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Impianti di depurazione, Bisonni: "La Regione rischia una multa da 11 milioni, 34 gli impianti non in regola"

Impianti di depurazione, Bisonni: "La Regione rischia una multa da 11 milioni, 34 gli impianti non in regola"

“Sono 34 gli impianti delle Marche non in regola con la Direttiva comunitaria per quanto riguarda il sistema delle reti fognarie e il trattamento delle acque reflue. Una inadempienza che potrebbe costare alle Marche la considerevole cifra di 11 milioni di euro di ammenda". La denuncia viene dal consigliere regionale Sandro Bisonni, vice presidente della commissione Ambiente della Regione, che sull’argomento ha presentato una interrogazione in consiglio regionale proprio allo scopo di fare chiarezza sulla vicenda. “La Direttiva – precisa Bisonni – stabilisce che tutti gli agglomerati con una popolazione superiore ai duemila abitanti siano forniti di adeguati sistemi di reti fognarie, per il trattamento delle acque reflue, entro precise scadenze temporali che se non rispettate saranno motivo di ammenda. Nelle Marche attualmente sono 34 gli impianti non in regola che tradotto in euro di multa significa 11 milioni che ricadranno, questo oramai è noto, sulle tasche dei cittadini che vedranno aumentare la loro bolletta dell’acqua non tanto per l’incremento del costo della materia prima ma per il mancato investimento nelle infrastrutture atte alla depurazione". Da una informale accesso agli atti, risulterebbe che degli impianti "a rischio", "una parte potrebbe essere in regola prima della scadenza, tra il 2020 e il 2023, attraverso la realizzazione delle strutture di depurazione. Ma in molti casi lo stato di avanzamento dei lavori si attesta su livelli iniziali o insufficienti e quello che è sicuro che almeno 17 di questi non saranno in grado di raggiungere la conformità entro il periodo stabilito dalla Direttiva europea". “I soldi della multa – precisa Bisonni – potrebbero essere utilizzati per la realizzazione degli impianti. Non è una idea geniale, ma scontata perché nessuno sarebbe disposto ad attendere con le mani in mano, una scadenza che porta ad infrazione e alla conseguente ammenda, se sa bene che può porvi rimedio. Sarebbe meglio investire questi soldi in strutture che resterebbero patrimonio della comunità. Inoltre va sottolineato che è proprio la mancanza di adeguate depurazioni delle acque ad essere la causa principale di quei divieti di balneazione che tanto danno portano all’ambiente, al turismo e all’economia della regione”. Per questo Bisonni chiede espressamente al presidente della giunta regionale di fare chiarezza e di conoscere se i 34 impianti con procedura di infrazione in corso potranno raggiungere la conformità prima che la Corte di giustizia europea emetta la condanna per inadempienza; se la Regione ha fornito tutti gli strumenti economici, di programmazione, qualità dei progetti e un percorso trasparente e certo nei tempi per la conclusione dei lavori di adeguamento del servizio di depurazione; se non ritinga necessario rafforzare i controlli non solo sulla costa ma anche sui fiumi, sui fossi e scarichi dell’entroterra allo scopo di individuare eventuali scarichi illegali non depurati o mal funzionanti e questo attraverso le forze dell’ordine, anche alla luce dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla legge sugli ecoreati.    

16/03/2018 16:48
Biologi senza scuole di specializzazione:  mozione di Fratelli d'Italia in consiglio regionale

Biologi senza scuole di specializzazione: mozione di Fratelli d'Italia in consiglio regionale

Dalla capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, riceviamo. "Presentata in consiglio regionale una mozione a firma della capogruppo Elena Leonardi sulla situazione, nella regione Marche, dell'assenza di scuole di specializzazione per la cosiddetta "area non medica". Si tratta di corsi di specializzazione del tipo “Patologia Clinica e Biochimica Clinica”, “Microbiologia e Virologia”, “Genetica Medica”, “Farmacologia e Tossicologia Clinica”, “Scienza dell'alimentazione” e così via. Tutte materie che sono necessarie per formare adeguatamente tecnici di laboratorio e biologi che svolgono tirocini o servizi di vario tipo presso i laboratori analisi regionali. Il ministero dell'Università e Ricerca Scientifica già dal 2016 ha iniziato a sollecitare gli Atenei italiani ad attivare tali corsi, diverse Università su tutto il territorio nazionale hanno così seguito la circolare medesima. Per quanto riguarda le Marche parrebbe che tali corsi non siano ancora stati attivati tutti e per il loro accesso sono "abilitati" attualmente soltanto i medici. Quello che si chiede nella mozione, continua la Vicepresidente della Commissione Sanità, è un impegno a stipulare un'intesa, un accordo, con l'Università Politecnica marchigiana affinchè anche il personale dell'area "non medica" possa avere riconosciuto questo diritto dando seguito a quanto stabilito con Decreto Nazionale. Inoltre il corso sarebbe comunque oneroso per chi volesse frequentarlo, pertanto esso sarebbe sostenuto finanziariamente dagli stessi soggetti; il vantaggio è che questi professionisti o studenti non dovrebbero più trasferirsi presso i grandi Atenei italiani con un impegno finanziario spesso insostenibile. Si pensi inoltre alla perdita della possibilità di continuare il tirocinio presso il servizio sanitario regionale o presso i centri medici privati regionali marchigiani. Un vantaggio economico anche per la nostra regione: con il mantenimento di queste figure nel nostro territorio, inoltre, il D.L. n. 502 del 30 dicembre 1992 sancisce l'obbligatorietà del possesso del titolo di specializzazione, anche per i laureati “non medici”, come uno dei requisiti obbligatori per la partecipazione concorsuale al Sistema Sanitario Nazionale. Ho fiducia nell'accoglimento di questo atto nell'Aula regionale perchè il blocco della attivazione delle scuole di specializzazione nei confronti dei soggetti “non medici” sta arrecando un grave danno ai tanti giovani biologi che hanno sempre sognato di poter lavorare nei laboratori del Sistema Sanitario Nazionale".

16/03/2018 15:58
"Diritti dei bambini e genitori detenuti": a Palazzo delle Marche un convegno patrocinato dal Garante dei diritti

"Diritti dei bambini e genitori detenuti": a Palazzo delle Marche un convegno patrocinato dal Garante dei diritti

Il diritto del bambino al mantenimento della relazione con il genitore detenuto tema centrale del seminario organizzato dagli Ordini professionali di psicologi e assistenti sociali e patrocinato dal Garante dei diritti. Ospitato a Palazzo delle Marche, l’incontro ha focalizzato l’attenzione su una possibile collaborazione tra quanti operano nel settore per attivare sistemi integrati di supporto alla genitorialità. Un problema caratterizzato da numeri significativi se si considera che ogni anno in Italia centomila bambini si trovano ad avere un genitore recluso e oltre due milioni sono nella stessa situazione per quanto riguarda i Paesi del Consiglio d'Europa. “Non possiamo che ribadire – ha sottolineato il Garante Andrea Nobili presentando l’iniziativa – la centralità del legame affettivo, che va preservato nonostante situazioni di oggettiva difficoltà. Elementi essenziali sono quelli riferiti all’accoglienza, all’assistenza, al supporto psicologico, all’informazione da destinare ai minori, anche attraverso un’adeguata formazione del personale. E non può mancare una costante azione di monitoraggio che permetta di cogliere le eventuali criticità e di attivare interventi qualificati”. Numerosi i relatori chiamati a fare il punto sulla normativa vigente, sull’applicazione del Protocollo – Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti, sull’attuale situazione nelle Marche, sui progetti e gli interventi posti in essere anche grazie al lavoro del terzo settore.

16/03/2018 15:16
Neonata trovata morta fra i rifiuti: l'impianto di Ostra raccoglie differenziata dalle province di Ancona, Pesaro e Perugia

Neonata trovata morta fra i rifiuti: l'impianto di Ostra raccoglie differenziata dalle province di Ancona, Pesaro e Perugia

Verrà eseguita oggi alle 14 all'istituto di Medicina legale di Ancona l'autopsia sul corpo della neonata trovata morta ieri, con il cordone ombelicale ancora attaccato, nel centro di trattamento rifiuti di Casine di Ostra (Ancona) che raccoglie anche 'differenziata' ingombrante nelle province di Ancona, Pesaro e Perugia. L'accertamento disposto dal pm Serena Bizzarri servirà a capire quando è deceduta e se era ancora viva quando è stata abbandonata tra i rifiuti ingombranti. Vicino al corpicino è stata ritrovata anche una busta di plastica macchiata di sangue che è stata sequestrata e verrà analizzata. Nell'ambito dell'accertamento autoptico verrà effettuato il prelievo del Dna per eventuali comparazioni. La Procura ha aperto un fascicolo per infanticidio e occultamento di cadavere in attesa delle risultanze degli esami medico legali. (Ansa)

16/03/2018 14:20
Prosegue l'indagine della Camera di Commercio per il Progetto Excelsior

Prosegue l'indagine della Camera di Commercio per il Progetto Excelsior

La Camera di Commercio di Macerata  informa che continua l’indagine Excelsior, il progetto realizzato da Unioncamere in accordo con l'Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) e gli enti camerali del territorio. Tale rilevazione, relativa al periodo aprile – giugno 2018, ha l’obiettivo di monitorare le prospettive dell’occupazione nelle imprese del maceratese e la relativa richiesta dei profili professionali, con la finalità di offrire il quadro dell’andamento occupazionale della provincia. Un campione di imprese, selezionato casualmente dal sistema è chiamato a compilare un questionario online attraverso un'interfaccia accessibile dal link riportato nell'e-mail ricevuta via PEC direttamente da Unioncamere. Nel corso dell'indagine le stesse imprese potrebbero essere contattate dalla Camera di commercio di Macerata con lo scopo di agevolare la rilevazione.   Il conferimento dei dati è disciplinato dalla normativa applicata alle indagini con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale. Per assistenza nella redazione del questionario è possibile contattare InfoCamere (06 6489 2289/2290, dal lunedì al venerdì 9:00 - 13:00 e 14:00 -18:00) o all’indirizzo excelsior@infocamere.it. Le notizie raccolte con l'indagine saranno trattate esclusivamente a scopo statistico, garantendo la massima riservatezza.    

16/03/2018 14:08
Il cadavere di una neonata trovato in un centro di trattamento rifiuti marchigiano

Il cadavere di una neonata trovato in un centro di trattamento rifiuti marchigiano

Il corpicino di una neonata è stato scoperto in una ditta di trattamento rifiuti di Ostra, su un nastro trasportatore. L'attività è stata immediatamente bloccata. Sul posto i carabinieri di Senigallia. Il pm di turno ha aperto un fascicolo per infanticidio e disposto l'autopsia.     L'ipotesi più probabile è che la piccola sia stata abbandonata poco dopo la nascita in un cassonetto: l'azienda raccoglie rifiuti da vari centri. (Ansa)

16/03/2018 09:32
Ospedale unico, Zaffiri (Lega): Ceriscioli ha le idee poco chiare

Ospedale unico, Zaffiri (Lega): Ceriscioli ha le idee poco chiare

Ricevamo e pubblichiamo dal capogruppo in consiglio regionale della Lega Nord-Marche, Sandro Zaffiri   "Il presidente Ceriscioli, anche sull'ospedale unico che dovrebbe sorgere in provincia di Macerata, sembra avere le idee poco chiare. L'utilizzo dell'algoritmo per stabilire come individuare la localizzazione dell'Ospedale  Unico  in base ai calcoli su popolazione e infrastrutture sembra che non sia più valido. Qualche mese fa la soluzione di una localizzazione baricentrica rispetto a tutta l'area provinciale di Macerata basata su uno studio tecnico che contabilizza i tempi di percorrenza da tutti i centri dell'area sembrava essere quella ottimale ed oggi invece il presidente Ceriscioli rimescola le carte. Infatti durante il consiglio comunale aperto tenutosi a Civitanova qualche giorno fa, sono state esplicite le sue parole: “in ogni momento prima della firma di un contratto con una ditta, c'è la possibilità con gli altri sindaci di  considerare un'altra soluzione, per la Regione non è un problema”.   Secondo il Carroccio il Governatore, sta prendendo tempo, i soldi per l'Ospedale Unico non ci sono e non arriveranno mai, sta raccontando bugie anche per giustificare il depotenziamento dei servizi sanitari soprattutto dell'entroterra.   Al presidente servirebbe un “ospedale unico mobile” così da poterlo spostare a seconda della platea a cui si rivolge, ma i marchigiani sono stanchi di essere presi in giro e lo stanno ampiamente dimostrando nelle urne".  

15/03/2018 19:31
Ricostruzione post sisma, Arrigoni (Lega): allungare i termini per la richiesta dei contributi

Ricostruzione post sisma, Arrigoni (Lega): allungare i termini per la richiesta dei contributi

“La vicinanza delle date del 31 marzo, termine ultimo fissato dal decreto-legge 189/2016 per la presentazione delle schede AeDES da parte dei tecnici professionisti, e del 30 aprile 2018, giorno entro il quale dovranno essere presentate, pena l’inammissibilità delle stesse, le domande di contributo per la ricostruzione privata degli edifici con danni lievi, sta creando ansia e paura nei cittadini già pesantemente colpiti dal dramma del terremoto del centro Italia e da una gestione dell’emergenza che ha creato soltanto ritardi e disagi alle popolazioni che vorrebbero tornare al più presto a delle normali condizioni di vita”.   Con queste parole il senatore Paolo Arrigoni, responsabile regionale della Lega nelle Marche, denuncia una situazione che avrà "pesanti ripercussioni sul processo di ricostruzione post-sisma e che preoccupa cittadini terremotati e professionisti incaricati di redigere gli studi tecnici, minacciati da rilevanti sanzioni".   “Nella giornata di martedì – continua il senatore della Lega – in una nota inviata ai sindaci dei territori colpiti dal terremoto e agli ordini professionali della regione dall’Ufficio speciale per la ricostruzione nelle Marche veniva evidenziato come a fronte delle imminenti scadenze siano ancora attese dall’ufficio 14.235 perizie giurate (AeDES) e circa 5.000/6.000 progetti di ricostruzione per danni lievi; tanto che le istanze depositate vengono ritenute assolutamente inadeguate in termini numerici rispetto ai danni provocati dal sisma ”.   “La Lega, allo scopo di evitare ovvie ripercussioni negative al processo di ricostruzione e risolvere effettive difficoltà di rispetto dei termini per i cittadini terremotati e i professionisti interessati, ha richiesto formalmente al Commissario straordinario del Governo di provvedere urgentemente con un’ordinanza all’immediato differimento dei termini, e di farsi garante per l’emanazione di un apposito decreto-legge da parte del Governo Gentiloni”.   “Tuttavia è doveroso ammettere che lasciare scadenze così importanti in pieno prevedibile periodo elettorale non ha fatto altro che aggiungere incertezza, certificando ancora una volta la superficialità e l’arroganza della maggioranza e del Governo uscenti”, conclude Arrigoni.        

15/03/2018 15:12
Popsophia protagonista in Grecia

Popsophia protagonista in Grecia

Al centro della quarta edizione del Festival della filosofia in Grecia c'è la filosofa Lucrezia Ercoli con la sua "Popsophia". L'edizione greca è stata lanciata da una conferenza stampa all'istituto di cultura italiana di Atene, dove la presidente della Regione Attica Rena Dourou ha dichiarato: “Questa manifestazione ha fatto in qualche modo riscoprire a noi greci la filosofia come opportunità di identità, di crescita e di promozione della nostra terra. E poi grazie a questo festival siamo sempre più vicini all'Italia”. L'edizione 2018 "è l'anteprima di 'Tempo forte', una piattaforma italo-greca di iniziative culturali per rendere ancor più evidenti i rapporti tra i due paesi". Ha detto l'ambasciatore italiano ad Atene Luigi Marras. L'iniziativa vede 1500 liceali italiani seguire le orme dei filosofi greci per vivere un’esperienza culturale nei luoghi più evocativi della filosofia occidentale. “Gli studenti vengono condotti – spiega Lucrezia Ercoli - in un percorso mirato alla filosofia; gli stessi giovani diventano un'occasione importante per valorizzare un patrimonio culturale davvero infinito". Il tutto con gli strumenti della pop filosofia. Dialoghi filosofici, passeggiate filosofico -teatrali, agorà, dibattiti, laboratori del pensiero si svolgono nella cittadella di Micene, nel teatro di Epidauro, ai piedi dell’Acropoli di Atene e tra le pietre ciclopiche di Messene. La direttrice artistica di Popsophia ha costruito un viaggio filosofico inedito per la storia della filosofia: a partire dalla definizione classica di “philia”, il sentimento dell’amicizia del Liside di Platone e dell’Etica Nicomachea di Aristotele fino ad arrivare ai racconti contemporanei delle maggiori serie tv di culto di oggi come Stranger Things e Tredici. Anche se, parafrasando Derrida, la vera amicizia sembrerebbe essere un ideale irrealizzabile, rappresenta, nei fatti, uno dei sentimenti più importanti nella vita di ciascuno di noi. L’amicizia viene così raccontata nella letteratura antica come nella narrazione contemporanea dei prodotti culturali di massa: un’edizione del festival che ha voluto ospitare il genere della Popsophia, in un approccio nuovo alla filosofia, dove i classici dialogano con il contemporaneo.  

15/03/2018 12:16
Da cuore artificiale a cuore artificiale: straordinario intervento al Lancisi su un 70enne maceratese

Da cuore artificiale a cuore artificiale: straordinario intervento al Lancisi su un 70enne maceratese

Sostituire un cuore artificiale con un altro cuore artificiale di ultima generazione. Questo l'intervento effettuato per la prima volta in Italia sei mesi fa all'ospedale Lancisi dell'Aou Ospedali Riuniti di Ancona e tentato solo quattro volte nel resto del mondo. L'operazione, eseguita dall'equipe del cardiochirurgo Marco Di Eusanio assieme al direttore di Anestesia e Rianimazione cardiochirurgia Christopher Munch e a quello di Cardiologia Gian Piero Perna consistita nel sostituire ad un paziente70enne di Macerata, Ennio Carassai, il Vad (ventricular assist device-dispositivo di assistenza ventricolare) che gli era stato impiantato a Milano quattro anni fa, rivelatosi con il tempo malfunzionante, con un altro nuovo e più moderno. Sei anni fa Carassai era stato colpito da un infarto che gli aveva provocato una grave riduzione della funzione cardiaca, e per salvarlo gli era stato impiantato un Vad, in sostanza una pompa che sostituisce la funzione dei ventricoli, che negli anni aveva provocato trombosi.

15/03/2018 10:01
Premi, riconoscimenti, lauree ad honorem: l'inarrestabile ascesa di Mario Pianesi fino all'indagine della Dda

Premi, riconoscimenti, lauree ad honorem: l'inarrestabile ascesa di Mario Pianesi fino all'indagine della Dda

Picchio d'Oro nel dicembre 2016, cittadino onorario di numerosi Comuni, laurea ad honorem in Medicina e innumerevoli altri riconoscimenti in tutto il mondo. Mario Pianesi, il guru dell’alimentazione macrobiotica, fondatore di un impero fatto di corsi, ristoranti, punti vendita e aziende agricole, è indagato nell’ambito di un’indagine condotta dalla polizia di Stato di Ancona e coordinata dalla Dda, che contesta a lui e ad altre quattro persone i reati di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale.  La notizia ha ovviamente destato sorpresa e scalpore, vista la notorietà e la fama di cui gode Pianesi. Il premio speciale della Regione Marche arrivato nel 2016 nella Giornata delle Marche che si era tenuta a Macerata era stato motivato così: "L’indicazione di Pianesi sottintende, invece, la gratitudine della Regione per la sua quarantennale attività di pioniere nella diffusione – a partire dalle Marche, per poi arrivare nei cinque Continenti – di stili di vita e alimentari (le cinque diete MA-PI) più sani ed equilibrati". Presidente dell’associazione internazionale “Un punto macrobiotico”, Pianesi ha ideato un modello di sviluppo sostenibile che, attraverso l’agricoltura naturale (la policoltura MA-PI) ricostruisce l’ambiente e tutela la salute e l’economia di tutta la popolazione. Nel 1975 ha stimolato, nelle Marche, l’apertura della prima azienda agricola biologica italiana. Da questa tappa parte tutta la sua attività. Oggi l’associazione “Un punto macrobiotico” conta più di centomila soci, con attività patrocinate da Ministeri e istituzioni italiane ed estere (come Fao, Onu, Unesco). Pianesi ha ricevuto più di 180 encomi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Come riporta La Stampa "Pianesi, considerato il precursore della macrobiotica in Italia, era nato a Tirana. Non aveva studiato medicina, si era fermato alla terza media, vantava una laurea ad honorem in Medicina conseguita all’Accademia delle scienze della Mongolia. Il suo movimento conta 90mila associati in Italia e una catena di oltre cento punti vendita e ristoranti, che l’associazione Upm, Un punto macrobiotico, riforniva in modo esclusivo di alimenti, saponi, senza dichiarare nulla al Fisco.  Secondo l’accusa plasmava un «asservimento totale delle vittime» attraverso un «rigido stile di vita, attraverso le cosiddette diete Ma.Pi (dal suo nome), in numero di cinque (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe conferenze da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare». Tutta la vita degli adepti «era gestita dal maestro, che si avvaleva dei suoi collaboratori prescelti, facenti parte della “segreteria”, che attraverso i cosiddetti “capizona” e “capicentri” in varie parti d’Italia, all’interno dei Punti Macrobiotici, riusciva a manovrare a suo piacimento l’intero settore macrobiotico». Gli adepti, come emerso dalle indagini, venivano convinti ad abbandonare il loro lavoro e in genere ad abiurare la precedente vita e a «lavorare» per l’associazione quale ringraziamento per il messaggio salvifico ricevuto; di fatto si trattava di sfruttamento, costretti a lavorare per molte ore e, nella migliore delle ipotesi, sottopagati. Una vittima della setta (foto) era arrivata a pesare 35 chili dopo essersi sottoposta al ferreo regime alimentare imposto dalle diete Ma.Pi. Secondo quanto si è appreso, la giovane quando ha deciso di intraprendere la dieta non aveva problemi di peso ma è stata comunque sottoposta ad un dieta da fame giungendo ad essere sottopeso.  

14/03/2018 12:50
Smantellata dalla polizia la "setta macrobiotica". Gli adepti costretti a non prendere medicine

Smantellata dalla polizia la "setta macrobiotica". Gli adepti costretti a non prendere medicine

Una "psico-setta" attiva tra le Marche e l'Emilia-Romagna nel campo dell'alimentazione macrobiotica condizionava i suoi adepti fino al punto di schiavizzarli e propagandava l'alimentazione alternativa come terapia contro malattie altrimenti incurabili. Vittime manipolate e ridotte in schiavitù attraverso il rigido controllo dell'alimentazione e la negazione di ogni contatto con il mondo esterno: sono le accuse agli appartenenti ad una setta "macrobiotica" smantellata dalla polizia tra le Marche e l'Emilia Romagna. Cinque gli indagati per le indagini delle squadre mobili di Ancona e Forlì, supportate dal Servizio centrale operativo (Sco), con accuse, a vario titolo, dall'associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ai maltrattamenti all'evasione fiscale (tasse non pagate per centinaia di migliaia di euro). Oltre a Mario Pianesi sono indagati la moglie, Loredana Volpi e altri due uomini che erano nella segreteria centrale di Upm, Giovanni Barniesi e Karl Xaver Wolfsgruber.     Secondo una prima agenzia Agi, le persone arrestate sarebbero state quattordici.  Le indagini erano state avviate nel 2013 dopo la denuncia di una ragazza, in passato vittima della setta e che ha raccontato di aver creduto ai racconti sui benefici "miracolosi" della dieta elaborata dal capo del gruppo e che, a suo dire, sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili per la medicina ufficiale.  Le indagini della Polizia hanno accertato che il rigido stile di vita imposto dal maestro, attraverso le diete MA.PI, (dal nome del maestro) in numero di 5 (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe "conferenze" da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare, erano volte a plasmare un asservimento totale delle vittime.  Attraverso il controllo dell'alimentazione e la negazione dei contatti con il mondo esterno, la setta era riuscita a gestire ogni aspetto della vita degli adepti, fino a pretendere da loro diverse donazioni di denaro. Agli indagati vengono anche contestati una serie di reati di natura finanziaria per aver evaso il pagamento delle tasse per centinaia di migliaia di euro.  

14/03/2018 09:34
Marche: una regione in gioco?

Marche: una regione in gioco?

Nelle Marche il gioco è ormai diventato un momento fisso della giornata per tantissimi cittadini. Si gioca costantemente nei luoghi fisici e cresce il gioco virtuale. Il gioco d'azzardo, le scommesse e le slot attirano un po' tutti. In genere il giocatore medio ha tra i 15 ed i 74 anni. C'è chi gioca online, nella fascia giovanile e chi invece preferisce ancora il gioco fisico. Osservando alcuni dati prelevati dalla rete scopriamo che ad Ancona si sono giocati, perdendo, ben  101 milioni di euro in scommesse legali, circa 1.011 euro di giocate  per ogni cittadino. Uno stipendio intero andato in giocate. Sempre ad Ancona, dati del 2016, i più recenti, erano presenti ben 663 apparecchi, ovvero  6,6  slot a cittadino. Altro dato interessante è rilevato a Senigallia dove si sono giovati circa 1.258 euro a testa, con 56 milioni di euro spesi nel 2016 e, nella città sono presenti 7 apparecchi per ogni cittadino. Anche a Loreto si registrano livelli di gioco simile e, a Fabriano invece si sono giocati 685 euro, meno a Jesi dove si sono spesi 734 euro, e ancora meno a Falconara con 386 euro e Osimo con 429 euro a cittadino; a San Benedetto si giocano circa 1000 euro all'anno, invece proseguendo si nota che a Grottammare si arriva a 1440 euro e a Cupra Marittima 240 euro, mentre sono 299 euro a Monteprandone. Ad Ascoli Piceno invece, dati recenti del 2017 parlano di una spesa procapite importante: 1500 euro per residente in città ed in provincia. Ma il gioco non dà solo perdite: infatti nel comparto si lavora e ci sono nuove possibilità per operatori che vengono formati. Nell'ascolano ad esempio ci sono 1008 gli esercizi con licenza e il comparto impiega 1.559 persone, sempre qui le giocate in punti fisici sono 150 milioni di Euro. Il gioco dà lavoro ed è per questo che va normato, ma non certo demonizzato. Non solo gioco fisico nelle Marche ma anche tanto, tantissimo gioco digitale. Ad appassionarsi alle giocate virtuali sono giovani e giovanissimi che, a dispetto di quanto si possa pensare, sono giocatori consapevoli in grado di investire non oltre 20 euro al mese su una delle molte piattaforme sicure e legali messe a disposizione dall'ampissimo comparto gioco digitale. Nei fatti se il gioco fisico è gradito ad una classe media e tendenzialmente popolare, verso il digitale si ha una attenzione di chi è leggermente più scolarizzato ed abituato ad usare la strumentazione digitale ed i vari devices. Ad oggi sul territorio marchigiano tantissimi sono i comuni che vanno a generare ordinanze tese a ridurre l'orario di apertura delle sale scommesse e dei locali con le slot, questo probabilmente farà avanzare ancora di più il gioco digitale, in questo momento il più regolamentato grazie all’attività dell’ente statale AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

13/03/2018 17:40
Strade, piano di manutenzione da 24 milioni. Le arterie interessate

Strade, piano di manutenzione da 24 milioni. Le arterie interessate

Anas avvierà nel corso del 2018 lavori di manutenzione per il risanamento del piano viabile sulle strade di competenza nelle Marche per un investimento complessivo di 24 milioni di euro. Gli interventi, già finanziati e in gran parte appaltati, riguarderanno l’intera rete stradale in gestione Anas, per un’estensione complessiva di oltre 1.250 km. Le principali arterie interessate sono le strade statali: SS73bis “di Bocca Trabaria” (lavori già in corso) in provincia di Pesaro e Urbino; SS76 “della Val d’Esino” in provincia di Ancona; SS77 “della Val di Chienti” in provincia di Macerata; il raccordo autostradale “Ascoli-Porto d’Ascoli” in provincia di Ascoli Piceno e la SS16 “Adriatica” in tutte le province. Saranno interessate dai lavori anche le ex statali rientrate dalla Regione e dalle Province, tra le quali: la ex SS3 “Flaminia”, ex SS423 “Urbinate”, ex SS452 “della Contessa”, la ex SS257 “Apecchiese” e la ex SS424 “della Val Cesano”, in provincia di Pesaro e Urbino; la ex SS360 “Arceviese”, la ex SS362 “Jesina”, la ex SS256 Muccese e la ex SS361 “Septempedana” nelle province di Ancona e Macerata; la ex SS502 “di Cingoli”, la ex SS571 “Helvia Recina”, la ex SS485 “Corridonia Maceratese” e la ex SS209 “Valnerina” in provincia di Macerata; la ex SS4 “Salaria” e la ex SS259 “Val Vibrata”, in provincia di Ascoli Piceno; ex SS210 “Fermana Faleriense”, la ex SS433 “di Val d’Aso” e la ex SS78 “Picena” nelle province di Fermo e Ascoli Piceno.  I lavori rientrano nel programma #bastabuche sulle strade, con il quale Anas negli ultimi due anni ha stanziato oltre 890 milioni di euro per il risanamento della pavimentazione sull’intero territorio nazionale, di cui 35 milioni nelle Marche.      

13/03/2018 17:12
Guerra dei meteorologi: tra sette giorni Burian 2?

Guerra dei meteorologi: tra sette giorni Burian 2?

Da qualche giorno, sta andando in atto una vera e propria guerra mediatica tra alcuni dei siti meteo più seguiti della rete, in particolare tra Meteo.it, quello che va in video tutti i giorni sulle reti Mediaset, e IlMeteo.it, uno dei portali più seguiti in Italia.Il tema del contendere è la possibile irruzione di aria fredda sul nostro Paese che dal Centro Epson Meteo, in un articolo del 7 marzo,  bollavano con fake news, titolando "Burian bis e Pasqua sotto la neve, sono tutte meteo-bufale" e rincarando la dose all'interno del pezzo, affermando che "La meteorologia non è la scienza di chi la spara più grossa". Questo avveniva quasi una settimana fa, ma dal portale ilMeteo.it, con un post della serata di lunedì 12 marzo, quando ormai mancano pochi giorni, viene tutto confermato e si parla apertamente di "Un Ciclone italico con minimo ad occhiale che sarà come una calamita per la seconda irruzione artico siberiana: il Burian 2".Nei giorni prossimi, sicuramente la previsione verrà affinata e migliorata, ma quella che ci propongono al momento parla di un "vero e proprio colpo di scena, un nuovo terremoto meteorologico".    

13/03/2018 09:44
Zona Franca Sisma Centro Italia, agevolazioni per imprese e professionisti

Zona Franca Sisma Centro Italia, agevolazioni per imprese e professionisti

Con circolare del ministero dello Sviluppo Economico del 5 marzo, n. 144220, è stata data attuazione ai nuovi interventi in favore delle imprese e professionisti localizzati nella Zona Franca (Zfu) Sisma Centro Italia, previsti dalla legge di bilancio 2018. La circolare e i moduli per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni sono pubblicati nella sezione Zfu Sisma Centro Italia del sito internet del ministero dello Sviluppo Economico.  

12/03/2018 14:40
Siccità 2017, aiuti alle imprese agricole danneggiate. Ok dalla Regione Marche

Siccità 2017, aiuti alle imprese agricole danneggiate. Ok dalla Regione Marche

Recentemente la giunta regionale ha approvato la delibera  relativa ai criteri e alle procedure per l’erogazione degli aiuti per la perdita di reddito delle imprese agricole danneggiate dalla siccità primaverile - estiva 2017. Si tratta della numero 264/2018 pubblicata nel sito http://www.norme.marche.it . Le domande di aiuto possono essere presentate dalle imprese agricole entro e non oltre il 9 aprile attraverso la piattaforma Siar, tramite accesso all’indirizzo http://siar.regione.marche.it . Info: 071 80 63 887,  e – mail gianni.fermanelli@regione.marche.it 

12/03/2018 14:39
Sisma, l'avv. Bugamelli: "Incostituzionale la risoluzione dell'Agenzia delle Entrate per la restituzione della busta paga pesante"

Sisma, l'avv. Bugamelli: "Incostituzionale la risoluzione dell'Agenzia delle Entrate per la restituzione della busta paga pesante"

La Risoluzione n. 19/E/2018 del 6 marzo 2018, licenziata dall’Agenzia delle Entrate, riporta in auge la questione sulla restituzione della busta paga pesante da parte dei soggetti terremotati, dettando le prime indicazioni operative su come dovrebbero essere resi tali importi, a partire dal 31 maggio 2018, attraverso 24 rate mensili.   Secondo lo Studio legale tributario Bugamelli, che lo scorso dicembre ha curato l’analisi degli aspetti giuridici e l’evoluzione normativa per la predisposizione dell’interrogazione parlamentare dell’ex senatore Mario Morgoni (attualmente eletto alla Camera), gli uffici finanziari danno per scontato che i dipendenti e pensionati residenti nel cratere abbiano l’obbligo di versare le ritenute che sono rimaste sospese durante l’emergenza terremoto: “Abbiamo potuto rilevare che, complice un infelice accavallamento di norme succedutesi in breve tempo, emergono lacune e contraddizioni in forza delle quali si potrebbe escludere l’obbligo di restituire le ritenute sospese in capo ai dipendenti e pensionati residenti nei comuni del cratere – spiega l’Avv. Andrea Bugamelli – Secondo noi, ci sarebbero addirittura alcuni possibili profili di illegittimità costituzionale nella normativa, ove venisse interpretata a sfavore dei contribuenti interessati. Inoltre, non possiamo fare a meno di evidenziare l’ingiustizia e la disparità di trattamento rispetto ai terremotati umbri nel 1997 e aquilani nel 2009, che hanno beneficiato della cancellazione del 60% dei debiti fiscali potendo restituire il residuo in ben dieci anni”. Già alcuni mesi fa, la preoccupazione suscitata da questa normativa nei dipendenti e pensionati del cratere marchigiano aveva trovato riscontro nella sensibilità dell’onorevole maceratese Morgoni che, nelle battute finali della passata legislatura, si era fatto carico di presentare un’interrogazione parlamentare con cui sollecitava il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, a interporre ogni iniziativa volta a superare le criticità della normativa a tutela dei contribuenti terremotati.   “In attesa e con l’auspicio che l’iniziativa propugnata insieme all’onorevole Morgoni dia i giusti frutti, confermando i verosimili profili di lacunosità, contraddittorietà ed incostituzionalità della normativa riscontrati dal nostro Studio, i cittadini ed i rappresentanti delle Istituzioni potranno valutare l’opportunità di opporsi a tali azioni di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate”, conclude l’Avv. Bugamelli.    

12/03/2018 13:03
Marche, copertura vaccini: solo l'8 per cento delle famiglie non è in regola

Marche, copertura vaccini: solo l'8 per cento delle famiglie non è in regola

Copertura vaccini alta nelle Marche, ma mancano all'appello poco meno dell'8% delle famiglie. Su una popolazione di 226.735 bambini e ragazzi da 0 ai 16 anni alla data del 31 dicembre 2017 risultano inadempienti il 6,1% (13.941 unità) per le vaccinazioni per difterite, tetano, pertosse (DTP) e 7,8% (17.734) per morbillo, rosolia, epatite (MPR). Di questi una buona parte sono già stati prenotati. Per chi ad oggi non è ancora in regola, si mette in moto il meccanismo previsto dalla circolare congiunta dei Ministeri Salute e Istruzione che fissava al 10 marzo il termine della consegna dei documenti sulle vaccinazioni in asili nido, materne e scuola dell'obbligo: i dirigenti scolastici debbono inviare una comunicazione scritta alle famiglie i cui bambini non sono in regola con le vaccinazioni. Un primo richiamo agli inadempienti marchigiani era stato effettuato a luglio 2017: ne risultavano 17.820 per DTP e 23.771 per MRP. Con quella campagna ne erano stati recuperati 3.879 (22% per DTP) e 6.037 (25% per MRP). (Ansa)

12/03/2018 12:26
Montegiorgio, anziana trovata morta in casa: legata dai rapinatori

Montegiorgio, anziana trovata morta in casa: legata dai rapinatori

Legata mani e piedi al letto, a pancia in giù. Immobile. Così l'ha ritrovata il figlio quando, domenica sera, è rientrato in casa. La donna, Maria Biancucci 79 anni, era morta. Deceduta, si ritiene, nel corso di una rapina che è degenerata fino alle conseguenze estreme. Il fatto si è verificato in un'abitazione a due piani in contrada Crocifisso 14, a Montegiorgio. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i rapinatori avrebbero sfruttato una finestra del piano terra, per poi spostarsi anche al piano superiore. Il figlio della donna, Marcello Balestrini, imprenditore nel settore pelli, si è accorto che qualcosa non quadrava quando, entrando nella sua camera da letto, ha trovato prima alcuni oggetti fuori posto poi si è reso conto che nella camera qualcuno aveva rovistato alla ricerca, evidentemente, di gioielli o soldi. Raggiungendo la stanza della madre, la tremenda scoperta: la donna era immobilizzata e non dava alcun segno di vita. Il figlio ha, quindi, dato l'allarme. Sul posto i carabinieri della compagnia di Montegiorgio e personale del 118 che ha potuto solo constatare il decesso dell'anziana. Gli accertamenti del medico legale e i rilievi del reparto investigativo dell'Arma saranno indispensabili per accertare quello che è accaduto e per instradare le indagini verso i responsabili. Al momento è caccia ai rapinatori assassini.

12/03/2018 10:14
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