I carabinieri hanno recuperato 8 dei 10 pc portatili rubati nella scuola media di Acquasanta Terme, l'unica agibile dopo il terremoto del 24 agosto. I militari hanno denunciato un pregiudicato albanese di 38 enne, manovale, con il permesso di soggiorno, domiciliato a Teramo ma abitualmente residente nella vallata del Tronto, che è stato bloccato a bordo del proprio furgone Fiat Iveco a Spinetoli a seguito di una perquisizione. I carabinieri hanno anche denunciato un altro pregiudicato, 58 enne, di origine macedone, dopo avere fatto irruzione nella sua abitazione a Stella di Monsampolo del Tronto. I due sono ora indagati per ricettazione.Del furto aveva parlato anche il presidente della Repubblica Mattarella, definendolo "un'offesa all'Italia", e un "tentativo odioso di rubare il futuro ai ragazzi di quel Comune".''Posso dire che lo Stato esiste, e che il cittadino è tutelato'': questo il commento del sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni, dopo il ritrovamento degli 8 dei 10 pc rubati dalla scuola media 'Amici'. Stangoni ringrazia anche ''i carabinieri, la polizia, il prefetto e il questore''.(Ansa)
Muore colpito da un infarto mentre sta consumando un rapporto sessuale con una donna in una stradina appartata tra Lapedona e Altidona. E' successo ieri sera, quando un uomo di 70 anni residente nell'entroterra fermano, ha imboccato una strada secondaria dove si è appartato con una donna per fare sesso.Improvvisamente, il 70enne ha iniziato a sentirsi male e la donna ha chiesto subito l'intervento del 118. Quando sul posto sono arrivati i sanitari della Croce Verde Valdaso ormai per l'uomo non c'era più niente da fare: malgrado i disperati tentativi di rianimarlo, il 70enne era ormai deceduto. Per i rilievi di rito, sono intervenuti anche i carabinieri.
Si intitola "3.36 La scossa assassina" l'instant book realizzato da Remo Croci sul terremoto del 24 agosto presentato oggi ad Ascoli Piceno dal giornalista di Mediaset. Un libro che racconta il sisma del centro Italia, anche attraverso fotografie inedite di Luca Cameli, Guido Picchio e degli operatori della Xentek di Ascoli. Remo Croci ha ripercorso i giorni del sisma attraverso gli scatti e i pensieri di cronista.Nel libro sono ospitati tre articoli di Toni Capuozzo, inviato e conduttore di Terra, Emma D'Aquino, inviata e conduttrice del Tg1, e di Claudio Sebastiani, inviato dell'Ansa. Presente anche un'analisi comparativa degli ultimi tre terremoti da parte dell'ing. Roberto Gregori. L'incasso sarà interamente devoluto all'associazione Omnibus Omnes di Arquata del Tronto. "Scrivere questo libro è stato per me un modo per dare un sostegno laddove sarà necessario, un impegno verso i terremotati. Personalmente non ho mai spento i fari sul terremoto e sulle sue conseguenze". (Ansa)
Un 44enne di Filottrano è stato arrestato dai carabinieri per detenzione illegale di sostanze stupefacenti: dopo alcune ore di appostamento e osservazione è stato bloccato nel parcheggio del cimitero locale, dove aveva organizzato un giro di spaccio. A bordo della sua Smart nera, attendeva alcuni giovani a cui poi ha ceduto degli involucri di stupefacente. Perquisito, è stato trovato in possesso di materiale per il confezionamento delle dosi, di circa 40 grammi di marijuana già pronta per lo spaccio (del valore di circa 100 euro) e di un bilancino di precisione. Simone Tassi, questo il nome dell'arrestato - ha vari precedenti per reati di droga. Posto ai domiciliari, è comparso stamane davanti al Tribunale di Ancona per il la convalida dell'arresto e il processo per direttissima. L'arresto è stato convalidato e l'udienza rinviata per la richiesta dei termini a difesa. Per Tassi è stata disposta la scarcerazione, se non detenuto per altra causa. (Ansa)
Anche l’universo più conservatore e ancorato al passato può aprirsi alle tecnologie. E in realtà si tratta di una dinamica cui si assiste giorno dopo giorno dato che le novità derivate dalla corsa sfrenata delle tecnologia sono ormai quotidiane. Ed allora anche la Borsa può svegliarsi una mattina e scoprirsi un mondo nuovo, più fresco e aperto ai cambiamenti. O meglio, a svegliarsi la mattina e a dover fare i conti con questi mutamenti sono gli investitori che hanno sempre puntato sul mercato delle azioni. Si tratta di soggetti abituati e determinate consuetudini e che negli ultimi tempi hanno visto cambiare lo strumento da utilizzare per accedere al mercato delle azioni. Oggi in Borsa ci si va tramite internet; tutto quello che occorre è un pc, un tablet o perché no un semplice smartphone. Ci si collega alla rete e si accede al mercato azionario. Il tutto avviene grazie ai servizi offerti dai broker online, piattaforme di intermediazione nate proprio per consentire di accedere ai mercati finanziari tramite web. Oggi sono tante le piattaforme per investire in Borsa online tra le quali l’utente può scegliere: un’offerta ampia e sempre più variegata sulle necessità dell’investitore. E che parte dall’assunto iniziale che ha del miracoloso: si può entrare in Borsa in modalità virtuale, senza recarsi fisicamente presso la sede di una banca o di altro intermediario finanziario. Andando a vedere l’iter da percorrere per investire in azioni tramite la rete, dobbiamo proprio partire da quanto sopra detto; ovvero dalla necessità di registrarsi presso un broker online che, tra i suoi servizi, offra la possibilità di accedere al mercato della Borsa. In linea generale oggi come oggi quasi tutte le banche principali offrono ai propri clienti la possibilità di investire tramite trading online aprendo un account con l’home banking. Investire in Borsa online vuol dire scegliere tra due differenti tipologie di investimento: il trading con le opzioni binarie; e il mercato del forex. Uno degli aspetti principali da valutare prima di iniziare a investire è quello legato all’analisi tecnica dei mercati; ogni trader che si avvicina alla Borsa in modalità virtuale deve necessariamente conoscere l’andamento di una data azione, anche in riferimento allo stato dell’azienda. Sapere quando è il momento di investire. essere in grado di consultare e interpretare i grafici economici. Una volta chiariti questi aspetti e portati a termine i passaggi per l’apertura di un conto presso una piattaforma, arriva il momento principale; quello di decidere su quale strumento finanziario puntare. Si può vagliare tra azioni, obbligazioni, tutoli di Stato, fondi di investimento, strumenti derivati; tanti prodotti (che sarebbe bene conoscere nel miglior modo possibile) e ciascuno con peculiarità proprie. A questo punto si può iniziare a investire in Borsa tramite la rete; tenendo sempre a mente che si tratta di un investimento rischioso, pur con i vantaggi offerti dallo strumento di internet. Che nello specifico sono la possibilità di consultare in tempo reale le quotazioni dei mercati azionari; ricevere alert legati a questo andamento; accedere a dati di analisi tecnica prima di puntare su uno strumento; consultare notizie economiche in tempo reale.
La giunta regionale delle Marche ha approvato il Patto orizzontale regionale 2016 che mette a disposizione 3,53 milioni di euro da utilizzare per spese di investimento. Nove Comuni marchigiani cedono parte della loro capacità di spesa per consentire ad altri di investire le risorse, senza violare il pareggio di bilancio tra entrate finali e spese finali."Una sorta di gioco di squadra tra amministrazioni comunali per completare interventi che altrimenti rimarrebbero al palo per i vincoli di legge'' spiega l'assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti. ''Alcuni Comuni consentono ad altri di utilizzare la propria capacità di spesa, che recupereranno poi nel biennio 2017-2018, mentre chi la utilizza ora recupererà spendendo meno nel prossimo biennio''. I Comuni che hanno ceduto parte della propria capacità di spesa sono: Gabicce Mare, Maiolati Spontini, Monsano, Montelabbate, Montelupone, Montemarciano, Monteprandone, Numana e Porto Sant'Elpidio. (Ansa)
Si è svolta oggi la cerimonia di premiazione, presso la sala del Consiglio Regionale delle Marche, delle due laureate in Giurisprudenza all’Università di Camerino insignite del premio di laurea concesso dall’Associazione tra gli ex-Consiglieri della Regione Marche relatore delle tesi delle due laureate è il Prof. Fabio Maria Grifantini.Luisa Amato di Niscemi e Diletta Bartocci di Esanatoglia, laureate in procedura penale hanno ricevuto dalle mani del Presidente dell’Associazione, On. Luigi Micci, i premi di laurea per le loro tesi su “La condizione dei detenuti nella Regione Marche dopo la sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell’uomo”. Le tesi di laurea si inseriscono in un più ampio progetto di ricerca che, con metodo originale di monitoraggio dei dati, si propone di fare il punto sul modello delle carceri della nostra Regione e di contribuire, in tal modo, all’attuazione generale della riforma penitenziaria da tutti auspicata.
I carabinieri della Compagnia di Osimo hanno sgominato una banda di criminali pugliesi che dall'inizio dell'anno aveva messo a segno una serie di assalti a bancomat di filiali bancarie, uffici postali, casse continue di distributori di carburanti e gioiellerie nelle Marche, Puglia ed Emilia Romagna.Si tratta di quattro pluripregiudicati brindisini. Le indagini sono partite dopo il furto di un bancomat a Polverigi con la tecnica dell'esplosione di gas acetilene il 2 gennaio 2016, seguito da un colpo a Padiglione di Osimo, dove l'apparato Atm è stato asportato lo scorso aprile. L'operazione "Cashpoint" ha portato ad individuare i modus operandi del gruppo criminale e l'auto utilizzate per fuggire). La svolta nei giorni scorsi quando è stato scoperto un appartamento a Porto Sant'Elpidio usato come base. Gli arresti sono scattati con una manovra di accerchiamento dopo due colpi falliti a Recanati e Monte Urano. (Ansa)
Un pacco sospetto ha fatto scattare l'allarme bomba stamani lungo la linea ferroviaria Ancona-Roma, poco dopo l'uscita dalla galleria di Fossato di Vico. Sul posto sono intervenuti la Polizia ferroviaria e gli artificieri. In realtà si trattava di un apparecchio, ormai inservibile, destinato alla misurazione delle rifrazioni sismografiche.Un'attrezzatura grande quanto il monitor di un piccolo pc, con fili elettrici, utilizzata per verificare le onde d'urto nelle cave. Qualcuno se ne è disfatto lasciandolo dentro un sacchetto sulla massicciata vicino ai binari. La circolazione dei treni è rimasta interrotta dalle 4:30 alle 6:45, ed è poi ripresa dopo il via libera degli artificieri. Le Ferrovie hanno istituito bus sostitutivi. Ritardi di circa 30 minuti per un Intercity e due regionali, mentre altri tre regionali sono stati cancellati e otto hanno subito rallentamenti. (Ansa)
Era stata inaugurata il 14 settembre, primo segno di rinascita dal sisma: ma questa notte ignoti ladri hanno rubato tutti i pc dalla nuova scuola media 'Nicola Amici' di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), uno dei comuni delle Marche colpiti dal terremoto del 24 agosto.A darne notizia è il sindaco Sante Stangoni: ''sono indignato - dice - da questo atto di sciacallaggio infame. Noi stiamo lottando per non far morire il paese, ci giochiamo tutto ogni giorno, è in Italia c'è gente così, che non ha vergogna...''. Acquasanta ha la scuola dell'infanzia e le elementari inagibili, con i bambini a lezione in una tensostruttura. Al taglio del nastro della scuola 'Amici', antisismica, era presente anche il presidente della Regione Luca Ceriscioli. ''I pc li avevamo ottenuti con un progetto finanziato con i fondi Por'', spiega il sindaco. Ma c'è qualcuno "che non rispetta niente, nemmeno il dolore e la tragedia che stiamo vivendo. Le indagini? sì certo le faranno, ma è il gesto che fa male". (Ansa)
“Ci sono territori e province dove si reclama soccorso, dove si reclama un sostegno, perché non sono rientrate nella prima perimetrazione, diciamo così, del primo intervento di emergenza.”Così Simone Baldelli, parlamentare di Forza Italia, eletto nelle Marche e vicepresidente della Camera dei Deputati, nel suo intervento in Aula sulla mozione riguardante il sisma del 24 agosto e discussa nel pomeriggio di lunedì scorso.“Territori del maceratese - ha continuato il parlamentare - penso a Camerino, Acquacanina, Bolognola, Fiastra, Muccia, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pieve Torina, Ussita, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Pievebovigliana e, ancora, Macerata, San Severino e altri comuni. Ci sono famiglie che sono state costrette a lasciare la propria abitazione, scuole, territori, non solo nella parte del maceratese, ma anche in quella del fermano: Penso a Servigliano e a Falerone. Io, quindi, spero e mi auguro che all’interno di questo quadro – noi lo faremo presente anche nella nostra mozione – si tengano presenti questi territori.”“È allora necessario fare sistema in Europa, ma è necessario anche fare sistema in Italia. Credo che al di là degli slogan, dei nomi curiosi con i quali possiamo chiamare – ha proseguito Baldelli - questa o quell’altra operazione di ricostruzione, la responsabilità delle forze politiche di maggioranza e di opposizione si misuri anche in circostanze come queste. E noi siamo disposti a fare la nostra parte, in sostegno non al Governo, ma in sostegno alle popolazioni colpite. Perché abbiamo una responsabilità sulle nostre spalle, anche da parlamentari, ancorché privi di strumenti operativi. Perché questo è: non siamo certamente nelle condizioni di portare un contributo operativo; possiamo semplicemente ascoltare con discrezione, senza far troppe passerelle, con quella serietà che è dovuta a chi rappresenta il Paese in questo incarico: essere tramite e sostegno alle iniziative di difesa, di protezione, di continuità dei territori colpiti. Lo faremo – ha concluso l’esponente politico - con serietà e responsabilità.
I Carabinieri della Compagnia di Battipaglia hanno dato esecuzione a Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Salerno, Torre Annunziata, Boscoreale, Napoli, Trezzo sull’Adda (MI), Porto Potenza Picena e Monfalcone (GO), ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 62 persone, di cui 27 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 33 con l’obbligo di dimora con permanenza notturna in casa ed obbligo di firma, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle rapine, porto abusivo d’armi, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti. In manette è finito anche Adriano Manca, 37 anni, da qualche tempo residente a Porto Potenza. Da quanto emerso, Manca dalla costa maceratese riforniva di droga il gruppo criminale. Le manette per lui sono scattate intorno alle 4 di ieri, quando i carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione.L’attività investigativa, denominata “ITALO”, trae origine da una serie di rapine perpetrate, a partire dal dicembre del 2012, ai danni di esercizi commerciali di Pontecagnano Faiano ed una di Oliveto Citra, con l’utilizzo anche di armi da fuoco. Dall’analisi anche dei dati relativi alle denunce per rapina e dalle dichiarazioni delle parti offese, il NOR della Compagnia di Battipaglia ha acquisito e visionato anche un video relativo alla rapina perpetrata presso la sala scommesse “Eurobet” di Pontecagnano Faiano il 5 dicembre 2013, da cui sono emersi alcuni fondamentali elementi di affinità con altre rapine.
Non conosce crisi il biologico nelle Marche. La regione è quella in Italia con la maggiore presenza di aziende bio che fanno vendita diretta rispetto alla popolazione.Secondo un'analisi di Coldiretti sulla base del nuovo rapporto Sinab 2016, nelle Marche gli operatori sono in aumento del 12%, e sfiorano quota 2.500, mentre i terreni coltivati con metodo biologico hanno superato i 63 mila ettari, l'11% in più nel confronto con l'anno precedente. La regione è anche la terza per numero di agriturismi biologici, in tutto 165, per densità di gruppi di acquisto e di mercatini bio. Un fenomeno che traina ovviamente i consumi, con l'aumento del 21% degli acquisti di prodotti biologici in Italia nel 2016. La crescita rapida dei consumi, conclude la Coldiretti, pone però l'esigenza di rafforzare il sistema dei controlli, con particolare attenzione ai falsi prodotti biologici importati dall'estero.
Degustare ottimi primi piatti nel cuore di Foligno: Civitanova sarà presente all'evento “I primi d'Italia” grazie al progetto “Mai così vicini – dall'Umbria alle Marche” ideato dal consorzio “Noi Marche”, associazione di promozione turistica di cui il nostro comune è capofila.L'appuntamento di Foligno, in calendario dal 29 settembre al 2 ottobre, è stato presentato sabato a Porto Sant’Elpidio. Sarà l'occasione per la nostra città di rinsaldare la collaborazione nata due anni fa con il gemellaggio dei festival culturali della Scienza e Futura.Il Comune sarà presente con lo stand dell'Ufficio turistico rappresentato per l'occasione da Maria Rosa Berdini e Patrizia Chiurcù. Dopo il completamento della statale 77, e il boom di presenze di turisti umbri registrate durante questa estate sulle nostre spiagge, ora si rilancia un progetto legato alla gastronomia con “Noi Marche” che sarà ospitata all’interno del chiostro di Palazzo Candiotti con uno stand dove sarà allestita una mostra fotografica. I comuni che partecipano al progetto sono stati invitati ad essere presenti e molti hanno aderito con piacere, giovedì e venerdì sarà il turno del comune di Civitanova Marche.“Siamo davvero lieti di partecipare attivamente alla manifestazione - ha dichiarato il sindaco Tommaso Claudio Corvatta - confermando la stretta collaborazione tra le due città e la partnership culturale degli eventi estivi. Il gemellaggio riguarda non solo i contenuti dei due grandi festival culturali del centro Italia, ma anche attività propedeutiche ai festival afferenti a vari settori, e iniziative per lo sviluppo e la promozione del territorio di Umbria e Marche”.
La Guardia di finanza di Ascoli Piceno ha scoperto una maxi frode fiscale da 662 milioni nel settore del commercio di prodotti informatici, toner e cartucce. 78 le aziende coinvolte, 87 le persone denunciate a vario titolo, anche per riciclaggio. Stando all'indagine, in codice 'Fast Print', sarebbero state emesse fatture false per 484 mln e riciclati 690mila euro. Le aziende sono in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.Denunciate 87 persone per: “Emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti” per 484 milioni di euro; “Occultamento e distruzione di documentazione contabile”; “Riciclaggio” per 690.000 euro; “Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita” per 861.000 euro; “Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali”; “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”; “Vendita di prodotti industriali con segni mendaci”; “Ricettazione”.Le due società 'cartiera' erano a Roma e Milano, ma gli investigatori hanno ricostruito scambi commerciali con la Germania, Olanda, Romania, Estonia, Danimarca, Austria, Regno Unito, Ungheria, Cipro, Svizzera, Lussemburgo e Slovenia. (Ansa)
Anche la III edizione di LNA “Lesi Non Arresi” si è conclusa nel migliore dei modi.Nella giornata di sabato 24 settembre Fiat Autonomy e Freewhite Sestriere (To) hanno esposto i loro bolidi a 4 ruote nella piazza di Caldarola. In serata tutti i partecipanti hanno assistito alla commedia dialettale 'Lu varviere de Sirviglià'' del Nuovo Oratorio Cristo Re, capitanato da Laura Corvini, grazie alla ditta Millecolori che ha messo a disposizione il proprio locale.La giornata di domenica è stata fantastica, tanto sole, divertimento, sport e cibo a volontà...emozioni a non finire grazie all'Asd Monti Azzurri, ai comuni di Caldarola e Tolentino e ai numerosi sponsor. Il nuovo staff di Paolo Vichi con Lucia Branchesi di Tolentino, Paolo Pandolfi di Pesaro, Simone Antonini di Belforte e Roberto Mancini di Caldarola hanno portato a termine anche questa missione! "Partecipanti dall'Emilia all'Abruzzo, dalle Marche al Lazio... grandissimi tutti e arrivederci alla prossima avventura! Alla fine possiamo dire che sia stata ancora una volta una manifestazione che ha fatto bene a tutti" dicono soddisfatti gli organizzatori.
Depositato il ricorso in Appello contro la sentenza in primo grado di condanna all'ergastolo di Giuseppe e Salvatore Farina, padre e figlio, originari di Catania, ritenuti colpevoli dell'omicidio del commerciante ambulante di pesce di San Benedetto del Tronto Pietro Sarchiè, ucciso a colpi di pistola il 18 giugno 2014: il cadavere, dato alle fiamme, fu trovato in un campo il 5 luglio chiuso in un sacco.Secondo l'accusa, Salvatore Farina bloccò con la sua auto il furgone del commerciante, mentre il padre Giuseppe fece fuoco con una pistola cal. 38, prima contro lo sportello del furgone, ferendo Sarchiè in modo lieve, e poi finendo la vittima con un ultimo colpo alla testa. I due imputati, attualmente detenuti nel carcere di Ancona, hanno nel frattempo cambiato i rispettivi avvocati: Giuseppe si è affidato all'avv. Francesco Voltattorni e il figlio Salvatore all'avv. Felice Franchi, entrambi del foro di Ascoli Piceno. Giuseppe Farina è reo confesso. (Ansa)
Il Consiglio dei Ministri di oggi, 26 settembre, ha finalmente fissato la data del referendum costituzionale: si vota domenica 4 dicembre dalle ore 7 alle ore 23.Gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere se approvare o meno il testo votato con doppia deliberazione di ambedue le camere e che si prefigge lo scopo di modificare in maniera sostanziale il funzionamento dello stato.
Fu il primo grande terremoto dopo quello del 1980 in Irpinia ed ebbe grande ripercussione mediatica. Erano le 2:33 della notte tra il 25 e il 26 settembre 1997, quando la prima scossa di quello che si sarebbe rivelato essere un terremoto devastante, colpì l’Italia centrale, e in particolare l’Umbria e le Marche. Con una magnitudo 5.5 e un’intensità pari all’ottavo grado della scala Mercalli, ebbe luogo lungo l’asse della dorsale montuosa degli Appennini, proprio tra le due regioni. La prima scossa avvenne alle 2.33 di notte con epicentro Cesi (nei pressi di Colfiorito e Serravalle del Chienti). La scossa, di magnitudo 5.8, svegliò mezza Italia centrale e causò due vittime. Due anziani morirono per il crollo della loro abitazione.Alle 11:40 del mattino arrivò la scossa più forte, che andò a peggiorare la situazione disastrosa già creata dalla prima. Proprio mentre i tecnici eseguivano sopralluoghi sulle case danneggiate dal sisma della notte ed i giornalisti arrivavano nell’area dell’epicentro per documentare i danni ed intervistare gli sfollati, poco prima di mezzogiorno una nuova scossa sconvolgeva l’area. Stavolta più forte, di magnitudo 6.1, e con epicentro ad Annifo (Perugia), pochi chilometri al nord di Cesi, dove c’era stata la prima grande scossa. La nuova scossa, il cui ipocentro venne localizzato ad una profondità di 10 km, diede il colpo finale a tanti edifici già danneggiati nella notte.Ma quello era solo l’inizio: l’Umbria e le Marche furono interessate per diversi mesi da un’incessante sequenza sismica, che si manifestò con migliaia di scosse localizzate in una ampia fascia che si estende per 50 Km tra le località di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, a Nord, e di Sellano e Norcia, a Sud. Le scosse ripetute e frequenti danneggiarono per settimane queste regioni. Secondo i dati raccolti dalla Protezione Civile, i comuni colpiti dal sisma furono quarantotto fra cui, in Umbria, Assisi, Gubbio, Foligno, Norcia, Valfabbrica, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Sellano; nelle Marche, invece, i danni più rilevanti si registrarono nei comuni di Serravalle del Chienti, Camerino, Fiordimonte, Castelsantangelo sul Nera. Il bilancio successivo vide 11 morti, 100 feriti e più di 80.000 abitazioni ed edifici danneggiati, tra cui anche la basilica di San Francesco d’Assisi. I danni principali furono arrecati proprio al patrimonio storico-artistico di cui queste regioni sono ricchissime: la cima del campanile della cattedrale di Foligno, la storica torre di Nocera Umbra, i numerosi musei e teatri storici, il complesso francescano di Assisi, appunto, dove i danni più gravi si ebbero nella Basilica superiore: andò persa buona parte del suo soffitto affrescato.
Se sei sfiorato dall’idea di investire nel trading online, magari spinto da quanto hai letto in giro (e non sempre corrispondente al vero, purtroppo) sulle possibilità di guadagnare, il primo passo da effettuare è quello di aprire un conto online. Operazione tutto sommato semplice e immediata da portare a termine tramite specifiche piattaforme in rete che offrono i propri servizi di intermediazione. Una piattaforma di intermediazione altro non è che un broker virtuale che tramite l’utilizzo di un software consente di accedere ai mercati in modalità internet. In sostanza la piattaforma è il mezzo tramite il quale si sviluppa l’investimento.Soggetti che si sono evoluti nel tempo e che oggi arrivano a offrire una serie di servizi correlati all’utente. Un broker non è più un semplice servizio di intermediazione, ma ha anche compiti affini come quello di informare il trader; formarlo; dotarlo di tutti gli strumenti adeguati per poter poi operare in autonomia sui mercati. Oggi chi investe sui mercati tramite la rete può contare su piattaforme sempre più evolute con una gamma elevatissima di servizi offerti. Non è facile indicare quali sono le migliori piattaforme di trading online; ma proprio grazie a questa vasta offerta presente oggi sul mercato si può tentare di scegliere nel modo più personalizzato possibile. Facendo massima attenzione alle proprie esigenze. Facciamo qualche esempio. Ci sono piattaforme che curano particolarmente tutta la parte legata alla formazione del trader; sezioni dedicate con video, tutorial, materiale didattico da scaricare. Quindi consigliate per l’utente investitore alle prime armi. Altre che offrono servizi di investimento automatico; ovvero, l’utente che non ha tempo di seguire costantemente l’andamento dei mercati può impostare le proprie preferenze di investimento e lasciare poi che sia la piattaforma stessa ad investire in sua vece. Vi sono poi i broker che offrono possibilità di aprire un conto demo; quindi di iniziare a investire con soldi non reali per capire come funziona il meccanismo del trading online. E aprire un conto con soldi reali solo una volta che ci si sente adeguatamente preparati.Per quanto riguarda l’usabilità poi, è consigliabile rivolgersi a piattaforme il più possibile chiare, di facile utilizzo e soprattutto gratuite. Ovvero senza costi di utilizzo. Molti broker sono a pagamento, altri guadagnano sulle puntate, quindi commissione sui movimenti. È fondamentale leggere sempre, prima, le condizioni di utilizzo di una piattaforma con annessi eventuali costi di commissione e altre tipologie di fee che l’operatore richiede. Ultimo, non certo per importanza, il servizio cliente; dato che eventuali problematiche possono essere sempre dietro l’angolo, affidarsi a una piattaforma in lingua italiana potrebbe essere la soluzione più pratica ed efficace.