"Giovedì 27 aprile l'amministrazione comunale Lucarelli ha scritto una delle pagine più buie della storia politica della città. Il consiglio comunale era stato convocato per discutere, tra le varie mozioni, di quella presentata dal gruppo di minoranza "Ripartiamo" riguardante il comportamento del consigliere Pierdominici autore di un volgare commento dai contenuti velatamente sessisti e razzisti, pubblicato sui social con il quale irrideva le caratteristiche fisiche di due personaggi della vita sportiva e politica del nostro Paese (Paola Egonu ed Elly Schlein, ndr)". A dichiararlo, in una nota stampa, è il gruppo consiliare 'Camerino Ripartiamo', nel commentare quanto avvenuto in occasione dell'ultimo consiglio comunale.
"Con la mozione si era inteso chiedere ai componenti la maggioranza consiliare una presa di distanza netta e ferma da quel comportamento ritenuto gravemente lesivo dell’immagine della città che non rappresenta, né può rappresentare in alcun modo, il pensiero dei cittadini camerti - spiegano i consiglieri di minoranza -. Nel corso della seduta consiliare il sindaco Lucarelli insieme agli altri consiglieri della maggioranza hanno deciso che la discussione si svolgesse in "seduta segreta". I cittadini intervenuti, sono stati invitati a lasciare persino la sede comunale accompagnati dagli uomini della polizia municipale per l’occasione stranamente presenti in aula e ai consiglieri di minoranza l’invito a spegnere e depositare i telefoni cellulari".
"Si è svolta così la discussione dell’argomento durante la quale né il sindaco né tantomeno gli altri componenti della maggioranza hanno osato prendere la parola per entrare nel merito della vicenda e dichiarare il loro pensiero a riguardo. Nemmeno quando, al termine della discussione, la minoranza è stata fatta oggetto da parte del Pierdominici, del lancio di un farmaco per il trattamento del 'prurito anale' con tanto di indicazioni verbali relative al suo utilizzo - denuncia il gruppo 'Ripartiamo' -. Un episodio squallido che potevamo anche risparmiare di raccontare alla Città, visti i problemi e le difficoltà che la comunità vive ormai da anni, ma che abbiamo ritenuto fosse giusto e necessario riferire in virtù di quella responsabilità che ci è stata attribuita con il mandato conferitoci".
"L’accaduto, di per sé grottesco, evidenzia in tutta la sua gravità il tragico imbarazzo di un’amministrazione incapace di un confronto aperto su temi che incidono sulla cultura e l’educazione di una collettività e delle giovani generazioni. Un comportamento che ha posto in tutta la sua drammatica evidenza la debolezza di un sindaco e di una maggioranza che anziché avere il coraggio delle proprie azioni sceglie la via del silenzio e del segreto piuttosto che quella della trasparenza e della chiarezza", attaccano dalla minoranza.
"Ci si chiede con quale spirito si possa governare una Città complessa come la nostra quando non si ha il coraggio di affrontare le proprie responsabilità e rendere conto ai cittadini delle proprie azioni. Sarebbe stato molto più onorevole e rispettoso ammettere apertamente la condivisione di quelle posizioni piuttosto che dimostrarne la propria accondiscendenza con il silenzio e la seduta segreta - conclude il gruppo 'Camerino Ripartiamo' -. Qualcuno dirà che questa è la politica! Ci sia consentito dissentire da tale asserzione. Preferiamo far parte di quella minoranza, magari ingenua e sognatrice, che crede ancora nei valori della correttezza e della trasparenza nei comportamenti e nella politica come servizio al cittadino".
Presso il borgo di Montechiarugolo, in provincia di Parma, si è concluso il XXI Campionato Italiano a Squadre di Società, manifestazione organizzata dalla società Ypsilon Arco Club col supporto del Comitato Regionale Fitarco Emilia Romagna e con il patrocinio del Comune di Montechiarugolo.
Tra le 32 squadre in gara, 16 maschili e 16 femminili, era presente la squadra maschile degli Arcieri del Medio Chienti che conquista una bellissima medaglia di bronzo. È per il secondo anno consecutivo che la squadra di Belforte del Chienti sale sul terzo gradino del podio.
La Asd Arcieri del Medio Chienti si è sempre qualificata per questa manifestazione a squadre dalla sua istituzione nel 2001, spesso sia con la squadra maschile che con quella femminile. La società detiene anche il record di vittorie in Italia con ben 4 medaglie d’oro conquistate dalla squadra maschile negli anni 2007, 2009, 2011 e 2019 e una per la femminile nell’anno 2012.
Quest'anno questa medaglia ha un significato speciale e la dedica degli atleti nasce spontanea per il compianto e amatissimo presidente e segretario dell’associazione Priamo Palmieri, scomparso prematuramente a febbraio di questo anno. La società Belfortese sta organizzando per il 7 maggio il "Primo Memorial Priamo Palmieri", gara tiro di campagna valevole per il Campionato Regionale Marche 2023.
È terminata ieri, alle ore 18:30, l'installazione delle due statue di padre Matteo Ricci e di Paolo Xu sulla facciata della Cattedrale di San Giovanni, provenienti dalla Cina. Con questa attività giunge finalmente a compimento la fabbrica di San Giovanni, avviata il 12 marzo 1600 dal cardinale Ottavio Bandini.
Il vescovo Nazzareno Marconi conferma i suoi sentimenti di stima e di gratitudine per quanti a vario titolo e livello hanno collaborato al buon esito dell’opera: gli uffici di Curia, i professionisti della direzione lavori Michele Schiavoni, Henry Gullini e Aldo Tuzio; le imprese del Rti Edil 93 Srl - Eures Arte Srl - Eredi Paci Gerardo Srl; lo studio tecnico 4D Service.
In particolare la Diocesi ringrazia la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, e la città di Macerata con i loro settori, servizi e uffici di competenza.
"Ancora una volta - ha dichiarato il vescovo - si è dimostrato vincente il lavoro di squadra. È stata importante la reale collaborazione di tutti così come la qualificata competenza di ciascuno. Grazie a tutti".
Lunedì primo maggio la città di San Severino Marche intitolerà lo spazio tra via della Valle e via San Francesco, così come conosciuto da sempre dai settempedani, "Piazzetta dell’Africano" in memoria di chi, tre generazioni fa, avviò un'attività di accoglienza a Castello al Monte.
La cerimonia avrà luogo alle ore 17. Nel lontano 1932 la famiglia Severini prese in gestione quella che era l’osteria Biondi, già attiva dai primi anni del secolo scorso. L’impresa, partita dalla signora Odilla Striglio Marini e dal marito Enrico Severini, nel 1949 passò alle figlie Elena, Irma, Giovanna ed Onelia e al marito stesso, detto l’Africano, e il cui nomignolo stava ad indicare un negozio di tipicità alimentari, aperto nel 1952, e così da sempre identificato.
Nel corso degli anni l’attività originaria si è poi ampliata con la trasformazione della vecchia osteria in ristorante e, nel 1986, nella trasformazione dell’esercizio di affittacamere in albergo, l’attuale hotel Due Torri.
Oggi, giunta alla terza generazione, la famiglia Severini ha superato il giro di boa dei 90 anni di attività nella stessa struttura censita tra i locali storici delle Marche con legge regionale 5 del 2011. Un luogo dove ogni giorno la tradizione, soprattutto a tavola, si rinnova al pari di quella per l’accoglienza per esplodere addirittura in alcune particolari occasioni quali, ad esempio, il mercoledì delle ceneri quando vengono preparate le famose broccolette. Con esse un tempo si dava avvio alla quaresima.
"I finanziamenti per il collegamento San Severino Marche-Tolentino e, quindi, al raccordo con la superstrada e la Quadrilatero sono stati tutti reintegrati". Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha risposto così in aula, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, ad un'interrogazione presentata dal gruppo consiliare San Severino Futura, primo firmatario il consigliere capogruppo Francesco Borioni, sull'intervalliva San Severino Marche - Tolentino.
Rispondendo all’interrogazione il sindaco ha spiegato ancora: "Ad oggi ritengo che gli atti del Cipess, il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, non siano molto chiari, soprattutto nella loro successione temporale, ma abbiamo avuto rassicurazione sia dai vertici della Regione, nelle persone del suo presidente e dell’assessore competente, nonché attraverso la nota stampa congiunta dei consiglieri regionali Borroni e Livi, sia dai vertici della Quadrilatero, che nessuna somma è stata sottratta al progetto dell’intervalliva Tolentino – San Severino Marche a favore di altre opere".
"Come già rappresentato rimango perplessa su come si siano svolti i fatti e penso che siano altri a doversi giustificare per la vicenda - ha proseguito il sindaco, aggiugendo subito dopo in risposta alla medesima interrogazione -. I vertici della Regione e quelli di Quadrilatero mi hanno garantito che il finanziamento attualmente disponibile è di 98,32 milioni di euro e che il temporaneo definanziamento di 14,7 milioni di euro, precedentemente operato a favore dell’intervalliva di Macerata, è stato riassegnato all’intervalliva Tolentino-San Severino Marche con delibera Cipess 44/2022.
"Anche il successivo definanziamento di 26,21 milioni di euro, operato a favore dell’intervalliva di Macerata, e di 10,55 milioni operato a favore dell’innesto tra la strada statale 77 e la strada statale 16 a Civitanova Marche, ha trovato copertura con la delibera Cipess n. 43/2022. Pertanto, il complessivo finanziamento dell’opera è rientrato nella disponibilità dell’intervalliva Tolentino-San Severino Marche. L'ulteriore fabbisogno per il completamento dell’opera, ad oggi stimato in 92 milioni di euro, sarà reperito dalla società Quadrilatero nell’ambito del Contratto di programma Anas. Si prevede l’appaltabilità dell’intervento nel 2024" ha concluso Piermattei.
Viste le condizioni meteo, che confermano per lunedì una situazione a forte rischio pioggia, è stato rinviato a data da destinarsi lo spettacolo Civita Star ’80. Il concerto era in programma in piazza XX Settembre nel pomeriggio, con ospiti speciali Adriano Pappalardo e Ivana Spagna. Rinviati anche i giochi e gli spettacoli previsti dalla mattina al Lido Cluana. Verrà successivamente comunicata la data di recupero dello spettacolo.
Operazione della compagnia di Civitanova Marche della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti: un giovane italiano di 21 anni è stato sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.
Il ragazzo, durante un servizio di controllo messo in atto dai finanzieri, è stato insistentemente segnalato dal cane antidroga "Edir". Le Fiamme Gialle, a seguito di due perquisizioni domiciliari svolte presso le abitazioni dei genitori del soggetto, hanno complessivamente sottoposto a sequestro 176,20 grammi di hashish, 14,60 grammi di marijuana, una fiala di olio di hashish, tre biscotti contenenti estratti di marijuana e un totale di 3.430 euro in denaro contante, ritenuti proventi del reato di spaccio.
Il giovane, 21enne, denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, su disposizione del P.M. di turno della stessa Procura, è stato posto agli arresti domiciliari.
Nell'ambito delle iniziative promosse dalla sezione di Filosofia e Scienze umane del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Macerata per celebrare il professore emerito di filosofia morale Luigi Alici, martedì 4 maggio, alle 17 al Teatro Don Bosco di Macerata, andrà in scena lo spettacolo teatrale "Doomsday Clock. L’apocalisse arriva a mezzanotte". L’ingresso allo spettacolo è gratuito fino ad esaurimento posti. È possibile anche prenotare online su www.unimc.it/doomsday.
La rappresentazione è stata ispirata a "Fragilità globale. La via dell'Umanesimo fra Natura e Tecnologia", la lectio magistralis tenuta nel 2020 da Alici in occasione dell’inaugurazione dell’anno, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, in cui si immagina un ipotetico dialogo tra un professore di filosofia e due suoi studenti, attorno alle tematiche della pandemia, l’Antropocene, i cambiamenti climatici, la Natura.
Così come nella lezione del filosofo, anche nello spettacolo i protagonisti sono tre, il Professore, Aurora e Leonardo, che osservano, da spettatori impotenti, scorrere di fronte a loro vari accadimenti storici e scientifici, dallo sgancio della prima bomba atomica ad oggi, commentandoli tra loro: Hiroshima, la Guerra Fredda, Chernobyl, il crollo del Muro di Berlino, la guerra nei Balcani, l'11 settembre, la Pandemia, incalzati dal muoversi delle lancette del Doomsday Clock, un metaforico orologio che segna quanto manca alla mezzanotte, ora della distruzione del pianeta da parte dell'uomo.
Lo spettacolo è messo in scena dalla compagnia Nuova Accademia degli Arrischianti di Sarteano diretta da Laura Fatini, drammaturga, pedagoga teatrale e regista, vincitrice con i suoi testi di importanti premi. Gli attori a muoversi sul palco, che sarà suddiviso solamente da tre teli, saranno Pierangelo Margheriti, Giulia Roghi e Luca Mauceri.
Il dialogo tra i personaggi alterna poesie, musica, azione scenica, momenti ironici e ricordi personali, e crea una narrazione che, assieme alla riflessione filosofica sulla responsabilità umana nel suo rapporto con la Natura, propone numerose tematiche, che vanno dall'informazione scientifica alla ricerca storico-politica. Lo spettatore viene così guidato in un percorso che accosta alla Storia dei grandi eventi le piccole storie personali e quotidiane, in cui ciascuno può riconoscersi.
Il Golf Club Sibilla torna ad ospitare i corsi collettivi per iniziare a giocare a golf. Le lezioni prenderanno il via il prossimo 14 maggio e permetteranno di provare questo sport in un contesto naturale, a tre minuti dall'Abbadia di Fiastra.
I corsi saranno tenuti da maestri professionisti e sarà messa a disposizione l'attrezzatura necessaria, basterà munirsi solo di abbigliamento comodo e voglia di cercare il proprio "swing". I corsi sono aperti a bambini, donne e uomini di ogni età: il golf è infatti lo sport più trasversale ed inclusivo, ideato per essere praticato in compagnia, con il campo come unico vero avversario.
Il costo è di 130 euro per cinque lezioni e comprende la tessera federale. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il seguente numero telefonico: 3357224666.
È consuetudine che il primo maggio di ogni anno il Presidente della Repubblica Italiana conferisca la decorazione “Stella al Merito del Lavoro” istituita con Regio Decreto del 30 Dicembre 1923, n. 3167.
Come ogni anno, saranno 1000 i lavoratori dipendenti su una platea di oltre 18 milioni di lavoratori, ai quali vengono riconosciute perizia, laboriosità, buona condotta morale e che abbiano contribuito ad innovare, migliorare i processi aziendali o delle misure di sicurezza, capacità di preparare le nuove generazioni.
Tuttavia, sebbene la nomina decorrerà dal primo maggio la consueta cerimonia per la consegna della Stella e dell’attestato avverrà il prossimo 5 dicembre in concomitanza con la celebrazione dei cento anni della "Stella al Merito" quando il presidente Mattarella ha già calendarizzato una specifica "Giornata della Stella al Merito del Lavoro".
I lavoratori marchigiani che otterranno la onorificenza saranno 32 così ripartiti: provincia di Pesaro Urbino 5, provincia di Ancona 8, provincia di Macerata 9, provincia di Fermo 3, provincia di Ascoli Piceno 7. Ecco i nomi dei nove insigniti della provincia di Macerata:
Sarà Giuseppe Battiston ad inaugurare la nona edizione del Civitanova Film Festival. Il Cff, che si appresta a vivere un 2023 con una programmazione di tre mesi, partirà subito con l’acceleratore tanto che la sua prima parte, che si snoderà in una tre giorni al cine-teatro Cecchetti, vedrà come primo ospite proprio Battiston. Il regista e attore sarà venerdì 19 maggio in sala, con la serata che vedrà alle 21.30 la proiezione del film "Io vivo altrove", alla quale seguirà un dibattito con il pubblico (ingresso 4 euro).
Per Battiston, tre volte miglior attore non protagonista ai David di Donatello (La passione, Non pensarci e Pane e tulipani) e con due Nastri d’Argento in bacheca (Perfetti sconosciuti e Senza arte né parte), "Io vivo altrove" rappresenta il debutto in regia: saranno quindi tanti gli argomenti e le emozioni da condividere in sala.
La prima parte del Cff proseguirà poi sabato 20 maggio, sempre al Cecchetti. Alle 17.30 in sala ci sarà la proiezione del film "La donna che visse due volte", di Alfred Hitchcock (ingresso gratuito) e, dopo una pausa, riprenderemo alle 21.15 con la pellicola "Amusia" e il successivo incontro con il regista Marescotti Ruspoli e con l’attrice Carlotta Gamba (ingresso 4 euro).
Domenica 21 maggio si concluderà la prima parte della nona edizione con la proiezione alle 18:15 del cortometraggio "Dalle macerie verso la luc"e, realizzato dai ragazzi dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche, e alle 21:15 con la proiezione del documentario "Aftershock - La terra tremano" e l’incontro con Giorgio Felicetti (ingresso libero).
Inoltre, giovedì 18 maggio e venerdì 19 maggio, alle ore 9:30, i direttori artistici del Cff Peppe Barbera e Michele Fofi incontreranno gli alunni dell’istituto comprensivo via Tacito, per il progetto Corti Young, in cui gli studenti si avvicineranno al mondo del cortometraggio con una serie di visioni al cine-teatro Cecchetti, in cui si presenteranno corti di animazione di valore internazionale. Per chi volesse vedere Corti Young le proiezioni di domenica 21 maggio, alle ore 17, sono aperte al pubblico.
Corti Young sarà l’occasione per mettere in contatto i giovanissimi con la magia che si cela dietro a questo genere di prodotto, che è poi l’anima del CFF con la sua rassegna dei corti, in cartellone a giugno 2023. A tal proposito, è stata ufficializzata la giuria della nona edizione, che assegnerà tra gli altri il Premio Stelvio Massi. È composta da: lo sceneggiatore Claudio Balboni, il regista Daniele Barbiero, la sceneggiatrice e regista Federica Biondi, la regista e scenografa Monica Manganelli e l’autrice e regista Teresa Sala.
.
Ancora un incidente che vede coinvolto una motociclista in provincia di Macerata. Nel tardo pomeriggio un uomo di 42 anni in sella alla sua due ruote si è scontrato con un'auto lungo la Statale 16 Adriatica, neI territorio comunale di Potenza Picena.
I mezzi sono entrati in collisione per motivi da accertare. Ai rilievi procedono i carabinieri di zona. Violento l’impatto: il motociclo è stato sbalzato a metri di distanza dal punto in cui si è verificato il sinistro. Lanciato l’allarme è subito accorso sul posto il personale del 118 e della Croce Verde di Civitanova Marche.
I sanitari, valutate le condizioni del centauro, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza sul quale il ferito è stato caricato per poi procedere al trasferimento d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Il 42enne non si troverebbe, in ogni caso, in pericolo di vita.
Dopo un 25 aprile contrassegnato dal maltempo, anche il ponte del primo maggio sarà "bagnato" nelle Marche. A confermarlo sono le previsioni rilasciate della Protezione Civile regionale.
Nel bollettino meteo si sottolinea come si avranno "condizioni stabili e soleggiate fino alla prima parte di sabato grazie all'influenza di un'area di alta pressione, ma successivamente il graduale indebolimento di tale struttura favorirà la formazione di un minimo sul Tirreno che convoglierà flussi umidi ed instabili sulle Marche con un peggioramento del tempo".
La pioggia, infatti, è attesa già dal pomeriggio del 29 aprile con precipitazioni deboli e continue, e con possibilità di locali rovesci in serata. Per domenica 30 aprile si prevede cielo nuvoloso con piogge deboli e sparse al mattino, per poi divenire diffuse e continue nel pomeriggio ed assumere anche carattere di rovescio. Ancor più diffuse e persistenti le precipitazioni saranno lunedì primo maggio, quando è attesa anche una lieve diminuzione delle temperature massime con minime stazionarie.
Edoardo Milani della Volley Academy Macerata convocato al raduno della Nazionale Pallavolo Sordi. Il 23, 24 e 25 aprile il ragazzo, classe 2009, ha partecipato ad una tre giorni all’insegna dello sport e della formazione, che si è tenuta a Civitanova Marche con la Nazionale Pallavolo Maschile Sordi. Un'occasione importante per Milani, che sta crescendo nel settore giovanile della Pallavolo Macerata e ha avuto modo di vivere un’esperienza indimenticabile con la nazionale.
Milani si divide tra il ruolo di palleggiatore e quello di schiacciatore e gioca in tre squadre biancorosse: l’Under 15, l’Under 17 e la Prima Divisione. "Si è integrato perfettamente nel gruppo", conferma il coach Polidori, "lo sto seguendo da settembre, quando sono arrivato alla Pallavolo Macerata, e ho visto grande impegno da parte di Edoardo. È davvero un ragazzo speciale, ha ampi margini di crescita e deve ancora lavorare sulla gestione delle emozioni ma è sempre presente agli allenamenti, lavora con costanza, ci crede e ha tanta voglia di giocare e migliorarsi". Il raduno ha quindi rappresentato l’occasione di confrontarsi con una nuova realtà e di maturare ancora, oltre a confermare quanto di buono fatto dalla Volley Academy Macerata.
La Cucine Lube Civitanova si prepara ad affrontare la finale scudetto contro l'Itas Trentino, ma ha già prenotato due posti alle tavole imbandite della Cev Champions League e della Supercoppa 2023/24. L’approdo all’ultimissimo atto della SuperLega Credem Banca ha garantito ai campioni d’Italia uno dei tre pass disponibili per la più prestigiosa competizione continentale per Club, ma anche l’inserimento nel quartetto di squadre che nelle prime fasi della prossima annata agonistica si contenderanno il primo trofeo stagionale in Italia.
Insieme ai biancorossi, in Champions League ci sarà pure l’altra finalista, ovvero l'Itas Trentino, e la vincente della finalina per il terzo posto tra Gas Sales Bluenergy Piacenza e Allianz Milano.
Delineato, inoltre, il quadro delle partecipanti alla Del Monte Supercoppa 2023/24: a partecipare al primo evento della prossima stagione saranno le due Finaliste Scudetto (Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova), la vincitrice della Del Monte Coppa Italia 2023 (Gas Sales Bluenergy Piacenza) e la meglio posizionata in regular season (Sir Safety Susa Perugia).
L'Itas Trentino avrebbe infatti due diritti di qualificazione in mano (come finalista Scudetto e come perdente Finale Coppa Italia), liberando uno "slot" per la meglio classificata nella stagione regolare. In caso di più diritti in capo alla medesima squadra o a più squadre, i pass vanno alla/e migliore/i classificata/e al termine della Regular Season precedente.
(Credit foto: Spalvieri/Lubevolley.it)
È stato presentato stamattina in ateneo il volume "Opus Karoli Crivelli. Le opere e la materia. Nuove letture su Carlo Crivelli" (Capponi Editore), frutto delle due giornate di studio tenutesi ad Ascoli Piceno e a Camerino nell'ottobre 2021, promosse e organizzate dall'università di Camerino, con il sostegno della regione Marche, a cura di Daphne De Luca, Stefano Papetti, Graziella Roselli e Giuseppe Di Girolami.
Nel volume sono riportati i contributi degli esperti e studiosi che hanno relazionato al convegno. Per la prima volta dalla riscoperta del pittore, si è tentato di presentare, alla comunità scientifica e non, un viaggio nella materia, dedicato all'esplorazione delle tecniche pittoriche di Crivelli svelate dalle indagini scientifiche.
Si è approfondito il contesto culturale e sociale nel quale si muove il pittore al suo arrivo nelle Marche, introducendo invenzioni iconografiche e compositive di grandissima qualità, e quale eredità lascerà sul territorio in un contesto artistico piuttosto fiacco.
Con interventi connotati da un taglio prettamente tecnico, sono stati inoltre rivelati i segreti di bottega che hanno reso i polittici di Carlo non solo dipinti di straordinaria bellezza ma anche manufatti artigianali di grandissima qualità. Crivelli era infatti un eccellente pittore, dotato di grande abilità tecnica, che concepiva le sue opere come rutilanti gioielli di oreficeria nei quali l’oro e l’argento, finemente cesellati e impiegati per impreziosire sontuosi broccati in velluto veneziano, sono i protagonisti assoluti.
Sono intervenuti alla presentazione il rettore Unicam Claudio Pettinari, la docente del corso di laurea in Tecnologie e Diagnostica per i Beni Culturali Graziella Roselli e Domenico Capponi della casa editrice Capponi Editore.
È stato presentato stamattina alla stampa il progetto di Educativa territoriale “Sulla stessa strada”, voluto dai Comuni di Morrovalle, Monte San Giusto e Montecosaro. L’idea del progetto nasce da una riflessione congiunta dei tre assessorati alle Politiche Sociali sulla necessità di percorrere strategie innovative di fronte alle nuove forme di sofferenza e disagio giovanile.
L’innovazione dell’intervento sta nella forza dell’informalità, nell’incontro tra giovani ed educatori che nasce sulla strada, nella sua accezione positiva di spazio privilegiato di socialità, di comunicazione, di relazioni, luogo dove sviluppare un’azione educativa.
Infatti, il cuore del progetto è rappresentato dalla presenza, sul territorio dei tre Comuni, dell’Educativa di strada, con lo scopo di migliorare la condizione dei singoli adolescenti, prevenire il disagio e avviare processi di crescita positivi intenzionalmente orientati.
«È un progetto che ci sta particolarmente a cuore – ha spiegato il vicesindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Morrovalle Fabiana Scarpetta – un percorso che nasce dalla collaborazione e dalla condivisione tra realtà simili e che si confrontano spesso su questi temi. Volevamo dare una risposta alle fragilità dei nostri ragazzi, fragilità che sono cresciute e si sono modificate con la pandemia».
Gli educatori di strada incontreranno i ragazzi e le ragazze nei luoghi informali della loro quotidianità e del tempo libero: le piazze, i bar, le panchine, l’oratorio, per costruire una relazione di fiducia all’interno della quale possano sentirsi ascoltati, compresi, accettati e valorizzati.
Per creare con loro e non per loro, eventi ed attività dove coltivare interessi, acquisire nuove competenze, scoprire le proprie capacità e talenti. «Un lavoro che è iniziato mesi fa partendo da esigenze che ci accomunano – ha proseguito l’assessore alle politiche sociali del Comune di Monte San Giusto Simona Scopetta – la fascia d’età dei giovanissimi e degli adolescenti, quella tra gli 11 e i 19 anni, viene troppo spesso dimenticata rispetto ai bambini o agli anziani, per questo ci siamo resi conto che c’era la necessità di fare qualcosa. Proviamo a fare la nostra parte, riuscire a intercettare anche solo qualche ragazzo, salvandolo da percorsi devianti, sarà un successo».
Gli interventi di educativa di strada verranno portati avanti creando sinergie e collaborazioni con tutte le realtà dei territori dei tre Comuni. «Abbiamo una responsabilità verso questi giovani – ha fatto eco l’assessore alle politiche sociali del Comune di Montecosaro Stefania Lufrano, affiancata dal vicesindaco Loretta Cardinali – l’adolescenza è una fase delicata dello sviluppo, se non siamo noi ad andare incontro a loro è difficile intercettarne i bisogni e dare loro una mano. Dietro questo progetto non ci siamo solo noi assessori, ma tutta una rete che coinvolge i tre Comuni, enti e associazioni».
La realizzazione del Progetto è stata possibile grazie all’appoggio e al contributo, anche finanziario, dell’Ambito Territoriale Sociale 14 e del Garante Regionale dei Diritti della Persona, rappresentati rispettivamente dal coordinatore d’ambito, dottor Carlo Flamini, e dal garante, dottor Giancarlo Giulianelli.
«Un progetto che segue la linea di un approccio diverso che stiamo avendo a livello regionale su queste tematiche, con uno sguardo più rivolto ai territori – ha rimarcato Giulianelli – speriamo sia un punto di partenza per qualcosa di ancora maggiore: la cosa più bella per un’istituzione è stare materialmente al fianco dei cittadini e dei loro bisogni».
«Spesso ci avventuriamo in maxiprogetti che poi non portano a nulla, ma è importante contrastare la rassegnazione dei nostri giovani – ha ribadito Flamini – non possiamo permetterci di perdere questi ragazzi: dobbiamo recuperare la dimensione della vita di strada in senso positivo, come luogo di relazioni sociali».
Ad agire fisicamente in prima linea sono gli educatori della cooperativa sociale Il Faro. «Abbiamo avviato un progetto analogo nel 2019 a Civitanova con ottimi riscontri – ha spiegato la coordinatrice Irene Ortolani – la parte più difficile è quella iniziale, quella in cui bisogna vincere la diffidenza istintiva del giovane a relazionarsi con uno sconosciuto.
Ma abbiamo visto che pian piano l’educatore diventa un esempio positivo. La nostra equipe, composta di due persone, un uomo e una donna, è già in strada da qualche settimana e sarà sempre la stessa a frequentare i luoghi di aggregazione dei tre Comuni.
Da lì, dagli stimoli che emergeranno dal contatto coi giovani, si partirà per dare vita a laboratori e attività di vario genere che possano in qualche modo stimolare e incanalare i talenti, le aspirazioni dei ragazzi».
"Doppio passo in avanti per il sistema della ciclovia Adriatica. Dopo la consegna, lunedì 24 aprile, dei lavori per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Cesano, tra Senigallia e Marotta-Mondolfo, questo pomeriggio abbiamo consegnato i lavori per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti. Un’opera fondamentale nell’ambito del progetto complessivo della Ciclovia Adriatica e che collegherà la ciclabile esistente nel comune di Civitanova Marche con quella in via di completamento nel comune di Porto Sant’Elpidio".
È il commento dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli in occasione dell’avvio della fase realizzativa di un’infrastruttura di ben 175 metri di lunghezza, su tre campate. Un investimento del valore di 4 milioni di euro: la Giunta Acquaroli ha dunque il finanziamento per il miglioramento e la messa a terra del progetto.
"Un’opera al servizio degli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, pensata per gli spostamenti quotidiani di chi vive e lavora nei nostri territori, ma anche per il cicloturismo, dando concretezza ai principi di sostenibilità, inter e multimodalità propri della visione infrastrutturale dell'amministrazione regionale guidata dal presidente Acquaroli" continua l’assessore Baldelli "La messa in rete di tutti i sistemi di trasporto: integrazione e dialogo tra mobilità su gomma, mobilità ciclistica e mobilità ferroviaria in un'ottica di interoperabilità al servizio del cittadino che potrà sfruttare, magari, il treno in funzione di trasporto pubblico locale come metropolitana di superficie per i movimenti interurbani e la bicicletta per spostarsi in ambito cittadino".
Attenzione alla sostenibilità, ambientale, economica e sociale, ma anche alle bellezze dei nostri territori attraverso scelte di pregio a livello architettonico che sappiano apportare elementi di ricchezza e distinzione: la struttura del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti, così come quella del ponte sul fiume Cesano, sarà contraddistinta da un arco inclinato di 15° che si affaccia sul mare.
"Un balcone che si affaccia sul nostro litorale, un’infrastruttura riconoscibile che diventerà un simbolo del territorio – aggiunge l’assessore Baldelli – Puntiamo sulla progettazione di qualità, anche sotto il profilo del valore architettonico, per creare quelle opportunità che possono contrastare le disuguaglianze territoriali create da decenni di amministrazioni senza visione e, quindi, senza futuro".
I ponti ciclopedonali sui fiumi Cesano e Chienti rappresentano anelli di congiunzione della Ciclovia Adriatica, l’itinerario ciclabile di interesse nazionale che collega Trieste al Gargano e di cui la Regione Marche è capofila con investimenti di 27,5 milioni di euro per il completamento di 67 km del tracciato marchigiano.
Conclude l’assessore Francesco Baldelli: "Stiamo operando un cambio di passo, con grande pragmatismo, mettendo a terra gli investimenti necessari per colmare il gap infrastrutturale della Regione Marche anche grazie alla sinergia con tutta la filiera istituzionale perché solo con il gioco di squadra i progetti si trasformano in opere al servizio dei cittadini e delle aziende".
Un'intera giornata insieme a studenti, docenti universitari da tutta Italia e non solo, architetti, geometri, ingegneri. In presenza ed in collegamento per "disegnare" la scuola del futuro.
Il convegno “Spazio agli spazi della formazione” che si è tenuto ieri nella Città Alta, organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con il corso di laurea in Ingegneria Edile e Architettura dell'Università Politecnica delle Marche, ha riscosso un notevole successo. Soprattutto di idee, dalle quali attingere eventuali e futuri interventi per rendere le scuole civitanovesi, moderne e ancora più funzionali.
"Voglio ringraziare davvero tutti - ha detto l'assessore all'Urbanistica Roberta Belletti -, a partire dal responsabile del progetto il professor Gianluigi Mondaini. E un grazie particolare agli studenti. Loro che hanno l'importante ruolo di sostenere ed affiancare gli amministratori nella costruzione del miglior futuro possibile.
"Sono contenta di averli al mio fianco nel percorso di rivitalizzazione e di attrattività che sto portando avanti per Civitanova. Un percorso che è alla base della mia politica Urbanistica e più in generale in tutte le deleghe che ricopro, dalla Transizione ecologica alla Mobilità sostenibile".
La Politecnica delle Marche consegnerà, a breve, non solo lo studio di analisi e valutazione del patrimonio edilizio scolastico esistente di Civitanova, che ha coinvolto tutti e quattro gli Istituti Comprensivi per un totale di 18 edifici tra scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, ma anche alcuni dei progetti illustrati "per individuare - ha spiegato la Belletti - strategie di intervento innovative finalizzate alla creazione di spazi innovativi per la formazione e la didattica contemporanea".
Per l'assessore Belletti "è interessante e utile lanciarsi nella sfida dell’analisi, della riprogettazione e della riqualificazione degli edifici scolastici esistenti per tentare di costruire un futuro differente e migliore rispetto al presente. Lo stato e la qualità degli edifici scolastici di un territorio, infatti, rappresentano un indicatore di quanto una comunità investa nel benessere, la sicurezza e la formazione dei cittadini più giovani. Occorre lavorare per arrivare ad una programmazione degli interventi, prevedendo anche un piano di riqualificazione per la messa in sicurezza, la bonifica e la sostenibilità degli edifici".
Interessante la mostra, visitabile fino al 2 maggio, che ha posto all’attenzione di tutti, i vari e molteplici punti di vista provenienti dalle altre Università sulle scuole coinvolte nel progetto.
Altro colpo di mercato a segno per la Cbf Balducci Hr. Il club maceratese comunica infatti di aver perfezionato un accordo biennale (stagioni 2023/24 e 2024/25) con la centrale Giada Civitico, classe 2000 per 191 cm di altezza.
La neo giocatrice arancionera arriva nelle Marche dopo le ultime tre stagioni disputate con la maglia del Sassuolo in Serie A2, mettendosi in evidenza con ottimi numeri: nell’annata appena conclusa la centrale lombarda si è piazzata al terzo posto assoluto nella classifica dei muri vincenti in Regular Season, 75 i punti messi a segno in questo fondamentale.
L’ingaggio di Giada Civitico, cresciuta nelle giovanili del Volley Bergamo, società con cui può annoverare un'esperienza in Serie A1, porterà in casa Cbf Balducci Hr tanto entusiasmo e voglia di crescere ancora per provare a vincere insieme.
"Appena ho ricevuto la proposta da Macerata sono stata subito contentissima - spiega Giada Civitico dopo la firma del contratto che la lega per due stagioni in arancionero - perché appunto era una di quelle offerte che desideravo da tempo. Per di più riceverla da un Club come la CBF Balducci HR, che ha sempre dimostrato di essere una società con i fiocchi, poteva essere soltanto motivo d'orgoglio per me".
"Conosco già un po’ l'ambiente maceratese, sia perché ho avuto modo di affrontare Macerata da avversaria più volte in passato sia perché me ne hanno sempre parlato benissimo. Parlando col ds Storani ci siamo trovati concordi su tutti gli aspetti che possono appunto interessare nel corso di una stagione e mi ha dimostrato di avere i miei stessi obiettivi: ecco perché non ci ho messo molto ad accettare l'offerta", aggiunge Giada.
"Il mio obiettivo sicuramente è crescere come atleta - conclude la centrale lombarda - in un gruppo che abbia dei target importanti su cui puntare, lavorando bene in palestra, con umiltà e con tanta voglia di vincere, di divertirsi, di vivere veramente una stagione con il cuore. Ed è quello di cui ho bisogno: non vedo l'ora di iniziare questa stagione, di conoscere da vicino le compagne, il nuovo ambiente e tutti i tifosi per vivere veramente una bellissima esperienza".