"Per l’estate 2020 nel Comune di Monte San Giusto i centri estivi riapriranno anche per i bambini da 0 a 3 anni secondo le linee guida definite dal ministero della Famiglia e dell'Istruzione - ha comunicarlo è Simona Scopetta, assessore alle Politiche Sociali del comune maceratese - Il centro estivo sarà svolto nel plesso scolastico “Campiglia” nei mesi di Luglio e Agosto e sarà organizzato dalla cooperativa Assistenza 2000 che gestisce il servizio educativo del nostro asilo nido comunale e sarà rivolto ai bimbi iscritti al nido - e aggiunge -l'Amministrazione ha previsto un contributo economico per ridurre il costo della tariffa che le famiglie dovranno pagare".
I centri estivi inoltre coinvolgeranno anche i bimbi della fascia di età dai 3 a 14 anni: "Per la fascia di età 3-14 il centro estivo è stato organizzato in co-progettazione con i partner che hanno partecipato al bando comunale: il Boschetto, FEA-Telusiano Volley e Valdichienti Ponte, le famiglie possono quindi scegliere fra tre diverse opzioni - annucia Scopetta - l’amministrazione ha deciso di contribuire alle spese organizzative delle associazioni impegnando fondi propri e fondi previsti dal Governo e per ogni bambino iscritto il contributo comunale è pari a 100 Euro che saranno in dotazione alle associazioni per ridurre la tariffa di iscrizione. I centri estivi 2020 sono organizzati all’interno del territorio comunale non potendosi, per quest’anno, contemplare l’ipotesi del trasporto al mare - in cocnlusione - i tre centri estivi hanno la possibilità di accogliere fino a 270 bambini in totale e per lo svolgimento di queste attività il comune ha messo anche disposizione degli spazi pubblici che possono essere utilizzati dalle associazioni compatibilmente con le necessità organizzative"
Non si fermano le attività del Centro Anziani di Monte San Giusto e su questo punto l'Assessore Scopetta ha sottolineato: "Nel mese di settembre riprenderanno anche le cure termali a Sarnano e il soggiorno termale a Chianciano che quest'anno si svolgerà dal 13 al 26 settembre - spiega - Per garantire anche ai nostri anziani un periodo di svago e di socializzazione oltre che di cura, dopo un periodo prolungato di isolamento che non ha permesso di ripartire con i consueti servizi estivi marini previsti a luglio".
La strada per cementare la rosa della CBF Balducci in vista della prossima stagione parte dall’unione che si è creata tra le giocatrici nella scorsa annata. Tra queste, è stata confermata la centrale Melissa Martinelli.
“Con il gruppo della CBF Balducci mi sono trovata molto bene e spero che, quando le nuove arriveranno qui, troveranno la stessa unione di squadra - ha spiegato Melissa -. La stagione si è conclusa in un momento in cui eravamo prime in pool salvezza e potevamo lottare per i play-off, ma per indole sono portata a puntare in alto. Ognuna di noi si impegna al massimo e penso che tutto quello che diamo debba dare i suoi frutti. Ovviamente un campionato di Serie A è sempre difficile, non dobbiamo prenderci in giro, ma meglio si lavora più si va avanti. Più della metà della squadra è rimasta. Questo mi rende più tranquilla perché avere una base di ragazze che si conoscono è un punto di forza. Con Elisa Rita è il terzo anno che giochiamo insieme. Il fatto di avere un gruppo che si consolida è positivo anche per far inserire al meglio le new entries”
Non che i nuovi arrivi siano nomi sconosciuti a Melissa: “A Filottrano ho giocato anni fa, conosco quindi il presidente Morresi e sono sicura che abbia scelto le persone giuste per dare valore aggiunto alla squadra. Veronica Bisconti, per esempio, è una giocatrice che ha una grande esperienza anche di A1”.
C’è poi Giulia Mancini, legata a lei dal ruolo e da un ricordo. “Sono stata allenata per un anno dalla sua mamma, Stefania Munari, alle mie prime esperienze pallavolistiche – ricorda Melissa Martinelli – L’ho vista quando era piccola, adesso ritrovarla in squadra mi evoca bei ricordi”.
Volto nuovo, per la CBF Balducci ma non per Melissa, anche Ilaria Maruotti, compagna di squadra ai tempi di Casal de’ Pazzi. “Gli anni alla Volleyrò sono stati bellissimi – commenta la centrale romana – Lo spirito di squadra è il ricordo più prezioso che ho di quegli anni.”
(Foto di Marco Raponi)
Slitta al 20 settembre il termine per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi agli edifici colpiti dal terremoto del 2016. La proroga della scadenza, prevista il 30 giugno, è stabilita da un’Ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, che ha avuto oggi il parere favorevole della Cabina di coordinamento, nella quale siedono i Governatori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei comuni del cratere delegati dall’Anci, l’Associazione dei Comuni.
Proroga danni lievi e norme professionisti
L’Ordinanza 103 con la proroga della scadenza per i danni lievi, legata alla sospensione dei termini stabilita con le norme di contrasto alla diffusione del Covid-19 sposta, al 15 luglio 2020, anche la data per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi sugli edifici collabenti di valore storico ed artistico vincolati.
La stessa Ordinanza stabilisce anche l’istituzione, a cura della struttura del Commissario, di un Servizio Assistenza attraverso il quale i professionisti che operano nella ricostruzione possono sottoporre quesiti sull’applicazione e l’interpretazione delle norme e ottenere risposta entro un tempo massimo di quindici giorni.
In attesa di una revisione più profonda delle norme sui compensi e gli incarichi dei professionisti, il Commissario conta di finalizzare a metà luglio, l’Ordinanza che disciplina alcuni altri aspetti della loro attività, dal nuovo tetto delle prestazioni consentite ai geologi, al meccanismo della contemporaneità che per la prima volta si applica al cumolo degli incarichi dei professionisti.
Ai Comuni 26,8 milioni per completare le opere
La Cabina di coordinamento ha poi dato il proprio assenso all’Ordinanza 104 che stabilisce uno stanziamento di 200 mila euro per ciascun Comune del cratere con meno di 30 mila abitanti (134 su 138) destinato al completamento delle opere pubbliche minori e alla realizzazione di nuovi interventi.
Entrambe le Ordinanze saranno firmate dal Commissario entro il fine settimana e saranno efficaci dal momento della pubblicazione sul sito internet istituzionale del Commissario, www.sisma2016.gov.it.
I fondi stanziati a favore dei comuni, di cui la prima tranche sarà versata entro la metà di luglio, ammontano nel complesso a 26,8 milioni di euro: a beneficiarne 22 comuni in Abruzzo, 14 rispettivamente nel Lazio e nell’Abruzzo e 83 comuni nelle Marche.
I contributi saranno utilizzati in buona parte per la realizzazione di strutture polifunzionali aggregative e di strutture strategiche comunali per esigenze di Protezione Civile, per la messa in sicurezza e la riqualificazione di edifici pubblici, la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità stradale, il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico delle scuole, la riqualificazione del centro storico e i lavori di contenimento per dissesto idrogeologico.
Nei prossimi giorni i contenuti delle due Ordinanze saranno illustrati dal Commissario Straordinario in una conferenza stampa nella quale si farà anche il punto sull’andamento della ricostruzione degli immobili privati e delle opere pubbliche.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del decimo giorno consecutivo e del venticinquesimo totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Il Gores segnala, inoltre, che tre decessi precedentemente considerati come Covid-19 sono stati rivalutati e classificati come non positivi.
Nella nostra regione il virus, quindi, ha spezzato la vita di 991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (525), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
Un nuovo accordo per la reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo Antonio Merloni. “Una strategia di sostegno più efficace alla filiera dell’elettrodomestico” commenta l’assessore alle Aree di crisi Fabrizio Cesetti annunciando il nuovo Atto integrativo tra la Regione Marche, la Regione Umbria e il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) approvato lunedì 22 giugno, che disciplina gli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo A.Merloni.
“Grazie a questo nuovo accordo – dichiara l’assessore - abbiamo la possibilità di sostenere per la seconda volta un consistente piano di rilancio del territorio che interessa ben 56 comuni marchigiani ricompresi in tre province: Ancona, Macerata e Pesaro. La rimodulazione dell’Accordo, infatti, poggia su una mole significativa di risorse residue statali, pari a 12,6 milioni euro, che andranno a sostenere, con un nuovo Avviso della legge 181/89, nuovi investimenti, ampliamenti e diversificazione della produzione. La Regione Marche cofinanzierà l’Accordo con un’ulteriore iniezione di risorse del proprio bilancio, pari a circa 1,8 milioni di euro, per politiche attive del lavoro come il sostegno all’autoimprenditorialità e all’occupazione, la formazione e la riqualificazione del personale”.
Stante il perdurare delle difficoltà della filiera “del bianco”, l’accordo non solo viene prorogato fino al 18 marzo 2022 ma accoglie le istanze emerse nella fase di concertazione con le parti sociali e veicolate dalla Regione al Comitato di coordinamento presso il MiSE sin da marzo 2020, per un progetto di riqualificazione complessiva dell’area.
La finalità è duplice: focalizzare meglio gli obiettivi di rilancio dell’area e avere più tempo per realizzarli attraverso nuovi bandi nazionali e regionali.
“Nel corso dell’attuazione dell’Accordo di Programma, siglato per la prima volta nel 2010 ma in veste definitiva nel 2015 – chiarisce Cesetti - le misure di cofinanziamento regionale hanno conseguito risultati positivi in termini di investimenti nuovi e su imprese esistenti e di occupazione creata, mentre lo strumento nazionale ha manifestato i propri limiti. Oggi, anche grazie al lavoro svolto dalla Regione Marche, che è sempre stata tra le Amministrazioni capofila nell’interlocuzione con il MISE, si è approdati ad una rivisitazione dell’intero impianto per renderlo fruibile anche ad imprese di dimensioni più circoscritte: come noto, l’abbassamento della soglia minima di investimento a 1 milione di euro, l’accesso anche alle aggregazioni di imprese, l’ampliamento delle spese ammissibili, la previsione, in sede di valutazione, di criteri premiali per progetti che contemplano un alto livello di digitalizzazione; la flessibilità nella scelta del mix di agevolazione contributo in conto capitale - mutuo agevolato, la possibilità di cumulo con altre agevolazioni, sono solo alcune delle novità della normativa approvata a fine agosto dello scorso anno dal Ministero dello Sviluppo economico, e dettagliata con circolare del gennaio di quest’anno”.
La comunità di Serrapetrona, tramite l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Silvia Pinzi, ha organizzato una raccolta fondi il cui ricavato è stato destinato all’acquisto di attrezzature sanitarie per l’Ospedale di Camerino.
La somma raccolta ammonta a 6.910 euro ed è stata utilizzata quale compartecipazione alla spesa per l’acquisto di un sistema di monitoraggio dei parametri vitali per l’Unità Operativa di Rianimazione della struttura ospedaliera di Camerino.
L’attrezzatura, che ammonta a circa 94 mila euro, è stata acquisita dalla Ditta SC forniture di Porto San Giorgio, ed è stata installata, collaudata e già perfettamente in funzione presso il presidio camerte.
Il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, anche a nome della Direzione Generale Asur e degli operatori sanitari, esprime parole di profondo apprezzamento per la sensibilità e la generosità dimostrate dai cittadini del Comune di Serrapetrona, in questo difficile momento di perdurante difficoltà per tutto il sistema sanitario e del territorio montano.
Una donna cade in casa, interviene l'elisoccorso da Ancona. È quanto avvenuto intorno alle ore 17:15 del pomeriggio odierno nella frazione di Casette Verdini, a Pollenza.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, valutate le condizioni della paziente, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza da Ancona. Dopo aver ricevuto i primi trattamenti sul posto, la donna è stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso: le sue condizioni sono gravi.
Parte oggi il primo corso di preparazione al parto in streaming organizzato dal reparto di Ostetricia dell'ospedale di Macerata. Un'iniziativa che va a completare l’offerta informativa e assistenziale alle mamme che afferiscono ai Punti Nascita del Dipartimento Materno Infantile dell’Area Vasta 3.
L’avvio dello streaming a Macerata, attivato sulla piattaforma “Skype for business”, coordinato dal Direttore del Dipartimento Materno Infantile Mauro Pelagalli, completa l’offerta su tutti Presidi dell’Area Vasta 3: era infatti già attiva, con successo, sin dall’inizio dell’emergenza Covid, presso l’U.O.C. di Civitanova Marche diretta da Filiberto Di Prospero.
In quel periodo le mamme che afferivano a Civitanova Marche hanno potuto essere guidate e informate direttamente dai sanitari per quanto riguardava le tematiche della gravidanza e dell’organizzazione dei Servizi dipartimentali, mantenendo un filo diretto coi sanitari di fiducia nonostante l’impossibilità dell’accesso al Reparto dovuto al Covid.
Questo strumento, in quel periodo, ha consentito di coordinare, come da disposizioni della Direzione dell’Area Vasta 3, i due presidi di Area Vasta in maniera complementare ed integrata. Oggi questo strumento è a disposizione anche dell’U.O.C. di Ostetricia di Macerata e consentirà di svolgere i Corsi di Accompagnamento alla Nascita anche per le pazienti che afferiscono al Presidio di Macerata.
Il collegamento streaming si è mostrato estremamente valido anche per mantenere un rapporto diretto tra sanitari e pazienti per quanto le informazioni di carattere gestionale, organizzativo, informativo nel momento del Covid e - fin da subito - mostra enormi potenzialità per il futuro riguardanti comunicazioni di servizio del Dipartimento Materno Infantile verso le pazienti, comunicazioni gestionali e nella condivisione di informazioni cliniche anche in veste multidisciplinare tra le Equipe dei due Presidi del Dipartimento.
Con l’attivazione di questo servizio si realizza inoltre una task force informatica a disposizione dell’utente che va nell’ottica di una proficua integrazione e condivisione tra operatori, sanitari e utenti.
Il Comune di Civitanova Marche, in collaborazione con la sezione locale dell’Anpi, organizza una cerimonia per l’anniversario della Liberazione di Civitanova Marche (29 giugno 1944).
Domenica 28 giugno, alle ore 10,30, a Santa Maria Apparente, nelle vicinanze della riva del fiume Chienti, il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi parteciperanno alla cerimonia che si aprirà con la deposizione di una corona di alloro sulla targa del soldato polacco ucciso il 29 giugno 1944. Alle ore 11,00, sul ponte della Madonna degli Angeli a Civitanova Alta, si svolgerà lo scoprimento della targa, fatta realizzare in accordo con la Provincia di Macerata, per ricordare il passaggio dei mezzi corazzati delle truppe alleate Lancieri dei Carpazi. Il programma terminerà alle ore 11,30, nei pressi dei giardini di piazza Gramsci, con la deposizione della corona di alloro sulla lapide della ricorrenza.
“Civitanova ricorda l’anniversario della Liberazione da parte dei sodati polacchi con programma ideato, come nelle precedenti occasioni, nel rispetto delle disposizioni anticontagio in vigore sul territorio nazionale – ha spiegato il presidente del Consiglio comunale Morresi. Si tratta di una cerimonia ristretta se confrontata con il nutrito programma dello scorso anno, che ha visto presenti anche il Primo cittadino Norbert Rzepisko e una delegazione polacca di Skawina, città gemellata con Civitanova Marche. Quest’anno l’emergenza sanitaria non permette momenti rivolti alla collettività, ma con le dovute misure abbiamo fortemente voluto ritrovarci per ricordare una data così significativa per la storia della nostra città, per onorare quanti sono morti per liberare la popolazione. La memoria è doverosa ed insieme al ricordo del dramma è importante tenere in mente le tante storie di umanità nate in quel periodo, come la fratellanza con il popolo polacco che ancora oggi ci unisce nella speranza di un prolungato futuro di pace e fratellanza in Europa”.
“Un ringraziamento per quei cittadini che stanno dimostrando cura per la città abbellendo alcuni spazi verdi o provvedendo personalmente a tenere pulite le aree nei pressi delle proprie abitazioni”, commenta così l’assessore al verde pubblico di Camerino Marco Fanelli l’iniziativa di coloro che autonomamente si sono organizzati in diverse parti della città, prendendosi cura personalmente del verde pubblico.
Sono ormai terminati i lavori per la cura e lo sfalcio del verde pubblico a Camerino: stanziati 44mila euro per le strade comunali. È stato espletato l’appalto e sono state individuate le ditte che si sono occupate dello sfalcio dell’erba sulle strade comunali, che sono state divise in quattro lotti. Il taglio dell’erba è iniziato dalle frazione, in particolare da quella di Palentuccio. L’intervento ha riguardato tutte le strade di viabilità comunale, mentre della manutenzione del verde pubblico si occuperanno gli operai comunali in collaborazione con gli addetti della cooperativa. “A fine aprile abbiamo iniziato a tagliare l’erba nei parchi e nei giardini, nonostante il lockdown – spiega l’assessore Marco Fanelli – poi proprio a causa del Covid19 le tempistiche si sono un po’ allungate per l’inizio dei lavori in mano alla cooperativa, ma ormai abbiamo praticamente completato il tutto. Mi fa piacere sottolineare particolarmente l’azione di alcuni cittadini che si sono occupati in maniera autonoma e personale di prendersi cura e abbellire delle zone verdi della città – prosegue Fanelli - Mi riferisco alle aree Sae per esempio, dove diversi abitanti si sono adoperati per rendere quegli spazi più accoglienti con dei fiori colorati o sistemando i prati come delle piccole aiuole. È da prendere come esempio il modo in cui ognuno cerca di adoperarsi per la città".
Dopo tanti mesi finalmente torna la musica dal vivo a Macerata e si ricomincia in uno dei posti più suggestivi, il cortile del Palazzo Buonaccorsi domenica 28 giugno alle ore 18.30. L’iniziativa nasce da una felice collaborazione tra la rete di Macerata Musei e la Scuola civica di musica “Stefano Scodanibbio”, due tra le più importanti realtà culturali della città.
“È un inizio molto significativo. La musica e l’arte ci chiamano a tornare fuori per una delle esperienza umane più significative, ascoltare musica insieme dal vivo in un posto bello, - sono le parole dell’assessora alla cultura Stefania Monteverde. - I musei della città sono ancora una volta la casa accogliente e luogo di produzione culturale insieme alla comunità con cui si prendono cura del patrimonio. Molto bello che il primo concerto sia una proposta che nasce da una scuola musica piena di giovani”.
Nel corso del lockdown la scuola di musica ha prodotto tante iniziative online che hanno tenuto acceso il desiderio di musica e l’attività dei giovani artisti. Oggi il ritorno dal vivo è un’occasione importante con cui la scuola e i musei celebrano il mese di giugno dedicato in tutto il mondo alla festa della musica.
Il concerto, introdotto dal duo Matteo Torresetti alla viola e Valentina Verzola al violoncello, sarà eseguito dai giovani studenti dell’Orchestra Vivaldi del Sistema, diretta dal maestro Matteo Torresetti, dai docenti della scuola e da ospiti esterni.
È il primo appuntamento della stagione concertistica della Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio di Macerata organizzata in collaborazione con il Comune di Macerata e che vedrà altri appuntamenti nel corso di Macerata d’Estate 2020.
L’ingresso è gratuito ma, nel rispetto della normativa anticontagio, i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria telefonando o inviando un whatsapp al numero 3209184169.
“Mi faccio carico del problema e per quelle che sono le mie possibilità, faccio qualcosa affinché torni il sorriso sui volti dei bambini". Si è aperto proprio con le parole di Don Giuseppe Branchesi l'evento, che si è tenuto nella sala consiliare del Palazzo della Provincia di Macerata, di presentazione del libro "Grazie Fratello" l'opera dedicata alla memoria del parroco di Santa Maria in Selva, morto ad 82 anni non ancora compiuti, il 19 aprile a causa del Coronavirus.
Una figura quella di Don Peppe che ha rappresentato un sacerdote inamovibile per decenni, cuore di missionario con lo sguardo rivolto ai poveri del mondo dall’America Latina all’Africa, insegnante per generazioni di maceratesi, assistente regionale di Coldiretti, vicino costantemente ai detenuti del Barcaglione senza dimenticare poi il suo ruolo da organizzatore di manifestazioni popolari di successo e di promotore instancabile di attività legate allo sport e al tempo libero.
Un libro che si avvale delle firme di valorosi giornalisti, per la cura di Maurizio Verdenelli, decine di ‘testimoni' eccellenti e commossi ricordano il Fratello Don Peppe: dal cardinal Edoardo Menichelli, compagno di studi al seminario di San Severino Marche a Luciano Sileoni, il ‘signor Lube’ amico di sempre, munifico partner nella popolarissima Sagra della Polenta.
"Questo è un libro che stato realizzato da Don Peppe e io ne sono stato solamente il curatore – ha spiegato Maurizio Verdenelli in merito alla sua opera – la sua energia è ancora presente e si fa sentire quindi il titolo “Grazie Fratello” è stato un modo per riassumere e descrivere il suo personaggio in quanto considerava tutti noi dei fratelli”.
La parola poi è passa al padrone di casa Antonio Pettinari , presidente della Provincia di Macerata che dopo aver ringraziato tutti i presidenti di una sala consiliari molto affollata ha dichiarato: “ E’ dal 1985 svolgo diversi ruoli nella provincia e questo momento è molto difficile per me da affrontare soprattutto a livello emotivo – ha sottolineato – ho letto questo libro già tante volte e ogni volta mi ritorna in mente la figura di Don Peppe e di quanto fosse straordinario stare con lui; per me è stato un privilegio vivere nella sua stessa epoca e partecipare alle diverse iniziative che lui stesso portava avanti con tanta determinazione – tutti ricordi capaci di far tremare la voce al presidente Pettinari – Don Peppe sicuramente ci sta seguendo e lo voglio salutare –e ha continuato – la provincia è la casa di tutti i maceratesi e credo che non ci sia luogo migliore per celebrare un evento come questo – e poi ha concluso – lui ci ha lasciato tanti insegnamenti e ha portato sempre una parola di conforto capace di ridare luce ad una comunità a volte impaurita dagli eventi ma ora per onorare al meglio la sua figura dobbiamo dare continuità all’opera straordinaria che lui insieme a noi stava portando avanti”.
Presente all’evento anche Monsignor Nazareno Marconi, vescovo della Diocesi di Macerata, che con queste parole ha ricordato Don Giuseppe Branchesi : “Si è dato da fare con tutto se stesso affinché Santa Maria in Selva fiorisse – ha esordito - questo più che un libro è un mosaico e le sue tessere sono state posizionate per far venir fuori un disegno che da un idea di chi era Don Peppe più che la sua figura. Il Signore gli ha chiesto di volare e lui è andato così veloce tanto da arrivare in orbita – ed ha concluso l’intervento – anche da lassù Don Peppe continua a incoraggiarsi a camminare andando sempre avanti”.
Al tavolo dei relatori seduto di fianco all’autore del libro Verdenelli c’era anche il nipote di Don Peppe ovvero Francesco Soldini che ha così ricordato il suo caro zio: “Nella sua straordinarietà mio zio ci ha permesso anche in questo momento così particolare, di ritrovarci oggi tutti insieme – ha esordito Francesco – senza dubbio la sua figura non si può racchiudere in schemi preconfezionati e io ringrazio a Dio di averlo avuto accanto – prosegue – il messaggio che ci ha trasmesso è stato quello che l’esperienza della vita umana è una cosa straordinaria e lui con i suoi modi e le suoi azioni ogni volta dimostrava che questo concetto era vero. Il suo essere profondo gli permetteva di essere schietto e inoltre trattava tutti allo stesso modo perché secondo la sua visione l’essere fratelli’ è un sentimento che accomuna tutti”.
Non senza commozione Francesco nel concludere il suo intervento ha spiegato la nobile finalità di questo libro: “Il ricavato della vendita di ‘Grazie Fratello’ sarà impiegato per realizzare una biblioteca a Dapaong nel nord del Togo – ha annunciato - vogliamo dare un futuro a questo popolo e crediamo che si debba partire proprio dall’istruzione dei bambini anche perché è questo che mio zio ha sempre voluto”.
A rappresentare la Regione Marche c’era l’assessore Angelo Sciapichetti che ha voluto portare il suo personale ricordo del parroco di Santa Maria in Selva: “Don Peppe ha segnato la vita della nostra comunità e ha svolto il suo ruolo in silenzio diventando così un punto di riferimento per tutti noi – chiosa – con la sua spontaneità riusciva subito ad entrare nelle vite di tutti e sapeva trovare sempre le parole giuste per dare dei consigli ed è raro incontrare una persona che ti fa uscire arricchito dopo una conversazione – e poi ha terminato ha affermato –non possiamo dimenticarlo anzi abbiamo il dovere di portare avanti la sua opera e non è solo la comunità della provincia di Macerata a ringraziarlo ma tutta la regione Marche”.
Tanti gli amici di Don Peppe presenti nella sala Consiliare e tutti con una storia o un aneddoto da raccontare sulla loro esperienza insieme a lui. Come ad esempio Venanzo Rocchetti , l’ex primo cittadino di Serravalle del Chienti, conosciuto anche come “sindaco del terremo” che con la voce rotta dal pianto ha raccontato: “Ho passato 15 giorni insieme a Don Peppe nell’organizzazione della ‘Festa della Solidarietà’ dove vennero i polentari da tutta Italia che sfornarono la bellezza di 5mila porzioni – precisa – fu un momento bellissimo che ci fece dimenticare per qualche minuto il dramma del terremoto, portando inoltre un beneficio psicologico molto forte nelle nostra comunità. Per lui eravamo tutti fratelli e ho sempre partecipato con entusiasmo a tutti i suoi eventi - e poi ha concluso parlando dell’attuale ricostruzione post sisma – se ripartirà sono sicuro che Don Peppe sorriderà per ogni famiglia che avrà la possibilità di tornare nella propria casa”.
L’evento si è poi concluso con altre testimonianze di tanti amici che hanno voluto condividere i loro momenti di vita con Don Giuseppe Branchesi e con una preghiera finale che ha reso l’atmosfera più solenne ma che ha fatto da collante anche tra tutti i presenti nella sala.
ll libro “Grazie Fratello” sarà disponibile su offerta a partire da 10 € nei prossimi giorni e il ricavato andrà per la realizzazione della biblioteca della scuola di Dapaong, una città situata nel nord del Togo.
Gli agricoltori sono per vocazione i primi custodi del paesaggio agrario, un’arte antica di cura e protezione del territorio che il Comune di Recanati ha voluto valorizzare ed implementare. Grazie ad un’ avviso di manifestazione d’interesse dell’Amministrazione Recanatese uscito nei mesi scorsi, gli agricoltori del territorio hanno potuto stipulare convenzioni dirette per la sistemazione e la manutenzione del verde pubblico nelle strade extraurbane per garantire la piena sicurezza della circolazione stradale.
A tale invito hanno risposto positivamente nove imprese agricole recanatesi, le quali si sono dichiarate pronte ad intervenire per il comune interesse, pubblico e privato, per il corretto e puntuale sfalcio delle porzioni di verde adiacente le strade extraurbane, per un totale di 141.350,00 metri complessivi.
È un primo investimento – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti -promosso dalla nostra amministrazione nell’ottica del raggiungimento di alcuni obiettivi generali che ci siamo posti e che riguardano la promozione della manutenzione del territorio agroambientale, nel suo complesso, la salvaguardia del paesaggio agrario e forestale e la cura e mantenimento dell'assetto idrogeologico, obiettivi che necessitano del sostengo degli agricoltori che dobbiamo considerare i principali partner a presidio della tutela ambientale. Si tratta di una prima esperienza che, se sarà positiva, vogliamo estendere anche alla manutenzione di alcune aree a verde pubblico site nel nostro territorio.
L’attività di sfalcio inizia in questi giorni ed interessa vaste aree del territorio extraurbano recanatese impegnando da subito due aziende agricole, alle quali sono state già assegnate le zone di competenza, altre tre aziende stanno lavorando con Comune per l’attivazione nelle prossime settimane e le restanti aziende che hanno aderito all’avviso stanno procedendo per l’adeguamento dei requisiti previsti dalla norma.
“Per realizzare tale attività di pubblica utilità propria del Comune, si è avvalso della norma contenuta nell’art. 15 del D.Lgs. n. 228/2001, che tratta del “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo” – ha dichiarato il Consigliere con delega all’Agricoltura Stefano Miccini - il quale ci consente sia di promuovere forme di cooperazione con l’agricoltore inteso anche come cittadino cooperante con la pubblica amministrazione, per lo svolgimento di attività di pubblica utilità, nell’interesse dell’intera collettività e in modo concreto, sia al contempo, di supportare l’attività agricola nell’ottica del perseguimento delle finalità di promozione e sostegno dell’agricoltura medesima, anche attraverso un impegno in settori paralleli all’attività agricola in senso stretto.”
Nei tempi di crisi che stiamo vivendo è anche un modo per supportare l’attività agricola nell’ottica del perseguimento delle finalità di promozione e sostegno dell’agricoltura, un piccolo reddito integrativo per gli agricoltori, un lavoro parallelo d’interesse collettivo per la salvaguardia del patrimonio di bellezza delle campagne.
Il presidente Luca Ceriscioli ha firmato, nel pomeriggio di ieri, un decreto che stabilisce, a partire dal 25 giugno, la proroga dell'orario di apertura degli esercizi commerciali in sede fissa nella Regione Marche, dalle 6 del mattino sino alla mezzanotte.
L’apertura domenicale e festiva è libera. I sindaci, sentite le associazioni di categoria, in base alle esigenze di carattere turistico-commerciale, ma sempre tenendo in debita considerazione la situazione epidemiologica sul loro territorio, possono limitare o implementare l’orario di apertura e chiusura giornaliera.
Nei trenta giorni antecedenti i saldi di fine stagione (che per il 2020 iniziano il 1° agosto), è possibile effettuare le vendite promozionali in deroga alla legge, in considerazione della particolare situazione di sofferenza economica del settore commercio.
Lo stesso decreto stabilisce che, fatta salva la regolamentazione specifica relativa agli sport di contatto, sono consentiti dal 25 giugno gli eventi e le competizioni sportive di interesse locale, laddove regolamentati dalle relative Federazioni Sportive, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva, svolti all’aperto e senza la presenza di pubblico.
Sempre a partire dal 25 giugno, è consentito a due persone non conviventi di viaggiare insieme su un motoveicolo a condizione che entrambe le persone indossino un casco integrale o, in alternativa, una mascherina almeno chirurgica.
È inoltre consentito utilizzare autoveicoli tra persone non conviventi purché siano rispettate le precauzioni previste per il trasporto non di linea e, in particolare: presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura; due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori; obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Incidente in via Bruno Buozzi, a Civitanova Marche, attorno alle ore 15:00 del pomeriggio odierno. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, una moto e uno scooter di grossa cilindrata. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari della Croce Verde di Civitanova Marche, che hanno trasportato in codice giallo, all'ospedale cittadino, il motociclista: le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Il conducente dello scooter, invece, è uscito illeso dall'impatto.
A ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto sarà la Polizia.
I bambini e le bambine 0/3 anni da questa settimana tornano a rivedersi e a giocare insieme nei loro nidi d’infanzia, riconquistando così la loro autonomia e libertà di gioco, grazie ad un’iniziativa del Comune del Macerata che riapre gli spazi delle strutture comunali fino al 14 luglio.
Nel rispetto delle disposizioni anticovid e organizzati in piccoli gruppi, i piccoli possono svolgere attività estive insieme alle loro educatrici, negli spazi che sono stati ripensati e allestiti in modo speciale come delle “isole della felicità”, ambienti interattivi per sperimentare modi nuovi di stare insieme.
“Liberi di essere, liberi di giocare, sono questi i bambini che ci piacciono. E per questo abbiamo voluto dare questa opportunità ai nostri piccoli, - afferma l’assessore alla cultura con delega alla scuola e ai nidi d’infanzia Stefania Monteverde - E vogliamo sostenere le famiglie in un momento in cui hanno un carico di cura eccessivo a causa della chiusura dei servizi educativi. A Macerata abbiamo voluto offrire una rete di protezione con un servizio alternativo e di centri estivi nei nidi comunali e soprattutto senza pesare economicamente sulle famiglie, perché la retta è annullata e sono gratuiti.”
Seppure con una formula diversa, l'Amministrazione comunale e il team dei nidi hanno pensato in tal modo di dare un senso compiuto alla fine dell’anno educativo, per riprendere a settembre nei migliori dei modi.
Il servizio è gratuito se si frequenta mezza giornata, mentre se si usufruisce del pranzo il contributo richiesto è di 3 euro.
L’iniziativa è stata molto ben accolta sia dalle famiglie che dagli stessi bambini che hanno sofferto molto in questi mesi dell’isolamento e dell’impossibilità di giocare e relazionarsi tra loro.
Si svolgerà domenica 28 giugno, sul litorale Piermanni, la storica Fiera del mare giunta alla sua 35a edizione. La rassegna si aprirà alle 8 e chiuderà alle 20 sul lungomare sud di Civitanova Marche, dove saranno presenti più di cento bancarelle con prodotti diversi, dall’abbigliamento alle calzature, dall’oggettistica ai prodotti alimentari.
Come per il mercato settimanale, scatta il protocollo di sicurezza anticontagio a cui dovranno attenersi gli ambulanti e i clienti che acquistano la merce presso le bancarelle.
Modifiche alla viabilità
In occasione della fiera fino al termine delle operazioni di pulizia della strada scattano le seguenti misure.
Il giorno 28 giugno 2020 dalle ore 05,00 alle ore 24,00:
- il divieto di sosta con rimozione e il divieto di transito per tutti i veicoli, esclusi quelli degli operatori commerciali partecipanti alla manifestazione autorizzati e quelli degli operatori ecologici, in LUNGOMARE SUD S. PIERMANNI, in entrambe le corsie, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Santorre di Santarosa e l’intersezione con Largo Italia, e nelle aree di parcheggio con ingresso dal lungomare;
- l’inversione del senso di marcia, con direzione sud-nord, del tratto di strada compreso tra Via T. Speri e Via S. di Santarosa;
- il divieto di fermata sul perimetro dell’aiuola spartitraffico ubicata tra via S. di Santarosa e Via T. Speri.
- il divieto di fermata nel tratto compreso tra via T. Speri e largo Paul Harris;
- il divieto di fermata in Via Santorre di Santarosa, tra Via Menotti ed il Lungomare Piermanni.
"Iniziano le procedure per il ristoro degli utenti che non hanno potuto usare i mezzi pubblici a causa del Covid”: lo annuncia con soddisfazione l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti che spiega: “Dopo un lungo confronto tra le parti, regionali e nazionali, dovuto anche ad una norma largamente interpretabile che potrebbe cambiare nel suo iter di conversione in legge, abbiamo messo a punto un modello marchigiano. La Regione ha voluto fare un lavoro di coordinamento per ottenere modalità di ristoro comuni a tutti i cittadini marchigiani e non creare disparità. Considerando anche le posizioni della Conferenza delle Regioni per tenere una linea il più possibile comune”.
Il rimborso avverrà attraverso un voucher emesso dalle aziende di trasporto a tutti gli utenti che ne faranno domanda con i modelli e le modalità messe a disposizione dalle stesse nei propri siti internet e punti informativi. Per l’utente l’operazione è semplice ma è importante che questo avvenga entro il 31 luglio per ottenere i buoni in tempo utile per essere utilizzati per la campagna abbonamenti scolastica.
Da domani, venerdì 26 giugno, saranno quindi disponibili presso i siti delle aziende di trasporto autobus i modelli e gli strumenti per fare istanza. Per gli abbonamenti ferroviari serviranno ancora pochi giorni per mettere a punto i sistemi di raccolta delle domande vista l’integrazione con la rete nazionale. “Devo ringraziare tutte gli operatori del trasporto pubblico le OOSS e le Associazioni dei Consumatori per la fattiva collaborazione su un tema così delicato” , conclude Sciapichetti.
Il Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott. Andrea Innocenzi è stato salutato dal Sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi e la sua Giunta, per aver raggiunto la meritata pensione. Il Sindaco ha consegnato a Innocenzi una stampa del manoscritto "L’Infinito" di Leopardi, in quanto il Comune di Visso, possiede uno dei due manoscritti originali de "L’Infinito", scritto tra il 1818 ed il 1819 da Giacomo Leopardi. Profonda la commozione da parte del Dott. Andrea Innocenzi, nel ricevere questo importante riconoscimento da parte del Sindaco di Visso. Il Sindaco ha voluto fare dono di questa stampa al Dott. Andrea Innocenzi per ringraziarlo di quanto ha fatto in questi anni per i Vissani e per il Comune colpito dal terribile sisma del 2016,come responsabile di coordinamento di tutte le forze di polizia impegnate nei servizi di ordine e soccorso pubblico.
Il Sindaco ha espresso la sua soddisfazione nel dare questo importante riconoscimento ad un suo concittadino ed ha concluso il saluto al Dott. Andrea Innocenzi definendolo anche lui “L’Uomo delle Istituzioni” che ha saputo mettersi a disposizione dell’intera comunità con competenza, umanità e passione.
Nascondevano in macchina e nella loro abitazione capi d'abbigliamento con marchi contraffatti e droga: denunciati due fratelli
Nell’ambito del servizio di controllo economico del territorio finalizzato al contrasto dei traffici illeciti in genere, intensificato nel corso del primo fine settimana di inizio estate, i Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno sottoposto a controllo in città un’autovettura condotta da un cittadino del posto che, fermata, è stata attentamente ispezionata.
All’interno del portabagagli sono state rinvenute dai militari delle Fiamme Gialle diverse confezioni di abbigliamento ed accessori moda di rinomate griffe, verosimilmente contraffatti., non accompagnate da idonea documentazione attestante la liceità dei prodotti detenuti.
Ritenendo che presso il domicilio del civitanovese sottoposto a controllo potessero essere occultati altri capi contraffatti, i militari della Compagnia hanno esteso l’attività di d’indagine presso l’abitazione dello stesso, rinvenendo altri articoli contraffatti per un totale di 38.
L’attività di ricerca è stata estesa altresì al garage nella disponibilità del soggetto, ove, è stato individuato, dietro un mobile a parete di legno compensato, un locale adibito a camera da letto utilizzata dal fratello.
La perquisizione eseguita anche in questo locale permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro, occultate all’interno di una valigetta metallica riposta in un armadio, 12 buste termosaldate contenenti un totale di 143 grammi di marijuana.
I due fratelli sono stati pertanto deferiti alla Procura della Repubblica di Macerata rispettivamente per i reati di introduzione nello Stato e di commercio di prodotti con segni falsi e di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e alla contraffazione dei marchi, costante impegno della Guardia di Finanza che mira alla salvaguardia della vita umana e alla tutela dell’economia legale