di Picchio News

San Severino, il sindaco contro la Regione: "Hanno cancellato il nostro ospedale dal piano emergenza"

San Severino, il sindaco contro la Regione: "Hanno cancellato il nostro ospedale dal piano emergenza"

“L’ospedale di San Severino Marche? Sparito dalla cartina geopolitica della Regione. Adesso qualcuno dovrà darmi una spiegazione”. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, si affida a una nota per “denunciare i contenuti di ben due Delibere regionali, la 272 del 9 marzo e la 320 del 12 marzo. A distanza di pochi giorni, ma con la stessa disattenzione - spiega - si è messo mano al Piano regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il risultato? Come sempre un disastro. Il responsabile del procedimento prima, e i firmatari poi, ammesso che abbiano compreso cosa stavano avallando, hanno dato il via libera a quella che doveva essere, almeno sulla carta, una risposta all’emergenza pandemica che sta sconvolgendo il mondo intero e che sta seminando panico e morte anche dalle nostre parti. Ebbene gli atti con i quali, nero su bianco, la Regione trasforma tutti gli ospedali distinguendoli in Covid-Hospital e in strutture No-Covid dimenticano il “Bartolomeo Eustachio”. Il nostro nosocomio scompare da ogni mappa e da ogni riorganizzazione. Credo che qualcuno dovrebbe far pace con sé stesso. Dalla Regione, dalla direzione dell’Asur Marche, dalla direzione dell’Area Vasta 3, continuo a ricevere risposte alle mie incalzanti domande quotidiane in cui leggo che l’ospedale civile cittadino è un No-Covid Hospital ma nel Piano regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica, e in particolare nella Delibera 320, lo stesso ospedale non trova né dignità né ruolo. L’atteggiamento di questi signori - prosegue il sindaco Piermattei - offende e preoccupa visto che le nostre comunità stanno pagando un prezzo altissimo. Abbiamo medici e infermieri che si sono ammalati di Covid-19 e che oggi sono costretti a letto dopo aver prestato servizio oltre le proprie forze in corsia. La nostra comunità sta pagando un prezzo ancor più serio visto che si è ritrovata a piangere già ben due vittime. Quale sarà la risposta delle istituzioni sanitarie? Una dimenticanza? Però non vorrei pensare che si tratti di una scelta già fatta che è quella di cancellare il nostro ospedale dalla lista degli ospedali delle Marche. Eppure del “Bartolomeo Eustachio” ci si ricorda quando serve trasferire pazienti da altre strutture. Proprio come è successo due settimane fa quando sono giunti da Civitanova sei positivi riportati indietro solo dopo aver provocato un focolaio tra i sanitari. Nessuno si è preoccupato, prima di fare tutto questo, di attivare un triage all’ingresso del Punto di primo intervento. Nessuno si preoccupa di fornire risposta alla richiesta di riattivare il Pronto Soccorso che andrebbe a servire non solo la nostra città ma tutta la Val Potenza e gran parte dell’entroterra visto che ci sono comunità che ormai hanno un ospedale a 70 chilometri di distanza. La direzione Asur si è ricordata di noi, eppure, quando ci ha comunicato che il nostro presidio sarebbe stato No-Covid19 per trasferirvi tutti i malati di Medicina e Cardiologia da Camerino, Macerata, Civitanova ed, eventualmente, da altri centri. E’ stato compiuto un atto che non si poteva compiere? O ci si è resi protagonisti dell’ennesima gaffe in sanità? Attendo, fiduciosa, risposta”.

10/04/2020 16:12
Ospedale Comunità Treia, Maccioni: "Ecco come abbiamo gestito i casi positivi della struttura"

Ospedale Comunità Treia, Maccioni: "Ecco come abbiamo gestito i casi positivi della struttura"

"Come è accaduto nella maggior parte delle strutture residenziali nazionali, sette ospiti delle cure intermedie di Treia sono risultati positivi al COVID-19 unitamente a quattro operatori che li assistevano, mentre gli ospiti ricoverati presso la Riabilitazione sono risultati tutti negativi ivi compresi i medici e il personale sanitario assegnato". A sottolinearlo è il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, al fine di chiarire quanto avvenuto presso l’Ospedale di Comunità di Treia.  "I pazienti positivi delle Cure Intermedie sono stati immediatamente trasferiti presso i centri COVID della Provincia e messi in sicurezza mentre i pazienti non interessati al contagio sono rimasti nella struttura di Treia. L’attività - prosegue Maccioni - è regolarmente proseguita, invece, nel reparto di riabilitazione  posto al primo piano che, anche a seguito della esecuzione dei tamponi tutti negativi, non ha evidenziato criticità; mentre nelle cure intermedie sta proseguendo la degenza per gli otto pazienti risultati negativi e si sta predisponendo il secondo campionamento di controllo". Al fine di far fronte alle criticità insorte per la positività di una parte del personale sanitario delle cure intermedie, garantendo comunque il servizio, si è provveduto da lunedì 6 aprile alla seguente riorganizzazione: - Copertura di pronta disponibilità per le urgenza dei medici del reparto di riabilitazione 8.00-20.00;  - Accordo con i medici della continuità assistenziale che rimangono in servizio dalle 20.00 fino alle ore 10.00 del giorno seguente nei giorni feriali  per continuità della gestione clinica quotidiana dei pazienti attualmente degenti;  -  assegnazione temporanea di una unità infermieristica del reparto di riabilitazione alla cure intermedie.  "Si tiene a precisare e sottolineare come presso le strutture di Treia non vi siano state, durante la degenza, vittime da Covid-19 - puntualizza Maccioni - e come costituiscano solo delle illazioni le affermazioni di chi in questo momento particolare dovrebbe collaborare per la risoluzione delle criticità. Relativamente alle attività ambulatoriali che vengono ancora garantite si fa presente come le stesse siano state tutte sospese ad esclusione delle prestazioni con priorità breve oppure urgenti. I prelievi vengono garantiti solamente alle persone che necessitano di prestazioni urgenti oppure in stato di fragilità come i malati oncologici, donne in stato di gravidanza, ecc.. Le stesse prestazioni, peraltro, vengono eseguite in locali completamente autonomi e separati dalle stanze degenza". "L’attività sanitaria presso la struttura di Treia dell’Asur AV3 continua in piena sicurezza con l’impegno di tutto il personale ivi operante, ivi compresi di medici della continuità assistenziale che quando interpellati non hanno esitato a fornire il loro apporto" conclude Maccioni.  

10/04/2020 16:10
Aziende ed export: i dati delle imprese italiane e alcuni consigli utili

Aziende ed export: i dati delle imprese italiane e alcuni consigli utili

L'export è senza ombra di dubbio un fattore determinante per l'economia italiana, avendo un ruolo assolutamente influente per la sua crescita. Spesso, però, chi ha intenzione di esportare i propri servizi o prodotti non ha un’idea molto chiara degli step da eseguire: l’approccio all’export il più delle volte è molto confusionario e purtroppo non è raro che i risultati finiscano per non essere all’altezza delle aspettative. Qual è la situazione attuale delle imprese italiane che esportano e quali sono gli aspetti da considerare nel caso in cui si voglia esportare? Scopriamolo insieme. Le aziende e i settori dell’export Secondo quanto riportato nel XXXIII Rapporto sul Commercio estero, sebbene il Pil nel 2018 risultava essere inferiore del 3% a quello del 2008 (ossia nel periodo precedente alla crisi), l’export italiano ha vissuto una crescita del 16,1% e attualmente rappresenta quasi un terzo del Pil nazionale (+10% rispetto al 2010).Il panorama economico italiano è composto principalmente da piccole e medie imprese, che naturalmente sono anche in cima alla classifica della tipologia di aziende esportatrici, essendo quelle più presenti sul suolo nazionale. Per quanto riguarda le aree geografiche di provenienza delle imprese che esportano maggiormente, troviamo una certa disparità fra Nord e Sud: il 40% dell’export proviene infatti dal Nord-Ovest, il 33% dal Nord-Est, il 16% dal Centro e solo l’11% dalle regioni del Sud.I settori che riportano i valorimaggiori per quanto riguarda l’export sono quello dei mezzi di trasporto (11%), dell’abbigliamento (11,4%) e della produzione di macchinari industriali (17,7%). Gli aspetti da considerare se si vuole esportare Prima di avviare qualsiasi attività di esportazione è sempre il caso di fare un approfondito studio del mercato di riferimento, raccogliendo e analizzando i dati più significativi per il proprio target. Una volta analizzato il mercato, bisognerà mettere a punto una strategia ben pianificata, ricorrendo a delle figure professionali adeguate ed evitando quindi ogni tipo di improvvisazione. Un altro aspetto da non trascurare mai è l’importanza di adattarsi alle tradizioni e alle abitudini locali: non si può pensare di affermarsi su un mercato internazionale se non si considera l’influenza che ha la cultura del Paese in questione sul business, e diventanoquindi indispensabilidei servizi di traduzione di qualità (nel caso in cui non si abbiano delle adeguate risorse interne all’azienda. Anche in questo caso l’improvvisazione non è affatto d’aiuto: bisogna assolutamente evitare di utilizzare strumenti automatici (Google Translate in primis), che spesso sono anche controproducenti, e affidarsi a degli esperti, richiedendo delle traduzioni professionali con agenzie come Global Voices, ad esempio, una delle realtà B2B più affermate. Sempre nell’ottica dell’adattamento dal punto di vista culturale, è bene curare anche i contenuti pubblicati su social network come Facebook, Instagram e Twitter, per nominare quelli più gettonati, oltre a preoccuparsi degli aspetti più tecnici come l’ottimizzazione del sito web e dell’e-commerce dell’azienda per i motori di ricerca. L'errore che non bisogna fare quando si avvia un processo di internazionalizzazione è quello di evitare di pensare che si riesca ad ottenere successo e profitti nel breve periodo. Si tratta infatti di un percorso molto lungo, che richiede attenzione, impegno e soprattutto un'ottima gestione e pianificazione delle strategie.

10/04/2020 16:07
Civitanova, l'assessore Capponi sui buoni spesa:"siamo al lavoro sul campo per accelerare i tempi"

Civitanova, l'assessore Capponi sui buoni spesa:"siamo al lavoro sul campo per accelerare i tempi"

"Pedalare, pedalare, pedalare". Così l'assessore Capponi descrive l'attività di tutto il settore del sociale in questo momento. Giorni imprevisti ed imprevedibili, che portano nuove problematiche e necessitano flessibilità, nuove strategie e sinergie concrete. Gli uffici sono al lavoro non solo per i buoni spesa, ma per le molte attività che proseguono in tutti i settori pur avendo cambiato veste, e per le nuove emergenze che la situazione Coronavirus fa nascere di continuo. I buoni vengono costantemente distribuiti e nel contempo le centinaia di domande rimanenti vengono processate, ma nell'attesa di riceverli chiunque abbia necessità può contattare nel più totale riserbo il numero appositamente attivato:  347-8911558, o rivolgersi alle assistenti sociali regolarmente in servizio per rappresentare le proprie necessità. Dato l'incremento nella distribuzione dei pacchi alimentari alle famiglie in questo momento così emergenziale, per i rifornimenti si stanno adoperando davvero tutti: istituzione comunale, onlus, associazioni, volontari, ente pastorale, aziende, cittadini. "Tutti al lavoro non solo negli uffici ma direttamente sul campo per coordinare, relazionarci, individuare bisogni, comunicare con gli enti che stanno donando le principali necessità, accelerare tempistiche ove possibile, raccogliere prodotti ad hoc per le diverse fasce di utenza.  Mi sono personalmente relazionata con tanti che ci hanno donato, scandagliando con gli uffici e i volontari le esigenze, essendo presente all'arrivo dei carichi, coordinando le consegne con la Caritas e la Protezione Civile, nostri partner in questa raccolta, per l'arrivo dei prodotti in tempi utili anche per capire cosa manca da acquistare. La Diocesi, che ringrazio fortemente, e l'Assessorato alle Politiche sociali hanno voluto prevedere dei contributi straordinari, e anche con le prime donazioni effettuate è stato possibile acquistare carne e prodotti freschi da distribuire. Mi è caro ringraziare, oltre che il personale amministrativo che sta davvero lavorando sopra le forze data la enorme mole sia di domande per i buoni che di storici servizi e di nuove necessità emergenti,  tutti quelli che hanno collaborato con l'assessorato tramite le loro donazioni per i pacchi alle famiglie o che con il loro servizio e impegno ci stanno aiutando con la logistica. Doveroso citare in primis Caritas Civitanova e Diocesi di Fermo e Protezione civile Civitanova Marche, ma anche le Farmacie comunali Civitanova Marche, SVAU- soccorritori volontari aiuti umanitari, Coldiretti e le aziende di rete Campagna amica, Multi cash Civitanova Marche, la Consulta dei servizi sociali di Civitanova Marche, il comitato di Potenza Picena di Croce Rossa Italiana e naturalmente tutti i cittadini che generosamente riempiono i cestoni della raccolta anche quando ordinano la spesa dal proprio domicilio. Ogni volta i civitanovesi dimostrano il loro incredibile spessore umano, ed è un grande orgoglio fare parte e rappresentare questa comunità, ora ferita, ma che insieme faremo ripartire. " conclude l'assessore Capponi. Le fa eco Barbara Moschettoni, a nome di tutto il direttivo e volontari Caritas e Diocesi: "Diceva Madre Teresa che la nostra generosità è una goccia nel mare del bisogno, ma che se questa goccia non ci fosse il mare ne sentirebbe la mancanza. La gente di Civitanova ha accolto con generosità l'invito a donare la propria “goccia”, per andare incontro alle tante necessità di quanti, oggi, stanno vivendo situazioni difficili. Con i generi di prima necessità e le donazioni in denaro, i Civitanovesi stanno rendendo possibile un aiuto non generico ma in grado di soddisfare le tante diverse necessità di decine di famiglie bisognose. Mediamente in questo periodo stiamo assistendo 350 famiglie, di cui una settantina circa giunte a seguito della chiusura attività economiche. Stiamo lavorando davvero in rete con l'Amministrazione comunale ma anche con tutti i cittadini, associazioni, privati e aziende. Fra due giorni sarà Pasqua: il prendersi cura di chi ha meno di noi è il miglior modo di prepararci a questa festa e di rendere meno dura anche a noi la prova che stiamo affrontando. Papa Francesco, domenica scorsa, ha detto che «siamo al mondo per amare Lui e gli altri. Il resto passa, questo rimane. Il dramma che stiamo attraversando in questo tempo ci spinge a prendere sul serio quel che è serio, a non perderci in cose di poco conto; a riscoprire che la vita non serve se non si serve. Perché la vita si misura sull’amore». Gli auguri alla nostra bella città li facciamo ancora con le parole del Papa: «di fronte a tante certezze che si sgretolano, nel senso di abbandono che ci stringe il cuore, Gesù dice a ciascuno: “Coraggio: apri il cuore al mio amore. Sentirai la consolazione di Dio, che ti sostiene». La raccolta alimentare prosegue anche nelle prossime settimane in moltissimi esercizi commerciali di alimentari, igiene e grande distribuzione, la cui lista aggiornata è pubblicata sul sito del comune di Civitanova. E' possibile donare anche per coloro che non sono costretti per necessità ad uscire quando si ordina la propria spesa da casa, in ottemperanza al decreto e per rispettare la linea guida di uscire il meno possibile. Sono sempre necessari prodotti alimentari a lunga conservazione e prodotti per l'igiene casa e persona.  

10/04/2020 15:43
Tolentino, in pagamento il Cas relativo ai mesi di febbraio e marzo

Tolentino, in pagamento il Cas relativo ai mesi di febbraio e marzo

Il Sindaco Pezzanesi e gli Assessori Luconi e Colosi comunicano che tra il 14 e il 17 aprile 2020, il Comune di Tolentino provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione – CAS relativo ai mesi di febbraio e marzo 2020. “Come nelle precedenti occasioni – fanno sapere - si informa che laddove si registrano ritardi, questi stessi sono dovuti a una attenta verifica degli aventi diritto e delle mutate situazioni relative ai sopralluoghi degli edifici. Ad esempio vanno valutate le reali situazioni degli stabili a seguito dei sopralluoghi Aedes, l’avvenuto decesso o il trasferimento in altro comune dell’avente diritto o la revoca dell’inagibilità. Si ricorda che ci sono importanti novità in materia di contributo per l’autonoma sistemazione (CAS) di chi ha la propria abitazione inagibile a causa del sisma del 2016. Pertanto i nuclei familiari beneficiari del CAS devono provvedere, se non ancora fatto, a presentare al Comune una nuova dichiarazione firmata da tutti i componenti entro il prossimo 17 maggio 2020”. Le dichiarazioni sono diverse, a seconda che si tratti dei proprietari delle abitazioni danneggiate (modello A); degli affittuari (modello D); di chi intenda acquistare una nuova casa (modello C) o di chi si trova presso strutture ricettive (modello B). Le dichiarazioni devono essere compilate sui modelli a disposizione all’Ufficio Servizio Sociale e consegnate a mano allo stesso Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino in piazza Martiri di Montalto, oppure spedite a: Comune di Tolentino – 62029 Tolentino (MC), o inviate via PEC all’indirizzo comune.tolentino.mc@legalmail.it allegando copia di documento di riconoscimento di tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare.    

10/04/2020 15:27
Treia, la maggioranza: "I tamponi negativi alla casa di riposo rendono più serena la nostra Pasqua"

Treia, la maggioranza: "I tamponi negativi alla casa di riposo rendono più serena la nostra Pasqua"

L'amministrazione comunale di Treia, alla vigilia delle festività pasquali, ha fatto il punto sulla situazione legata all'emergenza Covid-19 in città. La negatività al virus di tutto il personale e degli ospiti della nostra Casa di Riposo rappresenta un importante spiraglio di ottimismo per l'intera cittadinanza così come le iniziative di solidarietà verso i propri dipendenti messe in campo dalla LUBE e da altre aziende del territorio. Quella della negatività dei 47 tamponi effettuati su personale e ospiti della casa di riposo è indubbiamente la notizia più lieta di questo difficile periodo. Come arriva l'amministrazione comunale alla Santa Pasqua?  "Occuparci del sostegno alle famiglie in difficoltà e dell’implementazione delle misure di protezione socio-sanitaria della struttura della casa di riposo è uno dei nostri compiti. Il fatto che i 47 tamponi effettuati a tutto il personale e a tutti gli ospiti della struttura siano risultati negativi all’infezione da coronavirus, ci fa vivere con cuore più leggero le festività Pasquali.  Basta questo dato a rispondere alle sgangherate accuse rivolte all’amministrazione nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Lega Merlini che criticava la gestione dell’emergenza al solo fine di buttare discredito sulle strutture comunali. Le nostre lacrime invece vanno alla memoria delle 4 vittime a ai loro familiari che il virus ha provocato in questa città. Questo aspetto funesto ci consente inoltre di richiamare le nostre famiglie e la nostra popolazione a continuare con assiduità a rispettare le norme di distanziamento sociale con cui convivere per molti mesi ancora, anche quando riprenderanno le attività lavorative, speriamo il prima possibile". Chi ha avuto il cuore grande in questa emergenza? "Tutto il personale sanitario ed ausiliare impegnato nelle strutture della Casa di riposo, della Rsa e dell’Inrca. Un grande contributo, anche per i rischi che questo virus comporta, quello dato dai medici di base e dalla protezione civile; un plauso al personale dipendente del Comune che non si e’mai risparmiato in questa brutta vicenda e ai Parroci che hanno fatto sentire la loro vicinanza e celebrato la Pasqua attraverso i social. L’iniziativa dell’azienda LUBE e’ meritoria conoscendo la sensibilità della proprietà, della Famiglia di Luciano Sileoni e dell’amministratore delegato Fabio Giulianelli, in quanto ha contribuito a creare serenità nelle famiglie di tanti treiesi. Ringraziamo inoltre le imprese, i privati e le associazioni che in questo periodo hanno fatto e stanno facendo donazioni al Comune nonché fornito mezzi di protezione individuale ai medici di base, al personale della casa di riposo, alla Protezione Civile e a tutti i cittadini treiesi. In merito alla proposta della lista di opposizione Prima Treia ribadiamo che non ci sono risorse “libere” nel bilancio del comune in quanto l’amministrazione sta proseguendo con l’attuazione delle linee programmatiche e di mandato; la lista Prima Treia quando parla di sostenere le imprese dovrebbe prima convincere alcuni dei suoi componenti, in quanto ricordiamo che gli stessi (che facevano parte della lista di opposizione dell’amministrazione precedente) hanno votato contro le decine di modifiche al prg richieste proprio dalle piccole e medie imprese treiesi, compresa la nuova area di espansione della Lube e che erano determinanti per lo sviluppo delle stesse". Come risponde l'amministrazione alla polemica innescata dall'onorevole Patassini (leggi qui)? "Patassini come parlamentare si occupi dei disastri della Sanità Lombarda nella gestione del COVID e non faccia il menagramo!"

10/04/2020 15:21
Civitanova, l'imprenditore Germano Ercoli: "ripartire con il lavoro per dare un segnale forte ai mercati esteri"

Civitanova, l'imprenditore Germano Ercoli: "ripartire con il lavoro per dare un segnale forte ai mercati esteri"

Il Coronavirus sta mettendo a dura prova non solo l'intero sistema sanitario nazionale ma anche tutto il mondo dell'imprenditoria che, nonostante le mille difficoltà derivanti dalla pandemia, non ha mai smesso di mettersi in moto per dare un aiuto concreto ai vari ospedali impegnati in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Di questo gruppo fa parte anche il titolare dell’aziende Eurosuole e GoldenPlast Germano Ercoli che in quest'ultimo mese ha donato un ecografo al Reparto di Ginecologia e 500 mascherine per Radiologia dell'Ospedale di Civitanova Marche. Un gesto importante ma anche un segnale forte e di speranza per un futuro, che col passare del tempo si fa sempre più nebuloso anche per tutte le aziende maceratesi che oramai da quasi un mese sono ferme senza ancora una data certa che stabilisca la loro ripartenza. L'imprenditore civitanovese ha commentato a parole sue questo momento storico che sta passando l'Italia e ha inoltre illustrato la sua 'ricetta' per ripartire: "Il periodo che stiamo attraversando in Italia e nel Mondo credo che non sia era mai visto da 100 anni a questa parte" - esordisce Ercoli - " se interpretiamo in maniera grossolana i numeri di questa pandemia facendo il rapporto tra i contagiati attuali e il numero della popolazione mondiale, il dato che esce fuori è rappresentato da una percentuale irrisoria; ma se andiamo a vedere nelle specifico l'incidenza nelle singole popolazioni e prendiamo coscienza di quello che sta accadendo in Italia, i numeri si fanno pesanti e non nascondo che ti fa venire i brividi" Queste è la fotografia dell'emergenza sanitaria scattata dall'imprenditore civitanovese: "Questa è una situazione dove nessuno ha esperienza per affrontarla in quanto è totalmente nuova - aggiunge -  sinceramente pensavo che le misure restrittive imposte dal Governo avrebbero portato ad una diminuzione maggiore del numero dei contagiati però la speranza che le cose possano migliorare è sempre viva ; capisco che lo stare sempre chiusi in casa porti disagio a tutta la popolazione ma al contempo sono convito che sia la medicina giusta per far terminare l'emergenza". Una fase di completa stasi a cui devono sottostare anche tutte le aziende italiane: "Ora il grande dilemma che ci poniamo tutto riguarderà gli effetti di questa cura - e  mette in evidenza - se la cura è stata pesante e l'ammalato muore allora vuol dire che c'è stato qualche problema e mi riferisco soprattutto al fatto che non è stata ancora stabilita una data precisa e certa su quando si potranno riaprire le aziende" "Questo sta iniziando a diventare un terreno realmente scivoloso soprattutto se  questo stato di incertezza lo proiettiamo sui nostri clienti stranieri ai quali siamo ogni volta costretti a comunicargli una nuova data sulla nostra riapertura - dichiara -. E' ovvio che non possiamo sapere la data certa di quando terminerà l'emergenza ma c'è bisogno che qualcuno si prenda la responsabilità di decidere quando far ripartire l'economia, altrimenti saremo costretti ad affrontare un dramma sociale ed imprenditoriale, in quanto ci sono delle realtà che hanno finito letteralmente l'ossigeno" Il lavoro, soprattutto in Italia, ha sempre recitato il ruolo di vero motore sul quale fare affidamento per affermarsi a livello internazionale: "Se oltre a venire a mancare il capitale, le aziende iniziano a perdere pure l'afflusso dei clienti allora non ci sarà più la forza per rimettersi in moto e a farne le spese sarà tutto il tessuto produttivo e sociale - spiega Ercoli che si immagina così l'immediato futuro -.Questo virus stravolgerà la vita di tutti sia a livello professionale che quotidiano e questo porterà tutti noi a ragionare in maniera differente; nessuno sa come sarà il futuro anche se è immaginabile che per la nostra economia non sarà affatto roseo, ecco allora che c'è ancora più bisogno che qualcuno si alzi in piedi e si assuma la responsabilità di prendere decisioni forti tipo stabilire una data certa di ripartenza" Uno snodo cruciale per Ercoli che rafforza in questo modo: "Dico questo al di là di quella che può essere la produzione e la distribuzione dei nostri prodotti perché stabilire una data significa dare un segnale di vita verso il mercato internazionale e dire a tutti 'noi ci siamo e il nostro cuore pulso ancora', poi la percentuale sulle nostre produzione la vedremo strada facendo" Idee per ripartire ma anche per programmare un futuro: "Per farsi un cliente ci vogliono anni e per perderlo basta un minuto" - sentenzia Ercoli -."Lo Stato ha imposto alle aziende di  adottare un protocollo di sicurezza che ritengo giusto e doveroso, infatti per le mie due realtà Eurosuole e GoldenPlast abbiamo speso più di 20 mila euro per telecamere termiche e per tutti i vari dispositivi di protezione invidiale, senza dimenticare il rispetto delle distanze di sicurezza tra chi lavora - e inoltre - abbiamo scelto gli uomini che comporranno il Comitato di Sicurezza così quando ci saranno dei controlli da parte delle autorità sapranno con chi parlare". Tutte misure che oltre ad essere adottate per obblighi governativi e per la salute di chi lavora, hanno anche un fine più lungimirante: "Abbiamo fatto tutto il necessario pur di rimetterci in moto in quanto sappiamo fin troppo bene che le perdite derivanti da un lungo periodo di stop non si riusciranno mai effettivamente a quantificare - dichiara- noi ad esempio tra GoldenPlast ed Eurosuole abbiamo perso oltre 4 milioni di euro di fatturato nelle 2 settimane che siamo stati fermi, il tutto considerando che le spese aziendali che sosteniamo rimangono le medesime e le tasse governative dovranno essere comunque onorate, anche se sono state procrastinate di qualche mese". Un quadro della situazione ben chiaro nella mente di Ercoli come lo sono anche le sue idee per tentare di risollevare gli umori di una popolazione sempre più impaurita e sfiduciata: "In questi giorni stiamo assistendo ad un grande gara di solidarietà alla quale stanno partecipando veramente in tanti con donazioni rivolte agli ospedali per alleviare le fatiche dei nostri operatori sanitari che ogni giorno affrontano in prima linea questa emergenza - e propone - sarebbe buona cosa che per chi ha la possibilità di donare attrezzature mediche, lo Stato facesse pagare solo l'importo del bene togliendo il costo dell'IVA; Ecco questa iniziativa penso che sia uno dei primi provvedimenti che chi ci guida debba prendere in modo che si renda molto più semplice il gesto del donare" Non è solo il mondo della solidarietà ad essere bisognoso di interventi statali adeguati e così Ercoli aggiunge una sua idea riguardo i disoccupati che stanno vivendo un momento di difficoltà reso ancora più duro dall'emergenza Covid-19: "Ora rimaniamo in attesa di questa manovra finanziaria che il nostro Premier Conte ha definito 'poderosa' ma di fatto ancora non sappiamo di fatto quando potremo beneficiarne - chiosa - In questo momento storico in Italia ci sono milioni di disoccupati e tanti altri ne verranno dopo questa emergenza in quanto molte aziende si troveranno in grosse difficoltà - da qui parte l'idea di Ercoli - credo che il Governo debba prendere in seria considerazione la possibilità di garantire fino a fine anno almeno 1200/1300 euro al mese ad ogni disoccupato perché secondo me questo è un modo semplice e fattibile per far tirare fuori un sorriso a tante persone che ora stanno attraversando un brutto periodo, il minimo che si possa fare è garantirgli un pò di serenità, anche alle loro famiglie, in modo che possano sentirsi tutelati e spronati a ripartire con uno spirito rinnovato". L'imprenditore civitanovese ha concluso poi affermando: "Il popolo è come una fiamma che deve essere alimentata e costudita, ora sta vivendo una fase dove c'è poco entusiasmo e tanta paura e proprio per questo che sono convinto che vanno adottate tutte le misure possibili per ridargli una meritata boccata di ossigeno quanto prima".        

10/04/2020 15:15
San Severino, Coronavirus: scendono a 12 le persone in assistenza domiciliare. Sempre 17 i positivi

San Severino, Coronavirus: scendono a 12 le persone in assistenza domiciliare. Sempre 17 i positivi

Continuano ad essere 17 i pazienti positivi al Covid-19 residenti nel Comune di San Severino Marche ma scendono a 12 le persone in assistenza sanitaria domiciliare. Il nuovo aggiornamento numerico della situazione viene fornito dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito del ricevimento degli ultimi dati riferiti ai ricoveri e alle quarantene da parte del Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. “Sono veramente felice per il ritorno a casa di alcuni settempedani costretti per un lungo periodo al ricovero ospedaliero. C’è chi mi ha voluto aggiornare personalmente e questo, in vista della Pasqua, è stato qualcosa di veramente importante. Mi auguro che le festività non siano occasione per abbassare l’attenzione. E’ necessario, infatti, continuare a restare a casa e seguire gli inviti che ogni giorno, come autorità, continuiamo a ripetere. Non ci stancheremo mai di farlo finché questa emergenza non sarà realmente passata perché abbassare la guardia significherebbe mettere a rischio la propria vita e la vita di tante altre persone. Auguro una serena Pasqua a tutti e rivolgo un pensiero speciale a chi sta ancora lottando, alle tante famiglie che, purtroppo, vivranno queste giornate senza più l’affetto dei propri cari. Desidero dal profondo del mio cuore unirmi a loro e far sentire loro l’abbraccio di tutta la nostra comunità. La Città di San Severino Marche e i settempedani tutti vogliono, da ultimo, rinnovare il loro ringraziamento ai tanti medici, ai tanti professionisti della sanità, ai tanti volontari e alle forze dell’ordine che in queste giornate continuano ad essere impegnati in prima linea. Siamo al loro fianco e vorrei che questa vicinanza – conclude il sindaco Piermattei – fosse veramente sentita da tutti. Potete starne certi: non vi lasceremo soli”.

10/04/2020 14:45
Coronavirus Marche, oltre mille i pazienti dimessi e guariti: 44 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, oltre mille i pazienti dimessi e guariti: 44 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5084 casi positivi al coronavirus su 18970 tamponi effettuati nella Regione Marche. Sono 2093 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1501 in provincia di Ancona, 776 in provincia di Macerata (44 in più di ieri), 343 in provincia di Fermo, 237 in provincia di Ascoli Piceno, 134 extra regione.  Continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (dai 1087 di ieri, si è passati a 1052). Stesso dicasi per i pazienti ricoverati in terapia intensiva (da 133 a 127): 19 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (11 a Civitanova, 8 a Camerino).  Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 885 a 1086. Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

10/04/2020 14:26
Premiati i dipendenti dei Superstore Coal di Civitanova e Maxi Coal di Tolentino

Premiati i dipendenti dei Superstore Coal di Civitanova e Maxi Coal di Tolentino

La Direzione dei Superstore Coal di Civitanova Marche e Maxi Coal di Tolentino, in questo particolare momento, ha deciso di raddoppiare il bonus governativo per i propri dipendenti. "Con un piccolo gesto – affermano dalla Direzione Giuliano Passarini e Raniera Sopranzetti – vogliamo ringraziare le nostre maestranze per il lavoro svolto nonostante il momento di tensione, ansie e paure. Nessuno si è tirato indietro garantendo un buon livello di servizio e di rifornimento merce sempre costante". "Dietro la mascherina ci sono i sorrisi dei nostri straordinari dipendenti che, con professionalità, abnegazione e passione, malgrado i rischi, non hanno esitato a mettersi a disposizione per garantire gli orari di apertura dei nostri supermercati con l’intento di fornire servizi di qualità e capaci di rispondere alle esigenze dei nostri clienti - proseguono i direttori - . E per questo abbiamo decisi di premiarli. Perché anche loro, in prima linea, al pari di altre categorie, non hanno esitato un attimo, rimanendo al proprio posto di lavoro". "Insieme, come in una famiglia, ogni giorno, siamo dietro il bancone o nelle corsie dei negozi, uniti e disponibili, con l’intento non solo di far trovare la merce che serve ai nostri acquirenti ma soprattutto di donare un sorriso o una parola gentile che possano essere di ausilio per tutti coloro che - concludono Passarini e Sopranzetti -, come noi, stanno vivendo questo momento con la certezza che ce la faremo, quanto prima, a tornare alla normalità".    

10/04/2020 14:10
Opere d'arte sottratte al sisma, il sindaco Piermattei: "San Severino pronta ad accoglierle"

Opere d'arte sottratte al sisma, il sindaco Piermattei: "San Severino pronta ad accoglierle"

“Il ritorno a casa di tante opere è una notizia che ci riempie di gioia e di felicità. Abbiamo sempre auspicato questa soluzione. San Severino Marche, città d’arte, è pronta ad accogliere i tesori che rappresentano la vera ricchezza di tutto il nostro territorio. Mi ha fatto molto piacere sentire la voce dell’arcivescovo, monsignor Francesco Massara, che ha voluto personalmente comunicarmi questa importante novità simbolo e segno di rinascita per le nostre comunità duramente provate dal sisma”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, commenta la decisione della Commissione Europea di inserire il finanziamento di un milione e 100 mila euro nella modifica del Programma operativo del Por – Fesr per realizzare un nuovo polo museale a palazzo Margarucci poi Scina Gentili (leggi qui). La nobile dimora fu costruita nel 1621 per volontà di Nuto Margarucci, cavaliere e console della città. All’inizio dell’Ottocento la proprietà passò in eredità alla famiglia Scina Gentili che la donò all’autorità vescovile la quale, a sua volta, vi istituì il seminario e vi fissò la dimora del vescovo.  Il complesso architettonico non ha subito danni a causa del terremoto del 2016: “Speriamo di potervi vedere allestito presto il nuovo polo museale, sarebbe una straordinaria occasione per tornare a mostrare i tesori della nostra comunità e di tutta la nostra arcidiocesi. Rendere fruibili le opere d’arte, e aprire magari una sezione dedicata al restauro delle stesse, sarà veramente un importante segno di ripartenza per tutti”.  

10/04/2020 13:33
Mascherine e tute per medici di base e guardie mediche: l'iniziativa dei sindaci dell'Unione Montana

Mascherine e tute per medici di base e guardie mediche: l'iniziativa dei sindaci dell'Unione Montana

I sindaci dell’ambito sociale 16 dell'Unione Montana Montiazzurri, in accordo con il Presidente Giampiero Feliciotti, hanno promosso la distribuzione di un kit comprensivo di mascherine chirurgiche, tute e guanti a favore di tutti i medici di base e delle postazioni di guardia medica del territorio. Capofila dell'iniziativa è stato il sindaco di Sarnano Luca Piergentili.  Nello specifico all'interno dei trenta kit che - nel corso della mattinata odierna - verranno consegnati dai volontari della Protezione Civile di Sarnano ai 16 medici di famiglia e alle 4 postazioni di guardia medica (3 kit per ogni postazione) del territorio, saranno presenti: tre tute, 10 guanti in lattice monouso, 4 confezioni di mascherine monouso e 10 mascherine chirurgiche.  Le mascherine sono state donate dall'azienda Vallesi s.r.l. di Sarnano, i guanti e le salviettine dalla ferramenta Perogio di Sarnano mentre i camici sono state forniti dall'Unione Montana, tramite acquisto diretto. "Il nostro grazie - sottolinea Piergentili - va a tutti coloro che hanno contribuito a fornire ai nostri medici presidi tanto fondamentali per la loro sicurezza, in un momento di grave emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo".   

10/04/2020 13:05
San Severino, azienda continua a produrre capi di abbigliamento: disposti 30 giorni di chiusura

San Severino, azienda continua a produrre capi di abbigliamento: disposti 30 giorni di chiusura

Nell’ambito dei controlli per la verifica del rispetto delle norme restrittive attualmente in vigor, i finanzieri della Tenenza di Camerino hanno individuato un’impresa che non aveva sospeso la propria attività di produzione di capi di abbigliamento. Disposta dal Prefetto di Macerata la chiusura per 30 giorni.  Le Fiamme Gialle di Camerino, lo scorso 8 aprile, hanno controllato due cittadini extracomunitari, marito e moglie, a bordo di un’autovettura. La coppia ha esibito un'autodichiarazione con cui specificava di far ritorno a casa dopo un turno lavorativo presso un’azienda di San Severino Marche che produce abbigliamento. La circostanza ha però insospettito i militari, visto che tale attività produttiva è attualmente sospesa in forza del decreto “ferma Italia”. Gli accertamenti sono stati quindi immediatamente eseguiti presso la sede dell’impresa dove il responsabile ha dichiarato di aver riconvertito l’attività da confezione di abbigliamento a produzione di D.P.I. - dispositivi protezione individuale (mascherine).      E’ bastato poco ai militari per accertare che, in realtà, l’azienda stesse continuando la sua ordinaria attività di produzione di capi di abbigliamento, anche perché di mascherine prodotte non ne sono state rinvenute. Viceversa è stato accertato come nei locali aziendali fossero in produzione solo gonne e cinture.  Il rappresentante legale della società è stato sanzionato amministrativamente per aver violato le prescrizioni imposte dal D.L. n. 19/2020. Contestualmente è stata disposta anche la chiusura provvisoria di 5 giorni dell’attività al fine di impedire la prosecuzione delle violazioni. Inoltre è stata richiesta al Prefetto di Macerata uno specifico provvedimento di chiusura dell’attività produttiva per ulteriori 25 giorni. Il provvedimento è stato eseguito questa mattina. Sono in corso accertamenti ulteriori concernenti sia la regolarità lavorativa dei dipendenti che la complessiva posizione fiscale dell’azienda.  

10/04/2020 12:45
Lunedì 13 aprile fantastico viaggio con Unicam tra Scienza e fiabe

Lunedì 13 aprile fantastico viaggio con Unicam tra Scienza e fiabe

Natale con i tuoi, Pasqua o meglio…Pasquetta con Unicam, se vuoi. Questo lo slogan con cui viene promosso l'incontro “C’era una volta ... la Scienza e le Fiabe” in programma per lunedì 13 aprile, un fantastico viaggio dedicato ai bambini di ogni età alla scoperta di quanta scienza sia presente nelle favole più belle che hanno accompagnato la nostra infanzia e che ora sono nei sogni e nei desideri dei nostri figli. Mariasole Cingolani leggerà alcuni brani tratti dalle fiabe più famose ed il prof. Claudio Pettinari, nella sua veste di chimico, racconterà la tanta scienza, la chimica, la fisica, la biologia, in esse contenuta. Ad accompagnarli i disegni naturalistici di Francesco Petretti, noto divulgatore scientifico e volto televisivo, e gli intermezzi musicali a cura del maestro Vincenzo Pierluca, per creare un’atmosfera ancora più fiabesca. E come in ogni fiaba che si rispetti, non poteva mancare il principe azzurro. A condurre tutti gli interventi sarà il bravissimo giornalista Maurizio Socci.  “Da qualche anno – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – stiamo proponendo questi appuntamenti di divulgazione scientifica rivolti ad un ampio pubblico per far conoscere e far amare ancora di più la scienza, raccontando quanto sia presente nella nostra quotidianità e nelle cose che più amiamo e che ci appassionano, quali la musica, l’arte, la letteratura e la poesia, i supereroi. In questo periodo così difficile per tutti noi, vogliamo proseguire con le attività di terza missione, declinandola anche con momenti più “leggeri” per ad un pubblico molto giovane che si sta avvicinando al fantastico mondo della scienza”.  L’appuntamento, dunque, è per lunedì 13 aprile alle ore 17.00 in diretta Facebook sulla pagina Unicam – Università degli Studi di Camerino.    

10/04/2020 12:24
Ospedale di San Severino, uova di Pasqua donate ai sanitari: il "dolce" pensiero dell'Associazione Carabinieri (VIDEO)

Ospedale di San Severino, uova di Pasqua donate ai sanitari: il "dolce" pensiero dell'Associazione Carabinieri (VIDEO)

Un pensiero “dolce” per chi, ogni giorno e da settimane ormai, è impegnato nella lotta in prima linea al Coronavirus. Simbolico quanto significativo gesto quello che ha voluto compiere l’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche nei confronti dei sanitari dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”. Guidati dal Comandante della locale Stazione Carabinieri, maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli, che ha fattivamente collaborato all’iniziativa, e alla presenza del Comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, capitalo Giacomo De Carlini, i soci volontari dell’Anc, accompagnati dal vice presidente della sezione settempedana, il luogotenente Francesco Losurdo, hanno recapitato alcune decine di uova di Pasqua di cioccolato offerte dalla ditta Caffarel di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino. “Insieme alle uova - sottolinea il referente dell’Associazione Nazionale Carabinieri settempedana, il carabinieri ausiliario Francesco Cicconi - abbiamo consegnato anche una lettera di ringraziamento per il prezioso lavoro che tutti stanno svolgendo. Il nostro ha voluto essere un piccolo pensiero per chi è in prima linea in questo difficile momento in un luogo divenuto una trincea per combattere un nemico subdolo e invisibile che ha stravolto le nostre abitudini quotidiane”. Parole di ringraziamento durante la breve ma intensa cerimonia sono state pronunciate anche dal vice presidente dell’Anp, il luogotenente Losurdo, che ha sottolineato: “Questo piccolo dono che abbiamo voluto fare agli operatori è stato fatto con il cuore e nella speranza che potesse contribuire a far trascorrere qualche minuto in più questi nostri eroi con le proprie famiglie durante le festività pasquali”. Insieme ai sanitari e al personale dell’ospedale alla consegna ha preso parte anche il direttore di presidio, dottor Massimo Sgattoni, il quale ha calorosamente ringraziato per la benefica iniziativa. A far sentire la vicinanza delle istituzioni e della Città di San Severino Marche è intervenuto pure il sindaco, Rosa Piermattei: “Ancora una volta desidero ringraziare pubblicamente i nostri dottori e tutto il personale sanitario, oltre ai Carabinieri, alle forze dell’ordine, ai tantissimo volontari, per quello che ogni giorno fanno a favore della nostra comunità anche in questo periodo di particolare criticità. Spesso in silenzio, spesso dietro le quinte, spesso senza neppure ricevere un grazie, danno a noi tutti una grande speranza. Sono certa che tutto questo ci aiuterà a ritrovarci presto e sarà un motivo in più per tornare a festeggiare il nostro stare insieme”.    

10/04/2020 12:18
Lezioni, esami, lauree e lavoro on-line: il bilancio Unimc a un mese dallo stop per coronavirus

Lezioni, esami, lauree e lavoro on-line: il bilancio Unimc a un mese dallo stop per coronavirus

Recuperare il senso della comunità e la presenza forte dell’Università di Macerata nella città sono gli obiettivi del rettore Francesco Adornato. Per dare un contributo concreto al territorio, l’Ateneo ha organizzato una raccolta fondi interna per acquistare attrezzature sanitarie, mentre un gruppo di studiosi cinesi legati a Unimc e all’Istituto Confucio hanno donato 5000 mascherine sanitarie alla popolazione maceratese. In seguito al Dpcm del 4 marzo che ha prolungato la sospensione delle attività universitarie già indetta dalla Regione Marche, nel giro di poche settimane l’Ateneo, che da secoli fa del rapporto diretto tra docenti e studenti il senso vivo di una comunità formativa e culturale, si è riconvertito totalmente on line. “La tecnologia è complementare all’attività in presenza che per noi resta fondamentale”, commenta Adornato. Per gli auguri pasquali, il rettore cita un verso di Emily Dickinson: “Così dobbiamo incontrarci divisi”, che interpreta il tempo presente. “Un tempo inatteso e ostile. Il tempo è un agguato, come si è visto, ma anche una speranza, che stiamo riempendo di contenuti, di solidarietà e di empatia. La vita e la voglia di futuro oltrepasseranno questa contingenza opaca e sfrangiata e ci ritroveremo presto con l’entusiasmo di sempre”. Come riferito dal prorettore e delegato alla didattica Claudio Ortenzi durante l’ultimo tavolo tecnico, Unimc ha attivato on line il 90% degli insegnamenti. Visto che il restante 10% riguarda attività facoltative o a scelta, si può parlare della totalità dell’offerta formativa del secondo semestre. Ad oggi si sono laureati in via telematica oltre 280 studenti e altre centinaia sono attesi per le settimane dopo Pasqua.  Sono stati effettuati a distanza 906 esami, senza che fossero segnalati problemi. I 550 tirocini obbligatori per il corso di laurea in scienze della formazione primaria sono stati riconvertiti in attività a distanza.  Per supportare ulteriormente la gestione delle attività didattiche on line saranno contrattualizzati due nuovi tutor. Come ha spiegato, invece, il direttore generale Mauro Giustozzi, per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo, che comprende circa 300 impiegati, l’Ateneo è stato tra i primi ad attivare modalità di lavoro agile, dal 2 marzo per alcune categorie e dall’11 in modo esteso, diventando strumento ordinario di lavoro. La presenza fisica è limitata a una media di circa 50 persone nelle diverse sedi nelle uniche due mattine di apertura settimanali. Le biblioteche di Ateneo, infine, pur essendo chiuse al pubblico, continuano a garantire l’assistenza bibliografica nonché il supporto tecnico a docenti e ricercatori per le pubblicazioni scientifiche e studiano soluzioni personalizzate per quegli studenti che non riescono a reperire i libri di testo, a volte non acquistabili neanche on line.

10/04/2020 11:52
Tolentino, il poliambulatorio Salute e Benessere non si ferma: in arrivo nuovi professionisti

Tolentino, il poliambulatorio Salute e Benessere non si ferma: in arrivo nuovi professionisti

I poliambulatori di Tolentino Salute e Benessere incrementeranno la loro attività non appena trascorse le festività pasquali. Le sedi di Tolentino e Civitanova Marche continuano, quindi, ad offrire i loro servizi, limitati nelle ultime settimane all'attività professionale ostetrico-ginecologica ed ecografica, anche in questa fase di emergenza nazionale andando anche ad ampliare la già vasta offerta medico-specialistica con l'inserimento in organico di nuovi professionisti. “Continuiamo a tenere aperte le strutture per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini” spiega l'amministratore, dott. Daniele Pinciaroli, aggiungendo “È per noi un impegno sociale verso i nostri pazienti. E un impegno anche verso i pronto soccorso e gli ospedali, concentrati nell'emergenza. Ringraziamo il nostro personale interno, infermieri e medici per la loro disponibilità in questo momento di particolare difficoltà. Dobbiamo sottolineare, in modo particolare, che gli ambulatori e le aree comuni delle strutture di Tsb hanno a disposizione di medici, personale e pazienti tutti i dispositivi di protezione individuale utili a garantire la massima sicurezza, nel rispetto dei tempi previsti e delle distanze che la legge impone di osservare”.“Nessuna delle aree specialistiche trattate dai professionisti di Tsb” precisa il direttore sanitario, dott. Danilo Compagnucci “prevede la diagnosi o la cura di pazienti che in qualche maniera possano essere contagiosi: parliamo di ginecologia, cardiologia, medicina dello sport, endocrinologia. ortopedia, dietologia, fisiatria. Uno sforzo simile è possibile solo grazie alla disponibilità di professionisti che adottano e fanno adottare ogni sicurezza contro il contagio da Coronavirus”. È, quindi, possibile, prenotare visite specialistiche o chiedere tutte le informazioni di cui si ha necessità ai centralini TSB di Tolentino e Civitanova Marche ai numeri 0733 968227 o 0733 776123  

10/04/2020 11:42
Obiettivo Civitanova: "No all'ospedale unico alla Pieve, perché accelerare ora?"

Obiettivo Civitanova: "No all'ospedale unico alla Pieve, perché accelerare ora?"

"In un momento di grave emergenza globale non riteniamo prioritario ratificare il progetto dell'ospedale unico; sorge il dubbio che si tratti di una strategia politica che vede un’accelerazione in prossimità delle elezioni regionali". Così interviene Euro Ginobili, coordinatore di "Obiettivo Civitanova" in merito all'approvazione del piano economico relativo all'ospedale unico da realizzare alla Pieve. "Ci sorprende un aspetto - sottolinea Ginobili -: come mai è stata ribadita e rimarcata in Regione la favorevole posizione geografica di Civitanova per la realizzazione della struttura sanitaria temporanea, destinata alla gestione dell'emergenza COVID-19 presso la fiera, e tale vantaggio non possa essere considerato valido in condizioni di ordinaria gestione della sanità?" "Non si tratta di allarmismo, allora, sostenere l’affermazione del sindaco Ciarapica sulla volontà progettuale di smantellare l'ospedale di Civitanova Marche - aggiunge Ginobili -, approfittando della richiesta di organizzare una riconversione a centro COVID-19, senza precise garanzie per l'immediato futuro del nostro nosocomio". "La situazione attuale sta evidenziando in maniera drammatica come i tagli alla sanità degli ultimi decenni e l'accorpamento dei servizi ospedalieri in uniche strutture si rivelino fallimentari in situazioni di emergenza - dice ancora Ginobili -; sulla base di questo ci domandiamo su quali principi economici e sanitari il nostro presidente Ceriscioli intenda proseguire con queste stesse politiche non rispondenti alle reali esigenze dei cittadini. La nostra riflessione non nasce da un mero campanilismo, ma dall'incertezza che tale struttura unica sia in grado di soddisfare i bisogni reali dell'intera comunità. L'attuale amministrazione regionale non sembra fornire chiarimenti, né sembra dare risposte ai cittadini marchigiani, nella fattispecie civitanovesi".  "Non solo ci opponiamo fermamente ad ogni progetto di ospedale unico sito in località Pieve ma, data la portata epocale di questa emergenza, chiediamo che la struttura civitanovese non venga ridotta bensì potenziata nel personale e strutture magari con la creazione di un nuovo reparto adiacente l’ospedale destinato alle malattie infettive che operi in modo permanente così da diventare una risorsa sanitaria di eccellenza fondamentale sia in situazioni ordinarie che epidemiche" queste le richieste provenienti della lista civica "Obiettivo Civitanova".  

10/04/2020 11:37
Pieve Torina, buoni spesa consegnati ai cittadini. Gentilucci:"Uniti supereremo anche questa emergenza"

Pieve Torina, buoni spesa consegnati ai cittadini. Gentilucci:"Uniti supereremo anche questa emergenza"

Sono stati distribuiti alla popolazione di Pieve Torina i bonus per l’emergenza alimentare. Una operazione resa possibile grazie al finanziamento di 400 milioni di euro messi a disposizione dal governo centrale per i comuni di tutt’Italia per contrastare i rischi di disagio economico delle famiglie dovuti all’emergenza coronavirus. Coloro che, avendo i requisiti, avevano fatto richiesta del bonus, si sono visti consegnare prima di Pasqua il bonus alimentare. “Appena abbiamo avuto la disponibilità - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - ci siamo organizzati per consegnare ad ogni nucleo familiare in difficoltà questo bonus che consentirà quanto meno di trascorrere le festività pasquali con maggior serenità. Anche nella nostra realtà purtroppo le conseguenze di questa epidemia si stanno facendo sentire pesantemente sul piano economico ed occupazionale. Mantenere acceso il senso di comunità può aiutare a superare questa difficile congiuntura”. Gentilucci non ha voluto far mancare a tutta la cittadinanza di Pieve Torina il suo augurio per la Pasqua: “una Pasqua diversa, come diverse sono le giornate che stiamo vivendo da quando l’epidemia di coronavirus è scoppiata. La nostra comunità, però, non si è mai persa d’animo. Ne abbiamo passate in questi anni, di esperienze difficili. Eppure, siamo riusciti a venirne fuori. A rialzare la testa. Perché lo spirito battagliero non ci manca. Perché siamo donne e uomini abituati al lavoro ed al sacrificio, una comunità che sa compattarsi e trovare motivazioni per andare avanti, nonostante tutto. Ed è lo stesso spirito che anima la Pasqua quello che dobbiamo continuare a coltivare. Lo spirito della rigenerazione, lo spirito della vita che ritorna, lo spirito della speranza. Uniti, come comunità, riusciremo a superare anche questa nuova emergenza”.                        

10/04/2020 11:24
Agli Ospedali di Ancona un innovativo dispositivo per controllare l'evoluzione del Covid-19 nei polmoni (VIDEO)

Agli Ospedali di Ancona un innovativo dispositivo per controllare l'evoluzione del Covid-19 nei polmoni (VIDEO)

Presso l'Unità Operativa di Pneumologia dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona è stata avviata la sperimentazione di un innovativo dispositivo, potenzialmente in grado di predire l’evoluzione clinica della patologia relativa alla polmonite da coronavirus, misurando la percentuale di liquidi presente nel tessuto polmonare.  A comunicarlo è il Direttore Generale della Pneumologia di Ancona, il dott. Michele Caporossi.  Questo dispositivo, denominato Remote DielectricSensing (ReDS™), prodotto da un’azienda Israeliana all’avanguardia nel settore (SensibleMedicalInnovations LTD) e fornito a titolo gratuito agli Ospedali di Ancona, è in grado di rilevare mediante onde elettromagnetiche la quantità di liquidi presente in una determinata regione del polmone mostrando un’eccellente correlazione con la tomografia computerizzata del torace (TC), ed è stato, ad oggi, testato e validato unicamente nello scompenso cardiaco. L’ingegnosa idea di sperimentarlo, per la prima volta nel mondo, nel contesto clinico della polmonite da coronavirus è del Professor Stefano Gasparini, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio presso l’Università Politecnica delle Marche. In particolare, tale dispositivo, non invasivo e sicuro, viene utilizzato sulla base di un protocollo sviluppato dalla Professoressa Martina Bonifazi (Professore Associato di Malattie dell’Apparato Respiratorio presso l’Università Politecnica delle Marche) in pazienti con polmonite da coronavirus ricoverati presso l’unità COVID pneumologica al momento dell’ingresso in reparto e longitudinalmente nel periodo di degenza, al fine di misurare la variazione giornaliera della percentuale di liquidi nel tessuto polmonare e potenzialmente predire l’evoluzione clinica della stessa. Infatti, nella patogenesi della polmonite da coronavirus, gioca un ruolo fondamentale l’accumulo nell’interstizio polmonare (da qui la denominazione “polmonite interstiziale”) di conglomerati di cellule polmonari danneggiate, secrezioni, edema e sangue, la maggior parte delle quali si presentano in stato liquido.  Questo strumento, la cui tecnologia, basata sull’analisi di radiofrequenze che attraversano il polmone, è derivata da sistemi radar militari e ci può dare informazioni essenziali in tempi rapidi e senza rischi per il paziente, sulla quantità di fluido accumulato nel polmone e quindi sull’entità del coinvolgimento del tessuto polmonare all’esordio e nel decorso clinico. La rilevazione si basa sull’applicazione sul torace del paziente di due piastre, una sul dorso ed una sulla parete anteriore; la prima piastra è un generatore di radiofrequenze che, attraversando il polmone si modificano in base alla quantità di liquido presente. Il segnale viene rilevato dalla piastra posta anteriormente ed elaborato mediante apposito software, fornendo in modo accurato la percentuale di liquido presente nel polmone, percentuale che correla con la compromissione dell’organo conseguente alla gravità della polmonite. La prima fase della valutazione sarà volta a verificare l’accuratezza dello strumento in questo contesto confrontandola con immagini radiologiche standard ed ecografiche e, successivamente, seguirà una seconda fase nella quale se ne esplorerà il potenziale prognostico e di monitoraggio evolutivo. "In questa fase di assoluta emergenza, più che mai, è importante poter disporre di dispositivi rapidi, affidabili - sottolinea il dott. Caporossi -, e di alto livello tecnologico che da un lato semplifichino la complicata gestione di questi pazienti e dall’altro ci forniscano anche importanti elementi per cercare di comprendere tutti gli aspetti patogenetici della malattia ed il loro ruolo nell’evoluzione nelle forme più severe, in modo da poter ottimizzare l’approccio terapeutico nel più breve tempo possibile e vincere questa guerra in un connubio indissolubile, che è quello tra ricerca ed assistenza". La figura presente sopra mostra, a sinistra, lo schema del sistema radar miniaturizzato con le onde a radiofrequenza che, generate dalla piastra dorsale, attraversano il polmone e vengono rilevate dalla piastra posta anteriormente. A destra lo strumento applicato a scopo dimostrativo in un soggetto sano.     

10/04/2020 10:59
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