Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 837 tamponi: 469 nel percorso nuove diagnosi e 368 nel percorso guariti.
I nuovi casi positivi rilevati sono 37: 21 nella provincia di Ancona, 5 in provincia di Macerata, 7 nella provincia di Fermo, 2 in provincia di Ascoli Piceno e 2 in provincia di Pesaro Urbino.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (11 casi rilevati), contatti in setting domestico (9 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (4 casi rilevati), 1 rientro dalla Tunisia, 2 casi riscontrati dallo screening realizzato nel percorso sanitario, contatti in setting lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (2 casi rilevati), 1 contatto in setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (2 casi).
Di 3 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.
Dopo il picco registrato nella giornata di ieri quando i nuovi contagiati erano stati 108 a fronte di 1438 nuove diagnosi, resta alta la percentuale di nuovi positivi sulla totalità di tamponi processati: si passa dal 7,51% di ieri al 7,88% di oggi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 8.630 su un totale di 158.054 campioni testati. Aumentano anche i ricoverati: sono 55 (ieri erano 50), di cui 5 in terapia intensiva. I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 4277 (+356 rispetto a ieri) di cui 506 sintomatici (+35 rispetto a ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Già da ormai un decennio il trading online è entrato a far parte, direttamente o indirettamente delle nostre vita, spalancando di fronte ai nostri occhi un modo tutto nuovo per fare soldi. Non tutti però sono informati bene riguardo a questo argomento.
Ecco da dove nasce, di preciso, il trading online. Hai presente il film Wall Street con Michael Douglas? Oppure il più recente The Wolf of Wall Street con Leonardo Di Caprio?
Ebbene il trading è quel sistema per fare soldi, tantissimi soldi, investendo nel mercato azionario. Ogni giorno dei titoli che rappresentano prodotti e servizi vengono venduti e acquistati nelle Borse. La più importante delle Borse è quella di New York. Quando la domanda per questi titoli supera l’offerta, il valore delle azioni sulle quali hai investito sale; al contrario, quando c’è più offerta che domanda, il valore delle azioni scende.
L’andamento del mercato azionario è sempre altalenante, non c’è nulla di strano. Quindi non ti devi preoccupare quando le tue azioni si svalutano. Il trucco per guadagnare è semplicemente quello di sapere su cosa investire, quando vendere e quando comprare.
Sembra complicato? Diciamo che in questo articolo stiamo cercando di semplificare il più possibile la questione. Infatti, fino a poco tempo fa, quello del trader professionista era un mestiere riservato a un numero davvero esiguo di persone. Individui che magari avevano persino studiato economia e statistica all’università e che avevano deciso di specializzarsi nel marketing. Broker e trader erano una specie di casta, difficile da raggiungere. Oggi non è più così.
Da quando internet è riuscito a entrare nelle case di tutti i cittadini del mondo, anche il mercato azionario si è trasformato. Il trading online è diventato una realtà disponibile e a portata di mano, per il laureato amante della matematica come per quello che trascorre le sue giornate a fare le faccende di casa. Pure un neofita senza alcuna preparazione può riuscire a guadagnare grazie al trading online, utilizzando i servizi messi a disposizioni da alcuni importanti portali dedicati al settore (a questo proposito, ti consigliamo di dare un’occhiata ad almeno una recensione eToro).
I broker continuano a svolgere il loro mestiere, ma pure loro si sono dovuti adattare: invece che con dei professionisti, adesso la maggior parte dei clienti con i quali hanno a che fare sono inesperti e bisognosi di una formazione rapida, ma ugualmente efficace.
Il punto, però, è sapere di chi fidarsi.
Per quanto riguarda la storia del trading on line facciamo un breve riferimento legato al nostro paese:in Italia infatti il trading on line si affacciò in Italia per la precisione nel 1999 e nel momento in cui la Consob ufficializzò il Testo Unico dei mercati finanziari.
Questo passaggio si può considerare come una svolta perché grazie a questo emendamento furono per la prima volta sancite delle regole precise sui mercati finanziari e quindi il trading prese il volo.
Altra svolta decisiva ci fu quando nei primi anni 2000 iniziò a diffondersi uno strumento importantissimo: Internet!
Grazie al web tantissime persone iniziarono a interessarsi al trading on line e soprattutto iniziarono a venire fuori tante piattaforme e broker:per comprendere la portata del fenomeno e per capire quanto sia ormai alla portata di tutti il trading, basti pensare che si può iniziare a investire anche solo 10 euro.
Trading:come funziona?
Il trading on line è in pratica un modo per contrattare sui mercati tramite le piattaforme broker e permette di investire soldi sui mercati direttamente da casa propria. Quindi fare trading on line vuol dire iniziare una compravendita attraverso una piattaforma, che avrà il compito di connettere l’utente e il trader con i mercati finanziari.
Quindi chi vuole iniziare dovrà fare come primo passo importante l’iscrizione a una piattaforma di trading on line e non è un’impresa impossibile! Basterà avere una connessione Internet e sarà fondamentale scegliere una piattaforma legale e certificata: spesso si può incappare in siti di trading on line assolutamente fasulli, all’interno dei quali operano degli speculatori che promettono guadagni facili a trader dilettanti e ingenui.
Ricordatevi:se qualcuno vi dovesse dire che si possono guadagnare tantissimi soldi facilmente e velocemente con il trading on line sta mentendo! Per avere successo servono pazienza, costanza e formazione!
Anche chi fa attività motoria all'aperto dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. Lo scrive il Viminale in una circolare firmata nella serata di ieri dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi con la quale vengono dati dei chiarimenti ai prefetti sul decreto legge approvato il 7 ottobre scorso. La disposizione che prevede l'uso della mascherina "esenta dall'obbligo di utilizzo - scrive Frattasi - solo coloro che abbiano in corso l'attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall'obbligo in questione".
Nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi era scritto che dall'obbligo di utilizzare la mascherina erano esentati "i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria" ma nel testo pubblicato in Gazzetta l'esenzione è rimasta solo per coloro che fanno attività sportiva.
Successivamente il Vimiale ha precisato che chi fa jogging o footing non deve indossare la mascherina. Per attività motoria, sottolinea il ministero, "deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva". Quindi, conclude, "jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina".
(Fonte: ANSA)
Da oggi entra in vigore l’Ordinanza 108 firmata dal Commissario Straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, e potranno così essere applicate ai progetti della ricostruzione privata le nuove tariffe professionali dell’equo compenso, ridotte del 30%, introdotte dal Decreto Legge 104/ 2020, con le modalità definite nella Convenzione condivisa con la Rete delle Professioni Tecniche.
L’Ordinanza, sulla quale l’8 ottobre scorso è stata raggiunta l’intesa unanime della Cabina di Coordinamento con i presidenti delle Regioni e i rappresentanti dei Sindaci, stabilisce anche una procedura semplificata per la presentazione delle domande di riparazione dei danni lievi, la cui scadenza è fissata entro il termine del 30 novembre.
Proprio per consentire a tutti di rispettare tale termine, dichiarato perentorio dal legislatore, e permettere a tecnici e cittadini di valutare anche la possibilità di integrazione del contributo con i superbonus sisma ed eco, è stata prevista la possibilità di presentare domande anche con documentazione parziale, con l’obbligo di integrarle entro il 31 gennaio prossimo.
“Il nuovo accordo con i professionisti della ricostruzione, insieme alle disposizioni introdotte per agevolare la presentazione delle domande di contributo per gli interventi di immediata riparazione e alla nuova procedura semplificata di recupero e rapido esame delle vecchie domande giacenti da tempo – ha detto Legnini – rispondono all’esigenza di accelerare la presentazione dei progetti, velocizzarne l’esame e per tale via far finalmente partire la ricostruzione del Centro Italia. Sarà inoltre molto più agevole evitare gli accolli di spesa a carico dei cittadini mediante l’utilizzo del super sismabonus".
"Le nuove tariffe erano attese da tempo dai professionisti, e ora ci sono tutte le condizioni perché i tecnici accelerino la presentazione dei progetti e si aprano i cantieri. Ulteriori ritardi, data anche la forte semplificazione delle procedure, sarebbero davvero incomprensibili” ha aggiunto il Commissario.
Le nuove tariffe
L’Ordinanza 108 stabilisce che i compensi professionali nella ricostruzione privata siano determinati in base all’articolo 57 del decreto 104 di agosto, che fa riferimento alle tabelle dell’equo compenso definite dal Ministero della Giustizia, scontate del 30%. Le nuove tariffe sono mediamente più vantaggiose per i professionisti, soprattutto sui lavori di importo più piccolo, e si applicano a tutti i progetti presentati a partire dal 15 agosto 2020, data di entrata in vigore del decreto 104. Per esplicita disposizione l’equo compenso può essere applicato, senza accollo per i committenti, anche alle vecchie domande di contributo che aderiscono al regime semplificato dell’Ordinanza 100 entro il 14 novembre 2020.
Domanda semplificata per i danni lievi
Per quanto riguarda i danni lievi i cittadini, attraverso i professionisti, possono presentare entro il termine perentorio del 30 novembre una domanda semplificata di contributo, che oltre agli estremi identificativi dei proprietari e delle unità immobiliari, dovrà contenere la scheda di valutazione del danno e il progetto architettonico descrittivo dell’intervento. Entro il termine del 31 gennaio 2020 il professionista deve integrare e completare la domanda con tutta la documentazione richiesta ai sensi delle Ordinanze vigenti, pena l’improcedibilità e la decadenza dal contributo.
Super sismabonus per la spesa eccedente
L’articolo 7 stabilisce la possibilità di utilizzare il super sismabonus previsto dall’articolo 119 comma 4 del Decreto 34/2020, al posto del vecchio sismabonus, per le spese di riparazione o ricostruzione che eccedono il contributo concesso dallo Stato. In questo modo gli eventuali accolli a carico dei committenti potranno essere coperti dalla detrazione fiscale del 110%. Vale la pena di ricordare a questo proposito che in Parlamento, in questi giorni, si stanno discutendo nuovi provvedimenti per ampliare la possibilità di utilizzare queste detrazioni nella ricostruzione.
Arriva l'alt per i premi Covid assegnati a dirigenti e funzionari sanitari delle Marche a seguito degli straordinari svolti durante la prima ondata dell'emergenza coronavirus. Secondo quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano" il congelamento delle premialità sarebbe avvenuto su indicazione del neo Governatore Francesco Acquaroli.
Ciò anche a seguito del clamore mediatico suscitato dalla scelta dei vertici di Palazzo Raffaello di autorizzare il pagamento degli emolumenti extra in deroga alla contrattazione collettiva del comparto a 82 tra dirigenti e funzionari, mentre i celebrati "eroi" che hanno affrontato il Covid-19 in prima linea rischiando la loro vita - infermieri, medici e personale sanitario - non hanno ancora visto un euro delle premialità concordate lo scorso maggio attraverso la trattativa portata avanti dai sindacati con la Regione Marche.
A normare il riconoscimento del bonus a dirigenti e funzionari era stata una delibera firmata lo scorso 7 agosto dalla dirigente del Servizio salute della Regione Marche, Lucia Di Furia, poca prima della scadenza della legislatura Ceriscioli.
Nel provvedimento si legge come "ai titolari di incarichi dirigenziali e dipendenti sia riconosciuta per i 6 mesi del periodo emergenziale in questione (31 gennaio-31 luglio, ndr.) una indennità mensile pari al 30% della corrispondente retribuzione mensile di posizione, commisurata ai giorni di effettivo impiego nel periodo in questione. Riconosciute e garantite le prestazioni di lavoro straordinario effettivamente rese nei 6 mesi entro il limite massimo di 50 ore a testa".
Tra i funzionari e dirigenti che avrebbero beneficiato della misura vi sarebbero stati anche quelli occupati in ambiti in cui il Covid non è stato affrontato direttamente, sebbene abbia certamente inciso in termini di mole di lavoro. Tra questi, ad esempio, il turismo, la cultura e lo sport.
Di certo un provvedimento, in termini di opportunità e tempismo, piuttosto discutibile tanto che il nuovo presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli sembra averlo bloccato.
Molti credono che Facebook sia semplicemente un luogo ricreativo, un luogo ricreativo virtuale, per osservare la vita degli altri e giudicarla. Sì, questo è certamente il peggiore dei modi per utilizzare questa piattaforma, che al contrario è una potenziale macchina fabbrica soldi.
Vuoi guadagnare con Facebook? Non c'è bisogno di essere un web content writer, un bravissimo grafico o avere chissà quali altre competenze. Non è neppure necessaria una formazione specifica. Basta avere tanta iniziativa, un po' di originalità e seguire i consigli di chi sa come sfruttare a pieno tutte le potenzialità di questa piattaforma a proprio vantaggio.
Hai fatto caso che oggi chi ha un'attività cura attentamente le pagine social? Mentre molti anni fa, la cosa essenziale per arricchirsi, o quantomeno garantirsi degli introiti, era curare l'aspetto fisico del proprio locale o la propria immagine (trucco raffinato, accessori costosi, bei vestiti, taglio di capelli alla moda), adesso l'unica cosa che davvero può convincere le persone ad acquistare il tuo prodotto o servizio è quello che mostri loro su Facebook. Cosa sa di te la gente che visita la tua pagina?
Conta quasi unicamente esserci nel mondo virtuale, non importa se poi materialmente esisti anche in quello reale. Da questo deriva l'incredibile successo di enormi imprese come Amazon, che hanno strumentalizzato l'online nella migliore maniera possibile.
Facebook e i social: la vetrina più patinata e attraente che ci sia (se sfruttata come si deve)
Parliamo ad esempio della pubblicità. Ancora oggi vediamo in giro cartelloni ai lati delle super strade di periferia o sui muri di grandi strutture fatiscenti. Vediamo macchine, automobili, che vanno in giro per la città mostrando brand e loghi come adesivi. Vediamo persino ragazzi che restano per ore sul ciglio dei marciapiedi a consegnare (o meglio, lanciare) volantini a tutti coloro che, molto disinteressatamente, li superano frettolosi, sperando di essere lasciati in pace.
Senza voler criticare certi metodi antiquati (il peggiore di tutti è lo spazio pubblicitario su un quotidiano cartaceo, che a volte costa persino più di un cartellone), bisogna ammettere che al momento la migliore strategia d'attacco è bombardare la gente nel luogo che frequentano più spesso: Facebook.
È più conveniente in termini di visibilità, non c'è ombra di dubbio, e usandolo alla perfezione le aziende hanno la possibilità non soltanto di aumentare, ma addirittura raddoppiare i loro introiti, rendendo il loro negozio fisico pure un ecommerce di successo. In questa maniera si accalappiano più clienti: una fetta locale, una fetta globale.
Facebook è quindi molto utile sia per le aziende che per i privati per promuovere il loro business. I metodi sono tanti e ognuno dovrà trovare quello più consono alle sue esigenze. In generale possiamo dire che il web può rivelarsi decisivo per dare una svolta al proprio business.
Per esempio esiste una piattaforma che si può trovare all’indirizzo shoutcart.it,all’interno della quale si possono trovare degli influencer, che con i loro post e la loro immagine andranno a pubblicizzare e a diffondere il nostro prodotto o il nostro servizio.
Guadagnare con Facebook:sfruttare le affiliazioni e e i post
Uno dei metodi che può essere molto utile, e che può far guadagnare dei soldi, è quello di pubblicare dei post pubblicitari nella propria pagina:questo significa che se tu hai tanti followers, tanti like e tante persone che ti seguono potrai iniziare una collaborazione molto remunerativa con un’azienda che avrà l’interesse a vedere il suo marchio in una pagina molto seguita e quindi con tanti potenziali clienti.
Un post può farti guadagnare una cifra variabile e che può andare da un minimo di 5 a un massimo di 5mila euro e in alcuni casi anche di più:tutto dipenderà dalle interazioni e dai risultati che può garantire all’azienda in questione.
Altro metodo molto usato da tante persone che lavorano sul web è legato alle affiliazioni:per avere risultati e guadagnare tanti soldi sarà necessario però avere tanta creatività. Facciamo un esempio pratico:se hai una pagina con tanti followers interessati e appassionati di viaggi potresti promuovere delle offerte legate a questo settore, prendendo accordi con un’agenzia e avere delle percentuali su ogni vendita fatta grazie alla tua pubblicità.
Quindi per guadagnare su Fb spazio alla creatività!
(Foto di Simon Steinberger da Pixabay)
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le nuove misure attuate dal Governo in tema di repressione delle condotte a tutela dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Di seguito l’analisi dell’avvocato Oberdan Pantana:
"È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 7 ottobre 2020 il decreto legge n. 125/2020 recante misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonchè per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020. Sulla medesima Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera del Consiglio dei Ministri che proroga lo stato di emergenza.
A tal proposito, sono già obbligatorie le mascherine anche all’aperto, o meglio, per riprendere le parole del decreto, è previsto l’«obbligo di avere sempre con sè dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l'obbligatorietà dell'utilizzo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande».
Restano esclusi i soggetti che svolgono attività sportiva, i bambini di età inferiore ai 6 anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Le Regioni possono prevedere misure più restrittive.
In riferimento alle sanzioni, vanno da 400 euro a 1.000 euro, ad oggi, le multe per chi non rispetti le limitazioni imposte dalle regole anti-contagio, come quella di indossare la mascherina; mentre chi ha contratto il Covid-19 ma non rispetta la quarantena può incorrere in una sanzione penale con l'arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un'ammenda da 500 a 5.000 euro.
Inoltre, in caso di violazione dell'isolamento fiduciario, ossia quella misura che viene applicata ai contatti stretti di casi confermati Covid-19 e prevede l’obbligo di isolamento per 14 giorni, così come ai casi confermati Covid dimessi dall’ospedale e dura fino all’accertamento della guarigione mediante due tamponi con esito negativo a distanza almeno di 24 ore l’uno dall’altro, si prevede una sanzione amministrativa in denaro da 400 a 3.000 euro.
Sono in aggiunta stati differiti al 31 ottobre 2020 i termini di cui all'art. 1, commi 9 e 10, d.l. 14 agosto 2020, n. 104, recante «Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia»; riguarda i nuovi trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga.
Infine, la delibera del Consiglio dei Ministri datata 7 ottobre e approdata nella medesima GU, proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Protezione Civile della Regione Marche ha emesso un'allerta meteo ci colore giallo alle ore 13 della giornata odierna, valida dalle 12 di domani fino alla mezzanotte di lunedì 12 Ottobre.
Il cielo si presenterà nuvoloso e nella prima parte della giornata ci saranno delle precipitazioni più insistenti nei settori interni. Nella tarda mattinata le pioggie assumeranno prevalentemente carattere di rovescio o temporali e diveranno maggiormente sparse localmente di forte intensità nel settore centro settentrionale della regione. Temperature in lieve aumento lieve aumento le minime, stazionarie o in lieve diminuzione le massime
Vento moderato sud occidentali nelle zone interne e sud orientali lungo la costa. Dal pomeriggio rotazione dei venti da nord ovest lungo la costa a cominciare dal settore settentrionale.
Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2398 tamponi: 1311 nel percorso nuove diagnosi e 1087 nel percorso guariti. I positivi sono 86 nel percorso nuove diagnosi: 31 nella provincia di Ancona, 16 nella provincia di Ascoli Piceno, 14 nella provincia di Fermo, 13 nella provincia di Macerata, 12 nella provincia di Pesaro-Urbino. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (21 casi rilevati), contatti in setting domestico (20 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (17 casi rilevati), 1 rientro dall’estero - Romania, contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (6 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (9 casi).
Di 3 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Si tratta di uno degli aumenti più considerevoli, di nuovi casi, registrato negli ultimi mesi.
Si registra un incremento rispetto alla giornata di ieri, quando i nuovi contagiati erano stati 49 a fronte di 1188 nuove diagnosi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 8.485 su un totale di 156.147 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per evidenziare "la drammatica condizione in cui ancora versa il territorio marchigiano colpito dal sisma del 2016 e il disagio in cui vivono le popolazioni".
"Ad oltre quattro anni dal sisma che ha gravemente colpito le Marche e gran parte del Centro-Italia - si legge nella missiva -, le difficoltà che la ricostruzione di questi territori stanno incontrando esigono un cambiamento di passo, nell'ottica di una ricostruzione veloce ed efficace che coinvolga, con spirito di collaborazione, gli enti del territorio che meglio ne sanno interpretare le esigenze".
"I gravi ritardi finora accumulati - continua - affievoliscono sempre di più la fiducia e le aspettative dei cittadini, delle famiglie e delle imprese marchigiane...". Acquaroli conclude la lettera ringraziando il presidente Mattarella "per l'attenzione e la vicinanza che da sempre ha dedicato alle Marche e al tema della ricostruzione".
Partirà il 15 ottobre la campagna antinfluenzale nelle Marche, con un intero mese di anticipo rispetto al consueto avvio. Come ogni anno il vaccino sarà offerto gratuitamente a tutti gli anziani che abbiano superato i 65 anni di età. Saranno inoltre vaccinati, gratuitamente, i soggetti di qualsiasi età affetti da malattie e condizioni che mettono a rischio di sviluppare severe complicanze.
Altre categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata sono gli operatori sanitari, gli operatori dei servizi essenziali, le donne in gravidanza, i ricoverati in strutture di lungodegenza, i donatori di sangue. Infine, per la prima volta, potranno essere vaccinati gli adulti tra i 60 e i 64 anni e i bambini in età compresa tra 6 mesi e 6 anni.
L’ASUR Marche, che organizza la vaccinazione anti-influenzale in collaborazione con gli altri Enti del SSR, ha ordinato un totale di 421.000 dosi, con un incremento del 40% rispetto alle dosi previste per la stagione 2019-2020, ampliando la gara alla massima quota possibile. Considerata l’opportunità di estendere la vaccinazione anti-influenzale ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni ed agli adulti tra 60 e 64 anni, come suggerito dal Ministero della Salute, l’Osservatorio Epidemiologico Regionale ha effettuato un’analisi che ha stimato in circa 530mila le dosi necessarie secondo i diversi scenari di copertura vaccinale. Tenuto conto delle dosi totali ordinate dall’Asur le dosi ritenute necessarie per coprire in maniera complessiva le esigenze stimate risultano pari ad almeno ulteriori 110.000 unità.
Questa valutazione è stata trasmessa il 2 ottobre scorso dal Servizio Sanità della Regione Marche al Ministero della Salute e una richiesta di compensazione è stata avanzata da molte altre Regioni. Nel frattempo le dosi ordinate stanno arrivando in tempi scaglionati e già in questi giorni è in corso la distribuzione capillare dei vaccini disponibili. Per far fronte in maniera ordinata a tutte le esigenze di vaccinazione, nel mese di ottobre Asur Marche darà priorità ai soggetti anziani, ai pazienti più fragili e agli operatori sanitari, grazie al consueto impegno dei Medici di Medicina Generale che, insieme ai Pediatri di Libera Scelta, hanno dato ampia disponibilità alla collaborazione, assieme ai Servizi vaccinali dei Dipartimenti di prevenzione. Va infine sottolineato che la circolazione concomitante di influenza e Covid rende quest'anno la vaccinazione ancora piu' importante soprattutto per le categorie a rischio.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2062 tamponi: 1158 nel percorso nuove diagnosi e 904 nel percorso guariti. I positivi sono 64 nel percorso nuove diagnosi: 24 in provincia di Fermo, 20 in provincia di Ascoli Piceno, 11 in provincia di Macerata, 6 in provincia di Ancona e 3 in provincia di Pesaro Urbino. Questi casi comprendono 16 soggetti sintomatici, 16 contatti in ambito domestico, 10 contatti stretti di casi positivi, 4 rientri dall'estero (Romania, Albania, Svizzera), 4 casi riscontrati dallo screening realizzato in ambito scolastico/formativo, 2 rientri da altra regione, 5 casi riscontrati in ambiente di vita/divertimento, 1 caso rilevato in ambiente lavorativo e 6 casi in fase di verifica.
Si registra un decremento rispetto alla giornata di ieri, dove i nuovi contagiati erano stati 84 a fronte di 1524 nuove diagnosi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 8.350 su un totale di 153.648 campioni testati. Aumenta anche il numero di ricoverati: sono 39 rispetto ai 36 di ieri, mentre restano stabili i 5 ricoveri in terapia intensiva.
Continua ad aumentare il numero di soggetti in isolamento domiciliare: in sole 24 ore si è passati dai 3456 di ieri ai 3565 di oggi (109 persone in quarantena più di ieri). Tra queste sono 373 i soggetti sintomaci (13 più di ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Sono circa un milione le famiglie (con reddito Isee sotto ai 35 mila euro) per le quali è stato erogato sostegno tramite l’app IO, voluto dal ministero dei Beni culturali e del Turismo (da 150 a 500 euro a seconda del numero dei componenti), per un valore di circa 450 milioni di euro. Al momento solo 140 mila famiglie hanno già speso il bonus erogato, per un totale di circa 60 milioni di euro. Il Bonus Vacanze può essere fruito dal 01/07/20 al 31/12/20.
Nelle Marche sono stati utilizzati 5.479 bonus per 2.556.179 euro. Le prime tre regioni in cui si sono concentrate le spese sono l’Emilia Romagna con 20.725 bonus utilizzati per un valore di 9.579.766 euro, la Puglia con 12.296 bonus e un valore di 5.826.153 euro e la Toscana dove sono stati utilizzati 9.414 bonus per 4.340.801 euro. Nell’insieme, in queste tre regioni è stato utilizzato più di un terzo dei bonus erogati. La Lombardia segna 5.825 bonus usati per un valore di 2.719.161 euro, superata dal Veneto con 7.710 bonus e 3.569.302 euro, mentre il Piemonte a oggi conta 717 bonus e 313.474 euro. Il Trentino Alto Adige raggiunge i 6.170 bonus utilizzati per 2.843.089, il Friuli Venezia Giulia segna invece 1.233 bonus per un valore di 564.520 euro e la Liguria arriva a 2.240 bonus per 994.218 euro. In Abruzzo sono stati usati 7.142 bonus vacanze per 3.387.041 euro.
La misura, comunque, nel suo complesso avrebbe forti margini di aumento: nel primo giorno di lancio ben 150 mila famiglie avevano richiesto il Bonus vacanza, poi il trend ha subito una frenata radicale. I motivi? La procedura digitale, che necessita di app e credenziali Spid, non è tra le più semplici specie per i cittadini più anziani. E soprattutto sono troppo poche le struttura alberghiere che hanno scelto di aderire all’iniziativa, perché il rimborso da parte dello Stato arriva sotto forma di credito d’imposta. Nel periodo estivo le strutture hanno avuto sufficienti prenotazioni per poter fare a meno dei Clienti che richiedevano l’utilizzo del Bonus Vacanze. Ci si attende che nell’ultimo trimestre dell’anno sarà utile attrarre anche questo target di clientela dato che si è esaurita l’onda del turismo estivo.
Il fornitore del servizio turistico, per poter applicare lo sconto al momento dell’incasso, deve accedere all’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate con le credenziali Entratel o Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle entrate o mediante l’identità digitale SPID o la Carta Nazionale dei Servizi. La procedura verifica lo stato di validità dell’agevolazione e l’importo massimo dello sconto applicabile. In caso di esito positivo, l’applicazione fornisce l’importo dello sconto effettivamente applicabile e l’importo della detrazione. Il fornitore conferma a sistema l’applicazione dello sconto e procede a incassare dal cliente la differenza tra il corrispettivo della prestazione turistica e lo sconto confermato a sistema. È possibile consultare anche l’elenco di tutte le comunicazioni inviate.
A partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dell’applicazione dello sconto, il fornitore può recuperare lo sconto sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24.
Con Astea Energia invece L’operatore turistico (già cliente Astea Energia o in fase di contrattualizzazione) dopo aver sottoscritto il “modulo di adesione” a partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dell’applicazione dello sconto invia una mail a clienti@asteaenergia.it dove conferma di aver indicato la nostra P.IVA in qualità di cessionario del credito attraverso la piattaforma disponibile in un’apposita sezione dell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Il valore del Bonus Vacanza sarà accreditato a partire dalla prima fattura in emissione fino al totale.
Ricordiamo che ogni cliente che cede il credito dovrà indicare le utenze (codice cliente in bolletta gas e/o luce) su cui intende utilizzare il credito ceduto. Nel caso si tratterà di più utenze il credito sarà ripartito fra le utenze in parti uguali (il cliente può sempre decidere di indicare una sola utenza, tipicamente quella con gli importi più elevati). Per le strutture già Clienti in caso di presenza di domiciliazione bancaria attiva, l'accredito andrà a copertura delle fatture a partire dalla prima utile.
“Come sempre Astea Energia è in linea con le richieste degli utenti – ha detto Luciano Castiglione, direttore generale di Astea Energia – perché è in grado di elaborare politiche che rispondono alle esigenze dei clienti e dei settori. Il Turismo ha bisogno di mezzi per un giusto rilancio, rappresenta infatti una parte importante dell'economia della Regione. Noi facciamo la nostra parte e pensiamo che insieme possiamo riuscire a rispondere al meglio alle esigenze di migliaia di operatori turistici”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2517 tamponi: 1524 nel percorso nuove diagnosi e 993 nel percorso guariti. I positivi sono 84 nel percorso nuove diagnosi: 46 in provincia di Ascoli Piceno, 12 in provincia di Macerata, 12 in provincia di Pesaro Urbino, 7 in provincia di Ancona e 7 in provincia di Fermo.
Questi casi comprendono 15 soggetti sintomatici, 27 contatti in ambito domestico, 17 contatti stretti di casi positivi, 1 rientro dall'estero (Romania), 10 casi riscontrati dallo screening realizzato in ambito scolastico/formativo, 3 rientri da altra regione, 1 caso riscontrato in ambito comunitario/assistenziale e 10 casi in fase di verifica.
Si registra un incremento rispetto alla giornata di ieri, dove i nuovi contagiati erano stati 35 a fronte di 905 nuove diagnosi. il rapporto percentuale tra tamponi eseguiti e casi riscontrati si alza di due punti percentuali (5, 51% oggi, contro il 3,86%)
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 8.284 su un totale di 152.890 campioni testati. Stabile, invece, il numero di ricoverati: sono 36 rispetto ai 35 di ieri, mentre calano a 5 i ricoveri in terapia intensiva (rispetto ai 6 di ieri).
Continua ad aumentare il numero di soggetti in isolamento domiciliare: in sole 24 ore si è passati dai 3159 di ieri ai 3456 di oggi (297 persone in quarantena più di ieri). Tra queste sono 360 i soggetti sintomaci.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
La stabilizzazione di una quota importante del personale impiegato nella ricostruzione tra Uffici Speciali regionali e comuni, la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato per tutti gli altri fino al 2021, nuove assunzioni, rafforzamento della struttura commissariale. E, ancora, un superbonus edilizio adattato al cratere sismico, che si aggiunge al contributo di ricostruzione evitando ogni accollo di spesa ai cittadini, e l’avvio di un superbonus cratere rafforzato, con un tetto di spesa più elevato, alternativo al contributo, per procedere ancora più speditamente nella riparazione degli edifici danneggiati dal sisma. Il recupero, infine, delle 8 mila domande di contributo già presentate secondo la vecchia procedura, che prevedeva un’istruttoria lunghissima, con l’adesione al regime semplificato dell’Ordinanza 100, e dunque tempi certi e ridotti ad un massimo di 110 giorni per la concessione del contributo.
Con l’approvazione del decreto rilancio da parte del Senato e i provvedimenti attuativi dell’Ordinanza 107 sul recupero delle vecchie domande, la ricostruzione del Centro Italia colpito dal sisma del 2016 fa altri passi avanti importanti, forse anche decisivi. “Sono molto soddisfatto, perché è un insieme di misure che riteniamo saranno capaci di imprimere finalmente alla ricostruzione l’accelerazione attesa. C’è un quadro normativo e regolamentare tutto nuovo e molto più semplice, costruito in questi mesi con le Ordinanze e i provvedimenti del Governo ed il lavoro del Parlamento, che voglio ringraziare ancora una volta per la sensibilità dimostrata su questi temi. Dopo la forte semplificazione delle attività edilizie e delle norme urbanistiche, le nuove tariffe per i professionisti, ora si avvia la stabilizzazione del personale, e si mette in campo un superbonus “cratere” per accelerare la ricostruzione. Mi auguro che i cantieri, bloccati prima dalla burocrazia, poi dalla pandemia, a questo punto possano finalmente partire, e che già con la Legge di Bilancio possano arrivare risorse aggiuntive per rafforzare i nuovi strumenti” ha commentato il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini.
La stabilizzazione del personale era sollecitata da tempo e con forza da tutti i sindaci del cratere per fronteggiare l’emorragia dei tecnici a tempo determinato impiegati nella ricostruzione. Con il decreto rilancio arriva un fondo da 30 milioni di euro per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di un numero consistente di lavoratori precari. Al tempo stesso, con il decreto, vengono prorogati fino al 2021 tutti gli altri contratti di lavoro a termine in deroga ai limiti triennali del decreto dignità e si stanziano altri 7,5 milioni di euro per nuove assunzioni negli USR da distaccare eventualmente ai comuni. Si prevede, inoltre il rafforzamento della struttura commissariale anche in funzione dei nuovi compiti connessi all’esercizio dei nuovi poteri straordinari affidati al Commissario, con l’arrivo di un dirigente e nuovi esperti.
Un grosso impulso all’avvio rapido dei cantieri potrà derivare dall’adattamento al cratere 2016 del superbonus sulle ristrutturazioni edilizie, accessibile per il 2020 e 2021. Il decreto prevede che il superbonus ordinario del 110% possa essere utilizzato per coprire le spese che eccedono il contributo di ricostruzione, evitando così ogni accollo di spesa a carico dei cittadini che devono riparare o ricostruire la casa danneggiata dal sism anche una versione del superbonus, questa volta alternativo al contributo pubblico, con un tetto di spesa ammissibile alle detrazioni del 100% maggiorato del 50%, da 136 a 204 mila euro. Il superbonus rafforzato è accessibile al momento per il 2020, ma ci si attende che sia confermato anche per il 2021 con adeguata copertura finanziaria nella Legge di Bilancio.
Intanto, i cittadini che hanno già presentato la domanda di contributo agli USR secondo le vecchie regole potranno accedere alla nuova procedura semplificata ed accelerata prevista dall’Ordinanza 100. Dal prossimo 8 ottobre, come stabilisce il decreto firmato oggi dal Commissario Legnini, sarà infatti possibile per i professionisti che hanno già presentato i progetti sulla piattaforma telematica della ricostruzione integrarli con la certificazione della conformità urbanistica e della congruità del contributo e aderire così al regime semplificato. Il passaggio all’Ordinanza 100, per inciso, consente anche l’applicazione delle nuove tariffe professionali per i tecnici, entrate in vigore con il decreto legge 140 di agosto.
Le domande già presentate ed ancora in fase istruttoria negli Uffici Speciali per la Ricostruzione di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria sono circa 8 mila, e secondo le vecchie procedure impiegano oltre un anno di tempo per arrivare alla conclusione con la concessione del decreto di contributo. L’Ordinanza 100 affida la certificazione del progetto al professionista e stabilisce tempi certi grazie a meccanismi come il silenzio assenso per le certificazioni richieste ai comuni, i poteri sostitutivi del Commissario nei confronti degli USR e meccanismi più efficienti per i lavori delle conferenze permanenti chiamate ad esprimersi sui vincoli.
Ieri mattina, nella sede della Regione Marche, il Presidente Francesco Acquaroli si è collegato in videoconferenza con il Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, Giovanni Legnini. Uno scambio cordiale di saluti e da subito è stata espressa da entrambi una reciproca stima e volontà di collaborare per “la soluzione più rapida del problema più grande di questa regione – ha rimarcato Acquaroli – la più colpita dalla tragedia del 2016. Siamo in una fase importante che va al di là del cambio di fronte politico nel governo regionale, un momento fondamentale in cui le istituzioni tutte sono chiamate a dare una risposta concreta a questa grave situazione. Da parte nostra la ricostruzione sta al primo posto delle priorità e ringrazio il Commissario per il lavoro già fatto, riconosciuto da tutti, e per quanto farà nell’ottica di una condivisione di obiettivi e di risultati”.
“Il mio unico interesse – ha affermIato Legnini – è far partire la ricostruzione ed avrà la mia più piena e leale collaborazione".
Su un primo punto, su richiesta del presidente Acquaroli, è stato già concordato di convocare nei prossimi giorni un incontro con gli ordini professionali e le professioni tecniche, la Regione Marche e il Commissario Legnini per fare insieme il punto della situazione ed affrontare le questioni più urgenti. “È importante che tutti gli attori della ricostruzione abbiano in essere un dialogo proficuo – ha detto il Presidente – affinché vi sia la massima concertazione e, in questo caso, la massima chiarezza e accelerazione sulla progettazione della ricostruzione privata".
Altro tema toccato nel corso della videoconferenza, è stato quello della ricostruzione pubblica e le modifiche apportate con le ultime ordinanze commissariali. “La ricostruzione ha bisogno di una visione d'insieme e per questo è mia intenzione che sia condivisa con i sindaci e gli enti locali”, ha precisato Acquaroli.
Quindi il presidente Acquaroli ha chiesto al Commissario Legnini se nel Recovery Fund si possa prevedere una parte di fondi dedicata specificatamente ai territori da ricostruire nell’ottica di una ricostruzione materiale e immateriale. A questo proposito Legnini ha informato di aver già parlato con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, proprio su questo tema e di aver avuto conferma che sono già allo studio alcune misure specifiche. E tale tema sarà oggetto della prossima riunione della cabina di regia per valutare anche le proposte delle Regioni, come richiesto dal presidente Acquaroli.
Infine, a seguito del proficuo colloquio di ieri si è deciso di convocare per giovedì pomeriggio la cabina di coordinamento per il sisma, alla quale come di consueto partecipano tutti le quattro Regioni colpite e i rispettivi delegati.
''E' fondamentale la nomina di una figura di riferimento della nuova Giunta Acquaroli con una delega specifica alla montagna che sarà necessaria alla messa in campo di strumenti mirati allo sviluppo e alla crescita economica di quei territori''. Lo scrive, in una nota, il Segretario di Federcontribuenti Marche, Maria Teresa Nori.
"Chiediamo - aggiunge - la massima attenzione per chi dovrà confrontarsi con il commissario straordinario, l'Usr, la Protezione Civile e, senza nulla togliere all'istituzione Regione, è fondamentale la nomina di una figura di riferimento come un sottosegretario regionale con delega alla Montagna che ampli i propri poteri anche sui crateri colpiti dal sisma, in una cornice, anche di respiro nazionale''.
Per Federcontribuenti Marche ''questa delega sarà necessaria alla messa in campo di strumenti mirati allo sviluppo e alla crescita economica e sociale di quei territori e contro il pericolo dello spopolamento''.
"Dopo il risultato delle elezioni regionali e amministrative, nelle Marche è necessario il commissariamento del Pd da parte del vertice nazionale". E' quanto afferma Alessia Morani, sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico, in un post su Facebook."Ciò che è successo nelle Marche nelle ultime elezioni - scrive la sottosegretaria - può essere definito solo con la parola disastro. È una sconfitta senza appello. Servirà una riflessione profonda delle cause che hanno determinato una tale disfatta. È evidente che è stato certificato il fallimento del gruppo dirigente che ha determinato le scelte politiche e amministrative degli ultimi 5 anni".
"La riflessione che dobbiamo fare è molto impegnativa e dovrà essere fatta in maniera serena e obbiettiva. Non siamo però in grado di farla da soli per le condizioni in cui versa il Pd delle Marche. Per questo è assolutamente necessario un commissariamento dal partito nazionale che consenta questo importante passaggio e ci traghetti, quando sarà il momento, ai congressi. Per ripartire occorre ricostruire. Mi auguro che, chi ha responsabilità politiche, faccia il primo passo e presenti le dimissioni. I cittadini delle Marche ci hanno chiesto un cambiamento profondo e una totale discontinuità. Mi aspetto, perciò, che si prenda atto della situazione e non si aspetti oltre", conclude la Morani.
Conferenza dei servizi con i dirigenti scolastici degli istituti secondari della provincia di Macerata. Il Presidente Antonio Pettinari ha incontrato, questa mattina nella sala consiliare, i presidi del territorio per affrontare le problematiche dovute alle concessioni delle palestre per le attività extra-didattiche delle associazioni sportive, alla luce dell’emergenza sanitaria dovuta Covid-19 e tenendo conto delle disposizioni contenute nel Piano Scuola 2020-2021.
Con i presenti è stato esaminato il protocollo d’intesa, predisposto sulla base delle indicazioni del documento tecnico del CTS.
In tale protocollo, condiviso dal dipartimento di Prevenzione Sicurezza Ambiente di lavoro dell’Area Vasta 3, tra l’altro, sono esplicitamente previste le operazioni di pulizia approfondita e igienizzazione, da eseguire obbligatoriamente al termine delle attività da parte delle singole società sportive.
“Stiamo vivendo in Italia e nel nostro territorio - ha precisato il Presidente - una situazione critica a causa del Covid-19 e c’è chiaramente la massima preoccupazione per quanto riguarda il mondo scolastico. L’intento dell’Amministrazione provinciale è favorire la pratica sportiva e pertanto c’è la volontà di concedere anche in questo anno scolastico l’utilizzo delle palestre. Però è necessario coniugare massima attenzione, sicurezza e prevenzione, utilizzando tutte le cautele possibili per le restrizioni dovute al coronavirus. È fondamentale che venga rispettato in modo rigoroso il protocollo che abbiamo condiviso con i dirigenti scolastici, che ora lo porteranno nei rispettivi consigli di istituto. Sono misure indispensabili per l’utilizzo delle strutture che si trovano all’interno delle scuole; precauzioni che intendono salvaguardare la salute di tutti”.
Il protocollo d’intesa esaminato e condiviso dai dirigenti scolastici riguarda le modalità di utilizzo della palestra - tempi, operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione -, in modo che la scuola trovi al mattino la palestra utilizzata da terzi in perfette condizioni igienico-sanitarie.
Tale protocollo dovrà essere sottoscritto dal dirigente scolastico, dalla Provincia e dalle società sportive. Le suddette operazioni dovranno essere descritte in un apposito registro. L’istituto scolastico e la Provincia si riservano di adottare le necessarie misure di controllo, senza preavviso, nell’impianto sportivo, in orario extra-scolastico. Le violazioni comporteranno la decadenza immediata della concessione.
Conclude Pettinari: “In questa fase serve spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Va fatto il possibile con il massimo rigore; è chiaro che tutte le concessioni devono rispondere a questo protocollo in modo da evitare qualsiasi utilizzo improprio delle strutture scolastiche”.
"Oggi è una giornata storica per le Marche e per la Provincia di Ancona: Massimo Olivetti, candidato moderato su cui abbiamo puntato sin da subito, è il nuovo sindaco di Senigallia. Il centrodestra unito ha strappato alla sinistra un Comune di straordinaria importanza, amministrato fino ad ora da Maurizio Mangialardi, ex presidente Anci Marche e candidato governatore del Partito Democratico. In questa Regione abbiamo sconfitto la sinistra in ogni contesto".
Così in una nota il senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia Marche.
"Ora ci aspetta un lavoro enorme - aggiunge -, per ridare alla città il giusto impulso economico e turistico che merita. Forza Italia farà la sua parte nel processo di cambiamento e di innovazione. Un grande in bocca al lupo a Massimo per i prossimi cinque anni di amministrazione".