Gli 800 partecipanti alla quinta edizione della manifestazione hanno incontrato vignaioli, chef e artigiani del gusto del sud delle Marche scoprendo origini e interpretazioni dei prodotti tipiciNon ha tradito le attese la quinta edizione della Mangialonga Picena, la passeggiata enogastronomica che ogni estate porta centinaia di enoturisti, food lovers e amanti della natura a trascorrere una giornata immersi nel verde e nei sapori tipici delle colline di Offida (Ascoli Piceno). Domenica 22 luglio gli 800 partecipanti all’evento, sold out già da fine maggio, hanno incontrato chef, vignaioli e artigiani del gusto lungo un percorso lungo 6,5 km, sperimentando i prodotti del territorio interpretati in chiave contemporanea e abbinati ai vini autoctoni del sud delle Marche. Tra un calice di Offida Pecorino Docg e Rosso Piceno Dop, assaggi gourmet e tanta musica l’Associazione Picenum Tour, organizzatrice dell’evento, ha raccontato le tradizioni del mare, della collina e della campagna picene e le innovazioni contemporanee della cucina locale favorendo l’incontro con chi si prende cura del territorio e ne porta avanti la valorizzazione quotidianamente. Neanche la pioggia, caduta a scrosci durante il pomeriggio, è riuscita a fermare l’entusiasmo dei partecipanti, che hanno proseguito lungo il cammino arrivano fino al centro storico di Offida per la festa finale.“Il buon esito della Mangialonga Picena – sottolinea l’Associazione Picenum Tour – è frutto di un lungo lavoro e della collaborazione di tanti professionisti, volontari e sponsor che ogni anno investono tempo e risorse per accogliere al meglio chi decide di scoprire il nostro territorio. E’ un progetto che ogni anno cresce e si rinnova mese dopo mese arrivando a essere nelle ultime settimane un’esperienza totalizzante per chi decide di farne parte, contribuendo in modo unico al successo della manifestazione”.La Mangialonga Picena 2018 è stata realizzata grazie al sostegno e alla collaborazione di Banca Popolare di Spoleto, Olio Evo di Tenuta 100 Torri, Studio ETA, Colorificio Pezzoli, Amadio Abbigliamento, La tua casa, Cascioli Auto, Vipa, Mangialonga, Progetto Packing, Ma&de, Rastal, La bontà dei colli, Sara Assicurazioni, TECNO group, Grafiche Tacconi, Bibite Paoletti, Promediart Web Solutions, La Bottega di Archimede. L’evento è patrocinato dai Comuni di Ascoli, Offida e Grottammare.
Una ragazza di 28 anni, residente nel Fermano, ha perso la vita in uno spaventoso incidente che si è verificato nel pomeriggio lungo la Valdete, vicino all’incrocio tra Capparuccia e Ponzano. I mezzi coinvolti sono una Panda e una Fiat 600 ridotte in un ammasso di lamiere contorte.
L'allarme è scattato subito e quando sono arrivati i soccorritori hanno immediatamente allertato l'eliambulanza del soccorso regionale ma purtroppo per la ragazza non c'era ormai più nulla da fare. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, Croce verde di Fermo e dell’Arcobaleno di Petritoli. Poco dopo sono arrivati anche i familiari della ragazza.
Serena Ventura è stata accolta dalla sua nuova squadra, la Jesina calcio. Il club leoncello al femminile ha ufficializzato il colpo di mercato rappresentato dalla giovanissima (classe 2004) calciatrice di San Severino che, terminata la bella esperienza alla Settempeda, dove ha fatto tutta la trafila giocando con i ragazzi pari età, ha spiccato il salto tanto atteso raggiungendo una delle società più quotate a livello nazionale nel calcio femminile(Serie B) e, sicuramente, la più importante in regione. Il talento e la bravura di Serena non sono passati inosservati e, infatti, la Jesina non si è fatta sfuggire l’occasione e ha portato a casa la centrocampista che presto andrà in prima squadra per il ritiro precampionato.
Nel frattempo Serena Ventura ha preso parte alle finale nazionali under 15 con le Marche, torneo dove è riuscita a fare più che bene confermando le proprie doti. Adesso comincia una nuova e esaltante avventura in quel di Jesi, dove andrà a vivere, e riguarderà non solo lo sport ma anche lo studio che, dopo le scuole medie, proseguirà con ragioneria. Insomma, grandi cambiamenti per Serena che scalpita per iniziare: “Sono sicura, sarà una fantastica esperienza. Non vedo l’ora di svolgere la preparazione con le nuove compagne. Sarò una delle più piccole e credo che non sarà semplice, ma ce la metterò tutta. Voglio crescere fisicamente e calcisticamente. Dovrò fare una nuova esperienza anche nella vita, dato che starò lontano dalla famiglia per la prima volta. Fin da piccola sognavo di fare la calciatrice e di poter giocare ad alti livelli e spero che tutto ciò si avveri. Sono occasioni uniche che non capitano spesso e cercherò di cogliere questa con la Jesina e quindi mi impegnerò al massimo dall’inizio alla fine”. Non ci resta che seguire Serena in questa sua avventura e augurarle un grande in bocca al lupo per il presente e per il futuro.
Si è svolta ieri pomeriggio, a Chiaravalle, l’assemblea congressuale di Articolo 1 Mdp Marche che ha eletto, all’unanimità, Massimo Montesi coordinatore regionale.
La platea delle delegate e dei delegati, circa 60, ha eletto anche il coordinamento regionale, composto da 25 persone (Paolo Perazzoli, Flavia Mandrelli, Nello Tizzoni, Riccardo Morelli, Alessandro del Monte, Fausto Franceschetti, Nadya Iommi, Massimo Montesi, Paola Mariani, Francesco Borioni, Luca Cerquetella, Bruno Pettinari, Mirta Ramaccini, Gianluca Busilacchi, Paola Santoncini, Damiano Costantini, Tamara Ferretti, Mauro Gregorini, Wilma Bonvento, Marinella Topi, Ninel Donini, Lara Ricciatti, Ornella Pucci, Oriano Giovanelli, Piero Gasperoni, Cesare Carnaroli) in rappresentanza sia dei territori che delle istanze regionali come riporta nel corso del suo intervento il neo coordinatore “A costo di essere ripetitivi dobbiamo segnalare con forza le tre criticità della nostra Regione e sulle quali dobbiamo avanzare proposte e dare battaglia: sanità, terremoto e lavoro. Non è un segreto la nostra più profonda contrarietà alla privatizzazione, ormai palese, che sta avvenendo anche nella regione Marche, del diritto alle cure e ad una sanità efficiente. Sul versante terremoto continuiamo a ribadire che senza un piano strategico nazionale per le aree interne rischiamo di preparare una ricostruzione fine a ste stessa; o la politica ha la forza e la capacità di elaborazione o non saremo mai in grado di restituire linfa a quelle realtà già duramente provate dai sismi. Infine, non ci rassegneremo mai all’idea di essere la regione delle crisi industriali e della disoccupazione, il nostro gruppo parlamentare sta lavorando ad un piano straordinario per l’occupazione femminile e giovanile, m va ripensato tutto il sistema salariale e di entrata ed uscita dal lavoro. Il governo ha reintrodotto i voucher, noi ribadiremo che non possono essere la soluzione, perché senza diritti e senza un lavoro dignitosamemte pagato stiamo solo evitando gli ostacoli e le problematicità che la situazione presenta”.
Montesi guiderà una pattuglia di delegate e delegati domenica a Roma, al congresso nazionale, e pensano già agli appuntamenti marchigiani “se la sinistra non torna in sintonia con la società e non è capace di coglierne i problemi e le richieste - afferma il consigliere regionale Gianluca Busilacchi - non sarà mai in grado di studiare per individuare le soluzioni. Le prossime amministrative, le elezioni europee e le future regionali dovranno essere un banco di prova per un percorso che non finisce domenica e nemmeno a dicembre, quando nascerà Liberi e Uguali; saranno degli appuntamenti in cui dovremo dimostrare di aver fatto tesoro degli errori e dimostreremo di essere all’altezza delle sfide che la globalizzazione ci pone dinnanzi”.
Via libera definitivo del Parlamento al decreto legge sul terremoto. Il provvedimento contiene una serie di misure urgenti per le popolazioni del centro Italia ed è stato approvato dalla Camera, giovedì 19 luglio, in via definitiva, con 398 sì, 98 astenuti e nessun voto contrario.
“Oggi dal Parlamento – ha commentato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, – arriva un importante segnale di unità e attenzione verso i terremotati del Centro Italia. Le popolazioni ferite dal sisma, che ho incontrato nei primi giorni del mio incarico, non devono sentirsi abbandonate. Il Governo è dalla loro parte”.
Il sottosegretario all’Economia, Laura Castelli, nel corso del dibattito ha annunciato che per la struttura commissariale ci saranno interventi di rifinanziamento nella legge di Bilancio e che altri interventi potrebbero essere previsti in prossimi provvedimenti. Tra questi, l’inserimento di un sindaco nella cabina di coordinamento e l’inserimento dell’Università tra i soggetti attuatori. Il Governo, inoltre – ha aggiunto la Castelli che ha anche sottolineato “l’ottimo lavoro svolto dalla commissario per la ricostruzione De Micheli” – punta a prevedere “più ore di permesso per i sindaci del cratere” del terremoto.
“Vi chiedo di avere sempre un atteggiamento unitario e condiviso come istituzioni per affrontare la sfida del terremoto”, ha detto la commissaria per la ricostruzione Paola De Micheli, intervenuta anche lei in Aula. “Questa ricostruzione è molto più difficile di quelle precedenti”, ha aggiunto dopo aver ringraziato per il lavoro svolto e per l’impegno comune il Parlamento e il Governo, quello precedente e quello in carica. “I cittadini delle aree colpite dagli eventi sismici non hanno bisogno solo di buone leggi ma anche e soprattutto di fiducia. Invito tutti i parlamentari, anche quelli di altri territori, a venire a visitare le zone terremotate. La sfida della ricostruzione è durissima e ce la possiamo fare solo se come Istituzioni la affrontiamo uniti”.
Queste le principali misure previste nel decreto per i territori del centro Italia colpiti dagli eventi sismici 2016/2017:
Proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2018. Intervento di 300 milioni di euro finanziato dallo Stato con risorse della struttura commissariale.
Creazione di aree attrezzate per roulotte o camper per proprietari di seconde case. Intervento di 10 milioni di euro finanziato dallo Stato con risorse della struttura commissariale (la ripartizione dei fondi tra le Regioni viene rinviata a successiva ordinanza commissariale). Le aree attrezzate verranno messe a disposizione dalle Regioni su richiesta dei Comuni e dovranno essere rimosse una volta completati i programmi di ricostruzione degli immobili privati.
Il rimborso dello Stato per la riparazione o ricostruzione degli edifici pubblici e privati inagibili comprende anche le spese per eliminare le barriere architettoniche e per l’adeguamento antincendio. Rimborsati anche i costi per l’occupazione di suolo pubblico (canoni o tributi) nei casi sia necessaria per l’apertura del cantiere (per esempio quando serve installare ponteggi)
Prorogati al 31 dicembre 2018 i termini per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi. Con Ordinanza del commissario straordinario, è possibile posticipare ulteriormente il termine fino al 31 luglio 2019.
Per gli appalto pubblici, la soglia per la richiesta di attestazione Soa alle imprese sale da 150mila euro a 258mila euro.
Possibilità di regolarizzare le strutture provvisorie realizzate sul terreno di proprietà per le immediate esigenze abitative
E’ previsto il rimborso delle spese per la ricostruzione privata anticipate dai soggetti beneficiari con modalità da definire in una prossima ordinanza
Gli interventi fino a 500mila euro per il ripristino o riparazione delle chiese attuati dalle diocesi seguono le procedure previste per la ricostruzione privata per quanto riguarda l’individuazione dell’impresa esecutrice dei lavori
Il pagamento delle rate dei Comuni in scadenza nel 2018 e nel 2019 è prorogato rispettivamente al primo e al secondo anno successivi
Proroga della sospensione dei mutui sulle abitazione private
Proroga e sospensione dei termini per gli adempimenti ed i versamenti tributari e contributivi, sospensione del pagamento del canone Rai. Posticipata la data di inizio del rimborso da parte di lavoratori dipendenti e pensionati dal 31 maggio 2018 al 16 gennaio 2019 (busta paga pesante). La durata temporale del periodo di rateizzazione viene estesa da 24 mesi a 60 mesi. Prorogata al 1 gennaio 2019 anche la ripresa del pagamento dei premi di assicurazione, dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, con la possibilità di spalmare gli arretrati in 60 rate.
Sono previste norme di accelerazione per le procedure di condono pendenti. Introduzione di una procedura di sanatoria delle lievi difformità edilizie preesistenti al danno arrecato dal sisma: la percentuale di difformità consentita è del 5 %.
"Ancora una volta Forza Italia dimostra concretezza e vicinanza alla popolazione, soprattutto in casi come questo, dove i nostri concittadini vivono il dramma del sisma. Forza Italia, infatti, grazie all'emendamento presentato dal nostro vice capogruppo alla Camera dei Deputati, Simone Baldelli, ha fatto sì che la Camera stessa, per il terzo anno consecutivo, abbia impegnato il Governo a destinare i suoi 85 milioni di risparmi relativi all'ultimo anno, alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma".
Soddisfazione e gratitudine vengono espressi dai consiglieri regionali azzurri Jessica Marcozzi e Piero Celani: "Insomma con l'impegno di FI, e del suo Simone Baldelli che ringraziamo per la costante attenzione e l'impegno per i nostri territori, a partire da chi soffre, in tre anni è riuscita a destinare ai terremotati 212 milioni di euro. Sempre dalla parte dei cittadini con i fatti e non le chiacchiere".
L'inchiesta della Procura di Ancona sulle procedure per i subappalti delle Sae dimostra che c'è "un forte controllo sulle attività legate al sisma, non c'è un aspetto che non venga guardato, dai Cas (Contributi di autonoma sistemazione) fino alle pratiche dei funzionari della Regione".
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, rispondendo alle domande dei giornalisti. Quanto all'inchiesta "attendiamo fiduciosi gli esiti per vedere cosa il magistrato rileverà, da pare nostra continueremo a lavorare, con la massima attenzione agli aspetti legati all'impegno della Regione, convinti che questa attività porterà a chiarire se ci sono responsabilità e su cosa". Gli avvisi di garanzia "sono un atto che fa parte delle indagini, un segno di attenzione ma non una sentenza. Da una parte dobbiamo evitare che il fenomeno sisma apra le porte del nostro territorio a chi vuole approfittarsene, dall'altra dare la massima garanzia a chi lavora, e credo che lo faccia con massimo impegno e onestà". (Ansa)
Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano accusato dell'omicidio di Pamela Mastropietro, è stato interrogato oggi nel carcere di Ascoli Piceno dove è detenuto. Assistito dagli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, ha risposto tramite un interprete di lingua inglese alle domande del procuratore di Macerata Giovanni Giorgio, che al termine dell'interrogatorio, durato circa tre ore, ha secretato gli atti per 30 giorni.
Dopo l'avviso di chiusura delle indagini e dopo avere preso di conseguenza visione di tutti gli atti relativi all'indagine preliminare a suo carico, Oseghale ha chiesto di essere interrogato, come suo diritto. Bocche cucite dei suoi legali all'uscita dalla casa circondariale sul contenuto delle sue dichiarazioni. Nelle precedenti occasioni in cui è stato sentito, Oseghale ha ammesso episodi di spaccio di droga, di avere fatto da intermediario per l'acquisto eroina da parte di Pamela. (Ansa)
Si sa e lo certificano i dati: il business dell'e-commerce è in crescita in tutto il mondo, inclusa l'Italia (anche se nel nostro paese sembra che faccia leggermente più fatica ad affermarsi). I motivi di questo boom sono diversi: abbiamo sempre meno tempo per fare acquisti e allo stesso tempo pretendiamo sempre di più, per cui non ci accontentiamo più del negozietto sotto casa; abbiamo meno soldi e in ogni caso siamo più attenti a spenderli; possediamo tutti ormai dei dispositivi connessi a internet, soprattutto gli smartphone che sono sempre con noi.
Insomma, il modo in cui gli italiani comprano sta cambiando. Merito anche delle possibilità di risparmio che ci sono su internet. Le offerte dei siti di e-commerce e dei venditori di servizi online fanno sempre più gola agli italiani.
Facciamo qualche esempio: fino a un paio di decenni fa, a quanti di voi sarebbe venuto in mente di aprire un conto corrente online senza mai aver visto la sede della banca o parlato con nessuno degli impiegati di persona? Scommettiamo a nessuno. Sarebbe sembrata una follia. Invece oggi i conti online spopolano. Merito di un cambiamento culturale, e anche nel notevole risparmio nei costi. Il 28% degli italiani ormai si serve dei servizi di internet banking (che siano erogati da banche online o meno). Una cifra enormemente più bassa rispetto ad altri paesi (ad esempio in Danimarca sono all'85%), ma comunque significativa.
Anche gli acquisti nella tecnologia sono molto cambiati negli ultimi anni. Tutti i grandi rivenditori di elettronica vendono ormai anche online e hanno delle politiche di restituzione dei dispositivi difettosi molto vantaggiose. Per questo, la tecnologia è il primo settore per volume d'affari nell'e-commerce italiano.
Anche nel mondo dell'intrattenimento e del divertimento gli italiani amano le offerte della rete. È evidente quando si guarda a un settore in cui l'amministrazione oculata del denaro è fondamentale, come quello delle scommesse online. Nel web italiano ormai sono presenti diversi casino bonus senza deposito immediato, cioè casinò in cui si può giocare – anche se per breve tempo – gratuitamente con soldi veri (anche se poi, bisogna dire, è molto difficile ritirarli). Gli italiani non si fanno certo sfuggire una simile opportunità, e infatti mostrano di essere ben felici di approfittarne.
In definitiva, noi italiani ci dimostriamo molto attenti alle occasioni di risparmio che internet ci mette a disposizione. Sarà la crisi, o sarà che le offerte ci piacciono punto e basta?
"Se la maggioranza parlamentare approva il "Decreto Terremoto" senza accogliere gli emendamenti e le richieste che uscivano dai territori, necessari per risolvere situazioni urgenti e sbloccare la ricostruzione, neanche il Governo Regionale fa bene i suoi compiti", esordisce così la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi sulla situazione del sostegno alle imprese nella zona del xratere.Succede infatti che "a oltre due mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Nazionale del Decreto del Ministero dell'Economia e Finanze sul sostegno alle imprese terremotate, gli atti applicativi, previsti nelle medesime norme, e che spettano al cicecommissario Ceriscioli, sono ancora sulla carta.Proprio per questo ho depositato in Consiglio Regionale – continua la Leonardi – una mozione che descrive quanto sta succedendo e che impegni il presidente della giunta regionale ad intervenire in merito".Nell'atto della capogruppo di Fratelli d'Italia si legge che il Decreto in oggetto è rivolto a tutte quelle imprese, artigianali, commerciali, agricole, forestali, e così via del Cratere e che alle Marche è stato assegnato il 62% delle risorse stanziate pari a quasi 22 milioni di euro. Per poter attivare le procedure di erogazione dei fondi però, si legge nel medesimo Decreto, spetta ai vicecommissari emanare i relativi provvedimenti dettagliando requisiti e condizioni di ammissibilità, fornendo al contempo istruzioni e chiarimenti necessari definendo anche gli schemi di domanda. Tutte fattispecie senza le quali i soggetti titolari di impresa nelle aree colpite dal sisma, non possono attivarsi per concorrere al reperimento delle risorse necessarie per poter ripartire, dopo due anni dal primo tragico evento, e rilanciare così le economie locali."Impegnarsi per le popolazioni terremotate vuol dire questo: non dilungarsi in pastoie burocratiche ed emettere atti in maniera celere e non farraginosa. Tanti imprenditori hanno delocalizzato o stanno per farlo: così muore la montagna, a meno che non sia questa la volontà, occorre intervenire urgentemente. Nella mozione depositata – prosegue la capogruppo Leonardi - chiedo al vice commissario alla Ricostruzione Ceriscioli di impegnarsi ad emanare i provvedimenti di cui al Decreto del 10 maggio 2018, al fine di permettere alle imprese produttive del Cratere di poter finalmente accedere agli aiuti economici previsti.
Chiedo inoltre – conclude Leonardi – di stabilire un cronoprogramma dettagliato che definisca la tempistica relativa alla adozione dei provvedimenti di cui al medesimo Decreto MEF del 10 maggio 2018, da relazionare in Aula del Consiglio Regionale.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Cisl FP Marche.
La Fp Cisl Marche si unisce convintamente all'appello, lanciato nei giorni scorsi anche dall'Anci Marche, affinché la Camera dei Deputati recuperi in aula la norma sulla proroga delle assunzioni a tempo determinato nei Comuni coinvolti dal terremoto del 2016.Circa 800 lavoratori precari impiegati complessivamente nelle attività che i decreti terremoto hanno attribuito ai Comuni dell'area del cratere (di cui buona parte nelle Marche ) rischiano di non vedere rinnovato il contratto di lavoro creando contestualmente gravissimi problemi ai Comuni impegnati nelle difficili operazioni di ricostruzione.Non si può attendere la prossima Legge di stabilità per intervenire perché il rischio di bloccare o allungare i tempi della ricostruzione sono molto elevati.I comuni marchigiani interessati sono 85 sui 138 complessivamente colpiti dal sisma . La Fp Cisl Marche scriverà a tutti i parlamentari marchigiani affinché si facciano parte attiva per sanare una grave situazione occupazionale ed operativa. I tempi stringono e la soluzione va trovata prima della chiusura delle Camere per la pausa estiva.
È stata presentata questa mattina in Regione la quinta edizione di RiciclaEstate Marche, la campagna di sensibilizzazione e di informazione sui temi della raccolta differenziata e dei rifiuti di imballaggio realizzata da Legambiente Marche e CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi – con il patrocinio della Regione Marche e la collaborazione dei gestori dei rifiuti locali.
Nel corso della conferenza è stato sottolineato come questa campagna rappresenti un’opportunità per i cittadini e i turisti, italiani e stranieri, di imparare o riscoprire le nuove strategie di raccolta dei rifiuti e molti dei comportamenti virtuosi e attenti alla raccolta differenziata, che poi si possono riproporre in casa nella vita di tutti i giorni.
L’attività di RiciclaEstate si realizzerà nelle principali piazze e nelle spiagge delle località marchigiane con maggiore afflusso di turisti che puntualmente, ogni anno, contribuiscono ad aumentare la produzione di rifiuti. Nello specifico, saranno previsti laboratori e giochi sul riuso creativo per bambini e ragazzi sfruttando un variegato assortimento di materiale di rifiuto, la distribuzione di un vademecum sulla corretta raccolta differenziata e incontri di approfondimento specifici sul tema.
Dal agosto a settembre la campagna itinerante RiciclaEstate toccherà 7 tappe in sei comuni lungo la costa e all’interno delle Marche, tra cui: Pesaro (PU), mercoledì 1° agosto in Piazza della Libertà dalle 20 alle 23, aspettando l’arrivo di Goletta Verde; Fano (PU), giovedì 9 agosto in piazza centrale dalle 20 alle 23, in occasione di “Giovedì sotto le stelle”; Scossicci (MC), domenica 19 agosto dalle 10 alle 13 nella spiaggia libera (Porto Recanati); San Benedetto del Tronto (AP), mercoledì 22 Agosto in Piazza Giorgini dalle 20 alle 23; Colmurano (MC), sabato 8 e domenica 9 settembre in occasione di “Magicabula”, nel centro storico dalle ore 20 alle 23; metà settembre (data in via di definizione) ad Ancona (AN), al Parco del Conero, tappa finale di chiusura della campagna.
“Anche quest'anno CONAI è al fianco di Legambiente Marche per promuovere Riciclaestate 2018, sensibilizzando turisti e cittadini sul valore della corretta raccolta differenziata dei rifiuti, con particolare riguardo ai rifiuti di imballaggio” – ha commentato Giorgio Quagliuolo, Presidente di CONAI. “Nelle Marche la raccolta differenziata mostra realtà virtuose ed anche situazioni che richiedono un miglioramento, ed è per questo che tenere alto il livello di attenzione dei cittadini e delle amministrazioni locali è fondamentale per incrementarne i livelli qualitativi e quantitativi, trasformando i rifiuti di imballaggio in nuove risorse”.
“Dopo le positive esperienze delle precedenti edizioni, RiciclaEstate torna per dimostrare che è ancora possibile non solo una efficiente raccolta differenziata, ma anche una raccolta di qualità – ha dichiarato Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche –. Anche quest’anno, assieme al CONAI, intendiamo informare cittadini e turisti che, attraverso la riduzione, il riutilizzo, il riciclo e il recupero, possiamo contribuire in maniera determinante a migliorare la qualità e l’immagine del territorio nel rispetto delle bellezze naturali, incentivando un turismo sostenibile.”
“Le Marche – ha aggiunto Massimo Sbriscia, dirigente della PF bonifiche, fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere della Regione Marche – sono una delle regioni invitate dalla conferenza delle regioni italiane a presentare la propria organizzazione in tema di rifiuti urbani, proprio perché considerate tra le migliori in Italia”.
Sono intervenuti alla conferenza: Massimo Sbriscia, dirigente della PF bonifiche, fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere della Regione Marche; Gennaro Buonauro, referente dei rapporti territoriali ambientali del CONAI; Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche e Marco Ciarulli, Legambiente Marche.
Marco Salvatore Rizziello è il 56enne residente ad Ancona, morto nella giornata di ieri a causa di un arresto cardiaco che lo ha colto mentre era a pranzo al ristorante.
Verso le 13.30, mentre stava mangiando, di colpo si è accasciato a terra. Il personale del ristorante ha provato ad aiutarlo e ha immediatamente chiamato i sanitari del 118 che hanno provato in tutti i modi ad aiutare l'uomo cercando di rianimarlo.
I sanitari hanno trasportato il più veloce possibile l'uomo al pronto soccorso dove però è morto poco dopo il suo arrivo.
Sul post terremoto si accendono i fari della Procura della Repubblica. La Guardia di finanza, su disposizione dell'autorità giudiziaria, ha effettuato diverse acquisizioni negli uffici competenti della Regione. In particolare le indagini si concentrerebbero sulla gestione dei subappalti per la realizzazione delle aree Sae. A quanto è stato possibile apprendere, computer e documenti sono stati prelevati a un dirigente, iscritto nel registro degli indagati. Come lui sarebbero indagati altri funzionari.
Le indagini sarebbero comunque a una fase iniziale e non si escludono possibili ulteriori sviluppi. Al momento non è possibile sapere se l'inchiesta possa coinvolgere o meno la sfera politica.
(servizio in aggiornamento)
"L'ok della Camera al Dl Terremoto è un "gol" importantissimo di questo inizio di legislatura: in esso ci sono 300 milioni in più stanziati e tante proroghe e misure indispensabili per chi vive nel cratere sismico. Sia chiaro però, è solo l'inizio: come ha specificato nel dettaglio il viceministro Castelli, stiamo lavorando e continueremo a farlo a testa bassa per far sì che si imprima un netto cambio di passo per quanto riguarda la ricostruzione". Così Mauro Coltorti (M5S), presidente dell'VIII commissione (Infrastrutture e Trasporti) del Senato.
"Purtroppo le risorse limitate a disposizione non ci hanno permesso di apportare migliorie ulteriori al decreto: le opposizioni lo sapevano fin troppo bene, ma nonostante ciò in queste settimane hanno dato il là ad un evitabile festival delle strumentalizzazioni - aggiunge - Alla Camera come al Senato, tante richieste che non erano indispensabili in commissione speciale, per PD, FI e FDI lo sono diventate quando il decreto è arrivato nelle aule parlamentari. Al di là delle esigenze di strategia politica, non è così che si aiutano le popolazioni delle zone interessate dal terremoto. In generale però è stato fatto un buon lavoro che va rivendicato, e come M5S abbiamo completato l'opera a Montecitorio spingendo perché si approvasse lo stanziamento di 80 milioni di euro ulteriori ricavati dal taglio agli sprechi della Camera dello scorso anno, altro obbiettivo raggiunto. Non possiamo in alcun modo permetterci lo spopolamento e il definitivo sfaldamento del tessuto economico delle aree appenniniche, per questo continueremo a lavorare con grande determinazione per agevolare il ritorno alla normalità di chi vive nel cratere".
E' scoppiata l'estate anche per l'associazione culturale Li Matti de Montecò, attesa da importanti impegni in manifestazioni che si terranno nei prossimi due sabati.In primis questo del 21 luglio, perché gli adulti ed i bambini che compongono il gruppo folk montecosarese saranno protagonisti sia a Recanati che a Trodica. Nella città leopardiana prenderanno parte per la prima volta all'AmAnticA Festival che si svolgerà nel piccolo rione di Castelnuovo.Dalle 18 Li Matti de Montecò daranno vita ad un laboratorio di saltarello marchigiano e a seguire l'associazione animerà il centro con folk itinerante, tra balli e stornelli, fino alle 20. Il gruppo dunque porterà i suoi colori, la sua passione per le danze e le tradizioni musicali anche in uno dei festival più seguiti, una due giorni che quest'anno raggiunge l'edizione numero 10. Alle 21 invece il gruppo dei bambini si esibirà per le vie di Trodica per la festa stile notte bianca "A Trodica non se fa mai notte". Insomma Li Matti de Montecò questo sabato spazierà con bravura e versatilità da centri storici a frazioni moderne, da kermesse legate alla tradizione a iniziative più commerciali pensate per far divertire soprattutto i giovani.Sabato 28 luglio l'associazione interverrà poi al popolare Festival del Folklore di Ronzano organizzato dal comune di Cortona ed arrivato alla 17° edizione. Un appuntamento dedicato alle tradizioni locali, alla buona cucina contadina e al divertimento per tutti. Alle 20.30 si entrerà nel vivo con una gustosa cena contadina sull'aia a base di prodotti della campagna. Nel frattempo gli stornellatori montecosaresi animeranno la serata diffondendo anche in Toscana le Marche del passato. Un'altra, l'ennesima occasione, utilizzata dall'attivissimo e richiestissimo gruppo folk per far scoprire e valorizzare le tradizioni della comunità. Qualcosa che appartiene al nostro dna e non va perduto, semmai riscoperto e goduto mediante i più piccoli che rappresentano il nostro futuro.
"Grazie all'iniziativa politica di Forza Italia, anche quest'anno, per il terzo anno consecutivo, la Camera dei deputati, votando unanimemente un ordine del giorno al decreto terremoto presentato dal sottoscritto e firmato da tutti i gruppi – dichiara Simone Baldelli, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera - ha impegnato il Governo a destinare i suoi 85 milioni di tagli e di risparmi di gestione relativi all'ultimo anno alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.
Con questo voto possiamo dire che negli ultimi tre anni, sempre su nostra iniziativa e con il sostegno di tutti i gruppi politici, siamo arrivati a far destinare ben 212 milioni di euro (47 milioni nel 2016, 80 nel 2017, 85 nel 2018) - aggiunge - Un ringraziamento particolare per questa bellissima pagina di attivita' parlamentare a tutti i gruppi che hanno lodevolmente sostenuto questa iniziativa, all'ufficio di presidenza attuale, e all'ufficio di presidenza della scorsa legislatura, a cui in gran parte si deve questo straordinario risultato raggiunto. Una volta stanziati questi 85 milioni, con la legge di Bilancio, vigileremo chiederemo conto al governo di come verranno spesi questi soldi".
San Severino Blues torna a firmare l’evento centrale della Notte del Verdicchio di Cupramontana con un concerto rock che è anche cabaret teatrale circense. Protagonisti della festa in tarda serata sono Slick Steve & The Gangsters, un quartetto nato da un’idea di Slick Steve, alias Stephen Hogan, cantante e showman madrelingua inglese e Alle B.Goode, giovane e talentuoso chitarrista rock’n’roll.
La loro musica è un circo Swing’n’Roll, consapevole contaminazione artistica tra sonorità vintage, swing, rock’n’roll e perfomances circensi, fatte durante il concerto, che spaziano dalla magia alla giocoleria. Uno spettacolo che rapisce e diverte il pubblico di ogni età. La band licenzia l’omonimo primo disco nel 2013, un album non solo di rock’n’roll, ma segnato anche da momenti introspettivi e sperimentali. Da quel debutto partono tanti concerti, più di 200 in due anni tra Italia e Germania e il loro set live esplosivo decreta il successo della band.
Alessandro “Asso” Stefana, chitarrista e produttore di Capossela, oltre che musicista di Mike Patton e PJ Harvey, ha prodotto il loro secondo disco, “On Parade”, dove è condensato un immaginario che va da Tom Waits a Jack White, passando per gli Stray Cats, con radici roots blues, swing e jazzy.
Slick Steve voce/giocoleria/magia
Alle B. Goode chitarra/cori
Hector Ace contrabbasso/cori
Beppe Facchetti batteria/cori
La carica dei 500. Sono i bambini ed i ragazzi che quest’anno hanno aderito ad uno degli Educamp organizzati da CONI regionale e dalle delegazioni provinciali.
ùI campi estivi sportivi multidisciplinari per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni si sono conclusi in alcune realtà, mentre in altre sono ancora in corso. Anche per quest’anno, come avvenuto per il 2017, oltre agli Educamp ordinari, sono stati organizzati i due Educamp straordinari, completamente gratuiti, di Amandola ed Acquasanta Terme rivolti ai bambini delle popolazioni terremotate. Lunedì mattina (16 luglio) il via all’attività dell’Educamp di Acquasanta Terme, allestito al campo sportivo comunale Manlio Carnicelli. Sono 45 i bambini partecipanti a questa prima settimana di attività. Un secondo gruppo di 57 ragazzi animerà il camp estivo da lunedì prossimo (23 luglio). Arco, gioco della bandiera, rugby, ciclismo, nuoto, orienteering, atletica leggera con le specialità di 30 metri piani, salto in lungo e tiro del vortex (uno strumento propedeutico al lancio del giavellotto), calcetto e pallavolo, le discipline nelle quali potranno cimentarsi i piccoli.Si è concluso la scorsa settimana, invece, il campo straordinario di Amandola, che ha visto la presenza di 106 ragazzi di Amandola e dei paesi limitrofi, tra il primo ed il secondo turno, che hanno testato le loro abilità nelle discipline del baseball e della ginnastica artistica negli impianti sportivi della cittadina. Conclusa l’attività anche negli Educamp ordinari che sono stati organizzati nelle varie province. Nella provincia di Macerata, come ormai di consueto, si è tenuto il campo residenziale, ovvero una mini-vacanza per bambini e ragazzi che hanno avuto la possibilità di trascorrere un’intera settimana immersi nell’atmosfera dell’Educamp, tra attività motorie e sportive, momenti didattico-educativi, momenti ludici, all’insegna del divertimento e dello stare insieme. Location del camp, l’Acquaparco Verde Azzurro di San Faustino di Cingoli. Tre i turni che hanno visto la presenza di 73 bambini, per ciascuna delle due settimane di giugno, e 64 per la prima settimana di luglio.Dieci le discipline sportive nelle quali si sono divertiti i ragazzi, due al giorno: basket, calcio, tennis, pallavolo, hockey prato, orienteering, atletica, rugby, tiro con l'arco, nuoto. Non solo sport, il programma ha previsto anche una serie di attività di gioco e ricreative, giochi tradizionali, recitazione, disegno, all’insegna del divertimento e per favorire la socializzazione e l’integrazione tra i bambini ed i ragazzi. Inoltre, si sono tenute anche attività legate alla promozione di un corretto stile di vita e di sane abitudini alimentari. Gli Educamp rappresentano, infatti, per loro natura e per lo spirito stesso con cui sono nati, dei luoghi di aggregazione e confronto, nei quali, grazie al gioco e all’insegnamento di attività didattiche e sportive, ci si può relazionare con gli altri. Stessi spirito ed atmosfere quelli che hanno caratterizzato l’Educamp di Ascoli Piceno, che ha visto la presenza di 116 partecipanti tra il primo ed il secondo turno. Il campo estivo sportivo multidisciplinare si è svolto al Green Park, il centro sportivo promosso dalla Cassa di risparmio di Ascoli Piceno, nel quartiere Monticelli. Sei campi di minibasket, calcetto e tennis hanno ospitato le molteplici discipline che si sono svolte: karate, rugby, gioco della bandiera, orienteering, atletica leggera, calcetto e pallavolo. Ogni mercoledì poi la giornata dedicata al nuoto, all’arrampicata ed al tiro con l’arco alla Cittadella dello Sport. Molte anche le attività ricreative, come le lezioni d’inglese.
"Poter replicare anche quest’anno gli Educamp straordinari di Acquasanta Terme ed Amandola è stata un’opportunità molto importante per il nostro territorio ed i nostri ragazzi – ha commentato il presidente del Coni Marche, Fabio Luna –. La ricostruzione post sisma, infatti, non riguarda solo mura ed edifici, ma soprattutto legami e rapporti di comunità, un obiettivo che lo sport ed i giovani possono far raggiungere più facilmente. Gli Educamp rappresentano da sempre – prosegue Luna – uno dei progetti principali del CONI ed un momento formativo fondamentale per i giovanissimi. Si tratta di un'azione sociale concreta per la quale dobbiamo ringraziare, oltre che il CONI nazionale anche le delegazioni provinciali e le amministrazioni comunali che danno sempre il massimo affinché anche quest’anno sia stato possibile realizzare tutto questo".
L’iniziativa, avviata con una fase pilota nel 2014, in un quinquennio ha interessato oltre 100 Organizzazioni Non Profit in tutta Italia. Nei cinque anni oltre 2.700 dipendenti del Gruppo hanno animato circa 5.000 giornate di impegno volontario e la banca ha destinato circa 500.000 € in erogazioni liberali alle ONP. Milano, 19 luglio 2018 - UBI Banca si conferma partner di riferimento del Terzo Settore non solo con le proposte commerciali dedicate, ma anche con una partecipazione diretta del personale alla vita delle Organizzazioni Non Profit: 1.171 dipendenti hanno infatti aderito all’edizione 2018 di “Un giorno in dono”, un progetto di solidarietà attraverso il quale è stato offerto a tutto il personale la possibilità di impegnarsi in un’attività di volontariato sui territori di riferimento del Gruppo. UBI Banca è stata supportata dagli specialisti di Istituto Italiano della Donazione e di Fondazione Sodalitas nella fase di preparazione dei progetti con le 90 organizzazioni non profit. Cinquemila giornate di volontariato donate in cinque anni dai dipendenti del gruppo UBI L’iniziativa, dopo un test del 2014 limitato all’area milanese, è stata estesa all’intero territorio nazionale dal 2015 totalizzando circa 5.000 giornate di volontariato erogate nel quinquennio, corrispondenti a circa 40.000 ore di lavoro svolto presso le ONP partecipanti, oltre 100 nell’arco dei 5 anni. Partecipando, ogni dipendente aderente ha donato un proprio giorno di ferie, trascorrendolo presso una associazione e impegnandosi in una tra le 170 attività di volontariato proposte. In funzione del numero di partecipanti la somma che il Gruppo UBI Banca riconoscerà per il 2018 alle diverse ONP è di complessivi € 117.100 (pari a 100 € per ogni giornata di volontariato erogata). L’iniziativa Un giorno in dono si è svolta in tutta Italia coinvolgendo tutte le società del Gruppo e si è conclusa lo scorso 29 giugno. 90 organizzazioni non profit hanno accolto i dipendenti di UBI nelle loro sedi in 42 diverse città e province italiane: Alessandria, Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Bergamo, Bologna, Breno, Brescia, Como, Cosenza, Crotone, Cuneo, Fermo, Firenze, Genova, Grosseto, Lecce, Livorno, Macerata, Matera, Milano, Monza, Napoli, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pordenone, Potenza, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Siena, Sondrio, Torino, Treviso, Varese, Verona e Viterbo. L’organizzazione che ha accolto il maggior numero di dipendenti UBI è stata quest’anno Touring Club Italiano, con 91 partecipanti. “La cultura della solidarietà che è così diffusa tra i nostri dipendenti ed è una caratteristica distintiva della società civile dei nostri territori” - afferma Mario Napoli, Responsabile Risorse Umane di UBI Banca - “è alla base del successo dell'iniziativa ‘Un giorno in Dono’, che prosegue ormai da qualche anno e che unisce questo tratto delle persone di UBI all’azione costante delle organizzazioni non profit, molto spesso anche nostre partner in progetti a valenza sociale, e all’azione stessa del nostro istituto. UBI Banca infatti - conclude Napoli - ha tra le sue caratteristiche la capacità di interagire in maniera creativa e innovativa anche con gli enti non profit, realtà di ormai riconosciuta rilevanza sia sociale che economica nel nostro Paese”. Le testimonianze dei dipendenti Gianpietro Cesana lavora presso la gestione del personale UBI a Bergamo, e ha svolto la sua giornata di volontariato a Milano, presso la pediatria dell’ospedale Buzzi, dove, vestito da clown, ha animato momenti di gioco con i giovanissimi pazienti. “Ci sono occasioni nella vita dove un evento o una parola scatenano in noi qualcosa di imprevedibile” – afferma Cesana – “Il primo spot UBI su ‘Un giorno in dono’, nel 2014, mi diede il via; scorsi velocemente le onlus presenti fino a trovare ‘Associazione Veronica Sacchi Milano’. Fare il clown in ospedale era un mio ‘sogno nel cassetto’. Edizione dopo edizione ho sempre scelta questa attività. Anche quest’anno, dopo una mattinata di training, siamo partiti per l’ospedale Buzzi, reparto pediatria. I volontari aiutano noi ‘ubini’ a superare l’impasse iniziale e la paura di non essere all’altezza. Poi tutto fila e ‘si vola’. Non siamo supereroi, proviamo a donare momenti di normalità quotidiana anche solo per una decina di minuti a genitori che da settimane vivono in ospedale accanto ai figli con le patologie più diverse, parlando ai ragazzi o tenendoli occupati con i nostri buffi abbigliamenti e i nostri sorrisi. Dalla prima volta sono passati anni e non ho mai perso un appuntamento con A.V.S.. Ho nuovi amici e ho scoperto tra i colleghi persone vere, delle quali la banca può essere fiera. Sicuramente ogni esperienza di volontariato è un mondo a sé, ognuno può farlo senza alibi o scuse dove crede e per le ragioni più disparate, ma quello che lascia in noi non ha prezzo e resta per sempre. Non vedo l’ora di poter rimettere il naso rosso che custodisco gelosamente in tasca. ‘Provateci’, dico sempre a tutti. E senza pensarci state già sorridendo”. ”Sarà perché credo sia fondamentale confrontarsi con situazioni di vita e contesti assolutamente differenti dai miei, o perché in una società così frenetica non si trova mai abbastanza tempo per fare del volontariato’ – racconta Karin Ronzoni, che lavora a Bergamo presso la struttura multichannel di UBI Sistemi e Servizi, società del Gruppo UBI – ‘Fatto sta che, sin da subito, ho colto l’occasione che la nostra azienda ha proposto a noi dipendenti: prendere parte proattivamente ad iniziative sociali. Questa volta ho scelto di partecipare ad un progetto per il quale sarebbe stato necessario anche un impegno fisico: ‘Agricoltura Sociale’ presso la Cooperativa Biplano, una Onlus che, nel territorio bergamasco, promuove l’integrazione dei cittadini più fragili e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. E’ stata una giornata ovviamente diversa dallo standard, che ha catapultato me e i colleghi Alberto e Alice in un mondo fino a quel momento a noi sconosciuto: armati di tanta buona volontà, abbiamo lavorato la terra, raccolto pomodori, peperoncini e fagiolini; abbiamo piantato melanzane e zucchine; pulito cipolle, aglio e scalogno e preparato le casse di frutta e verdura da portare ai mercati il giorno successivo. E in tutto questo, abbiamo avuto il piacere di conoscere e collaborare con alcuni ragazzi che lavorano nelle serre tutti i giorni per riuscire a trovare il loro spazio nel mondo e riacquistare un po’ di fiducia in loro stessi. A fine giornata, dopo il doveroso giro di saluti, ce ne siamo andati stanchi, sporchi, affaticati ma molto felici. Un’esperienza che riempie il cuore e che sicuramente arricchisce l’anima”. Nicoletta Arrigo, che lavora nella filiale di Beinette, in provincia di Cuneo, ha svolto la sua giornata di volontariato aziendale a Torino, presso la sede UNICEF, e ricorda così la sua esperienza: ”Ho scelto di partecipare a ‘Un giorno in dono’ insieme a Serena, la mia collega di filiale, trascorrendo una giornata a Torino, nella sede regionale dell’Unicef. Per entrambe è stata la prima occasione di prendere parte al progetto. Abbiamo incontrato persone disponibili, che ci hanno insegnato a realizzare le famose ‘Pigotte’: bambole di pezza create esclusivamente da volontarie di ogni età, che ne curano l’allestimento sin nei minimi particolari. Queste bambole vengono poi vendute, destinando il ricavato alle vaccinazioni dei bambini meno fortunati. A fine giornata ero felice, stavo bene perché avevo dedicato un po’ del mio tempo ad altri. Sicuramente consiglio a tutti l’esperienza, che spero di poter ripetere l’anno prossimo”. Michele Rossi, che lavora a Brescia presso UBI Sistemi e Servizi, ha donato la sua giornata da volontario a Ospitaletto, nel bresciano. Questa la sua testimonianza: ”Partecipo all’iniziativa ‘Un Giorno in Dono’ dal 2015 e in questi quattro anni ho scelto di donare la giornata presso la Cooperativa Fraternità Impronta, Cascina Cattafame; ho deciso di aderire all’iniziativa in quanto mi piaceva l’idea di poter fare qualcosa di utile nell’ambito del volontariato, consapevole inoltre che la mia scelta avrebbe anche comportato un contributo da parte dell’Azienda a favore della Cooperativa, che gestisce servizi educativi rivolti a minori in situazione di disagio. La giornata si è svolta in due momenti: il mattino dedicato ad aiutare i ragazzi ospitati dalla Cooperativa nell’organizzazione delle attività per i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari con i laboratori manuali (dove possono preparare sapone, pizzette, dolcetti) e la visita alla fattoria didattica, e il pomeriggio, dedicato ad aiutare gli educatori e gli ospiti della Comunità nei lavori giornalieri della cascina: riassetto dei laboratori, taglio dell’erba, foraggiamento degli animali. Grazie all’iniziativa ho conosciuto una bella realtà ed ora partecipo anche con la mia famiglia agli eventi che vengono periodicamente proposti, come sagre, feste per bambini, o altre. Non posso che consigliare l’esperienza a tutti i colleghi del Gruppo; anche il prossimo anno io parteciperò!”.