Presentato ufficialmente, nel corso di una conferenza stampa, il programma della "Notte dei migliori anni ‘70/’80/’90" che animerà sabato 22 giugno, il centro città di Tolentino, dal tramonto fino a tarda notte con musica, animazione, degustazioni, musei e negozi aperti.
Il ricco calendario di appuntamenti è stato illustrato dal vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo e dall'assessore alle attività produttive Fabiano Gobbi. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i consiglieri comunali Fabio Montemarani, Fabio Borgiani e Giordano Tasselli; Martina Cicconetti e Tatiana Raffaelli per la Pro loco 2.0, Michele Polisano di Zagreus, Raffaele Filoni per l'istituto musicale Nicola Vaccaj e Marco Attili con Iolanda Fermani per il Centro Santa Teresa.
Come nelle passate edizioni, per la notte più lunga dell'anno è stato allestito un programma molto variegato di musica live e animazione che prevede anche la piena partecipazione di bar, pizzerie, osterie e ristoranti che proporranno gustose degustazioni con piatti della tradizione, aperitivi, cene e tipicità.
Tutti i negozi rimarranno aperti fino a tarda sera con offerte, sconti e proposte commerciali di qualità. Inoltre in piazza della Libertà ci saranno due food truck locali: "Mavoja" e "Il Braciere del diavolo". Sarà aperto fino alla mezzanotte anche il Miumor, il Museo dell’Umorismo.
L’evento, legato alla tradizione della notte del solstizio d’estate è organizzata dal comune di Tolentino con la Pro Loco 2.0, in collaborazione con Zagreus, i Commercianti, le attività di somministrazione del Centro Storico, il Centro Socio Culturale Santa Teresa, l'Istituto musicale Nicola Vaccaj e il club Caem Lodovico Scarfiotti di Montecassiano. Preziosa la collaborazione con Isolani Spettacoli e con lo sponsor Crucianelli Rest Edile srl.
Il tema della serata sarà incentrato sui ruggenti anni ‘70/’80/’90 con la musica dance ma anche italiana più famosa e che ancora oggi fa ballare e scatenare sia i giovani che i meno giovani. Ospite speciale, in piazza della Libertà, il celebre Dj Fargetta, noto anche con lo pseudonimo di Get Far è lo storico dj del Deejay Time, il programma cult-dance di Radio Deejay che ha spopolato con record di ascolti. A precederlo sul palco sarà la musica live de "La Notte Italiana", mentre a seguire dj set con Multiradio e Giusy Minnozzi.
Questo il programma completo con gli eventi presenti anche nelle altre piazze:
- Alle ore 19:15 inizio evento a cura dell'Associazione Zagreus "Ieri, oggi, domani: Tolentino negli anni '70/'80/'90" con allestimento nel cortile di macchine d'epoca grazie alla Caem Scarfiotti;
- Alle ore 21:00 in via Parisani: diretta radiofonica con Multiradio e dj set con Antonio Patani; i n via della Pace karaoke e animazione con Martina;
- In piazza Martiri di Montalto: "Bim Bum Bam Cartoon band", animazione per bambini con "Bimboland" di Gessica Gennarini. Da non perdere il torneo di biliardino e il torneo di ping pong;
- In piazza Madama appuntamento con "La piazzetta del liscio" con Marco e Novella e Silver dj;
- In piazza Niccolò Mauruzi concerto con la band tributo ai Beatles "the Blackpool";
- In piazza San Nicola repertorio jazz, rock, funky a cura dell'Istituto musicale Nicola Vaccaj.
Pomeriggio drammatico a Urbisaglia. Intorno alle 13, è stato trovato senza vita Michele Pantanetti, di 33 anni: a stroncarlo sarebbe stato un probabile malore. Il suo corpo, ormai privo di vita, è stato rinvenuto all'interno dell'abitazione in cui viveva insieme alla madre, nel centro del paese. A chiamare i soccorsi sarebbero stati i familiari, che non riuscivano a contattarlo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e i sanitari del 118, ma per il giovane uomo non c'è stato nulla da fare. Sulla salma non è stata disposta l'autopsia e la procura ha concesso il nullaosta per i funerali.
Il 33enne lascia i genitori ed il fratello Matteo. La sua vita era stata segnata, nel marzo del 2016, dalla perdita dell'altro fratello, Manuele, a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto a Porto Sant'Elpidio, sul raccordo che dalla Statale Adriatica, nei pressi del ponte sul Tenna, porta al casello dell’A14.
Per guidare l’attacco dei biancorossi la società ha scelto di puntare con forza su un giocatore di qualità come Alberto Cavasin. Classe 2001, l’opposto è cresciuto sportivamente a Treviso dove ha giocato in Serie C e B, per poi passare a Trento in A3 nella stagione 2020/2021, dove ha incrociato anche la Volley Banca Macerata come avversario.
"Lo scorso anno a Sorrento è stato un campionato sfortunato, non ho potuto giocare contro Macerata a causa di un infortunio ma ricordo la sfida ai tempi di Trento. La squadra biancorossa è sempre stata tra le migliori in A3, con una società strutturata e non sono stupito del suo passaggio in A2: sono convinto che Macerata per me sia la soluzione migliore per tornare al top", ha dichiarato il neo-acquisto biancorosso.
Nella stagione 2021/2022 Cavasin ha vissuto un’importante esperienza in Finlandia, ora però comincia la sua prima avventura nelle Marche: "È una regione che mi affascina molto, sono contento di avere l’opportunità di scoprirla e di vivere in una città come Macerata".
In biancorosso l’opposto porterà anche la sua esperienza in A2, un campionato che ha conosciuto con Motta di Livenza prima dell’approdo a Sorrento: "Ogni stagione e ogni squadra fa storia a sé ma chi ha vissuto la A2 sa che c’è una bella differenza con la A3, in campo c’è un altro tipo di gioco. Ci sono degli aspetti sui quali ci concentreremo in allenamento e noi che conosciamo il campionato cercheremo di aiutare i compagni; servirà pazienza ma abbiamo un bell’organico e sono sicuro che potremo adattarci al livello richiesto in A2".
Il direttore generale Italo Vullo commenta l’arrivo di Cavasin: "È un giocatore di grande prospettiva, dotato di un fisico importante, che a Motta in A2 ha dimostrato di valere i migliori opposti della categoria. Ha firmato un lungo contratto con noi a conferma di quanto crediamo in lui, ci puntiamo tantissimo".
Un omaggio poetico e suggestivo al Futurismo attraverso uno dei suoi principali e più poliedrici esponenti, Fortunato Depero, per raccontare una creatività che ancora oggi si rivela feconda, innovatrice e rivoluzionaria. Fino al 30 novembre la Fondazione Alda Fendi - Esperimenti presenta "futurBella", mostra ideata e curata da Raffaele Curi negli spazi di rhinoceros, lo spettacolare palazzo nel cuore di Roma progettato da Jean Nouvel per Alda Fendi come luogo di scambio intellettuale e artistico. L'esposizione, con ingresso gratuito, si snoda verticalmente lungo i 6 piani dell'edificio e si ispira ai molteplici aspetti dell'attività di Depero, pittore, scultore, illustratore, scenografo, costumista e designer.
L'itinerario della mostra si apre con le riproduzioni dell'iconica bottiglia di Campari Soda, ideata da Depero nel 1932, e divenuta poi parte dell'immaginario collettivo italiano. A seguire, in un videowall, il pubblico potrà scoprire il "Balli Plastici by Fortunato Depero", con la ricostruzione e la messa in scena del 2009, per la regia di Franco Sciannameo.
Nel segno della versatilità artistica di Depero, "futurBella" propone un omaggio ai costumi di Povere creature di Yorgos Lanthimos, che Holly Waddington, vincitrice quest'anno del Premio Oscar per i migliori Costumi del film, ha realizzato ispirandosi proprio all'estetica del Futurismo, oltre che a Schiaparelli e a Courrèges futurista. Nel percorso, con il sottofondo della colonna sonora di Povere creature, saranno esposti scatti del fotografo di scena Atsushi Nishijima.
Per ammirare la suggestiva installazione di Raffaele Curi, sempre ispirata al Futurismo, i visitatori dovranno alzare gli occhi in su: sospese in aria, dal soffitto penderanno 60 paia di mutande d’epoca, le stesse che hanno “accarezzato” le donne come Bella Baxter –il ruolo che è valso il Premio Oscar 2024 a Emma Stone nel film di Lanthimos- vissute tra l'età vittoriana e gli inizi del Futurismo, nato nel 1909 a Parigi con la pubblicazione del Manifesto futurista sul quotidiano Le Figaro.
Alla serie delle Marionette dei Balli Plastici, ideate nel 1918 e parte della collezione del Museo Mart, sarà invece dedicato il terzo piano dove saranno esposte quattro marionette di Depero, di una altezza compresa tra i 47 e i 75 cm, posizionate all'interno di teche e, come spiega Raffaele Curi, “specchiate sul loro doppio, asfaltato e stridulo”. Nel cavedio, cuore e centro di rhinoceros, saranno proiettati i manifesti delle numerose campagne pubblicitarie ideate da Depero. Non manca al quarto piano l'omaggio alla letteratura futurista, con il testo della poesia "La fontana malata" firmata da Aldo Palazzeschi, che riproduce attraverso una serie di onomatopee e parole musicali il suono delle gocce d’acqua di una fontana. La poesia è del 1909, anno di nascita del Futurismo: il testo, in italiano e in inglese, verrà mostrato sulle pareti e diffuso in audio, interpretato dalla voce di Raffaele Curi.
"Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch... È giù nel cortile, la povera fontana malata; che spasimo! sentirla tossire. Tossisce, tossisce, un poco si tace, di nuovo tossisce. Mia povera fontana, il male che hai il cuore mi preme…".
E ancora, i pattinatori di "futurAlda" percorreranno sulle rotelle il palazzo in lungo e in largo indossando t-shirt con la scritta futurBella, futurBalla, futurBilla, futurBolla, futurBulla, in diversi colori. "Nulla è più affascinante di un movimento artistico che fa 'tabula rasa' di ogni forma espressiva tradizionale, fornendo la struttura a tutte le successive avanguardie", premette Alda Fendi presentando il nuovo progetto, "Siamo ancora immersi nel futurismo (e nel surrealismo).
Quasi nulle le esperienze artistiche che non prendono ispirazione da questi 'ismi'! Uno scherzo futurista che Raffaele Curi 'intona' in questa nuova avventura della mia Fondazione… e le arti minori diventano protagoniste insieme ai più recenti successi cinematografici… e in un mare di mutande…"
Come ogni esperimento passato, anche "futurBella" rispecchia appieno lo spirito di un palazzo in cui Alda Fendi ha voluto creare una vera e propria "città dell'arte": il palazzo è un centro di innovazione e creatività, un luogo dove l’arte, l’archeologia e la contemporaneità si incontrano in un dialogo fecondo tra la città eterna e il mondo. In questo contesto libero da condizionamenti, privo di confini e aperto a ogni contaminazione, si innesta lo scherzo futurista di Raffaele Curi, che così lo descrive, riportando il pubblico indietro di un secolo, alle atmosfere degli anni di Marinetti, Depero, Balla, Palazzeschi e gli altri: "Futurismo dinamico, assorto, copiato, assediato, ricordato, furioso, arterioso, esoterico, indomabile, indicibile, scandaloso, colorato, sincopato, arrabbiato, empatico, irriducibile, fantasioso, feroce, disamorato, patriottico, militare, irrazionale, vitale, anticonvenzionale, tumultuoso, fotodinamico, veloce, musicale, enarmonico. Clof clop cloch. Povera fontana malata…".
La "mostra esperimento", sempre ad ingresso gratuito, coinvolgerà dunque l'edificio nella sua totalità: ogni piano, scala, ascensore, perfino ogni singolo visitatore sarà permeato dell'energia dello spirito futurista. Un percorso diffuso, coinvolgente e pieno di richiami, che Curi, direttore artistico della Fondazione Alda Fendi, ha concepito perfettamente per rhinoceros: il palazzo di sei piani, pensato sul modello dei Passages di Parigi di Walter Benjamin, offre infatti al visitatore spazi espositivi distribuiti verticalmente, che si integrano senza soluzioni di continuità nell'architettura, in un continuo mescolarsi di linguaggi artistici, esperienze, opportunità, panorami mozzafiato del cuore di Roma.
Qui il visitatore può toccare con mano il rapporto tra le suggestioni di ieri e quelle di oggi. Un collegamento innescato da una innovativa collaborazione con il Museo Ermitage, che ha dato vita al dialogo storico e contemporaneo attraverso l’"ospitalità" a capolavori di geni come Michelangelo, El Greco e Picasso. Rhinoceros è più di una struttura; è una testimonianza della potenza della sintesi culturale e dell’innovazione architettonica. Del resto è proprio dalle interferenze tra le arti che nel 2001 nasce la Fondazione Alda Fendi - Esperimenti: con un lavoro di scavo, restauro e valorizzazione dell’area dell’abside orientale della Basilica Ulpia nel Foro di Traiano. La sua attività poi prosegue con undici anni di teatro multimediale, con le performance di Raffaele Curi, oggetto di studio da parte della Sapienza Università di Roma. In occasione dell’opening di rhinoceros, Alda Fendi con un atto di mecenatismo ha incaricato il premio Oscar Vittorio Storaro di realizzare l’illuminazione permanente dell’Arco di Giano.
L’imprenditore e il decano dei commercianti, lo storico negoziante e l’artigiano: è stato come sfogliare un piccolo spaccato di storia locale, imprenditoriale, commerciale, sociale. Quella che si è tenuta ieri presso il ristorante Petè di Civitanova è stata una bella mattinata organizzata dal Banco Marchigiano e tutta dedicata ai suoi soci più longevi, quelli che da oltre mezzo secolo mantengono quote sociali dell’Istituto.
L’iniziativa, sposata subito dal presidente Sandro Palombini, dal Cda della Banca e dal direttore generale Massimo Tombolini, è nata da un’idea dell’ex consigliere della Banca, il professor Giuseppe Ascani, e del socio di lunga data, Cesare Serafini.
Premiati uno a uno, sono intervenuti i soci più “storici” di quella che prima si chiamava Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e della vecchia Bcc di Suasa, nel 2018 convogliate nel progetto Banco Marchigiano: da Civitanova Marche come da Mondavio, da Montecosaro così come da San Michele al Fiume, da Macerata e da Sant’Andrea di Suasa, da San Filippo sul Cesano, Fano, Monte Porzio.
A tutti loro il Banco ha consegnato una medaglia d’oro e un attestato “ma soprattutto – dice il presidente Palombini – abbiamo espresso loro il nostro profondo riconoscimento per il rapporto di stima e fiducia così longevo e duraturo che hanno mantenuto con l’Istituto di credito. Per loro abbiamo voluto organizzare questo momento dedicato”.
"La mattinata è stata originale e interessante, con momenti in cui assieme ai decani dei soci sono stati ripercorsi i tanti anni trascorsi, con la Banca a fare sempre da filo conduttore, da supporto costante e profondamente cresciuta fino ad arrivare ai livelli attuali".
“Una crescita – chiosa il df Tombolini – ben fotografata dai numeri del bilancio 2023 approvato a inizio maggio, con 8 milioni di utile netto, 100 milioni di prestiti a famiglie e imprese e 500 mila euro destinati alla sanità, sport, cultura e realtà ambientali. Ma anche dalla compagine sociale arrivata a sfiorare quota 12 mila soci”.
“La Banca ha sempre sostenuto il territorio – ha detto Ascani – e, grazie anche al supporto di questi Soci storici, è stata al fianco delle famiglie, degli artigiani e degli imprenditori nei periodi di grandi cambiamenti socio-economici vissuti nei decenni passati”.
Di seguito i nomi dei soci premiati: Bartozzetti Dario, Del medico Marone, Del Medico Renato, Menichelli Amorino, Natalini Amedeo, Macellari Maria, Marinelli Valter, Santillo Domenico, Capparuccini Giovanni, Ruani Bruno, Ambrosini Armando, Falchetti Aulo, Foresi Arnaldo, Aloisi Renato, Marchetti Vinicio, Corsalini Emilio, Di cecco Pietro, Morico Leo, Gironelli Bruno, Silenzi Lorenzo, Serafini Cesare Nicola, Befera Sandro, Antognoli Giancarlo, Radi Dino, Ciaramicoli Roberto, Marcucci Livio, Celaschi Guido, Celaschi Carlo, Rossi Alfiero, Boria Libero, Maughelli Beatrice, Talè gGovanni, Savelli Adria, Venturini Egidio, Curletta Romualdo.
La scienza appassiona, la scienza unisce, c’è tanto bisogno di scienza: è quanto testimoniato dall’enorme successo che ha ottenuto “La Scienza in Festa!”, il festival della scienza dell’Università di Camerino, andato in scena gli scorsi 15 e 16 giugno nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra.
Oltre 1500 persone, famiglie, ragazzi, appassionati e curiosi, una marea umana che ha invaso l’Abbadia di Fiastra per una due giorni di pura ispirazione, scoperte e divertimento in cui è stato possibile partecipare ad oltre venti eventi tra laboratori interattivi, spettacoli e conferenze affascinanti, presentazioni di libri, aperitivi scientifici, passeggiate rilassanti alla scoperta della natura e mostre coinvolgenti.
“Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per il successo ottenuto dalla prima edizione de “La Scienza in Festa”, due giornate speciali all’Abbadia di Fiastra dove una moltitudine di persone di tutte le età ha affollato i due palchi e gli stand per divertirsi con la scienza. Quello appena concluso è stato il primo appuntamento di un progetto più ampio di public engagement dell'Università di Camerino denominato “Viceversa” che ha come obiettivo quello di far conoscere in maniera divulgativa, piacevole e semplice l'importanza della ricerca scientifica e della scienza nella vita di ognuno di noi. Ringrazio anche gli ospiti che hanno voluto essere con noi, così come ringrazio tutti i partner che hanno voluto collaborare con noi e supportarci per l’ottima riuscita dell’evento”.
Sabato pomeriggio inaugurazione con il taglio del nastro, alla quale tra le altre autorità ha presenziato in collegamento anche l'assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, poi il via a tutte le attività. Ad aprire lo spettacolo “Se non sbaglio, è scienza” a cura di studentesse, studenti, dottorandi, dottorande, allievi ed allieve della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” di Unicam, che hanno condotto il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta degli errori scientifici più clamorosi nel cinema e nelle serie televisive.
Sono stati ospiti divulgatori scientifici e scrittori quali Luca Perri, che ha tenuto il pubblico incollato alla sedia per oltre due ore con lo spettacolo “La Scienza di Oppenheimer” in cui ha illustrato la scienza che permea il film Premio Oscar e se la stessa è rappresentata correttamente; Ruggero Rollini, che ha dialogato con il prof. Pettinari sui contenuti del suo libro “Quello che sai sulla plastica è sbagliato"; Giovanni Covone, che ha dialogato con Massimiliano Trevisan per presentare il suo libro "Altre Terre. Viaggio alla scoperta dei pianeti extrasolari" fresco vincitore del Premio Asimov 2024.
Massimiliano Trevisan ha poi intrattenuto il pubblico con lo spettacolo “Accidentale”, una narrazione interattiva per raccontare storie di scoperte scientifiche in cui un evento fortuito è stato determinante, mentre Mattia Crivellini e Lorenzo Fiorentino dell’Associazione Next hanno fatto divertire il pubblico con l’intelligenza artificiale. Francesco Petretti ha invece animato domenica mattina una passeggiata per le vie del parco alla scoperta della flora e della fauna che le abita, mentre nel primo pomeriggio ha tenuto un laboratorio per bambine e bambini per disegnare con loro la bellezza della natura.
Partecipata anche la passeggiata al tramonto tra gli odori del bosco guidata dal prof. Andrea Catorci che ha chiuso il programma dell’evento.
Protagonisti anche giovani ricercatrici e ricercatori Unicam che hanno calcato il palco del second stage allestito nel Giardino dei Principi con presentazioni di libri e performance di divulgazione della scienza per raccontare quanto sia appassionante il loro lavoro.
Straordinario successo, poi, con il prato gremito per il Chemistry Show del prof. Corrado di Nicola della sezione di Chimica di Unicam.
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Casa della Memoria di Urbisaglia, di cui Unicam è socio fondatore, poi, è stata realizzata una passeggiata nei luoghi storici dell’Abbadia di Fiastra con lo storico Matteo Petracci ed un aperitivo con la presidente Giovanna Salvucci, mentre in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Urbisaglia è stato inserito nel programma l’ultimo appuntamento dell’iniziativa “Musica da Bosco 2024” con la musica jazz dei “The four faunus”.
In collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Marche, poi, domenica mattina si è tenuta una tavola rotonda su “Intelligenza artificiale: opportunità e sfide tra informazione, scienza e tecnologia” alla quale sono intervenuti il rettore Unicam Graziano Leoni, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei, lo scrittore Marco Malvaldi, la docente della Scuola di Giurisprudenza UNICAM Maria Paola Mantovani, i docenti della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM Andrea Polini e Michele Loreti, il divulgatore scientifico Massimiliano Trevisan.
Non sono mancate naturalmente ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti dell’Università di Camerino che hanno animato gli spazi espositivi ed hanno condotto tutti i presenti alla scoperta dell’affascinante mondo della scienza, dalla chimica alla matematica, dall’informatica alla veterinaria, dalla geologia alla scienza degli alimenti, dalle neuroscienze ai beni culturali, dal design al nostro benessere, anche con esperienze di citizen science.
L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione "Casa della Memoria", l’Associazione Next, e con il patrocinio della Regione Marche ed il supporto tecnico di Publicolor. Hanno partecipato fattivamente all'evento anche le allieve e gli allievi della Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" dell'Università di Camerino.
John McCourt, rettore dell'università di Macerata, sarà eletto Marchigiano dell’Anno per la sezione internazionale, diventando la prima personalità internazionale a ricevere questo prestigioso titolo. La premiazione si terrà venerdì 21 giugno al Finis Africæ Resort di Senigallia.
Insieme al rettore Unimc sarà premiato anche il commissario Consob Federico Cornelli. L’iniziativa è promossa dall’Accademia di Scienza e cultura marchigiana e dall’Accademia Marchigiani dell’anno, che insieme scelgono di onorare chi ha portato in alto il nome e i prodotti delle Marche.
"Ringrazio di cuore la giuria per questo prestigioso riconoscimento, che condivido con tutta la comunità accademica e con i marchigiani che mi hanno accolto con calore e sostegno. Questo premio rafforza ulteriormente il ruolo dell'ateneo maceratese come fonte di cultura e motore di crescita dentro la nostra regione e il mio impegno nel promuovere l'eccellenza accademica e i valori culturali delle Marche su scala internazionale", commenta McCourt.
La cerimonia sarà preceduta da un dibattito tecnico-scientifico sulla sicurezza alimentare moderata da Simone Domenico Aspriello (aggiungere contributo di Pamela Lattanzi). Un momento speciale sarà dedicato alla celebrazione dei 250 anni della guardia di finanza, con premi conferiti al generale di divisione Alessandro Barbero e al generale di brigata Carlo Vita.
Per la Sezione Marchigiani, i premiati di quest’anno includono la presidente del tribunale Edi Ragaglia, il comandante dei Nas Alfredo Russo, il questore di Fermo Luigi di Clemente e il neurochirurgo Roberto Trignani. Per lo sport: il campione mondiale di vela Paolo Bucciarelli. Per l’imprenditoria: Maurizio Vecchiola di Finproject, Fausto Pigini imprenditore calzaturiero, Stefano Taccaliti della camiceria, Ettore Verrucci per l’industrializzazione delle calzature casual per Louis Vuitton e il Mastro Chocolatier Paolo Mencarelli.
"Abbiamo siglato un accordo con le liste di Progetto Civico di Francesco Fiordomo". Ad annunciarlo è il sindaco uscente Antonio Bravi, in vista del ballottaggio che si terrà a Recanati nel prossimo fine settimana (23-24 giugno), e lo vedrà opposto al candidato di centro-destra Emanuele Pepa.
Un accordo che si sostanzia nella possibilità delle liste di Progetto Civico, "Paese Mio" e "Uniti per Francesco Fiordomo", di portare in consiglio comunale due consiglieri oltre ai due eletti dalla lista "Vivere Recanati". "Un totale di 4 consiglieri che andrebbero ad aggiungersi agli 8 di #fareFUTUROinsieme costituendo una solida maggioranza allargata", si legge nei termini dell'accordo programmatico amministrativo alla base della nuova alleanza Bravi-Fiordomo.
"La mia volontà di riuscire ad arrivare ad una sintesi era chiara così come era sempre stata chiara la mia volontà di correre insieme in queste elezioni portando a termine un progetto iniziato molti anni fa. Non è andata come avrei voluto - spiega Bravi -. C'è voluto il ballottaggio per riaprire il dialogo, al di là dei tanti proclami strumentali e strumentalizzati che sono rimbalzati sulle pagine dei giornali e sui social. C'è voluto lo spettro di cinque anni di destra per far comprendere l'inesattezza di alcune scelte fatte a monte".
"Corriamo insieme. E va bene così", puntualizza il sindaco uscente. "Lo abbiamo fatto per tanto tempo cercando un equilibrio che non sempre è facile da raggiungere ma che ci ha consentito di portare questa nostra bella città a livelli altissimi. Cose da risolvere? Tante, dall'annoso problema del centro storico che abbiamo affidato alla Cethegus, alle periferie che si sentono sempre un passo indietro. Ma io confermo la mia totale disponibilità e il mio impegno da primo cittadino a portare tutte le istanze laddove necessario", conclude Bravi.
"In ogni situazione, Gino sapeva sempre guardare oltre.Da chirurgo, faccia a faccia con l’unica realtà della guerra: le vittime civili.Da uomo di pace, facendo di un gesto medico un atto di uguaglianza e giustizia.Lottando, in ogni idea e progetto, per i diritti di tutti".
Da Kabul a Hiroshima, una narrazione appassionata e avventurosa delle radici che hanno ispirato Gino Strada, giorno dopo giorno, viaggio dopo viaggio. Ma anche una riflessione radicale sull’abolizione della guerra e sul diritto universale alla cura.
Il racconto dell’impegno e delle esperienze che lo hanno condotto da giovane chirurgo di Sesto San Giovanni fino ai paesi più lontani, per seguire l’idea che portava avanti con la sua passione e con Emergency: salvare vite umane e lottare per i loro diritti.
Curare le vittime e rivendicare i diritti, una persona alla volta: ne era convinto Gino, che dalle sale operatorie in Afghanistan a quelle del Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan ci ha insegnato che l’unica medicina possibile è quella che si fonda sull’uguaglianza e sull’umanità. Persona dopo persona, diritto dopo diritto.
«Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c'erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l'è minga un laurà, diceva mia madre, l'è una missiùn. Un'esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica».
Una missione che parte da Sesto San Giovanni, la Stalingrado d'Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. In fondo, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule dell'Università di Medicina e al Policlinico Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l'ha portato lontanissimo.
Gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell'umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta l'esperienza in chirurgia di urgenza alla cura dei feriti. Poi nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo arriva il primo progetto in Ruanda durante il genocidio.
Emergency arriva in Iraq, in Cambogia e in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico per vittime di guerra. Questo libro racconta l'emozione e il dolore, la fatica e l'amore di una grande avventura di vita, che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l'abolizione della guerra e il diritto universale alla salute.
Il saggio 2024 della Palestra Perfomance di Daniela Compagnucci, che prende il nome dal film Collateral Beauty, è andato In scena domenica 16 giugno nella splendida cornice del teatro Vaccaj di Tolentino, con il patrocinio del comune stesso e di quello di Loro Piceno. Presenti i due sindaci Mauro Sclavi e Robertino Paoloni.
Lo spettacolo ha sortito l’effetto di far riflettere sui tre temi cardine della vita di ogni essere umano: Morte, Tempo e Amore, personificandoli. Le stupende coreografie sono state curate dei maestri Aurora Scocco (tecnica moderna) e Paolo Stoppa (tecnica classica e neoclassica). Le allieve con passione e dedizione hanno saputo coinvolgere il pubblico per svelare la bellezza che si cela dietro le situazioni più difficili che ognuno di noi deve affrontare. Ottimi anche gli abiti di scena e le luci. Ospite della serata Dimitri Porreca, ballerino professionista di fama mondiale, della Compagnia Milano Artem con la collaborazione CDS9Muse di Porto Recanati. Il numeroso pubblico ha dimostrato di gradire tutti i numerosi quadri applaudendo ripetutamente.
Il 21 giugno, data della Festa della Musica che si celebra dal 1982 in più di 120 nazioni del mondo, vede a Civitanova la nascita di un nuovo progetto denominato “Arena Musik Fontespina 24", un particolare festival musicale organizzato per valorizzare la musica, i talenti locali e tutta la vita sociale e le realtà di quartiere. Promosso dal consigliere comunale Paola Fontana con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e il contributo dell’Atac spa e in collaborazione con il consigliere Roberto Tiberi e Gruppo sportivo Fontespina 2000, “Arena Musik” andrà in scena nella caratteristica arena all’aperto di via Magnaghi che può ospitare 250 posti.
Durante la tre giorni, in programma dal 21 al 23 giugno, si esibiranno Paolo Petrini (ore 21,30), i ragazzi de Il Palco (18,00-20,00), Jenny Rose band con un tributo alle donne del rock (21,30) e Flambar band dalle 17,30.
L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui sono intervenuti il vice sindaco Claudio Morresi e l’assessore al Verde pubblico e Decoro Giuseppe Cognigni, i consiglieri comunali Paola Fontana e Roberto Tiberi, i musicisti, i rappresentanti del Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e Bocciofila Fontespina, sponsor, associazioni e collaboratori volontari.
“L'idea era quella di organizzare una Festa della musica in uno dei bellissimi giardini pubblici di Civitanova Marche e abbiamo scelto il quartiere di Fontespina – spiega Paola Fontana. É stato naturale coinvolgere associazioni come Gruppo Sportivo Fontespina 2000, la Bocciofila, la parrocchia di san Carlo Borromeo, i volontari e le attività commerciali del posto che hanno risposto con molto piacere, mettendosi a disposizione ognuno come ha creduto opportuno. Questo a confermare che la collaborazione tra noi che viviamo Civitanova, i nostri quartieri, le attività commerciali e l'amministrazione pubblica porta risultati migliori grazie al lavoro di squadra, ma è anche un ottimo modo per creare rapporti positivi, senso civico e rispetto per l'ambiente. Il fine è anche quello di dare ai nostri figli, che purtroppo vivono una socialità innaturale su internet, un esempio di quanto sia bello il contatto genuino con le persone. Voglio perciò ringraziare, il Sindaco e l'Amministrazione comunale e gli uffici turismo e cultura, i tecnici, l’Atac, il gruppo sportivo Fontespina 2000 e tutti gli sponsor, Sì Con te, Panificio Corallini, Electri bike, Il Ciclista, La Ca’Nova ristorante, Pole service, assicurazioni Cattolica Generali di Borroni, Onoranze funebri Lanzi e hotel Girasole”.
“Cerchiamo di curare pulizia e decoro nei tanti luoghi pubblici che i civitanovesi hanno a disposizione e vogliono vivere – ha sottolineato l’assessore Cognigni. Questa nuova iniziativa sarà sicuramente molto apprezzata dagli abitanti di Fontespina e dai Civitanovesi tutti e mi congratulo con il consigliere Fontana per aver organizzato un così ricco programma”.
“Mi auguro che l’evento diventi un vero e proprio festival – Ha detto il consigliere Tiberi – Sono tre gruppi di alta qualità, lo scorso anno c’è stato un pienone al Varco sul mare con Petrini e il Palco. Giusto proporre musica per tutti i gusti e tutti i generi per richiamare persone di tutte le età”.
“È bello che in ogni quartiere ci siano momenti di festa e convivialità – ha dichiarato il vice sindaco Morresi - l’Amministrazione supporta le iniziative anche nelle periferie, e spesso sono proprio le feste di quartiere le occasioni più belle per rivedersi e scambiare due chiacchiere in un clima disteso e di allegria”.
"Si inizia venerdì con Paolo Petrini Band – Tributo a Rino Gaetano ed altri autori e cantanti italiani, sabato dalle ore 18,00, Laboratorio Musicale Il Palco – Esibizione degli alunni e alle ore 21,30 Jenny Rose Band – Omaggio alle voci del blues, funky, soul e rock e Domenica dalle ore 17,00 Flambar e la sua orchestra – Musica da ballo Liscio dal vivo. Ci saranno anche stand gastronomici.
Missione svedese ricca di medaglie e piazzamenti. Sono rientrati domenica gli atleti della Anthropos Civitanova convocati nella nazionale italiana Fidsdir ai Virtus Open European Athletics Championships 2024 di Uppsala.
Nel dettaglio i tesserati Anthropos in Nazionale erano Salvatore Gabriele Bianca, Luigi Casadei, Raffaele Di Maggio, Andrea Mattone, Gaetano Schimmenti e Ndiaga Dieng che ha poi dovuto rinunciare alla convocazione per noie muscolari
Si è chiusa una trasferta ricca di medaglie per tutto il team azzurro con Andrea Mattone che ha dominato la categoria II3 mettendosi al collo la bellezza di 5 ori e 1 argento con record europei in serie.
Luigi Casadei si è confermato il punto di riferimento nel giavellotto, mentre Salvatore Gabriele Bianca torna a casa con 2 argenti e altrettanti record italiani che, vista la giovane età, gli aprono una fulgida carriera.
I veterani Gaetano Schimmenti e Raffaele Di Maggio hanno conquistato l’oro con la staffetta 4x400 (gli altri frazionisti Fallou Seck e Mario Alberto Bertolaso) e l’argento nella 4x400 (gli altri staffettisti Salvatore Bianca e lo stesso Fallou). Per Di Maggio anche l’argento nei 200m piani.
Nel dettaglio i risultati dei tesserati Anthropos:
Salvatore G. Bianca – categoria II1
110hs – Argento con 17.03 (record italiano)
Salto in lungo - Argento con 6,26 (record italiano)
Salto in alto - 4° posto con 1,63
Luigi Casadei - categoria II1
Giavellotto - Oro con 56,41m
Getto del peso – 9° posto con 9,77m
Raffaele Di Maggio – categoria II1
200m - Argento con 11.05
100m - 4° con 11.28
Andrea Mattone – categoria II3
Giavellotto - Oro con 22,07m (record europeo)
Salto in lungo - Oro con 5,44m
Disco - Oro - con 24,11m (record europeo)
400m - Oro con 53.62
Getto del peso - Oro con 8,85m (record europeo)
200m - Argento con 24.00
Staffetta 4×100 II1
Oro – Schimmenti, Seck, Bertolaso, Di Maggio – 44.38
Staffetta 4×400 II1 M
Argento – Di Maggio, Bertolaso, Seck, Bianca – 3.37.91
"Sono sorpreso in positivo. Vista l’assenza di Dieng e le condizioni precarie di Di Maggio temevo che avremmo centrato un bottino inferiore di medaglie, ma un immenso Andrea Mattone, l’ormai campionissimo del giavellotto Casadei e la crescita di Bianca, insieme alla tenacia di Di Maggio e Schimmenti hanno confezionato un bottino prestigioso in chiave Anthropos e per la Nazionale – sottolinea il presidente Nelio Piermattei -. Bravissimi i nostri ragazzi che, nell’arco della stagione si allenano ogni giorno proprio con l’obiettivo di ottenere tali performance. Bravi anche i loro allenatori (Massimo Bianca, Gianluca Tamberi, Orazio Scarpa e Giorgio Gioacchini) che con professionalità e competenza li seguono e li preparano”.
Procede a passo spedito la riqualificazione del Polisportivo comunale. Dopo il rifacimento dei bagni della gradinata scoperta, i cui lavori, per un importo di 85 mila euro sono stati ultimati dalla ditta Lanciotti Gabriele, la giunta comunale ha approvato e programmato di ulteriori interventi.
“Continuiamo a lavorare per rendere il Polisportivo più sicuro e funzionale – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – Dopo la stagione agonistica appena conclusa, che ha portato il salto di categoria della società calcistica locale al campionato Nazionale Dilettanti, abbiamo programmato una serie di interventi necessari per ammodernare e rendere più fruibile e accessibile a tutti la struttura. I bagni accanto alla gradinata scoperta sono stati sistemati, ora procediamo con gli altri servizi igienici, con l’ingresso dello Stadio e della rampa della gradinata lato est”.
Quanto ai servizi igienici sono stati stanziati 155 mila euro. Verranno demolite le tramezzature interne, rimossi e sostituiti gli infissi interni ed esterni. Sarà realizzato un nuovo impianto idrico ed elettrico, una nuova pavimentazione e verranno montati nuovi sanitari idonei anche a persone con incapacità motoria.
Per il ripristino dell’ingresso centrale del polisportivo comunale e delle rampe della gradinata lato est, invece, l’importo dei lavori è pari a 21 mila euro. L’intervento prevede la rimozione di tutte le porzioni di intonaco ammalorato, esecuzione di cuci/scuci sulla parete in muratura lesionata, ripresa di intonaci, il ripristino della veletta della copertura ingresso centrale, nuove pensile e tinteggiatura.
"L’inizio dei lavori - assicura l’assessore ai lavori Pubblici Ermanno Carassai - è previsto nel corrente mese di giugno. Oltre a ciò sono in fase di esecuzione o inizieranno a breve ulteriori interventi: la sostituzione delle torri faro, il ripristino dell’utilizzo delle docce e a breve saranno sostituite le finestre degli spogliatoi. Nel frattempo abbiamo dato incarico ad un tecnico esterno di predisporre un progetto per rifare ex novo tutti gli spogliatoi così da poter partecipare al prossimo bando “Sport e periferie” che uscirà a settembre”.
Prende forma il prossimo Girone B di Promozione, fra squadre molto attive sul mercato e ripescaggi innescati dalla promozione in Serie D del Castelfidardo. Il posto lasciato libero dai fidardensi sarà occupato dall’Atletico Centobuchi, sconfitto dai Portuali Ancona in finale playoff. A sua volta, i piceni saranno sostituiti in Promozione dalla Vigor Montecosaro, anch’essa sconfitta in finale playoff dal Grottammare e attualmente in vantaggio rispetto alla retrocessa in Prima Categoria Aurora Treia.
Le squadre che saranno certe di partecipare alla prossima Promozione sono invece già pienamente attive sul mercato. Su tutti la Settempeda, che dopo aver prelevato Palazzetti e Cervigni dall’Aurora Treia, inserisce un altro importante tassello nel proprio pacchetto arretrato. Si tratta di Erik Piccinini, difensore cingolano che torna così a giocare in Promozione, torneo già conosciuto nel 2015 con il Chiesanuova. Il classe ’98 arriva dal Castelbellino, con cui quest’anno ha disputato il campionato di Prima Categoria mettendo insieme 27 presenze.
Dall’Aurora Treia attingono anche Corridonia e Appignanese, che si portano a casa due pezzi pregiati della mediana, entrambi ex Maceratese. I rossoverdi si assicurano Nicola Pucci, centrocampista offensivo specialista dei calci piazzati, mentre i biancoazzurri si rinforzano con l’arrivo di Amin Ghannaoui, 3 gol dal suo arrivo all’Aurora a gennaio nell’ultima Promozione. Nelle file del Corridonia da registrare l’addio della bandiera Marco Bigoni.
Il Trodica, sin qui letteralmente scatenato, ha annunciato l’arrivo di Edoardo Febbo, giovane portiere nato nel 2006 di scuola Fermana. Dopo un'esperienza significativa con l'Usa Fermo nel 2021, Febbo ha poi continuato a dimostrare il suo talento lo scorso anno alla Pistoiese, sia con la squadra juniores che con la prima squadra in Serie D. Verrà affiancato ad un portiere esperto come Samuele Isidori, che farà così da chioccia per il giovane portiere. Molto attiva anche l’Azzurra Colli, altamente motivato a cancellare la deludente stagione culminata con la retrocessione dall’Eccellenza. Arrivano in rossoazzurro il bomber Andrea Gibellieri, nella seconda metà di stagione 10 gol con il Porto Sant’Elpidio, e il difensore ex Giulianova Alberto Rinaldi. Trodica e Azzurra Colli sono le due squadre che sin qui, almeno sul mercato, hanno manifestato maggiormente l’intenzione di disputare un campionato da protagoniste.
Solo uscite finora invece per il Casette Verdini, che ha salutato diversi senatori della squadra: dal portiere Grifi al difensore Bordi, passando per capitan Vincenzo Russo fino a bomber Ulivello, accasatosi alla Sangiorgese Monterubbianese. Quest’ultima ha chiuso anche per l’arrivo di Carafa dal Porto Sant’Elpidio.
Piazza del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, torna a trasformarsi in passerella delle eccellenze per ospitare la nuova edizione della rassegna dedicata a “Le stelle dello sport settempedano”.
L’appuntamento, ad ingresso libero, è per sabato 29 giugno, a partire dalle ore 21. A presentare la serata sarà Marco Moscatelli. Tra gli ospiti anche la campionessa olimpica di scherma Elisa Di Francisca.
L’iniziativa è promossa dal Comune di San Severino Marche in collaborazione con la S.S. Settempeda e con il patrocinio e il sostegno del Consiglio regionale delle Marche.
Ad essere premiati saranno gli atleti che si sono distinti nelle varie specialità nel corso dell’ultimo anno. “Sarà una festa per lo sport e dello sport - sottolinea l’assessore allo Sport della Città di San Severino Marche, Paolo Paoloni, che promette - Oltre alle giovani promesse e ai tanti campioni delle varie discipline sul palco ci saranno anche grandi e inattesi ospiti”.
Controlli dei carabinieri di Macerata nel fine settimana appena trascorso. Durante le operazioni è stata denunciata una persona per guida in stato di ebrezza, un locale è stato sanzionato amministrativamente per violazioni di carattere igienico sanitario. Inoltre sono stati verificati trenta obiettivi sensibili tra i quali sette esercizi pubblici. Cinque le patenti ritirate.
Nello specifico i militari delle Stazioni di Macerata e Montefano, congiuntamente a quelli del NAS di Ancona, hanno eseguito un accurato controllo a un esercizio pubblico del centro cittadino di Macerata. Nella circostanza sono state riscontrate irregolarità di vario genere per le quali il N.A.S. ha contestato al titolare dell'esercizio sanzioni amministrative pari ad un importo complessivo 1.000 euro per inosservanza dei requisiti generali in materia di igiene, con contestuale segnalazione all'Ast di zona e al Comune di Macerata.
Nei giorni precedenti, invece, una pattuglia del Nucleo Radiomobile a Montecassiano – in località Valle Cascia sulla strada provinciale 361 lungo via Mattei - ha proceduto al controllo di un'autovettura notata mentre procedeva con andatura irregolare. Il conducente, un 33enne di Cingoli, una volta fermato ha presentato immediatamente la classica sintomatologia dello stato di ebrezza alcolica ed è stato quindi sottoposto all’accertamento con l’etilometro che evidenziava un tasso alcolico pari a 1,03 g/l.
Al trasgressore è stata ritirata la patente di guida e lo stesso è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata per guida in stato di ebrezza. Il mezzo di proprietà, invece, è stato affidato in custodia giudiziale a un passeggero del veicolo risultato idoneo per la guida.
A Macerata, inoltre, la Sezione Radiomobile ha denunciato all’autorità giudiziaria tre persone per guida in stato di ebbrezza, fermate in periodi diversi e risultate positive all’accertamento del tasso alcolico svolto con l’etilometro, con conseguente ritiro della patente di guida.
Sempre nel capoluogo di provincia, inoltre, i militari del N.O.R. – Sezione Radiomobile - hanno segnalato al prefetto di Macerata per uso personale di droga un giovane 20enne di nazionalità tunisina fermato per un controllo in piazza Mazzini e trovato in possesso di circa 1,5 grammi di hashish.
La Stazione di Cingoli ha segnalato, infine, al prefetto per uso personale di droga due giovani, un 18enne e un 22enne residenti nella Provincia di Ancona, fermati a bordo di un’auto Fiat Punto per un controllo in località Castreccioni e trovati in possesso rispettivamente di mezzo grammo di hashish il più giovane e di 0,6 di hashish l’altro. Al ragazzo 18enne, quale conducente del veicolo, è stata ritirata anche la patente di guida in relazione alla sanzione amministrativa contestatagli.
Il convento dei Frati Cappuccini di San Severino Marche domenica scorsa ha ospitato la celebrazione dell’Eucaristia per ricordare gli 801 anni sulle orme di Francesco delle sorelle Clarisse di Santa Chiara.
La celebrazione è stata officiata da padre Sergio Lorenzini, ministro provinciale dei frati minori Cappuccini delle Marche, il quale ha ringraziato le Clarisse, che hanno animato la cerimonia, sottolineando: “Sono tornate a casa loro perché questo convento è stato la loro prima dimora”.
Un documento, datato 16 giugno 1223 e a firma del vescovo di Camerino monsignor Attone, concesse infatti licenza alle suore di avere come visitatori e correttori i frati Minori scelti da Francesco.
È un documento molto importante che segna la nascita della presenza Francescana femminile nella nostra regione, partita proprio da San Severino Marche.
Una storia di ben otto secoli che lo scorso anno le sorelle di Santa Chiara hanno festeggiato, ma le iniziative ancora continuano, ricordano proprio la presenza, in almeno tre occasioni, di San Francesco d'Assisi in città. Qui il “santo poverello” di Assisi convertì il "Re dei versi" e qui riconsegnò la pecorella alle religiose che lo abitavano.
Alla celebrazione dell’Eucarestia ospitata nel convento di Colpersito ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi.
Con una cerimonia molto toccante, organizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, venerdì scorso è stato ricordato, a ottant’anni dalla sua morte, il Comandante Maggiore dei Carabinieri Pasquale Infelisi.
Napoletano di nascita, comandante del gruppo dei Carabinieri di Macerata, il Maggiore fu brutalmente assassinato il 14 giugno del 1944 dalle truppe nazifasciste per non aver aderito alla Repubblica di Salò. Mantenendo fede a qualsiasi costo al giuramento prestato Pasquale Infelisi sapeva di andare incontro a un destino infausto.
Significative in tal senso le parole che ci ha lasciato nel suo testamento spirituale: “L’Arma in tutta la sua gloriosa storia, indipendentemente dai colori politici, ha difeso le leggi dettate da governi legalmente costituiti e ha protetto i deboli contro i prepotenti, invece, adesso si deve all’opposto e cioè difendere i prepotenti contro i deboli. Per i miei sentimenti civili, militari e per la mia fedeltà all’Arma, accettare una cosa simile con un giuramento di fedeltà, l’ho ritenuta una azione indegna e umiliante”.
Per l’occasione la Fondazione Carima ha voluto ricordare questa figura così alta donando al Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata un busto commemorativo realizzato dal maestro Ermenegildo Pannocchia. Una scultura in bronzo raffigurante il Maggiore, posta sulla stele di Via Campanile, luogo dove venne trucidato, che vuole ricordare questa figura non solo come eroe del passato, ma soprattutto come simbolo eterno di umana virtù e sacrificio. La scultura, infatti, scolpita sulla storia civile, militare e umana di Pasquale Infelisi, vuole essere soprattutto un invito a riflettere sul futuro come risultato tangibile delle scelte e azioni del tempo presente.
“Il 14 giugno scorso abbiamo ricordato la figura del Maggiore Infelisi, che si distinse per aver compiuto atti di eroismo in uno dei periodi più bui della nostra storia – ha dichiarato il Presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi. Come Fondazione Carima abbiamo ritenuto opportuno affiancare il Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata nella commemorazione organizzata in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua morte, per rendere omaggio a un uomo che ha sacrificato la propria vita in nome dei valori della libertà, della democrazia e della pace, che tuttora non vanno dati per scontati come purtroppo gli scenari internazionali ci dimostrano”.
Il gioco si fa duro e l’equilibrio si fa inevitabilmente più sottile al 35° torneo Velox Giovanissimi. La manifestazione di calcio giovanile allestita dalla Maceratese ora sfodera le sue 4 semifinaliste, le più belle e brave sono AFC Fermo, Moie Vallesina, Maceratese e Corridonia.
Il penultimo atto si giocherà allo Stadio della Vittoria, l’appuntamento è per questo mercoledì, lo spettacolo comincerà alle 18 con AFC Fermo-Moie Vallesina, quindi alle 21 il duello tra Maceratese e Corridonia.
In palio i due posti per la finalissima di sabato (domenica quella per la categoria Allievi). I baby della 'Rata' sono stati i primi in ordine temporale a raggiungere la semifinale e, dunque, sono ancora in corsa per il prestigioso trofeo che un anno fa svanì proprio in finale. I biancorossi hanno vinto il derby con la Robur, 3-2 il risultato di una sfida emozionante e combattuta. Anche l'Afc Fermo ha vissuto un quasi derby, imponendosi 5-3 sulla Veregrense.
Gli altri quarti di finale sono stati ancor più tirati, entrambi si sono conclusi 1-0. In favore del Corridonia contro l'Osimana e poi del Moie Vallesina ai danni della Recanatese.
Successo storico per il Castello di Serralta che vince il Palio dei Castelli dopo ben 31 anni. I piccoli di Villa di Cesolo succedono invece ai coetanei di Rione di Contro nel Palio dei bambini, dominando la contesa e svettando sia nel tiro alla fune che nella prestigiosa corsa delle torri. Per Rione Di Contro, la vittoria nella corsa delle torri, memorial Amedeo Gubinelli (l’ispiratore dei giochi), non è stata sufficiente per imporsi nella graduatoria generale a causa dell’ultimo posto nel tiro alla fune.
Grande festa in Piazza del Popolo con il classico epilogo dei fuochi d’artificio su base musicale per la 43^ edizione del Palio dei Castelli. Questa edizione consacra lo storico tris di vittorie dei grandi da parte degli arancioneri e lo schiacciante ritorno al successo dei piccoli biancoblù di Cesolo, in una quindici di giorni di festa in onore del Patrono senza intoppi né rinvii per la pioggia, che ha fatto solo una breve comparsa sull’anello cittadino gremito di spettatori.
“Siamo davvero felici – ha commentato al termine la presidente dell’Associazione Palio, Graziella Sparvoli – per la perfetta riuscita dei festeggiamenti più sentiti nella nostra città. È la festa del Patrono in cui tutti si riconoscono”. Alle premiazioni è intervenuta anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha dichiarato: “Con questo evento eccezionale uniamo il significato religioso della commemorazione del nostro Patrono con la rievocazione storica medievale e i valori dello sport, soprattutto fra i giovanissimi. Bravi tutti!”.
Dai segreti dei baby corridori cesolani: “Ho raccomandato ai miei piccoli atleti – ha svelato il capitano Diego Governatori - di andare a letto presto sabato sera, fare una breve passeggiata domenica mattina e presentarsi con animo sereno alla contesa. Ce l’abbiamo fatta!” ai complimenti del capitano e compagno di squadra della fune Luca Piantoni: “Onore agli sconfitti di Colleluce. Anche se abbiamo vinto 2-0 è stata una bella gara”.
Per il vessillifero della fune dei grandi di Serralta, Marcello Palazzesi: “La mia squadra aveva qualcosa in più, abbiamo vinto tutte le tirate, dalle eliminatorie alla finalissima con Colleluce”, mentre sono raggianti i due capitani di Di Contro, Chiara Stefanelli e Pietro Paparelli: “L’anno scorso mi sono infortunato a ridosso della competizione – ha rivelato Paparelli – ma mi sono rifatto alla grande quest’anno. I ragazzi hanno realizzato il miglior tempo nelle qualificazioni ed hanno battuto con discreto margine Serralta in semifinale e Villa di Cesolo (1’26”70 contro 1’30”41 dei cesolani) nella sfida decisiva”.
Prima del gran finale pirotecnico sono stati comunicati anche i nomi delle vincitrici della seconda edizione del concorso “Finestre in festa”, in collaborazione con il Comitato Centro Storico. Leondina Eusebi ha prevalso su Annamaria Bisello e Manuela Panzarani, con menzioni speciali per la signora Giovanna di via Salimbeni e Rossana di Fonte Nova.
Classifiche finali:
Tiro alla fune bambini:
1. Cesolo
2. Colleluce
3. Serralta
4. Di Contro
5. Settempeda
6. Oltre le Mura
7. Taccoli
Corsa delle torri bambini:
1. Cesolo
2. Settempeda
3. Oltre le Mura
4. Serralta
5. Colleluce
6. Taccoli
7. Di Contro
Palio dei bambini:
1. Villa di Cesolo - 88 punti
2. Castello Serralta - 61 punti
3. Rione Settempeda - 59 punti
4. Contrada Oltre le Mura - 56 punti
5. Castello Colleluce - 48 punti
6. Rione di Contro - 40 punti
7. Rione Taccoli - 35 punti
Tiro alla fune grandi:
1. Serralta
2. Colleluce
3. Taccoli
4. Cesolo
5. Settempeda
6. Oltre le Mura
7. Di Contro
Corsa delle torri grandi:
1. Di Contro
2. Cesolo
3. Settempeda
4. Serralta
5. Oltre le Mura
6. Colleluce
7. Taccoli
Palio dei grandi:
1. Castello Serralta - 94 punti
2. Rione Settempeda - 85 punti
3. Rione di Contro - 83 punti
4. Villa di Cesolo - 82 punti
5. Contrada Oltre le Mura - 64 punti
6. Rione Taccoli - 54 punti
7. Castello Colleluce - 51 punti