La Cucine Lube Civitanova gioca tra le mura amiche dopo quasi un mese e cala il poker di vittorie in Cev Champions League. All’Eurosuole Forum i campioni d’Italia si ripetono nel primo turno di ritorno della Fase a Gironi e stendono i francesi del Tours VB in tre set (25-23, 25-13, 25-17) e poco più di un’ora.
Un risultato che consente ai biancorossi di consolidare il primato solitario in vetta al raggruppamento, con i transalpini fermi a 2 vittorie come il team belga dello Knack Roeselare, vittorioso ieri alla Tomabel Hall con il massimo scarto contro uno Sport Lisboa e Benfica ancora a caccia della prima vittoria.
Da applausi la quinta affermazione consecutiva tra SuperLega e Champions League, la prima in casa dopo ben quattro exploit esterni. Prova di grande intensità di Ivan Zaytsev, mvp con 19 punti (67% di efficacia con 3 ace e 2 muri).
Biancorossi superiori dai nove metri (4 ace a 3), sempre sul pezzo in attacco (58% e 40%), dominanti a muro (6-1) e lucidi in ricezione. Grande prova mentale di tutta la squadra, capace di resistere al rientro di Abouba e compagni nella volata del primo set per poi esaltarsi nei successivi due parziali.
Nella seconda giornata di ritorno della Pool C, martedì 10 gennaio 2023 (ore 21 italiane), i cucinieri saranno di scena in Portogallo sul campo dello Sport Lisboa e Benfica.
Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso opposto. Transalpini schierati con Coric al palleggio il finalizzatore Abouba, in banda Joao Rafael e Palonsky, al centro Nascimento e Parkinson, libero Diez.
Braccio di ferro in avvio con la Lube avanti e il Tours francobollato. I cucinieri spaccano il set con i break propiziati dall’attacco di Yant (saranno 6 i punti del cubano nel set con l’86% di efficacia) e il muro di Anzani (13-10). I padroni di casa trovano il massimo distacco sull’ace di Zaytsev (19-14). Il Tours si rimonta arrivando al -1 dopo il muro su Nikolov (22-21). Il finale, con errori in battuta sui due fronti, viene chiuso dal quarto punto di Zaytsev (25-23).
Nel secondo set Nikolov si mette in evidenza con l’ace e la successiva giocata da posto 5, che unite alla giocata di Yant valgono il 7-3. Campioni d’Italia, puntuali al centro e padroni del gioco con gli attaccanti (14-7). L’onnipresente Zaytsev, dopo essersi messo in luce a muro, sfodera 2 ace scatenando la gioia dei tifosi prima del bolide di Chinenyeze e dell’attacco out degli ospiti (20-8). Finale in discesa con gli avversari che capitolano su un servizio a rete (25-13).
Biancorossi superiori in tutti i fondamentali e trascinati dai 7 punti dello Zar.
Nel terzo atto buona partenza di Chinenyeze, ma a trainare la Lube è il suo attacco. I rivali forzano dai nove metri e in posto 2 con Abouba, meno preciso del solito (13-10). Sul 17-13 Blengini inserisce Bottolo al servizio per Yant e proprio su un bel servizio del nuovo entrato Nikolov firma il 18-13. La Cucine Lube gioca con una tranquillità disarmante e Zaytsev gioca di sponda a ripetizione con il muro ospite, per poi farsi sentire al servizio (22-15). De Cecco gioca anche al centro (23-15). Di Bottolo il pallonetto della vittoria (25-17).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Sottile ne, D'amico (L), Balaso, Zaytsev 19, Chinenyeze 7, Nikolov 10, Ambrose (L) ne, Diamantini ne, Gottardo, De Cecco 1, Anzani 3, Bottolo 2, Yant Herrera 10. All. Blengini.
TOURS VB: Joao Rafael 1, Derouillon 2, Nascimento Dos Santos 4, Palonsky 8, Chauvin ne, Bruckert ne, Abouba 11, Diez (L), Le Goff (L) ne, Coric 3, Monteiro De Santana, Klajmon ne, Parkinson 5. All. Fronckowiak.
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Perde il controllo dell'auto che si ribalta e finisce fuori dalla sede stradale. L'incidente è avvenuto, intorno alle 18:45, in contrada Valcerasa, nel territorio comunale di Treia. Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, un uomo, alla guida della propria auto, ha perso il controllo del veicolo che è poi uscito fuori dalla carreggiata.
Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il conducente dell'auto è stato estratto dalle lamiere e successivamente affidato alle cure dei sanitari. Le condizioni dell'uomo non desterebbero, tuttavia, particolari preoccupazioni. Nessun altro veicolo è stato coinvolto nel sinistro.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore calzaturiero un/a responsabile di produzione (codice annuncio Conf 352). La risorsa si occuperà di presidiare i processi produttivi interni, garantendo gli standard qualitativi, di coordinare la gestione del montaggio, di supervisionare il processo di industrializzazione del prodotto. La risorsa farà riferimento al responsabile operations. È richiesta esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata, non zona costiera.
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Cede il muro di contenimento: furgone si ribalta. L’incidente si è verificato, nel primo pomeriggio, in via Fellonica, nel territorio comunale di Osimo.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi dei vigili del fuoco e del 118. La squadra dei pompieri del locale distaccamento, congiuntamente al personale di Ancona, ha provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. Nessuna grave conseguenza per il conducente del mezzo che è stato curato sul posto dai sanitari.
Per riposizionare il furgone rimasto in bilico su una fiancata lungo la carreggiata, è stato necessario l'ausilio di un'autogru, che ha sollevato il mezzo, riposizionandolo sulle ruote.
La pandemia da Covid ha avuto un impatto significativo sull'operatività e le attività dei Medici di Medicina Generale: nel corso del lockdown, infatti, l'afflusso nelle sale di attesa si è nettamente ridotto e ciò ha portato all'implementazione di nuove modalità di comunicazione tra medico e paziente su tutti i canali disponibili e all'utilizzo della tecnologia per la gestione delle prenotazioni, delle prescrizioni, delle cartelle cliniche, solo per fare qualche esempio.
Anche il cambio medico di base ha subito delle modifiche: invece di recarsi agli sportelli, gli utenti hanno avuto la possibilità di compiere la scelta del Medico o del Pediatra direttamente via web tramite app e portali dedicati oppure mail.
Le giornate dei medici sono scandite da telefonate, sms, email, messaggi su WhatsApp, in cui i pazienti richiedono consigli e prestazioni e vengono raccontate storie cliniche.
Dall'indagine dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con il Centro Studi della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), è emerso che il 97% dei medici ha riscontrato un maggiore impatto sui consulti telefonici in tempi di pandemia mentre l'84% ha indicato come un impatto forte si sia verificato nell'utilizzo di "multicanali" nella comunicazione con gli assistiti.
Anche se, già prima dell'emergenza, era consolidato l'uso di nuove modalità di contatto con i pazienti (WhatsApp, email, sms), l'intervista, realizzata su un campione di 740 Medici di Medicina Generale, ha rilevato la necessità di piattaforme di collaborazione quali Skype, Teams, Zoom eccetera e di piattaforme di comunicazione dedicate.
Il 95% dei medici vede la telemedicina come una risorsa importante per gestire, nel panorama post pandemia, le patologie croniche e la salute.
Le soluzioni proposte dalla telemedicina (che già erano usate prima del Covid) vengono oggi giudicate molto importanti per la professione medica: l'88% dei medici è interessato a utilizzare il teleconsulto con gli specialisti, il 60% la tele-cooperazione, il 72% la tele-assistenza e il 74% la tele-salute.
Inoltre, il 51% degli intervistati ha dichiarato di aver lavorato da remoto durante l'emergenza Covid accedendo al sistema informatico di gestione dei dati dei pazienti: i medici ritengono che l'esperienza sia stata molto positiva rispetto alla risposta alle richieste urgenti e alla condivisione delle informazioni.
Gli strumenti digitali di cui i medici hanno sentito, in modo particolare, la necessità sono stati lo smartphone per comunicare con i pazienti e con altri medici, i servizi per accedere ai documenti da remoto e alle applicazioni tramite VPN e il computer portatile
Infine, il 78% del campione vorrebbe introdurre strumenti per l'archiviazione e condivisione dei documenti e il 62% strumenti per call-conference.
Promosso a Parma dopo l'addio a Macerata. Il consiglio di amministrazione del Teatro Regio di Parma, ha nominato, per il triennio 2022-2025, Luciano Messi nuovo sovrintendente della Fondazione Teatro Regio.
Il maceratese Messi, classe 1971, è presidente di Atit-Associazione dei Teatri Italiani di Tradizione, vicepresidente di Federvivo e direttore della Fondazione Rete Lirica delle Marche ed è stato sovrintendente dell'Associazione Arena Sferisterio di Macerata dal 2015 al 2022.
"Sono certo, insieme agli altri componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Regio - osserva in una nota Michele Guerra, sindaco di Parma e presidente della Fondazione Teatro Regio - che Luciano Messi possa avere le competenze, l'esperienza e la sensibilità per guidare il nostro Teatro verso uno sviluppo artistico, culturale e sociale che dia valore alla nostra città e che mantenga la solidità dei rapporti internazionali costruiti in questi anni".
Il Teatro Regio, argomenta nella nota il neo sovrintendente, "è un'istituzione di produzione artistica di riconosciuta eccellenza la cui forza risiede nella sintesi tra tradizione e innovazione e nel capitale umano che ci lavora e lo sostiene. La mia visione è quella di un Regio in dialogo autentico con il suo territorio e al tempo stesso nel cuore delle sfide culturali del nostro Paese, oltre che al centro di una intensa rete di relazioni internazionali. Un teatro inclusivo, sostenibile e generativo, pronto a fare la sua parte nella grande transizione socio-culturale che stiamo vivendo".
Scontro tra due mezzi pesanti: muoiono entrambi i conducenti. L’incidente dal tragico esito si è verificato, intorno alle 15:30 di ieri, lungo l’A14 sul tratto tra San Benedetto e Grottammare, direzione Pescara, all’interno della galleria Montesecco.
Per cause in corso di accertamento, due camion sono entrati in collisione per poi rimanere incastrati tra di loro in un groviglio di lamiere. Uno dei due autisti è morto poco dopo, mentre il secondo si è spento 24 ore più tardi.
L'incidente è avvenuto in corrispondenza della coda formatasi a causa di un precedente incidente al km 307, "dove era presente uno scambio di carreggiata per un cantiere correttamente installato e segnalato" precisa Autostrade per l'Italia.
Uno dei due mezzi era in coda, nella corsia di marcia, quando l'altro lo ha violentemente tamponato da dietro: l'autista di quest'ultimo, un uomo di 61 anni di Monteprandone, è morto sul colpo. L'autista dell'altro camion si è spento questa mattina: si tratta di un uomo di 51 anni di Castelfidardo.
Sul posto erano presenti polizia, vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto e sanitari del 118. Ai rilievi per l'esatta ricostruzione di quanto avvenuto procede la polizia stradale.
Il tratto Grottammare-San Benedetto del Tronto è rimasto chiuso per circa due ore, in direzione Pescara, con la formazione di chilometri di coda in entrambe le direzioni. Il traffico diretto a sud, in uscita a Grottammare con rientro a San Benedetto si è riversato sulla SS16, creando ulteriori disagi. Alla riapertura del tratto, si sono registrate file per 6 chilometri in entrambe le direzioni.
Domenica 11 dicembre, si è svolta la benedizione del presepe del quartiere Foro Boario di Tolentino. "Semplicità, essenza ed eleganza sono le parole chiave che quest'anno ci hanno ispirato" sottolineano i membri dell'associazione 'Foro Boario Young', sottolineando come per loro sia "un piacere e un onore" continuare "una tradizione che ormai va avanti da tempo", invitando a visitare il presepe nelle ore serali per vederlo illuminato.
"Preziose come sempre le collaborazioni con il Consiglio di Quartiere Foro Boario e con la Vetreria Val di Chienti e per questo li ringraziamo di cuore - aggiungono -. Un sentito grazie anche a tutti i presenti, in particolare Don Ariel, il sindaco e vicesindaco, l'amministrazione comunale e i consiglieri Montemarani, Lancioni, Luconi, Tatò, il maggiore dei carabinieri Maggi, il coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile, i presidenti dell'Associazione Musicale Nazareno Gabrielli e dell'Associazione Prossima.Mente, il segretario comunale di Macerata e i tanti cittadini residenti".
Anteprima ieri del nuovo allestimento del museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca”, MudeSc, dell’Università di Macerata con il direttore Fabio Targhetta e la vice direttrice Marta Brunelli. La visita era riservata ai relatori del convegno internazionale “The school and its many pasts” in corso in questi giorni. L’inaugurazione ufficiale dell’esposizione si terrà a gennaio.
“È un gioiello che utilizzeremo con le scuole e che ci avvicina al territorio. Ricordare la scuola del passato ci permette di capire anche quella del presente” ha commentato il rettore John McCourt. “È un museo inclusivo – ha sottolineato il direttore Fabio Targhetta - uno spazio di ricerca collaborativa, di sperimentazione didattica, che vede i fruitori come soggetti attivi e sorpresi da quello che vedono”.
La direttrice del dipartimento di Scienze della formazione, Beni culturali e Turismo Lorella Giannandrea ha ricordato: “Questa realizzazione è uno degli esiti dei fondi del Dipartimento di eccellenza insieme al Centro di ricerca TincTec su inclusione e tecnologie educative”.
Nucleo della ricca collezione di pubblicazioni, strumenti e oggetti scolastici, che raccontano la storia dell'educazione nell'Italia tra Otto e Novecento, sono i materiali scolastici raccolti nel corso di decenni dai coniugi Paolo e Ornella Ricca e donati all’Università di Macerata. “Il museo è cresciuto sia materialmente sia culturalmente, divenendo un punto di riferimento importante nell’ambito degli studi sulla scuola”, ha scritto Ornella Ricca nella lettera di saluto inviata per l’occasione.
Il museo è un luogo destinato a comunicare, attraverso allestimenti attentamente pianificati e curati in ogni dettaglio, il senso profondo di una storia capace di riannodare i fili della memoria individuale e collettiva della scuola, ovvero del luogo e dello strumento che più di ogni altro ha contribuito a far crescere il Paese, a favorire il maturare di un’identità e di una coscienza civile unitarie.
L’Associazione Musicale "Pier Alberto Conti" allarga la propria offerta culturale: oltre al tradizionale festival estivo dei "Concerti nel chiostro" e al successo del "Concerto delle Palme" lo scorso aprile, l’associazione presenta il "Concerto di Natale" che avrà luogo sabato 17 dicembre alle ore 21:15 allo spazio multimediale San Francesco di Civitanova Alta.
Il concerto, inserito nel contesto del cartellone "Civitanova…l’emozione del Natale" realizzato dall'amministrazione comunale, sarà all’insegna del senso natalizio più profondo. Si potranno ascoltare alcuni dei compositori più importanti della musica colta europea.
Parteciperanno artisti di grande calibro. Canteranno infatti il soprano tedesco Ronja Weyhenmeyer (già finalista al concorso "Voci in Barcaccia!" di Rai Radio3), il mezzosoprano Roberta Sollazzo e il coro Vox Poetica Ensemble; suoneranno i musicisti dell’Orchestra Sinfonica "G. Rossini" di Pesaro, presente ogni anno al "Rossini Opera Festival" e ufficialmente promossa nel 2022 dal Ministero della Cultura ad "Istituzione Concertistico-Orchestrale", entrando così a far parte di un ristretto gruppo di sole 23 realtà orchestrali in tutto il territorio nazionale.
Dirigerà il maestro Emanuele Bizzarri, giovane ma già affermato direttore d’orchestra civitanovese, il cui curriculum vanta collaborazioni con orchestre italiane (Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Sinfonica “Rossini”) ed estere (Malta Philharmonic Orchestra, Elbland Philharmonie Sachsen, Robert Schumann Philharmonie Chemnitz), così come concerti in importanti teatri in Italia e all’estero.
Nota particolarmente positiva: la partecipazione all’ensemble strumentale della flautista Olena Kocherga, musicista ucraina fuggita dalla guerra ed ora residente a Civitanova Marche. Musiche di Vivaldi, Bach e Pergolesi. Prevendita biglietti sul sito Ciaotickets e in tutti i punti vendita del circuito. La biglietteria a San Francesco sarà aperta la sera del concerto, dalle ore 20.
Primo incontro formale oggi in municipio tra la nuova governance dell’Università di Macerata e i vertici del Comune. Il rettore John McCourt, la prorettrice con delega alla terza e quarta missione Catia Giaconi e il direttore generale Mauro Giustozzi si sono confrontati con il sindaco Sandro Parcaroli, la vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore alla cultura con delega all’università Katiuscia Cassetta e l’assessore allo sviluppo economico e all’ambiente Laura Laviano.
“Siamo stati concordi nel ribadire la necessità di un’alleanza per progettare insieme azioni strategiche per la nostra comunità studentesca e per promuovere lo sviluppo culturale, sociale, economico dell’Ateneo e, insieme, della città – commenta il rettore McCourt -. La disponibilità di fondi regionali ed europei aprono ulteriori possibilità per costruire insieme nuovi progetti. Abbiamo preso l’impegno di rivederci entro il prossimo anno e instaurare un tavolo operativo congiunto e permanente”.
“In un clima operativo e costruttivo abbiamo affrontato molti temi attuali per la crescita e lo sviluppo della città di cui l’Università è parte fondamentale – ha aggiunto il sindaco Parcaroli -. Dalla necessità di avere uno sguardo aperto verso l’Europa alla cultura passando per le tante opportunità che dobbiamo offrire, insieme, agli studenti fino all’accoglienza dei ragazzi e delle loro famiglie”.
Tra i temi al centro della discussione: la sostenibilità, il recupero di palazzi storici, il potenziamento del parco di Villa Lauri. Si è parlato anche dell’annoso problema dei trasporti e della possibilità di prevedere un pacchetto di agevolazioni per gli studenti che frequentano l’Università.
Un fondo per la concessione di contributi per il pagamento della Tari a sostegno degli imprenditori di età inferiore a 35 anni che hanno dato vita a una nuova attività nel corso del 2022.
È quanto decretato, con apposita delibera, dall’amministrazione comunale di Tolentino in considerazione della difficile situazione socio-economica, aggravata ancor di più dalla pandemia da Covid-19 tuttora in atto.
Combinato disposto che sta causando una forte diminuzione dei consumi. “L’iniziativa - ricorda l’assessore alle attività produttive Fabiano Gobbi - vuole essere di aiuto e dare sostegno a tutti coloro che intendono aprire o hanno già aperto una nuova attività a Tolentino. Con questo contributo copriamo la spesa prevista per la Tari”.
Nello specifico, il contributo sarà a totale copertura dell’imposta Tari dovuta per i primi 4 anni di attività. Lo stesso sostegno è previsto anche per gli imprenditori con età superiore a 35 anni che hanno aperto una nuova attività nel 2022, ma la copertura totale della tassa rifiuti è concessa per i “soli” primi due anni di esercizio.
Giovedì 15 dicembre, presso la Sala Consiliare di Civitanova Marche, si tornerà a parlare del tornio della Cecchetti, nell’ambito delle celebrazioni per i 160 anni di Palazzo Sforza Cesarini (1862-2022).
Due le iniziative organizzate dai Lions club cittadini in collaborazione con Archeoclub e Centro studi civitanovesi, con il patrocinio della città di Civitanova Marche: la prima è una conferenza sul tema dell’archeologia industriale e sul tornio in programma alle ore 10,30 nella Sala consiliare, con visita al tornio in via Don Bosco, mentre l’altra iniziativa avrà luogo alle 16,30, con una conferenza sui tesori artistici del Palazzo comunale, a cura del professor Stefano Papetti.
Alle celebrazioni interverranno il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente Lions Cluana Anna Maria Vecchiarelli, il presidente del Lions Host Roberto Giannoni, il presidente del Centro Studi civitanovesi Alvise Manni e la professoressa Isabella Cervellini, archivista.
Warda è nata in uno dei luoghi più inospitali del pianeta: i campi profughi Saharawi nel deserto del Sahara, in Algeria. A soli tre anni, perde la capacità di camminare a causa di una malattia che, nel suo contesto drammatico, non può essere né diagnosticata, né tantomeno curata.
Nel 2008, l’Associazione Regionale di Solidarietà per il Popolo Saharawi delle Marche - Rio de Oro – la incontra, e vedendo che si muove con grandi difficoltà, avvia un progetto per offrirle una speranza; iniziano così per Warda una serie di viaggi, ricoveri in ospedale e cure in Italia.
Tre interventi chirurgici tra il 2009 e il 2010 di cui due al Salesi di Ancona e uno a Rozzano. Poi 4 mesi in un centro di fisioterapia a Bosisio Parini nel 2011. Finalmente Warda inizia a camminare, con le stampelle e l’aiuto di un tutore. Torna ancora in Italia, nel 2014 e nel 2016 per controlli e modifiche al tutore, necessarie per l'adattamento alla crescita.
L’associazione Rio de Oro, che dal 2000 si occupa di progetti di ospitalità di bambini saharawi bisognosi di cure, ha accompagnato Warda in questo lungo percorso e così, quando nel 2019, il tutore di Warda si rompe, sa che l’unica speranza per la ragazza, è tornare in Italia per un nuovo dispositivo ortopedico, impossibile da realizzare nei campi profughi. Altrettanto impossibile l'uso di una sedia a rotelle sul terreno sabbioso e accidentato del deserto.
L’attesa dura più di tre anni, tra complicazioni burocratiche per ottenere il visto, il blocco dei viaggi a causa del Covid, le difficoltà economiche dell’associazione per sostenere tutte le spese, in un periodo in cui la generosità di molti, ha dovuto frazionarsi anche per progetti di solidarietà nell'Europa colpita dalla guerra.
Finalmente, 20 giorni fa, Warda è riuscita ad arrivare in Italia, ospite della volontaria Rio De Oro Monia Sabbatini e accolta in casa da una meravigliosa famiglia di Civitanova Marche, Daniele, Silvia e Maria.
Warda, in attesa di un nuovo tutore, però, non può camminare e l’associazione si mette, così, alla ricerca di una sedia a rotelle, necessaria per il periodo del suo soggiorno di circa 2 mesi. Risponde alla richiesta di aiuto, il comune di Urbisaglia che decide di offrire una sedia a rotelle disponibile presso la residenza protetta e il gesto diventa anche l’occasione per conoscere la storia di Warda e quella del suo popolo.
Un popolo in esilio, vittima di una ingiustizia internazionale, in quanto invaso e cacciato dalla propria terra nel 1975 e ancora in attesa di una risoluzione pacifica per poter tornare a casa.
Nella piazza antistante la Residenza Protetta, lunedì 12 dicembre, ad accogliere Warda, che è giunta accompagnata dalla referente dell’Associazione Rio de Oro Barbara Vittori, c’erano il sindaco Paolo Francesco Giubileo, il direttore della residenza protetta Stefano De Angelis, la coordinatrice della struttura Samuela Moscati.
Un'affettuosa accoglienza che ha commosso e reso felice Warda, perché non ha ricevuto soltanto una sedia a rotelle, indispensabile per poter vivere in questi due mesi di spostamenti per visite e cure, ma ha ricevuto quel gesto di solidarietà e vicinanza, anche da parte delle istituzioni, che le dona più forza per affrontare il suo difficile percorso, ancora una volta lontana dalla sua famiglia.
Una novità assoluta: nasce un servizio di pronto intervento sociale volto a potenziare il contrasto alla povertà e alla marginalità. Dal 1° dicembre è infatti attivo il progetto Prins che consente la realizzazione di interventi di pronto intervento sociale a favore delle persone in condizioni di povertà o marginalità, finanziato con fondi europei e messi a disposizione dal Pon Inclusione.
Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D’Alessandro, il prefetto Flavio Ferdani, il questore Vicenzo Trombadore e il tenente colonnello dei carabinieri Nicola Candido. Presenti anche il presidente e il direttore generale dell’Asp Ircr Giuliano Centioni e Francesco Prioglio e i rappresentanti di enti e associazioni impegnati nel sociale.
“Uno degli obiettivi principali dell’Amministrazione è contrastare i fenomeni di povertà estrema e marginalità sociale e una delle chiavi per riuscire in questo è, indubbiamente, la rete che necessita di un lavoro sinergico, di costante collaborazione e di un sempre maggiore potenziamento – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questo caso, il progetto Prins permette di mettere in relazione l’Ircr la Fondazione Vaticano II, i professionisti del settore e le istituzioni per garantire un servizio puntuale di ascolto, sostegno e supporto”.
Il Comune di Macerata, in qualità di comune capofila del progetto, approvato con apposita delibera del Comitato del sindaci di ATS 15, per assicurare gli interventi del pronto intervento sociale ha infatti stipulato una convenzione con APSP IRCR Macerata e con la fondazione Vaticano II. In particolare la convenzione garantisce una reperibilità di una assistente sociale e di un OSS h 24 per 365 giorni all’anno.
“Il progetto Prins è la risposta concreta all’esigenza di un bisogno sempre più urgente e pressante – ha affermato il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. Dopo la pandemia e con la crisi economica in atto, infatti, il disagio sta aumentando e il pronto intervento sociale ha l’obiettivo di tamponare l’emergenza affinché non si trasformi in disagio estremo”.
“Per supportare le fragilità è quindi necessario una sinergia sempre più fattiva ed efficace tra istituzioni in un sistema integrato che vede al centro la persona umana in tutte le sue necessità, comprese quelle più emergenziali. Con il Prins si vuole quindi anche ridurre o tentare di ridurre lo stato di isolamento e fornire una rete di servizi e un’assistenza continua ed efficace affinché nessuno venga lasciato indietro”.
“Voglio ricordare l’atteggiamento dialogante tra le istituzioni che si è costituito a Macerata – ha detto il prefetto Ferdani ricordando le iniziative portate avanti con il vice sindaco D’Alessandro sulle tematiche della violenza contro le donne e degli anziani, quest’ultima sia sotto l’aspetto repressivo che di contatto” -.
“Il progetto di oggi costituisce un’applicazione concreta perché credo che in una società civile ci debba essere l’esigenza di creare, difronte a momenti di solitudine e di difficoltà, una risposta di speranza e di incoraggiamento riportando sempre la dignità delle persone al centro del nostro pensare.
Al di là degli aspetti tecnici del progetto, l’importanza è il messaggio di attenzione che viene dalle istituzioni nei confronti di tutti ma in particolare di quelle persone che vivono momenti di difficoltà. È da lì che si misura la valenza di una società civile e Macerata, sotto questo punto di vista, esprime una vivacità e un’attenzione assolutamente degna di nota”.
Un buono acquisto per le famiglie finanziato dal Comune di Civitanova. Continua l'iniziativa 'Solidarietà del Natale' avviata nel 2017 dall’amministrazione comunale che vede come finanziatore l’assessorato alle Politiche Sociali, con l’importante collaborazione logistica della consulta dei Servizi Sociali, alla fondazione Caritas in Veritate e l’organizzazione di volontariato Svau (Soccorritori Volontari Aiuti Umanitari). Il buono viene inserito all'interno del pacco alimentare di Natale.
"Prosegue con questa iniziativa il sostegno concreto alle famiglie in un momento particolarmente difficile e che vede aumentato il numero di fruitori in modo esponenziale. L’amministrazione - dice Barbara Capponi, assessore ai Servizi Sociali - sostiene i cittadini costantemente sia con interventi previsti dai servizi sociali che tramite la collaborazione con Caritas, con cui ha un accordo economico di 60 mila euro per le diverse attività, inclusa la distribuzione dei pacchi alimentari nel corso dei mesi”.
"Con 'Solidarietà del Natale'– conclude la Capponi - continuiamo a sostenere le varie esigenze, tra cui quella di acquisti mirati per necessità specifiche, nel rispetto delle differenti e variegate richieste che ciascuna famiglia possa avere".
Il Comune mette a disposizione dei 720 nuclei familiari che, già usufruiscono del pacco alimentare, risorse pari a 56 mila 600 euro. Cifra aumentata rispetto all’anno scorso in considerazione dei sempre più diffusi fenomeni di povertà e disagio economico, aggravati anche dalla situazione che si è venuta a creare a causa dell'emergenza sanitaria del covid 19 negli ultimi tre anni. Nel 2021, infatti, le famiglie che usufruivano del pacco erano 480.
“La collaborazione e la sinergia con i servizi sociali e con le altre realtà che operano nel sociale nel nostro territorio – fanno sapere Barbara Moschettoni, direttrice della Caritas dell’Arcidiocesi di Fermo insieme a Marco Malaccari, coordinatore della sede di Civitanova - ha permesso in questi anni di estendere ed approfondire la mappatura delle criticità sociali inerenti la povertà e la marginalità sociale consentendo, di fatto, una più accurata visione della situazione locale”.
“L’Amministrazione, alla luce di tale attività, ha deciso di incrementare i fondi per questa iniziativa di solidarietà confermando l’attenzione verso le criticità emergenti del territorio e la sensibilità verso il tema delle povertà. Il “Natale di Solidarietà” è un segno di vicinanza verso i più bisognosi in un tempo particolare come quello delle festività natalizie, un gesto di carità che aiuterà tante persone a vivere questo momento dell’anno con maggiore serenità”.
“È notizia di questi giorni che la Regione Marche ha disposto un finanziamento di 9 milioni di euro (in parte riconducibili a fondi del Pnrr) per la difesa della costa nel tratto della litoranea di Scossicci”. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Porto Recanati
“Tale importante disposizione - spiega il sindaco Andrea Michelini - consentirà di mettere in sicurezza parte saliente del tratto nord della nostra costa che da anni soffre del fenomeno dell’erosione causata da una forza del mare che, oltre a rappresentare una pesante criticità per gli operatori balneari della zona, in passato ha anche danneggiato la litoranea per Numana”.
“L'Amministrazione , che appena insediata si è subito fatta carico della problematica ed ha prontamente aperto un canale istituzionale con la Regione Marche presentando per l’opera la progettazione elaborata dal professor Mancinelli su commissione dell’Amministrazione Mozzicafreddo, ora ammessa a finanziamento, esprime la più viva e grande soddisfazione per il risultato ottenuto”.
“Il nostro ringraziamento – continua Michelini - va al presidente Francesco Acquaroli, alla ex consigliera regionale e nostra concittadina ora senatrice Elena Leonardi, all'assessore Stefano Aguzzi e a tutti i tecnici della nostra Regione per la sensibilità dimostrata nell'affrontare questa devastante criticità con la prontezza del caso e con una solerzia che è stata decisiva”.
“Per la nostra città, che sul turismo balneare caratterizza parte della sua ricchezza, tale finanziamento costituisce un salto di qualità importantissimo. L’annosa problematica, infatti, troverà la sua definitiva soluzione restituendo tranquillità a tutte quelle attività che operano a Scossicci.
La notizia dunque gratifica un lavoro svolto con la massima serietà, prontezza e puntualità fin dal nostro insediamento e costituisce un tassello fondamentale per l'industria turistica della nostra realtà consentendoci di guardare ora al futuro con un giustificato ottimismo”.
Dopo le modifiche alla viabilità, entrate in vigore sabato scorso tra via Caccialupi, via Giri e via Aleandri, nel rione Di Contro stanno per arrivare altre modifiche alla circolazione stradale. Sarà questa la seconda fase di un intervento di messa in sicurezza di una zona della città che registra un elevato flusso di traffico, soprattutto in orari scolastici.
Dopo l’installazione della segnaletica verticale ed orizzontale che inviterà a fermarsi e dare precedenza sul ponte Taborro, all’intersezione con via Fratelli Acciaccaferri, con la possibilità di svoltare a sinistra, destra e proseguire diritto, viene previsto anche il doppio senso di circolazione in via Acciaccaferri.
Ad annunciare le novità è l’assessore comunale alla Polizia Locale, alla segnaletica e alla viabilità, Jacopo Orlandani. “In tutto il rione Di Contro – spiega – la viabilità doveva essere cambiata in quanto il via vai di auto in alcune vie strette e a doppio senso di circolazione risultava da tempo non più sostenibile soprattutto sotto l’aspetto della sicurezza degli automobilisti e anche dei pedoni vista anche la presenza di diverse scuole”.
Dietro alla rivoluzione che sta interessando la circolazione in quest’area della città, e che risulta al momento sperimentale e comunque provvisoria, oltre al lavoro della Polizia Locale e a quello del personale del Comune addetto alla segnaletica e alla viabilità, coordinato da Luciano Cialoni, c’è anche la collaborazione di molti residenti che in passato avevano non solo segnalato le difficoltà ma anche suggerito alcuni cambiamenti nel corso delle recenti riunioni che hanno interessato pure il Comitato di quartiere.
“In questi giorni di avvio di questa nuova viabilità in via sperimentale – aggiunge l’assessore Orlandani – la Polizia Locale ha svolto attività di assistenza e di informazione agli automobilisti trovando supporto, in alcuni punti più sensibili, anche nella collaborazione dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri”.
In questa prima fase sono stati istituiti anche nuovi limiti di velocità di 30 chilometri orari in particolari tratti che sono comunque ben indicati da apposita segnaletica verticale.
Incidente allo svincolo di Sforzacosta della Superstrada "Val di Chienti”. Lo scontro è avvenuto alle 10 circa della mattinata di oggi. Per cause ancora in fase di accertamento, tre auto sono entrate in collisione all'uscita della superstrada.
Non si registrano feriti, ma solamente disagi alla circolazione stradale. Sul posto è intervenuta la polizia stradale per direzionare il traffico e svolgere i rilievi di rito. Si viaggia a una sola corsia in attesa del completamento delle operazioni di soccorso.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
La Polisportiva Cingoli comunica che Alfredo Rodriguez Alvarez non sarà più l’allenatore della Macagi Cingoli di Serie A2 Maschile di pallamano. La decisione è stata presa di comune accordo, poiché la società e l’allenatore hanno preso atto che i rispettivi programmi non erano più coincidenti.
La società ringrazia il tecnico spagnolo per gli ottimi risultati ottenuti in questi mesi, con le 13 partite vinte in 13 giornate e il primato in classifica a +3 dalla seconda. La Polisportiva Cingoli augura ad Alfredo Rodriguez Alvarez ogni successo professionale. La squadra è stata affidata al vice-allenatore José Nicolas Analla, in attesa di individuare il nuovo tecnico della Macagi Cingoli.