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Suicidio assistito, Mario scrive all'Asur e a Draghi "Mi state condannando a soffrire sempre di più"

Suicidio assistito, Mario scrive all'Asur e a Draghi "Mi state condannando a soffrire sempre di più"

“Quanto dovrò ancora aspettare per la verifica ordinata dal Tribunale di Ancona del farmaco? Mi state condannando a soffrire ogni giorno di più ed essere torturato prima di ottenere l'ok per l'aiuto al suicidio assistito, che a seguito delle verifiche sulle quattro condizioni, mi spetta di diritto come stabilito dalla Corte costituzionale...Vi chiedo di fare presto". 'Mario', nome di fantasia del tetraplegico marchigiano, dopo aver ottenuto il parere favorevole del comitato etico sulla presenza dei quattro requisiti per l'accesso al suicidio assistito, ha scritto una lettera al direttore dell'Area Vasta 2 (Asl), al presidente del Comitato Etico Regione Marche, alla direttrice dell'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) delle Marche, al ministro della Salute Roberto Speranza e al premier Mario Draghi "per farvi conoscere come le mie condizioni fisiche siano peggiorate in questi 15 mesi interminabili di attesa fatta di agonia e tortura quotidiana". "Comincio dai dolori fisici - si legge nella lettera- che sono in costante aumento dalle spalle, le articolazioni, i muscoli del collo, le scapole, la colonna vertebrale tant'è che questa estate quelle poche ore il pomeriggio che fino l'anno scorso riuscivo a stare seduto sulla mia carrozzina sul terrazzo a prendere un po' di aria buona sono state massacranti e non vedevo l'ora di tornare sul letto, su cui, specialmente il pomeriggio, a causa delle contrazioni, sono costretto a legarmi per non rischiare di cadere". Mario poi descrive i disagi legati all'espletamento delle funzioni fisiche con anche la capacità polmonare dimezzata e le difficoltà nel mangiare e bere: "A causa della trachea deviata dal secondo intervento se non faccio attenzione - ultimamente - rischio che nel deglutire mi vada il cibo e l'acqua di traverso. Il mio cuore è spesso in tachicardia". "Tutto questo è nelle mie cartelle cliniche - sottolinea Mario - ed è stato verificato anche dall'equipe medica che ha constatato il mio stato di salute". (Fonte Ansa) 

04/12/2021 18:56
Pnrr, Patassini (Lega): "A rischio i fondi per le Marche terremotate"

Pnrr, Patassini (Lega): "A rischio i fondi per le Marche terremotate"

L’onorevole leghista, Tullio Patassini, è  primo firmatario dell’interrogazione presentata al Consiglio dei Ministri e al Ministero della Coesione Territoriale per chiedere se “in sinergia con la cabina di coordinamento integrata sisma 2016, si intendano adottare iniziative per proseguire con riguardo agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione dei medesimi su base regionale che tenga presente l'effettivo impatto causato sui territori dagli eventi sismici del 2016 e 2017, al fine di sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”. “Nella ripartizione dei fondi Pnrr si sta andando nella direzione di penalizzare le Marche terremotate, afferma Patassini. A poco serve parlare di una Zes futuribile mentre un’ingente percentuale degli 1,8 miliardi disponibili per il sisma Centroitalia viene dirottata sul sisma aquilano del 2009 e su altri interventi”. “Si compromette in modo sostanziale non solo il rilancio – aggiunge il deputato maceratese -  ma la stessa sopravvivenza dei nostri borghi marchigiani. Come Lega abbiamo tradotto in una interrogazione urgente, di cui sono primo firmatario, il grido di allarme lanciato anche da Associazioni di categoria, Comitati e Istituzioni. Contemporaneamente ci stiamo muovendo in ogni sede perché si utilizzi il criterio del danneggiamento. Il presidente delle Marche Acquaroli e l’assessore Castelli, che siedono di diritto nella cabina di coordinamento integrata Sisma 2016, intervengano con la massima tempestività. Va espressa la chiara volontà della Regione di procedere, riguardo anche agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione su base regionale e provinciale che tenga presente l’indice di danno: solo così potremo sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”.

04/12/2021 17:01
Pnrr, un protocollo d'intesa per iniziative territoriali legate al Piano di ripresa e resilienza

Pnrr, un protocollo d'intesa per iniziative territoriali legate al Piano di ripresa e resilienza

Un protocollo d’intesa premessa alla costituzione di una cabina di regia interistituzionale cui affidare la programmazione e la progettazione integrata delle politiche e delle iniziative di sviluppo, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Pnrr, da attivarsi nel territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone tra i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Matelica, Gagliole, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro eTreia. Già sottoscritto dalla Giunta comunitaria, l’accordo passerà ora all’attenzione dei sindaci del territorio dopo un incontro di presentazione, che ha coinvolto gli amministratori locali, tenutosi nei giorni scorsi al teatro Italia di San Severino Marche alla presenza del direttore della Cna provinciale, Massimiliano Moriconi, e del presidente della Consulta Unicam, Andrea Spaterna. “L'obiettivo principale - spiega Matteo Cicconi, presidente dell’ente comunitario - è quello di realizzare un migliore e più sinergico coordinamento delle azioni attualmente svolte dai singoli enti in riferimento alla gestione delle attività di programmazione e progettazione finanziata, attraverso la messa in campo di forme di raccordo snelle e funzionali che non sostituiscano gli uffici già esistenti all'interno delle singole istituzioni, ma fungano da punto di congiunzione e di snodo per una progettualità europea, nazionale e regionale comune e per la realizzazione di azioni unitarie. Fine ultimo è quello di sviluppare e coordinare le diverse progettualità locali sulla base di una strategia unitaria, che consenta di valorizzare una visione sistemica di territorio e rafforzare le opportunità di finanziamento attivabili”. All’idea del protocollo, valutata molto positivamente dai sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di Matelica, Massimo Baldini, di Treia, Franco Capponi, di Gagliole, Sandro Botticelli, di Sefro, Pietro Tapanelli, presenti al summit di questi giorni insieme ad altri pubblici amministratori, hanno lavorato più figure. Gli ambiti principali nei quali si intendono intraprendere azioni comuni afferiscono allo sviluppo imprenditoriale, innovazione e competitività dei sistemi produttivi locali, all’attrattività territoriale, cultura e turismo, alla transizione ecologica, tutela e valorizzazione del territorio e delle sue risorse naturali, alla rigenerazione urbana e riqualificazione di beni pubblici inutilizzati al welfare, inclusione sociale e servizi di prossimità e alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile. All’Unione Montana Potenza Esino Musone è stato riconosciuto il ruolo di coordinatore ma chiunque potrà contribuire all’intesa che risulta aperta anche ad altri enti e, soprattutto, pronta a recepire nuovi contenuti.      

04/12/2021 16:19
Covid, 444 nuovi casi oggi nelle Marche: in crescita ricoveri (+3) e tasso di incidenza del virus

Covid, 444 nuovi casi oggi nelle Marche: in crescita ricoveri (+3) e tasso di incidenza del virus

Sono 444 i positivi rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, meno di ieri (476), ma con il tasso di incidenza che sale a 187,01 su 100mila abitanti (ieri era 185,95). Secondo i dati resi noti dal Servizio Salute della Regione, i 444 casi rappresentano una positività dell'11,3% su 3.916 tamponi analizzati nel percorso diagnostico screening (6.250 i tamponi complessivi, oltre a 2.222 test antigenici). Il contagio resta più diffuso nelle fasce di età adulta: 105 casi tra 45-59enni, 93 tra 25-44enni. Sono 43 i positivi tra i ragazzini delle scuole elementari (6-10 anni), 27 tra 11-13 anni, 23 tra 14-18 anni. Sempre di età pediatrica ci sono 13 nuovi casi tra i bambini 3-5 anni e 3 per i piccoli da zero a 2 anni. Ci sono poi 43 casi tra 60-69 anni, 39 tra 70-79 anni, 28 tra 80-89 e 6 dai 90 anni in su. La provincia con il maggio numero di nuovi casi è Ancona (118), seguita da Ascoli Piceno con 105, Pesaro Urbino con 82, Macerata con 74, Fermo con 47, più 16 casi fuori regione. Tra i nuovi contagiati vi sono 111 sintomatici, 124 contatti domestici, 105 contatti stretti di casi positivi, 17 positivi in setting scolastico formativo, sono 75 i casi in fase di approfondimento epidemiologico. Nelle ultime 24 ore è aumentato il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 126 (+3 rispetto a ieri), tra i quali 26 in Terapia intensiva (+1 rispetto alle ultime 24 ore), 68 in reparti non intensivi e 32 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Oggi, purtroppo, si registra anche un decesso correlato al Covid: si tratta di un 95enne di Sant'Elpidio a Mare spirato presso l'ospedale "Murri" di Fermo. 

04/12/2021 15:00
"Le Marche inventano posti in terapia intensiva per evitare zona gialla": Morani chiede ispezione

"Le Marche inventano posti in terapia intensiva per evitare zona gialla": Morani chiede ispezione

"Il Ministero della Salute faccia chiarezza, anche con una ispezione, su quanto sta avvenendo nelle Marche dove per non finire in zona gialla la Regione è disposta anche a dichiarare posti di terapia intensiva che non esistono". È quanto chiede Alessia Morani, deputata del Partito Democratico. "Ho presentato un'interrogazione urgente con richiesta di ispezione al Ministero della Salute - spiega - poiché non è più tollerabile che la giunta regionale delle Marche giochi con la salute dei cittadini, pur di rimanere entro il 10% di terapie intensive occupate"  "Oggi apprendiamo che come per magia sono stati aggiunti altri 4 posti ai già fantomatici 246 posti letto “attivi” di terapia intensiva comunicati qualche giorno fa dalla regione Marche al Ministero. Questo giochino è incredibilmente pericoloso perché le Marche non hanno 250 posti letto attivi di terapia intensiva! Non ci sono tecnologie e personale specializzato dedicato e non ci sono gli ambienti collaudati per ospitarle. Fin dove può spingersi la propaganda? Anche oltre la tutela della salute dei cittadini marchigiani?" si chiede Morani.  "Nella nostra regione non si fanno tamponi, il livello di tracciamento è ridicolo: 6.300 test quando l'Umbria ne fa 12.000 e l'Abruzzo 18.000, la situazione nelle scuole è fuori controllo, i centri vaccinali sono pochi e disorganizzati. Rispetto alla settimana scorsa ieri abbiamo registrato il 90% dì contagi in più e la nostra giunta invece di preoccuparsi di mettere in atto una strategia per evitare il dilagare del virus si inventa posti di “carta” di terapia intensiva. Mi auguro che il Ministero della Salute proceda al più presto con l’ispezione che ho richiesto perchè questa situazione è inaccettabile e soprattutto è pericolosa per i marchigiani", conclude la deputata del Partito Democratico.

04/12/2021 11:45
Saltamartini: "Attivati altri 4 posti di Terapia Intensiva. Ora sono 250"

Saltamartini: "Attivati altri 4 posti di Terapia Intensiva. Ora sono 250"

Alla recente attivazione di 8 nuovi posti di terapia intensiva, se ne aggiungono ora altri 4. Ne dà notizia l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini chiarendo che sono stati realizzati all’Ospedale regionale di Torrette di Ancona in attuazione del DL 34/2020. Le Marche ora possono contare su una dotazione di 250 posti di Terapia Intensiva.  “Nella scorsa settimana una delegazione del Commissario Figliuolo- ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -  ha verificato l’attuazione dei posti letto realizzati nelle Marche, osservando l’efficienza con cui si è provveduto. Il decreto legge 34/2020 che aveva finanziato a maggio 2020 105 nuovi posti di terapia intensiva – ha aggiunto -  si sta completamente attuando e siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo tra le prime Regioni, vista l’importanza del tema. Le Marche – ricorda l’assessore -  avevano una dotazione standard di 118 posti all’insediamento della Giunta Acquaroli.” Il DL 34/20 ha finanziato nelle Marche 105 nuovi posti di terapia intensiva per raggiungere il target di 0,14 posti ogni 1000 abitanti da realizzare nel tempo. Di questi, ad oggi, ne sono stati realizzati 84 di cui 41 a Pesaro, 32 a Torrette e 2 all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona; 4 a Fermo e 5 a San Benedetto del Tronto.  Entro la fine dell’anno è prevista l’attivazione di altri 10 posti di terapia intensiva a Fermo. Rimangono, però, gli interrogativi sulla personale sanitario che dovrà essere impiegato all'interno delle Terapie Intensive.  Questo quando nella regione si registra un nuovo aumento dei ricoveri nei reparti Covid (Leggi qui) 

03/12/2021 17:09
Covid Marche: 476 casi in un giorno, ma cala l'incidenza del virus. Più contagi tra gli under 18

Covid Marche: 476 casi in un giorno, ma cala l'incidenza del virus. Più contagi tra gli under 18

Sono 476 i casi di positività al coronavirus registrati nelle Marche in 24ore, ma per il secondo giorno consecutivo l'incidenza su 100mila abitanti diminuisce e si attesta 185,95 (precedenti 195,28 e ieri 192,95). È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale. La provincia con più contagi in numero assoluto nell'ultima giornata è ancora Ancona (165), seguita da Pesaro Urbino (113), Ascoli Piceno (75), Macerata (54) e Fermo (50); 19 casi da fuori regione. Le fasce d'età più presenti tra i nuovi contagi sono quelle tra i 60-69 anni (109) e 25-44 anni (106), figurano tra i nuovi casi 129 giovani tra i 0 e i 18 anni. Le persone con sintomi sono 116; i contagi comprendono 120 contatti stretti di positivi, 137 contatti domestici, 19 in setting scolastico/formativo, 5 in setting lavorativo, 2 in ambiente di vita/socialità, uno assistenziale e uno sanitario. I tamponi eseguiti sono 5.493 di cui 3.622 nel percorso diagnostico e 2.321 nel percorso guariti (complessivamente 13,1% di positivi), oltre a 2.007 test antigenici (187 positivi).  Il Servizio Sanità ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati due decessi correlati al Covid. Le due vittime sono spirate entrambe all'ospedale di Pesaro: si tratta di di una 94enne dello stesso capoluogo di provincia e di un 80enne di Fano.  In ambito ospedaliero il 74% dei degenti in Terapia intensiva risulta non vaccinato e il 26% vaccinato; l'incidenza su 100mila abitanti, però, fa emergere che tra i non vaccinati i ricoveri in intensiva il valore è pari a 4,22 mentre tra i vaccinati si attesta allo 0,54. L'incidenza in Area medica è rispettivamente 11,91 e 2,72 e tra i positivi in generale 61,42 (non vaccinati) contro 20,75 (vaccinati). Sempre sul fronte vaccini i prenotati per la terza dose nelle Marche finora sono 144.148. 

03/12/2021 13:30
La Regione approva il bilancio di assestamento. La bocciatura del Pd:  “È una legge inutile"

La Regione approva il bilancio di assestamento. La bocciatura del Pd: “È una legge inutile"

“Una legge imbarazzante, senza obiettivi, senza prospettiva, ma soprattutto senza anima”.  Si tratta del duro giudizio espresso dal Partito Democratico e da ampi settori della maggioranza in merito all’ultimo bilancio di assestamento elaborato e approvato dalla giunta Acquaroli, il 30 novembre 2021. Parliamo di una manovra da 140 milioni di euro destinati ad interventi per il sociale, i fragili, le infrastrutture e le imprese, corrispondente di fatto al il terzo intervento sul piano economico e finanziario operato dalla Regione rispetto nel 2021 (4,5 milioni per il primo intervento di giungo, e 21 milioni per il secondo a luglio). «Abbiamo ritenuto opportuno – ha dichiarato l’assessore regionale al bilancio, Guido Castelli - agire attraverso interventi plurimi e modulati di correzione del nostro bilancio, per la necessità di curare con particolare scrupolo e diligenza i conti della Regione in riferimento alla insufficiente copertura da parte dello Stato nazionale dei fondi necessari per affrontare il Covid nel 2021. A fronte di un anno difficile per tutte le Regioni, ci siamo ritrovati con soli 600 milioni messi a disposizione dal Governo, rispetto si 2 miliardi e 200 milioni richiesti dopo l’ultima Conferenza Stato-Regioni. Abbiamo pertanto dovuto gestire la situazione economica in questo contesto così frammentato, difficile e precario, in attesa delle certezze che speriamo avvengano dalla legge di stabilità». Lo scontro all’interno dell’amministrazione comunale è stato inevitabile, rispetto ad una legge di bilancio bocciata senza appello dai consiglieri del Pd, composta da Maurizio Mangialardi, Andrea Biancani, Antonio Mastrovincenzo, Manuela Bora, Romano Carancini, Anna Casini, Fabrizio Cesetti, e Micaela Vitri. Oltre a lamentare la scarsa permeabilità della giunta Acquaroli rispetto ad alcune proposte di miglioramento, il gruppo di minoranza ha voluto denunciare una vera e propria continuità rispetto al lavoro insufficiente svolto dalle amministrazioni regionali precedenti (l’ultima, quella di Luca Ceriscioli), complici l’arroganza e l’insipienza rispetto alla situazione reale delle Marche. «Si tratta di una legge ispirata al più classico “vorrei ma non posso” – hanno commentato i consiglieri del Pd -, che dimostra chiaramente come le bacchette magiche sfoggiate dalla destra in campagna elettorale, quelle che avrebbero riaperto gli ospedali, che avrebbero distribuito soldi a pioggia sul sistema delle imprese, quelle che avrebbero sbloccato i cantieri, abbiano già esaurito il loro potere. Tanto è vero che per nascondere le loro mancanze, la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno più volte tentato di scaricare sul governo nazionale responsabilità che sono solo loro. Basti pensare che dal governo Draghi sono giunti nelle Marche 10 milioni di euro per i ristori alle attività economiche, ma la giunta Acquaroli, oltre a distribuirli in ritardo, non ha aggiunto un solo euro. Sul tema del sostegno alle Rsa in crisi, inoltre, non solo la destra le aveva inizialmente dimenticate, ma hanno avuto poi il coraggio di bocciare i nostri emendamenti che individuavano oltre 7,6 milioni di euro a copertura dei costi aggiuntivi del 2020 e di parte del 2021, per presentarne all’ultimo momento uno proprio di appena 4 milioni di euro, che non riuscirà a rispondere neppure al fabbisogno del 2020». Un primo stanziamento di 5,2 milioni di euro, quasi 8 per il sociale (assistenza per i meno abbienti e i soggetti più fragili), circa 5 milioni per il nuovo INRCA, altri 6,8 per l'Ospedale di Fermo, e un ulteriore investimento importante che riguarda il Lungomare nord di Ancona (3,5 milioni di euro). E ancora, 6 milioni per la patrimonializzazione delle aziende marchigiane, circa 3,5 per la tutela del credito, 3,2 per il sostegno alla continuità d'impresa - con riferimento a coloro che, nonostante il Covid, non hanno usufruito della cassa integrazione - e circa 5 milioni a favore delle categorie colpite dalla crisi. Sono questi gli investimenti ufficiali dichiarati dalla giunta Acquaroli con la nuova legge di assestamento del bilancio, rispetto alla quale però si affacianno molte perplessità ed incertezze.       

03/12/2021 12:14
"Avrete le mie cure, ma mi fate schifo": lo sfogo choc di un primario contro i no vax

"Avrete le mie cure, ma mi fate schifo": lo sfogo choc di un primario contro i no vax

"Avrete le mie cure al meglio che posso, come sempre. Ma sappiate che mi fate schifo". Sfogo choc contro i no-vax, in un post Facebook, del primario del Pronto soccorso di Pesaro Umberto Gnudi. La dura presa di posizione segue quella del medico di famiglia di Recanati, dottor Amedeo Giorgetti, che nel novembre scorso aveva consigliato ai 'no-vax' di cambiare ambulatorio (attraverso un cartello affisso in studio) stufo di accuse "stupide e offensive" (leggi la notizia qui). "Sui social cerco di essere il più possibile politicamente corretto - scrive il primario Gnudi su Facebook - ma adesso non posso più farlo. All'ennesimo caso di no vax positivo (anziano con figli no vax, strafottente cinquantenne 'tanto a me non capita', trentenne palestrato 'con questo fisico non ho paura di niente') che vuol dire più lavoro e più rischio per noi sanitari stremati, ma soprattutto meno risorse e posti letto per tutti gli altri malati, vittime innocenti di cieca stupidità, ho perso la pazienza".  "Non voglio più avere a che fare con voi - prosegue Gnudi nello sfogo social - . Siete tra i miei 'amici' di Facebook? Vi prego, se vi è rimasta una briciola di dignità, cancellatevi. Altrimenti, appena me ne accorgo, lo farò io". "Venite in Pronto soccorso malati? Vi curerò, è il mio lavoro, ma senza parlarvi. - aggiunge - Sappiate che vi disprezzo. Non è questione di libertà di pensiero, ma di rispetto per la comunità. Non ne avete, non ne meritate. Avrete le mie cure al meglio che posso, - conclude - come sempre. Ma sappiate che mi fate schifo".

03/12/2021 11:52
Fermo, uomo "no mask" e armato di coltello insulta e minaccia i sanitari dell'ospedale Murri

Fermo, uomo "no mask" e armato di coltello insulta e minaccia i sanitari dell'ospedale Murri

È avvenuto tutto nel giro di pochi minuti. Un uomo in evidente stato di agitazione psicomotoria si è recato, nella giornata di ieri, all'interno dell'ospedale Murri di Fermo senza mascherina, e dopo alcune contestazioni verbali, ha minacciato il personale sanitario e le guardie giurate. Il soggetto era stato invitato ad osservare i protocolli per il contrasto  alla diffusione dell'epidemia di Covid-19,e dopo aver indossato malvolentieri il dispositivo di protezione messogli a disposizione, ha atteso alcuni minuti il proprio turno, per poi cominciare a gridare e pretendere di essere subito visitato. Alle ingiurie sono seguite le minacce, fra cui quella di utilizzare un coltello a serramanico custodito in tasca. Grazie all'intervento immediato di una pattuglia di agenti nelle vicinanze della struttura ospedaliera, è stato possibile evitare drammatiche conseguenze. La polizia ha effettivamente constatato il possesso da parte dell'uomo del coltello a serramanico, prima di arrestarlo, portarlo in Questura e denunciarlo per minacce e porto abusivo di arma da taglio. [fonte ANSA]

03/12/2021 10:55
Acquaroli: "In crescita curva pandemica e ricoveri. Mascherine all'aperto? Stiamo valutando"

Acquaroli: "In crescita curva pandemica e ricoveri. Mascherine all'aperto? Stiamo valutando"

Sta "ripartendo forte" la vaccinazione anti-Covid nelle Marche, ieri ci sono state "12mila somministrazioni". Obbligo di mascherina all’aperto? “Stiamo valutando”.  A dirlo, a margine dell'inaugurazione ad Ancona del Reparto Psichiatria di transizione, è il presidente della Regione Francesco Acquaroli. "In questi giorni - osserva - la curva pandemica nelle Marche è in crescita e le ospedalizzazioni stanno crescendo in media di 2-3 unità al giorno". "Stiamo cercando di capire se ci sarà un intervento del governo centrale e anche quale sia l'orientamento generale. In questa fase occorre fare la massima attenzione, - afferma Acquaroli a proposito di obbligo di mascherine all'aperto -, al di là di indirizzi e specifiche azioni ufficiali, se ci sarà una necessità particolare, ieri si è insediato il dottor Gozzini, (nuovo vertice del Dipartimento salute della Regione; ndr), cercheremo di comprenderlo e tempestivamente come lo scorso anno, eventualmente faremo un'ordinanza per la mascherina anche all'aperto. Intanto, come annunciato dalla Prefettura, "controlli ferrei" in vista dell'introduzione del Super Green pass e una vaccinazione che sta ripartendo. "Ieri 12mila - riferisce Acquaroli - sono numeri che iniziano ad essere elevati e importanti, dovuto anche all'efficienza della macchina".     Un "hub dedicato ai bambini? Non credo che in questo momento sia ipotizzabile, - risponde Acquaroli - è fondamentale la questione dei richiami poi vedremo quello che ci dirà il Cts il ministero. Per noi è fondamentale l'azione del richiamo vaccinale e mettere in sicurezza la parte della popolazione che dopo aver fatto il vaccino tanti mesi fa rischia di aver perso l'immunizzazione". L'ok di Aifa per i bimbi da 5 anni in su? "Da sempre la nostra Regione si adegua all'indirizzo di ministero e Cts.

02/12/2021 19:09
Covid, 439 nuovi casi oggi nelle Marche: lieve aumento dei ricoveri, ma scende incidenza virus

Covid, 439 nuovi casi oggi nelle Marche: lieve aumento dei ricoveri, ma scende incidenza virus

Segna il passo, dopo molti giorni, l'incidenza di casi positivi al coronavirus su 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata, in cui si sono registrati 439 nuovi positivi, l'incidenza è lievemente scesa da 195,28 a 192,55. I nuovi contagi sono, però,  aumentati del 39% rispetto alla settimana precedente. Lo evidenziano i dati dell'Osservatorio epidemiologico della Regione. E' ancora la provincia di Ancona ad avere il numero più alto di casi (121); seguono le province di Ascoli Piceno (88), Pesaro Urbino (86), Macerata (80) e Fermo (53); 11 casi provengono da fuori regione. I contagi risultano in tutte le fasce d'età con il picco tra 45-59 anni (124); sono 119 i casi tra giovani di età compresa tra 0-18 anni (39 tra 6-10 anni e 36 11-13 anni). I soggetti che presentano sintomi tra i nuovi positivi sono 108; i casi comprendono contatti stretti di positivi (111), contatti domestici (124), contatti in ambiente di scuola/formazione (17), in setting lavorativo (44) e uno ciascuno in ambiente di vita/socialità, assistenziale e sanitario. Nel complesso i tamponi eseguiti sono 6.272 di cui 3.487 nel percorso diagnostico e 2.785 nel percorso guariti (12,6% di positivi), ai quali aggiungere 1.801 test antigenici (146 positivi rilevati). Sul fronte ospedaliero, comunica la Regione, sono stabili i valori di incidenza di ricoveri tra vaccinati e non vaccinati: in Intensiva, ad esempio, i ricoveri sono 0,54 su 100mila vaccinati e di 4,47 su 100mila abitanti tra non vaccinati, una proporzione di quasi nove volte tra gli uni e gli altri. Peraltro, in area medica il numero dei ricoverati è in aumento di quattro unità (117), a fronte di dieci dimissioni. Purtroppo, nelle ultime 24 ore, si è anche registrato il decesso di una 86enne di Ancona presso l'Inrca dorica.  Quanto ai vaccini, la popolazione che ha completato il ciclo è pari 75,8% (media Italia 77,1%) a cui si aggiunge un ulteriore 1,9% (media Italia 2,6%) che ha ricevuto solo la prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose nelle Marche è del 31,4% (media Italia 31,8%).

02/12/2021 16:21
TooA, rivoluzione nel mondo del gelato: il nuovo progetto di Maria Paola Merloni apre a Milano

TooA, rivoluzione nel mondo del gelato: il nuovo progetto di Maria Paola Merloni apre a Milano

TooA, la macchina rivoluzionaria del gelato, annuncia l’apertura del primo Flagship store in Corso Venezia 8, nel cuore di Milano, mercoledì primo dicembre. Il negozio, situato in Corso Venezia, è caratterizzato da un’architettura e da un design ricercato ed elegante, che spazia dai colori del rosa, all’azzurro, fino al salmone e al giallo ocra. I colori caldi si uniscono al legno laccato e all’acciaio, materiali principali dell’arredamento. Lo store è stato progettato e realizzato dall’architetto Mauro Mattaini. TooA è un progetto nato due anni fa dal felice incontro di esperti protagonisti del mondo dell’industria e della finanza. Fondatore di TooA e maggiore azionista è Maria Paola Merloni, proprietaria di Indesit Company e già presidente di Confindustria Marche. Coofondatore Aldo Uva, con esperienze in Indesit, Natuzzi, Ferrero e Csm Ingredients. Ceo e coofondatore è Giulio Camillo Zuccoli con esperienze in Accenture e Klecha & Co. come investiment banking associate. L’attività di TooA si svolge tra il quartier generale di Fabriano e le realtà aziendali di Milano, Torino e Parma. "Non poteva non essere che Milano la città dove aprire il primo negozio di TooA. - dichiara Giulio Camillo Zuccoli, Ceo di TooA -. Da sempre per il Made in Italy questa è la città dell'innovazione, del design, delle rivoluzioni dei consumi e dei costumi. Noi di TooA vogliamo essere gli innovatori di uno dei simboli più iconici dell'Italia: il gelato. Adesso anche noi siamo pronti ad aprirci al pubblico e la vetrina dove ammirare il mondo TooA si affaccia proprio su Milano, la città dove già sono state scritte tante storie importanti. Entrare nel negozio di TooA sarà un viaggio nella bellezza e nella tecnologia ma anche nel gusto e nel sapore. Un percorso elegante e colorato dove l'esperienza non potrà che essere unica perchè, come diciamo noi, TooA è molto più di un gelato". Il brand punta inoltre all’espansione internazionale con una nuova apertura in Lussemburgo nel mese di dicembre.        

02/12/2021 15:51
Patrimonio immobiliare, Pettinari: "Abbiamo preservato l'eredità dei nostri antenati "

Patrimonio immobiliare, Pettinari: "Abbiamo preservato l'eredità dei nostri antenati "

Palazzo della Provincia, Palazzo Mattei, Palazzo degli Studi, palazzo di via Armaroli (1°piano), quello di via Velluti (sede della polizia provinciale) e di Tolentino (escluso il seminterrato). Sono alcuni degli edicifici più prestigiosi che l'amministrazione del Presidente Antonio Pettinari è riuscita a mantenere all'interno del patrimonio immobiliare della provincia di Macerata a seguito di un confronto durato 5 anni con la Regione, in virtù della riforma dettata dalla legge 7 aprile 2014, n. 56. A fronte del rischio di vedersi sottrarre alcuni dei beni immobili più cari ai cittadini e ai loro antenati, il dibattito sollevato da Pettinari nei confronti della vecchia e nuova Giunta ha permesso non solo di ripartire in maniera accorta e compensativa gli edifici coinvolti - eludendo quindi ogni tipo spesa pubblica - ma anche di salvare il posto di lavoro di circa 440 dipendenti, ricorrendo a trasferimenti e a manovre di prepensionamento.  «Abbiamo tra le mani un patrimonio bello e imponente - ha commnetato il Presidente -, costruito con le mani e il denaro dei nostri antenati, e che rischiavamo di vedere saccheggiato. Serviva buon senso, soprattutto con la Regione che inizialmente non aveva accolto le nostre osservazioni in merito sulla ripartizioni. Con la delibera di ricorso che presentai al TAR il 30 maggio 2016 si giunse finalmente ad un accordo, senza penalizzazioni, sottrazione e trasferimenti di beni provinciali in un altro ente. Un'operazione attenta che venne accolta all'unanimità dal Consiglio Provinciale il 30 luglio 2020, con firma ufficiale della Giunta Acquaroli ad ottobre dello stesso anno. Posso confermare che abbiamo fatto tutto il possibile per rivitalizzare la città». Originariamente, con il trasferimento delle funzioni definite "non più fondamentali" - come da riforma - si disponeva anche quello dei beni immobili e dei loro uffici che sarebbero passati direttamente alla Regione (come quelli deputati alle funzioni sociali, alla cultura e al turismo), facendo venir meno così la tutela stessa del posto di lavoro della metà dei dipendenti. Una manovra illogica e senza senso, che rischiava di avere un forte peso sul piano sociale, oltre che su quello storico e patrimoniale di Macerata e dei suoi cittadini. Alla Regione, ad oggi, restano ufficialmente i locali di via Alfieri (sede di "Paesaggio, Territorio, Urbanistica, Genio Civile"), i centri perl'impiego di via Moretti e la sala operativa dei Vigili del Fuoco sita in viale dell'Indipendenza, come da accordi presi e in virtù della legge n.10 2001. Ad aggiungere ulteriore soddisfazione per il lavoro svolto in merito, è stato annunciato entro le prossime settimane il trasferimento degli uffici del settore ambiente nel centro storico. «Sono riuscito a mantenere anche questa promessa - ha concluso Pettinari - perché sono sempre stato convinto che gli uffici più importanti della Provincia debbano trovarsi proprio qui, nel cuore della nostra città».         

02/12/2021 14:47
La Monterubbianese vola. Marco Mallus: "Chiesanuova e Aurora Treia? Un gradino sopra le altre"

La Monterubbianese vola. Marco Mallus: "Chiesanuova e Aurora Treia? Un gradino sopra le altre"

Marco Mallus, difensore centrale classe 1982, è un giocatore esperto che vanta alle spalle il debutto in serie A con il Treviso nel 2005, 12 presenze in serie B e tanti anni di carriera in serie C. Arrivato quest’anno dal Grottammare alla Monterubbianese, sta disputando il suo primo campionato in promozione. "Le ho fatte tutte adesso" - ha commentato scherzosamente a inizio intervista. Come è andato il tuo inserimento a Monterubbiano? Hai avvertito la differenza di categoria? “Mi trovo molto bene, qui ho trovato un ambiente dove si può far calcio in maniera tranquilla. Probabilmente è quello di cui avevo bisogno in questo momento della carriera. Mi rendo conto di aver trovato un ambiente sano, con un bel gruppo, compresi società e allenatore. Riesco ad esprimermi al meglio con molta serenità”. Avete battuto una Maceratese scesa in campo per vincere nello scorso match, scavalcandola in classifica in una partita molto convincente. Cosa vi aspettavate da quello scontro e come vi eravate preparati? “Nessuno di noi si aspettava che la partita andasse in quel modo. Sicuramente aver preso un gol così al primo minuto è una batosta pesante, da cui è difficile rialzarsi per qualsiasi squadra e infatti hanno fatto fatica a riprendersi per tutta la partita. Noi invece eravamo scesi in campo già carichi e con tanta voglia di fare bene: quel gol ci ha dato ancora più entusiasmo e ci ha poi permesso di giocare la partita al massimo”. L’unica sconfitta finora resta quindi quella contro il Chiesanuova. Quale squadra finora ti ha impressionato di più fra quelle affrontate? “Abbiamo affrontato tutte le più forti ormai: Chiesanuova,  Aurora Treia, Monturano Campiglione e Maceratese, ma se devo essere sincero credo che le prime due siano un gradino sopra rispetto le altre. Chiesanuova e Aurora Treia, a mio parere, sono le uniche due squadre a spiccare nel girone: sono arrivato quest’anno e non conosco bene né il campionato né i giocatori che ne fanno parte, ma per quel che ho potuto vedere in campo, nessun altra squadra, nemmeno Maceratese o Monturano, ha la stessa consapevolezza di esser forte. Credo che le altre formazioni debbano ancora tutte sviluppare questa importante caratteristica”.   Mister Cardelli ha commentato a margine della scorsa partita: “Guardiamo sempre dove dobbiamo guardare, il nostro obiettivo è la salvezza”. Condividi questa visione o credi che la Monterubbianese possa puntare più in alto? “Noi continueremo a fare il meglio possibile e a giocare il nostro campionato. Per il resto condivido quanto ha detto il mister: puntiamo ad ottenere la salvezza il prima possibile, quello che verrà poi sarà tanto di guadagnato e ce lo prenderemo molto volentieri. Il gruppo è così sano e unito che ce lo meritiamo, abbiamo tanta voglia di giocare e di allenarci insieme. Credo che questa sia una delle prerogative principali perché una squadra possa fare bene, e a Monterubbiano si può fare bene”.

02/12/2021 12:30
Credito d'imposta per le imprese cratere sarà inserito nella manovra di bilancio

Credito d'imposta per le imprese cratere sarà inserito nella manovra di bilancio

"Una manovra necessaria, soprattutto a fronte della precendente non più conforme alle regole dell'Unione Europea". Lo hanno ribadito i deputati del Pd, Alessia Morani e Mario Morgoni, a seguito delle notizie che stanno circolando tra le associazioni di categoria marchigiane circa la mancata proroga del credito d’imposta. Ufficiosamente, quindi, il credito d'imposta per le imprese con sede nel cratere sismico sarà inserito nella manovra di bilancio, dietro la garanzia da parte di Morani e Morgoni di impegnarsi nell'approvazione della norma. «Sul tema - hanno spiegato i due deputati - abbiamo contattato il sottosegretario agli Affari Europei Enzo Amendola che ci ha informato che il governo sta lavorando all'inserimento in legge di bilancio di una misura, anche a compensazione del 2021, a valere sul nuovo temporary framework della Commissione Europea del 18 novembre, per riconoscere alle imprese del cratere un credito d'imposta di valore pressoché uguale al precedente. Purtroppo il credito d'imposta sisma non era rinnovabile poiché sono passati troppi anni dall’evento calamitoso, per questo si sta ipotizzando una nuova misura».

02/12/2021 11:56
Covid, le Marche allontanano la zona gialla (per ora): l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, le Marche allontanano la zona gialla (per ora): l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori bentornati a questa nuova puntata della mia rubrica settimanale, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. I casi positivi continuano a crescere con lo stesso ritmo della scorsa settimana, sebbene nelle Marche i sintomatici siano aumentati in maniera molto più decisa rispetto alla media nazionale. Un dato che potrebbe lasciar presupporre un ulteriore peggioramento dello screening. Come oramai assodato, le grandezze ospedaliere stanno seguendo il trend dei contagi, stabilizzandosi - allo stesso modo - nella velocità di crescita.  Per quel che riguardo il focus sulla situazione che interessa ciascuna regione italiana, va sottolineato come la provincia autonoma di Bolzano sia ancora in bilico sulla zona gialla e, probabilmente, entro la prossima o tra due settimane ci sarà il passaggio di fascia, sebbene siano già state adottate delle micro zone rosse. In generale i contagi sono in aumento ovunque. Proiettando la crescita del settimanale dei contagi sulle grandezze ospedaliere, anche le Marche - entro 3 o 4 settimane - potrebbero finire in zona gialla.  Certamente la notizia del momento è quella riguardante la variante Omicron e molti media, ma anche alcune case farmaceutiche, hanno fatto un po' di spargimento di terrore. Forse troppo prematuramente. Le cose che conosciamo sono l'alto numero di mutazioni presenti nella variante. Mutazioni che "potrebbero" rendere meno efficaci i vaccini. I casi identificati sono, però, ancora troppo pochi per avere dati certi. Inoltre quasi tutti i contagiati dalla variante Omicron presentano sintomi lievi o assenti: le mutazioni, pur favorendone la diffusione, potrebbero aver reso meno aggressivo il virus. Prima di farsi prendere dal panico bisogna aspettare di avere dati più certi sull'efficacia dei vaccini, specie nel prevenire i casi gravi.  Concludo analizzando la situazione del Regno Unito, dove le restrizioni sono quasi assenti a fronte di una copertura vaccinale discreta e di un ottimo sistema di tracciamento. I casi accusano un lieve trend di salita, ma ricoveri e decessi sono in discesa. Sarà interessante comprendere cosa accadrà quando la viarante Omicron entrerà in circolo e come varierà il tasso di letalità che, attualmente, si assesta a circa lo 0.3%.  

01/12/2021 20:05
A14, camion prende fuoco in autostrada: rallentamenti e pompieri in azione (FOTO e VIDEO)

A14, camion prende fuoco in autostrada: rallentamenti e pompieri in azione (FOTO e VIDEO)

Autocarro a due piani va a fuoco in A14: immediato l'intervento dei vigili del fuoco. Il fatto si è verificato nel pomeriggio tra gli svincoli di San Benedetto del Tronto e Grottammare, all'altezza del chilometro 307,900, in direzione Ancona.  I pompieri sambenedettesi hanno scongiurato che l’incendio investisse tutto il camion con il suo carico, spegnendo le fiamme prima che raggiungessero i due nuovi furgoni trasportati nel rimorchio. Il rogo si è originato dalle ruote posteriori dell'autocarro, a causa di un blocco dei freni. Il conducente non ha riportato danni fisici. Si sono segnalati anche momentanei disagi alla circolazione stradale per consentire il completamento delle operazioni di messa in sicurezza dell'area. 

01/12/2021 18:45
Ricorso al Tar Marche, 400 sanitari no vax contro l'obbligo vaccinale

Ricorso al Tar Marche, 400 sanitari no vax contro l'obbligo vaccinale

Sanitari no vax fanno ricorso al Tar. Sono quasi 400 i dipendenti di strutture sanitarie pubbliche e private delle Marche che, dopo essere stati sospesi dal lavoro a causa del loro rifiuto di sottoporsi all'obbligo vaccinale contro Il Covid, ora formano una sorta di  “class action” e presentano ricorso al Tribunale amministrativo. Il Tar Marche, dal canto suo, ha chiesto un’integrazione alle parti, senza entrare nel merito della questione. Del ricorso si è occupato l’avvocato genovese Daniele Granara, il quale ha già avviato analoghe iniziative giudiziarie in varie regioni italiane. Sono tre i principi alla base del ragionamento dei ricorsi: l'incertezza "sui rischi derivanti dall'assunzione del siero" e le "sperimentazioni con tempi troppo brevi per considerarle affidabili", la "percentuale di fallimenti nel produrre immunità dovuti alle nuove varianti" e, infine, "l'illegittimità dell'imposizione ai lavoratori della sanità". Secondo quanto scritto nel ricorso "l'Italia ha approvato un singolare e liberticida obbligo vaccinale in capo ai sanitari costretti a sottoporsi a uno dei quattro vaccini autorizzati in Italia senza avere la certezza della loro efficacia e sicurezza". Il Tar rileva, però, che ci sono sentenze contrastanti sulla giurisdizione in questo tipo di ricorso e i giudici hanno dunque dato due settimane alle parti, per chiarire meglio questo aspetto . Da sottolineare però, come tutti i ricorsi di questo tipo presentati sinora ai vari Tar regionali, siano stati respinti proprio per inammissibilità e difetto di giurisdizione.

01/12/2021 18:27
Quattro milioni per le strade dell'entroterra: “Garantiamo un futuro alle aree montane"

Quattro milioni per le strade dell'entroterra: “Garantiamo un futuro alle aree montane"

Quasi 4 milioni verranno stanziati per gli interventi sulle strade provinciali delle così dette “Aree interne”, ovvero 17 comuni della provincia di Macerata selezionati dal Ministero dei Trasporti. Il decreto nazionale stabilisce l’allocazione di ulteriori 3.887.000,00€ da suddividere annualmente dal 2021 al 2026. La distribuzione di questo denaro è stata discussa nell’assemblea con i 17 sindaci dei comuni interessati, che hanno collaborato con il presidente della provincia Pettinari per formulare una valida soluzione, approvata poi all’unanimità dai membri. Interventi di pavimentazione delle strade provinciali interesseranno molti chilometri di quelle aree che, a causa del sisma, stanno subendo un grave fenomeno di spopolamento. “Dobbiamo garantire un futuro alle aree montane della provincia, – dice Pettinari – ristabilire i servizi e creare nuove opportunità lavorative”. Per invertire la tendenza demografica è importante ristabilire i solidi pilastri su cui ogni comunità poggia, a partire dalle scuole: da qui l’appello del presidente della provincia a mettere da parte la razionalizzazione in favore di un approccio più umano. “Bisogna scommettere sul futuro per ripopolare questi territori- dice il presidente - è necessario riattivare i servizi anche se i numeri lo impedirebbero, solo così possiamo permettere alle comunità in difficoltà di ripartire”. Dei Comuni maceratesi rientrano nel piano dell’Area Interna decisa dal Ministero, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte Cavallo, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso. Ecco, nel dettaglio, il piano di interventi:

01/12/2021 16:14
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