Il professor Umberto Galimberti fa tappa a Macerata, ma i maceratesi non potranno ascoltarlo. Il caso si è sollevato in questi giorni a seguito della presenza come ospite di Galimberti, uno dei più apprezzati filosofi contemporanei, nel capoluogo per il convegno intitolato "Evoluzione e Tradizione: l’umanità al bivio" in programma questo sabato, 11 novembre.
"Un'occasione per portare il pubblico a riflettere sui problemi e i valori connessi all’agire umano, sul futuro che ci attende, sulla civiltà umana, dilaniata dalle contraddizioni, che si trova davanti a un bivio. In un mondo sempre più incerto e frammentato, l'obiettivo è quello di ragionare sul rapporto tra passato, presente e futuro, cercando nuove chiavi di lettura della realtà e sviluppando un nuovo pensiero critico". Così viene presentato l'evento in una nota.
Tematica interessante e che tocca tutti, tanto che la richiesta di partecipazione è stata molto elevata da parte della cittadinanza, vista anche la presenza del giornalista Carlo Cambi e dello storico Evio Hermas Ercoli come moderatore. A far discutere è, però, la location del convegno, il Teatro La Filarmonica, che potrà accogliere un massimo di 170 persone in ossequio al piano sicurezza stilato dalla Prefettura di Macerata. Un numero che ha portato in breve tempo all'esaurimento dei posti disponibili, considerato anche che l'ingresso al convegno era libero e gratuito, ma su prenotazione obbligatoria.
E pensare che gli organizzatori dell'associazione Evoluzione e Tradizione avevano presentato domanda scritta al Comune di Macerata per avere, sotto corrispettivo di un lauto pagamento, la disponibilità degli spazi del teatro Lauro Rossi. A seguito di un primo sì, ricevuto in maniera informale, trascorsi venti giorni è però arrivato un no, in maniera altrettanto informale. Nessuna risposta ufficiale in forma scritta è, invece, pervenuta.
Gli organizzatori si sono quindi trovati costretti a "ripiegare" sul Teatro La Filarmonica, già bloccato preventivamente come opzione alternativa. Sembrerebbe che i problemi relativi alla concessione del Lauro Rossi siano arrivati al momento della discussione del placet da accordare in Giunta, per via della diversità di vedute presente nella squadra amministrativa del sindaco Sandro Parcaroli. Un pasticcio in salsa maceratese che è ricaduto su quanti volevano assistere all'evento e che ha causato un diffuso malcontento.
Camion esce di strada e precipita nella scarpata, autista soccorso e trasferito in ospedale. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 8:30, lungo la provinciale 91, tra le frazioni di Pian di Pieca e Monastero, nel territorio comunale di Cessapalombo.
Ancora da ricostruire le cause dell'incidente, al vaglio delle forze dell'ordine. Nel sinistro, in ogni caso, non è stato coinvolto nessun altro veicolo. Il conducente del mezzo pesante è stato preso in cura dai sanitari del 118 accorsi sul posto. Dopo una prima valutazione dei traumi in loco, l'uomo è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino in codice giallo.
Dalla guerra all’angoscia per il cambiamento climatico, dall’ansia per il domani fino alla rivoluzione provocata dall’intelligenza artificiale e dall’ibridazione fra umanità e tecnica. Questi i temi maggiormente affrontati dagli artisti che hanno partecipato al concorso indetto dalla Biennale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino. 2400 le opere analizzate dalla giuria che sono state selezionate fino ad arrivare a 70 finalistiche saranno in mostra a Tolentino nelle sale espositive di Palazzo Mari a partire dall’inizio di Dicembre.
E i vincitori arrivano da molto lontano: il primo premio Città di Tolentino è andato ad un iraniano, mentre per il secondo posto la giuria ha assegnato un ex aequo fra due artisti provenienti da Italia e India. Ex Aequo anche per il premio Luigi Mari alla caricatura assegnato a partecipanti provenienti da Perù e Spagna. Sarà poi assegnata una segnalazione per il secondo classificato. Riconoscimenti con una targa al merito saranno invece assegnati agli artisti individuati come espressione dei "Nuovi linguaggi dell’arte". I loro nomi saranno annunciati nella serata di premiazione in programma venerdì 24 Novembre.
Quest’anno per la prima volta dopo diversi anni il regolamento lasciava liberi gli artisti di interpretare l’umorismo senza assegnare un tema prestabilito come fatto nelle edizioni precedenti quando vignettisti, grafici, fumettisti e illustratori hanno proposto le loro interpretazioni grafiche di tematiche quali l’invidia e l’odio. E dal termometro della sensibilità degli artisti emerge la preoccupazione e l’ansia sociale per i grandi mutamenti in atto. Questioni che sono state rappresentate attraverso varie tecniche artistiche: la maggior parte delle opere sono di carattere grafico pittorico, ma sono pervenute anche sculture, meme, fotografie e perfino alcuni video.
La giuria, composta dal presidente Michael Rocchetti, fumettista noto con lo pseudonimo di ‘Maicol e Mirco’; Mara Amico, dirigente I. C. Lucatelli; Matteo Catani, Digital Art; Fabrizio Cotogno, caricaturista; Marco D’Agostino, caricaturista; Giorgio Leggi, grafico; Piero Massimo Macchini, comico; Carla Sagretti, ex dirigente dell’ufficio scolastico provinciale; Daniele Taddei, collezionista e critico d’arte; Mirella Valentini, direttrice UniTre Tolentino, ha effettuato un lavoro di analisi e valutazione di tutto il materiale pervenuto operando una prima selezione di 700 opere, ridotte poi a 70, decretando infine i vincitori.
In totale sono 745 gli artisti che hanno partecipato alla Biennale dell’Umorismo, per un totale di 2400 opere, una partecipazione che ha sforato ogni record. Artisti presenti da tutto il mondo per un totale di 40 nazionalità, di cui solo un terzo sono italiani. Tra i Paesi più rappresentati, spiccano l’Iran, la Cina, la Romania, la Serbia, la Spagna, la Turchia.
"L’umorismo sta virando verso il pessimismo – ha detto il presidente di giuria Michael Rocchetti – la novità è che il registro comico è ridotto al minimo, lasciando intatta la ferocia, si è ridotto il livello di umorismo. Il tema libero ha permesso agli artisti di dare il meglio ed è interessante perché permette di allargare il campo dei partecipanti e far emergere opere più interessanti. Pur non avendo tema, tutti hanno scelto lo stesso tema, che è, alla fine, banalmente, la morte. Ed è interessante guardare queste opere con lo sguardo del sociologo. Ad un concorso dove il tema è l’umorismo, da tutto il mondo gli artisti parlano solo di guerra e morte. E’ l’agghiacciante fotografia dei nostri tempi”.
“La longevità di questo concorso è legata all’intelligenza delle persone che hanno fatto vivere la Biennale per questi 64 anni – ha detto il sindaco Mauro Sclavi – e parlo dei direttori artistici che si sono alternati, il comune che ha sempre creduto in questo progetto. E quest’anno abbiamo raggiunto numeri mai raggiunti prima. Da un lato perché abbiamo chiesto agli artisti di partecipare su un tema libero e in secondo luogo perché abbiamo impostato la comunicazione tutta sul mondo digitale e per la prima volta abbiamo raggiunto il traguardo di 2400 opere”.
"Le opere arrivate sono fortemente connotate da ciò che l’umorismo rappresenta per la società. Una Biennale che ha imboccato con convinzione ‘il tema libero’. – ha detto il direttore artistico Evio Hermas Ercoli – Abbiamo coinvolto ancora di più il popolo della rete e la risposta è stata entusiasmante. Un record assoluto di opere e di artisti rispetto a tutte le passate edizioni. Un risultato che viene da lontano. Dal lavoro continuo di questi dieci anni, che, edizione dopo edizione, grazie alla sinergia con il Festival della Popsophia dell’Umorismo, ha spinto e promosso il concorso di Tolentino al di là di ogni più rosea aspettativa".
Sono stati pubblicati nei giorni scorsi dall'Ambito Sociale 14 gli avvisi pubblici per l'accesso al Sad (Servizio di assistenza domiciliare) in favore di persone affette da demenze e agli assegni di cura per famiglie che assistono in casa propria un anziano non autosufficiente.
Entrambi i bandi sono rivolti agli over 65 residenti e domiciliati nei comuni di Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati con reddito Isee non superiore ai 25 mila euro.
Il Servizio per l'assistenza domiciliare in favore di persone affette da demenze consiste in prestazioni socio-assistenziali erogate a domicilio dei beneficiari ai fini del mantenimento dell'anziano presso il proprio domicilio, nel proprio contesto sociale e affettivo ed è alternativo all'inserimento permanente in una struttura.
L'Ats 14, verificati tutti i requisiti previsti dall’avviso, stila la graduatoria delle richieste determinata dalla valutazione della condizione di non autosufficienza effettuata e dall'attribuzione di un punteggio in base al valore Isee. Alle persone utilmente collocate in graduatoria verranno attribuiti voucher spendibili in ore di assistenza domiciliare erogate da soggetti accreditati scelti direttamente dai beneficiari.
L’assegno di cura, invece, è un sostegno economico a favore delle famiglie che assistono in casa propria un anziano non autosufficiente. L'obiettivo è garantire la permanenza presso il proprio domicilio quale scelta elettiva assistenziale. L'importo del contributo previsto è fissato in 200 euro al mese per un massimo di 12 mesi, a partire da gennaio e fino a dicembre 2024.
L'assegno viene concesso ai primi 228 richiedenti utilmente collocati nella graduatoria che avranno sottoscritto il Pai (Piano assistenziale individualizzato) sulla base della valutazione multidimensionale svolta dai competenti servizi territoriali.
Per entrambi i bandi, la domanda va presentata esclusivamente online al link https://ambitosociale14.sicare.it/sicare/benvenuto.php autenticandosi tramite Spid/Cns/Cie. Il termine ultimo per la presentazione è quello delle 23:59 del 30 novembre. Per maggiori informazioni, rivolgersi in Comune.
Continuano i saluti anticipati in casa Us Tolentino. Dopo la rescissione contrattuale avvenuta con il difensore centrale Mistura e con il centrocampista Greco, arriva anche la conferma ufficiale degli addii di Andrea Petrucci, che in maglia cremisi in questo primo scorcio di stagione ha indossato anche la fascia di capitano sotto la gestione Buratti, e di Emiliano Storani.
A comunicarlo, con una nota ufficiale, è stato lo stesso club che sottolinea come il rapporto con i calciatori sia stato "interrotto consensualmente". "Un ringraziamento ai due giocatori da parte della società per la professionalità dimostrata e un in bocca al lupo", si legge nel comunicato. Ora nella rosa del Tolentino resta un vuoto che andrà necessariamente colmato in corrispondenza della sessione di mercato di dicembre, anche per risalire la china in classifica, visto che attualmente i cremisi occupano il penultimo posto nel campionato di Eccellenza Marche.
L'Istituto italiano per l'Asia ha promosso, insieme all'Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia Bangladesh, presieduta dall'onorevole Marco Lacarra, un interessante business meeting presso l’ambasciata del Bangladesh a Roma.
Oltre al Presidente di Isia, Mario Morgoni e al segretario generale Domenico Palmieri, agli onorevoli Marco Lacarra, Claudio Stefanazzi e Claudio Pagano, era presente una qualificata delegazione di imprenditori provenienti dalla Puglia, dall'Abruzzo, dalla Campania e dal Lazio, che ha avuto modo di confrontarsi con l’ambasciatore Monirul Islam e con i suoi collaboratori sulle opportunità di investimento e di scambi economici/commerciali con il Bangladesh.
È stata anche la gradita occasione per porgere a nome di Isia - Istituto Italiano per l’Asia, un benvenuto e un augurio di buon lavoro all'ambasciatore Monirul Islam che proprio di recente ha avuto la nomina di rappresentante del suo paese in Italia.
Grazie anche alla consueta e preziosa collaborazione dei consiglieri d’ambasciata Aysha Akter, Jasim Uddin e Mohammed Al Amin, l'incontro è stato molto proficuo e ha rappresentato un’ottima premessa per lo sviluppo di concrete iniziative tanto che lo stesso ambasciatore ha proposto una missione in Bangladesh per valutare sul posto le possibili opportunità commerciali e di investimento.
Domenica 12 novembre, alle 17:30, l'Auditorium Ferdinando Scarfiotti di Potenza Picena ospiterà l'evento finale del Mugellini Festival, il concerto dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta per l'occasione dal Maestro Gabriele Bonolis e accompagnata da due straordinari artisti internazionali: la violoncellista coreana Meehae Ryo ed il violinista turco Cihat Aşkin. Secondo la formula del festival, la musica sarà anche abbinata alle opere d'arte dello scultore Giovanni Beato.
Il concerto prevede due capolavori concertistici all'interno di un programma speculare che esplora da un lato la celebrazione mozartiana dell'Impero Asburgico, dall’altro la glorificazione da parte di Čaikovskij dell’ultimo impero europeo d’Oriente, quello dei Romanov.
«Sarà un concerto di grande prestigio per il Mugellini, la degna conclusione di un’ottava edizione strepitosa nella quale tutti gli eventi sono andati sold-out», commenta Mauro Mazziero, direttore artistico del festival insieme a Lorenzo di Bella.
I due ospiti sono infatti considerati tra i più famosi virtuosi del violoncello e del violino. Meehae Ryo è tra le violoncelliste più rinomate del momento grazie al travolgente virtuosismo tecnico e la sua affascinante capacità melodica e si è esibita con le più importanti orchestre internazionali in alcune delle più famose sale da concerto del mondo, come la Musikverein Golden Hall di Vienna.
Cihat Aşkin è uno dei più noti rappresentanti della scuola violinistica turca. Ambasciatore culturale, pone la sua arte al servizio di un costante dialogo tra le culture occidentale ed orientale, includendo nel suo repertorio anche opere di musica turca, ed è attivo sul fronte della formazione artistica nel suo paese d’origine.
Il Mugellini Festival è un unicum nel mondo della cultura e dell’arte in genere. Sul palco ciascun performer è accompagnato dall’esposizione di dipinti, sculture o installazioni d’arte create appositamente per l’evento, cosicché quelle che all’apparenza sembrano due performance separate in realtà diventano uno spettacolo unico. Una formula innovativa che dà vita ad eventi irripetibili tanto per il pubblico quanto per gli artisti. I biglietti sono disponibili sul circuito Ciaotickets al prezzo di 10 euro (biglietto ridotto di 8 euro per studenti e over 65 anni).
Ospite d’eccezione venerdì 10 novembre all’università di Macerata: il celebre pianista Ramin Bahrami, "un mago del suono, un poeta della tastiera” secondo la Leipziger Volkszeitung, dialogherà con gli studenti dell’ateneo sul ruolo della musica come maestra di pace. L’incontro, che si terrà alle ore 15 nell’Aula A della sede in via Garibaldi 20, è aperta al pubblico in generale fino a esaurimento posti.
Sarà l’occasione per conoscere il cartellone dei prossimi concerti che l’artista terrà nella regione insieme al Maestro Adamo Angeletti e alla Unimc orchestra. Modera l’incontro il semiologo Marcello La Matina, docente di filosofia del linguaggio. “In questi tempi bui di guerra, è difficile ma giusto e necessario cercare di parlare di pace e dialogo anche attraverso la musica – commenta il rettore John McCourt -. Sono contentissimo di aver come ospite il grande Ramin Bahrami, noto per le sue splendide interpretazioni delle opere di Bach. In linea con quello che abbiamo fatto l’anno scorso dopo lo scoppio della Guerra in Ucraina, l’Ateneo organizzerà una serie di seminari per la comunità universitaria e la cittadinanza per approfondire insieme tematiche oggi di drammatica attualità”.
Ramin Bahrami è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte.La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.
Apiro e Mogliano: due persone denunciate dai carabinieri di Macerata sul fronte della sicurezza sui luoghi di lavoro e della repressione della criminalità. I militari della stazione di Apiro, congiuntamente agli uomini qualificati del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e agli ispettori dell’Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un cantiere edile.
L’accertamento ha evidenziato gravi violazioni in materia di salute e sicurezza tra le quali quella più significativa è stata la mancanza di parapetti contro la caduta accidentale alle aperture del solaio. A tal riguardo, il legale rappresentante della ditta esecutrice dell'opera è stato segnalato all'autorità giudiziaria e sono state comminate ammende per un valore complessivo di 5mila euro.
I carabinieri di Mogliano hanno, invece, individuato e denunciato in stato libertà alla Procura della Repubblica di Macerata, per il furto di una borsa, un 40enne del luogo, già noto alle forze dell'ordine per reati simili.
L'episodio si è verificato presso i giardini pubblici di Mogliano dove il pomeriggio dello scorso primo novembre una giovane mamma moglianese, ha lasciato la propria borsa sulla panchina del parco per assistere il proprio bambino che in quel momento stava salendo su uno scivolo.
La vicinanza della panchina al gioco non è stato certamente un deterrente per il ladro e così la donna, andando a riprendere la borsa, contenente pochi spiccioli e documenti personali, si è accorta che le era stata sottratta.
Le indagini avviate dalla stazione di Mogliano, nell'immediato, hanno consentito il rinvenimento della borsa, mancante, però, del contante che custodiva. I sospetti si sono concentrati verso un pregiudicato della zona, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Macerata per furto.
Ancora un incidente sul lavoro. Operaio di soli 21 anni cade in un pozzo e fa un volo di diciannove metri: soccorso in eliambulanza e trasferito d'urgenza a Torrette. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, all'interno del cantiere per la Quadrilatero R46 nel tratto tra Castelraimondo e Camerino, non distante dagli stabilimenti della Pasta di Camerino.
L'operaio, originario della provincia di Salerno è stato recuperato grazie ai vigili del fuoco, intervenuti sul posto con una squadra di Camerino oltre che con uomini del comando provinciale di Macerata, poco prima delle 9:30 di questa mattina. Dopo essere stato estratto dal pozzo, largo circa 1,60 metri, il giovane è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 che ne hanno disposto l'immediato trasporto tramite elisoccorso all'ospedale regionale Torrette di Ancona: avrebbe riportato un trauma cranico, diverse fratture e uno pneumotorace.
Sul posto, oltre ai sanitari e ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri e gli ispettori del servizio prevenzione e sicurezza e prevenzione ambienti di lavoro dell'Azienda sanitaria territoriale. Sono in corso accertamenti sulla dinamica della caduta del giovane operaio nella profonda buca che sarebbe stata scavata nell'ambito delle opere in cantiere, da parte di una ditta impegnata in carotaggi.
Due incidenti si sono registrati, nel pomeriggio, in provincia di Macerata. Lungo la strada provinciale 2, tra il capoluogo di Apiro e la frazione di Frontale, sono entrate in collisione - per ragioni ancora da accertare - due auto. Sul posto, si sono precipitati i sanitari del 118 che hanno provveduto al trasporto all'ospedale di Jesi di uno dei due conducenti, la cui vettura è finita fuori della carreggiata stradale e ha subito un ribaltamento a seguito del sinistro.
Un secondo incidente si è verificato sul ponte del Chienti tra Civitanova Marche e Porto Sant'Elpidio. A scontrarsi sono state tre vetture: l'esatta dinamica del sinistro è ancora al vaglio delle forze dell'ordine, che hanno veicolato momentaneamente il transito in attesa del completamento delle operazioni di soccorso. Ad avere la peggio è stato uno degli occupanti, trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova. Le sue condizioni, in ogni caso, non destano particolari preoccupazioni.
Venerdì 10 novembre, alle 21, presso la palestra dell'Istituto Comprensivo Enrico Mestica, le giovani ragazze guidate dai coach Michele Caldarola e Noemi Colaianni, daranno il via al campionato di seconda divisione femminile, Girone A.
La Abet Tech, questo il nome della squadra, è una formazione giovane composta da ragazze che con grande passione si stanno avvicinando alla pallavolo, come spiega la seconda allenatrice Noemi Colaianni: "Abbiamo unito un gruppo di giocatrici appartenenti all'under 16, le abbiamo aggregate perché vogliamo far disputare un campionato in più alle ragazze in modo che possano confrontarsi con un altro livello di gioco ed avere un'ulteriore opportunità di crescere. Poi in squadra ci sono ragazze dell'under 18, alcune delle quali sono nuove arrivate. Gran parte del gruppo è comunque composto da giocatrici che hanno almeno un anno di esperienza nella Volley Academy Macerata".
"Il nostro primo obiettivo è quello di dare a tutte le atlete l’opportunità di giocare e di divertirsi - aggiunge Colaianni -. Abbiamo in programma due allenamenti a settimana più la partita e cerchiamo di sfruttare al meglio il tempo a disposizione per far appassionare le ragazze alla pallavolo. I risultati sportivi passano in secondo piano ma è un gruppo che può crescere e fare esperienza nel corso della stagione". L'appuntamento è quindi per venerdì, con la Abet Tech Macerata che ospiterà la Corplast Edilvetri Corridonia per la prima giornata di campionato.
Sotto la minaccia di un coltellino, si fa consegnare da una giovane il denaro e i prodotti appena acquistati in un negozio di via Torresi, ad Ancona. È accaduto nella serata di martedì. La polizia è intervenuta su segnalazione della vittima, rapinata dopo essersi recata in un esercizio commerciale e mentre rientrava a casa.
Due ragazzi le si erano avvicinati e uno dei due l'aveva minacciata con l'arma da taglio, facendosi consegnare soldi e spesa. Apprese le descrizioni dell'autore della rapina, gli agenti hanno perlustrato la zona e, dopo qualche ora, hanno rintracciato i due, già noti alle forze dell'ordine, in piazza Ugo Bassi.
Sono stati identificati e condotti in Questura. Si tratta di due giovani italiani, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Rinvenuto il coltellino utilizzato per minacciare la giovane e, ad uno dei due, è stato notificato l'avviso orale emesso dal Questore di Ancona nell'ottobre scorso. Il responsabile è stato denunciato per rapina e per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Nei suoi confronti, il questore ha emesso un avviso orale: dovrà immediatamente cambiare condotta di vita, pena l'applicazione di una misura più grave.
La scopa elettrica con filo potrebbe sembrare un relitto del passato in un'epoca dominata da dispositivi wireless e robot autonomi.
Tuttavia, per chi vive in appartamenti o case di piccole dimensioni, questo umile apparecchio si rivela essere un "must-have" insostituibile.
Esaminiamo più da vicino i motivi per cui la scopa elettrica con filo dovrebbe ancora oggi trovare un posto nel cuore e negli armadi degli spazi abitativi compatti.
Efficienza Energetica e Potenza Costante
La prima e più evidente qualità di una scopa elettrica con filo è la costanza della potenza. A differenza delle controparti a batteria, una scopa elettrica con filo non subisce cali di prestazione man mano che l'energia si esaurisce.
Questo significa che si può aspirare un intero appartamento o una piccola casa con la sicurezza che il primo angolo sarà pulito quanto l'ultimo. Inoltre, la non necessità di una batteria elimina i tempi di ricarica e le sostituzioni periodiche, offrendo una soluzione a lungo termine più sostenibile e meno costosa.
Compattezza e Manegevolezza
Gli spazi ridotti richiedono soluzioni agili. La scopa elettrica con filo spesso presenta un design snello e leggero, ideale per essere manovrata in spazi ristretti e per essere riposta senza ingombrare.
La sua struttura semplice rende inoltre il processo di pulizia veloce e meno faticoso, caratteristica non da poco in appartamenti con molti angoli e nicchie.
Un Aiuto per le Allergie
Per gli abitanti di piccoli spazi, la qualità dell'aria può essere un fattore critico, soprattutto per chi soffre di allergie.
Le scope elettriche con filo spesso sono dotate di filtri HEPA o di altri sistemi di filtraggio avanzati che catturano polvere fine, acari e allergeni.
Questo aspetto è fondamentale in spazi ristretti, dove la concentrazione di particelle inquinanti può essere maggiore a causa della minor ventilazione.
Semplicità e Affidabilità
L'assenza di batterie e di sistemi elettronici complessi rende la scopa elettrica con filo un apparecchio meno soggetto a guasti.
La semplicità è sinonimo di affidabilità e manutenzione minima. Questa durabilità è particolarmente apprezzata in ambienti dove un attrezzo deve essere pronto all'uso in qualsiasi momento e dove l'accumulo di gadget in riparazione non è un'opzione.
Rapporto Qualità-Prezzo
In un'epoca di budget ridotti e di consapevolezza dei consumi, la scopa elettrica con filo si presenta come un'alternativa economicamente vantaggiosa rispetto ai modelli più avanzati senza filo o ai robot aspirapolvere.
Offre una pulizia efficace senza richiedere un investimento significativo, punto di forza non trascurabile per le famiglie giovani o per chi deve arredare il primo appartamento.
Multifunzionalità
Nonostante la loro apparente semplicità, molte scope elettriche con filo offrono accessori e funzionalità aggiuntive, come spazzole per tappezzerie e ugelli per fessure.
Questi complementi le rendono sorprendentemente versatili, in grado di affrontare diversi tipi di sporco e superfici, dalla moquette al parquet, dai divani alle tende.
Rispetto per l'Ambiente
La scopa elettrica con filo, essendo priva di batteria al litio, riduce l'impatto ambientale legato allo smaltimento di questi componenti altamente inquinanti.
Inoltre, il consumo energetico è generalmente inferiore rispetto ai modelli a batteria, che necessitano di frequenti ricariche, contribuendo così a un minore impatto ambientale complessivo.
Il Suo Posto nel Mondo Moderno
Sebbene le innovazioni tecnologiche abbiano introdotto soluzioni di pulizia sempre più autonome e senza fili, la scopa elettrica con filo rimane una scelta valida per molte situazioni.
Nelle case piccole e negli appartamenti dove il rapporto tra qualità e prezzo, l'efficienza energetica, e la facilità d'uso sono prioritari, questo strumento dimostra di avere ancora molto da offrire.
Considerazioni Finali
Nella scelta di un elettrodomestico, specialmente per chi dispone di spazi limitati, è importante valutare non solo il costo iniziale, ma anche la praticità d'uso e i costi di mantenimento a lungo termine.ì
In questo contesto, la scopa elettrica con filo emerge come una soluzione pragmatica e intelligente.
Concludendo, mentre i gadget di ultima generazione attirano con le loro promesse di comodità e innovazione, la scopa elettrica con filo rimane saldamente ancorata nelle case di chi apprezza semplicità, efficienza e affidabilità.
In fondo, ciò che realmente conta è avere una casa pulita e salubre, e questo obiettivo è pienamente alla portata di questo strumento tanto tradizionale quanto inaspettatamente attuale.
"ll Senato ha approvato un mio emendamento al Decreto-legge Proroghe che consentirà di stabilizzare il personale impiegato nella ricostruzione anche nel caso in cui, nel corso degli ultimi tre anni, la prestazione lavorativa sia stata svolta in posizioni contrattuali diverse. Questa misura fa seguito alla norma introdotta dal decreto legge numero 3 del 2023 'Ricostruzione' che ha permesso di stabilizzare il personale a tempo determinato impiegato nella ricostruzione, che ha maturato o che maturerà, al 31 dicembre, tre anni di servizio". Lo dichiara in una nota Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione e alla riparazione sisma 2016.
"Questa ulteriore novellazione normativa accoglie le istanze di Regioni, Comuni e Uffici speciali per la ricostruzione che, attraverso una stabilizzazione più ampia e completa, potranno favorire l’accelerazione del processo di ricostruzione, stimolando ulteriormente quel cambio di passo che già si sta evidenziando", conclude Castelli.
Si è conclusa lo scorso martedì 31 ottobre l'attività "Il gioco delle scienziate" iniziata in occasione di Sharper lo scorso 29 settembre e organizzata dal gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell'università di Camerino.
Il 29 settembre le classi quinte delle scuole primarie di Matelica ed Esanatoglia hanno partecipato ad un incontro durante il quale la professoressa Scocco e Anna Paniccià, studentessa del corso di laurea triennale in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali", hanno parlato del lavoro dello scienziato raccontando le storie e le scoperte di alcune donne che hanno dato un contributo fondamentale per lo sviluppo della ricerca nel nostro Paese e nel mondo.
Dai fiori di Eva Mameli Calvino alle stelle di Margherita Hack, dalla cometa di Caterina Scarpellini alla chiocciola di Marianna Paulucci, i bambini hanno potuto scoprire alcune curiosità sulla botanica, la malacologia, l'entomologia, l'astronomia e l'etologia. Alla fine della lezione, gli studenti sono stati divisi in squadre e hanno partecipato ad una divertente attività ludica: tra un lancio di dado e un quesito scientifico, la sfida si è conclusa con l’indizione del concorso di idee dal titolo "Premio Nobel per le donne scienziate", dedicato a tutte quelle figure femminili, come Rosalind Franklin, Esther Lederberg e Nettie Stevens, alle quali è stato negato o rubato il prestigioso premio.
Ogni classe ha preparato e presentato un elaborato frutto delle idee e del lavoro di squadra dei bambini, accompagnandolo con la spiegazione del percorso intrapreso per la sua realizzazione.
La cerimonia di premiazione, che si è svolta a Matelica presso il polo didattico G. Renzoni, si è aperta con il saluto e l’illustrazione del progetto da parte della professoressa Scocco; ha preso poi la parola il professor Claudio Pettinari, nel suo ultimo incontro ufficiale da rettore dell'Ateneo, che ha spiegato perché la divulgazione scientifica rivolta ai cittadini, in special modo alle nuove generazioni, debba essere considerata, al pari della didattica e della ricerca, come uno dei pilastri e degli obiettivi fondamentali della scienza e del mondo universitario.
Oltre alle insegnanti delle classi coinvolte, erano presenti all’incontro la dirigente scolastica dell’I. C. "E. Mattei" Roberta Carboni, il sindaco e il vicesindaco di Matelica Massimo Baldini e Denis Cingolani che hanno espresso il loro ringraziamento nei confronti del rettore e di tutto l'ateneo.
Tutti gli elaborati sono stati vincitori di un premio speciale. Alla classe 5°A è stato assegnato il premio "Le donne per la scienza" per aver realizzato un cartellone con i ritratti delle scienziate collegati alla città di Stoccolma. La classe 5°B ha ricevuto il premio "Scienza è donna" per aver costruito una coccarda fiorita con le foto e le biografie delle scienziate alle quali è stato negato il Nobel.
Il premio "Libera scienza" è stato conferito alla sezione C che ha progettato e creato una gigantesca medaglia dedicata alle donne scienziate e alla pace. La classe 5°D è stata premiata con il riconoscimento "Manualità" per aver presentato una coppa in cartapesta e un disegno dedicati alle scienziate trattate durante la giornata Sharper. Infine, la classe 5° della sede di Esanatoglia ha ricevuto l’attestato "Scienza e arte" per un quadro con dei sassi dipinti che esprime il ringraziamento dei bambini per il contributo che le scienziate hanno dato al mondo.
A sorpresa, la serata si è conclusa con la donazione da parte dell’Ateneo di un buono di 500 euro alle classi partecipanti al progetto spendibile in libri e materiale scolastico. L'iniziativa è inserita tra le numerose attività realizzate nell'ambito del corso di laurea Unicam in "Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali", che è strutturato in due curricula: il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulla figura del rilevatore naturalistico ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e della biodiversità; il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy), ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della "svolta green" dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali e urbani.
“Cina Europa. Incroci di vie e connessioni culturali”, un dialogo tra esperti, un viaggio nello spazio e nel tempo: parte domani pomeriggio, giovedì 9 novembre, la due giorni organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata con il patrocinio e il contributo dell’Istituto Confucio Modello d’Europa. L’iniziativa vuole proporsi come appuntamento annuale che metta a confronto studiosi del mondo occidentale, sostanzialmente Italia, Grecia, e comunque Europa, e del mondo cinese, su tematiche di comune interesse.
La curatrice è Cristiana Turini, docente di lingue e letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale, con il supporto del comitato scientifico composto anche da Simona Antolini, Jessica Piccinini, Marco Meccarelli e Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio.
Quest'anno si è scelto di trattare dell'incontro tra Cina e Mediterraneo antico, quindi tra antichisti del mondo greco e latino ed esperti della Cina classica, passando anche per gli incontri avvenuti nell'area geografica compresa tra Cina e Mediterraneo, soprattutto in Asia Centrale.
“L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – si propone come un’occasione di arricchimento reciproco mediante il confronto di prospettive e, auspicabilmente, come un’opportunità per identificare nuovi spunti per possibili future collaborazioni di ricerca che possano includere non solo la relazione scambievole tra Cina e Mediterraneo, ma anche gli incontri, di varia natura, che hanno avuto e hanno luogo nello spazio intermedio, geografico e culturale, racchiuso tra Cina e Mediterraneo e che a quella relazione hanno contribuito e concorrono anche oggi”.
Il convegno scientifico della prima giornata, “Dell’incontro…tra Cina e Mediterraneo”, si aprirà alle 14:15 al Polo Tucci in corso Cavour 2, Aula Shakespeare, con i saluti del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento Roberto Mancini e del direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin.
Keynote speaker sarà Federico Masini de “La Sapienza” di Roma. Interverranno docenti e ricercatori degli Atenei di Genova, Napoli “L’Orientale”, Bologna, “Ca’ Foscari”, Roma Tor Vergata, Tuscia, Palermo, Siena.
La seconda giornata, venerdì 10 novembre alle 10 al Polo Pantaleoni si terrà la tavola rotonda “Oltre l’orientalismo: la Cina e i musei”, per capire come raccontare la Cina nei musei italiani, e l’Italia nei musei cinesi, oltre facili orientalismi e stereotipi.
Alla rappresentazione della Cina nei musei italiani farà eco il racconto che dell’Italia viene proposto nella narrazione cinese all’interno dei contesti espositivi. Interverranno in questa parte Anna Antonini del Museo delle Culture di Milano, Davide Quadrio del Mao di Torino, Pietro Amadini della Beijing International Studies University e Stefano Silvani, responsabile settore Cina per MondoMostre.
È la settimana del volley al Cus Macerata. Questo giovedì prende il via infatti il campionato di Seconda Divisione e dunque, dopo calcio a5 e pallacanestro, la polisportiva mette in campo la terza sezione negli sport di squadra.
Nel girone A le pallavoliste puntano a recitare di nuovo un ruolo di primo piano, quello che la squadra ha sempre avuto nelle ultime due stagioni sotto la guida di coach Cinzia Destro. Nel 2022 finale playoff, la scorsa primavera quasi...
Le partite casalinghe continueranno ad essere giocate nella palestra dei Salesiani e l’esordio avverrà giovedì sera alle 21:15 ospitando la Lorese. Sarà un Cus Macerata ancora una volta di stampo universitario, composto unicamente da studentesse che frequentano UniMc, esprimendo pertanto nel migliore dei modi la "mission" dell'Ente.
"Un campionato tutto da scoprire - esordisce Cinzia Destro - perché conosciamo abbastanza bene le società rivali ma non i nuovi organici. Non è stata resa nota la formula di svolgimento, probabilmente sarà la stessa della passata stagione e il nostro obiettivo sarà fare bene fin da subito, perché dodici mesi fa abbiamo pagato la brutta partenza".
Che Cus si presenta al via? "Per noi come sempre è una sorta di anno zero. Avendo un gruppo fatto di studentesse abbiamo tanto ricambio e partiamo con 6-7 novità nella rosa. Abbiamo perso la capitana Lisa Angeletti e qualcosa in centimetri, ma forse siamo più forti in ricezione e difesa".
Si comincia con la Lorese…"Una rivale scorbutica, ci ha sempre creato grattacapi". La rosa del Cus Macerata 2023-2024: palleggiatrici Penelope Amici, Marina Padre, Miriam Angeletti, Giulia Annese, Martina Di Battista; opposte Margherita Sabbatini, Eleonora Lucherini, Flavia Mattucci; schiacciatrici Lisa Svizzero, Gioia Brambatti, Silvia Picchio, Alexandra Bruschi, Lisa Micomonaco; centrali Marica Disanto, Silvia Fratoni, Sabrina Fettah; liberi Michela Castellani (capitana), Andrea Teodori, Alice Nunzi. Allenatore Cinzia Destro, dirigenti Emanuela Corvatta e Ettore Amici.
L’ospedale di Macerata ha ricevuto ieri una menzione speciale dalla Fondazione Onda, nell’ambito del concorso Best Practice, per l’impegno e l’attenzione profusi nella gestione delle complicanze funzionali post operatorie del tumore alla prostata.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Milano, presso la Regione Lombardia, dove sono state presentate le realtà ospedaliere che hanno ottenuto il Bollino Azzurro per il loro approccio professionale e interdisciplinare nei percorsi diagnostici e terapeutici dedicati alle persone con tumore alla prostata.
Il Concorso Best Practice ha la finalità di promuovere la condivisone di buone pratiche cliniche e informare l’utenza delle realtà ospedaliere con migliore competenza e sensibilità nella gestione di queste problematiche.
“Uno degli scopi del percorso diagnostico terapeutico premiato è proprio quello di segnalare alla popolazione le strutture che favoriscono una presa in carico multidisciplinare del tumore prostatico, promuovendo la collaborazione tra Urologo, Radioterapista, Oncologo Medico, Patologo, Radiologo, Medico Nucleare e Psicologo con processo diagnostico-terapeutico agevolato, che riduce i tempi di attesa.
Il percorso offre un vantaggio in termini di salute e riduzione della disabilità e sicuramente di accessi impropri verso il pronto soccorso - dichiara il direttore Facente Funzioni del presidio ospedaliero Unico, Giorgia Scaloni.
“Sono soddisfatta di questo riconoscimento, che premia l’alta professionalità di tutti i miei collaboratori urologi e dell’équipe di specialisti multidiscliplinari coinvolti nel percorso - dichiara la dottoressa Lucilla Servi, direttore dell’U.O.C. di Urologia di Macerata. “Questo progetto, che stabilisce la precocità della presa in carico del paziente, riduce in maniera drastica i tempi di attesa anticipando, soprattutto, i segni di malattia e favorendo una risoluzione efficace della problematica”.
“L’approccio multidisciplinare e, soprattutto, la riduzione dei tempi nel trattamento di patologie tumorali è fondamentale e testimonia la qualità della cura nelle nostre strutture – ha aggiunto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – ringrazio, quindi, non solo l’équipe urologica, ma tutto il personale sanitario che concorre alla presa in carico dei pazienti".
"La Regione intende rafforzare l’ospedale di Macerata non solo con un nuovo plesso, ma anche potenziando le specializzazioni che lo rendono così efficiente”.
Scontro tra due auto: una donna finisce in ospedale. È quanto avvenuto questa mattina, sulla strada provinciale 18, in contrada Palazzi, nel comune di Castorano. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco con una squadra di Ascoli Piceno.
I soccorritori hanno provveduto a liberare una donna rimasta incastrata all'interno dell'abitacolo di una delle due vetture coinvolte nel sinistro, poi trasferita per accertamenti in ospedale per le cure del caso. A procedere alla regolazione del traffico ed effettuare i rilievi di rito sono stati i carabinieri e gli agenti della polizia locale. Subito dopo sono stati messi in sicurezza i mezzi coinvolti e l’intera zona incidentale