Al via la ‘rivoluzione’ del trasporto ferroviario regionale e metropolitano per i pendolari marchigiani grazie al nuovo Contratto di Servizio 2019-2033 fra Regione Marche e Trenitalia con 26 nuovi treni e oltre 300 milioni di investimenti.
Il nuovo Contratto, del valore complessivo di oltre un miliardo di euro, è stato firmato oggi ad Ancona dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli e dall’Amministratore Delegato Trenitalia, Orazio Iacono. Alla cerimonia, svolta negli spazi delle Officine Trenitalia, hanno preso parte l’Assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti, Sabrina De Filippis e Fausto Del Rosso, rispettivamente Direttore Passeggeri Regionale e Direttore Marche di Trenitalia, e Michele Viale, Amministrato Delegato di Alstom Ferroviaria.
“Una grande operazione che rientra nella strategia generale della sostenibilità fortemente voluta dalla Regione - ha detto il presidente Ceriscioli - E’ la via verde per lo sviluppo come risorsa e continuiamo ad investire in questa direzione, dalle ciclovie all’elettrificazione delle linee alla mobilità sostenibile”.
Il nuovo accordo consente l’ammodernamento di tutto il parco mezzi regionale contribuendo significativamente al miglioramento della qualità del servizio rispetto a puntualità, affidabilità, regolarità, rumorosità e possibilità di accesso a utenti con ridotta mobilità. Nel 2025 l'età media dei treni circolanti nelle Marche sarà di soli 6,4 anni, rispetto ai 16 attuali.
“Treni nuovi dotati di wi-fi, spazio per le biciclette, telecamere per la videosorveglianza e prese elettriche per ricaricare i dispositivi mobili – commenta Ceriscioli - è tutto un invito ad utilizzare il treno in alternativa agli altri mezzi di locomozione, mezzi elettrici che consumano di meno e che si collegano alla mobilità dolce della bicicletta. È il grande progetto della Regione Marche per la sostenibilità negli spostamenti su mezzi ecologici, un disegno strategico realizzato con un partner straordinario come Trenintalia”.
“Siamo usciti dalla logica dei vecchi contratti che avendo durata più breve impedivano di fare l'investimento, la durata più lunga permette di mettere in moto tante risorse, abbiamo guardato anche alle tariffe saltando di un anno l’aumento migliorando così la dinamica tariffaria a beneficio dell’utenza. Oggi abbiamo raggiunto un obiettivo importante che guarda al futuro, poniamo la massima attenzione alla sostenibilità ambientale per dare le giuste risposta che tutti aspettano specialmente i giovani” conclude il presidente.
“Dopo una lunghissima negoziazione durata quasi due anni – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti - la nostra Regione addiviene alla stipula di un importantissimo nuovo contratto di servizio che offrirà alla comunità marchigiana più servizi, treni nuovi molto confortevoli e più efficienza nella gestione, in una prospettiva pluriennale di quindici anni, in linea con le indicazioni avute dall’Autorità nazionale di regolazione dei trasporti”.
Con il nuovo contratto la Regione Marche cofinanzierà con 37 milioni di euro l’investimento di Trenitalia di oltre 300 milioni di euro, per ammodernare le dotazioni infrastrutturali e migliorare conseguentemente l’offerta di servizi ai pendolari della regione: circa 200 milioni riguarderanno l’acquisto di 26 nuovi treni made in Italy: undici Rock, otto treni a media capacità, quattro Pop, un Jazz e uno Swing, eccellenze della flotta regionale dell’impresa ferroviaria, insieme ad un locomotore di ultima generazione. Ulteriori 94,4 milioni di euro saranno investiti, con positive ricadute sull’economia regionale, per migliorare le attività industriali con investimenti sulla manutenzione ciclica dei treni (58,9 milioni), il rinnovamento e ampliamento degli impianti industriali sul territorio (17 milioni), lo sviluppo di nuove tecnologie (11,3 milioni) compresa la bigliettazione unica elettronica, il revamping tecnologico ed il restyling della flotta già esistente per 7,3 milioni. È previsto, inoltre, un incremento della produzione: da 4,16 mln treni/km nel 2019 a 4,63 mln treni/km nel 2033.
Presentato poi il nuovo treno POP, uno dei nuovi convogli dedicati ai pendolari marchigiani previsti dal nuovo contratto. È il primo nelle Marche e sarà impiegato per i collegamenti fra Ancona e Pesaro, fra Ancona e Fabriano e sulla linea Ancona – San Benedetto del Tronto – Ascoli Piceno. Le migliori performance e comfort saranno quindi offerti dal nuovo treno a mono piano capace di trasportare fino a 530 persone, con oltre 300 posti a sedere, con una velocità massima di 160 km/h ed un’accelerazione maggiore di 1 m/sec2.
La scelta della Regione Marche di affidare a Trenitalia il servizio regionale per 15 anni è frutto anche del miglioramento del servizio. Infatti, dal 2014 al 2019 il gradimento dei viaggiatori regionali è aumentato per tutti gli indicatori del viaggio, in particolare il 18% per la pulizia e 17,1% per la puntualità. La soddisfazione complessiva del viaggio, inoltre, è aumentata di oltre 13,7 punti percentuali dal 2014 al 2019. Nello stesso periodo è stato registrato un significativo miglioramento della puntualità reale, infatti quella percepita dal viaggiatore è cresciuta dal 2014 al 2019 di 5,6 punti percentuali passando dall’88,9% al 94,5%, facendo registrare uno dei migliori risultati di tutta Italia. Sempre nello stesso periodo le cancellazioni totali si sono ridotte di oltre il 65,5%. Grande attenzione anche all’intermodalità, che continuerà ad essere un obiettivo condiviso nell’ottica di favorire l’interscambio rapido treno+bus, come ad esempio già realizzato con Politecnica Link e Fermo Link.
Per offrire all’utenza e ai pendolari marchigiani un servizio dedicato a segnalazioni e suggerimenti è stato attivato lo sportello “Viaggiare insieme” in collaborazione con le Associazioni dei consumatori.
La cannabis light diventa legale dal gennaio 2020: approvato dal Senato un emendamento dalla legge di Bilancio.
Dopo una battaglia durata più di due anni che era arrivata fino alle sezioni Unite della Cassazione, è arrivata una vittoria il settore della canapa. Ieri è infatti stato approvato un emendamento che permetterà la commercializzazione dell'infiorescenza di canapa a basso contenuto di THC e della biomassa. L’emendamento porta la firma di Loredana De Petris e Paola Nugnes (LeU), Monica Cirinnà e Daniela Sbrollini (PD), Francesco Mollame e Matteo Mantero (M5S), il manipolo di senatori che sarà probabilmente ricordato per aver liberato la cannabis light. Rientra nel maxi emendamento che era stato approvato al Senato, dove dovrà essere votato, probabilmente con la fiducia. “L’uso della canapa composta dall’intera pianta di canapa o di sue parti come biomassa è consentito in forma essiccata, fresca, trinciata o pellettizzata ai fini industriali, commerciali ed energetici” . Il contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) nella biomassa di cui al precedente periodo non deve risultare superiore allo 0,5%” -recita l'emendamento - . Di conseguenza, cambia anche la tabella del testo unico delle leggi sugli stupefacenti e le sostanze psicotrope, nel quale viene specificato che rientra solo la cannabis con un contenuto superiore di Thc.
L’emendamento, dunque, sembra dipanare le varie lacune presenti sul quadro normativo non chiaro fino a questo momento.
Nell’ambito di un accordo con la Regione Marche siglato dal Presidente Ceriscioli, una delegazione dalla Cina di rappresentanti dell’Health Human Resources Development Service of the Development Center (HHRDC), istituzione nazionale che offre il suo servizio a milioni di medici e infermieri in tutta la Cina, è stata ricevuta oggi in Regione per stringere formalmente la collaborazione in diversi campi della sanità. Un incontro basato su un reciproco scambio di informazioni durante il quale la dirigente regionale del Servizio Salute, Lucia Di Furia ha illustrato le articolazioni e le caratteristiche del sistema sanitario regionale, l’organizzazione manageriale nonché la struttura della popolazione marchigiana anche con riferimento alle condizioni patologiche, agli ospiti cinesi. La delegazione guidata da Zhang Junhua , direttore generale HHRDC e membro della Commissione nazionale Salute e composta da Yang Fang , direttore della Divisione del personale HHRDC e dalla responsabile della Divisione Cooperazione Internazionale HHRDC, ha fatto visita anche ad alcune strutture sanitarie del nostro territorio.
Tali incontri fanno seguito anche all’accordo internazionale di collaborazione sanitaria tra Italia e Cina sottoscritto lo scorso novembre tra il presidente cinese Xi Jinping,, il Presidente della Commissione salute cinese “Health Human Resources Development Center” (HHRDC) e il Ministro della Salute italiano per sviluppare sinergie in nuovi importanti settori quali l’oncologia, la cardiologia e le cure primarie. Nell’approfondimento sulle principali sfide in materia sanitaria con le quali si confrontano tutti i governi, a partire dal management sanitario, all’assistenza primaria e agli anziani, è emerso, da parte del Ministro cinese, come il Sistema Sanitario Nazionale Italiano rappresenti per la Cina un punto di riferimento essenziale. Da qui la volontà di rafforzare il confronto e la collaborazione con le regioni italiane che rappresentano modelli virtuosi di sanità pubblica.
Quella di oggi si aggiunge alle numerose occasioni di collaborazione con la Cina che le Marche hanno stretto in ambito sanitario, soprattutto per quanto riguarda la formazione degli operatori e gli scambi reciproci di buone pratiche. L’interscambio di conoscenze e saperi, coinvolge sia il livello manageriale e istituzionale, con proficue sinergie nell’ambito della formazione del personale medico.
Il giudice denunciato ad Ancona per l’affidamento troppo "facile", non si occuperà più del caso di una bimba strappata alla madre, solo perché troppo emotiva (leggi qui la storia completa): il magistrato, infatti, ha presentato richiesta di astensione, dopo la denuncia presentata contro di lei alla Procura della Repubblica presso il Tribunale de L'Aquila. Il tribunale in data 5 dicembre ha accolto e autorizzato la richiesta di astensione, nominando un nuovo giudice relatore.
"Prendiamo atto del provvedimento" dichiara l'avvocato Francesco Miraglia che tutela la madre della bambina, "auspicando che possa essere un nuovo inizio e che questa vicenda si trasformi in un caso di giustizia, più che di interesse". Questo giudice è al centro di un grave episodio di allontanamento ingiusto e immotivato ai danni di una donna, alla quale ha tolto la figlioletta, quando aveva solo 2 anni, per affidarla, secondo la mamma della bambina, ad una coppia di suoi amici.
"Coppia che abbiamo denunciato per maltrattamenti" prosegue l'avvocato Miraglia "e nella quale alla donna affidataria è stata diagnosticata una patologia psichiatrica ben più grave rispetto alla sindrome istrionica diagnosticata alla mamma della bambina, che prevede solo un'eccessiva emotività: ma tanto era bastato al giudice per toglierle la figlioletta. Recentemente, poi, sarebbero circolate voci su colleghi di questo giudice, coinvolti a vario titolo nella vicenda: uno sarebbe stato nominato consulente di parte proprio della famiglia affidataria, mentre un altro sarebbe il relatore degli incontri tra madre e figlia, guarda caso sempre sfavorevoli alla mamma. Speriamo che il cambio del giudice possa finalmente riportare giustizia in questa vicenda e che la bambina possa tornare a casa dalla propria madre".
Il decreto sisma è legge: “Ennesima occasione sprecata per i terremotati”. Lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Elena Leonardi .
“Abbiamo sperato fino all’ultimo che al Senato si fosse rimediato agli errori fatti alla Camera – continua la Leonardi in una nota- nonostante la battaglia portata avanti sia in commissione che in aula dai deputati di Fratelli d’Italia per l’approvazione degli emendamenti migliorativi al decreto. E invece il Governo ci ha messo la fiducia, blindando di fatto il provvedimento senza la possibilità di introdurre nuove modifiche. Il decreto sisma ormai è legge ed è stato svuotato dalle proposte presentate dai territori e dai terremotati, nuovamente illusi che il Governo li avrebbe ascoltati e che questa fosse “la volta buona” per sbloccare la ricostruzione. Un mese fa il premier Conte era a Camerino ad annunciare il decreto sisma. Un decreto, ha detto, che sarebbe stato addirittura “speciale”, costruito ascoltando le richieste dei territorio. E così, governatori, consiglieri regionali, sindaci, ordini professionali, associazioni di categoria, cittadini terremotati, sono stati chiamati a “deporre” in fretta e furia di fronte alla Commissione Ambiente della Camera che finalmente qualcosa sarebbe cambiato".
"Che le speranze siano state del tutto disattese lo attestano addirittura paradossalmente le dichiarazioni rilasciate da Ceriscioli, che chiedeva a gran voce che i suoi emendamenti fossero approvati dalla sua stessa maggioranza. Parole pronunciate fuori tempo massimo e soprattutto da un esponente di quel partito, il Partito Democratico, che ha governato in quasi tutta la gestione dell’emergenza e l’impostazione della ricostruzione, con i risultati disastrosi che sono sotto agli occhi di tutti, e che oggi avrebbe potuto dimostrare che sulle questioni drammatiche come quelle di un terremoto non si devono sventolare bandiere di partito. Avrebbe potuto correggere gli innumerevoli errori ascoltando i territori e apportando all’impianto della ricostruzione quelle modifiche necessarie e richieste non solo dai suoi stessi esponenti, ma dai sindaci, dai professionisti, dai terremotati tutti. E invece no. Perché a riportare subito il Partito Democratico sui suoi binari ci aveva pensato il segretario regionale Giovanni Gostoli, che aveva derubricato la presa di posizione di Ceriscioli ad un mero “sfogo”. Insomma – continua Elena Leonardi – un richiamo all'ordine del PD, che anche in questo caso però si è reso colpevole, insieme a tutti gli altri azionisti del Governo Conte 2, di aver perso l’ennesima occasione per far partire la ricostruzione".
"Ma i terremotati non sono inascoltati solo a livello nazionale - incalza l'esponente di Fratelli d'Italia - Ancora una volta la Regione si dimostra sorda nei confronti dei professionisti del territorio terremoto. Infatti nel penultimo consiglio regionale avevo provato ad inserire nella mozione relativa alla busta paga pesante anche i liberi professionisti, titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo, dei quali la norma sulla busta paga pesante non tiene affatto conto e che hanno pagato o pagheranno il 100% delle imposte autonomamente o con un mutuo. La busta paga pesante infatti si rivolge solo ai lavoratori dipendenti, per i quali potenzialmente non è cambiata la situazione reddituale dopo il terremoto e che pagheranno il 40% delle imposte, mentre esclude tutti i liberi professionisti, che soprattutto nelle zone più colpite si trovano ad operare in scenari economici di grande crisi, hanno perso gli studi professionali e vissuto il disagio sulle proprie spalle. Un'istanza, anche questa, non accolta dalla maggioranza in Consiglio, con delle motivazioni che francamente non posso condividere e che, alla prova dei fatti, non sono vere e non descrivono la reale situazione dei liberi professionisti terremotati".
Anche questo Natale torna il “Paolorossi&Christmas”, l’esclusiva serata che si terrà nella splendida cornice di Villa Gentiloni, la storica dimora di Filottrano sabato 21 dicembre.
L’evento benefico, organizzato per il quarto anno consecutivo, vede ancora una volta lo stilista filottranese Luca Paolorossi in prima linea per aiutare la Fondazione Telethon che finanzia la ricerca per trovare cure alle malattie genetiche rare. Un gesto concreto in pieno spirito natalizio per rispondere presente all’appello di tanti ammalati, fra i quali anche bambini, e delle loro famiglie che non possono e non devono essere lasciati soli ad affrontare il peso delle conseguenze invalidanti di queste patologie sulla quotidianità. Per tale ragione l’intento dello stilista è di coinvolgere più ospiti possibili all’evento.
Ospiti della serata saranno: l’attore comico Maurizio Mattioli, Miss Italia 2018 Carlotta Maggiorana, poi l’intrattenimento musicale del celebre maestro Marco Santini, che con il suo violino non mancherà di emozionare il pubblico. Poi le simpatiche incursioni dell’artista della comicità Antonio Lo Cascio. Non mancheranno all’evento anche Giampaolo Carli, l’artista della moda che decora a mano scarpe e capi di abbigliamento con risultati straordinari e Leopardo Felici, l’imprenditore vitivinicolo di Apiro designato “vignaiolo dell’anno” dal Gambero Rosso.
A presentare la serata sarà il conduttore Maurizio Socci.
In occasione della cena di beneficenza ci sarà anche il taglio del nastro della Limonaia, il giardino d’inverno di 260 metri quadrati che permetterà un elegante scorcio sullo splendido parco di Villa Gentiloni, permettendo di restare in connessione con la natura.
Si è svolta questa mattina, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle medaglie d’Onore al Valor civile.
La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale italiano eseguito dal Coro degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Lucatelli” di Tolentino e dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola diretti dai Maestri Cinzia Pennesi e Maurizio Maffezzoli. Il coro ha inoltre eseguito i brani di coronamento della cerimonia di consegna delle onorificenze e della consegna delle ricompense al valor civile.
Hanno fatto da sfondo alla cerimonia una mostra dei bozzetti sul tema “ Cartolina di Natale”, a cura del Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata e l’albero di Natale realizzato dai ragazzi dell’IPSIA “ Renzo Frau” di Sarnano.
Il Prefetto, nel suo discorso, ha voluto ricordare il costante impegno delle Forze di Polizia, sempre al suo fianco nell’affrontare le più svariate problematiche di ordine e sicurezza pubblica, nonché quello di tutte le altre istituzioni che, nell’intento di infondere nei cittadini fiducia in un sistema istituzionale coeso e compatto, condividono quotidianamente con la Prefettura la ricerca delle possibili soluzioni alle tensioni sociali. Ha, quindi, riaffermato la propria disponibilità ad accogliere le istanze del territorio ascoltando tutte le parti politiche per far sì che dal confronto possano scaturire risposte adeguate ai bisogni della popolazione.
La seconda parte della cerimonia è iniziata con la lettura di brani tratti da Kafka, Merini, Giovanna Tzatzos, rielaborati dagli studenti per quattro voci femminili del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata, con accompagnamento musicale di violino.
All’insegna della collaborazione e del massimo coinvolgimento dei giovani, in un percorso ideale che ha unito gli studenti di ogni età, da quelli dell’Università ai più piccoli, hanno partecipato all’evento i ragazzi dell’IPSIA “Corridoni” di Corridonia che hanno eseguito dei brani con accompagnamento di strumenti realizzati con materiali di recupero. Infine, gli studenti del Liceo Scientifico “Galilei” di Macerata hanno meravigliato la platea con la dimostrazione di esperimenti “L’incanto della Fisica…Scienza o magia?”. A conclusione della cerimonia è stata proiettata la cartolina natalizia realizzata dai bambini della scuola primaria del Convitto “Giacomo Leopardi” di Macerata.
Il Prefetto ha salutato le autorità, gli insigniti e tutti i presenti con un aperitivo offerto dall’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “G. Varnelli” di Cingoli che ha curato anche l’accoglienza. L’Istituto di Istruzione Superiore “Garibaldi” di Macerata ha contribuito con vino, olio e altri prodotti di propria produzione.
Gli insigniti, cui il Presidente della Repubblica ha conferito il titolo con decreto firmato in occasione dell’ultima Festa della Repubblica sono il Cavaliere Mario Barbera Borroni, il Cavaliere Palmiro Berdini, il Cavaliere Guido Celaschi, il Cavaliere Antonio Ciccarelli, il Cavaliere Maria Antonietta Gaetani, il Cavaliere Maresciallo della Marina Militare Vincenzo Lippo, il Cavaliere Capo di Vascello della Marina Militare Luigi Piccioli, il Cavaliere Maresciallo Capo Davide Marcazzan, il Cavaliere Silvio Minnetti, il Cavaliere Appuntato Scelto Guido Morresi, il Cavaliere Catia Pranzetti, il Cavaliere vice questore della Polizia di Stato Maria Nicoletta Pascucci, il Cavaliere vice Commissario della Polizia di Stato Luigi Alberto Valentini, il Cavaliere Mario Sperandini, il Cavaliere Enrico Ruffini e il Cavaliere Luogotenente dei carabinieri Antonino Fertitta.
Sono state consegnate le Medaglia d’Argento al Valore civile conferite dal Capo dello Stato, con decreto 5 giugno 2019, a Fabio Meriggi, Andrea Palanca e Simone Lampa per lo “straordinario esempio di generoso altruismo e di elevate virtù civiche” dimostrate nello spegnimento dell’incendio presso la Ditta Clementoni S.p.A.
160 voti favorevoli, 119 contrati e nessun astenuto; il decreto sisma, dopo aver avuto l’ok dalla Camera lo scorso 28 novembre, è stato approvato oggi dal Senato con il voto di fiducia.
La legge, che sarà ufficiale dopo la pubblicazione in Gazzetta, prevede delle norme volte ad accelerare la ricostruzione nei territorio colpiti dal sisma del 2016.
“Il decreto Sisma approvato oggi dal Senato è lo stesso testo di quello uscito dalla Camera. Quindi – ha affermato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli - c'è una grandissima delusione sotto questo profilo. Non smetteremo di lottare perché venga recepito il principio della semplificazione. Allo stato attuale useremo tutti gli strumenti che ci sono messi a disposizione, ma questi non avranno la possibilità di accorciare in maniera drastica e significativa i tempi procedurali che significano lavoro, ricostruzione e garanzia per le famiglie del nostro territorio e questa per noi è una cosa troppo importante.”
"Sorprendente il comunicato di ieri del Commissario Farabollini sul decreto terremoto dal quale si apprende la notizia della presentazione al Senato di emendamenti correttivi, peccato sia fuori tempo massimo poiché il decreto non è più emendabile perché il Governo lo ha blindato con il ricorso alla Fiducia”. È quanto ha dichiarato il portavoce laziale di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini che ha continuato “Siamo al paradosso e basiti. Assistiamo all’ennesimo capitolo di questa bruttissima storia quale è la ricostruzione: un rappresentante del Governo come è il Commissario che bussa tardivamente alla porta del suo stesso Governo e la trova chiusa e sbarrata. Si sono spente le luci e del terremoto e della ricostruzione se ne parlerà nuovamente quando e se Conte avrà bisogno dell’ennesima passerella. Questa la vergognosa realtà della quale prenderà atto anche il “complice” Farabollini" ha concluso l'onorevole.
"Concretezza: è questo il 'fil rouge' che lega le tante piccole misure contenute nel dl Sisma che oggi diventa legge - ha commentato Giorgio Fede, senatore marchigiano del Movimento 5 Stelle -. Conosco il senso di sconforto e frustrazione in cui vivono migliaia di cittadini, come in tanti comuni delle mie Marche, che hanno perso tutto a causa del terremoto. Per questo, senza troppi squilli di tromba, con questo decreto abbiamo voluto portare a casa quelle piccole semplificazioni e quei cruciali alleggerimenti fiscali indispensabili nei comuni interessati da eventi sismici. Soprattutto in riferimento alle aree del Centro Italia, arrivano finalmente quegli impulsi decisivi per far partire la ricostruzione per davvero. Stanziamo nuovi fondi per consentire alle amministrazioni comunali del cratere di assumere personale ad hoc per smaltire il carico burocratico. Sblocchiamo l'ordinanza 80 per le varianti in corso d'opera al 30% per la ricostruzione leggera. Proroghiamo al 30 giugno 2020 il termine per presentare la documentazione della ricostruzione per danni lievi. Diamo una corsia preferenziale alla ricostruzione delle scuole, e per la ricostruzione pesante diamo modo alle regioni di istituire programmi straordinari - ha concluso Fede - . Vedere cantieri aperti e mezzi al lavoro è il primo segnale di rinascita che le popolazioni aspettano: vogliamo che il 2020 possa essere un anno di svolta in tal senso".
“Con l'approvazione definitiva del decreto sisma si sono evidenziate ulteriormente tutte le crepe e le falle che fino a oggi ha avuto la guida commissariale”. Così il capogruppo di Italia Viva, Fabio Urbinati, dopo il via libera in Senato del provvedimento. “Nonostante la gestione positiva dell'emergenza - sottolinea Urbinati - sulla ricostruzione siamo ancora molto indietro, e soprattutto non si vedono svolte per l'anno a venire. Inutile procedere a colpi di emendamenti. Noi di Italia Viva abbiamo già proposto un cambio di rotta repentino, poiché crediamo che la ricostruzione rappresenti per le Marche una grandissima opportunità di lavoro e di sviluppo. Sostanzialmente vogliamo essere padroni del nostro destino”.
Secondo il consigliere regionale di Italia Viva “le procedure messe in campo presentavano criticità già dopo la nomina di Vasco Errani e sono proseguite con la gestione successiva dell’odierno Ministro delle infrastrutture, Paola De Micheli, e con l'attuale commissario Piero Farabollini. Non possiamo buttare la croce addosso a questo Governo – evidenzia Urbinati - poiché qualcosa di positivo in questo decreto c’è. La gestione del terremoto ha interessato tutto l'arco costituzionale dei partiti e a nostro avviso quella peggiore è stata condotta dall’Esecutivo Lega-Movimento Cinque Stelle. Invito quindi la stessa Lega a non strumentalizzare la vicenda del sisma, in quanto nella prima bozza del famoso contratto sottoscritto dal Governo giallo-verde non c'era una riga riguardante le questioni del terremoto”. E ancora: “Ora ci confronteremo con i vertici e chiederemo che le risorse in campo per il sisma del Centro-Italia vengano inserite nel programma “shock” presentato a Torino da Matteo Renzi per sbloccare immediatamente tutte le procedure. Forse bisognava puntare i piedi un po' prima – conclude Urbinati - perché non è più tempo di difendere l'indifendibile solo per amor di partito, i cittadini e le istituzioni devono venire prima”.
Sollecita ad un incontro urgente per sciogliere le criticità non più sostenibili dell’area di crisi complessa del distretto pelli-calzature fermano-maceratese l’assessore regionale Fabrizio Cesetti nelle due lettere inviate, nei giorni scorsi, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Sergio Costa.
“È noto - scrive Cesetti - come l’area eleggibile, che include tutti i sistemi locali del lavoro della provincia di Fermo, il sistema locale di Civitanova Marche e i Comuni di Tolentino e Corridonia, soffra non solo di criticità che interessano il sistema stradale e autostradale e che penalizzano la mobilità dei passeggeri e il trasporto merci, bensì anche di un problema connesso all’erosione costiera che da anni sta compromettendo le attività turistiche e balneari”.
La presenza di una dotazione infrastrutturale adeguata, scrive ancora l’assessore rivolgendosi al ministro De Micheli “è il principale indice di attrattività e di competitività di un territorio, in quanto fattore capace di esercitare un impatto positivo sull’incremento dei volumi di produzione, sulla loro efficiente movimentazione, sulla localizzazione di nuove aziende, oltreché per esplorare nuove vie e opportunità di sviluppo”.
L’importanza di rimuovere criticità come elemento imprescindibile di supporto agli investimenti aziendali è stata evidenziata dalla Regione Marche sin dalla presentazione dell’istanza di riconoscimento dell’area. In questa fase il Gruppo di coordinamento e controllo istituito presso il Mise si è posto come obiettivo di pervenire alla stipula dell’Accordo di Programma al massimo entro la fine di gennaio 2020, al fine di avviare bandi e procedure nella primavera successiva.
“Mentre registriamo un sostanziale allineamento delle Amministrazioni interessate sulle misure da attivare per le imprese e i lavoratori, devo segnalare che non si è ancora avviata un’interlocuzione efficace sulla parte relativa alla dotazione infrastrutturale e di contesto territoriale. Ciò nonostante che le strutture tecniche regionali abbiano predisposto ed inviato un quadro esaustivo sia delle principali vie di collegamento del Distretto, sia dell’intervento delle scogliere emerse a difesa della costa a ridosso dei Comuni di Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche.”
“Senza un accordo sulle misure infrastrutturali sia viarie che di difesa della costa e sugli interventi da realizzare sulle scogliere emerse – insiste Cesetti - con la precisa indicazione degli impegni finanziari dello Stato e della Regione, l’Accordo di Programma risulterebbe privo di credibilità ed efficacia, in quanto carente di due leve strategiche su cui puntare per attrarre investimenti e rilanciare l’area di crisi. Pertanto sono a chiederLe un incontro urgente per approfondire tali aspetti e trovare una soluzione condivisa per sciogliere un nodo critico e rendere più competitiva questa area” conclude l’assessore nelle lettere indirizzate ai due Ministri.
Avere a disposizione tutta la propria storia clinica e di salute con un semplice “clic” è ormai una realtà. Documenti, dati sanitari, referti radiologici e di laboratorio, nonché diagnosi, visite e quant’altro potranno essere contenuti nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) personale.
Questo strumento, in caso di bisogno e da qualunque terminale, tablet, P.C. ecc., permette ai cittadini marchigiani, ovunque si trovino, di accedere direttamente ai propri dati sanitari o di consentirne l’accesso ai professionisti della salute che li prendono in cura. Il tutto in modo sicuro e nel rispetto della normativa sulla privacy.
Attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico è semplice: basta rilasciare il proprio consenso privacy presso le strutture della propria Area Vasta, oppure seguire da sé la procedura online indicata dal sito istituzionale dell’ASUR: https://www.asur.marche.it nella sezione “Cittadini”, alla voce appositamente indicata e nel portale della Regione Marche: https://fse.sanita.marche.it
A queste stesse sezioni dei siti si rimanda per tutte le informazioni necessarie. Nel portale della sanità elettronica della Regione Marche ogni cittadino può trovare tutte le informazioni per l’accesso, la fruizione e la gestione dei servizi socio-sanitari messi a disposizione dal Sistema Sanitario Regionale (SSR) in via telematica. Per la registrazione del consenso è necessario disporre di strumenti di “autenticazione forte” riconosciuti dalla Regione Marche quali “PIN cohesion”, “OTP cohesion”, “Smart Card”.
Per ogni ulteriore necessità, ci si può rivolgere agli Uffici Relazioni con il Pubblico delle Aree Vaste.
Confronta i muti grazie a internet
Accendere un mutuo è un’operazione da svolgere con attenzione. In questo periodo i tassi di interesse sono particolarmente bassi, le offerte dei principali istituti di credito si differenziano però enormemente tra di loro. Non solo per quanto riguarda il tasso applicato, ma anche per quanto riguarda la disponibilità di specifici servizi o le eventuali spese da sostenere. Oggi è possibile confrontare i mutui online in modo semplice, per trovare rapidamente il prestito che effettivamente ci garantisce la migliori condizioni possibili.
Diversi tassi di interesse
Uno degli elementi più importanti da verificare quando si è alla ricerca di un mutuo riguarda il tasso di interesse applicato. In linea generale l’offerta disponibile è correlata all’andamento dell’economia europea e a specifici tassi stabiliti dalla banca centrale europea. Quando però si confrontano i mutui disponibili ci si accorge che ogni banca propone un’offerta diversa da tutte le altre. Le motivazioni sono varie, anche perché ogni cliente ottiene una proposta personalizzata. Può influire sul tasso l’età di chi desidera accendere un mutuo, così come la durata del periodo di ammortamento, l’ammontare effettivo delle singole rate, la motivazione per cui si accende un mutuo. Solitamente le condizioni migliori si hanno per clienti con uno stipendio mensile buono, un’età non troppo elevata e quando la motivazione per l’accensione del mutuo è l’acquisto della prima casa.
Come confrontare i mutui
Se devi richiedere un prestito, confronta i mutui disponibili nelle principali banche operanti in Italia approfittando degli strumenti disponibili in rete. Sono infatti disponibili siti che consentono di ottenere rapidamente un elenco di tutti i migliori mutui disponibili, a seconda delle caratteristiche dello specifico cliente. Per fare queste “simulazioni” è necessario indicare la cifra che si desidera ottenere in prestiti, la motivazione per chi si richiede tale cifra, la durata del periodo di ammortamento (quindi in sostanza il numero delle rate). Per affinare la ricerca e rendere la simulazione quanto più realistica possibile è importante indicare anche altri dati, come ad esempio l’età del contraente, lo stipendio percepito mensilmente, la provincia italiana in cui si desidera acquistare la casa.
Un confronto realistico
Il risultato che puoi ottenere tramite questo tipo di strumenti è effettivamente realistico, nel senso che le indicazioni sono quelle reali tratte dalle offerte delle singole banche. Rimane poi da effettuare un controllo della fattibilità. Nel senso che ogni istituto bancario si riserva la possibilità di concedere o meno il prestito a seconda delle condizioni creditizie del singolo cliente. A tale scopo sarà necessario contattare la banca prescelta, a cui si devono inviare documenti di vario genere, come ad esempio una busta paga o l’eventuale disponibilità di un garante. Per poter ottenere un prestito in Italia è infatti importante poter mostrare la capacità nel tempo di far fronte alle rate. Tale capacità è confermata da uno stipendio di una certa consistenza, dal possesso di alcuni beni, dalla presenza o assenza di altri percettori di reddito in famiglia. In alcuni casi tali indicazioni si possono dare alla banca senza recarsi presso una filiale, quindi direttamente online.
''Chiediamo ad Enasarco di prorogare al 15 gennaio 2021 il termine per il pagamento dei contributi sospesi e dovuti all'Ente per le imprese colpite dal sisma del 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017''. Lo ha dichiarato Maria Teresa Nori, del Consiglio Nazionale di Federcontribuenti e Segretario Regionale delle Marche dopo la nota di ieri in cui Enasarco chiede il pagamento dei contributi sospesi prorogato al 15 gennaio 2020.
"Proprio per la difficilissima situazione economica e sociale - continua la rappresentante di Federcontribuenti - dei territori colpiti dal sisma e delle imprese, molte addirittura chiuse, messe in ginocchio dagli eventi calamitosi, Enasarco non puo' chiedere i contributi quando ancora le attivita' economiche sono ferme. Chiediamo dunque una proroga di un anno per la rateizzazione dei contributi".
“Ad Andrea Bocelli, cantante tenore di rilievo nazionale e internazionale per aver mantenuto una costante attenzione verso le aree colpite dal sisma, contribuendo alla realizzazione della scuola media di Sarnano nel 2018, della scuola elementare a Muccia nel 2019 e dell’Accademia musicale di Camerino che sarà inaugurata nel 2020. La scelta di guardare alle giovanissime generazioni è motivo di grande speranza e la sua presenza – quale figura leggendaria del panorama musicale internazionale - ha mantenuto accesi i riflettori, riportando un segnale di solidarietà e di vicinanza come ambasciatore di questi valori. “
Con questa motivazione è stato conferito nella XV edizione della Giornata delle Marche , che si è svolta al Teatro Rossini di Pesaro, il riconoscimento del Picchio d’Oro 2019, l’onorificenza più alta che ogni anno la Commissione Speciale presieduta dal vicepresidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi propone alla Giunta regionale per testimoniare l’apprezzamento e la gratitudine delle Marche verso chi si è distinto per particolari attività e progetti in favore della comunità marchigiana.
Il Maestro Bocelli, all’estero per motivi di lavoro e rappresentato dal direttore della Fondazione ABF, Laura Biancalani, ha voluto comunque ringraziare ed essere virtualmente presente con un messaggio toccante.
“Sono convinto che il significato più genuino e potente di un simile premio sia riposto nell’affetto profondo che lo ha generato. Ringraziando di cuore la Regione Marche e tutti marchigiani, accolgo quindi con riconoscenza e con gioia il “Picchio d’Oro 2019” quale segno d’approvazione e di incoraggiamento per l’attività della fondazione che porta il mio nome. Tengo a condividere l’award con la nostra grande famiglia ABF, con il suo presidente Stefano Aversa, il suo direttore generale Laura Biancalani, il suo vicepresidente Veronica Berti, il team al completo (con un pensiero speciale ai tanti, meravigliosi amici volontari marchigiani) e tutti coloro che hanno sostenuto e continueranno a sostenere i nostri progetti, volti ad offrire il nostro piccolo contributo per restituire speranza e futuro ad una terra così bella e così ferita."
Un lunghissimo applauso dalla platea ha preceduto le parole del presidente Luca Ceriscioli che ha parlato della solidarietà nei confronti delle Marche che “è stata importantissima fin dai primi momenti con i tantissimi volontari ed è continuata con la grande generosità di molte persone come Andrea Bocelli e tanti imprenditori. Insomma abbiamo sentito un grande abbraccio che ancora ci commuove e ci emoziona."
Proprio domani aprirà il cantiere dei lavori a Camerino per l’ultima sfida che la Fondazione Andrea Bocelli si è data per assicurare un altro segnale concreto di rinascita alle aree del cratere: la ricostruzione dell’Accademia Musicale, un nuovo Palazzo della Musica che ospiterà oltre 160 studenti grazie ad una convenzione con il Conservatorio di Fermo già in atto e permetterà alla nuova struttura di ospitare non solo le lezioni degli allievi iscritti ma anche di fungere da sede distaccata dello stesso assumendo un ruolo ancora più significativo per il territorio. La nuova Accademia della Musica sorgerà a pochi metri dal Polo Universitario e a ridosso del centro storico cittadino. Un ulteriore passo avanti nei tempi di avvio dei lavori, che auspicabilmente con tutti i permessi in corso di approvazione, potranno partire già da gennaio 2020. Da quel momento scorrerà il calendario dei 150 giorni che ormai caratterizza gli interventi della Andrea Bocelli Foundation nelle zone post-sisma 2016 e si spera che siano ultimati per l’estate 2020. La nuova Accademia Musicale sarà realizzata su due livelli, collegati da un ascensore interno. Architettonicamente sarà una costruzione sicura e classificata come strategica (Edificio di Classe IV) e proporrà, nella sequenza di aperture verso l’esterno, un riferimento visivo stilizzato alle peculiari “chiavi” degli strumenti a fiato.
“Quando siamo partiti con la realizzazione degli interventi post-sisma 2016 – ha affermato Laura Biancalani - il nostro auspicio era quello di poter contribuire nel nostro piccolo alla ripartenza di queste Comunità, di offrire alle stesse un elemento di confidenza nel guardare al futuro attraverso interventi in materia di educazione. Questa onorificenza di oggi al nostro Fondatore è proprio il riconoscimento per aver contribuito a riportare speranza e opportunità nei luoghi dove lavoriamo. Viviamo questo premio come una ulteriore responsabilità e siamo felici di dar vita a questo cantiere con rinnovato entusiasmo”.
Al termine della cerimonia di consegna del Picchio d’Oro è stato proiettato un video realizzato dalla ABF che racconta i momenti più significativi degli interventi realizzati a Muccia e a Sarnano.
Come si ricorderà, infatti, la Fondazione ABF ha realizzato con la raccolta fondi e aperto nel maggio 2018 la Scuola Media “Giacomo Leopardi” di Sarnano, ricostruita e donata all’amministrazione locale. Un cantiere che è durato 150 giorni e ha realizzato una struttura antisismica, ecosostenibile, tecnologicamente avanzata e dotata di servizi didattici, artistici e sportivi all’avanguardia, utili agli studenti ma anche all’intera comunità. La nuova struttura, realizzata con tecniche di costruzione moderne accoglie 100 studenti ed è composta da 6 aule, 3 laboratori, un’aula magna, una biblioteca, una sala insegnanti, servizi e locali accessori. Al centro dell’edificio si trova una corte, circondata da ampie vetrate sui quattro lati. La superficie della struttura è di 920 mq, la corte interna è di 270 mq.
A Muccia, la scuola dell’infanzia ed elementare “De Amicis” inaugurata a giugno 2019 con il contributo anche del Fondo Protezione Solidale di Generali Italia: 45 imprese, 170 operai, 10 mila ore di lavoro, 120 giorni per la realizzazione. Nel plesso di 1.000 metri quadrati è stata utilizzata una tecnologia a telai in legno, garantendo il più alto grado di resistenza alle scosse sismiche e certificazione in classe d'uso di quarto grado, un edificio funzionale sicuro ed ecosostenibile. Un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali che cerca di rispondere anche agli interessi extrascolastici dei piccoli alunni: dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all'acquario, ad una mensa al centro di una ideale 'piazza' dove c'è anche un pianoforte, simbolo dell'indirizzo spiccatamente musicale.
In un altro messaggio, Andrea Bocelli aveva avuto modo di rilevare: “La strada che abbiamo individuato è, com’è noto, quella di concentrarci sulla scuola, prima esperienza di socialità e comunità. Scuola che, in sinergia con la famiglia, è la fucina ideale per offrire quell’educazione che è chiave per garantire le stesse opportunità a tutti ed è dunque alla base di ogni società democratica. Quando espressa nella trasmissione di valori positivi, l’educazione resta la risposta più efficace, il seme di un cammino che può trasformare se stessi e, in prospettiva, la comunità di cui si fa parte. Studiare, praticare la bellezza integrando il percorso didattico formale con l’educazione cosiddetta informale, sono convinto possa formare cittadini più consapevoli, più sensibili e più aperti ad opportunità di espressione del talento.”
Da quando il primo smartphone è stato messo sul mercato, sapevamo che qualcosa stava per cambiare nel settore del gioco su mobile. Inizialmente, il gioco su telefono era molto primordiale. C’erano alcune versioni di snake e giochi di carte con cui passare del tempo, ma poco di più.
A quel tempo, giocare su mobile era una cosa di poco interesse. A nessuno interessava giocare sul telefono, anche perché i giochi offerti erano veramente di bassissimo livello, 2D e con pochissime innovazioni. Poi tutto è cambiato nel giro di qualche anno.
Tutto è iniziato con il primo iPhone, il quale ha creato un nuovo concetto di telefono sul mercato. I primi giochi che sono stati pubblicati per smartphone, erano quelli già presenti su altre piattaforme di gioco (come computer o nei giochi arcade) e che quindi erano più semplici da imporre ad un nuovo tipo di utilizzo.
In questa prima “migrazione dei giochi su mobile” abbiamo visto numerosi giochi di carte e slot machine trasformarsi in proposte di gioco per il piccolo schermo. Poker, solitario e Book of Ra online sono tutti titoli e tipologie di gioco che per primi hanno visto ad una nuova vita sugli smartphone.
Quali sono i giochi che piacciono oggi?
Le preferenze dei giocatori stanno cambiando alla velocità della luce. Questo lo si può dimostrare dando un’occhiata ai giochi più popolari in ogni paese. Una volta i giochi in cima alle classifiche erano i giochi arcade in stile Super Mario o molto similare.
Questo era dovuto alla mentalità delle persone, la quale non accettava il telefonino come strumento di gioco. Il gioco su mobile era visto come un passatempo e poco più, quindi adatto a giocare qualche minuto durante la giornata e non di più.
Con il passare del tempo e la pubblicazione di modelli di telefono sempre più avanzati – e con batterie di durata maggiore – anche il settore dei giochi si è evoluto. Sono stati creati nel tempo giochi per smartphone con storyline intense, le quali impiegano alcune ore per essere concluse.
Abbiamo visto la pubblicazione dei primi Final Fantasy e Crono Trigger, i quali hanno un gameplay di diverse ore. Anche i giochi in stile MMORPG (e quindi senza fine di gioco teorica) hanno occupato sempre di più i preziosi GB nelle memorie del telefono di milioni di persone nel mondo. Questi giochi hanno il grosso vantaggio di non avere un costo iniziale ma rivelarsi in poco tempo ostici da giocare senza acquisti nel gioco.
Oltre a questi, tanti altri titoli per console sono ora disponibili da giocare su smartphone, a patto che, questi, abbiano una risoluzione di schermo che sia maggiore di 5 pollici per non intaccare l’esperienza di gioco finale.
Per concludere, ci sono anche i titoli sportivi che vengono puntualmente pubblicati sugli store di Apple e Android, per accontentare quei pochi che ancora non hanno una Play Station, xBox o Switch con cui intrattenersi. Adesso non ti rimane che fare la tua scelta, prendere il telefono ed iniziare a divertirti un po'.
Si sono concluse oggi, con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring presso il Santuario della Santa Casa di Loreto, le celebrazioni lauretane che, come da tradizione, hanno visto la partecipazione dell’Aeronautica Militare.Domenica 8 dicembre, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, ha partecipato alla cerimonia di apertura della Porta Santa a cura di S. Em. Card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano.
La mattina del 9 dicembre, presso l’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima, il colonnello Luca Massimi, comandante del Cen.For.Av.En. ha preso parte alla cerimonia di avvio della Peregrinatio Mariae, durante la quale tre statue della Madonna di Loreto sono partite in un volo che si protrarrà per l’intero anno giubilare e che prevede una serie di tappe negli aeroporti civili e militari d’Italia e in numerosi aeroporti dei cinque continenti.
Il Comandante delle Scuole/3^Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, insieme al colonnello Luca Massimi, hanno partecipato la sera del 9 dicembre alla veglia di preghiera presieduta da S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio.
Al termine della Santa Messa gli allievi del Corso “Zodiaco V” dell’Accademia Aeronautica hanno portato a spalla, nella tradizionale processione, la Sacra Effige della B.V. Maria di Loreto.
La mattina del 10 dicembre le commemorazioni si sono concluse presso il Santuario della Santa Casa di Loreto con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia. Alla Santa Messa hanno preso parte il colonnello Cataldo Loiodice, vice comandante del Cen.For.Av.En., i cadetti dell’Accademia Aeronautica, una rappresentanza del personale della base di Loreto e la fanfara del Comando Scuole/3^Regione Aerea di Bari diretta dal maestro Nicola Cotugno.
Nel suo discorso al termine della celebrazione ecaristica il colonnello Loiodice ha ringraziato, a nome del Capo di Stato Maggiore dell’AM, la Santa Casa per l’accoglienza che riserva ogni anno al personale dell’Arma Azzurra e ha sottolineato come il legame che unisce l’Aeronautica alla celeste patrona è "un legame profondo, una presenza costante nella nostra vita aeronautica e la partecipazione alle celebrazioni lauretane rappresenta per noi un’occasione per riflettere sul nostro operato, sulle nostre motivazioni e sull’importanza di valori come educazione, coesione e fedeltà".
Come ricordato dal Capo di Stato Maggiore, generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, "La Vergine Lauretana non è la Patrona della sola Aeronautica, ma di tutto il mondo del volo e dei suoi operatori; il centenario offre pertanto l’opportunità di rinsaldare i legami di vicinanza, di amicizia e di volontà di collaborazione tra la gente dell’aria, a partire da chi ha a che fare con il volo nelle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato agli operatori dell'aviazione commerciale, dall’ENAC ed ENAV sino agli Aeroclub, agli sportivi del volo, alle nostre associazioni così come a quelle degli appassionati".
“È ora di imprimere un’accelerazione al cambiamento e guidarlo nella giusta direzione, ovvero verso la collaborazione mirata al benessere di tutti”. E’ con queste parole che Mirella Emiliozzi deputata del Movimento 5 Stelle e presidente dell’Unione Interparlamentare Italia-Corno d’Africa ha aperto il primo business forum Italia-Somalia organizzato a Mogadiscio da UNIDO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppo industriale. Grazie a un progetto internazionale interamente finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e implementato da UNIDO per due giorni il compound aeroportuale della capitale somala diventerà per due giorni un vero e proprio business center. Una delegazione di imprenditori italiani, molti dei quali già impegnati in attività in Africa, esploreranno infatti le possibilità di ingresso nel giovane mercato somalo. “Sono convinta – ha detto ancora Emiliozzi - che l’attitudine italiana a costruire relazioni durature e fondate sulla fiducia reciproca sia un grande strumento di lavoro. I nostri paesi sono molto simili: si fondano sulle diversità che portano all’unità, alla solidarietà e allo sviluppo. Questo è il modo italiano di fare business e di cooperare: onesto, solidale e profittevole, con ricadute di benessere sulla popolazione in termini di occupazione, istruzione, sanità, speranza. Da sempre l’Italia e gli imprenditori italiani costruiscono volani di sviluppo e sono sicura che anche in Somalia i nostri imprenditori, quelli che ogni giorno fanno grande l’Italia, non saranno da meno”. La delegazione italiana comprende circa una dozzina di aziende, tra cui spiccano i marchi di CNH veicoli industriali (appartenente alla galassia FCA), Macfruit, leader nel settore ortofrutticolo, e Federpesca, l’associazione che raccoglie le aziende del settore ittico. Quattro i comparti di maggior interesse per la generazione di partnership tra aziende italiane e controparti somale: l’agro-industria, la pesca, le energie rinnovabili e il social housing.
Regione con un tasso di fecondità particolarmente basso, dove le famiglie allontanano sempre più l’esperienza riproduttiva e che deve cominciare a fare i conti con un problema di ricambio generazionale. Sono questi i risultati salienti della ricerca, nata da un progetto del Forum delle associazioni familiari delle Marche, finanziato dal Consiglio regionale, e condotta dal Centro interdisciplinare di ricerche e studi su famiglie, infanzia e adolescenza (CIRSFIA) e dal Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) dell’Università di Urbino. L’indagine, che poggia su analisi di dati statistici, interviste con i referenti di Ambito sociale e genitori, oltre che su focus group, è stata presentata a Palazzo delle Marche, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, dal Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Marche, Paolo Perticaroli, e dal Presidente del Forum per la provincia di Pesaro e Urbino, Gianluigi Storti. E’ toccato a due rappresentanti dell’Università di Urbino, il professor Guido Maggioni, responsabile del coordinamento scientifico del progetto, e la dottoressa Isabella Quadrelli che ha condotto il lavoro di ricerca, le cui rilevazioni sono tuttora in corso, esporre il quadro della situazione. “Il Consiglio regionale è da sempre in prima linea per sostenenere le politiche a favore della famiglia, in particolare i servizi per la prima infanzia che, nelle Marche, sono di ottimo livello – ha affermato il Presidente Mastrovincenzo – occorre agevolare sempre più l’accesso a questi servizi e, nel contempo, serve agire nei confronti del settore privato per migliorare le politiche di conciliazione dei tempi vita-lavoro”.
“Da questa ricerca – ha affermato Paolo Perticaroli, ricordando la conferenza regionale sulla famiglia in programma a inizio 2020 a Senigallia - ci auguriamo di ottenere una buona base di partenza per poter formulare valide proposte che siano da stimolo alle politiche per la famiglia”.
Il professor Maggioni, entrando nel cuore della ricerca, ha imputato il crollo delle nascite, special modo nelle Marche, ad una situazione di disagio e incertezza. “La cesura tra trend positivo e negativo – ha affermato - è rappresentata dalla crisi del 2008, con un 30% in meno di figli nati tra il 2012 e il 2018”.
Quest'oggi presso il Santuario di Loreto si è tenuta la cerimonia di apertura della Porta Santa per il Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine Maria, patrona degli aeronauti.
Il segretario di Stato Vaticano S. Em. Card. Pietro Parolin ha aperto la Porta Santa alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, del Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, dell'Ordinario Militare per l'Italia Mons. Santo Marcianò e del Comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For,Av.En.), il Colonnello Luca Massimi.
La partecipazione dell’Aeronautica Militare alla cerimonia di indizione dell’anno giubilare, che si concluderà il 10 dicembre 2020, rappresenta un momento di raccoglimento ideale per rinsaldare il legame che unisce gli uomini e le donne dell’Arma Azzurra alla Vergine Lauretana. Come ha ricordato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso questa è un’occasione per collegare valori e tradizioni legati al mondo del volo di cui l’Aeronautica è custode insieme alle altre realtà militari e civili che condividono le stesse esperienze connesse all’attività volativa.
Le celebrazioni mariane proseguiranno la mattina del 9 dicembre, presso l’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima (AN), da dove tre statue della Madonna di Loreto partiranno per una Peregrinatio Mariae, che si protrarrà per l’intero anno giubilare, negli aeroporti civili e militari d’Italia e in numerosi aeroporti dei cinque continenti.
La mattina del 10 dicembre le commemorazioni continueranno presso il Santuario della Santa Casa di Loreto con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia alla quale prenderà parte il colonnello Luca Massimi insieme ad una rappresentanza del Centro Formazione Aviation English.
“Diecimila firme in due giorni nei quasi 100 gazebo dislocati su tutto il territorio marchigiano, un grande risultato reso possibile dalle centinaia di militanti della Lega che hanno sacrificato i loro sabato e domenica al freddo delle postazioni per informare i cittadini”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, commenta soddisfatto i risultati dell’iniziativa voluta da Matteo Salvini in tutta Italia.
“Grazie alla Lega centinaia di migliaia di italiani hanno potuto informarsi su questo Meccanismo Europeo di Stabilità perverso, che se non verrà bloccato metterà a rischio i risparmi delle famiglie a vantaggio delle banche tedesche”, prosegue Arrigoni.
“Anche oggi con decine di gazebo ancora aperti – conclude il Senatore – grazie alle circa 4.800 firme raccolte nei nostri 42 gazebo, che si aggiungono alle 5.085 di ieri, la Lega delle Marche ha dimostrato la sua forza e la sua organizzazione sul territorio”.
“Nelle Marche la risposta dei cittadini all’appello di Matteo Salvini per fermare il MES è stata straordinaria: solo oggi (ieri, ndr.) infatti, nei 54 gazebo allestiti in tutta la regione dai militanti della Lega, sono state raccolte quasi 5.000 firme". Soddisfazione nelle parole del senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche.
"I gazebo, - ha proseguito Arrigoni - organizzati in pochi giorni, hanno coperto capillarmente tutte e cinque le province, dando la possibilità ai marchigiani di informarsi sulla pericolosità per l’Italia del Meccanismo Europeo di Solidarietà e di chiederne lo stop con la propria firma. Quasi 5mila marchigiani ci hanno messo la faccia. Li ringrazio per sostenere la Lega in questa grande battaglia per la sovranità e la democrazia, e ringrazio i nostri militanti che hanno trascorso questo sabato ai gazebo. Alcuni di loro sono ancora in piazza a raccogliere le ultime firme di giornata tra le luci natalizie e domani si replica con lo stesso entusiasmo" ha concluso il senatore.