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Scende l'Rt nazionale, tutta Italia va in zona gialla: lo annuncia il ministro Speranza

Scende l'Rt nazionale, tutta Italia va in zona gialla: lo annuncia il ministro Speranza

Scende ancora l'Rt nazionale che arriva a 0.78 rispetto allo 0.86 della scorsa settimana. Il valore Rt e' sotto il valore 1 anche nel limite superiore.  In discesa anche l'incidenza (è il dato rispetto a ieri) il cui valore è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana. Sono i dati del monitoraggio settimanale sull'andamento del Covid in Italia, ora all'esame della cabina di regia, che saranno presentati nel pomeriggio.  Questa settimana, nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11/05/2021) a 1.689 (18/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11/05/2021) a 11.539 (18/05/2021). Tutte le Regioni e Province autonome sono classificate a rischio basso e tutte hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Soltanto la Provincia autonoma di Bolzano riporta una allerta di resilienza. Nessuna Regione o Provincia autonoma riporta molteplici allerte, sempre secondo il Monitoraggio settimanale sull'andamento dell'epidemia. "Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l'Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità", ha scritto tramite un post su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. I DATI SUL CORONAVIRUS DI OGGI DELLA REGIONE MARCHE Fonte: Ansa 

21/05/2021 11:13
Coronavirus, 176 casi oggi nelle Marche: 34 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 176 casi oggi nelle Marche: 34 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3168 tamponi: 1627 nel percorso nuove diagnosi (di cui 374 nello screening con percorso Antigenico) e 1541 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,8%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 176: 34 in provincia di Macerata, 15 in provincia di Ancona, 86 in provincia di Pesaro-Urbino, 6 in provincia di Fermo, 29 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (32 casi rilevati), contatti in ambito domestico (41 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (58 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (8 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 22 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 374 test e sono stati riscontrati 13 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un lieve incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,8% oggi, rispetto al 9,9% di ieri.  In diminuzione di due unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (234), di cui 40 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 19 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 49 pazienti: 16 all'ospedale di Macerata e 33 al Covid Hospital di Civitanova. Una persona è accolta nel Pronto Soccorso di Macerata.

21/05/2021 10:55
Decreto Sostegni, cosa prevede il 'pacchetto' scuola tra nuove assunzioni e prossimi concorsi

Decreto Sostegni, cosa prevede il 'pacchetto' scuola tra nuove assunzioni e prossimi concorsi

È arrivato ieri il via libera in Consiglio dei Ministri al nuovo decreto sostegni, che contiene un importante pacchetto di misure anche per il mondo dell’Istruzione: dalle norme per l’ordinato avvio del prossimo anno scolastico, al Fondo per consentire alle scuole di continuare ad affrontare l’emergenza sanitaria, fino al piano di reclutamento pensato per coprire le cattedre vacanti, in vista di settembre, ma anche per avviare un nuovo corso nel reclutamento degli insegnanti, a partire dall’accelerazione delle assunzioni sulle materie scientifiche (materie STEM). “Il governo conferma il proprio impegno nel mettere la scuola al centro”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che prosegue: “Continuiamo a stanziare risorse per la sicurezza di studentesse, studenti, di tutto il personale, in vista della ripresa di settembre. Stiamo costruendo anche un percorso innovatore che va oltre l’emergenza sanitaria: con gli interventi sul reclutamento del personale docente, risolviamo criticità esistenti, che vanno avanti da tempo, e tracciamo una strada da percorrere che non guarda solo ai prossimi mesi, ma ai concorsi dei prossimi anni. Stiamo di fatto già attuando quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la scuola”. “Fin dal nostro insediamento, avvenuto a metà febbraio, - spiega il Ministro - ci siamo impegnati per trovare soluzioni rivolte all’immediato, ma con una visione in prospettiva”. Per questo, prosegue il Ministro, “siamo partiti dall’analisi dell’esistente, dai numeri delle cattedre vacanti e degli insegnanti disponibili da assumere. Abbiamo ricostruito il quadro, abbiamo elaborato un Piano che consente di dare risposte al sistema scuola nel suo complesso: a chi insegna da tempo e, al contempo, ai più giovani che vogliono dedicarsi alla docenza, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che hanno il diritto di avere docenti qualificati e di averli in cattedra rapidamente. A regime, prevediamo concorsi annuali, che possano consentire un meccanismo veloce di copertura dei pensionamenti, evitando i picchi di supplenze degli ultimi anni con le conseguenti ricadute sul precariato”. L'avvio del nuovo anno scolastico  Il provvedimento varato oggi consente al Ministro dell’Istruzione di velocizzare l’iter delle procedure necessarie per l'avvio del prossimo anno scolastico. In particolare, le assunzioni degli insegnanti, ma anche le assegnazioni provvisorie, le utilizzazioni e le attribuzioni dei supplenti alle scuole da parte degli Uffici territoriali del Ministero si realizzeranno entro il prossimo 31 agosto, data entro la quale, di solito, terminavano le sole assunzioni in ruolo. Questa accelerazione consentirà di disporre un quadro stabile, rispetto alla presenza nelle scuole dei docenti necessari, entro l’inizio e non nella seconda metà di settembre come avveniva in passato. Obiettivo del Ministero è far sì che la tempistica prevista per quest’anno vada poi a regime anche per i prossimi anni, così come sarà possibile, anche per i neoassunti, chiedere la mobilità non dopo cinque anni scolastici dall’immissione in ruolo, come accade oggi, ma dopo tre anni di permanenza nella sede di servizio. Una tempistica che tiene insieme il diritto alla continuità didattica degli studenti con la possibilità, per chi viene assunto in una sede distante da quella di residenza propria o della propria famiglia, di riavvicinarsi anticipatamente al domicilio. Sempre per settembre in raccordo con le Regioni, e nel rispetto della loro competenza in materia, si lavorerà per uniformare la data di avvio delle lezioni. Le ulteriori risorse per l’emergenza Per proseguire nella gestione dell’emergenza sanitaria e continuare a tutelare la sicurezza di personale, studentesse e studenti, viene previsto un Fondo da 350 milioni per le scuole statali, per l’acquisto di beni e servizi. Altri 50 milioni sono previsti per le paritarie allo stesso scopo. Viene poi data la possibilità agli Enti locali, che sono proprietari degli edifici scolastici, di continuare a utilizzare, anche per il prossimo anno scolastico, le risorse già ricevute nel 2020 per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero di aule. A questo scopo vengono destinati anche altri 70 milioni. Il Piano per il reclutamento dei docenti Il decreto prevede, poi, misure molto attese sul personale, per la nomina di docenti in vista di settembre, compresa l’accelerazione delle assunzioni sulle materie STEM, le materie scientifiche. Viene inoltre tracciata la strada per i prossimi concorsi, che dovranno essere veloci e su base annuale. Il Piano è stato delineato dopo aver analizzato a fondo il quadro delle cattedre vacanti e anche del personale utile per coprirle presente nelle graduatorie esistenti. Con il pacchetto varato, saranno assunti, nel corso di questa estate, sulle cattedre vacanti e disponibili, insegnanti presenti nelle graduatorie a esaurimento e in quelle di merito dei concorsi degli scorsi anni. Insieme a loro, andranno in cattedra i vincitori del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado in via di conclusione che saranno assunti anticipatamente rispetto ai tre anni inizialmente stabiliti. Per le ulteriori cattedre che risulteranno ancora vacanti, sarà previsto, sia per i posti comuni che per il sostegno, a cui sarà data particolare attenzione, un percorso concorsuale che prevede l’assunzione a tempo determinato di docenti abilitati e specializzati presenti nella prima fascia GPS (Gradutorie Provinciali per le Supplenze) che abbiano, oltre al titolo, anche almeno 36 mesi di servizio negli ultimi dieci anni: alla fine dell'anno di formazione dovranno sostenere una prova di fronte ad una commissione esterna alla scuola dove hanno prestato servizio. In caso di valutazione positiva, saranno assunti a tempo indeterminato. Alla prima fascia GPS potranno iscriversi anche coloro che avranno completato il loro percorso di specializzazione sul sostegno entro il prossimo 31 luglio. Al contempo vengono accelerati i concorsi ordinari della scuola secondaria di primo e secondo grado. Si parte con le discipline scientifiche - Fisica, Matematica, matematica e fisica, scienze e tecnologie informatiche per la scuola secondaria di secondo grado - anche in coerenza con le misure di rafforzamento per l’apprendimento di queste discipline contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Alla luce della normativa sui concorsi approvata recentemente (decreto legge 44 del 2021), la procedura ‘STEM’ sarà più rapida: ci saranno una prova scritta a risposta disciplinare multipla e una prova orale, poi si procederà con la graduatoria. L’obiettivo è assumere quanto prima su queste materie per portare nuove leve nella scuola e coprire le numerose cattedre ormai vuote nell’area scientifica. Infine, il decreto traccia la rotta dei prossimi concorsi che dovranno essere su base annuale e, anche questi, semplificati, in modo da velocizzare gli ingressi, garantendo comunque una selezione, e coprire i vuoti lasciati dai pensionamenti. I nuovi concorsi avranno prova scritta a risposta disciplinare multipla, prova orale, valutazione dei titoli e, a valle, la graduatoria. La formula prevista sarà utilizzata anche per i concorsi già banditi nel 2020.    

21/05/2021 09:55
Macerata, scompare il logo della Casa Funeraria dalla targa per gli infermieri: "Pubblicità vietata per legge"

Macerata, scompare il logo della Casa Funeraria dalla targa per gli infermieri: "Pubblicità vietata per legge"

È stato coperto nel pomeriggio odierno, con quello dell'Asur Marche, il logo della Casa Funeraria Croce Verde Servizi Srl presente nella targa dedicata a tutti gli operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta all’emergenza coronavirus.  La targa, inaugurata il 12 maggio (leggi qui), si trova all'ingresso dell'ospedale di Macerata e, nei giorni scorsi, aveva scatenato le polemiche per via dell'intervento del segretario della Federcofit (Federazione Comparto Funerario Italiano), Giovanni Caciolli che l'aveva bollata come una "squallida forma di promozione pubblicitaria per una struttura funebre" perpetrata all'interno di una "occasione di condivisione" (leggi qui).  "Su area pubblica è vietato per legge sponsorizzare attività legate alle onoranze funebri - spiega Luca Buldorini, in qualità di membro del direttivo regionale della Lega -. Le autorità competenti, su richiesta della Federcofit, valutata l'appropriatezza di quanto da loro denunciato, sono intervenute prontamente per far rispettare le regole, coprendo la scritta incriminata. Anche l'assessore Saltamartini si è attivato per far rispettare le regole".  "Ad Angelo Schiapichetti (attuale presidente della Croce Verde Macerata ed ex assessore regionale ndr) dico che la governance è l'espressione democratica del popolo e le regole sono uguali per tutti. Come Lega vogliamo apportare una discontinuità rispetto al passato, così come hanno chiesto gli elettori in cabina elettorale, ma contemporaneamente trasformare in azioni amministrative ciò che di buono c'era" aggiunge Buldorini.  "Condividiamo pienamente il messaggio di ringraziamento agli infermieri che esprime la targa, infatti siamo intervenuti, su richiesta di Federcofit, nel coprire il solo logo a carattere promozionale. Pensiamo che si sia trattato di uno sbaglio fatto in buona fede" chiosa Buldorini.   

20/05/2021 19:34
Macerie, allarme nel Maceratese. Castelli: "Lo Stato sostenga il cratere con le deroghe"

Macerie, allarme nel Maceratese. Castelli: "Lo Stato sostenga il cratere con le deroghe"

"La Regione Marche già da mesi sta affrontando il problema delle macerie, specie quelle private, attraverso un lavoro sinergico che si sta sviluppando in collaborazione con la struttura commissariale, l’Arpam, il Servizio ambiente della Regione e le associazioni di categoria".  Lo afferma l'assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli.  "Si tratta di più di 4.200.000 tonnellate di materiale, un quantitativo quadruplo rispetto a quello relativo alle “macerie pubbliche” cioè quelle derivate dal collasso di edifici di proprietà pubblica o pregiudizievoli della pubblica incolumità - aggiunge l'assessore -. La sfida è quella di applicare i dettami dell’economia circolare al ciclo della lavorazione delle macerie, alimentando un sistema virtuoso non solo in termini impiantistici ma anche di incentivi che premino il riutilizzo degli aggregati riciclati". “Si tratta di un risultato – evidenzia Castelli - che potrà essere raggiunto solo con la cooperazione di tutti e con il sostegno del Governo e del Parlamento, organi ai quali compete l’adozione di norme di rango nazionale necessarie per centrare gli obiettivi già citati. Proprio in questi giorni, si stanno registrando segnalazioni che destano forti preoccupazioni in particolare nell’area del maceratese: i siti di deposito e di lavorazione del materiale proveniente dalla demolizione degli edifici privati si stanno avvicinando a livelli di saturazione. Purtroppo il Parlamento ha ritenuto di non prorogare la possibilità di aumento del 50%, rispetto ai limiti autorizzati, del quantitativo di macerie private stoccabili nei siti di riferimento. La deroga - introdotta dall’art.28 bis, comma 2 del Decreto 189/2016 - è scaduta lo scorso 31 dicembre 2020 ma il decreto 'Milleproroghe' ha ritenuto di prorogare solo quella relativa agli impianti abilitati allo stoccaggio di macerie pubbliche. Non per gli altri che ora, appunto, sono andati in sofferenza". "Per questi motivi - afferma Guido Castelli - chiediamo che il Governo e il Parlamento, con urgenza, dispongano l’estensione della deroga agli impianti deputati alla gestione delle macerie private, possibilmente elevando il limite previsto all’art. 28-bis sino almeno al 75%. Per parte nostra, in via emergenziale e d’intesa con la struttura commissariale, abbiamo avviato un’indagine conoscitiva presso i sindaci del cratere per l’individuazione di aree da destinare allo stoccaggio degli aggregati riciclati e alla messa in riserva, prima dell’avvio a recupero, delle macerie derivanti dalla demolizione di edifici privati.”  Nei prossimi giorni sono previste riunioni tecniche e operative, anche in collaborazione con le associazioni di categoria, per la soluzione delle criticità sinora emerse. “Criticità che, tuttavia - conclude Castelli - presuppongono che il Governo nazionale dimostri attenzione autentica a queste problematiche riproponendo le deroghe e, più in generale, estendendo alle macerie 'private' il regime giuridico sinora riservato alla macerie pubbliche". 

20/05/2021 18:45
Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: una vittima di 82 anni a Monte San Giusto

Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: una vittima di 82 anni a Monte San Giusto

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati due decessi correlati al Covid-19. Nel maceratese è stata registrata una vittima, presso l'ospedale Torrette di Ancona: si tratta di un 82enne di Monte San Giusto. Un 84enne originario di Ascoli Piceno, infine, si è spento all'Inrca Residenza Dorica.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita, a causa del Covid-19, 3000 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (975), mentre sono 504 quelle totali nella provincia di Macerata. 

20/05/2021 18:04
Migranti, Marchetti sugli sbarchi in Sicilia: "Nelle Marche i sindaci della Lega non li prenderanno"

Migranti, Marchetti sugli sbarchi in Sicilia: "Nelle Marche i sindaci della Lega non li prenderanno"

"I sindaci marchigiani della Lega non prenderanno nessuno degli immigrati sbarcati in questi ultimi giorni in Sicilia, che il ministero dell'Interno vorrebbe smistare tra le regioni italiane". Lo dichiara il deputato Riccardo Augusto Marchetti, coordinatore della Lega Marche. "Le Marche stanno pagando un prezzo molto alto ad una crisi economica pesantemente aggravata dal Covid. Sul territorio abbiamo tante famiglie in difficoltà e tante rimaste senza lavoro e senza reddito: ogni euro disponibile serve per aiutare la nostra gente – aggiunge Marchetti - Su questo non si discute: prima gli italiani, prima le nostre famiglie. Ci pensino i sindaci del PD a prendersi questi immigrati che, per inciso, non hanno il minimo requisito per essere considerati profughi, trattandosi di migranti economici le cui domande di asilo al 90% sono respinte dalle varie commissioni. Nessuna giunta leghista marchigiana li prenderà in carico”.  

20/05/2021 16:41
Coronavirus Marche, 214 casi in 24 ore: 36 sono nel Maceratese. Sale l'incidenza dei positivi

Coronavirus Marche, 214 casi in 24 ore: 36 sono nel Maceratese. Sale l'incidenza dei positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3834 tamponi: 2165 nel percorso nuove diagnosi (di cui 457 nello screening con percorso Antigenico) e 1669 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 9,9%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 214 (36 in provincia di Macerata, 44 in provincia di Ancona, 66 in provincia di Pesaro-Urbino, 15 in provincia di Fermo, 31 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (37 casi rilevati), contatti in setting domestico (54 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (61 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 45 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 457 test e sono stati riscontrati 20 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. In diminuzione di 24 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (236), di cui 41 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 29 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 54 pazienti: 15 all'ospedale di Macerata, 38 al Covid Hospital, 1 a Camerino. Una persona è accolta nel Pronto Soccorso di Macerata.

20/05/2021 11:13
Ubriaco alla guida imbocca la rotatoria contromano e si schianta: denunciato 46enne (VIDEO)

Ubriaco alla guida imbocca la rotatoria contromano e si schianta: denunciato 46enne (VIDEO)

Percorre via Marco Polo zigzagando pericolosamente tra le corsie, poi imbocca in senso contrario la rotatoria che incrocia la via Flaminia 2 e va a sbattere contro un Fiat Ducato: È quanto accaduto, nella tarda mattinata di ieri, a Osimo. Un uomo di 46 anni, di origine cubana, ha seminato il panico in strada a bordo della sua vettura . Dopo lo scontro l'uomo è stato fermato dai carabinieri di Osimo e sottoposto ad alcol test. Era vistosamente alterato e il tasso di 1,57 grammi per litro, (più di 3 volte superiore al limite consentito per legge) ha confermato lo stato di ubriachezza . Il 46ennne, una volta sceso dall’auto, ha incominciato a dare in escandescenze. I militari dell’Arma son riusciti comunque a bloccarlo, e successivamente è servito l’intervento del personale del 118 che lo ha sedato e trasportato all'ospedale dorico Torrette. L’uomo è stato denunciato per guida in stato d'ebrezza: patente ritirata e mezzo sequestrato. Di seguito il video choc tratto dalla pagina Instagram "Welcome to favelas" . VIDEO   

20/05/2021 10:52
Infortuni sul lavoro, sono 4 mila da inizio anno nelle Marche: 50 in più rispetto al 2020

Infortuni sul lavoro, sono 4 mila da inizio anno nelle Marche: 50 in più rispetto al 2020

Oltre 4 mila infortuni sul lavoro dall'inizio dell'anno, 50 in più rispetto al 2020 (+1,2%), con gli aumenti maggiori nel terziario e nell'industria. In crescita soprattutto gli infortuni in occasione di lavoro (+3,3%), in calo quelli in itinere. Sono Cgil, Cisl e Uil Marche a rendere noti questi "preoccupanti dati marchigiani" in occasione della Giornata di mobilitazione per la sicurezza sul lavoro promossa a livello nazionale per il 20 maggio. "Una data simbolica: - ricordano i sindacati - proprio in questo giorno, nel 1970, venne approvato lo Statuto dei Lavoratori". Nel ricordare quel passaggio storico Cgil, Cisl e Uil rilanciano oggi con iniziative per chiedere alle Istituzioni e alle altre parti sociali un 'Patto per la salute e la sicurezza' che fermi la lunga scia di tragedie". Previste  assemblee unitarie in tutta la regione tra cui alla Fincantieri di Ancona, alla Ifi di Tavullia (Pesaro Urbino), alla Barilla di Ascoli Piceno, alla Loro Piana di Porto Sant'Elpidio (Fermo), alla Fratelli Guzzini di Recanati (Macerata) e tante altre.     Gli infortuni hanno spesso esito mortale: tre i lavoratori deceduti dall'inizio dell'anno, dopo un 2020 con 46 morti sul lavoro e 15mila infortuni complessivi. Ancona è la provincia che ha registrato il maggior numero di infortuni: ben 1.555 contro i 910 di Pesaro Urbino, 838 a Macerata, 408 ad Ascoli e 372 a Fermo. "Una lunga scia di sangue, non più tollerabile, - commentano i sindacati - che si abbatte sugli affetti delle famiglie, sul loro reddito e sul loro futuro" Numeri freddi ma anche più preoccupanti - affermano Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Marche - se pensiamo che la nostra regione in un anno di Covid hanno perso oltre 14mila posti di lavoro e che in questi primi tre mesi il ricorso alla cassa integrazione ha superato i 21 milioni di ore contro gli appena 1,3 milioni dello stesso periodo pre emergenza pandemica. Ciò significa che l'incidenza è più alta”. “La sicurezza sul lavoro non deve essere solo uno slogan – concludono Barbaresi, Rossi e Mazzucchelli - le leggi ci sono ma occorre continuare a lavorare alla loro piena applicazione e a un sistema di controlli che sia continuo e puntuale. Di fronte a questi numeri non basta commuoversi e indignarsi, ma occorrono azioni forti e decise da parte di tutti: dalle imprese alle Istituzioni. Alla Regione chiediamo di intervenire subito per garantire le risorse e soprattutto gli organici necessari all’intensificazione dei controlli nelle aziende e nei cantieri e per organizzare un adeguato sistema di prevenzione”.

20/05/2021 09:05
Vaccini 40-49 anni, nelle Marche è boom di prenotazioni: sono già 52mila le persone iscritte

Vaccini 40-49 anni, nelle Marche è boom di prenotazioni: sono già 52mila le persone iscritte

Boom di prenotazioni per il vaccino anti covid per la fascia di età 40-49 anni nelle Marche: alle ore 19 di oggi, a seguito dell'apertura degli slot per quella fascia di età sono state circa 52mila le persone che hanno aderito alla campagna vaccinale. Lo rende noto la Regione Marche. Nei prossimi giorni partiranno le vaccinazioni nei punti vaccinali individuati sul territorio.   (Fonte Ansa)

19/05/2021 21:04
Vaccini, ok dell'Ema all'uso di Pfizer per fascia 12-15 anni. Speranza: "Previsto entro il 28 maggio"

Vaccini, ok dell'Ema all'uso di Pfizer per fascia 12-15 anni. Speranza: "Previsto entro il 28 maggio"

"Si prevede che il 28 maggio l'Ema rilasci l'autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia 12-15 anni. Per il momento solo questo immunizzante è previsto a partire dall'età di 16 anni, gli altri dai 18. È un fatto molto importante perché vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico". Lo ha dichiarato  il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo ad una interrogazione alla Camera. "Aspettiamo la decisione dell'Ema anche per dare maggiori informazioni su queste fasce d'età", ha affermato. "Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus: operatori sanitari, anziani, fragili. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l'immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani", ha concluso il ministro della Salute.  Si pone “il tema di andare anche alle altre generazioni. Nella fase che arriva avremo circa 20 milioni di dosi disponibili a giugno, e questo ci può consentire di estendere le vaccinazioni ad altre generazioni”. (Fonte Ansa) 

19/05/2021 17:24
Sebenico 2021, la riscoperta delle bellezze naturali ed artistiche della Croazia in totale sicurezza

Sebenico 2021, la riscoperta delle bellezze naturali ed artistiche della Croazia in totale sicurezza

La riscoperta delle bellezze naturali e artistiche. È questo il trend prevalente dell'estate 2021. La città di Sebenico (Šibenik) è situata nella regione storica della Dalmazia e affaccia sul mare Adriatico, presso la foce del fiume Krka, in una baia naturale che è collegata al mare dal canale di Sant'Antonio. Nei dintorni sono stati istituiti due parchi nazionali, il ‘Parco nazionale delle Incoronate’e il ‘Parco nazionale della Krka’.A Sebenico sono presenti due edifici storici che sono stati inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco, la ‘cattedrale di San Giacomo’ e la ‘fortezza di San Nicolò’, quest'ultima facente parte del circuito culturale Unesco delle opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo.   La ‘Poljana’ di Sebenico è la "nuova" piazza principale della città, ritornata al suo originario scopo dopo anni di utilizzo come parcheggio. La piazza è cinta da un teatro, da una biblioteca e da pittoresco giardino. Il nuovo aspetto della piazza è dedicato agli artisti, agli scienziati e ai visionari di Sebenico che hanno plasmato la storia e il presente del paese e che, con la loro influenza, hanno ispirato gli architetti nella realizzazione del nuovo progetto. Questa piazza è un centro di aggregazione, un luogo in cui passato e futuro si incontrano, un luogo di nuovi ricordi. E ha un particolare unico al mondo: una fontana che, in realtà, è un sofisticato orologio ad acqua.Sono proprio i cannoni ad acqua, infatti, a indicare che ore sono, praticamente come su un orologio da polso.   Si tratta di una vera e propria gemma dell'Adriatico, capace di offrire impareggiabili bellezze artistiche e naturali, il mare cristallino e il buon cibo.Ma oltre alle bellezze naturali, Sibenik è perfetta per rilassarsi e per visitare senza tabelle di marcia serrate il suo splendido centro storico medievale. Pensate, è stata la più antica città fondata dai croati sulla costa, il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 1066.Leggi altro cliccando qui! Se siete interessati a passare le vacanze nella città di Sebenico chiama o scrivi su whatsapp Maja Gnjidić Verdecchia al 333 479 7105. (Articolo pubbliredazionale)   

19/05/2021 16:10
Marche, oltre un milione contro la violenza di genere: risorse anche per persone con gravi handicap

Marche, oltre un milione contro la violenza di genere: risorse anche per persone con gravi handicap

Violenza contro le donne e disabilità al centro dei lavori della Commissione Sanità, presieduta da Elena Leonardi (FdI), che ha espresso due pareri favorevoli circa la ripartizione e l’utilizzo delle risorse a disposizione nel prossimo biennio. Si tratta di circa 1.2 milioni di euro, per il 2021/2023, destinati alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, mentre 1.9 milioni è quanto avranno a disposizione gli Ambiti territoriali sociali per interventi relativi all’annualità in corso a favore delle persone con gravi handicap prive di sostegno familiare (“Dopo di Noi”). In primo piano la continuità degli interventi già avviati sul territorio da parte degli Ats. Per la maggioranza relatore di entrambi i pareri Anna Menghi (Lega), mentre per l’opposizione il consigliere Pd Romano Carancini (“Dopo di Noi”) e la Vicepresidente Simona Lupini del M5s (violenza di genere). Tra i principali obiettivi della ripartizione delle risorse destinate al contrasto alla violenza di genere, quello di garantire l’operatività dei 5 Cav marchigiani e delle 9 Case Rifugio presenti sul territorio regionale, con particolare attenzione anche alla situazione che si è venuta a determinare a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. Fari puntati anche sul rafforzamento della rete dei servizi per prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle vittime di soprusi domestici. In apertura di seduta, la Commissione ha avviato il percorso di dialogo sul tema della disabilità ascoltando in audizione l’associazione Vita indipendente (Avi Marche).

19/05/2021 15:24
Servizio civile Marche, bando per la ricerca di 138 giovani: domande entro il 15 giugno

Servizio civile Marche, bando per la ricerca di 138 giovani: domande entro il 15 giugno

Scade il 15 giugno 2021 il bando per la ricerca dei primi 138 giovani da avviare nei progetti di servizio civile regionale che partiranno nei mesi di luglio e settembre 2021. L’avviso è rivolti ai giovani NEET (Not in Employed, Education and Training), tra i 18 e i 28 anni, non impegnati in attività di lavoro e di studio che possono presentare domanda per uno dei 26 progetti di Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani (Misura 6).  Un secondo bando, per ulteriori 181 giovani, uscirà dopo l’estate con avvio a dicembre 2021. “È un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale dei nostri ragazzi – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Giorgia Latini - e rappresenta una risorsa per la rinascita sociale e culturale della regione che, con il prezioso ausilio delle nuove generazioni, si rimette in moto dopo la pandemia nel segno della solidarietà e di appartenenza alla comunità”. Per il loro impegno nei progetti di servizio civile regionale di 12 mesi i giovani riceveranno un assegno di 439,50 euro mensili e un attestato di fine servizio valutato nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la pubblica amministrazione. La presentazione della domanda, completa di curriculum vitae autocertificato, dovrà avvenire esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico SIFORM2 accessibile all’indirizzo: https://siform2.regione.marche.it. Sarà possibile presentare una sola domanda. È possibile consultare il bando e tutte le informazioni su enti ospitanti sul sito web regionale www.serviziocivile.marche.it Ad oggi, nella nostra regione sono attivi oltre mille giovani operatori volontari del Servizio civile universale e più di 160 giovani NEET in Servizio Civile Regionale.      

19/05/2021 12:56
Vaccini in azienda, Cna: "Non saranno imminenti, gran mole di documenti e criteri complessi"

Vaccini in azienda, Cna: "Non saranno imminenti, gran mole di documenti e criteri complessi"

Come Associazione di categoria la Cna si è resa subito disponibile per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale. Il Presidente della Cna Macerata Giorgio Ligliani ricorda come “da sempre sosteniamo che usciremo definitivamente da questa terribile pandemia, senza più dover alternare aperture con repentine chiusure, solo dopo aver vaccinato la maggioranza degli italiani”. A tale scopo, la Cna ha partecipato fin dalla sua costituzione al Tavolo della Regione Marche per la predisposizione di uno specifico protocollo di intesa finalizzato ad organizzare l’inoculazione dei vaccini presso le aziende: “Volevamo e vogliamo ancora oggi moltiplicare i punti vaccinali per allargare alle nostre imprese associate e ai loro dipendenti la libertà data dal vaccino anti Covid” ribadisce Ligliani, “leggiamo di iniziative già impegnate nella raccolta delle adesioni e vorremmo anche noi esser così veloci e sicuri. Purtroppo però, seguendo le norme ed i regolamenti che si dovranno pedissequamente rispettare, la somministrazione in azienda non sarà così semplice e immediata”. Il Presidente Cna cita il documento tecnico operativo dell’Inail per le vaccinazioni anti-Covid in azienda: “se si legge la pubblicazione elaborata dall’Inail insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, si intuisce subito dalla mole dei documenti e dalla complessità dei criteri per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro, che non è e non sarà affatto semplice organizzare il servizio”. “Se aggiungiamo a questo – prosegue Ligliani – le norme per il rispetto della privacy che impongono una serie di accorgimenti per fare in modo che siano sconosciuti al datore di lavoro i nomi di coloro che decidono di vaccinarsi rispetto a chi non lo farà; il passaggio obbligato di tutte le procedure nelle mani e nelle responsabilità dei rispettivi medici del lavoro, oltre alla ‘normale’ burocrazia già cospicuamente prevista nell’erogazione pubblica, per correttezza non ci sentiamo oggi di poter annunciare che i vaccini nelle aziende sono imminenti”. Il Presidente riconosce, d’altra parte, i passi avanti fatti dalla campagna vaccinale pubblica: “fortunatamente il Commissario Figliuolo ed il Ministero competente sono riusciti ad imprimere la marcia giusta e la campagna vaccinale italiana viaggia a ritmi assai sostenuti. L’apertura delle prenotazioni prima per i cinquantenni e poi per i quarantenni sembra risolvere e dar risposte alle richieste delle imprese”. Ligliani ribadisce comunque la disponibilità di Cna: “Nonostante tutte le difficoltà burocratiche ed i costi in termini sia di tempo che di denaro che si dovranno accollare le imprese, ribadiamo la totale disponibilità della Cna, una volta disponibili le dosi di vaccino e appena pronto l’Accordo regionale, ad essere utili alla causa dei vaccini”.  

19/05/2021 12:08
Green Pass, lo si potrà ottenere già dopo la prima dose di vaccino: cosa prevede il decreto

Green Pass, lo si potrà ottenere già dopo la prima dose di vaccino: cosa prevede il decreto

"La certificazione verde Covid-19 è rilasciata contestualmente alla prima dose di vaccino e ha validità a partire dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione, fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale". È quanto prevede il testo finale del nuovo dl Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto dispone, quindi, che basta una sola dose di vaccino per ricevere il green pass che  permetterà di andare in vacanza in regioni di colore diverso da quella della nostra residenza o di programmare viaggi all'estero e da giugno partecipare a matrimoni e probabilmente altre cerimonie pubbliche. Oltre al certificato vaccinale, sono considerati “un lasciapassare”  anche il referto di un tampone antigenico rapido o molecolare negativo effettuato al massimo 48 ore prima e il referto dell'Asl che certifica la fine dell'infezione e quindi la guarigione dal coronavirus.  

19/05/2021 11:35
Coronavirus Marche, 130 nuovi casi oggi: 30 nel Maceratese. Incidenza dei positivi stabile

Coronavirus Marche, 130 nuovi casi oggi: 30 nel Maceratese. Incidenza dei positivi stabile

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4063 tamponi: 2082 nel percorso nuove diagnosi (di cui 531 nello screening con percorso Antigenico) e 1981 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 130 (30 in provincia di Macerata, 23 in provincia di Ancona, 52 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 14 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in setting domestico (37 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 12 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 531 test e sono stati riscontrati 23 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,2% oggi, così come ieri.  In diminuzione di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (260), di cui 44 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 30 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 72 pazienti: 21 all'ospedale di Macerata, 37 al Covid Hospital, 7 a Camerino. Tre persone sono accolte nel Pronto Soccorso di Macerata.

19/05/2021 11:03
Marche, ok al piano annuale di gestione del cinghiale: "ristabilire equilibrio faunistico sostenibile"

Marche, ok al piano annuale di gestione del cinghiale: "ristabilire equilibrio faunistico sostenibile"

La Giunta Regionale delle Marche, su proposta del Vicepresidente Mirco Carloni, ha approvato il nuovo piano annuale di gestione del cinghiale (PGC) con l’obiettivo di ristabilire un equilibrio faunistico sostenibile. La normativa nasce dall’esigenza di dover necessariamente coniugare sicurezza pubblica e rispetto della fauna selvatica definendo un metodo sistemico ed organizzato nell’approccio del problema che contempli entrambi gli aspetti. L’equilibrio faunistico è un dato sensibile meritevole di grande attenzione sul quale i dati provenienti dai piani di abbattimento delle stagioni venatorie precedenti assumono un peso scientifico fondamentale. Il processo legislativo che ha portato a varare il PGC si è potuto concretizzare dopo l’esame attento e scrupoloso dei dati di gestione provenienti dai vari A.T.C. della Regione Marche esaminati da tecnici abilitati che hanno identificato l’entità del piano annuale di gestione. Il piano di gestione del cinghiale si riferisce pertanto ad un quadro normativo più ampio relativo alla tutela dell’equilibrio ambientale e soprattutto congruente con le indicazioni contenute nel Piano Faunistico-Venatorio Regionale. Il nuovo piano di gestione si riferisce al territorio di competenza degli A.T.C. delle Aziende Faunistico Venatorie ed Agrituristico Venatorie di tutto il territorio regionale, includendo anche il calendario per il prelievo in forma selettiva per l’intera stagione venatoria 2021/2022. Il piano prevede i seguenti tempi di prelievo: - Dal 22 maggio 2021 al 30 settembre 2021 sia maschi che femmine per tutte le classi di età, ad eccezione delle femmine accompagnate da piccoli, sia in territorio di zona A di conservazione e della zona B. - Dal 2 ottobre 2021 al 14 marzo 2022 sia maschi che femmine per tutte le classi di età. Il piano di gestione approvato prevede il prelievo sull’intero territorio regionale, di un minimo di settemila ed un massimo di diciottomila ungulati, di cui in forma selettiva circa quattromila capi. Il piano di gestione degli ungulati in forma selettiva sarà consentito, da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto, per cinque giorni a settimana, rispettando il silenzio venatorio previsto per il martedì ed i venerdì. Il sistema selettivo avverrà sia con il sistema della cerca che dell’aspetto, oppure da appostamento previsa specifica autorizzazione regionale.  

18/05/2021 18:52
Scommesse online in Italia: leggi, licenze e sicurezza

Scommesse online in Italia: leggi, licenze e sicurezza

Il settore delle scommesse sportive in Italia è in costante crescita e le statistiche al riguardo vengono aggiornate molto spesso: come riportato dall’Agimeg, l’Agenzia giornalistica sul mercato del gioco, tutte le piattaforme destinate a questo genere di attività stanno registrando numeri importanti, soprattutto per quanto riguarda quelle online, con aumenti in termini di spesa fino al 2% in più rispetto al mese precedente (aprile 2021). Per questo motivo è importante poter valutare diverse offerte, tutte sottoposte a una regolamentazione molto attenta. Le piattaforme destinate alle scommesse in Italia: i criteri da tenere d’occhio per scegliere le migliori L’apertura del settore delle scommesse al mondo del digitale ha comportano numerosi vantaggi per i giocatori italiani, a partire da un’offerta più vasta, con benefici tipici del settore del gioco virtuale come sistemi di bonus avanzati e la presenza di programmi fedeltà e di raccolta punti. In presenza dunque di un vero e proprio boom per il settore delle scommesse sportive online, è cresciuta anche la domanda di “punti di riferimento” per poter valutare opzioni e vantaggi di ogni singola piattaforma. Al giorno d’oggi non mancano perciò i portali specializzati dove è possibile trovare l’analisi dei migliori siti di scommesse che operano legalmente in Italia: in questi contesti vengono esaminati i bonus con o senza deposito forniti dalle rispettive piattaforme, le quote più vantaggiose, i tipi di sport sui quali è possibile puntare e persino i vantaggi “tecnologici” a disposizione degli utenti, come la presenza di app per dispositivi mobili con sistema operativo iOS o Android e di trasmissioni in live streaming. Scommesse e gioco online: affidabilità e sicurezza tra tecnologie e licenze ufficiali   Tra i fattori più rilevanti nell’ambito delle scommesse sportive online c’è sicuramente quello della sicurezza digitale, attivo su due fronti: non solo per quanto riguarda i software e le tecnologie delle singole piattaforme di per sé, ma anche per le certificazioni e le licenze delle attività portate avanti in Italia. Se per il primo argomento, infatti, sono sempre di più le tecnologie sofisticate e studiate appositamente per garantire agli utenti la sicurezza dei propri dati e delle proprie transazioni, per quanto riguarda le licenze e le certificazioni che consentono di aprire attività di gioco digitale in Italia le norme sono ancora più restrittive e attente ai bisogni degli utenti. La regolamentazione del settore spetta infatti all’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, responsabile del rilascio delle licenze, dei controlli e della stesura dei severi requisiti da rispettare: dalla trasparenza all’attenzione al giocatore, senza tralasciare ovviamente il controllo del rispetto delle regole previste dalla legislazione italiana al riguardo. Appurata l’affidabilità delle piattaforme prescelte e la presenza della licenza AAMS, perciò, non resta che dedicarsi a gioco digitale e scommesse online in base alle proprie preferenze, sempre valutando di volta in volta la soluzione migliore per le proprie esigenze. Grazie al gioco digitale, infatti, è possibile confrontare offerte di benvenuto, cataloghi, sport sui quali è possibile scommettere e tanti altri dettagli direttamente online, in modo da avere un’idea chiara e completa sulle attività da intraprendere. (Credit foto Unsplash.com) 

18/05/2021 16:10
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