L'Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata porta avanti il processo di implementazione della propria dotazione organica e di completamento del piano occupazionale. Con gli ultimi atti si è provveduto a colmare alcune carenze sul fronte del reclutamento del personale sanitario, a cominciare dal Servizio di Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica dove sono stati assunti due dirigenti medici, la dottoressa Cecilia Acuti Martellucci a tempo indeterminato, mentre il dottor Mosè Martellucci, in quanto medico specializzando, a tempo determinato e con orario ridotto.
Per quanto riguarda le professioni sanitarie, sono stati assunti a tempo determinato e a titolo straordinario, con durata fino al 31 dicembre, eventualmente prorogabili, dieci infermieri mediante utilizzo della graduatoria dell’avviso pubblico, per esame, indetto in forma consorziata tra Ast Fermo, Macerata e Ascoli Piceno.
Il ricorso al reclutamento di tale personale consentirà di gestire in modo flessibile le esigenze emergenti di copertura dei turni presso le strutture carenti di personale per assenze dovute a malattia e aspettative.
Per sostituire il personale cessato a vario titolo dal servizio, a ripristino del turn-over, sono stati assunti a tempo indeterminato otto operatori socio sanitari, mediante utilizzo della graduatoria di concorso esistente nell'Ast di Pesaro Urbino.
Al fine di non disperdere le professionalità acquisite, nelle more del completamento della procedura di stabilizzazione (bando in scadenza il 23 p.v.) sono stati prorogati fino al 31 dicembre i contratti di lavoro a tempo determinato di tre assistenti amministrativi assunti a titolo interino, che erano in scadenza al 30 agosto.
"Diamo risposta alla crescente richiesta di personale - afferma il direttore generale dell'Ast di Macerata Daniela Corsi - assumendo all’interno della nostra azienda le figure professionali necessarie per garantire l’erogazione dei Lea e le esigenze delle varie Unità Operative. Lo facciamo nel rispetto della programmazione economica del fabbisogno triennale di personale 2023-2025 e nei limiti imposti dal tetto di spesa ivi previsto".
Nell’ambito del Dipartimento dei Servizi, infine, è stato attribuito al dottor Roberto Evangelisti, attualmente sostituto del titolare Maurizio Lucarelli collocato a riposo, l’incarico di durata quinquennale di responsabile dell’Uosd "Diagnostica" di Camerino e San Severino Marche.
Il Castello della Rancia sarà visitabile anche virtualmente. La Giunta comunale di Tolentino ha deliberato l'acquisto del servizio di realizzazione di un tour virtuale esterno e interno del castello che porterà alla pubblicazione delle immagini nella scheda Google MyBusiness del comune di Tolentino così da sostenere l’indicizzazione e visibilità a carattere internazionale da estendere su Google Maps e Google Earth, con esperienza immersiva a 360°.
A realizzare il servizio sarà la società Tizle Production Srl con sede ad Ancona. Il servizio prevede scatti fotografici tradizionali in hd e uno scatto panoramico con drone. Il materiale permetterà agli utenti di vivere un’esperienza emozionale di grande impatto, immersiva a 360°, efficace anticipazione delle bellezze del territorio.
Calato il sipario sul belcanto, il palcoscenico dell’Arena Sferisterio è pronto per accogliere i prossimi tre concerti di Sferisterio Live previsti nel mese di agosto.
"Orgogliosi e soddisfatti per la partecipazione che fin qui hanno riscosso gli appuntamenti di giugno e luglio di Sferisterio Live – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Ora siamo proiettati sul resto dei concerti che si preannunciano, stando ai numeri della biglietteria, tutti sopra i 2.000 e compreso il sold out della prima data del concerto di Antonello Venditti e Francesco De Gregori, altrettanto attesi".
Il primo concerto della rassegna di musica dal vivo, organizzata dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, il 25 agosto, sarà quello di Mr Rain con il suo live "Supereroi Summer Tour". Attesa dei fan per l’artista rivelazione dell’ultima edizione del festival di Sanremo con il brano “Supereroi” che ha conquistato il grande pubblico e ha scalato tutte le classifiche è ora in radio con il singolo "La fine del mondo" insieme a Sangiovanni, certificato disco oro.
Il 28 agosto, invece, sarà la volta di Robert Plant che presenterà al pubblico lo spettacolo Saving Grace. Il progetto che vede sul palco Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Robert Plant (voce) e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro), ha fatto il suo debutto all’inizio del 2019 con una serie di concerti a sorpresa in piccoli locali in Inghilterra, Galles e Irlanda e, successivamente, un trio di date nel Regno Unito a sostegno della Fairport Convention.
Le esibizioni intime hanno visto la band attingere da un repertorio di "musica ispirata al paesaggio onirico delle marce gallesi", canzoni che abbracciano i diversi gusti e le influenze di Plant, in particolare la sua eterna passione per il folk britannico e americano, gli spiritual e il blues tradizionale, tra cui un numero di amati standard e preferiti di lunga data di Doc Watson, Donovan, Moby Grape e Low, tra gli altri.
Ultima data di agosto per Sferisterio Live, in attesa dei concerti di settembre e ottobre di Massimo Ranieri (8 settembre) e di Antonello Venditti e Francesco De Gregori (28 settembre e 4 ottobre), è quella del 29 agosto con Madame, la cantante vicentina che ha saputo conquistare il pubblico con il suo stile unico e originale, che fonde sonorità rap con influenze provenienti dal mondo pop dell’elettronica.
Leader della generazione Z, Madame descrive uno stile intriso di sentimento che sa stare nel presente con gli occhi tesi verso il futuro. Affrontando diverse tematiche nei suoi testi, dai più personali, emotivi a quelli psicologici, altri come l’autenticità e la ricerca dell’identità, la violenza e la discriminazione di genere, rappresenta appieno i giovani della sua età.
Atto vandalico ai danni di uno dei muri di recinzione del cortile della ex scuola Bezzi, nella zona retrostante il complesso monumentale della Basilica di San Nicola, a Tolentino.
Da quanto si è potuto ricostruire, sembrerebbe che alcuni ragazzi con una sbarra di ferro, rinvenuta proprio nei pressi del manufatto, abbiano scalzato i mattoni, aprendo una profonda fessura sul muro, indebolendo anche la portata muraria e rischiando che tutta la recinzione in ferro potesse cadere sulla via sottostante.
Grazie alle telecamere presenti l'autorità giudiziaria sta indagando e risalendo agli autori di questo gesto. "Siamo molto dispiaciuti - ha detto il sindaco Mauro Sclavi - per questo ennesimo scellerato atto vandalico che ha danneggiato la recinzione di un monumento simbolo della nostra città che è anche la casa di tutti noi e dei ragazzi in particolare, oltre che del co-Patrono".
"Con Padre Giustino, Padre Provinciale degli Agostiniani, siamo rimasti davvero costernati e dispiaciuti per questo comportamento davvero insensato e inspiegabile. Comunque lascio aperta la porta del mio ufficio agli autori di questo deprecabile gesto per parlare e capire quali sono i loro disagi, evitando complicazioni più gravi, anche giudiziarie, magari mettendosi a disposizione del Comune per riparare il danno fatto. Si confida nel buonsenso e nel ravvedimento di chi purtroppo, in un momento di scarsa lucidità, ha causato alla nostra comunità questo danno, assolutamente inutile ed evitabile. Vista la situazione già dalle prossime ore sarà nostra premura intervenire per sistemare e richiudere la buco sul muro", conclude il sindaco.
Giunto alla sua decima edizione il Trofeo Città delle Acque, raduno di auto storiche organizzato dall’Afas, Associazione Folignate Automoto Storiche, sabato 26 agosto farà tappa a San Severino Marche nel suo passaggio lungo la Val Potenza con destinazione Nocera Umbra.
La manifestazione, regolarmente iscritta al calendario Asi, vedrà la partecipazione di circa 60 autovetture che arriveranno in città intorno alle 13 per sostare nel parcheggio del piazzale Luzio.
Subito dopo la conclusione del mercato settimanale, indicativamente alle ore 15, sarà data la possibilità a tutti gli iscritti al raduno di entrare in piazza Del Popolo per un’esposizione dei mezzi e una sosta statica.
Alle 16 gli equipaggi visiteranno il teatro Feronia e alcuni monumenti del centro. Alle ore 18:30 un aperitivo e poi, a seguire, la partenza delle auto in direzione della vicina Umbria.
Nuovo incarico per l'ex fischietto maceratese, Oberdan Pantana. Da questa stagione sarà coordinatore degli arbitri nel campionato nazionale dilettanti, la serie D. Pantana, con un passato da direttore di gara in serie A e componente della CAN (Commissione nazionale arbitri) D, è stato introdotto in maniera ufficiale nel suo nuovo ruolo in occasione del raduno precampionato che si terrà sino al 30 agosto a Cascia, in Umbria.
Rivolto ai giovani fischietti, l'avvocato Pantana ha dichiarato: "Avete la possibilità di emergere come gruppo, perché è questo che vi farà fare il salto di qualità. Riceverete il testimone positivo ogni domenica da chi vi ha preceduto e dovrete poi consegnarlo a chi vi seguirà - ha spiegato Pantana -. Quando andate in campo portate tutta la vostra preparazione e tutta la vostra vita, fatta di affetti, lavoro, passione. Siate bravi a contornarvi di positività. L'arbitraggio è fatto di gambe ma anche di testa".
L'Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati si prepara ad accogliere un evento straordinario e illuminante: lo spettacolo "Forse sei (già) felice e non lo sai” ideato e interpretato da Paolo Borzacchiello, scrittore, consulente e imprenditore di fama internazionale, definito uno dei maggiori esperti di intelligenza linguistica. .
L'appuntamento è fissato per il 15 settembre alle ore 21:30, in una serata unica che rivoluzionerà la prospettiva della crescita personale. In "Forse sei (già) felice e non lo sai", l'Arena Beniamino Gigli diventerà il palcoscenico di una straordinaria ricerca interiore.
Paolo Borzacchiello condurrà il pubblico in un viaggio emozionante attraverso i meandri della mente umana, esplorando il potere magico delle parole e smascherando i falsi miti della crescita personale. Facendoci riflettere sulle nostre credenze e convinzioni, ci spingerà a mettere in discussione ciò che pensiamo di sapere sulla felicità e sulla realizzazione di sé.
Attraverso momenti di ironia, riflessione e sorpresa, lo spettacolo ci inviterà a ridefinire il campo di gioco della nostra vita. Grazie ad un approccio realistico e sostenibile, Paolo ci insegnerà come affrontare le sfide quotidiane in modo responsabile, favorendo una crescita autentica sia a livello personale che professionale.
Paolo Borzacchiello è riconosciuto come uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, con oltre quindici anni di esperienza nel campo delle interazioni umane e del linguaggio. Con numerosi bestsellers e podcast di successo, è il co-creatore di HCE (Human Connections Engineering) e dedica la sua carriera a formare e ispirare migliaia di persone in tutto il mondo.
Lo spettacolo "Forse sei (già) felice e non lo sai" promette di essere una straordinaria esperienza, capace di farci riflettere sulle nostre vite e di rivelare la felicità nascosta che - forse - abbiamo già. Biglietti in vendita sul circuito TicketOne. Evento organizzato da Isolani Spettacoli e Todesco Emanuela.
Profondo cordoglio a San Severino Marche per la scomparsa, all’età di 61 anni, di Alberto Piantoni, da tutti conosciuto come "Di Cesolo", il suo nome d'arte da speaker radiofonico. Ex responsabile gastronomia del Cityper di Tolentino, da qualche anno in pensione, si è spento ieri sera nella sua abitazione, a seguito di un malore improvviso.
Alberto ha collaborato sin dal 1992 con Radio Nuova Macerata, era un grande appassionato di musica e conduceva una propria trasmissione, "Serata con Alberto Di Cesolo". L'uomo lascia la moglie Katja e le figlie Francesca e Patrizia.
I funerali si terranno mercoledì 23 agosto, alle 9:30, nella chiesa di Santa Maria della Pieve a San Severino Marche. Sgomento nella comunità della città settempedana dove Alberto era molto conosciuto e stimato.
Venerdì 25 agosto a Montelupone, dalle ore 21:30, doppio spettacolo per la chiusura stagionale di Art Festival, che proprio in Piazza del Comune ha esordito per l'edizione 2023. Un eterno ritorno per il format che l'Associazione ideatrice Whats Art ha esportato in ben 5 comuni, in un percorso che ha fatto conoscere le arti performative ad un pubblico da 0 a 110 anni.
Un percorso lungo e variegato che, iniziato proprio a Montelupone il 23 giugno, ha ripetuto la stessa magia, fondendo il carisma degli spettacoli in strada con le suggestive location dei territori ospiti, suscitando ogni volta emozioni uniche.
Per la serata conclusiva in programma ben due performance, una in più rispetto a quella prevista all’inizio: alle 21:30 sarà l'artista Damiano Massaccesi ad aprire la serata con "Savoir-faire", uno spettacolo energico ed energizzante, ricco di momenti comici, che ha come protagonista un funambolico clown in equilibrio tra follia, ingegno, romanticismo e le note di una fisarmonica innamorata.
In chiusura la spettacolarità del messicano azteco Rulas Quetzal, con il suo rituale del fuoco che trasformerà la piazza in una jungla, trasportando gli spettatori in un viaggio immaginario nella sua terra lontana, attraverso evoluzioni con il fuoco vivo, percussioni e loop station. Lo spettacolo di chiusura avrà inizio alle ore 22:30. Ingresso libero.
Scontro tra due auto all'altezza di un ponte: una sfonda la balaustra e resta in bilico nel vuoto. L'incidente è avvenuto intorno alle 9 di questa mattina, in corrispondenza del ponte sul fiume Tronto, di raccordo tra via del Commercio e la Strada Statale 4, nei pressi di Monticelli, ad Ascoli Piceno.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco della locale sede centrale che ha collaborato con i sanitari per prestare soccorso agli occupanti dei veicoli. Il bilancio finale è di tre feriti, non in gravi condizioni, trasferiti in ospedale per accertamenti.
Successivamente, sempre i vigili del fuoco, hanno messo in sicurezza lo scenario in quanto una delle autovetture coinvolte - a seguito dell'impatto - ha danneggiato la balaustra esterna del ponte (finita nelle acque del fiume ndr), rimanendo in bilico tra il cavalcavia e il marciapiede. Ai rilievi procede la polizia locale.
La fede non va mai in vacanza e nell’Italia dei cammini sono molte le persone che, anche in questo periodo, scelgono di dedicarsi alla preghiera e al raccoglimento in luoghi dal sapore spirituale genuino come quello francescano.
Le Marche sono costellate di luoghi segnati dal passaggio di San Francesco e dalla presenza multiforme dei suoi figli. Tra tutti, la città di San Severino Marche ha il privilegio di custodire nel suo territorio l’antico monastero di San Salvatore in Colpersito, uno scrigno di assoluto valore.
Esso, infatti, rappresenta nel territorio marchigiano un caso unico: quello di un luogo specifico citato due volte dalle fonti biografiche più antiche, quali la Vita prima del 1229 e la Vita seconda del 1246, entrambe di Tommaso da Celano, e la Leggenda maggiore di San Bonaventura del 1263.
Il Poverello di Assisi passò a Osimo, ad Ascoli Piceno e in diversi altri luoghi della Regione, citati in maniera generica, ma del monastero di San Salvatore in Colpersito si parla in maniera esplicita in rapporto a due significativi eventi della vita del Santo: la conversione del "Re dei versi", al quale Francesco darà il nome di fra Pacifico (e non è illecito pensare che questi possa avere aiutato il Santo di Assisi nel comporre la melodia del Cantico di frate Sole), e la storia della pecorella salvata dal Santo nelle campagne di Osimo e consegnata alle religiose che abitavano a Colpersito.
Qui la storia trasuda dalle antiche pietre, visto che la struttura risale all’undicesimo secolo, e dal volto vivente del magnifico crocifisso ligneo che domina la chiesa: piccolo nelle dimensioni eppure con diverse strutture recettive e un bel verde intorno, il convento di Colpersito permette di offrire quel clima semplice, sereno e autentico che ha reso famosi i conventi dei frati cappuccini.
Per tutti questi motivi, i frati cappuccini che abitano in questo luogo dalla fine del XVI secolo, ne hanno fatto un frequentatissimo Centro di esperienza e di formazione francescana capace di attrarre anche diverse persone da tutta Italia.
"Due sono gli orientamenti portanti di questo progetto - spiega fra Sergio Lorenzini, ministro provinciale dei frati minori cappuccini delle Marche -: fare del convento un spazio di vita evangelica dal sapore francescano, da vivere e far vivere a quanti saranno accolti, e offrire questa struttura per iniziative di formazione francescana come incontri, catechesi, ritiri spirituali, giornate di studio e di approfondimento della grande tradizione testuale ed esperienziale del francescanesimo, e, in particolare, della vicenda e degli scritti di Francesco d’Assisi".
Un po’ di storia sarà utile ad apprezzare ancor più la grande valenza del luogo. Il più antico documento che ricordi la chiesa di San Salvatore è la donazione che Gislerio, figlio di Mario, fa di essa nel 1047 a Pietro, abate di San Michele in Domora.
I monaci benedettini, che dimoravano nel monastero rupestre oggi detto "Grotte di S. Eustachio", godettero diritti su di essa fino al 1230, allorché il pontefice Gregorio IX rese del tutto autonoma la chiesa che ormai apparteneva alle clarisse. Il titolo, San Salvatore, è legato alla venerazione del grande crocifisso ligneo, scolpito verso la fine del secolo XII, che riproduce il volto del Salvatore con gli occhi aperti, secondo la più antica iconografia del Cristo.
Alla fine del XII secolo, si riunirono a Colpersito alcune donne che conducevano vita consacrata, forse delle penitenti collegate all’abbazia di Domora da cui la chiesa dipendeva. Furono esse ad accogliere più volte san Francesco e ad essere affidate dal vescovo di Camerino ai frati minori, prima ancora che fosse giuridicamente approvata la loro Regola.
Il 16 giugno 1223, infatti, il vescovo Atto, alla presenza di fra Paolo (quello che consigliò a Francesco di portare la pecorella alle "povere recluse"), firmava il documento con cui le esentava da ogni onere temporale nei suoi confronti e concedeva loro visitatori e correttori tra i frati minori. Questo, conservato nell’archivio capitolare di San Severino, è il primo atto pubblico in cui compare il nome di Francesco, ed è anche il più antico documento che attesti la presenza del movimento francescano femminile nelle Marche.
Dal 1226, durante l’ultimo anno di vita di Francesco, fu nominato "visitatore" proprio frate Pacifico, che qui fu convertito dal Santo di Assisi. Le "damianite" (che vivevano cioè come le sorelle di San Damiano, dove ancora era Chiara), rimasero nel monastero fino al 1457, quando, dopo un lungo periodo di guerre e pestilenze, rimaste in poche si rifugiarono presso gli altri monasteri sorti nel frattempo a San Severino. Per un secolo l’edificio rimase abbandonato, affittato come stalla dai canonici ai caprai di Visso, che guidavano i loro greggi fino ai pascoli settempedani.
Un secolo più tardi nel 1556, la chiesa e il monastero furono di nuovo abitati da alcuni sacerdoti del luogo che vi fondarono la Confraternita del SS. Salvatore e nel 1566, all’indomani del Concilio di Trento, vi costituirono il primo seminario della Diocesi ma l’esperienza non durò a lungo e il 15 aprile 1576, domenica delle Palme, dopo ripetute richieste da parte del Consiglio comunale, i cappuccini presero possesso del luogo piantandovi la croce.
Due settimane dopo venne ritrovato sotto il duomo il corpo di San Severino, patrono della città, e questo fu visto come un premio celeste alla città per aver accolto i cappuccini nel proprio territorio. Da allora, in più di quattrocento anni, i cappuccini hanno via via trasformato la chiesa e il convento dalle antiche forme alle attuali, aggiungendo nel XVIII secolo le due cappelle laterali, l’ornato ligneo dell’altare maggiore e il tabernacolo.
La preghiera e la dimensione contemplativa, il valore della fraternità e dell’accoglienza, il servizio al popolo e ai poveri in maniera particolare, il rapporto con la bellezza del creato, sono i cardini di questa nuova esperienza, che seguendo i passi di san Francesco, porta a San Severino Marche e al monastero di San Salvatore in Colpersito.
Lunedì 21 agosto - alla presenza del sindaco Patrizio Leonelli, del vicesindaco Roberto Pupilli, dell'assessore Elisabetta Torregiani e del consigliere regionale Renzo Marinelli - è avvenuta la presentazione e la messa in funzione della ciclostazione per e-bikes con punto ricarica veicoli elettrici sita in Piazza Dante.
All'evento sono intervenuti anche il presidente della Contram Stefano Belardinelli e il geometra Sergio Mancinelli oltre all'architetto Valentina Gagliardi della Contram S.p.A. La ciclostazione di Castelraimondo si compone di 8 stalli per l’alloggiamento di e-bikes più una colonnina di ricarica per veicoli.
La ciclostazione di Castelraimondo fa parte della rete di ciclostazioni nate con il progetto "Sistema di Mobilità Sostenibile Ciclabile nelle Vallate del Chienti e del Potenza", arrivato a conclusione da qualche mese e che ha visto come stazione appaltante l’Unione Montana Potenza, Esino Musone.
La ciclostazione è di proprietà del Comune e sarà gestita dalla Contram Mobilità s.c.p.a., nell’ambito dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico locale della Provincia di Macerata, per il tramite dell’impresa consorziata Contram S.p.A.
La gestione è garantita dal sito: "contram.ecospazio.it", un’applicazione che può essere utilizzata anche da smartphone e che rende l’utente completamente autonomo. È sufficiente registrarsi, collegare un metodo di pagamento e seguire le semplici istruzioni che si trovano sia on line che affisse sulla ciclostazione.
La ciclostazione di Castelraimondo andrà a fare parte di un più ampio circuito di ciclostazioni dell'entroterra (in espansione) che al momento comprende Camerino e Sefro. Questo sta a significare che l’utente potrà fruire con il suo account e la medesima applicazione di tutti i servizi legati alle ciclostazioni ad esso connesse e, ad esempio, prendere una bicicletta a Camerino, riconsegnarla a Castelraimondo e poi recarsi in stazione (facilmente raggiungibile a piedi da Piazza Dante) a prendere un treno o un autobus.
La terza edizione del Festival "MArCHESTORIE, Racconti e Tradizioni dei borghi in festa" vede anche quest’anno il borgo di Muccia tra i suoi protagonisti. Per il terzo anno consecutivo l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Baroni, sostiene il progetto promosso dalla Regione Marche in collaborazione con l'Associazione Marchigiana Attività Teatrali e la Fondazione Marche Cultura.
Tre giornate dedicate alla rievocazione della leggenda da cui deriva il famoso modo di dire "mettere la mano sul fuoco" di cui il giovane nobile romano Muzio Scevola fu protagonista e da cui deriva lo stemma comunale del Comune di Muccia.
Durante le tre giornate, 1, 2 e 3, settembre dalle ore 17:30 presso Piazza Fedeli e i suoi adiacenti Giardini Pubblici, verrà ricostruito un accampamento etrusco che immergerà i visitatori nell’atmosfera e realtà dell’epoca, regalando uno sguardo su quella che era la vita quotidiana con i suoi usi e costumi.
L’accampamento, ad opera del gruppo storico Simmachia Ellenon fungerà anche da quinta scenica per lo spettacolo teatrale che verrà messo in scena tutte le sere alle ore 19:00 dalla Compagnia teatrale Ruvidoteatro. La rappresentazione teatrale racconterà la leggenda di Muzio Scevola, che sfidò il re etrusco Porsenna, al fine di salvaguardare Roma e dimostrare la sua lealtà verso questa bruciando la sua mano sul fuoco di un braciere.
Dalle antiche virtù del giovane nobile romano, l’evento verte in tale direzione coniugando le numerose attività collaterali, che avranno luogo durante il Festival, tutte correlate all’Arte. Arte come ideale virtuoso capace di elevare i nostri animi di cittadini moderni.
Musica, Teatro e Letteratura saranno le espressioni creative che accompagneranno i visitatori che potranno immergersi nell’atmosfera dell’antichità italica. Laboratori, letture per i più piccoli e presentazione di libri sono solo alcune delle attività collaterali organizzate nelle tre giornate, tra cui anche il tiro con l’arco storico al quale potranno partecipare i visitatori.
Quest’anno la grande novità è il Torneo del Mancino, una vera e propria sfida tra i rioni di Muccia che vede gli abitanti impegnati in prima linea tra giochi e sfide per l’assegnazione finale del Trofeo di Muzio Scevola.
Ogni sera prevede un menu culinario diversificato e caratteristico della cucina locale con l’immancabile menu del Braciere Ar-dente a cui seguiranno concerti live di musica pop internazionale, che si ripeteranno per tutte e tre le giornate a partire dalle ore 21:00 con gruppi musicali del territorio. La serata di sabato 2 settembre, inoltre, vedrà come protagonisti alcuni giovani promesse del panorama musicale, allievi del maestro Tiziana Muzi. Un salto nel passato all’insegna dell’intrattenimento culturale e ludico per conoscere e rivivere l’identità storica di questo piccolo borgo tra i Monti Sibillini.
"La nostra vita è scandita dalla musica e le belle canzoni scandiscono i momenti della nostra, permettendoci di ricordare le sensazioni vissute in quel momento: gli anni della scuola, il primo appuntamento, il primo bacio, le serate in riva al mare, una delusione o la più bella soddisfazione e tanti altri ricordi. Per fare ciò non c’è bisogno che una canzone sia diventata una hit o abbia venduto milioni di copie: basta che sia bella, proprio come le foto più care o le lettere scritte con il cuore".
Con queste parole il cantante civitanovese Paolo Petrini presenta Belle Canzoni Italiane, un tributo ai grandi cantautori e interpreti della musica italiana e alla bellezza delle loro canzoni senza tempo. Il concerto è in programma giovedì 24 agosto, dalle 21:30, al Varco sul Mare, in una serata promossa dal Comune - Assessorato al Turismo e Azienda Teatri.
Tra gli artisti in scaletta: Morandi, Jovanotti, De Gregori, Califano, Battiato, Cremonini e Renato Zero. Ci sarà anche un omaggio ai due Lucio che quest’anno avrebbero compiuto 80 anni: Lucio Dalla e Lucio Battisti. E non mancheranno note in onore di Rino Gaetano.
Paolo Petrini - 37 anni - per quindici anni leader dei Vili Maschi e attualmente voce e chitarra nella Rino Gaetano Band, propone questo nuovo spettacolo divertente, coinvolgente e per un pubblico di tutte le età, "dove ci saranno alcune delle canzoni che hanno segnato la mia crescita musicale - spiega - o che hanno fatto parte della mia vita, diventando le mie canzoni italiane preferite... che poi sono anche le vostre".
La band che accompagnerà Paolo Petrini sul palco sarà composta da: Adriano Lanari (chitarra acustica e voce), Gianluca Diomedi (chitarra elettrica), Mauro Luciani (batteria), Samuel Croia (basso e voce) e Bartolomeo Ortuso (piano e tastiere). Ospite sul palco: Fulvio Ciriello. Ingresso libero.
"È stato un incontro interessante e utile quello avuto a Pieve Torina con il consigliere dell’Ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan) presso la Santa Sede, Antonio C.H. Cho. Con lui abbiamo parlato di possibili collaborazioni, soprattutto sul piano culturale, nella logica di alzare il livello di confronto e scambio con realtà che, pur lontane, possono vicendevolmente offrire punti di vista differenti e suggerimenti utili per affrontare le sfide della globalizzazione".
È il sindaco, Alessandro Gentilucci, a dare notizia della visita del diplomatico taiwanese. "Siamo un piccolo territorio, ma le nostre peculiarità vanno fatte conoscere e sperimentare: ecco perché ho voluto che il consigliere Cho potesse camminare lungo il percorso kneipp, visitare il ponte romano, l’antico mulino ad acqua e godersi un aperitivo in piscina. Gli abbiamo donato una incisione che raffigura il nostro paese prima del terremoto, con l’auspicio che la nuova Pieve Torina possa tornare ancor più bella e interessante di prima".
"È importante coltivare contatti e relazioni sul piano internazionale, un impegno che ci ha visto in prima linea, come Unione Montana Marca di Camerino, per il tentativo, riuscito, di attivare uno sportello Europe Direct nel nostro territorio. Non solo: stiamo lavorando, come comune, ad un progetto di gemellaggio con la città croata di Umago, ed altri progetti sono in cantiere. Sono convinto - conclude Gentilucci - che qualsiasi opportunità di far conoscere le nostre bellezze vada perseguita, perché potrebbe innescare percorsi di crescita anche sul piano turistico, con evidenti ricadute sull’economia locale".
L'Italia è un Paese in cui diverse aree produttive sono in forte crisi per molteplici ragioni. Da una parte, in molti danno la colpa a tassazioni troppo alte o a leggi e burocrazia che non sempre favoriscono l'imprenditoria (anzi spesso finiscono per stritolarla, favorendo la delocalizzazione all’estero) ma a pesare è anche un contesto internazionale che per vari fattori geopolitici è sicuramente meno favorevole rispetto a qualche anno fa. È soprattutto per questi motivi, ma non solo per questi, che oggi le imprese italiane faticano a produrre redditività.
Gioco online in crescita anche a luglio 2023
Se c'è un settore florido e la cui crescita non sembra conoscere battute d'arresto, invece, questo è quello del gioco d'azzardo, in particolare del gioco online, che contribuisce in maniera importante all'economia del Paese. Lo si può evincere esaminando le stime di luglio fornite da Agimeg, la principale agenzia di stampa per il settore dei giochi e delle scommesse: i dati forniti evidenziano come nel settimo mese del 2023 il settore dei casinò legali in Italia abbia chiuso con un bilancio sensibilmente in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tenendo conto di questi dati, si stima che la spesa degli italiani nei casinò digitali durante il mese di luglio sia stata di 183,5 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 14,4% se comparata ai 160,4 milioni che furono spesi a luglio del 2022. Ottime le performance di operatori come Sisal e Snaitech e dati positivi anche per Planetwin365 (+8%), E-Play24 (+35,6%), Admiral Sport (+6,5%), Terrybet (+5,8%), Sportbet (+19,4%), Unibet (+6%) e Quigioco (+8,3%).
Ma cosa c'è dietro al successo dei portali che offrono scommesse sportive e casinò online? Indubbiamente al primo posto va messa la prospettiva di realizzare vincite sfruttando le proprie abilità e contando sull'aiuto della Dea Bendata, tuttavia, a far sì che gli italiani prediligano questi portali contribuiscono anche altri aspetti, legati ad esempio alla sicurezza e alla comodità del poter giocare senza doversi recare fisicamente in casinò o sale da gioco, collegandosi dal computer di casa o dai propri device mobili come smartphone e tablet, oltre alla possibilità di usufruire di promozioni e bonus di diversi tipi.
Il confronto col mercato auto
Volendo fare un parallelismo, ad esempio con il mercato dell'industria automobilistica, si può notare come i tassi di crescita del settore del gioco siano molto più alti. Sebbene luglio 2023 sia stato un mese positivo per la vendita di automobili in Italia 2023, infatti, il tasso di crescita evidenzia un rallentamento. Le stime fornite da Unrae, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ci raccontano che a luglio sono avvenute 109.611 immatricolazioni facendo registrare un incremento dell'8,8% rispetto allo stesso mese del 2022.
Si è trattato del dodicesimo risultato positivo consecutivo per il mercato italiano delle automobili che, tuttavia, è ancora lontano dai volumi precedenti al 2019, rispetto a cui le immatricolazioni attuali sono del 22,3% in meno. Se torniamo ai giorni nostri, invece, nei primi 7 mesi del 2023 sono state immatricolate complessivamente 960.765 autovetture a fronte delle 793.873 nel periodo gennaio-luglio del 2022. Questo dato, però, è negativo rispetto al 2019 con 276.000 immatricolate in meno.
A sentire gli esperti di Unrae, nel secondo semestre del 2023, il rallentamento della crescita è un trend che dovrebbe continuare, poiché nello stesso periodo del 2022 vi fu una progressiva e sostenuta accelerazione. Secondo le stime fornite dall'associazione il 2023 dovrebbe chiudersi con un totale di circa 1,5 milioni di immatricolazioni, facendo registrare un incremento pari al 13,9% rispetto al 2022, sebbene si tratterebbe di numeri ancora in calo (-21,7%) rispetto a quelli del 2019.
Migliaia di persone in una piazza Brancondi gremita di bambini, giovani e adulti, che hanno condiviso la passione per la musica e per il divertimento puro, ballando in una sera d’estate in cui il tempo è sembrato tornare indietro ai fantastici anni ‘90. Così è andata la prima edizione di “Disco City Porto Recanati”, nata da un’idea di Andrea Temperoni ed organizzata insieme ad Isolani Spettacoli, che ha visto una viva partecipazione dei cittadini ed ha indubbiamente riscosso un grande successo di pubblico.
L’evento, che si è svolto giovedì 17 agosto a Porto Recanati, con il supporto dei commercianti di Piazza Brancondi, degli sponsor e con il patrocinio del Comune di Porto Recanati, è iniziato con un aperitivo a tema anni ’70-80 con in console RickyEsse Dj per poi proseguire con Davide Domenella e Veronica Key che grazie alla sua splendida voce ha introdotto il caloroso pubblico alla serata sulle note degli anni ‘90 per dare spazio al travolgente entusiasmo dello show 90MANIA. Un mix esplosivo di elementi musicali, performance dal vivo, ballerini e animazione ...uno spettacolo che ha unito centinaia di persone di tutte le generazioni. Con i 90MANIA la piazza si è illuminata di giochi di colori, battiti di mani e voglia di divertirsi per vivere insieme, come cantava la Nannini proprio nei mitici anni ’90, delle “Notti Magiche”.
Ciak si gira a Treia. Il cuore della città da oggi diventa il set del nuovo film di Simone Riccioni “Neve”. L’attore di Corridonia ha scelto la sua terra come scenografia per la sua ultima produzione che da questa mattina ha portato fermento e curiosità nel borgo. Treia sarà il luogo principale delle riprese che si svolgeranno anche nell’entroterra (tra Sefro e Sarnano) e andranno avanti per quasi un mese.
Dopo aver ospitato un’estate ricca di eventi, dunque, le vie della città ospiteranno telecamere, copioni e attori per il film che promette di essere intimo e poetico, ma anche leggero e divertente. "Ci siamo, finalmente iniziano le riprese del film nella nostra città – ha detto il sindaco Franco Capponi, insieme all’assessore Ludovica Medei - Siamo emozionati ed entusiasti di condividere la bellezza e la suggestione dei luoghi treiesi attraverso le immagini del film. Siamo felici di poter condividere questa esperienza cinematografica con tutta la comunità, non solo attraverso la selezione delle comparse. Treia, scelta sempre più da turisti italiani e stranieri diventa anche lo sfondo ideale per film e riprese col suo splendido paesaggio, la sua posizione affascinante sul crinale delle colline marchigiane, le sue vie storiche e la sua piazza".
Protagonisti del film saranno lo stesso Simone Riccioni (che firma per la prima volta la regia, insieme a Mattia Del Zotto), Azzurra Lo Pipero, fermana di appena 10 anni, Simone Montedoro, conosciuto per aver interpretato il comandante dei carabinieri in Don Matteo, Margherita Tiesi, conosciuta, tra le altre cose, per ‘Un passo dal Cielo’ e ‘Il Paradiso delle Signore’, Alessandro Sanguigni, che ha recitato in numerosi film e anche nella serie ‘I bastardi di Pizzofalcone’, ed è stato il doppiatore in ‘Romeo and Jiulet’ e ‘Gotham’.
All’interno ci saranno diverse comparse e ruoli affidati anche ai ragazzi della scuola di Riccioni, “Cinema che passione”. Alla sceneggiatura Fabrizio Bozzetti di Udine e i maceratesi Jonathan Arpetti e David Miliozzi. La produzione è di Linfa Crowd, mentre per le musiche del film si stanno valutando ragazzi della zona che hanno partecipato a X Factor e ad Amici". Per essere informati su data e luoghi del casting per comparse, basta seguire il profilo Facebook di “Simone Riccioni personaggio pubblico".
Intorno alle 13:45 del pomeriggio, hanno fatto la loro comparsa colorando il cielo con sfumature rosa e volando a sfioro sul mare. Uno stormo di fenicotteri avvistato a Civitanova Marche, è stato notato dai fortunati che erano presenti in spiaggia oggi sul lungomare nord. Uno spettacolo della natura a cui è raro assistere, di straordinaria bellezza, subito immortalato dal fotografo Alessandro Pezzali. Di seguito proponiamo i suoi scatti, ancor più suggestivi per la presenza di un kitesurfer:
(Credit foto: Alessandro Pezzali)
Tendere una mano a chi ha bisogno di aiuto e sostegno è nel dna del Rotary. La mano tesa incontra idealmente le altre mani generose dei club rotariani di tutto il mondo e si stringe in una catena di solidarietà che fa il giro del globo.
Ogni club ha però il dovere di guardare prima di tutto alla propria realtà locale, andando incontro alle esigenze della propria comunità di riferimento. Il Club di Macerata ha da sempre un'attenzione speciale per la Terza Età, a cui ha dedicato negli anni il meritevole progetto dell'Ute (Università della Terza Età, ora ribattezzata in Università per Tutte le Età, in un’ottica di long e all life learning) e molte altre iniziative in collaborazione con Villa Cozza; ma il club ha anche da sempre una progettualità sull’acqua, di cui ogni anno, con iniziative specifiche, fa apprezzare le caratteristiche uniche e preziose educando ad un corretto uso della risorsa e alla limitazione degli sprechi.
Unendo questi due punti fermi nella programmazione dei propri service, questo mese il Club Rotary Macerata ha dato vita a un progetto volto a contrastare le eccessive ondate di calore dovute all’inquinamento atmosferico e all’elevata umidità registrate in Italia e nel mondo a causa dei drammatici cambiamenti climatici.
L'aumentata morbilità e mortalità da esse causate colpisce soprattutto le persone più fragili e disabili e in particolare gli ultra settantacinquenni. Per esempio in Italia nel 2003 a causa di temperature ambientali eccessive morirono cinquemila anziani in più rispetto al 2002.
Questo problema può ripetersi e riguarda la prevenzione e la sanità pubblica, ma anche la sensibilità di tutti i cittadini e le cittadine visto che il caldo eccessivo aggrava lo stato di salute precario degli anziani affetti da malattie croniche concomitanti spesso associate a disabilità e assistenza non adeguata. Negli anziani si riscontrano infatti minore percezione del pericolo delle alte temperature, alterazione dei centri della termoregolazione, diminuzione del senso della sete, della sudorazione e abuso di alcuni farmaci.
Povertà, solitudine e basso livello culturale sono anche delle aggravanti che possono condurre a sottovalutazione e trascuratezza. Il Rotary Club di Macerata ha voluto porre l’attenzione su queste situazioni con un piccolo gesto: la donazione a persone fragili e bisognose di alcuni ventilatori e una fornitura di acqua minerale liscia e gassata a domicilio tramite la operosità della Croce Verde di Macerata. A ognuna delle 20 famiglie selezionate sono stati consegnati un ventilatore e un cartone di acqua minerale.