Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riferita all’utilizzo dei “social network” e nello specifico la pubblicazione di foto nel proprio profilo facebook. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Corridonia che chiede: “E’ legittimo pubblicare foto altrui sul proprio profilo Facebook senza il consenso dell’interessato?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una pratica oramai quotidianamente utilizzata dai fruitori del social facebook, le cui modalità non sempre risultano del tutto legittime.
A tal proposito deve affermarsi in linea generale che la pubblicazione di una fotografia ritraente una persona umana è subordinata alla manifestazione, esplicita o implicita, del consenso da parte della persona ritratta. Tale condizione è prevista sia dalle disposizioni normative a tutela del diritto all’immagine (art. 10 c.c. e art. 96 L. n. 633/1941) sia da quelle a tutela del diritto alla riservatezza (art. 6 Regolamento UE 2016/679) poiché l’altrui pubblicazione di una propria immagine fotografica costituisce in ogni caso (e a prescindere dall’applicabilità o meno della normativa di tutela di riferimento) una forma di trattamento di un dato personale.
Difatti, l’art. 96 L. n. 633/1941 esplicitamente vieta l’esposizione di un ritratto senza il consenso della stessa persona, così come l’art. 6 del Regolamento UE dispone la liceità del trattamento solo se l’interessato ha espresso il proprio consenso, ed infine l’art. 10 c.c. prevede che,“Qualora l’immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l’esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l’autorità giudiziaria, su richiesta dell’interessato, può disporre che cessi l’abuso, salvo il risarcimento dei danni”.
Per tali ragioni in risposta al nostro lettore è corretto affermare che: “La pubblicazione di una foto ritraente una persona è subordinata alla manifestazione, sia essa esplicita o implicita, del consenso da parte della persona ritratta; questo sia per la tutela del diritto all’immagine, sia per la tutela del diritto alla riservatezza, visto che la pubblicazione di una foto altrui costituisce una forma di trattamento di un dato personale. Il trasgressore, pertanto, dovrà immediatamente rimuovere le fotografie illegittime dal proprio profilo Facebook, oltreché risarcire la persona ritratta” (Tribunale di Bari, sez. I Civile, ordinanza depositata il 6 novembre 2019).
Nel consigliare di porre attenzione nell’utilizzo dei “social network”, rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
"I civitanovesi augurano Buone Feste alla Giunta delle tasse e della cementificazione". Questo il messaggio presente su un manifesto che campeggia in zona stadio da una decina di giorni, a Civitanova Marche, firmato dall'associazione cittadina "Futuro in Comune" per esprimere la propria contrarietà con le politiche portate avanti dall'amministrazione Ciarapica. Nel manifesto compare la caricatura dell'intera Giunta, con il ritratto in primo piano del sindaco Fabrizio Ciarapica: sul capo un cappello da Babbo Natale e in mano un sacco che recita "Per regalo tasse".
"Grazie al sacrificio dei Vigili del Fuoco, alla loro volontà, all’impegno fattivo del Governo, alle azioni sindacali messe in campo, i Vigili del Fuoco hanno ottenuto un risultato storico". Il coordinamento e le segreterie regionali delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil commentano così l'approvazione - avvenuta lo scorso lunedì - della legge di stabilità, all'interno della quale sono stati inseriti i provvedimenti per i Vigili del Fuoco che il Governo aveva incluso durante l’ultimo Consiglio dei Ministri.
"Seppur soddisfatti però non ci sentiamo di utilizzare toni trionfalistici. Nel provvedimento in fase di approvazione si parla di valorizzazione e cioè di quello che CGIL CISL e UIL chiedono da anni mentre gli “altri” continuavano a spargere odio e lanciare slogan fuorvianti".
"Questo è un risultato di tutti i Vigili del Fuoco - prosegue il comunicato -, ottenuto dalla forza e dalla consapevolezza di tutti i pompieri, che hanno aderito a tutte le iniziative di lotta che i sindacati hanno messo in campo. E’ indubbio e facilmente dimostrabile che tutte le forze sindacali, chi più e chi meno, hanno contribuito, quantomeno a tenere alta l’attenzione sulla ingiusta sperequazione retributiva e pensionistica che i Vigili del Fuoco hanno nei confronti delle altre forze di polizia".
"Oggi Governo 5Stelle e Pd, ha dimostrato che le nostre tesi erano corrette: chiedere semplicemente il giusto riconoscimento economico, cioè nuove risorse, perché solamente con esse si poteva procedere alla pari dignità retributiva e pensionistica. Quindi diciamo grazie a tutti i Vigili del Fuoco che hanno ottenuto questo risultato. Ma non è finita qui, perché come sindacati siamo già in fermento, per il rinnovo del contratto, per ottenere risposte alle altre nostre richieste ancora inascoltate (es. copertura sanitarie tipo Inail, ecc.) ed anche se oggi più che mai, il Governo certifica che la pari dignità retributiva e pensionistica è stata ottenuta rimanendo nel nostro comparto dei Vigili del Fuoco, saremo attenti ad evitare che tra qualche anno si crei di nuovo una sperequazione economica con le altre forze di polizia".
Ondata di maltempo che ha investito la Provincia di Macerata con raffiche di vento molto intense, che hanno creato dei disagi in molti comuni dell'entroterra.
Vigili del fuoco al lavoro, sin dalla mattinata, a Camerino, Castelraimondo, Sarnano, San Ginesio e Matelica. Diverse problematiche si sono verificate soprattutto pe la caduta di rami. In particolar modo alle 20, a causa della caduta di una pianta, è stato chiuso un tratto della Provinciale 78 all'ingresso con Sarnano ed il traffico è stato deviato in una strada secondaria.
Problematiche nel pomeriggio sempre per via del forte vento anche a Treia, dove una macchina in transito è stata colpita da una ramo, e a Bolognola dove il forte vento ha scoperchiato i tetti di alcune stalle e magazzini.
Settempeda Campione d’inverno. Il verdetto del match contro il Pioraco, vinto per 2-1, sancisce il sorpasso proprio all’ultima giornata del girone di andata sulla Cluentina che vale la vetta in solitaria della classifica e di conseguenza il platonico titolo di metà stagione che viene dato alla squadra che chiude al comando i primi quindici turni del torneo. La Settempeda festeggia questo traguardo con il settimo successo su sette in casa(crediamo possa essere un record) che certifica un cammino incredibile per una neopromossa che ha saputo raccogliere ben 31 punti andando oltre le più rosee aspettative. Campo pesante, scivoloso, avversario scorbutico che ha lottato con coraggio, un po’ di stanchezza, incapacità di chiudere prima del tempo la gara(tre palle gol limpide sprecate, tutte nella ripresa): tutte cose che hanno reso questa partita non semplice, malgrado l’immediato vantaggio(dopo 9 minuti), anche se la vittoria è meritata e premia l’undici biancorosso che ha lottato fino alla fine, dando tutto e che è stato capace di gestire al meglio ogni momento e ogni situazione del match. Da evidenziare la grande prestazione di Prioglio, autore del suo primo gol stagionale, e di giocate pregevoli oltre che di tanta corsa e sacrificio a tutto campo oltre a quella inappuntabile dei due centrali di difesa(Massi e Latini) ancora una volta eccellenti. I due marcatori, Prioglio e Borioni, e l’intera squadra dedicano la vittoria(con tanto di maglia celebrativa) al grande tifoso Raffaele che si trova in ospedale dopo un incidente subito in bici. Ora il campionato va in letargo per due settimane per le feste e ripartirà sabato 4 gennaio con il primo turno del girone di ritorno che vedrà la Settempeda ospitare il Camerino (ore 14.30) nell’atteso derby d’alta quota.
LA CRONACA – La fine del girone di andata vede la Settempeda chiudere in casa ospitando il Pioraco. Due gli obiettivi: continuare a vincere fra le mura amiche(sarebbero 7 su 7) e puntare sia al primo posto sia al titolo di campione d’inverno. Giornata speciale questa, perché c’è un aspetto benefico, ovvero l’incasso sarà devoluto alle vittime del terremoto in Albania e precisamente al paese di origine dei giocatori della Settempeda e del Serralta. Ci sono assenze importanti da ambo le parti: biancorossi senza Dedja, squalificato, Gianfelici e Montanari; ospiti con Leonelli squalificato e con una rosa corta. Mister Ruggeri lascia fuori capitan Borioni, presentando Prioglio come prima punta, e mette Rossi(fascia al braccio) in cabina di regia. Per il resto nove/undicesimi sono gli stessi di Fiuminata. La prima azione degna di nota è dei locali. Prioglio difende palla per poi allargare a sinistra per Fiecconi. Il numero 10 avanza e scarica il destro dalla distanza. Pistola si distende e devia. Al 9’ il punteggio cambia. Del Medico parte con la tipica serpentina del suo repertorio che lo porta fino al limite dell’area. Sinistro in corsa che colpisce in pieno il palo. La palla torna a centro area dove arriva in corsa Prioglio che scaraventa dentro al volo. 1-0 e primo centro in campionato per l’attaccante. Al quarto d’ora doccia gelata per la Settempeda. Rocci accuisa un problema fisico(caviglia) e deve lasciare il campo. Dentro Broglia che va a giocare in pratica come falso nove con Prioglio largo a destra. Da qui in poi il match è equilibrato e non si registrano occasioni degne di nota. Il Pioraco prende coraggio e guadagna campo, ma la leggera supremazia territoriale non sortisce effetti. I pericoli per la porta biancorossa sono praticamente inesistenti. Da segnalare(30’) un insidioso sinistro dal limite di Chioccolini che costringe Caracci a distendersi in tuffo per mettere in angolo. Si va all’intervallo, dopo 4’ di recupero, senza che accada nulla di interessante. L’avvio di ripresa è di facile interpretazione tattica: Settempeda in controllo e attesa, pronta alle ripartenze; Pioraco che fa possesso, ma al momento del dunque latita di incisività. Al minuto 8 Rossi sventaglia verso destra trovando Prioglio che con un tocco a seguire scavalca l’avversario e scatta per poi crossare lungo. Fiecconi controlla e calcia rasoterra in diagonale con pallone largo di pochissimo. Al 13’ il cross di Scocchi trova Prioglio in area che tocca per Broglia che riesce a liberarsi per poi concludere. Una deviazione fa alzare il pallone che va verso la porta dove Ceccarelli è pronto ad intervenire nei pressi della linea salvando un gol fatto. Al 24’ dopo un corner Broglia mette da fondo campo un pallone che Pistola respinge di pugno. Fiecconi cattura palla e tenta il pallonetto. Sfera di poco sopra la traversa. Al 26’ contropiede biancorosso con Broglia che avanza per poi aprire verso destra per Prioglio che tira in corsa. Destro sul fondo. Il Pioraco non demorde e in due circostanze porta dei pericoli non andati a buon fine. Al 32’ la Settempeda fa bis chiudendo di fatto la pratica. Fiecconi attacca sulla sinistra, doppio dribbling e alla fine saltato anche portiere in uscita per mettere poi un assist facile facile per Borioni che non ha alcuna difficoltà a mettere dentro. 2-0. Gli ospiti ci provano sempre e sfiorano il bersaglio grosso con una deviazione in area da parte di un giocatore che rischia di beffare Caracci. All’inizio del recupero(6’) ecco lpepisodio che fa sperare il Pioraco. Pallone che schizza sul braccio di Scocchi e calcio di rigore. Dal dischetto carpinelli, uno dei nuovi entrati, non sbaglia spiazzando Caracci. 2-1. Nel restante tempo non cambia nulla e la Settempeda porta a casa tre punti importanti e archivia l’impegno con enorme soddisfazione guardando tutti dall’alto.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-PIORACO 2-1
MARCATORI: PT 9’ Prioglio, st 32’ Borioni, 46’ Carpinelli su rigore
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Scocchi, Selita(36’st Panzarani), Massi, Latini, Minnucci(17’st Borioni), Rossi, Prioglio, Fiecconi, Rocci(14’pt Broglia). A disp, Sorichetti, Galuoppa, Botta, Orlandani, Fattori, Paciaroni. All. Ruggeri Emanuele
PIORACO: Pistola, Sparvoli(12’st Mogliani), Ceccarelli, Panetta, Ippolito, Gabrielli, Pistoletti(27’st Carpinelli), Zuccaro(37’st Seferi), Lettieri(34’st Marinelli), Chioccolini, Truppo. A disp. Polverini, Cicconi. All. Marinelli Diego
Si sono svolte, oggi, presso la sala conferenze della Provincia a Piediripa di Macerata le premiazioni dei Campionati Provinciali di pesca, F.I.P.S.A.S, nelle discipline: Pesca al colpo, Feeder , Trota Torrente.
Sono stati premiati tutti i campioni provinciali e le squadre.
Per il campionato provinciale feeder 2019, la medaglia d’oro è andata a Floriano Coppardell’A.S.D. Lenza Marche 1960. La Golden Fish si è aggiudicata, invece, la le medaglie d’argento e di bronzo, rispettivamente con Francesco Bonifazi e Alessio Rossi.
Per quanto concerne il campionato provinciale di pesca al colpo seniores, la medaglia d’oro è andata a Roberto Sebastiani dell’Un.Tolentino ’79. A Marco Monteverde e Roberto Costarelli del Golden Fish, rispettivamente la medaglia d’argento e di bronzo.
Per il campionato provinciale pesca al colpo seniores, il gradino più alto del podio se lo ha aggiudicato Roberto Saraceni dell’A. P. S. D. Recanatesi. Mentre il secondo posto è andato a Mauro Biondi della Recanatesi. A Stefano Baleani dell’Asd Lenza Marche 1960 è spettata la medaglia di bronzo.
Nel campionato promozionale pesca al colpo serie C 2019, la medaglia d’oro se l’è aggiudicata Francesco Guglielmi dell’Asd Delfini. Medaglia d’argento per Samuele Principi del’Apd Recanatesi. Il Bronzo è andato, invece, a Lorenzo Pugnaloni sempre della Apd Recanatesi.
Nel campionato provinciale pesca al colpo a coppie 2019, la medaglia d’oro è andata alla coppia Marco Monteverde e Andrea Luchetti della Golden Fish. Giuseppe Garofoli e Vincenzo Vassallo dell’Asd Lenza Marche 1960 si sono aggiudicati la medaglia d’argento. Terzo gradino del podio invece alla coppia: Vinicio Francesconi e Mauro Migliorelli della Asd Cannisti Mosca club.
Nel campionato Provinciale di Trota Torrente 2019 a squadre, la medaglia d’oro è andata a Roberto Staffolani, Claudio Francucci, Andrea Antonell e Paolo Cerioni dell’Asd Settempeda.
Secondo gradino del podio per: Paolo Lorenzotti, Daniele Lorenzotti e Kawin Leoni e Claudio Graziosi dell’Asd settempeda. Terza posizione per Cristiano Negroni, Claudio Tamagnini, Adriano Saperdi e Stefano Angelini dell’Asd Lenza Esino.
Nel campionato promozionale di Pesca al Colpo Trofeo serie C 2019 a squadre, la medaglia d’oro se l’hanno aggiudicata: Gianluca Guazzaroni, Samuele Principi, Lorenzo Pugnaloni e Luca Pugnaloni dell’Apsd Recanatesi.
La medaglia argento è andata a: Nazzareno Tombetta, Sandro Ciccioli, Francesco Sabbatini e Giuseppe Garofoli dell’Asd Lenza Marche 1960.
Terzo gradino del podio invece per : Massimo Rita, Alessio Cernetti, Paolo Otenzi e Francesco Costantini dell’ASD Golden Fish.
Nel Campionato provinciale pesca al colpo a coppie la medaglia d’oro è andata a: Guglielmi Francesco Guglielmi , Mauro Lippera, Fabiano Belli e Mauro Paolasini dell’Asd Delfini.
Nel campionato provinciale pesca Feeder 2019 squadra (2 componenti) il gradino più alto del podio se lo sono aggiudicato: Francesco Bonifazi, Riccardo Zura Puntaroni dell’Asd Golden Fish.
Medaglia d’argento, invece, per Alessio Rossi e Massimiliano Mobbili sempre dell’Asd Golden Fish. Medaglia di bronzo invece per : Ioselito Pirrami e Roberto Ciotti dell’Asd golden Fish.
L’Atletico Macerata chiude il 2019 con il sorriso imponendosi con autorità per 2-1 nello scontro diretto contro Ripesanginesio. Primo tempo equilibrato fino alla giocata fenomenale di Piccioni che porta i padroni di casa in vantaggio e indirizza implacabilmente la partita verso la formazione ospitante. Pregevole l’azione del raddoppio di Aliberti, tanto quanto la rete di Peroni che accorcia le distanze nella ripresa. Le velleità di rimonta degli ospiti si infrangono sulla retroguardia maceratese e sulle mani sicure di Gattari.
La cronaca:
Primo brivido dopo appena 6’ con Firmani che, splendidamente imbeccato da Gigli, prova un destro a incrociare, la conclusione è debole e Telloni neutralizza senza affanni. Ghiotta occasione per gli ospiti al 25’ con Carradori A. che raccoglie un traversone deviato nel cuore dell’area di rigore ma calcia incredibilmente alto da posizione favorevolissima. Vantaggio Atletico alla mezz’ora: Loschiavone verticalizza con decisione per Aliberti, velo per Piccioni che controlla dai venticinque metri e scarica un destro al volo a spiovere che bacia la parte bassa della traversa e gonfia la rete. 32’ ci prova Peroni dal limite dell’area con un sinistro a incrociare che termina di poco a lato. In chiusura di primo tempo arriva il raddoppio dei padroni di casa, buon fraseggio sull’out di sinistra con Piccioni che chiude con i tempi giusti il traingolo con Aliberti, l’esterno maceratese fredda di giustezza l’esterno ginesino in uscita. Gli ospiti accorciano le distanze al 53’ con un’azione slalomistica di Peroni che, nel cuore dell’area maceratese, dribbla quattro avversari come birilli e deposita comodamente in rete. 2-1. Prova a chiuderla Zerani al 67’ con una conclusione dal limite dell’area di rigore su cui Telloni si supera per deviare in angolo. 80’ altra ghiotta occasione per l’Atletico, Lombi salva una palla sulla linea di fondo e mette un buon cross per Piccioni, il bomber maceratese gira al volo, ma senza imprimere forza, permettendo al numero uno ospite di salvarsi. Gattari mette la firma sulla vittoria all’81’ togliendo dall’incrocio un’incornata su situazione di calcio d’angolo. Ultimo sussulto a tempo praticamente scaduto con Carradori A. che prova ad impattarla con un destro volante, ma non inquadra lo specchio.
ATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi, Fratini, Gigli (91’ Sampaolesi), Ortenzi, Lucentini, Loschiavone, Aliberti (85’ Zucconi), Piccioni (80’ Ngugi), Zerani (65’ Lombi), Firmani (65’ Catalano). All.Cencioni
RIPESANGINESIO: Telloni, Carradori F., Peroni, Lauriola (76’ Galanti), Forti (46’ Contigiani), Sciamanna (61’ Passarini), Verdicchio, Bompadre (88’ Grine), Quintili (61’ Martorelli), Carradori A., Buccolini. All.Ferranti
Direttore di gara: Michele Manzotti di Jesi
Note: spettatori 100 circa
Il candidato Presidente della Regione Marche è stato scelto dai leader nazionali con il medesimo criterio con cui sono stati valutati i candidati delle altre regioni in cui sono imminenti le elezioni a partire dalla Emilia Romagna”.Ad affermarlo in una nota stampa è l’esponente di spicco di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa.
“In particolare – prosegue La Russa - anche il nome di Francesco Acquaroli, così come quelli delle altre regioni, è stato segnalato da tempo al tavolo nazionale del centro destra affinchè ogni partito della coalizione informasse il territorio e ne raccogliesse eventuali criticità prima dell’annuncio. Così è stato per esempio per l’onorevole Borgonzoni della Lega. In ogni caso, mi rallegro per la dichiarata adesione dei consiglieri marchigiani leghisti di non avere avanzato alcuna perplessità sulla persona candidata essendo l’onorevole Acquaroli da tutti ritenuto una risorsa per la Regione Marche”.
In realtà i consiglieri regionali della Lega non hanno appreso la notizia con molto entusiasmo.
“L'annuncio 'unilaterale' è stato fatto senza alcuna discussione e condivisione all'interno della coalizione. Infatti, i consiglieri regionali della Lega, così come i cittadini, hanno appreso dalla stampa il nome del candidato". Così si è espresso in una nota il gruppo consiliare regionale del Carroccio delle Marche. "Non intendiamo porre veti su alcuno. Sul metodo, invece, abbiamo molto da dire ritenendolo inaccettabile - sottolineano i consiglieri regionali leghisti -. Noi vogliamo davvero vincere le elezioni e portare il cambiamento che i marchigiani si aspettano, affidandoci una grande fiducia e altrettanta responsabilità. La Lega è forza trainante, imprescindibile, di questo desiderio di cambiamento, come già dimostrato dalle elezioni europee. Proprio per questo ribadiamo, ancora una volta, che non accettiamo e non accetteremo fughe in avanti sui nomi, ancor più se decise altrove e senza alcun coinvolgimento del territorio".
Promozione B - Finisce in parità tra Aurora Treia e Futura '96, una gara che si decide tutta nella seconda frazione di gioco.
Primo tempo condizionato dal forte vento e dalla pioggia battente che non hanno permesso alle squadre di sviluppare buone trame di gioco. Nessuna azione degna di nota. La Futura ’96 gioca sull’entusiasmo delle tre vittorie consecutive ed affronta la partita a testa alta senza timori reverenziali; l’Aurora Treia dopo il passo falso di Montecosaro vuole tornare subito alla vittoria ma soffre le assenze di Ballini, Cervigni e Verdicchio e nel corso della partita deve rinunciare a Gobbi costretto ad uscire dopo un intervento duro.
Nel secondo tempo le condizioni climatiche migliori permettono di vedere una partita diversa: al primo minuto occasione di Gobbi che si invola sulla destra e appena entrato in area prova a superare Paniccià con un pallonetto ma la palla esce di poco.
Al 53’ Piattella interviene sul portiere Giustozzi e lo costringe alla respinta corta che finisce sui piedi di Cingolani che è veloce a ribadire in gol porta vuota. Al 55’ immediato pareggio dell’Aurora Treia con una magia di Ramadori che da trenta metri trova il sette alla destra del portiere Paniccià.
L’Aurora Treia prende fiducia e sfiora il vantaggio all’80’ con Ramadori che su punizione mette la palla vicinissima al palo ma Paniccià si supera e devia in corner.
In sostanza un pareggio giusto che accontenta di più gli ospiti e lascia l’amaro in bocca ai ragazzi dell’Aurora Treia reduci da due pareggi consecutivi.
AURORA TREIA – FUTURA 96 1-1
Aurora Treia: Giustozzi (71′ Cartechini), Fratini, Carbonari, Romagnoli (59′ Capenti), Palazzetti, Mengoni, Gobbi Daniele (75′ Raponi), Kakuli, Ramadori, Di Francesco Ariel (71′ Castelli), Di Francesco Alex. All. Travaglini.
Futura 96: Paniccià, Santarelli, Fiumaroli, Conte, Marzan (75′ Islami), Gobbi Andrea, Giuliani (62′ Mannozzi), Marozzi, Cingolani, Piattella, Capiato. All. Cuccù.
Arbitro: Traini di San Benedetto del Tronto.
Reti: 53′ Cingolani, 55′ Ramadori.
È stato inaugurato questa mattina a Macerata il nuovo campus scolastico Alighieri – Mestica nell’area delle ex Casermette, in via Roma, con una cerimonia che ha visto la presenza del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Alessia Morani, del direttore del Fondo per lo sviluppo del Qatar Khalifa Bin Jassim Al Kuwari e dall'ambasciatore del Qatar, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki, del commissario tecnico del Governo per la Ricostruzione post sisma Piero Farabollini, del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, di quello della Provincia Antonio Pettinari, di alcuni primi cittadini del territorio, del vescovo Nazzareno Marconi oltre di quella del sindaco di Mcerata, dei componenti della Giunta, dei consiglieri comunali e di altre autorità civili e militari.
Due nuove scuole realizzate grazie a un investimento totale di 16 milioni di euro finanziati con ordinanza n. 14 del 16 gennaio 2017 del Commissario del Governo per la Ricostruzione e con il contributo del Qatar di 5,6 milioni di euro per la realizzazione della Enrico Mestica.
Dall’estate 2017, stagione in cui partì la demolizione degli edifici che dal 1952 hanno ospitato l’ex scuola specialistica dell’aeronautica SARAM prima e della Guardia di Finanza dopo, sono passati poco più di due anni, due anni durante i quali il percorso che ha consentito la costruzione delle due nuove scuole è andato avanti in alcuni frangenti incontrando qualche complessità, come forse è normale che sia in un’opera pubblica della portata di quella che oggi è stata inaugurata e tra le più importanti del cratere. Un’opera pubblica realizzata in quasi 400 giorni, un arco temporale di tutto rispetto se si pensa che, in base all’ultimo rapporto realizzato dall’Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici (UVER), il tempo di attuazione medio di un’opera pubblica è di 4 anni e mezzo.
Dopo l’inno nazionale del Qatar e dell’Italia, eseguiti e cantati da 50 bambini dei due istituti scolastici, ad aprire la cerimonia di inaugurazione è stato il sindaco di Macerata che ha dato il benvenuto a tutti i presenti e ha spiegato perché per Macerata, quello di oggi, ha rappresentato “il giorno, simbolo della rinascita”. Gli ha fatto poi eco il governatore regionale Luca Ceriscioli.
"Esprimo un solo pensiero, ha detto il presidente di Regione, dopo aver ricordato che quella inaugurata oggi è la 78^ opera realizzata dopo il sisma, la più importante per qualità e impegno economico - il sisma ci ha fatto vivere tante cose negative ma una ce l’ha fatta riscoprire grazie alla generosità del Qatar, il sentimento della solidarietà e dell’amicizia tra popoli. Questo è il regalo più grande per Natale: non siamo più soli”.
Subito dopo è intervenuto il Commissario per la Ricostruzione Piero Farabollini : “La scuola – ha detto – è uno strumento fondamentale per costruire una identità. Si tratta di una rinascita non solo culturale ma consapevole per forgiare il domani con impegno” e, riferendosi al Governo, al Comune di Macerata e alla generosità del Qtar, ha affermato come la somma degli sforzi sia stata essenziale, di come si sia trattato di una “sinergia virtuosa” mentre pensando alle nuove scuole, paragonandole a una rampa di lancio, ha concluso augurando che “da questo luogo il volo possa essere alto e nobile”.
L’ambasciatore del Qatar Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki, nel suo intervento, ha detto: “Il progetto che oggi inauguriamo è la conseguenza diretta di una specifica direttiva dello Sceicco Tamin Bin Hamad Al Thani, Emiro del Qatar, Stato che ha un principio fondamentale: quello dell’importanza della scuola e dell’educazione. Questa – ha concluso – è un’altra conquista per i rapporti che intercorrono tra il Qatar e l’Italia” e concludendo ha suggerito come slogan per Macerata, per l’anno alle porte, il 2020 “Educazione, istruzione e istruzione per sempre”.
Sulla stessa linea l’intervento del direttore del Fondo per lo sviluppo del Qatar Khalifa Bin Jassim Al Kuwari: “A luglio del 2018 – ha detto – ci siamo incontrati per la cerimonia della posa della prima pietra per ricostruire la scuole Enrico Mestica e, un anno e mezzo dopo, ne celebriamo la realizzazione. Questa scuola rappresenta il forte rapporto di solidarietà che esiste tra il Qatar e l’Italia, un Paese, quest’ultimo, considerato molto importante per gli investimenti e le attività economiche”.
Il Qatar Fund for Development ha una mission ha ricordato il direttore “ dare importanza alle scuole per arrivare allo sviluppo sostenibile del settore educativo e promuovere l’istruzione nel mondo”.
Quello di oggi anche per il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Alessia Morani è “un giorno di festa straordinario perché – ha affermato – inauguriamo due scuole e non c’è modo migliore per guardare al futuro con coraggio e speranza. Le scuole devono essere luoghi si belli ma soprattutto sicuri e oggi a Macerata c’è tutto questo grazie anche alla generosità del Qatar e sono un modo per dire che la collaborazione è una grandissima opportunità che ha prodotto un risultato importante con una velocità incredibile. Vi porto il saluto del presidente Conte che non è potuto intervenire qui oggi perché impegnato in una riunione del Consiglio dei Ministri così come la De Micheli”.
A concludere la giornata di festa prima del taglio del nastro avvenuto tra i due istituti, benedetti dal vescovo Marconi, ancora una volta i bambini delle Mestica e della Alighieri che hanno intonato l’Inno alla Gioia.
Si è tenuta ieri, venerdì 20 dicembre, l'assemblea del Consiglio delle Autonomie Locali, presieduto da Alessandro Gentilucci, presidente dell'Unione Montana di Camerino. La seduta, svoltasi presso la sala Consiliare dell'Assemblea Legislativa Regionale ad Ancona, aveva all'ordine del giorno la discussione sulle disposizioni per la formazione del bilancio 2020/2022 della Regione Marche (Legge di stabilità 2020) e sul Bilancio di previsione 2020/2022.
"L'approvazione del bilancio regionale è avvenuta all'unanimità - annuncia con soddisfazione Gentilucci - e siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto. Lo stanziamento di nuovi fondi per le aree terremotate e misure a sostegno delle popolazioni delle aree interne: sono questi gli aspetti da segnalare, perché arriva dalla Regione un messaggio positivo. A pochi mesi dall'inizio del mio mandato - ha proseguito Gentilucci - chiudo il 2019 con lo sguardo proiettato al futuro dei nostri territori e ancora una volta riconfermo quelli che sono e saranno gli obiettivi di questo organo. Sempre di più il CAL fungerà da anello di raccordo tra Regione ed enti locali, perché il dialogo ed il sostegno non vengano mai meno".
Panettone indigesto anche in questa stagione per la Sangiustese, che al giro di boa dicembrino, come dodici mesi fa, si deve arrendere alla Jesina. Inizia con qualche minuto di ritardo il derby in anticipo del Polisportivo visto l’enorme traffico che circonda Civitanova Marche e che avviluppa anche il bus dei leoncelli. Squalificato il difensore bomber De Lucia, mister Trillini getta nella mischia dal primo minuto il neo acquisto Selvaggio, centrocampista ventitrenne ex Civitavecchia. Sorte analoga per i padroni di casa con Buonaventura ad agire con la casacca numero dieci alle spalle della punta Mingiano per il ritorno al 4-2-3-1. Tutta un’altra musica però rispetto alla gara agostana di Coppa in cui la Sangiustese senza soffrire troppo quattro mesi fa liquidó pratica e turno con un netto 2-0 in notturna.
Out l’ex di giornata Zannini, la gara, giocata su una temperatura gradevole oltre i dieci gradi, inizia con un buon ritmo: i rossoblù approcciano meglio l’incontro ma già al quarto d’ora vanno sotto nel punteggio. Con l’andare dei minuti infatti la Jesina cresce di tono e trova il vantaggio con Errico lesto a correggere a rete in tap in una traversa centrata in precedenza da un compagno. La gara si mantiene frizzante con i rossoblù che non capitalizzano l’immediata palla del pari e che alla mezz’ora soccombono invece sul doppio passivo con il raddoppio firmato Villanova, accentratosi dalla destra e cinico nel battere Chiodini. Nella ripresa le forze fresche di Pomiro, Bambozzi, Proesmans e Romano provano a sovvertire l’andamento della contesa, ma è ancora la Jesina a rendersi pericolosa con Errico dalla distanza. I leoncelli non sono però più quelli dei primi 45’ e la Sangiustese prova a raddrizzare l’incontro. Al 16’ st sugli sviluppi di un corner è Mingiano a riaprire il match accorciando sul 2-1 e 10’ più tardi è ancora un suo cross a gettare scompiglio nella retroguardia ospite. La Jesina si chiude e difende il risultato, provando a pungere in ripartenza e strappando una vittoria preziosa. I rossoblù masticano invece amaro per aver chiuso l’anno con una delusione.
La speranza è quella di ripartire con il piede giusto domenica 05 Gennaio nel derby che le vedrà opposto il Tolentino.
Nel post gara il DG Cossu ha fatto sapere che la squadra sperava di poter dedicare oggi un risultato positivo all'ex compagno Raffaele Santagata, che negli ultimi giorni ha accusato un serio problema di salute: la Sangiustese si stringe comunque idealmente a lui e alla sua famiglia in un sentito abbraccio, augurandogli di lottare come un leone anche in questa battaglia, come ha sempre fatto con questi
SANGIUSTESE (4-2-3-1):Chiodini, Basconi (20’ st Doci), Orazzo, Scognamiglio, Mengoni (4’ st Proesmans), Patrizi, Fabbri (5’ st Romano) Palladini Alessio (6’ st Bambozzi) Mingiano, Buonaventura (12’ st Pomiro), Ercoli. A disposizione: Raccio, Niane, Boschetti, Palladini Mattia. Allenatore: Stefano Senigagliesi.
JESINA (4-4-1-1): Boccanera, Lucarini, Maggioli (41’ st Ciurlanti), Perna, Marini, Nacciarriti (46’ st Garbuglia), Selvaggio, Errico, Cruz Pereira, Villanova, Barchiesi (29’ st Tomassini). A disposizione: Anconetani, Garbuglia, Mosca, Paglialunga, Di Gennaro, Coltorti, Longhi. Allenatore: Sauro Trillini.
ARBITRO: Maurizio Barbiero della sezione di Campobasso ASSISTENTI: Pietro Bennici della sezione di Agrigento e Walter Ciacia della sezione di Palermo RETI: 15’ pt Errico, 28’ pt Villanova, 16’ st Mingiano NOTE: corner 2-3; ammoniti Mingiano, Maggioli, Villanova, Nacciarriti, Perna e Alessio Palladini; recupero 0’ + 5’.
Alla Marpel Arena arriva la goEnergy Corigliano-Rossano per la 10° giornata di Seria A3 Credem Banca, che per la Menghi Macerata rappresenta un nuovo scontro diretto di alta classifica. La squadra calabrese occupa infatti la quarta posizione, dietro i biancorossi, con quindici punti e nell’ultima giornata ha riposato. In questa prima fase di campionato spiccano le quattro vittorie consecutive che Corigliano ha raccolto nelle prime cinque giornate, prima di cadere due volte in trasferta e recuperare punti contro Leverano. È in cerca di conferme anche la Menghi Macerata dopo le due vittorie conquistate ai danni di Roma e Leverano.
Lo schiacciatore Andrea Nasari commenta così lo stato di forma della squadra. “Siamo contenti di aver fatto bene nelle ultime giornate ma domani sarà un’altra partita importante, per i punti che ci sono in palio e la classifica che ci vede vicini. In più giochiamo in caso, il nostro pubblico ci può dare una grande mano, speriamo possa essere il settimo uomo in campo”.
Che squadra ti aspetti di affrontare?
“Corigliano-Rossano è una buona squadra, la classifica non mente, sarà una sfida combattuta. Sono un avversario organizzato, completo, fanno bene sia in attacco che in ricezione e hanno diversi individualità di livello”.
Questa sarà anche l’ultima gara prima del derby.
“Ci permetterà di capire a che punto siamo. La Videx Grottazzolina non ha sbagliato niente fino ad ora, è la squadra da battere in questo momento e sappiamo che ci aspetterà una sfida difficile. Intanto pensiamo a Corigliano-Rossano, per cercare di arrivare pronti, nella migliore condizione possibile al derby”.
L’appuntamento è quindi per domani alle 18 alla Marpel Arena per la sfida tra Menghi Macerata e goEnergy Corigliano-Rossano.
"L'assessora Procaccini indice una riunione farlocca in piene festività natalizie per decisioni già prese e alla fine l’ha fatto. La Procaccini ha mostrato le carte e ha deciso che i bambini delle scuole materne torneranno in via Bellini. Tutto questo senza nemmeno aver avvertito la presidenza della scuola e, a quanto pare, nemmeno il sindaco, che nega di sapere qualcosa di quanto stia succedendo. Una cosa gravissima anche per la Giunta stessa che è stata comunicata da una email mandata ai genitori il 20 dicembre per indire una riunione in merito il 27 dello stesso mese". Così il gruppo consiliare di minoranza "Per Matelica", con a capo l'ex sindaco Alessandro Delpriori.
"Una mattina in cui verrà comunicata la decisione ai pochi genitori che potranno assentarsi dal lavoro. Inviata solamente ai genitori dei bambini di Via Bramante, come se i genitori di via Bellini non siano interessati a questa subdola manovra - continua Delpriori -. Una scelta assurda che è dettata da un odio cieco verso di noi che avevamo deciso al contrario. Cerchiamo però di spiegare la situazione. Lo stabile di via Bellini ha un grado di vulnerabilità sismica di 0,16 (su una scala da 0 a 1); ha scale di emergenza pericolose; è divisa su tre piani, già in deroga alle normative vigenti sulle scuole materne. Solo questo basterebbe per decidere di lasciare i bambini al sicuro nel container, ma andiamo avanti. La Procaccini nega che a Matelica ci sia stato il terremoto, oppure dice che questo ormai è finito. 'Il terremoto è finito'. Come si può dire, da noi, una cosa del genere? Viviamo in una zona altamente sismica e ogni giorno c’è il rischio di una nuova scossa, forte o lieve che sia. È vero che probabilmente quello stabile non crollerà, ma la sua vulnerabilità è bassa, troppo bassa per stare tranquilli. E poi una scossa in una scuola come quella deve essere gestita dagli insegnanti che dovranno evacuare lo stabile facendo passare bambini di 3 anni spaventati per scale di emergenza non sicure. Ci rendiamo conto di cosa vuol dire? Non vogliamo nemmeno pensare alle possibili conseguenze" - osserva la minoranza.
"In tutto questo c’è anche una sorta di schizofrenia politica: meno di 10 giorni fa la stessa assessora a tutto dichiarava che Matelica aveva vinto un bando per le scuole - continua l'opposizione -. Si trattava di soldi per la progettazione (solo il progetto, quindi, non la realizzazione) dei lavori di adeguamento sismico, un bando uscito a luglio del 2019. La medesima assessora aveva fatto mettere in bilancio ben 900.000 euro per lo stesso adeguamento della scuola di via Bellini. A questo punto ci chiediamo, ma come? Se lo stabile ha bisogno di lavori, perché portarci i bambini di 3 anni? Perché non aspettare quei lavori? La risposta è semplice: perché lei lo ha già deciso. E fa la figura della bambina viziata che fa i capricci e non sente ragioni. Solo che lo fa sulla pelle dei nostri bambini. Sappiamo bene che lo spostamento delle classi ha causato disagi alle famiglie (cioè traffico la mattina) e alla scuola (servirebbe qualche bidello in più)."
"Ma la mattina del 1 novembre del 2016, con la terra che tremava così forte il sindaco, la giunta e l’allora preside sono stati responsabili e hanno deciso di sacrificare un po’ di comodità delle famiglie per la sicurezza dei bambini. Solo questo è stato il motivo dello spostamento: la sicurezza. Ci hanno detto che abbiamo perso le elezioni per tale motivo, molto bene, siamo disposti a perderne altre 100 e di creare ancora disagi a qualche genitore, pur di sapere che i bambini siano al sicuro e che gli stessi genitori possano star tranquilli. La Procaccini no. E già questo basterebbe per doverla mandare via. Subito" conclude la nota stampa.
Ci sono voluti i tempi supplementari per decidere la vincente dei quarti di coppa Marche tra Aurora Treia e Bayer Cappuccini. La gara di andata,disputata a Macerata, si era conclusa sul 7-5 in favore del Bayer; mentre nel ritorno, al termine dei tempi regolamentari, lo score era ribaltato sul 4-2. La stessa differenza gol imponeva la prosecuzione nell'overtime dove i ragazzi di mister Tirri mettevano a segno 2 reti contro le zero dei locali conquistando così la semifinale. Il confronto tra le due formazioni capoliste in campionato dei rispettivi gironi è stato avvincente, sempre in equilibrio e divertente per i numerosi spettatori presenti.
Focalizzando l'attenzione sul match di ritorno, quello decisivo per il passaggio del turno, il pallino del gioco lo ha tenuto l'Aurora Treia, mentre i maceratesi, forse troppo fiduciosi del +2 acquisito, si affidavano alle ripartenze. Uomo partita, autore della tripletta fondamentale, Bajrami; ma ognuno del gruppo ha dato il suo contributo per superare i forti avversari.
Iniziamo la cronaca dal momento decisivo del match: a 5 minuti dal termine e con 5 falli di squadra un giocatore del Treia si lancia in scivolata per contrastare Foresi già in terra in seguito ad una parata colpendolo fortemente al petto tanto da costringerlo al cambio. Tiro libero di un'importanza colossale, ma Bajrami freddo come il vento dei Balcani, realizza. Sul 4-2 a pochi istanti dal termine Guardati, rientrato tra i pali, compie un prodigioso intervento bloccando la palla sulla linea dopo una mischia furibonda in area. Primo tempo supplementare dove entrambe le formazioni hanno raggiunto il bonus falli, facile intuire che la partita si deciderà dai dieci metri: infatti prima Vissani, ipnotizzato da Guardati, spara fuori la sua chance, quindi nuova occasione per Bajrami il quale è bravo a sfondare la rete con il suo sinistro, 3-4. Secondo tempo dell'overtime in fotocopia: stavolta è Caracini Nicola a non realizzare grazie soprattutto ad una strepitosa parata di Guardati, immediatamente nuovo tiro libero per Bajrami che stavolta manca il bersaglio. Dopo un minuto però sempre il vento dei Balcani Bajrami chiudeva ogni discorso con un potente diagonale da posizione angolata: 4-4.
Ripartendo dall'inizio, è il capitano Bonfigli a sbloccare firmando l'uno a zero approfittando di un errore difensivo, ma la gioia ospite durava pochissimo in quanto Vissani sorprendeva Foresi con un tiro dalla linea laterale. Quindi Caracini Filippo allo scadere del primo tempo portava in vantaggio i locali mandando le squadre negli spogliatoi sul 2-1. Inizio secondo tempo nel peggiore dei modi per il Bayer: stavolta è Diop a lanciare e concretizzare in gol una ripartenza. Sul 3-1 si registrano occasioni, anche clamorose, per entrambe le squadre ma bisogna attendere il 51° per la rete che manda in estasi i giovani e rumorosi supporter locali: nuovamente Diop a timbrare il cartellino del 4-1. Poi la storia già raccontata.
La semifinale in gara unica si disputerà durante le " Finals" regionali di futsal a Cerreto d'esi sabato 4 gennaio ore 15:00 ; avversario il Calcetto Numana
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, El Ghouat, Giorgini, Perfetti, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Imeraj, Foresi, Saidu, Tibaldi. All. Tirri
AURORA TREIA: Tronelli, Meschini, Monterosso, Spurio, Caracini N., Caracini F., Vissani, Diop, Tourè, Prosperi, Serpilli, Medei. All. Marchegiani
Arbitro: Pennesi di Macerata
RETI: al 13° Bonfigli(bc), al 16° Caracini N.(at), al 29° Caracini F.(at), al 31° e 51° Diop(at), al 56° - 5°(1ts) e 3°(2ts) Bajrami(bc)
Il Futsal Potenza Picena trova i tre punti sotto l'albero. I ragazzi di mister Paolo Perugini si impongono per 11-5 sul Cerreto d'Esi C5 e chiudono il 2019 nel migliore dei modi. Una vittoria importante quella dei giallorossi che rimangono in scia del Recanati C5 e che vogliono continuare su questa falsariga anche nel nuovo anno. Un successo ampio nel risultato che non racconta il reale andamento nel match: infatti nel primo tempo i giallorossi si sono trovati di fronte un coriaceo Cerreti d'Esi.
Non a caso la squadra di mister Paolo Amadei ha chiuso avanti la frazione per 3-5. I giallorossi hanno giocato un buon primo tempo, colpendo anche un palo e due traverse, ma hanno pagato dazio alle veloci ripartenze degli ospiti che hanno colpito con Neitsch, tripletta per lui, e Pasquale Lo Muzio. I potentini sono stati costretti a rincorrere, con Di Matteo e la doppietta di Montagna.
Nel secondo tempo è cambiato tutto. I ragazzi di mister Perugini hanno messo subito sotto gli avversari con un pressing asfissiante ed un gioco molto fluido. In tre minuti Marco Gabbanelli, Di Matteo con una prodezza e Giacomo Gabbanelli, di testa, ribaltano il punteggio. Il Cerreto d'Esi subisce la veemenza dei locali senza più riuscire a rispondere. Gli altri due gol di Di Matteo e quello di Monteferrante al 12' chiudono virtualmente la contesa. Ad arrotondare il parziale ci pensa Coppari al 15', da tiro libero dopo l'espulsione di Fabbri che si sommava a quella di Stazi del primo tempo, e poi proprio allo scadere Montagna con la rete dell'11-5.
"Nel primo tempo abbiamo commesso alcuni errori in fase difensiva - commenta il vice presidente Samuele Mosconi -. Infatti i primi due gol avversari sono nati da nostri errori. Poi nella ripresa siamo cresciuti, aumentando il possesso palla, e schiacciando i nostri rivali nella loro metà campo. Sicuramente il Cerreto d'Esi ci ha fatto soffrire molto, visto che sono una squadra che sa giocare e sta uscendo fuori alla distanza".
FUTSAL POTENZA PICENA - CERRETO D'ESI 11-5 (3-5 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Pesaresi, Principi, De Luca, Di Matteo, Gabbanelli M. e G., Montagna, Monteferrante, Massaccesi, Tassara, Coppari, Lelli All. Perugini
CERRETO D'ESI C5: Fabbri, Tamburrino, Di Ronza, Favale, Neitsch, Stazi, Bruzzichesi, Lapponi, Graziano, Lo Muzio A. e P. All. Amadei
Reti: 2' Neitsch; 3' Di Matteo; 4' Lo Muzio P.; 8' Neitsch (r); 9' Montagna; 14' Neitsch; 17' Montagna; 18' Lo Muzio P. // 1' Gabbanelli M.; 2' Di Matteo; 3' Gabbanelli G.; 6' Di Matteo; 10' Monteferrante; 12' Di Matteo; 15' Coppari; 19' Montagna
Note: Ammoniti Montagna, Di Matteo, Lo Muzio P., Stazi, Lo Muzio A. Espulsi al 19'; pt Stazi per doppia ammonizione, al 15' st Fabbri
Arbitri: Gino Capecci e Gianmarco Caponi di San Benedetto del Tronto
Task, la società di servizi telematici per la pubblica amministrazione che gestisce il Sistema Informativo Provinciale di Macerata e che per conto di Regione Marche presta assistenza agli enti sull’uso delle piattaforme informatiche dedicate all’emergenza sisma ed alla ricostruzione, ha compiuto 20 anni. Li ha festeggiati all’Abbadia di Fiastra, ripercorrendo – alla presenza di protagonisti di ieri e di oggi - la sua storia e brindando al suo futuro con il presidente della Provincia Antonio Pettinari, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, l’amministratore unico della società Francesco Vitali, sindaci e dipendenti di comuni ed enti che usufruiscono dei diversi servizi che Task oggi offre.
Come hanno ricordato nei loro interventi Sauro Pigliapoco, presidente della Provincia negli anni in cui il progetto si è concretizzato e Mauro Giustozzi, all’epoca dirigente provinciale, Task è nata nel 1999 per dare continuità al Sistema informativo della provincia di Macerata. Il SINP, infatti, era stato avviato nel 1996 per la creazione di una “città digitale diffusa” che, attraverso l’innovazione tecnologica, consentisse alla pubblica amministrazione del territorio provinciale di interoperare e di proporsi all’esterno come sportello unico. Il progetto, uno dei primi in Italia, ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale e Task negli anni ha sempre più rafforzato il suo ruolo di Centro Servizi Territoriale per l’attuazione in forma associata di servizi e processi di e-government locale.
Successivamente l’ambito territoriale operativo di Task si è esteso a livello regionale, soprattutto dopo il sisma 2016 e l’ingresso di Regione Marche nella compagine societaria.
Sindaci e segretari comunali presenti all’incontro hanno voluto rimarcare un aspetto che caratterizza da sempre Task: la capacità di ascolto, l’essere a fianco degli enti nelle loro necessità e Task di questo va fiera e non a caso il suo slogan è “cuore e tecnologia per la comunicazione digitale”.
In occasione dei suoi 20 anni la Società ha dedicato ai comuni del maceratese, duramente colpiti dal sisma, una nuova e rinnovata versione del portale provinciale. Si tratta dell’ “erede” del primo portale SINP pubblicato nel 1997, nel quale vengono aggregate le informazioni e i servizi degli enti e del territorio. Il Portale (www.provincia.mc.it) ha una sezione chiamata “Macerata Trasparenza”, dedicata alle informazioni istituzionali e – novità di questi giorni – la sezione “Macerata Turismo” rivolta a valorizzare risorse ed eventi del territorio. Da inizio 2020, per dare massima diffusione, fruibilità e raggiungibilità alle informazioni e ai servizi, nel portale scenderanno in campo servizi “open data”, “app” e “bot”, ovvero programmi automatizzati evoluti con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
La Rassegna artistica e culturale “Lo Scrigno della Memoria”, alla sua 1a edizione e nata dalla collaborazione dell’Università di Macerata con altre realtà associative culturali del territorio marchigiano (l’Associazione Controvento-APS e la Rivista “Nuova Ciminiera”), intende unire sotto il segno della Memoria, da cui il nome dell’iniziativa, tre eventi culturali e artistici relazionati in particolare a due importanti ricorrenze commemorative, il Giorno della Memoria (GdM) e il Giorno del Ricordo (GdR), tra le cui date è organizzata anche una Giornata del Patrimonio Artistico e Culturale Ebraico (GdPACE).
L’iniziativa si colloca nello stesso filone di ricerca e di formazione animato, sin dal 2012, dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria con l’organizzazione di corsi e seminari istituiti nelle Università italiane aderenti al progetto della Rete. L’Università di Macerata, sotto la responsabilità scientifica e organizzativa della professoressa Clara Ferranti, si è resa promotrice di dette iniziative dal 2013, realizzando sino al gennaio 2019 ‒ tra corsi, seminari, celebrazioni del Giorno della Memoria, presentazione di volumi e mostre ‒ trecidi eventi che hanno avuto il sostegno e il patrocinio oneroso di enti regionali (Giunta Regionale e Assemblea Legislativa delle Marche), nonché quello di enti come l’UCEI, l’Ambasciata d’Israele e la Comunità Ebraica di Ancona.
La finalità rimane quella di trasmettere al mondo della scuola e dell’università la conoscenza del più efferato crimine contro l’umanità del XX secolo, commesso dal nazifascismo, e di offrire gli strumenti didattici adeguati all’insegnamento della Shoah, puntando fra l’altro sulla loro diversificazione in base all’età degli allievi. A questa finalità si aggiunge ora, grazie all’idea della Rassegna artistica e culturale, quella di dare rilievo, con lo stesso spirito di trasmissione e di formazione, sia alla tragica storia del massacro delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, per mano dei partigiani jugoslavi di Tito, sia all’Holodomor, l’altro grande sterminio che ha funestato la storia europea del XX secolo a partire dal disegno criminale di Stalin della “dekulakizzazione” dei contadini ucraini. Pur trattandosi di eventi storici diversi, essi sono legati dal filo rosso della disumanità, della violenza e della malvagità estreme di cui l’essere umano può essere capace e da cui occorre difendere le generazioni presenti e future con la conoscenza di tali vicende, anche in un’ottica comparativa.
Tra le due giornate commemorative si intende dare risalto, con una giornata a questo dedicata, alla ricchezza del patrimonio artistico e culturale ebraico, nella convinzione che l’approfondimento e la riflessione sull’evento più disumano legato alla storia del popolo ebraico non esaurisce la conoscenza del mondo ebraico e anzi rischia di “ghettizzarlo” culturalmente, identificando erroneamente la storia contemporanea degli ebrei solamente con la storia della Shoah.
L’obiettivo della Rassegna è dunque quello di diffondere e di promuovere negli atenei, nelle scuole e nei cittadini sia le “buone pratiche” nella lotta contro ogni forma di razzismo, xenofobia e antisemitismo, sia la conoscenza di culture diverse tra loro, in vista della costruzione nelle generazioni più giovani di un sentimento di cittadinanza europea condivisa e di una cultura volta al pluralismo, alla responsabilità e alla tutela dei diritti umani e civili.
Programmazione della rassegna
La Rassegna consta di tre momenti culturali, affiancati da altrettanti momenti di espressione artistica, e per tutta la sua durata è prevista l’esposizione di una mostra fotografica su Auschwitz:
Celebrazione del Giorno della Memoria (GdM) il 27 e 28 gennaio, ore 9-13/15-19 e ore 9-13, con l’istituzione del “Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria”, dal titolo Tenere viva la memoria nel processo di pace: in memoria di Piero Terracina, al quale sono invitati a parlare testimoni ed esperti del settore, e con due eventi artistici: una rappresentazione teatrale e un concerto di musica;
La Giornata del Patrimonio Artistico e Culturale Ebraico (GdPACE) il 3 febbraio, ore 9-13 e 15-19, con la presentazione di due volumi, Il commento alle preghiere di Menahem Recanati e Ricette e Precetti di Miriam Camerini, dove interverranno studiosi di spicco, noti per la loro preparazione negli ambiti ivi affrontati, e con un concerto di musica;
Celebrazione del Giorno del Ricordo (GdR) il 7 febbraio, ore 10-13,30, con una tavola rotonda di esperti sul tema delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, cui sono invitati a parlare testimoni dell’esodo, e con una rappresentazione di radioteatro.
Personalità coinvolte nella rassegna
Per la parte scientifica del GdM, i professori Roberto Cresti, Roberto Mancini, Natascia Mattucci, Adele Valeria Messina, Tatiana Petrovich, Riccardo Piccioni, Sandro Scarrocchia; la vice presidente del Women’s Federation for World Peace, nonché responsabile relazioni esterne presso UPF Italia (Universal Peace Federation) Maria Gabriella Mieli; la testimone della Shoah di seconda generazione Miriam Jaskierowicz Arman.
Per la parte scientifica del GdPACE, i professori Diego Poli, Giovanni Carlo Sonnino; l’artista, scrittore ed esperto qabbalista Tobia Ravà; l’attrice, musicista e scrittrice Miriam Camerini, il Ministro del Culto della Comunità Ebraica di Ancona Nahmiel Ahronee; lo scrittore, poeta e direttore della Rivista “Nuova Ciminiera” Filippo Davoli.
Per la parte scientifica del GdR, gli studiosi Giorgio Giannini, Antonio Maria Orecchia e Marco Vigna; la giornalista di Avvenire Lucia Bellaspiga; i testimoni dell’esodo giuliano-dalmata Franco Rismondo, Livilla Sivocci e Carmen Ursini.
Per la parte artistica del GdM, la “Compagnia Sperimentale Teatro A” e il Maestro Riccardo Joshua Moretti con la sua Ensemble.
Per la parte artistica del GdPACE, l’Ensemble del Conservatorio di Musica Giovan Battista Pergolesi di Fermo.
Per la parte artistica del GdR, l’artista e doppiatore Luca Violini.
La mostra fotografica è a cura di Sauro Strappato.
(Foto di repertorio)
In questi giorni l'Amministrazione di Recanati ha provveduto a sistemare la balaustra in Via Battisti, nel tratto sotto Palazzo Venieri, secondo il programma annuale delle manutenzioni redatto dall'Ufficio Tecnico.
In precedenza lo stesso tipo di intervento era stato realizzato nella zona del Crocefisso, Via Baldassarri a Castelnuovo, area che collega Villa Colloredo a Castelnuovo, il collegamento tra Via Carducci e Via Simboli.
Nella zona Crocefisso ora si sta provvedendo alle nuove piantumazioni.
Il senatore Giuliano Pazzaglini, ex sindaco di Visso, era già stato indagato per le donazioni a sostegno dei terremotati. Dopo la chiusura delle indagini a giugno (LEGGI QUI), sono stati effettuati degli ulteriori sequestri, di 38mila euro, sul conto del senatore.
Pazzaglini avrebbe infatti indirizzato i soldi (oltre 100mila euro) delle donazioni per i commercianti di Visso su altre due società, la “Sibil project” e la “Sibil Iniziative” (LEGGI QUI).
Accuse, quelle di truffa, peculato e abuso d’ufficio, che il senatore leghista ha sempre respinto.