“In sinergia con le politiche di sicurezza del governo, la Regione Marche investe fortemente sulla sicurezza urbana manifestando grande sensibilità e impegno ad intercettare e prevenire i reati a protezione sociale dei cittadini”: così il vicepresidente e assessore con delega alla Sicurezza, Filippo Saltamartini, ha illustrato in conferenza stampa questa mattina le misure adottate dalla Giunta regionale per dotare di strumenti adeguati la polizia locale per svolgere al meglio il servizio alla cittadinanza.
Investimenti significativi “i maggiori per la Regione Marche su un tema concreto come la sicurezza urbana - ha rilevato il vicepresidente - che ammontano complessivamente a 800 mila euro di risorse stanziate dalla Giunta nel corso del 2023, considerando gli ulteriori fondi di 225 mila euro aggiunti recentemente”.
Sono risorse per potenziare il servizio della polizia locale, corroborata da moderne tecnologie e attrezzature tecnico-strumentali, attraverso un bando rivolto ai Comuni in forma singola o aggregata. “La polizia locale svolge una funzione fondamentale di monitoraggio e controllo della comunità, può intercettare fenomeni di devianze prima che diventino reati, per questo riteniamo strategico implementare le attrezzature e le tecnologie a loro disposizione con fondi regionali mirati all’innovazione e all’efficienza dei servizi prestati per la sicurezza dei territori”.
“Gli agenti – osserva il vicepresidente - sono la prima sentinella contro l’illegalità e per la percezione del disagio sociale, la cronaca di questi giorni ne è una triste conferma. È importante che possano avere gli strumenti necessari di prevenzione per la lotta e il contrasto alla criminalità in cooperazione con le altre forze dell’ordine”.
Gli ulteriori fondi, che si sommano ai 575 mila euro già assegnati nel luglio scorso, sono destinati all’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali per l’esercizio delle funzioni di polizia locale (L.R. 1/2014) come automobili o allestimenti, defibrillatori portatili, etilometri, strumentazioni fotografiche portatili facilmente occultabili, radio portatili e veicolari, sistemi di lettura targhe, di rilevazione elettronica di incidenti stradali con metodologie satellitari, dispositivi portatili per rilevamento di esplosivi e per il riconoscimento rapido di droghe, strumentazione portatile per l’analisi di falsi documentali.
“La problematica della sicurezza urbana va affrontata sotto diversi aspetti nel territorio regionale dove sono presenti realtà molto differenti e diversificate per ciò che concerne sia le risorse umane, sia le risorse strumentali” aggiunge Filippo Saltamartini.
La dotazione finanziaria complessiva è articolata su due diverse linee di co-finanziamento a favore dei relativi beneficiari: 375.000 euro a Comuni singoli dotati di un corpo o servizio di polizia locale, Unioni di Comuni e Montane, Enti associati/consorziati/convenzionati anche mediante protocolli di collaborazione per tutte le funzioni di polizia locale con una popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti. 425,000 euro a Province; Comuni singoli, dotati di un corpo o servizio di polizia locale; Unioni di Comuni e Montane, Enti associati/consorziati/convenzionati anche mediante protocolli di collaborazione per tutte le funzioni di polizia locale con popolazione residente di almeno 10.000 abitanti.
Le risorse saranno erogate al 50% subito dopo l’approvazione della graduatoria, il restante 50% a titolo di saldo ad avvenuta rendicontazione che dovrà pervenire entro il termine previsto dal bando attuativo. Sono finanziabili tutte le spese relative all’acquisto e al rinnovo di strumentazioni specifiche per la polizia locale sostenute nel corso dell’annualità 2023. Il co-finanziamento regionale è pari al 80% delle spese per investimento sostenute ed è assegnato fino ad un massimo di 25.000 euro.
Al bando (pubblicato con decreto N.69 del 9 agosto 2023), hanno aderito 100 enti locali sia in forma singola che aggregata. Le istanze presentate dagli enti locali con popolazione inferiore a 10 mila abitanti sono 69 per una richiesta complessiva di contributi di 1.300.000 euro e per un valore complessivo degli interventi di 1.700.000 euro. Le istanze presentate dagli enti locali con popolazione pari o superiore a 10 mila abitanti sono 31 per una richiesta complessiva di contributi di 590.000 euro e un valore complessivo degli interventi di circa 850.000 euro.
Le attività istruttorie stanno volgendo al termine e a breve sarà pubblicata la graduatoria degli enti ammessi a finanziamento.
Per la prima volta in Italia un paziente impiantato con un device di assistenza meccanica al circolo temporanea - denominato Impella 5.5 - è stato fatto camminare e riabilitare prima di essere sottoposto a impianto di assistenza meccanica al circolo definitiva.
Merito della straordinaria professionalità e competenza di tutto il dipartimento di Scienze Cardiovascolari dell’Aoum, la cui eccellenza è nota a livello nazionale, ed in particolare del dottor Marco Marini - responsabile SOS Utic - afferente alla Sod Cardiologia e Utic diretta dal dottor Giampiero Perna.
Si tratta di un paziente di 60 anni andato incontro a un grave shock cardiogeno secondario a infarto miocardico che, nonostante fosse stato rivascolarizzato in emergenza, ha sviluppato una grave disfunzione cardiaca.
La mortalità a 30 giorni di questi pazienti è di circa l'80%. Per salvare la vita del paziente sono state utilizzate tutte le tecnologie d’avanguardia e disponibili presso l’Aoum partendo dall'utilizzo del contropulsatore, passando per l'Impella Cp e 5.5, fino ad arrivare all’ impianto di un’ assistenza meccanica al circolo definitiva.
Il paziente, dopo un lungo decorso intraospedaliero, presentava un'importante perdita di tono muscolare e decondizionamento per cui i cardiologi e i cardiochirurghi - coinvolti nel caso - si sono confrontati e hanno deciso di impiantare il dispositivo di assistenza meccanica - Impella 5.5 - nel tentativo di stabilizzare il più possibile il paziente, ma soprattutto di riabilitarlo.
Il paziente è stato mobilizzato facendolo "allenare" con un cicloergometro da letto dedicato, strumento che poche strutture in Italia hanno, prima e facendolo camminare successivamente mentre la funzione cardiaca era assistita dal dispositivo Impella 5.5 : è questa la grande innovazione della gestione di pazienti che presentano tali criticità.
Dopo 20 giorni di riabilitazione il paziente è stato sottoposto a intervento cardiochirurgico, di impianto di assistenza meccanica al circolo definitiva (LVAD) , dall’equipe della SOD Cardiochirurgia diretta dal professor Marco D’Eusanio.
Le buone condizioni generali hanno permesso di estubarlo dopo solo una brevissima degenza in Terapia Intensiva Post Operatoria Cardiochirurgica, guidata dal dottor Cristopher Munch .
Il decorso post operatorio, yerminato in Utic, è stato relativamente breve e dopo circa un mese il paziente è stato dimesso al proprio domicilio. Il direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari – Marco D’Eusanio - specifica:
“La perfetta sinergia tra cardiologi e cardiochirurgi ha permesso, dal lato del paziente di avere la migliore cura possibile e risolvere il suo problema di salute, dal lato dell’heart team di mettere in campo e condividere le competenze distintive di ciascuno necessarie a realizzare l’eccellenza a vantaggio degli utenti”.
Gli fa eco il direttore generale dell’Aoum- Armando Marco Gozzini - : “Il riconoscimento di migliore struttura ospedaliera pubblica d’Italia è proprio il risultato di un lavoro sinergico. Oggi, più che mai, è impossibile concepire un io senza un noi e la procedura messa in campo dai nostri cardiologi e cardiochirurghi ne è una dimostrazione. Il mio grazie è rivolto a tutti gli operatori: cardiochirurghi, cardiologi, emodinamisti, anestesiti ma anche e soprattutto agli infermieri e ai fisioterapisti che hanno contribuito all'ottimo risultato”.
Scontro tra frontale due auto: un 25enne finisce in ospedale. È quanto avvenuto in mattinata, intorno alle ore 11:30, lungo la SS16 ad Ancona, all'altezza del chilometro 301. Sul posto sono immediatamente intervenuti sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Ad avere la peggio è stato uno dei due conducenti, un giovane 25enne, finito al pronto soccorso dell'ospedale di Ancona per accertamenti: non si trova in gravi condizioni. Praticamente illeso l'altro automobilista. A procedere alla regolazione del traffico ed effettuare i rilievi di rito sono stati gli agenti della polizia stradale, mentre a provvedere alla messa in sicurezza delle vetture incidentate sono stati gli stessi vigili del fuoco.
Perde i sensi alla fermata del bus. Attimi di paura in via Marconi, ad Ancona, dove un uomo di 72 anni di origini tedesche si è accasciato al suolo.
Ad allertare il 112, ci hanno pensato alcuni passeggeri dell’autobus che al momento del fatto si trovavano a pochi metri dall’accaduto.
Sul posto è intervenuto un mezzo della Croce Gialla di Ancona che ha provveduto al trasporto dell’uomo al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette.
Una bambina di quattro anni è caduta dal primo piano di una palazzina, in via Martiri della Libertà, a Chiaravalle: fortunatamente non è in pericolo di vita. Il fatto è avvenuto intorno alle 13, mentre la piccola si trovava in casa con padre e madre, di origini tunisine ma residenti nel comune sin dal 2010.
A dare l'allarme è stata una donna che abita al piano terra del condominio. I soccorritori del 118 sono giunti immediatamente sul posto e, valutati i traumi riportati dalla piccola dopo un volo di circa cinque metri, hanno subito allertato l'intervento dell'eliambulanza.
I medici dell'elisoccorso vista l'impossibilità di atterraggio nella zona si sono calati dall'alto tramite verricello. Dopo le prime cure del caso, i sanitari hanno constatato che la bambina non aveva riportato gravi traumi ad eccezione di un dolore acuto alla caviglia. È stata trasferita all'ospedale Salesi, ma non si trova in pericolo di vita.
La caduta, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, è stata accidentale. Un attimo di distrazione dei genitori della piccola è bastato affinchè si sporgesse dal terrazzo, perdesse l'equilibrio e precipitasse nel vuoto senza, per fortuna, conseguenze tragiche. Ad attutire la caduta sarebbe stata anche una sedia in plastica che si trovava posizionata sul selciato perpendicolarmente alla finestra.
Fuga di gas ad Ancona: intervengono i vigili del fuoco. I pompieri sono intervenuti, alle ore 13:00 circa, lungo la strada che scende a Portonovo per la rottura di una tubazione di metano.
La squadra dei vigili sul posto ha monitorato l’area della perdita con apposita strumentazione fino all’arrivo della ditta specializzata per la riparazione. In via precauzionale la strada era stata temporaneamente chiusa al traffico. È intervenuta anche la polizia locale.
Scontro tra due auto: un uomo finisce in ospedale. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle ore 14:00, sulla strada provinciale 16, nei pressi della zona industriale di Sassoferrato. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco con una squadra del distaccamento di Fabriano. A seguito dell'impatto, avvenuto nello stesso senso di marcia, una delle due vetture coinvolte si è ribaltata, rimanendo al centro della carreggiata stradale.
Ad avere la peggio è stato uno dei due conducenti, finito al pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano per accertamenti. Praticamente illeso l'altro automobilista. A procedere alla regolazione del traffico ed effettuare i rilievi di rito sono stati i carabinieri della locale stazione, mentre a provvedere alla messa in sicurezza delle vetture incidentate sono stati gli stessi vigili del fuoco.
“Per ritrovare le forze e accogliere con dolcezza il dolore, tutte le mattine all'alba vado a camminare lungo il Naviglio, aggiungendo ogni volta qualche metro al percorso”.
“Sono accolto dalla bellezza silenziosa del paesaggio e da qualche sorriso di incoraggiamento”. Così il compositore Giovanni Allevi su Facebook. Il musicista, in cura per un mieloma, ha postato anche una foto, che lo ritrae con una cuffia grigia in testa, vestito di nero e il Naviglio sullo sfondo.
Le donne di 18 e 21 anni, di nazionalità romena, arrestate ieri dalla polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi per furto aggravato in concorso, ai danni di un esercizio commerciale di cosmetici. Per lo stesso reato sono stati denunciati a piede libero un 21enne di nazionalità turca e una 18enne romeno.
L'arresto è seguito a un controllo su strada di una vettura noleggiata da una società con sede a Roma, e con a bordo delle persone già segnalate per furti presso esercizi commerciali. Furti nei locali affollati di Milano, ecco come i ladri rubano gli zaini
Nel corso del controllo i quattro si sono mostrati inquieti e desiderosi di rientrare nel campo rom di Roma in cui dimoravano. Con il sospetto di trovare armi, gli agenti hanno eseguito una perquisizione trovando invece due buste con 74 prodotti cosmetici senza scontrino. La merce del valore di circa mille euro risultata trafugata dagli espositori di un negozio di Jesi, come confermato poco dopo dal titolare.
Le due donne sono state riconosciute come clienti entrate nel negozio senza acquistare; ad attenderle fuori i due complici a bordo dell'auto con la quale si sono allontanate. La refurtiva è stata restituita al titolare del negozio che ha sporto denuncia.
Il mestiere di un buon educatore spiegato da Daniele Novara. Torna “Zerosei. Educare per crescere insieme”, forum rivolto a genitori e docenti, promosso dall’Ambito Territoriale Sociale 13. Il 24 e il 25 novembre, ad Osimo e a Loreto, il celebre pedagogista illustrerà, in due incontri, i vantaggi di una relazione educativa fondata sul dialogo.
In una vita fatta di ostacoli, la vera performance diventa il fallimento, lo impariamo fin da bambini. Come impariamo dai nostri errori? In che modo usiamo le nostre risorse? Quanto influisce la guida dei genitori nelle scelte da compiere?
Sono solo alcuni degli interrogativi che troveranno risposta durante il secondo appuntamento con “Zerosei. Educare per crescere insieme” il forum di formazione e sensibilizzazione rivolto a genitori e docenti e focalizzato sull’educazione dei bambini in età prescolare.
Dopo aver affrontato, a settembre scorso, la delicata relazione tra tecnologie e minori, torna l’iniziativa promossa dall’Ambito Territoriale Sociale 13, comprendente i comuni di Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo e Sirolo.
Ospite d’eccezione il pedagogista, direttore del CPP di Piacenza e docente dell’Università Cattolica di Milano Daniele Novara che animerà due eventi di straordinario spessore. La prima serata dal titolo “Come favorire il gioco di squadra tra genitori” si terrà venerdì 24 novembre al Teatro La Nuova Fenice di Osimo dalle 20:45, a cui seguirà sabato 25 novembre dalle 9:30 l’incontro “Cambiare la scuola si può: il metodo maieutico di Daniele Novara”, presso la Sala Pasquale Macchi (Piazza della Madonna) a Loreto.
Trait d’union dei due approfondimenti è la costruzione di una relazione fondata sul dialogo con le figure educanti, genitori e insegnanti, primi esempi di vita, porti sicuri ai quali tornare quando si cade, inventori e custodi dialoganti di uno spazio di coesione dove poter affrontare le difficoltà, insieme.
Come la maieutica socratica ha insegnato che dialogando è possibile conoscere le verità più nascoste, così Daniele Novara mostra in che modo domandare e ascoltare possano essere gli strumenti per una relazione educativa nella quale anche chi insegna sia continuamente esposto al dovere di imparare.
Nel 2022 nelle Marche si sono verificati 4.951 incidenti stradali che hanno causato la morte di 91 persone e il ferimento di altre 6.661. Lo evidenziano dati Istat che danno conto di un aumento degli incidenti stradali (+6,2% rispetto al +9,2% nazionale), di feriti (+6,1% a fronte del +9,2% nazionale) e di vittime (+8,3% contro l'aumento medio italiano del +9,9%).
Lo scorso anno, osserva l'Istat, rispetto al 2021 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell'incidentalità stradale. A livello provinciale è Ancona quella nella quale si sono verificati più incidenti: 1.591 con 34 vittime e 2.177 feriti); seguono Pesaro Urbino (1.555 incidenti, 17 morti, 1.427 feriti), Macerata (937 incidenti, 16 morti, 1.309 feriti), Ascoli Piceno (723 incidenti, 11 morti e 935 feriti), Fermo (545 incidenti, 7 morti e 772 feriti). Macerata e Fermo sono le uniche province nelle quali si sono registrate meno vittime di incidenti stradali rispetto al 2021 (-9 e -2).
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si erano ridotte nelle Marche (-50,9%) più della media nazionale (-42,0%) mentre tra il 2010 e il 2022 si sono registrate variazioni rispettivamente di -16,5% e -23,2%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità nelle Marche è aumentata (da 1,6 a 1,8 deceduti ogni 100 incidenti) a fronte di un dato nazionale invariato (1,9 decessi ogni 100 incidenti).
Nel 2022 nelle Marche si è ridotta l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attestandosi su un valore inferiore alla media Italia (42,9% contro 44,3%). Quanto agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il peso relativo sul totale dei deceduti, nelle Marche, risulta superiore a quello nazionale (51,6% contro 49,3%).
Sempre tra 2010 e 2022 l'incidenza di pedoni deceduti è diminuita nelle Marche da 20,2% a 17,6%, mentre nel resto del Paese è aumentata leggermente, da 15,1% a 15,4%.
Nuovo peculiare intervento di awake surgery condotto nel reparto di Neurochirurgia dell’AOU delle Marche – diretta dal dottor Roberto Trignani - dall’equipe multidisciplinare di cui hanno fatto parte i neurochirurghi Stefano Vecchioni e Massimo Vissani, il neuroanestesista Edoardo Barboni e la neuropsicologa Silvia Bonifazi, tutti noti per l’utilizzo delle procedure neurochirurgiche in “awake”.
L’eccezionale procedura ha visto come protagonista un paziente olandese - H.L. - da anni residente in Italia affetto da una lesione cerebrale. Per questo intervento sono state adottate nuove tecnologie con l’obiettivo di migliorare il comfort del paziente, monitorare il livello di stress e, in questo caso specifico, per superare le difficoltà correlate alla barriera linguistica del paziente; la sua prima lingua è l’olandese, la seconda è l’inglese. La lingua olandese è stata impiegata per agire sulla sua componente emotiva attraverso il visore di realtà virtuale (Hypno VR), la lingua inglese per facilitare l’interazione tecnica prima e durante la procedura.
Contestualmente un innovativo sistema di monitoraggio (ANI monitor) è stato utilizzato per la prima volta in Italia in un contesto di awake surgery per documentare anche gli effetti del visore sul paziente, un dispositivo che si propone come guida non invasiva per valutare il livello di stress, comfort e dolore del paziente.
“In queste speciali procedure - spiega il neurochirurgo dottor Stefano Vecchioni - il paziente svolge un ruolo da protagonista, dunque è chiaro quanto sia fondamentale la comunicazione, per il necessario scambio di informazioni e sviluppo di relazioni che avvengono tra tutte le figure coinvolte prima durante e dopo l’intervento chirurgico. Trasformare il paziente in un soggetto attivo e consapevole durante l’intervento significa potenziare ogni sua risorsa, biologica, psicologica culturale e sociale”.
Il dottoe Edoardo Barboni - Responsabile della SOSD Neuroanestesia e TIPO - sottolinea il potenziale enorme dell’Intelligenza Artificiale in medicina : “L’utilizzo del visore ha permesso di modulare le diverse componenti, quella sensoriale, affettivo emotiva, cognitiva, attraverso una condizione immersiva con video e audio in lingua Olandese, fornendo al paziente la possibilità di avvalersi di una strategia in più per controllare l’emotività. L’efficacia di questa strategia è stata confermata dal fatto che il paziente ha richiesto spontaneamente più volte durante l’intervento di utilizzare il visore e il sistema di monitoraggio ha confermato una riduzione del livello di stress avvertito dal paziente durante l’intera procedura”.
“È evidente, d’altronde, come spiega la dottoressa Silvia Bonifazi – della SOSD Psicologia Ospedaliera - che la relazione terapeutica utilizza altri canali oltre a quello verbale ed in questo contesto ovviamente hanno giocato un ruolo fondamentale anche la percezione della presenza, della partecipazione emotiva, dell’empatia e professionalità di tutto il team multidisciplinare”.
La testimonianza di H.L. illustra perfettamente quanto il binomio Intelligenza Artificiale e professionalità medica sia destinato a rivoluzionare le procedure chirurgiche: “ Tutto è iniziato quando sono entrato in contatto con l’Ospedale Torrette di Ancona, dove ho preso un appuntamento con il dottor Roberto Trignani. Lui, insieme al neurochirurgo Stefano Vecchioni – che il paziente chiama affettuosamente Stephani - ha avanzato il sospetto che io potessi avere un tumore sul lato sinistro del mio cervello.
La situazione è progredita molto rapidamente, innanzitutto con un colloquio con il team medico, composto dalla psicologa Silvia Bonifazi, il neurochirurgo Stephani e il neuroanestesista Eduardo Barboni: le loro informazioni e spiegazioni su quali sarebbero stati gli step successivi sono state molto chiare e mi hanno rassicurato fin da subito. La settimana successiva ho iniziato una preparazione - 3 appuntamenti alla settimana della durata di un’ora - durante la quale ho “imparato” a riconoscere delle immagini, contare e fare test questa preparazione tecnico-psicologica si è rivelata un passaggio fondamentale. Nel corso dell’intervento, il team medico è stato sempre al mio fianco e mi ha supportato costantemente. Fantastici” - racconta H.L. con entusiasmo.
“C’era anche della musica a disposizione per aiutarmi a rimanere tranquillo, ma soprattutto c’erano i medici, che mi hanno spiegato ogni passaggio dell’intervento con grande chiarezza. Vale la pena di sottolineare che io sono olandese e che sia la preparazione che l’intervento sono stati eseguiti in lingua inglese, ideale per me che ancora non ho un italiano così buono da affrontare una situazione del genere”.
Tutti questi fattori hanno permesso di sviluppare correttamente quella alleanza terapeutica che ha fatto sentire il paziente a “casa” , in famiglia, anche se in terra straniera, pronto ad affrontare la procedura da sveglio.
“Il team multidisciplinare - prosegue il dottor Edoardo Barboni - è finalizzato ad esaltare il fattore umano, fondamentale per l’esito terapeutico della procedura. Infatti non bisogna immaginare l’intelligenza artificiale come uno strumento che andrà a sostituire il medico : nel nostro approccio al malato le competenze, le nuove tecnologie e l’interesse per le nuove frontiere in tema di ricerca si integrano in un processo che al centro preveda la personalizzazione e l’umanizzazione delle cure.
Nell'ambito di un'intensificazione dei controlli delle Guardia di finanza del comando provinciale di Ancona e dell'Agenzia Dogane e Monopoli presso l'Aeroporto delle Marche, il fiuto del cane antidroga Sonja, delle Fiamme Gialle, ha permesso di intercettare un plico sospetto. Dentro c'era un panetto di 100 grammi di hashish, abilmente imballato e custodito in modo tale da tentare di eludere i controlli.
Gli ulteriori accertamenti effettuati dai militari, sotto la direzione della Procura della repubblica di Ancona, hanno consentito di individuare il destinatario della spedizione ed estendere le operazioni di servizio anche presso la sua abitazione.
Le indagini hanno portato alla denuncia a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti di un giovanissimo - minorenne - alla competente autorità giudiziaria minorile, al sequestro del panetto di hashish e del telefono cellulare da cui, verosimilmente, veniva tracciata la spedizione ed intrattenuti i contatti con il mittente.
Provoca un tamponamento a Cerreto d'Esi e fugge. Nessun ferito grave: illeso il conducente dell'auto tamponata, ferita l'anziana passeggera che è stata soccorsa dal 118. Invece di chiamare i soccorsi, il conducente dell'altra auto, un 20enne indiano residente in Umbria ha abbandonato la macchina ed è scappato a piedi.
Nei pressi dell'incidente, c'era però un carabiniere del Radiomobile di Fabriano, fuori servizio, che ha inseguito immediatamente il giovane, riuscendo a fermarlo e a immobilizzarlo, in attesa dell'arrivo dei colleghi della stazione di Genga.
Questi ultimi hanno effettuato i rilievi di rito e poi hanno accompagnato il 20enne in caserma a Fabriano. Dalle indagini è emerso che non aveva mai conseguito la patente e per questo è stata elevata una sanzione amministrativa da 5.100 euro.
Il mezzo, inoltre, era sprovvisto di assicurazione e per questo è stata fatta una contravvenzione da 866 euro. Non c'era nemmeno la carta di circolazione: sanzione da 42 euro. E l'ultima per omessa precedenza da 167 euro. Complessivamente, dunque, 4 multe per un totale di oltre 6mila euro.
Dal punto di vista penale, tris di denunce: lesioni personali stradali gravi, fuga a seguito di incidente stradale con feriti, per omissione di soccorso. Infine, l'auto è stata sequestrata.
Bimbo investito dal una vettura mentre attraversa la strada davanti alla scuola: trasportato in eliambulanza a Torrette e successivamente trasferito al Salesi. È quanto accaduto stamattina, intorno alle 8, in via Venezia a Moie proprio davanti il polo scolastico dell’Istituto comprensivo Carlo Urbani. La persona alla guida dell’auto non è riuscita ad evitare l’impatto.
Sul posto sono intervenute l’automedica e la Croce Verde di Jesi. Il piccolo, dopo le prime cure del caso è stato trasportato in codice rosso a Torrette è stato poi trasferito all’ospedale Salesi per tutti gli accertamenti. Non sarebbe in pericolo di vita. Pe r ricostruire quanto accaduto è intervenuta la polizia locale.
Chiede l'intervento per l'occupazione abusiva di un proprio appartamento agli Archi ad Ancona, in realtà aveva affittato in nero la casa a quattro persone originarie di Paesi extra Ue, e voleva mandarle via perché erano troppo rumorose e infastidivano i vicini.
È emerso dalle indagini condotte dalla polizia che ha denunciato un 60enne per procurato allarme. L'uomo aveva richiesto più volte l'intervento delle Volanti, asserendo che alcune persone si erano intrufolate nell'appartamento.
I poliziotti della squadra amministrativa hanno poi scoperto che in realtà l'appartamento era stato affittato dal proprietario senza alcun contratto e la sua intenzione era quella di mandare fuori di casa gli affittuari, divenuti troppo rumorosi per i vicini, utilizzando la Polizia.
Oltre alla denuncia per procurato allarme, il proprietario dell'immobile è stato sanzionato con verbali per 1.200 euro, per aver violato l'obbligo di comunicare i nominativi alla questura entro le 48 ore, ai sensi del Testo Unico sull'immigrazione.
Sono in corso altri accertamenti per verificare se siano state violate norme fiscali, tenuto conto che per ogni posto letto il 60enne incassava 400 euro in contanti.
Il questore di Ancona Cesare Capocasa "intensificherà i controlli sugli alloggi nei vari quartieri della città per arginare il fenomeno degli affitti irregolari”.
Aggredisce la fidanzata sul bus colpendola al petto, tanto da farla rimanere a terra distesa dentro il mezzo pubblico ad Ancona. È accaduto ieri verso le 19 su un autobus alla fermata "Ulderico".
Sul posto, dopo la segnalazione dell'autista, personale del 118 e la polizia. Vittima dell'aggressione, secondo una prima ricostruzione, una 40enne romena poi assistita dai sanitari che ha riferito di aver ricevuto un colpo dal suo fidanzato all'altezza del pezzo e anche di avere impiantato un pacemaker.
Il fidanzato, circa 50 anni, anche lui di origine straniera, ha detto di essersi solo difeso da un calcio che la donna gli aveva sferrato. L'autista del bus ha invece detto agli agenti di aver chiamato la Polizia poiché la donna era a terra nel bus. La 40enne è stata trasferita in ospedale per ricevere le cure del caso.
Un uomo di 61 anni è morto questa mattina ad Ancona in un incidente stradale avvenuto attorno alle 8.30 nei pressi dello stabilimento di benzina Angelini. In base a una ricostruzione, l’uomo stava percorrendo in auto la Strada Statale 16 quando ha perso il controllo del mezzo finendo dentro un’area di servizio a lato della carreggiata e impattando contro una colonnina.
Secondo i primi riscontri, il 61enne potrebbe essere finito fuori strada a causa di un malore. Sul posto sono intervenute la Croce Rossa e l’automedica del 118, ma ogni tentativo per salvare la vita al 61enne si è rivelato vano. Per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto è intervenuta la polizia.
Oltre 500 i manifestanti dalle Marche oggi nella Capitale “Per un Futuro più Giusto”. La manifestazione, promossa dalla Segretaria Elly Schlein, ha gremito Piazza del Popolo. Presente per il Pd Marche anche la segretaria Chantal Bomprezzi: "È una mobilitazione per denunciare le politiche del Governo - ha spiegato la segretaria - perché tanti sono i temi sul tavolo, la pace e i diritti civili e sociali, la sanità pubblica, il diritto alla casa, il salario minimo, la salvaguardia del pianeta e una legge di bilancio in deficit e senza alcun impatto economico sullo sviluppo".
Bomprezzi sottolinea come la situazione nazionale si intrecci con le problematiche specifiche delle Marche, evidenziando le criticità della c.d. filiera di destra, sia a livello nazionale che regionale: "Nella nostra regione raddoppiano le conseguenze nefaste di scelte sbagliate. La sanità pubblica, vero nodo cruciale, non può essere abbandonata come sta facendo Acquaroli e la sua giunta perché questo lassismo ha conseguenze dirette sulla salute dei marchigiani".
"Tutti noi siamo costretti a pagare caro l'inefficienza sul Pnrr e sulla gestione dei fondi europei, dove siamo ultimi in Italia. La situazione delle nostre infrastrutture è, anche a giudizio degli stessi esponenti di destra, disastrosa, al punto di definire le Marche un’isola. Il nostro grido di protesta oggi è doppio e raggiungerà sicuramente i palazzi del potere".
"Per questa importante manifestazione nazionale il Nazareno ha aperto le porte alle categorie sociali e produttive: "Una grandissima partecipazione non solo quantitativa. I temi sono molto sentiti dalle persone. Come Pd Marche abbiamo iniziato un interessante e proficuo dibattito con tutte le altre forze politiche e sociali che potranno comporre insieme a noi un campo largo per battere le destre. La scuola di formazione BoCS, che prenderà avvio nei prossimi giorni, sarà l’occasione per ripartire dalle nostre battaglie".
"In piazza oggi – conclude la segretaria Pd Marche – c’era un popolo stufo di ascoltare tutte le fandonie del governo che ha detto basta all'inettitudine del governo nazionale e, per quanto ci riguarda, regionale. Approfittiamo dell’attenzione che questa manifestazione è riuscita a creare per invitare tutte le forze politiche di buon senso a sedersi attorno ad un tavolo e rispondere degnamente al grido di allarme dei marchigiani. Vorrei ringraziare di cuore a nome di tutto il Pd Marche l’organizzatore regionale Marco Belardinelli, le Federazioni provinciali e i segretari di Circolo marchigiani per il preziosissimo supporto nell’organizzazione della partecipazione all’evento”.
Inviava soldi a un soldato che l’aveva sedotta via web, ma era tutta una truffa. Dopo lunghi e complessi accertamenti, sono stati denunciati dalla polzia di Osimo cinque individui residenti in Italia, intestatari di altrettanti conti bancari sui quali confluiva il denaro che una ignara utente della rete pensava di inviare per la causa di un fantomatico militare americano, in missione in una scenario di guerra, conosciuto tramite social media, che l’aveva virtualmente corteggiata via web e del quale si era innamorata.
La vittima della truffa era convinta che quei soldi, i risparmi di una vita, servissero per risarcire le sue gerarchie militari per l’interruzione anticipata della missione e per il pagamento del viaggio in Italia, dove si sarebbero finalmente ricongiunti.