Mezzo pesante rimane incastrato sotto al ponte. Vigili del fuoco in azione nella tarda serata di oggi, intorno alle 22:00, a Civitanova Alta, in Contrada San Domenico.
Il camion ha tentato di attraversare il ponte della città Alta senza però considerare bene l'altezza del mezzo che è infatti rimasto incastrato.
Sul posto i vigili del fuoco.
Una persona trasportata a Torrette. È il bilancio dell'investimento avvenuto nella serata di oggi, intorno alle 20:00 in via Principe di Piermonte a Civitanova Marche.
Un uomo di 57 anni, per cause ancora in corso di acceratamento, è stato investito da un'auto. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno subito trasferito l'uomo all'ospedale Torrette di Ancona.
Sul posto anche la Polizia stradale per tutti i rilievi del caso.
Incidente tra due auto nel tardo pomeriggio di oggi a Tolentino: una donna al pronto soccorso.
Le due vetture si sono scontrate nei pressi della rotatoria intorno alle 19:00 in Contrada Pace; ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro.
I militi del 118, che hanno prestato le prime cure del caso alle persone incidentate, hanno trasferito una donna di 57 anni al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata: le sue condizioni non sarebbero gravi. Nessuna conseguenza per gli altri occupanti dei mezzi.
Sul posto anche la Polizia locale.
È ormai finito il conto alla rovescia per il via al Mondiale per Club 2019. Martedì (ore 22.00, diretta Sky Sport Uno e Sky Sport Arena) la Cucine Lube Civitanova scende in campo nel Ginasio Divino Braga di Betim, in Brasile, nella gara d’esordio del torno iridato contro i qatarioti dell’Al-Rayyan, primo impegno nella fase a gironi che farà da preludio alle Semifinali di sabato e alle Finali di domenica. Nella notte tra mercoledì e giovedì secondo impegno (ore 00.30, diretta Sky Sport Uno e Sky Sport Arena) contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro. Infine giovedì (ore 22.00, diretta Sky Sport Uno e Sky Sport Arena) terza sfida contro i vice campioni d’Europa dello Zenit Kazan dell’ex Sokolov.
Sky Sport ha dedicato uno speciale servizio sui biancorossi “Lube-Il Segreto di una squadra vincente”, con interviste esclusive ai protagonisti del Club biancorosso: il patron Fabio Giulianelli, Osmany Juantorena, Bruno Rezende e Simone Anzani. Andrà in onda su Sky Sport 24, all’interno della trasmissione “SuperSport” lunedì alle ore 22.00, e in replica martedì alle 10.45 e alle 11.45.
Nella mattinata (ora brasiliana) di oggi i cucinieri si sono allenati per la prima volta nel, impianto di Betim, cittadina alle porte di Belo Horizonte, campo di gara prescelto dagli organizzatori del Sada Cruzeiro. Gli uomini di Fefè De Giorgi hanno testato per un’ora e mezzo il taraflex del torneo iridato dove andranno in scena tutte le sfide del Mondiale per Club 2019.
Il programma delle gare della fase a gironi (orari italiani)
1a giornata
Martedì 3 dicembre ore 22.00 Cucine Lube Civitanova (ITA) – Al-Rayyan (QAT) Diretta Sky Sport Uno e Arena
Mercoledì 4 dicembre ore 00.30 Sada Cruzeiro (BRA) – Zenit Kazan (RUS)
2a giornata
Mercoledì 4 dicembre ore 22.00 Al-Rayyan (QAT) - Zenit Kazan (RUS)
Giovedì 5 dicembre ore 00.30 Sada Cruzeiro (BRA) – Cucine Lube Civitanova (ITA) Diretta Sky Sport Uno e Arena
3a giornata
Giovedì 5 dicembre ore 22.00 Cucine Lube Civitanova (ITA) – Zenit Kazan (RUS) Diretta Sky Sport Uno e Arena
Venerdì 6 dicembre ore 00.30 Sada Cruzeiro (BRA) – Al-Rayyan (QAT)
La Vis Civitanova non si ferma più. Altro successo prezioso per le ragazze di mister Giordano Perini che si impongono con un sonoro 4-1 in casa della Vis Pesaro e continuano a scalare posizioni in classifica di Coppa Marche d’Eccellenza propedeutica in vista dell’inizio del campionato.
Attualmente le rossoblu, con 10 punti, seguono un terzetto di squadre a pochi punti e ciò conferma la crescita importante delle ragazze nel corso della stagione. Un successo mai in discussione per la Vis Civitanova, che si è imposta con autorità in un campo difficile, grazie alla reti di Ranzuglia, tripletta per lei e Rastelli. Una vittoria che proietta le ragazze rossoblu in vista del prossimo derby contro la YFIT Macerata.
“I miei più sinceri complimenti a tutti/e – commenta il Presidente della Vis Paolo Biancucci -. Questo ennesimo risultato è segno evidente che la strada che si sta percorrendo è quella giusta. Godetevi tutti/e questa vittoria e martedì si torna a lavorare sodo per consolidare questo stato di forma. Infatti domenica il derby ci aspetta”.
VIS PESARO – VIS CIVITANOVA 1-4
VIS CIVITANOVA: Monzi V., Parmegiani, Monzi C., Brutti, Bracalente, Ciccalè, Natalini, Rastelli, Babucci, Ranzuglia, Giretti A disp. Marsili, Ciminari, Serenelli, Ortenzi All. Perini
Domenica 1 dicembre, circa quaranta montecosaresi, classe 1959, si sono ritrovati per festeggiare insieme i 60 anni. Molti ancora risiedono a Montecosaro, alcuni nel comuni limitrofi, due a Milano (e uno dei due ha partecipato, partendo appositamente per l’occasione). A voler rimarcare l’appartenenza al territorio che li ha visti nascere e crescere, la giornata si è sviluppata interamente nell’amato comune di Montecosaro.
Si è iniziato nel centro storico con la celebrazione della S. Messa nella chiesa S. Lorenzo Martire, officiata dal parroco don Andrea Bezzini e animata dalla corale polifonica Santa Cecilia, dove sono stati ricordati Silvano Muzi, Maurizio Doria, Fortunella Budassi e Aureliano Romagnoli, coetanei del ‘59 che non sono più tra noi.
Si è proseguito allo Scalo per un lauto pranzo da Due Cigni Eventi, occasione ideale per condividere ricordi, emozioni, allegria e nostalgia, ma anche disquisire amabilmente di presente e futuro.
A fine pranzo, prima della torta e dei saluti, è stato consegnato a ciascun festeggiato un attestato di partecipazione che, tra le altre cose, ironicamente recitava: “Con i complimenti per l’importante traguardo raggiunto, abbiamo il piacere di informarLa che ha acquisito il diritto di aderire alle seguenti iniziative organizzate nel nostro territorio: servizio autobus per cure termali presso le Terme S. Lucia di Tolentino; colonie marine over 60 presso stabilimento balneare da definire; corso di ginnastica per anziani e lezioni di canto per entrare a far parte del coro della locale Casa di Riposo”.
“Presentiamo tre eventi fuori cartellone che l’Azienda dei Teatri realizza in collaborazione con Maja Matic”. Sono le parole del presidente TDiC Aldo Santori che introduce la conferenza odierna che illustra l’ampliamento dell’offerta dell’attività teatrale civitanovese.
“Questo è il terzo anno di collaborazione con l’Azienda dei Teatri, che ringrazio di cuore - dichiara Matic - e sono felicissima dell’attività culturale che organizziamo insieme; portare questi tre spettacoli a Civitanova è un onore”.
Il primo appuntamento è mercoledì 18 dicembre con il Concerto di Natale al Teatro Cecchetti, alle 21.15. Ad esibirsi, con il miglior repertorio natalizio, è il Coro Polifonico dell’Annunziata, diretto da Giulio Tassotti, e accompagnato al pianoforte da Samuele Giacomozzi. “Ci sarà anche la partecipazione straordinaria della solista Alessandra Doria - prosegue Matic - e del trio Miss Fever”. La serata ha una valenza sociale: infatti parte del ricavato sarà devoluto all’associazione onlus Amici del Talento di Morrovalle che sarà presente all’ingresso con i propri prodotti agricoli da acquistare. Il biglietto di ingresso costa 10 euro.
Si arriva poi all’11 febbraio con il musical Cuore Matto, prodotto da “Disordine oltre il teatro”. Uno spettacolo inedito, diretto da Carla Rossetti e Diego Gini, dove storie d’amore si intrecciano mentre sfilano i più grandi successi della musica italiana anni Sessanta, tutti cantati dal vivo. Il partner etico di questa serata (biglietto unico 15 euro) è Come Ginestre, associazione molto attiva che conta novanta iscritte e che promuove la raccolta fondi per il reparto di oncologia di Civitanova Marche. “Colgo l’occasione - dichiara la presidente Amerina Orioli - anche per annunciare il nostro prossimo appuntamento, il convegno medico che si terrà il 14 dicembre al Cosmopolitan”.
Infine Taxi a due piazze, il 19 marzo al Teatro Rossini, sempre alle 21.15. Questa commedia creata da Ray Cooney è diventata subito popolare in Italia nella versione che ha visto protagonista Johnny Dorelli. Anche in questo caso biglietto unico a 15 euro.
“Per questa serata conclusiva della stagione teatrale - conclude la vice presidente TDiC Michela Gattafoni - saranno coinvolti tutti i partner etici che ci stanno affiancando. Ricordo i prossimi appuntamenti dell’Azienda: il 4 dicembre c’è la rassegna JAM al Cecchetti, l’11 dicembre portiamo al Teatro Annibal Caro Io vidi Moby Dick de La piccola Ribalta. Con il biglietto di ingresso a 5 euro, le grafiche Fioroni regalano un catalogo d’arte ai partecipanti. Il 12 dicembre Un autunno di fuoco al Rossini con Milena Vukotic e Maximilian Nisi. Gli spettatori potranno ammirare anche il nostro albero allestito nel foyer del Rossini, gentilmente donato dal Banco Marchigiano.
Questo fine settimana, i militari della Compagnia dei carabinieri di Civitanova, Nucleo Operativo e Radiomobile e Stazioni dipendenti, collaborati dal personale del Nucleo Cinofili di Pesaro, hanno effettuato numerosi controlli nell’ambito del dispositivo coordinato dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio e al consumo indiscriminato di sostanze alcoliche e/o di stupefacenti.
I controlli sviluppati per l’intero fine settimana nei punti nevralgici di aggregazione giovanile e sulle arterie maggiormente interessate dalla circolazione stradale, hanno consentito ai militari di individuare cinque conducenti al volante in stato di ebbrezza, due risultati entro il limite di 0,80 g/l, mentre gli altri due hanno addirittura rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti tecnici con etilometro e quindi, oltre all’immediato ritiro della patente e il sequestro del veicolo, sono anche stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 186 comma 6 del Codice della Strada.
Nella medesima sanzione è incorso un trentaquattrenne dell’ascolano che questa notte, dopo aver percorso un tratto contromano nel centro abitato di Civitanova, ha danneggiato alcuni veicoli in sosta ed è stato trasportato in ospedale in evidente stato di alterazione, dove si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a stabilire il tasso di alcolemia, quindi anche per lui è scattato il ritiro di patente e sequestro del veicolo.
Un giovane trentenne del fermano è stato fermato alla guida della sua macchina e trovato in possesso di una dose di eroina, ovviamente recuperata e sequestrata.
Mentre una donna trentasettenne del maceratese è stata sorpresa mentre indisturbata girava per le vie del centro, nonostante fosse destinataria di foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti dalla Questura del capoluogo. Sono state controllate complessivamente settantaquattro autovetture e identificate centosei persone, nei confronti delle quali sono state accertate quaranta violazioni al codice della strada, principalmente per divieto di sosta su passi carrabili, mancato uso delle cinture, uso dei telefoni cellulari, mancata revisione e/o copertura assicurativa.
L'incidente è avvenuto intorno alle 17:00 del pomeriggio odierno lungo il tratto stradale che, dalla frazione di Piediripa, conduce in contrada Corneto. Per cause in corso di accertamento, un'auto è uscita dalla carreggiata per poi ribaltarsi.
A bordo della vettura una donna di 59 anni e sua suocera, le quali sono stati trasportate all'ospedale di Macerata, dagli operatori sanitari giunti sul posto. Le loro condizioni non sono gravi.
Sul luogo del sinistro anche i Vigili del Fuoco, il cui intervento è stato necessario per estrarre le due occupanti dall'abitacolo del mezzo e mettere in sicurezza la zona nella quale si è verificato l'incidente. I rilievi del caso sono spettati ai carabinieri.
L'investimento è avvenuto in via Santa Lucia nei pressi dell'ospedale di Macerata.
Per cause in corso d'accertamento, un'auto, condotta da un anziano, ha investito un uomo che stava attraversando la strada.
Sul posto è accorso il personale del 118 che ha trasportato l'uomo investito all'ospedale di Macerata, le sue condizioni non sono gravi. Anche l'anziano alla guida è dovuto ricorrere alle cure dei medici, ed è stato trasferito per accertamenti al nosocomio del capoluogo.
Sul posto per i rilievi del caso la Polizia Locale.
Undicesima giornata del campionato Serie C2 con i biancorossi di scena a Sirolo, una gara dove i tre punti erano importanti per gli uomini di Ranzuglia per sfatare il tabù trasferta, unica vittoria finora è quella conquistata a Sarnano. E se i tre punti sono arrivati, lo stesso non si può dire della prestazione, soprattutto quella difensiva; una gara da dimenticare in fretta per il Borgorosso, nonostante il risultato positivo. Eppure sembrava tutto molto facile all’inizio: vantaggio di Nunzi dopo pochi secondi al termine di una bella azione, avversari non irresistibili con alcune defezioni per squalifica, e Borgorosso sempre pericoloso in attacco, ma poco concreto sottoporta con due clamorose occasioni fallite da Diallo. Il primo tempo si conclude 0-1.
E proprio il mancato cinismo poteva costare caro alla squadra di Ranzuglia, con un inizio ripresa disastroso che ha permesso agli ospiti di ribaltare il risultato per 2-1. I tolentinati provano a reagire e in pochi minuti Diallo e Tiberi ribaltano a loro volta e poco dopo un calcio di rigore consente a Diallo di firmare la sua doppietta personale e mettere al sicuro la gara sul 2-4. Da questo momento arriva il black- out dei biancorossi che prima subiscono il 3-4 con una colossale dormita su calcio d’angolo e poi dopo essere passati di nuovo sul +2 con un'altra rete di Nunzi, fotocopia a quella precedente, riescono a farsi riprendere sul 5-5 con il Villa Musone che sfrutta la superiorità numerica inserendo il portiere di movimento, e con la difesa biancorossa completamente ferma e imbambolata. Il Villa Musone continua ad attaccare sfiorando più volte un incredibile colpaccio, considerando come si era messa la gara, ma a trenta secondi dal termine vengono puniti ancora da Nunzi che a tu per tu con il portiere serve a Konte l’assist perfetto per il definitivo 5-6. Se la prestazione è stata negativa, il risultato comunque premia Il Borgorosso che sale in classifica e si porta a -4 dai playoff, ma dovrà guardarsi le spalle a partire dal prossimo turno casalingo contro Invicta futsal Macerata.
La domenica di futsal invece riserva due sconfitte per le formazioni Csi e under 15. Nel primo pomeriggio i giovanissimi di mister Grillo vengono battuti per ben 10-2 dall’Acli Mantovani che si vendica ampiamente della sconfitta subita all’andata per mano dei borgorossini; la gara comunque è stata un occasione per ruotare un po’ l’organico visto che essendo gli avversari una squadra cadetta la gara non conta ai fini della classifica. Sicuramente per i giovani biancorossi è ormai evidente un grosso calo fisico e mentale rispetto alle prime partite e urge una scossa al più presto per riuscire ad approdare nel girone gold previsto al termine di questo minigirone. La gara di ieri, anche se può essere vista come un amichevole, è stata un piccolo campanello di allarme per mister Grillo che chiede ai suoi ragazzi più impegno soprattutto in allenamento.
Molta delusione invece per il Csi di Mister Vecerrica che sull’ostico campo di cemento di Civitanova Alta, riescono a tenere testa alla capolista e campione in carica Evolution C5, arrendendosi soltanto nel finale e sfiorando più volte il colpaccio. Dopo un primo tempo chiuso in svantaggio 2-0,con una rete subita in inferiorità numerica per un espulsione temporanea di Lambertucci, il Borgorosso cambia volto nella ripresa e mettono alle corde i padroni di casa arrivando a pareggiare i conti con Dignani e Falcioni. Dopo aver sfiorato il gol del vantaggio più volte, nel momento migliore dei biancorossi, l’Evolution sfrutta due indecisioni difensive e chiude la gara sul 4-2 a pochi minuti dal termine. “Risultato deludente ma buona prestazione che fa ben sperare, bisogna soltanto migliorare nei dettagli e cercare di essere più attenti in fase di disimpegno”, dice mister Vecerrica.
Trent’anni di Centro di Ascolto festeggiati tra “Incontri e racconti” nel segno dell’accoglienza. L’Associazione maceratese ha raccontato il suo percorso, di vita e di vite, con una tavola rotonda promossa sabato 30 novembre presso la storica sede di via Zara. Nessun commiato e niente di autocelebrativo, ma la possibilità di guardare al futuro affrontando i problemi del presente, sempre nuovi, con il consueto stile del Centro. Un incontro partecipato, vista la presenza di tanti tra operatori dal 1989 a oggi, amministratori locali e responsabili di altre realtà locali che con il Centro collaborano quotidianamente, oltre che dei volontari e degli ospiti della struttura.
Ad aprire l’incontro i saluti del presidente Mario Bettucci che ha riavvolto metaforicamente la pellicola presente sul manifesto dell’iniziativa, in cui risaltano particolarmente i volti di quattro personalità importanti nell’esistenza del Centro di Ascolto. "Sono quelli del vescovo Tarcisio Carboni, di Giampiero Cacchiarelli, di Enzo Conti e di Franco Moneta - ha spiegato Bettucci -, quattro persone che il Signore ha amato tanto da volerle vicino a sé, forse in maniera prematura per noi. Sono stati coloro che hanno gettato dei semi e li hanno annaffiati, sono gli “Apollo” e i “Paolo” della Lettera ai Corinzi (1Cor 3,6) che citiamo nel manifesto di questa giornata. Sono quattro persone - ha sottolineato Bettucci - che si sono spese per la Chiesa locale, per il Centro di Ascolto. Il vescovo Tarcisio ha scommesso e investito in solidarietà e fraternità dando questi locali; Giampiero come primo co-direttore della Caritas insieme alla moglie Manuela, che ha spinto per la realizzazione dell’Associazione; Enzo che l’ha traghettata con i nuovi ambienti del piano terra; e, non ultimo, Franco che in tutto questo percorso è stato prima volontario, poi coordinatore delle attività".
La tavola rotonda moderata dal sociologo Massimiliano Colombi ha contribuito a far rincontrare tante di queste umanità, partendo dalle esperienze del primo presidente del Centro, Massimo Tallei, così come di chi ne è stato assistente spirituale, come don Luigi Taliani, o, in gioventù, a effettuato nella struttura un percorso da obiettore di coscienza, come Massimo Tasso e Giancarlo Cartechini. "La parola “ascolto” si contrappone alla retorica della società del “non ascolto” - ha affermato Colombi -, stasera ribadiamo l’importanza di un ascolto “dialogico”, caratterizzato dall’essere ascoltati e dall’ascoltare". Casualità ha voluto, poi, che il trentennale avvenisse in contemporanea con l’accensione dell’albero e l’apertura ufficiale delle festività natalizie di Macerata. "La piazza che si illumina e il Centro stesso che si illumina - ha detto Colombi -, ovvero, la città “di sopra” che si collega alla città “di sotto”, un’unione che diventa particolarmente interessante rispetto anche all’attualità: per essere davvero “sicura” una città deve mettere in dialogo queste sue parti".
Parole condivise ancora dal presidente Bettucci, che ha lanciato una riflessione. "Mi sono accorto che questo di via Zara è il primo palazzo che si incontra prima di entrare nel Centro storico, proprio di fronte a un edificio storico come Palazzo Buonaccorsi - ha evidenziato -, da un lato l’accoglienza, dall’altro la cultura: concreti simboli di riconoscimento di Macerata". Gli interventi che si sono succeduti, insieme alle video-testimonianze di persone e famiglie che sono riuscite a realizzare il loro percorso di vita grazie al Centro di Ascolto, hanno poi consentito, tra ricordi e sollecitazioni, di tracciare prospettive future: dal ragazzo africano che dopo aver imparato l'italiano è riuscito a prendere la patente, ora ha un lavoro e sottolinea con gioia la sua «autonomia»; alla famiglia di origine albanese, per la quale Macerata ha rappresentato la possibilità di dare un tetto e un futuro ai propri figli; o per chi, proveniente dalla Romania, un tempo accompagnata nel proprio percorso come badante ha fatto il corso per operatore socio sanitario e lavora in una casa di riposo; fino ai tanti italiani che dopo la crisi hanno perso il lavoro o comunque sono in difficoltà economica.
"Per me il Centro è una lanterna che illumina questa società - ha detto Tallei -, affinché l’accoglienza avvenga anche all’interno delle nostre case e sia propria del nostro stile di vita". Riportando anche i saluti del presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo (uno dei primi obiettori di coscienza del Centro), Tasso ha invece fatto un distinguo: "Vorrei che rimanesse così, attualizzandosi rispetto ai problemi e conservando la sua caratteristica di “porta aperta”." Mentre per Cartechini, anche nel XXI secolo, "non si può prescindere dall’ascolto". Per don Taliani il messaggio del Centro è "nell’importanza di dare un volto alla povertà" ed è racchiuso oggi nelle parole di papa Bergoglio, per le quali "la realtà viene prima delle idee. Non andiamo avanti a memoria, perché si è sempre fatto in un modo o in un altro - ha ribadito -, proseguiamo creativamente la storia di questa realtà".
Dall’incontro è emerso "un duplice motiva di speranza", ha invece affermato Manuela Cocci Grifoni, co-direttrice della Caritas per 18 anni col marito Giampiero Cacchiarelli. "Ciò che rimane e da cui ripartire dopo questo racconto a più voci, è comprendere come alcuni servizi e i valori della condivisione e dell’attenzione verso l’altro, sui quali si era scommesso trent’anni fa, sono ancora attuali. L’altro aspetto è stato vedere come il rendersi disponibili alle persone, anche se faticoso o metta in discussione, sia stato per tanti anche una risposta e una ricchezza alla propria esistenza - ha concluso - e come questi valori siano stati riportati anche nella propria quotidianità".
“Anticorruzione. A che punto siamo? A 7 anni dalla legge 190/2012” è stato il tema della giornata di studi organizzata dalle Università del Veneto e tenutasi lo scorso 29 novembre a Venezia presso la sede dell’Università IUAV, alla quale ha preso parte in qualità di relatore e coordinatore dei lavori anche il Direttore Generale UNICAM, il dottor Vincenzo Tedesco. L’incontro ha voluto rappresentare un contributo al dibattito sull’importanza della legalità nell’amministrazione pubblica, con l’obiettivo di rafforzare il senso collettivo di consapevolezza e responsabilità.
Su impulso della Direzione Generale, infatti, anche Unicam sta lavorando molto sui temi dell’anticorruzione e della trasparenza, attraverso la riorganizzazione degli uffici e delle procedure dell’Ateneo e con una serie di attività seminariali di formazione sia per il personale interno che per il personale impiegato negli enti pubblici del territorio.
“Aver chiamato il sottoscritto a coordinare i lavori di un incontro che vede coinvolte tutte le Università del Veneto, è certamente un chiaro segnale di apprezzamento per quanto Unicam sta facendo in tema di anticorruzione e trasparenza - ha dichiarato il Direttore Tedesco. – Il nostro auspicio è quello di proseguire su questa linea e coinvolgere in un percorso sempre più condiviso, quanti vorranno unirsi a momenti di riflessioni e dibattito come questo confronto, utilissimo per poter organizzare al meglio le attività collegate a questa tematica”.
Il mercato calzaturiero negli ultimi anni, a livello nazionale ed internazionale, ha subito cambiamenti importanti, sia negli scenari che nelle modalità degli assetti organizzativi. Ed è per rilanciare il settore ed essere pronti ad affrontare le sfide che il futuro riserverà che Confindustria Macerata e Confindustria Centro Adriatico hanno promosso e sostenuto il Progetto “Strategie di difesa attiva del Made in Italy calzaturiero" (curato dall'Istituto di Ricerca Eurispes dal team del prof. Alberto Mattiacci).
Lo studio, finanziato dalla Camera di Commercio delle Marche e da Assocalzaturifici e che sarà presentato il 4 dicembre al Governo, ha rilevato quanto il Made in Italy sia importante per l’economia del Paese in generale e del distretto delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata in particolare, ha l’obiettivo di proporre alla politica, in un’ottica di analisi e confronto, idee concrete per una ripresa del settore Calzature/Moda.
A Roma a ricevere gli imprenditori ed i sindaci ci sarà il sottosegretario di Stato per gli Affari Europei, Laura Agea che da tempo si “batte” a livello europeo per il riconoscimento del Made in Italy.
Primo tavolo di confronto, dopo una serie di assemblee sul territorio, per il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza, con particolare riferimento ai territori montani dello stesso bacino idrografico. La riunione è prevista per domani, martedì 3 dicembre, alle ore 15:30, nella sede della Unione Montana Potenza Esino Musone in viale Mazzini a San Severino Marche. All’incontro prenderà parte anche il dirigente del settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, ingegner Stefania Tibaldi, insieme al coordinatore del Contratto di Fiume, professor Carlo Brunelli. I lavori saranno introdotti dal presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi. L’invito a prendere parte al tavolo è stato esteso anche ai rappresentanti, in particolare ai sindaci, dei Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Pioraco, Gagliole, San Severino Marche, Sefro e Treia.
Ad oggi si è giunti alla presentazione e all’approvazione dei quadri conoscitivi con illustrazione del primo elenco delle strategie in merito al Contratto di Fiume dell’Alto Potenza. Accanto alle conoscenze scientifiche sono state anche rappresentate le conoscenze desunte dalle diverse fasi della partecipazione civica, dai sopralluoghi aperti, dai questionari, dai laboratori, svoltisi durante un anno di incontri e discussioni. I livelli conoscitivi, in particolare, hanno evidenziato una serie articolata di punti di forza e di debolezza sia a carattere generale (carenze gestionali, abbandono, deflusso minimo vitale non sempre garantito, scarsa cultura dell’ambiente fluviale) che ben localizzati lungo il corso d’acqua.
L’insieme delle questioni emerse sono state poi messe a sistema e ordinate per essere poi ricomposte in documenti aperti su cui si lavorerà con approfondimenti, precisazioni, ulteriori integrazioni. Alla fine si dovrà giungere alla redazione di un documento strategico che dovrà contenere tutto ciò che occorrerà fare per risanare e riqualificare il fiume e, insieme, il suo ambiente. Da questo documento saranno poi selezionate quelle azioni che, per importanza e grado di fattibilità tecnico-economica, dovranno andare in attuazione nell’arco di due o tre anni.
Obiettivo del tavolo di confronto sarà quello di dare vita a un focus sulle questioni attorno alle quali sarà chiesta una fattiva collaborazione anche da parte della Regione Marche. Obiettivo è quello di concludere la prima fase delle audizioni entro l’inizio del nuovo anno per poi giungere, per marzo 2020, a una sintesi del Primo piano d’azione.
Il Centro medico Blugallery di San Severino è sempre più all'avanguardia nel campo della diagnostica per immagini, grazie a una nuovissima “Tac” a 128 strati, la prima installata in Italia (la seconda in Europa, dopo quella di Monaco) dal colosso tecnologico giapponese Hitachi. È in funzione da un paio di mesi ed è stata già utilizzata per 482 esami. Tanto che il Centro, per presentare ai medici di base i vantaggi della radiologia moderna e le applicazioni di questo macchinario di ultima generazione, ha promosso una giornata di studio - nella sua sede di Taccoli - con il coordinamento scientifico del dottor Umberto Negro, medico radiologo del “Blugallery” e della Clinica Villa Maria di Rimini.
E proprio a lui abbiamo chiesto perché una “Tac” del genere può definirsi rivoluzionaria: “Aumenta tantissimo la qualità delle immagini riducendo notevolmente la dose radiante. E questo – sottolinea il dottor Umberto Negro – è fondamentale per la salute del paziente. Nelle apparecchiature non così performanti si hanno delle immagini qualitativamente inferiori; di conseguenza la capacità diagnostica è ridotta. Con questo macchinario a 128 strati, disponibile al Blugallery, abbiamo invece la possibilità di fare un esame molto accurato con una dose di radiazioni molto più bassa e con tempi assai rapidi di acquisizione delle immagini”.
E, avendo a disposizione un macchinario del genere, il Centro medico di San Severino ha messo in piedi un'equipe di prim'ordine per effettuare ogni tipo d'esame, anche quelli con il mezzo di contrasto. Ci sono quindi un anestesista, un infermiere, dei tecnici esperti di “Tac” e dei radiologi specializzati. Un servizio così importante è rarissimo trovarlo in un Centro medico, magari solo in qualche Clinica privata di assoluto livello.
“Facciamo esami di tutti i distretti corporei – spiega il dottor Umberto Negro – anche se, ovviamente, la fa da padrone l'acquisizione delle 'cardiotac' perché le alte prestazioni di questa macchina ci consentono di 'catturare' la volumetria del cuore e quindi di studiare la pervietà delle coronarie. Aspetto fondamentale per prevenire l'infarto. Ma, ripeto, qui si opera a 360 gradi: dalle angiotac all'analisi di aorta e vasi del collo, fino dal calcolo del calcio coronarico, che è un esame senza mezzo di contrasto grazie al quale possiamo indicizzare la percentuale di possibile malattia coronarica in un paziente. E così via... Siamo partiti il 25 settembre, abbiamo ovviamente tutto ciò che occorre anche per la rianimazione in caso di reazione allergica. Abbiamo già all'attivo un centinaio di esami con il mezzo di contrasto, fra cui una sessantina a livello cardiaco”.
La giornata di studio ha toccato un po' tutte le branche della tomografia computerizzata. Sono intervenuti importanti relatori come la dottoressa Nathalie Herber, dirigente di Neuroradiologia al Torrette di Ancona, il dottor Giorgio Marchetti, dirigente di Radiodiagnostica sempre al Torrette, il chirurgo Marco Massi della clinica Montanari di Cattolica, il cardiologo Raul Brambatti dell'Asur Marche, il radiologo dell'Inrca di Ancona, Leonardo Costarelli (moderatore del convegno), nonché il rappresentante dell'Hitachi, Vincenzo D'Angelo, e il Tsrm del Blugallery, Leonardo Devito. Ha chiuso i lavori la relazione del dottor Umberto Negro.
“Per il territorio è importante avere un'apparecchiatura del genere – ha detto il cardiologo Raul Brambatti – perché si può utilizzare in diversi modi, anche senza mezzo di contrasto: penso ad esempio alle persone di mezza età che vogliono fare sport e sono apparentemente sani. Questi soggetti, facendo una Tac 128 strati, sena contrasto, possono valutare la concentrazione di calcio nelle proprie coronarie e capire così se sono o meno pazienti a rischio. Se il livello fosse alto, occorreranno approfondimenti per evitare una patologia cardiovascolare”.
Torna la magia della rassegna "A teatro con mamma e papà", la rassegna di teatro ragazzi promossa da Compagnia della Rancia e Comune di Tolentino. Domenica 8 dicembre, alle 17, sul palcoscenico del Teatro Vaccaj andrà in scena, un originalissimo omaggio a Gianni Rodari: "La testa del chiodo: una maestra fantastica".
Nel centenario della nascita del grande scrittore-poeta tanto caro a grandi e piccini, Premio Andersen per la Letteratura Infantile che sapeva giocare con le parole, Rancia VerdeBlu si pregia di mettere in scena le sue filastrocche, in una fantasia per bambini in musica. Lo spettacolo si ispira a La testa del chiodo, azione scenica per bambini ideata da Virgilio Savona, dello storico “Quartetto Cetra”, che, su assenso dello stesso Rodari, nel 1994 mise in musica una serie di filastrocche, affidandone arrangiamenti e orchestrazioni ad Aldo Passarini, edite dalle Edizioni Curci di Milano. Ed ecco che Vestito di Arlecchino si veste di una marcetta un po’ clownesca, Calamaio di un languido valzer musette dal sapore parigino, Girotondo di tutto il mondo di un incalzante ritmo di samba degno del Carnevale di Rio.
Filo conduttore dello spettacolo musicale sono le parole delle filastrocche di Rodari. Esse coniugano l’assoluta necessità per i bambini di spaziare liberamente con la fantasia. Il suo linguaggio semplice e diretto, il suo stile ironico e delicato descrive emozioni e sentimenti e insegna ai bambini le cose importanti della vita, permettendo loro di arrivare alla profondità delle cose vere. Per questo motivo i suoi scritti riescono anche ad aprire il cuore degli adulti.
Biglietti in vendita su www.vivaticket.it
Arriva giovedì a Macerata il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per presentare la campagna nazionale contro le dipendenze, assieme all’onorevole Maria Teresa Bellucci, responsabile del dipartimento nazionale dipendenze di Fdi.
Da Macerata, la Meloni lancerà il Manifesto per la lotta alla droga “Liberi dalla droga: mai schiavi”.
“Non a caso Giorgia Meloni ha scelto di lanciare questa campagna da Macerata – ha spiegato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Massimo Belvederesi – nel nostro territorio sta crescendo vertiginosamente il consumo di sostanze stupefacenti, i dati sono preoccupanti, e contemporaneamente si sta abbassando l’età dei ragazzini che la assumono. Soltanto pochi giorni fa, in una scuola maceratese è stato sorpreso un 13enne a spacciare droga destinata ad altri minorenni, anche di età più giovane. Non possiamo accettare che questo fenomeno sia normale, anche perché conosciamo il mondo che gira intorno allo spaccio degli stupefacenti e i pericoli che esso nasconde, e abbiamo tutti il dovere di essere in prima linea e dire un forte e deciso “no” a tutte le droghe. Lanceremo da Macerata l’impegno nazionale di Fratelli d’Italia contro ogni forma di dipendenza patologica, attendiamo tutti coloro che vorranno partecipare alle 17,30 al Cinema Italia in via Gramsci 25”.
L’appuntamento maceratese sarà il culmine di una giornata intera che Giorgia Meloni spenderà nelle Marche. Sarà prima a Loreto e poi ad Ancona, per una conferenza stampa al Ridotto del Teatro delle Muse, con tutta la classe dirigente.
“Inizia il lavoro per le prossime regionali – ha aggiunto il consigliere regionale Elena Leonardi, capogruppo di Fdi – il nostro leader lancia da qui la corsa per liberare le Marche da una sinistra ormai stantia e dal fallimento di un governo regionale che sta trascinando le Marche ai piani più bassi delle classifiche. Occorre necessariamente un cambio di passo, un’alternanza naturale alla guida di una Regione che ha un estremo potenziale da offrire e che rischia di essere perduto. Sanità, industrie, infrastrutture, ricostruzione, politiche sociali, dissesto idrogeologico: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Fratelli d’Italia è pronto per invertire la rotta delle Marche”.
Grande soddisfazione a San Severino Marche per il successo ottenuto dalla Tormatic, azienda leader nel settore della torneria in Italia, specializzata nella realizzazione di particolari torniti su disegno del cliente ormai da oltre un trentennio.
L’azienda guidata da Cesare Prosperi, Enzo Beni, Lino Ortenzi e Moreno Papavero ha ottenuto il riconoscimento di “azienda marchigiana che ha creato più valore nel 2018”, rientrando nella top 10 delle imprese che registrato un maggior incremento percentuale di valore, tra quelle appartenenti alla stessa classe di valutazione. Il risultato ottenuto dalla Tormatic settempedana è particolarmente significativo in quanto la ricerca ha interessato un campione di circa 7.500 aziende.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, il prossimo 13 dicembre, in occasione della seconda edizione dell’evento “Best Value Award”, presso la sede di Confindustria ad Ancona, premierà le aziende marchigiane che hanno creato più valore economico nel 2018, tra cui la Tormatic, che continua a guardare al futuro con positività.
Arriva puntuale, nell'ultimo giorno del mese di novembre, il momento dell'accensione delle luminarie natalizie nel cuore del centro storico di Pieve Torina. Così, quella che per tutti è, sulla carta e nei fatti, zona rossa, inizia a splendere di una nuova luce, la luce blu delle luminarie del Natale 2019 con il grande abete in piazza Santa Maria Assunta.
"È un gesto semplice che ha però un'enorme valenza simbolica. Noi accendiamo le luci in centro e per le vie, - ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci - lo facciamo per celebrare le festività come da tradizione. Un gesto che nella maggior parte dei casi è normale per una comunità, ma che per noi diventa fondamentale. Festeggiare è continuare a vivere, credere, sperare e non perdere il legame con chi eravamo prima del terremoto. La terra ha tremato spezzando la nostra quotidianità, ma non la nostra volontà. Una volontà che oggi, in questo dicembre, è più che mai viva e splende di luce propria. Noi siamo e saremo qui per celebrare il nostro Natale, ossia quella vera e profonda rinascita che ci vedrà protagonisti nel prossimo futuro".
Infatti, oltre ai rappresentati dell'amministrazione comunale, molti sono stati i cittadini che non hanno voluto mancare a questo appuntamento e, naso all'insù, hanno aspettato che tutto avesse inizio. Grazie alla presenza del Trio Accordànce, una formazione di tre musicisti di grande talento come Federico Bracalente (violoncello), Daniele Cococcioni (fisarmonica) e Giacomo Gradozzi (contrabbasso), il primo dei tanti momenti di festa per la città è stato accompagnato da una straordinaria colonna sonora, con le più belle musiche della tradizione.
Dopo l'evento dello scorso sabato, saranno tanti gli appuntamenti per la città, con un intrattenimento dedicato soprattutto ai più piccoli. Il 14 dicembre l'ospite sarà il Mago Kiko, con uno spettacolo di magia e bolle di sapone. Il 15 dicembre ancora musica con la Offida Piperband & Drummers, uno straordinario gruppo di cornamusari che porteranno allegria tra le vie del paese. Il 21 farà tappa a Pieve Torina il circo bus con trampoli, giochi di equilibrio, truccabimbi e laboratori di giocoleria, mentre il giorno della Vigilia arriverà, come nella migliore tradizione natalizia, proprio Babbo Natale. La pista gonfiabile con Mini Kart e gonfiabili vari sarà a disposizione dei bambini il 27 dicembre e il 5 gennaio, mentre per il 28 dicembre è in programma il pranzo degli anziani. Chiusura in bellezza il 6 gennaio con l'arrivo della Befana.