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Incontro Ceriscioli - Pioli: il giovane settempedano sospende lo sciopero della fame

Incontro Ceriscioli - Pioli: il giovane settempedano sospende lo sciopero della fame

Roberto Pioli ha deciso di sospendere lo sciopero della fame a seguito dell'incontro avuto questo pomeriggio con il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. I due si sono confrontati per oltre un'ora.La decisione del giovane settempedano è arrivata dopo un colloquio cordiale ed evidentemente fruttuoso con il Governatore Ceriscioli che "è stato gentilissimo" ha affermato Pioli, aggiungendo che durante l'incontro "è emerso che i tavoli tecnici che avevo richiesto durante la mia protesta ci sono già stati e ce ne saranno altri per rivedere meglio l'intera riforma e quelli che sono i punti carenti. Il presidente Ceriscioli mi ha assicurato inoltre che verrà monitorata bene la situazione dell'entroterra. A questo punto ho preso la decisione di sospendere lo sciopero della fame, ma certamente proseguirò nella mia volontà di seguire l'andamento della situazione sanitaria marchigiana sempre da vicino".

05/02/2016 19:25
Armi, argenteria e un'auto rubata a Jesi: blitz dei carabinieri a Cingoli

Armi, argenteria e un'auto rubata a Jesi: blitz dei carabinieri a Cingoli

Ritrovate dai carabinieri della Compagnia di Macerata un'autovettura rubata a Jesi e la refurtiva rubata durante la stessa azione criminale, messa a segno lo scorso mese di gennaio.E' successo la notte scorsa, quando i militari delle Stazioni di Apiro e Cingoli, a seguito di una segnalazione giunta in caserma, hanno in prima battuta ritrovato una Opel risultata rubata nel territorio di Jesi alla fine del mese di gennaio.Le indagini dei carabinieri sono proseguite e, seguendo le indicazioni ricevute, sono arrivati fino all'abitazione di un cittadino straniero che da diverso tempo non abita più in quella casa. L'abitazione era stata violata e all’interno i militari hanno trovato una cassaforte contenente fucili da caccia e pistole, ormai “datate”, oltre ad argenteria varia.L'attività investigativa ha permesso di stabilire che gli oggetti rinvenuti altro non erano che quelli rubati durante la stessa azione criminosa commessa nella zona di Jesi dove i malviventi avevano rubato anche la Opel.In collaborazione con i carabinieri di Jesi, sono in corso ulteriori accertamenti.

05/02/2016 15:26
Elena Leonardi (FdI) inizia da Camerino la serie di visite negli ospedali delle Marche

Elena Leonardi (FdI) inizia da Camerino la serie di visite negli ospedali delle Marche

E' iniziata ieri da Camerino la serie di visite che porterà Elena Leonardi, Vicepresidente Commissione Sanità nelle strutture ospedaliere regionali. Il capogruppo di Fratelli d'Italia intende visitare nel tempo tutti gli Ospedali marchigiani non tralasciando ovviamente proprio quei piccoli centri a rischio chiusura e depotenziamento che invece costituiscono dei presìdi fondamentali per la garanzia del sistema sociosanitario delle aree interne marchigiane. Per la Leonardi visitare i singoli presìdi ospedalieri è essenziale per comprenderne potenzialità e criticità. Questo per affrontare con consapevolezza una materia così importante come quella della sanità soprattutto in un momento in cui è incorso una profonda riforma oggetto di forti critiche spesso fondate. Nella visita che ha impegnato l'intera mattinata di ieri il consigliere di Fratelli d'Italia è stato accompagnato dal Direttore di Area Vasta 3 dott. Maccioni e dal Direttore Medico di Presidio, dott.ssa Faccenda. La Leonardi si è soffermata a parlare con medici ed infermieri toccando tutti i reparti del nosocomio di questa struttura piuttosto giovane e realizzata dopo il terremoto del 1997 ed apparsa pienamente operante con reparti eccellenti. Fra le problematiche segnalate troviamo la mancanza di personale e l'esigenza di rinnovare o riparare alcuni importanti macchinari. Quindi il presidio di Camerino è un'importante eccellenza che va mantenuta e vanno colmate le lacune sopra evidenziate, di qui l'impegno del Vicepresidente Leonardi. L'incontro con il dottor Maccioni è stato utile anche come occasione per affrontare il tema della ventilata chiusura della guardia medica a Porto Recanati durante i mesi invernali, per la Leonardi va conservato fortemente questo importante servizio sanitario a Porto Recanati.

04/02/2016 18:25
Comi alla direzione provinciale PD: "L'ospedale unico è previsto dalle legge. Non è un capriccio di Ceriscioli"

Comi alla direzione provinciale PD: "L'ospedale unico è previsto dalle legge. Non è un capriccio di Ceriscioli"

Riunita ieri sera all'Abbadia di Fiastra di Tolentino dal Segretario Provinciale Settimio Novelli, la Direzione provinciale del Partito Democratico di Macerata incentrata sul tema Sanità, alla presenza del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli e del segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi. Presenti all'incontro tutti i dirigenti provinciali, i segretari dei circoli locali, gli amministratori delle città più importanti e i consiglieri regionali.Il segretario Comi, che ha introdotto il dibattito con una lunga e puntuale relazione, ha affrontato gli aspetti più delicati contenuti nella riforma sanitaria regionale: l'ospedale unico per acuti per il territorio provinciale, la rete degli ospedali di comunità, le risorse, il referendum, la rete dell’emergenza, il ruolo dei medici di medicina generale, i punti nascita, la medicina territoriale. Relazione condivisa all'unanimità da tutti i presenti."Voglio subito chiarire – ha detto Comi – che la riforma sanitaria regionale non prevede né tagli, né riduzioni di risorse dedicate ai servizi, ma maggiori investimenti che qualificheranno le strutture. Se oggi, infatti, impegniamo complessivamente 63.904.600 euro per la loro gestione, da domani ne impegneremo circa 68.177.880, quindi 4.273.288 euro in più.Le norme sono chiarissime e non sono suscettibili di interpretazione, pena il taglio del fondo marchigiano di 110 milioni di euro e il blocco delle assunzioni, invece indispensabili. Tutto questo – ha precisato Comi – si traduce nel fatto che negli 'ospedali di comunità' aumenteranno le risorse e si qualificheranno i servizi. Quindi per quanto riguarda il territorio maceratese, gli ospedali di Tolentino, Recanati, Matelica, Treia e Cingoli avranno più risorse: circa 1,3 milioni di euro in più rispetto al passato".Poi un passaggio dedicato all'ospedale unico."La scelta di un ospedale unico per acuti non è un capriccio del presidente, ma è lo stesso DM 70/2015 a prevederlo, nel momento in cui stabilisce che gli ospedali di primo livello sono previsti in un bacino compreso tra i 150.000 e i 300.000 abitanti. La provincia di Macerata ha circa 322.000 abitanti. Può fare eccezione un ospedale con caratteristiche montane come Camerino. Una struttura unica potrà garantire gli standard nazionali di sicurezza, qualità e alta professionalità.Il costo è quantificabile in circa 110/130 milioni di euro per circa 420/450 posti letto. Le risorse ci sono. Al ministero c’è un fondo di circa 520 milioni per gli investimenti. Questo può servire a coprire il 50% dell’investimento. Ma non dobbiamo illuderci. Bisogna prima sottoscrivere un accordo di programma con il ministero competente, come dice chiaramente l’ex art. 20 legge 67/1988. L’accordo di programma richiede un progetto chiaro non solo un’idea ed una disponibilità. La rimanente quota di investimento va poi a carico del bilancio della regione Marche, che approva i piani di competenza annuale e pluriennale con votazione in consiglio regionale. Le risorse da dedicare agli investimenti sono reperibili dentro una programmazione pluriennale. Serve la volontà politica.Tenere separati i due ospedali di Civitanova e di Macerata – ha sottolineato il segretario regionale – ha inoltre un costo. Per l’esattezza circa 20 milioni di euro all’anno che potremmo risparmiare ed investire in innovazione, personale, qualità”.Il Presidente Ceriscioli, a cui sono state affidate le conclusioni, ha ribadito la necessità di riformare la sanità per migliorare i servizi e ha sottolineato come negli anni i problemi non gestiti non hanno prodotto soluzioni ma, al contrario, hanno aumentato criticità e disservizi per i cittadini e gli operatori sanitari.“Su alcune strutture – ha ricordato Ceriscioli – c'è ancora il cartello con la dicitura 'pronto soccorso', ma in realtà non lo sono. È dai primi anni Novanta che non esistono più. Sono consapevole che fare queste riforme è molto difficile, anche perché c'è una grande distanza tra la percezione dei e la realtà delle strutture oggi esistenti. Certo c'è chi sta cavalcando e strumentalizzando questo percorso, senza mai fare una proposta. Il Gruppo del Movimento 5 Stelle ha fatto una conferenza stampa per dire che vogliono dare un ruolo più incisivo al Consiglio regionale invece che alla Giunta, senza però – come al solito – avanzare una visione sanitaria.Dobbiamo, però, tenere a mente che le strutture ospedaliere sul territorio, così come sono, senza la riorganizzazione prevista da questa riforma sanitaria, vanno incontro ad una scadenza, così come stabilito dal decreto ministeriale 70/2015. Devono essere convertite entro dicembre 2016, obblighi di legge soprattutto dobbiamo presentare il piano al governo entro febbraio.Una riforma che, però, ho voluto seguisse binari precisi. Intanto, noi abbiamo voluto in primis mantenere le stesse risorse per ogni struttura di medicina territoriale e così sarà negli anni futuri. Continueranno gli investimenti sugli ospedali di comunità e la medicina territoriale che deve completare l'offerta con gli ospedali per acuti. Strutture, quelle del territorio, che non hanno i vincoli degli ospedali per acuti, e per questo potranno ricevere risorse in crescendo, modellate alle esigenze di una determinata comunità.È comprensibile che la chiusura dei punti nascita comporti la sollevazione popolare, difficilmente potrebbe essere altrimenti. Ma bisogna anche pensare che, per esempio a San Severino, le camere operatorie dedicate ai parti cesarei vengono riconvertite in servizi dedicati ad attività per acuti”.Una riflessione poi il Presidente l'ha dedicata alla necessità di realizzare un ospedale unico a Macerata. “Mettere insieme più strutture significa accentrare le turnazioni previste per legge, concentrando le attività e raggiungendo numeri più alti, che garantiscono più qualità e sicurezza ai servizi della struttura. Più qualità e più sicurezza che aiutano anche a drenare la mobilità passiva, che in questi anni è aumentata notevolmente. Nessuno pretende che domani mattina si giunga ad una soluzione per un tema così complesso, ma è sbagliato non entrare in un dibattito serio e costruttivo. È necessario che gli amministratori individuino i criteri per la realizzazione dell'ospedale unico. Sarà poi la regione a preoccuparsi delle risorse per un progetto che noi riteniamo strategico. Dire di chiudere uno dei due ospedali, tra quello di Civitanova e quello di Macerata, è una provocazione che qualcuno ha voluto strumentalizzare ma non è certo il disegno reale che ha la regione”.Molti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della Direzione: Loredana Riccio, Giulio Silenzi, Cesare Martini, Massimo Montesi, Romano Carancini, Roberta Belvederesi, Domenico Ulissi, Francesco Fiordomo, Franco Antonini, Stefano Norscini. Tutti hanno concordato sulla necessità di informare meglio i cittadini sui contenuti della riforma, di un maggior impegno per contrastare la disinformazione e le strumentalizzazioni, sull'esigenza di programmare l’investimento per un nuovo e moderno ospedale per acuti e, soprattutto, sulla necessità di andare avanti con le riforme. ? ?

04/02/2016 16:23
Tutti gli appuntamenti del Carnevale 2016 in provincia di Macerata

Tutti gli appuntamenti del Carnevale 2016 in provincia di Macerata

Come ogni anno torna la festa più divertente, più colorata, più pazza di tutte.Ecco tutti gli eventi in programma da giovedì 4 febbraio a Macerata e provincia, per questo Carnevale 2016.L’Anap in collaborazione con Ancos, Meridiana e la società di formazione Imprendere srl, organizza la Festa di Carnevale per bambini che si terrà sabato 6 febbraio alle ore 16.00 presso l’Asilo Ricci di Macerata (via Dell’Asilo 36).L’ingresso alla manifestazione è gratuito, e i bambini presenti potranno godere della divertente animazione a cura del Gruppo Clown Avulss e imparare a preparare gustosi dolcetti grazie alla partecipazione degli allievi dei corsi di Imprendere.Anna Falchi attrice, showgirl e produttrice cinematografica sarà la madrina dell’edizione numero ventisei del Carnevale Maceratese in programma domenica 7 febbraio 2016. Carri, gruppi e maschere sfileranno nell’anello dei giardini Diaz come succede da quasi un quarto di secolo per un Carnevale Maceratese cresciuto di edizione in edizione.Sabato 6 e Martedì 9 febbraio 2016 Macerata Musei vi aspetta per il carnevale al Teatro Lauro Rossi con laboratori e animazione per bambini dai 5 ai 10 anni costo 5,00 euro. Prenotazione obbligatoria 0733 256361 - 271709Si terrà martedì grasso, 9 febbraio 2016, per  il secondo anno, a San Severino, la grande festa di Carnevale per bambini organizzata da Villa Collio, in collaborazione col Ristorante Marisa e con la partecipazione de La Norcineria.Un grande evento specificamente studiato per le famiglie, per festeggiare nel miglior modo, nel giorno clou del Carnevale. Finalmente un pomeriggio interamente dedicato ai bambini, che proseguirà poi in serata con proposte anche per i grandi, dalle 21 alle 24 con i Mas Flow e Dj Bmas360 musica Revival e Balli di gruppo. Dalle 15.30 alle 19.30 a Villa Collio di San Severino, musica, animazione della Balena Dispettosa, spettacoli, sfilata delle maschere e tanto divertimento.Dal 5 al 9 febbraio 2016 si terrà la 51° edizione del carnevale Passotreiese. Info carnevalepassotreiese@gmail.comCarnevale tolentinate da sabato 6 a martedì 9, Palacarnevale in Piazza della Libertà a Tolentino.Mogliano, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, Palazzetto, dalle ore 15.Porto Potenza, 7 febbraio, PalaPrincipi, dalle 15 alle 19.Corridonia, carnevale dei bambini, 6 febbraio, piazzale Fornace, dalle 14.30.La pro loco di Pioraco invita tutti i bimbi e le loro famiglie a divertirsi insieme sabato 6 febbraio dalle ore 15 presso l'istituto Sacro Cuore. Regali e presentazione per tutte le mascherine. Dolci e bevande, stelle filanti, coriandoli...e tanto altro da scoprire!Monte S. Giusto, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montecassiano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montefano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Morrovalle, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro storico.Sarnano, 9 febbraio, dalle 15 alle 19, Palasport.Recanati, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, dalle 14.30 atrio palazzo Comunale.Carnevale portorecanatese, domenica 7 febbraio, con inizio alle ore 15 in Piazza Fratelli Brancondi di Porto Recanati.A Civitanova si festeggerà il Carnevale. Grande è l’attesa di questo evento che porterà nella piazza tanti bambini in maschera. Domenica 7 febbraio moltissimi i carri allegorici e gruppi che sfileranno nelle vie cittadine fino a piazza xx Settembre.Il carnevale a Pollenza si festeggerà domenica 7 febbraio a partire dalle 14.30. L’organizzazione, affidata alla Pro Loco “Corporazione del Melograno” col patrocinio del Comune di Pollenza, ha scelto infatti di anticipare i festeggiamenti alla domenica per consentire a la più ampia partecipazione delle famiglie. “Stelle s…filanti in piazza” è il titolo dell’evento che avrà inizio presso i Giardini del Donatore e che con una ricca sfilata di gruppi mascherati raggiungerà la centrale Piazza Libertà. La musica, gli scherzi e l’animazione tipica del Carnevale intratterranno grandi e piccoli e per allietare il palato e per l’occasione l’Amministrazione comunale offrirà dei dolci a tutti i bambini presenti. Le iscrizioni dei gruppi mascherati resteranno aperte fino a venerdì 5 febbraio, gli interessati possono contattare via mail la Pro Loco “Corporazione del Melograno” scrivendo a: prolocopollenza@libero.it oppure chiamando il n. 333.282172; per i gruppi iscritti che raggiungeranno i dodici elementi è previsto un premio offerto dal Comune di Pollenza.  

04/02/2016 12:53
Busilacchi (Pd): "il referendum sulla sanità è demagogico e inutile"

Busilacchi (Pd): "il referendum sulla sanità è demagogico e inutile"

“Il referendum abrogativo invocato dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle è demagogico e inutile. Come al solito la ricetta a 5 stelle è di protesta e non di proposta”.Così il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, Gianluca Busilacchi, interviene in merito alla richiesta referendaria avanzata oggi dal Gruppo consiliare dei pentastellati per alcune leggi regionali relative alla sanità. “Le leggi regionali di cui chiede l'abrogazione il M5S – spiega Busilacchi – sono relative all'organizzazione amministrativa del sistema marchigiano della sanità, non ai servizi sanitari. Riguardano il contenitore, non i contenuti. Tale referendum non cambia in alcun modo la riforma messa in atto dall'esecutivo regionale, non va ad incidere nella sostanza della quantità e della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Per altro – aggiunge il capogruppo democrat – il modello organizzativo del sistema sanitario regionale è soggetto ad aggiornamenti di medio periodo, ogni qualche anno. Dunque, a maggior ragione, non ha senso un referendum su qualcosa che non è stabile nel tempo, ma che varia a seconda delle necessità. Come al solito il M5S strumentalizza le questioni e, soprattutto, non fa alcuna proposta alternativa, a testimonianza della loro mancanza di cultura di governo. Abrogare delle leggi che negli ultimi tredici anni, a partire proprio dalla legge n. 13 del 2003, hanno avviato il percorso di risanamento del sistema sanitario operato dai governi di centrosinistra  – prosegue Busilacchi –, vuol dire porre in indeterminatezza un sistema che ha prodotto risultati virtuosi; significa liquidare, senza per altro alcuna soluzione alternativa, un percorso che ha generato molteplici ed indiscussi effetti positivi. Basta ricordare che in questi anni, grazie anche al ruolo chiave giocato dal PD, è stato evitato il commissariamento, sono state assicurate maggiori risorse dal Fondo Sanitario Nazionale e le Marche hanno ottenuto il riconoscimento di Regione italiana “benchmarking” in campo sanitario. Tutti aspetti – conclude il capogruppo PD – che hanno contribuito a rafforzare i servizi sanitari a favore della comunità marchigiana”.

03/02/2016 18:30
Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per vento forte

Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per vento forte

Una nuova allerta meteo per vento forte con validità dalle 18 di mercoledì 3 alle 12 di giovedì 4 febbraio è stata emessa dalla Protezione Civile delle Marche.Il rapido transito di un fronte freddo, a partire da nord, nella nottata fra mercoledì e giovedì e nelle prime ore della mattinata di giovedì, porterà rovesci e temporali sparsi e, soprattutto, vento forte da nord est lungo la costa con raffiche fino a tempesta e conseguente mare agitato.Il vento, nel pomeriggio di mercoledì, proverrà dai settori occidentali e sarà maggiormente intenso nelle zone interne, con raffiche fino a vento forte. Dalla serata si avrà una repentina rotazione da nord est ed una intensificazione lungo la costa fino a burrasca, a cominciare dal pesarese. Nella nottata il vento interesserà progressivamente tutta la fascia costiera. Nella giornata di giovedì l'intensità del vento calerà dapprima nel settore centro settentrionale e poi, da fine mattinata, anche nel settore meridionale.

03/02/2016 14:51
Se le parole sono pietre...

Se le parole sono pietre...

Se le parole sono pietre, quelle pronunciate l’altro giorno dal procuratore generale presso la Corte di appello di Ancona, Vincenzo Macrì, piovono in faccia ad una intera classe dirigente locale e nazionale. Parlando del caso Banca Marche, egli ha così affermato: “l’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica e degli organi istituzionali e politici non è stata all’altezza di questo disastro così grave.Tutto ciò ha portato “anche problemi economici e di sviluppo della regione e ne porterà ancora. Ricordiamoci che l’aumento di capitale, fatto nel 2012 di circa 270 milioni di euro, si è dimostrato fallimentare per tutti quelli che hanno aderito. Quei soldi sono andati perduti, chi ha partecipato ha perso tutto proprio perché la banca d’Italia non aveva fornito alla CONSOB le informazioni sulla situazione di dissesto in cui si trovava la banca.” Quindi un'ipotesi sui danni che devono ancora sopraggiungere ed un preciso, mirato atto di accusa verso Bankitalia. Non a caso la difesa dell’ex direttore generale, Bianconi, ha eccepito che il suo ultimo bilancio ha avuto tutti i nulla osta dagli ispettori di via Nazionale.Personalmente, non ho nulla da aggiungere, poiché in proposito, ho scritto, da qui, le mie opinioni che – ahimè - trovano oggi riscontro nelle dure parole dell’alto magistrato. Picchionews ha appena cinque mesi di vita, ma in questo caso è stato all’altezza di percepire sin da subito questo disastro di proporzioni bibliche per tutto il territorio. Lo abbiamo fatto immediatamente e senza alcun timore riverenziale. Quando dal mondo politico e dai maggiori organi di stampa giungevano forti le grida degli hurrà, noi scrivevamo che, in realtà, con la risoluzione si andava incontro ad una Caporetto. Sarà un caso, ma Nuova Banca Marche non è tra i nostri sponsor. Sarà un caso, ma l’unica eccezione all’art. 22 del decreto legislativo 180/2015, sulla rimozione coatta degli amministratori è stata applicata per Nuova Banca Marche. Ma ultimamente qualche dubbio sta venendo pure al Magnifico Governatore di Banca d’Italia, Vincenzo Visco. Al Forex di Torino, questo scienziato, ha chiesto di rivedere l’intero impianto del BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive), cioè della direttiva europea 2014/59/UE in materia di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Cosa è accaduto da quando Bankitalia, attraverso i suoi documenti ufficiali (facilmente reperibili on line) scriveva che “le nuove norme consentiranno di gestire le crisi in modo ordinato attraverso strumenti più efficaci e l’utilizzo di risorse del settore privato, riducendo gli effetti negativi sul sistema economico (….) Per evitare che la crisi di una singola banca si propagasse in modo incontrollato…”? E’ accaduto semplicemente l’esatto contrario. Da un lato una marea di ricorsi giudiziari e dall’altro il crollo verticale degli istituti di credito. Per capirci meglio: politicamente e a livello di immagine nei confronti dell’Unione Europea, volevano dare una lezione esemplare a quattro piccole banche. E’ finita che invece hanno fatto crollare tutto il castello. Un castello, peraltro, che - a parte qualche decina di migliaia di euro di qualche piccolo risparmiatore - si reggeva solo su crediti deteriorati e una valanga di titoli di Stato. In buona sostanza e dall’alto della loro torre d’avorio, hanno agito con somma superficialità. Senza curarsi e preoccuparsi delle conseguenze che non si sono fatte attendere. Eppure era facilmente prevedibile. “Chi ci governa, unitamente alle autorità di controllo, ci sta precipitando pericolosamente in una spirale di sfiducia nel sistema bancario. Giusto o non giusto, questo è quello che la gente percepisce.” Così scrivevo il 17 dicembre scorso e puntualmente le notizie sull’andamento di tutti gli istituti di credito sono ogni giorno peggiori. La penosa retromarcia di Visco non può che danneggiare ulteriormente la credibilità, sui mercati finanziari, delle banche italiane. Questi signori di Bankitalia non solo non hanno vigilato come avrebbero dovuto. Non solo hanno sottratto all’autorità giudiziaria, attraverso la manleva, amministratori fraudolenti (come nel caso di banca Etruria). Adesso ci stanno per portare verso un disastro dalle conseguenze imprevedibili. E, ci scommetto quello che volete, non pagheranno un solo centesimo. Né perderanno nessuno dei loro indicibili ed incredibili benefit di cui godono da sempre.

03/02/2016 09:40
Matteo Rossetti, una passione che si trasforma in mestiere - VIDEO

Matteo Rossetti, una passione che si trasforma in mestiere - VIDEO

Matteo Rossetti, di professione procuratore, è un volto molto noto nel calcio marchigiano e ultimamente sta espandendo i suoi orizzonti anche a livello nazionale, grazie anche al suo giocatore principe che nel giro di 3 anni è passato dalla serie D alla serie B. Ovviamente stiamo parlando del maceratese doc Federico Melchiorri."Da ragazzino giocavo sempre a Football Manager e da lì è nata questa grande passione" racconta."E' un lavoro molto stressante" spiega Rossetti "concentrato in pochi mesi nei quali si passano ore e ore al telefono e in macchina. "I primi veri risultati si ottengono dopo anni e anni di sacrifici ma dopo le soddisfazioni arrivano!".Nel video l' intervista rilasciata a Picchio News.https://www.youtube.com/watch?v=Utd_1LdMVoM

02/02/2016 19:44
Auto sospetta fra Civitanova, Porto Recanati e Loreto: la foto circola in rete

Auto sospetta fra Civitanova, Porto Recanati e Loreto: la foto circola in rete

Allerta nella zona di Civitanova, Porto Recanati e Loreto per una Lancia Ypsilon a bordo della quale si muoverebbe una banda di ladri.La notizia sta circolando in rete con tanto di foto della targa dell'auto ed è stata confermata dalle forze di polizia.Chiunque veda questa macchina in giro, quindi, è invitato a segnalarne la presenza quanto prima alla polizia o ai carabinieri.

02/02/2016 19:29
L'entroterra sempre più unito a difesa del diritto alla salute - FOTO

L'entroterra sempre più unito a difesa del diritto alla salute - FOTO

“Qui non si tratta di difendere posizioni politiche o peggio ancora di coalizioni di centro/destra o centro/sinistra. Quello che mi interessa è la salvaguardia della salute dei cittadini che deve essere posta al centro di ogni iniziativa e di ogni riunione.” Con queste parole il Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ha esordito aprendo un incontro che si è tenuto lunedì primo febbraio presso il Comune di Tolentino a cui sono state invitate le tre Unioni Montane del territorio: Monti Azzurri di San Ginesio,  San Severino Marche e Camerino, oltre a tutti i Sindaci che ne fanno parte.Al di là dell’assenza, in alcuni casi giustificata dei Sindaci, quali ad esempio Cesare Martini e Roberto Paoloni, erano presenti all’assise Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, i sindaci dei Comuni di Fiuminata, Ulisse Costantini, e Loro Piceno, Ilenia Catalini, oltre a rappresentanti dei Comuni di Caldarola, Matelica e Cessapalombo. Erano veramente in tanti, invece, i rappresentanti di partiti, movimenti politici, Gruppi e Comitati di cittadini; a partire dal Gruppo Uniti per l’Ospedale di Tolentino, al Comitato per la difesa dell’Ospedale di San Severino Marche, con l’Avv. Massei che ha curato il recente ricorso al TAR.  Presente anche Anna Menghi che ha lasciato la seduta del Consiglio comunale di Macerata per far sentire le proprie ragioni, Barbara Cacciolari, la prof.ssa Bruna Buresta, insegnante alla Cattolica di Roma, il giovane Roberto Pioli che da giorni porta avanti la sua protesta con lo sciopero della fame, appartenenti a vari gruppi politici di Tolentino: Nuovo Centro Destra, Comunisti Italiani, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Voce alla Città, Tolentino nel Cuore, Lega Nord, Democrazia Cristiana, oltre a molti operatori del comparto sanitario che hanno voluto partecipare per condividere e sostenere una linea comune che faccia capire al Presidente della Regione Marche che il territorio dell’alto maceratese non è disposto a farsi ulteriormente depauperare dei pochi servizi sanitari rimasti alle comunità residenti.Non si tratta di posizioni precostituite o di difendere meri campanilismi, è stato detto da più voci. Qui si vuole semplicemente assicurare a tutti i cittadini parità di trattamento, cercando di far considerare l’esistenza su un territorio montano già fortemente penalizzato e confermare la presenza di strutture ospedaliere ben funzionanti e rispondenti alle esigenze dei territori. Resta fondamentale il nodo della rete dell’ emergenza/urgenza con i PPI e la conservazione della diagnostica ad immagini per scongiurare liste di attesa spropositate. Su questo fronte è stato anche sottolineato come molte apparecchiature tecniche siano frutto della donazione di enti o di raccolte fondi e che le stesse vengono ormai spostate senza tenere conto della destinazione loro data dai benefattori, per non parlare dei tanti lasciti da parte di privati alle diverse ASUR, oggi confluiti in “calderoni”senza rispetto delle volontà.Nei vari interventi è emerso chiaro l’auspicio che la politica, attraverso i sindaci, possa riappropriarsi di un ruolo centrale che non deve e non può tenere conto solo ed esclusivamente di logiche partitiche. Sottolineato da alcuni relatori l’atteggiamento scettico sulle scelte operate dal PD, dagli annunci spot, discordanti tra loro sui progetti chiave di una sanità che oggi, più che mai, è precipitata nel caos totale delle decisioni, una sanità che non dovrebbe essere riservata ad un unico partito ma restituita in tutta la sua dignità ad ogni cittadino.In merito ai “teatrini della politica” inscenati dal Segretario regionale del PD, Francesco Comi, il Sindaco Pezzanesi ha voluto evidenziare come appare chiaro che per riacquistare credibilità, Comi dovrà apparire agli occhi degli elettori come l’ultimo e l’unico salvatore dell’ospedale di Tolentino e quindi fare lo scatto al fotofinish. In questo caso – continua Pezzanesi – saranno  i cittadini a giudicare l’operato di alcuni politici “di professione”.Nel corso dell’incontro è stato anche precisato, mostrando la documentazione, che il Presidente Ceriscioli è sempre stato ufficialmente e tempestivamente invitato a partecipare alle iniziative istituzionali del Comune, smentendo di fatto le improvvide affermazioni di Comi.Al termine è stato concordato di continuare a protestare facendo sentire la propria voce partecipando in maniera compatta a tutte le iniziative che verranno organizzate sul territorio e nelle sedi istituzionali, a cominciare dai prossimi Stati Generali della Montagna che si terranno venerdì prossimo a Fabriano, in cui si tratterà anche di sanità.  

02/02/2016 14:41
Roberto Pioli non molla: "Ceriscioli ha detto che mi incontrerà, ma non si sa quando. Intanto proseguirò la protesta"

Roberto Pioli non molla: "Ceriscioli ha detto che mi incontrerà, ma non si sa quando. Intanto proseguirò la protesta"

Mentre le sue condizioni di salute continuano a peggiorare, Roberto Pioli stamattina è andato ad Ancona dove, in consiglio regionale, si discuteva un'interrogazione urgente del consigliere del gruppo misto Sandro Bisonni in merito allo sciopero della fame che il giovane settempedano sta attuando per protesta contro la riforma sanitaria."Oggi si è discussa la mia interrogazione urgente sullo sciopero della fame di Roberto Pioli che era presente in aula. Dopo l'interrogazione" ha detto Bisonni "mi sono confrontato con il presidente Ceriscioli che ha dato la sua disponibilità all'ascolto a condizione che Roberto avesse smesso lo sciopero. Detto fatto, Roberto ha accettato, il Presidente ha dato la sua disponibilità".Pioli, però, non sembra affatto intenzionato a tornare sui suoi passi: "Il presidente Ceriscioli mi ha dato garanzie sul fatto che mi incontrerà" ha dichiarato mentre stanchissimo stava rientrando da Ancona "però, fino a quando non saprò con certezza il giorno e l'ora in cui questo accadrà, non smetterò lo sciopero della fame".Con tutte le conseguenze del caso, visto che ormai giorno dopo giorno le sue condizioni di salute sono sempre più preoccupanti.

02/02/2016 12:20
Sit in contro la riforma sanitaria il 6 febbraio

Sit in contro la riforma sanitaria il 6 febbraio

Fabriano, Matelica, Cagli, Osimo, San Severino e Pesaro ''insieme per sostenere la sanità pubblica''. Non si ferma la protesta dei cittadini contro la riforma sanitaria portata avanti dalla giunta regionale, che sabato prossimo 6 febbraio scenderanno in piazza insieme ad Ancona. Il comitato in difesa del punto nascita di Fabriano fa sapere che ''dopo le varie proteste che i singoli comuni hanno condotto ciascuno perorando la propria causa, i cittadini hanno deciso di unire la loro voce. I manifestanti si incontreranno a piazza Roma per un sit in che durerà tutta la mattinata''.Il coordinamento a favore del punto nascita di Fabriano difende l'ospedale cittadino ''e il diritto delle partorienti di avere un servizio sicuro ed efficiente. L'aggregazione con i coordinamenti delle altre città ricorda che la questione interessa tutti, non solo le donne in dolce attesa, ma l'intera sfera dei servizi sanitari''. (Ansa)

02/02/2016 11:18
Pazzo inverno: martedì temperature fino a venti gradi. Mercoledì notte torna il freddo

Pazzo inverno: martedì temperature fino a venti gradi. Mercoledì notte torna il freddo

Che sia un inverno anomalo è fuor di dubbio. Che il 2 febbraio la temperatura possa raggiungere i venti gradi è quasi incredibile.Ad anticiparlo è il sito geometeo.it che sottolinea come "la quota dello zero termico nella giornata di domani raggiungerà addirittura i 3500-3800 metri; valori consoni del mese di luglio e non di inizio febbraio.Le ultime ore ma anche la giornata di domani vedranno l’apice del richiamo caldo sulle regioni centrali con valori massimi sulle Marche che raggiungeranno i +10/+11 gradi a 2000 metri di quota, +14/+16 gradi a 1000 metri e punte fin verso i +19/+20 gradi nelle pianure e zone basso collinari interne".Da mercoledì, però, è previsto un brusco calo delle temperature."Sulle Marche la giornata di mercoledì 3" si legge su geometeo.it "inizierà sotto un cielo parzialmente o irregolarmente nuvoloso con nubi a tratti compatte sui settori appenninici con deboli ed intermittenti piovaschi che nel pomeriggio potranno muoversi da ovest verso est, associati a tese correnti prefrontali da sud-ovest con raffiche nelle aree pedemontane e lungo il crinale appenninico anche oltre i 100 Km/h.A partire dalla tarda serata/notte il fronte freddo che già avrà fatto il suo ingresso sul alto Adriatico, scivolerà velocemente verso sud, iniziando ad interessare il pesarese (attorno circa alle ore 0:00-1:00) con un rapido rinforzo dei venti da nord nord-est, temperature in sensibile diminuzione e rovesci diffusi a tratti anche di moderata intensità e a sfondo temporalesco specie lungo la costa. Visto il calo termico (in quota a 1300 metri entrerà una termica di -4 gradi) le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sui rilievi mediamente oltre i 700-800 metri, tuttavia viste le precipitazioni a carattere di rovescio che causeranno il rovesciamento verso gli strati inferiori dell’aria fredda, non escludo che fenomeni di neve mista a grauplen e/o gragnola possano verificarsi anche a quote prossime al piano con temperature anche al di sopra dello zero".Insomma, occhio ai repentini cali di temperatura perchè in ventiquattro ore si passerà dalle maniche corte alla neve.

01/02/2016 19:30
Sel Macerata: "La riforma sanitaria porta i pazienti verso il settore privato"

Sel Macerata: "La riforma sanitaria porta i pazienti verso il settore privato"

Da Michele Verolo, coordinatore della Federazione provinciale Sel di Macerata, riceviamoIl presidente Ceriscioli sembra aver preso di mira il futuro della sanità della nostra Regione. Alcune tra le scelte compiute negli ultimi tempi (chiudere i punti nascita di Fabriano, Osimo e San Severino Marche, aver modificato i servizi previsti nelle Case della salute – che si trasformano in ospedali di comunità con la conseguenza di ridurre ulteriormente i posti letto ospedalieri, aver ulteriormente modificato la rete dell’emergenza – urgenza, non aver risolto il gravissimo problema delle lunghissime liste di attesa, non aver investito sui servizi territoriali – con conseguente riduzione dell’assistenza domiciliare integrata, non aver previsto il finanziamento del fondo di solidarietà necessario per gli anziani più poveri che non riescono a pagare l’aumento delle rette nelle residenze protette, aver tentato di vanificare il ruolo delle RSU per la contrattazione) hanno provocato parecchio malcontento tra le comunità interessate dai tagli e dalle riorganizzazioni imposti dal governo Renzi ed avallati dalla Giunta regionale.Quello che non può essere in alcun modo accettabile è che tale operazione venga condotta avendo come punto di riferimento soltanto alcuni freddi numeri. L'unica preoccupazione sembra il raggiungimento delle compatibilità economiche, più che la realizzazione dei bisogni dei cittadini marchigiani. Le decisioni vengono sempre più accentrate e manca il confronto con le organizzazioni sindacali. La proposta di un unico ospedale per l'Area Vasta 3 rischia di essere uno specchietto per discutere di altro e non affrontare i temi sul tappeto.È in atto una politica di programmato smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale tale per cui, chi avrà la possibilità, si rivolgerà al settore privato, mentre gli altri saranno costretti a rinunciare a curarsi: nel 2014, quasi il 10% della popolazione, anche marchigiana, ha rinunciato ad una prestazione sanitaria di cui aveva bisogno a causa delle lunghe liste di attesa e del costo insopportabile dei ticket, per una popolazione che diventa sempre più povera.È aumentata la mortalità ed è diminuita di oltre venti punti la qualità della vita. Il rinnovo del contratto delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità è fermo al 2009, mentre il blocco del turnover ha portato ad forte riduzione del personale, con turni massacranti.Le liste di attesa, infine, non accennano a diminuire. Mettere mano alla sanità, a nostro avviso, significa predisporre un piano strategico preciso, significa privilegiare i servizi territoriali con una forte integrazione tra sociale e sanitario, aumentare l’assistenza domiciliare, investire nella prevenzione. L'art. 32 della nostra Costituzione afferma che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Eccola, la stella polare che dovrebbe guidare le politiche in materia di sanità.

01/02/2016 15:02
I colori di Gentili “elettrizzano” Villa Picena Resort

I colori di Gentili “elettrizzano” Villa Picena Resort

Dopo le  “Cravatte”  di Patrizio Moscardelli, arrivano i “Cavalli” di Carlo Gentili: gli stupendi locali di Villa Picena aprono ai colori “elettrizzanti” dell’artista nativo  di Tolentino.Ideatore di un movimento artistico internazionale presentato ufficialmente in Cina nella metropoli di Hangzhou, Gentili espone gli ultimissimi lavori nella rinomata villa picena. Il direttore di Villa Picena Resort Franco Aureli precisa: “Lavoriamo nel senso della continuità: come abbiamo valorizzato i vini, le tradizioni  e la cucina locali a chilometro zero, nello stesso modo puntiamo sull’arte e sull’ingegno creativo di artisti piceni. Prossimamente dedicheremo delle serate a tema puntando su artisti come Gentili e Moscardelli, presenti con i loro lavori nelle nostre sale”.Amici nella vita e nell’arte, Gentili e Moscardelli promettono importanti novità a partire dalla prossima primavera che partiranno proprio dalle serate artistiche di Villa Picena con colori dell’arte che sposeranno i colori della cucina e della tradizione picena.

01/02/2016 11:53
Venerdì pomeriggio ad Ancona il presidente Ceriscioli incontrerà Roberto Pioli

Venerdì pomeriggio ad Ancona il presidente Ceriscioli incontrerà Roberto Pioli

Venerdì 5 febbraio alle 16 il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli incontrerà nel suo ufficio di Ancona Roberto Pioli, il giovane settempedano in sciopero della fame per protesta contro la riforma sanitaria.La comunicazione è arrivata dallo stesso Pioli che, però, nel frattempo proseguirà la sua protesta, malgrado il peggiorare giorno dopo giorno delle sue condizioni di salute."Ringrazio il presidente Ceriscioli per avermi invitato ad Ancona venerdì prossimo. Sono molto contento di questo risultato ottenuto, in quanto è un primo passo per arrivare a costruire qualcosa di concreto.Proseguo, però, lo sciopero della fame perchè la mia battaglia rimane quella di arrivare ad indire un tavolo di tecnici e si costruiscano i presupposti per fare sì che la riforma sanitaria risulti essere la più giusta possibile per tutti i cittadini. Intanto però devo dire grazie Presidente Ceriscioli, grazie Regione Marche: finalmente si inizia a fare qualcosa per costruire qualcosa di importante"

01/02/2016 10:07
Regoli (Fi), Governo si attivi per social card anche nelle Marche

Regoli (Fi), Governo si attivi per social card anche nelle Marche

"Il territorio marchigiano, anche per l’anno 2016, così come accaduto nel biennio 2014-2015, risulta, ad oggi, escluso dall’utilizzo del sussidio governativo della 'Social Card'". Lo afferma, in una nota, Claudia Regoli, Coordinatrice Regionale dei Club Forza Italia delle Marche."I cittadini marchigiani - continua Regoli - nonostante appartengano ad un territorio che detiene il mesto primato di regione del Centro-Nord Italia, con il più alto tasso di povertà, oscillante attorno al 10%, fin dal biennio 2014-2015 non possono usufruire di tale importante provvedimento, a differenza del confinante Abruzzo, area inclusa nella lista delle regioni beneficiarie. I Club di Forza Italia, costantemente sensibili verso situazioni di incapienza economica e di disagio sociale, attuatori di iniziative concrete per fronteggiare tali criticità, consci della presenza in ambito regionale di quasi 115mila cittadini e circa 41mila nuclei familiari in uno stato di povertà relativa, caldeggiano con convinzione l’attuazione di questa disposizione a sostegno del reddito e si rivolgono alla Giunta Ceriscioli, affinché si attivi prontamente  - conclude - per rimediare alla mancanza di attenzione mostrata fino ad oggi su tale tematica, facendo in modo che anche la nostra Regione venga inclusa tra le beneficiare della social card in oggetto".

30/01/2016 17:32
Dopo otto mesi dall'esame di terza media l'Invalsi trasforma i "10" in "4": indignati scuola e studenti

Dopo otto mesi dall'esame di terza media l'Invalsi trasforma i "10" in "4": indignati scuola e studenti

Altro che "buona scuola"! Più che altro bisognerebbe parlare di "scuola ripensata". E che fa arrabbiare.Succede in un istituto scolastico al confine fra le provincie di Macerata e Ancona, dove a distanza di otto mesi dall'esame di terza media, l'Invalsi ha capovolto il risultato trasformando i "10" in "4", mettendo in dubbio la veridicità della prova e facendo calare l'ombra del sospetto sul risultato.Una situazione paradossale che ha provocato l'inevitabile reazione della dirigenza della scuola: "la 'scuola italiana' premia chi non studia e dubita di chi lo fa veramente" si legge nella mail che l'istituto ha inviato ai genitori degli ormai ex alunni, oggi studenti del primo anno delle superiori."Scrivo questa mail per informare che l'Invalsi ha messo in dubbio il dieci che i nostri alunni hanno conseguito nell'esame di Stato, sospettando che siano stati aiutati. Per cui, hanno trasformato i dieci in tanti "bei" quattro. Non è uno scherzo, ma è la 'scuola italiana' che premia chi non studia e dubita di chi lo fa veramente. Dobbiamo dimostrare che non è successo ciò che loro suppongono. Perciò, necessitano delle prove. Con la preside abbiamo pensato di inviare la fotocopia della pagella del primo quadrimestre conseguita nella scuola superiore. Potreste portarmi la fotocopia a scuola?".Insomma, arbitrariamente e senza alcuna prova, l'Invalsi ha trasformato il massimo dei voti in una brutta insufficienza e ora - per giustizia, per il buon nome della scuola e per la dignità dei ragazzi che avevano conseguito quel bel voto - si cercherà di dimostrare che gli studenti sono veramente bravi con il supporto della prima pagella delle superiori. Che, fra l'altro, ancora non è stata emessa.Comprensibilmente amareggiati anche i genitori degli studenti coinvolti che, di certo, non si aspettavano una cosa del genere.Anche se la cosa non avrà ripercussioni sul curriculum scolastico dei ragazzi, si è scritta un'altra brutta pagina della scuola pubblica italiana.(di seguito il testo originale della mail inviata dall'ex insegnante ai genitori)  

29/01/2016 13:23
Il PD Marche lancia il Forum regionale Immigrazione e Integrazione

Il PD Marche lancia il Forum regionale Immigrazione e Integrazione

Nei giorni in cui una parte d'Europa ipotizza di mettere in discussione il trattato di Shenghen (per la libera circolazione delle persone e delle merci nei confini europei), in cui alcuni Paesi adottano nuove misure di espulsione e in cui altri migranti continuano a morire nel naufragio di barconi, il PD Marche tiene alta l'attenzione sul tema dell'immigrazione.Doppia iniziativa pubblica, infatti, quella dedicata al fenomeno migratorio e organizzata dal partito regionale ieri pomeriggio ad Ancona e, in serata, a Tolentino per “superare gli ostacoli e generare sviluppo”, come recita il titolo dell'evento. Evento che è stato l'occasione per il lancio del Forum Immigrazione e Integrazione del PD Marche, tenuto a battesimo dal responsabile dello stesso Forum tematico nazionale, Marco Pacciotti.“L'immigrazione e l'accoglienza non sono un problema, ma una risorsa” - ha detto il vice segretario del PD Marche, Gianluca Fioretti, intervenuto all'appuntamento dorico. “Quello migratorio – ha spiegato Fioretti – è un fenomeno epocale, dobbiamo essere consapevoli che esiste e dobbiamo assolutamente governarlo, sia a livello nazionale che locale”. Poi un invito al governo centrale: “Si deve modificare la legge Bossi-Fini, perché il reato di clandestinità non è concepibile”. E ancora: “L'Italia può giocare un ruolo decisivo nella partita dell'immigrazione, a livello europeo. Mettere in discussione il Trattato di Shenghen, come alcuni Paesi stanno facendo, è assolutamente deleterio, fa cadere l'idea di un'Europa aperta e culla della civiltà. Altro che moneta unica, qui il rischio è che prevalgano politiche di esclusione”.“Sulla solidarietà dei marchigiani non mi dovete convincere – ha esordito ironizzando Marco Pacciotti –; i miei nonni erano originari di Amandola, quindi conosco bene questa realtà. Sui fattori che spingono le persone a migrare dobbiamo interrogarci non come persone di sinistra, ma come Paese civile. I numeri – ha aggiunto – non giustificano l'allarme. In Europa nel 2015 sono arrivati circa un milione di migranti, su una popolazione di oltre 500 milioni. Dunque, gli allarmismi sono ingiustificati. E proprio su essi – ha sottolineato Pacciotti – è costruita la battaglia politica, di deriva reazionaria, della destra, che punta a salire alla ribalta cavalcando la paura delle persone. La politica tutta dovrebbe mettersi nell'ottica di cogliere questa sfida in positivo, non solo perché è giusto, ma perché conviene al sistema Paese. Oltre ai buoni sentimenti, che è sempre bene ribadire, l'Europa senza i migranti sarebbe in difficoltà, specie nel welfare e nelle scuole, molte delle quali, soprattutto nei piccoli centri, dove la Lega fa il pieno di voti, senza Pablo, Karim, Irina, avrebbero chiuso per mancanza di numeri.Un passaggio poi dedicato alla legge sullo ius soli, in avanzata fase di discussione in Parlamento. “Quando sarà approvata permetterà a circa 900 mila ragazzi di diventare cittadini italiani, non solo perché sono nati, ma anche perché hanno studiato qui, grazie allo ius culturae. I diritti vanno riconosciuti per stabilizzarli. La grande sfida  – ha concluso –, anche sul regionale, è dare la direzione di marcia, che qualcuno considererà di sinistra, ma che io considero prima di tutto realista”.Sulla stessa linea anche il segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi, presente all'incontro di Tolentino. “Il partito – ha detto il segretario – è attento alle questioni migratorie e crede che l’immigrazione, se sostenuta da azioni adeguate di integrazione, possa rappresentare un motore di sviluppo, non solo un onere. Il fenomeno migratorio non tenderà a diminuire, non è un fenomeno straordinario, ma epocale, perché siamo di fronte al più grande esodo della storia dell'umanità. Milioni di persone che si sposteranno da una parte all'altra del mondo. La sfida non è solo organizzativa e istituzionale, ma è anche culturale”.“La sensibilità all'immigrazione è presente nel nostro territorio – spiega Antonella Ciccarelli, Responsabile Immigrazione e Integrazione del PD Marche e del neonato Forum regionale, nonché coordinatrice dei due incontri –, ma non sempre è piena in tutte le sfaccettature. Quindi, ci auguriamo che possa attivarsi un gruppo di lavoro per allargare la base di discussione, migliorare le conoscenze e fornire indirizzi chiari, promuovendo una riflessione sulle priorità in tema di immigrazione e integrazione e, più in generale, di diritti civili”.All'incontro di Ancona ha portato il suo contributo anche Emma Capogrossi, assessore alle politiche sociali del comune dorico, che ha ricordato come “nel nostro territorio la solidarietà è stata sperimentata e declinata in chiave concreta. Questo ha permesso di strutturare modelli non improvvisati: esistono competenze, sensibilità, attenzione e non c'è una conflittualità importante”.Illustrata, sempre ad Ancona, l'esperienza di accoglienza sul territorio della cooperativa La Gemma, grazie all'intervento della propria Presidente, Orietta Zitti, mentre a Tolentino sono intervenuti anche Anna Cerquetti, segretaria del PD locale, Giovanni Lattanzi del Gruppo Umana Solidarietà e Claudia Santoni dell'Osservatorio di Genere. 

28/01/2016 19:31
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