"Ventilazione meccanica nelle scuole contro il Covid: il Comune di Treia rimane a guardare". A sottolinearlo sono i consiglieri comunali del gruppo 'Prima Treia' Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini a seguito della mancata partecipazione dell'Amministrazione Capponi al bando indetto dalla Regione Marche. Bando nel quale sono stati destinati ulteriori 3 milioni di euro per l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica negli istituti scolastici.
"La Giunta ha definito l’impegno della Regione come 'fumo negli occhi - spiega il gruppo Prima Treia in una nota, facendo riferimento all’espressione usata dal Sindaco a seguito dell’interrogazione presentata sul tema dall’opposizione -, non solo, la Giunta si è arrampicata sugli specchi paragonando l’iniziativa allo spreco economico causato dall’acquisto dei banchi a rotelle".
"A detta dell’Amministrazione comunale - continuano i consiglieri di 'Prima Treia' -, anche in piena stagione invernale sono sufficienti le 'grandi finestre' (citiamo ancora) degli edifici per garantire il costante ricircolo d’aria necessario per impedire il protrarsi del contagio". Insomma, "soldi buttati via" secondo il sindaco Capponi: "Si è giustificato ancora il tutto con la futura realizzazione delle nuove strutture scolastiche, ma il Covid è un’emergenza attuale e ancora ben presente - ribadisce il gruppo di opposizione -, intanto, le risorse stanziate dalla Regione Marche sono salite in totale a 12 milioni di euro, prima Regione in Italia a lanciare l’iniziativa; meriti evidenziati anche da importanti giornali (ultimo esempio, solo in ordine di tempo, “la Repubblica”) ed esperti del settore".
“Il modello Marche, tuttavia, poco ha interessato la Giunta treiese, nonostante il tecnical officier dell'Oms, Luca Fontana, abbia indicato la ventilazione meccanica controllata nelle aule scolastiche come efficace strumento di contrasto alla diffusione del contagio da Coronavirus. Non banchi a rotelle ma interventi strutturali per supportare l’importanza della didattica in presenza - conclude Prima Treia -, per questo il nostro ringraziamento va al presidente Acquaroli e alla Giunta regionale per aver proseguito con determinazione nella strada intrapresa per la salute degli studenti marchigiani".
Marta Gambella entra a far parte dello staff della nazionale seniores italiana di softball. La campionessa maceratese, dopo essere stata insignita della Hall of fame del softball italiano ed essere in lizza come migliore coach 2021, affiancherà assieme a Giulio Brusa e al senior advisor Mike Candrea, il già confermato manager Federico Pizzolini.
Il primo appuntamento saranno i World Games, dal 7 al 17 luglio 2022 a Birmingham (Alabama, USA). Torneo a 8 squadre a cui prenderanno parte, oltre all'Italia campione d'Europa, Stati Uniti, Giappone, Canada, Messico, Cina Taipei, Cina e Australia.
Protagonista indiscussa dei diamanti italiani ed europei degli anni novanta, Marta Gambella è l'esempio concreto, che con grande impegno e dedizione si possono raggiungere traguardi sportivi inimmaginabili: tesserata dal 1980, ha sempre militato nelle squadre della Società Softball Macerata ed ha conquistato con questa, cinque Campionati Italiani (1998-1999-2000-2001-2004) e quattro Coppe dei Campioni (1999-2000-2001-2006). Duecentotrentotto presenze in Nazionale, della quale è stata capitana per diversi anni. Marta ha partecipato a sette Campionati Europei, cinque Mondiali e a due Olimpiadi, Sydney 2000 e Atene 2004.
L’ambulatorio vaccinale pediatrico di Camerino si trasferisce. Da mercoledì 26 gennaio sarà, infatti, spostato dall’ospedale di Camerino in una struttura del quartiere Vallicelle accanto al centro vaccini anti Covid, anch’esso operativo nel quartiere della città, nell’area di Protezione civile. L’ambulatorio vaccinale pediatrico sarà operativo tutti i mercoledì, e non più una volta ogni quindici giorni, dalle ore 8 alle 13.30.
Choc nella tarda mattinata a Porto Potenza Picena, dove un uomo di 71 anni è stato trovato morto in casa. Il rinvenimento è avvenuto poco prima delle 13, all'interno di un'abitazione posta al pian terreno, in via Vivaldi. A lanciare l’allarme è stato un passante - conoscente della vittima - che, dall'esterno, attraverso una finestra affacciata sulla pubblica via, aveva notato la presenza del 71enne ancora immerso, però, nel sonno.
Da ieri l'uomo non rispondeva alle chiamate della figlia. Ad entrare per primi nel domicilio sono stati i vigili del fuoco, intervenuti unitamente al personale del 118. Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell'uomo. Presenti anche i carabinieri per i rilievi di rito. La salma è stata riconsegnata ai familiari. Il decesso è avvenuto, con ogni probabilità, per cause naturali durante il sonno.
È stata approvata dal Consiglio dei ministri la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta da Giancarlo Giorgetti che semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all'invio di materiale pubblicitario indesiderato, estendendone l'applicazione anche ai cellulari.
"Sono soddisfatto perché abbiamo approvato un'altra riforma molto attesa dai cittadini che hanno il diritto veder tutelata la loro privacy da attività promozionali invasive. Con questo strumento si punta a regolamentare un fenomeno diventato inaccettabile", dichiara Giorgetti.
Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell'ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni.
Il provvedimento, che ha recepito nel corso del suo iter normativo i pareri e le osservazioni espressi da tutte le istituzioni e amministrazioni coinvolte, diventerà operativo con decreto del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale. In seguito il Ministero dello Sviluppo economico avvierà anche una campagna informativa rivolta a tutti i cittadini per far conoscere le procedure di attivazione dello strumento.
Fonte: Ansa e Agi
"A causa dell’imponente aumento dei contagi registrati nell’ultimo periodo e, di conseguenza, dell’alto numero di persone sottoposte ad isolamento o quarantena obbligatoria, l’azienda non è più in grado di ottemperare, come fatto finora, alle disposizioni tecnico gestionali a causa delle enormi difficoltà oggettive che si sono via via registrate".
A scriverlo sono il presidente del Cosmari Giuseppe Pezzanesi e il direttore generale Giuseppe Giampaoli in una nota informativa inviata al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e all’assessore all’ambiente Stefano Aguzzi, e per conoscenza dall’Ata 3 e a tutti i Comuni soci.
La disciplina di gestione dei rifiuti urbani prodotti dai soggetti positivi al Covid-19, o in quarantena obbligatoria, è divenuta insostenibile per l'azienda: “Ad oggi, a fronte delle precedenti problematiche legate al ritardo dell’inserimento dei soggetti interessati nell’apposito elenco da parte dell’Asur, si registra un vero e proprio aumento esponenziale del numero di utenze da raggiungere pari ad oltre 9.000 - evidenziano i vertici del Cosmari -, conseguenza del cambio di modalità operativa di inserimento, permanendo invece la problematica relativa alla cancellazione dagli elenchi al momento della fine quarantena o negativizzazione dell’utente”.
Rilevante anche ai fini dell’espletamento del servizio il fatto che il Covid ha colpito anche la forza lavoro in forza al Cosmari: circa il 10% del personale operativo è assente per malattia o in isolamento domiciliare. “Pertanto - suggeriscono i vertici del Cosmari - si auspica che la Regione voglia prendere i provvedimenti necessari al fine di semplificare la procedura in essere, magari sulla scorta dell’analoga Ordinanza emessa dal Presidente della Regione Toscana”.
La proposta lanciata dal Cosmari prevede le seguenti caratteristiche. Il servizio di raccolta dei rifiuti domestici dei soggetti positivi al Covid-19 e soggetti in quarantena sarà quello comunemente utilizzato per la raccolta del secco non riciclabile. Durante il periodo di isolamento domiciliare l’utenza dovrà: inserire tutti i rifiuti nel sacco dell’indifferenziato (non fare la raccolta differenziata); raccogliere i rifiuti utilizzando almeno due sacchi (uno dentro l’altro); chiudere bene i due sacchi uno dentro l’altro, con i lacci di chiusura o con del nastro adesivo.
Per il conferimento dei rifiuti Cosmari adotterà e comunicherà alla cittadinanza le modalità operative che saranno messe a punto nell’ottica della massima sicurezza e della semplificazione per l’utenza, che, in ogni caso, supereranno l’attuale organizzazione. Rimarranno comunque attivi il numero verde 800640323 e la mail COVID-19@cosmarimc.it, sia per gli utenti che per i Comuni, per la segnalazione e la conseguente gestione di tutte quelle situazioni, che per difficoltà, spazio e/o particolare problematiche, necessitano di servizio integrativo specifico.
Infine, per garantire condizioni di sicurezza nello smaltimento si conferma che il Trattamento Meccanico Biologico a cui saranno destinati i rifiuti indifferenziati raccolti con la nuova organizzazione, unitamente al sacco giallo del normale porta a porta, è attrezzato con sistemi di nebulizzazione in linea di prodotto disinfettante atti ad abbattere l’eventuale presenta del virus, e che, in ottica puramente preventiva, saranno proseguite le verifiche analitiche periodiche in linea per escludere la presenza dello stesso.
Inquinamento ambientale del torrente “Fosso della Vena” che scorre nei pressi dell’Hotel House: scatta l’operazione dei Carabinieri Forestali di Recanati. Gli accertamenti sono stati avviati a seguito di diverse segnalazioni di cittadini che nel torrente avevano notato ripetutamente la presenza di acque spesso putride e maleodoranti.
Per risalire all’origine dell'inquinamento, i Carabinieri Forestali si sono avvalsi della collaborazione del Servizio Arpam, Dipartimento Provinciale di Macerata: dopo diversi sopralluoghi, accertamenti tecnici e campionamenti, dalle analisi chimiche è emerso che l’anomalia derivava da acque reflue di natura urbana e/o domestica non adeguatamente trattate, in quanto nelle stesse erano presenti elevati valori di ammoniaca e del batterio Escherichia coli, fino a 2.400 volte oltre il limite tabellare stabilito per legge.
Contestualmente ai prelievi sono state seguite ulteriori verifiche sulla regolarità del sistema di smaltimento delle acque reflue del limitrofo Hotel House, dalle quali si è potuto appurare come le acque reflue domestiche del complesso immobiliare non venissero correttamente convogliate nella linea fognaria delle “acque nere”, bensì andassero direttamente a confluire nella linea fognaria delle acque bianche meteoriche che si immette nel “Fosso della Vena” e di seguito nel “Laghetto Volpini”.
Questa dannosa contaminazione è avvenuta probabilmente a causa di un’errata manutenzione del sistema fognario presente all’interno dell’immobile, che per l’elevato numero di residenti produce un notevole apporto di acque nere. Sulla base di quanto emerso dagli accertamenti condotti, sono state denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente due professioniste che hanno ricoperto l’incarico di amministratore di condominio dell’Hotel House dal 2017 ad oggi.
Sono state contestate le violazioni di legge per inquinamento ambientale e deturpamento di acque pubbliche. Inoltre all’attuale amministratore del complesso edilizio è stata contestata una sanzione amministrativa, il cui importo sarà determinato dall’Autorità Amministrativa competente tra un minimo di 6mila euro ed un massimo di 60mila euro.
Restano alti i numeri della quarta ondata, spinti dalla variante Omicron, anche se la curva continua a mostrare una fase di stabilizzazione. Questo quanto emerge dai dati giornalieri diffusi dall’Osservatorio Epidemiologico delle Marche. Oggi il Gores ha segnalato 5.952 nuovi positivi (ieri erano 5.853), il 38,7% (il tasso di positività ieri era del 38%%) dei 15.362 (15.406) tamponi analizzati. L'incidenza scende a 2.609,65 (2.985,12) casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Sono 633 persone con sintomi; i casi comprendono anche 3.004 contatti stretti di positivi, 1.199 contatti domestici, 59 in ambienti di scuola/formazione, 4 in ambiente di lavoro, 3 di vita/socialità, 1 in setting sanitario e 1 assistenziali; oltre mille (1.034) i contagi sui quali è in corso un approfondimento epidemiologico.ì
È ancora la provincia di Ancona la più colpita con 1.583 casi. Seguono: Pesaro-Urbino (1.456), Macerata (1.174), Ascoli (800), Fermo (704) e 235 da fuori regione. La fascia d’età fra 25-44 anni fa registrare 1.648 casi, quella 45-59 fa registrare 1.339 casi. Sono ben 1.642 quelli tra i ragazzi da zero a 18 anni, 334 tra 19-24enni, 989 tra over 60.
Nelle ultime 24 ore sono scesi a 349 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-4 rispetto a ieri), dei quali 53 in Terapia intensiva (+2 rispetto a ieri) e 293 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 75 (-1) e quelli in reparti non intensivi 218 (-4 rispetto a ieri) mentre 39 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano cinque decessi correlati al Covid: un 91enne di di Potenza Picena, una 94enne di Ripatransone, una 85enne di Porto Recanati, un 79enne di Monteprandone e una 83enne di Ancona.
Il Comune di Morrovalle rende noto che sono aperti i termini per la presentazione delle domande di contributo a favore di inquilini morosi incolpevoli. Con questa definizione si individuano coloro che siano stati impossibilitati al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o di una consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.
A dimostrazione della incolpevolezza della morosità, l’interessato dovrà dimostrare la regolarità nei pagamenti degli affitti negli anni precedenti all’insorgere della riduzione della capacità reddituale anche qualora il contratto di locazione sia stato stipulato per un alloggio ubicato in Comune diverso da quello di attuale residenza.
Per l’anno 2021, al fine di rendere più agevole l’utilizzo delle risorse disponibili, la platea dei beneficiari del fondo è estesa anche ai soggetti che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, presentino una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza covid-19, una perdita del proprio reddito superiore al 25%.
Il contributo, a seconda dei criteri indicati all’interno del bando, non può superare l’importo massimo di 12 mila euro. La domanda, debitamente sottoscritta dal richiedente ovvero dal destinatario della intimazione di sfratto, corredata di fotocopia di documento di riconoscimento in corso di validità, va redatta su apposito modulo e relativi allegati predisposti dal Comune recanti le dichiarazioni sostitutive inerenti tutti i requisiti per l’accesso al beneficio richiesto.
La domanda può essere presentata nelle seguenti modalità: spedita tramite mail all’indirizzo comune@morrovalle.org; spedita tramite pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo comune.morrovalle.mc@legalmail.it; presentata direttamente all’Ufficio protocollo del Comune di Morrovalle. Per ogni ulteriore informazioni o chiarimenti contattare l’Ufficio Casa (geometra Mauro Seri): tel 0733-223143 e-mail: mauro.seri@morrovalle.org.
Le domande di contributo relative all’anno 2021 dovranno pervenire in Comune entro il 22 febbraio 2022. Il contributo verrà erogato agli aventi diritto solo successivamente all’effettiva liquidazione delle risorse da parte della Regione Marche al Comune di Morrovalle, fino e non oltre l’esaurimento del finanziamento concesso. Ne consegue che, oltre tale limite, il regolare possesso dei requisiti richiesti e la collocazione in graduatoria non sono utili ai fini della erogazione del beneficio.
Il bando e lo schema di domanda sono scaricabili dal link seguente: https://www.comune.morrovalle.mc.it/bandi-benefici-cms/avviso-pubblico-fondo-destinato-agli-inquilini-morosi-incolpevoli-annualita-2021/
Ci sono dei bei gesti che scaldano il cuore e sono un esempio di onestà e senso civico. È questo il caso di L. S., una donna di San Severino Marche, che mentre stava camminando ha rinvenuto un portafogli con mille e cinquecento euro all'interno e non ha esitato un attimo a recarsi dai carabinieri per fare in modo che fosse restituito al proprietario.
IL FATTO - Nella serata di mercoledì, il signor C.G., dopo aver effettuato rifornimento presso un distributore in San Severino Marche, è ripartito alla volta di casa lasciando inavvertitamente il portafoglio sopra il tetto del veicolo. Al suo interno, oltre ai documenti, custodiva il bancomat e la somma - per l'appunto - di 1.500 euro. Percorsi alcuni chilometri, quindi ben lontano dal distributore, il portafoglio è caduto ma l'uomo non se n’è accorto.
Una volta arrivato a casa, però, si è reso conto di non averlo più ed è tornato indietro sperando di averlo lasciato al distributore di benzina. La ricerca, estesa anche su parte del percorso che aveva effettuato, è stata vana, quindi l’uomo è rincasato carico di sconforto e senza più alcuna fiducia di ritrovare l’ingente somma smarrita.
Pochi istanti dopo la signora L. S., che si trovava per caso a transitare a piedi lungo la strada, ha notato il portafogli a terra, lo ha raccolto, e dopo aver visto i soldi e documenti, si è recata immediatamente presso il comando Stazione Carabinieri di San Severino Marche. I militari hanno, quindi, rintracciato C.G. e gli hanno riconsegnato il portafoglio e il suo contenuto. L’uomo ha chiesto il recapito della donna per ringraziarla personalmente.
"Acqua calda? Nessuno qui l’ha scoperta”, recita così lo striscione esposto questa mattina dai militanti maceratesi del Blocco Studentesco all’entrata del Liceo Classico Leopardi. “Un messaggio goliardico - si legge nella nota del movimento - ma diretto ad un problema che colpisce noi studenti nella vita di tutti i giorni".
“Inaccettabile che in pieno inverno, con la quasi totalità delle classi costrette a stare con le finestre aperte - continua la nota - si aggiunga anche il problema della mancanza di acqua calda all’interno della nostra scuola. Tutto questo grava sulla già difficile situazione che affligge gli studenti da ormai due anni.”
"Ancora una volta ci faremo faro degli studenti per portare avanti la protesta - conclude la nota - affinché intervengano gli organi competenti a risolvere al più presto questo tipo di problemi che all’interno degli istituti non possono e non devono esistere".
Un uomo è stato denunciato dai Carabinieri Forestali perché ritenuto essere il responsabile delle 'trappole' che hanno portato alla morte di un lupo nelle campagne di Arcevia. Le indagini erano iniziate lo scorso 14 gennaio con la scoperta lungo la strada provinciale 360 'Arceviese' di un esemplare adulto deceduto non distante dal cimitero cittadino, intrappolato in un laccio formato da una catena e cavo in acciaio.
L'animale, dal nome "Drago", era dotato di un radiocollare per monitorare, a fini scientifici, i suoi spostamenti sul territorio del Monte San Vicino, nel Maceratese, al confine con la provincia dorica. Era già stato catturato con la stessa tecnica ma salvato: dopo le cure e il periodo di riabilitazione era stato rimesso in natura nei luoghi di origine, fino al suo ritrovamento senza vita.
I Carabinieri Forestali di Arcevia hanno individuato nei giorni scorsi, non molto distante dalla precedente, un'altra trappola innescata del tutto identica alla prima. Accertamenti, appostamenti e altri indizi hanno condotto a un uomo, residente nelle vicinanze. Con la perquisizione nell'abitazione e nelle pertinenze sono stati rinvenuti e sequestrati cordini in acciaio, catene e morsetti utilizzati per la realizzazione di altre cinque trappole del tutto identiche a quella che ha ucciso il lupo.
Secondo i militari, il laccio metallico era stato posto in un luogo di abituale passaggio dei cinghiali al fine di catturarne qualche esemplare. Attività illecita sia perché non selettiva potendo, come si è verificato, uccidere altri animali, anche di specie protette; sia perché porta alla morte dell'animale catturato dopo ore di atroci sofferenze e strazianti tentativi di liberarsi dal nodo scorsoio. Trovati e sequestrati anche 3 chili di carne di selvaggina priva di documenti che ne attestassero la provenienza.
Le forze di opposizione consiliare - Movimento 5 Stelle, Tolentino Popolare, Partito Democratico - si sono incontrate "per porre le basi a un progetto comune, volto a rilanciare la nostra città". A comunicarlo, in una nota, sono i consiglieri del Movimento 5 Stelle Gianni Mercorelli e Martina Cicconetti, Diego Aloisi (consigliere Tolentino Popolare) e Fabio Montemarani (segretario Tolentino Popolare), Rodolfo Frascarello (coordinatore Pd Tolentino) e Matteo Pascucci (segretario Pd Tolentino).
"Il progetto è aperto a tutti coloro che non condividono la cultura amministrativa e il metodo di applicazione della stessa che l’attuale Amministrazione ha costruito e sta portando avanti - si legge ancora nella nota congiunta -. L’incontro è servito inoltre a manifestare attenzione e interesse a tutte le realtà civiche nate ultimamente, come Civico 22, Tolentino solidale, Dipende da Noi. Auspichiamo di creare un’ampia coalizione che porti alle elezioni amministrative, ormai alle porte".
Gli allievi del Centro di allenamento funzionale personalizzato New Smile Fitness Club di Potenza Picena, si sono sfidati in un allenamento speciale e raccolto fondi per sostenere l'Anvolt (Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro I Tumori).
Come da tradizione, durante le feste natalizie, in ogni centro Trifit, si compie un allenamento speciale: il Jesus Training. Dieci esercizi, cento ripetizioni ciascuno, per un totale di 1000 ripetizioni da fare tutti insieme nel minor tempo possibile. Quest'anno però, oltre alla “sfida” c’è stato un altro obiettivo ancora più ambizioso: raccogliere fondi per sostenere l’Anvolt, grazie all'acquisto della t-shirt esclusiva 'Jesus Training'.
La generosità degli allievi del centro è stata travolgente e in tantissimi hanno aderito al progetto benefico acquistando la t-shirt e permettendo di raccogliere ben 250 euro. L'assegno è stato consegnato questa mattina a Marusca Baiocchi, responsabile della sede Anvolt di Civitanova Marche, e andrà a sostenere i loro servizi di assistenza socio-sanitaria ai malati e le attività di aiuto alle famiglie più disagiate.
Sono state pubblicate sul sito comunale di Civitanova Marche le modalità per conseguire il contributo regionale per interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissime (art. 3 del D.M. 26/09/2016). Chi è in possesso dei requisiti richiesti potrà presentare domanda per il riconoscimento rilasciato dalla Commissione Sanitaria Provinciale entro il 25 febbraio 2022: una volta ricevuta la certificazione, il disabile dovrà presentare apposita richiesta di contributo che dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Civitanova, o materialmente o via PEC comune.civitanovamarche@pec.it, entro le ore 13:00 di martedì 19 aprile 2022.
L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune, che segue le pratiche, rende noto che per informazioni e modulistica è possibile collegarsi al sito comunale sezione “bandi di benefici e provvidenze” (link) o rivolgersi ai referenti comunali: assistente sociale Petrelli Letizia (tel. 0733/822235, letizia.petrelli@comune.civitanova.mc.it) o assistente sociale Giorgetti Serena (tel. 0733/822236, serena.giorgetti@comune.civitanova.mc.it).
Il contributo concesso verrà determinato direttamente dalla Regione Marche e liquidato all'Ente Capofila dell'Ambito Territoriale Sociale 14 (Comune di Civitanova Marche) che procederà al pagamento dei beneficiari.
Niente più passaggio in arancione: le Marche rimarrà anche per la prossima settimana in zona gialla. A comunicarlo è il presidente della Regione Francesco Acquaroli: "Alla luce dei dati degli ultimi tre giorni, l’andamento sta cambiando soprattutto nelle terapie intensive. Pur non trattandosi di un'inversione di tendenza netta, questa settimana siamo tornati al di sotto della soglia della zona arancione, considerando anche i parametri realtivi all'Area Medica. uindi per questa settimana restiamo in zona gialla".
Dietrofront dunque, nonostante le percentuali rese note solo due giorni fa (23% saturazione Intensive e 28,5% Area Medica), che avevano dato ormai per scontato il passaggio di colore entro il 24 di gennaio (leggi qui). Nel frattempo, proseguono le difficoltà in termini di tracciamento dei contagi e di assistenza medica - causa il deficit di risorse tecniche e umane conclamate.
Secondo i dati relativi alla settimana compresa fra il 12 e il 18 gennaio, la Regione Marche ha raggiunto quota 226 somministrazioni degli anticorpi monoclonali - 60 in più rispetto i giorni precedenti. Il risultato è stato accolto con plauso dall'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, accompagnando agli stessi numeri anche quelli relativi al Molnupiravir: nello stesso periodo, la pillola anti-Covid è stata ricevuta da 81 pazienti, dimostrando la diffusione capillare del farmaco presente sul mercato già dal 4 gennaio.
"Dopo la Valle D'Aosta, siamo tra i primi con il maggior numero di prescrizioni - ha dichiarato Saltamartini - I monoclonali hanno da tempo dimostrato la loro efficacia, e sono il contributo più valido per curare il Covid a livello ambulatoriale specie nei soggetti fragili". Per la prossima settimana - secondo quanto comunicato dalla Regione - sono già previste 229 prescrizioni: un aumento che va di pari passo anche con l'utilizzo del Remdesivir Precoce in somministrazione ambulatoriale, riducendo di conseguenza quello del farmaco utilizzato in regime ospedaliero.
"Da metà febbraio - ha aggiunto l'assessore - è atteso anche l'arrivo del nuovo vaccino Novavax basato su proteine ricombinanti, destinato a coloro i quali hanno avuto dubbi sui vaccini vettoriali e a base Rna. Questo ci permetterà di proseguire al meglio la campagna vaccinale".
La dilagante variante omicron ha fermato gli sport di squadra in casa Cus Macerata, ma ci ha pensato l’atletica a regalare gioie. E che gioie. Il 2022 per la sezione curata da Diego Cacchiarelli è infatti cominciato alla grande, in totale continuità con il precedente ottimo anno. In copertina ancora una volta la marcia e, nello specifico, Anastasia Giulioni.
La cussina a Pescara ha conquistato uno splendido terzo posto ai Campionati Italiani, mettendosi dunque al collo la medaglia di bronzo. Un risultato super, anche perché ottenuto in una gara massacrante come la 35km. Nonché su una distanza a lei sconosciuta. Invece Anastasia ha messo da parte ogni timore e si è gettata anima e corpo pigliandosi di forza il bronzo Under23. Il bis di quanto aveva già fatto a Grosseto, a giugno, però nella 10km.
Bravissima anche Giulia Miconi che nella distanza più breve dei 20km, benché senza un titolo italiano in palio, si è piazzata seconda sempre nella categoria U23. Anzi è risultata terza assoluta dietro all’atleta olimpica Valentina Trapletti (C.S. Esercito) e Anna Ferrari (Atletica Riviera del Brenta). Per Giulia anche la soddisfazione del personal best abbattuto di quasi 2 minuti.
Eccellente anche la performance di Alessandro Tanoni che esordiva nella categoria U23, lo ha fatto con il 6° posto e migliorando pure lui il primato personale di quasi 2 minuti. A Pescara c’era anche la baby Elisa Marini che però è incappata in una giornata no e non ha terminato la gara dei 10km nella categoria Allieve.
La marcia del Cus è stata protagonista anche mercoledì ad Ancona, questa volta a livello indoor. Per la giovane Marini una prova opaca con un terzo posto che non le rende giustizia, mentre Alessandro Tanoni ha sbaragliato la concorrenza, primo nella gara dei 5km con il nuovo top crono personale 22’20”97. Infine il 2022 ha riservato anche le gare sprint, la corsa. Thomas Romanzetti ha ben figurato sui 200 metri e, nella stessa distanza, c’è stato l’esordio in maglia bianco-blu di Rachele Rossetti.
Via libera oggi dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”. “Una riforma di portata storica, che punta a definire un quadro normativo uniforme per le attività di ricostruzione post sisma, con l’attuazione di un modello che garantisca certezza, stabilità e velocità di questi processi, e che al tempo stesso assicuri una ripresa delle attività economiche e sociali nei territori colpiti” hanno sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, che hanno contribuito alla stesura del testo.
Oggi in Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con le sue regole, le sue procedure, un proprio modello di gestione. Il “Codice” nasce proprio per superare questa frammentazione, che genera confusione normativa e diseguaglianze nei diritti riconosciuti ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali. La delega propone la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell’ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con possibilità di nomina di Commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse, e l’introduzione di uno “stato di ricostruzione”, distinto e susseguente allo “stato di emergenza”. Sarà possibile in sostanza realizzare quel passaggio coordinato tra prima assistenza alla popolazione e gestione dello stato di emergenza, affidati al sistema di Protezione Civile, e la successiva fase di ricostruzione.
Si introducono, inoltre, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.
Molte delle soluzioni proposte dalla delega sono mutuate dalle esperienze passate, ed in particolare dalle più recenti innovazioni nella ricostruzione post sisma 2016, come il modello di gestione multilivello delle grandi ricostruzioni, affidate ad una Cabina di coordinamento, guidata dal Capo del Dipartimento o dal Commissario, con i presidenti delle Regioni interessate, i rappresentanti dei sindaci ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il quale vengono stabilite precise modalità di raccordo nel passaggio dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Viene poi confermato il modello amministrativo delle attività di ricostruzione, basato sugli Uffici Speciali Regionali, che assistono i comuni anche nella pianificazione urbanistica e attuano gli interventi pubblici più rilevanti, così come quello del monitoraggio, basato sulle piattaforme digitali, e dei controlli di legalità, con il rafforzamento della Struttura di missione del Ministero dell’Interno.
La nuova struttura della Presidenza del Consiglio potrà essere dotata di un contingente di personale tecnico altamente specializzato, ricorrendo a professionalità attualmente impegnate nelle ricostruzioni dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. “Tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile darà il suo contributo di esperienza al grande cantiere normativo che prenderà il via grazie alla legge delega approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. È un risultato particolarmente importante perché da tempo sentivamo l’esigenza di armonizzare, in caso di grandi terremoti, il superamento dell’emergenza e la fase di ricostruzione.
La scelta del Governo consente di avviare questo percorso che garantirà ai cittadini non solo una pronta risposta all’emergenza ma anche uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Si tratta di una proposta virtuosa, resa possibile dalla collaborazione e dalla condivisione delle esperienze di tutti. L’idea di fondo è quella di assicurare una policy stabile della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio, ispirata ai principi di semplificazione, accelerazione dei tempi e dello sviluppo. Un modo per individuare un’ordinarietà nella straordinarietà dell’emergenza ricostruzione perché, come suggerito dalla Corte dei Conti, anche nella fase successiva all’emergenza è necessaria una regolamentazione che individui modelli organizzativi e procedurali idonei a dare certezza e a ridurre i tempi della ricostruzione” ha detto il Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
“Ringrazio il Governo per l’approvazione del disegno di legge delega che potrà finalmente essere sottoposto all’esame del Parlamento, presso il quale pende già il disegno di legge dell’On.le Pezzopane. Mi auguro che si proceda celermente con l’approvazione del testo, in tempo utile per il varo del Codice entro la Legislatura, una riforma che potrà finalmente dare certezze ai cittadini, alle imprese e agli enti locali dei territori colpiti dai terremoti, così superando le lungaggini e le incertezze che hanno da sempre caratterizzato l’avvio dei processi di ricostruzione“ ha concluso il Commissario Giovanni Legnini.
Per il secondo anno consecutivo l’Università di Camerino ha aderito, unico Ateneo delle Marche, al Progetto NERD? (Non È Roba per Donne), progetto nato da una collaborazione fra IBM Italia e il Dipartimento di Informatica dell'Università la Sapienza di Roma nel 2013, con l’obiettivo di diffondere la passione per l'informatica tra le giovani studentesse al fine di orientare le loro scelte universitarie, e ad oggi conta la partecipazione di migliaia di studentesse provenienti da tutta Italia.
Il progetto, animato dalle volontarie IBM, si prefigge di mostrare come l'informatica sia una disciplina creativa, interdisciplinare, sociale, e basata sul problem solving, attività nella quale le donne eccellono. “Siamo davvero molto felici di poter partecipare anche quest’anno a questo progetto – ha sottolineato la professoressa Barbara Re, docente della sezione di Informatica di Unicam nonché Prorettrice alle Pari opportunità, tutela e garanzia della Persona dell’ateneo camerte – favorito anche da un contatto di una nostra ex studentessa. L'obiettivo del progetto è quello di far avvicinare al mondo dell'informatica, e più in generale alle materie scientifiche, le ragazze delle scuole superiori italiane, mostrando loro quanto sia falso il luogo comune per cui le discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) siano considerate prettamente maschili”.
Il Progetto prevede alcune sessioni plenarie ed alcuni laboratori durante i quali le ragazze, provenienti dagli ultimi anni delle scuole superiori di secondo grado, impareranno in maniera semplice, veloce e divertente a progettare e realizzare una chatbot sulla piattaforma IBM Cloud (https://www.ibm.com/cloud/), avvicinandosi così al nuovo mondo dell'intelligenza artificiale. Nel corso dell’evento plenario, che si è tenuto in Unicam in modalità telematica nel pomeriggio di ieri 20 gennaio, è stato illustrato il progetto alle oltre 150 studentesse delle scuole superiori della Regione Marche partecipanti.
L’incontro si è aperto con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, della delegata all’orientamento di Unicam Valeria Polzonetti, del responsabile della sezione di Informatica Flavio Corradini; sono poi seguite le testimonianze di Floriana Ferrara, CSR Manager IBM Italia e Leader Progetto NERD?, di Barbara Re, docente della sezione di Informatica Unicam, di Gemma di Federico, laureata Unicam e dottoranda presso la Technical University of Denmark, di Matilde Marcelletti, studentessa Unicam in Informatica e e Software Application Developer DevQ S.r.l.
Ospiti d’eccezione il Maggiore del Ra.C.I.S. Daniela Tricca, che ha raccontato il suo percorso professionale di donna informatica a servizio dell'Arma dei Carabinieri, Sara Servili, fondatrice e CEO Fidoka S.r.l. e Cinzia Cecchini di Soroptimist. A chiudere l’incontro Giuliana Bianchini, Senior Consultant IBM Italia e Tutor Progetto NERD? Camerino, che ha illustrato nel dettaglio il progetto. Sono poi in programma due giornate di laboratori, in cui sarà spiegato cos'è l'Intelligenza Artificiale e sarà insegnato come progettare e realizzare una chatbot, nonché l’evento conclusivo di premiazione. Le ragazze selezionate tra coloro che presenteranno i migliori progetti parteciperanno ad un ministage di tre giorni presso una delle aziende partner del progetto.