Questa mattina, nella chiesa di San Domenico, c'è stato l'ultimo commosso saluto a Luigi Taborro, cavaliere del lavoro e fondatore dello Scatolificio Sios di San Severino, scomparso nella giornata di domenica all’età di 98 anni. Taborro ha vissuto una vita irta di difficoltà, come tutta la nazione, negli anni a cavallo tra i due conflitti mondiali, durante la seconda guerra mondiale e nel secondo dopoguerra. Come tanti è stato emigrante in Argentina, ma nel ’55 è rientrato in Italia, perché troppo legato alla sua terra, e ha deciso di mettersi in gioco.
Lo spirito d’autonoma iniziativa, assieme ad altri soci, lo ha portato ad avviare un laboratorio per la produzione di zoccoli in legno, successivamente riconvertito in produzione di ciabattine infradito o a fasce, tanto in uso negli anni ’60. Ma quel lavoro non gli dava soddisfazione e così, nel 1969, in un sottoscala del paese, ha avviato un laboratorio per la produzione di scatole in cartone. È nato così lo scatolificio Sios, azienda che la seconda generazione ha cresciuto e sviluppato grazie al fare dei figli Gualtiero e Sante.
Il Cavalier Luigi Taborro era solito spendere un’oretta giornaliera visitando l’azienda e intrattenendosi cordialmente con le maestranze. Non nascondeva l’orgoglio di aver visto la sua creatura crescere tra le più performanti del centro Italia. La scomparsa di sua moglie Maria, qualche mese fa, lo aveva molto provato, ma ne era uscito; solo un episodio di salute sopravvenuto tre mesi fa lo aveva fiaccato in maniera importante. Cattolico praticante, nella vita si è occupato del sociale dando il proprio apporto a varie organizzazioni locali. Personaggio affabile, serio e con un innato spirito ironico, Luigi Taborro ha vissuto e insegnato i grandi valori del lavoro e dell’onestà. In oltre 60 anni di attività, grazie al suo impegno iniziale e successivamente a quello dei figli, ha contribuito nel dare opportunità di lavoro a tante persone del luogo.
A pochi giorni dal termine della prima settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, sono stati ufficiamente resi pubblici i dati registrati fin qui sull'affluenza di pubblico: oltre 7500 spettatori e circa 18mila biglietti venduti per un incasso complessivo di 920mila euro. Numeri che, secondo gli organizzatori, sono indice di un segnale positivo per la proposta culturale estiva di quest'anno della città: soprattutto se confrontati con quelli del 2019 (prima della pandemia), quando a piena capienza risultavano presso lo Sferisterio 6000 astanti, a fronte di tre sole opere messe in scena.
Ma davvero questi dati sono utili a certificare un debutto di successo per il MOF, o qualcosa a livello organizzativo poteva essere gestito in maniera più ottimale? Si consideri - ad esempio - che i 7500 spettatori di cui sopra vanno distribuiti nell'arco di una settimana che di per sé ha previsto ben 6 eventi complessivi: 3 spettacoli della Tosca, il concerto di apertura di Zubin Mehta e quello di Myung-Whun Chung, e la proiezione del film Rapsodia Satanica. Tutto questo in considerazione del fatto che lo Sferisterio possiede una capienza massima di 2500/3000 posti, compresi anche quelli in balconata.
Inoltre, altre e di vario genere risultano le problematiche riscontrate quest’anno ed esposte direttamente dai partecipanti del MOF: innanzitutto, il costo dei biglietti. L'Arena di piazza Nazario Sauro iniziò le sue stagioni dell’Opera nel 1921, quando venne rappresentata l’Aida di Giuseppe Verdi: scopo principale della nascente rassegna era quello di accogliere tutti i cittadini di Macerata, senza distinzione di ceto, ad eventi come le rappresentazioni teatrali che generalmente si rivolgevano solo a una parte ristretta della società, i nobili acculturati. Sicuramente ne è passato di tempo da allora: eppure, il festival oggi risulta essere per lo più accessibile a una classe elitaria, a fronte dei prezzi al botteghino che raggiungono i 150 euro, se si vuol sedere in prima fila. Altrimenti, per risparmiare, bisogna accontentarsi del posto in piedi in balconata.
Altre segnalazioni rimandano alle difficoltà riscontrate nell’acquisto dei biglietti online: se una buona parte del target del festival registra un’età avanzata e preferisce acquistare gli ingressi direttamente in biglietteria, è altrettanto vero che questa edizione ha saputo incuriosire anche un pubblico più “fresco” - soprattutto grazie alle 'Anteprime Giovani' e alle riduzioni Under 30 – che predilige l’acquisto online di norma facile e veloce. Ma che non sempre in questo caso è andato a buon fine: sito bloccato, email di risposta mai ricevute, complessità del sistema nel terminare l’operazione. A questo, vanno ad aggiungersi anche le considerevoli delusioni da parte di turisti provenienti dalla costa per il mancato servizio di navette utile a raggiungere Macerata durante gli eventi della manifestazione e tornare poi in serata in albergo, senza dover aspettare per forza il treno del giorno seguente.
In ultimo, la questione sulla promozione insufficiente dell'evento e la presunta convenienza dei libretti dell’Opera: se gli scorsi anni un unico catalogo al costo di 10 euro racchiudeva tutta la stagione del MOF, quest’anno ogni evento è comprensivo del suo libretto, con prezzi che variano dai 5 e ai 10 euro e nelle cui pagine la maggior parte dello spazio è riservato agli sponsor a scapito dei testi operistici (come nel caso della Tosca, dove è completamente assente). Sul fronte pubblicitario, volantini dapprima minimal sulle informazioni sono stati sostituiti nella prima settimana del MOF da altri più corposi e meritevoli (integrati da altre offerte culturali che nulla hanno a che fare con la rassegna operistica). La promozione partita in ritardo ha di fatto penalizzato la vendita dei biglietti, spingendo addirittura alla sponsorizzazione via social attraverso pagine Instagram e Facebook dedicate a giovani e studenti di Macerata e provincia (dove il flop di vendite viene attestato).
Insomma, fra premesse e aspettative alimentate durante le varie conferenze stampa, non si può certo definire quello del 2022 il "Macerata Opera Festival della ripartenza post pandemia e dell'inclusività". Ça va sans dire, la macchina organizzativa messa in piedi dal Comune e dagli addetti ai lavori si è inceppata, oppure non ha saputo gestire adeguatamente fin dall'inizio l'offerta culturale in comodato d'uso. Col beneficio del dubbio, non rimane che attendere i prossimi eventi previsti dal cartellone da qui a fine agosto, e avere riprova o smentita dell'analisi fin qui compiuta.
Volano gli stracci in casa Maceratese, già nei primi giorni di ritiro. L’allenatore biancorosso Guido Di Fabio e il Ds Giuseppe Sfredda hanno lasciato la squadra, dopo appena 2 sedute di preparazione. Alla base dello strappo ci sarebbero dissidi con la dirigenza.
Il tutto si è palesato alle 17 di oggi allo stadio Helvia Recina, quando i due hanno lasciato il ritiro. In serata si è svolto un vertice societario per cercare di appianare la situazione. Ora la palla passa a Di Fabio e Sfredda: da capire se la decisione di lasciare la squadra sia irrevocabile o ci siano possibilità di un riavvicinamento con la dirigenza.
È stato sottoscritto questa mattina in Provincia il nuovo protocollo per il conferimento dei rifiuti agricoli, firmato dal presidente Sandro Parcaroli e dal dirigente del settore Gestione del territorio e Ambiente, Maurizio Scarpecci con le associazioni di categoria (Confederazione italiana agricoltori, Unione provinciale agricoltori, Coldiretti, Copagri, Apimai e Ordine provinciale dei veterinari).
L’obiettivo è quello di costituire un sistema di gestione dei rifiuti che, in attuazione dei principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo dei rifiuti agricoli, favorisca la raccolta differenziata, il recupero, il riciclaggio e, comunque, il corretto smaltimento degli stessi, semplificando gli adempimenti amministrativi a carico dei produttori agricoli e aumentando l’efficacia dei controlli.
Con la firma del protocollo gli enti interessati si impegnano a costituire appositi centri di conferimento gestiti da cooperative agricole, consorzi agrari, rivenditori privati di prodotti per l’agricoltura, cooperative di meccanizzazione agricola e di conduzione dei terreni, gestori del servizio pubblico, gestori di centri di stoccaggio di rifiuti previamente autorizzati.
I centri di conferimento, allestiti e gestiti da soggetti pubblici o privati, possono essere fissi, per consentire il deposito per categorie omogenee di rifiuti, nel rispetto delle relative norme tecniche, nonché, per i rifiuti pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in esse contenute ed essere accessibili in orari stabiliti e dietro sorveglianza; oppure mobili con comunicazione obbligatoria, entro il mese di dicembre di ogni anno, di un calendario da inviare alle associazioni di categoria convenzionate ed all’ente locale competente, in cui siano stabiliti i luoghi e gli orari degli appuntamenti per lo svolgimento delle attività di raccolta, previsti per l’anno successivo.
Il produttore di rifiuti che intende conferire i propri rifiuti in più centri deve sottoscrivere un modulo di adesione per ogni centro prescelto. Il produttore deve conferire i rifiuti ai centri che si trovano nell’ambito del territorio provinciale di Macerata scegliendo, preferibilmente, quelli più prossimi alla propria azienda. Il modulo di adesione, redatto in tre copie (una conservata dal produttore di rifiuti nella sede della propria azienda, una conservata dal centro di conferimento, una inviata alla Provincia di Macerata a cura del gestore), indicherà le generalità del produttore di rifiuti conferente, le generalità del centro di conferimento prescelto, la tipologia di rifiuti che è possibile conferire, nonché l’impegno di osservare le clausole presenti nell’accordo di programma per la gestione dei rifiuti agricoli. Nel protocollo vengono disciplinati anche i conferimenti di rifiuti fitosanitari, di quelli veterinari, degli oli esausti e degli pneumatici.
Tornano i Concerti nel Chiostro, organizzati dall'Associazione musicale P. A. Conti con la direzione artistica del maestro Bruno Bizzarri, nello splendido Chiostro di Sant’Agostino, a Civitanova Alta. I concerti, promossi assieme al Comune di Civitanova Marche e all’Azienda dei Teatri, quest’anno si articoleranno in tre appuntamenti di altissimo profilo artistico. Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione.
“I Concerti nel Chiostro - ha detto il maestro Bruno Bizarri - sono una storia che si consolida, nata ufficialmente nel 1991 ma che ha avuto un lungo preludio già negli anni Ottanta. Siamo partiti nella chiesa di Sant’Agostino, ma ci siamo spostati al Chiostro per la sua bellezza architettonica e per la grande efficienza acustica, notata da tutti i musicisti che negli anni hanno solcato il nostro palco. Quella che stiamo presentando è un’edizione di prestigio: torniamo dopo il duro periodo del Covid e lo facciamo con tre serate di altissima qualità”.
“I Concerti nel Chiostro sono ormai una degli appuntamenti tradizionali civitanovesi - le parole del vice sindaco di Civitanova Marche Claudio Morresi - e qualificano la nostra proposta culturale con un ulteriore tassello di qualità. La rassegna del maestro Bizzarri ha il valore di inserirsi in uno dei luoghi più belli di Civitanova Alta, il Chiostro di Sant’Agostino, diventando un momento caratterizzante per il nostro borgo".
"Un grazie sentito, come sempre, al maestro Bizzarri per la proposta, che apre la musica colta a tutta la popolazione e ai tanti turisti che stanno scegliendo Civitanova. Un’esperienza positiva, che possiamo anche potenziare e diversificare con altri concerti in particolari momenti dell’anno”. In conferenza stampa, il direttore d’orchestra Emanuele Bizzarri ha proprio sottolineato come l’organizzazione stia lavorando “per allargare la progettazione della rassegna, con occasioni musicali da promuovere a Civitanova Alta tutto l’anno”.
Mercoledì 3 agosto si prenderà il via con il recital del pianista ucraino Vasyl Kotys. Perfezionismo, brillantezza tecnica, profonda sensibilità e temperamento spiccato sono virtù immediatamente percepibili nelle interpretazioni di questo pluripremiato pianista, considerato uno tra i più interessanti delle ultime generazioni. Kotys condurrà il pubblico in un percorso che attraversa diversi mondi espressivi: dalle sorprendenti prospettive dell'ultimo Schubert al romanticismo pieno, vibrante, coinvolgente di Chopin e Liszt, alle magie sonore di Debussy.
Lunedì 8 agosto sarà di scena il Quintetto Bottesini, unico gruppo italiano stabile con l'organico scelto da Schubert per il suo celebre quintetto detto La trota (violino, viola violoncello, contrabbasso e pianoforte): questa formazione ha un timbro particolare e caratteristico, pieno, orchestrale, in cui ogni strumento ha momenti solistici e il pianoforte è il motore ritmico che sostiene l'insieme. Più volte ospite di Radio Tre in diretta nazionale, per due volte ai Concerti del Quirinale, il gruppo ha pubblicato cd per la rivista Amadeus e per Brilliant Classics. Per la serata al chiostro proporrà il celebre quintetto di Schubert detto La trota e le Cuatro estaciones portenas di Piazzolla in una speciale versione dedicata al suo particolare organico.
Infine mercoledì 10 agosto sarà la volta dell’Orchestra giovanile italiana di Sassofoni, con Federico Mondelci solista e direttore. Fondato da Mondelci, questo ensemble rappresenta un’eccellenza in Italia, riscuotendo apprezzamenti unanimi. L’orchestra comprende nel suo organico tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni; la sua ricchezza timbrica ha sollevato l'interesse di molti compositori che all'ensemble hanno dedicato proprie musiche. Il suo repertorio spazia dal Rinascimento fino ai nostri giorni includendo anche un nutrito numero di brani jazzistici.
L’Orchestra di Sassofoni è spesso invitata in festival in Italia e all’estero. Mondelci è da oltre trent’anni uno dei più apprezzati interpreti della scena internazionale: si è esibito come solista con oltre 50 orchestre, tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala, la New Zealand Symphony Orchestra, la Bbc Philharmonic, l’Orchestra da Camera di Mosca e la Filarmonica di San Pietroburgo. In caso di maltempo i concerti si terranno presso lo spazio multimediale San Francesco di Civitanova Alta. Prevendita per i concerti del 3 e dell’8 agosto su ciaotickets.com e in tutti i punti vendita del circuito. Prevendita per il concerto del 10 agosto su liveticket.it e in tutti i punti vendita del circuito.
I dati della Regione indicano che il numero dei nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore torna salire: 3.104 (ieri erano meno di mille anche per l'effetto lunedì con meno tamponi analizzati), mentre continua scendere il tasso di incidenza cumulativo, che arriva a 1.049,93 su 100mila abitanti (ieri 1.091,09).
In lieve aumento i ricoveri legati al covid negli ospedali marchigiani: 191, +2 su ieri, dei quali 6 in terapia intensiva, 11 in semi intensiva, 174 in reparti non intensivi. In aumento anche le persone in osservazione nei pronto soccorso, 62, +4, e ci sono anche 2 ospiti di strutture territoriali di area post critica.
Con 7 decessi nelle ultime 24 ore, le Marche sfiorano le 4.000 (3.999) vittime dall'inizio dell'emergenza pandemica legata al covid. Le persone in quarantena o isolamento domiciliare scendono da 29.579 a 28.378, di cui solo 138 con sintomi.
E sono 7. Anche nel 2022, per il settimo anno consecutivo, la città di Matelica riceve il riconoscimento di “Spighe Verdi”, la “bandiera blu” dell’economia rurale. Un premio che è stato annunciato questa mattina (martedì 26 luglio) in videoconferenza dalla Fee Italia (Foundation for Environmental Education, organizzazione che rilascia nel mondo anche il riconoscimento “Bandiera Blu” per le località costiere). In tutto sono 63 i comuni scelti per le “Spighe Verdi” 2022: rispetto al 2021 ci sono 7 new entry e 3 uscite, con Matelica che continua la sua bella tradizione grazie al suo patrimonio rurale e al continuo miglioramento delle pratiche ambientali.
Spighe Verdi, infatti, è un programma per lo sviluppo rurale sostenibile che ogni anno premia le località italiane al top in questo settore. Nel rapporto che si crea tra Comune, agricoltori e comunità locale sta il successo di Spighe Verdi, un programma flessibile e adattabile per promuovere buone pratiche ambientali in diversi contesti territoriali.
Nel programma è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Il Comune, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, deve autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.).
La candidatura è volontaria e gratuita e viene valutata da una commissione di valutazione nazionale che riunisce esperti provenienti da diversi enti privati e pubblici (tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero per il Turismo, il Ministero della Transizione Ecologica, l’ISPRA e Confagricoltura).
«Una conferma che ogni anno ha un valore sempre maggiore – spiega il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani, che ha assistito alla cerimonia in videoconferenza -. In primis per l’importanza del premio che certifica le buone pratiche della nostra città, poi perché riuscire per 7 anni di fila a superare determinati standard non è cosa da tutti. Un plauso va alle nostre realtà locali che investono sulla sostenibilità, unica via per un futuro che deve andare sempre più verso questa dimensione».
Nelle Marche, oltre a Matelica, le altre “Spighe Verdi” sono state assegnate a: Esanatoglia, Grottammare, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia e Sirolo. La regione marchigiana con 9 località premiate è la seconda in Italia, dietro solo al Piemonte che nel 2022 ha conquistato ben 10 “Spighe Verdi”.
Il transito di aria più fresca sull'Europa centrale determinerà un aumento dell'instabilità atmosferica con lo sviluppo di rovesci o temporali. Per questo la Protezione civile regionale delle Marche ha emesso un’allerta gialla valida per tutta la giornata di mercoledì 27 luglio.
In base al bollettino meteo della Regione, il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso con aumento della copertura da fine mattinata per la formazione di nubi cumuliformi nelle zone interne in estensione alla fascia collinare e costiera. Diminuzione della nuvolosità dalla nottata.
Dalla tarda mattinata rovesci o temporali sparsi, localmente di forte intensità nelle zone collinari e costiere in estensione anche alla fascia basso collinare e costiera in particolare del settore centro meridionale della regione. Le temperature saranno in diminuzione in particolare nei valori minimi. I venti saranno di brezza tesa nord occidentali, il mare poco mosso.
Procede a zig zig in autostrada: la polizia di Stato ferma un uomo ubriaco al volante di un'Alfa Romeo Giulietta. Il fatto è avvenuto domenica, alle prime luci dell'alba, verso le 5:45, sull'autostrada A14 nei pressi del casello di Grottammare.
IL FATTO - L' automobile procedeva a zig zag, sorpassando da sinistra a destra nelle due corsie di marcia, con una guida sconsiderata e pericolosa per gli altri utenti che in quel momento si trovavano a percorrere l'A14.
L'improvvido conducente però non sapeva di aver appena sorpassato anche un'automobile guidata dal comandante della polizia stradale di Macerata Tommaso Vecchio, che stava percorrendo l'autostrada in direzione sud con la propria auto privata, libero dal servizio. Il comandante, dopo aver visto la Giulietta sfrecciare a tutta velocità evitando per mera fortuna l'impatto prima con un veicolo e di seguito con un altro, si è attivato per fermare l'auto pirata.
Si è messo all'inseguimento dell'Alfa Giulietta e, solo dopo un chilometro e mezzo è riuscito ad affiancarla, intimandogli di rallentare la corsa. Condotto a velocità moderata verso l'uscita del casello di Grottammare, il funzionario ha richiesto l'ausilio di una pattuglia della sottosezione di Porto San Giorgio.
I poliziotti scoprono non solo che a bordo dell'auto vi era anche una giovane donna ma, sottoposto il conducente agli accertamenti di rito, è emerso che lo stesso era alla guida in stato di ebbrezza alcolica. All'uomo è stata, pertanto, contestata la guida pericolosa e immediatamente ritirata la patente di guida.
In merito agli assessori regionali candidabili in Parlamento per il prossimo 25 settembre, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (Fdi) ha voluto frenare gli entusiasmi: "è tutto ancora molto prematuro. In giunta siamo concentrati sulla Legge 13 per la riforma sanitaria: un provvedimento che ridarà forza ai nostri territori e ci permetterà di costruire le risposte che tanto sono necessarie anche per un percorso importante rispetto alla diminuzione degli accessi nei pronto soccorso, al lancio delle Case della Salute e ad una rigenerazione dei territori dell'entroterra che sono rimasti senza medici di medicina generale. Contiamo di chiudere entro Ferragosto in Consiglio regionale"
“E’ in corso anche una discussione che riguarda le elezioni politiche – ha aggiunto Acquaroli - che nessuno di noi si aspettava potessero arrivare così presto. Ne discuteremo nelle prossime settimane: sono disposto a parlare con tutti e di tutto, ma per noi il governo della Regione rimane la priorità indiscussa".
Anche l'assessore regionale al Bilancio Guido Castelli (Fdi) si è pronunciato in merito alle prossime elezioni e, in particolare, sulla possibilità di una sua candidatura in Parlamento. "Non ho ancora ricevuto nessuna chiamata da Roma – ha spiegato – ma se dovesse arrivare la proposta, valuterò. A mio parere, è preferibile creare un governo politico, visto che quelli tecnici hanno dimostrato di non avere alla lunga la forza per fare le riforme".
L'assessore, inoltre, ha già escluso nei giorni precedenti che l’attuale crisi di governo possa in qualche modo compromettere i tempi per la ricostruzione nei Comuni del cratere. "I processi sono già avviati – ha sottolineato - e si tratta solo di dare esecuzione attraverso gli apparati amministrativi a quella che è una operazione di straordinaria importanza per la Regione. Solo per quanto riguarda i finanziamenti destinati alle imprese del cratere parliamo di circa 290 milioni di euro".
Operaio cade dalle scale: trasportato a Torrette in eliambulanza. L'incidente sul lavoro si è verificato in un'abitazione sita in via Falcone a Civitanova Marche, intorno alle 16. Per cause da chiarire l'uomo - un 68enne - ha perso l’equilibrio ed è volato da alcuni metri di altezza all’interno del vano delle scale.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno trasportato il 68enne all'ospedale di Civitanova Marche, dove ad attenderli c'era l'eliambulanza che ha disposto il trasferimento del ferito al nosocomio dorico di Torrette.
Le condizioni dell’uomo sarebbero gravi e la prognosi resta riservata. Presenti sul luogo dell'accaduto i carabinieri della Compagnia di Civitanova per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto e il personale dello Spsal.
"Abbiamo preso nuovi provvedimenti che riguardano la provincia di Pesaro Urbino e non solo. Da oggi a mezzogiorno si è deciso di aprire il pozzo del Burano per 200 litri al secondo. La situazione dell'idropotabile infatti è maggiormente drammatica per questa provincia". Così l'assessore regionale alle Risorse Idriche delle Marche Stefano Aguzzi a proposito dell'emergenza idrica visto il perdurare del grande caldo. A margine del consiglio regionale, Aguzzi ha spiegato che il prossimo 2 agosto la Regione chiederà lo stato di emergenza al governo.
"C'è una riunione del comitato di emergenza prevista per quella data - ha dichiarato l'assessore - alla fine della quale scaturirà la richiesta di stato di emergenza. Aspettavamo di attivare il pozzo del Burano e di attivare le autobotti in zone montagna quindi i presupposti ci sono tutti".
Altra situazione di grossa sofferenza è infatti riscontrata nei luoghi di montagna del Maceratese - Ussita, Visso e Pieve Torina - dove ci sono degli allevamenti "che hanno grosse difficoltà per essere abbeverati e di conseguenza hanno richiesto servizio di autobotti”, ha spiegato Aguzzi. “Come lo scorso anno da parte nostra, della protezione civile, abbiamo deciso di fornirle". Il fiume Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, "è quasi a secco e gli invasi sono al 20 per cento dalla loro potenzialità, quindi questione di pochi giorni e non ci sarebbe più acqua da attingere per gli acquedotti di Fano e di Pesaro.
“Vogliamo sperare - ha concluso - che l'apertura del pozzo del Burano possa bastare per gestire nei prossimi giorni questa emergenza, perché già abbiamo 150 litri al pozzo di Sant'Anna che è già attivato da una settimana e abbiamo ridotto di 150 litri il rilascio dell'acqua dagli invasi per mantenere vivo il fiume Metauro". In annate precedenti anni il pozzo era stato aperto per 300 litri e, "in casi di altissima emergenza anche per 400 liti si cerca di attenuare al massimo la pressione su quel territorio, su quella fonte di acqua per quanto sarà possibile".
L’amministrazione comunale di Tolentino ha deciso, in considerazione delle nuove disposizioni, di attivare uno specifico sportello che sarà a disposizione di tutti i cittadini percettori di Cas. Coloro che devono presentare la domanda per continuare a percepire il contributo di autonoma sistemazione potranno recarsi presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino (ubicato al primo piano della nuova sede a Palazzo Europa, ingresso ex liceo scientifico) dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13 e il martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.00, muniti della documentazione presentata lo scorso anno, dello Spid oppure della carta d’identità elettronica per presentare e formalizzare con l’aiuto delle impiegate, la nuova domanda.
“In considerazione delle difficoltà e soprattutto delle preoccupazioni di tanti cittadini che sono chiamati a presentare una nuova domanda per avere il Cas o comunque l’appartamento in sostituzione delle Sae – precisa l’assessore Flavia Giombetti -, abbiamo ritenuto utile mettere a disposizione uno sportello dedicato a tutti questi particolari utenti così da fornire un aiuto concreto, anche in vista delle prossime scadenze dettate dal commissario per la ricostruzione”.
“In attesa che la Regione Marche ci metta a disposizione del personale, abbiamo comunque deciso, anche grazie alla disponibilità dei nostri dipendenti comunali, di attivare fin da subito uno specifico ufficio riservato alla presentazione delle domande per il Cas, così da dare ausilio a tutti coloro che si trovano in questa particolare condizione in quanto hanno perso la propria casa a seguito del sisma", aggiunge l'assessore.
"Per fornire un servizio efficiente ci stiamo dotando di uno strumento che sia in grado di regolare la fila - conclude Giombetti -. Con questa iniziativa ci auguriamo di essere al fianco di tutte le famiglie tolentinati che devono rinnovare la loro richiesta per usufruire del contributo per l’autonoma sistemazione o del nuovo appartamento concesso in sostituzione delle Sae". Per chiedere informazioni si può contattare il numero 0733.9011.
Si sta per concludere un mese di luglio intenso per ben 30 alunni della Scuola Secondaria Enrico Mestica di Civitanova Marche che hanno deciso di partecipare al modulo attivato dalla scuola nell’ambito del Pon apprendimento e socialità attivato per il biennio 2019-2022. “Rosa, rosae, rosae” il nome del percorso attraverso il quale gli studenti delle classi terze della scuola secondaria sono entrati a conoscenza della lingua latina, delle sue strutture e del lessico; attività ludiche e non solo hanno permesso ai giovani studenti di acquisire una prima fondamentale familiarità con la lingua classica.
Docenti del corso le professoresse Maria Antonietta Galiano e Giada Rogante, le quali hanno promosso con entusiasmo e assoluta fiducia nella validità del corso l’idea di portare il latino tra i banchi di scuola della secondaria di primo grado. “Tantissime infatti le valenze formative”, sostiene la professoressa Rogante.
“Con il corso di latino abbiamo fornito agli alunni un'ulteriore occasione per personalizzare e potenziare il proprio percorso di apprendimento e di crescita, non solo rispondendo alle richieste delle famiglie che sentono l’esigenza di una preparazione specifica alla scuola superiore, ma anche ampliando e approfondendo alcune conoscenze comunemente affrontate nelle discipline letterarie”.
“Lo studio del latino permette di sviluppare numerosi obiettivi formativi quali la conoscenza del lessico italiano e delle lingue neolatine oltre che lo studio della storia della nostra lingua, la sua evoluzione nel corso del tempo. Il latino mette alla prova le capacità logiche, rafforzandole e potenziandole e permette di avvicinarsi a una civiltà molto diversa dalla nostra, trovando nel latino un elemento costitutivo nella formazione della cultura europea”.
Grande l’entusiasmo delle famiglie e soprattutto dei ragazzi che hanno accolto con curiosità, impegno e interesse le attività proposte. Il dirigente, professor Iacucci, tenuto conto del gradimento avuto e dell’adesione al modulo di latino, proporrà per i futuri alunni delle classi terze, e probabilmente anche fin dalle classi seconde, della scuola secondaria di primo grado, l’insegnamento del lingua latina durante il corso del nuovo anno scolastico, in orario extracurricolare. La partecipazione sarà gratuita e la scuola fornirà ai ragazzi testi, dizionari e materiali.
“L’obiettivo è avvicinare gli alunni allo studio della lingua latina attraverso attività basate su un metodo di riflessione logico-linguistica e finalizzata all’apprendimento degli elementi base della lingua. Al termine delle lezioni, gli alunni saranno in grado di leggere, comprendere e tradurre frasi e brevi versioni in latino”, conclude la professoressa Rogante.
“Tra gli obiettivi delineati dall’Amministrazione comunale, vi è anche quello di rivitalizzare il centro storico, nel quale purtroppo si riscontra da tempo una riduzione demografica e di frequentazione degli spazi da parte di cittadini e avventori”. Con questi presupposti il neo sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e la sua giunta hanno deliberato la concessione di 200 euro agli esercizi commerciali del centro storico che - attraverso gli eventi dagli stessi organizzati - abbiano creato un effetto moltiplicatore sul numero dei visitatori del cuore cittadino.
Il contributo, nel dettaglio, è destinato alle attività di somministrazione di alimenti e bevande site nel centro storico, per “ogni trattenimento musicale o evento di tipo ricreativo-culturale, realizzato dal mercoledì alla domenica nei mesi di agosto e settembre sino a un massimo di 3 contributi per ciascuna attività”, aggiunge il sindaco.
Gli organizzatori, a pena di esclusione dal beneficio economico, dovranno comunicare entro il 31 luglio il tipo di evento che intendono realizzare. “Qualora trattasi di eventi ricreativo-culturali diversi dal trattenimento musicale, gli organizzatori dovranno fare istanza di contributo indicando obbligatoriamente nell’oggetto della richiesta il giorno, il luogo e gli orari di effettuazione dell’evento, oltre che la descrizione dello stesso e le coordinate bancarie per l’erogazione del beneficio” viene spiegato in una nota dell’amministrazione comunale.
“Qualora trattasi di trattenimenti musicali, le somministrazioni di alimenti e bevande dovranno tempestivamente, e comunque entro il 31 luglio, fare istanza di contributo per lo svolgimento dell’evento indicando obbligatoriamente nell’oggetto il giorno, il luogo, gli orari di effettuazione dello stesso, le coordinate bancarie e produrre entro 60 giorni, a pena di decadenza dal beneficio, idonea documentazione attestante il pagamento dei diritti Siae (fattura e ricevuta di pagamento)” si aggiunge nella nota.
“È stato previsto che, qualora vi fosse un avanzo dello stanziamento a disposizione, lo stesso venga destinato alla contribuzione degli eventi oltre il terzo, organizzati dallo stesso operatore economico, comunque fino a concorrenza del fondo stanziato, tenendo sempre conto dell’ordine di arrivo delle istanze al protocollo informatico dell’Ente e previa verifica dell’effettivo svolgimento delle manifestazioni stesse” conclude il sindaco Sclavi.
La New Fashion Gia Man Dance recentemente ha vinto ben 31 titoli ai campionati italiani di danza sportiva 2022 FIDS a Policoro. Tra gli atleti vanta la coppia tolentinate formata da Matteo e Alessandra Ballini che si sono laureati quali nuovi Campioni Nazionali Cids e vincitori della Ranking Latin Dance League. Hanno vinto la medaglia d’oro sia nel Salsa Show Case Coppia 19/34 che Bachata Show Case Coppia 19/34 e inoltre hanno conquistato la medaglia d’argento nella Salsa Shine Coppia 19/34.
Matteo e Alessandra sono quindi tra le migliori coppie in Italia della classe Internazionale. Da sottolineare come il gruppo composto dai due tolentinati Leonardo Pieroni e Matteo Ballini con Filippo Brugnola, Thomas Crucianelli e Manuel Chiaraluce - fondatori del gruppo Fashion Boys- abbia vinto il Campionato italiano Small Group.
“Siamo felici che in questo periodo – affermano il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore allo Sport Alessia Pupo molti nostri giovani si stanno affermando a livello nazionale le loro discipline sportive. Anche Matteo e Alessandra Ballini hanno raggiunto un importante traguardo che li vede nuovi campioni italiani Cids. Le loro recenti vittorie sono la dimostrazione di come tante ore di allenamento e tanto impegno possono portare a raggiungere risultati di tutto rilievo. A loro e ai loro maestri vanno i nostri complimenti e la nostra stima”.
"Il governo Draghi è stato assassinato. Mandanti ed esecutori sono ormai a tutti chiari: Lega e Forza Italia hanno premuto il grilletto della pistola fornita da Conte. Un Parlamento che aveva iniziato male ha finito per implodere a causa della incompetenza e dell'inconsistenza politica e morale di molti dei suoi componenti".
È quanto dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico di Macerata Angelo Sciapichetti, a seguito dell'assemblea tenutasi ieri, nel corso della quale è stata formalizzata la rinuncia dell'onorevole Mario Morgoni a una ricandidatura (leggi qui).
"Per il Pd é ora il tempo di dire basta e di mettere un punto - aggiunge Sciapichetti -. Nella legislatura appena passata con senso di responsabilità ha accettato di sostenere scelte drammatiche quanto difficili: basti pensare alla conferma di Conte a Presidente del Consiglio accettando il trasformismo di un uomo politico che è passato con indifferenza dall’alleanza con Salvini a quella con il PD. Oggi non è più tempo di equivoci e compromessi".
"Non si tratta di tirare per la giacca Draghi, ma di far sapere agli Italiani con chiarezza che se vincerà la destra saranno Meloni e Salvini a rappresentare l'Italia in Europa e nel mondo, se invece a vincere sarà il centro sinistra Draghi potrà continuare a svolgere un ruolo importante al servizio del Paese. I sondaggi possono essere rovesciati, le divisioni e le contraddizioni della destra a cominciare dalla scelta del leader sono già sotto gli occhi di tutti" puntalizza il segretario provinciale.
"Il Pd però deve battersi per portare avanti i suoi temi riprendendo un percorso riformista - avverte Sciapichetti -: salario minimo, correzione per evitare abusi e storture (ma non abolizione) del reddito di cittadinanza perché chi non ce la fa deve essere aiutato, sanità pubblica, ambiente inteso come bene comune, sostegno alle piccole e medie imprese, aumento dei redditi più bassi, abbattendo il cuneo fiscale ma non solo, aumentando ad esempio con una mensilità annuale in più i redditi sotto a 25 mila euro annui".
"Occorre però mettere in campo competenza, passione, coerenza uscendo dai social per andare a parlare con i cittadini che pensano che la caduta del governo Draghi sia stata una mazzata e un'offesa per i sacrifici fatti in tempo di pandemia, di guerra e di inflazione. Bisogna ridare una speranza e rispondere non a Salvini, Meloni o Berlusconi che hanno già iniziato la loro campagna elettorale con sparate populiste e insostenibili economicamente, ma con serietà e concretezza. Dobbiamo parlare alle famiglie che alla fine del mese non ce la fanno a pagare le bollette per il caro energia o alle imprese che sono in crisi perché causa guerra si sono viste chiudere dall'oggi al domani molti dei loro tradizionali mercati di esportazione dei loro prodotti" conclude Angelo Sciapichetti.
Scontro frontale tra una jeep e una Fiat 500: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto questo pomeriggio, intorno alle 14:45, in contrada Cardagnano, nel territorio comunale di Sarnano, lungo la strada provinciale 78. L'incidente è avvenuto all'altezza di una semicurva, ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. Ai rilievi procedono i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118. Ad avere la peggio è stato il giovane al volante della jeep: il medico dell'emergenza, valutate le sue condizioni, ha richiesto il supporto dell'elisoccorso, atterrato nei pressi del luogo dell'incidente.
Per il ragazzo è stato disposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette. Alla guida della Fiat 500 vi era, invece, una donna che è stata trasferita per accertamenti all'ospedale di Fermo, in codice giallo. A bordo della 500 anche un ottantenne, trasferito dapprima all'ospedale di Macerata e - dopo circa tre ore di ricovero - condotto anch'egli al nosocomio dorico tramite eliambulanza, considerato l'aggravarsi della sua condizione clinica.
Il Comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Piave in vista dell’esecuzione del carico di un silo per intonaci situato all’interno dell’area di cantiere dell’arteria cittadina. Il provvedimento, in vigore dalle 9:30 alle 11:30 del 28 luglio - e comunque fino al termine dei lavori - prevede:
in via Piave divieto di sosta con rimozione coatta, per un posto auto al civico 11; tra via Piave e piazza Marconi (deviazione traffico a sinistra verso via Caduti di Nassiriya); divieto di transito in via Piave con direzione obbligatoria a sinistra compresi bus urbani ed extraurbani, con presenza di moviere equipaggiato, eccetto veicoli diretti in via 226°, reggimento Fanteria oppure per accesso garage o aree private a monte dell’occupazione di via Piave n.13 o veicoli in emergenza.
Senso unico alternato da movieri, nel tratto a monte l’occupazione, per consentire l’uscita dei veicoli in sosta con direzione piazza Marconi, con precedenza per i veicoli in uscita. Ogni altro, o diverso provvedimento che si dovesse rendere necessario su indicazione del Comando della polizia locale.
Controlli in un market: sequestrati 20 chilogrammi di alimenti. La polizia locale di Macerata e il Dipartimento Igiene degli Alimenti dell’Asur – Area Vasta 3, hanno effettuato nei giorni scorsi un controllo in un market sito in Borgo San Giuliano elevando sanzioni per oltre due mila euro.
Articoli surgelati (50 sacchetti di verdure varie) senza confezione originale e non sigillate, prezzi dei prodotti in vendita non esposti e vendita di alimenti (76 uova) senza informazioni in merito alla provenienza e alla scadenza e dunque alla tracciabilità.
Sono queste le violazioni amministrative contestate al titolare dell’esercizio commerciale che è stato multato per un totale di 2.332 euro. Tutto il materiale, per un totale di 20 chilogrammi, è stato sottoposto a sequestro amministrativo cautelativo fino alla distruzione che verrà disposta dal Dipartimento di Igiene degli Alimenti dell’Area Vasta 3.
"La sicurezza alimentare è un elemento sempre più centrale e prioritario per il consumatore e un prerequisito essenziale per la qualificazione di qualsiasi prodotto alimentare – ha commentato l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. L’attenzione verso gli standard igienico-sanitari degli alimenti e l’evoluzione che ha caratterizzato negli ultimi anni le metodiche di produzione degli stessi hanno determinato l’avvio di un complesso progetto di riorganizzazione della normativa comunitaria sull’argomento".
"Oltre all’istituzione dell’Autorità Alimentare Europea, i due elementi essenziali sono l’importanza attribuita al controllo di filiera e una maggiore responsabilizzazione del produttore quale principale garante della sicurezza del prodotto commercializzato e degli strumenti impiegati per garantire tale sicurezza attraverso il principio dell’autocontrollo - ha spiegato l'assessore -. Tra le innovazioni introdotte dai nuovi regolamenti vi è la rintracciabilità dei prodotti alimentari e dei relativi ingredienti. Inoltre viene introdotto l’obbligo di tenere adeguati registri che consentano di identificare il fornitore degli ingredienti e dei prodotti alimentari".
"I produttori sono anche tenuti a mettere in atto procedure che permettono il ritiro dal mercato dei prodotti che rappresentano un serio rischio per la salute del consumatore. Un terzo principio è la responsabilità primaria dei produttori di derrate alimentari in materia di sicurezza dei prodotti alimentari, che prevede il ricorso a programmi di autocontrollo e tecniche moderne di controllo dei rischi. La reale novità della nuova regolamentazione è stata quella di estendere tale obbligo in maniera capillare a tutte le produzioni alimentari e soprattutto a tutte le fasi della filiera produttiva" ha concluso Laviano.
"Controlli come questi eseguiti dalla Polizia locale e dell’Asur rappresentano, da una parte uno strumento di deterrenza per chi assume condotte contrarie alle norme igieniche e dall’altra una tutela del consumatore e del cittadino per garantire la massima sicurezza – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. Un ringraziamento all’Area Vasta 3 per la sempre costante collaborazione che ci permette di sensibilizzare gli esercizi commerciali sull’aspetto igienico e sanitario. Invitiamo infine i cittadini a segnalare alla Polizia locale eventuali situazioni analoghe che rappresentano un rischio per la sicurezza dei maceratesi".