Riconosciuta da critica e pubblico per la sua straordinaria sensibilità interpretativa e la sua tecnica impeccabile, Dina Ivanova è la nuova protagonista del Master Piano Festival. La talentuosa pianista russa, vincitrice del prestigioso Premio “Chopin” Roma 2023, si esibirà al Politeama di Tolentino domenica 9 marzo alle ore 18,00.
In occasione di questo concerto propone un programma che celebra il talento femminile grazie anche alle composizioni di Sofija A. Gubajdulina, tra le più innovative compositrici russe. Il repertorio comprende: la Sonata in Sol maggiore Hob. XVI n. 6 (Allegro-Miinuet/Trio, Adagio, Allegro molto) di F.J. Haydn; Chaconne di S.A. Gubaidulina; Estampes (I.Pagodes; II. La soirée dans Grenade; III. Jardin sous la pluie) di C. Debussy; Moroirs (III. Une barque sur l'océan, IV. Alborada del gracioso) di M. Ravel e Uccello di fuoco suite per pianoforte I. Danza infernale, II. Berceuse, III. Finale) di I. Stravinskij.
Dina Ivanova è tra le figure più brillanti e promettenti nel panorama musicale internazionale. Nata nel 1994 a Ryazan in Russia, si è formata alla Central Music School di Mosca e attualmente studia al Tchaikovsky Conservatory di Mosca con A. Mndoyants. Ha tenuto concerti in Germania, Ungheria, Cuba, Bulgaria, Lituania, Danimarca, Norvegia, Polonia, Stati Uniti e Russia. Si è esibita insieme alla Thüringer Philharmonie, la Israel Symphony Orchestra, il Goldmund Quartet e tante altre. Ha vinto numerosi premi tra cui il 2° Premio al Concorso Liszt di Weimar (2015), il 1° Premio al Concorso di Tel Hai in Israele (2016) e il premio Artist Recognition all’International Keyboard Festival 2017 a New York, USA. Il 21 ottobre 2017, Dina ha conquistato il Terzo Premio al prestigioso Liszt International Competition di Utrecht.
Questo successo è stato coronato dal Capgemini Audience Award, un riconoscimento speciale da parte del pubblico che sottolinea non solo la sua abilità tecnica, ma anche il suo carisma e la sua capacità di creare un legame emotivo con gli ascoltatori. La sua interpretazione di Totentanz è stata definita dal quotidiano olandese Trouw come "potente, magica e diabolica". Grazie al Career Development Programme offerto dal Liszt Competition, Dina Ivanova avrà l'opportunità di esibirsi come solista con la Korean Symphony Orchestra al Seoul Arts Centre, un'esperienza che la proietterà ulteriormente sulla scena internazionale.
Il Master Piano Festival continua domenica 6 aprile con il pianista William Greco che eseguirà musiche di O. Respighi, I. Fedele e F. Schubert. Biglietti 30 euro in vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/. La stagione 2024-2025 del Politeama è sostenuta dalla Regione Marche e organizzata con il contributo di Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.
Illuminare di giallo un monumento o uno scorcio della città per diffondere il messaggio delle pari opportunità. Questo l’intento della Commissione provinciale per le pari opportunità che, attraverso la sua presidente Rosaria Moroni, ha scritto alle 55 amministrazioni comunali del Maceratese per sollecitare l’illuminazione di un luogo simbolo delle loro città in occasione della festa dell’8 marzo".
"La Commissione provinciale, nonostante si sia insediata da poche settimane, ha ritenuto utile sollecitare le pubbliche amministrazioni a compiere un gesto simbolico per condividere il messaggio delle pari opportunità – ha spiegato la presidente Moroni – che, se da un lato conferma e ribadisce la sensibilità di chi amministra verso il mondo femminile, dall’altro può rappresentare per i cittadini un momento di riflessione, di condivisione e di responsabilizzazione”.
Nel pomeriggio di domenica, i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Osimo hanno denunciato tre giovani di nazionalità albanese, tutti ventenni, per i reati di furto, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli. Due di loro risultano già noti alle forze dell'ordine.
L'intervento è avvenuto nella tarda mattinata a Camerano, lungo la SS16 Adriatica, dove i militari hanno intimato l'alt al veicolo con a bordo i tre ragazzi. All'interno dell'auto sono stati trovati 3 paia di scarpe, 2 felpe e 2 paia di jeans nuovi, merce che i giovani non sono stati in grado di giustificare. Inoltre, sono stati rinvenuti arnesi da scasso, come tronchesi e cacciavite, utilizzabili per rimuovere le placche antitaccheggio dei capi d'abbigliamento.
Successivamente, è emerso che la merce trovata nel veicolo era stata rubata da due esercizi commerciali di Osimo e Camerano, ai quali è stata restituita. Durante il controllo, uno dei denunciati è stato trovato anche in possesso di due involucri di cocaina destinati all'uso personale, motivo per cui è stato segnalato alla Prefettura di Ancona come assuntore di stupefacenti.
Nei confronti dei tre denunciati, è stata avanzata la proposta di foglio di via obbligatorio dai comuni di Osimo e Camerano, per prevenire la possibilità che possano compiere ulteriori reati simili in futuro.
Domenica 9 marzo alle 17.30 all’auditorium San Francesco di Morrovalle, l’orchestra di fiati Insieme per gli altri – Colonna sonora della solidarietà terrà un concerto di beneficenza dal titolo “Musiche da Oscar……e non solo”. Un viaggio emozionante nelle più belle musiche che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale internazionale. Sotto la direzione di Gianpiero Ruggeri, si potranno ascoltare le più belle colonne sonore che hanno segnato la storia del cinema due ore di musica per rivivere le emozioni dei grandi capolavori del cinema in un unico concerto.
L’ evento, organizzato dall’associazione Amici del Talento con il patrocinio del Comune di Morrovalle, rinforza il legame di stima e amicizia che si è instaurato tra l’ensemble e l’associazione, un rapporto costruito su valori condivisi di solidarietà, cultura e impegno sociale, e permetterà di raccogliere offerte interamente devolute all’associazione Amici del Talento per sostenere i laboratori di teatro, ceramica, arte, attività educativa con i cani organizzati dalla stessa associazione per ragazzi diversamente abili.
Amici del Talento promuove esperienze di inclusione sociale mediante eventi in collaborazione con il territorio; offre a persone diversamente abili uno spazio, a Morrovalle, dove fare esperienze creative e ricreative in piccolo gruppo; offre l’opportunità di mettersi al servizio della comunità a quanti vogliono dedicare tempo al volontariato. Un obiettivo che rispecchia l’impegno dell’orchestra, capace in soli cinque anni di sostenere attraverso i 198 concerti eseguiti in favore di 127 associazioni di volontariato, le quali nel corso delle esibizioni hanno raccolto circa 100 mila euro, dimostrando come la musica possa essere un potente veicolo di solidarietà.
Per il ciclo di incontri dedicato al tema “Meditazione e presenza mentale. Come affrontare le situazioni quotidiane con maggiore armonia interiore” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, Franco Fabbro, neurologo e docente di psicologia clinica all’Università di Udine, terrà una conferenza sul tema “Stare di fronte al dolore”. L’appuntamento è per mercoledì 5 marzo alle 18 nell’aula “Omero Proietti” della sede di via Garibaldi 20.
Fabbro è uno dei massimi studiosi del rapporto tra neuroscienze e pratica della meditazione. In particolare, si approfondirà come l’esperienza della concentrazione della persona nella meditazione aiuti ad affrontare i vissuti della sofferenza e a ritrovare la via della fiducia nelle proprie possibilità esistenziali. La partecipazione è questi incontri è libera e non richiede prenotazione.
A metà febbraio, una delegazione dell’associazione Amici Per ODV di Tolentino, composta da Fabiola Caporalini, Pierluigi Tordini e Giovanni Mosca, è partita per il Burkina Faso, per seguire le attività e i progetti di cooperazione internazionale portati avanti nell’Africa Subsahariana da oltre 17 anni.
I volontari hanno visitato il centro Abasmei, alle porte della capitale Ouagadougou, dove Rosalie Kanzyomo ospita una settantina di malati mentali raccolti dalla strada a cui presta cure e accoglienza. I pazienti, di solito allontanati dalle famiglie per l’impossibilità di prendersene cura, vengono alloggiati con i loro figli. All’infanzia del centro sono stare destinate le risorse del progetto editoriale “Per tutti i colori”, realizzato dal collettivo Scriviperbene nel 2024. Parte dei diritti d’autore di questa pubblicazione, edita da Seri Editore, sono stati dedicati anche alla ristrutturazione della farmacia dell’ospedale di Nanoro, importante presidio sanitario del centro-ovest del Paese.
Sono state consegnati, inoltre, tutti i sostegni e gli aiuti familiari e Giovanni Mosca, venuto in Burkina per inaugurare il pozzo realizzato in memoria del figlio Emanuele, ha avviato, sempre affiancato da Amici Per, una collaborazione familiare con l’associazione Saint Odette, che si occupa di assistenza sanitaria ai bambini malati.
Il momento centrale del viaggio è stato proprio l’inaugurazione del pozzo di Emanuele, nel villaggio di Pabre. L’acqua potabile, fonte di vita e di salute per la popolazione, serve 60 clan familiari. Considerando che ogni clan racchiude un gran numero di persone, fino a venti o trenta, se ne deduce l’impatto effettivo sulla popolazione residente. Inoltre, sono già sorte colture circostanti al pozzo, lavorate dalle famiglie del luogo che ne possono beneficiare. Il pozzo, profondo 80 metri, è dotato di un castello per l’acqua e di pannelli solari, con la possibilità di creare piccole condotte per portare la preziosa risorsa alle zone circostanti.
Giovanni ha tenuto un breve discorso a nome suo e della famiglia. Mosca ha ricordato la memoria del figlio, ma un pensiero forte è andato anche a mamma Laura e ai fratelli di Emanuele, Alessandro e Ludovica, il cui desiderio resta quello di venire a visitare il pozzo in un prossimo viaggio.
È nato anche ad Apiro il Consiglio comunale dei ragazzi su iniziativa dell’Istituto comprensivo “Coldigioco Mestica” e dei Comuni di Apiro e Poggio San Vicino.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle attività di Educazione civica per sperimentare con gli alunni una cittadinanza attiva che favorisca la loro partecipazione e sviluppi senso di appartenenza alla comunità locale.
Undici sono i rappresentanti eletti, sette per la Secondaria e quattro per le classi quarta e quinta della Primaria.
Il sindaco, eletto fra gli alunni della Secondaria (come da Regolamento), è Pietro Bravi che frequenta la 2^A. Ha ottenuto il maggior numero di preferenze fra i 19 candidati in corsa, i quali si erano sostanzialmente divisi in due liste: “Young Apiro” e “Apiro nel cuore”. Gli altri alunni eletti sono Tobia Berti (2^B), vicesindaco; Federico Ciriegi (2^A), Maria Paoloni (1^A), Diana Peloni (1^A), assessori per la Secondaria; Lise Andrè (2^B) e Vanessa Paglioni (2^A), consiglieri per la Secondaria; Samar Kandola (4^A) ed Erica Tonini (5^A), assessori per la Primaria; Alessia Novelli (4^A) e Nicolò Berti (5^A), consiglieri per la Primaria.
Rimarranno in carica per due anni scolastici, cioè fino a giugno 2026. A breve il neoeletto Ccr incontrerà i Consigli comunali di Apiro e Poggio San Vicino per l’insediamento ufficiale. In quella sede saranno assegnate le deleghe alla baby Giunta e verrà illustrato il programma di mandato da parte del sindaco Pietro Bravi.
Intanto, a scuola, c’è stata la proclamazione degli eletti alla presenza della Dirigente scolastica, Emanuela Tarascio, dei sindaci di Apiro, Ubaldo Scuppa, e di Poggio san Vicino, Sara Simoncini, nonché del vicesindaco apirano Roberto Morelli e dell’assessore all’Istruzione Elisabetta Ciciliani.
Anche quest'anno, grazie alla sensibilità dell'Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 e alla fattiva collaborazione dell'Acma Marche (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici), settoriale della Federcaccia, sono stati posizionati in alcuni laghi artificiali, nei comuni di Civitanova Marche, Montelupone, Morrovalle e Potenza Picena, dei nidi artificiali per la nidificazione dei germani reali.
Questi nidi offrono una serie di vantaggi: riducono il rischio di predazione da parte di specie opportuniste, come cornacchia grigia, gazza, volpe e ratti, pertanto si aumenta la probabilità che i pulcini sopravvivano. Offrono altresì, un micro habitat pronto all'uso per la nidificazione. I nidi saranno monitorati dalle guardie venatorie volontarie della Federcaccia Provinciale di Macerata per raccogliere dati utili per la gestione e la conservazione della specie, come il tasso di schiusa e la sopravvivenza dei pulcini.
Rimonta completata. Le folate della Halley Matelica piegano alla distanza una Carver Roma che ha dato battaglia fino in fondo e per i ragazzi di coach Trullo la vittoria significa aggancio in vetta alla classifica del Play-In Gold. La Vigor, che ritrovava Zanzottera ma senza Eliantonio (problema al ginocchio in via di valutazione), sembra più volte sul punto di esondare, ma gli ospiti sono bravi a non mollare la presa e a contenere le perdite nel finale, tenendosi in linea di galleggiamento in ottica doppio confronto.
Le due squadre partono fortissimo in attacco, trovando il canestro a ripetizione dall’arco. La Carver approfitta di una difesa vigorina un po’ svagata per scattare sul +5 (8-13 al 3’ firmato dalla bomba di Galli), ma basta girare qualche vite dietro ai biancorossi per cambiare l’inerzia al match. Il resto lo fanno tre triple in amen di capitan Mentonelli, che alimenta il parziale di 13-0 che lancia il primo allungo della Halley (24-15 al 7’). Un tap-in sulla sirena del primo quarto di Zanzottera dà ai padroni di casa il primo vantaggio in doppia cifra (30-20) e, dopo un avvio di secondo quarto stitico da ambo le parti, la Vigor dilata il vantaggio in vista dell’intervallo lungo: è uno scatenato Riccio (9 punti nel quarto) a mettere la firma sul +17 (48-31) con il quale si rientra negli spogliatoi.
La Halley tocca il massimo vantaggio al ritorno sul parquet con un canestro di Zanzottera (53-31 al 22’), ma la Carver non ci sta: si accende (per qualche minuto) un fin lì assente Pagnanelli, il resto lo fa uno scatenato Martino e i romani sono tornati di nuovo a -7 (58-51) sul finire del terzo periodo. Praticamente tutto da rifare per la squadra di coach Trullo, che però torna a sgasare in avvio di quarto periodo: due bombe di Panzini, una di Dieng e in un amen ecco un 11-0 che ricaccia indietro gli ospiti (69-51 a 8’ dalla sirena). Sembra fatta o quasi, ma le difese tattiche romane e le percentuali dall’arco che si fanno d’improvviso glaciali strozzano l’urlo in gola alla Vigor. La Carver rosicchia punto su punto con un Martino in stato di grazia, ma riesce a spingersi solo fino al -7 della sirena: risultato che ovviamente fa felice la Halley, ma che lascia un piccolo rammarico per non essere riusciti ad accumulare un vantaggio maggiore.
Quarta vittoria in fila per la Halley, che ora si trova in testa alla classifica in coabitazione con la stessa Carver e con la Italservice Pesaro. Non ci si può fermare a specchiarsi, perché domenica prossima a L’Aquila si apre un ciclo da tre partite in otto giorni che può già dire tanto del futuro biancorosso.
Così coach Trullo a fine partita: «Siamo contenti per la vittoria, resta qualche rammarico per non essere riusciti a farlo con qualche punto di vantaggio in più visto che abbiamo avuto anche più di 20 punti di vantaggio. Nel finale qualche fischio è mancato, ho chiesto agli arbitri di continuare a fischiare normalmente fino alla sirena perché la differenza canestri è importante. Siamo un po’ scesi nel terzo e quarto periodo, quando loro invece sono saliti di intensità giocando molto spesso al limite del fallo, abbiamo avuto qualche problema nel muovere la palla bene come avevamo fatto nel primo tempo. Abbiamo avuto qualche problema con la box and one, che loro facevano in maniera molto energica, ma pian piano l’abbiamo fatta saltare attaccandola con gli schemi contro la uomo, ma al di là di questo era importante vincere uno scontro diretto. Ora siamo primi con loro e Loreto, andiamo avanti così. Le squadre del girone F stanno vincendo spesso contro quelle del nostro e anche domenica per noi a L’Aquila non sarà facile. Una squadra che soprattutto in casa è molto pericolosa e gioca con grande intensità, hanno un fattore campo importante, sarà una battaglia anche lì».
HALLEY MATELICA-CARVER ROMA 76-69
MATELICA: Arnaldo 2, Rolli, Panzini 10, Pali ne, Mentonelli 10, Dieng 17, Morgillo 4, Ferretti ne, Zanzottera 14, Riccio 12, Gaeta ne, Musci 7. All.: Trullo.
ROMA: Di Bello 7, Scianaro 2, Maiolo, Vitale 2, Lucarelli 6, Martino 30, Benincasa 8, Galli 7, Pagnanelli 7, Pizziconi ne. All.: Tretta.
ARBITRI: Prundaru, Bernardo.
PARZIALI: 30-20, 18-11,12-20, 16-18.
Intervento tempestivo dei vigili del fuoco nella serata di oggi in via Armaroli, dove una squadra del Comando di Macerata è stata chiamata a mettere in sicurezza un edificio storico.
L'allarme è scattato poco prima delle ore 20, quando è stato segnalato il rischio di caduta di parti vetuste dalla struttura. I pompieri, con il supporto dell'autoscala, hanno provveduto alla rimozione degli elementi pericolanti, garantendo la sicurezza della strada sottostante.
Durante l'operazione era presente anche la polizia locale, che ha gestito la viabilità e fornito supporto alla squadra di soccorso.
Grazie all'intervento coordinato delle forze dell'ordine, la zona è stata messa in sicurezza senza ulteriori disagi per residenti e passanti.
La Cucine Lube Civitanova, trascinata dal centrale Barthelemy Chinenyeze (mvp dell’incontro), si aggiudica il derby regionale dell’ultima giornata di regular season di Superlega con il massimo scarto. Una serata di grande volley e passione accende l’Eurosuole Forum, gremito da 3.500 spettatori, in occasione del primo confronto casalingo con la Yuasa Battery Grottazzolina.
Da una parte i padroni di casa, terzi in classifica e pronti a sfidare Milano nei playoff scudetto, che prenderanno il via il prossimo weekend (Gara 1 domenica a Civitanova Marche). Dall’altra Grottazzolina, protagonista di una stagione da incorniciare, culminata con la salvezza e una storica decima piazza con pass per i playoff 5° Posto, con in palio la qualificazione alla prossima CEV Challenge Cup. Il trofeo che proprio la squadra di Giampaolo Medei contenderà ai polacchi del Lublin nella doppia finale di marzo.
Un derby atteso, vissuto con grande partecipazione dai tifosi di entrambe le squadre. Esaltante lo spettacolo scenografico e sonoro sugli spalti. La magia è il campo a regalarla, con una pallavolo di alto livello in una serata che resterà impressa nella storia del volley marchigiano.
Soprattutto per la Cucine Lube Civitanova, che non fa sconti e vince la partita con un netto 3-0 (25-16, 25-23, 25-19). Una chiusura in bellezza, sigillando un incredibile ruolino di marcia interno: all’Eurosuole Forum 11 vittorie su 11 e tutte da 3 punti, non era mai successo ai biancorossi.
CRONACA - Il parziale d’apertura è tutto in discesa per i padroni di casa, che propongono nel sestetto il giovanissimo centrale Davi Tenorio. Il primo break arriva con un muro vincente che vale l’8-5, poi è il turno al servizio di Boninfante (2 ace) a scavare il solco (17-11) che lancia i vincitori della coppa Italia 2025 verso la vittoria del parziale, chiuso sul 25-16 dal neo entrato Nikolov.
Lagumdzija è il terminale d’attacco preferito dal regista di casa (per il turco 5 punti, con il 50% di efficacia), da sottolineare anche il 75% di positività sulle schiacciate di Loeppky, che si conferma un maestro sulle palle complicate.
Grottazzolina, col mirino poco a fuoco nel primo set (9 errori punto contro i 2 della Lube), inizia il secondo con tutt’altro piglio. Dal 6-3 iniziale allunga sul 12-8 con un errore in attacco di Loeppky, che convince Medei prima a spendere un time out, poi addirittura a rivoluzionare il proprio sestetto.
Sul 14-8 si registra infatti l’ingresso in campo di Nikolov (in posto 4) proprio al posto del canadese, immediatamente dopo entrano anche Podrascanin e l’altro martello Poriya. La Yuasa Battery sembra viaggiare come una macchina ben rodata, sostenuta da un’ottima ricezione, dalla buona vena del regista Zhukouski e dalla grande efficacia sotto rete dei centrali Demyanenko (4 punti col 100% sui primi tempi, tra l’altro chiuderà la partita con ben 6 vincenti nel tabellino personale) e Comparoni (4 punti anche per lui).
Poi, sul 20-14 si inceppa, subendo l’incredibile rimonta dei padroni di casa, che con Podrascanin pungente dalla linea dei nove metri trovano 3 contrattacchi vincenti in serie di Poriya (23 pari), poi il muro di Chinenyeze su Tatarov che vale il sorpasso sul 24-23. Il punto che chiude il set arriva invece con un fallo a rete rilevato agli uomini di Ortenzi.
Il terzo e definitivo parziale è invece un testa a testa che si risolve ancora una volta a favore dei cucinieri, che rimasti in campo con l’identico sestetto finale del set precedente, piazzano la stoccata decisiva con un muro vincente di Lagumdzija su Antonov (20-17), subito seguito da un ace di Nikolov. Finirà 25-19 e 3-0.
IL TABELLINO
Cucine Lube Civitanova - Yuasa Battery Grottazzolina 3-0 (25-16, 25-23, 25-19)
Cucine Lube Civitanova: Bottolo 2, Chinenyeze 6, Lagumdzija 13, Loeppky 5, Tenorio 3, Boninfante 2, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 6, Nikolov 8, Dirlic 1, Podrascanin 3. N.E. All. Medei.
Yuasa Battery Grottazzolina: Tatarov 7, Comparoni 7, Petkovic 10, Antonov 6, Demyanenko 12, Zhukouski 0, Vecchi (L), Fedrizzi 0, Cvanciger 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Bardarov, Mattei, Marchiani. All. Ortenzi.
ARBITRI: Serafin, Puecher.
NOTE - durata set: 24', 29', 24'; tot: 77'. Spettatori 3.425, incasso 36.043 Euro. Civitanova: battute sbagliate 12, ace 6, muri 10, attacco 49%, ricezione 41% (27%). Grottazzolina: battute sbagliate 19, ace 3, muri 8, attacco 42%, ricezione 41% (18%). MVP: Barthelemy Chinenyeze.
Nulla da fare per la Banca Macerata Fisiomed che si deve inchinare alla forza della MA Acqua San Bernardo Cuneo che meritatamente si prende i tre punti della sfida odierna del Banca Macerata Forum. Lo 0-3 della 11a giornata di ritorno della Serie A2 Credem Banca testimonia più che mai la differenza di livello e di obiettivi delle due squadre: Macerata gioca una partita ordinata, ma questo non basta per impensierire una Cuneo davvero cinica, spietata e sempre in controllo.
Per i biancorossi, il passivo incassato è pesante da digerire, mai così in difficoltà in una gara casalinga. Il verdetto salvezza è rimandato alle ultime due giornate dove serviranno ben altre prestazioni. L’mvp di oggi è l’esperto palleggiatore Sottile che, ancora una volta, spiega il perché della sua carriera da applausi.
CRONACA - Macerata approccia questa sfida importantissima con la sua formazione tipo: il capitano Marsili è opposto a Klapwijk, Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori, Fall-Berger al centro, Gabbanelli è il libero. Risponde Cuneo con Sottile in cabina di regia, i laterali sono Pinali, Allik e Sette, Codarin-Volpato al centro, Cavaccini è l’esperto in ricezione e difesa.
PRIMO SET - Inizio di partita gradevole ed equilibrato con i centrali molto sollecitati da entrambi i lati. Difese incredibili e azioni spettacolari nell’inizio di partita: il primo +3 lo firmano i piemontesi col muro di Codarin (7-10): Castellano opta per il suo time-out discrezionale. Klapwijk prova a ricucire lo strappo con un’ace, ma la MA Acqua San Bernardo gioca meglio, il doppio mani-out di Pinali vale l’11-14. Macerata manca di fluidità in cambio palla, Cuneo invece lo gestisce con grande qualità: 14-21 dopo l’errore di Berger. Set di altissimo livello per gli ospiti, chiude Sette con un mani-out: 16-25.
SECONDO SET - Formazione rivoluzionata per coach Castellano che mescola le carte in gioco con l’ingresso di Dimitrov, Ferri e Sanfilippo. E’ il martello bulgaro che prova subito a dare la scossa ai suoi. Macerata non riesce a trovare equilibrio al servizio: si alternano errori a battute che non mettono in difficoltà il gioco piemontese (67% in attacco nel set precedente per gli ospiti): 5-7 e 6-8 sempre con un incontenibile Volpato.
Gli ospiti fuggono ancora con la regia di Sottile pressoché perfetta: 8-13 grazie alla pipe di Allik. Ferri prova a far rientrare una Macerata ancora molto in difficoltà (10-13). È spettacolare la difesa di Gabbanelli, ma nulla si può sull’attacco di Pinali che manda le squadre sul time-out del 12-17. Il video-check del 15-20 è quasi della disperazione, anche il secondo set prende la strada del Piemonte: 20-25 dopo l’errore in battuta di Marsili.
TERZO SET - Macerata continua a soffrire la battuta cuneese: Codarin trova impreparato Dimitrov per un iniziale 2-4. Qualche errore di troppo nella metà campo biancorossa, Cuneo strappa e, subito dopo, Pozzebon rileva Marsili in cabina di regia. Buon livello di pallavolo, grandi difese da entrambi i lati con gli ospiti che continuano a condurre (10-16 con Allik in battuta).
Castellano prova diversi assetti per i suoi, ma le facce dei giocatori in campo sono troppo remissive. Cuneo passeggia al Banca Macerata Forum con l’invasione di Ferri dalla seconda linea (11-19): biancorossi mai realmente presenti nel match, chiude l’errore dai nove metri del rientrante Klapwijk (19-25).
Il tabellino
Banca Macerata Fisiomed – MA Acqua S.Bernardo Cuneo 0-3 (16-25, 20-25, 19-25)
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino 3, Ferri 7, Valchinov 8, Ottaviani 2, Fall 8, Sanfilippo, Dimitrov 4, Klapwijk 4, Berger 4, Gabbanelli (L1). NE: Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Pinali 15, Codarin 11, Sottile, Malavasi, Sette 7, Allik 8, Volpato 12, Compagnoni, Mastrangelo, Brignach, Cavaccini (L1). NE: Agapitos, De Souza, Oberto (L2). All. Battocchio Matteo, Ass. Morando Matteo
Arbitri: Chiriatti Stefano e Cecconato Luca
MVP: Sottile
Note: Durata set: 22’, 26’, 26’ per 1 ora e 14 minuti.
Battute punto Macerata 1 con 15 errori, Cuneo 6 con 11 errori. Muri punto Macerata 5, Cuneo 7. Attacco punto Macerata 45%, Cuneo 55%. Ricezione positiva Macerata 56% (26% perfetta), Cuneo 61% (39%).
(Photo Credits: Mauro Pianesi)
Grande festa oggi al comunale “Sandro Ultimi” di Chiesanuova sia sul rettangolo di gioco sia sugli spalti, dove società, giocatori e tifosi hanno festeggiato il centrocampista Alex Morettini. Chiesanuovese doc per le 300 gare consecutive in maglia biancorossa, dal 2011 al 2025 è stato il vero protagonista, per professionalità in campo e fuori.
Morettini ha vinto 2 campionati ed 1 Coppa Italia Promozione. Prima del fischio di inizio gara, il presidente luciano Bonvecchi, il dg Sacchi Silvano ed i due capitani storici (Simone Fabbri e Marco De Santis) hanno premiato con una targa ricordo ed una maglia biancorossa per le 300 presenze.
Ritorna alla vittoria il Chiesanuova di Mr. Mobili, dopo 2 sconfitte consecutive contro il Tolentino ed il Fabriano, contro un’ottima Portuali Dorica Ancona, con un risultato all’inglese. I biancorossi oggi erano privi di Monaco (infortunato) Palladini e Russo (Squalificati) e oggi dopo 2 mesi è ritornato in campo da un brutto infortunio Filippo Carnevali.
CRONACA - Partono bene i locali, ma le prime emozioni sono per gli ospiti, che al 4’ ci provano con Guzzini su calcio piazzato, ma la palla sorvola di poco la traversa. Al 20’ reazione biancorossa con capitan Mongiello ma la sua conclusione finisce di poco al lato. Al 25’ erano i Portuali a farsi pericolosi su calcio piazzato con capitan Savini. Al 40’ ci prova Sbarbati ma la sua conclusione si infrange sulla barriera. Al 42’ era Candolfi dalla distanza ad impensierire Fatone a terra. Finisce il 1° tempo con la formazione ospite che si fa preferire chiudendo tutti i varchi agli attacchi biancorossi.
SECONDO TEMPO - Parte forte la formazione di Mr. Mobili che al 47’ sfiora il vantaggio su calcio piazzato di Persiani, che da l’impressione del gol; la palla sfiora l’incrocio. Il Chiesanuova continua la pressione conquistando una serie di calci d’angolo, su uno di questi al 60’ corner da destra di capitan Mongiello, sul secondo palo Tempestilli di testa batteva l’incolpevole Tavoni.
Nonostante il gol segnato la formazione di Mr. Ceccarelli non demorde e spesso insidia la porta difesa da Fatone, con Gioacchini. All'80’ il Chiesanuova raddoppia, un’ottima giocata di Mongiello sulla destra, il fantasista entra in area viene in contatto con un difensore dorico, per il signor Denti di Pesaro è rigore, che lo stesso Mongiello trasforma per il 2-0.
Gli ospiti non demordono ed in un paio di circostanze, prima con De Marco poi con Lucesoli, sfiorano il gol per riaprire la gara. Al termine della gara festa grande dei tifosi biancorossi nei confronti di Alex Morettini, consacrando la giornata con il titolo di "Moro-Day".
Tabellino Chiesanuova - Portuali Dorica 2-0
Chiesanuova FC ASD: Fatone, Tempestilli (77’ Carnevali), Perini, Sfasciabasti, Canavessio, Tacconi, Morettini, Tanoni, Sbarbati (80’ Vitucci), Mongiello (87’ Bambozzi), Persiani (70’ Pasqui). All. Mobili Roberto A disp: Ajradinoski, Squarcia, Poinsel, Priori, Ciottilli.
Portuali Dorica Ancona: Tavoni S, Galeotti, Tavoni F, Girolimini (70’ Lucesoli), Salvini, Ragni (70’ De Marco), Candolfi, Catalani (80’ Cingolani), Gioacchini (80’ Paloka), Guzzini (85’ Mascambroni), Trabelsi. All. Ceccarelli Stefano A disp: Agostinelli, Fabiani, Altieri, Principi, Mascambruni.
Arbitro: Denti Nicola di Pesaro Assistenti: Nozeraj di Fermo e Baldoni di Ancona.
Reti: 60’ Tempestilli – 80’ Mongiello (rigore)
Ammoniti: Tacconi, Carnevali, Ragni. Corner: 8–2 Recupero: 0–5
Un’edizione straordinaria del Carnevale Civitanovese ha riempito le strade della città di gioia, colori e musica, confermandosi uno degli eventi più attesi e partecipati della stagione.
Nonostante il maltempo che ha costretto molte località a rinviare i festeggiamenti, Civitanova ha saputo regalare ai cittadini e ai visitatori un Carnevale spettacolare.
La sfilata ha visto la partecipazione di 18 gruppi, con oltre 700 persone in maschera e una grande affluenza di pubblico che ha animato il centro cittadino. Ad ogni gruppo è stato consegnato un attestato di partecipazione, riconoscimento simbolico dell’impegno e della creatività dimostrata.
La giornata è stata arricchita dall’energia di Multiradio, che ha accompagnato l’evento con musica e intrattenimento, e dal coinvolgente concerto degli Spaghetti a Detroit, che ha fatto ballare e cantare il pubblico.
Grande la soddisfazione espressa dal Sindaco Fabrizio Ciarapica: "Vedere così tante persone festeggiare insieme è motivo di grande gioia e dimostra quanto questa manifestazione sia amata dalla nostra città. Il Carnevale è una festa di tradizione, cultura e aggregazione, e quest’anno Civitanova ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di accogliere, coinvolgere e sorprendere. Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa giornata straordinaria: le associazioni, a partire dalle Tate Junior, i volontari, le forze dell’ordine, il personale comunale e, soprattutto, i cittadini e i visitatori che con la loro presenza hanno reso unico questo Carnevale".
Il Sindaco ha voluto ringraziare anche ogni singolo gruppo: "Un plauso speciale ai partecipanti della sfilata, che con i loro costumi, la loro creatività e il loro impegno hanno dato vita a uno spettacolo meraviglioso".
Nelle strade di Civitanova hanno sfilato il corpo bandistico della città di Civitanova Marche, Gruppo Italia (Civitanova Marche), parrocchia di Santa Maria Apparente (Civitanova Marche), Spazio Hip Hop Zona 14 (Civitanova Marche), C.A.G “Chi la fa l’aspetti” della parrocchia San Carlo Borromeo (Civitanova Marche), Comitato Cea Fontespina (Civitanova Marche), Asd Aemme Studio Danza (Fermo) e Sentinelle del mattino (Civitanova Marche).
Presenti anche l'Asd Nura danza (Civitanova Marche), parrocchia San Marone (Civitanova Marche), Circolo Acli Ludoteca Giada (Civitanova Marche), Li Matti de Montecò, Quartiere Sant’Andrea (Monte Urano), Oratorio Cristo Re dell’Unità pastorale San Pietro e Cristo Re, quartiere Cretarola (Porto Sant’Elpidio), Asd Roller (Civitanova Marche), parrocchia San Giuseppe ed Unitrè (Civitanova Marche), Koreos Majorettes (Morrovalle).
La sfida tra Civitanovese e Vigor Senigallia si conclude senza reti al Polisportivo, in una gara avara di emozioni ma con qualche spunto interessante, soprattutto nella prima frazione. I padroni di casa si sono mostrati più intraprendenti, sfiorando il vantaggio con la traversa colpita da Passalacqua e con le occasioni di Rasic e Macarof, che avrebbero meritato miglior fortuna.
Nel secondo tempo, il tecnico rossoblù, Senigagliesi, ha provato a cambiare l’inerzia del match inserendo Visciano, Milani, Padovani e Foglia, quest'ultimo all'esordio stagionale. Tuttavia, sono stati gli ospiti a rendersi più pericolosi, trovando sulla loro strada una difesa solida e un Petrucci attento, autore di un'importante parata al 17’ della ripresa.
Per quanto riguarda la cronaca del match, nel primo tempo il primo squillo arriva all'11’ con un colpo di testa di Passalacqua su cross di Capece, che si stampa sulla traversa. Al 25’ Brunet serve Rasic, ma il portiere ospite Campani si allunga e sventa la minaccia. Al 33’ Macarof, scattato sul filo del fuorigioco, calcia alto dal limite dell’area.
Nella ripresa, al 52' Gabbianelli prova la conclusione dal limite ma la palla finisce alta. Due minuti più tardi Rasic tenta una spettacolare rovesciata senza fortuna. Al 57’ Brunet, da posizione favorevole, non impatta bene il pallone e spreca un’ottima opportunità. Al 62’ è Petrucci a tenere in piedi la Civitanovese con una gran parata in corner.
L’ultimo squillo arriva al 77’, quando Foglia tenta il colpo di testa ma la sfera finisce sopra la traversa. Con questo pareggio, la Civitanovese resta invischiata nella zona playout e si prepara ora alla prossima sfida, che la vedrà impegnata in trasferta contro l’Isernia. Match chiave in ottica salvezza.
CIVITANOVESE - VIGOR SENIGALLIA 0-0
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Franco, Passalacqua, Diop, Rossetti; Macarof, Capece, Domizi (27’ st Visciano), Buonavoglia (16’ st Milani); Brunet (27’ st Foglia), Rasic (27’ st Padovani). A disposizione: Raccichini, Cosignani, Mancini, Di Martino, D’Innocenzo. All. Stefano Senigagliesi.
VIGOR SENIGALLIA (4-3-1-2): Campani; Fernandez, Magi Galluzzi, Pjetri, Beu; Gonzales (23’ st Subissati), Furini, Carnevale (33’ st D’Errico); Gabbianelli; Mancini (14’ st Pesaresi), Tenkorang (46’ st Ferrara). A disposizione: Roberto, Alessandroni, Tomba, Rotondo, Gasparroni. All. Mauro Antonioli.
Arbitro: Riccardo Borghi della sezione di Modena
Assistenti: Andrea Minopoli della sezione di Napoli e Giada Di Carlantonio della sezione di Roma 2.
NOTE: corner 2-4; recupero 0’ pt , 3’ st.
(Credit foto: Enio Torresi)
Il Carnevale di Tolentino ha preso il via con il "botto". I festeggiamenti hanno preso il via sabato sera con il Carnival Circus, evento sold out organizzato da The Brands, Pro Loco 2.0 e Bar Zazzaretta. Il pubblico più giovane ha affollato l'evento che si è tenuto in zona Sticchi.
Nel pomeriggio di oggi, nonostante il meteo sfavorevole, piazza della Libertà si è riempita di colori ed entusiasmo con la partecipazione di undici gruppi e quasi ottocento figuranti.
La tradizionale sfilata carnevalesca ha regalato uno spettacolo unico, tra costumi originali e coreografie coinvolgenti. Come ogni anno, la festa è stata resa ancora più dolce grazie ai dolci tipici offerti dalle panetterie e pasticcerie locali, tra cui Dolci Delizie, Don Bosco, Copan, Dolce Forno, Panetteria Fratelli Barabucci, Ek Vita, I Dolci di Cessapalombo, Roberto Cantolacqua Pasticcere, Bar Pasticceria Pistacchi, Bar Pasticceria Compagnucci, Pasticceria Zazzaretta, Pasticceria Caporaletti Massimo e Bar Pasticceria Cappelletti.
La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi gruppi mascherati. La Scuola Infanzia Lucatelli - Don Bosco ha portato in scena "Tolentino Città delle bambine e dei bambini", con quasi quattrocento figuranti.
Il Comitato Repubblica - Benadduci ha proposto "Tolentinapoli", una versione del Monopoli dedicata alla città. La Contrada Ributino ha sfilato con "Happy Days In Ributino", ispirato al celebre telefilm, mentre il Quartiere Buozzi - Vaglie e Commercianti ha presentato "Van Gogh e i suoi girasoli. L'Arte ci salverà".
Il Gruppo Festeggiamenti Le Grazie ha animato la piazza con "Ritorno dalle Olimpiadi" e il Comitato Contrada San Giuseppe ha proposto "Vattene a pesca", omaggio alle tradizioni tolentinati. Foro Boario ha portato in scena "Harry Potter e il quartiere dei segreti", il Quartiere Vittorio Veneto ha sfilato con il tema "Los Locos" e la Divina Pastora ha divertito il pubblico con "Affari Tuoi", ispirato al noto game show.
In piazza ha inoltre troneggiato il monumentale pupazzo realizzato da Enzo Grassettini per la Pro Loco TCT. Al termine della manifestazione, tutti i gruppi hanno ricevuto un attestato ricordo, mentre la giuria ha assegnato i premi ai partecipanti. Il gruppo più numeroso è stato quello della Scuola Infanzia Lucatelli - Don Bosco.
Il premio per il gruppo più originale è andato al Quartiere Buozzi - Vaglie, mentre quello per il gruppo più inclusivo è stato assegnato al Quartiere Foro Boario, che ha ospitato i ragazzi di ProssimaMente. Sul podio della classifica generale si sono posizionati la Divina Pastora al terzo posto, la Contrada San Giuseppe al secondo e il Gruppo Festeggiamenti Le Grazie, vincitore assoluto del Carnevale di Tolentino 2025.
Grande la partecipazione di pubblico e famiglie, in un evento che raccoglie sempre più consensi. Il sindaco Sclavi e il vicesindaco Pupo hanno espresso il loro ringraziamento ai comitati di quartiere e di contrada, a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell'evento e all'Associazione I Ponti del Diavolo, promotrice della manifestazione insieme all'Amministrazione comunale.
Il Carnevale di Tolentino si concluderà martedì 4 marzo alle ore 15:00 con il Carnival Tenda in Zona Sticchi - piscina comunale, dedicato ai più piccoli. In programma animazione, musica e dolci con la partecipazione della Balena Dispettosa, Happy Andrea e Dj Pally. L'evento, organizzato dalla Pro Loco TCT, sarà ad ingresso libero e aperto a tutti.
La Maceratese torna a correre e batte per 3-1 il Fabriano Cerreto nella ventiquattresima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Una vittoria che porta con sé anche il riaggancio al primo posto in classifica, condiviso con il K Sport Montecchio che oggi non è andato oltre lo 0-0 in casa con la Sangiustese. Il miglior modo per dimenticare il passo falso di una settimana fa a Urbino e per catapultarsi alla prossima dura trasferta sul campo del Montefano.
LA CRONACA - Al 3' il primo squillo della gara è degli ospiti: cross di Proietti Zolla per Stortini, che sul secondo palo colpisce di testa senza dare forza alla zuccata, permettendo una facile presa a Gagliardini. La risposta della Maceratese non tarda ad arrivare: sul ribaltamento di fronte, Marras ci prova dalla distanza, con la sfera che termina di poco a lato.
Al 12' ancora Marras sfiora il vantaggio con una splendida conclusione dai venticinque metri che si stampa sulla traversa con Mazzoni battuto. Pochi minuti dopo, Vrioni si avventa su un cross rasoterra di Vanzan ma mette la sfera a lato. L'1-0 dei biancorossi arriva al 23': cross dalla destra di Marras, Mastrippolito anticipa Conti e con una deviazione sporca ma efficace firma l'1-0.
Al 44' l'episodio che dà la svolta definitiva alla partita prima dell'intervallo. Lancio lungo di Mastrippolito per Vrioni, che scatta in posizione dubbia e viene atterrato dall'ex Marino. Il direttore di gara Cacchiarelli valuta l'intervento come fallo da ultimo uomo ed estrae il cartellino rosso tra le proteste del Fabriano Cerreto.
Sulla punizione successiva, Marras colpisce la seconda traversa della giornata, sfiorando il raddoppio. È l'ultima emozione della prima frazione, si va negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO - Al 50' Mastrippolito lancia Vrioni, che entra in area, supera Stortini ma spreca tutto calciando in bocca a Mazzoni. Due minuti più tardi il Fabriano Cerreto sfiora il pari: corner di Palmieri, colpo di testa di Stortini e super parata di Gagliardini che salva il risultato.
Al 58' arriva il raddoppio della Maceratese: lancio di Nicolosi per Cirulli, che controlla con classe e batte Mazzoni con freddezza per il 2-0. Nonostante l'inferiorità numerica, il Fabriano Cerreto riapre la partita al 75': De Santis calcia dalla distanza, Gagliardini respinge in maniera incerta e Musso ne approfitta con un tap-in vincente per il 2-1.
Nei minuti finali il Fabriano Cerreto spinge alla ricerca del pareggio, ma la Maceratese si difende con ordine. Al 95', Marras, lanciato in profondità da Monteiro Ribeiro, si invola da solo e deposita la palla nella porta sguarnita per il definitivo 3-1. Fischio finale e festa biancorossa per il ritorno in vetta.
(Credit foto: Francesco Tartari)
Il Tolentino si butta via nel finale dopo una partita largamente condotta e impatta per 2-2 sul campo dell'Urbania nella sfida valevole come ventiquattresima giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Un pareggio che - in ogni caso - non pregiudica la posizione dei cremisi in chiave playoff, che mantengono inalterate le distanze da una diretta concorrente per un posto al sole in post-season. A segno Cicconetti nel primo tempo e Capezzani nel secondo per gli ospiti, Carnesecchi e Antoniucci i marcatori dei padroni di casa.
Nei minuti di recupero i durantini trovano persino il 3-2, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Forte il rammarico in casa tolentinate per un doppio vantaggio non conservato.
LE FORMAZIONI - Passarini è costretto nuovamente a rinunciare al suo play, Badiali, nemmeno in panchina. Viene promosso titolare, nel ruolo di terzino destro, Andrei Salvucci dopo la grande rete trovata sette giorni fa contro il Monturano. Stricker avanza il suo raggio d'azione a centrocampo in un reparto che vede anche il rientro dal 1' di Manna. In avanti Cicconetti nuovamente preferito a Moscati. Padroni di casa che possono contare su un arsenale offensivo di tutto rispetto con la coppia Nunez-Rivi, alle cui spalle agisce Sarli.
CRONACA - Al 3' minuto di gioco il Tolentino va subito in vantaggio. Tutto nasce da un cross di Salvucci che trova Lovotti nel cuore dell'area di rigore, il puntero argentino difende in maniera egregia il pallone e lo allarga sulla sinistra dove Cicconetti è pronto a controllare e scaricare in porta una conclusione su cui Nannetti nulla può.
La reazione dell'Urbania non si fa attendere. Sarli all'8' lascia partire un tiro volante che va a scheggiare la parte alta della traversa. Al 12' ancora Sarli scaglia un destro potente dal limite che fa la barba al palo. I cremisi non si lasciano irretire e con il passare dei minuti iniziano a esprimere il calcio verticale che li caratterizza.
Al 19' gli ospiti reclamano per un tocco di braccio nell'area biancorossa che fa seguito a un colpo di testa tentato da Tortelli sugli sviluppi di punizione, ma l'arbitro lascia proseguire. Decisione molto dubbia. Al 24' Capezzani fugge tra le linee e serve Lovotti, che senza esitare libera il tiro su cui Nannetti si oppone in tuffo.
Sempre Tolentino al 26' con Capezzani che, stavolta, conclude in prima persona, al volo, ma senza trovare la porta. All'alba della mezz'ora di gioco ci prova Cannoni, senza troppe velleità. Nel finale di tempo l'Urbania riprende il centro del ring, sfruttando in particolare la fascia sinistra. Di occasioni da rete significative, però, non ne arrivano. Si va al riposo con i cremisi avanti uno a zero.
SECONDO TEMPO - Al 49' Capezzani dribbla secco il proprio avversario diretto e penetra in area di rigore dalla sinistra dopo un ottimo dialogo con Tizi, il pallone messo al centro dell'area però non trova compagni pronti a ribattere in rete. Il Tolentino continua a mostrare un grande piglio, da registrare anche il tentativo dalla distanza di Manna al 55'. I tifosi ospiti incitano con vigore i propri calciatori, facendosi sentire con i propri cori.
Incitamenti che portano i frutti sperati. Al 58' azione da spellarsi le mani del Tolentino, che trova il meritato 2-0. Contropiede gestito in maniera magistrale dai cremisi. Lovotti, nuovamente in versione assist-man, scappa via sulla fascia sinistra e mette in mezzo un pallone su cui Capezzani interviene in spaccata, freddando Nannetti.
L'Urbania subisce chiaramente il colpo e ci mette diversi minuti prima di rimettersi in moto. Ma è sempre il Tolentino a farsi pericoloso. Uno scatenato Lovotti al 67' va vicino al tris, ma stavolta il portiere di casa riesce a deviare in corner.
Improvviso, due minuti più tardi, arriva il gol dell'Urbania. Un colpo di tacco geniale di Nunez libera l'accorrente Carnesecchi che fulmina Bucosse con un tiro potente sul primo palo (69'). Al 73' il subentrato Moscati si ritrova sui piedi una ghiotta chance per ristabilire le distanze, ma a tu per tu con Nannetti conclude troppo sul portiere.
In ogni caso, il numero 20 cremisi crea grossi grattacapi alla difesa durantina con la sua fisicità. All'85' Tortelli dal limite va nuovamente vicino al 3-1, ma la sfera sfila a lato di poco. Ospiti che sembrano gestire senza patemi la fase finale del match, ma arriva nuovamente come un fulmine a ciel sereno il gol dell'Urbania.
All'89' Ruggeri si addormenta e lascia concludere Antoniucci che batte Bucosse con una staffilata che si deposita sotto la traversa. A questo punto la partita cambia volto ed i durantini trovano persino il 3-2, ma la rete viene annullata per un fuorigioco che fa infuriare il pubblico di casa.
Finale rocambolesco con sei minuti di recupero assegnati, ma nessuna significativa ulteriore occasione da segnalare. Le due squadre si spartiscono la posta in palio, un risultato che arride maggiormente al Tolentino in ottica playoff.
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
Un'iniziativa unica e coinvolgente si è tenuta sabato 1 marzo presso il negozio "Lady Flora Baby" di Romina Baldoni, situato a Casette Verdini di Pollenza. Dalle 16:00 alle 19:30, il negozio ha ospitato un set fotografico speciale: donne di tutte le età si sono messe in posa per uno scatto professionale.
L'evento ha voluto rappresentare un omaggio alla versatilità e alla determinazione delle donne nella società contemporanea, mettendo in evidenza la loro capacità di svolgere le più disparate professioni, praticare diversi sport e coltivare numerose passioni.
Ben 25 sfumature femminili si sono alternate davanti all'obiettivo: dalla ciclista alla motociclista, dalla ballerina di danza classica alla professoressa, dalla pugile alla rappresentante di classe, fino alle dottoresse e molte altre.
Le fotografie scattate durante l'evento verranno pubblicate sui social e sottoposte al voto del pubblico. L'immagine che riceverà il maggior numero di preferenze sarà esposta in vetrina l'8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, come simbolo della forza, della passione e dell'unicità femminile.
"L'iniziativa rappresenta un'opportunità per dare visibilità alle donne in ogni ambito della vita, valorizzando le loro competenze, la loro determinazione e il loro spirito libero", sottolinea la titolare di "Lady Flora Baby" Romina Baldoni.
I gioielli prodotti in Italia vengono riconosciuti in tutto il mondo come vere e proprie eccellenze da ammirare, possedere ed imitare. Da secoli, gli orafi italiani creano dei pezzi unici coniugando con estrema sapienza tecniche tradizionali e processi di lavorazione innovativi. La cura maniacale per i dettagli, l’impiego di procedure artigianali e una spiccata vocazione artistica rendono ogni monile un’opera prestigiosa e di assoluto valore. La gioielleria Made in Italy, dunque, rappresenta un patrimonio nazionale da preservare, valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni.
Un’eccellenza da preservare con sapienza, impegno e passione
La specializzazione è la principale dote associata agli orafi italiani più apprezzati all’estero. Questa particolare inclinazione coinvolge, soprattutto, la lavorazione dell’argento e degli altri metalli preziosi. Con la speciale combinazione tra approcci artistici e tecniche artigianali, infatti, si ottengono dei gioielli unici, iconici e raffinati. Dei monili in grado di rappresentare l’essenza stessa del Made in Italy: il connubio tra maestria ed eleganza. Ecco perché la gioielleria italiana è divenuta un punto di riferimento in grado di dettare stili e tendenze in tutto il mondo. Questa tradizione, non a caso, ha origini molte antiche perché già in epoca etrusca venivano prodotti dei preziosi monili con l’oro e l’argento. Durante il Rinascimento, la lavorazione dei metalli preziosi divenne una rinomata eccellenza grazie al contributo di rinomati artisti, come Antonio Gentili, Benvenuto Cellini e Donatello. Ogni periodo storico, in fin dei conti, ha lasciato un’impronta distintiva destinata alle future generazioni di orafi e questo patrimonio rappresenta il vero valore aggiunto della gioielleria italiana contemporanea.
Tecniche tradizionali e processi di lavorazione innovativi
La storia rende il Made in Italy un esempio unico, emblematico ed inimitabile di abilità artigianale tramandata nel corso dei secoli. I processi di lavorazione acquisiti e raffinati col passare degli anni, infatti, compongono il nucleo basilare della gioielleria italiana. Gli esempi più rilevanti di questa straordinaria tradizione si possono ammirare, al giorno d’oggi, nei siti internet dedicati all’oreficeria. Un fulgido esempio di questa tendenza sono le collane Giovanni Raspini su fabioferro.eu progettate come un’opera d’arte e realizzate come un prezioso manufatto. Questi gioielli racchiudono i principi essenziali della tradizione artigianale italiana e le basi delle nuove tecniche di oreficeria. Un binomio indispensabile per lo sviluppo, la crescita e l’affermazione del Made in Italy al di fuori dei confini nazionali. L’argento, inoltre, è un metallo prezioso che richiede una considerevole abilità e un’approfondita conoscenza delle procedure di lavorazione più appropriate. Cesellatura, sbalzo e fusione sono solo alcune delle tecniche che i gioiellieri italiani possono tramandare alle nuove generazioni con l’intento di proteggere un patrimonio, artistico ed artigianale, dalle conseguenze dell’obsolescenza.
La fusione perfetta tra vocazioni artistiche e tecniche artigianali
Precisione millimetrica e attenzione ad ogni singolo dettaglio contraddistinguono le creazioni più autentiche della gioielleria italiana. Gli orafi, infatti, utilizzano degli strumenti speciali per incidere e decorare i metalli complessi. Ogni monile, in pratica, è il frutto di un lavoro meticoloso che esige tempo, passione e dedizione. Come se non bastasse, alcune tecniche pretendono molta pazienza e una mano ferma in grado di creare texture armoniose e delicate. Insomma, abilità tecniche e impulsi artistici convivono e alimentano la fama internazionale della gioielleria italiana. Un’eredità di inestimabile valore da condividere con le nuove generazioni e diffondere in tutto il mondo.