolitico regionale che metterà di fronte alcune delle più originali intelligenze critiche della cultura, del giornalismo e dell’analisi storica ed economica sul mondo euroatlantico.
L’esordio è previsto per sabato 22 aprile (dalle ore 18:15, alla Sala Congressi Roberto Mosca, Grotte del Cantinone, Via Fonte Magna 12, Osimo) con il giornalista Toni Capuozzo e l’analista militare Gianandrea Gaiani (Direttore di Analisi-Difesa) che presenteranno i loro ultimi testi sul conflitto russo ucraino (Il testo di Toni Capuozzo "Guerra senza fine", scritto a quattro mani con Francesco Borgonovo, è un’anteprima assoluta per le Marche) e "L’ultima guerra contro l’Europa. Come e perché tra Russia, Ucraina e Nato le vittime designate siamo noi".
Il 26 aprile (Libreria La Fonderia, dalle ore 18:15) sarà la volta della giornalista di Panorama Elisabetta Burba che presenterà il volume a sua cura "Guerra in Ucraina. Cause conseguenze e retroscena", assieme allo scrittore, attore e drammaturgo Moni Ovadia. L’ultimo appuntamento della kermesse indaga l’emisfero a stelle e strisce.
Sabato 29 aprile (Libreria La Fonderia, dalle ore 18:15), il vicedirettore de 'La Verità' Francesco Borgonovo dialogherà con l’analista politico Giacomo Gabellini sul saggio: Krisis. Genesi, formazione e sregolamento dell’ordine economico statunitense (Mimesis).
Alle 8.56 di questa mattina è stata avvertita una scossa di terremoto magnitudo 3.3 con epicentro a Umbertide (Perugia), a pochi Km di distanza dalla provincia di Pesaro e Urbino. Il movimento tellurico è stato registrato dai rilevatori dall'Ingv a 9 km di profondità.
La scossa è stata distintamente sentita nelle aree interne dell'Urbinate e dell'Anconetano. Non si segnalano danni, solo molta paura tra la gente che si è riversata in strada lasciando le proprie abitazioni. Le scuole sono state evacuate.
Il pugno in acqua scatena la rissa, prima tra giocatori, poi tra tifosi. Gli agenti della Questura e della Squadra Volante di Ancona sono intervenuti sabato sera presso la piscina comunale del Passetto, dove era in corso la partita di pallanuoto, valida per il campionato di serie B maschile, tra le compagini Osimo Pirates e Rapallo Nuoto Ssd, per la segnalazione di tensioni tra il pubblico e la squadra ospite.
I poliziotti hanno sedato gli animi, invitando il pubblico ad uscire, dato che l'incontro era terminato, dando così la possibilità alla squadra ospite di riprendere i propri mezzi per il rientro a casa.
Sono in corso di valutazione eventuali presupposti per l'adozione da parte del questore di misure di prevenzione. Le due società sportive sostengono versioni dei fatti diverse sulle loro pagine facebook. Della vicenda dovrebbe occuparsi anche la Federazione Italiana Nuoto.
Definire la povertà in modo unidimensionale, meramente in termini di reddito monetario, risulta ad oggi quantomai insoddisfacente e riduttivo. Il fenomeno è complesso e ampio, non vi è dubbio: la natura mutevole della questione ne esige, in prima istanza, una definizione più articolata oltreché scientifica, che tenga conto della molteplicità di fattori coinvolti e correlati, così da mettere in atto interventi adeguati a una società in continua evoluzione.
Su queste tematiche si è dibattuto, ieri, a Loreto, nell’aula Paolo VI, nell’ambito del convegno “La povertà multidimensionale” organizzato dal Centro Famiglia di San Benedetto del Tronto con il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche e dell’USR per le Marche in collaborazione con la Comunità di Capodarco e il Centro di aiuto di Loreto.
Un folto numero di esperti si sono riuniti nella città lauretana, consapevoli dell’urgenza di un confronto sinergico, volto a fronteggiare un presente svilito da contingenze legate a pandemia, crisi energetica, inflazione e guerre in corso. Secondo il rapporto 2022 della Caritas, L’anello debole, incentrato su povertà ed esclusione sociale in Italia, sono aumentate le quote di disagio e fragilità nel nostro Paese, coinvolgendo in modo diverso persone e famiglie, non sempre provenienti da vissuti di povertà e disagio sociale. Nell’ambito delle statistiche sulla povertà, l’Istat ha spiegato che, nel 2021, sono in condizione di povertà assoluta circa 1,9 milioni di famiglie e 5,6 milioni di individui.
E ancora: Nelle Marche le persone in condizioni di indigenza sono undici su cento, un punto sopra la media nazionale, mentre secondo dati raccolti presso i centri Caritas della regione, aumentano anche il numero dei senza fissa dimora nelle Marche: +13,6% dal 2019 al 2021.
"Oggi i poveri non sono più solo gli anziani – ha detto Marco D’Aurizio, Caritas regionale -, a loro infatti si aggiungono i giovani, i lavoratori precari o con basso reddito e gli stranieri. La principale povertà è economica, ma poi ci sono problemi abitativi, lavorativi, famigliari che aumentano la forbice di indigenza; ci sono molto bisogni, il problema economico arriva perché dietro ci sono altri fattori, altre fragilità. La questione può essere risolta partendo dall’incontro e dall’ascolto, poiché rappresentano le prime forme di sostegno alla persona”.
Di rimedi all’indigenza ha parlato anche monsignor Carlo Bresciani, vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto: “C’è bisogno di un lavoro in rete, di un vero patto sociale con interventi coordinati e condivisi, tenendo presente la totalità della persona. La Chiesa da sempre si fa carico della povertà educativa, della salute e della carità, non si è mai ritirata nell’astratta attività individuale. La povertà che stiamo vivendo è la risultanza della società materialistica e individualista con cui oggi occorre fare i conti”.
A fronte dei dati sulla dispersione scolastica (nelle Marche 8%, in Italia 12,7% e in Europa 9,7%), l’invito a fare rete fra istituzioni e agenzie educative è giunto, in modo corale, anche da parte della scuola, rappresentata da tre dirigenti scolastici degli Istituti secondari di secondo grado delle Marche: Marina Marziale, dell’Ipsia “Guastaferro”, Francesco Lucantoni dell’IIS “Einstein-Nebbia” di Loreto ed Eleonora Augello dell’IIS “Alessandro Volta”. Ma per la lotta alla povertà educativa fondamentale risulta anche l’azione di prevenzione da attuare fin dai primi anni di età, come ha spiegato, attraverso un contributo scientifico di approccio montessoriano, il dirigente tecnico dell’Usr per le Marche, Rita Scocchera.
L’incontro, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica verso un fenomeno la cui cancellazione costituisce in effetti il primo dei diciassette obiettivi dell’Agenda 2030, ha annoverato anche la presenza delle associazioni sindacali e di Confindustria, quest’ultima in particolare ha sottolineato l’urgenza di una maggiore formazione sul tema povertà e mondo del lavoro, anche in vista del fatto che “il 65% dei bambini che oggi fanno le elementari – ha dichiarato Roberto Cardinali, presidente Confindustria Marche - svolgeranno domani un lavoro che oggi non esiste”.
La povertà oggi cambia fisionomia, dunque, ed esige prospettive di valutazione multi-valoriali e senz’altro nuove, cionondimeno essa resta pur sempre un fenomeno da cui tenersi alla larga. Come ha ricordato nell’ambito del convegno anche Don Vinicio Albanesi della comunità di Capodarco: “Purtroppo oggi essere poveri è una vergogna, pertanto le persone, orientate al benessere, non se ne occupano”.
Il povero risulta più che mai marginalizzato ed escluso, perché fa paura (aporofobia), esattamente come spaventa e si vorrebbe disconoscere ciò che esso rappresenta. In un mondo iper-capitalistico e in cui metaverso e intelligenze artificiali costituiscono ormai una realtà, non si possono concepire sfumature di fragilità e di debolezza, che la povertà include.
Ciò, probabilmente, implicherebbe il dover fare conti con l’accettazione di un fallimento insito nel sistema stesso. A ragione di ciò, appuntamenti come questi, mossi dal tentativo di cercare definizioni e soluzioni alla questione, attraverso un dialogo sinergico e orientato sia al locale e sia al globale, acquistano, in questa fase storica, valore e significato.
Il Comune di San Severino Marche ha ultimato i lavori di manutenzione straordinaria della strada Serrone–Valle. La strada, della lunghezza complessiva di circa 2,5 chilometri, dalla comunale San Severino Marche–Serrone, in località Fontecupa, raggiunge la ex scuola di Serrone, attraverso la località Valle.
Il collegamento risultava asfaltato solo nel primo tratto, circa 300 metri, mentre per la restante parte si è sempre presentato come strada bianca. Da anni i cittadini residenti in zona attendevano l’asfaltatura del collegamento tanto che nel 2001, quindi più di vent’anni fa, i privati frontisti raggiunsero un accordo con l’amministrazione locale per realizzare, a loro spese, opere di miglioramento del deflusso delle acque, riguardanti la realizzazione di cunette stradali cementate e di tombini stradali. Le opere erano finalizzate alla successiva asfaltatura, ma da allora il rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso è stata sempre rinviata.
L’intervento finalmente migliora la viabilità pubblica eliminando i pericoli, soprattutto nel periodo invernale, rappresentati dalla continua formazione di buche e solchi sulla carreggiata. Le opere sono state affidate dall’ufficio manutenzioni all’impresa settempedana Gatti e Purini, dopo una procedura negoziata espedita tramite la centrale unica di committenza dell’Unione Montana Potenza Esino Musone.
A lavori ultimati il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alle manutenzioni, Paolo Paoloni, hanno voluto fare un sopralluogo insieme ai tecnici comunali che hanno progettato e seguito l’intervento.
Il 16 aprile ricorre la Giornata nazionale della donazione e trapianto di organi e tessuti per sensibilizzare le persone sull’importanza della donazione” lo ricorda l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini che aggiunge “nel 2022 abbiamo raggiunto lo storico traguardo di 105 trapianti d’organo, storico perché l’anno prima erano stati 90 ed erano comunque in aumento rispetto all’anno precedente. Si tratta di trapianti di fegato, o rene o combinati: ringrazio i donatori e le loro famiglie per la generosità dimostrata e l’attività del Centro regionale trapianti coordinato da Francesca De Pace”.
Chiunque, se maggiorenne, può esprimere il consenso alla donazione di organi. La scelta viene inserita nel database del Ministero della Salute ed è possibile cambiarla in qualsiasi momento, recandosi nelle sedi della AST di appartenenza. È possibile registrare la propria volontà anche in Comune in occasione del rilascio o rinnovo del documento d’identità, o riportando i propri dati, l’espressione di volontà, datata e firmata, su un foglio bianco, custodito tra i propri documenti personali.
“Le Marche sono 13° tra le regioni italiane per dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti” prosegue l’assessore “quindi molto si può ancora fare”. L’indice del dono è di 57,56/100 (consensi alla donazione: 68,4%), in linea con la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%), come certificato dal rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti, che analizza le scelte nei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
“Le persone più anziane non dovrebbero registrare un’opposizione al momento del rinnovo della carta di identità: ci sono organi particolarmente longevi come il fegato. La donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: aveva 97 anni, 6 mesi e 29 giorni quando a Fabriano ha donato il fegato, poi trapiantato a un paziente dell’ospedale Torrette di Ancona. Scegliere di donare è una scelta di vita e di amore verso il prossimo”.
La giunta regionale ha nominato ieri il nuovo direttore del Dipartimento regionale Salute, il dottor Antonio Draisci, e la segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi giudica "incomprensibile la scelta fatta da Acquaroli": "Nulla da dire sulla persona e sulla professionalità del dottor Draisci, ma si tratta di una figura prettamente amministrativa chiamata per i prossimi tre anni ad un compito ben diverso".
"Acquaroli e la sua giunta di destra - prosegue - hanno cambiato le pedine rimandando la soluzione dei problemi della sanità regionale e creando ancora più caos nel livello decisionale. Draisci, infatti, era commissario straordinario della Ast di Macerata dove lo sostituirà il dottor Armando Marco Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette. Come se Torrette fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro".
Bomprezzi sottolinea come anche altri commissari straordinari siano stati chiamati a coprire più ampi territori: "analogo discorso per il dottor Roberto Grinta, commissario straordinario dell'Ast di Fermo e nominato anche commissario straordinario dell'Ast 5 di Ascoli Piceno. Un valzer che non risolve nessuna delle criticità presenti nel nostro sistema sanitario e anzi rinvia ancora una volta la scelta della governance che dovrà prendere le decisioni opportune".
"Mentre è in atto una profonda crisi del sistema sanitario regionale - afferma - con i pronto soccorso che non funzionano, liste di attesa lunghissime, un forzato ricorso alla sanità privata, si decide di lasciare sospesa ogni decisione e ogni intervento volto a migliorare efficienza e funzionalità degli ospedali marchigiani. Prorogare i commissari significa tenere sospesa ogni riforma e lasciare operatori e cittadini abbandonati a loro stessi".
Bomprezzi stigmatizza l'atteggiamento della giunta: "Acquaroli continua a non prendersi le responsabilità che gli competono, rimescola i commissari e confonde le scelte politiche con quelle tecniche. Ben altro diceva in campagna elettorale dove prometteva rapide e facili soluzioni ai problemi della nostra sanità. Ogni giorno di ritardo ha ripercussioni sulla salute dei marchigiani che presto gli presenteranno il conto".
Paura e qualche disagio lungo l’autostrada A14. Intorno alle 13.30 di oggi, un’auto alimentata a gpl ha preso fuoco tra i caselli di Loreto e Ancona Sud, nella carreggiata in direzione Bologna.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli operatori sanitari del 118 e la polizia autostradale. Si temeva che ci fossero delle persone a bordo, ma all’arrivo dei soccorritori nella vettura non c’era nessuno.
L’ipotesi più probabile è che il conducente del mezzo sia riuscito ad allontanarsi e a mettersi in salvo. Nel rogo l’auto è stata completamente distrutta.
"Progettazione, networking, sviluppo di iniziative ed intercettazione di nuovi fondi costituiranno parole chiave di operatività da subito, ma anche altrettanti impegni affinché vengano costruite occasioni sempre nuove di crescita e traiettorie efficaci per lo sviluppo economico di territori e comunità di cittadini". È questo il compito che il presidente Andrea Santori ha dato alla Svem dall’insediamento del nuovo Cda in cui è affiancato da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.
Una strategia rafforzata dal progetto Framesport – oggi, incontro con autorità e partner di progetto al Seebay Hotel di Portonovo - che ha realizzato azioni pilota per individuare interventi di efficientamento e risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili e gestione ambientale dell’area portuale e degli specchi d’acqua.
Finanziato con Fondi Fesr, il progetto ha coinvolto nove porti turistici marchigiani, da Vallugola a Porto San Giorgio passando per Numana. “L’obiettivo generale è migliorare la qualità delle strutture strategiche per lo sviluppo commerciale, turistico e logistico delle infrastrutture e migliorare i servizi”, sottolinea la vicepresidente Svem Monica Mancini Cilla.
“Le Marche – prosegue Mancini Cilla – con 180 km di costa offrono paesaggi e luoghi che si sono evoluti nel tempo, ma che hanno conservato, immutate, quelle caratteristiche, quei tratti, quelle particolarità che le conferiscono una condizione di unicità, quasi da renderla un’opera d’arte, un pezzo unico”.
Il progetto che per quattro anni ha impegnato la Svem ha messo in risalto il ruolo proattivo dei piccoli porti nello sviluppo del territorio litoraneo adriatico.
“Si è partiti – spiega la vicepresidente Svem – dalla compilazione del Documento strategico per lo sviluppo della portualità turistica nelle Marche, con il coinvolgimento dei nove porti, poi si è passati allo sviluppo di una metodologia per la realizzazione dei Piani Energetico/Ambientali, permettendo di catalogare i consumi energetici e le loro emissioni”.
Una volta completato il quadro, è iniziata la fase di presentazione dei progetti e duello studio, che deve diventare la base di progetti di efficientamento fondamentali per intercettare nuovi fondi europei. “Ma sono certa che lo studio spingerà le amministrazioni locali e i privati coinvolti anche verso nuovi progetti e piani di sviluppo. Stimoli arriveranno durante i tre momenti di presentazione dello studio in tutta la regione”.
All’interno del piano sono stati effettuati anche due interventi pilota, uno – come detto - nel porto di Vallugola con un servizio di mobilità sostenibile attraverso un bus elettrico che collegava gratuitamente il porto turistico al centro cittadino, l’altro a Numana con un servizio di e-bike.
All’evento di Portonovo, testimonianze importanti sono pervenute dalle numerose personalità presenti, dall'Assessore al Bilancio e Programmazione Europea Goffredo Brandoni che ha ribadito l'importanza di attuare strategie di connessione tra le realtà regionali per ampliare l'offerta turistica delle Marche, al Capitano di Fregata della Guarda Costiera Capitaneria del Porto di Ancona Fabio Di Cecco che ha sottolineato la validità di progetti così importanti inseriti nella strategia generale della valorizzazione dei piccoli porti marchigiani.
Partner strategico del progetto Framesport è la Regione Marche che, come sottolineato dal Dirigente al Turismo Paola Marchegiani, ha inserito il progetto nel programma annuale per il Turismo approvato ieri dalla Giunta. Argomento poi ribadito da Nicoletta Santelli del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Marche.
La giornata, condotta dal giornalista Alvin Crescini, ha visto gli interventi del Vice Presidente vicario di Assonautica Francesco di Filippo, del Direttore Generale Corila Pierpaolo Campostrini capofila del progetto Framesport e di Lucia Catalani di Svem che ha illustrato le azioni già attuate a Gabicce Mare e Numana.
Sullo stato di salute dei porti marchigiani, Matteo Arena di PoolEng ha prodotto un interessante documento di indagine proponendo alcuni suggerimenti per aumentare l'attrattività dei piccoli porti il cui valore, in termini di ricaduta economica, ha ottima prospettiva.
Hanno partecipato alla tavola rotonda sul tema dello sviluppo della portualità turistica anche Antonio Bufalari Segretario Generale di Assonautica, Guido Vettorel Responsabile Sviluppo, Comunicazione e Progetti Europei, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Leonardo Zuccaro Presidente La Marina Dorica Spa, Marila Girolomoni e Romina Braconi, rispettivamente Vice Sindaca di Gabicce Mare e a Assessore alle Attività produttive del comune di Numana.
Svem conferma il suo compito, quello di rendere operativi gli input ricevuti dall’Amministrazione regionale, progettando azioni condivise per il rilancio socio-economico marchigiano, stimolando la progettualità, operando scelte strategiche, predisponendo chiavi di lettura per valutare l’impatto di ogni sua iniziativa.
L’imprenditore alberghiero del Maceratese, Luca Giustozzi, è il nuovo presidente di Federalberghi-Confcommercio Marche. L’elezione, all’unanimità, è avvenuta mercoledì nel corso dell’assemblea che si è tenuta nella sede direzionale Confcommercio Marche centrali in via Sandro Totti ad Ancona ed è stata presieduta dal direttore generale Confcommercio Marche e segretario generale Federalberghi Marche professor Massimiliano Polacco.
Il segretario generale Federalberghi Marche ha voluto sottolineare l’importanza del rinnovo del Consiglio e della nuova presidenza che rilanciano l’azione della rappresentanza: “È stata un’assemblea molto proficua – ha detto Polacco – che ha portato all’elezione di Giustozzi un passaggio significativo nell’ottica dello sviluppo e del rilancio di Federalberghi-Confcommercio Marche”.
“Il turismo è ormai un settore fondamentale per l’economia della nostra regione e può essere un punto di riferimento per la ripartenza del territorio”. Il nuovo presidente sarà subito impegnato in un appuntamento di grande rilevanza come gli stati generali del turismo che si svolgeranno lunedì prossimo 17 aprile, a partire dalle 9 e 30, a Loreto nel locale Palacongressi in via San Francesco d’Assisi.
Nel corso dell’iniziativa Giustozzi avrà modo di confrontarsi, tra gli altri illustri invitati, con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha il turismo tra le deleghe a suo carico. Il nuovo presidente Federalberghi-Confcommercio Marche ha voluto enfatizzare, nel corso del suo intervento dopo l’elezione, la portata di un evento come gli Stati Generali del Turismo “un momento chiave” le sue parole “per definire le linee di sviluppo future di un settore in forte espansione con un occhio particolarmente attento a lavoro ed innovazione”.
Già pronti i temi più caldi su cui lavorare in sinergia con l’ente regionale a partire dalla necessità di una promozione del territorio sempre più aggressiva attraverso la quale puntare ai mercati turistici più appetibili, soprattutto per quanto riguarda le destinazioni estere, la ricerca di canali per arrivare a fondi strutturali europei per la riqualificazione delle imprese ricettive e ovviamente e un calendario di eventi per favorire l’afflusso turistico in periodi fuori stagione.
Intervento multidisciplinare in "awake" con l’utilizzo di un dispositivo di realtà virtuale: protagonista la divisione di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche. L’intervento chirurgico di asportazione di un tumore cerebrale in un giovane paziente è stato programmato per oggi.
Questa procedura, in uso da diversi anni presso la divisione di Neurochirurgia diretta dal dottor Roberto Trignani, consente di ottimizzare la resezione dei tumori cerebrali in aree funzionali del cervello con preservazione delle funzioni sottostanti.
Il paziente è "sveglio" durante la procedura di asportazione del tumore e fornisce con l'ausilio della neuropsicologa informazioni cliniche preziose all'equipe chirurgica e anestesiologica per guidare in sicurezza l'atto terapeutico. Fino ad oggi, nell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, sono stati operati in "awake" circa 180 pazienti con tumori cerebrali localizzati in aree denominate "eloquenti".
L'intervento programmato in "awake" di oggi presenta due peculiarità. La procedura chirurgica si realizzerà in 2 tempi all'interno della stessa seduta operatoria per la complessità topografica del tumore: un primo tempo in "awake" per rimuovere la parte del tumore in area funzionale temporale sin (quella che governa il linguaggio) e un secondo tempo in anestesia generale per rimuovere la componente attigua più profonda del tumore.
Verrà, inoltre, utilizzata una nuova tecnologia digitale che attraverso la realtà virtuale durante la fase preoperatoria e durante la fase in "awake" permetterà di ottimizzare la gestione dell'ansia, migliorare il comfort del paziente e ridurre l’apporto farmacologico.
I dispositivi di realtà virtuale (VR), peraltro in alcuni Paesi inseriti nell’elenco dei dispositivi medici, sostituiscono l'ambiente reale con uno simulato. Studi clinici hanno dimostrato che questa tecnologia può rappresentare per il paziente un'esperienza immersiva e distraente in grado di indurre uno stato di rilassamento e spostamento dell’attenzione dalle fonti di stress emotivo.
L'intera procedura è realizzata in ambiente multidisciplinare: neuroanestesiologico (Dr. Edoardo Barboni), neurochirurgico (Dr. Stefano Vecchioni, Dr. Roberto Trignani), neuropsicologico (Dr.ssa Silvia Bonifazi).
Al via oggi il nuovo test di Medicina all'Università politecnica delle Marche: fino al 20 aprile (esclusi sabato e domenica), Univpm accoglierà 1.386 candidati, iscritti a questa prima sessione di aprile, nelle aule informatiche adibite alla prova, nel polo di Monte Dago in via Brecce Bianche ad Ancona.
I posti disponibili per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia all'Univpm per l'anno accademico 2023-2024 sono 275, per Odontoiatria sono 20. I candidati e le candidate sono convocati in due turni ogni giorno, il primo alle ore 9 il secondo alle ore 14.15.
Il nuovo test si chiama "TOLC Med", acronimo di Test On Line Cisia. Si tratta di un test da svolgere al computer, presso le aule informatiche predisposte dalle università italiane, mediante la piattaforma messa a disposizione dal Cisia. Il TOLC-Med si svolge in tutta Italia in due sessioni ad aprile e a luglio.
Il nuovo test medicina 2023 durerà 90 minuti e le domande saranno così suddivise: 7 quiz di comprensione del testo, conoscenze acquisite negli studi (15 minuti); 15 quiz di biologia (25 minuti); 15 quiz di chimica e fisica (25 minuti); 13 quiz di matematica e ragionamento (25 minuti).