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Coronavirus, dieci decessi nelle Marche oggi: tra loro un 51enne e un 59enne del Maceratese

Coronavirus, dieci decessi nelle Marche oggi: tra loro un 51enne e un 59enne del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19. Due vittime sono state registrate presso il Covid Center di Civitanova Marche: un 51enne di Monte San Giusto e un 59enne di Montecassiano, entrambi presentavano patologie pregresse.  Due decessi sono stati segnalati presso l'ospedale Torrette di Ancona, dove hanno trovato la morte un 69enne di Montegiorgio e una 78enne di Falconara Marittima.  Presso la Residenza dorica Irnca hanno perso la vita una 93enne di Falconara Marittima e un 88enne di Montegranaro. Due anche le vittime all'ospedale di San Benedetto del Trento: si tratta di una 85enne di Castel di Lama e di un 87enne di Monteprandone.  All'ospedale di Ascoli Piceno ha trovato la morte una 78enne di Spinetoli, mentre al "Murri" di Fermo si è spento un 72enne di Montegranaro.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2621 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (895), mentre sono 439 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

30/03/2021 18:02
Acquaroli: "In una settimana mille casi Covid in meno nelle Marche, ma ancora tanti ricoverati"

Acquaroli: "In una settimana mille casi Covid in meno nelle Marche, ma ancora tanti ricoverati"

"Nella scorsa settimana rispetto ai 4.800 contagi della precedente, abbiamo avuto una riduzione registrata di oltre mille casi nella nostra Regione. Un numero importante e incoraggiante. Siamo fiduciosi di aver raggiunto, se non superato, la famosa soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti nella settimana passata. Sarebbe un risultato importante, aspettiamo le comunicazioni che arriveranno nelle prossime ore da parte del Ministero, sia sull'indice Rt che sul numero dei positivi ogni 100mila abitanti".  È quanto comunica il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli nel corso della seduta odierna del Consiglio Regionale nel rendicontare sulla situazione pandemica presente sul territorio marchigiano, come da impegno preso nella convocazione straordinaria dello scorso 16 marzo.  "Dall'altra parte c'è una situazione ospedaliera che, seppur la pressione nei pronto soccorso sia in diminuzione, vede ancora numeri elevati di ricoverati in terapia intensiva e semi-intensiva: si è registrata la flessione di solo l'1-2%, siamo attorno al 58-59% dei posti occupati. Per quanto riguarda la vaccinazione si sono registrati problemi tecnici nella giornata di ieri pomeriggio, ma alle ore 12:00 di oggi avevamo oltre 70mila prenotati tra gli over 70 e gli over 79, e abbiamo raggiunto un numero totale di quasi 250mila vaccinati" ha concluso il presidente Acquaroli. 

30/03/2021 17:00
Trasformare per sempre il modo di prendere appunti con questi suggerimenti

Trasformare per sempre il modo di prendere appunti con questi suggerimenti

Prendere appunti è una parte importante di qualsiasi lavoro. Detto questo, sapere come prendere appunti in modo efficace può risultare difficile. Molti di noi scribacchiano tutta una serie di idee che abbiamo imparato, solo per tornare poi sugli appunti e chiedersi: "Che cosa significa quello che ho scritto?" Per fortuna, cliccando su questo articolo, sei capitato nel posto giusto. Continua a leggere per trasformare per sempre la presa di appunti con questi importanti consigli. Investi in un ottimo computer portatile È finito il giorno in cui si scrivevano appunti su un pezzo di carta con una penna che poteva finire l'inchiostro da un momento all'altro. Assicurati di poter prendere appunti in modo affidabile investendo in un computer portatile che sia leggero, facile da usare e con una grande funzione per gli appunti. Dato che la maggior parte delle persone ha una velocità di battitura superiore a quella di scrittura, scoprirai che usare un computer portatile è un modo molto più facile per prendere appunti. Significa inoltre che tutto ciò che si digita sarà immediatamente leggibile, cosa che non può essere garantita scrivendo su carta e penna. Sbarazzati delle distrazioni esterne Quando si prendono appunti, è essenziale concentrarsi solo sul compito da svolgere. Assicurati di eliminare tutte le distrazioni prima di iniziare a prendere appunti. Questo significa spegnere il telefono - che occupa in media quattro ore della nostra giornata - e se lavori da casa, come molte persone durante la pandemia di coronavirus, assicurati che il tuo partner e i bambini non entrino nella tua stanza. Assicurati di darti la giusta carica prima di iniziare e di entrare nella stanza prima dell'inizio del processo di annotazione, in modo da essere completamente pronto e concentrato in fase di presa degli appunti. Investi in un'applicazione di registrazione vocale Per avere la massima precisione quando si prendono appunti, investire in un'app di registrazione vocale potrebbe essere una cosa utile. In questo modo non perderai nemmeno un passaggio. Ci sono molte applicazioni gratis disponibili da scaricare sul tuo telefono che possono poi essere trascritte in un momento successivo - sia automaticamente attraverso la potenza del software di trascrizione, anche se questo probabilmente ti costerà un po' di soldi, sia con un software manuale gratuito. Questa è una grande opzione per le interviste in cui si vuole essere sicuri di ascoltare per tutto il tempo anziché stare incollati a scrivere appunti. Scrivi frasi chiare Anche se potrebbe esserci la tentazione di provare a prendere appunti molto brevi o anche di provare a scrivere assolutamente tutto, com’è stato detto, entrambi questi approcci ti causeranno alla lunga solo più mal di testa. Un'opzione di gran lunga migliore è scrivere frasi brevi e chiare che riassumono in modo chiaro ciò che viene detto. Facendo questo, sarai in grado di capire chiaramente cosa c’è scritto sugli appunti una volta che ci tornerai in un secondo momento. Questo ti farà risparmiare tantissimo tempo speso a decifrare il significato originale degli appunti.

30/03/2021 12:32
Chi vincerà lo scudetto 2020/2021?

Chi vincerà lo scudetto 2020/2021?

Arriva la Primavera ed è il momento di tirare le somme del Campionato di Serie A in corso. A detta di tutti i migliori siti web italiani lista la stagione 2020/2021 è la più avvincente dell’ultimo decennio, poichè palmares alla mano è la prima in cui la Juventus, vincitrice degli ultimi nove campionati, sembra essere destinata a perdere lo scettro di Regina d’Italia. La domanda quindi che ci poniamo è: chi vincerà lo Scudetto 2020/2021? Nei prossimi paragrafi faremo un’analisi della stagione in corso, prendendo in considerazione l’andamento e lo stato di forma delle squadre al vertice. A contendersi il titolo di Campioni d’Italia fino all’ultimo ci sono le due squadre milanesi, Inter e Milan, mentre non mollano l’inseguimento la Vecchia Signora bianconera e la (ormai non più) rivelazione Atalanta. Ecco chi, per noi, è la squadra favorita quest’anno. Inter - Che sia finalmente l’anno giusto? Fin dall’arrivo sulla panchina dei Nerazzurri di Antonio Conte, l'obiettivo scudetto è stato chiaro. Conte infatti, che con la Juventus e con il Chelsea ha già assaggiato il gusto della vittoria nei rispettivi campionati, è approdato a Milano nel 2019 con il chiaro intento di invertire il trend negativo dell’Inter. Già nella scorsa stagione la squadra meneghina aveva sfiorato l’impresa, arrivando al secondo posto al termine di un campionato elettrizzante fino alle ultime giornate. Seppur le prestazioni della squadra di Conte siano state evidentemente superiori rispetto agli anni precedenti, la sconfitta in finale di Europa League ai danni del Siviglia ha trasformato la scorsa annata in un parziale fallimento. A poche giornate dalla fine del Campionato l’Inter è al primo posto, trascinata dalla coppia gol Lukaku-Lautaro, che sembra al momento essere inarrestabile. Grazie anche al rendimento dei nuovi innesti, uno su tutti Hakimi, l’Inter sembra la squadra da battere quest’anno. I tifosi nerazzurri sono già pronti a fare festa dopo dieci anni di delusioni. Milan - Il ritorno tra le grandi Al secondo posto troviamo il Milan, che sembra finalmente essere tornato ai livelli che l’hanno consacrato in Italia e nel Mondo come squadra italiana più vincente. Diversi fattori hanno influenzato l’avanzata dei Rossoneri in campionato, che a ben vedere è partita già dalla stagione scorsa, riprendendo dopo lo stop forzato causa Covid19. E’ certo che il ritorno di Ibra abbia dato una spinta in più alla squadra di Pioli, non solo grazie ai suoi goal, ma anche e soprattutto trasmettendo esperienza e determinazione ai compagni più acerbi. Donnarumma sta dimostrando di essere tornato su altissimi livelli, mentre l’innesto di Kiaer ha puntellato la difesa. Theo Hernandez e la ritrovata verve di Calhanoglu e Kessie stanno facendo il resto. La squadra di Pioli è stata a lungo in testa alla classifica e per più di mezza stagione ha dato prova di forza su qualsiasi campo abbia giocato. Se non vincesse lo Scudetto quest’anno sarebbe sicuramente un’occasione persa, ma volendo vedere il lato positivo, dimostrerebbe comunque di essere tornata in grado di competere al meglio in Italia ed in Europa. Juventus ed Atalanta - Le inseguitrici Molte meno chances, almeno analizzando le prestazioni stagionali, per l’Atalanta e la Juventus, che dopo un decennio da cannibale in campionato sta vivendo un’annata di cosiddetta “transizione”. Negli ultimi anni gli inserimenti di giocatori giovani di prospetto come De Ligt, Chiesa ed Arthur avevano fatto già presagire il bisogno di ringiovanire la squadra, che volge fisiologicamente alla fine di un ciclo. Il ritardo rispetto alla capolista al momento sembra davvero incolmabile, ma non si può dire che l’Atalanta e soprattutto la Juventus non abbiano le carte giuste per un rush finale, approfittando magari di qualche scivolone delle due compagini meneghine.    

30/03/2021 11:49
Storia di Recoba

Storia di Recoba

La storia del calcio è costellata di talenti che potevano essere “i più grandi” ma che, per diverse vicissitudini, non sono mai entrate nell’Olimpo, rimanendo tuttavia nel cuore e nella mente dei tifosi più romantici. Tra i servizi offerti dal bookmaker c'è anche una lista delle più grandi delusioni calcistiche. Tra questi campioni troviamo grandi nomi come Gascoigne, Cassano, Anelka e forse il più amato dai tifosi italiani (non importa davvero di quale sponda): “El Chino” Alvaro Recoba. Ma qual è la sua storia? Quali sono gli avvenimenti più importanti nella sua carriera? Nei prossimi paragrafi analizzeremo la carriera di uno dei più forti calciatori uruguaiani di sempre. Alvaro Recoba - Gli inizi in Uruguay e l’approdo in Italia La carriera tra i professionisti di Recoba inizia in patria, giocando tra il 1993 ed 1997 con la casacca del Danubio e del Nacional, due delle squadre simbolo uruguaiane. Fin da subito il suo talento è innegabile, tanto da venire spinto da Perrone, ex stella uruguaiana degli anni ‘50. Insieme alla sua classe è subito chiaro che Recoba ha un carattere particolare, che spesso lo fa risultare svogliato durante gli allenamenti e fuori forma. Ma con il pallone tra i piedi è il più forte calciatore in Patria. Guardando una VHS Moratti si innamora di lui e conclude l’accordo con il giocatore per farlo atterrare a Milano. A quei tempi si dice che Moratti volesse ricostruire una sorta di “squadra-subbuteo” senza curarsi troppo del volere degli allenatori. E’ una squadra infarcita di campioni, l’Inter di quegli anni: un nome su tutti, Ronaldo. “El Chino” non ha un vero e proprio ruolo, gioca da seconda punta, da trequartista, da fantasista, ma non riesce mai ad essere costante con la casacca nerazzurra. Questa sua incostanza influisce incredibilmente sul rapporto con gli allenatori ed i compagni, ma tutte le volte che Recoba scende in campo, incanta tifosi, avversari e tutto il mondo calcistico. Restano impressi nella memoria i due goal contro il Brescia, di cui uno direttamente da calcio d’angolo, specialità della casa. Tra Ronaldo e Vieri - Milano andata e Ritorno  Con un ruolo non ben definito in campo ed un talento che vive di sprazzi, la sua permanenza all'Inter viene interrotta per il prestito al Venezia, dove Recoba diventa l'idolo dei tifosi lagunari. Le sue magie, unite alla concretezza di un attaccante esperto come Pippo Maniero, regalano alla squadra veneta un'inaspettata salvezza. I suoi ex compagni al Venezia dicono che, al momento di annunciare le formazioni, mister Novellino chiamava soltanto dieci giocatori, perché l'unico titolare fisso era proprio lui, El Chino. Sull'onda delle prestazioni positive in laguna, Recoba torna all'Inter, dove rimane per altri otto anni. Pur giocando 166 match, conditi da 50 reti, non riesce mai ad essere una colonna portante, un po' per gli infortuni muscolari, un po' per la sua svogliatezza in allenamento, a cui preferiva la vita tranquilla e sedentaria casalinga. L'esperienza in Italia si conclude nella stagione 2007/2008 con la parentesi incolore al Torino. Fine carriera - Il ritorno alle sue radici Dopo solo una stagione con i greci del Panionios, Alvaro Recoba opta per un ritorno in patria, indossando di nuovo le maglie di Danubio e Nacional, con cui concluderà definitivamente la sua carriera nel 2015. Dal 2020 è l'allenatore della squadra di Montevideo. Alvaro Recoba è considerato uno dei più grandi talenti sprecati della storia del calcio. Di sicuro il fuoriclasse uruguaiano che in Italia tutti ricorderanno per le sue magie ma anche per la sua incostanza.

30/03/2021 11:44
Coronavirus Marche, 333 nuovi casi in 24 ore: 90 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 333 nuovi casi in 24 ore: 90 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5334 tamponi: 3120 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1321 nello screening con percorso Antigenico) e 2214 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,7%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 333 (90 in provincia di Macerata, 43 in provincia di Ancona, 100 in provincia di Pesaro-Urbino, 23 in provincia di Fermo, 54 in provincia di Ascoli Piceno e 23 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (61 casi rilevati), contatti in setting domestico (115 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (110 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (6 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 39 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1321 test e sono stati riscontrati 132 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 10%. In diminuzione di 1 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 957, di cui 150 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 66 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 179 pazienti: 53 all'ospedale di Macerata, 67 al Covid Hospital, 25 al nosocomio di Civitanova e 34 a Camerino. Altre 23 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:  

30/03/2021 10:14
Vaccini, nelle Marche oltre 46mila over 70 prenotati in appena 6 ore: "quasi la metà del target"

Vaccini, nelle Marche oltre 46mila over 70 prenotati in appena 6 ore: "quasi la metà del target"

A sei ore dall’apertura della piattaforma di Poste Italiane per la prenotazione dei vaccini anti-Covid19 sono oltre 46 mila i cittadini marchigiani della fascia d'età 70-79 anni che hanno preso l’appuntamento per la somministrazione del vaccino e che saranno vaccinati nel mese di aprile e dei primi giorni di maggio secondo il piano di rifornimento dei vaccini del commissario straordinario Covid. "Ringrazio - afferma l'assessore Filippo Saltamartini - il personale della Regione, dell'Asur e di Poste Italiane, tutti coloro i quali permettono questi risultati, anche se capita che con un numero così alto di prenotazioni possano verificarsi dei disguidi che sono stati prontamente risolti. Ringrazio anche i cittadini per la sensibilità e la maturità dimostrata nell'accedere in massa alle vaccinazioni indispensabili per chiudere questa parentesi difficile per tutti noi. Il volume di prenotazioni raggiungo in sole sei ore è quasi la metà dell'intero target di riferimento della fascia 70-79 anni". Poste Italiane precisa che “la gestione per la prenotazione dei vaccini non è stata oggetto di nessun disservizio. Per ciò che concerne il servizio del Numero Verde infatti, solo nel momento di picco si sono registrati utenti in coda con un’attesa media di circa 10 minuti, che poi hanno potuto effettuare la prenotazione regolarmente. L’impossibilità di prenotazione, riscontrata invece in alcuni momenti nella piattaforma, era dovuta al caricamento parziale di una lista di nomi, subito risolta. Nessun disservizio è stato riscontrato e le prenotazioni sono andate tutte a buon fine”.

29/03/2021 20:11
Marche, vaccini per persone fragili e disabili non seguite da strutture sanitarie: al via le prenotazioni

Marche, vaccini per persone fragili e disabili non seguite da strutture sanitarie: al via le prenotazioni

Dalle ore 18 di oggi è possibile iscriversi ad apposite liste di adesione per il vaccino anti-Covid19 dedicate alle persone fragili/estremamente vulnerabili che non sono seguite dalle strutture assistenziali regionali ospedaliere, non hanno generato una esenzione ticket (E.T), laddove non è prevista in maniera specifica l’esenzione ticket, e alle persone con gravi disabilità (disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3) Per iscriversi è necessario accedere al modulo di prenotazione tramite il sito della Regione Marche a questo linkhttps://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Liste-adesioneI referenti degli ospedali e le delle Equipe della Medicina Generale provvederanno a chiamare i pazienti iscritti nella lista per concordare l’appuntamento per la somministrazione della prima dose.Per gli estremamente vulnerabili che sono seguiti dalle strutture ospedaliere regionali la vaccinazione è iniziata già nelle scorse settimane e procede per chiamata diretta da parte degli ospedali. Non è quindi richiesta la prenotazione o l’iscrizione alle liste. Inoltre che la vaccinazione per le persone over 80 con gravi disabilità si è già avviata. Nei prossimi giorni partirà anche la vaccinazione per le persone disabili che sono assistite nelle strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private. Anche in questo caso non è necessario provvedere alla prenotazione.

29/03/2021 19:49
Coronavirus, 13 decessi oggi nelle Marche: quattro le vittime del Maceratese

Coronavirus, 13 decessi oggi nelle Marche: quattro le vittime del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19. Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 80enne di Roma e un 79enne civitanovese si sono spenti al Covid Hospital mentre un 80enne di Pieve Torina è spirato all'Ospedale di Macerata.  Quattro decessi sono stati segnalati nel distretto ospedaliero di Pesaro dove hanno trovato la morte una 83enne di Mondolfo, un 86enne di Pesaro, una 65enne di Carpegna e una 83enne di Cartoceto.  Presso la Residenza Valdaso hanno perso la vita due persone: una 73enne di Porto San Giorgio e una 95enne di Montecosaro. Due anche le vittime nell'Anconetano: un 76enne di Falconara Marittima all'ospedale Torrette di Ancona e un 82enne jesino nel nosocomio cittadino.  All'ospedale di Fossombrone ha trovato la morte un 83enne di Petriano, mentre al "Murri" di Fermo si è spento una 84enne di Pedaso.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2611 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (895), mentre sono 437 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

29/03/2021 18:20
"Dl Sostegni e risorse per la montagna": incontro online con Cna Macerata

"Dl Sostegni e risorse per la montagna": incontro online con Cna Macerata

CNA Macerata ha criticato nei giorni scorsi il Decreto Sostegni soprattutto per la soglia minima di calo del fatturato al di sotto della quale l’impresa non riceverà alcun sostegno. Risulta, infatti, dai dati del Centro Studi della Confederazione, che sono l’81,2% le imprese che nel 2020 hanno registrato diminuzioni del giro d’affari, ma solo una impresa su quattro ha accusato una perdita superiore al 30% rispetto all’anno precedente, mentre il 75% delle imprese, pur avendo registrato una significativa flessione del fatturato spesso non lontana da questa soglia, resta escluso dagli indennizzi. La CNA propone quindi di togliere questo sbarramento del 30% sostituendolo con un meccanismo proporzionale a scendere, che riduca il beneficio da una certa soglia fino ad annullarlo per i valori di perdita inferiore alla media. Il Decreto Sostegni, a giudizio di CNA, non è però totalmente da scartare. L’Associazione di categoria ha apprezzato la correzione del meccanismo che guida l’erogazione dei contributi a fondo perduto, non più basato sui soli codici Ateco ma sulle perdite effettivamente patite dalle imprese anche quando operano in settori che complessivamente hanno dato prova di maggiore resilienza alla crisi innescata dalla pandemia da Covid-19. Così come sono assolutamente apprezzabili le misure di sostegno ai Comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici, con ristori destinati sia alle attività di vendita al pubblico, sia ai gestori degli impianti di risalita, inclusi maestri e scuole di sci. Vista la complessità del Decreto, per illustrare tutte le categorie beneficiarie dei contributi, le soglie, il calcolo delle agevolazioni e altre opportunità attualmente attive per le imprese, la CNA Macerata organizza una videoconferenza zoom martedì 30 marzo in diretta sul Canale 14 Marche dalle ore 19,15. All’iniziativa parteciperanno gli esperti CNA Gloria Cecola e Davide Cherubini ed il direttore del Confidi regionale Uni.Co. di Macerata Massimiliano Moriconi che presenterà il nuovo bando per la creazione di impresa. Interverranno all’interno della trasmissione la Sindaca del Comune di Bolognola Cristina Gentili e l’imprenditrice di Fiastra Emanuela Leli per portare la sua testimonianza sulla situazione economica e sulle prospettive delle nostre montagne. Per partecipare e collegarsi

29/03/2021 17:49
Marche, partono i vaccini per i medici professionisti: "saranno effettuati nei prossimi giorni"

Marche, partono i vaccini per i medici professionisti: "saranno effettuati nei prossimi giorni"

I medici liberi professionisti saranno vaccinati a partire dai prossimi giorni. Tale percorso era sta già condiviso la scorsa settimana, anche in un incontro, tra il Presidente Francesco Acquaroli, l’Assessore Filippo Saltamartini e il Presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona Fulvio Borromei: "I medici liberi professionisti svolgono un’azione sanitaria di ausilio importante per il servizio sanitario e la loro vaccinazione contribuisce a ridurre il rischio di diffusione del virus". Afferma in nota la Regione Marche Sono partite oggi alle ore 12, le prenotazioni per il vaccino anti-Covid19 per la fascia d’età 70-79 anni: "“Per tutti coloro che possono raggiungere i punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)”, spiega l’assessore alla Sanità della Regiona Marche Saltamartini.

29/03/2021 15:52
Hamilton vince il Gp del Bahrain, ma è sfida mozzafiato con Verstappen

Hamilton vince il Gp del Bahrain, ma è sfida mozzafiato con Verstappen

La stagione di F1 ha visto l’avvio in Bahrain ove Verstappen (Redbull) scatta dalla pole e Hamilton (Mercedes) segue in seconda posizione, dopo che Perez (con Redbull) è costretto a partire ultimo dai box perché si è arrestato nel giro di formazione per un problema alla powertrain. Nel primo giro ci sono avvincenti schermaglie nelle prime 10 posizioni ed esce anche la Hass di Mazepin per un errore di inesperienza.  Da qui una serie di episodi di gara tra cui va a segnalarsi la maiuscola prestazione d Alonso, con una modesta Alpine, almeno finché il pilota spagnolo non è costretto al ritiro: attorno al 18’ giro. Mentre Perez partito ultimo rimonta come una furia, terminerà 5, Verstappen ed Hamilton dopo aver duellato a lungo a distanza, ingaggiano l’ entusiasmante battaglia finale verso il cinquantesimo giro.  Ai box Redbull il messaggio radio del team è: “Max Lewis è tutto tuo” in 2 giri Verstappen recupera il distacco e con la consueta autorità e concitazione passa Lewis. Il pilota Redbull deve ridare, però, la posizione perché passa oltre la linea di demarcazione della pista, da lì il ritmo si rompe, tenta il recupero sull’inglese della Mercedes ma Hamilton, dimostrando classe, spreme tutto dalla macchina e riesce a resistere fino al traguardo. Le Ferrarri si devono accontentare, invece, del sesto e dell'ottavo posto con Leclerc e Sainz  Promettente e lusinghiero il debutto di Tsundoda (Toro Rosso): decimo     1 44 L. Hamilton Mercedes     2 33 M. Verstappen Red Bull + 0"8   3 77 V. Bottas Mercedes + 39"4   4 4 L. Norris McLaren + 40"0   5 11 S. Perez Red Bull + 56"2   6 16 C. Leclerc Ferrari + 47"4   7 3 D. Ricciardo McLaren + 53"5   8 55 C. Sainz Ferrari + 63"5   9 18 L. Stroll Aston Martin + 64"5   10 22 Y. Tsunoda        

28/03/2021 19:20
Convegno con Francesco Acquaroli sul tema dell'autismo: appuntamento per il 30 marzo

Convegno con Francesco Acquaroli sul tema dell'autismo: appuntamento per il 30 marzo

Doveva essere in presenza presso la Facoltà di Ingegneria ad Ancona. Sarà invece a distanza come oggi impongono le norme anti Covid-19. Il contenuto però non cambia: la presentazione del progetto "Come a Casa", acronimo che sta per Centro Orizzonte Metodi Educativi Analisi Comportamentale Applicata Sindrome Autismo.  Il tema dunque sarà l'autismo e le iniziative e possibilità "finalizzate all’innovazione dei processi assistenziali del bimbo con sindrome dello spettro autistico (nella fascia di età 2-14 anni) e della sua famiglia, per migliorarne la qualità della vita attraverso interventi nel processo di lavoro dei professionisti, nonché introducendo e sperimentando dispositivi e sistemi informativi altamente tecnologici in supporto alle terapie". Il progetto, che vede capofila, ed anche organizzatore del convegno, Il Faro società Cooperativa sociale di Macerata, verrà presentato e discusso martedì prossimo, 30 marzo (ore 9-12,30). Interverranno relatori di “mondi” diversi per un confronto teso al miglioramento della qualità della vita dei minori con sindrome dello spettro autistico. Quattro i livelli previsti. Quello Organizzativo, con l'intervento del presidente de Il Faro dr Lorenzo Staffolani, che presenterà ufficialmente il progetto "Come a Casa" insieme al responsabile dell'Ufficio progetti Marcello Naldini e alla psicologa e psicoterapeuta Stefania Ciarrocchi, responsabile del Centro Orizzonte; quello Clinico, che approfondirà il disturbo dello spettro autistico in età infantile, di cui tratteranno la neuropsichiatra infantile Vera Stoppioni e l'analista del comportamento BCBA Giovanna Secchiaroli; quello Tecnologico, dove si racconterà della tecnologia al servizio della salute, con il docente alla Politecnica ing. Emanuele Frontoni, il  direttore generale di TechSoup dr Fabio Fraticelli e la dottoressa Silvia Orlandi ricercatrice biomedica; quello Istituzionale, che tratterà del rapporto tra istituzioni e terzo settore, con il sottosegretario alla Sanità Andrea Costa, il dr Nicola Cabria della Human Foundation di Roma, e la dottoressa Claudia Schiavon della associazione Omphalos Marche. Il convegno incrocerà i diversi temi nella conseguente tavola rotonda a cui prenderà parte il presidente del Consiglio regionale Marche, l'avv. Dino Latini. I lavori saranno aperti invece dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook @comeacasa.aba e sul canale youtube Il Faro Società Cooperativa Sociale, telefono della segreteria tecnica: 0733203231  (Foto di repertorio) 

28/03/2021 13:14
Trovata senza vita a soli 20 anni Maddalena Urbani: figlia del medico-eroe Carlo Urbani

Trovata senza vita a soli 20 anni Maddalena Urbani: figlia del medico-eroe Carlo Urbani

Tragico rinvenimento quello avvenuto nella mattinata odierna. Maddalena Urbani, figlia ventenne del medico-eroe della Sars Carlo Urbani, è stata trovata senza vita nel suo appartamento, sito in una zona periferica di Roma.  Stando alle prime informazioni, Maddalena sarebbe deceduta a causa di una overdose: un mix di sostanze le sarebbe stato letale, ma sarà l'autopsia a chiarire meglio le cause della morte.  A dare l'allarme è stato il proprietario dell'abitazione, un trafficante di droga siriano di 62 anni, ristretto agli arresti domiciliari fino al prossimo mese di settembre Originario di Castelplanio, la vita di Carlo Urbani è stata caratterizzata da un forte impegno nel sociale. Nel corso della sua attività medica Urbani ha lavorato anche all’ospedale di Macerata, dove è rimasto per dieci anni, durante i quali ha portato avanti varie missioni in Africa, diventando consulente dell’Organizzazione Mondiale della sanità. Urbani perse la vita nel 2003, in Thailandia, vittima della Sars, dopo essere stato uno dei primi medici al mondo ad individuare per la prima volta il virus di questa malattia e aver avviato misure di contenimento del contagio. 

28/03/2021 12:45
Caterina Stellato, sopravvissuta a 20 anni di violenze del marito, fa un appello alle donne

Caterina Stellato, sopravvissuta a 20 anni di violenze del marito, fa un appello alle donne

Una donna Caterina, che per 20 anni ha sopportato le violenze fisiche e psicologiche del marito. Un appello accorato il suo, mentre fa inquadrare alle telecamere della trasmissione “Chi l’ha visto?” la sua foto di qualche anno prima con i capelli cortissimi. Racconta di esserseli tagliati da sola con le forbici in casa, per disperazione, perchè il marito non potesse più tirarglieli con una violenza tale da strapparglieli dalla testa. Non riusciva più a tollerare quel dolore, ed il bruciore del cuoio capelluto cosi martoriato. L’appello di Caterina è stato “Denuciate!” “Io ero arrivata al limite della sopportazione, non ce la facevo più, veramente. L'ho fatto (la denuncia) per amore dei miei figli, perché loro, ancor prima di me, non meritano di vedere tutto quello che il padre ha fatto sulla propria mamma, a cominciare dalle parolacce e finendo con le botte” Caterina racconta che inizialmente i pugni ed i calci venivano intervallati da “momenti di pausa” in cui l’uomo non manifestava la sua aggressività. Poi negli ultimi tempi erano diventati all’ordine del giorno, anche in presenza dei figli minori della coppia. “L’ultima volta è venuto per uccidere”.  La giovane donna con questa frase si riferisce al video mandato in onda durante la trasmissione: le telecamere di sorveglianza poste dalla stessa Caterina all’esterno della sua casa riprendevano il marito che in modo quasi animalesco tentava di arrampicarsi per raggiungere le finestre ed introdursi nell’abitazione dove la vittima si trovava con i genitori.  “Io ce l'ho fatta, ce la sto facendo. Però ci sono donne che stanno in quella che era la mia situazione fino a 2-3 mesi fa. Voglio dire solo che non bisogna isolarsi, perché io l'ho provato sulla mia pelle (.... ). Le persone devono denunciare, le donne che stanno vivendo la sofferenza che ho vissuto io; (...)” Nella strada percorsa sinora ci siamo occupati di vittime non sopravvissute.  Queste vittime, nella stragrande maggioranza, conoscevano il loro carnefice, con il quale avevano una relazione: genitori, coniugi, ex coniugi, ex fidanzati. L’uccisione della vittima, come abbiamo potuto constatare, non è mai giunta “all’improvviso”. Anche laddove il nucleo famigliare veniva descritto come una “bella famiglia”, approfondirne la storia ci ha svelato ben altra realtà.  La realtà di queste relazioni era caratterizzata da un’escalation di episodi di violenza, fisica o psicologica, culminati nella tragedia. L’ intenzione  è stata ed è quella di poter fare un percorso di consapevolezza, lungo questa “strada delle vittime”: l’informazione potrebbe essere uno dei tanti mezzi utili per prendere coscienza delle dinamiche relazionali sottese a molte tragedie, nella speranza di giungere a prevenirle.  

28/03/2021 12:23
Coronavirus, 505 nuovi casi oggi nelle Marche: 124 provengono dalla provincia di Macerata

Coronavirus, 505 nuovi casi oggi nelle Marche: 124 provengono dalla provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4661 tamponi: 2543 nel percorso nuove diagnosi (di cui 848 nello screening con percorso Antigenico) e 2118 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 19,9%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 505: 124 in provincia di Macerata, 204 in provincia di Ancona, 85 in provincia di Pesaro-Urbino, 29 in provincia di Fermo, 45 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (71 casi rilevati), contatti in ambito domestico (99 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (182 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (3 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 134 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 848 test e sono stati riscontrati 103 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 19,9% oggi, rispetto al 22,7% di ieri. 

28/03/2021 11:28
Infiltrazioni dal terrazzo di copertura del condominio: chi risponde dei danni?

Infiltrazioni dal terrazzo di copertura del condominio: chi risponde dei danni?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie condominiali ed in particolare le infiltrazioni negli appartamenti. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “Chi risponde dei danni da infiltrazioni di acqua piovana causati all’appartamento sottostante il lastrico solare di proprietà di una sola condomina?” Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad un evento sempre più ricorrente nelle controversie condominiali. Sul punto, la Suprema Corte si è più volte espressa affermando che, “In tema di condominio negli edifici, qualora l'uso del lastrico solare (o della terrazza a livello) non sia comune a tutti i condomini, dei danni da infiltrazioni nell'appartamento sottostante rispondono sia il proprietario, o l'usuario esclusivo, quale custode del bene ai sensi dell'art. 2051 c.c., sia il condominio in forza degli obblighi inerenti l'adozione dei controlli necessari alla conservazione delle parti comuni incombenti sull'amministratore ex art. 1130, comma 1, n. 4, c.c., nonché sull'assemblea dei condomini ex art. 1135, comma 1, n.4, c.c., tenuta a provvedere alle opere di manutenzione straordinaria; il concorso di tali responsabilità va di norma risolto, salva la rigorosa prova contraria della specifica imputabilità soggettiva del danno, secondo i criteri di cui all'art. 1126 c.c., che pone le spese di riparazione o di ricostruzione per un terzo a carico del proprietario o dell'usuario esclusivo del lastrico (o della terrazza) e per i restanti due terzi a carico del condominio” (Cass. Sez. Unite, n. 9449/2016). Per tali ragioni in risposta alla nostra lettrice è corretto affermare che: “Qualora l’uso del lastrico solare non sia comune a tutti i condomini, dei danni da infiltrazioni di acqua piovana nell’appartamento sottostante rispondono, sia il proprietario del lastrico stesso per un terzo delle spese di riparazione, sia il condominio per i restanti due terzi (Cass., Sez. II Civile, ordinanza n. 951/20)". Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

28/03/2021 10:14
L’ora d’aria di Enzo Polverigiani - I film cult delle serate sotto chiave in tv e i "furbetti" del vaccino

L’ora d’aria di Enzo Polverigiani - I film cult delle serate sotto chiave in tv e i "furbetti" del vaccino

Come se non bastassero la tragicità dei numeri, la conferma che in Italia si muore di Covid più che altrove, la prospettiva di restare rosso-arancioni almeno fino a maggio, la situazione drammatica dell'istruzione, dell'economia, dei rapporti sociali nonché le esili speranze di una tanto sospirata quanto problematica immunità di gregge, ci si mette pure la tv a mandarci di traverso le serate sotto chiave, non solo con le figurine parlanti dei politici-scienziati, ma anche coi programmi visionari in tema di catastrofi e pandemie. Tra i fanta-horror tipo “Virus letale”, “Contagion” o “L'esercito delle 12 scimmie”, spicca il film riproposto sere fa con il vecchio Charlton Heston, abituato a fare il profeta col barbone di Mosè, che vaga in una Los Angeles desolata come dopo una guerra, imprecando: “Ma che modo di vivere è questo? Se non si può camminare sulla strada e sorridere a qualcuno...” Sembra una frase di questi giorni, ma è datata cinquant'anni fa, nel cult “1975, occhi bianchi sul pianeta terra”. In questo caso, una pandemia venuta (guarda caso) dalla Cina ha sterminato mezza umanità e reso l'altra metà un popolo di zombi incappucciati che sbucano a far danni col favore delle tenebre, contro cui il dottor Heston - sintesi perfetta pensiero-azione, come il ministro Speranza, il generale Figliuolo e Bertolaso - spara raffiche di mitra cercando di consegnare un antidoto ai pochi scampati alla pandemia. Un film che a suo tempo risultò assurdo e inquetante, e che oggi, dopo tanti anni, è ampiamente superato dalla realtà che siamo costretti a vivere. La grande differenza sta tutta nella semplicità della trama: c'era il buono, Charlton Heston, i cattivi, gli incappucciati con gli occhiali da sole, e un solo antidoto semplice, efficace e facile da distribuire. L'eroe in punto di morte ne consegna agli scampati un flacone da mezzo litro. Sufficiente? Certo, perchè anche il virus del 1975 combatte a viso aperto, e la formula dell'antidoto è patrimonio di tutti. Allora Big Pharma comandava molto meno, e Biden, Trump, Boris Johnson o Putin erano di là da venire. Bastava un eroe solitario per vincere la guerra lampo. Magari fosse così. Oggi tutto è invece terribilmente complicato, la guerra è diventata di posizione e svela aspetti grotteschi. Il Covid-19 gioca sporco, è un nemico dalle molte facce che adegua la sua tattica alle mosse dell'avversario: paese che vai, variante che trovi. L'ultima è la variante bretone, che per difendersi sfugge anche al test del tampone. La penultima, quella newyorkese - nome codice B 1526 - si è affacciata con un paio di casi in provincia di Pesaro-Urbino, e si affianca alle due appena scoperte a Palermo e a Napoli. Ci sarebbero poi la nigeriana, la brasiliana, la thailandese, l'inglese con le sottovarianti dei paesi del Commonwealth: canadese, sudafricana, neozelandese, australiana (più pericolosa perchè più la allontani e più torna indietro) e tutte quelle provenienti da paesi membri minori, come Antigua, Tonga, Lesotho, Swaziland eccetera. Per tenerle a bada urge un intervento diretto della regina Elisabetta. L'altra guerra in corso senza esclusione di colpi, tinta di giallo tendente all'arancione, è quella dei vaccini. I paesi ricchi se li accaparrano, lasciando gli avanzi a tutti gli altri. Ci sono i monodose e i doppia dose. Quelli sicuri e quelli un po' meno. Noi ci siamo lasciati passare sotto il naso 29 milioni di dosi di AstraZeneca stoccate nel Lazio e subito volatilizzate non si sa per dove (si sospettano Regno Unito e Israele). Le vaccinazioni procedono a rilento, per la disperazione del generale Figliuolo. C'è la solita corsa dei vip e degli amici degli amici per scavalcare la fila. Alcune regioni vanno in ordine sparso; altre, come le Marche, seguono le indicazioni del governo e si basano sulla piattaforma di Poste italiane, mentre la postina sotto casa protesta: e a noi, chi ci vaccina? C'è il presidente che apre le vaccinazioni per dare l'esempio e quello che pensa di far vaccinare i vacanzieri in tanga e bermuda negli stabilimenti balneari. Infatti entra in vigore l'ora legale (più avanti, quando scatterà il coprifuoco sarà appena il tramonto) e si pensa già alle vacanze per dare ossigeno al turismo, un altro settore in crisi nera. La prossima più che una pasqua sarà una quaresima, ma Draghi ha aperto una finestra sulla scuola, la grande priorità. Mentre bar, ristoranti, negozi “non essenziali” e teatri restano spietatamente chiusi e si rinnovano gli appelli al comportamento responsabile, la gente esasperata o semplicemente furbetta s'inventa nuovi espedienti per aggirare le regole. Non si può fare sport, andare in palestra, in piscina, a scuola di ballo? Invece si potrebbe, con la qualifica di “agonista”, un certificato medico ad hoc e una piccola cifra associativa. Così sarà permesso giocare perfino a golf allenandosi “per tornei alto di livello”. Fioriscono tanti piccoli Tiger Woods. Muniti di certificato si potrà giocare agonisticamente a burraco o danzare agonisticamente la salsa e perfino la zumba. Se così stanno le cose, anche i ristoratori potrebbero tornare dietro ai fornelli dichiarando di allenarsi per la gara di Master Chef.

28/03/2021 09:00
Coronavirus, 12 decessi oggi nelle Marche: una vittima al Covid Center di Civitanova

Coronavirus, 12 decessi oggi nelle Marche: una vittima al Covid Center di Civitanova

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19. Una vittima è stata registrata presso il Covid Center di Civitanova Marche: si tratta di un 66enne di Osimo.  Quattro decessi sono stati segnalati all'Inrca di Ancona, dove si sono spenti un 84enne e una 89enne di Castelfidardo oltre a un 82enne e una 101enne di Falconara Marittima. In provincia di Ancona una vittima si è avuta anche all'ospedale Torrette (un 89enne di Osimo), mentre due sono stati i decessi al nosocomio di Jesi: un 61enne di Cerreto d'Esi e una 77enne di Numana.  Tre persone sono spirate all'ospedale di Pesaro: un 61enne del luogo, a cui si aggiungono un 82enne e una 91enne, entrambi di Fano.  All'ospedale "Murri" di Fermo ha trovato la morte un 59enne di Montegiorgio, con patologie pregresse. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2591 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (890), mentre sono 433 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

27/03/2021 18:05
Terremoto di magnitudo 5.6 nel mare Adriatico: scossa avvertita anche nel litolare marchigiano

Terremoto di magnitudo 5.6 nel mare Adriatico: scossa avvertita anche nel litolare marchigiano

Una terremoto di magnitudo 5.6 è stato rilevato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) intorno alle 14:47 di oggi. La scossa è stata avvertita anche lungo la fascia Adriatica marchigiana sino al litorale maceratese, in gran parte del Centro Italia, in Puglia e Campania.  Secondo i rilevamenti dell'Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 5,4 km di profondità ed epicentro a largo della costa Adriatica Centrale.  Nella regione Marche non si registrano danni a persone o cose, ma sono state molte le segnalazioni da parte di persone preoccupate nel vedere i lampari di casa oscillare, soprattutto negli appartamenti ubicati nei piani più alti del palazzi.  (Credit foto: Earthquake Network) 

27/03/2021 15:21
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