La Protezione Civile della Regione Marche ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, valido per tutta la giornata di domani, domenica 7 febbraio.
Continui flussi sud-occidentali di aria umida, associati ad una successione di strutture depressionarie provenienti dall'Europa settentrionale, determineranno sul medio versante adriatico condizioni di favonio e precipitazioni diffuse sui settori interni.
Sui settori montani le raffiche da sud-ovest raggiungeranno intensità di burrasca forte, in particolare durante le ore centrali della giornata.
Le precipitazioni saranno diffuse, anche a carattere di rovescio sui settori interni, dove localmente risulteranno abbondanti, con estensioni sparse verso la fascia costiera in particolare durante la prima parte della giornata.
Limite delle nevicate attorno ai 2000 metri al mattino, in calo verso i 1500 metri a fine giornata.
Le temperature avranno minime stazionarie, mentre le massime saranno in forte aumento sui settori costieri e in calo sui settori montani.
Non si ferma il mercato in entrata della Feba Civitanova Marche. La dirigenza biancoblu, dopo l’arrivo di Marina Dzinic, puntella l’organico con un altro innesto interessante come Lucrezia Zanetti.
Guardia classe ’97 di 174 cm, nonostante la giovane età può vantare un curriculum di tutto rispetto: cresciuta nella Cestistica Savonese, a 16 anni fa il suo esordio in A1 con il Trogylos Priolo: seguono altre esperienze in A2 con Mercede Alghero, Ariano Irpino, Basket Carugate poi il ritorno a casa a Savona, con la Cestistica Savonese, l’esperienza a Bolzano e Faenza, prima di tornare nella scorsa stagione ad Ariano Irpino dove ha viaggiato su 13.6 punti di media a partita.
Giocatrice con molti punti nelle mani, in carriera ha totalizzato 1.638 punti in 141 partite. Un infortunio nel maggio scorso non gli ha permesso di prender parte a questa prima frazione di stagione ed ora il gm Elvio Perini l’ha portata in casa Feba.
“Sono reduce da un infortunio che non mi ha permesso di iniziare la stagione – commenta Lucrezia – Sono rientrata adesso ed ho deciso di venire qui a Civitanova Marche perché è un bell’ambiente, giovane e mi sembra la piazza ideale per rimettermi in gioco e riprendere il campo. Spero di dare una mano al gruppo e di inserirmi velocemente con le compagne per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Nell'ambito della ricostruzione post-sisma la sperimentazione del badge elettronico continua.
Infatti tale progetto ha registrato altre adesioni dopo quelle manifestate dal Presidente della Provincia, il Vescovo di Camerino, dal Dirigente della Cedam Casse Edile delle Marche e dal rappresentante legale di MIC Srl. Hanno comunicato in questi giorni la partecipazione al progetto anche l'Università degli Studi di Camerino e il Comune di Castelsantangelo sul Nera con tre cantieri.
"Segnali positivi che fanno sì che il modello Macerata registri un ulteriore passo in avanti per la legalità - afferma la Prefettura - la sicurezza e la salute nei cantieri che saranno interessati dalla ricostruzione".
"Un progetto quello del badge elettronico che si pone l'obiettivo ambizioso non solo della prevenzione nei cantieri da possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, non solo di assicurare il rispetto delle regole contrattuali, retributive e contributive ma anche di garantire in questo particolare momento interessato dalla pandemia l'osservanza della normativa anticovid, riguardo il rispetto del divieto di assembramento all'interno dei cantieri mediante il controllo elettronico".
Negli ultimi tempi si è riaccesa l’attenzione sul porto di Civitanova Marche, a partire dalla discussione che si è aperta con l’arrivo degli yacth da ormeggiare al molo sud.
"Una discussione cominciata male - afferma Gianni Santori, presidente dell'Associazione "Il Madiere" -, propagandata come un rilancio del turismo nautico d’elite quando invece si tratta di un progetto che riguarda la cantieristica: assistenza e manutenzione per barche da 50 metri. Ma proprio grazie a questa discussione, a seguito di una riunione convocata in capitaneria dall'ammiraglio Moretti lo scorso 13 novembre, abbiamo potuto riproporre il tema a noi caro della sicurezza del porto".
"Da quel momento si è avviato un percorso per affrontare seriamente il tema della sicurezza: la costituzione di un gruppo di lavoro misto Regione/Comune/Capitaneria" ammette Santori.
Un percorso culminato con l'incontro - avvenuto nel Palazzo regionale - con il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Una tappa importante - la definisce Santori -. Abbiamo potuto affrontare nel merito il problema, non solo con la parte politica, ma anche con i tecnici: era presente il responsabile del settore urbanistica e territorio, il dott. Goffi".
L'esito dell'incontro viene raccontato dallo stesso presidente de 'Il Madiere': "In primo luogo il presidente ha riconosciuto che il problema del porto di Civitanova ha un carattere straordinario ed urgente, che ha bisogno di una iniziativa specifica non riconducibile agli interventi ordinari della regione; per questo non sono stati individuati finanziamenti nel bilancio ordinario. Per la ricerca di finanziamenti si parte dal progetto già esistente del Piano Regolatore del Porto e, in primo luogo, bisogna stabilire di quanto abbiamo bisogno; per questo la regione si è impegnata costituire subito il gruppo di lavoro misto entro due settimane".
Gli obiettivi del gruppo di lavoro saranno due: verificare le opere necessarie alla messa in sicurezza con l’aggiornamento dello studio dell’università di Ancona o determinare il relativo costo per avviare la ricerca dei finanziamenti.
Proprio negli elaborati dello studio effettuato dall’Università Politecnica delle Marche, per l'unione diportistica civitanovese 'Il Madiere' "nulla viene detto riguardo agli effetti del moto ondoso in caso di realizzazione delle sole opere “di prima fase” consistenti nel prolungamento del molo est. L’esperienza pluridecennale del diporto civitanovese evidenzia il fondato timore che la sola realizzazione del prolungamento del molo est possa provocare un peggioramento della situazione per le mareggiate provenienti da nord. Per questo motivo riteniamo che si debba integrare lo studio esistente con una valutazione degli effetti del moto ondoso al simulatore nelle varie fasi di realizzazione dell’opera per una modulazione dell’intervento tale da non recare danno all’area del diporto."
"Subito dopo ci incontreremo di nuovo per parlare di finanziamenti" ha aggiunto Santori "Ora si tratta di verificare che questo lavoro proceda ed un compito importante spetta al comune di Civitanova. Lo abbiamo detto al sindaco: le decisioni devono procedere spedite. Non ci dobbiamo distrarre dietro generici progetti di riqualificazione del porto, ci vuole molta concretezza.
"Noi vigileremo affinché le decisioni prese procedano speditamente" ha concluso Santori.
Sono stati oltre 450 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia, che hanno partecipato questa mattina al primo appuntamento dell’edizione 2021 di Porte Aperte in Unicam, l’iniziativa dedicata all’orientamento alla scelta universitaria. Quest’anno gli incontri, che si tengono in modalità telematica, hanno preso il via oggi sabato 6 febbraio e si ripeteranno sabato 20 febbraio, venerdì 26 marzo, giovedì 29 aprile per consentire la più ampia partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
Collegati dalle proprie abitazioni o dalle loro classi in Sicilia, Lombardia, Umbria, Sardegna, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo, Piemonte, Veneto, Toscana, Trentino Alto Adige, Campania, oltre che naturalmente dalle Marche, tutti i partecipanti hanno potuto confrontarsi con docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, che hanno illustrato l’offerta formativa attivata dalle cinque Scuole di Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, e sono stati a disposizione per ogni approfondimento ed informazione.
La mattinata si è aperta alle ore 9.30 con una sessione plenaria in diretta streaming nel corso della quale sono intervenuti il Rettore Unicam Claudio Pettinari, la Delegata all’Orientamento Valeria Polzonetti, Samuele Grasselli in rappresentanza degli studenti Unicam e Mariano Carcatella del Cus Camerino. I partecipanti si sono poi collegati nelle stanze virtuali dei corsi di laurea, dove i docenti hanno illustrato il corso con seminari ed attività specifiche, e gli studenti hanno potuto interagire in diretta facendo domande per chiedere informazioni o chiarire dubbi o semplici curiosità.
"Unicam vi aiuterà a soddisfare la vostra voglia di scoprire, fate la scelta giusta” è stato l’augurio del Rettore Pettinari a tutti i partecipanti. “Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha proseguito il prof. Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Non solo: anche per il prossimo anno accademico attiveremo un nuovo corso di laurea, quello in Informatica per la comunicazione digitale. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.
“Sperando di poterci vedere di nuovo in presenza con le future matricole ed aprire loro davvero le porte dell’Università di Camerino – ha sottolineato la professoressa Polzonetti – questa iniziativa rappresenta comunque un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
Il programma completo è disponibile nel sito www.unicam.it/porteaperteonline, nel quale sono illustrati dettagliatamente tutti i corsi di laurea, sia triennali che magistrali e magistrali a ciclo unico, anche attraverso video di docenti e di studenti e laureati dell’Ateneo.
Si è svolto in mattinata un incontro presso la sede del mercato ittico al quale hanno partecipato il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, l'assessore per il commercio e la pesca Francesco Caldaroni, l'assessore per il bilancio Roberta Belletti, la presidentessa del MIC Manuela Bonifazi, il direttore del MIC Luca Boldrini, il presidente dell’Assoittico Giuliano De Santis, i rappresentanti della grande e della piccola pesca, delle cooperative dei pescatori, dei grossisti e dei commercianti.
Le parti intervenute hanno esposto al primo cittadino le principali criticità del settore, illustrando le aspettative delle categorie rappresentate. In particolare, sono state trattate e dibattute due tematiche meritevoli di particolare attenzione.
La prima ha riguardato l’avvio del “mercato a chilometro zero”. Le parti hanno concordato all’unanimità di fissarlo, in via sperimentale, il venerdì presso lo spazio attrezzato sulla banchina sud, fermo restando la previa autorizzazione della Capitaneria di Porto ed il rispetto delle norme igienico-sanitarie.
I presenti hanno quindi dibattuto sul fenomeno della vendita delle casse di pesce fuori dal MIC, trovandosi d’accordo sull’importanza della centralità del mercato, anche a garanzia della qualità, della tracciabilità, del rispetto di tutta la filiera, ostacolando qualsiasi forma di concorrenza sleale. Ogni rappresentante intervenuto si è preso l’impegno di informare e sensibilizzare i propri associati, a tutela della crescita del mercato.
Il Sindaco ha favorito il dialogo e la concertazione, segnale di unità, tra le parti ed ha garantito, con gli assessori presenti, il proprio appoggio per trovare soluzioni che possano tutelare gli interessi e le aspettative delle categorie coinvolte in un’ottica di bene comune, anche alla luce degli investimenti posti in essere dal Comune.
Le parti ed il Sindaco Ciarapica, in questo clima di dialogo e di assoluta coesione, hanno fissato un incontro per il mese prossimo, presso la sede del MIC, per operare una nuova valutazione congiunta sugli aspetti dibattuti.
Raid dei ladri all’interno di una palazzina: tentato furto in quattro appartamenti. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri a San Severino Marche.
Secondo la ricostrzione, ignoti si sono introdotti all’interno di una palazzina condominiale in via Via Caccialupi al civico 64/66, e sono penetrati all'interno di quattro abitazioni.
I ladri sono riusciti a rubare tre piccoli monili oro (del valore stimato 400 euro) da una sola abitazione. Per le altre tre case si è trattato solo di un tentato furto con effrazione alle finestre. I danni procurati dai malviventi all’interno degli appartamenti non sono assicurati, né l'area risulta essere videosorvegliata. Per commettere i furti è stato utilizzato lo stesso modus operandi.
I sopralluoghi effettuati a seguito di denuncia (l’ultima delle quali ricevuta nella mattinata odierna) sono state prese in carico dai militari della Stazione di San Severino e dal nucleo radiomobile della Stazione di Tolentino. È caccia ai malviventi.
Si rinnova il parco scuolabus del Comune di San Severino Marche. Un nuovo mezzo va ad affiancare la flotta dei furgoni gialli destinati al servizio di trasporto scolastico. Si tratta di un autocarro Mercedes Sprinter 519, da 190 cavalli e 3mila cc di cilindrata, con 32 posti cui si aggiungono quelli di autista e di accompagnatori.
Il mezzo è stato acquistato con fondi Covid per una spesa complessiva di 58.400 euro più Iva.
Il parco mezzi degli scuolabus comunali conta 8 autocarri di cui 6 ogni giorno in servizio attivo. Tra questi è destinato ad entrare in funzione anche il primo mezzo elettrico a zero emissioni di carbonio. Una scelta che l’Amministrazione comunale settempedana ha voluto fare in un’ottica sempre più “green” che ha già portato ad inaugurare una stazione di ricarica per auto elettriche e ad utilizzare un taxi sociale a propulsione ibrida oltre che a dare vita a diverse altre iniziative che vanno in questa direzione.
Numerosi interventi effettuati dai carabinieri del Comando Provinciale di Macerata per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare i carabinieri della Stazione di Fiuminata hanno denunciato un cittadino italiano, disoccupato, il quale, a seguito di controllo domiciliare, è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana unitamente a materiale utilizzato nello spaccio.
I carabinieri della stazione di Monte San Giusto, inoltre, hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura del Tribunale di Macerata, nei confronti di un cittadino italiano di origine marocchine, già arrestato nel 2018 per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione portò al sequestro di 225 grammi di hashish. L’uomo è stato condannato in via definitiva alla pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione.
Infine a Civitanova Marche, i militari della Locale Stazione hanno rintracciato e arrestato un cittadino italiano destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, per unificazione di pene concorrenti relative a reiterate violazioni di misure di prevenzione.
L’uomo dovrà scontare una pena definitiva di 8 mesi di reclusione.
Il Comune di Macerata, in collaborazione con l’Università e l’Istituto storico di Macerata, si prepara a commemorare il Giorno del Ricordo, riconosciuto ufficialmente nel 2004 con la legge che istituì la “solennità civile nazionale italiana”, celebrata il 10 febbraio di ogni anno per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
“Il giorno del Ricordo ci fa rivivere una pagina tragica della nostra storia recente che, per molti anni, è stata ignorata e, in alcuni casi, negata – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. Dobbiamo conoscere la storia e il nostro passato per far sì che l’odio e la violenza siamo completamente estirpati dalla nostra società. Alle vittime e ai loro discendenti va il mio sentito pensiero con l’impegno che tali sofferenze non dovranno mai essere dimenticate”.
“Una vicenda complessa - interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -, una storia che grazie a studiosi e ricercatori stiamo ancora purtroppo scoprendo in tutto il suo orrore. Vicende terribili che devono venire alla luce per scoperchiare il male che l'umanità ancora fa fatica a sradicare da sé. E per averne la consapevolezza ogni iniziativa di ricerca deve essere sostenuta affinché la storia possa diventare maestra di vita e di civiltà”.
Il programma delle iniziative prenderà il via mercoledì 10 febbraio, alle 9.30, quando il sindaco Parcaroli deporrà una corona in via Vittime delle Foibe, simbolo anche delle strade che tante persone delle comunità giuliano-dalmata hanno dovuto percorrere in fuga dalle persecuzioni.
Il giorno seguente, giovedì 11 febbraio, alle 16.30, in diretta live sul canale youtube dell'Istituto Storico di Macerata, https://www.youtube.com/channel/uca97lsmtvag5p4-ra-sua4a, dopo i saluti del sindaco Sandro Parcaroli e del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, si potrà assistere alla presentazione del volume “Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe” (Viella Edizioni) di Filippo Focardi, docente di Storia contemporanea dell’Università di Padova e direttore scientifico dell’Insmli, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.
Un volume che mostra come dietro gli attuali processi di rielaborazione del passato vi è una più ampia posta in palio, che tocca le prospettive future della democrazia in Italia e in Europa.
Alla presentazione interverranno l’autore del volume e Francesco Bartolini, docente di Storia contemporanea dell’Università degli studi di Macerata e presidente dell’Istituto Storico di Macerata
Non solo un modello unico a livello regionale ma soprattutto un progetto lungimirante diretto da un affiatato staff di professionisti. Questa è la migliore sintesi dello spirito insito nella nuova ‘Clinica Dentale Villa dei Pini’ di Civitanova Marche cha con la sua apertura, avvenuta del dicembre 2020, ha dato seguito ad una specifica rete del Gruppo Kos che ha come obiettivo quello di realizzare un complesso di servizi di tipo ospedaliero dotato delle più avanzate strumentazioni diagnostiche.
“Il nostro lavoro è iniziato nel 2015 con l'attivazione della clinica dentale al 'Santo Stefano' di Porto Potenza Picena e poi si è sviluppato con l'implementazione del medesimo servizio a Villa dei Pini – illustra Paola Castricini, responsabile commerciali delle cliniche dentali del Gruppo Kos - . Il progetto prevede anche una prossima apertura, prevista per quest'anno, al polo diagnostico Villalba di Macerata; questo proprio dare continuità ad un progetto di creazione di cliniche dentali che siano rappresentative del gruppo Kos e che coprano un pò tutto il territorio – sottolinea – puntiamo in particolar modo sull’implantologia con tecniche all'avanguardia che garantiscono un alto livello di prestazione. Collaboriamo con diversi fondi nazionali le nostre attività coprono tutte le branche specialistiche dell'odontoiatria – aggiunge Castricini - trattiamo inoltre pazienti non collaboranti e odontofobici, tutto ciò grazie alla presenza di operatori e anestesisti che sono garanzia di sicurezza e professionalità, possibili grazie all'unicità del nostro progetto, le nostre infatti sono a livello regionale le uniche cliniche dentali presenti all'interno di strutture ospedaliere. Inoltre siamo convenzionati con il servizio sanitario nazionale per quanto riguarda complessi interventi di chirurgia orale, il nostro obiettivo è quello di rispondere in maniera adeguata ad ogni tipo di necessità dei pazienti”.
“Le cliniche dentali di Santo Stefano e Villa dei Pini rappresentano un modello unico in questa regione in quanto sono situate all'interno di poli ospedalieri – spiega Dott.ssa Angela Grechi, coordinatrice delle cliniche dentali del Gruppo Kos - con la struttura condividiamo le procedure di sterilizzazione,sanificazione oltre che l'assistenza di anestesisti ed altri professionisti. Soprattutto possiamo avvalerci delle sale operatorie con interventi che possono essere eseguiti a carico del servizio sanitario nazionale per cui posso dire che sono cliniche di assoluta eccellenza in questa regione”.
Non solo protocolli di massima sicurezza per garantire la tutela della salute dei pazienti ma anche personale sanitario esperto e competente capace di far fronte a qualsivoglia esigenza. Ne fa parte il Dr. Luca Antognini, medico anestesista di Santo Stefano e Villa dei Pini che si occupa anche dei pazienti non collaboranti: "Insieme alla dott.ssa Grechi seguiamo coloro che hanno paura dalla poltrona del dentista congiuntamente ai pazienti con disabilità – dichiara – ci occupiamo quindi di tutti i casi che necessitano di un pò di riguardo in più e che hanno bisogno di essere seguiti durante la procedura per appunto permetter loro di effettuare ogni cura necessaria”. La Clinica Dentale 'Villa dei Pini' si avvale della professionalità di una équipe medica a 360°: "In merito alla parte chirurgica seguiamo in modo prevalente la sfera dell'implantologia - osserva il Dr. Prof. Michele Grechi che oltre a svolgere attività chirurgica in sala operatoria, è attualmente Consulente Scientifico della Dental Chic presso l'Unità Operativa dell'Ospedale San Raffaele di Milano ricoprendo inoltre, il ruolo di Professore a contratto all'Università Vita-Salute, una realtà accademica affiliata proprio del nosocomio milanese - personalmente mi occupo di chirurgia orale per le cliniche del gruppo Kos quindi Santo Stefano ed ora Villa dei Pini".
“La clinica è in grado di offrire ai pazienti delle tecniche innovative, oltre che specialistiche, ideate negli Stati Uniti, dove io ho studiato circa 30 anni fa - aggiunge la Dott.ssa Cristiana De Paoli, specialista in ortodonzia presso Villa dei Pini- alcune sono oggi disponibili in Italia e praticamente rivelano quelle che sono le necessità del paziente moderno che a volte ha bisogno di un tipo di trattamento che prevede un apparecchio fisso o magari mobile e trasparente - chiosa- le esigenze del paziente sono al centro del nostro lavoro in quanto è proprio questa la mission della clinica".
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5490 tamponi: 3398 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1550 nello screening con percorso Antigenico) e 2092 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,8%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 436 (64 in provincia di Macerata, 203 in provincia di Ancona, 86 in provincia di Pesaro-Urbino, 39 in provincia di Fermo, 26 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (49 casi rilevati), contatti in setting domestico (95 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (143 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (14 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (8 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (5 casi rilevati). Per altri 107 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1550 test e sono stati riscontrati 62 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,83% oggi rispetto al 13,32% di ieri.
Resta invariato, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 606, di cui 75 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). Sono, invece, 26 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 123 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altri 9 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Ieri Regione, Provincia e Comuni di Tolentino e San Severino Marche hanno dato il via libera al nuovo tracciato della intervalliva. Un progetto che parte da lontano e che solo negli ultimi anni aveva trovato la reale fattibilità.
A quel tracciato inizialmente individuato si oppose l'allora Consigliere regionale Sandro Bisonni a cui furono riservate aspre critiche anche da parte dei Sindaci interessati.
“Sono felice – dichiara Bisonni – che finalmente il buon senso abbia prevalso; Acquaroli raccoglie i frutti della passata legislatura, ma va bene così. A quel tempo fui l'unico a denunciare l'inadeguatezza del tracciato individuato perché costoso, impattante e poco funzionale. Quello che mi preoccupava, in particolare, era il famoso tunnel attraverso una collina franosa e piena d'acqua che sarebbe passato a pochi metri dalle fondazioni delle abitazioni del quartiere Buozzi; con questa nuovo tracciato questo non accadrà più.”
Un ringraziamento Bisonni lo riserva al ex Presidente Luca Ceriscioli che acconsentì alla revisione del tracciato.
“Nel mezzo delle tempesta, – prosegue Bisonni – l'unica persona che mi ascoltò senza pregiudizi e diede mandato agli uffici regionali affinché valutassero soluzioni alternative, fu il Presidente Luca Ceriscioli, a cui vanno i miei sinceri ringraziamenti per aver compreso e agito di conseguenza; da quel momento in poi tutto cambiò e il resto lo conosciamo".
Bisonni conclude con una piccola nota polemica: “ Oggi i fatti mi danno ragione e questo comunque è sufficiente perché personalmente ho sempre ragionato per il bene della Comunità e del territorio senza secondi fini ma certo è che chi mi criticava e si lanciava in attacchi personali, farebbe bella figura se fosse onesto intellettualmente tanto da riconosce di aver sbagliato e magari chiedere scusa".
Nel 2020 anche nelle Marche sono aumentate le persone assistite dal Banco alimentare onlus, la fondazione recupera alimenti ancora integri e non scaduti destinati alla distruzione, e li distribuisce agli indigenti. I dati raccolti a fine dicembre del 2020 fotografano una realtà di 41.855 utenti, contro i 33.392 di fine 2019, quasi 8.500 in più.
"La domanda di aiuto è aumentata notevolmente, molti i lavoratori precari che da un giorno all'altro si sono trovati senza lavoro e senza tutele, e che si sono rivolti alle strutture caritatevoli convenzionate con il Banco", fa sapere la presidente Silvana Della Fornace.
È cresciuta, complessivamente, la rete anti-spreco, con una molteplicità di nuovi donatori che hanno messo a disposizione le eccedenze e derrate alimentari. Nel 2020 sono state raccolte 1.946 tonnellate di alimenti: 697 dai fondi nazionali ed europei per gli indigenti, 468 da aziende alimentari del territorio, 229 da supermercati della Gdo, 230 dalla colletta alimentare, 34 tonnellate dal circuito dell'ortofrutta; da mense, forni, pasticcerie si sono recuperate 3 tonnellate di eccedenze e 9.256 pasti sono distribuiti in giornata. In aumento le strutture caritative che distribuiscono il cibo raccolto dal Banco Alimentate: 276 (41 in provincia di Ancona, 55 Ascoli, 17 Fermo, 28 Macerata, 135 Pesaro-Urbino). Si tratta di strutture legate a confessioni religiose (Caritas, chiese evangeliche, istituzioni islamiche), ma anche realtà laiche, associazioni, gruppi di amici. Tra i gesti di solidarietà più commoventi del 2020, la presidente segnala un nutrito gruppo di detenuti marchigiani che hanno donato cibo da loro stessi acquistato.
(Fonte Ansa)
Nuovo e discusso piano parcheggi a Tolentino: l’Assm fa chiarezza.
Il primo marzo entrerà in vigore il nuovo piano della sosta per la gestione dei parcheggi a pagamento da parte di Assm S.p.A., società partecipata dal Comune di Tolentino e da altri otto Comuni del maceratese.
“Nei prossimi giorni i cittadini verranno informati sul funzionamento dei nuovi parcometri, sulle opportunità degli abbonamenti, sulla ripartizioni delle zone di sosta a pagamento, con indicazione delle aree dove si potrà beneficiare della mezz’ora di sosta gratuita”, spiegano i vertici dell’azienda.
ASSM provvederà a realizzare e distribuire, con larga diffusione, adeguato materiale informativo.
Gli abbonamenti annuali scaduti alla data del 31 dicembre 2020 sono considerati validi fino a prossimo rinnovo, ma non oltre l’1 aprile 2021. Infatti, la campagna abbonamenti partirà da subito ma fino al 31 marzo sarà possibile utilizzare il vecchio abbonamento senza incorrere in sanzioni”.
In previsione di queste date sono stati già avviati i lavori di adeguamento delle aree e modifica della segnaletica, ma varranno le regole del precedente piano della sosta, sia per quanto riguarda le tariffe applicate che il numero di stalli a pagamento”.
Quindi, fino al 1 marzo 2021 le aree a pagamento funzioneranno con i vecchi parcometri, quelli recentemente installati diventeranno operativi solo a partire da marzo.
Pertanto, l’Assm ribadisce che” fino al primo marzo tutto continuerà a funzionare come in precedenza, da quella data fino primo aprile ci sarà un periodo di transizione con ampia tolleranza e dal mese di aprile entrerà in piena operatività il nuovo piano di sosta a pagamento, con massima disponibilità da parte della ASSM ad accompagnare il cittadino in una piena comprensione delle nuove opportunità”.
In riferimento alle recenti dichiarazioni di colleghi sindaci in materia di sanità pubblica, il Sindaco di Sefro, Pietro Tapanelli, afferma che “la giunta regionale si è da pochissimo insediata ed ha promesso massima attenzione anche ai presidi ospedalieri di Camerino e San Severino Marche. Entrambi sono essenziali per garantire i servizi di prossimità di tutela della saluta pubblica per le alte valli del Potenza, dell’Esino e del Chienti. Il presidente Acquaroli ha assicurato che ci sarà massimo coinvolgimento anche dei sindaci nella redazione del piano sanitario regionale e sono fiducioso sul fatto che presto si arriverà a dare un futuro, anche in ambito sanitario, ai nostri territori.”
Prosegue il Sindaco del comune maceratese, ponendo l’accendo sul controllo, affermando che “il nostro compito è, come sempre, quello di vigilare e rendere l’attenzione sempre alta sui territori da noi amministrati. La sanità è di tutti e non può essere vittima di appartenenza politica. Certo che non si possono avere dieci ospedali sotto casa, ma i presidi di Camerino e San Severino Marche sono esistenti e vanno valorizzati e potenziati. Entrambi. Senza preferenze e campanilismi di sorta. Scherzosamente dico sempre che mi sento al 33% di Camerino, dove sono nato, al 33% di Sefro, dove vivo, e al 34% di San Severino Marche, dove lavoro. Ecco, quel punto di percentuale in più – sorride il Sindaco - lo devo a chi mi paga lo stipendio.”
Il primo cittadino conclude affermando che “la gestione della pandemia ha rallentato sicuramente i piani inziali, ma sono fiducioso e credo che con un minimo di programmazione, abbandonando quella che ho sempre definito Sindrome di Calimero, puntando su poche ma efficaci tematiche di sviluppo, ora al centro anche dei piani di rilancio post COVID19, si possa dare un futuro alle nostre realtà. Certo è che i servizi devono esserci e la sanità è uno di questi.”
La vigilanza sul rispetto delle disposizioni di contrasto al COVID-19 è stata esaminata in sede di riunione tecnica delle Forze dell’Ordine tenutasi nel pomeriggio di lunedì scorso presieduta , in videoconferenza, dal Prefetto Ferdani e alla quale hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia.
Nell’ambito del dispositivo di controllo interforze in atto, confermato anche per la recente collocazione delle Marche in “zona gialla”, particolare attenzione sarà dedicata in questo fine settimana alla verifica delle disposizioni anticontagio che le vigenti normative impongono a seguito del passaggio dalla zona arancione a quella gialla.
«La collocazione della Regione in zona gialla rappresenta un fatto positivo e una boccata di ossigeno anche per tanti esercizi commerciali - ha affermato il Prefetto - . Non dobbiamo però abbassare il livello di attenzione perché il virus è ancora fra noi e dobbiamo continuare a mantenere il rispetto delle regole e adottare comportamenti individuali responsabili. Evitiamo gli assembramenti e usiamo correttamente la mascherina».
Questione Inrca Appignano se ne parlerà in un’assemblea pubblica.
Il 4 febbraio, nel corso della riunione indetta dal Sindaco Mariano Calamita, con i Capo gruppo consiliari del gruppo di maggioranza "Costruiamo Insieme " Alessio Gianfelici, di minoranza "Su la testa Luca Buldorini e "Vivere Appignano " Vittoria Trotta, al fine di consentire una trattazione dell’argomento quanto più possibile partecipata, concordemente è stato condiviso e convenuto di annullare la convocazione del Consiglio comunale e di trattare il medesimo argomento in un’Assemblea pubblica “Inrca: Passato e Futuro” che è già stata fissata per la data del 13 febbraio prossimo alle 15:30 e che potrà essere seguita su https://appignano.civicam.it
“Nel corso dell’Assemblea si darà ampio spazio a tutti i rapporti che nel corso degli anni sono intercorsi tra Comune di Appignano, Ente/Fondazione Falconi ed INRCA, saranno ricostruiti in modo approfondito i fatti accaduti dal 2002 ad oggi, anche con possibili testimonianze di chi ha affrontato le varie fasi” – fa sapere l’Amministrazione comunale - . “ Vi sarà uno spazio dove i gruppi di opposizione potranno evidenziare perplessità e porre delle domande ai partecipanti, uno spazio” question time” che permetterà di affrontare le domande e le perplessità poste invece dai cittadini, soprattutto sarà l'occasione per parlare non solo del passato e del presente, ma del futuro dell’INRCA stessa ad Appignano.
Le domande da parte dei cittadini dovranno essere inviate esclusivamente al protocollo del Comune di Appignano al seguente indirizzo mail: info@comune.appignano.mc.it entro le ore 24.00 dell’11 febbraio.
Siamo certi – conclude l’Amministrazione comunale che solo una reale e leale collaborazione tra tutti consentirà di poter portare a compimento l'opera”.
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Biancorossi in campo all’ora del caffè al PalaMaiata. La sfida dell’11° e ultimo turno di Regular Season tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Cucine Lube Civitanova è in programma alle 14.45 di domani (sabato 6 febbraio con diretta Eleven Sports e Radio Arancia).
I Campioni di Coppa non hanno più nulla da chiedere alla classifica. La chance di superare in volata Perugia, come era accaduto nel girone di andata, è sfumata in casa anche per le conseguenze di una stanchezza mentale fisiologica a 72 ore di distanza dalla vittoria della settima Coppa Italia
Attualmente secondi a 50 punti, a -4 dai Block Devils e a +6 da Trento, gli uomini di Ferdinando De Giorgi vogliono cancellare la sconfitta interna per 3-1 dell’andata contro Vibo e prepararsi al meglio per la bolla di Champions del PalaBarton, che da martedì 9 febbraio ospiterà le gare di ritorno della Pool B. La Callipo venderà cara la pelle sul proprio campo per difendere il quarto posto e, soprattutto, per evitare la fase preliminare dei Play Off.
Juantorena e compagni sono partiti in mattinata e svolgeranno un allenamento tecnico alle 18.30 di oggi al PalaMaiata.
L’ultima formazione della Tonno Callipo : lo scorso martedì 2 febbraio, a Cisterna di Latina, la Callipo di Valerio Baldovin si è presentata con l’esperto Saitta al palleggio per l’opposto Aboubacar, Rossard e Defalco laterali, Cester e Chinenyeze al centro, Rizzo libero. Dal secondo set c’è stato spazio anche per il brasiliano Almeida Cardoso.
Andrea Marchisio (libero/schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo smaltito la delusione per il match buttato via contro Perugia in settimana e siamo consapevoli di aver peccato in concretezza anche per un calo mentale dopo le grandi prove di Coppa. Non abbiamo più nulla da chiedere alla classifica della Regular Season, ma a Vibo Valentia dovremo ritrovare equilibrio e serenità per riproporre il nostro gioco e prepararci in vista della bolla di Champions. Per i nostri avversari sarà un match chiave. Ci sarà da lottare.”.
Petar Dirlic (opposto Tonno Callipo Calabria Vibo Valencia): “Arriva la Lube, una delle migliori squadre al mondo. Abbiamo visto in Coppa cosa sa fare. Va detto che all’andata l’abbiamo battuta. Per toglierci delle soddisfazioni dobbiamo ripetere quel livello di gioco. Non ci mancheranno le motivazioni poiché ci servono punti cruciali per i Play Off. Tra l’altro giochiamo in casa. Proveremo ad allontanarli dalla rete con il servizio e saremo disciplinati. Trovare punti deboli alla Lube è dura. Parliamo di atleti di livello mondiale in ogni ruolo. L’attacco è la loro arma migliore. Dopo la sconfitta a Cisterna abbiamo analizzato gli errori, sappiamo come affrontare la gara”.
Gli arbitri del match: La gara sarà diretta da Alessandro Tanasi (SR) e Gianluca Cappello (SR)
Sfida numero 36: la Cucine Lube Civitanova ha affrontato Vibo in 35 occasioni. I biancorossi hanno avuto la meglio in 28 match, i rivali l’hanno spuntata 7 volte.
Gli ex del match: Enrico Cester alla Lube dal 2015/16 al 2018/19, Enrico Diamantini a Vibo Valentia nel 2016/17 .
Giocatori a caccia di record
In Regular Season: Simone Anzani - 1 attacco vincente ai 1000, Osmany Juantorena - 4 muri vincenti ai 200 (Cucine Lube Civitanova).
In carriera: Enrico Cester - 19 punti ai 2200, Barthelemy Chinenyeze - 2 punti ai 400, Aboubacar Drame Neto - 14 punti ai 600, Thibault Rossard - 8 punti ai 400 (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia), Yoandy Leal - 2 punti ai 1200, 19 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire Cisterna - Lube
Diretta tv streaming su Eleven Sports.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci, ampio pre e post partita (anche su YouTube e Facebook di Radio Arancia, nonché su Arancia Television 210 digitale terrestre o sulla App Radio TV Arancia & More).
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