La prossima settimana il Parlamento voterà l’emendamento presentato dal Partito Democratico al decreto legge 24/2022 inerente le disposizioni sulla cessazione dello stato d’emergenza, che chiede la proroga dell’operatività delle Usca fino al prossimo 31 dicembre, anziché al 30 giugno come previsto dal testo uscito dalle commissioni. A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“L’emendamento, a prima firma dell’onorevole Paolo Siani – spiega Mangialardi - non è solo opportuno, ma doveroso, considerata l’ancora alta incidenza dei contagi nel territorio nazionale e la possibile recrudescenza che si potrebbe registrare in autunno. Per questo auspico che il Parlamento sappia trovare i numeri necessari per approvare la proposta di proroga ed evitare un imprudente abbassamento della guardia di fronte al Covid che continua a circolare in tutto il Paese”.
“Del resto – prosegue - la medicina del territorio, e in particolare le Usca, hanno dimostrato tutta la loro fondamentale importanza durante la pandemia, sia sotto l’aspetto dell’efficacia e della tempestività del servizio a domicilio rivolto al cittadino, sia per la capacità di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, evitandone il collasso”.
“Personalmente sono convinto che tali strutture non solo vadano mantenute operative per tutto il 2022, stanziando ovviamente le risorse economiche necessarie al loro regolare funzionamento, ma è necessario, seguendo coerentemente i principi indicati dalla missione Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, iniziare a pensarle come il caposaldo di una profonda riforma del sistema sanitario nazionale. Una riforma assolutamente necessaria, come purtroppo il dramma del Covid ha largamente dimostrato”.
Appuntamento per tutti i partecipanti domenica 24 aprile alle ore 8.30 in piazza della Libertà a Tolentino, dove alla presenza delle Autorità verrà deposta la consueta corona in ricordo delle vittime dell’Eccidio di Montalto avvenuto nel marzo del 1944 (giunto al suo 78°anniversario). Subito dopo prenderà il via la diciottesima edizione della “Marcia della memoria…sulle orme della Resistenza”.
La manifestazione vuole dare l’opportunità di ripercorrere i sentieri dei partigiani, secondo un programma che – dopo il ritrovo con mezzi propri in piazza Vittorio Emanuele a Caldarola – si svilupperà dalle ore 10 alle ore 12.30 in direzione Montalto e per 8 km e mezzo, attraversando Vestignano e Valle di Montalto.
A partire dalle ore 13.30, fino alle 18.00, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola. Al termine della manifestazione, per chi vorrà, si continuerà a parlare di Resistenza: appuntamento al Circolo Arci di “Radeche Fonne” di Villa Pianiglioli (Villa Case) di Belforte del Chienti.
L’evento per questa edizione è promosso dall’ANPI, da Regione Marche, dall’Unione dei Comuni Montani Monti Azzurri e dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e Tolentino, dall’Istituto Storico per la Resistenza “Mario Morbiducci”, e dall’Istituto Alcide Cervi.
Ad anticipare la realizzazione della marcia, una conferenza stampa presieduta dal Vicesindaco Silvia Luconi, dal delegato dell’Anpi Lorenzo Marconi, da Giorgio Roselli e Vincenzo Ciccotti del Comitato organizzativo dell’Anpi dei 5 Comuni, dal Vicesindaco di Belforte del Chienti Carla Budassi, dal Consigliere del Comune di Caldarola Marco Pontoni, dal Vicesindaco del Comune di Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli, dal Vicesindaco del Comune di Cessapalombo Mario Ottavi, dall’assessore alla Cultura del Comune di Serrapetrona Michele Borri e da Vittorio Luciani e Stefania dell’Anpi di Tolentino. Per il Comune di Tolentino erano anche presenti l’Assessore Fausto Pezzanesi e i Consiglieri Monia Prioretti, Sonia Gattari, Andrea Crocenzi.
Auto sfrena e finisce in un dirupo che costeggia la ferrovia: treni fermi e disagi alla circolazione. Il fatto si è verificato nel primo pomeriggio a Macerata.
In base a una ricostruzione, un uomo stava parcheggiando la propria vettura nel garage all’incrocio tra via Pallotta e via Rossi, quando è sceso per aprire la porta. L’auto, senza il freno a mano inserito, è indietreggiata sino a rompere una recinzione. Il veicolo è poi rimasto in bilico sopra al pendio che tra la vegetazione incolta sale fino a via Rossi.
Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco per il recupero. L'automobile, essendo finita a ridosso della ferrovia in un punto pericoloso, è stato necessario uno stop al traffico dei treni con conseguenti code ai passaggi al livello, sino al completamento delle operazioni di recupero del mezzo.
Incidente nel pomeriggio di ieri (giovedì 21 aprile) sulla Statale 361 “Septempedana”. Per cause tuttora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche, prontamente intervenuti sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, un piccolo suv, una Suzuki Jimny condotta da un sessantunenne maceratese, forse a causa del fondo reso viscido dalla pioggia battente, è finita prima sulla scarpata e poi si è rovesciata su di un lato. L’incidente si è verificato all’altezza del chilometro 52, in località Taccoli.
Il mezzo prima di finire ruote all’aria è piombato contro una colonnina dei contatori del metano di una azienda del posto. Per scopo precauzionale è stata fatta intervenire anche una squadra della municipalizzata Assem Spa che ha interrotto l’erogazione del gas su un tratto di rete pubblica.
Nel sinistro non sono state coinvolte altre autovetture. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza l’autovettura che era alimentata a Gpl. Per il conducente, a parte lo spavento e qualche graffio, nessuna conseguenza.
Questa mattina al Teatro Comunale di Esanatoglia alla presenza dell'assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, del sSub Commissario straordinario Gianluca Loffredo e del sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci e di Fiuminata Vincenzo Felicioli, si è tenuto l'incontro "Sisma 2016, la Ricostruzione ed il finanziamento delle opere pubbliche". Presenti, tra gli altri, diversi sindaci del maceratese.
“Abbiamo voluto effettuare questo incontro tecnico – ha sottolineato Castelli - per approfondire un tema molto specifico che riguarda l’inadeguatezza degli stanziamenti approvati e disposti nell’Ordinanza 109 riservata alle opere pubbliche. In questa Ordinanza del 2020 molte opere erano state sottostimate rispetto ai reali fabbisogni finanziari che si sono poi determinati all’esito della progettazione reale. Da questo punto di vista abbiamo sollecitato il Commissario a trovare una soluzione che è quella di creare un fondo aggiuntivo che si integra all’Ordinanza 109 da cui attingere volta per volta e in grado di non inibire l’avvio dei lavori”.
“L’Ordinanza 109 - ha rimarcato Loffredo – non prevedeva un fondo di accantonamento in quanto i progetti sono partiti da stime parametrali rispetto al dettaglio dei prezzi. Questo fondo aggiuntivo è un punto di arrivo per le altre Ordinanze che verranno riguardanti le opere pubbliche”. Sicuramente questo provvedimento offrirà ulteriore accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici.
“È inaccettabile che lo Stato adotti pesi e misure diverse in merito alle possibilità di ricostruzione scegliendo di non equiparare i cittadini del cratere con quelli fuori del cratere”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, preoccupato che la ricostruzione post sisma segni un nuovo stop a causa dell’incremento dei prezzi delle materie prime.
“Sostanzialmente chi è fuori e vuol usufruire del superbonus per migliorare la propria abitazione, dispone di maggiori opportunità e agevolazioni rispetto a chi ha subito la devastazione della casa a causa del sisma e deve, per necessità, ricostruire.
Un esempio concreto: per acquistare un infisso, compresa la messa in opera, all’interno del cratere vi è un massimale di contributo concedibile che si aggira intorno ai 400 euro; per acquistare lo stesso infisso fuori del cratere, non per necessità di ricostruzione quindi ma per un semplice adeguamento, il massimale di contributo concedibile è pari a circa 780 euro, esclusa la messa in opera per la quale sono previste risorse aggiuntive”.
“Si tratta di una sperequazione intollerabile per la quale faccio appello” conclude Gentilucci “al presidente del consiglio Draghi e al commissario straordinario Legnini affinché si adoperino per adeguare almeno del 30% il contributo concedibile all’interno del cratere. Diversamente, la ricostruzione rischia di trovare un ostacolo insormontabile, con tutte le conseguenze nefaste che ne deriverebbero”.
È stata approvata con Decreto della Ministra Lamorgese dell’8 aprile scorso la graduatoria definitiva delle richieste di finanziamento presentate dai Comuni, nell’ambito dei “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”.
Il Comune di Valfornace è rientrato nella graduatoria per un importo complessivo di circa 50 mila euro e verrà compartecipato dall’Ente per il 50%, sarà finalizzato alla installazione di telecamere da posizionare in diversi nuclei del paese, dalla località di San Giusto a Taro, passando per Gallazzano, Colle San Benedetto e Roccamaia, Pontelatrave, Quartignano e Nemi.
“Il progetto consentirà di tenere sotto controllo un territorio vasto e relativamente poco abitato, con l’obiettivo di monitorare eventuali situazioni di rischio che potrebbero sorgere”, afferma il sindaco Massimo Citracca.
“L’opera completerà la copertura del territorio comunale, dopo la prima tranche di telecamere istallate nel 2019 nei centri abitati, fornendo in tal modo alle forze dell’ordine ma anche alla cittadinanza uno strumento ulteriore per la sicurezza”.
Risale ancora il tasso di incidenza cumulativo nelle Marche che arriva a 798,19 su 100mila abitanti (ieri 782,73), a fonte dei 2.154 nuovi casi Covid in 24 ore. In salita anche la percentuale dei positivi, 46,3% dei 4.648 tamponi diagnostici su 5.464 tamponi complessivi.
I dati sono resi noti dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale, che parla di una fase "stabile" dell'incidenza. La provincia di Ancona ha registrato 585 casi, a seguire Ascoli Piceno cn 407, Macerata con 404, Pesaro Urbino con 390, Fermo con 265.
Sono inoltre 104 i casi di fuori regione. Quasi metà dei nuovi contagi interessa le fasce di età 25-44 anni con 532 e 45-59 anni con 528, seguite da 60-69 anni con 256. Le persone sintomatiche sono 526, i contatti stretti di casi positivi 614, i contatti domestici 563, i positivi in setting scolastico formativo 21, i contatti in ambiente di vita socialità 11, mentre per 405 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.
Una ragazza di 26 anni di origine russa, è stata ritrovata sulla spiaggia di Porto d'Ascoli (FM) questa mattina, intorno alle 8.30, grazie ad una donna che passeggiava con il cane sul lungomare e che alla vista della giovane ha subito allertato il 118.
Intervenuti sul posto i sanitari del 118, la Polizia e la Capitaneria di Porto per prestare i primi soccorsi, hanno trovato la giovane in acqua, in stato di semi incoscenza e grave ipotermia. Una volta stabilizzata a bordo dell'ambulanza del 118, la donna ha ripreso conoscenza ed è stata trasportata in ospedale al Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto.
Dalle prime informazioni rilasciate dalla giovane, che lavora in un locale della costa, sarebbe entrata in acqua di propria volontà. Non ancora chiare le motivazioni alla base di quello che sembra essere un disperato gesto.
A Fiuminata l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi e l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli hanno inaugurato i due nuovi ponti sul fiume Potenza, realizzati dal Genio civile di Macerata nelle frazioni Castello e Massa. Sostituiscono i due manufatti demoliti - in calcestruzzo armato, con due pile nell’alveo, per una lunghezza complessiva di 35 metri – con due moderni e funzionali viadotti, a una campata, in acciaio.
Sono stati approntati con le migliori tecnologie costruttive, nel rispetto della normativa sismica, con l’inserimento di isolatori tellurici, e idraulica, con un adeguato “franco di sicurezza” per garantire un regolare deflusso delle acque. “L’intervento rientra nell’ambito dei progetti, finanziati dalla Regione, per la prevenzione sismica e idrogeologica dei territori del cratere – ha evidenziato Castelli – Abbiamo destinato complessivamente 4 milioni di euro del Por Fesr, equamente ripartiti al 50% tra i bacini dei fiumi Potenza e Chienti. Le risorse sono state affidate al Genio civile per provvedere alla manutenzione straordinaria dei reticoli idraulici comunali più precari”.
I lavori eseguiti e inaugurati oggi, secondo l’assessore Aguzzi, “rappresentano un segnale importante per la ripartenza di questi territori e per la stessa sicurezza Fiuminata. I due ponti vanno a sostituire i precedenti, compromessi dal degrado del calcestruzzo e dei ferri di armatura per la vetustà, oltre che troppo bassi per garantire lo scorrimento delle acque e prevenire potenziali esondazioni. Idealmente possiamo dire di aver gettato altri ponti sulla ricostruzione e sul ritorno alla normalità in questi territori”.
Con l’assegnazione delle risorse finanziarie, il Genio civile di Macerata ha predisposto la progettazione nelle aree a rischio più elevato: in particolare è stato redatto il progetto dall’abitato di San Severino Marche fino alle sorgenti del Potenza, nel comune di Fiuminata, con anche la rimozione delle alberature cresciute in ambito fluviale. Il progetto è stato curato in ogni aspetto, compreso quello ambientale, in quanto gli interventi ricadono in zone di protezione speciale
Il costo complessivo dei due ponti ammonta a 1,5 milioni di euro. Superati i collaudi statici, le due infrastrutture sono state assegnate al Comune di Fiuminata, ente proprietario delle strade. Il personale del Genio civile di Macerata ha curato la progettazione e svolto la direzione dei lavori nella fase esecutiva degli interventi.
E' stato rinviato a giudizio per porto abusivo di proiettili e polvere da sparo, Loris Pasquini, 73enne di Roncitelli, Senigallia, ex ferroviere, già condannato a 22 anni in primo grado per l'omicidio volontario, aggravato dalla parentela, del figlio Alfredo.
Il delitto avvenne il 29 marzo 2021 nell'abitazione che l'uomo condivideva con il figlio. Pasquini padre esplose un colpo di arma da fuoco risultato fatale al 26enne. Confessò poco dopo i fatti l'omicidio, sostenendo di aver agito per legittima difesa durante un violento alterco con il figlio che lo aveva preso a bastonate.
Nonostante il tentativo della difesa di far valere la discriminante, o in alternativa di derubricare il reato in omicidio preterintenzionale, la Corte d'Assise aveva riconosciuto la volontarietà dell' omicidio aggravato dal vincolo di parentela.
Ora l'uomo dovrà affrontare un altro processo: nell'abitazione dove si era consumato il delitto i carabinieri trovarono più di 600 proiettili, dieci scatole di polvere da sparo e il caricatore di una pistola, non dichiarati e pertanto illegittimamente detenuti.
Nella sentenza con cui Pasquini era stato condannato per l'omicidio del figlio gli era stato già addebitato un anno di pena per detenzione abusiva di arma da fuono, una Beretta calibro 9 che teneva illegalmente in casa, con la quale sparò ad Alfredo.
La città di Castelraimondo continua a dare il suo contributo nell’aiuto della popolazione ucraina colpita dalla guerra. Questa volta protagonisti i ragazzi della Protezione Civile di Castelraimondo, che nella giornata di ieri, nelle persone del coordinatore Enzo Maggi e del vice Roberto Mosconi, hanno consegnato un importante carico di beni di prima necessità raccolti nel territorio al centro di smistamento di Tolentino.
Prosegue l’azione di solidarietà dei cittadini, ma anche quella dei tanti volontari che si stanno dando da fare senza sosta di fronte a questa nuova emergenza umanitaria. «Un immenso grazie ai nostri volontari che come sempre si stanno impegnando per aiutare il prossimo, in questo caso la popolazione ucraina – afferma il vicesindaco e assessore con delega alla Protezione Civile Roberto Pupilli – la loro disponibilità e il loro servizio offerto alla città è qualcosa di commovente e fonte di ispirazione per i più giovani che vogliono avvicinarsi allo straordinario mondo del volontariato».
L'Università di Macerata insieme alla Crui - Conferenza dei rettori delle Università italiane – aderisce alla Marcia Straordinaria PerugiAssisi della pace e della fraternità in programma il prossimo 24 aprile. La Marcia da oltre 60 anni vede sfilare i movimenti pacifisti lungo i 24 chilometri che conducono dal capoluogo umbro al Sacro Convento di Assisi.
“Questa – ha spiegato Flavio Lotti, promotore della Marcia – non sarà solo una marcia contro tutte le guerre che continuano a insanguinare il mondo. Vogliamo fare di questo evento un’occasione per costruire una nuova cultura della pace da fare tutti i giorni, prendendoci cura delle vite degli altri e del pianeta”. L'Ateneo maceratese sarà rappresentato a Perugia dalla prorettrice e delegata all'internazionalizzazione Benedetta Giovanola.
"Che si recuperi il dialogo e si affermi la pace. L’idea di Europa, la sua civiltà, le sue bellezze, le sue aspettative sono strutturalmente incorporate in noi" ha già avuto modo di evidenziare il rettore Francesco Adornato in occasione della recente inaugurazione dell'anno accademico.
L’Università di Macerata ha varato un pacchetto di azioni a sostegno di studenti e docenti Ucraini, “Unimc for Ukraine”: cinque borse di studio da 9 mila euro per studenti e studentesse ucraini che intendono iscriversi a un corso di laurea, altre dieci per il sostegno economico di chi è già iscritto o in mobilità. Per consentire il proseguo degli studi intrapresi in patria con la massima flessibilità, inoltre, gli studenti ucraini possono iscriversi gratuitamente a singoli corsi tra quelli offerti nel 2021/22. Ricercatori e professori ucraini, poi, avranno la precedenza come “scholars at risk” nel bando di visiting professors.
Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche hanno finanziato un bando con l'obiettivo di incentivare lo sviluppo di nuove imprenditorialità nei Comuni con meno di 5000 abitanti e distanti almeno 15 Km dalla costa. L'intervento si inserisce nel piano di azioni volte a valorizzare il territorio regionale, a sostegno dei borghi dell'entroterra marchigiano, per incentivarne l'attività economica e sviluppare l'imprenditorialità.
Il Bando prevede contributi per l’avvio di nuova impresa commerciale o nuova unità locale di impresa appartenente al settore commercio con sede in uno dei borghi di cui all’allegato A del documento; per il trasferimento di impresa commerciale o di unità locale di impresa appartenente al settore commercio. La scadenza dei termini di partecipazione è prevista per il prossimo 31 maggio.
Al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche, Fratelli d’Italia ha presentato la proposta e i risultati dell’efficacia della VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) installata nelle scuole delle Marche, un’iniziativa del Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, tra i promotori di questa tecnologia riconosciuta anche dall’OMS come efficace nel contrasto alla diffusione del Covid. Al partecipato incontro di ieri pomeriggio ha voluto prendere parte anche il Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha sottolineato la buona pratica dell’esperienza marchigiana come un “modello esportabile” a cui poter far riferimento.
“La pandemia ci ha dimostrato come le sfide si possano affrontare se si gioca di squadra – così il sottosegretario Costa – come è avvenuto qui nelle Marche. Quando ci sono delle esperienze positive che possono diventare dei modelli è giusto dire grazie: questa è una di quelle occasioni in cui gli enti locali diventano esempi virtuosi che il Governo centrale deve seguire con grande senso di responsabilità. La Regione Marche può e deve diventare un modello esportabile per altre realtà, questa di stasera è stata un’occasione di confronto importante perché è da momenti come questi che si percepiscono non solo le esigenze ma anche le possibili soluzioni”.
Durante l’incontro, moderato dall’onorevole Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia, sono intervenuti molti esponenti delle istituzioni ma anche tecnici e rappresentanti delle associazioni di categoria per dimostrare concretamente l’utilità della VMC nel contrastare la diffusione della pandemia. Tra questi, la responsabile nazionale del dipartimento Istruzione di Fratelli d’Italia, l’onorevole Paola Frassinetti, che ha ricordato “come da due anni il partito guidato da Giorgia Meloni sostiene la proposta adottata nelle Marche, presentando iniziative parlamentari per mettere in evidenza l’efficacia dei dispositivi di VMC e scongiurare la DAD”.
Un’esperienza e soprattutto una scelta raccontata dal presidente Francesco Acquaroli. “Nella pandemia – così il Governatore – ai giovani è stato tolto il periodo della formazione, della gioia, della condivisione, della spensieratezza, della cultura, della socialità e in tutti questi ambiti la scuola gioca un ruolo chiave. Abbiamo quindi voluto investire in questa tecnologia quando ancora qualcuno dibatteva di altro, e individuato dal gennaio 2021 la cifra di 9 milioni di euro per la VMC, a cui se ne aggiungono altri 3 per una seconda misura per un totale di 12 milioni. Continueremo ad investire su questa tecnologia convinti che non sia fondamentale solo per abbattere il contagio da Covid, come ci ha dimostrato lo studio condotto dai professori Ricolfi e Buonanno, ma più in generale per garantire la salubrità dell’aria negli ambienti scolastici e pubblici. Ma è un investimento per cui non basteranno i fondi regionali”
“La Regione Marche – ha dichiarato il capogruppo FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida – ottimamente guidata dal Presidente Acquaroli, è un esempio positivo nella lotta al Covid e nel contrasto dei contagi grazie alla Ventilazione meccanizzata nelle scuole. Un sistema che ha permesso ai nostri ragazzi di avere continuità nella didattica. Purtroppo questo governo è composto da alcune forze politiche che sono ostili a un ragionamento pragmatico, volto trovare soluzioni basandosi su dati scientifici certi. La Regione Marche ha vinto la sua scommessa e si dimostra esempio di buon governo al servizio dei cittadini”.
Il professor Giorgio Buonanno, docente dell’Università di Cassino che ha realizzato lo studio sulla VMC insieme al professor Luca Ricolfi della Fondazione Hume, spiegando i risultati della ricerca, che ha dimostrato come in una classe con il massimo ricambio di 6 volte in un’ora il contagio si abbatte di oltre l’80%, ha mostrato quali possibili soluzioni possano essere apportate per evitare il contagio soprattutto negli ambienti chiusi dove il ricambio d’aria è complesso, mostrando concretamente come la VMC sia oggettivamente la principale soluzione per ridurre le possibilità di contrarre virus in classe.
“Come strumento, affianco ai comportamenti individuali, per contrastare la diffusione del Covid-19 era indicata da numerosi studiosi la VMC e abbiamo deciso di fare un investimento strutturale procedendo con un finanziamento che andasse a coprire con questa tecnologia il 25% delle classi della Regione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: le aule dotate di VMC hanno avuto una riduzione pari all’80% della diffusività della patologia, oltre a ulteriori vantaggi come il contagio da altre malattie che si diffondono per via aerea o l’inquinamento indoor” ha affermato l’Assessore regionale alle infrastrutture e edilizia scolastica, Francesco Baldelli.
Tra gli interventi, quello del professor Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, che ha lodato l’iniziativa della Regione Marche “per essersi subito messa a disposizione degli istituti scolastici nel contrastare i contagi in classe, e la testimonianza di Stefania Sambataro, dell’Associazione IdeaScuola, che ha ricordato le tante difficoltà di studenti e docenti fragili”.
Entro fine anno, se tutto procederà secondo i piani, saranno garantiti voli a prezzo calmierato con l'Aeroporto Sanzio di Ancona. E' stato infatti approvato dal ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibile lo stanziamento di 9 milioni facenti parte dei fondi per la continuità territoriale. Il finanziamento verrà suddiviso in 3 anni a cui si aggiungeranno, ogni anno, 3 milioni e 177mila euro dalla Regione Marche.
Le mete Milano Linate, Roma Fiumicino e Napoli, sono state definite "imprescindibili" dallo studio condotto dall'Università Politecnica delle Marche, presentato dal rettore Gregori. Le ricerche condotte avevano fatto emergere la situazione di grave isolamento della Regione. "L'isolamento limita lo sviluppo delle relazioni commerciali, sia in ambito nazionale che internazionale, ed impatta negativamente sulla produttività".
"Tra i maggiori disagi si osserva la necessità di spostamenti in auto per raggiungere altre sedi aeroportuali con conseguenti costi in termini monetari e di tempo, oltre che l'inibizione delle visite da parte di operatori esterni alla regione". A causa della limitata accessibilità delle Marche l'attrazione dei turisti da mercati più distanti rappresenta una sfida ardua".
L'analisi dell'Univpm aveva oltretutto posto l'accento sulla circostanza che l'incremento dell'attività dell'aeroporto della nostra regione con 300mila passeggeri e 30mila tonnellate di cargo avrebbero un impatto sul Pil regionale di circa 200milioni di euro. Soddisfatto il Presidente della Camera di Commercio Sabatini:"I nuovi voli sono una manna dal cielo, sono hub fondamentali per le nostre aziende"
Da oggi, venerdì 22 aprile, a lunedì 23 maggio sarà possibile presentare la domanda di accesso all’assegno di cura per anziani non autosufficienti per l’anno 2022. L’assegno di cura consiste nell’erogazione di un sussidio mensile di 200 euro, concesso per 12 mesi (da gennaio a dicembre 2022), finalizzato a sostenere gli anziani non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o con l’ausilio di assistenti familiari con regolare contratto di lavoro. La graduatoria finale, dopo l’approvazione del Comitati dei Sindaci, verrà pubblicata sul sito dell’ATS15 (www.ats15.it ).
«Anche quest’anno i fondi destinati all’assistenza degli anziani non autosufficienti sono aumentati nell’ottica di una maggiore attenzione alla rete familiare e alle persone con fragilità - ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sciali del Comune di Macerata, capofila dell’ATS15, Francesca D’Alessandro -. Si tratta di un aiuto concreto che favorisce la permanenza degli anziani non autosufficienti nel proprio ambiente familiare garantendo tutte le cure necessarie e, al contempo, una continuità nei rapporti con i propri cari».
Il servizio è destinato a persone con 65 anni di età non autosufficienti, residenti nel territorio dell’Ambito territoriale sociale 15, che abbianootten uto il riconoscimento definitivo dell’invalidità civile pari al 100% che siano titolari dell’indennità di accompagnamento.
I beneficiari non autosufficienti devono usufruire di un’adeguata assistenza presso il proprio domicilio nelle modalità verificate dall’assistente sociale dell’ATS15 che elabora e sottoscrive insieme al beneficiario e alla sua famiglia il “Patto per l’Assistenza Domiciliare”.
Le domande per l’assegno di cura 2022 possono essere presentate dal 22 aprile al 23 maggio 2022 esclusivamente per via telematica attraverso credenziali SPID della persona anziana stessa, di un suo familiare o di una persona incaricata alla sua tutela, che gli consentirà di accedere alla piattaforma online “Sicare”. Per accedere alla citata piattaforma telematica, è necessario digitale nei motori di ricerca il seguente link https://sociali.comune.macerata.it/sicare/benvenuto.php oppure mediante accesso al sito www.ats15.it oppure tramite il QR Code.
È possibile ricevere informazioni contattando l’Ufficio Promozione Sociale presente in ciascuno dei nove Comuni dell’ATS15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia) o all’indirizzo assegnodicura@comune.macerata.it o ai seguenti recapiti 0733-256291 o 0733-256344 (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18).
Porto Recanati celebrerà il 25 Aprile con la pedalata della Liberazione e una festa con tanta musica in Pineta. La pedalata vuole anche ricordare e omaggiare uno dei simboli della lotta partigiana, la bicicletta, il mezzo con il quale le staffette, correndo rischi altissimi, trasportavano informazioni e materiali fondamentali per la Resistenza al nazifascismo.
«Per mantenere l’equilibrio devi muoverti, per mantenere la Libertà devi fare altrettanto» è lo slogan che accompagna l’evento, al via alle ore 10 al Castello Svevo, dove il sindaco Andrea Michelini interverrà e deporrà una Corona con l’accompagnamento della banda cittadina. Si partirà poi verso i luoghi significativi della Resistenza portorecanatese, tra cui la casa natale dei fratelli Paolo e Bruno Brancondi sul lungomare Lepanto. Alle 12.45 il ritrovo in via Marinai d’Italia, ingresso lato mare del Parco Europa, per poi dirigersi in Pineta.
Qui ci saranno punti di ristoro e “L’erba del vicino”, il primo mercatino del baratto e del libero scambio: sono stati messi a disposizione diciotto spazi (tavoli da 1x1 metro) dove esporre libri, oggettistica, abiti, accessori, giocattoli e tutto quello che non si usa più ma non si vuole buttare. Le associazioni locali, inoltre, potranno promuovere la loro attività.
Sarà poi un pomeriggio in musica con diversi artisti a partire dai PVP, Positive Vibz Project, che daranno vita a una “reunion” attesa e imperdibile: i Feed Your Head infatti torneranno sul palco insieme a Michelangelo Cecchi.
A seguire Taka, stornellatore e musicista di grande esperienza, che proporrà la sua arte i “Free Jam”; con i Los Vago, invece, un’orchestrina che si definisce “vaga, errante e interscambiabile”, si viaggerà attraverso lo swing italiano, l’american country, il samba brasileiro, il mariachi mexicano, il cantautorato e il bal-folk. Infine, Marumba e Playmore Band, tra i maggiori esponenti del reggae marchigiano noti anche alla scena internazionale.
Occupa abusivamente un appartamento sfitto. Nella mattinata di ieri gli agenti sono intervenuti nella zona di piazzale Loreto, ad Ancona, in quanto era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva occupato abusivamente un’abitazione. Giunti sul posto gli operatori prendevano contatti con il proprietario, residente fuori regione, il quale riferiva che l’appartamento risultava non abitato e non ammobiliato da circa 4 mesi, dopo essere stato affittato per un lungo periodo.
Il proprietario nei giorni scorsi era stato contattato dai vicini i quali lo informavano che il suo appartamento molto probabilmente era stato occupato abusivamente. Per tale motivo, al fine di verificare di persona la situazione, nella giornata di ieri è giunto ad Ancona, e ha potuto constatare effettivamente che la porta dell’abitazione era stata divelta e che all’interno era presente un uomo coricato su un giaciglio di fortuna, il quale non ha fornito alcuna motivazione circa la sua presenza all’interno dell’immobile.
Entrati nell’appartamento, i poliziotti hanno trovato all’interno un 39enne di origine nordafricana che stava dormendo su un giaciglio di fortuna. Hanno quindi effettuato un sopralluogo nelle varie stanze, oltre alle condizioni igieniche pessime in cui versavano, gli agenti hanno trovato vestiti ed effetti personali appartenenti allo straniero. Così l'uomo è stato accompagnato in questura, ed è stato denunciato per il reato di invasione di edifici.
Può sembrare una domanda banale, ma quale sarà il cibo più adatto al nostro Pet? L’alimentazione corretta è fondamentale per gli amici animali, e con l’ampia offerta nel mercato si può cadere in confusione.
Innanzitutto però possiamo sfatare un mito: per alimentare i nostri amici a quattro zampe non serve spendere un patrimonio. Grazie alle offerte che si trovano soprattutto online, come i coupon Zooplus o alle promozioni di molte aziende, si può far felice anche il portafogli. Inoltre, secondo alcune indagini svolte da Altroconsumo, in linea generale gli alimenti per animali sono tutti di qualità. Rimane il dubbio su quale tipo sia migliore: umido o secco? Ecco cosa rispondono gli esperti.
La regolamentazione Europea sulla composizione dei mangimi per cani
Possiamo iniziare con il rassicurare sul fatto che praticamente tutti i prodotti destinati agli animali sono sicuri. Devono rispettare scrupolosamente la normativa vigente, e in questo le regole sono chiare. Imparando a leggere bene le etichette, sia del cibo umido che secco, possiamo scegliere ciò che fa bene al nostro Pet.
Gli ingredienti sono messi nella lista in ordine decrescente. Vale a dire che se è presente la dicitura, ad esempio, “carne, verdura,farine di grano” significa che il prodotto contiene più carne che altro. Attenzione però, perché anche il tipo di carne (e la sua lavorazione) viene specificato in etichetta. Esistono tre principali categorie:
- carne/pesce fresco;
- carne/pesce disidratato;
- farine di carne/pesce.
Tra le tre categorie, la carne disidratata rappresenta la migliore scelta, perché non avendo subito lavorazioni o cottura, la quantità di carne nel mangime rimane sempre la stessa. Quella fresca, che invece viene cotta, se all’inizio rappresenta il 50% del prodotto, alla fine coprirà solamente il 20%. Per quanto riguarda invece le farine animali, sicuramente sono molto proteiche ma è preferibile valutare con il veterinario se questo tipo di alimentazione sia adatta all’animale.
Carne o pesce, ingredienti e composizione
Non bisogna dimenticare, inoltre, di comprendere la distinzione tra la dicitura “mangime completo” e “mangime complementare”. Questo perché se non si fornisce all’animale tutte le sostanze di cui ha bisogno - in base ovviamente a età, perso, razza eccetera - possono insorgere vari problemi di salute, vitalità ed energia.
Il mangime completo è composto da nutrienti in grado di soddisfare l’animale con la razione quotidiana somministrata. Quello complementare è da scegliere se si accompagna ad altri alimenti, anche domestici, ma non ai croccantini o cibo umido.
Andando poi a sviscerare le caratteristiche dei singoli tipi di cibo per cani, dobbiamo considerare che sia il secco che l’umido presentano “pregi e difetti”.
I pro e i contro del cibo secco
I croccantini per cani rappresentano spesso la scelta più frequente. I croccantini non vanno incontro a deterioramento, fanno bene anche alla masticazione del cane e sono più gestibili in linea generale. Bisogna però stare attenti a fornire acqua a sufficienza al nostro Pet, se è abituato a consumare esclusivamente croccantini. Un altro vantaggio, però, risiede nel fatto che usare il cibo secco costa di meno.
I pro e i contro del cibo umido
Alimentare il nostro amico a quattro zampe con cibo umido, infatti, può costare anche fino a 6 volte di più. Naturalmente, al contrario del cibo secco, quello umido tende a deperire facilmente e quindi bisogna imparare bene ad acquistare le confezioni del giusto calibro. In base alla taglia e appetito del cane. Che sicuramente apprezza, perché in linea generale il cibo umido viene preferito. Di contro, i trattamenti di cottura che subiscono le carni contenute nei cibi umidi fanno diminuire la composizione di aminoacidi e aumentare l’apporto di grassi.
In sintesi, se il cane “approva” l’ideale sarebbe quello di trovare un compromesso e utilizzare entrambe le forme di nutrimento.