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Anche il Dna conferma: il corpo trovato a Tolentino è quello di Renata Rapposelli

Anche il Dna conferma: il corpo trovato a Tolentino è quello di Renata Rapposelli

ll test non è completo, ma i primi risultati dell'esame comparativo del Dna condotto sui resti della donna trovata morta il 10 novembre nelle campagne di Tolentino e i campioni di saliva e capelli prelevati dai figli confermano che il cadavere è quello di Renata Rapposelli, la pittrice 64enne scomparsa da Ancona il 9 ottobre scorso, dopo una visita a marito e figlio in Abruzzo. Domani, a Macerata, verrà eseguita l'autopsia, affidata ai medici legali Loredana Buscemi e Antonio Tombolini. Il giorno successivo è previsto invece un sopralluogo dei carabinieri del Ris nell'appartamento di via Pescheria ad Ancona dove la Rapposelli abitava. Il marito e il figlio della pittrice, Giuseppe e Simone Santoleri, residenti a Giulianova, sono indagati per concorso in omicidio e occultamento di cadavere. 

14/11/2017 17:15
Mutui prima casa inagibile sospesi fino a fine 2020 e norma "salva casette" temporanee: le novità nel Dl Fisco - IL TESTO

Mutui prima casa inagibile sospesi fino a fine 2020 e norma "salva casette" temporanee: le novità nel Dl Fisco - IL TESTO

Saranno sospese fino al 31 dicembre 2020 le rate dei mutui sulle prime case e sulle attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse istituite nei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma di agosto 2016. E' quanto prevede un emendamento del governo al decreto fiscale, che riordina la legislazione post-sisma ed introduce nuove disposizioni per la ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti, compresi quelli de L'Aquila del 2009 e quelli dell'Umbria e delle Marche del 1997. E arriva anche la norma per risolvere il caso di Nonna Peppina, la terremotata 95enne di San Martino di Fiastra (Macerata), diventata simbolo degli sfollati.    L'emendamento del governo al dl fiscale sul sisma, che in ben 21 pagine riordina la legislazione in materia, consente ora l'attività edilizia libera agli immobili costruiti nelle zone colpite dal terremoto privi di titolo abilitativo, senza però imporre l'obbligo di rimozione entro 90 giorni. La rimozione dovrà avvenire solo "una volta ultimati i lavori di ricostruzione" o "all'assegnazione di una soluzione abitativa di emergenza". Il testo recita  "Articolo 8-bis - Interventi eseguiti per immediate esigenze abitative" Per gli interventi di realizzazione di immobili in assenza di titolo abitativo eseguiti nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e il 24 agosto 2017 per impellenti esigenze abitative dei proprietari, usufruttuari o titolari di diritti reali di godimento su immobili distrutti o gravemente danneggiati dagli eventi sismici di cui all'articolo 1 del presente decreto, gli interessati possono provvedere alla comunicazione di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e-bis), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, previa acquisizione, anche in deroga all'articolo 167 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42, del parere di compatibilità paesaggistica, nonché nel nulla osta dell'Ente parco di cui all'articolo 13 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, ed alle leggi regionali, purché sussistano le seguenti condizioni: 1) il richiedente sia proprietario, usufruttuario o titolare di diritto reale di garanzia su un immobile dichiarato inagibile a seguito degli eventi sismici di cui all'articolo 1 del presente decreto; 2) il richiedente sia altresì proprietario, usufruttuario o titolare di diritto reale di garanzia sull'area su cui è stato realizzato l'immobile in assenza di titolo abilitativo; 3) l'area su cui è stato realizzato l'immobile privo di titolo ricada in uno dei Comuni individuati dagli Allegati 1, 2 e 2-bis del presente decreto e risulti edificabile secondo le previsioni dello strumento urbanistico comunale, del piano paesaggistico e del Piano di assetto del parco, se ricompresa all'interno del perimetro di un parco nazionale o regionale, vigenti alla data dell'evento sismico; 4) la volumetria dell'immobile realizzato in assenza di titolo non sia superiore a quella dell'immobile dichiarato inagibile: 5) il richiedente abbia presentato ovvero presenti contestualmente alla comunicazione di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e-bis), del decreto del Presidente della Repubblica n.380 del 2001 domanda di accesso a contributo ai sensi dell'articolo 5 del presente decreto legge per la ricostruzione dell'immobile dichiarato inagibile. Infine, le schede Aedes possono essere presentate entro il 31 gennaio 2018: "I tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali e nell'elenco speciale di cui all'art. 34 del decreto legge n.189 del 2016, abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia, incaricati della compilazione della scheda Aedes, provvedono entro la data del 31 gennaio 2018 alla compilazione ed alla presentazione della scheda Aedes corredata dalla relativa perizia giurata e dalla documentazione prevista dalle ordinanze commissariali adottate ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito con modificazioni della legge 15 dicembre 2016, n. 229. L'inosservanza del termine di cui al precedente periodo o delle modalità di redazione e presentazione della scheda Aedes previste dalle ordinanze commissariali adottate ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto 17 ottobre 2016, n. 189, convertito con modificazioni della legge  15 dicembre 2016, n. 229, determina la cancellazione del professionista dall'elenco dell'art. 34 del decreto legge 17 ottobre 2016, n.189, il mancato riconoscimento al professionista del compenso per l'attività svolta e l'inammisibilità della domanda di contributo previsto dall'articolo 8 del medesimo decreto legge"  

14/11/2017 17:11
Caso Rapposelli, il figlio della pittrice si avvale della facoltà di non rispondere al Pm

Caso Rapposelli, il figlio della pittrice si avvale della facoltà di non rispondere al Pm

Convocato stamani nella Caserma del Comando provinciale dei Cc ad Ancona, Simone Santoleri, il figlio della pittrice Renata Rapposelli, trovata morta il 10 novembre in un dirupo nelle campagne di Tolentino, si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del pm Andrea Laurino. La procura di Ancona lo ha indagato insieme al padre, Giuseppe Santoleri, per concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Simone era assistito da tre difensori, gli avv. Alessandro Angelozzi, Gianluca Reitano e Gianluca Carradori, ma la sua permanenza nella caserma è durata meno di un'ora.    Non si è invece presentato all'interrogatorio, come era prevedibile, Giuseppe Santoleri, ricoverato nell'ospedale di Atri (Teramo) per un'intossicazione da psicofarmaci. "Abbiamo prodotto la documentazione medica - ha spiegato Angelozzi all'ANSA -, per ottenere un rinvio". Le condizioni cliniche dell'uomo comunque sono in miglioramento. Intanto questa mattina le telecamere del programma televisivo "Storie Italiane" hanno parlato in diretta del caso Rapposelli. L'inviata ha spiegato che ancora non si può parlare di notizie certe ma i dubbi ormai sono davvero pochi in quanto tutti gli oggetti indossati dalla donna, l'orologio, il bracciale, la croce francescana, sono stati sottoposti all'attenzione della figlia Maria Chiara che, purtroppo, li ha riconosciuti tutti.  Manca soltanto il risultato del test del DNA a dare la definitiva conferma che si tratti della donna, che si avrà entro giovedì.

14/11/2017 14:35
Da venerdì 17 a domenica 19 novembre torna al Fermo Forum “Riabita, il salone dell'abitare”

Da venerdì 17 a domenica 19 novembre torna al Fermo Forum “Riabita, il salone dell'abitare”

Centocinquanta aziende espositrici (il 30 per cento in più rispetto all'edizione 2016), provenienti da tredici regioni d'Italia; circa duecento i marchi rappresentati; tre grandi aree tematiche: Climabita, Riarreda e Riabita accessibile. Sono i numeri e le caratteristiche principali della 3^ edizione di “Riabita, il salone dell'abitare” che si apre venerdì 17 novembre al Fermo forum per proporre al pubblico le tante novità del settore. Fino a domenica sarà un week end denso di iniziative collaterali, convegni e workshop promossi dagli organizzatori della Service Promotion in collaborazione con Climabita Foundation, Università di Camerino, Ordini professionali e associazioni di categoria, nonché con alcune delle più importanti aziende che operano in questo campo. L'inaugurazione è prevista per venerdì mattina alle ore 11, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, a cominciare da quelle che sostengono la rassegna: Regione, Provincia e Comune di Fermo. In particolare, il tema centrale della giornata inaugurale sarà quello della tavola rotonda che, a margine del taglio del nastro, parlerà di “Obiettivi strategici delle comunità locali: come conciliare le diverse scale di azione per una ricostruzione sostenibile”. Moderata da Federica Ottone di Unicam, vedrà gli interventi di Norbert Lantschner (Climabita Foundation), Fabio Renzi (Symbola), Fabrizio Lorenzotti (Scuola di Giurisprudenza di Unicam), Giuseppe Losco (Scuola di Architettura e Design di Unicam) e dei sindaci di alcuni Comuni del cratere sismico del centro Italia. Tra i “casi studio” dell'incontro quelli legati alla ricostruzione di Camerino, del centro aggregativo di Accumoli e dell'Area food di Amatrice. Sempre venerdì mattina, in altre sale del Fermo forum, sono attesi il workshop Mapei (“Dal progetto alla realizzazione”), l'incontro del Collegio dei geometri fermano con gli studenti delle Medie (“Ri-orienta: un nuovo modo di progettare il futuro”), un convegno del Fai (“Suolo: dal rispetto alla risorsa”). Inoltre, il Cerpa – Centro europeo di ricerca e promozione dell'accessibilità – introdurrà, assieme all'azienda Room012, il segmento de “La mia casa ideale”, che rappresenta la novità più importante di “Riabita 2017”. Poi, nel pomeriggio, l'Ordine degli ingegneri fermano approfondirà i “Sistemi di termoregolazione per il massimo confort”, mentre Climabita Foundation aprirà la serie dei suoi seminari con un focus su “Laterizio e rinforzi strutturali tra tradizione e innovazione”; altri due sono previsti per sabato (18 novembre): il primo, al mattino, su “Ricostruzione efficiente e sostenibile: principi e metodologie di intervento”; il secondo, di pomeriggio, su “Costruzioni leggere a secco: il legno e l'acciaio”. Infine, per la giornata di venerdì, la Compagnia delle opere – comparto Edilizia – metterà l'accento sul “Ruolo del sisma bonus e la riqualificazione sismica”; fra i relatori anche il professor Stefano Lenci, docente del Dipartimento di Ingegneria civile dell'Università Politecnica delle Marche, il quale tratterà il tema “Le vie della ricostruzione e un corretto approccio per la riqualificazione sismica del patrimonio edilizio”. Ricche di proposte tecniche e di approfondimento saranno anche le giornate di sabato e domenica, grazie al coinvolgimento di aziende leader e Istituzioni. In particolare, si segnala fin d'ora, l'intervento dell'ingegner Cesare Spuri della Regione Marche che, in qualità di direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione post terremoto, aprirà – sabato alle ore 16 – la tavola rotonda su “Ricostruzione: le possibili semplificazioni. Proposte e discussione”.   

14/11/2017 14:29
Uscita degli studenti da scuola, Manzi: "dal Senato finalmente certezze per scuola e famiglie"

Uscita degli studenti da scuola, Manzi: "dal Senato finalmente certezze per scuola e famiglie"

Nelle scorse settimane grandi polemiche erano state suscitate dalla sentenza della Corte di Cassazione che aveva addebitato ad un dirigente e ad un docente la responsabilità per il decesso di uno studente fuori dalle mura scolastiche. Una sentenza che aveva destato grande allarme nel mondo della scuola, con gravi contraccolpi anche sulle famiglie e sull'organizzazione familiare, dal momento che più di un istituto aveva richiesto espressamente, di fronte ad un vuoto normativo evidenziato dalla sentenza, che fossero le stesse famiglie ad accompagnare i minori di 14 anni all'entrata e all'uscita da scuola.   Ora, grazie ad un emendamento del Partito Democratico al decreto fiscale approvato in Commissione Bilancio al Senato, si interviene nel vuoto normativo per dare certezza a famiglie e studenti riguardo all'uscita autonoma dai locali scolastici dei minori di 14 anni. L'emendamento approvato, condiviso da tutte le forze politiche e che diventerà parte integrante del decreto fiscale in corso di conversione al Senato, consentirà ai genitori dei minori di 14 anni di autorizzare le istituzioni scolastiche  a consentire l'uscita autonoma dei minori di 14 anni dai locali scolastici al termine dell'orario delle lezioni. L'autorizzazione esonererà il personale scolastico dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza. In aggiunta a questo la nuova previsione normativa tutela anche le amministrazioni locali riguardo al trasporto scolastico degli studenti prima e dopo le attività scolastiche.  "Un provvedimento molto atteso e più volte sollecitato da famiglie ed istituzioni scolastiche in queste settimane - commenta la parlamentare maceratese del Partito Democratico Irene Manzi - che finalmente offre certezze rispetto alle problematiche evidenziate dalla sentenza della Corte di Cassazione, garantendo un valido intervento normativo di tutela dello studente e del genitore. Una misura - prosegue la Manzi- che, come componenti Pd della Commissione Scuola della Camera,  abbiamo sin da subito sollecitato dopo l'uscita delle motivazioni della sentenza sia con la presentazione di una specifica proposta di legge sul tema sia con la scrittura con i colleghi del Senato dell'emendamento approvato . Le disposizioni approvate oltre a fare chiarezza, offrono adeguate rassicurazioni alle famiglie e al personale scolastico, coniugando  la giusta e graduale conquista di autonomia del minore con le  necessità del genitore lavoratore, consentendo alle scuole, di svolgere con serenità e responsabilità il compito educativo loro affidato". 

14/11/2017 13:48
Firmato il protocollo d'intesa tra Corecom Marche e Rai regionale

Firmato il protocollo d'intesa tra Corecom Marche e Rai regionale

“Una buona opportunità per i territori colpiti dal terremoto e per tutto il tessuto sociale che è impegnato per la rinascita civile, economica e morale di quei luoghi”. Queste le parole del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, nel commentare l'avvio di una nuova stagione dei Programmi dell'accesso. Questa mattina, alla presenza dello stesso Mastrovincenzo, la firma del Protocollo d'Intesa tra Corecom Marche e Rai regionale, che segna il primo passo ufficiale del progetto. Il documento è stato sottoscritto dal presidente del Corecom Marche, Cesare Carnaroli, e dal direttore della sede Rai per le Marche, Giovanni Iannelli. Alla base dei programmi dell'accesso vi è l'idea di mettere a disposizione di una pluralità di soggetti, quali enti locali, associazioni, organizzazioni sindacali e rappresentanti della società civile, uno spazio del servizio radiotelevisivo pubblico per attività di autopromozione. Questo spazio nelle Marche è da anni inutilizzato. La novità sta nell'idea di valorizzarlo partendo da un'attenzione speciale ai territori colpiti dal terremoto e a chi vive e vi opera. “Il Consiglio regionale – ha aggiunto Mastrovincenzo – prosegue dunque nel suo impegno del post sisma e lo fa con questo progetto”. “L'obiettivo del Corecom – ha dichiarato il presidente Carnaroli – per il 2018 è quello di avviare la programmazione, partendo da una stretta sinergia tra lo stesso Comitato, la Presidenza dell’Assemblea legislativa e la Direzione della Sede regionale Rai”. “Maggiore partecipazione vuol dire maggiore democrazia – ha specificato Carnaroli – per questo promuoveremo l'attività presso la più ampia platea di soggetti richiedenti, attraverso il coinvolgimento degli enti territoriali e delle parti sociali”. “Si ridà vita a qualcosa di utile – ha affermato il direttore Iannelli – e sono molto orgoglioso, in qualità di rappresentante della Rai, di offrire questa occasione. Quello che rende sfidante e innovativo il progetto è averlo pensato su una regione e in particolare su una parte di essa fortemente colpita. Dare visibilità, luce e voce ad enti, associazioni e ai territori che ancora soffrono per la ferita inferta dal terremoto è una grande opportunità”. Il Corecom si farà promotore assieme alla Presidenza dell’Assemblea legislativa di tutta una serie di incontri volti a mettere in rete i soggetti che con le loro trasmissioni autogestite potranno contribuire ad una rinascita dei territori, facendo leva sulla comunicazione di attività, iniziative ed eventi della più svariata natura, tali da suscitare attenzione ed interesse in tutto il territorio regionale. “Già giovedì prossimo – ha continuato Mastrovincenzo – cominceranno gli incontri con i soggetti interessati che così potranno dare voce alle loro proposte e alle loro istanze”. All'incontro sono stati invitati ANCI, UNCEM, UPI, CGIL, CISL, UIL, Confindustria, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative e Legacoop. Funzione propria del Corecom sarà quella di organizzare l'accesso alla programmazione che la Rai mette a disposizione per trasmissioni autogestite. Il Corecom, in particolare, dovrà seguire l'istruttoria ed esaminare le richieste provenienti dagli stessi soggetti, le deliberazioni di ammissione o esclusione dei programmi dell'accesso, con l’approvazione dei piani quadrimestrali dei programmi da inserire nel palinsesto delle trasmissioni della sede regionale RAI, nonché la vigilanza sul rispetto degli impegni assunti dai soggetti ammessi e sulla regolare esecuzione dei piani. I requisiti e le modalità per la partecipazione alle trasmissioni sono disciplinati direttamente dal Corecom sulla base del Regolamento per l'accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni regionali RAI, approvato nel luglio scorso. Le trasmissioni, potranno durare al massimo 5 minuti e potranno essere realizzate, integralmente o parzialmente, con mezzi propri degli aventi diritto o con la collaborazione tecnica gratuita della RAI.   I soggetti interessati ad accedere alle trasmissioni regionali diffuse nelle Marche dalla sede regionale Rai devono presentare domanda al Corecom sulla base di un apposito modello reperibile sul sito web www.corecom.marche.it.

14/11/2017 13:20
Ceriscioli scrive a De Micheli: "Procedure troppo complesse e farraginose per la ricostruzione"

Ceriscioli scrive a De Micheli: "Procedure troppo complesse e farraginose per la ricostruzione"

Procedure ''troppo complesse e farraginose'' impediscono di accelerare i tempi della ricostruzione lieve post terremoto. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha inviato al commissario Paola De Micheli una lettera in cui suggerisce alcuni emendamenti di modifica dell'ordinanza sulla ricostruzione leggera.   L'obiettivo, spiega, è semplificare la presentazione dei progetti e l'attività istruttoria degli uffici della ricostruzione per poter approvare le pratiche nei tempi più ristretti possibili. Nelle Marche sono più di 100.000 le domande di sopralluogo dei privati per le verifiche di agibilità. Sono stati fatti circa 98.000 sopralluoghi. Entro la fine dell'anno dovrebbero concludersi le operazioni di censimento del danno con procedura Fast. Ad oggi presso l'Ufficio Speciale per la ricostruzione sono state presentate circa 1.100 richieste di contributo relative alle Ordinanze commissariali e si stima che ne verranno presentate altre 12.000, solo per i danni lievi''. (Ansa)

13/11/2017 19:20
Oltre 4 milioni di euro per ridurre il rischio sismico nelle Marche, Sciapichetti: "Ripartizione tra edifici pubblici e privati"

Oltre 4 milioni di euro per ridurre il rischio sismico nelle Marche, Sciapichetti: "Ripartizione tra edifici pubblici e privati"

"Abbiamo destinato oltre 3 milioni - spiega l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. - alla prevenzione del rischio sismico in edifici privati e un milione e mezzo in edifici pubblici. Si tratta di opere rilevanti, che riguardano anche scuole e sedi comunali''. La Regione ha dato priorità agli edifici pubblici strategici dei capoluoghi di provincia, secondo le indicazioni dei singoli enti locali. Per quanto riguarda gli edifici privati, dopo aver ripartito equamente le risorse per le singole province, spiega l'assessore, ''sono stati individuati i due comuni per provincia con il più elevato rischio sismico e ripartiti tra loro le risorse spettanti. Saranno i singoli Comuni che poi erogheranno le risorse ai privati". (Ansa)

13/11/2017 18:18
Tari gonfiata: Adiconsum e Adoc al fianco dei cittadini per ottenere rimborsi

Tari gonfiata: Adiconsum e Adoc al fianco dei cittadini per ottenere rimborsi

In questi giorni si sono rincorse sui media notizie relative all’errata applicazione della TARI da parte di molti Comuni italiani, con conseguente illegittimo esborso da parte dei cittadini. Il problema, sollevato dalla risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-10764 del 18 ottobre 2017, riguarda la corretta applicazione della Tari. Infatti la normativa prevede una quota fissa, correlata alla superficie e al numero degli abitanti, e una quota variabile, collegata soltanto al numero degli occupanti. La quota variabile, come precisato dal sottosegretario Baretta, va applicata una sola volta per ogni utenza tenendo conto della superficie totale dell’abitazione e a prescindere dal numero di pertinenze. In realtà molti Comuni hanno applicato la quota variabile sia all’abitazione che alle pertinenze, determinando così un pagamento gonfiato da parte dei contribuenti. Tuttavia non tutti i Comuni sono coinvolti; è dunque necessario in primo luogo capire quali sono i comuni marchigiani interessati dal calcolo errato della Tari, ed in tal senso Adiconsum Marche e Adoc Marche si stanno muovendo per reperire le necessarie e preliminari informazioni. Fermo restando che si auspica una soluzione unitaria a livello nazionale, si ricorda che in assenza occorrerà presentare richiesta di rimborso al proprio Comune o all’ente deputato alla riscossione per gli importi versati negli ultimi 5 anni. Se non si riceve risposta o in caso di risposta negativa è possibile presentare ricorso nei 60 giorni successivi alla Commissione Tributaria Provinciale. Adiconsum e Adoc intendono comunque rassicurare l’utenza, in quanto stante il termine dei 5 anni, al momento non sussiste una condizione di “urgenza”. Si invitano comunque tutti i cittadini coinvolti a reperire la documentazione relativa alla propria utenza TARI (avvisi di pagamento dal 2014 in avanti), e a rivolgersi presso le proprie sedi per ulteriori informazioni.    

13/11/2017 18:05
Maltempo, allerta meteo della Protezione Civile delle Marche fino alla mezzanotte di martedì

Maltempo, allerta meteo della Protezione Civile delle Marche fino alla mezzanotte di martedì

La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo valida fino alla mezzanotte di martedì 14 novembre. Questo il dettaglio: Zona 1 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta arancione; c. idrogeologica: allerta arancione; avviso meteo: pioggia neve vento Zona 2 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta arancione; c. idrogeologica: allerta arancione; avviso meteo: pioggia vento mare Zona 3 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla Zona 4 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla; avviso meteo: vento mare Zona 5  temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla Zona 6 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla; avviso meteo: vento mare  Il termine allerta gialla riassume uno scenario di evento che prevede allagamenti di sottopassi, rigurgiti fognari, ma anche fenomeni critici, ma localizzati, come frane, piene improvvise e colate rapide. Allerta arancione sta a significare che, in aggiunta, gli eventi previsti potrebbero provocare in maniera diffusa, fenomeni di inondazioni e di frane e colate in contesti geologici critici, mentre l'allerta rossa prevede che inondazioni e frane siano numerose e di maggiore entità ed estensione.  

13/11/2017 16:24
Elezioni RSU, la FIM CISL Marche cresce in consenso e delegati

Elezioni RSU, la FIM CISL Marche cresce in consenso e delegati

Si sono svolte la scorsa settimana in quattro aziende marchigiane metalmeccaniche i rinnovi per le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie in cui la Lista Fim Cisl ha ottenuto importanti risultati poiché a visto aumentare il numero dei voti assegnati e di conseguenza anche le proprie Rsu. TEAMSYSTEM SPA sede di Pesaro: la Fim Cisl è da poco presente in questa azienda di informatica con 292 dipendenti e partecipa per la prima volta alle elezioni con un solo candidato rispetto ai cinque della Fiom. Lunedi 6 novembre si è svolto il rinnovo e Francesco Cecconi risulta eletto come Rsu Fim Cisl ottenendo il maggior numero di preferenze con 56 voti. GI&E HOLDING SPA stabilimento di Porto Recanati (Mc) dove sempre lunedì 6 novembre la Fim Cisl diventa la seconda organizzazione incrementando i suoi voti e conferma una Rsu con il nuovo entrato Domenella Luca. ALLUFLON SPA stabilimento di Mondavio (PU): mercoledì 8 novembre si sono svolte le elezioni che per la prima volta vedono un equilibrio tra le 2 Rsu Fim e le 2 Rsu Fiom. Alle precedenti elezioni la situazione era ben diversa con 1 Rsu Fim e 5 Rsu Fiom. Questo risultato è stato ottenuto raddoppiando i voti della lista Fim Cisl con Raffaele Marinelli il candidato più votato con 62 preferenze. Complimenti anche alla nuova Rsu Fim Cisl Fabio De Santi. FABER SPA di Fabriano (An): alle elezioni di venerdì 10 novembre la Fim Cisl ottiene l’ottimo risultato di triplicare i propri voti avendo così la possibilità di conquistare una nuova Rsu che alle precedenti elezioni non aveva. Con un gran lavoro di squadra è stato eletto come Rsu Fim Cisl Michele Scorta.  «Questa crescita organizzativa è frutto di un gran lavoro che tutto il gruppo dirigente della Fim Cisl Marche sta portando avanti e che consolida i già positivi rinnovi avvenuti nelle settimane scorse con la vittoria alla Sit Spa di Montecassiano (Mc) e la conquista di un nuovo delegato alla Maip Pieralisi di Jesi (An).  – afferma Leornardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche - Un ringraziamento particolare a tutti i lavoratori che si sono impegnati in prima persona e ci hanno aiutato con gran spirito di collaborazione. Auguriamo un buon lavoro a tutte le nostre Rsu appena elette. »    

13/11/2017 14:21
Mistero di Tolentino, il marito della pittrice anconetana in rianimazione dopo aver tentato il suicidio

Mistero di Tolentino, il marito della pittrice anconetana in rianimazione dopo aver tentato il suicidio

Si trova ricoverato in rianimazione in gravi condizioni Giuseppe Santoleri, il marito della pittrice scomparsa lo scorso 9 ottobre. Da quanto si è appreso, Santoleri ha tentato il suicidio, ingerendo pricofarmaci. Una coincidenza forse non casuale, visto che il gesto estremo dell'uomo erriva proprio nel giorno in cui potrebbe diventare ufficiale l'identificazione del corpo ritrovato a Tolentino con quello della ex moglie Renata Rapposelli. Infatti, gli elementi in mano agli inquirenti rafforzano sempre più l'ipotesi che il corpo ritrovato in contrada Pianarucci a Tolentino sia quello della pittrice: analogie fra i vestiti indossati dalla donna il giorno della scomparsa e una medaglietta con una Tao trovata sul cadavere uguale a quella della Rapposelli. Giuseppe Santoleri e il figlio Simone sono indagati per omicidio

13/11/2017 13:43
Area Vasta 3, chiarezza su assistenza domiciliare e mobilità: necessario un corretto confronto con il sindacato

Area Vasta 3, chiarezza su assistenza domiciliare e mobilità: necessario un corretto confronto con il sindacato

Dalla segreteria CISL FP Marche riceviamo La Segreteria Regionale della CISL FP Marche, in attesa di verificare l'attuazione degli impegni assunti dalla delegazione di parte pubblica dell'Area Vasta 3 nel corso delle due riunioni svoltesi a Piediripa gli scorsi 24 e 27 ottobre, evidenzia la necessità di fare chiarezza circa i temi della mobilità interna del personale e dell’attivazione festiva del Servizio di Assistenza domiciliare, le cui risposte sinora giunte non sono  del tutto soddisfacenti . La CISL FP è in attesa delle decisioni della Direzione dell'Area Vasta 3 rispetto alle intricate questioni della mobilità interna e soprattutto della attivazione domenicale dell'assistenza domiciliare. È necessario conoscere quali saranno i compiti e i carichi di lavoro degli infermieri incaricati di questo servizio, rispetto anche ai compiti e alle responsabilità dei medici di continuità assistenziale. La CISL FP Marche non può che apprezzare l’ampliamento di un servizio tanto importante reso all’utenza qual è l’ADI, ma non vuole che i professionisti si ritrovino a fronteggiare problemi organizzativi e logistici dovuti alla sottovalutazione dei rischi che ne comprometterebbero efficienza e qualità. Primi tra tutti, i rischi dovuti alle percorrenze ampie da dover coprire da un singolo infermiere, anche in periodi dell’anno in cui potrebbero esserci condizioni atmosferiche avverse. Bisogna poi verificare l'impatto che tale ampliamento avrà sulle prestazioni garantite durante i giorni feriali. È necessario pertanto un posticipo dell'inizio della sperimentazione del nuovo orario e la convocazione di una riunione monotematica per affrontare le questioni ancora aperte. Per quanto riguarda la mobilità, da tempo l’Area Vasta 3 ha un numero troppo elevato di personale con assegnazione temporanea, compreso quello amministrativo che negli anni ha subito molti spostamenti temporanei senza avere mai la possibilità di accedere ad un vero e proprio percorso di mobilità. Certo è che, per riprendere un percorso virtuoso, si dovrà obtorto collo tirare una linea sul passato e ripartire con regole possibilmente condivise. Purtroppo, però, sul percorso mobilità si registrano più dubbi che certezze: non sono stati forniti dati precisi sulle conferme degli operatori nelle sedi operative di prima assegnazione, così come non è chiaro il modo di riconoscere ai dipendenti terremotati il sacrosanto diritto alla ricollocazione in sedi di lavoro più vicine all’attuale domicilio temporaneo. La CISL FP non transigerà sulla necessità di dare risposte vere a chi ha dovuto subire il peso della perdita della casa: alla Direzione l’onere di essere conseguente agli impegni assunti ed assegnare subito questi lavoratori, senza attendere la prossima mobilità, nelle sedi di servizio più opportune per favorire gli sfollati. Vi è poi la situazione dei perdenti posto per riconversioni di servizi che dovranno anch’essi essere considerati con priorità, ma anche quella dei circa 80 operatori tra Infermieri ed OSS dell’Ospedale di Civitanova Marche che da anni risultano senza un’assegnazione definitiva di sede perché a disposizione dell’Ufficio Infermieristico. La CISL FP Marche ricorda inoltre il ritardo nell'attivazione delle procedure concorsuali finalizzate alla copertura dei posti di coordinamento vacanti, sollecitando l'espletamento dei concorsi medesimi al fine di superare la prassi dei facenti funzioni, mentre, per quanto riguarda le posizioni organizzative non ancora assegnate, la Cisl FP ha chiesto che venga effettuata dalla Direzione una corretta e puntuale ricognizione sul reale fabbisogno per verificare la possibilità di generare risparmi da destinare alle progressioni economiche orizzontali per tutti i lavoratori. Siamo pronti ad un confronto anche duro pur di  trovare un punto di ripartenza a condizione, però, che la parte datoriale dimostri di voler effettivamente cambiare pagina. Chiediamo che la Direzioni di Area Vasta dia seguito concreto agli impegni assunti sui tavoli di confronto. Altro passo necessario è la verifica attenta e puntuale dell'operato dei Dirigenti che dovranno attuare quanto concordato evitando cortocircuiti operativi.

13/11/2017 12:51
Il Villa Musone viene battuto a domicilio dal Valfoglia

Il Villa Musone viene battuto a domicilio dal Valfoglia

Il Villa Musone viene battuto all'ultimo tuffo. Davanti al proprio pubblico i villans subiscono una sconfitta per 1-2 per mano del Valfoglia. I ragazzi di mister Marco Strappini avrebbero meritato il pareggio, risultato che stava maturando sul campo negli ultimi secondi, prima del rigore dubbio assegnato dall'arbitro, e realizzato da Calvaresi. Adesso bisogna metabolizzare questa sconfitta e guardare al prossimo match. Valfoglia che parte subito con un piglio aggressivo e mette in difficolta' i villans. Al 3' Rossi cestina un'occasione pericolosa calciando alto da buona posizione ma un minuto dopo lo stesso Rossi si fa perdonare. Bel passaggio per Veglio' che solo davanti a Cingolani non sbaglia e batte l'estremo difensore gialloblu. Il gol a freddo influenza i ragazzi di mister Strappini che fanno fatica a creare occasioni da rete. Le uniche conclusioni arrivano dalla distanza, con Marchetti e Camilletti, che pero' non creano pericoli particolari a Barbanti. Gli ospiti tengono in mano il pallino del gioco e si chiudono subito con ordine, lasciando pochi spazi ai villans che si affidano a dei lanci lunghi senza troppo successo. Il primo tempo si chiude con il vantaggio degli ospiti. Ad inizio ripresa i villans aumentano il forcing offensivo e pervengono al pareggio. Bell'azione personale di Menghini che dalla sinistra esplode un tiro potente su cui Barbanti interviene ma non risulta impeccabile e la sfera si insacca alle sue spalle per l'1-1. Il gol da' nuova linfa ai gialloblu che iniziano a manovrare la palla con piu' fluidita'. Al 62' bello scambio Mascambruni - Marchetti con quest'ultimo che trova la porta ma da posizione molto defilata. Al 71' Ortolani dalla destra mette in area una palla invitante su cui nessun compagno riesce ad intervenire. Tutttavia, al 75', brivido per uno stop errato di Pucci che lancia il neo entrato Serafini versa la porta di Cingolani, ma il numero 6 gialloblu riesce a rimediare in scivolata. I villans cercano di ribaltare il match e all'85' la traversa dice no ad una punizione potente di Menghini dai 30 metri. Il pareggio sembra un risultato scritto quando proprio sui titoli di coda l'episodio chiave del match: contatto spalla a spalla tra Rossi e Zagaglia in area gialloblu, per il signor Ubaldi e' penalty. Dal dischetto si presenta Calvaresi che batte Cingolani e regala i tre punti agli ospiti. ''C'e' poco da dire - commenta laconicamente mister Marco Strappini - Dispiace per quello che e' successo in campo nelle ultime battute. Faccio comunque un plauso ai miei ragazzi per l'impegno profuso durante tutta la gara''. VILLA MUSONE - VALFOGLIA 1-2 (0-1 pt) VILLA MUSONE: Cingolani, Bellucci, Zagaglia, Colletta, Ortolani, Pucci, Camilletti, Marchetti, Liguori (56' Tonuzi), Mascambruni, Menghini A disp. Orciani, Recanatini, Piccinini, Moglie, Cardelli, Sasso, Tonuzi All. Strappini VALFOGLIA: Barbanti, Arduini (71' Serafini), Magnani, Gambelli, Passeri, Vaierani, Bastianoni (60' Nesi), Rossi, Veglio', Calvaresi, Diomede A disp. Adebiyi, Polidori, Tacchi, Zazzaroni, Roselli All. Cicerchia Arbitro: Ubaldi di Fermo Reti: 4' Veglio', 52' Menghini, 93' Calvaresi (rig) Note: Ammonito Calvaresi, Vaierani, Marchetti

12/11/2017 22:56
Ritardi post sisma, Borrelli: "Consegneremo l'80% delle Sae previste entro dicembre"

Ritardi post sisma, Borrelli: "Consegneremo l'80% delle Sae previste entro dicembre"

In merito alle dichiarazioni dell’assessore Sciapichetti (leggi l'articolo pubblicato da Picchio News), il Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli venerdì 10 novembre ha spiegato in occasione di un forum all’Ansa che esistono ritardi causati  dalla complessità delle operazioni legate alla realizzazione delle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) e alla vastità del territorio che ha interessato le regioni colpite dal sisma. Nel forum Ansa, Borrelli ha anche sottolineato che il Dipartimento della Protezione civile effettua un monitoraggio continuo dell’andamento dei lavori, proprio allo scopo di verificare eventuali criticità e sollecitare tutte le  ditte al massimo impegno per la consegna delle casette ai sindaci nel più breve tempo possibile.Il Capo Dipartimento della Protezione civile, nella stessa occasione, ha chiarito che sulle 57 aree già consegnate nelle quattro regioni si registrano due mesi di ritardo, rispetto ai sei mesi ipotizzati inizialmente. Nella prima  fase intercorrente tra la data dell'ordine delle casette e quella di approvazione del progetto esecutivo, si registrano 102 giorni anziché 30. La durata media della procedura di gara è di 15 giorni, contro i 7 sempre inizialmente previsti. La durata media  dei lavori di urbanizzazione al momento si attesta in 71 giorni, anziché nei 60 ipotizzati. Per quanto riguarda il montaggio delle Sae da parte delle ditte – relativo sempre alle 57 aree terminate - attualmente in media avviene con sei giorni di anticipo,  ovvero in 54 giorni anziché nei 60 previsti dal contratto.“Per quanto riguarda la Regione Marche - ha detto Borrelli ieri all’ANSA – sappiamo che ci sono dei problemi in alcune aree. Noi con le ditte siamo in contatto giornaliero come lo siamo con la Regione e andremo a verificare area  per area. C’è da dire che alcune aree sono state consegnate alle ditte a maggio, dunque rispetto ai sei mesi previsti saremmo nei tempi”. A conferma di quanto affermato, ieri mattina il Capo della Protezione civile, prima di recarsi a Pieve Torina per la cerimonia di consegna di 69 casette, ha effettuato un sopralluogo a Visso insieme al sindaco Pazzaglini, ai  tecnici della Regione e alle ditte incaricate, proprio per verificare lo stato dei lavori e individuare insieme le migliori strategie per garantire l’accelerazione degli stessi.  “Contiamo – ha confermato anche ieri Borrelli – di consegnare l’80% delle Sae previste nelle quattro regioni entro dicembre, salvo eventuali imprevisti legati alle condizioni meteo”.

12/11/2017 16:12
Calcoli errati Tari, Terzoni: "Sindaci e cittadini marchigiani si informino subito"

Calcoli errati Tari, Terzoni: "Sindaci e cittadini marchigiani si informino subito"

“Il M5s ha scoperchiato l’ennesimo pentolone bollente di questa legislatura. E’ solo grazie al question time del nostro Giuseppe L’Abbate che milioni di italiani sono riusciti a venire a conoscenza degli errori di calcolo sulla Tari che, stando alle prime stime, interesserebbero centinaia di comuni in tutto lo Stivale. A confermare il pasticcio è stato lo stesso sottosegretario all’Economia Pier Carlo Baretta. La magagna è la seguente: nella Tari, tassa che nel 2014 ha rimpiazzato la Tares, c’è una quota fissa legata ai metri quadri dell’abitazione e un’altra variabile che prende in considerazione diversi fattori, tra cui pertinenze varie come garage, cantine o box auto. Proprio qui starebbe l’errore: in tantissimi comuni, la quota variabile è stata calcolata anche su queste pertinenze, e non soltanto sull’abitazione come andava fatto. Risultato: in molti casi le bollette sono aumentate a livello di importi, e neanche di poco. Ancora non sappiamo quanti sono i comuni marchigiani dove il suddetto calcolo è stato sbagliato: a leggere gli organi di stampa sappiamo che tra essi c’è Ancona, quindi è probabile che ce ne siano tanti altri. Per questo motivo invitiamo tutte le amministrazioni comunali ad ovviare all’errore. E suggeriamo anche ai singoli cittadini a prendere tutte le corrette informazioni, sfruttando la campagna “Sos Tari”, ma anche con accessi agli atti e ricordi alle commissioni tributarie provinciali. Ci troviamo di fronte a un inciampo di proporzioni immani: troppe famiglie hanno pagato ingiustamente somme spropositate. Tutto questo rischia di creare non pochi problemi in tanti comuni, quindi prima si prendono tutte le corrette informazioni e meglio è”. Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.

12/11/2017 10:55
Sciapichetti: "Stupito da Borrelli sui ritardi Sae". E anche i comitati chiedono chiarezza

Sciapichetti: "Stupito da Borrelli sui ritardi Sae". E anche i comitati chiedono chiarezza

Francesco Pastorella e Francesca Mileto, coordinatori dei Comitati Terremoto Centro Italia, tornano sulla questione del consorzio Arcale provando a chiarire quello che è il quadro dei ritardi. "La Regione Marche si sveglia dopo un anno e si accorge che il consorzio Arcale è in ritardo mentre il consorzio ribatte dicendo che, ad eccezione di qualche paese, non meglio identificati, loro sono in linea con gli accordi previsti nel bando.La protezione civile, che ha gestito e mal confezionato il bando, dal canto suo dice che in fondo Arcale ha ragione e che non sono poi così distanti dagli obiettivi prefissati. Infine il commissario De Micheli dice che, a fronte di quanto sopra, i ritardi sono stati generati dalle amministrazioni comunali, tesi sostenuta anche dalla Protezione civile". "Questo il quadro generale - commentano Pastorella e Mileto - nessuno dice però che, data la complessità della situazione e del territorio e soprattutto la mancanza di volontà politica di istituire leggi straordinarie a fronte di situazioni straordinarie, individuare le aree, senza il dovuto supporto da parte delle regioni e con le leggi ordinarie ed i vincoli idro-geologici, paesaggistici, è stata un’impresa". Chissà se , almeno stavolta, ci sarà un sussulto di orgoglio da parte di quei primi cittadini che finora non hanno denunciato le inefficienze della gestione regionale e commissariale . Ieri intanto durante la consegna delle Sae a Pieve Torina l'assessore alla protezione civile delle Marche Angelo Sciapichetti ha commentato: "Sono trenta le aree dei comuni in cui Arcale è in ritardo rispetto ai 60 giorni previsti dall'accordo quadro firmato con la Protezione civile nazionale per il montaggio delle casette. Sono poi oltre una decina le aree in cui sono in ritardo di oltre 20 giorni rispetto alla data di consegna. Giorni che raggiungono quota 32 per un'area di Caldarola e 37 per un'altra di Fiastra".  "È questo - continua - che la Regione Marche sta denunciando da settimane, chiedendo, durante le video conferenze con la protezione civile nazionale al consorzio di adeguare la forza lavoro. Le imprese marchigiane hanno terminato i lavori di urbanizzazione in 70 aree entro settembre. Ci stupisce che nel segnalare i problemi alle casette Borrelli non abbia detto una parola su questi ritardi".  

12/11/2017 10:21
I sindaci delle Marche a Montecitorio: invitato dall'Anci, in aula parlerà Gianluca Pasqui

I sindaci delle Marche a Montecitorio: invitato dall'Anci, in aula parlerà Gianluca Pasqui

Saranno circa 600 i sindaci che lunedì 13 novembre, guidati dal presidente dell’Anci Antonio Decaro, siederanno sugli scranni di Montecitorio, ospiti della Camera dei Deputati e della presidente Laura Boldrini. L’incontro, previsto a partire dalle 11, è intitolato “Le città del futuro”, a sottolineare lo sforzo quotidiano di sindaci e amministratori locali per raccogliere le sfide dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, sociale, finanziaria. La delegazione di Anci Marche guidata dal presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia e dal direttore Marcello Bedeschi, sarà particolarmente ricca considerando lo spazio dato a tutte le Anci regionali e composta da: Goffredo Brandoni, sindaco di Falconara M., vice presidente vicario di Ancin Marche; Romano Carancini, sindaco di Macerata, vice presidente Anci Marche; Guido Castelli, Sindaco Ascoli Piceno; Matteo Ricci, Sindaco Pesaro, Vice Presidente ANCI; Roberto de Angelis, Sindaco Cossignano; Massimo Seri, Sindaco Fano; Adolfo Marinangeli, Sindaco Amandola; Roberto Paoloni, Sindaco Belforte del Chienti; Annalisa Del Bello, Sindaco Camerano; Ornella Formica, Sindaco Colmurano; Augusto Curti, Sindaco di Force; Sergio Fabiani, Sindaco di Montegallo; Romina Gualtieri, Sindaco Monsampietro Morico; Valerio Lucciarini De Vincenzi, Sindaco Offida; Francesco Fiordomo, Sindaco Recanati; Pasqualino Piunti, Sindaco San Benedetto del Tronto; Rosa Piermattei, Sindaco San Severino Marche; Giuseppe Pezzanesi, Sindaco Tolentino; Franco Capponi, Sindaco Treia; Sandro Barcaglioni, Sindaco di San Paolo di Jesi; Palmiro Ucchielli, Sindaco di Vallefoglia, Roberto Oreficini – Dip. Protezione Civile ANCI Marche, Luciano Venturini, Delegato Politico Comune di Camerino,, Giuseppe Taffetani, Sindaco di Lapedona; Alessio Terrenzi, Sindaco di Sant’Elpidio a mare; Nazareno Franchellucci, Sindaco di Porto Sant’Elpidio, Paolo Francesco Giubileo, Sindaco di Urbisaglia. All’incontro a Montecitorio lunedì mattina alla presenza della Presidente della Camera On.Laura Boldrini interverrà anche il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, coordinatore della cabina di regia Anci per la ricostruzione post sisma, il quale è stato invitato dall’ANCI Nazionale a parlare in Aula portando un contributo relativo alla ricostruzione delle zone terremotate

12/11/2017 10:03
Fabrizio Frizzi dopo il malore: "I medici mi hanno salvato appena in tempo. Combatto per riprendermi"

Fabrizio Frizzi dopo il malore: "I medici mi hanno salvato appena in tempo. Combatto per riprendermi"

Un messaggio su Facebook è il modo in cui Fabrizio Frizzi torna a parlare a tutti i suoi fan dopo il malore che lo ha colto il 23 ottobre mentre stava registrando una puntata de L'Eredità (qui). Il popolarissimo e amatissimo presentatore, ormai maceratese di adozione dopo aver condotto diverse edizioni di Musicultura e il Premio Gianni Ravera e per le immancabili mangiate alla trattoria Da Ezio, ha rassicurato amici e fan per l'affetto manifestato fino ad ora; ha ringraziato tutti i medici che lo hanno seguito e che lo stanno seguendo; i colleghi Rai, e chiunque gli sta vicino. Poche righe scritte venerdì come segno di gratitudine e riconoscenza. "Cari amici, sono felice di potervi scrivere per dirvi che combatto per riprendermi. Prima di tutto devo ringraziare infinitamente i medici dell'Umberto 1° che mi hanno ripreso per i capelli, poi i medici del Sant'Andrea che mi hanno rimesso in piedi e rapidamente sono stati capaci di capire da cosa il guaio era stato generato. Insieme a loro devo gratitudine eterna ai loro infermieri. Naturalmente ringrazio gli amici dell'Eredità e il medico della Dear per la rapidità del soccorso... la Rai intera, il direttore generale Orfeo per la costante vicinanza. E poi il fratello Carlo Conti per tutto! E ancora GRAZIE ai miei familiari e agli amici di una vita che mi hanno supportato in maniera incredibile. Grazie a tutti per i messaggi che piano piano leggerò e che mi daranno forza per superare questa brutta avventura. Grazie anche a chi mi ha pensato con affetto senza potermi raggiungere. Un abbraccio a tutti".  

11/11/2017 19:04
Il giallo di Tolentino: la pista della pittrice, il macabro precedente dei resti trovati a Pieve Torina e il cadavere ripescato nel Nera

Il giallo di Tolentino: la pista della pittrice, il macabro precedente dei resti trovati a Pieve Torina e il cadavere ripescato nel Nera

Mentre proseguono gli accertamenti sul corpo ritrovato venerdì pomeriggio in una insenatura del fiume Chienti in contrada Pianarucci a Tolentino, si fanno strada diverse ipotesi. Quella più battuta, ma solo mediaticamente, è quella che il cadavere possa appartenere a Renata Rapposelli, pittrice di Ancona di 64 anni scomparsa lo scorso 9 ottobre. Ipotesi suggestiva, anche se al momento è impossibile fare un qualche accostamento tra la donna rinvenuta cadavere a Tolentino, e Renata Rapposelli. Della pittrice non si hanno notizie dal 9 ottobre, dopo essere stata riaccompagnata nei pressi di Loreto dall’ex marito Giuseppe Santoleri, indagato con il figlio Simone per omicidio in concorso e occultamento di cadavere. Nessuna conferma arriva anche dagli investigatori che questa mattina hanno recuperato il corpo, in avanzato stato di decomposizione e ricoperto di fango. L’unica certezza, ripetono, è che si tratti di una donna. I vestiti, anch’essi decomposti, non sono per il momento confrontabili con quelli indossati dalla pittrice. Un campione dei tessuti, comunque, è stato acquisito per gli accertamenti, come pure, ovviamente un campione del dna. Ai piedi, la donna ritrovata calzava scarpe sportive. Il luogo del rinvenimento è peraltro distante dalla statale 16 che l’ex marito della pittrice dice di aver percorso fino a Loreto. Per raggiungere Tolentino, la strada ‘naturale’ è da Civitanova Marche verso l’interno. Il primo esame del corpo della donna trovato in contrada Pianarucci però, presenta diversi particolari che riconducono alla pittrice anconetana, ma il corpo è talmente deteriorato da rendere impossibile fornire indicazioni certe.  Al momento della scomparsa, Renata Rapposelli indossava una giacca scura, pantaloni leopardati, scarpe da ginnastica e una grande borsa bianca e nera.  Aveva anche una collanina con il Tao al collo. E anche il corpo della donna trovata a Tolentino è stato trovato con scarpe da ginnastica ai piedi e, anche se hnon ancora confermato, il Tao al collo. Questi sono i punti di contatto. Che però poi non collimano con, ad esempio, i tempi. Secondo il primo rilievo del medico legale, il cadavere trovato a Tolentino appartiene a una donna morta da almeno due mesi, incompatibile con i 30 giorni dalla scomparsa della pittrice. Inoltre, sempre i primi rilievi, parlano di una donna di giovane età, ben diversa quindi dai 64 anni della Rapposelli.  Insomma, al momento, sembra possibile tutto e il contrario di tutto. Di certo, l'episodio di Tolentino ha riportato in tanti alla memoria un macabro episodio che ha visto come teatro l'entroterra maceratese. Molti, infatti, ricordano  l’omicidio di una giovane prostituta albanese, assassinata e poi chiusa in un sacco dell’immondizia nella frazione Appennino di Pieve Torina. Il cadavere della donna venne ritrovato il 25 settembre del 1999 privo della testa e delle mani. La ragazza, Enkebida Bequiri, venne uccisa tra il 15 e il 17 settembre del 1999. Una vicenda che sconvolse l'intera provincia. E mentre a Tolentino venerdì veniva rinvenuto il cadavere dell'ancora ignota donna, non molto distante, alle porte di Terni degli operai al lavoro sulla diga di Recentino trovavano tra la melma del fiume Nera dei resti umani. Solo la parte inferiore di un corpo, in avanzato stato di decomposizione, appartenente a un uomo. Delle restanti parti del corpo nessuna traccia. Ma quei resti sembrerebbero avere già un nome grazie alla tessera sanitaria trovata all’interno di una tasca dei pantaloni. Si tratterebbe di un etiope di 22 anni, richiedente asilo con problemi mentali, che era stato accolto in una struttura ricettiva a Stroncone. La zia del ragazzo – residente a Roma –  ha fatto denuncia di scomparsa ai carabinieri a settembre.

11/11/2017 18:22
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