Martedì 9 agosto, dalle 21.30, piazza XX Settembre ospiterà uno dei giovani più interessanti del panorama musicale italiano: AKA 7even. Il live rientra in Ri-Suona la Piazza, la serie di appuntamenti ad ingresso libero organizzati da Comune e Azienda dei Teatri per ridare slancio ai grandi eventi di piazza.
Nome d’arte di Luca Marzano, AKA 7even nasce a Vico Equense (NA) il 23 ottobre 2000. Il suo stile colpisce per ecletticità e personalità, a tal punto che l’artista ha già collezionato un totale di 230 milioni di stream audio e video. Si appassiona alla musica da giovanissimo, passione che diventa rifugio e scudo per ogni momento della sua vita. Nel 2018 partecipa all’undicesima edizione di X Factor Italia, conquistando pubblico e critica e si contraddistingue nella ventesima edizione di Amici per le sue doti cantautorali e di poli-strumentista. All’interno della scuola ha scritto Mi Manchi, certificato doppio disco di platino. Il suo disco d’esordio è diventato subito di platino, assieme al singolo Loca, che ha ottenuto invece il triplo disco di platino.
Nel settembre dell’anno scorso è al Festival del Cinema di Venezia per la colonna sonora de La Regina di Cuori, con la fine del 2021 che è coronata da altri traguardi importantissimi: l’uscita del suo primo libro, 7 vite, la vittoria come Best Italian Act agli Mtv Emas e l’annuncio della partecipazione tra i Big della 72esima edizione del Festival di Sanremo con il brano Perfetta così, certificato oro. A maggio 2022 torna con il singolo Come la prima volta. L’ultimo brano, Toca, tra le canzoni dell’estate 2022, ha fatto da apripista al tour estivo.
Dopo AKA 7even, prossimo appuntamento di Ri-Suona la Piazza è per domenica 21 agosto, con il concerto di un super interprete della musica italiana: Enrico Ruggeri. Il cantante sta girando in tutta Italia con La rivoluzione – il tour, con concerti che seguono la pubblicazione del nuovo album La Rivoluzione. È accompagnato dalla band composta da Paolo Zanetti (chitarre), Francesco Luppi (tastiere), Fortu Sacka (basso), e Alex Polifrone (batteria).
La Rivoluzione è un disco che parla di rapporti umani, di sogni adolescenziali e di una generazione che si è scontrata con la vita, rappresentata dall’iconico scatto di copertina: una foto della classe di Enrico Ruggeri al Liceo Berchet, anno scolastico ‘73/’74. Undici brani che delineano un concept autobiografico, con racconti e suggestioni esaltati dall’inconfondibile timbro vocale di Ruggeri e dalla cura del suono in fase di registrazione.
Gli spettacoli di Ri-Suona la Piazza sono ad ingresso libero. Il live di AKA 7even è in collaborazione con Associazione Futura, di Enrico Ruggeri con Isolani Spettacoli.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 18.45: due automobili - una Ford e una Nissan - si sono scontrate all'interno della Contrada Montanello, riportando evidenti conseguenze sulle proprie carrozzerie. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti gli agenti di polizia e il personale medico del 118: nessuno dei conducenti (due uomini) ha riportato gravi lesioni a causa dell'incidente, ma per uno di loro è stato comunque disposto il trasporto presso l'Ospedale di Macerata per ulteriori accertamenti.
Le forze dell'ordine - ancora sul posto per effettuare i dovuti rilevamenti e ricostruire l'esatta dinamica del sinistro - sono state costrette a chiudere il tratto stradale interessato e deviare il consueto traffico cittadino: misura che si è ritenuta necessaria per quasi un'ora, con conseguenti rallentamenti della viabilità.
Articolo scritto da Gt001
Sono state spese tante parole su quanto accaduto a Civitanova Marche in relazione alla morte di Alika Ogorchukwu, un episodio che ha scosso nel profondo una piccola comunità.
Ho aspettato qualche giorno a mettere in fila alcuni pensieri, perché non nego che anch’io ci ho messo un po' a liberarmi del suo carico emotivo. Per elaborare una qualche riflessione occorre avere prima di tutto la giusta sequenza degli eventi accaduti ed anche la successiva “fotografia” emotiva derivante dalle reazioni conseguenti e non è possibile farlo nell’immediato.
Ciò che mi ha colpito, non sono state tanto le considerazioni di chi ha stigmatizzato un eccesso di voyeurismo a cui non è corrisposto un altrettanto pronto attivismo nel sedare lo scontro, o in alternativa chi ha descritto l’assassinato come un soggetto incline alla provocazione e quindi, pur nell’abnormità dell’accaduto, comunque avviato ad un percorso che avesse già una sua predisposizione ad un epilogo violento.
Il povero Alika per chi lo conosceva, nonostante una lunga permanenza a Civitanova Marche, era sempre meno ambulante e sempre più mendicante, mentre il suo assassino Filippo Ferlazzo ha una storia clinica che ne ha certificato una sindrome psichiatrica bipolare con comportamenti psicotici.
Ferlazzo, era in carico a diversi servizi psichiatrici, tanto da avere necessità di un amministratore di sostegno, compito che era gravato sulla sua stessa madre che in precedenza era stata costretta ad autodifendersi facendo internare il figlio con trattamenti sanitari obbligatori. Come possono due realtà border line, confrontarsi fino a giungere alle conseguenze più estreme senza prendere atto del fatto che viviamo sempre più frequentemente in una società non in grado di contenere forme così chiare di disagio?
Qual è diventato il senso del vivere comune se chi diventa più debole o esposto viene abbandonato in un angolo, finché steso esanime su un qualsiasi selciato, diventa lo scoop giornalistico per una settima, in cui vengono sviscerati i meandri più morbosi della disperazione umana, facendo diventare secondaria la domanda più complicata da porre e cioè…. Perché questo è potuto avvenire?
Quanto accaduto per quanto triste, dal mio punto di vista è la conseguenza evolutiva abbastanza lineare, di un percorso che negli anni ci ha portati ad essere sempre meno una società coesa ed attenta al fatto che i bisogni dei singoli, siano essi di natura sanitaria o più propriamente legati alla sopravvivenza, devono trovare risposta nel diritto e nelle istituzioni.
Complici anche istituzioni politiche e sociali, non più in grado di dare risposte concrete, se non attraverso slogan, brevi di effetto, divisivi e volutamente incompleti, sempre più diretti alle nostre pance più che al nostro cervello e questo purtroppo aggiungo da ogni credo essi arrivino.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 18.30: due ragazzi (di origine nigeriana) sono stati trovati a terra, evidentemente contusi al seguito di una violenta rissa esplosa fuori il Bar Gloria sito nel quartiere maceratese di Borgo San Giuliano. Prontamente, sono intervenuti sul posto gli agenti della Polizia per scongiurare il rischio di gravi conseguenze, e il personale medico del 118 che, una volta effettuati gli accertamenti e prestate le prime cure, hanno disposto il trasferimento dei giovani facinorosi con due ambulanze presso l'Ospedale di Macerata.
Le forze dell'ordine sono tuttora al lavoro per interrogare eventuali testimoni e svolgere tutte le procedure d'indagine opportune, allo scopo di risalire all'esatta dinamica del rissoso episodio che - stando alle prime indiscrezioni - potrebbe vedere coinvolte più persone.
Se di fronte a Scarpia “tutta Roma tremava” nella finzione di Tosca, nella realtà di interpretare un ruolo, quello di Cavaradossi che fu cavallo di battaglia di Beniamino Gigli e sapere che da li a poco avrebbe ricevuto il Premio Opera Festival, un qualche tremore alle corde vocali di Piero Giuliacci ci deve essere stato: lui, che al solo pronunciare il nome dell’usignolo di Recanati viene pervaso da una forte carica emozionale.
In una piazza Leopardi esaurita in ogni ordine di posti e con un pubblico arrivato anche da lontano, il Gigli Opera Festival ha aperto la sua stagione con l'opera pucciniana Tosca, in una serata dedicata alle eroine del melodramma e che ha visto protagonista la raffinata voce del soprano Maria Luisa Lattante a fianco di Giuliacci, mentre il ruolo del perfido Scarpia affidato a Ferruccio Finetti.
La riduzione d’opera curata dal maestro Riccardo Serenelli, che ha diretto il Decimino Gigli, ha avuto in Giulia Poeta la voce narrante. Un lungo applauso ha suggellato in chiusura l’apprezzamento del pubblico per le tre interpretazioni a conferma della bontà del format creato da VillaInCanto e che sta riscuotendo consensi anche al di fuori d’Italia esportando una immagine di Recanati non solo città della poesia, ma anche della musica.
Sul palco la serata si è conclusa con la consegna a Piero Giuliacci del Premio Gigli Opera Festival, un’opera realizzata dalla studentessa Sofia Palombi di Belforte del Chienti all’interno di un progetto del Liceo Artistico Cantalamessa, corso design dei metalli, sotto la visione del prof. Marco Cingolani. Graditissimo all’ingresso da parte delle signore l’omaggio Danhera di un cartoncino profumato con “Infinito”.
Mercoledì 17 agosto (ore 21, ingresso libero) nel solco della passione e della libertà in scena “Carmen” (in collaborazione con Opera Andorra) per un progetto del maestro Serenelli che “sostituisce” l’orchestra con due strumenti tipici del mondo tzigano: la fisarmonica del virtuoso Roberto Lucanero ed il violino con le atmosfere create da Marco Santini. Anche per Carmen una narrazione a guidare il pubblico e non poteva che essere affidata alla voce di Luca Violini.
La compagnia di canto sarà composta da Jonaina Salvador (Carmen) dell’Opera di Androrra, da Dario Ricchizzi che impersonerà Don Josè, Giulio Boschetti che sarà Escamillo, e Giorgia Paci nel ruolo di Micaela.
Tornano sopra quota 200 (da 199 a 206) i ricoverati per Covid-19 nelle Marche, ma l'aumento è stato registrato solo nei reparti non intensivi (da 186 a 193; +7), mentre in Terapia intensiva (6) e Semintensiva (7) la situazione è invariata. Lo fa sapere la Regione Marche attraverso l'ultimo bollettino giornaliero.
Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.325 casi di positività, sulla base di 4.284 tamponi, e l'incidenza ogni 100mila abitanti è scesa da 768,55 a 718,48. Due i deceduti, con il totale regionale di vittime che si porta a 4.044. Nelle Marche ci sono anche 42 persone in osservazione nei pronto soccorso e una ospite di strutture territoriali.
C’è anche una ragazza di Potenza Picena tra le 23 aspiranti reginette che sabato 6 agosto, a Pescara, andranno a caccia della fascia di "Miss Grand Prix" nella finalissima nazionale presentata da Jo Squillo e Luca Onestini.
La 20enne Lucrezia Grella, 1,70 di altezza, è infatti in lizza per contendersi la corona posata lo scorso anno sulla testa della bresciana Gabriella Bonizzardi che, come da tradizione, incoronerà a Pescara la nuova reginetta.
Trampolino di lancio per numerose protagoniste nel mondo dello spettacolo, della televisione e del cinema (tra le altre Tessa Gelisio, Raffaella Fico, Carlotta Maggiorana), il concorso di bellezza organizzato da patron Claudio Marastoni è uno dei più conosciuti e consolidati in Italia, forte di una storia ormai più che trentennale e di una struttura organizzativa capace anche di battere il lockdown (“Miss Grand Prix” si è infatti regolarmente svolto anche nel 2020 e 2021). In corsa c'è anche un'altra ragazza maceratese, originaria di Civitanova Marche: scopri di più.
La mattina di sabato 6 agosto è contrassegnata dal classico "bollino nero", il primo della stagione, stando alle previsioni di traffico. Anzi, l’intero fine settimana prossimo del 6 e 7 agosto sarà all’insegna di intensi transiti sulle strade italiane e marchigiane in particolare, sull’autostrada Adriatica A14 e dall’interno dell’Umbria e delle Marche verso la costa.
"Benché i cantieri in atto, soprattutto sulla rete autostradale, siano stati rimossi, sono prevedibili possibili disagi dovuti a code e rallentamenti" fa sapere, in una nota, la sezione della polizia stradale marchigiana che sarà presente con le sue pattuglie e con i rinforzi dedicati all'esodo estivo.
Tra i primissimi consigli, si raccomanda, se non è strettamente necessario, "di non mettersi in viaggio nei giorni del 6 e 7 agosto e, comunque, cercare di evitare le ore più calde della giornata poiché in caso di criticità nella circolazione le alte temperature rendono ancora più difficoltosa la situazione".
Si consiglia, inoltre, "prima di mettersi in viaggio, di verificare le condizioni del mezzo e di controllare gomme, luci, liquidi, impianto di aria condizionata e, non ultimo, i documenti di guida e del veicolo".
La polizia stradale raccomanda, inoltre, di "adottare tutti i comportamenti corretti alla guida evitando di compiere azioni che possano mettere in pericolo sé stessi, le persone che viaggiano a bordo con noi e tutti gli altri automobilisti".
Pertanto, "allacciare le cinture anche nei posti posteriori, usare i sistemi di ritenuta per il trasporto dei bambini, non utilizzare smartphone e tablet mentre si guida (sono ammessi solo i dispositivi bluetooth), rispettare i limiti di velocità, mantenere la distanza di sicurezza e impegnare le corsie di sorpasso solo per il tempo strettamente necessario, non occupare né percorrere la corsia di emergenza che è dedicata ai mezzi di soccorso e che, in caso di incidente, diventa l’unica via per poter raggiungere in tempi rapidi coloro che hanno bisogno".
"Non mettiamoci alla guida se abbiamo assunto alcool o altre sostanze né se siamo stanchi, condizioni che peggiorano con il caldo di questi giorni roventi. Informiamoci sulle condizioni del traffico attraverso i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it e applicazioni dedicate), le trasmissioni di Isoradio e i notiziari di Onda Verde sulle reti Radio-Rai e sul Televideo Rai" conclude nella nota la polizia stradale.
Domenica 7 agosto, "La Notte delle Saette" taglierà il prestigioso traguardo della venticinquesima edizione. La gara di velocità sulla distanza di 50 metri rivolta a ragazze e ragazzi dai 6 ai 13 anni è promossa dall’Avis comunale di Porto Recanati “Alberto Giattini” e dal gruppo podistico amatori di Porto Recanati in collaborazione con il comitato regionale Marche della Federazione Italiana di atletica leggera, il comitato regionale del Coni, il Grottini Team e l’Istituto Superiore "Laeng - Meucci" di Castelfidardo.
L'evento gode, inoltre, del patrocinio del Comune di Porto Recanati. Quattro sono le categorie in cui saranno suddivisi i giovani atleti: Petalo (6-7 anni), Margherita (8-9 anni), Goccia (10-11 anni), Avis (12-13 anni). Alle 17 di domenica partiranno le batterie, mentre è per le 21:30 l’appuntamento per le semifinali e a seguire per le finali delle diverse categorie; verso le 23.30, infine, le premiazioni.
Sono stati migliaia negli anni, provenienti da tutte le Marche, da numerose regioni d’Italia e anche dall’estero, le ragazze e i ragazzi che si sono messi in gioco correndo e soprattutto divertendosi, per tanti è diventato un appuntamento fisso dell’estate.
L’obiettivo, per gli organizzatori, è da sempre quello di promuovere lo sport, elemento fondamentale di uno stile di vita sano, e diffondere tra le nuove generazioni e il loro genitori il valore della donazione del sangue, che ancora oggi rimane l’unico farmaco salvavita al mondo che non può essere riprodotto in laboratorio e che è a disposizione di tutti, senza distinzione e in modo gratuito, solo grazie alla generosità e al servizio di volontarie e di volontari.
Nel corso dell’evento, verranno consegnati tre premi speciali dedicati alla memoria di altrettante figure che tanto hanno fatto per l’Avis e per "La Notte delle Saette": il premio "Alberto Giattini", un premio "fedeltà" destinato a chi vanterà il maggior numero di partecipazioni; la campionessa di basket portorecanatese Giulia Moroni, in forze alla Dinamo Sassari, squadra che milita in serie A1, riceverà il premio “Guido Cittadini”, mentre ai migliori tempi di ogni categoria, sia maschile sia femminile, verrà conferito il premio dedicato a Pino Calendi, storico amico e cronometrista della manifestazione, scomparso pochi mesi fa. La partecipazione è gratuita ed è possibile iscriversi allo Iat in Corso Matteotti o presso il campo di gara, a Largo Porto Giulio, fino alle 16.30 di domenica 7 agosto.
Identificati e denunciati a piede libero i tre italiani che lo scorso sabato, a Civitanova Marche, hanno partecipato alla rissa davanti al bar Oro Nero, lungo il corso Umberto I, a poche ore di distanza dai tragici fatti che hanno visto la morte del 39enne venditore ambulante nigeriano Alika Ogorchuckwu.
Gli investigatori della squadra mobile della questura di Macerata e del commissariato di polizia di Civitanova Marche, dopo serrate attività investigative, li hanno rintracciati. Si tratta di due operai di origini calabresi, dipendenti di un’azienda del maceratese (uno dei quali con precedenti di polizia), mentre il terzo è un marinaio di Civitanova Marche, già noto alle forze di polizia, anche lui con precedenti di polizia.
È stata anche ricostruita la dinamica di quanto accaduto. In una prima fase è andato in scena il corpo a corpo tra due persone (il marinaio civitanovese e uno degli operai calabresi), che si affrontano a mani nude; in una seconda fase, ai due si aggiunge un terzo soggetto (l’altro operaio calabrese), che colpisce il marinaio con calci e schiaffi mentre quest’ultimo si azzuffa a terra con il primo soggetto.
Nella fase finale, i tre si allontanano dal luogo dell’evento in direzioni opposte: i due operai si incamminano a piedi lungo il corso, in direzione nord, mentre il marinaio si allontana in auto. È, invece, ancora al vaglio degli inquirenti, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, il movente che ha originato la zuffa, anche se sembra plausibile l’ipotesi dei futili motivi.
Per identificare i soggetti, di aiuto sono state le immagini del video diffuso in rete (qui il video), insieme alla dichiarazioni raccolte dalle persone informate sui fatti e all’intervento, nell’immediatezza del fatto, della volante del Commissariato, che ha subito rintracciato uno dei partecipanti alla rissa (il marinaio civitanovese).
Il questore della provincia di Macerata ha applicato ai tre indagati la misura di prevenzione del daspo urbano, vietando di accedere a tutti i bar e i locali che somministrano alcolici lungo il Corso Umberto I e in piazza don Minzoni, per la durata di un anno.
L'attività rientra, più in generale, nell’ambito dei potenziati servizi di controllo del territorio svolti delle forze dell’ordine a seguito di specifiche sedute del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Li Matti de Montecò non vanno mai in vacanza e anzi, dopo il fortunato primo lavoro editoriale, lanciano un secondo libro. Si intitola “Giochi senza tempo e senza corrente”, è nuovamente prodotto da Giaconi Editore ma stavolta l’autrice è Miriam Marzetti, membro del gruppo folk di Montecosaro da diversi anni.
Venerdì 5 agosto, alle 19:30, il libro verrà presentato a Montecosaro Scalo in occasione della sesta edizione di "Un grande spettacolo c’è", il festival di teatro per ragazzi che si svolge nel piazzale della Chiesa dell’Annunziata.
Sarà un vernissage atipico, dinamico, tra laboratori, balli e giochi perché i bimbi passeranno subito dalla teoria alla pratica. Il volume infatti è incentrato sui giochi della tradizione marchigiana. Insomma, dopo aver pubblicato tre album musicali e un testo sulle tradizioni (“Un salto nel folklore” scritto dalla vice presidente dell’associazione Monia Scocco), ecco l’opera della Marzetti, laureata in scienze della formazione primaria e attualmente insegnante alla “Morvillo” di Civitanova.
"Con questo volume abbiamo voluto dare spazio ai bambini, è la risposta alle domande di molti alunni che chiedono cosa facevano i nonni da piccoli per divertirsi - spiega Marzetti -. Nel periodo di stop nelle scuole abbiamo potuto mettere su carta gli oltre 50 giochi marchigiani che abbiamo scovato nel passato. L’amore per la tradizione e per l’insegnamento sono stati i principali motivi che hanno dato vita a queste pagine".
"Interesse che è alla base anche dei progetti trasversali che Li Matti de Montecò hanno portato nelle scuole come il recente Balliamo insieme con musica allegria e tradizione - aggiunge l'autrice -. Comunque il volume è rivolto a tutti coloro che vivono il mondo dei bambini. Abbiamo raccolto giochi che possono essere fatti da 1 a 99 anni per un divertimento sano e allegro come quello dei nostri nonni e di facile comprensione con regole, illustrazioni ed esempi. Giochi da fare da soli e in compagnia e rigorosamente utilizzando solo oggetti di uso quotidiano, fantasia, voce e abilità”.
La polizia locale di Matelica rafforza la propria presenza in tutti i quartieri cittadini attraverso il controllo del vicinato. I vigili urbani matelicesi nei prossimi mesi saranno impegnati in servizi specifici nei vari quartieri della città per un maggiore controllo e dialogo con la popolazione, con perlustrazioni a piedi in zone centrali e periferiche.
"Lo scopo sarà quello di dare, da una parte, una maggiore sensazione di sicurezza e dall'altra un migliore controllo di tutti quei fenomeni di degrado urbano". Lo sottolinea l'assessore alla sicurezza Denis Cingolani, che ha fortemente voluto questa misura, con il supporto e il coordinamento del comandante della polizia locale Giuseppe Corfeo.
"Controllare un territorio vuol dire conoscere, monitorare, prevenire e talvolta reprimere e sanzionare le condotte illecite dei cittadini – commenta il vicesindaco Cingolani -. Oggi più che mai, la società presenta forti tensioni e talvolta il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione è basato più sulla diffidenza che sulla solidarietà reciproca".
"È di tutta evidenza che l'attività della polizia locale, negli ultimi anni, ha subito una forte tendenza alla digitalizzazione dei controlli delle violazioni dovuta in parte ad obblighi di legge e in parte anche a un necessario svecchiamento della figura del vigile urbano - aggiunge l'assessore -. Importanti passi sono stati compiuti nella direzione del miglioramento di questo servizio; basti pensare solo al fatto che nella nostra città sono presenti più di 50 telecamere".
"Riteniamo però che è giusto non dimenticare le radici di questa figura e soprattutto stabilire un giusto bilanciamento tra l'esigenza di modernità e la conferma dell'importanza del controllo di prossimità - conclude Cingolani -. Una vigilanza del territorio non può non passare per la presenza degli operatori di polizia municipale nei quartieri e nelle frazioni. È un compito non facile per un'istituzione locale e per un ufficio di vigilanza cittadina, ma siamo ben consapevoli che anche attraverso la costruttiva collaborazione con le forze dell'ordine dello stato e le altre istituzioni pubbliche, possiamo mantenere quel livello di qualità della vita che rende la nostra città uno dei posti più piacevoli dell'Italia centrale".
“Abbiamo segnato un passo decisivo per creare le condizioni indispensabili a migliorare la sanità delle Marche. Il nuovo modello organizzativo previsto dalla legge 128 appena approvata in consiglio regionale determinerà un riequilibrio delle risorse, scelte più puntuali e più vicine alle esigenze dei cittadini, più efficacia e velocità nella risposta sanitaria. Siamo consapevoli del tempo necessario per un cambiamento che definirei epocale, ma anche sicuri di aver imboccato la strada giusta verso la sanità per tutti, quella che non fa distinzioni tra chi può o non può pagare”.
Dopo tre giorni di maratona d’Aula per approvare la legge che dà l’avvio alla rivoluzione sanitaria, Marco Marinangeli, consigliere regionale della Lega, esprime tutta la soddifazione di chi raggiunge un grande traguardo.
"Avevamo promesso ai marchigiani una nuova sanità e abbiamo mantenuto la promessa. Con l'approvazione della riforma dell'organizzazione regionale sanitaria facciamo il primo, storico passo verso la risoluzione concreta dei problemi ereditati dalle giunte di sinistra: intasamento dei pronto soccorso delle liste di attesa, telemedicina e digitalizzazione ferme all’anno zero, mobilità passiva e crescita della spesa in sanità privata" spiega Marinangeli
"La soppressione dell’Asur unica è il simbolo stesso del fallimento della sanità accentrata. La legge approvata - prosegue - è frutto dell’ascolto e dei suggerimenti del personale sanitario, degli enti locali, dei sindaci, proprio perché la nuova sanità camminerà sulle gambe degli operatori sanitari, dei territori e dei cittadini. Le 5 Aziende Sanitarie Territoriali che saranno attivate a partire dal gennaio 2023 sintetizzano la nostra visione di quell’autonomia gestionale, amministrativa e, soprattutto, finanziaria che consente di stabilire chiaramente ruoli e responsabilità e di semplificare la filiera dei servizi.".
“Non c’era modo di difendere il sistema esistente che ha impoverito la sanità territoriale privandola di servizi essenziali, eppure il Pd ha provato a farlo per tre giorni, incapace di andare oltre se stesso ed un'opposizione pregiudiziale fatta di ostruzionismo poiché priva di idee e prospettive per il futuro - puntualizza Marinangeli - In pochi mesi con il nostro assessore alla Sanità Saltamartini e la maggioranza di centrodestra abbiamo ribaltato questa logica e liberato le risorse pubbliche per i nuovi ospedali di Pesaro e di Macerata e calibrato le risorse PNRR per creare una sanità diffusa capace di attuare una presa in carico del paziente in modo equo su tutto il territorio regionale".
"I territori, infatti, saranno i veri protagonisti di questo cambiamento che, già nei prossimi mesi, si completerà con l'approvazione di un nuovo piano sociosanitario. Resta la carenza di medici – conclude il consigliere leghista – che è generalizzata in Italia perché frutto di mancata programmazione del ricambio generazionale. Non sarà di facile risoluzione, ma, per quanto in nostro potere, abbiamo già creato le prime condizioni per invertire la rotta investendo 6,6 milioni di euro nelle borse di studio per i giovani laureati".
A Potenza Picena si sono ritrovate oltre 450 persone per la cena provinciale di Fratelli d'Italia. Presenti sindaci, amministratori locali, tesserati e simpatizzanti del partito, per riunirsi e fare il punto sulla situazione provinciale, regionale e nazionale.
"Una cifra considerevole che testimonia ancora una volta la capacità del gruppo provinciale di Macerata di organizzare questi grandi appuntamenti di comunità, coinvolgendo sempre di più gli esponenti di partito e autorevoli espressioni della società civile" sottolinea la coordinatrice regionale del partito Elena Leonardi.
Ospite d’eccezione della serata è stato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, che nel suo lungo intervento ha presentato una panoramica sulle iniziative promosse dalla regione nei primi due anni di governo, evidenziando i principali risultati per la provincia di Macerata.
Riguardo il tema delle infrastrutture, si è parlato in particolare del casello autostradale della Val Potenza, dell’intervalliva San Severino-Tolentino e della difesa dei comuni costieri nell’ambito del progetto di ammodernamento della linea ferroviaria. Sul turismo Acquaroli ha ricordato le iniziative per il rilancio dei borghi, cuore pulsante delle Marche e del Maceratese, senza dimenticare la ricostruzione post-sisma.
Il tema principale, però, è stato quello sanitario: la cena provinciale è infatti stata indetta nel giorno della definitiva approvazione della riforma sanitaria, che assicurerà maggior vicinanza ai territori e all’entroterra prevedendo anche la realizzazione di un nuovo ospedale e un piano di intervento che va dalla formazione delle aziende sanitarie territoriali al finanziamento di borse di studio di medicina per favorire la formazione di nuovi medici.
L’incontro è stato anche l’occasione per dare il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Insieme ad Acquaroli, sono intervenuti le onorevoli Lucia Albano e Rachele Silvestri, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Carlo Ciccioli e il coordinatore provinciale Massimo Belvederesi.
In previsione della ripresa dell’anno scolastico 2022/23, sono stati finanziati i progetti ‘Scuole sicure’ per il contrasto allo spaccio di stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici di Tolentino, Corridonia e San Severino Marche.
"Grazie al lavoro di Matteo Salvini e del sottosegretario Nicola Molteni arrivano alle Marche 154 mila euro, l’ennesima promessa mantenuta che conferma la serietà e l’efficienza della Lega al Governo – spiegano per la Lega Marche il commissario Riccardo Augusto Marchetti e il consiglieri regionali Anna Menghi e Renzo Marinelli - Il nostro impegno in tema di sicurezza non è mai mancato e siamo felici di questo risultato raggiunto".
Il console generale della Repubblica di Bulgaria a Milano, Tanya Dimitrova, ha incontrato questa mattina il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il vice Claudio Morresi, presso la sede comunale. Il ricevimento ha rappresentato l’occasione per approfondire le relazioni tra le due istituzioni e stabilire le fondamenta per future collaborazioni.
Il potenziale turistico di Civitanova Marche, che vanta negli ultimi anni un significativo incremento demografico, è stato uno dei temi dell’incontro della delegazione, che poi si è spostata nella città Alta, presso la Pinacoteca Moretti, casa di Annibal Caro. La visita al Colle, ha sottolineato il console, è stata particolarmente interessante visto il patrimonio artistico e culturale della città che la rendono, insieme alla sua lunga e sabbiosa costa, una delle principiali attrazioni turistiche della regione.
Il dibattito si è altresì sviluppato circa i futuri progetti della città e le possibilità che il Pnrr possono rappresentare per promuovere la sua immagine. Confronto, idee e scambio di reciproche esperienze sono stati il contorno finale di questo incontro che, auspicabilmente, può rappresentare l’inizio di una fruttuosa collaborazione tra il Consolato Generale della Bulgaria e il comune di Civitanova Marche.
Il sindaco Ciarapica ha illustrato i prossimi progetti per la città, che ne valorizzeranno il tessuto urbano e l’attrattività turistica, e ha mostrato la volontà di approfondire la conoscenza della Repubblica di Bulgaria, per promuovere eventuali iniziative turistiche, culturali ed economiche. L’incontro si è chiuso con il tradizionale scambio di doni e la foto di rito tra i rappresentanti delle due istituzioni.
Nuovo look per l’ingresso di Sarnano. Sabato 6 agosto alle 20:30 sarà accesa la nuova fontana al Pincio che, insieme alle due aiuole sulle quali campeggiano le scritte “Sarnano” e “Benvenuti”, è ora a tutti gli effetti la porta di ingresso in paese e una cartolina di benvenuto per i turisti.
Dopo l’installazione del maxischermo, quindi, prosegue l’opera di restyling voluta dall’amministrazione comunale per rendere sempre più gradevole e affascinante l’ingresso in paese per chi proviene dalla Ss78.
Il momento dell’accensione della fontana, con una particolare illuminazione, sarà suggestivo. "Il restyling" dice il sindaco Luca Piergentili "sarà completato con i lavori che interesseranno la scalinata dell’ex centrale Enel, già finanziati con fondi sisma".
La città di Sarnano, inoltre, festeggia i 100 anni della signora Ermelinda Ascenzi. Accanto a lei in un giorno così importante le nipoti, i parenti e il sindaco Luca Piergentili che, a nome della città, le ha consegnato un mazzo di fiori e una pergamena.
Vedova di Dario Superiori dal quale ha avuto due figlie, la signora Ermelinda è stata una apprezzatissima ricamatrice. Originaria di Falerone, dopo il matrimonio si trasferì insieme al marito a L’Aquila e poi definitivamente a Sarnano. Oggi vive in un'abitazione temporanea, in quanto la sua casa è stata dichiarata inagibile a seguito del sisma del 2016.
A seguito di alcune verifiche statiche condotte sul ponte di Piediripa, la provincia di Macerata ha deciso di limitare il transito ai cosiddetti “trasporti eccezionali”, cioè ai veicoli che hanno un peso superiore alle 44 tonnellate.
Tale limitazione, in vigore da sabato 6 agosto, vale esclusivamente nel tratto compreso dalla rotatoria del parco commerciale “Corridomnia” fino alla rotatoria di Piediripa. Quindi i veicoli eccezionali che, in uscita dalla superstrada (SS 77) sono diretti alla zona industriale di Corridonia, possono transitare liberamente, senza alcuna deviazione.
Dovranno, invece, valutare percorsi alternativi, i mezzi oltre le 44 tonnellate che siano diretti verso Macerata. "Non c’è alcun problema di sicurezza per quanto riguarda il ponte – rassicura il presidente della provincia, Sandro Parcaroli -. Le verifiche statiche si sono rese necessarie nell’ambito di un progetto di adeguamento sismico della struttura, finanziato dal Ministero dell’Interno".
"Da queste è emerso che il ponte è staticamente transitabile ai soli carichi pesanti previsti dal Codice della Strada (cioè con massa fino a 44 tonnellate). Da qui la necessità di applicare la restrizione del ponte ai veicoli che superino un certo peso" spiega Parcaroli. Gli uffici della provincia hanno già provveduto a comunicare la nuova limitazione alle varie ditte che avevano ottenuto un’autorizzazione precedente e, dal 6 agosto, verrà posta in opera della segnaletica verticale per avvertire della limitazione.
Un’opera strategica per lo sport e per tutta la città di Potenza Picena: il centro sportivo di San Girio avrà i suoi spogliatoi. Il via libera è arrivato nel corso dell’ultimo consiglio comunale di martedì 2 agosto, nel quale è stata approvata all’unanimità la variazione del programma triennale delle opere pubbliche 2022 – 2024 che include proprio la realizzazione della struttura.
È di 550 mila euro il valore complessivo dell’opera, finanziata attraverso risorse comunali. "Il centro sportivo di San Girio – spiega il vice sindaco con delega allo Sport, Giulio Casciotti – è punto di riferimento per numerose società sportive come hockey, baseball, ciclismo che, proprio a causa della mancata presenza di spogliatoi, si sono viste impossibilitate negli anni ad utilizzare la struttura per competizioni di alto livello".
"L’amministrazione comunale ha partecipato al bando sport e periferie senza purtroppo riuscire ad aggiudicarsi le risorse disponibili. Abbiamo scelto di andare avanti, impiegando risorse nostre proprio perché crediamo fermamente che questo sia un progetto che non può più attendere" evidenzia Casciotti.
Non solo spogliatoi. Il progetto complessivo prevede un’opera più ampia, inclusiva di un parcheggio, di alcuni servizi secondari e di una tensostruttura polivalente: "Per questi ulteriori interventi – spiega ancora Casciotti – stiamo predisponendo la partecipazione ad altri bandi che ci aiuteranno ad intercettare le ulteriori risorse necessarie. Nel frattempo, andiamo avanti con quanto deliberato. Il centro sportivo di San Girio, inaugurato nel 2014, attende da molti anni quest’opera. Siamo felici di essere riusciti a dare una svolta condivisa, visto il voto positivo ottenuto anche dai partiti di opposizione".
Sono stati appena ultimati i lavori della struttura per calisthenics realizzata all’interno dei giardini Diaz grazie alla donazione di Decathlon e al contributo dei fondi di Macerata Città Europea dello Sport 2022 concessi al comune dalla regione Marche. L’area per calisthenics, che si inserisce nella complessiva riqualificazione dei giardini Diaz, potrà essere utilizzata per la ginnastica a corpo libero.
"Grazie alla collaborazione con Regione Marche e Decathlon, concretizziamo un’altra delle azioni che compongono il programma di attività realizzate con l’ottenimento del titolo Macerata Città dello Sport 2022 – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Qualifichiamo il polmone verde del centro cittadino trasformando Macerata in una palestra a cielo aperto, traducendo in fatti un altro degli obiettivi di mandato, la realizzazione di aree sportive attrezzate nei quartieri".
"La missione di Decathlon è quella di rendere accessibili i piaceri e i benefici per lo sport – ha aggiunto Mattia Russo, account manager Decathlon Club Romagna e Marche -. Ci auguriamo, con questa struttura, di avvicinare quante più persone all’attività fisica e ringraziamo la città di Macerata per aver accolto la nostra proposta".