Presentata la risoluzione firmata dalla parlamentare marchigiana Lara Ricciatti - e approvata ora in Commissione Attività Produttive alla Camera dei Deputati - per l'introduzione dell’obbligo di indicazione di origine per i prodotti del settore calzaturiero, dell'artigianato e degli arredi.
“Viaggio spesso in treno, ma oggi no - afferma l'on. Ricciatti - Oggi ero impegnata in commissione, dove il Governo ha approvato una mia risoluzione che può aiutare concretamente tutta l’economia marchigiana, cercando di spingere sull’Istituto della cooperazione rafforzata per costituire una quadro giuridico stabile che permetta alle nostre aziende di lavorare sulla qualità con il riconoscimento dell’indicazione di origine. Una risposta concreta alle richieste delle Marche, dove siamo forti sul mobile, sugli arredi, sulle calzature e sull’artigianato”.
La normativa europea che introduce l'obbligatorietà dell'indicazione di origine nasce - a tutela del mercato interno degli Stati e per la protezione dei lavoratori - a seguito della risoluzione sulla proposta di regolamento sulla sicurezza dei prodotti, approvata dal Parlamento Europeo nel 2014 per vigilare il mercato unico e la libera circolazione delle merci. In particolare è prevista per i produttori la possibilità di apporre sull'etichetta la dicitura “Made in EU” oppure il nome del proprio Paese, unitamente ad altre indicazioni di tutela.
Attualmente bloccata in Consiglio Europeo è invece la proposta di un marchio “EU Safety Tested”, complementare a quello esistente, da applicare ai prodotti testati da un soggetto terzo e indipendente, considerati sicuri da un organismo competente. Su questo punto, nonostante i tentativi delle Presidenze di turno (soprattutto quella italiana del 2014 e quella olandese del 2015), continua ad esservi una frattura fra Nord (più orientato alla grande distribuzione) e Sud (manifatturiero) Europa. È in questo contesto che assume particolare rilevanza la posizione italiana in merito all'introduzione del contrassegno “Made in Italy” sui prodotti non alimentari. L'obiettivo è consentire una maggiore potenzialità in termini di export e una maggiore diffusione sui mercati internazionali.
Il binomio turismo e volo sportivo continua ad entusiasmare e per usare una metafora in tema, atterra a Rimini dove si è tenuta la 54esima edizione del TTG Incontri, la principale fiera B2B per il mercato turistico. Un evento di primaria importanza nel settore con la presenza di oltre 1000 buyers da 85 paesi, 2480 visitatori e 130 destinazioni italiane proposte.
Questa in sintesi la manifestazione a cui anche il mondo del volo leggero ha partecipato in modo tutto particolare. È da diversi mesi infatti che questo mondo lavora a una cordata che associa la passione per il volo all’incoming turistico e che vede tra i protagonisti Regione Marche, Regione Puglia, Provincia di Bergamo, Aviazione Marittima, Comuni di Lovere e Costa Volpino e l’Associazione Centro Volo Nord, l’Aeroclub Aquila del Fermano e da ultima, ma non ultima, l’Università Popolare del Mediterraneo. Questa unione di intenti e di passioni ha portato a numerosi eventi di successo sia come presenze che come ricadute sul territorio: 28 maggio gli idrovolanti insieme alle Frecce a Civitanova Marche, il 04 agosto inaugurazione dell’idrosuperficie del Lago di Caccamo, il 15esimo Memorial Stoppani a Lovere e le Giornate del volo a Costa Volpino.
Qualche numero: in Europa sono immatricolati oltre 150 mila aerei come questi che costano spesso meno di un Suv di medie dimensioni. Così come i corsi per diventare piloti si moltiplicano di anno in anno. In questo percorso di crescita dell’avioturismo si incardinano due importanti appuntamenti che seguono il convegno realizzato lo scorso 2 settembre a Lovere: il convegno dal 20 (Ascoli Piceno) al 22 (Serrapetrona) ottobre nelle Marche, propedeutico al primo Rally Italiano di Idrovolanti nel 2018, con il patrocinio, tra gli altri, da Regione Marche e Camera di Commercio di Ascoli Piceno poi, dal 16 al 21 novembre si terrà a Gallipoli un Convegno Nazionale di Idrobasi e Avioresort. Dopo l’esperienza avuta con Cesare Rossi dell’Università Popolare del Mediterraneo nonché Presidente del Distretto Turistico “Le Colline dei Monti Azzurri “e Gianni Bonafini del Centro Volo Nord di Lovere – Lago D’Iseo in occasione del Memorial “Stoppani”, si punta a creare un circuito interregionale Lombardia-Marche-Puglia destinato all’Avioturismo e agli Aviatori. L’obiettivo è attirare i piloti del Nord Europa in Italia offrendo standard qualitativi europei. Il presidente dell’Aviazione Marittima Italiana Orazio Frigino, in stretta sinergia con il gruppo alberghiero Caroli Hotels e la Scuola Italiana Volo che sostengono con forza e lungimiranza il progetto, hanno deciso di posizionare, proprio per promuovere l’iniziativa, un idrovolante in forma statica alla Fiera di Rimini in occasione del TTG, la Fiera Internazionale B2B del Turismo.
Idea che ha riscosso particolare attenzione, interesse e curiosità. “Con questo progetto – spiega Frigino – saremo sicuramente in grado di garantire un nuovo volano di incoming legato all’Avioturismo che fino ad ora era considerato un settore di nicchia”. La stima parla di circa 10mila piloti che potrebbero distribuirsi nelle strutture alberghiere italiane.
Un’esperienza turistica incredibile, quella dell’avioturismo, una leva di sviluppo territoriale che fa sperimentare un altro modo di viaggiare con un mezzo di trasporto affascinante, utilissimo anche nelle emergenze. Il turismo oggi è uno dei pochi comparti davvero in ripresa. Il 2017 si chiude a livello nazionale con oltre 50 milioni di turisti, un dato eccezionale. Ma ogni ripresa va aiutata, sostenuta e incentivata. E trovare altre modalità di fruizione del turismo declinabile per target diversi di turisti, anche con le ali, è una preziosa possibilità da prendere al volo!
Prima riunione per il comitato chiamato a verificare gli effetti delle leggi regionali sulla comunità marchigiana. Eletti presidente, Gianluca Busilacchi, e vicepresidente, Sandro Zaffiri. Gli auguri di buon lavoro del presidente Mastrovincenzo al nuovo organismo consiliare.
Si è insediato, questa mattina, il Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche regionali, previsto dalla riforma statutaria, approvata definitivamente, in seconda lettura, nel mese di settembre 2016. Un organismo che nasce con l’intento di controllare l’efficacia delle leggi e monitorarne l’attuazione a beneficio della comunità marchigiana. Prima riunione che è servita ad eleggere i vertici del nuovo organismo consiliare e stilare un iniziale programma di lavoro. All’esito della votazione sono risultati eletti presidente il consigliere Gianluca Busilacchi (Mdp-Misto) e, vicepresidente, il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri.
A dirigere i lavori di questa prima seduta e le operazioni di voto il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo che ha rivolto a tutti i componenti del comitato un augurio di buon lavoro. “L’insediamento del comitato – ha rilevato Mastrovincenzo – rappresenta un ulteriore passaggio di un percorso avviato più di un anno fa con la riforma statutaria da me proposta”. “Un organismo – ha aggiunto – che certamente contribuirà ad innalzare la qualità della produzione normativa a beneficio della comunità che siamo chiamati ad amministrare”. Prime parole da presidente del Comitato per il consigliere Busilacchi: “ci attende un lavoro importante per analizzare e comprendere a fondo le ricadute delle leggi regionali sulla comunità”. Per il vicepresidente Sandro Zaffiri si tratta di “un’esperienza nuova ed affascinante che servirà anche a mettere a confronto la qualità delle nostre leggi con quella delle altre Regioni d’Italia”. Il comitato è composto dai consiglieri regionali Gianluca Busilacchi (Mdp), Piero Celani (FI), Enzo Giancarli (Pd), Elena Leonardi (FdI), Giovanni Maggi (M5S), Francesco Micucci (Pd), Federico Talè (Pd), Sandro Zaffiri (Ln).
La risposta finalmente è arrivata. Ai cittadini terremotati che si chiedono ormai da tempo quando e come lo Stato avrebbe chiesto il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi a seguito del sisma risponde il decreto fiscale in Gazzetta Ufficiale.
Nel decreto infatti è previsto all'art. 2 c. 7 che gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi ai sensi del DL 189 del 2016 sono effettuati entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2018.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta, la CNA esprime soddisfazione. Si tratta per il Presidente Giorgio Ligliani della Cna di Macerata di una buona notizia che tiene conto della necessità di prorogare i termini per i pagamenti dei contributi previdenziali sospesi fino al 30 settembre scorso.
Sul tema della ricostruzione la Cna di Macerata , in rappresentanza del territorio e delle imprese che più di altri nel centro Italia ha subito i danni , interverrà nell’incontro previsto giovedì 19 ottobre presso la sede regionale dell’Associazione con la Commissaria per la Ricostruzione on. De Micheli .
La CNA invita i soggetti interessati a rivolgersi presso le proprie sedi per avere assistenza e informazioni sulle prossime scadenze fiscali connesse alle norme sul sisma.
L'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese ha condotto un'indagine sui ritardi dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni alle imprese fornitrici di beni e servizi e la conclusione è stata che le Marche sono al 10° posto per tempi di pagamento più lunghi, rendendo così la vita difficile soprattutto alle piccole e medie imprese.
“Il problema dei mancati pagamenti puntuali alle imprese da parte della P.A. – afferma Renzo Leonori, Presidente di Confartigianato Imprese Macerata - è da sempre un macigno che ha contribuito non poco peggiorare la situazione di tante piccole e medie imprese, che versavano già in condizioni economiche difficili”.
L'indagine evidenzia anche come l’Italia sia addirittura il primo Paese in Unione europea per peso dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso le imprese, pari a 3 punti di PIL.
L’analisi redatta su 6.547 enti per cui risultano pagamenti, evidenzia un tempo medio di pagamento a 58 giorni. I tempi sono superiori ai limiti di legge (30 giorni ad eccezione della Sanità per cui il limite è di 60 giorni). Nel dettaglio, 1 ente sanitario su 2 (46,9%) paga oltre il corrispondente limite dei 60 giorni, concentrando la metà (52,8%) dei pagamenti; pagano oltre il limite di 30 giorni 2 comuni su 3 (64,8% dei comuni per l’82,6% dei pagamenti) ed 1 altro ente della P.A. su 2 (54,5% degli enti per il 57,7% dei pagamenti).
Nella nostra regione per quanto riguarda i tempi di pagamento da parte dei Comuni, si registra una media di 63 giorni, per gli Enti Sanitari i giorni scendo a 57, mentre per tutti gli altri Enti la media è di 45 giorni. La provincia di Macerata, con i suoi 58 giorni, risulta essere così in linea con la media regionale.
“Il rispetto di queste scadenze è un fattore di cruciale importanza per il buon funzionamento dell’economia nazionale e locale – conclude Renzo Leonori - Se è vero che, anche grazie all’introduzione nel 2015 della fatturazione elettronica obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni, il numero delle P.A. con tempi medi più lunghi di quelli previsti dalla normativa si è sensibilmente ridotto, è comunque evidente che ancora questo problema persiste e incide gravemente sulla salute economica delle nostre imprese”.
Ha partorito il suo terzo figlio in ambulanza, assistita dalla Croce Rossa e da un'equipe del 118, chiamati dai familiari quando si sono accorti che alla donna, una 40enne straniera residente ad Ancona, stavano per rompersi le acque.
Cosa che è avvenuta a bordo dell'ambulanza: gli operatori sanitari, in assistenza al medico del 118, hanno aiutato la puerpera a mettere al mondo una nuova vita.L'episodio è avvenuto ieri sera.
La mamma e piccolo, in buone condizioni di salute, sono stati poi accompagnati nel presidio pediatrico Salesi per i controlli del caso.
(Fonte ANSA)
'"Ad un anno dagli eventi sismici siamo ancora in una fase di grave emergenza"': servono una ridefinizione della governance del post sisma, ''valorizzando il ruolo e le funzioni dei presidenti delle Regioni e dei sindaci'', modifiche sostanziali al quadro della normativa sulla ricostruzione, introducendo ad esempio ''la preistruttoria'' nella procedura per la concessione dei contributi. Sono alcune delle richieste contenute nel ''Manifesto per le Marche del futuro'' che Confindustria e l'Anci regionale hanno consegnato al governatore Luca Ceriscioli. Un elenco di suggerimenti e misure da adottare, che chiama in causa sia il Governo nazionale sia la Regione.
Preoccupati per un trend di crescita economica ''troppo rallentato'' rispetto al resto dell'Italia, gli imprenditori marchigiani sollecitano la proroga dei termini delle scadenze fiscali e contributive, un più ampio coinvolgimento delle imprese di costruzione locali nelle gare Anas per le opere pubbliche''.
(Fonte ANSA)
Sergio Giorgetti, responsabile dell’unità operativa Cure Palliative e Hospice presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche, il coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali XVI, XVII e XVIII presso le Unioni Montane di San Severino Marche, di Camerino e di San Ginesio, Valerio Valeriani, il presidente del Club Alpino Italiano di San Severino Marche, Marino Scattolini, il vice sindaco di Esanatoglia, Debora Brugnola, il coordinatore della Società italiana cure palliative sezione Marche, Carlo Brunori, il presidente Omceo di Ancona, Fulvio Borromei, lo psicoterapeuta e psiconcologo, Roberto Calosi, lo psichiatra e docente dell’Università di Siena, Giovanni Bonelli, la responsabile del master in Death studies and end of life presso l’Università di Padova, Ines Testoni, l’ex presidente della fondazione Pro Hospice di Loreto, Ancilla Tombolini, Marcello Moscoloni, medico palliativista dell’Hospice di Chiaravalle, l’associazione L’Abbraccio e i volontari dell’Hospice di Montegranaro, il St. Christopher’s Hospice, la storica dell’arte Thais Fusco e lo scultore Valentino Giampoli, sono gli assegnatari del “Premio Movimento Hospice Marche 2017”, riconoscimento consegnato in occasione dell’ultima edizione del festival del saper vivere “Fino alla Fine” ospitato lo scorso settimana al teatro Italia di San Severino Marche.
La manifestazione, promossa dalla fondazione l’Anello della Vita onlus e dal Movimento Hospice Marche, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, ha proposto percorsi di riflessione, formazione ed esperienza artistica sulle varie fasi della vita, inclusa l’ultima. Alla cerimonia di assegnazione dei premi hanno preso parte, fra gli altri, il direttore artistico del festival, Ayres Marques Pinto, e l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi.
Nel corso della tre giorni sono state ospitate anche le mostre “Last frame: l’ultimo fotogramma di una storia”, una collettiva fotografica, “Il volto del tempo”, un progetto di educazione alla grande età e alla terminalità della vita a cura di Ayres Marques, e “Finestre in divenire, impermanenza perenne”, un’elaborazione fotografica sperimentale che rappresenta il percorso filosofico-esistenziale di una vita, tra statico e dinamico a cura di Marina Marques.
Registrato dalla Corte dei Conti di Ancona il decreto dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche che istituisce, per l’anno scolastico 2017/18, 95 nuovi posti di personale ATA e 57,2 posti di personale docente ed educativo nelle aree del cratere del terremoto e nelle località interessate dal trasferimento di alunni seguito agli stessi eventi sismici.
La decisione, che prevede un investimento di 322.807,49 euro mensili, è stata resa possibile grazie all’approvazione definitiva, in agosto, del cosiddetto “decreto Sud” da parte del Parlamento. Un provvedimento con il quale sono stati prorogati, anche per la scuola, gli effetti del decreto legge con cui, nell’ottobre 2016, erano stati individuati gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma dell’Italia centrale.
Il documento firmato dal direttore generale dell’USR Marche, Marco Ugo Filisetti, che acquista ora piena efficacia, è frutto di un confronto costruttivo con la Regione e gli enti locali coinvolti sulla base della verifica delle necessità aggiuntive, espresse tramite due applicazioni informatiche da parte sia delle scuole che dalle stesse amministrazioni del territorio.
I nuovi posti, ha dichiara Filisetti, “contribuiranno a dare risposta alle esigenze rappresentate dalle famiglie favorendo la ricomposizione e lo sviluppo delle comunità colpite dal sisma”.
Parte giovedì 19 il primo lungo weekend di “Sibillini Live – Percorsi culturali per la ricostruzione”, il festival itinerante organizzato da Arci Marche in collaborazione con Comuni, associazioni e artisti locali e nazionali e sotto la direzione artistica di Musicamdo.
Nata nell’ambito dell’Accordo di Programma Mibact - Regione Marche per i progetti e le attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici 2016, la rassegna ha l’obiettivo di rafforzare i legami sociali e i tessuti culturali di quei luoghi e di quelle popolazioni colpite duramente dal terremoto. Gli eventi, che si terranno dal 19 ottobre alla prima metà di novembre, coinvolgeranno i comuni di Camerino, San Ginesio, San Severino, Ripe San Ginesio, Roccafluvione, Amandola, Pievetorina, Fiastra e Arquata del Tronto. «Continua il lavoro che l’Arci Marche sta svolgendo per questo territorio violato dal sisma – ha raccontato in conferenza stampa il Presidente Massimiliano Bianchini – Undici comuni coinvolti di tutte le province colpite dal terremoto, persino quei luoghi, su tutti Arquata del Tronto, dove ci sono evidenti difficoltà logistiche-organizzative. I protagonisti – continua Bianchini – sono i territori e le associazioni e gli uomini e le donne che ogni giorno vivono il sisma. Abbiamo scelto di lavorare con i professionisti di questi luoghi, un federalismo solidale che restituisce al territorio stesso energia e bellezza».
E ad aprile il sipario è il teatro, con eccellenze colte dal territorio e che hanno fatto parlare di sé oltre i confini regionali. Da giovedì 19 a domenica 22 ottobre, a tenere le redini del fine settimana saranno le compagnie Teatro Rebis e Teatri della Plebe. Presso gli istituti comprensivi di Ripe San Ginesio (giovedì 19) e di Roccafluvione (venerdì 20), il Teatro Rebis di Andrea Fazzini porterà in scena “Cosa vien dopo?” spettacolo per i bambini, adattamento teatrale tratto da Tre per un topo di Toti Scialoja (edito da Quodlibet, 2015). Sabato e domenica invece, Teatri della Plebe, compagnia guidata da Antonio Mingarelli, presenta il suo “Moby Dick” prima a Pievetorina e poi a Fiastra. Una riflessione sui limiti dell’uomo, sulle sue ossessioni e sulla ricerca costante di dialogo, anche in situazioni di conflitto, con la Natura e con se stesso.
Una buona notizia per gli utenti della superstrada 77 Civitanova - Foligno.
E' notizia di queste ore, infatti, che a seguito dell'interessamento e della richiesta formale fatta dal presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, nei prossimi giorni il Compartimento Regionale Anas di Ancona provvederà ad uniformare a 110 chilometri orari il limite su tutta l'arteria.
Scompare, dunque, quella che era una assurda anomalia per la quale, in un tratto di circa sei chilometri a partire all'incirca da Sfercia, il limite veniva fissato a 90 chilometri orari, consentendo spesso e volentieri dei veri e propri "agguati" con rilevatori mobili di velocità a danno degli automobilisti.
La Regione Marche si attivi per intervenire presso il Parlamento nazionale affinché sia data immediata definizione all’iter legislativo del disegno di legge 2128/XVII per tutelare il lavoro svolto dai ‘caregiver familiari’ e a riconoscerne il valore sociale ed economico per la collettività. Inoltre la giunta Ceriscioli, si impegni affinché la questione sia portata in discussione alla prossima seduta della conferenza Stato-Regioni per un’espressione ufficiale di volontà in questa direzione.”
Lo afferma, in una nota, Claudia Regoli, responsabile dei Club di Forza Italia nelle Marche. "Secondo l’ISTAT nel nostro Paese sono oltre 3.000.000 i ‘caregiver familiari’, figure ormai fondamentali nella nostra società. Si tratta di persone non retribuite che si prendono cura regolarmente di un familiare un amico o un vicino di casa, in quanto anziano, malato o disabile che necessita di aiuto. La carenza di supporto (di qualunque tipo) al caregiver ha gravi conseguenze sia sulla qualità della vita sia sugli aspetti sociali e soprattutto economici e lavorativi.Una scelta cosi responsabile come la dedizione totale verso chi non è in grado di vivere in maniera indipendente va tutelata ed è pertanto improcrastinabile l’esigenza di disciplinare il suo riconoscimento e sostegno, anche dal punto di vista economico (come in molti altri Stati membri dell’Unione europea). Ciò per valorizzarne la funzione sociale ma anche perché gli siano riconosciuti diritti quali l’informazione, la formazione, il sollievo e il supporto nelle emergenze, la valorizzazione delle competenze acquisite, forme di defiscalizzazione delle spese di cura”, conclude Regoli.
"La situazione non è delle migliori. La crescita c'è stata, ci sono segni di miglioramento, ma ancora dobbiamo fare tanto. Le Marche, rispetto al resto dell'Italia, sono indietro, con un calo del Pil del 10,3% rispetto al 7% nazionale, dovuto alla forte specializzazione nella manifattura e anche perché purtroppo pagano lo scotto del sisma, che incide ancora pesantemente sulla nostra economia". Lo ha detto il presidente di Confindustria Marche Bruno Bucciarelli, a margine del convegno "Sul filo dell'innovazione.Visioni e soluzioni per le Pmi che sfidano il futuro".
"Occorre pensare a questo tema in termini di legge quadro - ha aggiunto -, ci faciliterebbe i compiti rispetto ai piccoli interventi a spot che ci complicano la vita. Visto poi che questi eventi non sono purtroppo così rari in Italia".
Nell'apprendere che il numero delle famiglie sfollate nell'ascolano, a seguito dell'emergenza terremoto, è salito a 900, la dirigenza regionale di Forza Nuova interviene nuovamente sul tema della ricostruzione, a nome del coordinatore delle Marche, Andrea Tarsi: "Grande è stato il sacrificio dei nostri militanti che, in questi mesi, hanno sostenuto numerose famiglie italiane sfollate con consegne di generi alimentari ed altri beni di prima necessità. Ma tutto ciò, da solo, non può essere sufficiente. È per questo motivo che vogliamo vigilare sull'intervento delle istituzioni in favore di quelle famiglie che hanno il sacro diritto di ritornare nel territorio che gli appartiene".
E Tarsi continua, facendo riferimento alla visita nelle Marche, prevista per oggi, da parte del commissario straordinario per la ricostruzione De Micheli (PD): "Sia chiaro che non servono inutili campagne di donazioni via sms, alla luce dello scandalo della Protezione Civile e degli oltre 30 milioni di euro (destinati ai terremotati) ed attualmente "scomparsi": se c'è un commissario, e sappiamo tutti rispondere al nome di Paola De Micheli, Forza Nuova si chiede dov'è essa stia "latitando". "
"Queste passerelle mondane, come quella odierna, devono aver fine", conclude, "il lavoro di sopralluogo da compiere sugli edifici di Ascoli è ancora tantissimo, non possiamo e non vogliamo permettere che tanti ascolani si trovino a non poter usufruire dei contributi per la sistemazione dei propri immobili, né continuare a vedere concittadini ancora sfollati dopo oltre un anno dal sisma. Favorire al massimo l'opera di chi, diligentemente e nelle piena legalità, intende ricostruire ciò che ha perso attraverso la semplificazione delle procedure burocratiche e la riduzione delle imposte, senza lasciare spazio alle grandi imprese "amiche", deve essere uno dei primi elementi da cui Forza Nuova vuole che riparta la ricostruzione".
E' stata trovata morta impiccata ad un albero di un bosco vicino all'Eremo dei Frati Bianchi, a 3 km da casa sua, Mariya Iskra, la 19enne di origine ucraina scomparsa da Cupramontana (Ancona), dove viveva con la madre, domenica scorsa
. Dai primi rilievi sembra che la giovane si sia tolta la vita. Mariya si era allontanata dall'abitazione senza portare con sé il telefonino, soldi, documenti e neppure le lenti a contatto, e dopo aver dato un appuntamento al fidanzato al quale non si era presentata. La mamma Ljuba aveva lanciato un appello anche attraverso la trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?".
( Fonte Ansa )
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati
“Giovedì insieme a un nutrito gruppo di colleghi portavoce del M5S ho incontrato per la prima volta il neocommissario per la ricostruzione Paola De Micheli: non abbiamo mai fatto mistero di non aver gradito la sua nomina da parte del premier Gentiloni, per questo l’incontro è stato piuttosto franco. Con la sottosegretaria abbiamo messo sul piatto le misure più urgenti per poter finalmente vedere almeno un abbozzo di avvio dei lavori di ricostruzione.
Siamo convinti che dopo tante chiacchiere, sia arrivato il momento della concretezza. Detto questo abbiamo riscontrato una sostanziale convergenza tra le sue e le nostre proposte e questo naturalmente ci pare un buon inizio. In modo particolare con la commissaria abbiamo convenuto che, con la campagna elettorale alle porte, vada fatto il massimo sforzo da parte di tutti per tenere fuori tutto ciò che riguarda le aree colpite dal sisma da strumentalizzazioni politiche e semplici chiacchiere opportunistiche. Ben vengano critiche costruttive, ma sugli Appennini c’è più necessità di fare che di dire”.
Oggi ci sarà una tempesta magnetica sulla terra. Lo riferisce il centro meteorologico della Russia che ha spiegato che il fenomeno può causare alterazioni nel campo magnetico della terra fino a domenica. Gli scienziati russi hanno avvertito che il fenomeno potrebbe causare errori nei dispositivi elettronici, mentre si potrebbero innescare diversi tipi di incidenti che potrebbero interessare equipaggiamenti di navigazione e telecomunicazioni. La tempesta, è stata innescata dall'arrivo di una raffica veloce di vento solare, ossia il flusso di particelle emesso dalla nostra stella: la stella, epicentro del nostro sistema planetario, espelle miliardi di particelle che raggiungono la terra in pochi giorni sotto forma di vento. Il campo magnetico del nostro pianeta "attenua" gli effetti di tale arrivo in modo da scongiurare disastri.
Gli scienziati avvertono, però, che le persone più sensibili a questi cambiamenti del tempo, possono soffrire di mal di testa, nervosismo, stanchezza o ansia: tra le altre raccomandazioni, dalla Russian Center consigliano alle persone che non si sentono bene di evitare di guidare. I meteorologi hanno inoltre detto che la tempesta raggiungerà una magnitudo di 4 su una scala di 10, e che gli effetti dipenderanno dalla temperatura e dalla pressione atmosferica di quei giorni.
"È necessario accelerare la ricostruzione leggera, i cittadini che hanno immobili con danni lievi e quindi classificati come B, devono presentare le domande, perché siamo nelle condizioni di far partire la ricostruzione": a dirlo è Paola De Micheli, neo commissario straordinario alla ricostruzione post terremoto, al termine di un incontro a Foligno con il personale dell'Ufficio speciale per la ricostruzione del centro regionale della Protezione civile dove è stata accolta dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
"Sulla ricostruzione leggera non credo che ci sia un eccesso di burocrazia - ha sottolineato De Micheli -, eventualmente ci sono interpretazioni da dare. Mentre qualche problema di burocrazia possiamo riscontrarlo sugli immobili pubblici da ricostruire, ma con i prossimi provvedimenti interverremo". (Ansa)
Dieci persone arrestate, 47 perquisizioni eseguite e ingente materiale informatico sequestrato sul quale sono stati trovati file prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori. E’ il bilancio di un’operazione di perquisizione informatica della Polizia di Stato di Trento delegate dalla Procura locale.
Le indagini sono state condotte dagli agenti della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Polizia di Stato di Bolzano, coordinate dal Centro Nazionale Contrasto alla Pedopornografia Online e dirette dal sostituto Davide Ognibene della Procura Distrettuale di Trento.
È stata l’abilità messa in campo dagli investigatori informatici altoatesini che ha permesso di ricostruire una fitta rete di pedofili e pedopornografi che, utilizzando il servizio di instant messagging criptato di un notissimo applicativo, ritenuto riservato e sicuro, aveva prodotto e scambiato numeroso materiale.
L’avvio alle indagini parte dall’arresto di un 38enne altoatesino, avvenuto il primo febbraio 2016, trovato in possesso di 4 Terabyte di materiale digitale (foto/video) contenente esibizioni pornografiche di minorenni.
Le dichiarazioni rese dall’arrestato, che affermava essere materiale scaricato dalla navigazione internet, e quindi ceduto da soggetti dei quali non era in grado di indicare generalità od ulteriori elementi utili alla loro identificazione, hanno insospettito gli investigatori informatici della Polizia delle Comunicazioni i quali hanno individuato tra le prove digitali del computer in sequestro un abnorme utilizzo dell’applicazione VOIP ed una impressionante rubrica composta da numerose decine di contatti.
Sono riusciti quindi, attraverso l’utilizzo di particolari software, a ricostruire a posteriori un’enorme quantità di conversazioni dalle quali emergeva la morbosità degli interlocutori nei confronti di pratiche sessuali con minorenni.
L’uomo risulta essere il fulcro di una rete con oltre un centinaio di contatti con i quali lo stesso, a volte presentandosi come madre di una bambina minorenne, affermava essere attratto sessualmente da bambini in tenera età e offrendo, agli interlocutori di volta in volta succedutisi nelle comunicazioni, materiale pedopornografico.
I target coinvolti nel traffico della produzione e cessione di materiale illecito hanno accordi ben stabiliti, patti di segretezza da mantenere e l’obbligo di fare uso dell’instant messaging per la condivisione delle foto proibite di minori al fine di rimanere anonimi e quindi restare impuniti.
L’indagine prende quindi dimensioni rilevanti in quanto le persone con le quali l’altoatesino intrattiene rapporti telematici sono residenti in tutto il Paese. Gli investigatori riescono a tirare le fila su ben 48 persone le cui attività di produzione e condivisione di materiale illecito prendono il via dalle regioni del Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna.
Il campionato di serie B quest’anno presenta una classifica piuttosto particolare e molto compatta, per via del fatto che tutte le squadre sono contenute in un fazzoletto di punti: 7 per la precisione. In passato era capitato poche volte, in passato e sicuramente l’anno scorso il campionato aveva già intrapreso un diverso passo. In particolare questo interessa il gruppo che compone le prime 16 formazioni del campionato. Non c’è bisogno di elencarle tutte: partendo da Empoli, Palermo e Frosinone, prime a 14 punti, fino ad arrivare al gruppo composto da Spezia, Cremonese, Pescara, Novara e Brescia, sedicesima per la differenza reti.
Tutto questo vuol dire che durante le prime otto gare, non è ancora emersa una squadra capace veramente di dominare questo campionato. Lo stesso discorso vale anche per la parte bassa, dove invece troviamo Cesena, Foggia e Ternana, a sette lunghezze. Pro Vercelli e Ascoli sono invece a quota 8, mentre un solo punto separa la Salernitana dal limbo dei 10 punti, ovvero la parte più alta della classifica. Ed è proprio tutta qui la classifica parziale di serie B. Per l’Ascoli allenato da Fulvio Fiorin, la situazione inizia a essere abbastanza critica. Non tanto per la classifica che la vede 18esima a pari merito con il Pro Vercelli, quanto per il gioco che ha espresso nel corso di queste otto gare. Assieme al Cesena, l’Ascoli è il peggior attacco con 6 reti realizzate e una media reti di -3, migliori solo rispetto a quella di Foggia, Ternana e Pro Vercelli, per restare nella zona bassa della classifica. Tuttavia le prossime gare possono fare la differenza e riportare la formazione marchigiana nella parte alta della classifica.
Con questa attuale situazione basterebbe vincere 2 partite e pareggiarne una in trasferta per balzare tra le prime 10 squadre del campionato. Questo discorso naturalmente può essere facilmente applicato a tutte le 6 formazioni che vanno dalla Salernitana, 17esima fino al Cesena: tre punti, ossia 4 in meno rispetto alla vetta della classifica. Bisogna però fare in fretta, prima che formazioni come Palermo, Empoli e Frosinone cambino passo, staccandosi dal resto del gruppo che compone la classica. Per quanto riguarda le scommesse relative alla serie B è interessante conoscere le quote dedicate da 888sport.it ai prossimi turni di campionato, quelli che sicuramente visto l’elevato numero di scontri diretti, contribuiranno a rendere la classifica di serie B più distaccata e delineata, rispetto a questo punto attuale. Del resto la regular season è ancora lunga, visto che il campionato è iniziato solo da 8 turni. Più o meno tutte le squadre, Cesena, Foggia e Ternana parzialmente escluse, hanno dato prova delle loro qualità, con le dovute differenze del caso.
Il Frosinone ha solo 2 vittorie e un pareggio in più rispetto ad Ascoli e al Novara. Bisogna quindi insistere in questa direzione, per le squadre che fanno parte della seconda colonna della classifica. Attualmente la squadra che ha dimostrato di avere maggiori possibilità sia a livello di gioco che di bagaglio tecnico-tattico sembra essere il Palermo che è ancora imbattuto dopo otto turni. E’ ancora presto dirlo, eppure i numeri parlano chiaramente. Tra le 7 formazioni, cioè dall’Avellino a salire, si nasconde sicuramente la squadra più forte di questo girone di andata, mentre per tutto il resto staremo a vedere.