Si è chiusa oggi la 55esima edizione del Vinitaly che si è tenuta a Verona negli ultimi giorni a partire da domenica. In rappresentanza del Verdicchio di Matelica e del territorio comunale erano presenti ben 5 aziende, ovvero Belisario, Bisci, Borgo Paglianetto, Colpaola e Provima.
I vini matelicesi come sempre hanno attirato l’attenzione di buyers ed appassionati italiani e stranieri, sempre più interessati al Verdicchio e ai prodotti marchigiani in generale. Nella giornata inaugurale della manifestazione (domenica 2 aprile) al Vinitaly hanno presenziato anche diversi membri dell’amministrazione comunale matelicese, a partire dal sindaco Massimo Baldini, accompagnato dal vicesindaco Denis Cingolani e dagli assessori Maria Boccaccini e Graziano Falzetti.
Una presenza forte e importante a ribadire la vicinanza della città e dell’amministrazione alle aziende del territorio. Il sindaco e gli amministratori hanno partecipato anche al convegno sull’enoturismo che si è tenuto all’interno dello spazio riservato alla Regione Marche.
"Il Vinitaly da sempre è una grande vetrina per il nostro Verdicchio di Matelica e per tutte quelle realtà che non promuovono solo un vino, ma un intero territorio – ha commentato il sindaco Baldini – mi ha fatto molto piacere visitare gli stand delle aziende matelicesi che erano molto affollati a testimonianza dell’alta qualità e dell’interesse del mercato verso le nostre eccellenze".
Grande soddisfazione anche per il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani. "Le cantine matelicesi sono molto contente di questo Vinitaly – ha spiegato Cingolani – c’è stata una grande affluenza di operatori sia italiani che stranieri, per molti è un appuntamento fisso per degustare e scoprire le nuove annate di etichette già conosciute e acquistate, per altri invece è l’occasione per scoprire da zero le nostre realtà".
"Il padiglione delle Marche è stato uno dei più frequentati e le aziende matelicesi sono rimaste molto soddisfatte. Eventi come il Vinitaly rafforzano uno sviluppo economico basato sempre di più sull’enogastronomia di qualità, per Matelica in particolar modo per il settore della viticoltura, in quanto il nostro territorio è fortemente vocato alla produzione di vini premiati e riconosciuti in tutto il mondo".
Modifica temporanea della viabilità con l'istituzione di un senso unico di marcia sulla strada comunale Portanova, a Tolentino. Per consentire i lavori di ripristino del corpo stradale, dal 12 aprile al 29 ottobre 2023, è stata emessa un'apposita ordinanza con la quale viene istituito un senso unico di marcia in via Portanova, dall’intersezione con via G. Cegna all’intersezione con via Tonezza.
Il senso unico di marcia si attuerà con un divieto di accesso da apporre all’intersezione di via Portanova con via Tonezza in prossimità del civico 9/t e in un segnale di strada a senso unico di marcia in prossimità del civico 9/a. La misura si rende necessaria per via dell'occupazione di una porzione del suolo pubblico con area di cantiere e mezzi d'opera.
“Restituiamo un nuovo volto anche a quest’area del paese e offriamo una possibilità, per tutti, di godere di uno spazio dove praticare sport, sia camminando lungo sentieri salute che usufruendo di campi di calcetto, tennis e padel”. È il sindaco, Alessandro Gentilucci, ad annunciare il via ai lavori per i nuovi impianti sportivi di Pieve Torina.
“Andiamo a completare un quadro che vede, come fiore all’occhiello, la piscina benessere. Tante opportunità da offrire che, insieme al percorso kneipp in fase di ultimazione lungo il sentiero delle acque, ci proiettano, da protagonisti, verso le prossime stagioni turistiche, nell’ottica di catturare un interesse ampio: prodotti tipici, storia, natura, benessere, sono queste le parole chiave del rilancio delle aree interne, in una logica di rete tra i vari comuni del territorio”.
“L’intervento, progettato eliminando le barriere architettoniche, prevede anche la realizzazione di una struttura multiservizi con bar, spogliatoio e ristorante panoramico: uno spazio da vivere tutto l’anno perché i nostri borghi sono belli sempre, e lo saranno ancor di più quando riusciremo a dare un senso compiuto all’opera di ricostruzione post sisma”.
Alla presenza di 250 partecipanti provenienti da 19 regioni italiane e di tutta la governance dell'Ateneo, ha preso il via nei giorni scorsi con grande successo la XXI edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici". "La longevità di queste iniziative di formazione di Unicam - ha affermato il rettore Claudio Pettinari - è dovuta alla loro capacità di far fronte alle necessarie e continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista. Questo Master risponde pienamente alle crescenti esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie".
"Il master - ha sottolineato il professor Carlo Cifani, direttore del Master e della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera - affronterà la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione manageriale dei dipartimenti farmaceutici. Competenze tecniche e manageriali sono richieste per far fronte alla complessità crescente. Complessità che derivano: dall’evoluzione delle tecnologie diagnostiche, nuovi farmaci, nuove terapie, nuovi dispositivi medici; dall’evoluzione delle conoscenze sulle malattie e la conseguente finalizzazione di cure sempre più personalizzate; dall’evoluzione di sistemi normativi e dalla coesistenza di norme, decreti e linee indirizzi nazionali e regionali; dalla continua evoluzione dei modelli organizzativi, tanto rilevanti nel garantire la continuità delle cure. L’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze non è quindi una scelta ma un preciso dovere e impegno di tutti. In questa ottica di multidimensionalità e ampiezza di contenuti si svilupperà il programma formativo del Master".
"Verranno trattati argomenti – ha evidenziato la professoressa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, vice direttore del Master – quali l’organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell’analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all’allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell’assistenza farmaceutica".
"L’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale – ha sottolineato il direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Gianni Sagratini – richiede la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate. I principi della Farmacia Clinica, che pongono la terapia al centro dell’attenzione del farmacista, in aggiunta alle competenze farmacologiche di base relative alla conoscenza dei farmaci e dei loro meccanismi d’azione mettono l’accento sulla gestione del farmaco nel suo complesso, dall’approvvigionamento alla somministrazione, alla gestione del rischio e al monitoraggio. Quando il farmacista è chiamato ad assumere responsabilità dipartimentali, occorre quindi essere formati ad una gestione più ampia che caratterizza il manager. La necessità di un farmacista-manager scaturisce dalla complessità del ruolo che questo professionista è chiamato oggi a saper svolgere".
Ancora successi per i pattinatori della Rotellistica Settempeda che ai recenti Campionati regionali su strada sono saliti sul podio più volte con Nicola Panichelli, Samuele Cambriani, Alessandro Brunacci e Jacopo Crognaletti.
Crognaletti ha guadagnato il passaporto per i campionati italiani insieme ad Alessandra Cambriani grazie alle sue stupende prestazioni nella sua affollata categoria.
Inoltre hanno ben figurato, nelle categorie dei più giovani, anche Francesco Soverchia e Flavia Panichelli. Un grosso applauso, infine, al giovanissimo coach Francesco Crognaletti.
Nella serata del Martedì Santo, come tradizione da quasi 45 anni, il Comitato parrocchiale di Villa Potenza, con il patrocinio del comune di Macerata e con l'aiuto della Pro Loco e del CB Tigrotto, ha rivissuto la Passione di Cristo, celebrata interamente all'interno del Teatro Romano.
Location particolare che ha reso le scenografie spettacolari. Molto lavoro è stato dedicato all'esecuzione degli impianti elettrici per l'illuminazione e la predisposizione di tutta l'acustica, eseguiti nel totale rispetto del luogo, della sua storia e della sua antichità.
Particolarmente curato l'allestimento delle scene "Dell'Ultima cena", "Dell'orto degli ulivi, "Del Palazzo di Caifa" e della "Crocifissione", rese possibili sfruttando sia alcuni effetti speciali che le prospettive architettoniche del Teatro Romano.
Il testo è stato riadattato da un gruppo di lettori che ha interpretato i vari personaggi protagonisti della Via Crucis e, insieme ai costumi, ha permesso agli spettatori di immedesimarsi nella Passione nonostante l'assenza dello storico regista Eugenio Palloni che, per gravi motivi di salute, non ha potuto presiedere alla rappresentazione.
Quest'anno i figuranti erano oltre 70, alcuni dei quali giovani e con molte novità nel cast. Il Comitato parrocchiale ringrazia quanti "hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione con le attrezzature necessarie o con il proprio lavoro". La manifestazione si è conclusa con il saluto del parroco Don Gianfranco Ercoletti.
Domani (giovedì 6 aprile), dalle ore 8,30 alle 12,30, per lavori di rimozione dei tronchi dal letto del fiume Potenza, divieto di transito veicolare sul tratto di via Sant’Antonio tra via del Vallato e via Francesco Antolisei.
Il traffico proveniente da via Sant’Antonio, uno degli ingressi alla città, proseguirà in direzione sempre di via Antolisei.
Nel 50° anniversario dalla sua uscita nelle sale torna sul grande schermo un cult indimenticabile e assolutamente moderno come Jesus Christ Superstar. Il film verrà proiettato al Politeama di Tolentino venerdì 7 aprile alle ore 21, nell’iconica serata del Venerdì Santo.
Accattivante rilettura cinematografica della celebre opera rock scritta e composta da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, diretta da Norman Jewison con Ted Neeley nel ruolo di Gesù, Carl Anderson in quello di Giuda e Yvonne Elliman in quello di Maria Maddalena.
L’ultima settimana di vita di Gesù raccontata in modo epico con una potente colonna sonora rock che è entrata nella storia. Una rappresentazione moderna e laica, amata e contestata che negli anni ’70 ha rappresentato una bandiera della pop generation e che ancora oggi colpisce nella sua miscela di rock e Vangelo.
Il musical ha consegnato alla storia pezzi memorabili, dalla “trionfale” Jesus Christ Superstar a “I dont know how to love him”, cantata dalla Maddalena, a “Too much heaven on their minds” di Giuda, senza trascurare “Then we are decided” dei sommi sacerdoti.
Prima della proiezione il protagonista del film Ted Neeley interverrà in video sullo schermo del Politeama, in collegamento dagli Stati Uniti, per parlare di Jesus Christ Superstar e del 50° anniversario del film.
Jesus Christ Superstar chiude la rassegna AperiCinema in Musical dedicata ai film musicali che hanno fatto la storia del cinema e del musical. La rassegna nella formula apericena e proiezione è stata molto apprezzata dal pubblico con una sala affollata per ogni evento. L’apericena, allestita dalla nuova gestione della Caffetteria della Enoteca Compagnucci, prevede vini di grande qualità e una gustosa selezione gastronomica servita prima della proiezione dalle ore 19,30 con prenotazione obbligatoria al costo di 10 euro.
È stato pubblicato il bando per l'accesso alla prima edizione del Master interateneo di primo livello in “Esperto in programmazione, valutazione e gestione degli investimenti pubblici e manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e coesione”, promosso dalle Università di Camerino, Scuola di Architettura e design, e Macerata, Dipartimento di Economia e diritto, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e con il patrocinio dell'Anci.
Si tratta di un'opportunità per giovani laureati e dipendenti pubblici che - con una formazione specifica e di alto profilo quale quella offerta dal Master - potranno essere coinvolti nei complessi progetti connessi alla ricostruzione post-sisma e all'attuazione del Pnrr/Fondo complementare. Il corso ha una durata annuale e prevede l'acquisizione di 60 crediti formativi, pari a 1500 ore di impegno complessivo. Il numero massimo dei posti disponibili è 30.
Per i funzionari pubblici delle amministrazioni comunali della Provincia di Macerata, massimo 15 partecipanti, è prevista una riduzione del 50% sulla quota di iscrizione, pari a 2.500 euro. Il bando scade il 23 aprile. Per maggiori informazioni: www.unimc.it/master-gestione.
Nel frattempo, ieri, Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha incontrato ieri Severino Ngoenha, rettore dell’Università di Maputo in Mozambico. Il docente, specialista di filosofia politica ed ecologica, è in questi giorni in città per tenere una serie di lezioni e conferenze organizzate da Roberto Mancini, direttore del dipartimento di Studi Umanistici e docente di filosofia teoretica.
“È stato un incontro molto cordiale – commenta McCourt -. Abbiamo preso l'impegno di una futura collaborazione fra le due università dentro la cornice dell'Erasmus+”.
Come omaggio il rettore ha consegnato al collega dell’Università di Maputo tre numeri della collana “Prolusioni” della casa editrice universitaria Eum che propongono discorsi pubblici tenuti in ambito accademico e finora inediti di personaggi come Marie Curie, Alexander Fleming e Winston Churchill.
Lunedì 3 aprile si è svolta la sesta edizione di Fiab Comuni-Ciclabili per la consegna delle bandiere gialle della ciclabilità italiana 2023.
Tale riconoscimento, come noto, valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile e, in questi anni, ha coinvolto quasi 180 comuni italiani di ogni dimensione, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia.
L’edizione 2023 di FIAB-Comuni-Ciclabili, che si concluderà il prossimo luglio, è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, Centro Ricerca per il trasporto e la logistica de la Sapienza, World Cycling Alliance e WWF.
La città di Porto Recanati ha visto confermata l’assegnazione della bandiera gialla di Comune ciclabile e dunque di sito bike friendly. Vivo compiacimento per il premio ricevuto è stato espresso dall’assessore Riccetti che ha ricordato come “il Comune e il territorio siano in procinto di implementare la propria rete ciclabile con ulteriori progetti in fase di ultimazione come la ciclovia del Musone, che costituirà un ulteriore importante tassello alla ciclabilità e alla mobilità ecosostenibile della nostra città”.
«Siamo certi – ha ribadito l’assessore Lorenzo Riccetti – che tale tipo di mobilità possa fungere da forte stimolo ad un turismo mirato di cicloamatori e amanti della natura. Porto Recanati, per sue caratteristiche di territorio, si presta molto allo sviluppo ulteriore di arterie ciclabili. Dovremo lavorare ancora in questo senso al fine di migliorare la rete già piuttosto estesa e renderla maggiormente fruibile».
«Proprio la settimana prossima, inoltre, come amministrazione comunale incontreremo un professionista del settore che ci presenterà la prima bozza di stesura del nuovo piano urbanistico “Bici Plan” che avrà la funzione di sviluppare ulteriormente percorsi ciclistici cittadini in sicurezza. Tale bozza sarà poi portata all’attenzione della cittadinanza e del mondo dell’associazionismo interessato in una campagna di ascolto e di apertura verso eventuali correzioni, segnalazioni di criticità e suggerimenti inerenti tale piano».
«Non per ultimo – continua Riccetti – come amministrazione siamo stati in grado di aggiudicarci un bando regionale che prevede l’acquisizione di 3 autobus a pedali (bicibus) che verranno utilizzati in progetti di inclusione in ambito sportivo e che costituiranno anch’essi una segnale di una direzione che si è intrapresa e che si pone l’obiettivo di implementare in ogni modo la mobilità ciclistica nella nostra cittadina. Con le misure di cui sopra, il nostro intendimento è quello di poter acquisire nei prossimi anni la terza bike friendly che la FIAB assegna annualmente (Porto Recanati per ora ha il riconoscimento di 2 bike friendly)».
Venerdì 7 aprile Mogliano tornerà a celebrare la rievocazione storica della Passione di Cristo e la processione religiosa. Già nel 1962 per le vie cittadine si svolgeva la processione del Cristo Morto con la bara, con tanto di simboli della Passione e il penitente, ma è a partire dagli anni ’80 che si è aggiunta la rievocazione storica della passione di Cristo.
L’ ultima rievocazione si è svolta nel 2019 poi, a causa della pandemia, è stata sospesa per due anni. Nel 2021 un gruppo di parrocchiani, spinti dal desiderio di ricominciare, ha organizzato solo la processione religiosa, molto apprezzata e partecipata dai fedeli moglianesi.
Quest’anno, sotto la guida e con il supporto del parroco Mauro Valentini, quello stesso gruppo ha deciso di riprendere anche la rievocazione storica della Passione.
Tanti i giovani che hanno dato la loro disponibilità sia per l’organizzazione logistica che come figuranti. A loro si affiancano diversi organizzatori storici che, con la loro esperienza e i loro insegnamenti, continuano a tramandare una delle tradizioni religiose di maggior valore e rilievo per il paese di Mogliano.
La novità del Venerdì Santo di quest’anno sarà la scena dell’ultima cena sarà sostituita dall’episodio dell’Orto degli Ulivi, allestito nello spazio verde adiacente all’ex ospedale.
Seguirà poi il processo nel Piazzale San Michele, dal quale si snoderà il corteo, composto da più di 150 figuranti. La rievocazione storica culminerà davanti al Santuario del SS. Crocifisso con il momento della crocifissione.
Dopo di che inizierà, sempre dal Santuario, la processione religiosa composta dalle ragazze che portano i simboli della Passione di Cristo, il penitente , l’antica Bara del Cristo Morto, la banda e i fedeli. Il tutto terminerà con il rientro del corteo nella Chiesa di San Gregorio Magno.
"Nonostante le difficoltà che gli enti locali hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, dal Covid alla crisi energetica, ieri sera abbiamo approvato un bilancio rigoroso in grado di dare risposte alle esigenze della città attraverso interventi, sostegni e investimenti per il futuro della città". A parlare è Claudio Morresi, l'assessore comunale al Bilancio di Civitanova Marche.
"Complessivamente il bilancio 2023 contiene previsioni di spesa corrente superiori di circa 5,7 milioni rispetto alle previsioni inizialmente previste per il 2022. Per quanto riguarda i servizi erogati alla città, rispetto alle previsioni dell’anno 2022, si registra un aumento sensibile delle risorse destinate ai servizi sociali (tra Comune e ATS, più 3,8 milioni). Altrettanto significativi gli aumenti di risorse per la scuola (+450 mila), per la cultura (+340 mila), per il turismo (+150 mila) e per il territorio e l’ambiente (+200 mila)" spiega Morresi.
"Gravano sul bilancio, tra le altre cose, le previsioni per le utenze 2023 che si attestano a oltre 1 milione di euro in più rispetto al 2021 - aggiunge -. Un milione di euro che altrimenti avremmo potuto continuare ad investire nel potenziamento dei servizi. Ci siamo fatti carico delle tariffe dell'acqua del 2022 con uno stanziamento di 100mila euro ed abbiamo previsto un fondo di 200mila euro da destinare alle famiglie in difficoltà. Garantire tale dinamica di spesa non è stato semplice, ancor più perchè questo bilancio non toglie un euro in più dalle tasche dei cittadini e che guarda nel complesso a nuovi investimenti".
"Tutte le tariffe e i tributi comunali sono rimasti invariati rispetto agli anni precedenti e per assicurare l’andamento in equilibrio della gestione finanziaria, sarà fondamentale continuare ad intercettare contribuzioni da parte degli enti sovraordinati (Regione, Stato e UE). Sul fronte della spesa, il Bilancio 2023 prevede un incremento della spesa di personale di circa 1.100.000 rispetto al consuntivo 2022 - prosegue il vicesindaco -. Ciò scaturisce dalla necessità di portare a termine il programma delle assunzioni indispensabile per sostituire i collocamenti a riposo e, soprattutto, per garantire una presenza di personale (da anni sottodotata) coerente con le esigenze di un Comune come il nostro".
"Nel 2023 infatti sono previste 22 nuove assunzioni tra cui un dirigente con profilo tecnico, 4 agenti della polizia locale e un istruturo direttivo informatico per il Ced - sottolinea Morresi -. Inoltre è stata programmata la trasformazione a tempo pieno di 5 assistenti sociali attualmente in part-time in sostituzione di due unità a tempo pieno cessate. Il tutto per una maggiore spesa di personale per 641.000 euro. L’aumento della spesa di personale è dipeso anche dai rinnovi contrattuali stabiliti a livello nazionale e che comporteranno un incremento annuo di circa 340.000 euro".
"L’indebitamento è previsto in aumento in considerazione del nutrito programma degli investimenti e della necessità di garantire la copertura finanziaria dei progetti co-finanziati dai fondi Pnrr - conclude Morresi -. Altro atto votato in occasione del bilancio è il piano triennale delle opere pubbliche: 11milioni di euro di fondi sisma assegnati a Civitanova dalla Regione Marche, realizzeremo nuovi asili e ne riqualificheremo altri, 3milioni di euro per la viabilità, investimenti sul fronte sportivo, appaltati i lavori del comparto Trieste e si procede spediti per la riqualificazione del Varco sul Mare. Sottolineo la lungimiranza dell’azione amministrativa evidente grazie all’aggiudicazione delle risorse nazionali ed europee, frutto di una buona programmazione politico amministrativa e di un grande capacità tecnica degli uffici, un mix vincente che ci porterà ad introitare somme importanti".
Si apre oggi il processo in Corte d'Assise a Macerata a Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32 anni, salernitano, che il 29 luglio dello scorso anno uccise a mani nude Alika Ogorchukwu, un ambulante nigeriano di 39 anni, nel corso principale di Civitanova Marche. (Leggi qui)
Alika aveva chiesto l'elemosina a Ferlazzo e alla sua compagna, che avevano rifiutato, l'ambulante aveva insistito toccando il braccio di lei, poi si era allontanato.
A quel punto Ferlazzo lo aveva rincorso e aggredito, prima colpendolo con la stampella che il nigeriano usava per camminare e poi salendo sopra di lui a cavalcioni e schiacciandogli il collo e la testa, per poi allontanarsi dopo aver preso il cellulare della vittima.
La vedova di Alika, Charity Oriakhi, con i figli, assistiti dall'avvocato Francesco Mantella, intende costituirsi parte civile, insieme ad altri parenti. Chiede di essere considerata parte civile anche l'associazione dei migranti nigeriani nelle Marche, rappresentata dall'avvocato Narciso Ricotta.
La difesa di Ferlazzo, che è stata sottoposto a perizia psichiatrica, aveva chiesto il rito abbreviato ritenendo che il reato potesse essere derubricato da omicidio volontario aggravato (per il quale è impossibile richiedere il rito alternativo) a omicidio preterintenzionale. Il primo marzo scorso il gip Claudio Bonifazi ha rigettato l'istanza del difensore: sarà il dibattimento a far emergere eventualmente elementi a sostegno della tesi della difesa.
Tragedia sul lavoro a Fano, dove un operaio è morto schiacciato da una pressa in uno stabilimento produttivo. Il fatto è accaduto questa mattina, in un sito industriale nella zona di via Papiria. La vittima è il 26enne Giacomo Cesaretti, un giovane lavoratore originario della stessa città pesarese.
Lanciato l’sos sono accorsi sul posto i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano. Presente su l luogo dell’incidente la polizia, che sta cercando di stabilire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Un dramma che riporta sotto i riflettori il problema delle morti bianche: secondo stime Inail sono in media tre al giorno le vittime sul lavoro in Italia.
In attesa dello speciale evento live all’Arena di Verona, in programma per il prossimo 27 settembre, Levante presenterà dal vivo il nuovo album “Opera futura” e i suoi successi che hanno caratterizzato questi 10 anni di carriera in alcuni Festival e particolari location del nostro paese nell’estate 2023, tra cui l’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati il 18 luglio con ingresso alle ore 21.
“Nessun viaggio porta dritto alla meta senza che il navigatore faccia delle tappe”. - racconta Levante - “Italia mia, sii palestra per i miei muscoli, riscaldamento prima dell’incontro più temuto, maestra di una testa in subbuglio e di un cuore in fiamme. Fatti vela che io soffio vento”.
Il tour è prodotto e distribuito da Vivo Concerti. Levante ha pubblicato a febbraio il suo nuovo album che contiene oltre a “Vivo”, il brano presentato al Festival di Sanremo, anche “Leggera” e altri 8 brani che parlano di vita con un inedito sguardo rivolto al futuro e attraverso le diverse sensazioni vissute dalla cantautrice negli ultimi anni. Leggera, colonna sonora del film Romantiche di Pilar Fogliati è presente anche in una nuova ed emozionante versione acustica.
I biglietti per il concerto all’Arena Beniamino Gigli, organizzato da Best Eventi ed Eclissi Eventi in sinergia con il Comune di Porto Recanati, saranno disponibili sui circuiti TicketOne e Vivaticket, online dalle 15 di giovedì 6 aprile e nei punti vendita dalle 11 di martedì 11 aprile.
Sono 602, per un importo totale di 750 mila euro, le famiglie civitanovesi che stanno ricevendo un contributo per il pagamento dell'affitto. "Un aiuto concreto e fondamentale - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - finalizzato ad alleviare la situazione di disagio sociale in cui molte famiglie si trovano, dovuto anche al forte incremento delle tariffe di energia elettrica e gas”.
“Una risposta, quindi, a una difficoltà, quella di pagare l'affitto, confermata anche dall'aumento del numero di famiglie che riceveranno il contributo: 602 contro le 447 del 2021". Per 451 di queste, con un valore ISEE non superiore a 6.085 euro, il contributo massimo concesso ad ogni utente è di 1.584 euro diminuito in base alle mensilità pagate, ad altri contributi eventualmente erogati dal Comune per la stessa finalità e all'incidenza del canone sull'ISEE. Per questa fascia di utenti sono stati stanziati 647.133 euro.
Per gli altri 151 nuclei familiari, con un ISEE non superiore a 12.170 euro, il contributo massimo concesso ad ogni utente è di 792 euro diminuito, anche in questo caso, in base alle mensilità pagate e all'incidenza del canone sul valore ISEE. Per loro sono stati stanziati 102.155 euro.
"Il contributo è in fase di erogazione ed entro breve tutte le famiglie riceveranno queste risorse preziose. Il contributo economico - ha aggiunto il sindaco - è il risultato di una sinergia economico di più enti e della costante attenzione che l’amministrazione comunale rivolge al sociale, in questo caso in favore di nuclei familiari a basso reddito che vivono in affitto e che va ad aggiungersi ad altre forme di sostegno già avviate".
Una parte della somma liquidata, precisamente 110 mila euro è stata stanziata dal Comune. La restante parte, circa 640 mila euro, dalla Regione.
Si è rinnovato, in due appuntamenti nei mesi di marzo e aprile, l’incontro con la polizia di Civitanova Marche, previsto nel progetto Legalità dell’Istituto Comprensivo "Tacito".
Il commissario Fabio Mazza, ospite gradito e accolto sempre con grande calore dagli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria, ha condotto i due incontri con gli studenti nelle mattine del 23 marzo e del 3 aprile.
Gli incontri si inseriscono nell’ambito e nella promozione dell’educazione alla legalità, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la sesta edizione di “PretenDiamo Legalità”, al fine di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza, di favorirne la promozione e la diffusione ed aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della legalità e della giustizia (nota del Ministero dell’istruzione n. 116 del 03-02-2023).
Accompagnati dalla proiezione di slide e filmati, gli studenti hanno avuto modo di approfondire il concetto di legalità come insieme di rispetto e pratica delle leggi, come esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana. Tantissime le domande rivolte al commissario: aspetti legati a tematiche importanti come quella del bullismo, l’abuso di droghe, la piccola criminalità.
Il dirigente scolastico Edoardo Iacucci si è detto “profondamente soddisfatto da questa partecipazione dei giovani studenti e del ruolo fondamentale che ricopre la scuola nello sviluppo di una cittadinanza attiva in un momento storico particolare per la vita di Civitanova Marche, dove sempre più spesso i giovani adolescenti sono coinvolti in episodi di criminalità, risse, abuso di sostanze stupefacenti. La scuola ha il dovere di informare e far conoscere ai ragazzi i pericoli a cui spesso con molta leggerezza vanno incontro”.
“Un’educazione importante, un avvicinarsi al senso di responsabilità civica, un dialogo vivo che rinnovo ogni volta con estremo piacere affinchè, la situazione di degrado che talvolta vivono i giovani nella nostra città, possa essere limitata e arginata da un’efficace sensibilizzazione partendo proprio dai ragazzi più giovani e dalla scuola”.- Ha affermato il commissario Mazza - .
“Ancora una volta la grande umanità e lo spirito di assoluta empatia, con il quale il commissario ha approcciato la giovane platea di spettatori, hanno reso le due mattinate un momento estremamente proficuo e costruttivo” - ha sottolineato ancora il dirigente Iacucci - .
“I ragazzi si sono aperti, confidati, hanno sentito nelle forze dell’ordine un aiuto di fronte a tante situazioni di disagio che vivono e ciò ha reso ancora più consapevoli il dirigente e la referente del progetto, la professoressa Giada Rogante, nel proseguire e arricchire questo percorso di legalità con nuove e ulteriori attività, già in calendario per i prossimi mesi".
"Era un giorno di maggio nel 2008 – racconta Costantino Cirioni di 'Campagna pulita' - Passeggiavo a piedi vicino a quello che non sapevo ancora essere Fosso Mabiglia (nome militare, ignoto ai residenti fino all’apertura della discarica ndr) e vedo un piccolo gruppo di persone che stava confabulando. Mi dicono di aver letto sui giornali che in quella zona sarebbe sorta la discarica e da lì è iniziato il nostro calvario".
A pochi mesi dal nono "compleanno" della discarica di Cingoli, i cittadini del territorio hanno ricevuto l’ennesima cattiva notizia: l’assemblea ATA 3 (Assemblea Territoriale d’Ambito) ha deliberato, lo scorso 30 marzo, il terzo ampliamento dell’impianto in vista del prossimo esaurimento della capacità di abbancamento.
Facciamo un passo indietro: la storia ha inizio nell’ormai lontano 2001, quando uno studio condotto dall’università di Ancona aveva indicato un elenco di nove siti edificabili per la nuova discarica. Cingoli, dal sesto posto che occupava, passò al primo e nel 2008 venne ratificata la costruzione della discarica da ATA 3 presso Fosso Mabiglia.
La risposta dei residenti fu immediata: pochi mesi dopo la notizia, nel luglio del 2008, costituirono l’associazione "Campagna Pulita" con lo scopo di tutelare i loro interessi e far sentire la loro voce. Da lì i primi ricorsi al Tar, tutti respinti sulla scia delle promesse della provincia contenute in una delibera di giunta del luglio 2011 (DGP 35/2011): "Gli abbancamenti di rifiuti saranno limitati a ad una quantità di 450mila metri cubi in un periodo massimo di 7 anni e 4 mesi".
Fra la promessa di un sacrificio a tempo limitato e quella dell’individuazione da parte del Cosmari di "almeno altri due siti per realizzare le discariche nel più breve tempo possibile", i residenti hanno accettato loro malgrado il progetto dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (2011) in attesa dell’inizio dei lavori (2013). Con buona pace dei cingolani, Fosso Mabiglia apre i battenti nel 2014.
"Fu Antonino Pettinari, presidente provinciale in carica al momento della delibera (oggi in pensione, ndr), a promettere la chiusura della discarica per il 31 ottobre 2021 - aggiunge Costantino - giustificandosi dietro alla situazione d'emergenza rifiuti che, a suo dire, non si sarebbe più dovuta ripetere. Ancora oggi, con Parcaroli che con noi non ha mai parlato, la scusa rimane la sitauzione emergenziale".
Nel 2015, poi, nasce anche il "Comitato Misto", formato da tre cittadini nominati dall’associazione Campagna Pulita in accordo con il Comune e il Cosmari, atto a verificare la regolarità della gestione. Man mano che il tempo previsto giungeva al termine, il Comitato ha iniziato a fare pressioni per assicurarsi della chiusura della discarica per la data promessa, come promesso già nel luglio del 2020 dal sindaco Michele Vittori e dall'allora direttore generale del Cosmari, Giuseppe Giampaoli.
Il 9 ottobre 2021, a poche settimane dal termine previsto, arriva il primo ampliamento: una "variazione non sostanziale" pari a +23350 metri cubi e 4 mesi di proroga. Si arriva a 473350 metri cubi totali, il 105% della capienza iniziale. La prima “variazione sostanziale” viene varata il 22 aprile 2022: +74mila metri cubi e altri 19 mesi di apertura, con data di chiusura spostata al 30 settembre di quest'anno, per un totale di quasi 550mila metri cubi, il 122% rispetto all’apertura.
L’ultima beffa risale appunto alla ratifica del 30 marzo dell'Ata 3 con le modifiche al piano d’ambito per i rifiuti del 2021, in attesa del parere della regione e del voto finale. È stato disposto il terzo ampliamento di Fosso Mabiglia, il più consistente finora, pari a 250mila metri cubi (il 177% della capienza iniziale, ndr), per almeno altri 4/5 anni di permanenza fino, almeno, al 30 settembre 2027.
"Perchè non utilizziamo ancora il piano redatto dall'Università di Ancona? - incalza Cirioni - Anche la misura adottata per il reinserimento dei comuni già ospitanti serve solo a confondere le acque e complicare la scelta, con l'intento di lasciare a Cingoli la discarica. Fosso Mabiglia non era il sito migliore, ma quello con i cittadini più deboli".
In questo periodo ci si ripropone (di nuovo) di individuare altri siti per la discarica secondo il principio di rotazione. Prevista anche una fase in cui la provincia di Macerata invierà i propri rifiuti alla discarica di Fermo come già previsto dall'Ata 3, con un conseguente aumento dei costi, in attesa che i lavori di ampliamento giungano a conclusione.
"Nessuno è contento di dover pagare di più per lo smaltimento dei rifiuti ma questa responsabilità non può ricadere solo sui cittadini di Cingoli - continua - se fosse stato rispettato il principio di rotazione, nessuno si sarebbe opposto così aspramente. Sarebbe stato un peso condiviso da sopportare per un periodo di tempo limitato e non prolungabile, così invece ci viene imposta la discarica a tempo indeterminato senza possibilità di replica".
Sono stati inoltre reinseriti nella lista dei luoghi designabili per la nuova discarica provinciale i comuni esclusi (perché già ospiti di una discarica nei 15 anni precedenti): Montelupone, Morrovalle, Tolentino e la stessa Cingoli rientrano nelle aree edificabili, facendo salire i siti da 70 a 84. Si consideri inoltre che, dopo la fine dell’abbancamento, seguono necessariamente altri 30 anni di lavori per la copertura del sito e il reintegro della vegetazione.
La discarica di Cingoli, estesa per 15 ettari e in attesa di altri 15 da espropriare per il terzo ampliamento, raccoglie solo rifiuti secchi, solo i sacchi gialli dell'indifferenziata per intenderci, e gode di uno stato ottimale e ordinato. Completa di ogni servizio, è ineccepibile per funzionalità e ordine. Ciò non toglie i cattivi odori e il danno al turismo e al paesaggio: "Il panorama naturale e la pulizia dei nostri campi sono per noi motivo di vanto e fonte di turismo. D’estate c’è un grande via vai di inglesi, tedeschi, olandesi, francesi in visita nei tanti agritursimi e B&B della zona: se da un lato rimangono tutti ammaliati dalla bellezza della nostra terra, dall’altro lamentano sempre la presenza della discarica", chiosa Costantino Cirioni.
Il mondo del calcio maceratese, e non solo, piange la scomparsa del talent scout Fabrizio Brandelli. L’uomo è deceduto ieri mattina, all’età di 53 anni, all’ospedale di Civitanova Marche dove era ricoverato in seguito a una lunga malattia che non gli ha lasciato scampo.
Fu tra i primi ad ottenere in Italia la qualifica di agente Fifa e, negli ultimi anni, era stato vicino agli ambienti calcistici di Corridonia e Sangiustese.
Persona molto stimata per la sua umanità e la capacità di scovare giovani talenti in giro per i campi di provincia e non solo, fu lo stesso Brandelli, ad esempio, a segnalare il talento di Douglas Costa durante un viaggio in Brasile. Numerosi i messaggi di cordoglio, apparsi via social, da parte delle società con cui aveva collaborato.
Incidente lungo l’autostrada, nei pressi di Pesaro, intorno alle 16.20 di oggi. Secondo la ricostruzione, un'auto - per cause da ccertare - ha tamponato un furgoncino mentre transitava sulla carreggiata nord dell'A14. A bordo della vettura due cittadini svizzeri che sono rimasti entrambi feriti e trasportati all'ospedale Torrette di Ancona.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Fano che hanno estratto uno degli occupanti dell'auto dalle lamiere dell’abitacolo, mentre il personale della polizia autostradale si è occupata dei rilievi del caso e di direzionare il traffico.