"Il coraggio di educare" è un progetto di educazione (familiare), pensato e organizzato da un gruppo di mamme ed educatrici, che mira ad organizzare incontri formativi rivolti a genitori, educatori, insegnanti, professionisti dell'educazione, per riflettere e individuare strategie adatte per accompagnare con coraggio il processo di crescita e di educazione dei ragazzi e delle ragazze.
Ieri a Treia si è tenuta la prima edizione e ha visto la partecipazione del dottor Alberto Pellai, medico, esperto di prevenzione in età evolutiva e psicoterapeuta e ricercatore presso l'Università di Milano, il quale di fronte ad un'altissima partecipazione di docenti, insegnanti, educatori ha messo in luce sia i rischi nell'utilizzo dei social media dei ragazzi minori di 14 anni sia le strategie per poterli accompagnare in un sano e corretto uso.
È importante capire e conoscere in modo che tutti gli adulti siano presenti e credibili agli occhi dei ragazzi. Educare e accompagnare è una grande sfida educativa ma insieme (famiglia - scuola - istituzioni - sport) si può.
Nella seconda parte della conferenza è intervenuto l'artista treiese Marco Sciame (nome d'arte di Paolo Cerasoli): pittore, disegnatore di fumetti, performer e autore di lezioni d'arte realizzate presso il Teatro di Treia, vincitore del premio "Biffi" e del premio Mediolanum nell'arte fiera di Parma.
Marco ha presentato il suo primo fumetto grafic novel intitolato "Il mio nome è paradiso", che parla di una bellissima storia d’amore e integrazione di una ragazza di colore che sceglie di allontanarsi dal mondo social, nonostante la sua bellezza e un inizio di carriera nel mondo web.
Una storia che va raccontata ai ragazzi e alle ragazze affinché il fumetto e l’arte possano diventare strumenti e strategie da conoscere per incentivare la creatività; per far questo Marco effettuerà alcuni incontri presso la scuola media di secondo grado dell'Istituto Paladini di Treia per divulgare e conoscere il bello dell’Arte contemporanea e del fumetto.
L’evento ha riscontrato un grandissimo successo grazie alla collaborazione sinergica tra istituzioni pubbliche (Istituto Paladini di Treia nella figura del dirigente scolastico Silvia Mascia Paolo, il Comune di Treia, La biblioteca Auser e Associazione Auser di Treia) e private del territorio treiese e non (Lube Creo – Quacquarini – Impianti Stacchio – Sepa Arredamenti)
Per la riuscita dell'evento che segna l'inizio di nuove avventure formative a Treia si ringraziano Elisabetta Romoli, Maria Santori, Giorgia Eleonori, Elisa Consoli,Simona Flamini,Chiara Teloni, Andrea Biondi e tutte le Istituzioni coinvolte, le aziende e tutti i genitori, educatori e professionisti che hanno partecipato.
Ieri sera, a seguito della puntata della trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?" In onda su Rai 3 (leggi qui), i carabinieri di Civitanova Marche si sono messi alla ricerca di Olga Part, la ragazza ucraina di 35 anni che dal 4 febbraio scorso non aveva avuto più contatti con i familiari, nonostante prima di quella data si sentissero quotidianamente. Secondo le informazioni riferite dalla conduttrice televisiva, la ragazza si era trasferita da tempo in italia e lavorerebbe in un night club della riviera come figurante di sala.
A Civitanova Marche, intorno all'una e trenta di questa notte, una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della Compagnia la riconosce seduta al tavolo di un bar, nella zona sud della città, intenta a consumare una bevanda con una sua amica.
Una volta raggiunta e constatato che la ragazza fosse in buona salute, i militari hanno appreso che era all’oscuro delle segnalazioni inoltrate dai genitori, con i quali non aveva più comunicato in ragione del guasto del suo cellulare e del contestuale smarrimento dei suoi documenti d’identità, che hanno reso vano ogni tentativo di ripristinare la propria utenza telefonica. Olga Part, a conclusione delle formalità di rito, è stata invitata a mettersi in contatto con i propri familiari attraverso le autorità consolari.
A pochi giorni dall’inizio del campionato di serie A di Softball, il Panathlon Club Macerata ha festeggiato presso il ristorante Signore te ne ringrazi di Michele Biagiola un compleanno davvero speciale.
Festeggia i suoi primi 50 anni di attività il Macerata Softball, un’eccellenza dello sport maceratese e italiano. In questa disciplina nessun’altra società in Italia può vantare, nella sua bacheca, cinque Coppe dei Campioni e cinque Scudetti. Dopo i grandi successi degli anni novanta e duemila che l’hanno portata nell’Olimpo del softball, e un successivo periodo di difficoltà economica e organizzativa, la società ha avuto la capacità di riemergere, puntando tutto su ragazze locali, maceratesi e marchigiane.
Ripartita dalla B, ha ottenuto prima la promozione in Serie A2 nel 2015 e poi quella fantastica in Serie A1 nel 2022, anno di Macerata Città europea dello Sport. Ha concluso l’ultima stagione al sesto posto della massima serie, rimanendo una delle poche società attive in questo sport in tutto il centro Italia. Accanto alla prima squadra c’è un fiorente settore giovanile, con una under 18 e il mini softball. Lo staff tecnico si avvale della preparazione e dell’esperienza di Marta Gambella, vera e propria icona del softball italiano.
"E’ con grande soddisfazione che osservo il brillante percorso del Macerata Softball, vera e propria eccellenza del nostro territorio - ha affermato l’assessore allo sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi -. L'impegno e la passione dei suoi atleti sono un esempio tangibile del valore dello sport nella nostra comunità. Il fatto che abbiano a disposizione un impianto di altissimo livello per praticare la loro disciplina è una testimonianza del nostro impegno nell'offrire le migliori strutture per lo sviluppo sportivo locale. La Giunta attuale è determinata ad ampliare questa visione, avviando cantieri per dotare Macerata di ulteriori impianti sportivi affinché sempre più persone possano beneficiare delle opportunità offerte dallo sport".
"Siamo profondamente grati al Panathlon Macerata - ha dichiarato il presidente del Macerata Softball Carlo Migliorelli - per averci invitato a celebrare questa importante tappa dei nostri primi 50 anni di attività. È un momento di gioia e di riflessione sul percorso che abbiamo compiuto finora. Il softball non è solo uno sport, ma una vera e propria scuola di vita, fatta di sacrificio, impegno e passione. Inoltre, è importante sottolineare che il nostro club promuove non solo l'attività sportiva, ma anche la crescita umana e professionale delle nostre dirigenti, allenatrici e giocatrici della prima squadra, molte delle quali sono cresciute 'in house', avendo iniziato il loro percorso con le giovanili del nostro club. Questo è il vero spirito del softball: una famiglia che cresce insieme, attraverso le sfide e le vittorie sul campo e al di là di esso".
Tanti gli aspetti toccati durante l’intervista del Presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo alle giocatrici del Macerata Softball. Particolare attenzione a Marta Gambella. Nata e cresciuta a Macerata, è stata anche insignita della Hall of fame del batti e corri italiano. Attraverso l'iscrizione nel prestigioso albo delle migliori giocatrici di softball di tutti i tempi è stato dato il giusto riconoscimento a una grande atleta che ha contribuito a fare la storia dello sport e del softball maceratese e italiano.
Tesserata dal 1980, ha sempre militato nelle squadre della Società Softball Macerata con cui ha conquistato cinque Campionati Italiani (1998-1999-2000-2001-2004) e quattro Coppe dei Campioni (1999-2000-2001-2006). 238 presenze in Nazionale, della quale è stata capitana per diversi anni. Marta ha partecipato a sette Campionati Europei, cinque Mondiali e a due Olimpiadi, Sydney 2000 e Atene 2004, in cui da capitana ha condotto la squadra rispettivamente a un quinto e un ottavo posto. Diventata poi allenatrice, nel 2021 alla guida del Macerata Softball impegnata in Serie A2 è stata nominata coach dell’anno nonché nuova vice allenatrice della Nazionale maggiore italiana.
"L'ingresso nella Hall of Fame del batti e corri italiano è un onore per me, un traguardo che non avrei mai immaginato di raggiungere quando ho iniziato a giocare a softball da bambina qui a Macerata. È stata una strada lunga e appassionante e ogni momento, ogni vittoria e ogni sfida hanno contribuito a plasmare la mia carriera e a farmi crescere come persona e come atleta", ha confessato Marta Gambella al microfono del presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo.
"Rappresentare l'Italia ai Giochi Olimpici è stato incredibile e guidare la squadra come capitana è stata una responsabilità e un privilegio che mi hanno dato una grande gratificazione – ha continuato l’attuale allenatrice del Macerata Softball -. Conciliare la mia passione per il softball con la mia professione di insegnante è stata una sfida, ma anche una grande opportunità di crescita personale. Ho imparato a gestire il mio tempo in modo efficace e a trovare un equilibrio tra i miei due grandi amori: l'insegnamento e lo sport".
Tra gli interventi durante la serata, quello del presidente del Coni Marche Fabio Luna che ha annunciato come prossima la richiesta ufficiale al Presidente Coni Giovanni Malagò della stella al merito sportivo per i primi 50 anni di attività del Macerata Softball. Nazareno Rocchetti ha invece richiamato l’attenzione elogiando le parole e l’intervento del presidente Carlo Migliorelli.
In occasione della conviviale non sono mancate le menzioni per il dirigente ed ex presidente Franco Cippitelli e per lo scomparso coach Enrico Obletter. Un applauso commosso quello della platea dei cinquanta soci intervenuti per quella che è stata definita una figura leggendaria nel mondo del softball a Macerata. Fondamentale il contributo di Obletter alla crescita e alle vittorie del club durante gli anni d'oro. Sergente di ferro, sì, ma anche un mentore e un motivatore straordinario. Le sue lezioni e il suo spirito competitivo sono state fonte di ispirazione per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui.
"Siamo profondamente consapevoli del ruolo fondamentale dello sport come presidio culturale e sociale sul nostro territorio - ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata, Michele Spagnuolo -. Il Macerata Softball, con i suoi cinquant'anni di storia, è un esempio straordinario di come lo sport possa essere un punto di riferimento per i nostri giovani e strumento efficace nella prevenzione di ogni forma di dipendenza patologica, dispersione scolastica e solitudine. Attraverso l'impegno, il sacrificio e il senso di appartenenza che promuove, lo sport non solo forma atleti, ma anche cittadini consapevoli e responsabili. Il Panathlon Club Macerata è fiero di celebrare questa importante pietra miliare e continuerà a promuovere lo sport come veicolo di benessere e inclusione sociale nel nostro territorio". Tra gli ospiti della serata anche il vice Governatore Area 5 Panathlon Distretto Italia Stefano Ripanti e la neo rieletta Valentina Iobbi, presidente del Panathlon Club Osimo.
Si informa che i cittadini dell’Unione Europea residenti a Civitanova Marche potranno esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia in occasione delle prossime elezioni che si svolgeranno nei giorni 8-9 giugno 2024. A tal fine è necessario presentare domanda al comune entro e non oltre l’11 marzo 2024.
L’Ufficio Elettorale ha già provveduto a far recapitare ad ogni cittadino dell’Unione Europea residente a Civitanova Marche, presso la propria residenza, delle lettere personali contenenti il suddetto modello di domanda da presentare in uno dei seguenti modi: a mano all’ufficio URP del comune; per raccomandata indirizzata a “Ufficio Elettorale del Comune di Civitanova Marche”; tramite posta elettronica all’indirizzo: comune.civitanovamarche@pec.it
Ragazza ucraina di 35 anni scompare da Civitanova Marche. I familiari di Olga Part non hanno più sue notizie dal 4 febbraio e hanno lanciato un appello alla trasmissione di Rai Tre "Chi l'ha visto?". Secondo quanto riferito dalla famiglia, che vive in Ucraina, la donna aveva trovato lavoro in un night club come hostess e figurante di sala.
La preoccupazione nasce dall'assenza di sue notizie da circa un paio di settimane, considerato che la donna era solita telefonare ogni giorno. La conduttrice Federica Sciarelli ha precisato che i familiari non conoscono in quale locale la ragazza, alla quale sarebbe stato anche sottratto il passaporto, lavorasse.
Per la “Giornata della legalità” a Petriolo arriva Giuseppe Antoci, presidente onorario della Fondazione Caponnetto, già presidente del Parco dei Nebrodi e coordinatore di Federparchi Sicilia. Ufficiale al Merito della Repubblica con provvedimento di iniziativa del capo dello Stato Sergio Mattarella “per la sua coraggiosa determinazione nella difesa della legalità e nel contrasto ai fenomeni mafiosi”, il politico è stato invitato dal Comune nell’ambito del progetto “Le vie della legalità”, in collaborazione con l’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Petriolo e Mogliano.
E venerdì (23 febbraio), alle 10 al teatro comunale di Petriolo, presenterà alla platea di ragazzi, cittadini, autorità civili e militari, il libro “La mafia dei pascoli”. La mattinata sarà aperta dai saluti del sindaco Matteo Santinelli. A dialogare con l’autore, la giornalista Tiziana Tiberi.
Impegnato da tempo nella testimonianza dei valori di legalità e cittadinanza attiva e definito dallo scrittore Andrea Camilleri “un eroe dei nostri tempi”, Antoci in passato ha denunciato gli interessi dei clan messinesi sui fondi europei.
Nel 2013 Antoci era stato nominato presidente del Parco dei Nebrodi, un territorio che si estende per 86mila ettari tra le province di Messina, Catania e Enna, la più grande area protetta della Sicilia. Durante il suo mandato, mise a punto un protocollo di legalità con l’obiettivo di arginare le truffe ai fondi europei per l’agricoltura.
Sui Nebrodi, ma anche altrove, era attivo infatti un sistema di truffe all’Unione europea fondato sull’affitto a cifre ridottissime di terreni poi sfruttati per incassare gli aiuti comunitari. Il protocollo Antoci estese l’obbligo di certificazione antimafia anche ai contratti d’affitto sui terreni agricoli, diventando parte integrante del nuovo Codice antimafia.
La notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 è stato vittima di un attentato, da cui uscì illeso grazie all’auto blindata e all’intervento degli agenti di polizia addetti alla sua scorta.
I quarti di finale della Cev Champions League 2024 si aprono con il successo in Turchia della Cucine Lube Civitanova, capace di espugnare il quartier generale dell’Halkbank Ankara in quattro set (21-25, 21-25, 27-25, 22-25) al culmine di una gara per lunghi tratti controllata. Brillante la performance degli uomini di Blengini.
Eccellente la prova di capita De Cecco, in grado di innescare tutti i giocatori creando problemi ai padroni di casa con manovre d’attacco imprevedibili (57% di positività contro il 45%). Civitanova bene anche a muro (8 a 6 i vincenti). Bene anche le seconde linee e il fondamentale di difesa nei momenti cruciali.
Ben 17 sigilli a testa per Nikolov e Yant, 14 per Lagumdzija. In doppia cifra anche Chinenyeze, recuperato per il match. Sul fronte opposto a reggere la baracca sono il top scorer Nimir (24 punti con 4 ace) e Ngapeth, autore di 12 punti ma a corrente alternata.
Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Adis Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Turchi schierati con Ma’a in cabina di regia e Nimir opposto, Matic e Tayaz al centro, Ngapeth e Mirza Lagumdzija di banda, Done ibero.
Nel primo set la Lube vince il duello in tutti i fondamentali, con 2 ace e 3 muri, mettendo il turbo in attacco con un 74% significativo, grazie a manovre di mai scontate e capaci di mettere a frutto il potenziale biancorosso. I vice campioni d’Italia allungano in apertura e restano avanti fino alla chiusura (21-25).
Nel secondo set Civitanova si ripete senza strafare in attacco (54%) e mette in difficoltà l’Halkbank al servizio (2 ace), mentre il team di Kovac cresce nel muro-difesa. A schiacciare i palloni pesanti sono tutti gli attaccanti cucinieri, con Nikolov che realizza 5 punti come Yant. Segue Lagumdzija con 4 (21-25).
Nel rocambolesco terzo atto a fare la partita è ancora la Lube, che attacca con il 62% contro il 47% dell’Halkbank, e mette a segno 3 block contro l’unico dei turchi. I rivali si salvano con le accelerate al servizio e 4 ace all’attivo (3 di Nimir, 7 punti nel parziale). Tra i biancorossi Lagumdzija sigla 6 punti (27-25).
Nel quarto set il team marchigiano reagisce e mantiene a lungo il vantaggio con qualche brivido nel finale. Risolutivi i 5 punti di Yant. I biancorossi non possono ancora cantare vittoria ai fini della qualificazione perché mercoledì 28 febbraio (ore 20.30) le due rivali si troveranno sotto rete all'Eurosuole Forum per il match di ritorno.
LA CRONACA - Il primo allungo è della Lube grazie a un errore di Matic, al primo tempo di Anzani e all’ace di De Cecco (4-7). I biancorossi trovano il +4 con Yant (5-9), ma Ngapeth colpisce dai nove metri e tiene a galla i suoi (7-9). Sul fronte ospite ci pensa Nikolov a fare la voce grossa in battuta con l’ace del nuovo tentativo di fuga (9-13). Ottima distribuzione di De Cecco che coinvolge molto anche i centrali (14-18). Il +5 è frutto di un muro dopo un ottimo servizio di Chinenyeze (16-21). I padroni di casa cercano di riaprire il set (19-22), ma sul muro di Lagumdzija la Lube ha quattro palle set (20-24). Al secondo tentativo Civitanova chiude con Chinenyeze (21-25).
Il secondo set si apre sul filo dell’equilibrio, con la Lube abile nell’annullare un break dei padroni di casa (13-13). Il sorpasso dei cucinieri arriva con l’ace di De Cecco scovato dalla chiamata Challenge e subito dopo Ankara commette un’infrazione (16-18). Nikolov si esalta con l’ace del +3 su Ngapeth (17-20) e Civitanova, dopo gli interventi efficaci di Bisotto, sale in cattedra con il diagonale targato Yant che squarcia l’Halkbank (19-23). Il muro a uno di Anzani su Ma’a vale quattro palle set (20-24). Yant chiude i conti trovando la carambola vincente sul muro di casa (21-25).
In avvio di terzo set la Lube ferma più volte i rivali turchi a muro (4-6). Ankara deve forzare i colpi e perde lucidità (5-8). Stimolato dalla sfida contro suo fratello Mirza, Adis Lagumdzija attacca a tutto braccio (9-12), ma negli scambi successivi gli avversari si rifanno sotto e impattano al centro al culmine di un’azione confusa (14-14). Nimir porta avanti Ankara con un ace, ma il muro di Anzani rimette tutto in parità (15-15). Si prosegue punto a punto fino agli attacchi di Lagumdzija e Yant (18-20). Nel momento cruciale gli uomini di Kovac si rialzano con il servizio del solito Nimir che sigla 2 ace di fila (23-22). Nikolov annulla due palle set con altrettanti botta e risposta (25-25), ma Civitanova spreca la chance del sorpasso e cade 27-25 sul colpo di Ngapeth.
La Lube non ci sta e nel quarto set rientra in campo con gli occhi spiritati, trovando un triplo vantaggio, chiuso dall’attacco irruento di Nikolov (5-8), e allungando sull’errore di Ankara (6-10). Il muro di Chinenyeze incrementa il divario (9-14), ma l’Halkbank non ci sta e rosicchia 3 punti, 2 in attacco e 1 su ace (14-16). Blengini inserisce Thelle sul 14-17 e il norvegese lo premia con l’ace del +4 (14-18). Civitanova tiene a distanza gli avversari senza perdere la calma (prodezza di De Cecco per il 19-23). Nimir spara fuori il servizio (20-24), ma la formazione di Blengini deve sudare la vittoria, che arriva sul servizio out di Perrin (22-25).
Tabellino
Halkbank ANKARA - Cucine Lube CIVITANOVA 1-3 (21-25, 21-25, 27-25, 22-25)
HALKBANK ANKARA: Perrin 5, Ivgen (L) ne, Matic 4, M. Lagumdzija 7, Done (L), Ngapeth 12, Uzunkol ne, Unver ne, Ma’a 3, Abdel-Aziz 24, Ulu ne, Coskun ne, Tayaz7, Blankenau ne. All. Kovac.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 10, Thelle 1, Cremoni (L) ne, Motzo ne, Bisotto, Balaso (L),Lagumdzija 14, Nikolov 17, Diamantini, De Cecco 6, Bottolo ne, Yant 17, Anzani 6, Larizza ne. All. Blengini.
ARBITRI: Dobrev (BUL) e Szabo (HUN)
Durata: 23’, 24’, 29’, 28’. Totale: 1h 44’.
NOTE: Ankara: battute sbagliate 20, ace 5, muri 8, attacco 57%, ricezione 51% (28% perfette). Civitanova: battute sbagliate 20, ace 6, muri 6, attacco 45%, ricezione 61% (35% perfette). MVP: De Cecco.
Secondo arbitraggio consecutivo in Serie A, il cinquantesimo in carriera nella massima serie. Sarà Juan Luca Sacchi a dirigere il match tra Roma e Torino, valevole per la 26esima giornata, in programma come posticipo del lunedì, alle ore 18:30, allo stadio Olimpico. Il fischietto della sezione di Macerata sarà assistito dagli assistenti Di Iorio e Cecconi e dal quarto ufficiale Ayroldi. Al Var ci saranno Paterna e Di Bello
Sarà per Sacchi la quarta volta alla direzione di una partita della Roma, che con lui ha vinto tre volte, l'ultima delle quali poche settimane fa contro il Verona (2-1 il risulato finale del match del 20 gennaio, ndr), in occasione del debutto in panchina di Daniele De Rossi. Conta, invece, quattro precedenti con il Torino (tre in Serie A e uno in Coppa Italia) che con lui ha vinto due partite perdendone altrettante. Per Sacchi sarà il debutto stagionale con i granata, la cui ultima direzione risale al 29 aprile della scorsa stagione contro l’Atalanta.
Molestano e minacciano i clienti di un locale: daspo urbano di due anni per tre cittadini. Si tratta di giovani uomini di età compresa tra i 29 e i 37 anni, originari della Tunisia, colpiti dal provvedimento del questore della provincia di Macerata per i fatti di cui si sono resi responsabili a Civitanova Marche alcune settimane fa.
All'interno di un locale, infatti, hanno litigato con alcuni avventori che hanno poi tentato di aggredire, minacciandoli. Successivamente si sono scontrati verbalmente con il personale addetto alla sicurezza che è riuscito a intervenire e accompagnarli all'uscita del locale.
Dopo alcuni minuti i tre, però, avendo visto uscire dal locale alcuni dei clienti con i quali avevano discusso poco prima, li hanno inseguiti a piedi per le vie del centro. Nella circostanza due dei tre cittadini tunisini hanno impugnato due coltelli e solo l'intervento della "volante" del commissariato di pubblica sicurezza di Civitanova Marche ha consentito di bloccare i tre aggressori, tutti denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di minaccia aggravata.
I due giovani che erano in possesso del coltello sono stati altresì denunciati per il porto di strumenti atti ad offendere. Per loro è scattato il divieto di accesso alle aree urbane (Dacur, ndr), emesso dal questore: non potranno frequentare gli esercizi pubblici del centro e del lungomare di Civitanova Marche per il periodo di due anni.
Schianto fra due vetture che si ribaltano dopo l’impatto. L’incidente si è verificato, nel primo pomeriggio di oggi, lungo la SS76 all’interno della galleria Gola della Rossa in direzione Ancona, nel territorio comunale di Serra San Quirico .
Per cause in fase di accertamento, i due automezzi si sono urtati ribaltandosi entrambi. I conducenti sono stati trasportati dal personale del 118 al pronto soccorso di Fabriano. La squadra dei vigili del fuoco sul posto ha effettuato la messa in sicurezza delle auto coinvolte. Sul posto la polizia stradale per i rilievi.
Alle prime luci dell’alba di martedì, i carabinieri di Porto Recanati, con il supporto dei colleghi della compagnia di Stradella, in provincia di Pavia, hanno arrestato un ventiseienne portorecanatese di origini tunisine che il mese scorso aggredì il padre e la madre nella loro abitazione.
L’uomo, che il 13 gennaio scorso fu raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento e di allontanamento dalla casa familiare disposta dal Gip del tribunale di Macerata ed eseguita proprio dai militari di Porto Recanati, era gravato da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata pochi giorni fa.
Il giovane, che si era trasferito a casa di alcuni suoi connazionali residenti nella cittadina di Voghera, è stato rintracciato dai carabinieri nella vicina Verretto, mentre si recava a lavoro. Proprio mentre si apprestava ad iniziare il proprio turno è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, associato alla casa circondariale di Voghera, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria, alla quale risponderà delle lesioni personali aggravate e delle minacce rivolte ai genitori.
La giunta regionale ha approvato il calendario di pesca per l’anno 2024, Legambiente Marche, presente con un suo componente nella commissione tecnico-consultiva regionale, che ha il compito di formulare proposte e pareri sul calendario, ha espresso la sua contrarietà su quanto portato in giunta e approvato.
"La legge regionale n. 11 del 2003, che ha istituito il calendario di pesca dando a esso il compito di definire norme per l'incremento e la tutela della fauna ittica, di fatto viene disattesa", spiega Legambiente. “Sono diverse le ragioni che ci hanno portato a bocciare il calendario piscatorio".
“L’anticipo del giorno di apertura della pesca alla trota, questo anticipo di un mese dell'apertura fa sì che la pesca si sovrapponga al periodo di frega/riproduzione della trota stessa e mettendo a rischio questo evento (la riproduzione) e in contraddizione con le ragioni stesse per cui il periodo fermo della pesca a questo pesce è stato istituito”.
“La riduzione per la trota della misura minime catturabile portata a 22 centimetro e l’aumento dei capi catturabili portati a 5; queste riduzioni delle regole porterà a un impoverimento ulteriore le nostre acque interne e le attività dei pescatori stessi”.
“Un’attività controllata e selettiva di pesca dilettantistica può rappresentare un volano per la salvaguardia e la valorizzazione turistica del territorio, in particolare delle nostre aree interne, come hanno capito altre regioni e stati esteri dove i nostri pescatori si recano rimpinguando le loro casse”.
“Con le decisioni prese dalla giunta regionale e il relativo depauperamento della nostra fauna ittica – prosegue Legambiente - non solo non si aiuta le aree interne, ma si riduce anche il numero di quanti prenderanno o rinnoveranno la licenze da pesca riducendo così la presenza dei pescatori guardiani e osservatori degli ambienti acquatici”.
“Legambiente invita i pescatori, ai quali siamo uniti in tante battaglie contro inquinamento, l’alterazione degli habitat, l’eccessivo prelievo delle risorse idriche a scopo industriale, agricolo e idropotabile, a far sentire la propria voce”.
Sabato 24 e domenica 25 febbraio, nella Sala Cesanelli dell'Arena Sferisterio di Macerata, torna "Torpedine", il festival di musica elettroacustica e arti visive organizzato nell'ambito della 41^ Rassegna di Nuova Musica. Nato due anni fa su proposta dell’assessorato comunale alla cultura e all'istruzione è organizzato dall'Associazione Nuova Musica con la compartecipazione del comune di Macerata e la collaborazione del Museodelsynt e AcusmatiqMatme.
"Torna a Macerata un percorso innovativo e all'avanguardia, che cresce sempre più e coinvolge tanti appassionati che mai avevano avuto l'opportunità di assistere a performance del genere nel nostro territorio - interviene l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta -. Confermiamo come scelta dello spazio, in cui si esibiranno gli artisti, la Sala Cesanelli all'interno del luogo simbolo della musica per la città, lo Sferisterio, al fine di sviluppare nuove sincronie ed energie in città. ‘Torpedine’ presenterà ancora una volta un palinsesto multidisciplinare, grazie anche alla preziosa collaborazione con il Museodelsynt e AcusmatiqMatme e autori locali, nazionali ed internazionali che dialogano tra loro attraverso suoni, video e messaggi legati al rapporto con la natura".
Sabato 24 febbraio, alle ore 18, Giuseppe Franchellucci e Stefano Pilia presenteranno dal vivo, in prima assoluta, un adattamento per violoncello, chitarra elettrica ed elettronica dell'opera "Spiralis Aurea" dello stesso chitarrista e compositore genovese Stefano Pilia. È un lavoro di architettura musicale che intreccia geometria sacra, esperienza collettiva e connessioni elusive tra natura e genere umano.
Sempre sabato, alle 21, Massimo Pupillo, il noto membro fondatore degli Zu, con i quali ha pubblicato 18 album e ha suonato più di 2000 live in tutto il mondo, presenterà il suo nuovo liveset audio/video "Industrial Slave" Il suono dell’opera "vive nell’oggi ma affonda le sue radici e trae ispirazione dal movimento elettronico e industriale degli anni 80 e 90, Spk, Clock Dva,Test Dept, come da Scorn e Techno Animal, ma digerito e rigettato in una dimensione astratta e post- tutto".
Domenica 25 febbraio alle17 ci sarà la proiezione delle 10 opere audiovisive selezionate per la terza edizione della call internazionale "Landscape23" curata dal collettivo Zeugma e che chiama a raccolta sound artist e video artist per proporre una riflessione sul vasto tema del paesaggio. Le opere sono state selezionate come ogni anno da un comitato di selezione composto da esperti del settore, curatori, critici musicali, direttori artistici, registi, musicisti.
Sempre domenica 25, alle ore 18, il Festival chiuderà con Vincenzo Vasi che presenterà la sua ormai leggendaria opera di solo Theremin "Braccio Elettrico". Noto soprattutto per essere un componente della band che suona dal vivo con Vinicio Capossela, Vincenzo Vasi è un compositore polistrumentista versatile e dallo stile surreale. Suona basso, theremin, marimba, vibrafono, tastiere e canta. È attivo sulle scene fin dal 1990 e inciso più di 25 cd.
Il biglietto d'ingresso di 5 euro, che potrà essere acquistato direttamente nel foyer dello Sferisterio a partire da un’ora prima dell’inizio spettacolo, dovrà comunque essere prenotato su rassegnadinuovamusica.com
Il premio "Ambasciatore della transizione ecologica" incassa il sostegno del Collegio Geometri di Macerata. Oggi l'incontro tra il Comune di Civitanova, rappresentato dall’architetto Lorenzo Picchietti dell’Ufficio Urbanistica, la presidente del Collegio Paola Passeri insieme al consigliere Giuseppe Tamburini ed oltre 100 geometri in presenza e collegati online.
"Questo premio mi ha incuriosito molto - ha detto Passeri - .Parlare di transizione ecologica non è mai abbastanza e tutti noi ci dobbiamo impegnare per raggiungere questo obiettivo cruciale per le giovani generazioni".
Durante l'incontro è stato illustrato il bando che in primis si propone di dare la giusta visibilità a iniziative efficaci, innovative e creative, realizzate sul territorio di Civitanova, che siano volte a promuovere una transizione giusta verso un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici.
"Ringrazio la presidente Paola Passeri e tutto il Collegio dei Geometri della Provincia di Macerata per il sostegno a questa iniziativa - ha detto l'assessore alla Transizione Ecologica Roberta Belletti - . Come sapete lo scorso anno il mio Assessorato ha tenuto un ciclo di incontri sulla transizione ecologica, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche ambientali inerenti la transizione prevista dal Pnrr, ma soprattutto di offrire una visione trasversale sul tema della sostenibilità. In quella occasione, abbiamo preso l’impegno di conferire un riconoscimento ogni anno alle Istituzioni che si distinguono per le iniziative volte a diffondere il messaggio della transizione ecologica e che contribuiscono in maniera concreta ed in misura considerevole a promuovere lo sviluppo sostenibile della città di Civitanova”.
“Un percorso che Civitanova ha già avviato da tempo - conclude Belletti - e le tante bandiere e certificazioni ottenute dall’Ente ne sono una testimonianza tangibile: la Bandiera Blu, unita a quella Verde delle scuole, alla Bandiera Gialla per le ciclabili e a quella Lilla dell’inclusività, insieme a tanti provvedimenti come la sostituzione delle vecchie lampade con i led, le colonnine elettriche, le piste ciclabili e il fotovoltaico del teatro Rossini".
Le candidature al premio, che intende coinvolgere tutti coloro che avvertono l’urgenza dell’azione, attraverso l’ideazione e la promozione di progetti sostenibili, realizzati dai giovani, dalle associazioni del territorio, ma anche dai professionisti, dal mondo produttivo e dalle aziende che si impegnano in progetti di transizione, scadono il 29 marzo 2024.
Alcuni consigli su cosa fare il giorno della Festa della DonnaNon manca molto all'8 marzo, giorno in cui si celebra la Festa della Donna. Una ricorrenza molto importante, soprattutto per ciò che rappresenta questa data. Difatti il giorno è stato scelto per ricordare quello che successe a New York l'8 marzo 1908, quando un incendio in una fabbrica tessile causò la morte di 129 operaie.Per questo la denominazione corretta dell'8 marzo è Giornata internazionale della donna, perché ciò che rappresenta non è una giornata di festa. Bensì una giornata di riflessioni e manifestazioni per sensibilizzare la nostra società sul tema dei diritti delle donne e della parità di genere.Di strada da fare ce n'è ancora, ma se si pensa ai cambiamenti avvenuti rispetto ad un secolo fa – almeno nei paesi occidentali – il traguardo non appare così lontano. Forse anche per questo la Giornata internazionale della donna ha perso un po' di forza, cedendo il passo alla sua versione più leggera e festosa.Ovviamente non c'è nulla di male nel voler festeggiare l'8 marzo e come vediamo ogni anno è la giornata di festa ad andare per la maggiore.Ma come si festeggia la Festa della Donna? Rispetto ad altre feste non ha delle vere e proprie tradizioni. L'unica cosa che caratterizza questa giornata è la mimosa, il resto è tutto piuttosto variabile. Anche la compagnia.La prassi vedrebbe l'8 marzo come una festa per sole donne che si ritrovano per passare una serata insieme senza uomini appresso. Se però volete passarla in modo diverso potete organizzare qualunque cosa, anche in compagnia del vostro ragazzo o del marito. San Valentino è appena passato ma è sempre bello trovare una buona scusa per passare una serata in intimità festeggiando qualcosa.Alcune idee per celebrare la Festa della DonnaEcco alcuni modi per trascorrere la giornata o la serata dell'8 marzo. In compagnia delle amiche, da sole o anche insieme al vostro partner.Passeggiata nella natura o una gita fuori portaQuesto consiglio può essere difficile da organizzare se l'8 marzo è un giorno infrasettimanale. Se però capita nel weekend o potete prendervi un giorno di ferie può essere un bel modo per fare qualcosa di diverso dal solito. La meta potrebbe essere influenzata dal clima. Se le temperature sono già da primavera anticipata la gita fuori porta è ancora più consigliata. Se invece è un periodo ancora molto freddo non dovete per forza fare altro, potete andare a fare un giro sulla neve e passare una giornata ancora più speciale.Giornata di benessere: spa, yoga o trattamenti dedicati alle donneUn bel modo di passare la Festa della Donna insieme alle amiche è pensare al benessere e al relax. Ci sono molte cose che si possono fare, sia per assecondare i propri gusti sia per fare un'esperienza nuova. La lista di trattamenti è lunghissima, una Spa vi toglie l'imbarazzo della scelta. Voi andate, poi decidete sul momento cosa vi interessa fare.Maratona cinematografica con film sulle donneCon la serata cinema non si sbaglia mai. Poi decidete voi se preferite film più impegnati che parlano di diritti delle donne o se è meglio qualcosa di più romantico e leggero. Di certo le proposte non mancano, anche con film diretti da donne. L'importante però è ricordarsi sempre di una cosa: quantità smodate di popcorn!Una cena speciale in un ristorante esclusivoLa prima cosa da decidere è se preferite passare la Festa della Donna insieme alle amiche o insieme al partner. Se festeggerete insieme al marito o al fidanzato sarà una cena romantica in un posticino tranquillo. Con le amiche invece avete più scelta, magari cercando locali dove oltre alla cena è possibile ballare, cantare o fare altre cose divertenti.Un regalo specialeIn base alle persone con cui passerete l'8 marzo e quello che farete, può essere bello festeggiare questa giornata con dei regali per la Festa della Donna. Il dono più comune e ricorrente è la mimosa ma potete anche cercare dei pensierini per le vostre amiche o per le donne speciali della vostra vita. Su siti specializzati in idee regalo come dottorgadget.it potete trovare tanti spunti interessanti.
Rapinò un autogrill, 25enne in carcere. L’episodio è risalente a domenica 13 gennaio, intorno alle 12.00, quando il giovane, con il volto travisato da un passamontagna, era entrato all’interno dell’autogrill ubicato sulla 77 tra Tolentino Sud e Tolentino Ovest direzione Foligno e, dopo aver estratto una pistola (poi risultata giocattolo), l’aveva battuta sul bancone per poi rivolgerla contro la commessa intimandole la consegna di soldi e Gratta e Vinci (leggi qui). Il rapinatore si era poi allontanato rapidamente con 1300 euro in contanti e biglietti del valore di 3000/4000 euro.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, e delle stazioni di Tolentino e San Severino Marche, avevano effettuato le indagini che convergevano su un ragazzo il quale, a partire dalle festività natalizie, aveva manifestato problematiche in famiglia e connesse all’uso di stupefacenti.
All’esito delle attività, i militari del Nor avevano fermato e tratto in arresto il giovane in flagranza di reato. Con ordinanza del 9 febbraio scorso, divenuta irrevocabile il 20 febbraio in accoglimento della richiesta del Pubblico Ministero titolare delle indagini, il Tribunale del Riesame di Ancona ha applicato nei confronti dell’indagato la misura della custodia cautelare in carcere, valutata la gravità del quadro indiziario presentato.
La sussistenza delle esigenze cautelari è avvenuta a causa del rischio di reiterazione di reati della stessa indole e per la figura soggettiva dell’indagato che, non solo aveva operato simulando di essere realmente armato in un giorno festivo e in un esercizio commerciale molto frequentato in orario diurno, ma aveva anche dimostrato lucidità organizzativa e spregiudicatezza nella commissione del fatto.
Su delega della Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata, i carabinieri del Nor di Tolentino hanno eseguito l’ordinanza il giorno stesso, rintracciando il giovane nella propria abitazione. L’indagato è stato tradotto al carcere di Ancona Montacuto.
Auto in fiamme mentre viaggia lungo la Statale: il traffico va in tilt. I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina a Pesaro, lungo viale della Vittoria (SS16), per l’incendio di una vettura.
Il fatto è avvenuto mentre il veicolo era in marcia, la persona alla guida è scesa subito dal mezzo rimanendo incolume. La squadra dei pompieri sul posto ha spento le fiamme e messo in sicurezza l’auto coinvolta.
La strada è rimasta chiusa per circa 45 minuti al fine di consentire le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza. Sul luogo del fatto è intervenuta la polizia locale.
Grazie alla fruttuosa collaborazione tra l’Università di Macerata, il Comune di Macerata e la Regione Marche prendono avvio i Tirocini di Inclusione Sociale, Tis, nelle sedi bibliotecarie dell’Ateneo maceratese. In questo ambito, il Sistema Bibliotecario di UniMc, rappresentato dalla delegata Laura Vagni, è la struttura ospitante in cui verrà attivato il percorso di integrazione lavorativa finalizzato a sostenere l'inclusione sociale e l’autonomia per due giovani con bisogni educativi speciali.
Con il supporto delle tutor coinvolte, Marta Di Ruscio e Beatrice Mancia, coordinate dalla responsabile Clementina Fraticelli, i ragazzi coinvolti effettueranno attività correlate all’organizzazione e alla gestione dei beni librari. I tirocini di inclusione sociale sono, infatti, occasioni privilegiate per dar forma a processi di orientamento, formazione e inserimento e reinserimento delle persone prese in carico dai servizi sociali o dai servizi sanitari.
“L’esperienza - ci dice Noemi Del Bianco, delegata per i servizi inclusivi dell’Ateneo - sarà, altresì, occasione per valorizzare le buone pratiche promosse dall’Ateneo in chiave inclusiva”. Il rettore John McCourt ribadisce: “Questa iniziativa conferma il valore inclusivo del nostro Ateneo per gli studenti e le studentesse, ma anche per le famiglie e per il territorio”.
L’esperienza sarà, inoltre, valorizzata in ambito internazionale, attraverso il progetto "In-Work: Inclusive Communities at Work", sotto la responsabilità scientifica della prorettrice Catia Giaconi. Le attività, cofinanziate dalla Comunità Europea tramite il programma Erasmus +, vedono l'Università di Macerata come coordinatore di un più ampio gruppo formato da una rete internazionale: le Università Rovira i Virgili in Tarragona, Spagna, l’Università di Scienze applicate Jamk in Jyväskylä, Finlandia, e la Rete Universitaria Europea per la Formazione Continua in Belgio.
In questo obiettivo, l'Università di Macerata, in quanto ente coordinatore e organizzatore di riferimento sul territorio, ha la responsabilità di creare connessioni tra tutti i portatori di interesse e offrire opportunità ai giovani con disabilità. L’attivazione di processi inclusivi rappresenta, pertanto, la concreta realizzazione di forme di inclusione sociale, sinonimo di crescita comunitaria e sensibilità condivisa.
La Giunta comunale ha approvato, per un importo complessivo di 346mila euro, i lavori di manutenzione straordinaria di alcuni impianti sportivi della città con l’obiettivo di proseguire nel programma di rigenerazione dell’impiantistica sportiva attraverso interventi puntuali e costanti. Saranno interessati dalle manutenzioni il plesso sportivo Palavirtus (210mila euro), i campi da tennis di via Alfieri (50mila euro), il campetto da calcetto di via Cioci (64mila euro) e il campetto da basket della scuola elementare IV novembre (22mila euro).
“Investimenti comunali importanti e significativi che si inseriscono nel solco della valorizzazione dell’impiantistica sportiva cittadina dove, sportivi e non, potranno praticare le attività e favorire, al contempo, momenti di aggregazione e socializzazione” ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
“Il 2024 inizia in continuità con gli anni precedenti e in coerenza con il programma di governo: rigenerazione sia dei principali impianti sportivi della città che dei campetti di quartiere – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Il Palavirtus è il simbolo positivo della storia sportiva maceratese, mentre il campetto di via Cioci quello negativo del degrado e abbandono. Con l'amministrazione Parcaroli sport, giovani e benessere sono al centro dei lavori pubblici”.
“La nostra Amministrazione dimostra con i fatti di porre lo sport al centro della propria attività. Con nuovi investimenti per 346mila euro valorizziamo e implementiamo la disponibilità e la qualità degli spazi per le associazioni sportive con l’obiettivo di agevolarle, facendo aumentare sempre più il numero degli appassionati e, di conseguenza, generando un benefico indotto – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Con questi ulteriori interventi, mirati e concreti, andiamo a eseguire delle manutenzioni straordinarie che doteranno la città di impianti sempre più moderni e sicuri”.
Per quanto riguarda i lavori relativi al Palavirtus, si procederà alla sistemazione degli infissi esterni della sala di ginnastica artistica - per eliminare le infiltrazioni e migliorare l’efficientamento energetico - e alla demolizione e al rifacimento della pavimentazione in parquet. Nella sala fitness, in quella pesi e spinning si prevede la demolizione e il rifacimento delle pavimentazioni con l’installazione di un manto impermeabile. Previsti, infine, il rifacimento dell’intonaco interno e la ripresa delle lesioni dovuta ai cedimenti del terreno al di sotto delle unità abitative con la contestuale tinteggiatura delle stanze.
La manutenzione straordinaria dei campi da tennis di via Alfieri, dove si interverrà nell’area parcheggio e dove si procederà al ripristino della fognatura, permetterà di garantire il giusto stato di conservazione della struttura esistente oltre a consentire agli utenti di avere un servizio di maggiore qualità.
Il campetto da calcio di via Cioci sarà invece interessato dall’installazione di una struttura prefabbricata da adibire a spogliatoi sportivi, alla sistemazione del parcheggio e a nuove piantumazioni nell’area esterna ai campi da gioco.
L’intervento che interesserà il campetto della scuola elementare IV novembre prevede, infine, l’installazione, in un’area adiacente dove c’è il campo outdoor di basket, di un pallone pressostatico donato dall’Università di Macerata che permetterà di effettuare attività sportiva anche durante i mesi invernali. Ciò consentirà all’Università di trasferire provvisoriamente le attività sportive del Cus in attesa del completamento della nuova impiantistica sportiva dell’Ateneo.
Cult debutta sulle passerelle della fashion week di Milano con la nuova collezione FW 24-25 ed è protagonista, negli spazi del Museo della Scienza e della Tecnologia, di un fashion show caratterizzato dal mood rebel rock che da sempre contraddistingue l’essenza Cult, icona di un’estetica unconventional nel panorama lifestyle.
“Il debutto in passerella, è molto più di una sfilata. È l’inizio di un nuovo capitolo, un momento cruciale per consolidare la posizione di Cult tra i brand pret-à-porter protagonisti della settimana della moda. Abbiamo deciso di raggiungere questo obiettivo in modo graduale– ha dichiarato Massimiliano Rossi, direttore generale di Zeis Excelsa. - Lo spin off sull’abbigliamento infatti, si colloca all’interno di un progetto più ampio avviato dal Gruppo con l’ampliamento merceologico grazie agli accordi di licenza dedicati, rispettivamente, al settore delle borse e degli accessori e alle calzature kids” conclude.
Con l’evento durante la settimana della moda milanese, Zeis Excelsa, il Gruppo che ha in portfolio il brand, sottolinea il risultato tangibile di un percorso evolutivo avviato con lo sviluppo di un total look firmato Cult.
Audacia, femminilità e carattere identitario in cui il mood rebel rock è graffiato da un’estetica non convenzionale che non passa inosservata. L’eleganza di osare è al centro della nuova proposta di womenswear con la quale Cult perfeziona la sua idea di lifestyle con la collezione Apparel per lei nella stagione FW 24/25.
Contemporanea e veloce, la collezione è un concentrato dell’essenza del brand tradotto in capi capaci di esprimersi attraverso le note forti dei volumi e delle linee che, in dialogo tra di loro, restituiscono un’idea di sofisticato equilibrio. Dark e romantica insieme, la donna Cult svela il suo corpo con eleganza, scegliendo tagli decisi e netti, silhouette che ne esprimono l’identità, colori forti e potenti, chiave di lettura di un universo che va oltre la tendenza e si eleva a icona. Le varianti, pretesto per esprimerne la personalità, si divertono con lo stile e ne sperimentano le declinazioni vivacizzandole in modi sempre diversi.
A partire dai capispalla in cui il volume è in primo piano: nei nuovissimi modelli a scatola -in ecopelle, in tessuto bouclé, nell’originale blazer/bomber – come nei grintosi bomber, mentre si addolcisce nei long coat e negli agili piumini. Ricercatezza e carattere sono alla base di parka e cappe con motivo di rouches, montoni e coat dal profilo marinière.
Sono i dettagli a dare l’esatta misura di una femminilità forte e sensuale che nella maglieria indugia nei pizzi e negli strass dei capi più basici, nelle costine che scivolano sulla silhouette. E ancora, la classicità degli jacquard si apre all’esplorazione– nell’abito con sottoveste e frange, nel maxi cardigan con cintura- mentre la fascinazione per il taglio corsetto è protagonista di un carosello di body che richiamano, idealmente, la collezione di calzature.
L’abito in maglia, che sperimenta lunghezze e divertissement materici, è la perfetta espressione di una collezione trasversale e mixabile, che non prescinde dai toni casual, come nelle felpe e nei pantaloni -a palazzo, cargo, slim e carrot-, ma si piega a un approccio all day long. Tre i mood -sport fashion accanto al daily rock e al party time- che esprimono l’essenza di una collezione poliedrica e adatta a ogni occasione.