I passeggeri transitati nei primi due mesi del 2018 presso l’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” sono stati 26.903, pari ad una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2017. I movimenti aerei registrati sono stati 411, pari ad un +1% sul 2017.
L’incremento del traffico passeggeri - a doppia cifra percentuale rispetto ad una crescita del comparto che su base nazionale si attesta a circa il 6% - risulta particolarmente significativo in quanto registrato nel periodo dell’anno storicamente meno trafficato ed a fronte di una sostanziale stabilità dei movimenti aerei rispetto allo scorso anno. La crescita è quindi imputabile al miglioramento delle performance sulle rotte già operative presso lo scalo umbro. Nel dettaglio, i risultati migliori sono stati registrati sul collegamento da/per Londra (10.300 passeggeri transitati), seguito dalla rotta su Catania (6.700 passeggeri) e da quella su Bucarest (4.800 passeggeri).
Non ha impattato negativamente l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nell’ultima settimana di febbraio, compromettendo l’attività di molti aeroporti nazionali che hanno registrato numerosi ritardi e cancellazioni. Lo scalo umbro è stato chiuso al traffico solo nelle prime ore delle mattinate di lunedì 26 e mercoledì 28 febbraio, per consentire l’attuazione del piano anti neve e la regolare operatività dei voli programmati su Perugia, oltre all’accoglimento di due voli dirottati da Ancona a causa del maltempo che ha bloccato lo scalo marchigiano.
Arriva il servizio civile volontario per gli anziani. Lo prevede una proposta di legge regionale approvata oggi all'unanimità dall'Assemblea legislativa delle Marche. L'obiettivo della pdl, datata 2015 e firmata da Udc e Pd, è di promuovere una nuova dimensione della cittadinanza partecipe, responsabile e solidale, valorizzando la risorsa anziani, "ricca di esperienza, competenze e motivazione".
Gli anziani coinvolti nel progetto dovranno avere almeno 60 anni di età, essere percettori di pensione e non avere condanne penali per reati contro la persona. Un altro requisito è l'idoneità fisica, relativo al settore di impiego da scegliersi tra quelli dell'assistenza e la tutela per minori o anziani, per i portatori di handicap, negli ospedali e nelle carceri, oltre che interventi di carattere ecologico o di sorveglianza di parchi, musei, biblioteche, nonché di formazione e di mutuo aiuto tra le stesse persone anziane. I contributi per gli enti promotori di progetti ad hoc verranno dal bilancio regionale. (Ansa)
“Fanno bene le rappresentanze dell’autotrasporto professionale a chiedere conto di come è stata gestita la situazione sui vari territori” afferma Simone Antolini portavoce CNA Fita di Macerata, il settore trasporti dell’associazione di categoria.
“Abbiamo vissuto giorni di grande disagio - prosegue Antolini riferendosi alla scorsa settimana - a cui si sono aggiunte le incertezze delle notizie su divieti e percorribilità delle strade. Tra il passa parola di noi autotrasportatori e alcuni divieti, ci sono stati momenti davvero difficili, specie per chi si trovava su strade interne non innevate. E poi fermarsi ai bordi delle strade, senza servizi e senza strutture non è un bel modo di lavorare: ci siamo trovati di fronte ad un po' di neve, non a qualcosa di veramente eccezionale che non poteva essere affrontato con le dotazioni invernali montate sui camion”.
Tra le sigle di Unatras, la CNA Fita nazionale ha voluto sottolineare come sia necessario rivedere il protocollo delle emergenze determinate dalle precipitazioni nevose, un “protocollo operativo per la regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti in autostrada in presenza di neve”, firmato il 14 dicembre 2005 tra MIT, Ministero dell’Interno, Anas, Aiscat ed Associazioni degli autotrasportatori.
Aggiunge Antolini: “Siamo un gruppo dirigente coeso, che vuole impegnarsi per la categoria con tante iniziative ma che ora, grazie al livello regionale e nazionale, sta cercando di affrontare con senso di responsabilità e proposte serie una situazione grave, che ha messo in ginocchio tante imprese con perdite di fatturato e di lavoro.
Non si tratta di camminare un giorno in più per recuperare quanto perduto – spiega - né di essere rimborsati dei pedaggi inutilmente pagati per un servizio non ricevuto. Qui occorre responsabilità da parte di tutti e capire come “viaggia” un’impresa italiana di autotrasporto, come affronta tutte le difficoltà del lavoro e del fisco. Verrebbe da dire che la neve è il male minore, ma da qualche parte dobbiamo iniziare a risolvere i problemi annosi della categoria”.
Conclusa l'operazione "Drago Nero", a contrasto delle frodi sui carburanti. Sono state eseguite questa mattina, a cura dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Ancona e di Macerata, 6 ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale di Macerata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, mentre sono 25 le persone complessivamente finite nel registro degli indagati.
Accertata una frode fiscale di circa 120 milioni di euro e disposto il sequestro di beni per quasi 22 milioni di euro. L'operazione, condotta congiuntamente dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona e di Macerata, è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Giovanni Giorgio, e da uno dei Sostituti Procuratori facenti parte del gruppo che si occupa di delitti in materia tributaria.
E' stata così smantellata un'organizzazione criminale specializzata in frodi nel commercio di carburanti. Alle prime ore dell'alba. le Fiamme Gialle. con l'impiego di oltre 60 militari, tratti da 12 Reparti del Corpo dislocati in diverse Regioni, hanno dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi della libertà personale, con i quali sono stati posti agli arresti domiciliari sei dei venticinque indagati, residenti: due nelle Marche, uno in Puglia, uno in Campania e due coniugi domiciliati a Roma, tutti operanti nella commercializzazione dei prodotti petroliferi.
L'inchiesta. partita nell'estate del 2015. ha portato all'esecuzione di decine di perquisizioni e conseguenti sequestri documentali nelle sedi societarie e presso le abitazioni delle persone a vario titolo coinvolte, sparse nelle regioni Marche, Lazio, Abruzzo, Campania Puglia e Lombardia. La complessa ramificazione societaria, costituita ad hoc per ostacolare l'accertamento della frode, con la compartecipazione di un elevato numero di persone (in totale sono 25 le persone iscritte dal P.M. nel Registro degli indagati). aveva base decisionale a San Severino Marche, in provincia di Macerata.
A capo dell'associazione per delinquere, Marco Colotti, settempedano di 50 anni, risultato il dominus assoluto, cioè colui che ha promosso e coordinato il sodalizio criminoso. Le indagini, hanno permesso di disvelare il sistema di frode utilizzato e di delineare compiutamente il quadro complessivo delle responsabilità di ciascun compartecipe al sodalizio criminale, risultato operante su gran parte del territorio nazionale.
Le altre ordinanze di custodia cautelare sono state emesse a carico di Felice D'Agostino (altro vertice dell'organizzazione), Gergana Myhalova, Giada Montefiori, Gabriele Morricone, Alberto Coppola.
Lo schema della gigantesca frode fiscale, una delle più ampie e articolate mai scoperte negli ultimi anni nel settore dei prodotti petroliferi, prevedeva, infatti, che il carburante effettuasse due "viaggi" differenti:
Un "viaggio fisico", con cui il prodotto, partendo dall'estero a mezzo di autobotti raggiungeva direttamente i depositi di stoccaggio ubicati a San Severino Marche (MC), Cava de' Tirreni (SA), Capriva del Friuli (GO), Fiumicino (RM), Mirano (VE) e Monselice (PD), per poi essere velocemente inviata presso i distributori stradali;
Un "viaggio cartolare", molto più "tortuoso" di quello fisico, ma fiscalmente (indebitamente) vantaggioso.
Il carburante, infatti, veniva cartolarmente ceduto, dapprima, a 3 società "cartiere" formalmente ubicate in Bulgaria e nella Repubblica Ceca, ma gestite dai membri dell'organizzazione criminale, per poi essere fatturato a società "cartiere" italiane (complessivamente 7 società italiane più una società svizzera avente domicilio fiscale in Italia), le quali non versavano l'imposta dovuta, pur incassandola dai clienti finali.
Infine, il carburante veniva venduto a distributori stradali, alcuni dei quali collegati direttamente ai membri dell'organizzazione.
L'imponente frode fiscale ha interessato oltre 133 milioni di litri di carburante, proveniente essenzialmente dalla Slovenia. Il fine perseguito era quello di abbassare artificiosamente il prezzo finale del prodotto "alla pompa", attraverso la creazione di società "irregolari" che sistematicamente omettevano gli obblighi dichiarativi e il versamento delle imposte all'Erario.
Tale era l'illecito arricchimento, da poter permettere agli indagati un tenore di vita assolutamente sproporzionato ai redditi conseguiti. Dalle indagini. infatti, è emerso. tra l'altro, che una coppia, entrambi colpiti dall'ordinanza, senza dichiarare redditi, ha:
in affitto un immobile a uso abitativo nel pieno centro di Roma, per un canone annuo di € 46.200:
prenotato e pagato due vacanze (Natale/Capodanno 2016/2017 ed estate 2017). versando, rispettivamente, le somme di € 90.000 ed € 79.150;
la disponibilità di auto di lusso, quali Mercedes AMG, Ferrari ed Porche.
A seguito di richiesta avanzata dal competente Sostituto Procuratore, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo, eseguito dai militari della GDF, finalizzato alla confisca di beni, fino a concorrenza della somma di circa euro 22 milioni di euro e pari al profitto illecito conseguito in virtù dei reati contestati e costituiti da:
9 distributori stradali (attualmente in attività) gestiti da tre società su tre province (AN, TE e PU);
7 società utilizzate per la frode:
quote di partecipazione al capitale sociale di 23 società e 3 ditte individuali.
21 immobili e 16 terreni ubicati in 5 province;
4 autoveicoli; 9 automezzi commerciali: 3 motocicli:
1 barca;
oltre alle disponibilità bancarie riconducibili agli indagati.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del portavoce del M5S di Porto Recanati, Sauro Pigini.
Una legge elettorale, concepita dai vecchi partiti della seconda Repubblica, per evitare al Movimento 5 Stelle di diventare il primo partito, per volontà degli elettori, ha permesso al Movimento 5 Stelle di essere il primo partito nazionale. Questo il dato certo che è uscito dalle urne nella consultazione elettorale dello scorso 4 marzo. I cittadini elettori, con il loro voto al Movimento 5 Stelle, hanno detto basta al malgoverno, alle clientele e ai privilegi di pochi a discapito dei molti che stentano, se non addirittura hanno rinunciato, a condurre una vita semplicemente dignitosa.
A me poco interessano le argomentazioni di chi questo risultato vuole sminuire ricorrendo ad artificiosi accorpamenti che, ancora una volta, prendono in giro i loro stessi elettori e falsificano la volontà popolare.
Il Movimento 5 Stelle è il primo partito nazionale con i suoi parlamentari che si riconoscono in un solo programma ed hanno un solo riferimento politico.
La nostra Regione ha contribuito non poco al successo nazionale.
Alla giunta regionale, guidata dal piddino Ceriscioli, i cittadini marchigiani hanno presentato il conto delle tante e troppe inefficienze, dalla sanità ai trasporti, dalla ricostruzione all’assistenza, dall’ambiente alle tante consulenze inutili, e consapevolmente non hanno più votato per i candidati di quei partiti responsabili della fallimentare gestione della Regione.
Nella nostra città il Movimento 5 Stelle ha conseguito un risultato più che lusinghiero, sia in termini di percentuale che di voti espressi, e di questo voglio ringraziare tutti quegli elettori che hanno voluto esprimerci la loro fiducia e che hanno riposto in noi la loro speranza di cambiamento. Posso assicurarvi che non vi deluderemo.
Il nostro successo ha contribuito ad eleggere, nei collegi uninominali, sia la deputata Mirella Emiliozzi, che il senatore Giorgio Fede. Due persone del territorio e con un loro profilo di militanza politica e professionale.
Senatore e deputata che saranno i portavoce, unitamente a tutti gli altri eletti del Movimento 5 Stelle, delle esigenze del nostro territorio.
La Terza Repubblica sarà la Repubblica dei cittadini. Noi ci siamo.
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Elena Leonardi porta a casa un importante risultato: approvata all'unanimità in consiglio regionale la mozione 266 sul "sostegno all’esenzione dal pagamento della quota di accesso e di compartecipazione della spesa sanitaria per gli appartenenti alle forze di polizia, Arma dei carabinieri, forze armate e vigili del fuoco".
"Mentre alcune Regioni hanno ovviato a questa disparità di trattamento, le Marche fanno ancora pagare il ticket di pronto soccorso anche a tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine che vi si recano per infortunio durante il servizio, anche se di codice basso, ma comunque legati alle condizioni lavorative. Chi rischia la vita per difendere l'incolumità dei cittadini – dichiara la Leonardi – deve essere tutelato e supportato anche in tal senso".
"Come sappiamo, per le prestazioni erogate in regime di pronto soccorso ospedaliero, non seguite da ricovero e la cui condizione è stata codificata come codice bianco – prosegue la Leonardi - gli assistiti non esenti sono tenuti al pagamento di una quota fissa pari a 25 euro. Un ulteriore spesa è poi quella dovuta nel caso in cui, oltre alla visita, vengano erogate ulteriori prestazioni diagnostiche di laboratorio, strumentali o terapeutiche".
Lo Stato e le Regioni hanno definito i casi di esenzione dal pagamento del ticket: età sopra i 65 anni, bambini sotto i 14 anni, invalidi, pensioni al minimo, gli extracomunitari non in regola con le norme di ingresso e soggiorno, e così via, ma non sono contemplati gli appartenenti alle forze dell'ordine che quotidianamente rischiano la loro vita per tutelare i cittadini.
Attualmente Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, Arma dei carabinieri, forze armate e vigili del fuoco, classificati con codice bianco in seguito agli infortuni sul lavoro, sono costretti al pagamento, poiché gli stessi non godono di copertura assicurativa da parte dell’Inail.
"La mozione approvata oggi – afferma la Leonardi – ha inteso eliminare una disparità, spetta ora all'assessore alla Sanità e all'intera Giunta Regionale attivarsi affinché si preveda il non assoggettamento al pagamento della quota di accesso e della compartecipazione alla spesa sanitaria, per i soggetti appartenenti alle forze dell'ordine. Vigilerò – conclude la rappresentante del partito della Meloni – affinché queste importanti figure professionali che si spendono per la sicurezza di tutti i cittadini vedano prontamente sanata questa ingiustizia".
Torniamo ancora una volta a parlare di casino online e dei tanti giochi presenti in rete. Con lo sviluppo degli smartphone si sono moltiplicati sempre più i servizi che offrono giochi di poker, slot machine e simili. Tuttavia, una rapida ricerca in rete ci ha permesso di notare che i casino di Voglia di Vincere software del casinò offrono una grande flessibilità.
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Quando i risultati elettorali sono ormai definitivi e assodati, con l'innegabile successo del Movimento Cinque Stelle, parla l'assessore regionale Angelo Sciapichetti che proprio ai "grillini" rivolge un messaggio dai toni infuocati.
Con una lettera aperta diretta ai Cinque Stelle pubblicata sul proprio profilo social, Sciapichetti lamenta di aver ricevuto accuse di ogni nefandezza da parte loro, addirittura di avere le "mani sporche di sangue" e si domanda con quale coraggio, adesso, chiedono al Partito Democratico di dare una mano?
"A noi dite di mettere al primo posto l'interesse del Paese? - continua l'assessore PD - In questi Cinque anni abbiamo fatto i donatori di sangue per tirare fuori dalle sabbie mobili il Paese mentre voi vi siete divertiti a giocare allo sfascio. Quando Bersani 5 anni fa, vi chiese di mettere al primo posto L'interesse del Paese quali fu la vostra risposta?".
Si accusa poi il Movimento di aver fatto promesse irrealizzabili e sulla base di queste, di aver ricevuto i voti della gente. "Bene! - esclama l'esponente PD - Adesso governate se ne siete capaci. Dimostrate di passare dalla protesta alla proposta. Perché vi rivolgere a noi?".
L'assessore esorta i Cinque Stelle a rivolgersi alla Lega di Salvini per eventuali accordi, affermando, perentorio, come il Partito Democratico, amando l'Italia, non voglia essere corresponsabile dello sfascio a cui porterà una guida M5S.
"Ce ne staremo all'opposizione - conclude Sciapichetti - Il Pd non può stare dalla parte dei populisti. Mai! Avete voi per troppo tempo giocato con il fuoco, adesso coraggio, è l'ora della verità, fateci vedere quanto siete bravi. Il Pd vigilerà all'opposizione e non farà sconti a nessuno".
Si è svolta lunedì 5 marzo, all'interno della fiera Tipicità, l'undicesima edizione de "Il Cappuccino dell'anno - Come me non lo fa nessuno", concorso organizzato da bar.it in collaborazione con TreValli Cooperlat e dedicato ai baristi ed agli operatori del settore horeca.
Sono stati circa 30 i professionisti del bar provenienti da tutta la regione e non solo, che si sono sfidati nella preparazione di cappuccini perfetti, fantasiosi ed originali che sono stati poi valutati da una giuria di esperti: Fabio Renzetti (Direttore operativo di bar.it), Diego Capitani e Antonella Ciccarelli (docenti di bar.it), Paolo Bianchelli (District Manager TreValli), Paolo Cesaretti (Brand Manager Trevalli). I giurati hanno valutato l'aspetto del cappuccino (pulizia, amalgama latte/caffè e compattezza della schiuma), il gusto (proporzione latte/caffè e temperatura di servizio), la tecnica, la pulizia e la presentazione. Tre erano le categorie in gara:
- cappuccino classico: un cappuccino realizzato nella maniera più classica tenendo conto della temperatura, della cremosità del latte e della proporzione latte/caffè;
- cappuccino decorato al bricco: una particolare tecnica che permette di presentare cappuccini fantasiosi e decorati, utili per stupire e fidelizzare i clienti;
- cappuccino “Hoplà Idee di soia drink”: realizzazione di un cappuccino utilizzando la bevanda TreValli della linea prodotti Hoplà valutato con preparazione classica.
Sono stati premiati i primi tre classificati per ogni categoria:
per la categoria Cappuccino classico si è posizionata prima Marica Valente (Zanzibar Bar di Pineto), secondo Luca Del Gatto (Bar Molini di Fermo) e terza Arianna Capparuccia (Alta Marea di Porto Sant'Elpidio). Per la categoria Cappuccino decorato al bricco, primo posto a Donato Pantone (Bar Fortune di Senigallia), secondo ad Alessandra Santoni (180 gradi di Fermo) e terzo a Marco Talamonti (Bar Pasticceria Delizia di San Benedetto). Per la categoria Hoplà Idee di Soia, invece, primo posto per Paola Scaramazza (Bar Pausa Caffè di Colonnella), secondo per Mario Tisi (Brecciamol Bar di Ascoli Piceno) e terzo per Michela Torcianti (Bar Molini di Fermo).
A tutti i partecipanti sono andati i diplomi di partecipazione personalizzati ed i gadget forniti dalle aziende partner, che per l'occasione, oltre a TreValli, sono state Caffè del Faro e Meletti. Un ringraziamento perticolare anche a Tecnobar, che ha fornito le macchine da caffè per il concorso e per la tre giorni di fiera all'interno dello stand TreValli, dove è stato possibile assaggiare caffè decorati con i prodotti Hoplà.
"Il Cappuccino dell'anno è uno dei format di maggior successo di bar.it", afferma Francesco Cacopardo, Amministratore di Gestione Horeca srl, "un'occasione di incontro e di confronto per i professionisti del bar, un momento all'insegna della qualità, del gusto e del divertimento, che vuole confermare una volta di più la nostra identità, il nostro spirito e la nostra voglia di mettere al primo posto la professionalità, la formazione e la passione per questo lavoro e per questo settore".
Dal 27 marzo due collegamenti settimanali. Biglietti in offerta da 12,99 euro
La recente apertura della Foligno – Civitanova, oltre ad aver migliorato i collegamenti tra Marche ed Umbria, ha anche reso molto più comodo l’accesso all’aeroporto di Perugia “San Francesco d’Assisi”. Lo scalo, recentemente rinnovato e raggiungibile in meno di un’ora di auto da Macerata, è in una fase di espansione e con l’inizio della prossima stagione estiva (programmata da fine marzo) vedrà il lancio della nuova rotta Ryanair Perugia – Francoforte, operata con due voli settimanali fino al 27 ottobre prossimo.
Un collegamento che permetterà di volare comodamente al cuore della Germania e scoprire la città tedesca della finanza, nonché una delle città più vivibili nel mondo grazie alle interessanti attrazioni turistiche come ad esempio i musei e le gallerie d’arte posizionati lungo la “Riva dei Musei”, il Romer - municipio e simbolo della città - la Goethehaus - la casa natale di Goethe ora adibita a museo sulla vita del famoso scrittore - ed i numerosi parchi ed aree verdi sparsi in tutta la città. Tra le attrazioni più suggestive va segnalato anche lo splendido skyline di grattacieli tra cui spicca la Main Tower, il grattacielo di 56 piani da cui ammirare un panorama mozzafiato ed avere un assaggio di quello che è il lato più moderno di Francoforte.
La compagnia, per festeggiare la nuova rotta, ha lanciato un’offerta (soggetta a disponibilità) mettendo in vendita posti sul nuovo collegamento Perugia – Francoforte a partire da soli 12,99 euro disponibili per la prenotazione su www.ryanair.com.
Dal segretario regionale del Partito Democratico, Francesco Comi, riceviamo
Nessuno di noi vuole archiviare questa sconfitta netta derubricandola a incidente di percorso. È del tutto evidente che serve una discussione seria nel Partito per comprendere le ragioni profonde di questa sconfitta e ricostruire una nuova proposta politica. Sono stati fatti troppi errori. Non possiamo più permettercene. Sono grato a tutti i volontari e soprattutto ai candidati per il loro generoso e prezioso contributo. Tutti hanno dato il massimo. Il dato è politico ed è evidente soprattutto a Pesaro, la nostra roccaforte, dove il nostro miglior ministro, Marco Minniti, ha perso contro un "non candidato" espulso dal suo stesso partito alla vigilia del voto.
Da domani riunirò i segretari provinciali e consulterò il gruppo dirigente regionale. È mia intenzione, parallelamente al percorso indicato dal Segretario nazionale che con determinazione ha annunciato l'apertura di una fase nuova prevedendo anche le sue dimissioni, convocare Assemblea e Direzione regionale, dove mi presenterò dimissionario, per preparare al meglio la nuova fase, un nuovo segretario e rafforzare il governo regionale e il partito su tutto il territorio. Per quanto mi riguarda sono grato a tutto il partito per l’esperienza stupenda che mi ha onorato di fare in questi anni. È tempo di pensare tutti insieme alla nostra Regione superando divisioni e contraddizioni del recente passato.
Dopo diversi mesi, arriva una svolta sull'inchiesta per la morte di Renata Rapposelli, la pittrice scomparsa da Ancona e della quale è stato poi trovato il corpo senza vita nelle campagne di Tolentino.
A seguito di varie indagini e accertamenti in casa, nell'automobile e nei vari dispositivi sono stati arrestati Giuseppe e Simone Santoleri, l'ex marito e il figlio della pittrice. Erano già indagati per l'omicidio della pittrice abruzzese scomparsa a Giulianova il 9 ottobre scorso.
La Fiat Seicento dell'ex marito di Renata, con bagagliaio carico di cartoni e senza cappelliera posteriore, è stata ripresa due volte - in una si vede la targa - il 12 ottobre in direzione Tolentino dov'è stato ritrovato il cadavere. E' un indizio chiave per l'arresto dell'uomo e del figlio Simone per l'omicidio della pittrice, scomparsa il 9 ottobre e, secondo gli inquirenti, uccisa in quella data.
Una testimone aveva sentito, alle 16.30 del 9 ottobre scorso, Simone Santoleri inveire contro la madre arrivata a Giulianova per parlare con lui e l'ex marito: "Dopo tanti anni sei venuta a riprendere mio padre", avrebbe detto. Per l'accusa, l'avrebbero forse stordita e soffocata lo stesso giorno, tra le 17 e l'una di notte, perché pretendeva arretrati di 3mila euro per il mantenimento.
E' stata prorogata al 31 agosto 2018 l'esenzione dal pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie che hanno come codice T16 scaduta il 28 febbraio. Lo ha deliberato la Giunta Regionale.
Il provvedimento ricalca quello già predisposto che prima prevedeva l'esenzione dei ticket sui farmaci e prestazioni specialistiche ambulatoriali per i residenti nei comuni colpiti dal sisma, poi prorogato solamente per le prestazioni specialistiche.
Delusione del Partito Democratico dopo le elezioni. Nelle Marche il partito non è riuscito a vincere neanche un collegio.
Restano fuori, dunque, il segretario regionale Francesco Comi, che era stato dirottato nel listino della Camera a Pesaro, la deputata uscente maceratese Irene Manzi, seconda nel listino al Senato e Flavio Corradini, ex rettore Unicam arrivato terzo dietro a Tullio Patassini (Lega) e Daniela Tisi (M5S) nel collegio uninominale di Macerata.
Sarebbero quindi solo tre i parlamentari eletti: Mario Morgoni (in terza posizione nel listino plurinominale alla Camera) la pesarese Alessia Morani alla Camera e il fermano Francesco Verducci (primo nel listino plurinominale) al Senato.
Il Movimento 5 stelle fa risultato pieno al Senato, con i propri candidati vincitori nei rispettivi collegi elettorali.Tre su tre.
Nel collegio uninominale Marche 02 (Ancona) vince il candidato pentastellato Mauro Coltorti con il 33,07%. Un testa a testa fino all'ultimo voto con Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso e candidato per la Lega Nord che si ferma al 32,97%. Piergiorgio Carrescia, candidato del centrosinistra, arriva a 26.12%.
Dopo la nottata passata a seguire la lunga maratona elettorale, il sindaco di Visso Pazzaglini commenta così l'esito del voto.
"Mi chiedono da più parti un commento a queste elezioni - scrive nel proprio profilo social Pazzaglini - ma da una parte è decisamente troppo presto, dall'altra preferisco prima dormire qualche ora. Condivido solo alcune riflessioni. La prima è che comunque ha prevalso la democrazia. Hanno votato in molti, a dimostrazione del fatto che c'è voglia di responsabilità. Fatto da avere sempre ben chiaro in mente".
Prosegue poi con considerazioni interne al partito, affermando che "La lega ha parlato solo di programma, facendo accodare tutti gli altri (a favore o contro) e questo ha pagato in termini di consenso".
L'ultima considerazione del sindaco riguarda il rapporto con il territorio. "La lega è stata la sola che ha puntato su un rapporto stretto eletto/elettore - scrive Pazzaglini - e anche questo ha riscosso consenso. So che alcuni non condivideranno questa riflessione, quindi la spiego brevemente. Alcuni hanno scelto candidati non del territorio, i 5 stelle lo hanno fatto ma almeno nelle Marche non li ho mai visti partecipare ad un dibattito quindi non riesco a vederli come a 'stretto contatto' con gli elettori".
Rivendica inoltre il fatto che la Lega, a differenza di altri, "ha candidato solo amministratori locali per rafforzare il rapporto con il territorio nonostante i limiti della legge elettorale".
Chiude il suo commento elettorale con le congratulazioni di rito agli altri candidati: "Piergiorgio Carrescia è stato un signore, e merita l'onore delle armi. Mauro Coltorti non lo conosco ma sono sicuro che vorrà rappresentare le esigenze delle Marche a Roma". Un tributo infine anche ai candidati della Lega eletti, definiti dal sindaco come "persone di cui si aveva bisogno" e si dice sicuro che faranno il massimo per le Marche.
Nel collegio Marche 01 (Pesaro), è Donatella Agostinelli ad essere eletta, prevalendo con il 33.57% su Anna Bonfrisco, candidata di Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia-Udc, che mette insieme il 31.57%. Il centrosinistra con Angelo Bonelli arriva al 26,24.
Nel collegio 03 (Ascoli Piceno) eletto Giorgio Fede (35,98%). Segue Graziella Ciriaci candidata del centrodestra (34,16%) e, staccata, Emanuela Di Cintio (21,26%), sostenuta dalla coalizione di centrosinistra.
A Serrapetrona la percentuale più elevata di votanti, a Castelsantangelo sul Nera l'affluenza più bassa. In sei comuni della provincia di Macerata, a votare per il rinnovo dei deputati della Camera c'è andato oltre l'80% degli aventi diritto. Il primato di Serrapetrona vale l'82,78%, mentre il dato più basso è pari al 58,22%. Nel capoluogo ha votato il 77,71% contro il 78.61% delle scorse consultazioni. Un andamento, quello della partecipazione al voto, che si rispecchia anche al Senato, con i votanti di Serrapetrona che risultano nuovamente i più numerosi (82.52%) e quelli di Castelsantangelo sul Nera i meno partecipanti (57089%).
I risultati, comune per comune, sul sito del Ministero dell'interno qui per la Camera e qui per il Senato.
Tullio Patassini, candidato leghista della coalizione di centrodestra, ha vinto a Macerata il confronto con il candidato del Movimento 5 Stelle, Daniela Tisi, e con quello del centrosinistra, Flavio Corradini. Patassini ha raggiunto il 37,73%, 1.338 i voti riservati al solo candidato, contro il 31,97% della grillina Tisi, 2.9.
"Una grandissima goia personale e per le persone che mi hanno sostenuto per concretizzare un cambiamento - commenta Patassini - Un cambiamento senza clamore, ma efficace che vuole rispondere ai problemi reali che ci sono. Questo è un cambiamento di governo e non di protesta, come si può capire dall'esito complessivo delle Marche dove tuttii i collegi hanno cambiato colore. Un risultato impensabile fino a qualche giorno fa, ma che si è poi manifestato con la grande partecipazione al voto e con il suo risultato".
Più staccato l'ex rettore dell'Università di Camerino che si ferma al 22,32%, ottenendo 2.276 voti solo per lui. Proprio Corradini ha affidato alla sua pagina Facebook il commento al verdetto delle urne: "E' stata una splendida esperienza, ricomincerei da capo. Grazie!".
Con oltre il 33% di preferenze Mauro Coltorti, Movimento 5 Stelle, è in testa nel collegio 2 per il Senato. I pentastellati hanno raggiunto, al momento, quota 93.022. Di questi, quasi 6mila voti sono andati al solo candidato. Lo segue, con il 32,98% Giuliano Pazzaglini, candidato della coalizione di centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia-Udc) che ha messo insieme 92.815 preferenze, d cui 2.440 riservate al candidato. Segue con il 26,12%, Piergiorgio Carrescia, candidato del centrosinistra (Pd, +Europa, Italia Europa Insieme, Civica Popolare Lorenzin). La coalizione ha ottenuto 73.517 voti, di cui 2.816 il suo candidato.
Anche per il plurinominale marche 03 (Civitanova) è in testa il Movimento 5 Stelle con il candidato Giorgio Fede (36,83%). Segue Graziella Ciriaci candidata di Forza Italia (33,23%) e Emanuela Di Cintio (22,45%).
(Aggiornato alle 9.40)
Sono 248 le sezioni scrutinate su 270 nel collegio Uninominale 03 Macerata e al momento è in vantaggio il candidato della Lega Nord Tullio Patassini con oltre 55mila voti (38%), seguito da Daniela Tisi (31,97%) e al terzo posto il candidato del Pd, Flavio Corradini ex rettore Unicam con il 23,14%.
(aggiornato alle 09.40)
Nelle Marche alle 19 aveva votato il 62,22 degli aventi diritto per la Camera: in provincia di Ancona il 61,72%, Pesaro Urbino il 65,4%, Fermo il 62,29, Ascoli Piceno il 60,08%, Macerata il 60,75%.
La media marchigiana è più alta del dato nazionale che è 58,44%.