“Non posso che prendere atto, con profondo rammarico, delle dimissioni presentate dai consiglieri Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi insieme a quelle dei consiglieri di minoranza Pasqui, Lucarelli, Nalli e Falcioni, formalizzate nel cuore della notte, nelle stanze di uno studio commerciale, per impedire a un’amministrazione comunale, democraticamente eletta e fortemente desiderata dalla stragrande maggioranza dei cittadini, di continuare nel suo percorso di ricostruzione della città”.
È quanto afferma il sindaco di Camerino Sandro Sborgia all’indomani del clamoroso ammutinamento di parte della sua maggioranza. “L’epilogo di un patto scellerato - spiega -, probabilmente sottoscritto alcuni mesi prima con la formazione del gruppo ‘Per Camerino’, forse originato da una sempre più marcata insofferenza alla convivenza con un nucleo di persone che avevano deciso di porsi al servizio della comunità senza secondi fini o interessi personali da promuovere, animati solo dalla volontà di far bene”.
“In questi due anni e mezzo di mandato amministrativo, ci siamo adoperati per assicurare un’azione amministrativa in grado di fronteggiare e risolvere i grandi problemi lasciati sul tappeto dalla passata gestione, insieme a tutti quelli che si sono in seguito presentati” aggiunge Sborgia “Un lavoro duro e silenzioso, condotto quotidianamente e senza risparmio con l’esclusivo intento di onorare gli impegni presi con la collettività, incuranti di quel pezzo di squadra totalmente impegnata alla cura della propria immagine, alla continua ricerca di consenso, ossessionata dalle manie di protagonismo”.
Sborgia considera “chiaramente inconsistenti le motivazioni addotte a giustificazione dell’atto compiuto”. Bensì, sottolinea, “confermano l’esistenza di altre e diverse nascoste ragioni, per le quali evidentemente non si poteva consentire a quest’amministrazione di proseguire oltre. Una brutta pagina non solo politica ma anche umana”.
“La piena consapevolezza della reale dimensione delle questioni da affrontare in favore dei bisogni e delle necessità della popolazione, avrebbe dovuto indurre i dimissionari ad una più attenta e meditata riflessione sulle gravi conseguenze che tale scelta inevitabilmente produrrà. Innumerevoli erano i modi e le possibilità per contrastare l’operato dell’Amministrazione. Si è optato per quello peggiore” ribadisce il primo cittadino.
Sborgia ricorda, inoltre, la “posizione ferma e decisa” assunta “a difesa dei presidi fondamentali” come l’ospedale e “la necessità di scongiurare la possibile collocazione di una discarica di rifiuti nel nostro territorio”. “E’ stato per me un onore e un privilegio avere avuto al mio fianco persone di enorme spessore umano e morale - prosegue - dalle quali ho tratto preziosi insegnamenti di vita che porterò per sempre con me: la dottoressa Anna Ortenzi, la dottoressa Lucia Jajani, l’ingegnere Luca Marassi, la dottoressa Maria Giulia Ortolani e il dottor Stefano Sfascia che più di tutti ha pagato il prezzo di una scelta fatta in nome dell’amicizia e dell’amore incondizionato per la nostra città”.
“Non dimentico le tante persone che hanno collaborato a titolo gratuito e senza le quali non avremmo conseguito i risultati sperati. Tra essi una menzione particolare merita l’architetto. Michele Tromboni il cui contributo è stato determinante per la redazione del Programma Straordinario di Ricostruzione” aggiunge il sindaco.
Ringraziamenti vengono espressi anche al segretario generale Paolo Cristiano (“per la sua spiccata competenza e professionalità”), al personale dipendente del comune di Camerino (“in questi due anni e mezzo ha affiancato l’Amministrazione con abnegazione e spirito di servizio”), al rettore Unicam Claudio Pettinari e all’Arcivescovo Francesco Massara (“per l’affetto, il sostegno e la grande vicinanza che non mi hanno mai fatto mancare. Mi consola saperli presenti alla guida delle più importanti Istituzioni della Città, a garanzia e sicurezza di tutta la popolazione”), al commissario Legnini (“per l’impegno continuo, instancabile che profonde in favore di tutte le popolazioni colpite dal sisma e per la grande disponibilità che ha sempre offerto alla nostra città”), ai sindaci del territorio (“ho condiviso questo entusiasmante percorso amministrativo, consapevole del ruolo e delle grandi responsabilità che onorano con impegno e sacrificio”).
"Al Commissario Prefettizio che sarà chiamato ad assumere la responsabilità di guidare la città, rivolgo gli auguri più sinceri di buon lavoro, sicuro che le difficili scelte che sarà chiamato a compiere nei prossimi mesi, saranno adottate per il bene e nell’interesse esclusivo della collettività. Alla cittadinanza rivolgo il mio grazie più sentito per l’onore e il privilegio che mi sono stati riservati, certo che saprà anche in questo difficile momento, trovare la strada per rialzare la testa e uscire ancor più rafforzata da questa difficile situazione” conclude Sandro Sborgia.
“Comprendo il rozzo tentativo del giovane padano Augusto Marchetti, ma questa volta tenere a galla Matteo Salvini dopo la sonora sconfitta rimediata in Parlamento durante l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica sarebbe un’impresa disperata perfino per il loro Alberto da Giussano. Così il capogruppo regionale del Partito Democratico, Maurizio Mangialardi, replica al commissario regionale della Lega Augusto Marchetti (qui le sue dichiarazioni), spiegando le difficoltà incontrate dal Parlamento per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
“Le fantasiose ricostruzioni di Marchetti – continua Mangialardi in una nota - appaiono per quel che sono: una toppa peggiore del buco, incapace di coprire il disastro politico e istituzionale del suo leader, che in una sola settimana è riuscito a demolire il centrodestra, bruciare candidature del suo stesso schieramento e umiliare la seconda carica dello Stato. Tutto ciò per poi convergere sulla figura di Sergio Matterella, assecondando in tal modo, seppur tardivamente, il percorso che fin dall’inizio il Partito Democratico aveva indicato con il segretario Enrico Letta”.
“Un percorso che partendo dal dato più evidente, ovvero l’assenza di una maggioranza politica in Parlamento, intendeva giungere responsabilmente all’individuazione di un nome di alto profilo istituzionale, condiviso e in grado di esprimere un forte senso di unità del Paese per uscire nel miglior modo possibile dalla delicatissima fase che stiamo vivendo. Insomma, Marchetti dovrebbe farsene una ragione: dimostrando poca saggezza e tanta arroganza, Salvini si è emarginato da solo, sia in Parlamento che nel centrodestra. Altro che leader responsabile e coraggioso”.
“Il Partito Democratico – sottolinea Mangialardi – non ha opposto dei “no” ideologici, ma ha solamente respinto l’assurda pretesa di Salvini e Meloni di eleggere un Capo dello Stato di parte senza averne i numeri. Ed è per questo identico motivo che noi stessi abbiamo rinunciato ad avanzare nostre candidature, la cui scontata bocciatura in aula avrebbe rappresentato un grave sgarbo nei confronti delle personalità prescelte. Un rispetto che cinicamente né Salvini né la Meloni hanno dimostrato per Paolo Maddalena, Sabino Cassese, Marcello Pera, Carlo Nordio, Letizia Moratti ed Elisabetta Casellati. Il confronto e la condivisione erano l’unica strada percorribile per individuare subito un Presidente della Repubblica autorevole e prestigioso, quale Mattarella in effetti è, e per evitare all’Italia quel salto nel buio che inevitabilmente si sarebbe materializzato con la caduta del governo Draghi, qualora si fosse consumato lo strappo istituzionale a lungo perseguito dalla Lega e da Fratelli d’Italia”.
“Per noi – conclude il capogruppo dem – la rielezione di Sergio Mattarella è motivo di grande soddisfazione. Certo, restano le difficoltà dell’attuale scenario politico, frutto amaro di una legge elettorale oggettivamente sbagliata e incapace di garantire maggioranze stabili e definite. È un tema chiaro a tutti i partiti e che auspico sia affrontato prima delle prossime elezioni politiche con un’apposita riforma. Allo stesso tempo, però, sono altrettanto convinto che vadano respinte con decisione le pulsioni populiste che oggi tornano a riemergere nell’estrema destra, dove si inizia a ventilare un mutamento in senso presidenziale della nostra Repubblica. Abbiamo necessità di riformare la politica non di cedere il passo agli istinti anti costituzionali”.
La Regione Marche riorganizza il sistema ospedaliero dei posti letto dedicati al Covid per affrontare l’attuale fase di plateau endemico (appiattimento della curva epidemica, ndr) e garantire allo stesso tempo le altre attività sanitarie.
La delibera è stata approvata oggi dalla giunta su proposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. “Partendo dall'analisi epidemiologica della recrudescenza della trasmissione del Sars-Cov-2 e dalle modifiche apportate dall’art. 2 del DL 34/2020 alla rete ospedaliera regionale – spiega Saltamartini -, si rende necessario rivedere la pianificazione delle attivazioni dei posti letto per la gestione del massiccio afflusso di pazienti in pronto soccorso, conseguenti all’evento pandemico, rispetto a quanto disposto dal precedente Piano Pandemico Regionale".
"Diventa fondamentale garantire tutte le attività sanitarie, non solo quelle rivolte a pazienti con bisogni assistenziali correlati alla pandemia - aggiunge Saltamartini -. A supporto delle scelte organizzative, si è tenuto conto anche della necessità di mantenere attive le reti tempo dipendenti, di garantire le attività chirurgiche in ambito oncologico e della necessità di preservare alcuni posti letto con caratteristiche di isolamento per patologie altamente diffusive per via aerea (es. TBC)”.
In base al nuovo provvedimento e alle indicazioni ministeriali il tetto massimo dei posti letto nelle Marche dedicati al Covid viene fissato a 354 in area medica, a 79 in terapia intensiva e a 258 in area post critica e 42 in Residenza Dorica. "L’analisi previsionale sull’andamento nella Regione Marche, rileva una stima sul raggiungimento del picco epidemico nell’ultima settimana di gennaio, con una successiva fase di plateau epidemico" evidenzia l'assessore.
L’incidenza stimata in fase di plateau (calcolata secondo quanto previsto dalla nuova circolare regionale: caso positivo riconosciuto con percorso molecolare o antigenico) è pari a 25 mila casi/settimana, con una media di circa 4000 casi positivi al giorno. Analizzando l’andamento del tasso di incidenza specifico per classe di età, si rileva nelle classi di età da 6 anni a 59 anni, un tasso sopra 800 positivi su 100.000 abitanti, con un delta nella comparazione con le altre classi di età maggiore di 300 casi su 100.00 abitanti.
Tassi di incidenza importanti in questa fase si osservano nelle classi di età 11-13 anni, 14-18 anni, 25-44 anni e in modo più rilevante nella classe di età 19-24 anni. Tassi di incidenza più leggeri si registrano nei soggetti maggiori di 70 anni.
Valutata l'importanza del servizio svolto nell'hub vaccinale Terme Santa Lucia che, ad oggi, effettua - in aggiunta alle normali attività - più di 220 somministrazioni giornaliere di vaccino anticovid e prendendo atto della necessità di mantenerlo attivo fino al 31 marzo, il sindaco Giuseppe Pezzanesi e la giunta di Tolentino hanno espresso l'indirizzo favorevole al sostegno economico necessario al mantenimento dell’attività, riconoscendo alla Assm Spa un contributo ad hoc.
L’Assm aveva, infatti, comunicato ai vertici dell'Asur Marche e al Comune di Tolentino la difficoltà nel coprire le spese per lo svolgimento dell’attività oltre la fine del mese di gennaio. L'Amministrazione Comunale ha riconosciuto, pertanto, all'Assm un contributo di 15 mila euro al fine di consentire la prosecuzione della campagna di somministrazione fino all'attuale termine dello stato di emergenza e, quindi, fino 31 marzo 2022.
Entra in cantiere con il Green pass scaduto: sanzionati un operaio edilie e il suo datore di lavoro. Si era sottoposto a tampone con esito negativo ottenendo un Green pass valido per un arco temporale limitato. Con quello aveva accesso all’attività lavorativa mostrando immediatamente il certificato verde che però alla scadenza naturale non aveva provveduto a rinnovare. L'uomo aveva poi conservato la copia cartacea del certificato scaduto senza procedere al rinnovo con un un altro tampone.
Un trucco illegittimo che non è sfuggito ai Carabinieri della Compagnia di Camerino, nel corso dei controlli svolti nell’ambito del territorio relativi ai cantieri della ricostruzione post sisma. I militari hanno sanzionato infatti sia il lavoratore sprovvisto di valido certificato che il datore di lavoro responsabile di non aver sviluppato i dovuti accertamenti.
“Abbiamo fatto e faremo ancora molto per la città che amiamo, ma ci manca ancora una grande opera, la più grande, la più giusta, la più formativa e futuribile, quella per cui tre anni or sono abbiamo lottato tutti insieme: il nuovo campus scolastico delle superiori”. Questo quanto si legge in una lettera che il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha scritto alle famiglie e ai ragazzi che quest’anno terminano la terza media e che devono iscriversi alle scuole superiori, per invitarli a privilegiare, nelle loro scelte, gli istituti tolentinati.
“Pensavamo che il campus potesse vedere l'apposizione della prima pietra nella fine del 2021 – scrive ancora Pezzenesi -, ma problematiche legate alla progettazione e alla copertura dell'intero finanziamento hanno prorogato al 2022 il sogno di poter vedere l'apertura dei lavori. Oggi abbiamo tutto quello per cui abbiamo lottato, ottenendo il finanziamento completo dell'opera (23 milioni e 500mila euro)”.
"Il progetto è stato approvato dal Comune di Tolentino e dalla Provincia di Macerata e ora è in fase di validazione. Quasi certamente andrà in appalto ai primi di aprile e, nel corrente anno potremo assistere all'apertura del cantiere" aggiunge il sindaco.
Per la chiosa finale Pezzanesi si rivolge direttamente alle famiglie e ai ragazzi: "Non sfiduciatevi proprio ora - il suo appello -. Chi vi ha preceduto, ha lottato con tutte le forze per Tolentino, le sue scuole, il suo futuro, immaginandolo migliore per chi veniva dopo di loro, consapevoli che ci sarebbero voluti anni per giungere al risultato desiderato. Ma ci siamo - conclude il sindaco -, è arrivato il momento, iscrivendosi agli istituti superiori di Tolentino, di dimostrarsi degni eredi per attaccamento al lustro, alla storia, alla cultura della città di tutti coloro che hanno fortemente voluto e condiviso questo progetto”.
Inizierà ufficialmente fra pochi giorni la distribuzione del nuovo medicinale Paxlovid, ideato da Pfizer e autorizzato lo scorso 27 gennaio da Ema. Dei 600mila trattamenti acquistati dall’Italia, anche le Marche figurano in prima linea per l’applicazione della pillola antivirale a domicilio, di cui verrà disposta una prima tranche di 11.200 somministrazioni.
I responsabili dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno – che si occuperanno della distribuzione presso le varie strutture sanitarie della regione - hanno voluto disporre le indicazioni sulla corretta assunzione del medicinale, già rese note dal Comitato tecnico scientifico e dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Il trattamento dovrà iniziare entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi da Covid, durare per 5 giorni ed è indicato per pazienti adulti che hanno contratto di recente il virus con "malattia lieve-moderata". Più nel dettaglio, si parla di persone che non richiedono ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di peggioramento della malattia. Inoltre, le modalità per la selezione e la prescrizione saranno le stesse già previste per il Molnupiravir.
Secondo gli studi di laboratorio effettuati, il Paxlovid garantirebbe una riduzione dell'89% dell'ospedalizzazione o della morte se somministrato entro 3 giorni dall'inizio dei sintomi, e dell'88% entro cinque giorni. Nel mese successivo al trattamento, lo 0,8% (8 su 1.039) dei trattati è stato ricoverato in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che hanno ricevuto il placebo. La maggior parte dei soggetti coinvolti nello studio era stata infettata dalla variante Delta, ma secondo l’Ema il Paxlovid sarà efficiente anche contro Omicron e altre varianti.
Due sono i principi attivi del medicinale, in due diverse compresse: il Nirmatrelvir – che blocca la diffusione del virus – e il Ritonavir che prolunga l’effetto del primo.
Visita del Prefetto di Macerata Flavio Ferdani a Pioraco, Sefro e Fiuminata. Accompagnato dai tre sindaci (Matteo Cicconi, Pietro Tapanelli e Vincenzo Felicioli) ha visitato lo stabilimento cartario di Pioraco, il polo museale della carta e della filigrana nonché i vari cantiere diffusi nel paese; a seguire la troticoltura Rossi e l'intero territorio comunale sefrense.
Infine, nel Comune di Fiuminata, la visita è proseguita con un sopralluogo ai ponti che sta realizzando la Regione Marche e all'edificio scolastico oggetto di nuova realizzazione. "Ringraziamo il Prefetto per la gradita visita segno di vicinanza, collaborazione e solidarietà istituzionale" hanno rimarcato i sindaci Cicconi, Tapanelli e Felicioli.
"È stata individuata anche nelle Marche la variante Omicron 2 (BA.2)". Ne da notizia il virologo Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona. Si tratta di "un lignaggio" della variante Omicron (BA.1), appartenente allo stesso ceppo, ma da cui si differenzia per il maggior numero di mutazioni sviluppate nella proteina Spike.
Nelle Marche è stata individuata al momento in un solo campione positivo al Sars-CoV-2 proveniente dalla provincia di Ancona, nel corso dell'ultimo monitoraggio condotto dal Laboratorio di Virologia, eseguito nella settimana dal 24 al 29 gennaio 2022. "La variante Omicron nelle Marche registra una prevalenza quasi al 100% in tutte le province - spiega il virologo -, ormai la variante Delta non è quasi più presente".
Si intitola “Che Spettacolo la Musica” il nuovo progetto televisivo della Rai – in convenzione con il Ministero dell’Istruzione e il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica che vedrà - protagonista la città di Castelraimondo. La scelta della location è ricaduta sull’Istituto Comprensivo Nazzareno Strampelli, che ha vinto il ballottaggio con un’altra scuola marchigiana, l’I.C. Mercatini di Fossobrone. Sono sessanta in tutto le strutture che ospiteranno la realizzazione del programma.
«Già dal 2011 la nostra scuola è inserita nel decreto di promozione della cultura musicale, ottenendo grandi risultati grazie a insegnanti preparati – spiega il dirigente scolastico Maurizio Cavallaro - Mi sento molto orgoglioso e felice che la Rai e il ministero ci abbiano scelto per le loro iniziative: da appassionato musicista la ritengo una preziosa opportunità per i nostri ragazzi che hanno di base una grande passione».
“Che Spettacolo la Musica” si fonda sulla necessità di rendere visibili le attività e le performance musicali che i ragazzi creano all’interno delle scuole pubbliche italiane, anche in considerazione dell’altissima qualità dei progetti musicali che le scuole realizzano ogni anno. In tutto saranno 20 le puntate che andranno in onda: la prima fase sarà un reportage nelle varie scuole, con gli studenti che presenteranno la loro attività musicale; nella seconda fase invece protagoniste le esibizioni che saranno basate su dei temi assegnati e verranno valutate da una giuria di esperti.
«Provo grande soddisfazione per questo risultato – ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Elisabetta Torregiani - come assessore, ma anche come cittadina di Castelraimondo. Ringrazio il dirigente scolastico e la professoressa Laura Fermanelli, deus ex machina del progetto. La musica è una disciplina che aiuta nella crescita dei ragazzi sviluppando le abilità personali che ognuno di noi ha; non possiamo che essere molto felici quindi per la partecipazione della nostra scuola al progetto della Rai».
Con l'arrivo del mese di febbraio, vengono aggiornati gli orari d'apertura del centro vaccinazioni anti-Covid di Civitanova Marche. L'hub comunale di via Gobetti, seguirà i seguenti orari, dal lunedì al sabato: lunedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; martedì dalle ore 8:00 alle 13:00; mercoledì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; giovedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; venerdì dalle ore 8:00 alle 13:00; sabato dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00.
Il centro vaccini resterà chiuso nella giornata di domenica. Il calendario potrà subire variazioni in base alle necessità stabilite dall’Area Vasta 3. Per le vaccinazioni è consigliata la prenotazione. Si ricorda, inoltre, che gli appartenenti ad alcune categorie possono accedere al centro per le vaccinazioni dal lunedì al sabato senza prenotazioni: personale sanitario, forze dell’ordine, personale scolastico e tesserati Coni e chi deve ricevere ancora la prima dose.
Mancano poche ore alle nuove misure restrittive previste dal Governo, in vigore da domani 1° febbraio. Fra le principali, l’obbligo di vaccino per gli over 50, fatta eccezione comprovati motivi di salute: chi sarà trovato sprovvisto del certificato di avvenuta immunizzazione incorrerà in sanzioni una tantum da 100 euro. Per i lavoratori pubblici e privati senza green pass di base le multe andranno da 600 a 1500 euro, previste dal 15 febbraio anche per i dipendenti ultra cinquantenni sprovvisti di certificato rafforzato. I controlli saranno fatti a campione e la sanzione sarà emessa dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del ministero della Salute.
Resta l’obbligo della mascherina all’aperto anche in zona bianca: il Consiglio dei ministri approverà in giornata la proroga del provvedimento – la cui scadenza era stata fissata al 31 gennaio – fino a che non sarà accertato un calo sensibile dei contagi. Contemporaneamente, verrà disposto anche il green pass illimitato per chi abbia ricevuto la terza dose di vaccino (leggi qui), mentre la scadenza rimarrà di 6 mesi per chi ha completato solo il primo ciclo.
Certificazione base obbligatoria - tramite tampone, doppia dose o guarigione - per entrare in negozi, banche e uffici postali. Restano esclusi i fornitori di beni essenziali: alimentari, farmacie, ottici, rivendite di carburante, di prodotti per animali e casalinghi. Per le discoteche e le sale da ballo – delle quali era stata disposta la chiusura durante il periodo delle feste natalizie ad oggi - è prevista invece la riapertura per il 15 di febbraio: anche la decisione della breve proroga verrà presa nelle prossime ora, alla fine di un nuovo confronto fra rappresentanti di categoria e il Consiglio dei ministri.
Prima data del calendario di febbraio per “I Martedì dell'Arte”, la rassegna ideata dall’associazione “Arte” con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri di Civitanova per promuovere la conoscenza di personaggi che si sono distinti nel campo delle arti e della cultura.
Martedì primo febbraio, alle 18, la lezione si svolgerà al cineteatro Rossini dove è previsto l'intervento del prof. Andrea Viozzi che parlerà di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Ingresso gratuito con presidi e certificazioni Covid-19. Per informazioni: 339.7439458 - iskra@donatianna.it
È scattato nella notte il blitz delle forze dell’ordine. L’operazione “Free Credit” attuata nella Regione Marche – in contemporanea con Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto – ha portato alla scoperta di una frode da 440 milioni di euro in falsi crediti locazioni, sismabonus e bonus facciate.
Si tratta di alcune delle misure di sostegno emanate dal Governo con il dl 34/2020, indirazzate a imprese e commercianti in difficoltà a causa della pandemia. I falsi crediti di imposta attuati con la truffa avrebbero maturato un corrispettivo di guadagno in metalli preziosi e criptovalute.
Sono attualmente indagate 78 persone, applicate 35 misure cautelari – 8 in carcere, 4 ai domiciliari e 23 interdittive. Fra queste, 9 avrebbero anche presentato domanda di reddito di cittadinanza e altri 3 comprovato l’appartenenza ad associazioni di stampo mafioso. Il gip del Tribunale di Rimini ha pertanto emesso un provvedimento a carico dei soggetti, ritenuti colpevoli di aver dato vita ad un “articolato sodalizio criminale con base operativa a Rimini ma ramificato in tutto il territorio nazionale”.
Ancora in corso le ricerche e i controlli da parte delle fiamme gialle - dislocate nei 44 reparti territoriali del Paese - supportate dallo S.c.i.c.o e dal Nucleo speciale frodi tecnologiche: risultano finora 80 perquisizioni, insieme al sequestro dei falsi crediti, di beni e assetti societari per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.
Sconfitta dolorosa per la Halley Matelica sul campo della Sicoma Valdiceppo. Dolorosa per le modalità con cui è arrivata, contro un avversario che ha dimostrato tutto il suo valore e che nel finale ha avuto lucidità e un pizzico di fortuna dalla sua per chiudere i conti dopo 40’ sulle montagne russe.
Che la serata non sia di quelle fortunate la Vigor lo capisce già dopo una manciata di secondi: prima azione della partita, Polekauskas attacca Genjac e lo colpisce fortuitamente a un occhio: il pivot bosniaco è costretto a lasciare la partita, provando a rientrare più tardi con una vistosa benda ma riuscendo ad aiutare solo in minima parte i suoi compagni. I biancorossi accusano il colpo e con aggressività e brio Valdiceppo punisce una stitica Vigor salendo a +7 (10-3 al 6’). Pian piano Matelica sale di colpi, sorpassa sul finire del primo quarto e poi allunga nel secondo, toccando anche il +7 con un Falzon che inizia a salire di colpi (il suo 2+1 vale il 26-33). La bomba sulla sirena del secondo quarto firmata da Speziali per il -1 perugini (32-33) girà però completamente l’inerzia del match. La Halley perde un paio di palloni banali direttamente sull’apertura dopo il rimbalzo difensivo e si schianta contro la zona della Sicoma, che prende fiducia e decolla con un parzialone di 17-2 per il 49-34 di metà terzo quarto.
Matelica sembra non averne e quando Polekauskas apre il quarto periodo con il canestro del +18 Sicoma (62-44) il ko sembra già scritto o quasi. Ma la Halley ha un cuore grande e, spalle al muro, cambia marcia. Due bombe di Vissani scuotono i biancorossi, che in difesa alzano le barricate e punto su punto arrivano all’ultimo giro di lancette sotto solo di 2 (66-64 dopo la quarta tripla di serata di Falzon). Il momento decisivo della partita arriva però a 15” dalla sirena: rimessa in zona d’attacco Vigor, palla nelle mani di Bugionovo che va a cercare il blocco di Caroli per costruire il potenziale tiro del pareggio o addirittura del sorpasso. Ma Casuscelli, non appena avverte il contatto, si lascia alesemente cadere e gli arbitri fischiano il fallo in attacco al capitano biancorosso. Mentonelli spende il fallo per fermare il cronometro, Meschini fa 2/2 (68-64) con 8” da giocare, serve un miracolo per rimetterla in piedi. Caroli va rapidissimo per il tiro da tre che non va a segno, ma Genjac è lesto a rimbalzo e si guadagna un fallo con 6 decimi da giocare. Bisogna segnare il primo libero e sbagliare il secondo per provare un’impossibile tripla sulla sirena. Il pivot biancorosso fa quel che deve, ma sull’errore volontario del secondo giro in lunetta la difesa perugina spazza via: finisce 68-65, ma quanti rimpianti.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Che sarebbe stata dura lo sapevamo, quello che non mi va giù è che l’abbiamo regalata con errori gratuiti. Siamo stati sul piano partita soprattutto difensivamente, abbiamo fatto buone cose sulle situazioni offensive loro che avevamo preparato. Ma abbiamo fatto dei regali incredibili: ricordo a memoria almeno 8 punti con la palla in mano nostra dopo dei rimbalzi difensivi. Sommati ai tiri liberi concessi per falli su tiri da tre e a una bomba da nove metri di Speziali sulla sirena poi i regali diventano troppo. In più dopo 12” Genjac ha preso un colpo all’occhio da Polekauskas, credo senza malizia ma ha voluto giocare lo stesso, seppur vedendoci praticamente da un occhio soltanto. Un peccato perché è in un buon momento di forma, anche se comunque nel secondo tempo ha fatto discrete cose. Una sconfitta che pesa perché è stata una partita che potevamo portare a casa: Falzon è partito male poi è cresciuto tantissimo nel secondo tempo, Bugionovo continua a non fare canestro ma questo mi preoccupa il giusto, vorrei giocarmi tutte le partite con i suoi tiri piedi per terra. Quello che è stato preoccupante è stato l’aver concesso troppi regali nei momenti topici del match».
SICOMA VALDICEPPO-HALLEY MATELICA 68-65
VALDICEPPO: Rosini, Anasatsi J., Speziali 15, Meschini 13, Orlandi 2, Ambrosino 13, Taccucci 2, Casuscelli 6, Polekauskas 17, Giannullo. All.: Fioravanti.
MATELICA: Provvidenza 6, Fianchini ne, Mentonelli 4, Bugionovo, Falzon 21, Vissani 11, Carsetti ne, Caroli 6, Ciampaglia 2, Genjac 9, Poeta ne, Tosti 6. All.: Cecchini.
ARBITRI: Santini, Scaramellini.
PARZIALI: 12-13, 20-20, 28-11, 8-21.
La Vis Civitanova, dopo quasi un mese di stop, è tornata in campo. Le ragazze di mister Renzo Morreale vengono battute a domicilio per 3-0 dal Vicenza, seconda forza del torneo, al termine comunque di un match abbastanza equilibrato. Infatti le rossoblu, con diverse defezioni, non hanno sfigurato al cospetto di una tra le prime della classe e solo gli episodi hanno punito la Vis Civitanova. Buono l’atteggiamento in campo per le ragazze di mister Morreale e buono anche l’esordio delle ultime arrivate, Carla Fernandez ed Isabel Maria Aparicio Perez.
LA CRONACA - Nel primo tempo le rossoblu si sono difese con ordine, cercando di impensierire le avversarie con le incursioni di Spinelli ed il possesso palla di Uzqueda. Il Vicenza ha creato poche palle gol ma nel giro di due minuti, tra il 24’ ed il 26’, è riuscito a trovare due reti. Nel primo caso grazie ad un penalty, fallo subito da Kastrati su un’uscita di Comizzoli, realizzato da Basso mentre due minuti dopo, da un lancio lungo dalle retrovie, è stata Bauce a superare l’estremo difensore rossoblu. Nonostante il doppio svantaggio la Vis Civitanova non si è disunita ed ha tenuto bene il campo ma senza riuscire ad essere incisiva sotto porta.
Nella ripresa il Vicenza ha trovato più continuità della manovra ed al 55’, dalla destra, Basso ha raccolto un traversone sotto porta per il 3-0 che ha chiuso il match. Le biancorosse non hanno creato troppi patemi d’animo a Comizzoli mentre con generosità la Vis Civitanova ha cercato di proporsi in avanti, tentando alcune conclusioni dalla distanza senza fortuna. “Oggi le ragazze hanno dimostrato di avere grande attaccamento a questi colori – commenta mister Renzo Morreale – Per salvarci ci serve questo tipo di atteggiamento. I primi due gol sono nati da errori di posizionamento del nostro reparto difensivo, comunque avevamo di fronte una tra le migliori squadre del girone e non posso che fare i complimenti alle ragazze”.
VIS CIVITANOVA – VICENZA 0-3 (0-2 pt)
VIS CIVITANOVA: Comizzoli, Langiotti, Piscitelli, Aparicio Perez, Natalini, Spinelli, Ciccalè (45’ Fernandez), Silvestrini, Monterubbianesi, Uzqueda, De Luca (63’ Eugeni) A disp. Raimondi All. Morreale
VICENZA: Palmiero, Frighetto, Maddalena, Missiaggia, Penzo (80’ Suvet), Battilana, Kastrati (60’ Sule), Montemezzo (57’ Lugato), Basso (72’ Broccoli), Dal Bianco, Bauce A disp. Dalla Via, Scaroni, Pegoraro, Fasoli All. Dalla Pozza
Arbitro: Gianluca Frizza di Perugia
Reti: 24’ Basso (rig.), 26’ Bauce, 55’ Basso
Il fake burger è un hamburger creato con il surrogato della carne. E’ composto da proteine vegetali però non è del tutto salutare.
Il progetto di questi finti hamburger nasce per creare un prodotto sostenibile, da mangiare anche per chi non ama la carne.
L’hamburger surrogato è succoso e unto proprio come quello che trovi in macelleria. Ma non è di scottona!
Tutti gli ingredienti del fake burger
Usa un 95% di terra in meno e risparmia tanta acqua, è composto talvolta da cellulosa di bambù, amido di patata, estratto di lievito, sale, glicerina vegetale, amido secco, acido ascorbico (per mantenere il colore) e succo di barbabietola.
Questi elementi sono tutti additivi e ricchi di coloranti che non fanno bene alla salute.
In particolare gli acidi, come l’acido ascorbico che è un colorante che regola l’acidità del cibo, ma può provocare a lungo andare problemi digestivi.
La glicerina invece ha una forma di controllo per alcuni cibi. E’ naturale ma è presente in molti inchiostri quindi è una sostanza nociva. Ad elevate dosi potrebbe provocare danni all’intestino ed è lassativa.
Sono solo alcuni degli ingredienti che potrebbe contenere l’hamburger vegetale che possono far male alla salute. E’ molto amato dai vegani però bisogna considerare che non se ne può abusare.
Purtroppo non parliamo di una verdura o di una proteina sana. Ha comunque tantissimi elementi che non sono sani tra acidi e amidi.
Rispetto agli hamburger normali è più pesante da digerire ed è anche difficilmente assimilabile dall’organismo.
Insomma associarlo al termine “vegetale” può essere un po’ azzardato. Sicuramente è da provare per curiosità, ma non si può pensare di nutrirsi di questo a vita.
Differenze nutrizionali principali con gli hamburger normali
In genere in macelleria si trovano varie tipologie di hamburger come scottona, manzo o maiale.
Un fake burger e un hamburger di scottona, ad esempio, hanno le stesse calorie. Ma il primo ha sicuramente meno carboidrati rispetto al secondo, parliamo di 3g per 100 g per la scottona, contro almeno i 16 g per il secondo.
Stessa cosa per i grassi, il surrogato della carne, presenta almeno il doppio. Allo stesso tempo l’hamburger di scottona contiene almeno 16g di proteine per 100g, mentre il secondo meno della metà.
Per il manzo invece anche ci sono più grassi rispetto a quello di scottona, infatti per le diete è indicato una volta a settimana. Ma le calorie sono più o meno le stesse e le proteine sono ben 18g. Anche l’hamburger di tacchino presenta più calorie e meno grassi.
Insomma sarebbe meglio optare per la classica macelleria, anzi per Carnescelta.it che ti consegna la carne che vuoi direttamente a casa tua. Puoi ordinare dal sito e scegliere la carne al miglior prezzo nella sezione “offerte della settimana” oppure scegliere le box di carne.
Puoi acquistare con un click, pagare come vuoi in tutta sicurezza e seguire la spedizione che è super veloce. Se non hai tempo per recarti in macelleria, finalmente puoi fare la tua spesa di carne!
.
Sono 1.753 (ieri 4.520) i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, a fronte di un notevole calo dei tamponi esaminati per via della concomitanza del weekend: 4.915, ieri erano stati 12.846). Il tasso di incidenza continua a scendere e arriva a 2.426,25 su 100mila abitanti (ieri era 2.460,56). I 1.753 nuovi casi rappresentano una positività del 35,7%.
La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di casi, 517, seguita da Macerata con 421, Pesaro-Urbino con 328, Ascoli Piceno con 239, Fermo con 175, oltre a 73 casi fuori regione.
Il virus circola soprattutto nella fascia 25-44 anni con 487 casi, 45-59 anni con 388 casi, 6-10 anni con 237 casi ed è piuttosto diffuso tra i giovanissimi con un totale di 625 casi da zero a 18 anni. I soggetti con sintomi sono 401, i casi in fase di approfondimento epidemiologico 503, i positivi in setting scolastico formativo 2, i contatti stretti di casi positivi sono 496, quelli domestici 329, quelli in ambiente di vita /socialità 9.
Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 384 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+24 rispetto a ieri), dei quali 62 in Terapia intensiva (+3 rispetto alle ultime 24 ore) e 324 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 76 (+1) e quelli in reparti non intensivi 246 (+20 rispetto a ieri) mentre 10 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Numeri, quindi, che tornano da zona arancione, visto che tutti i parametri sono stati superati. Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano altri 6 decessi correlati al Covid: una 95enne di Fermo, un 87enne di Montegiorgio, un 95enne di Potenza Picena, un 81enne di Grottammare, un 76enne e una 82enne entrambi di Pesaro.
3-0 per la Futura Volley Giovani Busto Arsizio ai danni della CBF Balducci HR Macerata, al termine di una prova che ha visto la formazione di casa vincere di prepotenza anche un secondo set che sembrava saldamente nelle mani delle ragazze di coach Luca Paniconi. Matteo Lucchini fa partire Busto con Demichelis e Bici in diagonale, Biganzoli ed Angelina in banda, Sartori e Lualdi centrali, Garzonio libero. In casa CBF Balducci Paniconi riparte da Ghezzi schiacciatrice insieme a Fiesoli, attorno alla diagonale Ricci-Malik, con la coppia di centrali Pizzolato-Martinelli ed il libero Bresciani.
Busto cerca di partire subito forte, Macerata risponde presente ma sono gli attacchi di Angelina che portano subito la situazione sull’8-4. La CBF Balducci riprende ritmo e si mantiene in scia delle avversarie, ma le cose si complicano quando gli attacchi di Bici portano ad un’altra accelerazione delle padrone di casa che portano il parziale al 20-14. Malik cerca di suonare la carica ma subito Lualdi trova il cambio palla e due aces della stessa Bici inducono Paniconi a chiamare il secondo time out. Non basta perché i colpi di Angelina chiudono il set sul 25-15.
Reazione maceratese che non si fa attendere nel secondo set: attacchi di Fiesoli e Malik, ace di Ricci. Gli attacchi di Ghezzi e dell’opposta israeliana portano Macerata avanti sul +5. Busto non riesce a sfruttare il cambio palla e la CBF Balducci trova un altro allungo: l’attacco di Malik porta al servizio Fiesoli che trova un ace prima che Ghezzi sbarri la strada a Bici a muro. È 10-18. Bici e Lualdi portano a casa i primi tentativi di riaprire il set e Paniconi chiama time out. La CBF Balducci tiene il ritmo fino al 17-23. Un punto di Bici porta al servizio Biganzoli, il cui turno in battuta si rivelerà mortifero per le ospiti: due aces, in mezzo gli attacchi di Angelina e soprattutto di Bici. 8 punti consecutivi che ribaltano il set come un guanto per un 25-23 ai limiti dell’incredibile.
Macerata cerca di reagire subito anche nel terzo set: due muri di Malik e Martinelli e Fiesoli attacca per lo 0-3 iniziale. Immediata reazione bustocca nei turni al servizio di Sartori (2 aces) e Bici, Biganzoli attacca e Angelina mura su Malik per l’11-5. Paniconi fa rifiatare la sua diagonale gettando nella mischia Peretti e Stroppa che va subito a punto. Bresciani guida una difesa maceratese che concede solo il 29% all’attacco avversario nel parziale, mentre i muri di Ghezzi e Pizzolato assottigliano il margine all’11-10. Lucchini allora si gioca la carta Casillo per Lualdi ed il turno al servizio della nuova entrata spacca il set: ace e muro di Sartori che si ripete anche poco dpop in primo tempo per il 19-12. Rientrano Ricci e Malik, che nel suo turno al servizio mette in difficoltà Busto che vede assottigliarsi il margine. Sul 23-17, infatti, un attacco di Ghezzi, un errore di Bici e un muro di Pizzolato dimezzano il gap. Ancora Malik tiene vive le speranze di Macerata (23-21) ma un suo errore in battuta consegna il primo match ball a Busto prima della doppia di Ricci che chiude il match.
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO-CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-0
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Bici 22, Bassi, Angelina 16, Badini ne, Morandi ne, Lualdi 5, Demichelis, Sartori 7, Landucci ne, Biganzoli 6, Sormani, Casillo 1, Milani (L) ne, Garzonio (L). All. Lucchini.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 5, Michieletto ne, Gasparroni, Ghezzi 7, Ricci 2, Stroppa 3, Peretti, Pizzolato 4, Fiesoli 8, Malik 15. All. Paniconi.
ARBITRI: Marigliano-Pristerà
PARZIALI: 25-15 (20’), 25-23 (26’), 25-21 (26’)
NOTE: Futura Volley 5 errori in battuta, 7 aces, 71% ricezione positiva (40% perfetta), 44% in attacco, 4 muri vincenti; CBF Balducci 6 errori in battuta, 2 aces, 56% ricezione positiva (37% perfetta), 33% in attacco, 9 muri vincenti.
"A quanto pare le trattative che hanno condotto alla ri-elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica hanno fatto affiorare negli esponenti del Pd marchigiano velleità di statisti che confermano la loro totale incapacità di analisi del contesto politico". A dirlo è il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti nel commentare le reazioni alla ri-elezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Attaccare la Lega e Matteo Salvini è diventato lo sport prediletto dai dilettanti della politica che, nel vano tentativo di intestarsi meriti che non hanno, cercano di screditare chi lavora con concretezza, assumendosi anche la responsabilità di scelte talvolta sconvenienti - aggiunge Marchetti -, ma necessarie per salvaguardare equilibri fin troppo labili dai quali dipende la tenuta del Paese".
"Sin dall’inizio delle trattative per il Colle, Matteo Salvini, consapevole che al primo partito della più ampia coalizione del Parlamento spettasse l’onere di decisioni importanti, si è assunto la responsabilità di proporre nomi validi per ricoprire la più alta carica dello Stato - prosegue il Commissario leghista - ma l’irresponsabilità della sinistra si è sempre tradotta in ‘no’ ideologici e pregiudiziali che hanno tenuto il Paese in stallo per sei giorni".
"Nei giorni in cui la Lega è stata impegnata nell’assidua ricerca di un nuovo Presidente, il Pd si è limitato a trincerarsi dietro un vergognoso infantilismo, bocciando ogni proposta per puro capriccio, e mettendo addirittura veti su nomi che Letta stesso aveva in precedenza dichiarato idonei. In un momento storico complesso, nel quale milioni di italiani non riescono ad arrivare a fine mese, il Parlamento non poteva continuare ad essere ostaggio delle bizze di una sinistra irresponsabile e meschina" spiega ancora Marchetti.
"Per evitare altri giorni di trattative che l’egoismo della sinistra avrebbe continuato a vanificare, si è deciso di chiedere a Mattarella l’ulteriore sforzo di succedere a sé stesso, ipotesi dapprima esclusa in considerazione della volontà stessa del Presidente di non restare al Quirinale per il settennato successivo. Se la corsa verso il Colle è terminata, resta quella, ben più lunga, per il futuro del Paese, e per portarla a termine servono costanza e perseveranza, non scatti da centometristi che consumano tutto il fiato prima ancora di riuscire a tagliare il traguardo. La Lega c’è - conclude Marchetti - li aspettiamo all’arrivo”.